Il libro - agranelli.net · business e gestiscono soggetti distribuiti nel mondo. Caratterizzato...
Transcript of Il libro - agranelli.net · business e gestiscono soggetti distribuiti nel mondo. Caratterizzato...
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 1
Alberto F. De ToniUniversità di Udine & Cuoa Business School
XVII Giornata della Formazione Manageriale
Asfor - Nuovi orizzonti della formazione
manageriale nell’era della complessità.
Altavilla Vicentina (Vi) -18 giugno 2019
Creare il valore esplorando la
complessità: nuove opportunità
per la formazione manageriale
Agenda
2
Il libro
Uomini 4.0 - Creare valore esplorando la complessità
3
Franco Angeli, 2018
Alle persone
consapevoli che
l’innovazione
human driven
batte 4 a 0
l’innovazione
digital driven
Dedicato …
http://ojs.francoangeli.it/_omp/index.php/oa/catalog/book/315
Agenda
4
La ricerca commissionata
Il committente della ricerca
5
Centro di Formazione Management del Terziario
Il quesito della ricerca
8
Come cambiamo i modelli di business
delle imprese e i profili professionali
delle persone sulla spinta della
digitalizzazione?
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 2
Il gruppo di ricerca
9
Prof. Alberto F. De ToniUniversità di Udine
Prof. Enzo RullaniUniversità Ca’Foscari Venezia
Elisabetta OcelloPh.D. Student
Università di Udine
Alberto De ZanPh.D. Student
Università di Udine
Elena PessotResearch FellowUniversità di Udine
Nadia PreghenellaPh.D. Student
Università di Padova
Agenda
24
L’idea di fondo
Digitalizzazione e complessità
25
La digitalizzazione non riduce
la complessità, ma la amplifica.
Dimensioni della complessità
26
Varietà
(diversità)
Variabilità
(dinamicità)
Interdipendenza
Indeterminazione
(incertezza)
(Fonte: adattamento da De Toni, De Zan, 2015 pag. 168)
Agenda
27
Dodici tesi di fondo
Tesi 1
28
Evoluzione del ciclo del valore:
creazione del quaternario da digitale.
1ᵃtesi
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 3
Evoluzione dei sistemi di produzione del valore
29
FORDISMOCAPITALISMO
FLESSIBILE
CAPITALISMO
GLOBALE DIGITALE
La creazione del
valore avviene nella
singola impresa.
La creazione del valore
avviene nell’ecosistema
territoriale.
Caratterizzato da
learning machine
evolute e da networks
digitali che ampliano i
business e
gestiscono soggetti
distribuiti nel mondo.
Caratterizzato dalla
nascita delle grandi
imprese, del
sindacato e del
welfare statale.
Caratterizzato
dall’impresa diffusa e
addensata nei distretti
industriali.
La creazione del
valore avviene nella
filiera digitale/globale.
Stiamo attreversando un cambio di paradigma
30
Rivoluzione
meccanica
Rivoluzione
industriale
Rivoluzione
digitale
La meccanizzazione
dell’agricoltura ha
creato
disoccupazione tra
gli agricoltori che
però si sono
riversati nelle
industrie.
Il fordismo ha
generato
disoccupazione tra
gli operai che però si
sono riversati nelle
imprese di servizi.
Il digitale sta
generando e
genererà
disoccupazione in
tutti i settori.
Dove si
riverseranno questi
lavoratori ?
Le tre rivoluzioni e la nascita del quaternario
31
Settore primario
Rivoluzione
meccanicaRivoluzione
industriale
Rivoluzione
digitale
Aumento
produttività
Settore primario
Settore secondario
Aumento
produttività
Settore primario
Settore secondario
Settore terziario
Aumento
produttività
Terziario espanso
Secondario
espanso
Primario espanso
t
Surplus
Surplus
Surplus
«Q
ua
tern
ario
» d
ella
co
mp
lessità
Tesi 2
33
Nel tempo la digitalizzazione sposta valore
dalle imprese agli utilizzatori (persone e
imprese) e obbliga le aziende a introdurre
continuamente innovazione.
