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ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 1
ldquoCon lrsquoEuropa investiamo nel vostro futurordquo
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IL LINGUAGGIO GRAFICO DEL BAMBINO DALLrsquoETArsquo PRESCOLARE ALLA PRIMA
SCOLARIZZAZIONE
INDICE DEGLI ARGOMENTI
1 PREMESSA
2 LE STRUTTURE PSICHICHE CHE SOTTENDONO LO SVILUPPO DEL
LINGUAGGIO GRAFICO
lrsquoattivitagrave percettiva
la funzione rappresentativa il processo semiotico
3 IL LINGUAGGIO ORALE ED IL DISEGNO
lrsquoaspetto iconico
4 LrsquoEVOLUZIONE DELLE PRODUZIONI GRAFICHE
5 LA FASE PREICONICA
Lo scarabocchio motorio
Lo scarabocchio coordinato
6 LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI CREATIVI
7 LrsquoATTEGGIAMENTO GRAFICO DEL BAMBINO NELLA S DELLrsquoINFANZIA
8 LA FIGURA UMANA
9 I TEMI SPAZIALI
10 LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO (presentazione segnica)
11 I PRIMI SCHEMI ICONICI
12 LE CARATTERISTICHE DEL DISEGNO INFANTILE
Errori di collocazione spaziale
Schemi piatti
Uso del colore
Ribaltamento
Trasposizione
Mancanza di sintesi
Trasparenzacorpi opachi
13 TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA
14 LO SPAZIO GRAFICO
15 IL COLORE
16 ATTEGGIAMENTI EDUCATIVI
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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PREMESSA
Il bambino sembra istintivamente attratto dal lasciare una traccia sul foglio una traccia di seacute
che si trasforma e modifica magicamente in nuove linee tratti puntini forme sempre piugrave
vicine a quelle osservabili nella realtagrave I segni diventano cosigrave immagini ed i colori danno una
connotazione affettiva a quei segni in grado di comunicareesprimere con un vero e proprio
linguaggio grafico
STADIO ETArsquo CARATTERISTICHE
Scarabocchio
2-4-anni
15 mesi
22 mesi
3 anni circa
Disegnare per disegnare per lasciare tracce
casuali mediante il movimento della mano che
impugna un mezzo grafico su una superficie
in grado di registrare il gesto
Le tracce grafiche sono intenzionali correlate
ad un perfezionamento progressivo della
coordinazione visuo-motoria il gesto egrave
finalizzato
Compaiono tratti verticali orizzontali e
circolari
Primi tentativi di rappresentazione della figura
umana utilizzando la forma rotonda per
occhi bocca gambe che si definisce e si
struttura progressivamente verso la figura
umana reale
Pre-schematico 4-7 anni Iniziale sviluppo di simboli
Prime rappresentazioni della figura umana
Raffigurazione della realtagrave esterna
Schematico 7-9- anni Prosegue lo sviluppo di simboli
Si nota uno schema per le figure umane gli
oggetti la composizione il colore
Si afferma lrsquouso di una linea di base
Realismo 9 ndash 11anni Sensibile miglioramento dellrsquoabilitagrave di rendere
profonditagrave spaziale e colore della natura
Aumento della rigorositagrave dellrsquoespressione
artistica
Maggiore consapevolezza della figura umana
e dellrsquoambiente Aumento dei dettagli
Compaiono le tecniche le sfumature le
personalizzazioni la rappresentazione dei
sentimenti
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IL LINGUAGGIO GRAFICO
Lrsquoattivitagrave grafico-pittorica costituisce una delle piugrave tipiche espressioni dellrsquouomo
La persona infatti si caratterizza per la capacitagrave di strutturare ed usare linguaggi attraverso
lrsquouso di funzioni intellettive molto complesse le cui strutture psichiche seguono delle tappe
1) Inizialmente le capacitagrave cognitive si organizzano ad un livello senso-motorio il neonato
conosce lrsquoambiente esterno e sviluppa atti di intelligenza utilizzando condotte motorie e
lrsquoattivitagrave percettiva correlata ad esse
In questo periodo quindi egrave prioritaria lrsquoINTELLIGENZA PERCETTIVA O SENSO-
MOTORIA ossia le soluzioni adottate a livello cognitivo espresse mediante atteggiamenti
percettivi o di motricitagrave
2) In seguito lrsquointelligenza del bambino si arricchisce della FUNZIONE
RAPPRESENTATIVA identificativa dellrsquoessere umano Gli atti drsquointelligenza non sono
caratterizzati e limitati dal campo percettivo-motorio ma includono anche le capacitagrave
rappresentative
Tale funzione consiste nella possibilitagrave di rievocare mentalmente il contenuto di esperienze
precedenti e non piugrave presenti percettivamente Questo offre la possibilitagrave di organizzare
mentalmente le rappresentazioni e concetti grazie allrsquoazione della MEMORIA che mantiene
dellrsquooggetto stresso unrsquoimmagine rappresentativa rievocando col pensiero ciograve che si egrave
percepito in precedenza A differenza dellrsquoorizzonte percettivo piugrave circoscritto il campo
rappresentativo egrave piugrave ampio
Lo sviluppo della funzione rappresentativa si accompagna allo SVILUPPO DEL
LINGUAGGIO
Con il termine LINGUAGGIO si intende la capacitagrave di utilizzare un SEGNO (orale ndash scritto
ndash grafico) per definire la realtagrave di cui il soggetto possiede il concetto costruito mediante la
funzione rappresentativa Il rinvio ad una realtagrave di cui si possiede il concetto
(SIGNIFICATO) attraverso lrsquouso di un mezzo differente dalla realtagrave (SIGNIFICANTE)
costituisce il nucleo fondamentale del PROCESSO SEMIOTICO ( ad es la parola
ALBERO (significante) serve ad evocare la REALTArsquo ALBERO (significato) ma egrave
diversa dalla realtagrave albero stessa
AREA DELLA RAPPRESENTAZIONE AREA DEL LINGUAGGIO
ORALE
GRAFICO
MIMICO
REALTArsquo CONCETTO
SIGNIFICATO SIGNIFICANT
FUNZIONE SEMIOTICA
(processo di significazione)
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Lrsquouomo egrave in grado di sviluppare una pluralitagrave di linguaggi la cui articolazione egrave resa possibile
dal particolare nesso che esiste tra significato e significanti Ogni significato infatti puograve
essere articolato attraverso diverse e molteplici categorie di significanti ( parola disegno
suono drammatizzazione)
I significanti si differenziano in ogni tipo di condotta linguistica
LINGUAGGIO GESTUALE movimenti del corpo
LINGUAGGIO GRAFICO schemi grafici
LINGUAGGIO ORALE emissioni foniche
E nellrsquoambito di ogni linguaggio si organizzano in sistemi i cosiddetti CODICI
LINGUISTICI
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IL LINGUAGGIO ORALE E IL DISEGNO
Il linguaggio orale ed il disegno rappresentano due linguaggi tipici dellrsquoetagrave infantile con
capacitagrave comunicative diverse
Nel LINGUAGGIO ORALE egrave possibile risalire al significato solo se si appartiene o si
conosce la cultura in cui egrave utilizzato quel tipo di significante Questo percheacute il termine orale
(la parola) egrave un segno convenzionale utilizzato nellrsquoambito di una specifica cultura che
prevede che un oggetto venga denominato con un nome determinato in modo convenzionale
Esso egrave piugrave vasto e articolato
Nel LINGUAGGIO GRAFICO la comunicazione egrave immediata rispetto al linguaggio orale
Attraverso un disegno infatti egrave piugrave facile risalire dal significante al significato dallo schema
grafico alla realtagrave rappresentata
Uno degli aspetti piugrave significativi del disegno in etagrave infantile egrave lrsquoaspetto iconico Il DISEGNO
infatti egrave un LINGUAGGIO di tipo ICONICO
ICONA = stretta relazione di somiglianza che intercorre tra uno schema e la sua
rappresentazione
Il linguaggio grafico non utilizza parole ma SCHEMI GRAFICI che devono
caratterizzarsi iconicamente ossia devono somigliare percettivamente e visivamente alla realtagrave
che si intende rappresentare Il bambino che a 3-4 anni ad es non ha ancora raggiunto la fase
iconica del linguaggio grafico si esprime attraverso GRAFISMI che non rappresentano
ancora dei messaggi comunicativi Il bambino che non struttura iconicamente i suoi schemi sa
utilizzare le tracce grafiche ma non sa disporle in modo da evocare nella mente
dellrsquoosservatore lrsquooggetto rappresentato al fine di avviare il processo semiotico Tale
situazione si puograve paragonare ai bambini di etagrave inferiore ad un anno che emettono vocalizzi e
balbettii emissioni foniche prive ancora di significati
Lrsquoavvio del linguaggio grafico-pittorico coincide in etagrave infantile con il raggiungimento
dellrsquoICONISMO RAPPRESENTATIVO il bambino supera la fase dello scarabocchio e
giunge alla strutturazione dei primi schemi Il linguaggio grafico viene colto come la
rappresentazione di qualcosa subordinando lrsquoinsieme degli elementi formali grafico-pittorici
Sviluppare il linguaggio grafico diventa unrsquoattivitagrave tesa a saper produrre messaggi
iconici incominciando dalla scuola dellrsquoinfanzia Il bambino egrave al tempo stesso produttore
e lettore critico la sua creativitagrave egrave totalmente dipendente dalla percezione visiva (vedere =
intelligere astrarre)
IL BAMBINO PRIMA DISEGNA CIOrsquo CHE SA DELLE COSE POI CIOrsquo CHE VEDE
La percezione non egrave una registrazione fotografica bensigrave una conquista delle componenti
strutturali globali delle cose Se un bambino traccia un cerchio per rappresentare una testa egli
non sta imitando ma inventando un concetto rappresentativo Il compito educativo dellrsquoadulto
in questa fase deve essere orientato allrsquoacquisizione della familiaritagrave con le forme delle cose
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LrsquoEVOLUZIONE DELLE PRODUZIONI GRAFICHE
Le prime manifestazioni
Le prime manifestazioni del disegno infantile intese come prodotto iconico hanno luogo
verso lrsquoinizio del 3deg anno anche se la comparsa dellrsquoattivitagrave figurativa coincide per alcuni
bambini con la fine del 2deg anno per altri durante il 3deg e non sono rari i casi di bambini che
organizzano i loro disegni verso i 4-5 anni
La differenziazione temporale della genesi grafico-iconica egrave direttamente connessa al
ritmo individuale di maturazione psico-fisica In presenza di disturbi in una o piugrave funzioni
la capacitagrave espressiva rimane inibita e le prime manifestazioni dellrsquoattivitagrave raffigurativa
vengono diluite nel tempo
La variabilitagrave dipende anche dalla incidenza del fattore motivazionale un bambino
positivamente motivato si esprime prima e migliora prima la propria produzione grafica
rispetto ad un bambino motivato negativamente
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LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI GRAFICI E
IL RUOLO DELLrsquoADULTO
Gli studi sul disegno infantile hanno ormai chiarito che lrsquoespressione grafico-pittorica dei
bambini si basa sulla loro esperienza personale anche se egrave possibile trovare disegni basati su
preoccupazioni inconsce e su esperienze fantastiche che il bambino vive come reali
Nei primi anni di vita sono esperienze egocentriche che interessano i bambini nelle quali
sono essi stessi protagonisti Successivamente nellrsquoesperienza entra il ldquonoirdquo e solo verso i 9
anni subentrano contenuti sociali e appartenenti al mondo esterno Ciograve significa che non egrave
produttivo chiedere al bambino espressioni creative con temi con cui egli non si identifica
Spesso nella valutazione lrsquoadulto riflette il proprio gusto e classifica gli elaborati in ldquobelli e
bruttirdquo Tale valutazione trasferisce lrsquoattenzione sul risultato e non sul processo
Si puograve invece valutare a prescindere dallrsquoesterioritagrave
il grado di creativitagrave
la corrispondenza del disegno con la sua etagrave
lrsquoevoluzione del prodotto grafico secondo le fasi di sviluppo
le potenzialitagrave evolutive coerenti con lo sviluppo intellettuale tenendo conto del punto
di partenza
Il ldquobellordquo nel prodotto grafico infantile egrave rappresentato dal ritmo e dallrsquoequilibrio degli schemi
dalla distribuzione armonica di linee e figure nel foglio dalla buona organizzazione degli
elementi figurativi ad es fili drsquoerba righe di un vestito uccellini persone Quando cioegrave il
bambino domina gli elementi figurativi se ne serve oltre che per fini conoscitivi o emotivi
anche per goderne lrsquoeffetto ossia secondo una logica estetica Favorendo questo desiderio di
organizzazione degli elementi figurativi il bambino impara ad occupare tutto il foglio a
occupare gli spazi vuoti Ersquo importante che il bambino sia soddisfatto del proprio lavoro Se
non gli piace il suo impegno creativo si interromperagrave
Si tratta quindi di aiutare il bambino ad esercitare la sua conoscenza a dar sfogo alla sua
emotivitagrave
Sotto ogni disegno crsquoegrave sempre un problema mentale e psichico di conoscenza di percezione
di emotivitagrave e di gusto Siccome lrsquoinfluenza dei vari fattori mentali cambia continuamente
cambiano anche i disegni dei bambini secondo una linea di sviluppo che vede la prevalenza di
esigenze conoscitive (IL BAMBINO DISEGNA CIOrsquo CHE SA) e preoccupazioni emotive
fisiche sociali estetiche e che determina una produzione grafica caratteristica tale da rendere
possibile la classificazione in 3 stadi
1 STADIO DELLO SCARABOCCHIO
2 STADIO PRE-SCHEMATICO
3 STADIO SCHEMATICO
Il 1deg evento espressivo lo scarabocchio egrave decisivo per la continuazione o meno dellrsquoattivitagrave
espressiva pertanto non bisogna considerarlo un prodotto scarso neacute pensare che esso possa
ritardare la coordinazione visivo-motoria e quindi la scrittura ( Montessori orribili disegni ndash
orribili sgorbi)
Quando il bambino entra nella scuola dellrsquoinfanzia non sa disegnare Spesso gli strumenti
offerti in realtagrave servono per ldquofare ugualerdquo come ad es carta quadrettata schede libri stampati
da riempire di colore ecc In questi casi i bambini abbandonano presto lo scarabocchio per
riprodurlo altrove ma non a scuola Si crea cosigrave nella mente infantile una pericolosa
discriminazione tra ciograve che egrave permesso a scuola (artificio) e ciograve che egrave permesso e si puograve fare
fuori della scuola (espressione personale) Si avranno cosigrave bambini convenzionali rigidi privi
di pensiero personale ed egrave normale che nelle prime classi elementari non sapranno esprimersi
neacute raccontare le loro esperienze personali
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I bambini devono essere lasciati liberi di scarabocchiare affincheacute possano SCOPRIRE LA
FIGURA ossia pensare in termini figurativi possano scoprire la relazione tra la cosa pensata e
quella esistente nella realtagrave
La prima domanda che il bambino rivolge implicitamente quando deve disegnare egrave relativa al
materiale ed ai mezzi Occorre che lrsquoadulto abbia ben chiaro lo scopo da raggiungere
FAVORIRE E PERMETTERE LrsquoEVOLUZIONE DELLO SCARABOCCHIO VERSO LA
FIGURA
Lo scarabocchio egrave unrsquoesperienza cinestetica e che richiede un uso di materiale favorevole a
movimenti ampi estesi vigorosi carta resistente penne a sfera spazi ampi non pennelli o
colori o pastelli colorati percheacute lo scarabocchio egrave acromatico Quando compariragrave la linea e
il bambino incominceragrave a creare qualcosa di simile agli oggetti i bambini cominceranno a
verbalizzare a raccontare stabilendo cosigrave nuovi rapporti tra cose e figure accrescendo la
conoscenza mentale e figurativa dellrsquooggetto
In questa fase lrsquoadulto deve favorire questo processo facendo parlare il bambino facendogli
raccontare ciograve che ha disegnato Affermazioni del tipo ldquoegrave bello ma non assomiglia ahelliprdquo
potrebbero scoraggiarlo proprio nel momento in cui fa le prime conquiste
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INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA
LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato
dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti
che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare
segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di
scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di
avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di
seacute)
A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave
esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade
che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni
1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO
Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo
adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica
hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter
produrre grafismi e scarabocchi
Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono
direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda
(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)
In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata
con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono
dai margini La pressione egrave continua
Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo
Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le
linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del
bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del
foglio
La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie
allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il
bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante
visione dei tracciati
Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche
configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto
marcata avviene per la richiesta di altri fogli
In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo
gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il
bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio
e non lrsquoappoggio del gomito
Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento
delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati
drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali
In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e
gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi
gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una
primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)
In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli
Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee
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sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla
linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate
2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO
Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso
esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave
marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita
di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni
sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari
irregolari o quadrangolari
Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio
In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla
dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di
tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto
Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a
causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un
porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave
organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio
controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI
GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce
grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti
LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash
gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul
piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione
dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su
contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione
dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave
fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi
quali ldquoIO ehelliprdquo
STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico
Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase
preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI
Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad
esprimere in termini figurativi
In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore
quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e
comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si
assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le
sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una
continua provocazione della sua esperienza
Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove
sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo
Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip
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Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash
albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip
Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma
organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione
con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa
disegnare o ripete sempre gli stessi disegni
Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di
seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai
visto)
Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine
IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno
Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su
TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le
figure
Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una
insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A
volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali
ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo
oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno
morale incoraggiamento
LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO
LA PRESENTAZIONE
In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al
grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della
realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel
rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta
acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave
paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione
Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha
voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non
sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa
riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una
forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave
piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)
Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari
quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che
cosa egraverdquo
Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti
rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave
grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)
Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non
sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in
una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di
interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati
tra loro da rapporti dinamici)
Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di
PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo
(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari
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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il
bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o
linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il
bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati
accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione
Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di
migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio
secondo concetti topologici
Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON
DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni
bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di
macchie o fasci di colori
I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche
produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa
albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto
rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano
tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo
schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica
In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI
COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e
proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i
concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI
caratteristici dei disegni infantili
Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA
ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo
schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano
dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente
averlo davanti
Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore
diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti
La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli
rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da
sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente
Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti
o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno
schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA
CHE RIMANE IDENTICO
Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una
posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre
realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per
cui lo schema uomo diviene lo schema cane
Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave
aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti
In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute
quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica
fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il
particolare risulti ingrandito
Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una
ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)
Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE
APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO
Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non
necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo
CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna
unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella
prospettiva
A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in
termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA
Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere
percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero
trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone
dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano
il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI
TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare
1 il disegno analitico ndash rappresentativo
2 il disegno narrativo
1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave
secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso
Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave
percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici
riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta
disegnando
2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee
caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna
Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi
abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo
sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che
alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione
grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire
caotica
Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze
e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le
sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e
comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da
apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino
LO SPAZIO GRAFICO
INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta
considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti
si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi
e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie
rappresentazioni in termini di
posizione dello spazio grafico
quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico
che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in
grado di individuare lrsquoetagrave del bambino
2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI
Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non
sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre
Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici
Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto
Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono
disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra
circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale
Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo
senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema
3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel
rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso
anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare
quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA
Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve
determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di
cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure
4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI
Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea
orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto
con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo
La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in
alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade
talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al
significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come
abbellimento o elemento di organizzazione del disegno
In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere
insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua
funzione strumentale e del suo significato spaziale
Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno
indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino
non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai
6 anni in relazione alla conquista della linea-terra
Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari
zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave
SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO
ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona
elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi
ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli
idealisti
ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini
(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna
ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro
lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna
DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico
del progresso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato
sinistro lato destro o al centro
I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano
costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia
in se stessi (sospesi nellrsquoaria)
Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione
In fondo alla pagina stabilitagrave calma
Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo
Sul lato destro nichilismo ribellione
Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e
concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue
leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa
organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio
comprensione della necessitagrave del piano-base
apprendimento grafico
rispetto delle coordinate spaziali
organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico
La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili
In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti
secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave
Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la
rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche
modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone
Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini
1 UNIFORMITArsquo
Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi
2 ASSENZA DI PROPORZIONI
Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di
quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del
padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio
3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo
Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi
Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave
raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia
in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura
ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi
Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano
affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato
Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare
questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo
IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE
(IL CROMATISMO GRAFICO)
Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il
bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema
tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave
policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN
ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una
realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave
La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla
graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di
carattere
Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere
dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da
colorare molto estesa hellip
Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari
funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di
produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave
offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria
Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita
Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il
bambino dalla sua attivitagrave grafica
I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello
Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i
colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare
innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a
scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose
Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino
percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto
della sua visione sincretica
Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo
per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato
CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore
incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade
prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo
Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)
per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97
Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal
bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali
Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha
saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del
rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri
Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti
Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme
geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)
Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e
proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla
maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o
il rifiuto emotivo di determinate realtagrave
La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli
stimoli ambientali
Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la
contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici
Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo
il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni
schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc
La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello
schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23
capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24
2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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PREMESSA
Il bambino sembra istintivamente attratto dal lasciare una traccia sul foglio una traccia di seacute
che si trasforma e modifica magicamente in nuove linee tratti puntini forme sempre piugrave
vicine a quelle osservabili nella realtagrave I segni diventano cosigrave immagini ed i colori danno una
connotazione affettiva a quei segni in grado di comunicareesprimere con un vero e proprio
linguaggio grafico
STADIO ETArsquo CARATTERISTICHE
Scarabocchio
2-4-anni
15 mesi
22 mesi
3 anni circa
Disegnare per disegnare per lasciare tracce
casuali mediante il movimento della mano che
impugna un mezzo grafico su una superficie
in grado di registrare il gesto
Le tracce grafiche sono intenzionali correlate
ad un perfezionamento progressivo della
coordinazione visuo-motoria il gesto egrave
finalizzato
Compaiono tratti verticali orizzontali e
circolari
Primi tentativi di rappresentazione della figura
umana utilizzando la forma rotonda per
occhi bocca gambe che si definisce e si
struttura progressivamente verso la figura
umana reale
Pre-schematico 4-7 anni Iniziale sviluppo di simboli
Prime rappresentazioni della figura umana
Raffigurazione della realtagrave esterna
Schematico 7-9- anni Prosegue lo sviluppo di simboli
Si nota uno schema per le figure umane gli
oggetti la composizione il colore
Si afferma lrsquouso di una linea di base
Realismo 9 ndash 11anni Sensibile miglioramento dellrsquoabilitagrave di rendere
profonditagrave spaziale e colore della natura
Aumento della rigorositagrave dellrsquoespressione
artistica
Maggiore consapevolezza della figura umana
e dellrsquoambiente Aumento dei dettagli
Compaiono le tecniche le sfumature le
personalizzazioni la rappresentazione dei
sentimenti
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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IL LINGUAGGIO GRAFICO
Lrsquoattivitagrave grafico-pittorica costituisce una delle piugrave tipiche espressioni dellrsquouomo
La persona infatti si caratterizza per la capacitagrave di strutturare ed usare linguaggi attraverso
lrsquouso di funzioni intellettive molto complesse le cui strutture psichiche seguono delle tappe
1) Inizialmente le capacitagrave cognitive si organizzano ad un livello senso-motorio il neonato
conosce lrsquoambiente esterno e sviluppa atti di intelligenza utilizzando condotte motorie e
lrsquoattivitagrave percettiva correlata ad esse
In questo periodo quindi egrave prioritaria lrsquoINTELLIGENZA PERCETTIVA O SENSO-
MOTORIA ossia le soluzioni adottate a livello cognitivo espresse mediante atteggiamenti
percettivi o di motricitagrave
2) In seguito lrsquointelligenza del bambino si arricchisce della FUNZIONE
RAPPRESENTATIVA identificativa dellrsquoessere umano Gli atti drsquointelligenza non sono
caratterizzati e limitati dal campo percettivo-motorio ma includono anche le capacitagrave
rappresentative
Tale funzione consiste nella possibilitagrave di rievocare mentalmente il contenuto di esperienze
precedenti e non piugrave presenti percettivamente Questo offre la possibilitagrave di organizzare
mentalmente le rappresentazioni e concetti grazie allrsquoazione della MEMORIA che mantiene
dellrsquooggetto stresso unrsquoimmagine rappresentativa rievocando col pensiero ciograve che si egrave
percepito in precedenza A differenza dellrsquoorizzonte percettivo piugrave circoscritto il campo
rappresentativo egrave piugrave ampio
Lo sviluppo della funzione rappresentativa si accompagna allo SVILUPPO DEL
LINGUAGGIO
Con il termine LINGUAGGIO si intende la capacitagrave di utilizzare un SEGNO (orale ndash scritto
ndash grafico) per definire la realtagrave di cui il soggetto possiede il concetto costruito mediante la
funzione rappresentativa Il rinvio ad una realtagrave di cui si possiede il concetto
(SIGNIFICATO) attraverso lrsquouso di un mezzo differente dalla realtagrave (SIGNIFICANTE)
costituisce il nucleo fondamentale del PROCESSO SEMIOTICO ( ad es la parola
ALBERO (significante) serve ad evocare la REALTArsquo ALBERO (significato) ma egrave
diversa dalla realtagrave albero stessa
AREA DELLA RAPPRESENTAZIONE AREA DEL LINGUAGGIO
ORALE
GRAFICO
MIMICO
REALTArsquo CONCETTO
SIGNIFICATO SIGNIFICANT
FUNZIONE SEMIOTICA
(processo di significazione)
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Lrsquouomo egrave in grado di sviluppare una pluralitagrave di linguaggi la cui articolazione egrave resa possibile
dal particolare nesso che esiste tra significato e significanti Ogni significato infatti puograve
essere articolato attraverso diverse e molteplici categorie di significanti ( parola disegno
suono drammatizzazione)
I significanti si differenziano in ogni tipo di condotta linguistica
LINGUAGGIO GESTUALE movimenti del corpo
LINGUAGGIO GRAFICO schemi grafici
LINGUAGGIO ORALE emissioni foniche
E nellrsquoambito di ogni linguaggio si organizzano in sistemi i cosiddetti CODICI
LINGUISTICI
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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IL LINGUAGGIO ORALE E IL DISEGNO
Il linguaggio orale ed il disegno rappresentano due linguaggi tipici dellrsquoetagrave infantile con
capacitagrave comunicative diverse
Nel LINGUAGGIO ORALE egrave possibile risalire al significato solo se si appartiene o si
conosce la cultura in cui egrave utilizzato quel tipo di significante Questo percheacute il termine orale
(la parola) egrave un segno convenzionale utilizzato nellrsquoambito di una specifica cultura che
prevede che un oggetto venga denominato con un nome determinato in modo convenzionale
Esso egrave piugrave vasto e articolato
Nel LINGUAGGIO GRAFICO la comunicazione egrave immediata rispetto al linguaggio orale
Attraverso un disegno infatti egrave piugrave facile risalire dal significante al significato dallo schema
grafico alla realtagrave rappresentata
Uno degli aspetti piugrave significativi del disegno in etagrave infantile egrave lrsquoaspetto iconico Il DISEGNO
infatti egrave un LINGUAGGIO di tipo ICONICO
ICONA = stretta relazione di somiglianza che intercorre tra uno schema e la sua
rappresentazione
Il linguaggio grafico non utilizza parole ma SCHEMI GRAFICI che devono
caratterizzarsi iconicamente ossia devono somigliare percettivamente e visivamente alla realtagrave
che si intende rappresentare Il bambino che a 3-4 anni ad es non ha ancora raggiunto la fase
iconica del linguaggio grafico si esprime attraverso GRAFISMI che non rappresentano
ancora dei messaggi comunicativi Il bambino che non struttura iconicamente i suoi schemi sa
utilizzare le tracce grafiche ma non sa disporle in modo da evocare nella mente
dellrsquoosservatore lrsquooggetto rappresentato al fine di avviare il processo semiotico Tale
situazione si puograve paragonare ai bambini di etagrave inferiore ad un anno che emettono vocalizzi e
balbettii emissioni foniche prive ancora di significati
Lrsquoavvio del linguaggio grafico-pittorico coincide in etagrave infantile con il raggiungimento
dellrsquoICONISMO RAPPRESENTATIVO il bambino supera la fase dello scarabocchio e
giunge alla strutturazione dei primi schemi Il linguaggio grafico viene colto come la
rappresentazione di qualcosa subordinando lrsquoinsieme degli elementi formali grafico-pittorici
Sviluppare il linguaggio grafico diventa unrsquoattivitagrave tesa a saper produrre messaggi
iconici incominciando dalla scuola dellrsquoinfanzia Il bambino egrave al tempo stesso produttore
e lettore critico la sua creativitagrave egrave totalmente dipendente dalla percezione visiva (vedere =
intelligere astrarre)
IL BAMBINO PRIMA DISEGNA CIOrsquo CHE SA DELLE COSE POI CIOrsquo CHE VEDE
La percezione non egrave una registrazione fotografica bensigrave una conquista delle componenti
strutturali globali delle cose Se un bambino traccia un cerchio per rappresentare una testa egli
non sta imitando ma inventando un concetto rappresentativo Il compito educativo dellrsquoadulto
in questa fase deve essere orientato allrsquoacquisizione della familiaritagrave con le forme delle cose
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LrsquoEVOLUZIONE DELLE PRODUZIONI GRAFICHE
Le prime manifestazioni
Le prime manifestazioni del disegno infantile intese come prodotto iconico hanno luogo
verso lrsquoinizio del 3deg anno anche se la comparsa dellrsquoattivitagrave figurativa coincide per alcuni
bambini con la fine del 2deg anno per altri durante il 3deg e non sono rari i casi di bambini che
organizzano i loro disegni verso i 4-5 anni
La differenziazione temporale della genesi grafico-iconica egrave direttamente connessa al
ritmo individuale di maturazione psico-fisica In presenza di disturbi in una o piugrave funzioni
la capacitagrave espressiva rimane inibita e le prime manifestazioni dellrsquoattivitagrave raffigurativa
vengono diluite nel tempo
La variabilitagrave dipende anche dalla incidenza del fattore motivazionale un bambino
positivamente motivato si esprime prima e migliora prima la propria produzione grafica
rispetto ad un bambino motivato negativamente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI GRAFICI E
IL RUOLO DELLrsquoADULTO
Gli studi sul disegno infantile hanno ormai chiarito che lrsquoespressione grafico-pittorica dei
bambini si basa sulla loro esperienza personale anche se egrave possibile trovare disegni basati su
preoccupazioni inconsce e su esperienze fantastiche che il bambino vive come reali
Nei primi anni di vita sono esperienze egocentriche che interessano i bambini nelle quali
sono essi stessi protagonisti Successivamente nellrsquoesperienza entra il ldquonoirdquo e solo verso i 9
anni subentrano contenuti sociali e appartenenti al mondo esterno Ciograve significa che non egrave
produttivo chiedere al bambino espressioni creative con temi con cui egli non si identifica
Spesso nella valutazione lrsquoadulto riflette il proprio gusto e classifica gli elaborati in ldquobelli e
bruttirdquo Tale valutazione trasferisce lrsquoattenzione sul risultato e non sul processo
