Il linguaggio onorifico in hindi

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Il linguaggio onorifico in Hindi Indice 1. Premessa metodologica p. 2 2. Contesto socio-culturale indiano 3 3. Forme di onorifico in hindi 4 3.1. Pronomi seconda persona 5 3.2. Suffisso onorifico जी -ji 8 3.3. Appellativi di cortesia e titoli onorifici 9 3.4. Strategie grammaticali 11 3.5. Elementi extra-linguistici 13 4. Bibliografia 14 5. Raccolta fotografica esemplificativa 16 Cristina Lo Giudice

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  • 1. Il linguaggio onorifico in Hindi Indice1.Premessa metodologicap. 22.Contesto socio-culturale indiano33.Forme di onorifico in hindi 4 3.1. Pronomi seconda persona 5 3.2. Suffisso onorifico -ji 8 3.3. Appellativi di cortesia e titoli onorifici9 3.4. Strategie grammaticali 11 3.5. Elementi extra-linguistici 134.Bibliografia 145.Raccolta fotografica esemplificativa 16 Cristina Lo Giudice

2. 1. Premessa metodologicaIl presente elaborato trae spunto dagli studi sociolinguistici condotti nel 1971da P. Brown e S. C. Levinson riguardanti la formulazione della cosiddettaTeoria della Cortesia (Politeness Theory), per poi approfondire uno degliaspetti pi evidenti della deissi sociale, il linguaggio onorifico.Il discorso teorico che soggiace a questo studio funge da punto di partenzaper lanalisi della realizzazione dellonorifico nella lingua Hindi, nella quale iconcetti di rispetto e cortesia rivestono un ruolo fondamentale nellinterazionelinguistica.Tornando alla Teoria della Cortesia, ai fini di questo lavoro importantesottolineare che lespressione della cortesia un fenomeno culturalmentedefinito che risponde a specifiche consuetudini interne ad ogni societ, percilanalisi linguistica non pu prescindereda considerazioni culturali,sociolinguistiche e pragmatiche.Per semplificare, una possibile definizione di cortesia ci viene data da C.Bettoni (2006: 81), che intende per cortesia [] una serie di strategie verbaliimpiegate dal parlante per manipolare linterazione massimalizzando ivantaggi e minimizzando gli svantaggi in termini di faccia, positiva e negativa,propria e dellascoltatore. Sul concetto di faccia, fulcro dello studio di Brown eLevinson, di interesse marginale per la comprensione del presente elaborato,si rimanda a Politeness: Some Universals in Language Usage (1987).Si intende facilmente come il linguaggio onorifico faccia parte della serie distrategie verbali succitate per la negoziazione della cortesia, in quanto iconcetti di cortesia e rispetto sono semanticamente complementari.Entrando nel merito del linguaggio onorifico, esso si pu definire come unfenomeno variamente strutturato, perch racchiude strategie morfologiche,lessicali, sociolinguistiche e pragmatiche complesse e in relazione tra loro. Ciche accomuna le diverse realizzazioni dellonorifico la comune esigenza diespressione di rispetto, cortesia e deferenza verso determinate categorie2 3. sociali che rispondono a certi canoni socioculturali di una specifica societ. Inaltre parole, sono le consuetudini sociali di una cultura a determinare i gruppisociali che vengono considerati degni di rispetto.Fatta questa dovuta premessa metodologica, si pu passare alla disaminadelle diverse realizzazioni dellonorifico nella lingua hindi, ma solo dopo averdelineato per sommi capi il contesto socio-culturale indiano grazie al quale possibile comprendere la variet del linguaggio onorifico hindi.2. Contesto socio-culturale indianoNella cultura indiana tradizionale i concetti di cortesia ( bhadrat) erispetto ( sammn) rivestono un grande valore e numerosi sono i modiper esprimerli nellinterazione linguistica, a seconda del rapporto sociale chelega i parlanti.La societ indiana strutturata in modo tale che ogni individuo ricopre unruolo al suo interno e la sua identit individuale subordinata alla suaappartenenza comunitaria. Questa visione collettivista e inclusiva della societpone continuamente il singolo individuo in relazione con gli altri membri dellacomunit oltre ad essere alla base anche delle interazioni comunicative. In untale contesto non va dimenticato il ruolo del sistema castale, che implica unagerarchia tra le classi sociali. Le diverse espressioni della cortesia e delrispetto, perci, possono essere interpretate come dei marcatori delle relazionisociali, in qualit di mezzo privilegiato per esplicitare i rapporti diforza/sudditanza tra gli individui.Per rendere lidea della complessit