Il giornale di tendenza che non grava sulle casse dello stato … · Gioca con il 4-3-3 ma non ha...

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anno 10 numero 224 • • euro 1,00 D i Roberto Caroli D a p p ar t i si l e g g e c h e , tr a l e motiv az ion i c h e h an n o p or t at o g l i it al ian i a v ot ar e Mo- v ime n t o C inque Stelle e Lega, v i sar e b b e l a v og l ia d i d ar e una sp al l at a al v e c c h io sist e ma, al l ’ e st ab l ish me n t ch e h a g ov e r - n at o l ’ I t al ia n e l l a P r ima e S e - c on d a R e p u b b lic a; e sattame n te su lla sc ia d i q u an to av v e n u to n e l l e u l t ime e le z ion i p r e sid e n - z ial i ame r ic an e v in te d a T r u mp . A l d i l à d i p r og r ammi e p r oc la- mi d e l l e r isp e t t iv e se g r e t e r ie d i p ar t it o, o mov ime n t o, l ’ id e a d i c amb iame n t o è c iò c h e , f or se , h a an imat o e c on d iz ion at o l a sc e l t a d i v ot o d eg l i it al ian i il 3 mar z o sc or so: g l o f e c e r o c on Be r lu sc on i e F or z a I talia n e l dopo Cra[i, preferendo alle fi- g u r e p ol it ic h e fu or i u sc ite d al l e se g re te r ie d e i c l assic i p ar t it i u n imp r e n d it or e p r ov e n ie n t e d al l a soc ie t à c iv il e , e l o f an n o og g i c on i p e n t a- st e l l at i e S al v in i. Mag ar i an c h e c on d iz ion ati d ai p op u l ismi, d ag l i sl og an c ome st op ai p r iv il e g i” e st op al l ’ im- mig r az ion e an c h e se al l a b ase d e l l e sc e lte d e g l i it al ian i, in p r i- mis, r iman e l a v og l ia d i v ol t a- r e p ag in a, f or se n au se at i d al l a c or r u z ion e , d al l e r u b e r ie d i og ni g e n e r e , d al mol t ip l ic ar si d e i f urti e d al l a p e rd it a d i sic u re z z a d el- l e f amig l ie , d al l ’ e c on omia c h e c r e sc e ma tr op p o le n tame n te , c on c iò ch e n e con se g u e, d al l a p r e se n z a sc omod a d e i tr ad iz io- n al i p ar t it i in og n i amb it o d ella n ost r a soc ie tà . I l f u t u r o d el g ov e r n o n elle man i d e l mar e Donald e Kim, g emelli diversi’ ma non troppo pagina 13 T orna a R ubiera L ’E milia e una notte’ pagina 19 Due settimane calde tra il distretto M odena e R eg g io pagina 15 - 17 segue a pagina 5 Programmi d’abbonamenti anno X, n° 224 di Giugno 2018 del bisettimanale “Il Dstretto” - Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L- 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1 - aut. N° 080032 del 28/05/2008 - LO - CR G iovanni S avorani: « E ’ necessario fare sistema» pagina 5 Una mostra evento per il ‘ centenario’ di G ino C ovili pagina 18 P iastrelle mature C he la ceramica fosse un settore “ maturo” lo sapevamo, che fosse addirittura degno di un esame di maturità è cosa che anche al B ar delle V ergi ni ha fatto un certo effetto. N ella prova di matematica del Liceo Scientifico è stata protagonista una macchina per la produz ione di piastrelle quadrate bianche di piccolo tagl io con al centro un quadrato gr igi o. N on lo scopriamo ogi che la scuola italiana è ferma agl i anni ’80, quindi al 2 0x20! Q ualcuno dovrebbe ricordare al M inistero che siamo nel 2018 e al 120x360! !!! pagine 2 e 3 Un ‘ emerg ente’ per il S assuolo « Un rompiballeª. Si definisce così, Roberto De Z erbi, ma la circostanz a non sembra aver impres- sionato più di tanto il S assuolo, che ha scelto questo gi ovane tecnico, reduce da una retrocessione sulla panchina del B enevento, per riaprire un ciclo sulla scorta di quanto fatto nell’estate di 6 anni fa quando sulla panchina neroverde arrivò E usebio Di Francesco. L e volontà di proprietà e dirige nz a del S assuolo sono quelle di continuare a sorprendere, dando ulteriore spinta al progetto: affidarlo ad un tecnico µemergen- te’ è scelta coragi osa, ma potrebbe anche paga re. Anche perché il neotecnico, segua ce di G uardiola ma non solo, si dice abbia idee nuove e personalità da vendere. pagine da 5 a 13 L a ‘ bretella’, il G overno e le polemiche L ’ultimo saluto a M arcella M ussini

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BAR DELLE VERGINI

DSTRISCIO

224nno 10 numero 224 • 23 Giugno 2018 • euro 1 00

by Ceramicanda

D i Roberto Caroli

D a p iù p ar t i si l e g g e c h e , t r a l e mot iv az ion i c h e h an n o

p or t at o g l i it al ian i a v ot ar e Mo-v ime n t o C in q u e S t e l l e e L e g a, v i sar e b b e l a v og l ia d i d ar e u n a sp al l at a al v e c c h io sist e ma, al l ’ e st ab l ish me n t c h e h a g ov e r -n at o l ’ I t al ia n e l l a P r ima e S e -c on d a R e p u b b l ic a; e sat t ame n t e su l l a sc ia d i q u an t o av v e n u t o n e l l e u l t ime e l e z ion i p r e sid e n -z ial i ame r ic an e v in t e d a T r u mp . A l d i l à d i p r og r ammi e p r oc l a-mi d e l l e r isp e t t iv e se g r e t e r ie d i p ar t it o, o mov ime n t o, l ’ id e a d i c amb iame n t o è c iò c h e , f or se , h a an imat o e c on d iz ion at o l a sc e l t a d i v ot o d e g l i it al ian i il 3 mar z o sc or so: g ià l o f e c e r o c on Be r l u sc on i e F or z a I t al ia n e l dopo Craxi, preferendo alle fi-g u r e p ol it ic h e f u or i u sc it e d al l e se g r e t e r ie d e i c l assic i p ar t it i u n imp r e n d it or e p r ov e n ie n t e d al l a soc ie t à c iv il e , e l o f an n o og g i c on i p e n t a- st e l l at i e S al v in i. Mag ar i an c h e c on d iz ion at i d ai p op u l ismi, d ag l i sl og an c ome “ st op ai p r iv il e g i” e “ st op al l ’ im-mig r az ion e ” an c h e se al l a b ase d e l l e sc e l t e d e g l i it al ian i, in p r i-mis, r iman e l a v og l ia d i v ol t a-r e p ag in a, f or se n au se at i d al l a c or r u z ion e , d al l e r u b e r ie d i og n i g e n e r e , d al mol t ip l ic ar si d e i f u r t i e d al l a p e r d it a d i sic u r e z z a d e l -l e f amig l ie , d al l ’ e c on omia c h e c r e sc e ma t r op p o l e n t ame n t e , c on c iò c h e n e c on se g u e , d al l a p r e se n z a sc omod a d e i t r ad iz io-n al i p ar t it i in og n i amb it o d e l l a n ost r a soc ie t à .

I l f u t u r o d e l g ov e r n o n e l l e man i d e l mar e

Rubriche

Donald e Kim,‘ g emelli diversi’ma non troppo

pagina 13

Dvertimenti

T orna a R ubiera ‘ L ’E milia e una notte’

pagina 19

Almanacchi

Due settimane caldetra il distretto M odena e R eg g io

pagina 15 - 17

segue a pagina 5

rogr mmi on men i nno n 224 i Giugno 2018 e i e im n e re o o e i ne e i ione in on men o o e 3 3 2003 ( on in 2 02 2004 n 4 ) r 1 omm 1 u 080032 e 28 0 2008

Protagonisti

G iovanni S avorani:« E ’ necessariofare sistema»Intervista esclusiva al neopresidentedi Con�ndustria Ceramica: «Uniti possiamo vincere ogni s�da»

pagina 5

Dvertimenti

Una mostra eventoper il ‘ centenario’di G ino C oviliUn’imponente esposizione celebra il talento visionario dell’artista pavullese

pagina 18

P iastrelle matureC he la ceramica fosse un settore “ maturo” lo sapevamo, che fosse addirittura degno di un esame di maturità è cosa che anche al B ar delle V ergi ni ha fatto un certo effetto. N ella prova di matematica del Liceo Scientifico è stata protagonista una macchina per la produz ione di piastrelle quadrate bianche di piccolo tagl io con al centro un quadrato gr igi o. N on lo scopriamo oggi che la scuola italiana è ferma agl i anni ’80, quindi al 2 0x20! Q ualcuno dovrebbe ricordare al M inistero che siamo nel 2018 e al 120x360! ! ! !

