IL LAVORO SOCIALE CON I GIOCATORI D’AZZARDO PATOLOGICI: LA GESTIONE ECONOMICA

Dott.ssa M. GILLI

IL DENARO E LE PERSONESIMBOLO ATTRAVERSO IL QUALE LE PERSONE DANNO VALORE ALL’AZIONE DELLO SCAMBIO. L’OGGETTO SCAMBIATO TRASFERISCE VALORE ALLA PERSONA CHE HA OTTENUTO UN DETERMINATO BENE.SIMBOLO DI POTERE NELLA RELAZIONE INTERPERSONALESIMBOLO DI FIDUCIA (CREDITO)FONTE DI CONFLITTOFONTE DI PIACEREESPRESSIONE DELLA RECIPROCA DIPENDENZA TRA GLI UOMINI DEI QUALI DETERMINA ATTEGGIAMENTI, COMPORTAMENTI, PROGETTI DI VITA (M. BUSTREO)E’ PER TUTTI QUESTI MOTIVI UN SIGNIFICANTE SOCIALE.

IL VEICOLI DELL’AZZARDO

DENAROOGGETTI DI VALOREMOBILI/IMMOBILI

PROBLEMI PRINCIPALI

SOLDIMENZOGNE (ELEMENTO CHE SI VALUTA PER DIAGNOSTICARE IL GAP) ES. HO PERSO I SOLDI CON CUI DOVEVO PAGARE… PASSO IL TEMPO CON GLI AMICI…NASCOSTI GLI AVVISI DI PAGAMENTO ED ESTRATTI CONTOIL GIOCATORE INTIMA AL CONIUGE DI NON APRIRE LA POSTAIL GIOCATORE EVITA CHE I FAMILIARI PARLINO FRA LORO DEI PRESTITI FATTIFALSIFICA O ESTORCE LA FIRMA DI FAMILIARI PER PRESTITISIMULA FURTI/SMARRIMENTI PER VENDERE BENISOTTRAE DENARO DA CASA

LA SCOPERTA DELL’AZZARDOFORTEMENTE TRAUMATICA ANCHE SE MOLTI CONIUGI SAPEVANO DEL GAP PRIMA DEL MATRIMONIO (SENTIMENTI DI TRADIMENTO, RABBIA, SFIDUCIA CHE SI PROTRAE NEL TEMPO ANCHE FUTURO, DISPERAZIONE E ANSIA)SINTOMI PSICOSOMATICI DA STRESS (A VOLTE OCCORRE UNA VALUTAZIONE PSICHIATRICA ANCHE DEL CONIUGE)SENSI DI COLPA PER NON AVER CAPITO IN TEMPORIADATTAMENTO E RIPROGRAMMAZIONE DEI PROGETTI DIVENTATI IRREALIZZABILIPER MANCANZA DI SOLDI SI EVITA DI USCIRE (ULTERIORE ISOLAMENTO)RICERCA DEL 2° O 3° LAVOROI FIGLI RINUNCIANO AGLI STUDIULTERIORI TRAUMI: RICADUTE, NUOVE MENZOGNE, RIVELAZIONI TARDIVE DI ULTERIORI DISSESTI ECONOMICINECESSITA’ PRIORITARIA PER TUTTA LA FAM.: RESTITUZIONE DEI PRESTITI DA PRIVATI

CHI FA PARTE DELLA FAMIGLIA?

CHIUNQUE PERCEPISCE CHE IL GIOCO INFLUISCE SUL GIOCATORE ANCHE IN ASSENZA DI DIPENDENZA. QUINDI VENGONO TRATTATI COME FAMILIARI ANCHE GLI AMICI Più STRETTI CHE IL GIOCATORE PORTA.

DENARO COME PRIMO INTERVENTO

BLOCCO IL VEICOLO DELL’AZZARDOPROTEGGO LA FAMIGLIA (DALLE PERDITE E DALLA POVERTA’) E IL GIOCATORE (DALLA SOFFERENZA)PRIMA REGOLAZIONE DELLA VITA DEL GIOCATORE

L’OPERATORE TUTORIL TUTOR DIVENTA IL RESPONSABILE DELLA GESTIONE ECONOMICA INDIVIDUALE E FAMILIARESI PONE COME ESPERTO: CONSIGLIA E MEDIASPIEGA LE SOFFERENZE DEL FAMILIARE E LE DIFFICOLTA’ DEL GIOCATORECONTROLLA E REGOLAASSEGNA COMPITIESERCITA AUTOREVOLEZZASCEGLIE IL FAMILIARE PIU’ ADEGUATO

LA SCELTA DEL FAMILIARE

IL TRIANGOLO DI KARPMAN

I DIVERSI RUOLI

SALVATORE: ONNIPOTENTE, DIRIGE E DERESPONSABILIZZA

VITTIMA: SI SENTE SVALORIZZATO (BASSA STIMA DI Sé, SI SENTE TRADITO, DEPRESSIONE)