di interazioni comunicative basate suquesti assunti sociolinguistici, basti pensare che il singolo individuo sirelaziona con gli altri in base a diverse variabili, proprie e dellinterlocutore,ognuna delle quali correlata ed in concomitanza con le altre nello specifico3 4. atto linguistico. Tra le principali variabili che determinano la deissi sociale inIndia elenchiamo: Status sociale Grado di familiarit e di confidenza Et Sesso Contesto situazionale Religione Livello di istruzioneLa combinazione di queste variabili in ogni singola interazione porta il parlantea diverse scelte linguistiche per esprimere diversi livelli di rispetto e cortesia, aseconda del contesto specifico.Di conseguenza, i modi per esprimere la cortesia in hindi sono molto numerosie il loro corretto uso difficilmente riconducibile in modo aprioristico a regolegenerali. Solo attraverso il ricorso alle consuetudini sociali e culturali e allospecifico contesto situazionale si pu abbinare ad ogni interazione linguistica ilcorretto modo di rivolgersi allinterlocutore, giudicato dal parlante pi o menodegno di rispetto.Ovviamente questo discorso vale maggiormente negli ambienti pi tradizionalie conservatori, perch nelle classi sociali pi occidentalizzate o urbanizzatecomincia a diffondersi un linguaggio pi diretto e influenzato dallinglese, ilcosiddetto Hinglish.3. Forme di onorifico in hindiEntrando nel merito dei vari metodi per esprimere lonorifico in hindi, la lorovariet si pu esemplificare in strategie comunicative morfologiche, sintattichee semantiche, parallelamente a considerazioni sociopragmatiche ed elementiextra-linguistici che fanno parte delle consuetudini culturali e sociali indiane.Una delle possibili sintesi dei vari modi per esprimersi in modo cortese versointerlocutori considerati degni di rispetto il ricorso a: Pronomi seconda persona4 5. Suffisso onorifico -ji Appellativi di cortesia e titoli onorifici Strategie grammaticali Elementi extra-linguistici e sociopragmaticiSegue una breve ed esemplificativa relazione di queste strategie usatevariamente nel linguaggio onorifico hindi. 3.1.Pronomi seconda personaIl sistema pronominale hindi presenta delle peculiarit interessanti, comelimportanza relativa assunta dalle categorie morfologiche di singolare/plurale.Per il presente studio, comunque, importante soffermarsi sul sistemapronominale di seconda persona, che ammette tre pronomi distinti in base algrado di familiarit/estraneit tra i parlanti, dove lultimo il vero pronomeonorifico.Analizzandoli nello specifico, distinguiamo tra: t Pronome ad altissima informalitIl suo uso diretto molto raro e altrimenti considerato spessooffensivo. Ad ogni modo, pu essere anche usato in modo sarcastico eironico.In linea di massima, comune quando ci si rivolge a: > Bambini piccoli, in modo affettuoso e intimo (Baby Talk, Child- directed Speech) > Divinit, sia in contesto hindu, musulmano, sikh, jaina come fenomeno linguistico interreligioso (intimit devozionale) > Persone verso cui il parlante si esprime in modo volutamente offensivo, mostrando disprezzo e comunicando intrinsecamente la sua superiorit sul piano sociale (litigi, proteste, richieste perentorie verso inferiori)5 6. > Tra parlanti di pari livello sociale e di intima familiarit, ma nelcomplesso molto raramente.Per chiarire, ecco alcuni esempi delluso del pronome T , dove sitrovano in ordine devanagari, traslitterazione (basata sui canoni delloIAST International Alphabet of Sanskrit Translitteration) e infinetraduzione italiana, schema che sar rispettato per tutto lo studio: |T mer cho bacc hai.Tu sei il mio piccolo bambino. |He Bhagvn ab t h mer madd kar sakt hai.O Signore, adesso solo tu puoi aiutarmi. tumPronome di media informalitQuesto pronome di seconda persona morfologicamente plurale, macome si precedentemente anticipato, in hindi si usa per esprimereanche il singolare, data la scarsa importanza attribuita alla categorianumero nel sistema pronominale hindi.Spesso, per ovviare a possibili fraintendimenti, quando si intende ilpronome al plurale, si fa seguire dal nome log gente.Il suo uso molto vario e i vari interlocutori sono accomunati da altafamiliarit e confidenza e spesso sono pari per et, categoria sociale, oaltre variabili sociopragmatiche.Si possono raggruppare in:> Amici, confidenti e compagni> Fratelli, cugini e altri parenti, spesso coetanei e pari> Figli (in famiglie tradizionali), servi, persone giudicate inferioriper posizione