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il giornale della banca Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale -70% - CN/RE - Semestrale del Credito Cooperativo Reggiano Anno 2015 Auguri Il senso dell’essere Cooperatori L’editoriale del Presidente Carlo Maffei a pag. 4 DICEMBRE 2015

Transcript of il goooooooooooooooooil r - ccr.bcc.it · Giulia Sacchi Assistenti redazione: Fabrizio Regnani...

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Il sensodell’essereCooperatoriL’editoriale del Presidente Carlo Maffei

a pag. 4

DICEMBRE 2015

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EconomiaImprese e mercati4 Editoriale del Presidente5 Riparte la richiesta di acquisto della casa6 Sistemi interni di segnalazione delle violazioni in arrivo anche nelle banche italiane7 Soluzioni per tutelare piccoli e grandi risparmiatori

il giornale della banca

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CCR News Il giornale della BancaPeriodico semestrale di informazione reggiano

Autorizzazione del Tribunaledi Reggio Emilia N. 2098/2011

Proprietario/Editore:Credito Cooperativo Reggiano via Prediera, 2a

S. Giovanni di Q.la – Viano (RE)

Redazione presso la sede di ScandianoVia Pellegrini, 16 - Scandiano (RE)Tel 0522 764711 - Fax 0522 859390

[email protected]

Direttore responsabile:Michele Campani

Coordinamento editoriale:Giulia Sacchi

Capo redazione:Giulia Sacchi

Assistenti redazione:Fabrizio Regnani

Fotografie:James Bragazzi,

Paola Morini, Pietro Margini, Ivan Ferrari,Foto Studio Artioli

Progetto grafico e impaginazione:Pioppi Servizi Grafici

Stampa:Grafiche Pioppi – Scandiano (RE)

Riproduzione vietata senzal’autorizzazione in forma scritta dell’editore.

NUMERO 10 – DICEMBRE 2015

Il personaggio del mese10 Antonio Sassi L’azienda del mese12 Grafiche Pioppi s.n.c.

Focus on

14 L’associazione Piccolo Principe, un anno dopo17 “La rugiada di San Giovanni”. Una storia, un film

Attualità

Arte e cultura20 La mortadella di Salvaterra all’Expo!!!

Spazio giovani22 Il parco inclusivo “Gigio Torelli”

Eventi30 Mercoledì Rosa 2015, un’APE (ritivo) in centro con il LEONE!31 Parmigiano Reggiano. Una festa da Re32 Tutti alla 16a Corsa del Tartufo di Viano33 Di corsa sul Secchia… con il Credito Cooperativo Reggiano!!!34 Casalgrande: una proloco piena di idee e nuove iniziative

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Spazio soci24 Gita sociale a Verona, una splendida giornata ...26 Fabio Azzolini, un socio olimpico!

Gita sociale a Verona (pagine 24-25)

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Cari Soci,

abbiamo sempre dichiarato che la primaria strategia di governo che il Consi-glio di Amministrazione e la Direzione Generale si sono dati nel loro mandato è il perseguimento di un sempre maggiore livello di solidità patrimoniale, pur anche a discapito dei risultati economici.Questa strategia è stata valutata nell’ambito della rigorosa ispezione di Ban-ca d’Italia iniziata il 18.05 e terminata il 24.07.2015.Le conclusioni cui la Vigilanza è giunta, con la consegna del verbale ispettivo del 29.09.2015, è che, nell’ultimo biennio, l’azione di governo è stata impron-tata alla prudenza, perseguendo il rafforzamento organizzativo e dei control-li. In particolare, il coefficiente di capitale minimo richiesto dalle severe nor-me di recente introduzione è inferiore a quello effettivo, segno che il livello di patrimonializzazione è, ad oggi, adeguato alla rischiosità del nostro credito. Siamo soddisfatti ma non ci accontentiamo. Sappiamo che tanto è stato fatto, ma molto rimane ancora da fare, per adeguarci agli scenari normativi ed eco-nomici che oggi mutano molto repentinamente. Non possiamo mai allentare l’attenzione su questo tema.L’effetto che si vuole mantenere è quello di continuare a ritenere il Credito Cooperativo Reggiano il luogo più sicuro dove conservare i nostri risparmi, fatiche del lavoro quotidiano e speranza per figli e nipoti di perseguire i loro sogni e raggiungere i loro obiettivi. Noi viviamo la nostra missione alla luce della Carta dei Valori del Credito Cooperativo che mette al primo posto il Primato e la Centralità della Perso-na, che unisce le forze in modo leale ed onesto, trasparente e socialmente responsabile. Cooperare significa prima di tutto entrare in relazione con l’al-tro, con cui lavoro e coopero. Ogni vera esperienza cooperativistica trova in questo agire il suo senso più autentico: un servizio a cui le Donne e gli Uomini del Credito Cooperativo Reggiano mai si sottraggono ogni giorno nel lavoro al servizio dei Soci-Clienti. Per questo la cooperazione è esperienza viva di un “Noi” e non di un “Io”. Un “Noi” strutturalmente aperto, desideroso di coinvolgere e convocare molti, di crescere costantemente, disponibile alla collaborazione con le comunità locali. Un “Noi” che ha bisogno dell’apporto di tutti e che merita un adeguato appezzamento a sostegno da parte della comunità civile tutta.Animati da questi risultati e da queste convinzioni, è con grande soddisfa-zione che porgo a tutti Voi gli Auguri di un Santo Natale e di un Felice Anno Nuovo, auguri a cui unisco il desiderio che possa avverarsi, anche per la no-stra Banca Cooperativa, il proposito di agire nel giusto, non lasciandosi mai distrarre da nulla nel seguire la via del bene: “Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua che darà frutto e le sue foglie non cadranno mai”.

Carlo MaffeiIl Presidente

Carlo MaffeiPresidente CCR

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Riparte la richiesta di acquisto della casa

PierluigiGanapini

il giornale della banca

L’attenzione ai dati relativi all’andamento di mutui e mercato immobiliare è altis-sima dall’inizio della crisi. E non può che essere così, dato che il settore “Casa” in Italia vale il 12% del PIL: sommando co-struzioni, immobiliare e beni durevoli per l’abitazione si arriva almeno a 170 miliar-di di euro di valore aggiunto ogni anno; smuovendo uno dei settori più indolenziti dalla crisi, con i suoi 600mila addetti in meno tra il 2007 e il 2014, e che per sua stessa natura non ha modo di tentare la strada dell’export, cioè quello dell’edilizia.Tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre i numeri della possibile ripresa della filiera Casa si sono fatti più signifi-cativi: l’ABI (su un campione di 78 banche) parla di +86,1% nelle erogazioni di mutui nei primi 8 mesi del 2015, rispetto al me-desimo periodo dell’anno precedente, per un totale di 28,9 miliardi di euro. E il peso delle surroghe sul totale delle nuove ero-gazioni sarebbe intorno al 29%.Segni di vita anche dal mercato immobi-liare residenziale, dal 2007 il numero di transazioni immobiliari si è praticamente dimezzato, mentre sono raddoppiati i tem-pi di compravendita, tra l’altro a prezzi in calo del 16,6% per le case esistenti (hanno tenuto, invece, le nuove costruzioni). Ren-dendo la casa, che rappresenta ancora il 51% della ricchezza lorda delle famiglie italiane, un bene molto meno liquido di un tempo. Ma dopo tanti anni sembra esserci una inversione di tendenza, con un ritorno al segno positivo.Che cosa è cambiato? Che il reddito di-sponibile è in recupero, le famiglie sono più ottimiste (attese sulla disoccupazione in calo, previsioni sul bilancio famigliare in crescita) e i tassi di interesse sono a li-