Si puograve invece valutare a prescindere dallrsquoesterioritagrave
il grado di creativitagrave
la corrispondenza del disegno con la sua etagrave
lrsquoevoluzione del prodotto grafico secondo le fasi di sviluppo
le potenzialitagrave evolutive coerenti con lo sviluppo intellettuale tenendo conto del punto
di partenza
Il ldquobellordquo nel prodotto grafico infantile egrave rappresentato dal ritmo e dallrsquoequilibrio degli schemi
dalla distribuzione armonica di linee e figure nel foglio dalla buona organizzazione degli
elementi figurativi ad es fili drsquoerba righe di un vestito uccellini persone Quando cioegrave il
bambino domina gli elementi figurativi se ne serve oltre che per fini conoscitivi o emotivi
anche per goderne lrsquoeffetto ossia secondo una logica estetica Favorendo questo desiderio di
organizzazione degli elementi figurativi il bambino impara ad occupare tutto il foglio a
occupare gli spazi vuoti Ersquo importante che il bambino sia soddisfatto del proprio lavoro Se
non gli piace il suo impegno creativo si interromperagrave
Si tratta quindi di aiutare il bambino ad esercitare la sua conoscenza a dar sfogo alla sua
emotivitagrave
Sotto ogni disegno crsquoegrave sempre un problema mentale e psichico di conoscenza di percezione
di emotivitagrave e di gusto Siccome lrsquoinfluenza dei vari fattori mentali cambia continuamente
cambiano anche i disegni dei bambini secondo una linea di sviluppo che vede la prevalenza di
esigenze conoscitive (IL BAMBINO DISEGNA CIOrsquo CHE SA) e preoccupazioni emotive
fisiche sociali estetiche e che determina una produzione grafica caratteristica tale da rendere
possibile la classificazione in 3 stadi
1 STADIO DELLO SCARABOCCHIO
2 STADIO PRE-SCHEMATICO
3 STADIO SCHEMATICO
Il 1deg evento espressivo lo scarabocchio egrave decisivo per la continuazione o meno dellrsquoattivitagrave
espressiva pertanto non bisogna considerarlo un prodotto scarso neacute pensare che esso possa
ritardare la coordinazione visivo-motoria e quindi la scrittura ( Montessori orribili disegni ndash
orribili sgorbi)
Quando il bambino entra nella scuola dellrsquoinfanzia non sa disegnare Spesso gli strumenti
offerti in realtagrave servono per ldquofare ugualerdquo come ad es carta quadrettata schede libri stampati
da riempire di colore ecc In questi casi i bambini abbandonano presto lo scarabocchio per
riprodurlo altrove ma non a scuola Si crea cosigrave nella mente infantile una pericolosa
discriminazione tra ciograve che egrave permesso a scuola (artificio) e ciograve che egrave permesso e si puograve fare
fuori della scuola (espressione personale) Si avranno cosigrave bambini convenzionali rigidi privi
di pensiero personale ed egrave normale che nelle prime classi elementari non sapranno esprimersi
neacute raccontare le loro esperienze personali
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I bambini devono essere lasciati liberi di scarabocchiare affincheacute possano SCOPRIRE LA
FIGURA ossia pensare in termini figurativi possano scoprire la relazione tra la cosa pensata e
quella esistente nella realtagrave
La prima domanda che il bambino rivolge implicitamente quando deve disegnare egrave relativa al
materiale ed ai mezzi Occorre che lrsquoadulto abbia ben chiaro lo scopo da raggiungere
FAVORIRE E PERMETTERE LrsquoEVOLUZIONE DELLO SCARABOCCHIO VERSO LA
FIGURA
Lo scarabocchio egrave unrsquoesperienza cinestetica e che richiede un uso di materiale favorevole a
movimenti ampi estesi vigorosi carta resistente penne a sfera spazi ampi non pennelli o
colori o pastelli colorati percheacute lo scarabocchio egrave acromatico Quando compariragrave la linea e
il bambino incominceragrave a creare qualcosa di simile agli oggetti i bambini cominceranno a
verbalizzare a raccontare stabilendo cosigrave nuovi rapporti tra cose e figure accrescendo la
conoscenza mentale e figurativa dellrsquooggetto
In questa fase lrsquoadulto deve favorire questo processo facendo parlare il bambino facendogli
raccontare ciograve che ha disegnato Affermazioni del tipo ldquoegrave bello ma non assomiglia ahelliprdquo
potrebbero scoraggiarlo proprio nel momento in cui fa le prime conquiste
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA
LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato
dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti
che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare
segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di
scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di
avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di
seacute)
A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave
esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade
che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni
1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO
Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo
adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica
hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter
produrre grafismi e scarabocchi
Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono
direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda
(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)
In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata
con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono
dai margini La pressione egrave continua
Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo
Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le
linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del
bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del
foglio
La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie
allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il
bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante
visione dei tracciati
Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche
configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto
marcata avviene per la richiesta di altri fogli
In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo
gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il
bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio
e non lrsquoappoggio del gomito
Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento
delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati
drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali
In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e
gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi
gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una
primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)
In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli
Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla
linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate
2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO
Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso
esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave
marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita
di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni
sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari
irregolari o quadrangolari
Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio
In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla
dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di
tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto
Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a
causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un
porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave
organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio
controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI
GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce
grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti
LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash
gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul
piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione
dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su
contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione
dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave
fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi
quali ldquoIO ehelliprdquo
STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico
Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase
preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI
Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad
esprimere in termini figurativi
In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore
quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e
comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si
assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le
sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una
continua provocazione della sua esperienza
Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove
sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo
Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 11
Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash
albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip
Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma
organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione
con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa
disegnare o ripete sempre gli stessi disegni
Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di
seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai
visto)
Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine
IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno
Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su
TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le
figure
Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una
insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A
volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali
ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo
oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno
morale incoraggiamento
LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO
LA PRESENTAZIONE
In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al
grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della
realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel
rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta
acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave
paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione
Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha
voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non
sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa
riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una
forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave
piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)
Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari
quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che
cosa egraverdquo
Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti
rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave
grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)
Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non
sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in
una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di
interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati
tra loro da rapporti dinamici)
Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di
PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo
(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il
bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o
linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il
bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati
accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione
Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di
migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio
secondo concetti topologici
Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON
DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni
bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di
macchie o fasci di colori
I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche
produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa
albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto
rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano
tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo
schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica
In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI
COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e
proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i
concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI
caratteristici dei disegni infantili
Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA
ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo
schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano
dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente
averlo davanti
Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore
diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti
La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli
rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da
sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente
Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti
o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno
schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA
CHE RIMANE IDENTICO
Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una
posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre
realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per
cui lo schema uomo diviene lo schema cane
Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave
aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti
In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute
quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica
fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il
particolare risulti ingrandito
Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una
ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)
Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE
APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO
Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non
necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo
CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna
unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella
prospettiva
A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in
termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA
Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere
percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero
trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone
dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano
il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI
TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare
1 il disegno analitico ndash rappresentativo
2 il disegno narrativo
1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave
secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso
Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave
percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici
riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta
disegnando
2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee
caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna
Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi
abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo
sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che
alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione
grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire
caotica
Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze
e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le
sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e
comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da
apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino
LO SPAZIO GRAFICO
INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta
considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti
si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi
e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie
rappresentazioni in termini di
posizione dello spazio grafico
quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico
che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in
grado di individuare lrsquoetagrave del bambino
2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI
Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non
sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre
Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici
Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto
Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono
disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra
circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale
Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo
senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema
3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel
rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso
anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare
quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA
Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve
determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di
cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure
4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI
Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea
orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto
con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo
La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in
alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade
talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al
significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come
abbellimento o elemento di organizzazione del disegno
In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere
insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua
funzione strumentale e del suo significato spaziale
Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno
indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino
non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai
6 anni in relazione alla conquista della linea-terra
Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari
zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave
SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO
ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona
elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi
ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli
idealisti
ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini
(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna
ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro
lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna
DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico
del progresso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato
sinistro lato destro o al centro
I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano
costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia
in se stessi (sospesi nellrsquoaria)
Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione
In fondo alla pagina stabilitagrave calma
Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo
Sul lato destro nichilismo ribellione
Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e
concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue
leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa
organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio
comprensione della necessitagrave del piano-base
apprendimento grafico
rispetto delle coordinate spaziali
organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico
La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili
In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti
secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave
Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la
rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche
modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone
Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini
1 UNIFORMITArsquo
Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi
2 ASSENZA DI PROPORZIONI
Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di
quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del
padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio
3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo
Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi
Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave
raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia
in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura
ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi
Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano
affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato
Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare
questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo
IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE
(IL CROMATISMO GRAFICO)
Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il
bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema
tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave
policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN
ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una
realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave
La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla
graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di
carattere
Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere
dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da
colorare molto estesa hellip
Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari
funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di
produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave
offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria
Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita
Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il
bambino dalla sua attivitagrave grafica
I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello
Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i
colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare
innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a
scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose
Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino
percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto
della sua visione sincretica
Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo
per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato
CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore
incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade
prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo
Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)
per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97
Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal
bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali
Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha
saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del
rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri
Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti
Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme
geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)
Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e
proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla
maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o
il rifiuto emotivo di determinate realtagrave
La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli
stimoli ambientali
Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la
contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici
Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo
il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni
schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc
La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello
schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
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IL LINGUAGGIO GRAFICO
Lrsquoattivitagrave grafico-pittorica costituisce una delle piugrave tipiche espressioni dellrsquouomo
La persona infatti si caratterizza per la capacitagrave di strutturare ed usare linguaggi attraverso
lrsquouso di funzioni intellettive molto complesse le cui strutture psichiche seguono delle tappe
1) Inizialmente le capacitagrave cognitive si organizzano ad un livello senso-motorio il neonato
conosce lrsquoambiente esterno e sviluppa atti di intelligenza utilizzando condotte motorie e
lrsquoattivitagrave percettiva correlata ad esse
In questo periodo quindi egrave prioritaria lrsquoINTELLIGENZA PERCETTIVA O SENSO-
MOTORIA ossia le soluzioni adottate a livello cognitivo espresse mediante atteggiamenti
percettivi o di motricitagrave
2) In seguito lrsquointelligenza del bambino si arricchisce della FUNZIONE
RAPPRESENTATIVA identificativa dellrsquoessere umano Gli atti drsquointelligenza non sono
caratterizzati e limitati dal campo percettivo-motorio ma includono anche le capacitagrave
rappresentative
Tale funzione consiste nella possibilitagrave di rievocare mentalmente il contenuto di esperienze
precedenti e non piugrave presenti percettivamente Questo offre la possibilitagrave di organizzare
mentalmente le rappresentazioni e concetti grazie allrsquoazione della MEMORIA che mantiene
dellrsquooggetto stresso unrsquoimmagine rappresentativa rievocando col pensiero ciograve che si egrave
percepito in precedenza A differenza dellrsquoorizzonte percettivo piugrave circoscritto il campo
rappresentativo egrave piugrave ampio
Lo sviluppo della funzione rappresentativa si accompagna allo SVILUPPO DEL
LINGUAGGIO
Con il termine LINGUAGGIO si intende la capacitagrave di utilizzare un SEGNO (orale ndash scritto
ndash grafico) per definire la realtagrave di cui il soggetto possiede il concetto costruito mediante la
funzione rappresentativa Il rinvio ad una realtagrave di cui si possiede il concetto
(SIGNIFICATO) attraverso lrsquouso di un mezzo differente dalla realtagrave (SIGNIFICANTE)
costituisce il nucleo fondamentale del PROCESSO SEMIOTICO ( ad es la parola
ALBERO (significante) serve ad evocare la REALTArsquo ALBERO (significato) ma egrave
diversa dalla realtagrave albero stessa
AREA DELLA RAPPRESENTAZIONE AREA DEL LINGUAGGIO
ORALE
GRAFICO
MIMICO
REALTArsquo CONCETTO
SIGNIFICATO SIGNIFICANT
FUNZIONE SEMIOTICA
(processo di significazione)
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Lrsquouomo egrave in grado di sviluppare una pluralitagrave di linguaggi la cui articolazione egrave resa possibile
dal particolare nesso che esiste tra significato e significanti Ogni significato infatti puograve
essere articolato attraverso diverse e molteplici categorie di significanti ( parola disegno
suono drammatizzazione)
I significanti si differenziano in ogni tipo di condotta linguistica
LINGUAGGIO GESTUALE movimenti del corpo
LINGUAGGIO GRAFICO schemi grafici
LINGUAGGIO ORALE emissioni foniche
E nellrsquoambito di ogni linguaggio si organizzano in sistemi i cosiddetti CODICI
LINGUISTICI
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IL LINGUAGGIO ORALE E IL DISEGNO
Il linguaggio orale ed il disegno rappresentano due linguaggi tipici dellrsquoetagrave infantile con
capacitagrave comunicative diverse
Nel LINGUAGGIO ORALE egrave possibile risalire al significato solo se si appartiene o si
conosce la cultura in cui egrave utilizzato quel tipo di significante Questo percheacute il termine orale
(la parola) egrave un segno convenzionale utilizzato nellrsquoambito di una specifica cultura che
prevede che un oggetto venga denominato con un nome determinato in modo convenzionale
Esso egrave piugrave vasto e articolato
Nel LINGUAGGIO GRAFICO la comunicazione egrave immediata rispetto al linguaggio orale
Attraverso un disegno infatti egrave piugrave facile risalire dal significante al significato dallo schema
grafico alla realtagrave rappresentata
Uno degli aspetti piugrave significativi del disegno in etagrave infantile egrave lrsquoaspetto iconico Il DISEGNO
infatti egrave un LINGUAGGIO di tipo ICONICO
ICONA = stretta relazione di somiglianza che intercorre tra uno schema e la sua
rappresentazione
Il linguaggio grafico non utilizza parole ma SCHEMI GRAFICI che devono
caratterizzarsi iconicamente ossia devono somigliare percettivamente e visivamente alla realtagrave
che si intende rappresentare Il bambino che a 3-4 anni ad es non ha ancora raggiunto la fase
iconica del linguaggio grafico si esprime attraverso GRAFISMI che non rappresentano
ancora dei messaggi comunicativi Il bambino che non struttura iconicamente i suoi schemi sa
utilizzare le tracce grafiche ma non sa disporle in modo da evocare nella mente
dellrsquoosservatore lrsquooggetto rappresentato al fine di avviare il processo semiotico Tale
situazione si puograve paragonare ai bambini di etagrave inferiore ad un anno che emettono vocalizzi e
balbettii emissioni foniche prive ancora di significati
Lrsquoavvio del linguaggio grafico-pittorico coincide in etagrave infantile con il raggiungimento
dellrsquoICONISMO RAPPRESENTATIVO il bambino supera la fase dello scarabocchio e
giunge alla strutturazione dei primi schemi Il linguaggio grafico viene colto come la
rappresentazione di qualcosa subordinando lrsquoinsieme degli elementi formali grafico-pittorici
Sviluppare il linguaggio grafico diventa unrsquoattivitagrave tesa a saper produrre messaggi
iconici incominciando dalla scuola dellrsquoinfanzia Il bambino egrave al tempo stesso produttore
e lettore critico la sua creativitagrave egrave totalmente dipendente dalla percezione visiva (vedere =
intelligere astrarre)
IL BAMBINO PRIMA DISEGNA CIOrsquo CHE SA DELLE COSE POI CIOrsquo CHE VEDE
La percezione non egrave una registrazione fotografica bensigrave una conquista delle componenti
strutturali globali delle cose Se un bambino traccia un cerchio per rappresentare una testa egli
non sta imitando ma inventando un concetto rappresentativo Il compito educativo dellrsquoadulto
in questa fase deve essere orientato allrsquoacquisizione della familiaritagrave con le forme delle cose
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LrsquoEVOLUZIONE DELLE PRODUZIONI GRAFICHE
Le prime manifestazioni
Le prime manifestazioni del disegno infantile intese come prodotto iconico hanno luogo
verso lrsquoinizio del 3deg anno anche se la comparsa dellrsquoattivitagrave figurativa coincide per alcuni
bambini con la fine del 2deg anno per altri durante il 3deg e non sono rari i casi di bambini che
organizzano i loro disegni verso i 4-5 anni
La differenziazione temporale della genesi grafico-iconica egrave direttamente connessa al
ritmo individuale di maturazione psico-fisica In presenza di disturbi in una o piugrave funzioni
la capacitagrave espressiva rimane inibita e le prime manifestazioni dellrsquoattivitagrave raffigurativa
vengono diluite nel tempo
La variabilitagrave dipende anche dalla incidenza del fattore motivazionale un bambino
positivamente motivato si esprime prima e migliora prima la propria produzione grafica
rispetto ad un bambino motivato negativamente
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LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI GRAFICI E
IL RUOLO DELLrsquoADULTO
Gli studi sul disegno infantile hanno ormai chiarito che lrsquoespressione grafico-pittorica dei
bambini si basa sulla loro esperienza personale anche se egrave possibile trovare disegni basati su
preoccupazioni inconsce e su esperienze fantastiche che il bambino vive come reali
Nei primi anni di vita sono esperienze egocentriche che interessano i bambini nelle quali
sono essi stessi protagonisti Successivamente nellrsquoesperienza entra il ldquonoirdquo e solo verso i 9
anni subentrano contenuti sociali e appartenenti al mondo esterno Ciograve significa che non egrave
produttivo chiedere al bambino espressioni creative con temi con cui egli non si identifica
Spesso nella valutazione lrsquoadulto riflette il proprio gusto e classifica gli elaborati in ldquobelli e
bruttirdquo Tale valutazione trasferisce lrsquoattenzione sul risultato e non sul processo
Si puograve invece valutare a prescindere dallrsquoesterioritagrave
il grado di creativitagrave
la corrispondenza del disegno con la sua etagrave
lrsquoevoluzione del prodotto grafico secondo le fasi di sviluppo
le potenzialitagrave evolutive coerenti con lo sviluppo intellettuale tenendo conto del punto
di partenza
Il ldquobellordquo nel prodotto grafico infantile egrave rappresentato dal ritmo e dallrsquoequilibrio degli schemi
dalla distribuzione armonica di linee e figure nel foglio dalla buona organizzazione degli
elementi figurativi ad es fili drsquoerba righe di un vestito uccellini persone Quando cioegrave il
bambino domina gli elementi figurativi se ne serve oltre che per fini conoscitivi o emotivi
anche per goderne lrsquoeffetto ossia secondo una logica estetica Favorendo questo desiderio di
organizzazione degli elementi figurativi il bambino impara ad occupare tutto il foglio a
occupare gli spazi vuoti Ersquo importante che il bambino sia soddisfatto del proprio lavoro Se
non gli piace il suo impegno creativo si interromperagrave
Si tratta quindi di aiutare il bambino ad esercitare la sua conoscenza a dar sfogo alla sua
emotivitagrave
Sotto ogni disegno crsquoegrave sempre un problema mentale e psichico di conoscenza di percezione
di emotivitagrave e di gusto Siccome lrsquoinfluenza dei vari fattori mentali cambia continuamente
cambiano anche i disegni dei bambini secondo una linea di sviluppo che vede la prevalenza di
esigenze conoscitive (IL BAMBINO DISEGNA CIOrsquo CHE SA) e preoccupazioni emotive
fisiche sociali estetiche e che determina una produzione grafica caratteristica tale da rendere
possibile la classificazione in 3 stadi
1 STADIO DELLO SCARABOCCHIO
2 STADIO PRE-SCHEMATICO
3 STADIO SCHEMATICO
Il 1deg evento espressivo lo scarabocchio egrave decisivo per la continuazione o meno dellrsquoattivitagrave
espressiva pertanto non bisogna considerarlo un prodotto scarso neacute pensare che esso possa
ritardare la coordinazione visivo-motoria e quindi la scrittura ( Montessori orribili disegni ndash
orribili sgorbi)
Quando il bambino entra nella scuola dellrsquoinfanzia non sa disegnare Spesso gli strumenti
offerti in realtagrave servono per ldquofare ugualerdquo come ad es carta quadrettata schede libri stampati
da riempire di colore ecc In questi casi i bambini abbandonano presto lo scarabocchio per
riprodurlo altrove ma non a scuola Si crea cosigrave nella mente infantile una pericolosa
discriminazione tra ciograve che egrave permesso a scuola (artificio) e ciograve che egrave permesso e si puograve fare
fuori della scuola (espressione personale) Si avranno cosigrave bambini convenzionali rigidi privi
di pensiero personale ed egrave normale che nelle prime classi elementari non sapranno esprimersi
neacute raccontare le loro esperienze personali
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I bambini devono essere lasciati liberi di scarabocchiare affincheacute possano SCOPRIRE LA
FIGURA ossia pensare in termini figurativi possano scoprire la relazione tra la cosa pensata e
quella esistente nella realtagrave
La prima domanda che il bambino rivolge implicitamente quando deve disegnare egrave relativa al
materiale ed ai mezzi Occorre che lrsquoadulto abbia ben chiaro lo scopo da raggiungere
FAVORIRE E PERMETTERE LrsquoEVOLUZIONE DELLO SCARABOCCHIO VERSO LA
FIGURA
Lo scarabocchio egrave unrsquoesperienza cinestetica e che richiede un uso di materiale favorevole a
movimenti ampi estesi vigorosi carta resistente penne a sfera spazi ampi non pennelli o
colori o pastelli colorati percheacute lo scarabocchio egrave acromatico Quando compariragrave la linea e
il bambino incominceragrave a creare qualcosa di simile agli oggetti i bambini cominceranno a
verbalizzare a raccontare stabilendo cosigrave nuovi rapporti tra cose e figure accrescendo la
conoscenza mentale e figurativa dellrsquooggetto
In questa fase lrsquoadulto deve favorire questo processo facendo parlare il bambino facendogli
raccontare ciograve che ha disegnato Affermazioni del tipo ldquoegrave bello ma non assomiglia ahelliprdquo
potrebbero scoraggiarlo proprio nel momento in cui fa le prime conquiste
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA
LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato
dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti
che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare
segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di
scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di
avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di
seacute)
A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave
esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade
che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni
1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO
Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo
adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica
hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter
produrre grafismi e scarabocchi
Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono
direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda
(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)
In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata
con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono
dai margini La pressione egrave continua
Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo
Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le
linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del
bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del
foglio
La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie
allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il
bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante
visione dei tracciati
Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche
configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto
marcata avviene per la richiesta di altri fogli
In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo
gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il
bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio
e non lrsquoappoggio del gomito
Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento
delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati
drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali
In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e
gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi
gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una
primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)
In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli
Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla
linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate
2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO
Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso
esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave
marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita
di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni
sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari
irregolari o quadrangolari
Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio
In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla
dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di
tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto
Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a
causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un
porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave
organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio
controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI
GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce
grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti
LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash
gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul
piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione
dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su
contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione
dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave
fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi
quali ldquoIO ehelliprdquo
STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico
Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase
preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI
Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad
esprimere in termini figurativi
In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore
quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e
comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si
assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le
sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una
continua provocazione della sua esperienza
Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove
sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo
Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash
albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip
Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma
organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione
con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa
disegnare o ripete sempre gli stessi disegni
Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di
seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai
visto)
Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine
IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno
Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su
TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le
figure
Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una
insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A
volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali
ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo
oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno
morale incoraggiamento
LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO
LA PRESENTAZIONE
In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al
grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della
realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel
rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta
acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave
paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione
Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha
voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non
sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa
riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una
forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave
piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)
Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari
quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che
cosa egraverdquo
Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti
rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave
grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)
Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non
sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in
una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di
interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati
tra loro da rapporti dinamici)
Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di
PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo
(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il
bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o
linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il
bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati
accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione
Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di
migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio
secondo concetti topologici
Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON
DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni
bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di
macchie o fasci di colori
I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche
produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa
albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto
rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano
tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo
schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica
In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI
COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e
proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i
concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI
caratteristici dei disegni infantili
Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA
ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo
schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano
dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente
averlo davanti
Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore
diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti
La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli
rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da
sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente
Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti
o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno
schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA
CHE RIMANE IDENTICO
Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una
posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre
realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per
cui lo schema uomo diviene lo schema cane
Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave
aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti
In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute
quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica
fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il
particolare risulti ingrandito
Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una
ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)
Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE
APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO
Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non
necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo
CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna
unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella
prospettiva
A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in
termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA
Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere
percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero
trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone
dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano
il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI
TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare
1 il disegno analitico ndash rappresentativo
2 il disegno narrativo
1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave
secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso
Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave
percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici
riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta
disegnando
2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee
caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna
Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi
abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo
sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che
alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione
grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire
caotica
Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze
e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le
sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e
comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da
apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino
LO SPAZIO GRAFICO
INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta
considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti
si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi
e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie
rappresentazioni in termini di
posizione dello spazio grafico
quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico
che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in
grado di individuare lrsquoetagrave del bambino
2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI
Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non
sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre
Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici
Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto
Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono
disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra
circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale
Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo
senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema
3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel
rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso
anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare
quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA
Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve
determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di
cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure
4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI
Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea
orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto
con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo
La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in
alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade
talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al
significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come
abbellimento o elemento di organizzazione del disegno
In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere
insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua
funzione strumentale e del suo significato spaziale
Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno
indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino
non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai
6 anni in relazione alla conquista della linea-terra
Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari
zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave
SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO
ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona
elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi
ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli
idealisti
ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini
(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna
ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro
lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna
DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico
del progresso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato
sinistro lato destro o al centro
I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano
costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia
in se stessi (sospesi nellrsquoaria)
Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione
In fondo alla pagina stabilitagrave calma
Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo
Sul lato destro nichilismo ribellione
Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e
concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue
leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa
organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio
comprensione della necessitagrave del piano-base
apprendimento grafico
rispetto delle coordinate spaziali
organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico
La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili
In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti
secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave
Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la
rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche
modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone
Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini
1 UNIFORMITArsquo
Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi
2 ASSENZA DI PROPORZIONI
Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di
quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del
padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio
3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo
Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi
Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave
raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia
in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura
ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi
Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano
affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato
Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare
questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo
IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE
(IL CROMATISMO GRAFICO)
Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il
bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema
tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave
policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN
ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una
realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave
La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla
graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di
carattere
Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere
dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da
colorare molto estesa hellip
Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari
funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di
produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave
offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria
Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita
Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il
bambino dalla sua attivitagrave grafica
I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello
Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i
colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare
innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a
scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose
Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino
percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto
della sua visione sincretica
Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo
per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato
CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore
incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade
prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo
Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)
per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97
Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal
bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali
Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha
saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del
rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri
Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti
Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme
geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)
Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e
proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla
maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o
il rifiuto emotivo di determinate realtagrave
La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli
stimoli ambientali
Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la
contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici
Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo
il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni
schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc
La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello
schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 19
Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20
escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24
2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Lrsquouomo egrave in grado di sviluppare una pluralitagrave di linguaggi la cui articolazione egrave resa possibile
dal particolare nesso che esiste tra significato e significanti Ogni significato infatti puograve
essere articolato attraverso diverse e molteplici categorie di significanti ( parola disegno
suono drammatizzazione)
I significanti si differenziano in ogni tipo di condotta linguistica
LINGUAGGIO GESTUALE movimenti del corpo
LINGUAGGIO GRAFICO schemi grafici
LINGUAGGIO ORALE emissioni foniche
E nellrsquoambito di ogni linguaggio si organizzano in sistemi i cosiddetti CODICI
LINGUISTICI
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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IL LINGUAGGIO ORALE E IL DISEGNO
Il linguaggio orale ed il disegno rappresentano due linguaggi tipici dellrsquoetagrave infantile con
capacitagrave comunicative diverse
Nel LINGUAGGIO ORALE egrave possibile risalire al significato solo se si appartiene o si
conosce la cultura in cui egrave utilizzato quel tipo di significante Questo percheacute il termine orale
(la parola) egrave un segno convenzionale utilizzato nellrsquoambito di una specifica cultura che
prevede che un oggetto venga denominato con un nome determinato in modo convenzionale
Esso egrave piugrave vasto e articolato
Nel LINGUAGGIO GRAFICO la comunicazione egrave immediata rispetto al linguaggio orale
Attraverso un disegno infatti egrave piugrave facile risalire dal significante al significato dallo schema
grafico alla realtagrave rappresentata
Uno degli aspetti piugrave significativi del disegno in etagrave infantile egrave lrsquoaspetto iconico Il DISEGNO
infatti egrave un LINGUAGGIO di tipo ICONICO
ICONA = stretta relazione di somiglianza che intercorre tra uno schema e la sua
rappresentazione
Il linguaggio grafico non utilizza parole ma SCHEMI GRAFICI che devono
caratterizzarsi iconicamente ossia devono somigliare percettivamente e visivamente alla realtagrave
che si intende rappresentare Il bambino che a 3-4 anni ad es non ha ancora raggiunto la fase
iconica del linguaggio grafico si esprime attraverso GRAFISMI che non rappresentano
ancora dei messaggi comunicativi Il bambino che non struttura iconicamente i suoi schemi sa
utilizzare le tracce grafiche ma non sa disporle in modo da evocare nella mente
dellrsquoosservatore lrsquooggetto rappresentato al fine di avviare il processo semiotico Tale
situazione si puograve paragonare ai bambini di etagrave inferiore ad un anno che emettono vocalizzi e
balbettii emissioni foniche prive ancora di significati
Lrsquoavvio del linguaggio grafico-pittorico coincide in etagrave infantile con il raggiungimento
dellrsquoICONISMO RAPPRESENTATIVO il bambino supera la fase dello scarabocchio e
giunge alla strutturazione dei primi schemi Il linguaggio grafico viene colto come la
rappresentazione di qualcosa subordinando lrsquoinsieme degli elementi formali grafico-pittorici
Sviluppare il linguaggio grafico diventa unrsquoattivitagrave tesa a saper produrre messaggi
iconici incominciando dalla scuola dellrsquoinfanzia Il bambino egrave al tempo stesso produttore
e lettore critico la sua creativitagrave egrave totalmente dipendente dalla percezione visiva (vedere =
intelligere astrarre)
IL BAMBINO PRIMA DISEGNA CIOrsquo CHE SA DELLE COSE POI CIOrsquo CHE VEDE
La percezione non egrave una registrazione fotografica bensigrave una conquista delle componenti
strutturali globali delle cose Se un bambino traccia un cerchio per rappresentare una testa egli
non sta imitando ma inventando un concetto rappresentativo Il compito educativo dellrsquoadulto
in questa fase deve essere orientato allrsquoacquisizione della familiaritagrave con le forme delle cose
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LrsquoEVOLUZIONE DELLE PRODUZIONI GRAFICHE
Le prime manifestazioni
Le prime manifestazioni del disegno infantile intese come prodotto iconico hanno luogo
verso lrsquoinizio del 3deg anno anche se la comparsa dellrsquoattivitagrave figurativa coincide per alcuni
bambini con la fine del 2deg anno per altri durante il 3deg e non sono rari i casi di bambini che
organizzano i loro disegni verso i 4-5 anni
La differenziazione temporale della genesi grafico-iconica egrave direttamente connessa al
ritmo individuale di maturazione psico-fisica In presenza di disturbi in una o piugrave funzioni
la capacitagrave espressiva rimane inibita e le prime manifestazioni dellrsquoattivitagrave raffigurativa
vengono diluite nel tempo
La variabilitagrave dipende anche dalla incidenza del fattore motivazionale un bambino
positivamente motivato si esprime prima e migliora prima la propria produzione grafica
rispetto ad un bambino motivato negativamente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI GRAFICI E
IL RUOLO DELLrsquoADULTO
Gli studi sul disegno infantile hanno ormai chiarito che lrsquoespressione grafico-pittorica dei
bambini si basa sulla loro esperienza personale anche se egrave possibile trovare disegni basati su
preoccupazioni inconsce e su esperienze fantastiche che il bambino vive come reali
Nei primi anni di vita sono esperienze egocentriche che interessano i bambini nelle quali
sono essi stessi protagonisti Successivamente nellrsquoesperienza entra il ldquonoirdquo e solo verso i 9
anni subentrano contenuti sociali e appartenenti al mondo esterno Ciograve significa che non egrave
produttivo chiedere al bambino espressioni creative con temi con cui egli non si identifica
Spesso nella valutazione lrsquoadulto riflette il proprio gusto e classifica gli elaborati in ldquobelli e
bruttirdquo Tale valutazione trasferisce lrsquoattenzione sul risultato e non sul processo
Si puograve invece valutare a prescindere dallrsquoesterioritagrave
il grado di creativitagrave
la corrispondenza del disegno con la sua etagrave
lrsquoevoluzione del prodotto grafico secondo le fasi di sviluppo
le potenzialitagrave evolutive coerenti con lo sviluppo intellettuale tenendo conto del punto
di partenza
Il ldquobellordquo nel prodotto grafico infantile egrave rappresentato dal ritmo e dallrsquoequilibrio degli schemi
dalla distribuzione armonica di linee e figure nel foglio dalla buona organizzazione degli
elementi figurativi ad es fili drsquoerba righe di un vestito uccellini persone Quando cioegrave il
bambino domina gli elementi figurativi se ne serve oltre che per fini conoscitivi o emotivi
anche per goderne lrsquoeffetto ossia secondo una logica estetica Favorendo questo desiderio di
organizzazione degli elementi figurativi il bambino impara ad occupare tutto il foglio a
occupare gli spazi vuoti Ersquo importante che il bambino sia soddisfatto del proprio lavoro Se
non gli piace il suo impegno creativo si interromperagrave
Si tratta quindi di aiutare il bambino ad esercitare la sua conoscenza a dar sfogo alla sua
emotivitagrave
Sotto ogni disegno crsquoegrave sempre un problema mentale e psichico di conoscenza di percezione
di emotivitagrave e di gusto Siccome lrsquoinfluenza dei vari fattori mentali cambia continuamente
cambiano anche i disegni dei bambini secondo una linea di sviluppo che vede la prevalenza di
esigenze conoscitive (IL BAMBINO DISEGNA CIOrsquo CHE SA) e preoccupazioni emotive
fisiche sociali estetiche e che determina una produzione grafica caratteristica tale da rendere
possibile la classificazione in 3 stadi
1 STADIO DELLO SCARABOCCHIO
2 STADIO PRE-SCHEMATICO
3 STADIO SCHEMATICO
Il 1deg evento espressivo lo scarabocchio egrave decisivo per la continuazione o meno dellrsquoattivitagrave
espressiva pertanto non bisogna considerarlo un prodotto scarso neacute pensare che esso possa
ritardare la coordinazione visivo-motoria e quindi la scrittura ( Montessori orribili disegni ndash
orribili sgorbi)
Quando il bambino entra nella scuola dellrsquoinfanzia non sa disegnare Spesso gli strumenti
offerti in realtagrave servono per ldquofare ugualerdquo come ad es carta quadrettata schede libri stampati
da riempire di colore ecc In questi casi i bambini abbandonano presto lo scarabocchio per
riprodurlo altrove ma non a scuola Si crea cosigrave nella mente infantile una pericolosa
discriminazione tra ciograve che egrave permesso a scuola (artificio) e ciograve che egrave permesso e si puograve fare
fuori della scuola (espressione personale) Si avranno cosigrave bambini convenzionali rigidi privi
di pensiero personale ed egrave normale che nelle prime classi elementari non sapranno esprimersi
neacute raccontare le loro esperienze personali
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 8
I bambini devono essere lasciati liberi di scarabocchiare affincheacute possano SCOPRIRE LA
FIGURA ossia pensare in termini figurativi possano scoprire la relazione tra la cosa pensata e
quella esistente nella realtagrave
La prima domanda che il bambino rivolge implicitamente quando deve disegnare egrave relativa al
materiale ed ai mezzi Occorre che lrsquoadulto abbia ben chiaro lo scopo da raggiungere
FAVORIRE E PERMETTERE LrsquoEVOLUZIONE DELLO SCARABOCCHIO VERSO LA
FIGURA
Lo scarabocchio egrave unrsquoesperienza cinestetica e che richiede un uso di materiale favorevole a
movimenti ampi estesi vigorosi carta resistente penne a sfera spazi ampi non pennelli o
colori o pastelli colorati percheacute lo scarabocchio egrave acromatico Quando compariragrave la linea e
il bambino incominceragrave a creare qualcosa di simile agli oggetti i bambini cominceranno a
verbalizzare a raccontare stabilendo cosigrave nuovi rapporti tra cose e figure accrescendo la
conoscenza mentale e figurativa dellrsquooggetto
In questa fase lrsquoadulto deve favorire questo processo facendo parlare il bambino facendogli
raccontare ciograve che ha disegnato Affermazioni del tipo ldquoegrave bello ma non assomiglia ahelliprdquo
potrebbero scoraggiarlo proprio nel momento in cui fa le prime conquiste
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA
LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato
dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti
che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare
segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di
scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di
avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di
seacute)
A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave
esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade
che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni
1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO
Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo
adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica
hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter
produrre grafismi e scarabocchi
Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono
direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda
(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)
In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata
con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono
dai margini La pressione egrave continua
Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo
Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le
linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del
bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del
foglio
La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie
allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il
bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante
visione dei tracciati
Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche
configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto
marcata avviene per la richiesta di altri fogli
In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo
gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il
bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio
e non lrsquoappoggio del gomito
Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento
delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati
drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali
In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e
gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi
gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una
primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)
In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli
Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla
linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate
2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO
Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso
esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave
marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita
di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni
sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari
irregolari o quadrangolari
Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio
In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla
dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di
tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto
Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a
causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un
porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave
organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio
controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI
GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce
grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti
LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash
gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul
piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione
dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su
contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione
dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave
fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi
quali ldquoIO ehelliprdquo
STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico
Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase
preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI
Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad
esprimere in termini figurativi
In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore
quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e
comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si
assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le
sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una
continua provocazione della sua esperienza
Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove
sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo
Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash
albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip
Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma
organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione
con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa
disegnare o ripete sempre gli stessi disegni
Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di
seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai
visto)
Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine
IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno
Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su
TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le
figure
Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una
insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A
volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali
ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo
oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno
morale incoraggiamento
LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO
LA PRESENTAZIONE
In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al
grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della
realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel
rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta
acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave
paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione
Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha
voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non
sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa
riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una
forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave
piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)
Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari
quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che
cosa egraverdquo
Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti
rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave
grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)
Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non
sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in
una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di
interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati
tra loro da rapporti dinamici)
Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di
PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo
(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il
bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o
linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il
bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati
accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione
Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di
migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio
secondo concetti topologici
Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON
DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni
bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di
macchie o fasci di colori
I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche
produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa
albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto
rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano
tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo
schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica
In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI
COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e
proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i
concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI
caratteristici dei disegni infantili
Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA
ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo
schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano
dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente
averlo davanti
Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore
diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti
La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli
rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da
sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente
Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti
o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno
schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA
CHE RIMANE IDENTICO
Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una
posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre
realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per
cui lo schema uomo diviene lo schema cane
Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave
aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti
In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute
quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica
fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il
particolare risulti ingrandito
Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una
ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)
Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE
APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO
Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non
necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo
CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna
unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella
prospettiva
A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in
termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA
Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere
percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero
trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone
dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano
il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI
TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare
1 il disegno analitico ndash rappresentativo
2 il disegno narrativo
1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave
secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso
Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave
percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici
riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta
disegnando
2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee
caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna
Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi
abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo
sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che
alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione
grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire
caotica
Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze
e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le
sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e
comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da
apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino
LO SPAZIO GRAFICO
INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta
considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti
si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi
e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie
rappresentazioni in termini di
posizione dello spazio grafico
quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico
che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in
grado di individuare lrsquoetagrave del bambino
2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI
Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non
sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre
Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici
Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto
Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono
disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra
circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale
Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo
senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema
3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel
rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso
anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare
quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA
Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve
determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di
cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure
4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI
Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea
orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto
con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo
La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in
alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade
talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al
significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come
abbellimento o elemento di organizzazione del disegno
In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere
insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua
funzione strumentale e del suo significato spaziale
Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno
indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino
non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai
6 anni in relazione alla conquista della linea-terra
Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari
zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave
SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO
ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona
elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi
ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli
idealisti
ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini
(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna
ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro
lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna
DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico
del progresso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato
sinistro lato destro o al centro
I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano
costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia
in se stessi (sospesi nellrsquoaria)
Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione
In fondo alla pagina stabilitagrave calma
Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo
Sul lato destro nichilismo ribellione
Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e
concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue
leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa
organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio
comprensione della necessitagrave del piano-base
apprendimento grafico
rispetto delle coordinate spaziali
organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico
La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili
In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti
secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave
Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la
rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche
modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone
Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini
1 UNIFORMITArsquo
Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi
2 ASSENZA DI PROPORZIONI
Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di
quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del
padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio
3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo
Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi
Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave
raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia
in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura
ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi
Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano
affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato
Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare
questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo
IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE
(IL CROMATISMO GRAFICO)
Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il
bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema
tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave
policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN
ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una
realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave
La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla
graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di
carattere
Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere
dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da
colorare molto estesa hellip
Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari
funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di
produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave
offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria
Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita
Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il
bambino dalla sua attivitagrave grafica
I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello
Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i
colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare
innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a
scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose
Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino
percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto
della sua visione sincretica
Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo
per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato
CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore
incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade
prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo
Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)
per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97
Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal
bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali
Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha
saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del
rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri
Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti
Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme
geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)
Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e
proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla
maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o
il rifiuto emotivo di determinate realtagrave
La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli
stimoli ambientali
Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la
contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici
Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo
il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni
schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc
La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello
schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 18
LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 19
Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24
2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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IL LINGUAGGIO ORALE E IL DISEGNO
Il linguaggio orale ed il disegno rappresentano due linguaggi tipici dellrsquoetagrave infantile con
capacitagrave comunicative diverse
Nel LINGUAGGIO ORALE egrave possibile risalire al significato solo se si appartiene o si
conosce la cultura in cui egrave utilizzato quel tipo di significante Questo percheacute il termine orale
(la parola) egrave un segno convenzionale utilizzato nellrsquoambito di una specifica cultura che
prevede che un oggetto venga denominato con un nome determinato in modo convenzionale
Esso egrave piugrave vasto e articolato
Nel LINGUAGGIO GRAFICO la comunicazione egrave immediata rispetto al linguaggio orale
Attraverso un disegno infatti egrave piugrave facile risalire dal significante al significato dallo schema
grafico alla realtagrave rappresentata
Uno degli aspetti piugrave significativi del disegno in etagrave infantile egrave lrsquoaspetto iconico Il DISEGNO
infatti egrave un LINGUAGGIO di tipo ICONICO
ICONA = stretta relazione di somiglianza che intercorre tra uno schema e la sua
rappresentazione
Il linguaggio grafico non utilizza parole ma SCHEMI GRAFICI che devono
caratterizzarsi iconicamente ossia devono somigliare percettivamente e visivamente alla realtagrave
che si intende rappresentare Il bambino che a 3-4 anni ad es non ha ancora raggiunto la fase
iconica del linguaggio grafico si esprime attraverso GRAFISMI che non rappresentano
ancora dei messaggi comunicativi Il bambino che non struttura iconicamente i suoi schemi sa
utilizzare le tracce grafiche ma non sa disporle in modo da evocare nella mente
dellrsquoosservatore lrsquooggetto rappresentato al fine di avviare il processo semiotico Tale
situazione si puograve paragonare ai bambini di etagrave inferiore ad un anno che emettono vocalizzi e
balbettii emissioni foniche prive ancora di significati
Lrsquoavvio del linguaggio grafico-pittorico coincide in etagrave infantile con il raggiungimento
dellrsquoICONISMO RAPPRESENTATIVO il bambino supera la fase dello scarabocchio e
giunge alla strutturazione dei primi schemi Il linguaggio grafico viene colto come la
rappresentazione di qualcosa subordinando lrsquoinsieme degli elementi formali grafico-pittorici
Sviluppare il linguaggio grafico diventa unrsquoattivitagrave tesa a saper produrre messaggi
iconici incominciando dalla scuola dellrsquoinfanzia Il bambino egrave al tempo stesso produttore
e lettore critico la sua creativitagrave egrave totalmente dipendente dalla percezione visiva (vedere =
intelligere astrarre)
IL BAMBINO PRIMA DISEGNA CIOrsquo CHE SA DELLE COSE POI CIOrsquo CHE VEDE
La percezione non egrave una registrazione fotografica bensigrave una conquista delle componenti
strutturali globali delle cose Se un bambino traccia un cerchio per rappresentare una testa egli
non sta imitando ma inventando un concetto rappresentativo Il compito educativo dellrsquoadulto
in questa fase deve essere orientato allrsquoacquisizione della familiaritagrave con le forme delle cose
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LrsquoEVOLUZIONE DELLE PRODUZIONI GRAFICHE
Le prime manifestazioni
Le prime manifestazioni del disegno infantile intese come prodotto iconico hanno luogo
verso lrsquoinizio del 3deg anno anche se la comparsa dellrsquoattivitagrave figurativa coincide per alcuni
bambini con la fine del 2deg anno per altri durante il 3deg e non sono rari i casi di bambini che
organizzano i loro disegni verso i 4-5 anni
La differenziazione temporale della genesi grafico-iconica egrave direttamente connessa al
ritmo individuale di maturazione psico-fisica In presenza di disturbi in una o piugrave funzioni
la capacitagrave espressiva rimane inibita e le prime manifestazioni dellrsquoattivitagrave raffigurativa
vengono diluite nel tempo
La variabilitagrave dipende anche dalla incidenza del fattore motivazionale un bambino
positivamente motivato si esprime prima e migliora prima la propria produzione grafica
rispetto ad un bambino motivato negativamente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI GRAFICI E
IL RUOLO DELLrsquoADULTO
Gli studi sul disegno infantile hanno ormai chiarito che lrsquoespressione grafico-pittorica dei
bambini si basa sulla loro esperienza personale anche se egrave possibile trovare disegni basati su
preoccupazioni inconsce e su esperienze fantastiche che il bambino vive come reali
Nei primi anni di vita sono esperienze egocentriche che interessano i bambini nelle quali
sono essi stessi protagonisti Successivamente nellrsquoesperienza entra il ldquonoirdquo e solo verso i 9
anni subentrano contenuti sociali e appartenenti al mondo esterno Ciograve significa che non egrave
produttivo chiedere al bambino espressioni creative con temi con cui egli non si identifica
Spesso nella valutazione lrsquoadulto riflette il proprio gusto e classifica gli elaborati in ldquobelli e
bruttirdquo Tale valutazione trasferisce lrsquoattenzione sul risultato e non sul processo