Il giornale di tendenza che non grava sulle casse dello stato

pagine 2 e 3

Ds ceramico

Un ‘ emerg ente’per il S assuolo

« Un rompiballe». Si definisce così, Roberto De Z erbi, ma la circostanz a non sembra aver impres-

sionato più di tanto il S assuolo, che ha scelto questo gi ovane tecnico, reduce da una retrocessione sulla panchina del B enevento, per riaprire un ciclo sulla scorta di quanto fatto nell’estate di 6 anni fa quando sulla panchina neroverde arrivò E usebio Di Francesco.

L e volontà di proprietà e dirige nz a del S assuolo sono quelle di continuare a sorprendere, dando ulteriore spinta al progetto: affidarlo ad un tecnico ‘emergen-te’ è scelta coraggi osa, ma potrebbe anche paga re. Anche perché il neotecnico, segua ce di G uardiola ma non solo, si dice abbia idee nuove e personalità da vendere.

pagine da 5 a 13

Il caso

L a ‘ bretella’,il G overnoe le polemicheLa nomina del pentastellatoMichele Dell’Orco alle Infrastrutture riaccende il dibattito su un progettoche rischia un altro stop

Il ricordo

L ’ultimo salutoa M arcellaM ussiniUn grave lutto colpisceil distretto ceramico:scompare a 61 anni la moglie di Francesco Tosi, sindaco di Fiorano

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DSTRISCIO2 anno 10 numero 224 / 23 Giugno 2018

neroverde, fi n qua, le uniche trac-ce uffi ciali sono nella foto e nel comunicato che ne uffi cializzano l’ingaggio, ma è facile prevedere che il resto verrà, anche perché l’uomo, dicono, ha idee impor-tanti e personalità non da meno. Gioca con il 4-3-3 ma non ha un modulo predefi nito, perché nel-le sue squadre, che costruiscono gioco dal basso, ‘tutti fanno tutto’: ha studiato Guardiola ed è ‘inna-morato’ della qualità delle gioca-te, le stesse che peraltro sciorina-va quando, mezzala offensiva non priva di intuito e ‘colpi’ giocava. A Napoli come a Foggia, a Catania come in Romania, nel Cluj allena-to dall’ex neroverde Andrea Man-dorlini, con cui il De Zerbi gioca-tore apparve anche in Champion’s

League. Voleva un uomo di idee, la dirigenza neroverde, per aprire un ciclo e ha scelto di puntare su questo tecnico bresciano che più emergente non si può. Visto che si siede, a soli 39 anni, per la terza volta su una panchina di serie A, con una gran voglia di togliersi di dosso l’etichetta di scommessa che qualche tifoso neroverde gli ha già appiccicato addosso scorrendo numeri (41 gare in A, 29 sconfi tte) e curriculum (esoneri a Foggia e Palermo, retrocessione con Darfo Boario e Benevento) che tuttavia non hanno intaccato la fi ducia che il Sassuolo gli aveva già manife-stato un anno fa, di questi tempi, proponendogli un contratto che De Zerbi non sottoscrisse. Un anno dopo, altro epilogo, con la

benedizione del Signor Mapei, per nulla sedotto dall’undicesimo posto ottenuto da Iachini la scor-sa stagione. Voleva altro, Squinzi, rispetto al pragmatismo che ha contraddistinto l’ultima salvezza neroverde, e altro ha cercato e tro-vato nelle idee di questo giovane bresciano che ha legato gran parte della sua carriera al Sud e adesso si gioca una chance che vale una carriera. Non più al cospetto di un mangia-allenatori come Zampari-ni, non più arrivando a stagione in corso sulla panchina di una squa-dra già virtualmente retrocessa come il Benevento, ma dentro un progetto tecnico che la dirigenza neroverde rilancia scegliendo ‘la luce’.

(S t e f an o F og l ian i)

« Con lui speriamo di ripetere quanto fatto con Di Fran-

cesco». L’auspicio è di Giorgio Squinzi, che i ‘si dice’ racconta-no si sia mosso in prima persona per ‘agevolare’ il cambio di guida tecnica sulla panchina del Sassuo-lo che dal 19 agosto comincia il suo sesto campionato di serie A. Con un tecnico nuovo di zecca: niente più Iachini ma, appunto, questo bresciano classe 1979 che ha curriculum pieno di spigoli ma è preceduto da ottime referenze. Perché il suo calcio conquista, «e le sue squadre – ha detto Paolo Bianco, difensore ex neroverde che De Zerbi lo ha frequentato sia da giocatore che da tecnico – han-no una loro identità. E soprattutto giocano a calcio». Del neotecnico

« Ero un rompipalle da calcia-tore e lo sono, ancor di più,

da allenatore. Se fossi un calcia-tore, non vorrei un tecnico come De Zerbi. Non vedevo l’ora di smettere di giocare, per comin-ciare ad allenare e spiegare il mio calcio». Parole e musica del neotecnico neroverde, sotto forma di dichiarazioni rilascia-te alla G az z e t t a d e l l o S p or t ad aprile. Magnanelli e compagni sono avvisati ma nessun dubbio che il gruppo non mancherà di mettersi a disposizione di que-sto tecnico nato a Brescia nel 1979, formatosi come calciato-re nelle giovanili del Milan poi lasciate per giocare a Brescia, Napoli, Catania, Foggia, Avel-lino, Arezzo, Lecco e anche in Romania, prima di ‘chiudere’ a Trento e ‘laurearsi’ a Covercia-

no per cominciare la carriera da allenatore. Un anno di ‘forma-

zione’ a Darfo Boario (2013/14) e poi il biennio a Foggia (una

coppa di C vinta, un playoff perso in fi nale) gli apre le porte della serie A, lasciando tutta-via lo strascico di un processo sportivo che il tecnico, insieme ad altri 36 ex tesserati, affron-ta proprio in questi giorni. Lo chiama Zamparini a Palermo, dove subentra a Ballardini a settembre ma viene esonerato a novembre. Resta fermo qualche mese, è a un passo dal volare in Spagna l’estate scorsa ma resta in Italia e a ottobre lo chiama il Benevento, ultimo in classi-fi ca con 0 punti. In Campania Deze non fa i punti suffi cienti per conquistare la salvezza, ma con le ‘streghe’ gioca abbastan-za bene per riattirare su di se le attenzioni del Sassuolo, che lo seguiva da tempo. Il resto è cro-naca recente. (S .F .)

Il Sassuolo accende ‘la luce’E’ questo il soprannome che Roberto De Zerbi, nuovo tecnico neroverde, si è guadagnato a Foggia: da lì alla serie A di Palermo e Benevento, e adesso la grande occasione con il Sassuolo

«Sono un rompiballe»Lo dice di se stesso il neoallenatore del Sassuolo: «fossi un calciatore, non mi vorrei come tecnico»

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DSTRISCIO 3anno 10 numero 224 / 23 Giugno 2018

Che squadra sarà? Adesso è difficile dirlo, ma l’idea

che il Sassuolo possa cambiare come non è mai cambiato negli ultimi anni è ragionevolmente diffusa tra gli addetti ai lavo-ri. Troppo difficile trattenere alcuni big che il loro percorso lo hanno già completato, trop-po rischioso non garantire i cambiamenti del caso ad un organico che ‘ricomincia’ da un nuovo tecnico. La dirigenza ne-roverde – che nel frattempo ha perso il capo dell’area tecnica Guido Angelozzi e lo sostituirà con il terzo ritorno in Emilia di Giovanni Rossi - si guarda at-torno. Il mercato comincia la settimana prossima, il gruppo si ritrova il prossimo 8 luglio, i primi impegni agonistici sono ad agosto (il 12 la Coppa Italia, il 19 il campionato) e se è vero che c’è tempo, ecco che tipo di mercato sarà.

CH I PARTE. Acerbi destinato alla Lazio, Politano all’Inter, Berardi alla Roma sono colpi possibili, e sembra difficile, allo stato, una loro permanenza. Im-possibile per i primi due, impro-babile per il terzo: oltre a loro ha già salutato Rogerio, rientra-to alla Juventus dopo il prestito, potrebbe salutare Duncan (Inter e Galatasaray) e hanno mercato Peluso, Matri e anche Babacar. Oltre naturalmente a Consigli, del quale tuttavia il Sassuolo non vuole privarsi. I neroverdi,

come noto, non svendono, ma sul fatto che molto possa cam-biare, sotto il cielo sassolese, nessun dubbio.