velli da minimo storico. L’erogazione lorda mensile di mutui è tornata vicina ai valori pre-crisi, cioè circa 5 miliardi di euro, il valore del 2010. Gli stessi agenti immo-biliari segnalano che, rispetto al 2012, la difficoltà ad ottenere un mutuo è diventata sempre meno rilevante come causa di una mancata compravendita.Un quadro di ottimismo che sembra ri-guardare soprattutto famiglie e settore immobiliare. Per l’edilizia invece la ripre-sa sembra ancora lontana; unica voce po-sitiva delle dinamiche degli investimenti dovrebbero restare le ristrutturazioni re-sidenziali. In tale contesto il Credito Cooperativo Reggiano, da sempre attento a recepi-re le esigenze del territorio, ha erogato nei primi 10 mesi dell’anno 12 milioni di euro di nuovi mutui con un incremento del 61.75% rispetto al 2014. Questo grazie ad un’offerta di mutui (acquisto e ristruttu-razione) rivolta alle famiglie e alle giovani coppie, personalizzata sia per tipologia di immobile che per tassi e durate. Si può scegliere infatti tra tasso variabile, tasso fisso o tasso misto con durate fino a 30 anni a spread estremamente interessanti. Chi è interessato può recarsi presso le nostre Filiali che, come sempre, sono a disposizione dei Soci e della clientela per far conoscere le nostre proposte.

Direttore Generale

Il senso dell’essereCooperatori

I mutui crescono di oltre l’80% nei primi nove mesi dell’anno e le compravendite immobiliari tornano con il segno positivo dopo la forte contrazione post 2007. la filiera casa vale il 12% del pil italiano.

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La Banca d’Italia, nello scorso mese di lu-glio, ha emanato un aggiornamento delle disposizioni di vigilanza per le banche, in-troducendo nel nostro Paese la disciplina dei Sistemi Interni di Segnalazione delle violazioni. Tale previsione, a cui le banche si adegueranno entro il 31 dicembre 2015, recepisce nell’ordinamento italiano le di-sposizioni della direttiva europea CRD IV in materia di procedure di “whistleblowing”, di chiara derivazione ed origine anglosas-sone.Un sistema interno di segnalazione del-le violazioni (indicato dalla Banca d’Italia anche con il termine inglese “whistle-blowing”), rappresenta uno strumento di prevenzione e di correzione di atti o fatti che possano costituire una violazione del-le norme disciplinanti l’attività bancaria, favorendo e tutelando il comportamento positivo del dipendente, che, venuto a co-noscenza della illiceità o illegittimità del comportamento di altro soggetto appar-tenente alla medesima realtà aziendale, decida di segnalare tali atti o fatti presso gli organi preposti.In ciascuna realtà aziendale, l’organo con funzione di supervisione strategica deve definire e approvare la procedura di al-lerta interna la quale deve descrivere le modalità ed i canali di comunicazione che i soggetti potenzialmente segnalanti pos-sono utilizzare, nonché il procedimento

che si instaura nel momento in cui viene effettuata una segnalazione con l’indica-zione, ad esempio, dei tempi e delle fasi di svolgimento del procedimento, dei sog-getti coinvolti nello stesso, dei loro ruoli e responsabilità, nonché delle ipotesi in cui il Responsabile dei sistemi interni di se-gnalazione è tenuto a fornire immediata comunicazione agli organi aziendali.Ciascuna banca può valutare se circostan-ziare l’ambito concreto di applicazione dei sistemi di segnalazione, prevedendo un elenco, ovviamente non esaustivo, di esempi di violazioni che possono essere oggetto di una segnalazione.Per incentivare l’uso dei sistemi interni di segnalazione e favorire sempre più la diffusione di una cultura della legalità, la policy aziendale delle banche in tema di “whistleblowing” deve essere portata a co-noscenza del personale in maniera chiara, precisa e completa, avendo cura di chiari-re gli aspetti relativi ai diritti, ai doveri ed alle tutele di ciascun soggetto interessato, sia esso il segnalante che il segnalato.Un efficace sistema di “whistleblowing” può rappresentare per le aziende banca-rie un utile “campanello d’allarme” che consente di adottare le appropriate misure prima che la reputazione “esterna” risul-ti intaccata ed uno strumento importante per il costante rispetto dei canoni d’inte-grità e di trasparenza nella propria azione.

ResponsabileArea Controlli Interni

Mario MauroMontecchi

Soluzioni per tutelare piccoli e grandi risparmiatori

Sistemi interni di segnalazione delle violazioni in arrivo anche nelle banche italiane Direzione Commerciale

Andrea Bertani

Incontro a tema organizzato da Credito Cooperativo Reggiano, che nel frattempo ha rafforzato il servizio dedicato a consulenza ed orientamento.

Oltre un centinaio di persone, tra Soci e Clienti, hanno partecipato all’incontro or-ganizzato da Credito Cooperativo Reggiano “Opportunità di investimento e sicurezza: le soluzioni personalizzate per i Soci e Clienti del Credito Cooperativo Reggiano”. Lo scor-so 05 novembre presso la Sala Conferenze della Sede del Credito Cooperativo Reggiano a Scandiano è stato organizzato in collabo-razione con Cassa Centrale Banca, NEAM ed Assicura, tutte Società appartenenenti al si-stema del Credito Cooperativo italiano. Sono intervenuti Pierluigi Ganapini (Direttore Ge-nerale Credito Cooperativo Reggiano), Gian-luca Filippi (Cassa Centrale Banca e NEAM) e Cristiano Carlin (Assicura). In un momento delicato sui mercati finanziari come quello che stiamo vivendo, con grossi cambiamenti a livello internazionale e con molteplici fat-tori, talvolta inediti (vedi rendimenti negativi su parecchi titoli obbligazionari euro), che rendono difficile prendere sagge e lungimi-ranti decisioni sul come gestire e proteggere il proprio patrimonio, Credito Cooperativo Reggiano ha voluto illustrare e dimostrare come si possa essere vicini ai Soci e Clien-ti e condividere assieme le possibili scelte adatte ad ognuno. Affrontare con maggiore serenità le situazioni di volatilità dei merca-

ti finanziari, evitando di assumersi inutili, e potenzialmente dannosi, rischi e cercando invece di coglierne le opportunità, è l’obiet-tivo che dovrà accompagnare i risparmiatori e gli investitori nei prossimi anni. Per que-sto motivo Credito Cooperativo Reggiano ha incontrato i propri Soci e Clienti, illustrando loro come ha rafforzato la propria offerta in termini di prodotti, ed attraverso la compe-tenza e la professionalità dei propri Consu-lenti vuole condividere ed orientare le scelte per creare, fare rendere e proteggere il pa-trimonio dei suoi Soci e Clienti.