Si puograve invece valutare a prescindere dallrsquoesterioritagrave
il grado di creativitagrave
la corrispondenza del disegno con la sua etagrave
lrsquoevoluzione del prodotto grafico secondo le fasi di sviluppo
le potenzialitagrave evolutive coerenti con lo sviluppo intellettuale tenendo conto del punto
di partenza
Il ldquobellordquo nel prodotto grafico infantile egrave rappresentato dal ritmo e dallrsquoequilibrio degli schemi
dalla distribuzione armonica di linee e figure nel foglio dalla buona organizzazione degli
elementi figurativi ad es fili drsquoerba righe di un vestito uccellini persone Quando cioegrave il
bambino domina gli elementi figurativi se ne serve oltre che per fini conoscitivi o emotivi
anche per goderne lrsquoeffetto ossia secondo una logica estetica Favorendo questo desiderio di
organizzazione degli elementi figurativi il bambino impara ad occupare tutto il foglio a
occupare gli spazi vuoti Ersquo importante che il bambino sia soddisfatto del proprio lavoro Se
non gli piace il suo impegno creativo si interromperagrave
Si tratta quindi di aiutare il bambino ad esercitare la sua conoscenza a dar sfogo alla sua
emotivitagrave
Sotto ogni disegno crsquoegrave sempre un problema mentale e psichico di conoscenza di percezione
di emotivitagrave e di gusto Siccome lrsquoinfluenza dei vari fattori mentali cambia continuamente
cambiano anche i disegni dei bambini secondo una linea di sviluppo che vede la prevalenza di
esigenze conoscitive (IL BAMBINO DISEGNA CIOrsquo CHE SA) e preoccupazioni emotive
fisiche sociali estetiche e che determina una produzione grafica caratteristica tale da rendere
possibile la classificazione in 3 stadi
1 STADIO DELLO SCARABOCCHIO
2 STADIO PRE-SCHEMATICO
3 STADIO SCHEMATICO
Il 1deg evento espressivo lo scarabocchio egrave decisivo per la continuazione o meno dellrsquoattivitagrave
espressiva pertanto non bisogna considerarlo un prodotto scarso neacute pensare che esso possa
ritardare la coordinazione visivo-motoria e quindi la scrittura ( Montessori orribili disegni ndash
orribili sgorbi)
Quando il bambino entra nella scuola dellrsquoinfanzia non sa disegnare Spesso gli strumenti
offerti in realtagrave servono per ldquofare ugualerdquo come ad es carta quadrettata schede libri stampati
da riempire di colore ecc In questi casi i bambini abbandonano presto lo scarabocchio per
riprodurlo altrove ma non a scuola Si crea cosigrave nella mente infantile una pericolosa
discriminazione tra ciograve che egrave permesso a scuola (artificio) e ciograve che egrave permesso e si puograve fare
fuori della scuola (espressione personale) Si avranno cosigrave bambini convenzionali rigidi privi
di pensiero personale ed egrave normale che nelle prime classi elementari non sapranno esprimersi
neacute raccontare le loro esperienze personali
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 8
I bambini devono essere lasciati liberi di scarabocchiare affincheacute possano SCOPRIRE LA
FIGURA ossia pensare in termini figurativi possano scoprire la relazione tra la cosa pensata e
quella esistente nella realtagrave
La prima domanda che il bambino rivolge implicitamente quando deve disegnare egrave relativa al
materiale ed ai mezzi Occorre che lrsquoadulto abbia ben chiaro lo scopo da raggiungere
FAVORIRE E PERMETTERE LrsquoEVOLUZIONE DELLO SCARABOCCHIO VERSO LA
FIGURA
Lo scarabocchio egrave unrsquoesperienza cinestetica e che richiede un uso di materiale favorevole a
movimenti ampi estesi vigorosi carta resistente penne a sfera spazi ampi non pennelli o
colori o pastelli colorati percheacute lo scarabocchio egrave acromatico Quando compariragrave la linea e
il bambino incominceragrave a creare qualcosa di simile agli oggetti i bambini cominceranno a
verbalizzare a raccontare stabilendo cosigrave nuovi rapporti tra cose e figure accrescendo la
conoscenza mentale e figurativa dellrsquooggetto
In questa fase lrsquoadulto deve favorire questo processo facendo parlare il bambino facendogli
raccontare ciograve che ha disegnato Affermazioni del tipo ldquoegrave bello ma non assomiglia ahelliprdquo
potrebbero scoraggiarlo proprio nel momento in cui fa le prime conquiste
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 9
INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA
LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato
dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti
che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare
segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di
scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di
avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di
seacute)
A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave
esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade
che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni
1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO
Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo
adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica
hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter
produrre grafismi e scarabocchi
Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono
direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda
(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)
In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata
con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono
dai margini La pressione egrave continua
Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo
Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le
linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del
bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del
foglio
La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie
allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il
bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante
visione dei tracciati
Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche
configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto
marcata avviene per la richiesta di altri fogli
In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo
gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il
bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio
e non lrsquoappoggio del gomito
Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento
delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati
drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali
In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e
gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi
gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una
primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)
In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli
Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla
linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate
2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO
Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso
esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave
marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita
di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni
sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari
irregolari o quadrangolari
Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio
In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla
dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di
tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto
Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a
causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un
porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave
organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio
controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI
GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce
grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti
LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash
gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul
piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione
dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su
contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione
dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave
fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi
quali ldquoIO ehelliprdquo
STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico
Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase
preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI
Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad
esprimere in termini figurativi
In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore
quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e
comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si
assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le
sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una
continua provocazione della sua esperienza
Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove
sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo
Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash
albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip
Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma
organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione
con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa
disegnare o ripete sempre gli stessi disegni
Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di
seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai
visto)
Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine
IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno
Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su
TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le
figure
Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una
insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A
volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali
ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo
oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno
morale incoraggiamento
LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO
LA PRESENTAZIONE
In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al
grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della
realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel
rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta
acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave
paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione
Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha
voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non
sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa
riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una
forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave
piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)
Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari
quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che
cosa egraverdquo
Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti
rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave
grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)
Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non
sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in
una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di
interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati
tra loro da rapporti dinamici)
Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di
PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo
(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il
bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o
linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il
bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati
accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione
Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di
migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio
secondo concetti topologici
Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON
DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni
bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di
macchie o fasci di colori
I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche
produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa
albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto
rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano
tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo
schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica
In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI
COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e
proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i
concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI
caratteristici dei disegni infantili
Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA
ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo
schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano
dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente
averlo davanti
Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore
diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti
La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli
rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da
sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente
Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti
o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno
schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA
CHE RIMANE IDENTICO
Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una
posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre
realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per
cui lo schema uomo diviene lo schema cane
Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave
aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti
In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute
quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica
fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il
particolare risulti ingrandito
Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una
ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)
Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE
APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO
Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non
necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo
CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna
unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella
prospettiva
A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in
termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA
Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere
percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero
trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone
dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano
il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI
TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare
1 il disegno analitico ndash rappresentativo
2 il disegno narrativo
1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave
secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso
Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave
percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici
riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta
disegnando
2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee
caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna
Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi
abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo
sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che
alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione
grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire
caotica
Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze
e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le
sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e
comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da
apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino
LO SPAZIO GRAFICO
INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta
considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti
si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi
e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie
rappresentazioni in termini di
posizione dello spazio grafico
quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico
che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in
grado di individuare lrsquoetagrave del bambino
2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI
Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non
sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre
Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici
Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto
Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono
disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra
circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale
Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo
senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema
3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel
rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso
anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare
quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA
Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve
determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di
cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure
4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI
Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea
orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto
con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo
La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in
alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade
talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al
significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come
abbellimento o elemento di organizzazione del disegno
In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere
insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua
funzione strumentale e del suo significato spaziale
Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno
indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino
non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai
6 anni in relazione alla conquista della linea-terra
Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari
zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave
SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO
ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona
elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi
ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli
idealisti
ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini
(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna
ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro
lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna
DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico
del progresso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato
sinistro lato destro o al centro
I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano
costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia
in se stessi (sospesi nellrsquoaria)
Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione
In fondo alla pagina stabilitagrave calma
Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo
Sul lato destro nichilismo ribellione
Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e
concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue
leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa
organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio
comprensione della necessitagrave del piano-base
apprendimento grafico
rispetto delle coordinate spaziali
organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico
La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili
In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti
secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave
Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la
rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche
modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone
Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini
1 UNIFORMITArsquo
Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi
2 ASSENZA DI PROPORZIONI
Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di
quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del
padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio
3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo
Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi
Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave
raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia
in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura
ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi
Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano
affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato
Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare
questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo
IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE
(IL CROMATISMO GRAFICO)
Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il
bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema
tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave
policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN
ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una
realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave
La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla
graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di
carattere
Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere
dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da
colorare molto estesa hellip
Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari
funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di
produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave
offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria
Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita
Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il
bambino dalla sua attivitagrave grafica
I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello
Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i
colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare
innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a
scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose
Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino
percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto
della sua visione sincretica
Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo
per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato
CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore
incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade
prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo
Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)
per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97
Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal
bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali
Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha
saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del
rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri
Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti
Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme
geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)
Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e
proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla
maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o
il rifiuto emotivo di determinate realtagrave
La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli
stimoli ambientali
Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la
contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici
Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo
il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni
schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc
La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello
schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LrsquoEVOLUZIONE DELLE PRODUZIONI GRAFICHE
Le prime manifestazioni
Le prime manifestazioni del disegno infantile intese come prodotto iconico hanno luogo
verso lrsquoinizio del 3deg anno anche se la comparsa dellrsquoattivitagrave figurativa coincide per alcuni
bambini con la fine del 2deg anno per altri durante il 3deg e non sono rari i casi di bambini che
organizzano i loro disegni verso i 4-5 anni
La differenziazione temporale della genesi grafico-iconica egrave direttamente connessa al
ritmo individuale di maturazione psico-fisica In presenza di disturbi in una o piugrave funzioni
la capacitagrave espressiva rimane inibita e le prime manifestazioni dellrsquoattivitagrave raffigurativa
vengono diluite nel tempo
La variabilitagrave dipende anche dalla incidenza del fattore motivazionale un bambino
positivamente motivato si esprime prima e migliora prima la propria produzione grafica
rispetto ad un bambino motivato negativamente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI GRAFICI E
IL RUOLO DELLrsquoADULTO
Gli studi sul disegno infantile hanno ormai chiarito che lrsquoespressione grafico-pittorica dei
bambini si basa sulla loro esperienza personale anche se egrave possibile trovare disegni basati su
preoccupazioni inconsce e su esperienze fantastiche che il bambino vive come reali
Nei primi anni di vita sono esperienze egocentriche che interessano i bambini nelle quali
sono essi stessi protagonisti Successivamente nellrsquoesperienza entra il ldquonoirdquo e solo verso i 9
anni subentrano contenuti sociali e appartenenti al mondo esterno Ciograve significa che non egrave
produttivo chiedere al bambino espressioni creative con temi con cui egli non si identifica
Spesso nella valutazione lrsquoadulto riflette il proprio gusto e classifica gli elaborati in ldquobelli e
bruttirdquo Tale valutazione trasferisce lrsquoattenzione sul risultato e non sul processo
Si puograve invece valutare a prescindere dallrsquoesterioritagrave
il grado di creativitagrave
la corrispondenza del disegno con la sua etagrave
lrsquoevoluzione del prodotto grafico secondo le fasi di sviluppo
le potenzialitagrave evolutive coerenti con lo sviluppo intellettuale tenendo conto del punto
di partenza
Il ldquobellordquo nel prodotto grafico infantile egrave rappresentato dal ritmo e dallrsquoequilibrio degli schemi
dalla distribuzione armonica di linee e figure nel foglio dalla buona organizzazione degli
elementi figurativi ad es fili drsquoerba righe di un vestito uccellini persone Quando cioegrave il
bambino domina gli elementi figurativi se ne serve oltre che per fini conoscitivi o emotivi
anche per goderne lrsquoeffetto ossia secondo una logica estetica Favorendo questo desiderio di
organizzazione degli elementi figurativi il bambino impara ad occupare tutto il foglio a
occupare gli spazi vuoti Ersquo importante che il bambino sia soddisfatto del proprio lavoro Se
non gli piace il suo impegno creativo si interromperagrave
Si tratta quindi di aiutare il bambino ad esercitare la sua conoscenza a dar sfogo alla sua
emotivitagrave
Sotto ogni disegno crsquoegrave sempre un problema mentale e psichico di conoscenza di percezione
di emotivitagrave e di gusto Siccome lrsquoinfluenza dei vari fattori mentali cambia continuamente
cambiano anche i disegni dei bambini secondo una linea di sviluppo che vede la prevalenza di
esigenze conoscitive (IL BAMBINO DISEGNA CIOrsquo CHE SA) e preoccupazioni emotive
fisiche sociali estetiche e che determina una produzione grafica caratteristica tale da rendere
possibile la classificazione in 3 stadi
1 STADIO DELLO SCARABOCCHIO
2 STADIO PRE-SCHEMATICO
3 STADIO SCHEMATICO
Il 1deg evento espressivo lo scarabocchio egrave decisivo per la continuazione o meno dellrsquoattivitagrave
espressiva pertanto non bisogna considerarlo un prodotto scarso neacute pensare che esso possa
ritardare la coordinazione visivo-motoria e quindi la scrittura ( Montessori orribili disegni ndash
orribili sgorbi)
Quando il bambino entra nella scuola dellrsquoinfanzia non sa disegnare Spesso gli strumenti
offerti in realtagrave servono per ldquofare ugualerdquo come ad es carta quadrettata schede libri stampati
da riempire di colore ecc In questi casi i bambini abbandonano presto lo scarabocchio per
riprodurlo altrove ma non a scuola Si crea cosigrave nella mente infantile una pericolosa
discriminazione tra ciograve che egrave permesso a scuola (artificio) e ciograve che egrave permesso e si puograve fare
fuori della scuola (espressione personale) Si avranno cosigrave bambini convenzionali rigidi privi
di pensiero personale ed egrave normale che nelle prime classi elementari non sapranno esprimersi
neacute raccontare le loro esperienze personali
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I bambini devono essere lasciati liberi di scarabocchiare affincheacute possano SCOPRIRE LA
FIGURA ossia pensare in termini figurativi possano scoprire la relazione tra la cosa pensata e
quella esistente nella realtagrave
La prima domanda che il bambino rivolge implicitamente quando deve disegnare egrave relativa al
materiale ed ai mezzi Occorre che lrsquoadulto abbia ben chiaro lo scopo da raggiungere
FAVORIRE E PERMETTERE LrsquoEVOLUZIONE DELLO SCARABOCCHIO VERSO LA
FIGURA
Lo scarabocchio egrave unrsquoesperienza cinestetica e che richiede un uso di materiale favorevole a
movimenti ampi estesi vigorosi carta resistente penne a sfera spazi ampi non pennelli o
colori o pastelli colorati percheacute lo scarabocchio egrave acromatico Quando compariragrave la linea e
il bambino incominceragrave a creare qualcosa di simile agli oggetti i bambini cominceranno a
verbalizzare a raccontare stabilendo cosigrave nuovi rapporti tra cose e figure accrescendo la
conoscenza mentale e figurativa dellrsquooggetto
In questa fase lrsquoadulto deve favorire questo processo facendo parlare il bambino facendogli
raccontare ciograve che ha disegnato Affermazioni del tipo ldquoegrave bello ma non assomiglia ahelliprdquo
potrebbero scoraggiarlo proprio nel momento in cui fa le prime conquiste
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA
LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato
dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti
che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare
segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di
scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di
avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di
seacute)
A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave
esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade
che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni
1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO
Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo
adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica
hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter
produrre grafismi e scarabocchi
Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono
direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda
(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)
In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata
con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono
dai margini La pressione egrave continua
Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo
Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le
linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del
bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del
foglio
La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie
allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il
bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante
visione dei tracciati
Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche
configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto
marcata avviene per la richiesta di altri fogli
In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo
gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il
bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio
e non lrsquoappoggio del gomito
Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento
delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati
drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali
In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e
gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi
gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una
primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)
In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli
Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla
linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate
2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO
Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso
esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave
marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita
di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni
sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari
irregolari o quadrangolari
Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio
In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla
dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di
tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto
Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a
causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un
porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave
organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio
controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI
GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce
grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti
LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash
gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul
piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione
dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su
contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione
dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave
fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi
quali ldquoIO ehelliprdquo
STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico
Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase
preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI
Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad
esprimere in termini figurativi
In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore
quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e
comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si
assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le
sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una
continua provocazione della sua esperienza
Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove
sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo
Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash
albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip
Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma
organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione
con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa
disegnare o ripete sempre gli stessi disegni
Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di
seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai
visto)
Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine
IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno
Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su
TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le
figure
Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una
insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A
volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali
ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo
oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno
morale incoraggiamento
LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO
LA PRESENTAZIONE
In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al
grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della
realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel
rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta
acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave
paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione
Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha
voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non
sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa
riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una
forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave
piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)
Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari
quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che
cosa egraverdquo
Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti
rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave
grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)
Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non
sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in
una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di
interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati
tra loro da rapporti dinamici)
Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di
PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo
(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il
bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o
linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il
bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati
accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione
Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di
migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio
secondo concetti topologici
Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON
DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni
bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di
macchie o fasci di colori
I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche
produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa
albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto
rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano
tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo
schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica
In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI
COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e
proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i
concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI
caratteristici dei disegni infantili
Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA
ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo
schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano
dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente
averlo davanti
Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore
diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti
La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli
rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da
sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente
Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti
o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno
schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA
CHE RIMANE IDENTICO
Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una
posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre
realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per
cui lo schema uomo diviene lo schema cane
Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave
aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti
In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute
quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica
fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il
particolare risulti ingrandito
Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una
ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)
Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE
APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO
Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non
necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo
CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna
unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella
prospettiva
A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in
termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA
Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere
percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero
trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone
dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano
il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI
TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare
1 il disegno analitico ndash rappresentativo
2 il disegno narrativo
1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave
secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso
Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave
percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici
riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta
disegnando
2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee
caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna
Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi
abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo
sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che
alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione
grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire
caotica
Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze
e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le
sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e
comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da
apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino
LO SPAZIO GRAFICO
INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta
considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti
si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi
e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie
rappresentazioni in termini di
posizione dello spazio grafico
quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico
che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in
grado di individuare lrsquoetagrave del bambino
2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI
Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non
sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre
Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici
Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto
Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono
disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra
circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale
Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo
senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema
3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel
rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso
anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare
quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA
Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve
determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di
cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure
4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI
Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea
orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto
con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo
La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in
alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade
talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al
significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come
abbellimento o elemento di organizzazione del disegno
In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere
insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua
funzione strumentale e del suo significato spaziale
Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno
indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino
non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai
6 anni in relazione alla conquista della linea-terra
Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari
zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave
SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO
ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona
elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi
ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli
idealisti
ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini
(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna
ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro
lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna
DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico
del progresso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato
sinistro lato destro o al centro
I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano
costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia
in se stessi (sospesi nellrsquoaria)
Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione
In fondo alla pagina stabilitagrave calma
Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo
Sul lato destro nichilismo ribellione
Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e
concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue
leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa
organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio
comprensione della necessitagrave del piano-base
apprendimento grafico
rispetto delle coordinate spaziali
organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico
La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili
In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti
secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave
Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la
rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche
modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone
Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini
1 UNIFORMITArsquo
Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi
2 ASSENZA DI PROPORZIONI
Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di
quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del
padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio
3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo
Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi
Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave
raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia
in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura
ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi
Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano
affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato
Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare
questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo
IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE
(IL CROMATISMO GRAFICO)
Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il
bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema
tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave
policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN
ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una
realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave
La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla
graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di
carattere
Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere
dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da
colorare molto estesa hellip
Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari
funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di
produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave
offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria
Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita
Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il
bambino dalla sua attivitagrave grafica
I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello
Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i
colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare
innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a
scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose
Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino
percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto
della sua visione sincretica
Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo
per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato
CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore
incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade
prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo
Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)
per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97
Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal
bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali
Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha
saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del
rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri
Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti
Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme
geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)
Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e
proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla
maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o
il rifiuto emotivo di determinate realtagrave
La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli
stimoli ambientali
Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la
contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici
Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo
il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni
schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc
La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello
schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA VALUTAZIONE DEI PRODOTTI GRAFICI E
IL RUOLO DELLrsquoADULTO
Gli studi sul disegno infantile hanno ormai chiarito che lrsquoespressione grafico-pittorica dei
bambini si basa sulla loro esperienza personale anche se egrave possibile trovare disegni basati su
preoccupazioni inconsce e su esperienze fantastiche che il bambino vive come reali
Nei primi anni di vita sono esperienze egocentriche che interessano i bambini nelle quali
sono essi stessi protagonisti Successivamente nellrsquoesperienza entra il ldquonoirdquo e solo verso i 9
anni subentrano contenuti sociali e appartenenti al mondo esterno Ciograve significa che non egrave
produttivo chiedere al bambino espressioni creative con temi con cui egli non si identifica
Spesso nella valutazione lrsquoadulto riflette il proprio gusto e classifica gli elaborati in ldquobelli e
bruttirdquo Tale valutazione trasferisce lrsquoattenzione sul risultato e non sul processo
Si puograve invece valutare a prescindere dallrsquoesterioritagrave
il grado di creativitagrave
la corrispondenza del disegno con la sua etagrave
lrsquoevoluzione del prodotto grafico secondo le fasi di sviluppo
le potenzialitagrave evolutive coerenti con lo sviluppo intellettuale tenendo conto del punto
di partenza
Il ldquobellordquo nel prodotto grafico infantile egrave rappresentato dal ritmo e dallrsquoequilibrio degli schemi
dalla distribuzione armonica di linee e figure nel foglio dalla buona organizzazione degli
elementi figurativi ad es fili drsquoerba righe di un vestito uccellini persone Quando cioegrave il
bambino domina gli elementi figurativi se ne serve oltre che per fini conoscitivi o emotivi
anche per goderne lrsquoeffetto ossia secondo una logica estetica Favorendo questo desiderio di
organizzazione degli elementi figurativi il bambino impara ad occupare tutto il foglio a
occupare gli spazi vuoti Ersquo importante che il bambino sia soddisfatto del proprio lavoro Se
non gli piace il suo impegno creativo si interromperagrave
Si tratta quindi di aiutare il bambino ad esercitare la sua conoscenza a dar sfogo alla sua
emotivitagrave
Sotto ogni disegno crsquoegrave sempre un problema mentale e psichico di conoscenza di percezione
di emotivitagrave e di gusto Siccome lrsquoinfluenza dei vari fattori mentali cambia continuamente
cambiano anche i disegni dei bambini secondo una linea di sviluppo che vede la prevalenza di
esigenze conoscitive (IL BAMBINO DISEGNA CIOrsquo CHE SA) e preoccupazioni emotive
fisiche sociali estetiche e che determina una produzione grafica caratteristica tale da rendere
possibile la classificazione in 3 stadi
1 STADIO DELLO SCARABOCCHIO
2 STADIO PRE-SCHEMATICO
3 STADIO SCHEMATICO
Il 1deg evento espressivo lo scarabocchio egrave decisivo per la continuazione o meno dellrsquoattivitagrave
espressiva pertanto non bisogna considerarlo un prodotto scarso neacute pensare che esso possa
ritardare la coordinazione visivo-motoria e quindi la scrittura ( Montessori orribili disegni ndash
orribili sgorbi)
Quando il bambino entra nella scuola dellrsquoinfanzia non sa disegnare Spesso gli strumenti
offerti in realtagrave servono per ldquofare ugualerdquo come ad es carta quadrettata schede libri stampati
da riempire di colore ecc In questi casi i bambini abbandonano presto lo scarabocchio per
riprodurlo altrove ma non a scuola Si crea cosigrave nella mente infantile una pericolosa
discriminazione tra ciograve che egrave permesso a scuola (artificio) e ciograve che egrave permesso e si puograve fare
fuori della scuola (espressione personale) Si avranno cosigrave bambini convenzionali rigidi privi
di pensiero personale ed egrave normale che nelle prime classi elementari non sapranno esprimersi
neacute raccontare le loro esperienze personali
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 8
I bambini devono essere lasciati liberi di scarabocchiare affincheacute possano SCOPRIRE LA
FIGURA ossia pensare in termini figurativi possano scoprire la relazione tra la cosa pensata e
quella esistente nella realtagrave
La prima domanda che il bambino rivolge implicitamente quando deve disegnare egrave relativa al
materiale ed ai mezzi Occorre che lrsquoadulto abbia ben chiaro lo scopo da raggiungere
FAVORIRE E PERMETTERE LrsquoEVOLUZIONE DELLO SCARABOCCHIO VERSO LA
FIGURA
Lo scarabocchio egrave unrsquoesperienza cinestetica e che richiede un uso di materiale favorevole a
movimenti ampi estesi vigorosi carta resistente penne a sfera spazi ampi non pennelli o
colori o pastelli colorati percheacute lo scarabocchio egrave acromatico Quando compariragrave la linea e
il bambino incominceragrave a creare qualcosa di simile agli oggetti i bambini cominceranno a
verbalizzare a raccontare stabilendo cosigrave nuovi rapporti tra cose e figure accrescendo la
conoscenza mentale e figurativa dellrsquooggetto
In questa fase lrsquoadulto deve favorire questo processo facendo parlare il bambino facendogli
raccontare ciograve che ha disegnato Affermazioni del tipo ldquoegrave bello ma non assomiglia ahelliprdquo
potrebbero scoraggiarlo proprio nel momento in cui fa le prime conquiste
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA
LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato
dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti
che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare
segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di
scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di
avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di
seacute)
A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave
esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade
che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni
1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO
Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo
adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica
hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter
produrre grafismi e scarabocchi
Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono
direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda
(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)
In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata
con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono
dai margini La pressione egrave continua
Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo
Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le
linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del
bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del
foglio
La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie
allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il
bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante
visione dei tracciati
Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche
configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto
marcata avviene per la richiesta di altri fogli
In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo
gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il
bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio
e non lrsquoappoggio del gomito
Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento
delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati
drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali
In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e
gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi
gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una
primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)
In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli
Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla
linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate
2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO
Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso
esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave
marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita
di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni
sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari
irregolari o quadrangolari
Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio
In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla
dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di
tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto
Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a
causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un
porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave
organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio
controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI
GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce
grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti
LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash
gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul
piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione
dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su
contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione
dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave
fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi
quali ldquoIO ehelliprdquo
STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico
Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase
preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI
Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad
esprimere in termini figurativi
In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore
quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e
comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si
assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le
sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una
continua provocazione della sua esperienza
Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove
sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo
Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash
albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip
Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma
organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione
con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa
disegnare o ripete sempre gli stessi disegni
Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di
seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai
visto)
Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine
IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno
Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su
TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le
figure
Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una
insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A
volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali
ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo
oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno
morale incoraggiamento
LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO
LA PRESENTAZIONE
In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al
grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della
realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel
rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta
acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave
paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione
Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha
voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non
sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa
riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una
forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave
piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)
Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari
quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che
cosa egraverdquo
Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti
rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave
grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)
Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non
sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in
una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di
interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati
tra loro da rapporti dinamici)
Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di
PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo
(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il
bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o
linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il
bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati
accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione
Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di
migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio
secondo concetti topologici
Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON
DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni
bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di
macchie o fasci di colori
I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche
produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa
albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto
rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano
tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo
schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica
In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI
COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e
proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i
concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI
caratteristici dei disegni infantili
Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA
ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo
schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano
dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente
averlo davanti
Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore
diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti
La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli
rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da
sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente
Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti
o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno
schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA
CHE RIMANE IDENTICO
Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una
posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre
realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per
cui lo schema uomo diviene lo schema cane
Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave
aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti
In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute
quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica
fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il
particolare risulti ingrandito
Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una
ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)
Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE
APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO
Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non
necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo
CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna
unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella
prospettiva
A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in
termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA
Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere
percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero
trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone
dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano
il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI
TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare
1 il disegno analitico ndash rappresentativo
2 il disegno narrativo
1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave
secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso
Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave
percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici
riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta
disegnando
2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee
caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna
Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi
abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo
sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che
alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione
grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire
caotica
Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze
e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le
sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e
comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da
apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino
LO SPAZIO GRAFICO
INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta
considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti
si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi
e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie
rappresentazioni in termini di
posizione dello spazio grafico
quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico
che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in
grado di individuare lrsquoetagrave del bambino
2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI
Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non
sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre
Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici
Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto
Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono
disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra
circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale
Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo
senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema
3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel
rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso
anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare
quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA
Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve
determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di
cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure
4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI
Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea
orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto
con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo
La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in
alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade
talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al
significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come
abbellimento o elemento di organizzazione del disegno
In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere
insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua
funzione strumentale e del suo significato spaziale
Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno
indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino
non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai
6 anni in relazione alla conquista della linea-terra
Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari
zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave
SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO
ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona
elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi
ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli
idealisti
ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini
(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna
ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro
lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna
DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico
del progresso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato
sinistro lato destro o al centro
I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano
costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia
in se stessi (sospesi nellrsquoaria)
Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione
In fondo alla pagina stabilitagrave calma
Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo
Sul lato destro nichilismo ribellione
Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e
concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue
leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa
organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio
comprensione della necessitagrave del piano-base
apprendimento grafico
rispetto delle coordinate spaziali
organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico
La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili
In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti
secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave
Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la
rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche
modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone
Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini
1 UNIFORMITArsquo
Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi
2 ASSENZA DI PROPORZIONI
Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di
quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del
padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio
3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo
Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi
Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave
raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia
in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura
ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi
Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano
affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato
Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare
questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo
IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE
(IL CROMATISMO GRAFICO)
Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il
bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema
tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave
policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN
ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una
realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave
La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla
graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di
carattere
Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere
dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da
colorare molto estesa hellip
Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari
funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di
produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave
offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria
Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita
Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il
bambino dalla sua attivitagrave grafica
I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello
Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i
colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare
innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a
scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose
Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino
percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto
della sua visione sincretica
Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo
per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato
CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore
incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade
prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo
Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)
per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97
Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal
bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali
Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha
saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del
rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri
Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti
Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme
geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)
Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e
proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla
maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o
il rifiuto emotivo di determinate realtagrave
La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli
stimoli ambientali
Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la
contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici
Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo
il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni
schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc
La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello
schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 18
LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 19
Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24
2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I bambini devono essere lasciati liberi di scarabocchiare affincheacute possano SCOPRIRE LA
FIGURA ossia pensare in termini figurativi possano scoprire la relazione tra la cosa pensata e
quella esistente nella realtagrave
La prima domanda che il bambino rivolge implicitamente quando deve disegnare egrave relativa al
materiale ed ai mezzi Occorre che lrsquoadulto abbia ben chiaro lo scopo da raggiungere
FAVORIRE E PERMETTERE LrsquoEVOLUZIONE DELLO SCARABOCCHIO VERSO LA
FIGURA
Lo scarabocchio egrave unrsquoesperienza cinestetica e che richiede un uso di materiale favorevole a
movimenti ampi estesi vigorosi carta resistente penne a sfera spazi ampi non pennelli o
colori o pastelli colorati percheacute lo scarabocchio egrave acromatico Quando compariragrave la linea e
il bambino incominceragrave a creare qualcosa di simile agli oggetti i bambini cominceranno a
verbalizzare a raccontare stabilendo cosigrave nuovi rapporti tra cose e figure accrescendo la
conoscenza mentale e figurativa dellrsquooggetto
In questa fase lrsquoadulto deve favorire questo processo facendo parlare il bambino facendogli
raccontare ciograve che ha disegnato Affermazioni del tipo ldquoegrave bello ma non assomiglia ahelliprdquo
potrebbero scoraggiarlo proprio nel momento in cui fa le prime conquiste
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 9
INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA
LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato
dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti
che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare
segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di
scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di
avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di
seacute)
A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave
esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade
che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni
1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO
Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo
adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica
hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter
produrre grafismi e scarabocchi
Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono
direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda
(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)
In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata
con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono
dai margini La pressione egrave continua
Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo
Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le
linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del
bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del
foglio
La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie
allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il
bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante
visione dei tracciati
Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche
configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto
marcata avviene per la richiesta di altri fogli
In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo
gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il
bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio
e non lrsquoappoggio del gomito
Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento
delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati
drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali
In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e
gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi
gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una
primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)
In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli
Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 10
sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla
linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate
2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO
Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso
esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave
marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita
di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni
sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari
irregolari o quadrangolari
Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio
In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla
dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di
tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto
Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a
causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un
porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave
organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio
controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI
GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce
grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti
LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash
gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul
piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione
dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su
contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione
dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave
fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi
quali ldquoIO ehelliprdquo
STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico
Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase
preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI
Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad
esprimere in termini figurativi
In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore
quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e
comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si
assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le
sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una
continua provocazione della sua esperienza
Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove
sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo
Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash
albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip
Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma
organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione
con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa
disegnare o ripete sempre gli stessi disegni
Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di
seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai
visto)
Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine
IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno
Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su
TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le
figure
Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una
insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A
volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali
ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo
oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno
morale incoraggiamento
LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO
LA PRESENTAZIONE
In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al
grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della
realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel
rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta
acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave
paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione
Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha
voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non
sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa
riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una
forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave
piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)
Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari
quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che
cosa egraverdquo
Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti
rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave
grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)
Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non
sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in
una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di
interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati
tra loro da rapporti dinamici)
Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di
PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo
(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il
bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o
linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il
bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati
accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione
Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di
migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio
secondo concetti topologici
Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON
DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni
bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di
macchie o fasci di colori
I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche
produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa
albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto
rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano
tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo
schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica
In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI
COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e
proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i
concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI
caratteristici dei disegni infantili
Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA
ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo
schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano
dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente
averlo davanti
Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore
diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti
La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli
rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da
sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente
Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti
o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno
schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA
CHE RIMANE IDENTICO
Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una
posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre
realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per
cui lo schema uomo diviene lo schema cane
Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave
aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti
In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute
quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica
fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il
particolare risulti ingrandito
Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una
ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)
Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE
APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO
Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non
necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo
CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna
unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella
prospettiva
A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in
termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA
Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere
percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero
trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone
dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano
il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI
TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare
1 il disegno analitico ndash rappresentativo
2 il disegno narrativo
1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave
secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso
Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave
percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici
riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta
disegnando
2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee
caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna
Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi
abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo
sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che
alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione
grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire
caotica
Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze
e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le
sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e
comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da
apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino
LO SPAZIO GRAFICO
INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta
considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti
si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi
e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie
rappresentazioni in termini di
posizione dello spazio grafico
quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico
che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in
grado di individuare lrsquoetagrave del bambino
2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI
Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non
sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre
Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici
Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto
Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono
disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra
circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale
Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo
senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema
3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel
rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso
anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare
quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA
Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve
determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di
cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure
4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI
Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea
orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto
con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo
La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in
alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade
talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al
significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come
abbellimento o elemento di organizzazione del disegno
In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere
insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua
funzione strumentale e del suo significato spaziale
Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno
indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino
non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai
6 anni in relazione alla conquista della linea-terra
Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari
zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave
SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO
ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona
elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi
ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli
idealisti
ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini
(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna
ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro
lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna
DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico
del progresso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato
sinistro lato destro o al centro
I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano
costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia
in se stessi (sospesi nellrsquoaria)
Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione
In fondo alla pagina stabilitagrave calma
Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo
Sul lato destro nichilismo ribellione
Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e
concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue
leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa
organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio
comprensione della necessitagrave del piano-base
apprendimento grafico
rispetto delle coordinate spaziali
organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico
La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili
In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti
secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave
Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la
rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche
modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone
Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini
1 UNIFORMITArsquo
Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi
2 ASSENZA DI PROPORZIONI
Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di
quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del
padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio
3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo
Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi
Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave
raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia
in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura
ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi
Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano
affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato
Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare
questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo
IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE
(IL CROMATISMO GRAFICO)
Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il
bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema
tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave
policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN
ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una
realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave
La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla
graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di
carattere
Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere
dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da
colorare molto estesa hellip
Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari
funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di
produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave
offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria
Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita
Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il
bambino dalla sua attivitagrave grafica
I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello
Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i
colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare
innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a
scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose
Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino
percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto
della sua visione sincretica
Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo
per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato
CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore
incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade
prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo
Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)
per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97
Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal
bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali
Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha
saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del
rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri
Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti
Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme
geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)
Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e
proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla
maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o
il rifiuto emotivo di determinate realtagrave
La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli
stimoli ambientali
Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la
contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici
Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo
il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni
schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc
La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello
schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20
escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 21
I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23
capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24
2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25
2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 9
INIZIO DELLA FASE PRE-ICONICA
LO SCARABOCCHIO inteso come segno grafico lasciato da un mezzo grafico guidato
dalla mano appare verso il 18deg mese di vita Non casuale egrave invece la strutturazione dei gesti
che rendono possibile tale azione quale risultato di molteplici esperienze precedenti tracciare
segni con le dita nel cibo tracciare segni immergendo il dito nellrsquoacqua nellrsquointento di
scoprire gli oggetti di osservare ciograve che accade intorno a seacute di essere autore e produttore di
avvenimenti (schiacciare rompere solcare tagliare segnare trasferire lasciare un atraccia di
seacute)
A 12-14 mesi grazie ala deambulazione il bambino amplia gradualmente le sue capacitagrave
esplorative scopre come le impronte delle sue mani rimangono impresse sul muro e accade
che i genitori con il rimprovero lo rendono consapevole degli effetti delle sue azioni
1) LO SCARABOCCHIO MOTORIO
Il bambino giunge a questa 1^ fase dopo aver scoperto che i gesti delle mani con il mezzo
adatto producono delle linee dei tacciati delle macchie il gesto lrsquoattivitagrave cinestetica
hanno lasciato un segno (si egrave obiettivata) Il bambino comprende la sua capacitagrave di poter
produrre grafismi e scarabocchi
Inizialmente i segni grafici tracciati sulla carta non hanno particolari forme neacute seguono
direzioni prestabilite si diversificano per il fatto che il bambino disegna in posizione scomoda
(in piedi seduto sdraiato rannicchiato)
In seguito il bambino produce grafismi di forma ovoidale circolare piugrave o meno arrotondata
con un solo colore che coprono in genere tutta la superficie del foglio e spesso fuoriescono
dai margini La pressione egrave continua
Il bambino positivamente motivato chiede fogli di continuo
Verso lrsquoinizio del 3deg anno le tracce grafiche assumono configurazioni paraboliche (aU) le
linee formano dei fasci con direzioni oblique la direzione egrave piugrave marcata verso il corpo del
bambino i segni grafici diventano linee parallele verticali e orizzontali rispetto al piano del
foglio
La FORMA di questi grafismi dipende dallrsquoorganizzazione delle funzioni motorie
allrsquoinizio le tracce grafiche sono caotiche dovute a movimenti poco coordinati poicheacute il
bambino serra la penna con il palmo della mano (presa palmare) impedendo una costante
visione dei tracciati
Non vi egrave un controllo fine dei movimenti per cui i segni grafici assumono anche
configurazioni rotatorie che escono dai margini Lrsquointerruzione della traccia grafica molto
marcata avviene per la richiesta di altri fogli
In seguito poggiando il gomito sul piano del foglio riesce a muovere lrsquoavambraccio Questo
gli consente di eseguire tracciati parabolici non circolari percheacute la presa egrave ancora palmare Il
bambino per variare la collocazione dei tracciati sul foglio e la loro direzione sposta il foglio
e non lrsquoappoggio del gomito
Lrsquoevoluzione dei primi segni grafici dipende dal progressivo miglioramento ed affinamento
delle capacitagrave motorie degli arti superiori ma anche dal mondo psichico dai suoi stati
drsquoanimo dallo sviluppo delle sue capacitagrave percettive e intellettuali
In questo periodo il bambino segue le particolari forme grafiche che va tracciando e
gradualmente prendendo coscienza dei propri movimenti scopre le correlazioni fra i suoi
gesti ed i segni grafici e quindi gli effetti della sue azioni Questa scoperta fa sigrave che vi sia una
primitiva comprensione della relazione causa-effetto (gesto ndash traccia grafica)
In questo stadio il bambino non si accontenta di tracciare segni cerca bensigrave di prevederli
Segue un rallentamento dei gesti motori unrsquointensa produzione di scarabocchi misti (linee
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 10
sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla
linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate
2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO
Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso
esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave
marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita
di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni
sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari
irregolari o quadrangolari
Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio
In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla
dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di
tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto
Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a
causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un
porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave
organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio
controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI
GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce
grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti
LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash
gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul
piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione
dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su
contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione
dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave
fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi
quali ldquoIO ehelliprdquo
STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico
Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase
preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI
Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad
esprimere in termini figurativi
In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore
quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e
comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si
assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le
sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una
continua provocazione della sua esperienza
Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove
sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo
Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 11
Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash
albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip
Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma
organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione
con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa
disegnare o ripete sempre gli stessi disegni
Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di
seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai
visto)
Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine
IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno
Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su
TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le
figure
Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una
insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A
volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali
ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo
oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno
morale incoraggiamento
LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO
LA PRESENTAZIONE
In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al
grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della
realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel
rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta
acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave
paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione
Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha
voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non
sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa
riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una
forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave
piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)
Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari
quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che
cosa egraverdquo
Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti
rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave
grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)
Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non
sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in
una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di
interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati
tra loro da rapporti dinamici)
Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di
PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo
(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il
bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o
linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il
bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati
accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione
Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di
migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio
secondo concetti topologici
Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON
DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni
bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di
macchie o fasci di colori
I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche
produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa
albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto
rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano
tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo
schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica
In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI
COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e
proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i
concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI
caratteristici dei disegni infantili
Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA
ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo
schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano
dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente
averlo davanti
Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore
diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti
La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli
rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da
sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente
Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti
o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno
schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA
CHE RIMANE IDENTICO
Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una
posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre
realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per
cui lo schema uomo diviene lo schema cane
Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave
aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti
In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute
quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica
fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il
particolare risulti ingrandito
Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una
ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)
Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE
APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO
Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non
necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo
CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna
unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella
prospettiva
A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in
termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA
Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere
percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero
trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone
dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano
il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI
TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare
1 il disegno analitico ndash rappresentativo
2 il disegno narrativo
1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave
secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso
Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave
percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici
riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta
disegnando
2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee
caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna
Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi
abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo
sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che
alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione
grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire
caotica
Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze
e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le
sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e
comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da
apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino
LO SPAZIO GRAFICO
INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta
considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti
si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi
e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie
rappresentazioni in termini di
posizione dello spazio grafico
quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico
che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in
grado di individuare lrsquoetagrave del bambino
2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI
Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non
sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre
Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici
Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto
Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono
disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra
circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale
Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo
senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema
3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel
rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso
anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare
quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA
Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve
determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di
cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure
4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI
Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea
orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto
con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo
La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in
alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade
talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al
significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come
abbellimento o elemento di organizzazione del disegno
In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere
insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua
funzione strumentale e del suo significato spaziale
Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno
indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino
non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai
6 anni in relazione alla conquista della linea-terra
Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari
zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave
SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO
ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona
elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi
ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli
idealisti
ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini
(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna
ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro
lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna
DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico
del progresso
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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato
sinistro lato destro o al centro
I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano
costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia
in se stessi (sospesi nellrsquoaria)
Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione
In fondo alla pagina stabilitagrave calma
Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo
Sul lato destro nichilismo ribellione
Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e
concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue
leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa
organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio
comprensione della necessitagrave del piano-base
apprendimento grafico
rispetto delle coordinate spaziali
organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico
La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili
In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti
secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave
Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la
rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche
modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone
Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini
1 UNIFORMITArsquo
Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi
2 ASSENZA DI PROPORZIONI
Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di
quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del
padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio
3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo
Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi
Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave
raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia
in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura
ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi
Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano
affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato
Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare
questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo
IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE
(IL CROMATISMO GRAFICO)
Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il
bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema
tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave
policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN
ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una
realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave
La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla
graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di
carattere
Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere
dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da
colorare molto estesa hellip
Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari
funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di
produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave
offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria
Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita
Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il
bambino dalla sua attivitagrave grafica
I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello
Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i
colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare
innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a
scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose
Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino
percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto
della sua visione sincretica
Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo
per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato
CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore
incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade
prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo
Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)
per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97
Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal
bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali
Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha
saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del
rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri
Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti
Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme
geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)
Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e
proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla
maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o
il rifiuto emotivo di determinate realtagrave
La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli
stimoli ambientali
Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la
contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici
Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo
il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni
schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc
La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello
schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 22
LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23
capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24
2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 10
sovrapposte a segni di forma rotatoria e parabolica) Dal groviglio di segni si sofferma sulla
linea avviandosi a forme grafiche meglio strutturate
2) LO SCARABOCCHIO COORDINATO
Man mano che il controllo dello scarabocchio si organizza e diviene intenzionale ( attraverso
esercizi ripetuti con la maturazione delle funzioni neuro-motorie) scompaiono i tratti piugrave
marcati e compaiono mille ghirigori le linee divengono sempre piugrave tortuose Il bambino evita
di sovrapporre fasci di linee cosiccheacute dopo 6-7 tracce chiede lrsquoaltro foglio Allrsquoinizio i segni
sembrano riccioli poi tornano al punto di partenza assumendo configurazioni circolari
irregolari o quadrangolari
Il bambino tende a permanere piugrave tempo sullo stesso foglio
In questo stadio la forma la dimensione e la disposizione delle tracce dipendono dalla
dinamicitagrave polso-mano poicheacute il bambino inizia a sostenere il mezzo con una prensione di
tipo digitale nel tentativo anche di imitare lrsquoadulto
Muovendo le dita e il polso il bambino esegue segni grafici minuziosi piccoli proprio a
causa della limitata possibilitagrave di movimento Poicheacute questa impugnatura egrave difficile dopo un
porsquo il bambino ritorna allo stadio precedente Quando gli diverragrave familiare e si andragrave
organizzando meglio la coordinazione mano-polsoavambraccio-spalla potragrave meglio
controllare e dirigere i segni grafici Si assiste ad una FINALIZZAZIONE DEI MEZZI
GRAFICI ossia la capacitagrave del bambino di far iniziare intenzionalmente le proprie tracce
grafiche da un punto determinato e riesce a guidare il mezzo grafico in punti prestabiliti
LA PRIMA CONQUISTA Dopo i primi tentativi appare la FIGURA UMANA composta da elementi essenziali testa ndash
gamba o solo testa Ogni tentativo teso a limitarla contenerla correggerla egrave antieducativo Sul
piano didattico lrsquointeresse per la figura umana sta ad indicare una precisa direzione
dellrsquoesperienza del bambino ossia la sua prima rappresentazione del mondo basata su
contenuti precisi Domande inutili sarebbero ldquoFai sempre gli ominirdquo Questo percheacute la costruzione
dellrsquoesperienza che il bambino si egrave fatto egrave fondata sulla presenza di persone mamma papagrave
fratellini amici amiche e quindi i suoi prodotto grafici potrebbero essere orientati a temi
quali ldquoIO ehelliprdquo
STADIO PRE-SCHEMATICO Con la comparsa del ldquotesta-piedirdquo ha inizio lo stadio pre-schematico
Si assiste a modificazioni continue del disegno infantile anche in regresso Ersquo questa una fase
preparatoria al raggiungimento di quelle forme base dette SCHEMI
Ogni schema saragrave piugrave o meno ricco a seconda delle sue conoscenze attive che riesce ad
esprimere in termini figurativi
In questo stadio occorre aiutare il bambino a TRASFERIRE NEL DISEGNO la maggiore
quantitagrave possibile di conoscenze passive attraverso la costruzione di schemi ricchi e
comunque suscettibili di sviluppo Se si abbandonasse il bambino in questa fase si
assisterebbe al fenomeno della ripetizione stereotipata dellrsquoautomatismo Per evitare questo le
sue nuove conoscenze dovranno apparire al bambino come sue scoperte mediante una
continua provocazione della sua esperienza
Domande utili potrebbero essere ldquoChe cosa hai disegnato ndash Che fa quella persona ndash Dove
sono le mani ndash Non ci sono ndash Le disegnerai la prossima voltardquo
Gradualmente il testa-piedi diventeragrave ldquotesta-piedi-bracciardquo ecchellip
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 11
Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash
albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip
Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma
organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione
con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa
disegnare o ripete sempre gli stessi disegni
Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di
seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai
visto)
Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine
IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno
Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su
TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le
figure
Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una
insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A
volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali
ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo
oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno
morale incoraggiamento
LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO
LA PRESENTAZIONE
In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al
grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della
realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel
rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta
acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave
paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione
Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha
voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non
sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa
riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una
forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave
piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)
Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari
quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che
cosa egraverdquo
Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti
rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave
grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)
Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non
sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in
una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di
interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati
tra loro da rapporti dinamici)
Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di
PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo
(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 12
(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il
bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o
linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il
bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati
accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione
Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di
migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio
secondo concetti topologici
Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON
DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni
bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di
macchie o fasci di colori
I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche
produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa
albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto
rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano
tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo
schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica
In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI
COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e
proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i
concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI
caratteristici dei disegni infantili
Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA
ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo
schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano
dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente
averlo davanti
Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore
diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti
La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli
rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da
sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente
Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti
o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno
schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA
CHE RIMANE IDENTICO
Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una
posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre
realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per
cui lo schema uomo diviene lo schema cane
Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave
aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti
In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute
quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica
fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il
particolare risulti ingrandito
Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una
ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)
Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 13
IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE
APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO
Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non
necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo
CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna
unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella
prospettiva
A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in
termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA
Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere
percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero
trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone
dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano
il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI
TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare
1 il disegno analitico ndash rappresentativo
2 il disegno narrativo
1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave
secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso
Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave
percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici
riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta
disegnando
2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee
caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna
Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi
abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo
sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che
alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione
grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire
caotica
Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze
e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le
sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e
comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da
apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino
LO SPAZIO GRAFICO
INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta
considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti
si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi
e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie
rappresentazioni in termini di
posizione dello spazio grafico
quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico
che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in
grado di individuare lrsquoetagrave del bambino
2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI
Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non
sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre
Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici
Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto
Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono
disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra
circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale
Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo
senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema
3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel
rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso
anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare
quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA
Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve
determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di
cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure
4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI
Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea
orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto
con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo
La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in
alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade
talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al
significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come
abbellimento o elemento di organizzazione del disegno
In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere
insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua
funzione strumentale e del suo significato spaziale
Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno
indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino
non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai
6 anni in relazione alla conquista della linea-terra
Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari
zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave
SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO
ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona
elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi
ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli
idealisti
ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini
(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna
ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro
lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna
DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico
del progresso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato
sinistro lato destro o al centro
I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano
costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia
in se stessi (sospesi nellrsquoaria)
Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione
In fondo alla pagina stabilitagrave calma
Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo
Sul lato destro nichilismo ribellione
Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e
concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue
leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa
organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio
comprensione della necessitagrave del piano-base
apprendimento grafico
rispetto delle coordinate spaziali
organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico
La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili
In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti
secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave
Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la
rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche
modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone
Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini
1 UNIFORMITArsquo
Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi
2 ASSENZA DI PROPORZIONI
Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di
quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del
padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio
3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo
Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi
Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave
raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia
in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura
ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi
Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano
affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato
Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare
questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo
IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE
(IL CROMATISMO GRAFICO)
Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il
bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema
tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave
policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN
ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una
realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave
La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla
graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di
carattere
Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere
dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da
colorare molto estesa hellip
Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari
funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di
produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave
offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria
Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita
Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il
bambino dalla sua attivitagrave grafica
I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello
Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i
colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare
innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a
scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose
Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino
percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto
della sua visione sincretica
Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo
per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato
CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore
incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade
prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo
Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)
per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97
Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal
bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali
Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha
saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del
rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri
Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti
Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme
geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)
Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e
proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla
maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o
il rifiuto emotivo di determinate realtagrave
La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli
stimoli ambientali
Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la
contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici
Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo
il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni
schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc
La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello
schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 11
Quando lasceragrave la s dellrsquoinfanzia avragrave completamente raggiunto i suoi schemi di uomo ndash
albero ndash casa - spazio ndash colore ndash animale fiore ecchellip
Cosigrave accanto alla figura umana disegneragrave una casa ecc le figure non saranno piugrave isolate ma
organizzate mentalmente in un tutto unico in cui gli elementi particolari saranno in relazione
con lrsquoidea generale che egrave in lui Purtroppo perograve il bambino spesso si scoraggia e non sa cosa
disegnare o ripete sempre gli stessi disegni
Sarebbe controproducente invitarlo a disegnare qualcosa che non egrave fissato dalla conoscenza di
seacute che non lrsquoha visto protagonista o partecipe (disegnare un treno o il mare che non ha mai
visto)
Lrsquoeducatore deve saperlo impegnare nel terreno noto alla sua esperienza a partire dal termine
IO e il gioco a scuola io e la mamma io e la mia casa io e il mio compleanno
Quando incominceragrave a disegnare figure disordinate nello spazio lrsquoinsegnante insisteragrave su
TEMI SPAZIALI affincheacute il bambino scopra la LINEA DI TERRA per poter collocare le
figure
Spesso puograve verificarsi LA REGRESSIONE a stadi inferiori Questo avviene sempre per una
insicurezza basata su una determinata percezione di vissuti personali (affettivi o fisiologici) A
volte puograve essere anche determinata da un errato rapporto educativo Affermazioni quali
ldquosmetti di pasticciare ndash guarda come si fa ndash hai fatto la testa troppo grossa ndash fai bene le manirdquo
oppure comportamenti sbrigativi o impazienza dovrebbero lasciare il posto a cura sostegno
morale incoraggiamento
LA COMPARSA DELLrsquoINTENTO RAPPRESENTATIVO
LA PRESENTAZIONE
In questo stadio si assiste allrsquoassociazione fra scarabocchio e nome Il nome accostato al
grafismo indica che il bambino intende la traccia grafica una rappresentazione della
realtagrave di un oggetto I SEGNI GRAFICI divengono cosigrave RAPPRESENTATIVI legati nel
rapporto di SIGNIFICANTETSIGNIFICATO poicheacute i segni grafici per la prima volta
acquisiscono significato semiotico ed aprono la via al linguaggio iconico Lrsquoevento egrave
paragonabile alla pronuncia dei primi morfemi olofrastici dopo la lallazione
Durante la fase presentativi un osservatore non riesce ad identificare ciograve che il bambino ha
voluto rappresentare con i suoi grafismi anche dopo la loro denominazione Queste tracce non
sono assolutamente equivoche per il bambino stesso il nome attribuito non egrave casuale egli sa
riconoscere i suoi segni correlati al contesto in cui li ha prodotti Cosigrave ad esempio in una
forma geometrica chiusa riconosce ldquoil garagerdquo ed include nel suo interno due segni grafici piugrave
piccoli denominati ldquouomo ndash macchinardquo (presentazione globale ndash figurasfondo)
Spesso accanto a linee macchie di colore forme il bambino traccia dei segni grafici particolari
quali imitazione dei grafemi della lingua scritta (presentazione segnica ldquoleggi---egrave scritto che
cosa egraverdquo
Successivamente le forme iniziano a diversificarsi in relazione alla grandezza degli oggetti
rappresentati forme piugrave grandi per oggetti grandi e piccole per oggetti piccoli Tute le unitagrave
grafiche si differenziano ora per la forma e anche per il colore (presentazione formale)
Alcuni bambini in questa fase rappresentano gli oggetti con campiture cromatiche percheacute non
sono soddisfatti della realizzazione grafica La ragione del mancato iconismo egrave da ricercare in
una serie di fattori percettivi e cognitivi che limitano le capacitagrave di lettura decodificazione di
interpretazione e di rappresentazione della realtagrave (i colori le forme le dimensioni sono legati
tra loro da rapporti dinamici)
Il bambino non egrave in grado di cogliere rapporti analitici ciograve determina la formazione di
PERCEZIONI GENERICHE della realtagrave osservate da lui definite ldquocoserdquo
(PERCEZIONE SINCRETICA) Cosigrave ad es un ldquotrenordquo si presenta senza particolari
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il
bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o
linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il
bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati
accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione
Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di
migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio
secondo concetti topologici
Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON
DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni
bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di
macchie o fasci di colori
I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche
produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa
albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto
rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano
tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo
schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica
In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI
COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e
proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i
concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI
caratteristici dei disegni infantili
Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA
ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo
schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano
dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente
averlo davanti
Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore
diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti
La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli
rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da
sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente
Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti
o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno
schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA
CHE RIMANE IDENTICO
Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una
posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre
realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per
cui lo schema uomo diviene lo schema cane
Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave
aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti
In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute
quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica
fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il
particolare risulti ingrandito
Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una
ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)
Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE
APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO
Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non
necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo
CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna
unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella
prospettiva
A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in
termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA
Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere
percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero
trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone
dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano
il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI
TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare
1 il disegno analitico ndash rappresentativo
2 il disegno narrativo
1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave
secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso
Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave
percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici
riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta
disegnando
2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee
caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna
Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi
abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo
sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che
alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione
grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire
caotica
Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze
e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le
sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e
comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da
apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino
LO SPAZIO GRAFICO
INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta
considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti
si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi
e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie
rappresentazioni in termini di
posizione dello spazio grafico
quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico
che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in
grado di individuare lrsquoetagrave del bambino
2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI
Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non
sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre
Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici
Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto
Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono
disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra
circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale
Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo
senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema
3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel
rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso
anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare
quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA
Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve
determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di
cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure
4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI
Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea
orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto
con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo
La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in
alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade
talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al
significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come
abbellimento o elemento di organizzazione del disegno
In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere
insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua
funzione strumentale e del suo significato spaziale
Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno
indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino
non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai
6 anni in relazione alla conquista della linea-terra
Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari
zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave
SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO
ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona
elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi
ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli
idealisti
ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini
(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna
ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro
lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna
DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico
del progresso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato
sinistro lato destro o al centro
I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano
costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia
in se stessi (sospesi nellrsquoaria)
Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione
In fondo alla pagina stabilitagrave calma
Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo
Sul lato destro nichilismo ribellione
Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e
concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue
leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa
organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio
comprensione della necessitagrave del piano-base
apprendimento grafico
rispetto delle coordinate spaziali
organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico
La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili
In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti
secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave
Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la
rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche
modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone
Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini
1 UNIFORMITArsquo
Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi
2 ASSENZA DI PROPORZIONI
Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di
quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del
padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio
3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo
Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi
Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave
raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia
in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura
ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi
Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano
affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato
Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare
questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo
IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE
(IL CROMATISMO GRAFICO)
Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il
bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema
tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave
policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN
ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una
realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave
La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla
graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di
carattere
Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere
dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da
colorare molto estesa hellip
Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari
funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di
produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave
offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria
Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita
Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il
bambino dalla sua attivitagrave grafica
I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello
Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i
colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare
innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a
scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose
Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino
percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto
della sua visione sincretica
Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo
per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato
CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore
incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade
prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo
Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)
per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97
Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal
bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali
Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha
saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del
rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri
Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti
Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme
geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)
Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e
proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla
maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o
il rifiuto emotivo di determinate realtagrave
La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli
stimoli ambientali
Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la
contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici
Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo
il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni
schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc
La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello
schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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(RIDUZIONE) con modelli grafici semplici e indifferenziati In questrsquoetagrave (34 anni) il
bambino scopre gli oggetti il loro esserci non le loro caratteristiche per cui tracce rotonde o
linee non rappresentano oggetti di quella forma bensigrave indicano lrsquoesistenza di due oggetti che il
bambino vuole disegnare Quando il bambino si accorge dellrsquoinadeguatezza dei suoi tracciati
accosta i grafemi della lingua verbale che non sono lrsquoalfabeto ma esplicano la stessa funzione
Di fronte alla perplessitagrave dellrsquoadulto nel legger i suoi disegni egli intuisce la necessitagrave di
migliorare le sue rappresentazioni analizzando gli oggetti e la loro collocazione nello spazio
secondo concetti topologici
Il bambino scopre cosigrave LA NECESSITArsquo DI USARE TRATTI CONVENZIONALI NON
DEL CODICE GRAFICO APPRODANDO AI PRIMI SCHEMI ICONICI Alcuni
bambini si esprimono il vissuto che lrsquooggetto ha suscitato con il disegno avvalendosi di
macchie o fasci di colori
I PRIMI SCHEMI ICONICI Durante il 3deg anno di vita il bambino grazie alla maturazione delle sue facoltagrave psichiche
produce alcuni schemi corrispondenti a particolari categorie di oggetti schema uomo casa
albero sole ecchellip Questi primi schemi possiedono carattere di somiglianza con lrsquooggetto
rappresentato (ICONISMO) e possono essere decifrati dallrsquoadulto sono semplici e utilizzano
tratti giagrave utilizzati dal bambino accostati e organizzati secondo una struttura costante Lo
schema egrave dato quindi dalla somma di tratti secondo una caratterizzazione iconica
In molte rappresentazioni iconiche di bambini di 34 anni sono evidenti ERRORI DI
COLLOCAZIONE SPAZIALE a causa dellrsquoincerta comprensione dei rapporti euclidei e
proiettivi il bambino non riesce a cogliere distanze dimensioni simmetrie bensigrave opera con i
concetti topologici ordine vicinanza inclusione Ne derivano SCHEMI PIATTI
caratteristici dei disegni infantili
Appreso uno schema il bambino tende continuamente a ripeterlo per il fatto che lo SCHEMA
ALLrsquoINIZIO RAPPRESENTA GLI OGGETTI DI UNA STESSA CLASSE Ad es lo
schema casa viene applicato a tutte le case Per questa ragione raramente i bambini disegnano
dal vero basta nominare lrsquooggetto e il bambino ne traccia lo schema senza necessariamente
averlo davanti
Solo verso i 5 anni ricorreragrave a significative discriminazioni degli schemi utilizzando un colore
diverso o aumentando le proporzioni o aggiungendo i tratti
La RIPETIZIONE puograve essere anche dovuta a difficoltagrave di strutturazione di nuovi moduli
rappresentativi nel senso che di fronte ad un nuovo oggetto da disegnare egli per garantirsi da
sbagli o insicurezze tende ad usare uno schema iconico giagrave noto per lui soddisfacente
Allo stesso modo si giustifica il RIBALTAMENTO delle presentazioni il raffigurare oggetti
o persone coricate esige nuove soluzioni iconiche a cui il bambino risponde non con uno
schema diverso bensigrave con il MUTARE LrsquoINCLINAZIONE DELLrsquoASSE DELLO SCHEMA
CHE RIMANE IDENTICO
Quindi nel disegno di un neonato il bambino riproduce lo schema noto disponendolo in una
posizione diversa Quando egli scopriragrave una rassomiglianza tra lo schema ribaltato e le altre
realtagrave mutando alcuni particolari effettua una TRASPOSIZIONE DI SIGNIFICATI per
cui lo schema uomo diviene lo schema cane
Verso la fine del 4deg anno il bambino diventa sempre piugrave attento ai caratteri della realtagrave cosigrave
aggiunge allo schema iniziale particolari piugrave pertinenti e discriminanti
In questo modo il modulo iconico assume un significato descrittivo individualizzato percheacute
quando i l bambino vuole inserire rappresentandola per la 1^ volta una nuova caratteristica
fa sigrave che sia in contrasto con lo schema generale noto per le sue dimensioni cosigrave che il
particolare risulti ingrandito
Tale situazione viene definita MANCANZA DI SINTESI che si risolve poi con una
ripetizione di prove (disegnare una parte dellrsquooggetto egrave come rappresentare lrsquooggetto stesso)
Quando il bambino organizza un disegno riproduce attraverso linee le parti dellrsquooggetto
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE
APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO
Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non
necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo
CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna
unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella
prospettiva
A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in
termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA
Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere
percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero
trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone
dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano
il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI
TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare
1 il disegno analitico ndash rappresentativo
2 il disegno narrativo
1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave
secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso
Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave
percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici
riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta
disegnando
2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee
caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna
Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi
abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo
sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che
alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione
grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire
caotica
Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze
e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le
sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e
comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da
apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino
LO SPAZIO GRAFICO
INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta
considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti
si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi
e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie
rappresentazioni in termini di
posizione dello spazio grafico
quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico
che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in
grado di individuare lrsquoetagrave del bambino
2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI
Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non
sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre
Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici
Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto
Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono
disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra
circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale
Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo
senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema
3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel
rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso
anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare
quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA
Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve
determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di
cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure
4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI
Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea
orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto
con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo
La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in
alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade
talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al
significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come
abbellimento o elemento di organizzazione del disegno
In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere
insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua
funzione strumentale e del suo significato spaziale
Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno
indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino
non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai
6 anni in relazione alla conquista della linea-terra
Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari
zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave
SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO
ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona
elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi
ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli
idealisti
ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini
(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna
ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro
lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna
DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico
del progresso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato
sinistro lato destro o al centro
I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano
costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia
in se stessi (sospesi nellrsquoaria)
Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione
In fondo alla pagina stabilitagrave calma
Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo
Sul lato destro nichilismo ribellione
Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e
concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue
leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa
organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio
comprensione della necessitagrave del piano-base
apprendimento grafico
rispetto delle coordinate spaziali
organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico
La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili
In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti
secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave
Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la
rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche
modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone
Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini
1 UNIFORMITArsquo
Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi
2 ASSENZA DI PROPORZIONI
Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di
quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del
padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio
3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo
Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi
Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave
raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia
in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura
ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi
Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano
affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato
Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare
questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo
IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE
(IL CROMATISMO GRAFICO)
Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il
bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema
tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave
policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN
ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una
realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave
La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla
graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di
carattere
Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere
dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da
colorare molto estesa hellip
Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari
funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di
produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave
offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria
Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita
Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il
bambino dalla sua attivitagrave grafica
I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello
Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i
colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare
innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a
scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose
Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino
percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto
della sua visione sincretica
Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo
per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato
CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore
incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade
prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo
Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)
per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97
Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal
bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali
Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha
saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del
rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri
Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti
Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme
geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)
Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e
proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla
maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o
il rifiuto emotivo di determinate realtagrave
La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli
stimoli ambientali
Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la
contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici
Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo
il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni
schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc
La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello
schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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IL DISEGNARE UNO SCHEMA EQUIVALE ALLA ENUMERAZIONE DELLE
APRTI COSTITUTIVE DELLrsquoOGGETTO
Se il bambino sa che un oggetto egrave formato 7 parti ad es lo raffigura impiegando 7 tratti non
necessariamente colti con la vista IL BAMBINO IN ETArsquo INFANTILE DISEGNA CIOrsquo
CHE CONOSCE COME ESISTENTE E NON CIOrsquo CHE VEDE Ecco percheacute disegna
unrsquoauto con 4 ruote e non comprende se gli si fa notare che se ne vedono solo 2 da quella
prospettiva
A 4 anni viene tralasciata la prospettiva ottica percheacute il bambino rappresenta la realtagrave in
termini realistici e non visivi e ciograve spiega la caratteristica della TRASPARENZA
Questa caratteristica consiste nella raffigurazione di parti o oggetti che non egrave possibile vedere
percheacute coperti ma sono graficamente rappresentati come se le parti sovrastanti fossero
trasparenti ad es il nascituro nel grembo materno le case prive dei muri con le persone
dentro Tale caratteristica scompare verso il 5deg 6deg anno I bambini gradualmente abbandonano
il realismo e dIsegnano ciograve che vedono Compaiono i CORPI OPACHI
TIPI DI RAPPRESENTAZIONE ICONICA Nei disegni infantili egrave possibile notare
1 il disegno analitico ndash rappresentativo
2 il disegno narrativo
1 IL DISEGNO ANALITICO ndash RAPPRESENTATIVO cerca di riprodurre la realtagrave
secondo le caratteristiche dellrsquooggetto cosigrave da poter offrire una fotografia di esso
Questo tipo di disegno richiede una rappresentazione analitica che impegna le capacitagrave
percettive e intellettuali ed ha come risultato schemi precisi chiari statici
riconoscibili gradevoli Il bambino mentre disegna enumera e denomina ciograve che sta
disegnando
2 IL DISEGNO NARRATIVO si caratterizza per la produzione a volte di linee
caotiche figure sovrapposte che a volte si annullano ma che hanno una logica interna
Ad es il bambino traccia graficamente il segno dei proiettili cancella gli alberi
abbattuti In questo tipo di disegno lrsquointento narrativo domina quello analitico lo
sforzo maggiore egrave puntato sul significato della narrazione Ciograve egrave dovuto al fatto che
alla successione temporale del racconto non corrisponde una uguale successione
grafico-spaziale delle singole fasi Per questo motivo la rappresentazione puograve apparire
caotica
Solo successivamente il bambino riesce a focalizzare e a dividere il racconto in sequenze
e dedica a ciascuna di queste una parte del foglio Il disegno da SINCRONICO (tutte le
sequenze indistinte) diventa DIACRONICO in cui le sequenze sono distinte e
comprensibili Le scene perograve possono apparire meno curate nei particolari ma sono da
apprezzare per lrsquoinventiva la creativa e originale scelta di soluzioni attuate dal bambino
LO SPAZIO GRAFICO
INTERPRETAZIONI Nellrsquoanalisi del disegno infantile la strutturazione dello schema richiede unrsquoattenta
considerazione dei vari aspetti della rappresentazione iconica Gli schemi rappresentati infatti
si collocano allrsquointerno di uno spazio grafico Esiste pertanto una stretta relazione tra schemi
e spazio grafico ossia con la superficie su cui il bambino traccia intenzionalmente le proprie
rappresentazioni in termini di
posizione dello spazio grafico
quantitagrave dello spazio grafico inglobata nello schema grafico
che rispondono a precise leggi psicologiche legate appunto alla ldquosimbologia dello spaziordquo
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in
grado di individuare lrsquoetagrave del bambino
2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI
Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non
sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre
Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici
Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto
Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono
disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra
circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale
Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo
senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema
3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel
rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso
anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare
quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA
Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve
determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di
cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure
4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI
Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea
orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto
con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo
La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in
alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade
talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al
significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come
abbellimento o elemento di organizzazione del disegno
In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere
insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua
funzione strumentale e del suo significato spaziale
Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno
indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino
non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai
6 anni in relazione alla conquista della linea-terra
Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari
zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave
SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO
ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona
elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi
ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli
idealisti
ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini
(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna
ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro
lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna
DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico
del progresso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 15
La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato
sinistro lato destro o al centro
I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano
costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia
in se stessi (sospesi nellrsquoaria)
Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione
In fondo alla pagina stabilitagrave calma
Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo
Sul lato destro nichilismo ribellione
Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e
concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue
leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa
organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio
comprensione della necessitagrave del piano-base
apprendimento grafico
rispetto delle coordinate spaziali
organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico
La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili
In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti
secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave
Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la
rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche
modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone
Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini
1 UNIFORMITArsquo
Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi
2 ASSENZA DI PROPORZIONI
Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di
quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del
padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio
3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo
Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi
Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave
raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia
in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura
ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi
Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano
affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato
Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare
questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo
IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE
(IL CROMATISMO GRAFICO)
Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il
bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema
tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave
policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN
ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 16
Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una
realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave
La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla
graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di
carattere
Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere
dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da
colorare molto estesa hellip
Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari
funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di
produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave
offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria
Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita
Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il
bambino dalla sua attivitagrave grafica
I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello
Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i
colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare
innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a
scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose
Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino
percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto
della sua visione sincretica
Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo
per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato
CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore
incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade
prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo
Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)
per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97
Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal
bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali
Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha
saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del
rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri
Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti
Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme
geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)
Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e
proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla
maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o
il rifiuto emotivo di determinate realtagrave
La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli
stimoli ambientali
Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la
contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici
Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo
il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni
schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc
La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello
schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 17
e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 22
LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24
2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La posizione degli schemi nello spazio egrave una caratteristica peculiare dei disegni infantili in
grado di individuare lrsquoetagrave del bambino
2-3 anni - ASSENZA DI RIFERIMENTI SPAZIALI
Il bambino colloca i suoi schemi alternando continuamente il verso del foglio gli schemi non
sono correlati tra loro ogni figurarappresentazione egrave indipendente dalle altre
Anche sul piano linguistico i terminienunciati vengono ripetuti senza legami sintattici
Questo percheacute il concetto di spazio grafico del bambino egrave diverso da quello dellrsquoadulto
Lo SPAZIO per il bambino egrave ciograve che lo circonda di conseguenza gli oggetti vengono
disposti cosigrave come il bambino li intende Egli non egrave un essere che poggia i piedi per terra
circondato da oggetti con una precisa collocazione spaziale
Egli esprime concetti come ad es ldquoqui crsquoegrave un albero qui crsquoegrave un uomo qui crsquoegrave unrsquoautohelliprdquo
senza avvertire lrsquoesigenza di mettere in relazione lrsquouno allrsquoaltro schema
3-4 anni ndash PRIMA MANIFESTAZIONE DELLrsquoORIENTAMENTO SPAZIALE nel
rispetto della coordinata spaziale verticale Gli schemi considerano la direzione altobasso
anche se collocati in zone diverse del foglio (arti inferiori paralleli ndash figure parallele) appare
quindi la 2^ coordinata spaziale lrsquoALTEZZA
Al 4deg anno il bambino pone i personaggi su una stessa linea ideale (piano-base) Ciograve
determina il ricorso progressivo alla linea di terra come derivazione del piano-base e di
cielo La linea di terra diviene una sorta di supporto sul quale si reggono le figure
4-5 anni POSIZIONE ERETTA DEGLI OMINI
Gli omini hanno in genere la testa in alto e i piedi in basso Le figure sono sopra una linea
orizzontale che rappresenta la terra In genere la parte inferiore della pagina egrave il suolo dipinto
con colori scuri o verde quella superiore ha una banda azzurra o blu che simboleggia io cielo
La linea cielo serve ad orientare lo spazio grafico indicando ciograve che sta sopra i personaggi (in
alto) e in questo modo a trasporre simbolicamente lo spazio vitale psico-motorio Accade
talvolta di osservare un uso non funzionale della linea ndashterracielo Ciograve si puograve attribuire al
significato che viene dato dallrsquoadulto (educatore-genitore) ossia se viene posto come
abbellimento o elemento di organizzazione del disegno
In altre parole lrsquouso della linea terra-cielo come derivazione del piano base non puograve essere
insegnato altrimenti diventa ldquouna linea da mettere in basso nel fogliordquo priva della sua
funzione strumentale e del suo significato spaziale
Accade quindi che il bambino dopo aver tracciato tale linea articola il disegno
indipendentemente da quel punto di riferimento come ldquodovererdquo Accade anche che il bambino
non sempre utilizza tutto il foglio prevale lrsquouso della zona inferiore progressivamente dai 3-ai
6 anni in relazione alla conquista della linea-terra
Le indicazioni psicologiche mettono in relazione le rappresentazioni grafiche di particolari
zone spaziali con alcuni tratti della personalitagrave
SIMBOLISMO DELLO SPAZIO GRAFICO