2ᵃtesi
Destinazione del valore generato dall’innovazione digital driven
34
Va
lore
ca
ttu
rato
da
ll’im
pre
sa
Va
lore
tra
sfe
rito
ag
li u
tilizza
tori
Impresa
Utilizzatori
t0 t1
Tempo
Utilizzatori
Impresa
Tesi 3
35
Se vogliamo misurare il valore utile generato
dalle tecnologie digitali a vantaggio degli
user, i metodi di rilevamento della
produttività vanno cambiati.
3ᵃtesi
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 4
Il paradosso di Solow
36
I computer si vedono
dappertutto fuori che
nelle statistiche della
produttività.
Robert Solow (1924),
economista statunitense,
vincitore del premio
Nobel per l'economia nel
1987.
Tesi 4
38
Nel digitale esistono tre driver
di generazione del valore e tre scenari
4ᵃtesi
Tre driver e tre scenari del digitale
40
Esplorazione
della complessità
Automatismi
digitali flessibili
Moltiplicatori di
standard digitali
INDUSTRIA 4.0
GRANDI
PIATTAFORME DIGITALI
QUATERNARIO
DA DIGITALE
Tesi 5
42
Nel digitale gli scenari presentano
tre lati «oscuri» e tre lati «chiari»
5ᵃtesi
Tre lati oscuri e tre lati chiari del digitale
43
Disoccupazione
digitale
Monopoli digitali
Impreparazione
al digitale
Aumento
dell’efficienza
produttiva
Trasferimento del
valore all’utilizzatore
Nuove opportunità
di business
Tesi 6
44
Il Diagramma di Mollier della complessità
indica che il valore dei prodotti-servizi
aumenta all’aumentare della loro
complessità.
6ᵃtesi
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 5
Agenda
45
Tra ordine e disordine:
innovare sull’orlo del caos
Principio dell’Orlo del Caos
46
(Fonte: De Toni, Comello, 2005, pag. 116 e 117))
DISORDINE
DIS
TR
UZ
ION
E E
CR
EA
ZIO
NE
ORDINE
«Surfare» all’orlo del caos
47
stasi ordine complessità caos
Massima energia sulla cresta dell’onda
Agenda
48
Complessità ordinata, governabile
e libera all’orlo del caos
Diagramma del calore
50
Calore
Tem
pera
tura
Gas
(vapore
acqueo)
Gas e
Liquido
(acqua e
vapore
acqueo)
Liquido
(acqua)
Liquido e
Solido
(ghiaccio
e acqua)Solido
(ghiaccio)
Diagramma del calore e complessità
51
Gas
(vapore
acqueo)
Gas e
Liquido
(acqua e
vapore
acqueo)
Liquido
(acqua)
Liquido e
Solido
(ghiaccio
e acqua)Solido
(ghiaccio)
DISORDINEORDINEComplessità
libera
Complessità governabile
Complessità ordinata
Calore
Tem
pera
tura
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 6
Corrispondenza tra classi di complessità e stati della materia
52
DISORDINE
DISTRUZIONE E CREAZIONE
ORDINEComplessità
libera
Complessità
governabile
Complessità
ordinata
ORLO DEL CAOS
Gas e Liquido
(acqua e
vapore
acqueo)
Liquido
(acqua)
Liquido e
Solido
(ghiaccio
e acqua)
Gas
(vapore
acqueo)
Solido
(ghiaccio)
Agenda
55
Complessità e valore
Diagramma di Mollier
56
Entropia = misura di disordine
En
talp
ia =
en
erg
ia
Diagramma di Mollier della complessità
57
Complessità
complessità
libera
complessità
governabilecomplessità
ordinata
caos
Valore
Valore e classi di complessità
58
Valo
re
Complessità
Complessità libera
Complessità
governabile
Complessità ordinata
Valore unitario e moltiplicatore
59
v=
valo
re u
nit
ari
o
n = moltiplicatore
Complessità Libera
Complessità
Governabile
Complessità
Ordinata
Complessità = irreplicabilità
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 7
Tesi 7
61
Nel quaternario la complessità va continuamente
esplorata e «imbrigliata» in quanto è fonte di valore:
l’acqua (la complessità) viene drenata grazie alle
tecnologie (il digitale) per generare nuovi territori (valore).