Risparmio gestito e welfare: le soluzioni personalizzate di CCR

Il vantaggio di essere socio

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Antonio Sassi

FilippoFerrarini

Un vulcano di stile e innovazione

Filiale di Viano

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eCiao Antonio, sei un nostro socio storico e famoso qui a Viano, ma forse un po’ meno conosciuto dai nostri amici di Reggio: dicci chi sei e di che cosa ti occupi.Ciao, mi chiamo Antonio Sassi faccio il designer di professione, mi occupo di creare, disegnare e progettare prodotti industriali, partendo da una base meccanica fornita dal cliente ne studio la copertura esterna, unendo la funzione alla forma, in poche parole una ‘’ bella pelle’’ riconoscibile ed attraente. Grazie ad un gruppo di stretti collaboratori, sono in grado di sviluppare un progetto, dai primi schizzi - concept, fino alla loro materializzazione tramite modelli virtuali in 3D, prototipi di stile dal vero ed in-fine l’ ingegnerizzazione per la messa in produzione. I settori industriali di cui mi occupo sono molto diversificati: dal beauty - fit-ness, alle macchine per la pulizia e movimentazione, agli accessori sportivi per il ciclismo, agli elettrodomestici, ai complementi d’ arredo, all’ automotive, agli accessori d’auto,agli allestimenti di mezzi speciali per il soccorso, ed infine il settore nautico.

Come è iniziata la tua attività lavorativa?Dopo il diploma presso l’ istituto d’ arte G. Chierici di Reggio Emilia con specializzazione ceramica ho iniziato a lavorare per il com-parto ceramico di Sassuolo. Nel ‘90 ho debuttato come designer nel prediletto mondo dei motori in Minardi Team, azienda specia-lizzata nella costruzione di vetture di F.1, dove mi occupavo dell’ immagine del team e collaboravo con gli aerodinamici per la defini-zione formale delle auto. Successivamente mi sono trasferito a Torino dove ho frequentato il corso di architettura dell’ automobile al termine del quale ho iniziato a lavorare in IDEA Institute, noto centro stile di sviluppo prototipi per vari marchi automobilistici come: Gruppo Fiat, Same Trattori, Porsche, Lamborghini, Ford e tanti altri marchi, Cinesi ed Indiani compresi. Dopo otto anni di esperienza a Torino ho deciso di rientrare a Reggio mettendomi in proprio fondando il mio studio di consulenza: ANTONIO SASSI INDUSTRIAL DESIGN CONSULTING qui a Viano ( www.antoniosassidesign.it ) e da allora disegno prodotti industriali in svariati settori.

Quali sono state le esperienze di cui vai più fiero?Beh senza dubbio il progetto della motocicletta supermotard Terra Modena 198 versione corsa e in versione stradale, realizzata in collaborazione con HPE Engigneering di Piero Ferrari, dove ho seguito l’ intero percorso progettuale: bozzetti, modello di stile, inge-gnerizzazione e messa in produzione prima serie; oppure quando ho progettato l’ ultima ambulanza per Aricar modello LIFE Due su base meccanica Fiat Ducato X250: lo studio comprendeva sia la carrozzeria esterna che lo studio degli interni. E come dimenticare la collaborazione con la Dallara Automobili per lo sviluppo aerodinamico stilistico delle monoposto da competizione che corrono la famosa gara della 500 Miglia di Indianapolis.

Partecipi ad eventi/fiere per il tuo lavoro?Sì, senza dubbio le mie aziende committenti partecipano a svariate fiere in tutta Europa e non solo, ti faccio qualche esempio:• la fiera Automechanika a Francoforte per la società G3 Spa con gli ultimi box tetto auto, dalle forme innovative ed armoniose.• il recente salone del cleaning a Verona dove la società IP Cleaning ha esposto tutte le lavapavimenti, spazzatrici, idropulitrici da me disegnate negli ultimi 3 anni. Nella stessa fiera in evidenza la serie di pompe stilizzate in stretta collaborazione con Interpump Group.• la fiera per il settore dell’estetica Cosmoprof di Bologna dove la BMP di Scandiano ha presentato il nuovo lavaggio professionale Orbit 2015.• il salone dell’emergenza R.E.A.S. di Brescia per il primo soccorso dove l’Aricar di Montecavolo ha presentato l’ ambulanza Life Due ed il VW Caddy Friendly per il trasporto disabili.

Insomma possiamo dire che sei un vulcano di stilee innovazione. Qualche progetto per il futuro?Vulcano di stile e innovazione ok, ma sempre confrontandomi con la realtà produttiva. Infatti per ottenere un buon prodotto bisogna conoscere e gestire l’intero iter produttivo per meglio inte-ragire con il cliente e superarne le aspettative. Avrei una serie di progetti in cantiere in fase di sviluppo in colla-borazione con una compagnia cinese di prodotti di uso do-mestico. Ed una concept Bike rivoluzionaria nella forma e nella funzione. Ma il progetto più bello è sicuramente quello di conti-nuare a disegnare prodotti fortemente riconoscibili attraverso linee semplici e dinamiche in armonia tra di loro. Poi con-tinuare a lavorare nel settore dell’ automotive e non solo, con il focus sull’innovazione reale, che permette di fornire un servizio di qualità molto elevata.

Che consiglio potresti dare alla nostra banca?Beh penso che tutto parta dalle piccole cose.Anche io, come voi, sono partito lavorando in una re-altà locale come quella di Sassuolo, ma attraverso la diligenza e la passione per il lavoro, su quello che sentivo essere la mia strada, sono riuscito a superare notevoli traguardi.Anche voi rimanete sempre con la passione e la coerenza che vi distingue dagli altri istituti e ciò vi porterà a superare nuovi traguardi, qualunque essi siano.

Grazie Antonio per il tempo che ci hai concesso e ti auguriamo un florido avvenire.

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Quali ritiene siano le qualità per essere Imprenditori oggi?Bisogna, in primis, avere l’umiltà di accettare il mercato in cui oggi ci tro-viamo ad operare. Ricominciare da questa consapevolezza e mantenere una visione aperta sul nuovo che avanza. In questo senso, l’apporto dei figli è stato basilare. Il nostro sguardo futuro è rivolto verso il servizio che rendiamo al cliente. Il mantenimento di standard qualitativi alti, sempre più tecnologica-mente avanzati, e una consulenza globale ad hoc, dedicata e completa, sono le nostre leve per rimanere competitivi sul mercato. Cerchiamo di offrire un servizio all’avanguardia, senza mai trascurare l’ambiente e la sicurezza dei nostri collaboratori.

Grafiche Pioppi ha realizzato un prodotto che può definire un “unicum”?A mio avviso, la caratteristica di “unicum” deve possederla la qualità del no-stro lavoro. Nel 2016 saranno 50 anni che faccio questo mestiere. Durante questo lungo viaggio, nonostante i momenti e le difficili scelte che ci siamo trovati a dover affrontare, la qualità del servizio offerto è rimasta sempre la priorità. Credo che questo “rigore” ci abbia consentito non solo di crescere, ma anche di affrontare questo ultimo decennio mantenendo e, anzi, confer-mando il nostro posizionamento di mercato.

Una domanda più “leggera” prima di concludere…quali sono le passione di Claire?Sono da sempre amante dello sport, in particolar modo della bicicletta e dello sci di fondo, che pratico costantemente. Due discipline aerobiche che mi con-sentono di testare i miei limiti e scaricare le tensioni. Poi un’altra passione, relativamente più recente, è il golf, che pratico ormai da 16 anni e attraverso la quale riesco a mantenere in esercizio la mia parte più ponderata e riflessiva.