CARNEFICE: MINACCIA, CONTROLLA, IMPONE, SORVEGLIA

I RUOLI NELL’AZZARDO

NELLA RELAZIONE

RABBIA, IMPOTENZA, VERGOGNA,INSICUREZZA, PAURA, DELUSIONE…SFIDUCIA, FALLIMENTO, PROGETTI FALLITI, SENSI DI COLPAPERDITA RETI SOCIALI (AMICALI, FAMILIARI…)

I DEBITI E LE LORO CONSEGUENZE

DEBITI: LEGALI, ILLEGALI

CONSEGUENZE:FURTI IN FAMIGLIASOTTRAZIONI IN C/C COINTESTATIVENDITA DI BENI DI FAMIGLIA

DEFINIZIONE DI GESTIONE ECONOMICA

LA GESTIONE ECONOMICA è IL CONTROLLO DEL FLUSSO DEL DENARO. E’ NECESSARIA NEI CONFRONTI DI UN GIOCATORE D’AZZARDO PATOLOGICO AL FINE DI:

a. Evitare continue dispersioni di denaro che incrementano la compulsione

b. Bloccare l’accesso al denaro, strumento dell’azzardo

c. Iniziare una collaborazione giocatore-familiare nella quale il giocatore accetta di non poter affrontare da solo questo problema

d. Rasserenare il familiare che per lungo tempo può aver assistito a continue uscite di denaro con conseguenze socio-economiche familiari gravi

QUANDO INIZIARE?

FIN DAL PRIMO COLLOQUIO! E’ BENE INIZIARE IL CONTROLLO DEL DENARO ALL’INTERNO DI UN PERCORSO TERAPEUTICO (PSICO-SOCIO-EDUCATIVO, E TALVOLTA FARMACOLOGICO) IN CUI LA GESTIONE ECONOMICA RAPPRESENTA SOLO UNA PARTE

E’ BENE INIZIARE QUANDO IL GIOCATORE ACCETTA DI METTERSI NELLE MANI DEL FAMILIARE E DEL CURANTECHIEDENDO UNA PRESA IN CARICO

STRUMENTI

SI Può AFFRONTARE LA GESTIONE ECONOMICA IN DUE MODI:

a.Con modalità ‘consensuale’ (accordo fra le parti)

b.In modo forzoso (con ricorso all’amministratore di sostegno)

L’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNOLegge 6/2004

E’ un incaricato del tribunale ordinario che, nominato dal giudice su istanza dei familiari, del giocatore stesso o dei servizi di cura, si occupa della gestione economica della persona che, a causa della patologia dipendente, è parzialmente capace d’agire. L’ads nel gioco d’azzardo non può essere un familiare (a causa delle relazioni familiari spesso invischiate) o un terzo esterno alla famiglia. E’ bene fare ricorso quando vi sono beni economici importanti da sottrarre al giocatore

il beneficiario (giocatore) conserva in ogni caso una sfera di capacità, con riguardo a due categorie di atti: – gli atti necessari a soddisfare le esigenze della propria vita quotidiana (art. 409 c.c.) – gli atti per i quali la sua capacità non ha subito limitazioni.

L’ACCORDO CONSENSUALE

Le parti (giocatore + tutor +familiare) concordano un contratto di gestione economica: lo scrivono e lo firmano. Una copia al familiare, una al giocatore e una in cartella.Il familiare per un periodo di tempo si fa carico di tutta la gestione economica e il tutor lo sostiene Al giocatore viene lasciata solo una piccola quota giornaliera da gestireIl tutor può ricontrattare quando le cose non vanno bene

PERCHE’ UN CONTRATTO SCRITTO?

IL CONTRATTO è IL SIMBOLO DEL CAMBIAMENTO E VA FIRMATO. RAPPRESENTA LA POSSIBILITA’ DI RIFLETTERE SULLA SCELTA DEI PROPRI COMPORTAMENTI.SE SI RECEDE S’INTERROMPE LA CURA (SE NON C’E’ SPAZIO PER NUOVE MEDIAZIONI)

AGIRE PER SIMBOLI

IL TUTOR NEL SUO INTERVENTO DEVE INVIARE MESSAGGI CHIARI AL GIOCATORE E AL FAMILIAREI SIMBOLI AIUTANO A FISSARE NELLA MENTE UN MOMENTO DI CAMBIAMENTO

COME IL TUTOR AGISCE PER SIMBOLI?