CH I RES TA. Goldaniga punto fermo della difesa, con Dell’Or-co e Letschert di rincalzo, Ma-gnanelli, Sensi e Missiroli per la mediana (insieme a Mazzi-telli), Adjapong e Lirola per le corsie laterali. Lemos che resta a Sassuolo – riscatto o rinno-vo del prestito, per il difensore sudamericano del Las Palmas aggiunge altro al pacchetto di-fensivo mentre il rinnovo del contratto a Pegolo riempie la casella del secondo portiere e

« Per me è una scel-ta giusta, e sono con-

vinto farà bene». Nessun dubbio per En z o Ca s t e l l i , un passato nella compagine so-cietaria e oggi sponsor storico del Sassuolo con la sua Fri-gogel, che promuove la scel-ta di affidare il nuovo corso nerovede a Roberto De Zerbi. Giorgio Squinzi, dice Castelli, continua a ritenere il Sassuolo un progetto sul quale vale la pena continuare ad investire e l’ingaggio del tecnico brescia-no va proprio in questa dire-zione. «Troppo giovane, dite? Ricordo altri allenatori arrivati qua giovani, e ai quali il Sas-suolo ha portato fortuna», dice Castelli, scomodando paragoni importanti come quelli con Di Francesco e, prima di lui, Al-legri: a suo avviso, tra l’altro, la squadra che verrà messa a disposizione del ‘rompiballe’ (la definizione è sua) sarà com-petitiva anche se dovesse per-dere – ipotesi più che concreta

– big come Politano, Acerbi, Berardi. «A me – dice Castelli – sarebbe piaciuto fosse tornato Zaza, leggo che non succederà, ma su un Sassuolo in grado di sostituire al meglio chi partirà sono pronto a scommettere». Competitivo, ed in grado di confermarsi ad alto livello: il Sassuolo 2018/19 avrà queste

caratteristiche anche secondo F a b r i z i o B a s s i n g h i di Auto-gepy, «e Giorgio Squinzi, del resto, mi sembra si sia espresso in questi termini: con De Zer-bi – dice Bassinghi - credo il ‘Dottore’ abbia voluto rilancia-re il progetto secondo un’idea ben precisa, fatta soprattutto di calcio offensivo, che è sem-

pre stata quella dei neroverdi. Iachini ha fatto, e molto bene, quanto doveva, ma adesso si tratta di lavorare su altre idee, più offensive… Il tecnico bre-sciano non lo conosco, ma il suo Benevento giocava bene e mi aspetto giochi bene anche il prossimo Sassuolo anche se un conto è allenare un Benevento che non aveva nulla da perdere, un altro allenare il Sassuolo…». Già, scelta coraggiosa, secondo i più, ma tant’è: Bassinghi me-scola curiosità ad entusiasmo. «Non lo conosco abbastanza per dare un giudizio, ma ne sen-to parlare bene, vedremo…». Quanto al Sassuolo che verrà, Bassinghi è fiducioso: «Inevi-tabile qualche partenza, e penso ad Acerbi e Politano che credo sia giusto possano giocarsi le loro chances su piazze diverse, che competono a livello euro-peo, ma sono certo – conclude - che la rosa allestita sarà all’al-tezza delle aspettative».

(S .F .)

Babacar, del quale si è detto so-pra, dovrebbe essere l’attaccan-te cui appaltare la fase offensi-va del prossimo Sassuolo.Poca roba? le certezze, ad oggi, sono queste, ed è attorno a queste che va costruito tanto.

CH I ARRIVA. Il Sassuolo, che ritrova diversi prestiti –il più im-portante il difensore Ferrari, re-duce da una stagione alla Samp che l’ha portato nell’orbita del-la nazionale – e ha già messo le mani sui due babies come il Primavera juventino Tripaldelli e il materano Sernicola, guar-da ovviamente anche altrove. Hanno già preso Filip Djuricic,

talento serbo classe ’92 svinco-latosi dalla Sampdoria, puntano forte sul ’99 Brignola e su Guil-herme – erano entrambi a Be-nevento, la scorsa stagione –e segue Di Francesco jr, sul quale c’è tuttavia l’Atalanta. Aveva cercato anche Zaza, il Sassuolo, salvo poi ritirarsi di fronte alla richiesta di 20 milioni, e ripie-ga su Eder, che potrebbe arri-vare a parziale contropartita di Politano. Altri possibili innesti dalla Lazio (Cataldi, Lombardi, Sprocati) per Acerbi ma ad oggi la situazione è uida. E tale, par di capire, resterà per almeno una decina di giorni.

(S .F .)

Chi parte, chi resta, chi arriva…

«Si parte per sorprendere ancora»

Tra una settimana comincia il mercato: ecco cosa bolle in pentola…

Che stagione sarà? Lo abbiamo chiesto a due imprenditoriche il Sassuolo lo conoscono bene

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Enzo Castelli Fabrizio Bassinghi

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Il giornale di tendenza che non grava sulle casse dello stato (numero 224 • 23 Giugno 2018)

by CeramicandaS ceramico5

tive deg li associati, di raccog liere nel modo giusto le tante sfide che il settore si appresta ad affrontare… »Co m e s t a , i l s e t t o r e c e r a m i c o ?« L o vedo bene: un comprato in g rado di fare da traino a livello mondiale. V edo i produttori ita-liani sempre un passo avanti nei processi e nei prodotti, e l’approdo alle g randi lastre è solo l’ultimo ca-pitolo di una storia di eccellenz a che viene da lontano, e vedo che g li altri, intendo i competitors stra-nieri, ci seguono. Poi è vero che la diffusione di tecnolog ie come il di-gitale hanno ridotto il gap, ma l’Ita-lia coniug a innovaz ione, prodotto e design in un modo che la tiene un

Q uando gli hanno chiesto, la prima volta, di fare il P resi-

dente, racconta, «ho detto subito di no». Poi, aggiunge, «la fiducia che tutti hanno manifestato nei miei confronti mi ha spinto a raccoglie-re questa sfida, che affronterò con passione e g randissimo entusia-smo, ma anche con qualche preoc-cupazione perché ho avuto consen-so ampio, e vuol dire che da me ci si aspetta tanto» . G iovanni S avo-rani, primo presidente di Confin-dustria C eramica non espressione del distretto di S assuolo – è faen-tino, g uida un’az ienda del distretto imolese – rappresenta una doppia novità. Non viene né dalla sponda modenese né da quella reggiana del distretto ceramico, il neopresiden-te, ed è un tecnico, «anche se anche altri tecnici sono stati presidenti prima di me, e tra questi mi piace ricordare Antonio C amellini. Un sig nore d’altri tempi, scomparso in questi g iorni, di fronte al quale – racconta S avorani – sostenni il mio primo colloquio di lavoro»Ch e i m m a g i n i a m o s i a a n d a t o b e n e , v i s t o i l s u o p e r c o r s o p r o -f e s s i o n a l e , c h e a d e s s o s i a p p r e s t a a v i v e r e u n a t a p p a i m p o r t a n t e : a l l a s u a e l e z i o n e h a b r i n d a t o a l a m b r u s c o o a S a n g i o v e s e ?«A me piace anche il lambrusco, quindi… . »B a t t u t e a p a r t e , c o s a p e n s a p o s -s a n o a v e r e d i p i ù i r o m a g n o l i d e -g l i e m i l i a n i ?« S inceramente nulla: porto in asso-ciaz ione la mia esperienz a e, come ho detto prima, sono stato molto gratificato dal consenso espresso nei miei confronti. E so che adesso si tratta di rispondere alle aspetta-

passo avanti a tutti»To r n i a m o a l t e c n i c o , q u i n d i …«Anche, ma non solo. Il settore ceramico è un’eccellenz a ricono-sciuta ovunque come tale, è un si-stema che funziona in quanto tale, e per questo mi propong o di coin-volg ere tutti i mag g iori produttori, consapevole che da qui ai prossimi anni si tratterà di fare massa criti-ca, e di affrontare sfide che si vin-cono, appunto, facendo sistema. E migliorando un settore che la sua continua a dirla, come dimostrano i dati del 2 0 1 7 e rig uardano fatturato e investimenti»S u g l i i n v e s t i m e n t i , o b i e t t a n o a l -c u n i a n a l i s t i , h a n n o i n c i s o g l i i n -