Abbiamo parlato del passato e del presente. Se guarda al futuro delle Gra-fiche Pioppi, cosa vede?Vedo i nostri figli e vedo un ‘azienda sempre più forte e competitiva. Abbiamo lavorato tanto, io e mia moglie; pensi che ci siamo sposati di sabato sera e il lunedì successivo eravamo già in azienda, al lavoro. Di strada ne abbiamo percorsa insieme, “supportandoci e sopportandoci” a vicenda, come lei (n.d.r.: Ivana Miselli) ama scherzosamente ricordare. Il cammino è stato lungo ed entusiasmante. Non sono mancati i momenti difficili; anche questi ultimi non sono stati anni facili. Il nostro mercato di settore ha subito forti contraccolpi. E noi stessi, che nel 2007 abbiamo fatto scelte imprenditoriali importanti, ab-biamo dovuto tenerci ben saldi al timone. Mia moglie ed io non possiamo che essere fieri dei risultati raggiunti. Ora è giunto il momento di dare completa fiducia ai nostri figli e consentire loro di crescere e arricchire l’azienda della loro moderna visione del mondo.L’

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Pioppi ci racconti da dove è scaturita la sua scelta professionale e quando è arrivato a concepire l’idea di fondare le Grafiche Pioppi?Nel 1966 ho iniziato come tipografo, avevo solo 15 anni. Il mondo della stampa mi ha affa-scinato da subito, e nel ‘72 mi sono messo in proprio con un amico, fondando a Scandiano la Tipolito 2000. Grafiche Pioppi nasce nell’85: quest’anno celebriamo il trentennale, un traguardo di grande valore emozionale per me, per la mia famiglia che lavora tutta in Azienda, per i miei dipendenti, che ora sono 25, alcuni dei quali mi accompagnano da allora.

Che ruolo hanno i suoi familiari e quanto sono contati nelle scelte imprenditoriali che ha dovuto affrontare in questi 6 lustri?Mia moglie è la seconda colonna portante dell’azienda: è colei che mi sostiene nelle scel-te imprenditoriali e confrontandoci, la mia propensione al rischio è sempre ponderata. I figli sono il nostro futuro; completano la mia visione sul mondo e sul settore. Le loro idee, le loro suggestioni, sono la nuova linfa che ci permetterà di presentare ai clienti un’offerta sempre più competitiva e, soprattutto, completa. Il progetto ShootUp ne è l’e-sempio: se avessi ascoltato il mio pensiero, oggi avrei ampliato l’azienda direzionandomi sul comparto cartotecnica. Ho preferito ascoltare loro, dandogli fiducia e virando verso un ambito, quello della comunicazione a 360°, che è un po’ meno nelle mie corde, ma in cui credo fortemente.

GRAFICHE PIOPPI

Filiale di Scandiano

MarcoMercati

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Ci accoglie nel suo ufficio, ampio e lumino-so nonostante la giornata uggiosa, arreda-to in stile classico, con alle pareti bei pezzi d’arte e colori molto caldi ed accoglienti; un ufficio che lo rispecchia, perché Claire Pioppi è così: ti accoglie con l’educazione, il sorriso aperto e l’umiltà di un imprendi-tore di altri tempi.

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Dopo circa un anno dalla costituzione dell’Associazione Il Piccolo Principe ecco le attività che abbiamo svolto:• workshop sulla costruzione di un libro tat-tile rivolto ai genitori con la collaborazione di Paola Terranova (responsabile della bibliote-ca per ciechi e ipovedenti di Reggio Emilia);• attività motoria per bambini con disabilità visiva, attività svolta da un operatore di attivi-tà motoria adattata;• aperture festive di un parco inclusivo (ac-cessibile anche a bambini con disabilità mo-toria e sensoriale);• giornata di “lettura per tutti”: pomeriggio di lettura (in collaborazione con Paola Terra-nova) di un libro tattile, giochi tattili e senso-riali acquistati dall’associazione;• incontri di condivisione per genitori di bam-bini con disabilità con la supervisione di un counselor professionale;• informazioni telefoniche su diritti dei bam-bini con disabilità;• abbiamo partecipato al concorso nazionale “tocca a te!” 2015;• questa estate abbiamo garantito un’educa-trice di sostegno per un bambino gravemen-te disabile per permettergli di partecipare a un centro estivo per tre settimane;• abbiamo partecipato a “Giochi senza bar-riere”, giornata di sport e giochi per tutti;

• pomeriggio di percussioni con un esperto, per bambini con disabilità visiva;• stiamo partecipando a “Reggio Emilia città senza barriere”, un progetto per cercare di abbattere le barriere architettoniche e cultu-rali nella nostra provincia.Per il prossimo anno i progetti che vorrem-mo realizzare sono i seguenti:• proseguire con le aperture a tutta la citta-dinanza del parco inclusivo;• percorso di suoni e percussioni con un esperto per bambini con disabilità visiva;• garantire il centro estivo a uno o più bam-bini con disabilità attraverso un insegnante di sostegno;• sostegno economico alle famiglie per at-tività sportive/riabilitative/ricreative specifi-che per ogni bambino;• incontri di supporto ai genitori;• sensibilizzare la cittadinanza sul tema del-la disabilità e dell’inclusione come diritto.

Consapevoli che si potrebbe e vorrebbe fare sempre di più per tutti i bambini, continuia-mo nel nostro piccolo questo meraviglioso percorso di condivisione e inclusione. Tutti i bambini hanno diritto di giocare, socializza-re, imparare, condividere con gli strumenti di cui hanno bisogno. E il sorriso di un bam-bino speciale è sempre una cosa straordi-nariamente meravigliosa.

DorisGhidoni

L’associazionePiccolo Principe,un anno dopo.

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Dolci auguriper le vostre feste!

Non potevamo mancare, anche quest’anno,con l’ormai “dolce consuetudine” natalizia

a voi dedicata.Vi aspettiamo in filiale per ritirarei panettoni e i pandoni prodotti dal

Signor Vicentini, artigiano di Illasi (Verona), che già avete avuto modo di apprezzare nella

sua artigianale bontà lo scorso anno,con l’augurio che possiate trascorrere delle

giornate serene assieme alle persone a voi care.

Buone feste!

il giornale della banca18 19

Vice DirettriceFiliale di Casina

ErikaMeglioli Abbiamo già apprezzato nel

corso delle edizioni del no-stro CCRNEWS l’opera della

famiglia Spaggiari, fornai di professione ed artisti di passione. Oggi parliamo di Chri-stian, giovane regista, con diversi cortome-traggi alle spalle ed alla seconda esperienza con un lungometraggio. Christian nelle sue opere rappresenta il nostro territorio e le sue storie in modo realistico, senza filtri ideolo-gici, cercando di dar voce alle persone ed ai

loro vissuti. La sua ultima opera “La rugiada di San Giovanni” racconta la drammatica storia dell’eccidio del-la Bettola, partendo dai racconti e dall’amicizia con Liliana del Monte e Adua Beneventi, le due bambine so-pravvissute alla furia nazista. Dopo settantasette anni Liliana e Adua si sono rincontrate e raccontate con questo film. Christian ha mobili-tato tutte le forze proprie e della propria famiglia, dove il fratello Paolo ha fatto da aiuto-regista , il padre ha individuato i luoghi adatti per le riprese, Samanta Meglioli ha ideato e scritto il film, la madre si è cimentata nell’aiu-to sulle scene, abiti e organizza-zione del “vitto”. La gente e le associazioni sia di Migliara che di Montalto hanno dato un im-

portante aiuto al “grande carrozzone cine-matografico” allestito in mesi di lavoro. Sul set hanno partecipato più di un centinaio tra attori professionisti, comparse e tecnici. Tra i nomi più noti al pubblico Ivana Monti, Bep-pe Carletti dei Nomadi, che ha curato anche le musiche, ed Auro Franzoni. Attori per lo più reggiani, per garantire maggior realismo anche nel “parlato”, ma anche tedeschi nel-la parte dei comandanti SS. Le riprese sono state realizzate nel mese di giugno, periodo