La complessità da nemica diventa amica.
7ᵃtesi
Quaternario = terre sottratte al mare
62
Si ottengono nuove terre (primario, secondario e terziario
espansi) sottraendole all’acqua (la complessità) grazie a
nuove tecnologie (il digitale) e a nuove risorse (il surplus),
generando il cosiddetto “quaternario”.
Tesi 8
63
Le macchine - sempre più intelligenti - riportano
l’uomo al centro - con l’innovazione human
driven - nell’esplorazione della complessità
(uomini 4.0).
8ᵃtesi
Elementi dell’innovazione human driven
64
Tesi 9
66
L'innovazione human driven aumenta
il valore mentre l'innovazione digital
driven aumenta la replicabilità.
9ᵃtesi
Innovazione digital driven all’orlo del caos
67
DISORDINE ORDINE
Complessità
libera
Complessità
governabile
Complessità
ordinata
Innovazione digital driven
L’innovazione digital driven abilita soluzioni
nelle tre classi di complessità e nel lungo
periodo le sposta dalla complessità libera a
quella governabile fino a quella ordinata,
aumentandone la replicabilità
ORLO DEL CAOS
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 8
Innovazione human driven & digital driven all’orlo del caos
68
Valo
re u
nit
ari
o
Moltiplicatore
Complessità
libera
Complessità
governabileComplessità
ordinata
Inn
ov
azio
ne
hu
ma
n
dri
ve
n
Inn
ov
azio
ne
hu
ma
n
dri
ve
nInn
ov
azio
ne
hu
ma
n
dri
ve
n
DIS
OR
DIN
E
OR
DIN
E
Complessità
libera
Complessità
ordinata
Complessità
governabile
Innovazione digital driven
PRESTAZIONI E VARIETA'
70
Grado di customizzazione(varietà di prodotto/servizio offerti)
Eu
ro (
€) Valore generato dalla
customizzazione
Costo della customizzazione
Ottimo
Valore - Costo
Fonte: De Toni, G. De Zan, 2015 - Figura 3.1
Effetto dell’innovazione digital driven
71
Valore generato dalla
customizzazione
Costo gestione
customizzazione
Valore – CostoT0
T1
T0
T1
Ottimo
Grado di customizzazione
del prodotto/servizio
Eu
ro (
€)
Effetto dell’innovazione human driven
72
Valore generato dalla
customizzazione
Costo della
customizzazione
Valore - Costo
Ottimo
T0
T1
T0
T1
Grado di customizzazione
del prodotto/servizio
Eu
ro (
€)
V = v ∙ n
Trade-off tra valore unitario e moltiplicatore
73
v =
valo
re u
nit
ari
o
n = moltiplicatore
Prodotti custom
Prodotti standard
V =
v ∙ n
V = valore totale generato
Effetti dell’innovazione human driven e digital driven
74
v =
valo
re u
nit
ari
o
n = moltiplicatore
Digital Driven
Hu
ma
n D
riven
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 9
Il trade-off nel ‘900
75
v=
valo
re u
nit
ari
o
n = moltiplicatore
Terziario tradizionale
Artigianato specializzato
Grande distribuzione Industria di
massa
Fonte: De Toni e Rullani (2018)
Il nuovo terziario e la nuova industria
77
Terziario tradizionale
Commodities
Servizi Connettivi
(nuovo
capitale sociale)
Lusso (prodotti di
èlite)
Neo-servizi(servizi
replicabili)
Neo-industria(industria flessibile)
Moduli low cost
Neo-artigiani(arte del fare)v
= v
alo
reu
nit
ari
o
n = moltiplicatore
Fonte: De Toni e Rullani (2018)
Agenda
78
Interazione tra innovazioni
human driven e digital driven
Il valore aggiunto delle interconnessioni
80
v =
valo
re u
nit
ari
o
n = moltiplicatore
Digital Driven
Hu
ma
n D
riv
en
Dig
ita
l
Dri
ve
n
Effetti combinati dell’innovazione human driven e
digital driven
82
v =
valo
re u
nit
ari
o
n = moltiplicatore
Digital Driven
Hu
ma
n D
riven
Tesi 10
83
10ᵃtesi
Le innovazioni human driven sono
«ortogonali» rispetto alle innovazioni digital
driven e risultano chiave per le imprese.