ZONA INFERIORE degli istinti primordiali di conservazione della vita La zona
elettiva degli astienici dei nevrotici e dei depressi
ZONA SUPERIORE dellrsquoespansione dellrsquoimmaginazione dei sognatori e degli
idealisti
ZONA SINISTRA del passato di chi tende a regredire verso lrsquoinfanzia verso le origini
(angolo) dellrsquointroversione dellrsquoimmagine materna
ZONA DESTRA dellrsquoavvenire della realizzazione del successo (angolo) il futuro
lrsquoestroversione lrsquoimmagine paterna
DIAGONALE la diagonale tra queste due zone rappresenta la linea della vita il grafico
del progresso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato
sinistro lato destro o al centro
I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano
costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia
in se stessi (sospesi nellrsquoaria)
Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione
In fondo alla pagina stabilitagrave calma
Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo
Sul lato destro nichilismo ribellione
Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e
concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue
leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa
organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio
comprensione della necessitagrave del piano-base
apprendimento grafico
rispetto delle coordinate spaziali
organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico
La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili
In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti
secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave
Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la
rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche
modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone
Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini
1 UNIFORMITArsquo
Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi
2 ASSENZA DI PROPORZIONI
Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di
quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del
padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio
3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo
Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi
Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave
raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia
in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura
ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi
Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano
affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato
Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare
questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo
IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE
(IL CROMATISMO GRAFICO)
Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il
bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema
tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave
policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN
ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 16
Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una
realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave
La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla
graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di
carattere
Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere
dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da
colorare molto estesa hellip
Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari
funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di
produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave
offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria
Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita
Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il
bambino dalla sua attivitagrave grafica
I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello
Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i
colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare
innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a
scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose
Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino
percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto
della sua visione sincretica
Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo
per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato
CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore
incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade
prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo
Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)
per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97
Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal
bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali
Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha
saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del
rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri
Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti
Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme
geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)
Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e
proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla
maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o
il rifiuto emotivo di determinate realtagrave
La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli
stimoli ambientali
Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la
contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici
Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo
il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni
schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc
La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello
schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 17
e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 19
Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20
escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24
2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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La collocazione dei disegni puograve avere 5 possibilitagrave metagrave superiore metagrave inferiore lato
sinistro lato destro o al centro
I bambini che disegnano nella metagrave superiore hanno piugrave possibilitagrave di successo e mirano
costantemente al suo conseguimento mentre gli adulti soffrono spesso di mancanza di fiducia
in se stessi (sospesi nellrsquoaria)
Sul lato sinistro emerge coscienza di seacute o introversione
In fondo alla pagina stabilitagrave calma
Al centro equilibrio buon adattamento egocentrismo
Sul lato destro nichilismo ribellione
Ponendo tale interpretazione in un ambito prettamente psico-analitico egrave piugrave semplice e
concreto cogliere come la conquista dello spazio grafico e la distribuzione degli schemi segue
leggi inerenti il processo grafico secondo una logica di tipo grafico-rappresentativa
organizzazione spaziale intrinseca allrsquouso del foglio
comprensione della necessitagrave del piano-base
apprendimento grafico
rispetto delle coordinate spaziali
organica rappresentazione grafica alla base della scelta dello spazio grafico
La proporzionalitagrave dei disegni infantili egrave uno dei temi piugrave interessanti nei disegni infantili
In essi emerge infatti il mancato rispetto di un criterio di riproduzione realistica di oggetti
secondo i rapporti reciproci di proporzionalitagrave
Uno degli esempi piugrave significativi riguarda il rapporto fra gli schemi-uomo per la
rappresentazione della figura umana il bambino utilizza lo stesso schema con qualche
modifica Variano cioegrave le dimensioni per rispettare i rapporti di grandezza delle persone
Ciograve richiede delle soluzioni da parte dei bambini
1 UNIFORMITArsquo
Tutti i personaggi hanno la stessa discriminazione quantitativa negli schemi
2 ASSENZA DI PROPORZIONI
Anche se le persone vengono realizzate con schemi differenziati secondo un criterio di
quantitagrave di elementi non vi egrave discriminazione sul piano delle dimensioni per cui la figura del
padre ad es egrave piugrave piccola di quella del figlio
3 RISPETTO DELLA PROPORZIONALITArsquo
Adeguata rappresentazione grafica rispetto alla maggiore o minore grandezza dei personaggi
Tale rispetto tuttavia egrave parziale lo schema-padre rispetto allo schema-figlio non egrave
raddoppiato bensigrave solo maggiorato Tale caratteristica si evolve nellrsquoarco della s dellrsquoinfanzia
in relazione alla maturazione del livello cognitivo in ordine ai concetti di grandezza misura
ma egrave sempre permeato o influenzato da fattori emotivi
Se lrsquooggettosoggetto da rappresentare egrave vissuto particolarmente intensamente sul piano
affettivo viene rappresentato in modo piugrave intenso e maggiorato
Nella rappresentazione delle persone riferita allrsquoambito familiare il bambino tende ad adattare
questo tipo di soluzioni grafiche in relazione al legame affettivo
IL COLORE ndash INTERPRETAZIONE
(IL CROMATISMO GRAFICO)
Il cromatismo grafico riguarda le relazioni esistenti fra il disegno-schema ed il colore Il
bambino ama colorare le sue rappresentazioni Egli infatti dopo aver prodotto lo schema
tende a coprire parti dello spazio grafico con tracce colorate Questo percheacute la realtagrave egrave
policroma ed il colore avvince il bambino sul piano percettivo IL COLORE Ersquo UN
ELEMENTO FONDAMENTALE DEL CODICE GRAFICO ICONICO
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 16
Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una
realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave
La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla
graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di
carattere
Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere
dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da
colorare molto estesa hellip
Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari
funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di
produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave
offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria
Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita
Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il
bambino dalla sua attivitagrave grafica
I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello
Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i
colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare
innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a
scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose
Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino
percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto
della sua visione sincretica
Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo
per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato
CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore
incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade
prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo
Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)
per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97
Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal
bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali
Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha
saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del
rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri
Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti
Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme
geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)
Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e
proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla
maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o
il rifiuto emotivo di determinate realtagrave
La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli
stimoli ambientali
Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la
contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici
Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo
il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni
schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc
La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello
schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 17
e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24
2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Il bambino utilizza il colore per identificare ndash caratterizzare - descrivere meglio una
realtagrave raffigurata esprimere reazioni emotive di fronte ad una realtagrave
La scelta e lrsquoimpiego di determinati colori egrave correlata allrsquoevoluzione psicologica ed alla
graduale maturazione delle funzioni intellettive piuttosto che alle singole sensibilitagrave di
carattere
Difficilmente i bambini rifiutano di colorare i propri disegni Se ciograve avviene puograve essere
dovuto allrsquouso di materiale non adeguato matite spuntate pennarelli consunti superficie da
colorare molto estesa hellip
Nella fase dello scarabocchio motorio e coordinato ad es il colorare non riveste particolari
funzioni agli occhi del bambino percheacute lrsquoazione grafica egrave strettamente correlata al piacere di
produrre segni La scelta del colore egrave casuale e subordinata al tracciato grafico Lrsquoimportante egrave
offrire al bambino lrsquoopportunitagrave di tracciare linee per migliorare la sua coordinazione motoria
Non sono consigliabili a questrsquoetagrave pennelli o colori a dita
Il pennello richiede unrsquoimpugnatura difficile le probabili sgocciolature distrarrebbero il
bambino dalla sua attivitagrave grafica
I colori a dita attraggono il bambino per la pastositagrave con lo stesso effetto del pennello
Solo nella fase della presentazione il bambino egrave piugrave attento al cromatismo ed inizia ad usare i
colori in modo intenzionale La produzione di tracce grafiche spinge il bambino a ricercare
innovazioni nella sua opera grafica ad attribuire funzioni rappresentative alle tracce fino a
scoprire il cerchio come significativo della ldquocositagraverdquo delle cose
Nel momento in cui gli oggetti che lo circondano si arricchiscono di particolari sul paino
percettivo egli cerca di arricchire lo schema-cerchio di particolari cromatici che tengono conto
della sua visione sincretica
Il colore allrsquoinizio viene utilizzato per caratterizzare le forme chiuse i cerchi della ldquocostagraverdquo
per staccare dal bianco anonimo del foglio le tracce che per lui hanno significato
CAMPISMO CROMATICO Il bambino riempie le prime figure geometriche di colore
incominciando ad abbinare i concetti di pienochiuso La scelta dei colori cade
prevalentemente su tinte sature e primarie rosso-giallo
Il bambino accosta si solito colori molto contrastanti (giallorosso verderosso nerogiallo)
per dare piugrave risalto alle cose rappresentate (tav 8) da pag 96-97
Non egrave possibile scoprire una relazione fra il colore usato e le realtagrave denominate dal
bambino se non lrsquoevoluzione delle sue realtagrave percettive e verbali
Alcune ricerche hanno evidenziato che il bambino usa in modo particolare i colori che ha
saputo discriminare e denominare per primi Si puograve osservare in questrsquoetagrave un uso frequente del
rosso-giallo-arancio colori che percettivamente e verbalmente discrimina prima di altri
Difficilmente usa il grigio-rosa-blu-marrone per lo piugrave sconosciuti
Al termine della fase della presentazione (4-5 anni) i bambini abbandonano le forme
geometriche e traducono le realtagrave percettive con lrsquoausilio del solo colore (tav 9)
Il COLORE diviene simbolo di una particolare esperienza emotiva e diviene un vero e
proprio codice espressivo Viene investito di valenze positive o negative in relazione alla
maggiore o minore conoscenza di essi viene impiegato per rappresentare lrsquoaccettazione o
il rifiuto emotivo di determinate realtagrave
La scelta cromatica diviene in tal modo lrsquoespressione di particolari reazioni emotive agli
stimoli ambientali
Nella fase dello SCHEMATISMO lrsquoattenzione alla produzione di schemi determina la
contrazione dellrsquoimpiego del colore Ritornano i segni grafici monocromatici
Successivamente allrsquoassestamento dei primi schemi il bambino torna a colorare per ldquovestirerdquo
il disegno e renderlo piugrave evidente a chi lo osserva Progressivamente la stereotipia di alcuni
schemi determina una stereotipia nel colore il sole giallolrsquoerba verdeil cielo azzurro ecc
La caratterizzazione dellrsquooggetto attraverso lo schema e la cristallizzazione del colore dello
schema stesso si realizzano in modo sincrono Vengono usati i colori piugrave conosciuti piugrave vivaci
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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e brillanti Piugrave tardi avviene la scelta intenzionale del colore per riprodurre alcune
caratteristiche cromatiche dellrsquooggetto
Il bambino scopre cioegrave la relazione tra COLORE-OGGETTO al punto che il colore di un
particolare colto percettivamente diventa il colore generale della rappresentazione
Ad es il colore rosso del vestito della mamma viene usato per gli occhi i capelli helliptutta la
figura
Verso il 5deg anno i disegni sono piugrave realistici La scelta dei colori egrave ancora condizionata da
pressioni adulte verso i colori non usati verso lrsquoalternanza cromatica
Verso il 6deg anno il bambino si avvia verso il REALISMO CROMATICO
Attraverso lrsquoazione del colorare consistente in unrsquointensa e prolungata attivitagrave motoria della
mano si perfeziona la coordinazione motoria
I disegni infantili si caratterizzano per
una stesura incidentale la traccia colorata svolge la stessa funzione della traccia grafica
dello schema al posto della matita
una stesura parziale in alcuni disegni solo alcune parti sono ricoperte dal colore
una stesura totale la stesura ricopre tutto lo spazio grafico piugrave frequente verso i 6 anni
poicheacute si innalza la resistenza alla fatica permettendo lrsquoesplicarsi dellrsquoazione della
coloritura
Ersquo importante osservare la qualitagrave delle tracce cromatiche lineare ondeggiante fitta rada
continua discontinua contenuta fuori dai margini Alle linee confuse discontinue uscenti dai
bordi (34 anni) succedono tracce piugrave lineari accostate ai margini sintomo di una
coordinazione motoria piugrave evoluta
LrsquoINTERPRETAZIONE
DELLE PRODUZIONI GRAFICO-ICONICHE
Da sempre le produzioni grafiche infantili hanno attratto gli studiosi I caratteristici ldquoerrorirdquo
(la mancanza di riferimenti spaziali gli schemi disgiunti e incompiuti lrsquouso improprio del
colore) sono stati considerati col tempo in chiave psicologica in rapporto allo sviluppo
dellrsquointelligenza e della personalitagrave sul piano emotivo-affettivo e motivazionale
Per questo si egrave utilizzata lrsquoattivitagrave grafica per scoprire aspetti della personalitagrave sfruttando i
meccanismi di proiezione in grado di cogliere lo sviluppo di dinamiche affettive e situazioni
conflittuali In considerazione della facilitagrave di ottenere produzioni grafiche soprattutto nella
scuola dellrsquoinfanzia e primaria si comprende come essa possa rappresentare un valido
strumento per educatori ed insegnanti
RAPPORTO PERSONALITArsquoDISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
PRODUZIONE
LA PERSONA PRODUCE IL DISEGNO
PERSONALITArsquo DISEGNO
INTERPRETAZIONE
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 19
Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23
capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24
2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PERSONALITArsquo SI INTERPRETA ATTRAVERSO IL DISEGNO
Ad es il colore nero egrave indice di conflitto
gli schemi piccoli in basso indicano regressione
La personalitagrave tuttavia non si esprime direttamente nei prodotti grafico-iconici essa utilizza
un ldquomedium espressivo In altre parole la persona produce il disegno attraverso le funzioni
grafico-iconiche
Analizzando quindi il disegno in termini grafici si possono evincere alcuni dati per
lrsquointerpretazione della personalitagrave i fattori motori percettivi cognitivi si strutturano nel
disegno e sono imprescindibili per la sua interpretazione Questo consente di evitare taluni
errori interpretativi quali
sproporzionalitagrave = accentuata carica affettiva verso il soggetto raffigurato
disegni trasparenti = problemi affettivi
disegni a destra = buon umore slancio verso il futuro
assenza di colore = vuoto affettivo tendenza anti-sociale
Tali caratteristiche infatti attengono ad aspetti intellettivi propri di specifiche funzioni
psichiche collegate allo sviluppo cognitivo ed alle proprietagrave del medium pittorico (mancanza
delle mani testa grandehellip) Dobbiamo ricordare inoltre che il disegno egrave un linguaggio che
come tale risponde a precisi canoni espressivi Al fine di valutare le prove del disegno in
campo psico-diagnostico occorre conoscere la funzione proiettiva del disegno ossia il
processo con cui il soggetto che disegna organizza e struttura unrsquoesperienza proiettandovi la
struttura della sua personalitagrave Molte volte di fronte ad una situazione le persone reagiscono
in modi diversi in relazione alla propria esperienza individuale precedente
Dal tipo di reazione si colgono modelli di comportamento e taluni aspetti della personalitagrave
Il disegno puograve costituire un test di tipo proiettivo poicheacute quando un bambino disegna tra le
diverse possibilitagrave di rappresentazione grafica utilizza solo quelle legate alla sua individuale
esperienza che denotano taluni tratti di personalitagrave
Per operare unrsquoanalisi corretta dei disegni occorre rispettare alcuni criteri
1 DATAZIONE giorno di esecuzioneetagrave del bambino in anni e mesi
2 MOTIVAZIONE delle figure rappresentate (percheacute)
3 TEMA RAFFIGURATO nella rappresentazione non libero ma imposto o orientato
4 OSSERVAZIONE DEL BAMBINO NEL DISEGNO
Approfondendo la conoscenza del disegno come test egrave importante considerare il profondo
influsso sulla personalitagrave e quindi sul disegno stesso di stati di adattamento e conflitto che
producono ansia e meccanismi di difesa assunti inconsciamente per salvaguardare lrsquoautostima
e difendersi da accessi di ansia
1 RAZIONALIZZAZIONE
Rappresenta un ragionamento teso a motivare lrsquoassunzione di decisione o esecuzione di
atti con giustificazioni non accettabili percheacute create successivamente allrsquoevento
rappresentato Questo per dimostrare la scarsa incidenza di un conflitto in cui egrave invece
profondamente coinvolto ldquoNon ci sono percheacute ero appena nata per fissare la situazione
familiare al momento in cui lei era neonata
2 SOPPRESSIONE
Intesa come negazione della realtagrave che provoca dispiacere escludendo personaggi dai
nuclei familiari di parti della figura umana che sa riprodurre o rifiuto a rappresentare
determinati oggetti
3 SPOSTAMENTO
Attribuzione ad altri individui tratti indesiderati di comportamento propri esagerazione
di qualitagrave negative figure mal realizzate svalorizzate giudicate negative dal bambino stesso
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 21
I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 22
LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23
capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24
2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 19
Bisogna verificare nel disegno se lrsquooggetto o la persona rappresentata abbiano veramente un
ruolo negativo o se invece il bambino sta spostando le caratteristiche della propria persona
non accettate socialmente
ldquoIl piugrave cattivo della mia famiglia egrave mio fratello che mi picchia semprerdquo Il fratello in realtagrave ha
18 mesi Antonella maltratta il fratellino percheacute egrave gelosa Nel disegno non appare il fratellino
4 VALORIZZAZIONESVALORIZZAZIONE
La presenza o assenza di elementi determina la differenziazione grafico-iconica delle figure
utilizzazione di schemi piugrave o meno strutturati
numero di tratti
aggiunta di accessori
colorazione
Non sempre il personaggio valorizzato ha un ruolo positivo egli rappresenta invece la
personaoggetto che emotivamente domina il vissuto del bambino
5 SPROPORZIONE
La sproporzionalitagrave si osserva rispetto al livello di proporzionalitagrave raggiunto La
grandezza del personaggio indica lo spazio psicologico occupato nella vita del bambino
6 CANCELLAZIONE
Con questa operazione si tende ad eliminare un personaggio giagrave disegnato o in corso di
rappresentazione Se questo avviene percheacute il bambino egrave insoddisfatto del proprio operato
non ha valore interpretativo Se invece tale problema si verifica nei confronti di alcune
figure tale cancellazione evidenzia difficoltagrave di rapporti interpersonali Tale difficoltagrave si
manifesta in una certa ansia ed una conseguente incertezza eo incapacitagrave nel disegno
cancellqazione della figura in modo da troncare il rapporto con il personaggio e scaricare una
parte di aggressivitagrave A volte tale operazione avviene attraverso il colore il colore copre lo
schema lo fa sparire e lo rende irriconoscibile
Lrsquoesclusione di un personaggio dalla raffigurazione si puograve rilevare dalla comparazione del
numero degli appartenenti al nucleo familiare con il numero delle figure rappresentate Questo
fenomeno egrave in genere sintomo di conflitto verso la persona non rappresentata aggressione
intento ad eliminare quella persona vissuta come rivale (ad es fratelli piugrave piccoli) al fine di
ripristinare una situazione vissuta dal bambino come piugrave serena Lrsquoautoesclusione invece fa
intravedere che tutta la situazione egrave vissuta come negativa e denota depressione regressione
svalutazione di seacute paura e senso di colpevolezza Il bambino tende a giustificarsi per difesa
(ldquonon sono capace a disegnare mio fratello ndash non ci sono percheacute me ne ero andato ndash non ero
ancora nato ndash non crsquoegrave posto sul fogliohellip)
7 ORDINE DI ESECUZIONE
Si egrave soliti considerare chi viene eseguito per primo come elemento da valorizzare e per ultimo
quello da svalorizzare Per quanto riguarda il nucleo familiare occorre considerare lrsquoordine
anagrafico alcuni bambini di 5 anni incominciano a disegnare a partire dal padremadre e poi
fratelli Lrsquoordine puograve essere interpretato solo se la rappresentazione egrave libera In genere
comunque allrsquoultimo anno di s dellrsquoinfanzia il bambino tende a rappresentare per primi i
genitori per il rispetto del ruolo svolto Ersquo importante considerare altri elementi tratti schemi
colorazione collocazione spaziale
A volte nel rappresentare il nucleo familiare vengono utilizzati schemi che suddividono il
foglio in piugrave zone (case alberi autohellip) Tali elementi vengono utilizzati per creare
spaccatureostacoli ad es nel caso del nucleo familiare (presenza di conflitti nei confronti di
un genitore) Conferme si possono osservare in presenza di valorizzazioni di schemi numero
minore di tratti evidente cattiva cura nella rappresentazione
8 FIGURE-OMBRA
Sono figure non molto riconoscibili Spesso si ritengono errori tentativi di rappresentazione
abbandonati dal bambino
Il fenomeno va considerato soprattutto se la presenza di figure- ombra coincide con la
mancanza di personaggi nella famiglia In questo caso vi egrave da un lato la necessitagrave di non
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20
escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23
capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 20
escludere il personaggio dallrsquoaltro la volontagrave di eliminare la persona con cui egrave in
conflitto Il compromesso dagrave origine ad un disegno ambiguo privo dei caratteri distintivi
Solo con domande precise si puograve scoprire quanto questa figura-ombra rappresentata incida
realmente nella vita del bambino anche se si tratta di personaggi estranei alla famiglia del
bambino
Occorre precisare che le figure-ombra non devono essere confuse con i tentativi di
cancellazione La cancellazione avviene dopo che lo schema egrave stato completato la figura-
ombra invece manca della strutturazione schematico-iconica
9 RIFIUTO A DISEGNARE
Se il rifiuto si rivolge al test famiglia egrave dovuto in genere a problemi di ordine familiare se il
rifiuto si rivolge allrsquoattivitagrave grafica in genere puograve essere indice di stanchezza mancata
motivazione
Accade frequentemente che il bambino si rifiuti giungendo alle lacrime dopo lrsquoinsistenza
dellrsquoeducatrice
CREARE Ersquo DIFFICILE COPIARE Ersquo FACILE
Trattandosi di avviare i bambini ad un ESERCIZIO INTELLETTUALE IN AUTONOMIA
occorre riflettere che giagrave prima di entrare nella scuola dellrsquoinfanzia nei primi tentativi di
espressione figurativa non sempre la famiglia ha accolto con apprezzamento i primi
scarabocchi infantili Questa iniziale inibizione e frustrazione deve essere utile per non
scoraggiare il bambino a scuola proseguire nellrsquoapprezzamento sostegno alle sue iniziative
A volte i bambino non sanno che cosa fare La scelta di contenuti forti per lrsquoesperienza del
bambino puograve rappresentare una strategia
ldquoFate un disegno come voleterdquo vuol dire dare la possibilitagrave solo ad un gruppo di esprimersi a
coloro che avevano a fuoco argomenti ed esperienze intense oppure scegliere temi astratti o
fornire materiale inidoneo rappresentano fattori inibitori alla produzione grafica del bambino
Utile sarebbe comunque unrsquoindagine psicologica del bambino atta a verificare eventuali
discrepanze fra etagrave anagrafica ed etagrave mentale per stabilire eventuali difficoltagrave accertate
RILEVAZIONE GRAFICO-INTERPRETATIVA DEGLI INDICI
INDICE PERSONAGGIO INTENSITArsquo
Valorizzazione
schemi
tratti
colori
accessori
Svalorizzazione
schemi
tratti
colori
Sproporzionalitagrave
Cancellazione
Esclusione
Personaggi isolati
Personaggi estranei
Figure-ombra
Rifiuto del disegno
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 21
I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 22
LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23
capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24
2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25
2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 21
I MEZZI GRAFICI I mezzi grafici rappresentano il tramite necessario alla creazione Attraggono il bambino e lo
stimolano allrsquoespressione Lrsquoattivazione dei processi emozionali e lrsquointeresse per lrsquoespressione
figurativa nascono dalle linee lasciate dallo strumento dalle forme che si creano dalle
macchieti colore dal colore in seacute Il bambino infatti puograve disegnare anche in assenza di
strumenti idonei (vetri appannati) ma ciograve non determina la continuitagrave dellrsquoimpegno figurativo
La possibilitagrave di avere a disposizione una certa varietagrave di mezzi grafici alimenta lrsquoespressione
lrsquoiniziativa creativa una fiducia rinnovata nelle proprie capacitagrave
Spetta allrsquoeducatore stabilire il momento opportuno per cambiare il mezzo grafico Ersquo evidente
che non tutti i mezzi sono idonei a suscitare lrsquoespressione delle idee e dei sentimenti
Nello stadio pre-schematico la modificazione continua delle figure e dei disegni da parte del
bambino richiede la possibilitagrave di utilizzare mezzi agili di facile uso Non risulta opportuno
quindi affidargli la copertura di superfici In questa fase in cui lrsquoespressione egrave
prevalentemente lineare solo con la linea egli riesce a cambiare continuamente le sue figure
aggiungere particolari vestirle ecc
La varietagrave dei mezzi grafici va ricercata nellrsquoambito degli strumenti capaci di lasciare sul
foglio un tracciato lineare matita pastelli penna a sfera penna a feltro colori a dita
LA MATITA STRUMENTO INSICURO
La matita rappresenta uno strumento idoneo a soprattutto nello stadio pre -schematico nello
scarabocchio quando il bambino imprime notevole vigore ai suoi movimenti
La matita perograve puograve essere causa di iniziali atteggiamenti di frustrazione e di inibizione che
portano alla rinuncia ed al disimpegno Questo accade ancor di piugrave quando lrsquoeducatrice o il
genitore tengono drsquoocchio il bambino e gli contano le richieste di aiuto ad es quando si spunta
la matita (ldquote lrsquoho giagrave appuntita 3 volte oggi ndash non farlo piugrave-non calcare ndash stai leggero sul
fogliordquo) Questi appelli non recano alcun serio contributo alla formazione creativa del
bambino il quale prima di passare al disegno figurativo ha necessitagrave di sperimentare
movimenti con conseguenti grovigli grafici bensigrave equivalgono a dire al bambino di non
disegnare e non esprimersi
La matita non riesce ad evitare indecisione e insicurezza spuntandosi facilmente interrompe il
lavoro del bambino che ha bisogno di unrsquoapplicazione continua per tutto il tempo in cui
desidera esprimersi
LA GOMMA NEGATIVA PER LA CREAZIONE
La gomma per alcuni strumento indispensabile allrsquoesecuzione del disegno in realtagrave
rappresenta uno strumento di rinuncia favorisce gli errori provoca insoddisfazione e toglie al
bambino quella decisione che egrave indispensabile al processo creativo indebolisce la fiducia che
ha in se stesso
LA POSSIBILITArsquo DI CANCELLARE DIVIENE OBBLIGO A CANCELLARE
I bambini spesso forniti di gomme hanno una simpatia particolare per questo strumento che
non sanno usare e che provoca rottura di fogli macchie sovrapposizione di tracciati con
conseguente insoddisfazione e dispetto degli stessi bambini Questo avviene per imitazione
dellrsquoadulto che usa la gomma per eseguire un disegno piugrave completo La gomma quindi
diventa uno strumento per imitare non per creare non serve la gomma per fare disegni piugrave
belli
LA PENNA A FELTRO ISPIRATRICE DELLA CREAZIONE
Il pennarello egrave uno dei mezzi piugrave idonei per stimolare la creativitagrave per incoraggiare i bambini
per ispirare il loro lavoro espressivo Il bambino la userebbe come usa la matita o la biro cioegrave
linearmente Il pennarello si egrave rivelato impareggiabile nei casi di recupero dei bambini piugrave
refrattari ad esprimersi abituati a copiare per scuotere la loro creativitagrave
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 22
LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23
capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24
2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25
2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 22
LA PENNA A SFERA UN MEZZO ECCELLENTE
La penna a sfera si egrave rivelata un ottimo mezzo di espressione grafica non si spunta egrave sempre
pronta allrsquouso si trova in a piugrave colori egrave resistente al movimento lascia trasparire i segni
orizzontali e verticali rivela lrsquoincongruitagrave della mistura tra linea e superficie e orienta il
bambino a scegliere tra disegno lineare e disegno a colori
PASTELLI A CERA SICURO EFFETTO CREATIVO
I pastelli di uso comune hanno gli stessi effetti della matita non sono brillanti ed esigono
molto sforzo da parte del bambino nel coprire le prime superfici Quelli a cera permettono un
contatto immediato col colore e danno prodotto vivaci brillanti pieno di calore anche se si
rompono facilmente
La punta del pastello a cera egrave solitamente piuttosto grossa Questo determina la necessitagrave di
lavorare in grande Il bambino tenteragrave di coprire le superfici dei suoi disegni Non si inviti
perograve il bambino a fare il disegno prima a matita poi a coprirlo successivamente con il pastello
a cera bensigrave come se fosse esso stesso una matita
SUGGERIMENTI OPERATIVI CORREGGERE IL DISEGNO
Si corregge ciograve che egrave sbagliato gli errori Abbiano giagrave detto che non esistono errori nei disegni
infantili Gli errori sono sempre nostri siamo noi che non sappiamo capire il suo disegno e ci
fermiamo a guardare le apparenze che non andiamo a vedere ciograve che sta sotto alle sue linee
malferme e angolose al suo colore improprio Di solito ci troviamo di fronte a 2 tipi di cause
1 rappresentazioni cariche di emotivitagrave per cui la logica grafica egrave subordinata alla logica
del sentimento
2 conquiste conoscitive per cui lrsquoattenzione egrave focalizzata sul dato conoscitivo e non sulla
qualitagrave del prodotto grafico Dire al bambino in queste fasi che ha sbagliato dimostrare
ldquocome si fardquo equivale a travisare lrsquoazione didattica ed educativa promozionale
dellrsquoattivitagrave figurativa dai 2-6 anni
Non sono affatto utili i libri stampati da riempire di colore percheacute diventi uguale al modello
La coloritura di un disegno fatto da altri egrave inutile allrsquoattivazione di un qualsiasi processo
mentale non vi egrave alcuna relazione emotiva tra il bambino e lrsquooggetto
La creativitagrave nasce con il bambino e va coltivata Il bambino abituato fin da piccolo a copiare
vorragrave sempre copiare Ancora peggio egrave far riempire di colore i disegni fatti dalla mamma o
dalla maestra Il disegno dellrsquoadulto egrave eseguito alla maniera adulta il bambino fissa quel
modello e vorragrave sempre copiare quei disegni eseguiti dallrsquoadulto
ASPETTI PEDAGOGICI
DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Lo sviluppo di una didattica dellrsquoespressione grafico-pittorica non si esplica pienamente
ancora nella scuola dellrsquoinfanzia probabilmente per la mancanza di precise indicazioni
psicologiche riferite ai prodotti grafico-pittorici
Si rilevano attualmente 2 indirizzi metodologici
1 il disegno egrave unrsquoattivitagrave spontanea liberatrice espressione della creativitagrave e considera
inopportuno lrsquointervento dellrsquoadulto sul disegno
2 il disegno richiede un intervento diretto sulle produzioni grafiche per guidare
lrsquoispirazione indicare schemi correggendo errori
Riprendendo quanto detto finora si puograve considerare che le rappresentazioni iconiche sono il
risultato dellrsquoigraventerazione di molteplici funzioni psico-fisiche
motricitagrave - impugnatura del mezzo grafico
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23
capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24
2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25
2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 23
capacitagrave cognitive funzione semiotica ricezione di messaggi
elaborazionerisposte codificazione comunicazione creativitagrave ristrutturazione
del medium linguistico
sfera emotivo-affettiva motivazione connotazione emotivo-affettiva dei
messaggi proiezione del linguaggio delle proprie esperienze
Sotto la spinta del bisogno di espressione (campo emotivo) in relazione a quanto
percepitoscoperto nellrsquoambiente (campo percettivo) la persona elabora una
comunicazione con le modalitagrave di codificazione apprese nellrsquoambiente (campo cognitivo)
nelle quali puograve operare personali modificazioni (creativitagrave funzione cognitiva
divergente) e la estrinseca sul piano iconico usando tracce grafiche (funzione motorio-
percettiva)
LrsquoESPRESSIVITArsquo
Il bambino egrave altamente condizionabile e influenzabile per la sua limitata capacitagrave critica
Lrsquoadulto puograve condizionare e influenzare i modelli linguistici del bambino e mortificare la sua
personale espressivitagrave Il bambino altresigrave allrsquoinizio dello sviluppo del linguaggio grafico
incontra delle difficoltagrave nellrsquoorganizzazione grafica degli schemi che producono insuccessi e
frustrazioni Se non opportunamente indirizzato il bambino si difende copiando imitando gli
schemi degli altri Ne derivano schemi grafici poco spontanei e stereotipati
LA COMUNICAZIONE
La progressiva acquisizione del codice iconico negli anni della scuola dellrsquoinfanzia non
avviene casualmente bensigrave come piugrave volte detto con lo sviluppo e la maturazione delle
capacitagrave psichiche non sempre conosciute con il rischio di separare il linguaggio grafico dalla
sua matrice cognitiva
ASPETTI PEDAGOGICI
Per promuovere lo sviluppo della capacitagrave linguistica a livello grafico occorre
ampliare lrsquoesperienza del bambino
valorizzare e dinamizzare lrsquoespressivitagrave
sviluppare le capacitagrave comunicative con lrsquouso del medium iconico
per cui obiettivi dellrsquoazione educativa nella scuola dellrsquoinfanzia sono
1 arricchire e problematizzare la realtagrave
2 sviluppare il codice iconico
1 ARRICCHIRE E PROBLEMATIZZARE LA REALTAgraversquo
Fa nascere lrsquourgenza dellrsquoesprimersi nel bambino favorisce il rapportarsi con lrsquoambiente
circostante con curiositagrave (percheacute come quando dove) cosigrave da essere coinvolto con tutta la
persona nellrsquooperazione di analisi plurisensoriale della realtagrave che traduce in esperienze
grafico-pittoriche La problematizzazione dellrsquoesperienza crea nel bambino la tensione
espressiva che lo sollecita a trovare forme grafiche nuove
Molte difficoltagrave nel disegno sono dovute a incapacitagrave ad organizzare il pensiero
(rielaborazione frammentaria dellrsquoesperienza) IL DISEGNO LIBERO ha un limite quale
proposta didattica se da un lato garantisce la spontaneitagrave dallrsquoaltro presuppone che vi sia
unrsquoesperinza significativa e quindi motivazione allrsquoespressione Puograve verificarsi un rifiuto
parziale e totale in assenza di esperienze valide da comunicare e da tradurre in linguaggio
iconico
La scuola deve offrire opportunitagrave educative ricollegandosi allrsquoambiente socio-culturale
soprattutto a coloro che vivono in ambienti poveri culturalmente
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24
2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
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2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 24
2 SVILUPPARE IL CODICE ICONICO
Al fine di una proficua e ottimale espressivitagrave il bambino deve riuscire a dominare ed
equilibrare gli elementi cognitivi e affettivi La tensione espressiva puograve essere ostacolata da
una paura di valutazione negativa da meccanismi difensivi o da schemi comportamentali
rigidi e conformistici Lrsquoadulto deve valorizzare gli sforzi personali per accrescere la fiducia in
se stesso
Il linguaggio grafico usa il medium iconico inteso come repertorio di tracce grafiche (linee
segni punti forme schemi) e tinte cromatiche Tali elementi non possono essere insegnati Il
bambino deve giungere ad appropriarsi di strutture iconiche per rappresentare le proprie
espressioni personali Non apprendimento di tecniche ma sviluppo di assi orientativi nella
scuola dellrsquoinfanzia che consentono lrsquoampliamento delle possibilitagrave grafiche proporzionalitagrave
maggiorazione o riduzione di forme accostamento di colori particolari graficihellip)
Lo sviluppo dellrsquoattivitagrave grafico-pittorica trova i suoi momenti fondamentali
nellrsquoarricchimento e nella valorizzazione dellrsquoesperienza e nellrsquoopera di sviluppo del codice
Ciograve significa che lrsquoattenzione deve essere focalizzata sul processo grafico-pittorico e non sulle
tecniche o sul mezzo
LrsquoINSEGNANTE nellrsquoottica dello sviluppo delle personali funzioni grafico-iconiche attua
interventi di
1 decondizionamento atti a rimuovere pregiudizi difficoltagrave i condizionamenti negativi
a valorizzare e dare riconoscimento al disegno infantile
2 programmazioneprogettazione nellrsquoottica dellrsquoarricchimento e della
problematizzazione e non della direttivitagrave nella fase della strutturazione degli schemi
grafici che impedisce la dinamizzazione delle funzioni percettive e cognitive e
determina una passiva accettazione in luogo di una personale ricerca di nuove forme
rappresentative Sono da bandire copiature o modelli grafici da completare schemi
stereotipati propri di album da colorare esposizione di disegni e stampe inopportune
schede strutturate le cui finalitagrave sono diverse dallrsquoattivitagrave grafico-pittorica (percettive
logiche pre-calcolo pre-lettura coordinazione oculo-manuale)
Lrsquoinsegnante predispone nella propria aulasezione il materiale opportuno per lrsquoapprendimento
di nuove tecniche
OBIETTIVI
DISEGNO
COME
LINGUAGGIO
GRAFICO -
ICONICO
AREA DELLA ESPRESSIONE AREA DELLA
COMUNICAZIONE
Ricevere e decodificare stimoli Utilizzare il mezzo grafico
Rispondere agli stimoli con forme
linguistiche
Strutturare gli schemi iconici
Organizzare risposte nel
linguaggio grafico-iconico
Rappresentare cromaticamente gli
schemi
Utilizzare forme differenziate di
espressione iconica
Elaborare creativamente il
linguaggio iconico
1 CONQUISTA DELLA CAPACITArsquo DI CODIFICAZIONE ICONICA
Strutturazione degli schemi
Iniziale configurazione iconica
Schemi sommativi
Schemi dettagliati
schemi con fusione di elementi
Proporzionalitagrave
Produzione di un numero maggiore di schemi
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25
2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute
ldquoIl linguaggio grafico del bambino dallrsquoetagrave prescolare alla prima scolarizzazionerdquo
Relatore Dirigente Scolastico dottssa M Tiziana Santomauro 25
2 COLLOCAZIONE SPAZIALE
Schemi verticali
Piano base funzionale
Linea di terra
Linea di cielo
3 RAPPRESENTAZIONE CROMATICA
Colorazione indifferenziata
Colorazione parzialmente realistica
Stesura del colore indipendentemente dalle forme
Stesura del colo re entro i contorni degli schemi
Pennarelli pastelli pastelli a ceraolio gessi tempere colori a dita
4 USO DI TECNICHE
Pittura collage a strappo mosaico graffito
5 FORME DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Analitica
Narrativa
Narrativa con unrsquounica rappresentazione
Narrativa suddivisa in sequenze
Tali indicazioni possono essere utili ai fini di individuare le capacitagrave di base da cui partire per
il passaggio a fasi successive piugrave evolute