c e n t i v i l e g a t i , a s u p e r e i p e r a m -m o r t a m e n t o …«Quello è stato un fattore che ha spinto ad investire di più imprendi-tori che avevano già scelto di inve-stire. L ’obiettivo è rendere queste forme di incentivo più durature nel tempo, in modo da ag evolare poli-tiche sul lungo termine»Il 2 0 1 8 , t u t t a v i a , è c o m i n c i a t o m a l e : i l p r i m o t r i m e s t r e d i c e s e -g n o - …«Il segno meno, su un arco tempo-rale del g enere, va analiz z ato. C on-frontato ad un 2 0 1 7 molto impor-tante, e difficilmente replicabile, ma vale la pena aspettare i dati del semestre. È vero, però, che ci sono variabili di cui va tenuto conto… »Tr a q u e s t e l a c o n c o r r e n z a s p a -g n o l a …«La Spagna paga difficoltà su al-cuni mercati di sbocco tradiz ionali, come l’Africa e g li E mirati, e sta provando ad aprirne altri. M a quel-lo che conta è che, come dicevo prima, ci seg uano… »La p i a s t r e l l a c o m e p u ò d i f e n -d e r s i d a u n a c o n c o r r e n z a c o s ì a g g u e r r i t a ?« Facendo, come dicevo prima, si-stema: g li spag noli lo fanno, e la competitività di un settore non la fanno solo le imprese che ne fanno parte»Co s a l a f a ?«Il sistema, appunto. Le aziende, le banche, le infrastrutture, le agen-

z ie per l’ambiente, g li enti locali, i sindacati, le infrastrutture. Perfino la stampa, nel senso della comuni-caz ione… T utti insieme, sono con-vinto, si vince: il settore ceramico è un’eccellenza del made in Italy, si tratta di creare le condizioni che lo consolidino. P er quello parlo di allarg are ulteriormente, per quan-to possibile, la base associativa: un’associaz ione più forte fa più forte il settore»U n s e t t o r e f a t t o d i g r a n d i a z i e n -d e e r e a l t à p i ù p i c c o l e : n o n è u n l i m i t e , q u e s t a c o n v i v e n z a , a l l a l u c e d i e s i g e n z e d i v e r s e ?«No. Io credo invece che il con-fronto e la concorrenz a siano uno stimolo e forniscano le coordinate per affacciarsi sui mercati nelle condiz ioni g iuste»G l i o b i e t t i v i d e l m a n d a t o d i S a -v o r a n i ?« L avorare in continuità con quanto g ià fatto in questi anni dall’asso-ciazione… In ballo c’è tanto, e va tutto g estito al meg lio. . »Ne l s e n s o ?« S i tratta di avere il g iusto peso, di farsi ascoltare a più livelli, di esse-re sug g eritori capaci nei confronti di chi rivendica le nostre istanze a livello leg islativo e reg olamentare. E siamo sempre, appunto, alla ne-cessità di fare sistema»In v i s t a d i u n 2 0 1 8 p a r t i t o a d h a n d i c a p …« P artito non benissimo, e lo sap-piamo. M a il settore è vispo, e so che si farà valere: per quanto mi riguarda quando ho accettato l’in-carico mi sono detto ci provo, e ci metto tutta la passione che ho. Il settore ha una sua forza, conferma-ta dalle performances deg li ultimi anni, e si tratta di prevenire quelle condizioni che potrebbero metterlo in crisi»Te m e d e l o c a l i z z a z i o n i , S a v o r a -n i ?«No, nel senso che vedo come la ceramica investa su un territorio cui resta legato edico che sarebbe g iusto creare, attorno a questi in-vestimenti, un contesto all’altez z a. V iabilità e infrastrutture, da questo punto di vista, sono strategiche…»Q u e s t i o n e a n c h e p o l i t i c a , q u e -s t a …« S erve equilibrio: al settore non servono né fughe in avanti e nem-meno fughe all’indietro. Serve un lavoro di squadra che porti al mi-g lior risultato possibile» .

(R ob e r t o C ar ol i)

L a “ mission” di G iovanni S avorani:« È obblig atorio fare sistema»Il neopresidente di Con�ndustria Ceramica traccia le linee del suo primo mandato: «Il 2018 non è cominciato benissimo, ma la piastrella italiana resta un passo avanti. E tutti insieme possiamo vincere le tante s�de che ci aspettano»

Giovanni Savorani negli studi di Ceramicanda

D i Maio e S al v ini or a sono al v agl io de gl i it al iani e

non pos sono sbagl iar e pe na l a perdita di consenso, la fine del-l a l or o gi ov ane c ar r ie r a pol it i-c a, il r it or no al l a v e c c hi a pol i-t ic a; c ondanna, que st ’ ul t ima, pi ù nos t r a c he l or o. Q ue l l o c he ha in ani mo il nuo v o gov e r no,

se mpr e c he al l e pa r ol e se guano i f at t i, è una v e r a r iv ol uz ione , pas sat a da l l e ur ne ma pur se mpr e una r iv ol uz ione , e d è il mot iv o pe r c ui b uona par t e de l l a soc ie t à r i-mane t imor osa, impaur it a, pe r c hé ac c ar e z z a l ’ ide a di p e r de r e al c uni privilegi fino ad ora mai messi in di sc us sione . Ma è anc he a que -

st i c he D i Maio e Sal v ini de v ono guar dar e , se mir ano a gar ant ir si una maggi or anz a ne l P ae se an -c he in f ut ur o; e l o pos sono f ar e sol o at t r av e r so il l or o ope r at o. L o sc andal o sul nuov o st adi o r oma-no, c he ha por t at o al l e mane t t e e agl i ar r e st i dom ic il iar i una doz -z ina di pe r sone , t r a impr e ndi t or i e uom ini c on r e spons abi l it à ist i-t uz ional i, da una par t e f ot ogr af a il v e c c hi o sist e ma, dal l ’ al t r a al i-me nt a l a v ogl ia di c ambi ame nt o e , sopr at t ut t o, ac c r e sc e il c onv inc i-me nt o di c ol or o c he hanno opt at o pe r “ l a spal l at a” . D ’ al t r a par t e il de gr ado de l l a soc ie t à c iv il e , spe s-so me sc ol at a al l a c l asse pol it ic a ,

av e v a r aggi unt o l iv e l l i massimi di int ol l e r abi l it à t al i pe r c ui e r a l ogi c o aspe t t ar si c he gl i it al ia-ni r e agi sse r o e c e r c asse r o una v ia di us c it a. O r a t oc c a a l or o, a D i Maio e Sal v ini c av al c ar l a. F or t una l or o l a nav e ac quar ius non si è anc or a inabi ssat a ne l mar e agi t at o de l gol f o de l L e o-ne , e f or se r agg iunge r à pr e st o il por t o di V al e nc ia c on t ut t e l e pe r sone a bor do in v it a; pe r c hé in c aso c ont r ar io il l or o c am-mino pol it ic o si sar e bbe f at t o par t ic ol ar me nt e ost ic o, sia agl i oc c hi de l l ’ I t al ia c he a que l l i de l l ’ E ur opa.

(R obe r t o C ar ol i)

I l f u t u r o d e l g ov e r n o n e l l e man i d e l mar esegue dalla prima pagina

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DISTRE�O CE�MICO 7anno 10 numero 224 / 23 Giugno 2018

La previsione

Ci avevamo visto giusto….Ecco alcuni passaggi dell’editoriale firmato da Roberto Caroli uscito sul Dstretto 219 del 14 aprile scorsoS e mb r av a c osa f at t a l a Br e t e l l a, an n u n c iat a l o sc or so an n o al l a p r e se n z a d e l P r e sid e n t e d e l l a R e g ion e Bon ac c in i, d e l Min ist r o d e l l e in f r ast r u t t u r e Del Rio, davanti ad una nutrita platea di imprenditori e dirigenti di Confindustria Ceramica. Anche i più scettici, di fronte a quelle convincenti dichiarazioni dei politici che contano, avevano dovuto cospargersi il capo di cenere e ammettere che quella sarebbe stata la volta buona, che a maggio dell’anno successivo, il 2018 per l’appunto, quel tratto di strada atteso da 40 anni sarebbe stato cantierizzato….Fummo gli unici a rima-nere dubbiosi, in primis perché conosciamo la distanza tra risultati concreti e promesse in odore di elezioni, spesso regolarmente disattese dai fatti; ma soprattutto avvertimmo il cambiamento del vento, quello che ha portato al risultato uscito dalle urne delle elezioni politiche del marzo scorso, con un rimescolamento delle forze in campo e delle carte sul tavolo di gioco. In un Paese normale ciò che viene deliberato dal Governo in carica, in modo particolare se risponde alle effettive esigenze della comunità che ne beneficia, rimane valido anche per quelli successivi, ma noi, ahimè, non siamo un Paese normale, per cui ciò che viene deciso oggi può essere disatteso in virtù, o a causa, di giochi meramente politici ed elettoralistici…. Sappiamo dell’ostracismo fatto alla bretella dal Movimento 5 Stelle dai banchi dell’opposizione dei consigli comunali, distrettuali e provinciali; ricordiamo le manifestazioni di protesta, il loro disappunto, la loro contrarietà nei confronti sia dell’infrastruttura che dell’investimento program-mato… L’idea che la Bretella se ne ritorni nel Limbo è reale, ora che si prospetta un Governo a guida grillina; a meno di un possibile, anche se improbabile, inciucio Cinque stelle-Partito democratico, sempre ammesso che la bretella rientri nel gioco delle inevitabili negoziazioni.