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 10
Innovazione human driven e digital driven: effetti sulla
destinazione del valore
84
Impresa
t0 t1
Tempo
ImpresaUtilizzatori
Utilizzatori
Va
lore
ca
ttu
rato
da
ll’im
pre
sa
Va
lore
tra
sfe
rito
ag
li u
tilizza
tori
Tesi 11
85
Esistono tre classi di apprendimento
11ᵃtesi
Tre modelli di apprendimento
87
APPRENDIMENTO
ISTRUTTIVO
APPRENDIMENTO
EVOLUTIVO
APPRENDIMENTO
CREATIVOFordismo
Capitalismo
flessibile
Capitalismo globale
digitale
Tre modelli di apprendimento
88
L’apprendimento diventa la variabile decisiva, perché è dalla
sua qualità ed efficacia che dipende la natura negativa o
positiva della conquista dei territori della complessità.
APPRENDIMENTO
ISTRUTTIVO
APPRENDIMENTO
EVOLUTIVO
APPRENDIMENTO
CREATIVO
Corrisponde ad
aziende che sono
in grado di
ridurre al minimo
la complessità
ammessa.
Emerge quando la
complessità cresce,
creando situazioni fuori
controllo che inducono a
de-costruire almeno in
parte le forme e le
procedure delle piramidi
fordiste.
Corrisponde
all’emergere del
nuovo paradigma dei
nostri tempi che si
sviluppa espandendo
la complessità da
esplorare e
governare.
Caratteristiche dei Manager nella Complessità Ordinata
89
CARATTERISTICHE PREVALENTI DEGLI UOMINI
MANAGER RISORSE UMANE
CO
MP
LE
SS
ITÀ
OR
DIN
AT
A
più
frequenti
Condivisione 7 Capacità relazionali 3
AP
PR
EN
DIM
EN
TO
IS
TR
UT
TIV
O
Intra-imprenditorialità 3 Tecnicismo 3
Competenza 2 Condivisione 2
Responsabilità 2Conoscenza condivisa 2
Specializzazione 2
meno
frequenti
Approccio direttivo
Autonomia
ComandoConoscenza consolidata
Coordinamento decisionale
Efficacia
Gerarchia definitaMetodo e confronto informale
Potere decisionale
PragmatismoTrasparenza
Visione oggettiva
1
Affidabilità
Concretezza
ConformitàCompetenza
Efficacia
Formazione
Flessibilità
Miglioramento continuo
Precisione
ProntezzaQualità
Replicabilità
Responsabilità operativaSocio lavoratore
Tecnologia informatica
1
Caratteristiche dei Manager nella Complessità Governabile
90
CARATTERISTICHE PREVALENTI DEGLI UOMINI
MANAGER RISORSE UMANE
CO
MP
LE
SS
ITÀ
GO
VE
RN
AB
ILE
Più
frequenti
• Conduzione 4
• Responsabilità 3
AP
PR
EN
DIM
EN
TO
EV
OL
UT
IVO
• Intraprendenza 3
• Attitudine al problem solving 2
• Autonomia operativa 2
• Visione sistemica 2• Creatività 2
• Coinvolgimento attivo 2
• Coordinamento 2• Pro-azione 2
• Self-improvement 2
Meno
frequenti
• Auto-intraprendenza
• Condivisione
• Comunicazione• Creatività
• Engagement
• Flessibilità
• Formazione• Incoraggiamento
• Informalità
• Innovazione
• Leadership
• Libertà
• Negoziazione
• Progettazione/Ingegno