dell’anno in cui sono avvenuti i fatti narrati, affinché la natura, i campi, il colore dei boschi corrispondesse a quello reale. I locali dell’O-steria del “Voltone” di Migliara sono stati ri-portati alle antiche sembianze; la gente ha prestato abiti d’epoca, gli attrezzi. Migliara e Montalto, i due paesi dove sono stati pre-valentemente girate le riprese, hanno ospi-tato artisti e tecnici e subito si è creata una grande famiglia. Grasse pastasciuttate hanno fatto da intervallo ristoratore alle lunghe ore di ripresa. Maria Grazia, madre di Christian, ricorda ancora le ore passate in cucina per la preparazione dei pasti, i lunghi lavaggi di la-vatrice per togliere il “sangue” di scena dagli abiti e le lacrime corse al momento dei saluti con attori e tecnici che volevano rimandare la loro partenza. L’esperienza umana è andata in parallelo con un’esperienza ad elevato con-tenuto tecnologico. Sono stati infatti utilizzati avanzati sistemi di registrazione ad altissima definizione, droni ecc. Il film sarà distribu-ito nelle sale cinematografiche a febbraio e parteciperà ai più importanti concorsi cine-matografici (Venezia, Cannes, Berlino, Locar-no) e sarà distribuito all’estero. Con grande stima ed amicizia noi del Credito Cooperativo Reggiano, affascinati dal racconto di questa esperienza di vita e professionale, facciamo i nostri migliori in bocca al lupo alla famiglia Spaggiari affinché il loro sogno e la loro arte diventi un grande successo.

“La rugiada diSan Giovanni”.Una storia, un film.

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l’Amministrazione Comunale e conferma la nostra vicinanza al Territorio. Nel futuro quando si parlerà di questo gustosissimo insaccato sarà un dovere poter affermare che le sue origini si trovano nel distretto ceramico della provincia reggiana, in par-ticolare a Salvaterra, dove la comunità di circa 400 anime, nel XVI secolo faceva na-scere le prime officine per la produzione della mortadella.

Con questa interessante scoperta storica non si vuole di certo sminuire il certificato Dop della Mortadella di Bologna, ma sem-plicemente essere orgogliosi di questo ri-conoscimento storico-culturale e perchè no da qui partire per avviare, in un pros-simo futuro, una produzione proprio nel nostro distretto.

La mortadella diSalvaterra all’Expo!!!

Giovedì 24 settembre il Credito Cooperativo Reg-giano ha accompagnato alla ribalta la mortadella

di Casalgrande sul grande palcoscenico dell’Expo. Infatti il Comune Reggiano è stato ospite durante la settimana di prota-gonismo organizzata dalla Regione Emilia Romagna, presso il proprio spazio, all’E-sposizione Universale di Milano per la pre-sentazione della ricerca storica del prof. Roberto Gandini che svela le origini della mortadella e attribuisce il fiocco rosa pro-prio a Salvaterra. Le ricerche storiche del professore hanno portato al ritrovamento nell’archivio di Stato di Reggio Emilia di un documento del XVI secolo, dove all’interno di un inventario di beni del fu Rev.do don Gian Maria de Paninis, già cappellano del-la chiesa di Salvaterra, per la prima vol-ta, in un atto pubblico reggiano, compare un insaccato di carne suina con la deno-minazione di MORTADELLA, indicando gli strumenti per la sua preparazione. Da qui il titolo all’evento presentato il 24 settem-bre all’Expo : “ 8 maggio 1556 fiocco rosa a Salvaterra di Casalgrande, un’importante tappa nella storia della mortadella”; che ci porta a cambiare le nostre conoscenze sul fatto che la mortadella sia nata a Bolo-gna. Molto importante e interessante per il nostro territorio scoprire la primogenitura di questo insaccato così famoso non solo nel nostro paese. La splendida iniziativa che ha dato la possibilità a Casalgrande di approdare all’Expo è stata accolta con en-tusiasmo dall’Amministrazione Comuna-le che ha organizzato una spedizione per seguire la presentazione di questa ricerca storica. La giornata, con partenza in pul-lman di prima mattina, è stata veramente interessante e strutturata perfettamente. E’ stato un onore poter partecipare come rappresentante del Credito Cooperativo Reggiano a questa iniziativa di carattere culturale riconosciuta a livello nazionale dalla Provincia di Reggio Emilia, dalla Re-gione Emilia Romagna e dal Dipartimento di scienze e tecnologie Agro Alimentari dell’Università di Bologna, al fianco alle maggiori cariche del Comune di Casal-grande. La partecipazione del nostro Isti-tuto consolida il proficuo sodalizio con

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Il parco inclusivo “Gigio Torelli”

DirettoreFiliale di Scandiano

Il Direttore della Filiale di Scandiano, Alessandro Franzoni, con i rappresentanti del Mucchio.

Alessandro Franzoni, Direttore della Filiale di Scandiano, ha intervistato per noi i ragazzi del Mucchio, di cui anche lui, come noi, è attivo sostenitore.

Buongiorno ragazzi, come nasce l’idea del parco?Il Parco Gigio Torelli non è altro che la naturale continuazione di un progetto iniziato lo scorso anno all’asilo Rodari di Scandiano in collaborazione con l’associazione “Piccolo Principe”; progetto nato con il preciso intento di realizzare qualcosa per la comunità in cui viviamo che possa dare felicità, gioia e serenità a tutti i bambini.

Cos’è il MUCCHIO?Siamo un mucchio di ragazzi, ex ragazzi e ragazzi, che sono uniti dalla volontà di stare in-sieme. L’associazione, nata 19 anni fa, organizza tutti gli anni, tra giugno e luglio, un tor-neo di calcetto in memoria di “Gigio Torelli”, il cui ricavato viene devoluto in beneficenza. Negli scorsi 18 anni abbiamo raccolto e devoluto € 170.000,00. Abbiamo anche costruito la casa in legno nell’area sportiva, poi donata all’Associazione Polisportiva Scandianese.

Che cosa verrà realizzato nell’area ex Stadio Torelli?Nell’ex campo da calcio, di fronte alla biblioteca di Scandiano, stiamo realizzando un percorso con 4 accessi ed all’interno di questo un parco giochi inclusivo. E’ un parco in cui chiunque può giocare e divertirsi; bambini con problemi motori, problemi dell’udito, disturbi visivi. Giochi tattili e accorgimenti che consentono a chiunque di giocare. Ci sarà, giusto per fare un esempio, un canestro con “imbuto ad invito”, che riconsegna la palla a chi l’ha tirata anche se in carrozzina.

L’area verrà suddivisa in due zone: • una prima, sul lato di via Roma con un percorso pedonale, un’area giochi, una fontana, un’area tavoli di lettura e gioco;• una seconda, sul lato via Veneto, caratterizzata da un prato all’inglese adatto al gioco dei bambini.

Come avete raccolto i fondi?Durante il torneo di calcetto, con la somministrazione di panini, arrosticini, gnocco e tigelle e la birra, raccogliamo i fondi che destiniamo alla beneficenza. Per questo progetto avevamo stimato che ci sarebbero serviti 3 anni, il 2015 il 2016 ed il 2017. Grazie agli sponsors riusciremo a terminare il progetto entro settembre 2016. Il contributo principale ci è stato dato dalla cooperativa L’AZZURRA, senza la quale non saremmo riusciti a concludere i lavori prima del 2018. Tutti gli altri sponsor, CCR, Conad, Antica Forneria, Ferretti, Cervi, BMR, Italvision, RG Costruzioni, Nuova GAFM, ci consentiranno di anticipare il termine di realizzazione del parco al 2016. Questo per noi è un ottimo risultato.