U no, correva l’anno 2 0 1 6 , era g ià un deputato della R epub-

blica, eletto con il M ovimento 5 S telle, e pedalava alla testa deg li attivisti an t ib r e t e l l a in occasione della manifestaz ione che portò g li ambientalisti lung o tutto il traccia-to per dire un ‘ no’ forte e chiaro all’infrastruttura. L ’altro, l’anno scorso a P alaz z o Ducale, era al tavolo dei relatori, in qualità di P residente della R eg ione, a dare il via al prog etto. L ’altro, parlia-mo di S tefano B onaccini, og g i è ancora P residente della R eg ione e, non più tardi di un mese fa, aveva confermato come i lavori sarebbero cominciati entro fine leg islatura, non senz a ammettere « qualche ritardo» mentre l’uno, M ichele Dell’O rco, non solo è an-cora Deputato della R epubblica, ma è diventato sottoseg retario ai trasporti, con tutto quello che ne conseg ue.

La B r e t e l l a e i l ‘ Mo v i m e n t o ’N oi del Dstretto l’allarme lo ave-vamo lanciato subito dopo le ele-z ioni chiedendoci appunto che fine avrebbe fatto la ‘Bretella’ nel caso al G overno fossero saliti i pentastellati, ricordandone la con-trarietà all’infrastruttura. E ra metà aprile: « L ’idea che la B retella se ne torni nel limbo – scrivemmo

sull’editoriale – è reale» e lo stes-so M atteo R icchetti, parlamentare pd molto vicino al territorio, era oltremodo perplesso. « I prog etti – disse – si finalizzano con chiare volontà politiche e di chiaro og g i c’è poco. R esto ottimista ma le po-siz ioni del M ovimento 5 S telle, in merito, sono note» . N ote, appun-to, e ribadite nei g iorni scorsi dallo stesso Dell’O rco, che ha acceso la miccia di una polemica infinita…

« In u t i l e e c o s t o s a »Fresco di g iuramento al Q uirinale, parliamo di 1 0 g iorni fa, Dell’O rco non si è fatto preg are per ricordare come la pensi il M ovimento 5 S tel-le. « L a nostra posiz ione – ha detto – resta la stessa: siamo contrari ad un’opera che riteniamo costosa, inutile e impattante sull’ambien-te» . I l ‘ M ovimento’, tuttavia, non g overna in proprio e « quello che non rientra nel contratto stipulato

con la L eg a dovrà essere discusso, ma la nostra idea è quella di rilan-ciare lo scalo merci di M arz ag lia»

Il f r o n t e d e l n oDell’O rco salda attorno a se posi-z ioni note: “ L a nomina del nuovo sottoseg retario alle infrastrutture apre un nuovo scenario concre-to per fermare uno deg li scandali prog ettuali della reg ione, la B re-tella autostradale C ampog alliano

S assuolo, un’opera la cui inutilità è evidente a qualsiasi addetto ai lavori: non risponde a nessuna esi-g enz a di competitività industria-le, oltre che a nessuna esig enz a di trasporto dei cittadini» , scrive L eg ambiente, cui si accodano g li attivisti del C omitato N o B retella e Liberi e Uguali. Ma solo loro…

Il f r o n t e d e l s iT rasversale, e frequentatissimo: un arco istituz ionale che compren-de i sindaci e i parlamentari eletti sul territorio ( oltre a R ichetti, an-che B enedetta Fiorini di Forz a I ta-lia parla di ‘ decisione che mette a rischio lo sviluppo del territorio’, e anche E nrico Aimi stig matiz z a l’uscita di Dell’O rco) , i consig lieri reg ionali del pd, che con Andrea R ossi e Antonella I ncerti presen-tano un’interpellanz a ministeriale urg ente, le associaz ioni di cate-g oria ( da L apam a C N A) e quelle confindustriali, con Confindustria Ceramica in prima fila. «Riconfer-miamo – scrivono i vertici di via M onte S anto - la centralità della B retella C ampog alliano – S as-suolo e delle altre infrastrutture al serviz io del distretto ceramico, auspicando un veloce accantiera-mento. L ’iter relativo al R accordo Autostradale ed alle altre opere connesse si è concluso, portando al termine tutti i passag g i richie-sti dalla leg g e: non esiste, in uno Stato di diritto, che alla fine del percorso – dopo anni di dibattito e di analisi – tutto veng a rimesso in discussione.

Tu t t i c o n t r o t u t t iM inaccia az ioni g iudiz iarie nei confronti di chi si metterà di tra-verso rispetto ad un prog etto og -getto di project financing («non ci stiamo a questo g ioco al massacro che umilia il territorio» ) l’assesso-re reg ionale ai trasporti R affaele Donini, mentre il P residente della R eg ione S tefano B onacini rincara la dose. « S ono preoccupato, e ar-rabbiatissimo. Due anni fa abbia-mo firmato, con sindacati e asso-ciaz ioni industriali, il patto per il lavoro e quelle infrastrutture erano centrali e decisive. Fa strano – la stilettata del G overnatore – taccia la Lega». Già, la Lega… L’allea-to di G overno del M 5 S , in realtà, da’seg no di sé con il sassolese S tefano B arg i, che og g i siede in consig lio reg ionale, e a Dell’O rco non le manda a dire. « L a C ampo-g alliano-S assuolo sta per partire e partirà» , dice, ag g iung endo come « è chiaro che la B retella va fatta. Aspettiamo questa arteria da più di 3 0 anni e si tratta di un’opera che dimostra il fallimento della politi-ca del P d: trenta chilometri dritti che in una stag ione si potevano fare, invece abbiamo perso decen-ni. O ra non si può fare dietro front. S icuramente si potranno valutare alternative al prog etto, soluz ioni mig liorative, ma non si può can-cellare tutto» . (S.F.)

B retella, siamo al tutti contro tuttiLa nomina di Michele Dell’Orco a sottosegretario alle Infrastrutture sembra poter rappresentare una pietra tombale sul futuro del progetto: «inutile e dannosa», a suo avviso, la Campogalliano-Sassuolo, e la polemica infuria…

Michele Dell’OrcoSottosegretario alle Infrastrutture

Stefano BonaciniPresidente della Regione

Stefano BargiConsigliere Regionale Lega Nord

Giovanni SavoraniPresidente Con�ndustria Ceramica

«La nostra posizione non cambia.

Siamo contrari ad un’operainutile e dannosa»

«Combatteremo perché si tratta

di opere indispensabili e centrali»

«Aspettiamo da più di 30 anni. E’ chiaro che

va fatta e non si può fare dietro front»

«Chi prevarica il diritto di procedere con la Bretella

se ne assumerà la responsabilità

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DISTRE�O CE�MICO 9anno 10 numero 224 / 23 Giugno 2018