• Tempismo
1
• Autonomia decisionale
• Capacità relazionali
• Commitment• Competenza
• Condivisione
• Connessione
• Esplorazione• Fidelizzazione
• Flessibilità
• Orientamento all’obiettivo• Passione
• Progettazione in parallelo
1
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 11
Caratteristiche dei Manager nella Complessità Libera
91
CARATTERISTICHE PREVALENTI DEGLI UOMINI
MANAGER RISORSE UMANE
CO
MP
LE
SS
ITÀ
LIB
ER
A
più
frequenti
Anticipazione 4 Creatività 2
AP
PR
EN
DIM
EN
TO
CR
EA
TIV
O
Rischio 4 Curiosità 2
Creatività 3 Perfezionismo maniacale 2
Apertura 2Pro-azione 2
Esplorazione 2
meno
frequenti
Aggregazione
Emozionalità
Fidelizzazione internaInnovazione
Intercettazione dei segnali
deboli
InterpretazioneMassimizzazione delle
aspirazioni
OriginalitàPensiero divergente
Rilettura
Visione
1
Approccio dirompente
Co-creazione del valore
Estrazione dell’informazioneIntegrazione
Miglioramento continuo
Pensiero progettuale
Pensiero oltre la tecnologiaPolifunzionalità
Sperimentazione sul campo
1
Tesi 12
92
I circoli auto-rinforzanti di creazione e
moltiplicazione del valore vanno
attivati ed equilibrati.
12ᵃtesi
Circoli di creazione e moltiplicazione del valore all’orlo del caos
93
AzioneInnovazione
digital driven
StatoRegolare la
complessità
ObiettivoAumento della
replicabilità
AzioneInnovazione
human driven
ObiettivoAumento del
valore unitario
StatoEsplorare la
complessità
Circolo della creazione
del valore
Circolo della moltiplicazione
del valore
EffettoRiduzione
della varianza
EffettoAumento
della varianza
DISORDINE
Creare nuove esperienze e soluzioni
Exploration
ORDINE
Moltiplicare esperienze e soluzioni
Exploitation
(+) (+)
Agenda
199
Conclusioni
Conclusioni
200
Il quaternario sta aspettando gli uomini 4.0 . . .
Uomini 4.0: ritorno al futuro
201
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 12
Prof. Alberto F. De [email protected]/detoni/wordpress/
CONTATTI
205 207
PER APPROFONDIMENTI SULLA COMPETITIVITÀ DELL’INDUSTRIA
MECCANICA ED ELETTRICA
1999
… Agli imprenditori
veri agenti neghentropici
del cambiamento dei
modelli di business.
Dedicato…
208
PER APPROFONDIMENTI SULL’’INNOVAZIONE NELLE
IMPRESE ARTIGIANE
1999
… Agli artigiani attori
dell’innovazione
senza ricerca.
Dedicato…
209
PER APPROFONDIMENTI SUI DECISION SUPPORT SYSTEMS
2000
… A chi sa decidere
anche sulla base
dell’istinto.
Dedicato…
PER APPROFONDIMENTI SULLE STRATEGIE DISTRETTUALI
2102001
… A chi coglie
le opportunità
di essere in rete.
Dedicato…
211
PER APPROFONDIMENTI SULLE STRATEGIE DI SETTORE
… Agli amanti del caffè,
esperienza unica
per ritrovare
se stessi e gli altri.