Il progetto come è stato sviluppato/pensato?Il mucchio è un gruppo di più di 50 persone; tra queste ci sono Architetti, Ingegneri, tecnici ma soprattutto ragazzi che hanno voglia di investire tempo e risorse per un progetto che riguarda tutti gli scandianesi. Abbiamo fatto il rilievo del parco e pro-gettato il percorso pedonale ed i giochi. Con la collaborazione di esperti del settore è stata progettato il verde e l’impianto di illuminazione pubblica.Il parco verrà realizzato in due stralci:• Primo stralcio da ottobre a novembre 2015• Secondo stralcio da maggio a settembre 2016Nel primo stralcio verranno realizzate le seguenti opere:• Realizzazione del percorso pedonale• Realizzazione del fondo che dovrà accogliere l’area giochi• Realizzazione dell’impianto di irrigazione• Realizzazione dell’impianto di illuminazione pubblica• PiantumazioneNel secondo stralcio verranno realizzate le seguenti opere:• Installazione e posa dei tavoli relativi all’area di lettura posta in prossimità della biblioteca• Posa del pavimento resiliente come basamento dell’area giochi• Installazione e posa dei giochi inclusivi

E il comune?Il progetto è stato discusso con il Comune. In un primo tempo abbiamo presentato l’idea al Vice Sindaco Nasciuti. Di segui-to è passato in consiglio comunale. Quindi, con il Sindaco Alessio Mammi, si è firmato l’accordo che prevede la donazione al Comune del parco non appena sarà terminato. Si è poi proceduto a confrontarsi con l’ufficio comunale per precisare e definire nei dettagli il progetto: l’illuminazione, l’irrigazione la scelta della tipologia delle piantumazioni. Durante il primo stralcio il cantiere verrà completamente delimitato da recinzioni. Per l’accesso al cantiere e la posizione delle attrezzature a servizio dei lavoratori si rimanda al Piano di sicurezza e coordinamento.La realizzazione del percorso pedonale prevede 4 ingressi ed un percorso “ad anello” che nel lato verso la biblioteca con-sente l’accesso ai 5 tavoli di lettura e gioco, mentre nel lato verso via Veneto prevede l’area giochi. In questi giorni siamo al cantiere per la realizzazione del camminamento, la piantumazione, l’illuminazione e l’irrigazione. Quindi entro settembre 2016 posizioneremo i giochi.

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Gita sociale a Verona, una splendida giornataall’insegna dell’arte e della storia!

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Fabio raccontaci perche’ hai cominciato a tirare con l’arco... Alcuni anni dopo il mio incidente ho dovuto riorganizzare la mia vita; se l’INPS me lo avesse permesso sarei tornato a lavorare ma siccome così non è stato ho dovuto trovare il modo di impiegare il mio tempo libero. Un giorno come tanti mi sono recato assieme ad un’amico in un negozio sportivo di Casalgrande dove mi sono iscritto al mio primo corso di tiro con l’arco. Di lì a poco mi sono tesserato e nel 2002 è arrivata la prima vittoria ai Campionati Italiani. Dopo ulteriori successi è arrivata nel 2005 anche la convo-cazione in Nazionale dove sono tutt’ora.

Hai un consiglio da dare a chi si avvicina a questo sport? Il consiglio che do a tutti quelli che si avvicinano a questo, come a qualsiasi altro sport, è quello di diverstirsi perché uno sport deve essere terapeutico, ti devi alleggerire, deve farti staccare la spina da tutto. Credo sia fondamentale poi il rispetto delle regole e la disciplina che lo sport ti insegna.

Dopo tanti anni di competizioni a livelli importanti sia nazionali che internazionali, non sei ancora stanco?No!!! Considera che ci sono atleti anche over 65 in quanto si tratta di una disciplina che non richiede un eccessivo sforzo fisico. Sono più la stanchezza mentale e gli stimoli; quando vengono a mancare quelli si molla e si smette. Mi sono accorto che non sono ancora stanco perché l’anno scorso, causa infortunio, non ho potuto partecipare ai raduni e lì sono andato in crisi. Per ora non mi passa per la testa l’idea di smettere, anzi non vedo l’ora di confrontarmi di nuovo con i miei amici in giro per il mondo. La risposta quindi è no, assolutamente non ho intenzione di smettere!!!

Quante gare fai all’anno?Considera che in Italia ci sono 20.000 tesserati (solo 2.000 in Emilia Romagna): esistono quindi diverse società che a turno ogni domencia organizzano una gara, sono io quindi che decido a quali partecipare. Io durante l’anno non faccio tantissime gare, in media 25/30.

Parlaci dell’emozione più grande a livello sportivo...Mi ricordo molto bene Pechino 2008 perché è stata la mia prima Paralimpiade, ho migliorato il mio risultato e mi sono divertito di più a quella di Londra nel 2012 ma forse l’emozione pù grande è un’altra; sono passati ormai dieci anni ma ricordo ancora come un bambino il giorno in cui mi arrivò a casa la valigia con la divisa dell’Italia per la mia prima convo-cazione in nazionale, quella notte ho dormito con la maglietta dell’Italia. Quando si indossa quella maglia è qualcosa che senti tantissimo, un’emozione forte.

Il successo che ricordi con maggior piacere? Le qualificazioni alle paralimpiadi sono già un successo però i successi migliori sono i podi internazionali; nello specifico l’ultimo arrivato pochi mesi fa col terzo posto assoluto ai mondiali in Germania 2015 grazie al quale ho ottenuto la Carta Olimpica. Fino a quando non arriverò primo rimarranno questi i miei successi più grandi.

Fabio, che obiettivo hai per le Paralimpiadi di Rio 2016?Io non sono scaramantico, sono presuntuoso perché mi insegnano a puntare sempre in alto tanto a calare si fa sempre in tempo; mi hanno sempre detto pensa a vincere che a farti perdere ci pensano gli altri. Ho un sogno che è quello di far suonare l’inno italiano sul gradino più alto del podio quindi a Rio nel 2016 ci vado con un solo obiettivo, vincere!!!

Uno sportivo di successo deve essere?A mio parere uno sportivo di successo deve avere determinazione; non fermarsi mai e non pensare mai no, non ce la faccio. Credo che l’importante sia dare il meglio di se poi non è detto che questo sia sufficiente a vincere ma se tu fai la tua gara e vieni via sapendo di aver dato tutto allora va bene così.

Possiamo dire che il tifoso più grande è tua moglie, Lisa ?Lei è inevitabilmente la prima tifosa; lei vive di sport, vive con me che faccio sport ad alti livelli. Quando vinco vincia-mo insieme e quando perdo perde anche lei; è sempre lei che mi aiuta quando devo smaltire la rabbia di una scon-fitta. Devo dire però che mi dà grandissima soddisfazione sapere che ho un seguito di tifosi importanti che non avrei mai immaginato quando ho cominciato più di dieci anni fa.

Qualche ringraziamento per concludere?Voglio ringraziare tutti quelli che in questi anni mi hanno sostenuto ed hanno contribuito al raggiungimento dei miei successi.Colgo l’occasione per invitare chi fosse interessato a sostenermi nella prossima avventura di Rio 2016 a contattarmi grazie al sito www.azzolinifabio.it in quanto prepararsi ad un evento di tale importanza è a tutti gli effetti un lavoro e richiede oltre ad un sforzo atletico e mentale anche un’impegno economico che per molti aspetti è a carico mio. Non intendo obbligare nessuno, ma chi fosse interessato può contattarmi, anche un semplice in bocca al lupo sarà gradito.