Oltre 250 persone hanno preso parte ai tre giorni di festeggiamenti

« S e siamo qua, dopo tanto tempo, vuol dire che qualcosa di buono

lo abbiamo fatto. Un trag uardo del g enere reg ala emoz ione, ma anche un piz z ico di soddisfaz ione» . I l per-corso di L itokol è stato lung hissi-mo, ha attraversato un pez z o di sto-ria del distretto ceramico e og g i che g li anni di attività sono 5 0 L uciano C ottafavi, presidente dell’az ienda reg g iana specializ z ata nella produ-z ione di adesivi, sig illanti, materiali per l’ediliz ia e decoraz ione d’inter-ni, ha voluto festeg g iarlo in modo speciale. C ircondando la ricorrenz a di oltre 2 5 0 invitati – tra cui i ver-tici di Confindustria Ceramica e di Unindustria R eg g io E milia- presso la sug g estiva location di ‘ R uote da

sog no’ quasi a ring raz iare og nuno per il contributo offerto allo svilup-po dell’az ienda. T ra g li invitati, in-fatti, c’erano anche 8 0 clienti esteri che hanno visitato il territorio emi-liano g ustandone le sue prelibatez -z e tra le colline di C astelvetro, per poi proseg uire la g iornata a M ara-nello a bordo di fiammanti Ferrari e visitare, il g iorno successivo, g li stabilimenti di R ubiera dove g ior-nalmente si producono 3 4 0 tonnel-late tra adesivi, stucchi e resine. E dove, entro fine 2018, verrà portato a termine un prog ramma di investi-menti di circa 7 milioni di euro in nuovi fabbricati, impianti e linee di produz ione ad alta tecnolog ia, cui si sommano oltre 2 milioni di

euro destinati a R icerca e S viluppo. «L a nostra – ha detto ancora C ot-tafavi – è soprattutto la storia di una gr ande passione, quella che accompagna ognuno di noi quan-do varchiamo i cancelli dell’az ien-da». I n questo mez z o secolo di sto-ria scritto da L itokol non ci sono infatti solo risultati economici, ma soprattutto valori di eccellenz a che hanno permesso all’az ienda, fondata nel 1968, di raccogliere e vincere le tante sfide che le ha pro-posto il mercato. C uore e cervello legati a doppio filo con il distretto ceramico – il quartier ge nerale e il centro di ricerca di L itokol sono a R ubiera – ma progr essione inarre-stabile che nell’ultimo ventennio,

complice una crescita sostenuta da risultati, investimenti e inno-vaz ioni, oggi permette a L itokol di essere presente in 100 diversi

paesi, con società commerciali o strutture produttive su mercati strategi ci come R ussia, Armenia, Ucraina e C ina.

L itokol: g rande evento per 5 0 anni di attività

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DISTRE�O CE�MICO 11anno 10 numero 224 / 23 Giugno 2018

« L a tecnolog ia è sempre stata foriera di bellez z a» . L o ha det-

to il direttore di AD Architectural Dig est, E ttore M occhetti, a mar-g ine dell’anteprima del bt-S P A-C E , la casa della comunicaz ione tra S I T I B T G roup S . p. A. presso la quale il G ruppo, leader nella produz ione di impianti completi per piastrelle e sanitari, quotato sul mercato AI M I talia, ha raccol-to oltre 5 0 0 invitati per una sera-ta conviviale ricca di contenuti, leg g erez z a, g lamour e bellez z a. « Q uesto contenitore – ha com-mentato Fabio T aroz z i, C E O di S I T I B T G roup – ospiterà diver-si eventi prima di tutto relativi al prodotto ceramico finito, perché vog liamo comunicare la capacità creativa e la libertà di espressione che le nostre tecnolog ie consento-no in tutta la filiera del processo manifatturiero. I n autunno, duran-te le manifestazioni fieristiche del settore ceramico, presenteremo qui molte ambientaz ioni di inte-rior desig n realiz z ate con le g ran-di superfici ceramiche di nuova g eneraz ione» . L ’altra dimensione di bt-S P AC E sarà più pubblica: un luog o di incontro e confronto a disposiz ione del territorio, per esaltare la cultura ceramica di un distretto straordinario, in g rado di concentrare tutte le mig liori competenz e del settore e di im-porsi nei mercati internaz ionali. « S iamo aperti a ospitare anche tanti altri eventi del nostro terri-

torio dalle borse di studio fino a corsi di formaz ione e iniz iative che potranno rig uardare tutti g li interlocutori del nostro sistema» , ha detto ancora T aroz z i, che ha fatto g li onori di casa in occasio-ne della presentaz ione della nuo-

va struttura, tenuta a battesimo da una tavola rotonda dal titolo “ B el-lez z a tecnolog ica” . T ra i relatori, moderati da V ittorio L elii, in arte V ic, conduttore radiofonico di R adio Deej ay , il g ià citato E ttore M occhetti e lo scrittore e arche-

olog o V alerio M assimo M anfredi che hanno evidenz iato come tec-nolog ia ed emoz ione possano tro-vare una sintesi comune proprio nel prodotto ceramico. I n g rado di trasformarsi, g raz ie alla combina-z ione virtuosa di tecnolog ia e cre-

atività, « in una forma d’arte, che possa vestire con eleg anz a og ni ambiente e reg alare benessere. O g g i – ha detto M occhetti - ab-biamo tutto e acquistiamo in base alle emoz ioni. L a ceramica deve dare anche emoz ioni e questo è uno dei compiti che bt-S P AC E dovrà assolvere» . Diffondendo un concetto ‘ alto’, che vada oltre l’ambito più strettamente produt-tivo, ma trovi piena espressione in un prodotto che possa « suscita-re emoz ioni: per questo – ha det-to invece M anfredi - l’uomo ha creato la cultura. P ittura, poesia, teatro, televisione, cinema, ro-manz o. . . I n questa sfera emotiva, non c’è limite alla nostra fantasia. S e viviamo in uno spaz io che ci emoz iona, la nostra vita cambia in meg lio» . I l prog etto bt-S P AC E rientra nella strateg ia di comuni-caz ione di G ruppo, che si pone l’obiettivo di sottolineare le ca-ratteristiche peculiari di S I T I B T , unico impiantista completo con sede nel distretto sassolese, con una forte trasversalità e specifici-tà su tutto ciò che attiene all’este-tica, dalla progettazione grafica ( Dig ital Desig n) alla decoraz ione dig itale ( P roj ecta E ng ineering ) , per concludere con le tecnolog ie di finitura del prodotto(Ancora). Dopo l’anteprima, l’appuntamen-to è per l’inaugurazione ufficiale di bt-S P AC E , in prog ramma a fine settembre, in contemporanea con C ersaie e T ecnarg illa.

Q uando la tecnolog ia è bellez z a:un successo la preview di bt-S paceOltre 500 invitati per la preview della ‘casa della comunicazione’ di Siti BT Group: «Vogliamo raccontare – ha detto Fabio Tarozzi, CEO del Gruppo formiginese -la capacità creativa e la libertà di espressione che le nostre tecnologie consentono in tutta la �liera del processo manifatturiero»

Ceramicanda srl, via De Amicis 4 - 42013 Veggia di Casalgrande (RE)tel.0536990323 - fax 0536990402 - e-mail: [email protected]

LA STAGIONE TV 2017-2018Trc-Telemodena: Gio 22:40; Sab 13:00 e 18:00

Telereggio: Gio 22:00; Dom 13:30Canale 813 di Sky: dal lunedì successivo tutte le sere alle 20:00 e alle 12:00

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DISTRE�O CE�MICO 13anno 10 numero 224 / 23 Giugno 2018

Unanime il cordoglio nel distretto ceramico: è scomparsa a 61 anni la moglie del sindaco di Fiorano Francesco Tosi

che lascia – a soli 6 1 anni - un g randissimo vuoto all’interno di una g rande famig lia – oltre al marito Francesco, i figli Ce-cilia, S ilvia, G iovanni, O noria - e soprattutto in quanti hanno avuto modo di apprez z arne l’in-nata disponibilità, la capacità di

H a sempre detto che avreb-be voluto il suo funerale

fosse una festa… ma quando se ne va una persona umile e disponibile fare festa è diffici-le. P iù semplice raccog liersi, composti, nel ricordo di chi ha dato tanto ag li altri, come M ar-cella M ussini, membro della famig lia di industriali che tanto significa per il distretto – era figlia di Agostino ‘Tino’ Mus-sini, uno dei capostipiti e fon-datori del Gruppo Concorde, scomparso nel marz o dell’anno scorso – e mog lie del sindaco di Fiorano Francesco Tosi. Una folla ha partecipato alle ese-quie, celebratesi sabato scorso presso la chiesa parrocchiale di Fiorano. C’erano i sindaci del distretto ceramico e anche quello di Modena Gian Carlo M uz z arelli, c’era il parlamen-tare fioranese Matteo Richetti, ma c’erano anche g li alunni delle scuole di M ag reta e Fio-rano, le Guidotti di Crociale, dove M arcella M ussini ha inse-g nato, facendosi apprez z are per la disponibilità, la professiona-lità, e soprattutto quella umiltà che l’ha contraddistinta in og ni sua az ione. « E ’ sempre stata lei a sorreggere la famiglia fino all’ultimo g iorno» , si è detto a marg ine di una cerimonia sem-plice e partecipata, di quelle che sarebbero piaciute anche a que-sta sig nora discreta e g enerosa,

dedicarsi ag li altri. Doti non co-muni: in momenti come questi, vissuti nostro malg rado sempre di corsa, in cui il tempo è sem-pre poco e quello per g li altri è , di solito, pochissimo, la S ig no-ra M arcella M ussini è stata a lung o una piacevole eccez ione.