2005
Dedicato…
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 13
212
PER APPROFONDIMENTI SULLA COMPLESSITÀ
… Ai saggi
che sanno
vivere all’orlo
del caos.
2005
Dedicato…
PER APPROFONDIMENTI SULLA VIA OCCIDENTALE E ORIENTALE ALLA
COMPLESSITÀ
… Ai viaggiatori
che sempre
ricominciano
il viaggio.
Dedicato…
2007
213
PER APPROFONDIMENTI SUL MANAGEMENT COMPLESSO
… Ai visionari
che si realizzano
nel creare.
Dedicato…
2010
214
PER APPROFONDIMENTI SULLA SANITÀ COMPLESSA
… Agli esploratori
consapevoli che
il cammino si fa
andando.
Dedicato…
2010
215
PER APPROFONDIMENTI SU LEZIONI IMPARATE SUL CAMPO
216
Dedicato …
… A quanti
immaginano il futuro
imparando dal
passato.
2010
PER APPROFONDIMENTI SULL’AUTO-ORGANIZZAZIONE
Dedicato …
… Agli uomini e
alle donne
che accolgono
l’emergenza del
divenire.
217
2011
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 14
PER APPROFONDIMENTI SULL’INTERNAZIONALIZZAZIONE
218
2011
… A chi è pronto
ad accettare
sfide globali.
Dedicato…
PER APPROFONDIMENTI SULLA CONOSCENZA
219
… Alle persone
che generano valore
mettendo in atto
la conoscenza.
Dedicato…
2012
PER APPROFONDIMENTI SUL FORESIGHT
220
Dedicato …
… Agli uomini e
alle donne
che hanno il futuro
nel sangue.
Egea, 2015
PER APPROFONDIMENTI SULLE RISPOSTE ALLA COMPLESSITÀ
221Marsilio, 2015
Dedicato …
… Alle persone
consapevoli che la
conoscenza inizia
con i dilemmi.
PER APPROFONDIMENTI SULL’INTEGRAZIONE DEI SAPERI
222Erickson, 2015
… A chi sa integrare
ordine e disordine
Dedicato…
PER APPROFONDIMENTI SULLA CLASSICITÀ
2232016
Dedicato …
… Alle persone
innamorate del
liceo classico.
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 15
CORPORATE FORESIGHT
224
Dedicated …
… To the men
and women who
have the future in
the blood.
Routledge, 2017
Scuole auto-organizzate
226
Agli eroi della scuola,
che hanno il coraggio
di creare dal basso
nuovi ambienti di
apprendimento.
Dedicato …
PER APPROFONDIMENTI SULLA PRODUZIONE
228
… Alle persone
che sanno
interpretare
e gestire il
cambiamento.
Dedicato…
isedi, 2018
Creare valore esplorando la complessità
230
Franco Angeli, 2018
Alle persone
consapevoli che
l’innovazione
human driven
batte 4 a 0
l’innovazione
digital driven
Dedicato …
http://ojs.francoangeli.it/_omp/index.php/oa/catalog/book/315 )
Per approfondimenti sulla valutazione
232Marsilio, 2019 in corso di pubblicazione
A quanti
vogliono
costruire le
università
europee
Dedicato …
Per approfondimenti sul potere nelle organizzazioni
233Marsilio, 2019 in corso di pubblicazione
Alle persone che
curano i mezzi,
consapevoli che
il fine avrà cura
di se stesso.
Dedicato …
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 1
Alberto F. De ToniUniversità di Udine & Cuoa Business School
XVII Giornata della Formazione Manageriale
Asfor - Nuovi orizzonti della formazione
manageriale nell’era della complessità.