Fabio Azzolini nasce a Castelnovo ne’ Monti 46 anni fa. In seguito ad un incidente auto-mobilistico che gli ha provocato una lesione cervicale, vive su una sedia a rotelle dal 1993.Le sue ridotte funzioni motorie non gli han-no pero’ impedito di diventare uno dei per-sonaggi sportivi piu’ importanti e conosciuti della provincia. Nel 2001 si avvicina quasi per gioco alla disciplina del tiro con l’arco; da quel momento non abbandonera’ piu’ quello sport che ben presto comincera’ a portargli diversi successi. Tra il 2002 ed il 2015 vince per 13 volte i Campionati Italiani (tra campio-nati indoor e outodoor); unico rammarico la medaglia d’argento nel 2004. I traguardi piu’ prestigiosi li raggiunge con la partecipazione a due Paralimpiadi (Pechino 2008 e Londra 2012) e la recente qualificazione per quelle

di Rio 2016 arrivata grazie ad uno strepito-so terzo posto assoluto ottenuto ai Mondiali in Germania quest’anno. Oggi 28/10/2015 abbiamo incontrato Fabio presso la filiale di Casalgrande con cui abbiamo fatto una bella chiacchierata per scoprire qualcosa in piu’ di questo campione.

Fabio Azzoliniun socio olimpico!

Filiale di Casalgrande

MarcoLotti

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Come prendersi cura dei SociAttraverso la convenzione stipulata tra il Credito Cooperativo Reggiano e Mutua Nuova Sanità, i Soci della banca entreranno in possesso della TESSERA MNS e po-tranno usufruire di numerose agevolazioni a tutela e vantaggio della loro salute.Inoltre, l’adesione del di Reggio Emilia a Mutua Nuova Sanità, rende ora ancor più vantaggiose le opportunità e le scontistiche già in precedenza riservate dal Centro CTR ai nostri Soci.

Agevolazioni:Il nostro Istituto, aderendo alla convenzione, verserà per ogni Socio una quota associa-tiva che permetta loro – e ai propri familiari – di usufruire di quattro importanti servizi:

Convenzioni con centri medici e riabilitativi Attraverso la presentazione del tesserino di Mutua Nuova Sanità si possono ottene-re sconti sulle visite mediche e sugli accertamenti diagnostici nei laboratori privati per voi e per i vostri famigliari.

Il medico d’urgenza domiciliare nazionale In qualunque momento si può chiamare il numero verde posto sul tesserino per un consulto telefonico oppure per richiedere una visita medica a domicilio gratuita su tutto il territorio nazionale, nelle fasce orarie in cui non è presente il medico di base sia per il titolare della tessera che per i suoi famigliari.

Nuovi servizi socio-assistenzialiLa collaborazione tra Mutua Nuova Sanità e la Fondazione EasyCare ha dato vita a Prontoserenità, una rete di servizi che viene in aiuto alla famiglia nell’assistenza alle persone anziane e non autosufficienti. All’interno della gamma dei servizi sono compresi anche il telesoccorso, la teleassistenza ed il monitoraggio domiciliare di parametri fisici per le patologie croniche, oltre a tutto ciò che è la domotica a servi-zio della vita indipendente della persona anziana e non autosufficiente.

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Anche quest’anno la città di Reggio Emilia si è presen-tata puntuale e ben prepa-rata all’ormai tradizionale manifestazione “Mercoledì Rosa” arrivata alla sua se-

sta edizione e ricca, come sempre, di eventi e di sorprese. Sei serate tutte da non perde-re a partire dal 17 giugno e sino al 22 luglio ed alle quali il Credito Cooperativo Reggiano non poteva di certo mancare con la sua ormai storica “casetta gonfiabile” allestita in Piaz-za San Prospero e costantemente presidiata dai colleghi del “CCR Team” e da CCR Cuor di Leone che instancabilmente intratteneva-no, in particolar modo, i piccini con gadgets e palloncini colorati. Non sono mancati di certo le occasioni per scambiare due chiacchiere con Soci e Clienti della Banca e quale poteva essere uno dei temi “più scottanti” del mo-mento se non le fasi finali dello scudetto di basket che quest’anno vedevano scendere in campo la squadra locale Grissin Bon contro la sarda Dinamo Sassari? Lo sappiamo tutti, purtroppo il team reggiano è stato sconfitto all’ultimo e decisivo match, ma che dire se non … grazie ragazzi, come sempre ci ave-te regalato forti emozioni, siamo fieri di voi, sarà per la prossima volta!!!E che dire del fatto che anche quest’anno la prima sessione d’esame si è tenuta proprio il primo mercoledì rosa? Niente … come sem-pre il centro città era gremito più che mai

di giovani che, in vista della seconda prova dell’indomani, tentavano di sciogliere la ten-sione a suon di musica e di aperitivi e tra le vie del borgo si respirava aria festa.Non dimentichiamo poi la bellissima sera-ta di mercoledì 01 luglio dove il rinomato dj Benny Benassi ha “infiammato” la strapiena Piazza Martiri del 7 Luglio e, dopo averlo co-lorato, ha fatto “crollare “ il Teatro Valli con il suo indimenticabile live show.Insomma, anche quest’anno l’evento è riusci-to alla grande e personalmente spero proprio che il tutto venga replicato anche nel 2016 perché, cara Reggio Emilia, come nel testo della canzone dei Negramaro “… Sei tu la mia città, sei tu la mia città, che mi spaventa qundo è sera e mi addormenta la mattina …”

Parmigiano ReggianoUna festa da ReParmigiano in festa e così il paese!! La piazza di Casina quest’anno è stata trasformata in un grande campo di foraggio, con i balloni che emanavano la fragranza del fieno … tutt’attor-no le immagini dell’Appennino ed i volti del pa-ese….un tributo di sensazioni olfattive e visive che facevano da cornice allo Stand del Re dei formaggi ed al mercato contadino. Quest’anno l’agricoltura locale e non, ha fatto mostra dei suoi prodotti: dal croccante, alle essenze di la-vanda, i salumi, pasta fresca, ortaggi, frutta ecc. Tutti i gusti sono stati accontentati. I più piccoli hanno potuto cimentarsi con entusiasmo con giochi antichi: scacchi giganti, passeggiate a dorso d’asino, gare di macchine telecomanda-te, giri in bici ecc. a riprova che il divertimen-to “slow” è in grado di tener testa alle attuali tecnologie. Come ogni anno il clou della ma-

Vice DirettriceFiliale di Casina

Mercoledì Rosa 2015,un’APE (ritivo) in centro con il LEONE!

Back officeFiliale di Reggio Est

FabrizioRegnani

ErikaMeglioli

nifestazione si è avuto con la mitica “Forma in Piazza” ovvero la cottura di una forma di parmigia-no, con l’impiego degli unici ingredienti neces-sari per la produzione del nostro straordinario prodotto: latte buono, caglio, fuoco, forza delle braccia. E subito dopo....tutti ad assaporare il “tosone”!!! La tre giorni è stata letteralmente “alimentata” dagli stand gastronomici della Protezione Civile e della Croce Rossa. Non si è dato cibo solo al corpo, ma anche allo spi-rito, attraverso i cori del Gospel Quartet. ...E tanti ancora gli eventi che hanno intrattenuto il numerosissimo pubblico accorso per quest’e-dizione. Ed infine ….Fuochi!! per dare l’arrive-derci all’anno prossimo, sempre a fianco del Credito Cooperativo e del suo Cuor di Leone.