Come peraltro testimoniato an-che dall’Arcivescovo di Mode-na Monsignor Erio Castellucci, che conosceva bene M arcella, e ha voluto ricordarla con una commossa lettera di saluto cui è stata data lettura alla fine della cerimonia. (R .C .)

L ’ultimo saluto a M arcella M ussini

Marcella Mussini

S igm und Freud, il padre della psicanali-si, scrisse nel 1901 un breve trattato in-titolato “ P sicopatologi a della vita quo-tidiana” , in cui descrisse numerosi casi di dimenticanz e, lapsus, sbadataggi ni, superstiz ioni ed errori riferibili all’in-uenza dell’inconscio sulla nostra vita: per intenderci, pensate alla vecchietta che, al funerale del marito di un’ami-ca, la abbraccia commossa e le sussurra “Congratulazioni” anziché “Condo-glianze”. Analogamente, in questi gior-ni una gi ornalista dell’americana Fox N ews, emittente da sempre vicinissi-ma al Presidente Trump, se ne è uscita con un involontario ( e imbaraz z ante) : “I due Dittatori Donald Trump e Kim Jong – Un…”. Negli Stati Uniti si perde il posto di lavoro per molto meno e non so che fine abbia fatto la giornalista, ma si è trattato di un caso di scuola di gaf f e , ovvero di una dichiaraz ione che si può pensare, ma mai dire, soprattutto se si fa il giornalista. Venendo ai due Capi di S tato, il loro recente incontro di S inga -

pore è stato un fulgi do esempio di come si fa politica. Trump e Kim Jong – Un hanno dimostrato che quando si parla di interessi, il comune passato e le posi-z ioni individuali contano poco e i prin-cipi ( etici, morali, religi osi) non conta-no niente. I noltre, hanno dimostrato che le verità, in politica, sono sempre due: c’è la verità valida, cioè quella fondata sulla logi ca e che viene dichiarata, e c’è la verità vera, quella che ci fa compiere le az ioni, e che rimane sempre nasco-sta e non viene mai dichiarata. N el caso in oggetto, Trump ha fatto il diavolo a quattro quando Kim faceva i suoi espe-rimenti missilistici e lo ha minacciato di radere al suolo lui, la sua pettinatura ridicola e il suo povero paese: questa era la verità valida. Dall’altra parte, Kim ha mostrato i muscoli dichiarando che poteva arrivare sul territorio ame-ricano coi suoi missili, e questa era la sua verità valida. In realtà, né il pri-mo aveva intenz ione di scatenare una guerra nucleare, né Kim era in grado di

raggiungere il territorio U.S.A. coi suoi missili, visto che persino per andare da P yongya ng a S inga pore aveva dovu-to farsi imprestare un aereo della “Air China”, poiché in Corea del Nord non esistono aerei in gr ado di percorrere la non lunghi ssima tratta tra i due S tati. Anzi, Trump ha aggiunto anche una sberla metaforica a Kim percorrendo senza scalo la tratta da Québec City a S inga pore, gi usto 17 ore di volo, a bor-do dell’A ir F or c e O ne . Durante i loro brevi incontri i due si sono esibiti, ad uso della stampa mondiale, in cordiali ed ardui abbracci, stante la statura di Donald Trump (1,90) e la circonferenza di Kim (ignota, ma che lo inserisce di diritto nel rango degl i obesi) . I nsomma, in pubblico i due hanno dato luogo ad una sceneggi ata napoletana in cui agi -vano “ I sso” ( “ T he D onal d ” ) e “ O M ala-mente” (Kim), mentre il ruolo di “Issa” è stato interpretato dalla potentissima sorella trentunenne di Kim, Kim Jo – Jong. S ul palcoscenico poco valore ha

avuto Mike Pompeo, già Capo della C.I.A., presente sul luogo solo per do-veri di etichetta, vista la sua inesperien-z a nell’attuale carica di S egr etario di S tato, cioè di M inistro degl i E steri. E la verità vera, quella non dichiarata? M ol-to banalmente, le due parti avevano un solo interesse comune: vivere tranquilli e magari un po’ meglio. Trump voleva dimostrare al suo elettorato e all’opinio-ne pubblica mondiale di aver domato Kim e Kim in cambio del suo addome-sticamento voleva ottenere una legi tti-maz ione internaz ionale e una montagna di dollari, indispensabili all’anemica economia di Pyongyang. Agli occhi del mondo Trump ha vinto perché ha potu-to dichiarare che la Corea del Nord era stata piegata dalle sue sanzioni e Kim ha vinto perché ha potuto dichiarare che gli U.S.A. erano stati piegati dagli esperimenti missilistici della Corea del Nord. Come si vede, anche fare politica ad altissimo livello è facile: basta cono-scere ed applicare le regol e.

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danni, alberi abbattuti e colture danneggi ate in modo importante. I n V ia C analetto, a C asalgr ande, la furia degl i elementi ha abbat-tuto una quercia secolare per la cui rimoz ione si è reso necessario l’intervento dei vigi li del fuoco ( 2) .

Tempesta e grandine:gravi danni anchenel modeneseV igi li del Fuoco in az ione per to-gl iere alcune macchine rimaste in panne sulla P edemontana tra Fio-rano e M aranello ( 3) , centinaia di migl iaia di danni in alcune az iende tra Ubersetto e S assuolo, il nuovo manto stradale della S tatale tra Fiorano e Spezzano divelto, infil-traz ioni – margi nali, sono bastati un paio di secchi a ‘ domarle’ – an-che nell’atrio dell’ospedale, frut-teti e alberature messe a durissi-ma prova. L a “ tempesta perfetta” di iniz io settimana ha fatto danni anche sulla sponda modenese del distretto. Q uello di Fiorano il ter-ritorio più c olpito.

I n carcere per f urtoun topo d’ appartamentoarrestato a ScandianoUn albanese di 40 anni, P .A ., è stato arrestato dai carabinieri di S candiano in esecuz ione all’ordi-ne di carceraz ione emesso dall’uf-ficio esecuzioni penali della Pro-cura reggi ana essendo divenuta esecutiva la condanna a 1 anno, 9 mesi e 28 gi orni di reclusione per il reato di furto aggr avato avvenu-to nel maggi o del 20 17.

Formigine:inseguimento notturno,ma i ladri scappanoDurante un serviz io straordinario g li ag enti della P oliz ia M unici-pale formig inese ( 4 ) sono inter-venuti in via T rilussa, in tempo per intercettare dei ladri, appena usciti da un’abitaz ione, dov’era-no stati sorpresi e messi in fug a dai proprietari. L ’auto usata dai

malviventi per scappare, un’Audi poi risultata rubata, ha provocato un incidente poco distante, dan-neg g iando due auto. G li ag enti, fermatisi per controllare se nelle vetture ci fossero persone, hanno constatato come si trattasse solo di mez z i in sosta, di proprietà di residenti nella medesima strada.

I nauguratoil nuovo oratoriodi ColombaroE ’ stato inaug urato sabato scorso il nuovo oratorio di C olombaro (5), un edificio polifunzionale il cui cantiere è stato curato dalla

parrocchia e finanziato dalla Fon-daz ione C assa di R isparmio di M odena con un contributo di 2 5 0 mila euro ( la parrocchia sosterrà in autofinanziamento i costi re-stanti), sia delle opere, finanziate e realiz z ate dal C omune di For-migine, che riqualificano l’intera area vicina alla P ieve, mig lioran-do viabilità e fruibilità. L’edifi-cio, destinato in prevalenz a alle attività della parrocchia, ospi-terà anche iniz iative pubbliche, in base ad apposita convenz ione stipulata con il C omune. P er quel che rig uarda i lavori effettuati dal C omune, per una spesa pari a circa 1 5 0 mila euro, l’area di parcheg g io g uadag na posti auto, il tratto ciclabile g arantisce mag -g iore sicurez z a, mentre la nuova illuminaz ione, con L E D urbani a ridotto inquinamento luminoso e ad alto risparmio energ etico, permetterà un mig lior utiliz z o dell’area durante le ore serali.