TAGLIO DELLE CARTE DI CREDITO: SI CHIEDE AL GIOCATORE IL CONSENSO E SI EFFETTUA IL TAGLIO DI FRONTE A LUI E AL FAMILIARE. LA CARTA VIENE DATA TAGLIATA AL FAMILIARE O RISPEDITA ALLA FINANZIARIA/BANCA

RICONSEGNA DEL BANCOMAT/ASSEGNI: DEVE ESSERE AGITA SUBITO PRIMA DELLA STIPULA DEL CONTRATTO. SI RICONSEGNA AL FAMILIARE CHE CONSERVA SOTTOCHIAVE.

L’ACCORDO: CONTENUTI

Generalità del familiare di sostegnoGeneralità del giocatoreCompiti del familiareCompiti del giocatoreFissazione di un obiettivo:l’obiettivo deve essere piacevoleFirme in calce

Tale accordo rimane privato in quanto non omologato da un tribunale: non ha valore legale.

COMPITI DEL FAMILIARE

Il familiare dovrà:a. Conservare bancomat e carte di credito del giocatore b. Controllare il conto corrente del giocatore settimanalmente

per accertarsi che non vi siano uscite/prelievi allo sportello c. Occuparsi di tutte le spese del giocatore (bollette, sigarette,

affitto, carburanti)d. Consegnare ogni giorno al giocatore 5 euro e verificare ogni

sera quanto ha speso attraverso gli scontrini che il giocatore porterà

e. Mantenere informato il giocatore sulle spese ordinarie/straordinarie in modo che lo stesso non si senta estromesso da quest’ambito familiare

COMPITI/DOVERI DEL GIOCATORE

Il giocatore non potrà:a. Tenere bancomat/carte di creditob. Prelevare allo sportelloc. Accantonare il denaro che il familiare gli darà

quotidianamente

Il giocatore potrà :a. Possedere quotidianamente 5 euro dati dal familiareb. Essere reso partecipe delle spese straordinarie/ordinariec. Fare una spesa importante solo se accompagnato dal

familiare

Il giocatore dovrà:a. Portare al familiare gli scontrini di quanto speso (che

conserverà in un quaderno) e il resto

LA POSIZIONE DEL TUTOR-MEDIATORE

Il tutor deve:a. Monitorare la situazione di gestione economica

ricontrollando anche gli scontrini alla presenza del familiare e del giocatore (spesso accade di osservare un aumento dell’acquisto di alcolici)

b. Monitorare le relazioni familiari che attraversano la funzione di gestione economica (rabbia, impotenza, sensi di colpa…)

c. Esercitare la sua posizione autorevole per fare in modo che la gestione economica venga effettuata

d. Assegnare compiti al familiare e al giocatoree. Modificare gli accordi disfunzionalif. Porre nuovi obiettivi (es. aumentare il budget del giocatore in

una fase più avanzata)g. Valutare la qualità economica di vita che il giocatore aveva

prima del tutoraggio in modo da stabilire la cifra da gestire.

COSA SUCCEDE AI FAMILIARI

Durante il percorso di gestione economica i familiari possono avere comportamenti legati inadeguati come:

a. Nascondere denaro in casa (che il giocatore puntualmente trova)

b. Dare più denaro del pattuito per mettere alla prova il giocatore

c. Non controllare il giocatore a causa dei sensi di colpa che si sviluppano

L’OPERATORE PERTANTO DEVE LAVORARE SU QUESTI TEMI CON LA FINALITA’ DI ASSICURARE AL GIOCATORE LA MAGGIORE PROTEZIONE POSSIBILE

COSA SUCCEDE AL GIOCATORE

a. Vi può essere una prima fase di ‘resistenza’ alla gestione economica che fa sentire il giocatore in una posizione inferiore

A1. Il giocatore accetta di buon grado la gestione economica che vive come una LIBERAZIONE.

b. Inizia una seconda fase in cui il giocatore comprende che la protezione lo allontana dal gioco e lo fa sentire meglio

c. Il giocatore ‘denuncia’ all’operatore della cura i comportamenti inadeguati del familiare, per chiedere maggiore protezione

d. Il giocatore tenta di non portare gli scontrini per affievolire il controllo

e. Il giocatore vira verso un altro gioco (es. dalle slot al gratta e vinci). Occorrerà iniziare una riflessione sui rischi del comportamento dipendente anche su queste nuove tipologie di gioco che paiono meno pericolose

FASI SUCCESSIVE DELLA GESTIONE ECONOMICA

Dopo un lungo periodo di astensione dal gioco d’azzardo occorrerà passare ad altre fasi quali:

a. Aumentare il budget del giocatore mantenendo costante il controllo

b. Dare nuove responsabilità al giocatore (es. pagare una bolletta)

RICORDIAMO CHE L’ASTENSIONE DAL GIOCO DEVE ESSERE ACCOMPAGNATA DA UN SOSTEGNO PSICO-EDUCATIVO ALTRIMENTI L’AZZARDO SI RIPRESENTERA’

LA SOLA GESTIONE ECONOMICA

RIDUZIONE DEL DANNO