sociale ed et (cfr. supra, T)6 7. Ecco alcuni esempi delluso del pronome tum : , ?Mer bh, tum kah j rahe ho?Fratello mio, dove stai andando? |Tum log mere sabse acche dost ho.Voi siete i miei migliori amici. pPronome onorifico, a bassa informalitQuesto il vero e proprio pronome onorifico, quindi il suo uso alla basedi un qualsiasi atto linguistico di tipo onorifico.Come per il precedente pronome, appartiene al genere morfologicoplurale, ma viene praticamente sempre usato verso un solo interlocutore.Ci si spiega con la consuetudine di riservare il plurale alle persone di uncerto rango (si pensi allitaliano meridionale voi, vossia, o al pluraliamaiestatis), a cui si deve rispetto e deferenza.Resta il fatto che si trovano forme in cui per esprimere il pronomesemanticamente plurale (qualcosa come i lor signori), lo si fa seguiredal nome log gente.Il suo uso vario e gli interlocutori tipici posso essere sintetizzati in:> Soggetti considerati superiori per posizione sociale, et o altrevariabili di carattere pragmalinguistico> Sconosciuti o persone con le quali ci si incontra sporadicamente eper svolgere commissioni (impiegati,commercianti,...)> Anziani, che siano parenti o meno (questo perch nella culturaindiana lanzianit ancora considerata spesso fonte di saggezza edi tradizioni antiche da preservare).Facciamo alcuni esempi per rendere lidea:7 8. ?Ky p hind bolte hai?Lei parla hind? , ?Dd j, ky p ko kuch pn chhiye? Nonno, vuole un po dacqua? |Jo bh p kahege use mai karg.Qualunque cosa lei dir io la far. |p se milkar mujhe bahut khu hu.Piacere/Lieto di averla conosciuta.3.2. Suffisso onorifico -jiOltre alluso del corretto pronome, in hindi fondamentale il suffissoonorifico -ji, una particella senza alcun valore morfologico, masemanticamente usata come marcatore di rispetto in interazioni coninterlocutori da rispettare.Si pu affermare che sia di gran lunga il modo pi usato per esprimerecortesia, in questi principali casi:> Dopo un nome proprio di persona;Es: , !Anil j, andar ie!Anil j, entri pure!> Dopo un nome comune di persona (spesso un titolo);Es: ?pk dd j kaun hai?8 9. Chi suo nonno?> Dopo il nome di una divinit, o di santi, guru,...Es: |Gae j k prrthan karke mai chal gay.Dopo aver pregato Ganesh me ne andai.> A volte dopo nomi di luoghi sacri, come i fiumi;Es: |Yehe bh Gang j me snn karne j rah hai.Questa folla sta andando a fare il bagno nel Gange.> Spesso precede h si e nah no nelle risposte;Es: ? , pne khn khy? J ha, mai kh chuk h.Ha mangiato?S, ho gi mangiato.3.3. Appellativi di cortesia e titoli onorificiOltre a quanto detto, in India esistono svariati appellativi onorifici e titolivari, di diversa etimologia, contesto duso e interlocutore-tipo. Possonoessere raggruppati in diverse categorie:- Equivalenti di Signor, Signora, Signorina; Usati solo per iscritto in lettere o inviti formali e spesso sostituiti dai corrispondenti titoli inglesi, sono di derivazione sanscrita e si traducono rispettivamente con / r / rmn per il maschile, rmat per il femminile (donne sposate) e 9 10. Kumr per il femminile (donne nubili). Vengono spesso seguiti dal suffisso onorifico -ji.- Termini di parentela; In India pratica comune rivolgersi a persone estranee al proprio nucleofamiliarecon termini di parentela, consuetudine riscontrabile tra laltro in molte societ tradizionali, come quella rurale meridionaleitaliana. Il valore semanticodi queste espressioni rimanda alla concezione collettivista della societ, dove ogni suo membro considerato come appartenente a tutta comunit, in una sorta di grande famiglia. Il loro uso esprime un senso di rispetto misto a familiarit, difficilmente comprensibile al di fuori del peculiare contesto socio- culturale in cui sono riconosciuti. I termini pi comuni sono Dd nonno, Mt madre, Dd sorella maggiore e Bhaiy fratello maggiore. Vengono spesso seguiti dal suffisso onorifico -ji.