Aula Lino Zanussi - Altavilla Vicentina 18-6-2019
Omaggio a Lino Zanussi co-
fondatore nel 1957 del CUOA,
nell’anniversario dei 51 anni
della sua scomparsa
Agenda
3
Pordenone
20 giugno 2018
Convegno in memoria di
Lino Zanussi
A 50 anni dalla scomparsa
avvenuta il 18 giugno 1968
7
La tragica scomparsa del 18 giugno 1968
8
La partecipazione di massa ai funerali
9
Un omaggio alla memoria
Nel 1916 Antonio Zanussi fonda la
Officina Fumisteria Antonio Zanussi
Nel 1946, alla morte di Antonio
Zanussi, gli succede il figlio Lino
Antonio Zanussi
(1890 - 1946)
Lino Zanussi
(15 febbraio 1920 – 18 giugno 1968)
Dalle origini al primato europeo (1916-1968)
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 2
Partecipa alla fondazione del CUOA
nel 1957 insieme a Guido Ferro,
Rettore dell'Università di Padova
dal 1949 al 1968.
11
CUOA – Business School dal 1957
12
Mi piacerebbe aver fatto il liceo classico
“Mi piacerebbe aver fatto il liceo
classico, possedere una base
culturale più vasta. Sento la
mancanza di una cultura non
specialistica, al di fuori del
campo tecnico-industriale. Non
per diventare un intellettuale, per
frequentare i salotti, ma per poter
prendere un qualsiasi libro in
mano, per poter conversare con
chiunque. Invece, papà, che era
un operaio, mi ha levato di
scuola a tredici anni.”
13
Laurea honoris causa in Ingegneria Industriale (1963) Agenda
15
Il libro
16
Dalla Zanussi all’Electrolux (2010) Un secolo di lezioni per il futuro
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 3
18
Obiettivi del libro
• Valorizzare il patrimonio di esperienze
di uno dei più grandi gruppi
industriali europei, presente nel
nordest d’Italia con alcune delle sue
più prestigiose basi produttive e
progettuali
• Trarre da un’esperienza industriale
secolare delle “lesson learned”:
lezioni di management imparate sul
campo
UNA SCUOLA DI MANAGEMENT SUL CAMPO
La Zanussi/Electrolux è considerata
nell’immaginario collettivo del Nordest
la vera Scuola di Management del
territorio.
Agenda
50
Lezione imparata n. 5
Coniugare simultaneamente
modelli di business diversi
con successo
Per incrementare le vendite Lino Zanussi decise
che - oltre ad essere presenti con i propri marchi –
era opportuno utilizzare altri canali di vendita con
marchi commerciali di società distributive
(terzismo commerciale) e produrre per alcuni
concorrenti esteri interessati a coprire col proprio
marchio l’intera gamma di prodotti (terzismo
industriale).
Lino Zanussi seppe quindi coniugare
efficacemente modelli di business diversi (OEM,
terzismo commerciale e terzismo industriale) per
sostenere la crescita dimensionale e conseguire
quindi le necessarie economie di scala.
Lesson Learned n. 5 - pag. 171
«Coniugare simultaneamente modelli di business diversi
con successo»
Agenda
66
Conclusioni
• Accettare la presenza di concetti inconciliabili
dalla cultura dell’or alla cultura dell’and(Amietta, 1991)
Lino Zanussi anticipa un principio della complessità
Quando trovi un bivio, imboccalo
PER DIRLA CON BORGES
Jorge Luis Borges (1899 – 1986)68
Alberto F. De Toni Altavilla Vicentina, 18 Giugno 2019
Università di Udine 4
Re-Union Alumni CUOA 2019
70Altavilla Vicentina – Aula Lino Zanussi – 15 Giugno 2019
La tradizione del CUOA si rinnova
71
Prof. Alberto F. De [email protected]/detoni/wordpress/
CONTATTI
72
PER APPROFONDIMENTI SU LEZIONI IMPARATE SUL CAMPO
99
Dedicato …
… A quanti
immaginano il futuro
scoprendo il passato.
2010