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Vice PresidenteCCR

EmanueleGuidetti Anche quest’anno, nel caldo mese di Luglio,

si è svolta la manifestazione sportiva “Di corsa sul Secchia”, gara podistica compe-titiva e non competitiva di 6 e 16 chilometri. Nella cornice del Parco Secchia di Villalun-ga, grazie a tanti volontari, è stata messa in scena questa bellissima gara che ha visto la partecipazione di oltre mille atleti, tra adulti e bambini. Tanti i gruppi e le società sportive presenti in quel di Villalunga, che hanno percorso un bellissimo tragitto sulle sponde del Secchia, attraversando i Comuni di Casalgrande, Sassuolo e Castellarano. In queste occasioni, dove le associazione spor-tive, di promozione sportiva e il volontariato sociale si mettono in moto per organizzare eventi di questo tipo, è con piacere che il nostro Istituto di Credito partecipa attiva-mente! Ringrazio l’Assessore allo Sport del Comune di Casalgrande Marco Cassinadri per averci dato, ancora una volta, la possi-bilità di essere sul nostro territorio al fianco

di queste importanti iniziative.

DirettoreFiliale di Casalgrande

MarcoLandini

Di corsa sul Secchia…con il Credito Cooperativo Reggiano!!!

Come ormai consuetudi-ne da tanti anni, il binomio vincente Corsa del Tartufo

di Viano e CCR si rinnova in un contesto di pubblico sempre più numeroso e mo-tivato. La partecipazione di quasi 1000 persone, da tutta la provincia e da svariati comuni emiliani, conferma come questa manifestazione stia acquisendo contorni sempre più definiti e lusinghieri per gli organizzatori e per noi, che siamo fieri sponsor dell’evento.

Tutti alla 16a Corsa del Tartufo di Viano

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Incontriamo la Presidente della Proloco, Debora Morini, e il suo nuovo Vice, Massimo Villano, nei locali della Filiale di Casalgrande e l’entusiasmo dei pro-tagonisti è tale che l’intervista inizia e si sviluppa in un crescendo di suggestioni reciproche che ci portano a pensare che questo neonato binomio, tra Debora e Massimo, non potrà che portare copiosi frutti per il territorio di Casalgrande.

Casalgrande:una proloco piena diidee e nuove iniziative

Comunicazionee Relazione Esterne

GiuliaSacchi Debora come ha inizio la Proloco e come si è evoluta in questi anni?

Il progetto di una associazione di volontariato senza scopo di lucro nasce con me ed il supporto di un’amica il 1° settem-bre del 2010, assieme al sostegno e alla ferrea volontà dei commercianti di Casalgrande di renderla effettiva e concre-tamente operativa. L’obiettivo cardine, di valorizzazione e promozione del territorio, sia dal punto di vista artistico che culturale, è stato portato avanti col placet dell’Amministrazione Comunale e con la determinazione e, lasciatemi dire, il coraggio di chi non teme di rompere schemi passati per aprire le porte a nuova linfa vitale e offrire ai cittadini opportunità e iniziative nuove.

Il 2015 è l’anno della svolta. Vogliamo fare un bilancio dei risultati?Il 2015 è stato un anno importantissimo per noi, perché abbiamo scelto di ristrutturare l’organo direttivo prevedendo nuove figure dedicate, e tra queste Massimo Villano, col preciso intento di consolidare e potenziare le collaborazioni preesistenti, come nel caso di CCR, con cui il sodalizio si intensifica, è cresciuto di valore e si è arricchito di nuovi obiettivi condivisi, lanciando altresì solide basi per nuove partnerships a tutela e valorizzazione del Paese.

Quale contributo ritieni di aver offerto al progetto, che sta crescendo e acquisendo sempre maggiore valenza sul territorio?Essere in un certo senso “figlia d’arte” mi ha aiutato non poco a comprendere le dinamiche che governano il settore, cercando in tal modo di affrontarle in maniera costruttiva per la creazione di nuovo valore e il consolidamento dei risultati del lavoro compiuto fino ad oggi. Sicuramente anche il mio carattere, coriaceo e ottimista nei confronti della vita, mi aiuta ad affrontare con positività tanto le nuove sfide quanto le criticità che non mancano lungo il cammino.

Massimo, sei stato designato con una mission molto ambiziosa. E, in un anno, hai già prodotto risultati davvero sorprendenti. Quali erano i tuoi obiettivi iniziali e quali ora i nuovi traguardi che vuoi tagliare?Ho ricevuto l’incarico con l’energia e l’entusiasmo che mi contraddistinguono, mettendo in campo il mio bagaglio espe-rienziale, potendo attingere da un lavoro pregresso di tutto rispetto e di grande qualità. Le mie parole chiave sono: con-solidare e crescere; desidero, da un lato, rafforzare le collaborazioni in essere, potenziandole e rendendole sempre più proficue tanto per gli attori che per i fruitori e, dall’altro, rompere gli schemi e proporre nuovi progetti, nuove suggestioni, nuove idee capaci di accrescere e valorizzare il nostro territorio e la nostra gente. Siamo tutti volontari accomunati da questo desiderio, che spero di poter condividere con un sempre maggior numero di persone che vorranno affiancarci e supportarci per rendere sempre più grande questo nostro progetto.

Parlaci delle iniziative del 2015 e perché no…regalaci una preview sui primi mesi del 2016!Il 2015 è stato ricco di iniziative, dalla Festa di Sant’Antonio e la sua Cicciolata al successo di pubblico del rinnovato for-mat di Brillantina Swing, notevolmente cresciuta rispetto al triennio; dal neonato Talent Show, presentato in occasione della storica Fiera comunale di Casalgrande, che ha riscosso grande successo tra i giovani, al potenziamento della lot-teria con buoni premio in palio spendibili nei negozi del territorio; tutto è concorso al potenziamento e all’accrescimento valoriale e di missione prefissatoci col mio ingresso nell’associazione. Ed ora, tutto è pronto per i Mercatini di Natale, che si svolgeranno in due week-end (12/13 e 19/20 dicembre), coinvolgendo una selezionata presenza di realtà enogastro-nomiche regionali, i mercanti di arte e ingegno e prevedendo tanta animazione per i più piccini. Vi lascio con una chicca per il 2016: accanto alla consueta cicciolata, durante la Festa di Sant’Antonio, l’inizio dell’anno vi regalerà Not(t)e Italiane, lo show mu-sicale che si terrà nella cornice del prestigioso Teatro De Andrè il 23 gennaio prossimo e che vedrà esibirsi, tra i giovani protagonisti, anche l’ultimo allievo del Tenore Pavarotti. Come vedete le idee non manca-no, e grazie al sostegno e al contributo di chi crede in noi e nel nostro operato, come il Credito Cooperativo Reggiano, stiamo riuscendo a realizzarle e renderle sempre più attraenti. La proficua partnership con l’Istituto è maturata, consolidandosi e ampliando i suoi obiettivi, sia di natura artistica che commerciale. Ora abbiamo bisogno di per-sone che abbiano voglia di mettersi in gioco e “divertirsi” con noi per rendere sempre più grande la nostra Casalgrande!

Oltre 7.500 Soci lo confermano:la nostra Banca è differente!

Porta un nuovo amico anche tu!Siamo nati qui, parliamo la stessa lingua e condividiamo ogni giorno gli stessi interessi.

Siamo autentici, onesti e diretti…proprio come ci vedi. Proprio come te.

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