- Termini di origine religiosa; Numerosi appellativi di cortesia hanno unetimologia e una valenza religiosa ed etnica e sono usati allinterno di specifici contesti in comunit a base religiosa. Perci possono essere distinti in base alle principali religioni presenti in India:Induismo pait dotto, sapiente svm - signore, padrone mahrj - grande re guru maestro10 11. Islam / shab/shib padrone memshib signora bb saggio, sapiente> Sikh sardr capo; sardrn signora. Ecco alcuni esempi di questi appellativi di origine religiosa: | Yehe k raheg ki p pait j se bt kare. Sar bene che lei parli con pandit j. , | iye shab j, ek cap chai pjiye. Venga shab j, beva una tazza di t. | Sardr j agrez apne p skh rahe hai. Sardr j sta imparando linglese da solo.3.4. Strategie grammaticali Accanto alluso del pronome onorifico, del suffisso onorifico -j e di uno tra i tanti appellativi e titoli di cortesia, in India esistono alcuni strumenti grammaticali, riguardanti in particolare la flessione e la concordanza verbale, che possiamo distinguere in: Plurale onorificoCome accennato precedentemente, in India consuetudine usareil plurale per rivolgersi a persone da rispettare, quindi usando o11 12. sottintendendo il pronome onorifico, le frasi versoquesto interlocutore andranno concordate al plurale.Imperativo onorifico e futuro In hindi esistono due forme particolari di imperativo, ammesse per rivolgere richieste, ordini e gli altri atti performativi insiti nella natura di questo modo verbale (che minacciano la faccia positiva e negativa di entrambi i parlanti coinvolti) in modo rispettoso verso alcune categorie di interlocutori. Limperativo onorifico si forma aggiungendo la desinenza -iye, mentre limperativo futuro, che attenua ulteriormente la richiesta espressa dallimperativo, si costruisce con la desinenza, composta da imperativo onorifico + indicativo futuro) -iyeg. Seguono esempi di entrambe le forme verbali: | Mere sth hind boliye. Con me parli (pure) hindi. | Hame bh us bhajan ko sun djiye. Faccia sentire anche a noi quel bhajan. | Mere lie bzr kuch m khardiyeg. Al mercato compri qualche mango per me.Nota pragmalinguistica:A differenza che in italiano e in molte altre lingue occidentali, non comune luso di parole come per favore o per piacere nelle richieste.Espressioni come kpayo kp karke, che ne sarebbero12 13. gli equivalenti, sono usate solo per chiedere favori speciali o per mostrareuna particolare umilt e deferenza.Questo perchin hindi esistono molti altri modi per esprimerecortesemente una richiesta e per comunicare efficacemente un attoperformativo, e luso di queste espressioni sarebbe considerato eccessivoe ridondante.Al contrario, luso dellimperativo onorifico o, meglio ancora, della suaforma futura, conferisce di per s un sufficiente livello di gentilezza a frasiche esprimono richieste o favori.3.5. Elementi extra-linguisticiIn definitiva, in hindi sono moltissimi i modi per esprimersi in modocortese. Oltre a quanto detto, molto importante accennare agli elementiextra-linguistici (linguaggio non-verbale, prossemica, cinesica,...) chepossono trasmettere un atteggiamento rispettoso.In particolare, abitudine usare un tono di voce pacato e moderato,evitare di gesticolare veementemente ed eccessivi e fraintendibili contattifisici e visivi, oltre a moderare interventi invasivi riguardanti la sferapersonale o particolari tab culturali.Per concludere, basti pensare che lo stesso saluto namaste (o lasua variante onorifica namaskr), che letteralmente significami inchino a te, si accompagna al gesto delle mani giunte davanti alpetto o al viso e ad un inchino appena accennato.13 14. 4. Bibliografia Agha Afiz, Honorification, Annual Reviewof Anthropology, Vol. 23 (1994), pp. 277-302 Bettoni Camilla, Usare unaltra lingua: Guida alla pragmatica interculturale, 2006, Bari, Laterza Brown Penelope, Levinson Stephen C., Politeness: Some Universals in Language Usage,1978, Cambridge University Press Caracchi Pinuccia, Grammatica Hindi, 1992, Torino, Magnanelli Kapadnis Rena D., Expressions of politeness in Hindi and Marathi : forms of address and grammatical structures of honorific reference Ball State University Dept. Of English M.A. Theses (1988) Mehrotra Raja Ram, Fluidity in Kinship Terms of Address in Hindi, Anthropological Linguistics Vol. 19, No. 3 (Mar., 1977), pp. 123-125 __ Non-kin forms of address in Hindi, Intl. J. Soc. Lang. 3 2 (1981) pp. 121-137 __ Sociolinguistic Surveys in South Asia, IntL J. Soc. Lang. 55 (1985), pp. 115-124 Milanetti Giorgio, Gupta Tanya, Corso di Lingua Hindi, 2008, Milano, Hoepli14 15. Srivastava R.N., The Pragmatic Basis of Syntactic Structures and the Politeness Hierarchy in Hindi, Journal of Pragmatics, Volume 12, Issue 2, April 1988, Pages 185205 Vatuk Sylvia, Reference, Address and Fictive Kinship Terms in North Urban India, Ethnology, Vol. 8, No. 3 (Jul., 1969), pp. 255-27215 16. 5. Raccolta fotografica esemplificativa16 17. 17 18. 18 19. 19 20. 20 21. 21 22. FineTesina svolta per esame di Didattica delle Lingue Moderne conil prof. De Renzo22