“ Vampiri del gasolio”in azione a U bersetto:un bottino da 25 0 0 litriS ono i C arabinieri a indag are su quanto accaduto a Ubersetto, tra Fiorano e Formig ine dove, presso una ditta che ha sede su via G iar-dini, una banda di ladri ha ‘ aspi-rato’ oltre 2 5 0 0 litri dalla cisterna di stoccag g io, di g asolio facendo poi perdere le sue tracce

La Tresinaro- Secchiavuole dotare gli agentidi spray urticanteS trascichi polemici dopo l’ag -g ressione a tre vig ili avvenuta sabato a R ubiera. Un 4 4 enne casalg randese G . E . che era stato fermato non ha conseg nato i do-cumenti e, dopo aver cercato di fug g ire, ha ing ag g iato un corpo a corpo con g li ag enti della po-liz ia municipale ferendoli. T utto questo poteva essere evitato se in dotaz ione alla P oliz ia M uni-cipale vi fosse stato lo spray : lo sostiene L uca Falcitano, referen-te provinciale S ulpl ( S indacato unitario lavoratori poliz ia loca-le) che chiede al C omando della T resinaro S ecchia di provvedere. « Da tempo – dice - abbiamo fat-to presente anche pubblicamente queste g ravi carenz e in materia di sicurezza; sono state inviate diffi-de, sono stati fatti incontri, ma ad og g i nulla è valso, nulla è stato fatto. L a nostra struttura, anche a seg uito dell’impeg no preso dalle amministraz ioni, aveva risolleci-tato a più riprese il comandante R osati rig uardo l’adoz ione di tutte le misure minime per g a-rantire la sicurez z a deg li ag enti» . Fra le misure, anche la dotaz ione di bombolette spray da usare per bloccare persone ag g ressive.

I pertermia oncologica:incontro alla Rocchettacon il Prof . P ontiggiaS i è svolto, presso la R occhetta di C astellarano, un incontro col professor P aolo P ontiggi a ( 6) , on-cologo ed esperto di ipertermia. Durante l’incontro che ha visto la partecipaz ione di tantissime per-sone sono stati descritti vari tipi di terapia che utiliz z ano il calore in forma mirata per combattere va-rie forme di malattie oncologi che. N ell’occasione è stato anche pre-sentato il nuovo libro realiz z ato dal P rofessore dal titolo: ” C alore e immunità” .

Tentano il colpoall’ E sselunga:presi dai vigilantesL a spesa l’avevano fatta, per cir-ca 1800 euro, tra parmigi ano, vini pregi ati e profumi, ma di paga r-la, fosse stato per loro non se ne parlava. E ra cominciato con un carrello strapieno, il raid di due pregi udicati presso l’E sselunga di Sassuolo (7), è finito presso la caserma sassolese dei C arabinie-ri, cui i due sono stati consegna ti dai vigi lantes in serviz io presso l’ipermercato. I l piano dei due non

era mal conge gna to: uno è uscito dalla cassa senz a acquisti, mentre l’altro, quello con il carrello, si è avvicinato ad una cassa chiusa e l’ha attraversata, facendosi aiu-tare dal complice: la manovra è però stata notata dagl i operatori di vigi lanz a che li hanno bloccati prima che i due potessero fuggi re, consegna ndoli poi ai militari, so-praggi unti nel frattempo.

Gigetto: arrivanonuovi mezzi macambia l’ orarioC he la coperta è corta si sa… C he quando si parla di ferrovia M odena-S assuolo ( 8) la polemica sia dietro l’angol o anche. L ’ultimo caso rigua rda l’entrata in serviz io di un nuovo mez z o acquistato da T per per rendere più confortevoli i viaggi dei pendolari. C ontestual-mente arriva l’annuncio di un ulte-riore nuovo mez z o, che entrerà in serviz io a metà settembre, quando tuttavia verranno riviste le corse. R iviste nel senso che non saranno più ogni 30, ma og ni 40 minuti, «a nche se allo studio – precisa T per – ci sono corse aggi untive rispetto a quelle gi à previste»

(S .F .- P .R .)

L e due settimane del distret-to cominciano con occhi ri-

volti al cielo e una tempesta di quelle da ricordare, che scuote la sponda modenese e reggi ana del distretto, e prosegue secon-do quel clichè cui siamo ormai abituati. T ematica ‘ bollente’ quella della viabilità – ne leg -g ete in altre pagi ne – ma non manca latro in gr ado di alz are il livello di attenz ione. L a sicu-rez z a, what else?

U n pomeriggio‘ da lupi’ tra Scandianoe CasalgrandeRaffiche di vento fortissime, e chicchi di gr andine gr ossi come noci ( 1) per un pome-riggio difficilissimo tra le valli del T resinaro e del S ecchia, in particolare i comuni di V iano, S candiano, R ubiera e soprat-tutto C asalgr ande, con inge nti

P iog g ia e g randine sul distretto:g ravi danni ad az iende e colture

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La tempesta che lunedi scorso ha �agellato le due sponde del Secchia fa danni non da poco…

Distretto ceramico - Modena e provincia - Reggio Emilia e provincia

La nostra selezionedelle principali notizie

degli ultimi15 giorniL’Almanacco15

DISTRE�O CE�MICOanno 10 numero 224 / 23 Giugno 2018

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MODENA E PROVINCIA16 anno 10 numero 224 / 23 Giugno 2018

dere al fermo di un cittadino ita-liano 50e nne, residente a M odena, pregi udicato per reati contro il patrimonio, muratore, socio della ditta “ M illennium” di M odena. I l movente dell’omicidio è da ricon-durre presumibilmente a cause di carattere economico-lavorative, infatti vi erano stati numerosi alterchi fra i due. L ’attività inve-stiga tiva condotta dalla P oliz ia di S tato, in particolare dalla S quadra Mobile e dalla Polizia Scientifica, ha permesso di ricostruire la dina-mica dell’omicidio e di acquisire gl i elementi probatori.

Salvini annunciaulteriori rinf orziper il cpr«H o assegna to 30 militari al futuro centro di permanenz a per i rimpa-tri di M odena ( C pr) e sarò presto in città», ha annunciato al S enato il M inistro dell’I nterno M atteo S alvini ( 2) . «L o attendo con pia-cere - ha ribattuto immediatamen-te il sindaco M uz z arelli - ma non si trasformi il C pr in un carcere, tantomeno militare. S ervono inve-ce risorse di poliz ia». S i scalda il clima politico in attesa dell’arrivo sotto la G hirlandina del leader le-ghi sta, neoministro dell’interno, e

si intreccia con il centro regi onale per i migr anti che dovrebbe aprire forse entro fine anno. A ciò si ag-gi unge il sindacato di poliz ia S iulp che dice: «C on l’arrivo del centro per i migr anti servono almeno un centinaio di operatori di poliz ia, diamo il benvenuto ai militari che però non sono formati per ge stire un C pr».

Ancora f urtial Villaggio Z eta:lettera al MinistroForse ‘ incoraggi ati’ dalla gr an-de attenz ione che M atteo S alvini sembra dedicare al capoluogo ge miniano, i residenti del V illag -gi o Z eta prendono carta e penna e scrivono al M inistro dell’I nterno e chiedono, oltre ad un presidio più puntuale, la possibilità di ricorre-re ad age nz ie private di vigi lanz a affinchè i quartieri più ‘difficili’ siano vigi lati 24 or e su 24.

Rissa tra stranieri:spunta ancheuna mannaiaDue bande composte da una doz -z ina di africani ciascuna si sono scontrate per ben due volte a di-stanz a di poche ore sotto i portici di viale C rispi, accanto alla staz ione dei treni. G li uomini erano armati di bottigl ie e cocci. T ranne uno dei capi, che brandiva una mannaia da macellaio ( 3) . L a prima volta sono stati dispersi dalla poliz ia munici-pale; la seconda volta dall’arrivo della poliz ia di stato che è riuscita a fermare l’uomo con la mannaia mentre fuggi va in bici. S i tratta di un trentenne nige riano, clandesti-no, con precedenti di poliz ia per spaccio di droga . P roprio dopo l’ultima volta che è stato scoperto a spacciare nella z ona della staz io-ne, era comparso davanti al gi udi-ce per la convalida dell’arresto e, in attesa del processo ( spostato su richiesta del suo avvocato) , gl i era stato imposto il divieto di dimora a M odena. Divieto che non ha ese-gui to, come si è visto l’altra sera.

36 i ndagati e 10 ar resti:la Squ adra Mobile stroncauna rete di spaccioI ntercettaz ioni, pedinamenti, ap-postamenti: un lavoro minuz ioso, quello condotto dalla squadra mo-bile di M odena ( 4) per reprimere i fenomeni lega ti alla spaccio di stupefacenti nei parchi cittadi-ni. I l P arco X X I I aprile e il N ovi S ad i cardini di un’operaz ione che ha visto 36 spacciatori di origi ne tunisina denunciati all’autorità gi udiz iaria. L ’operaz ione ha visto il sequestro di 1 1 chilogr ammi di eroina, tre di cocaina, 43 di mari-j uana e un chilo di hascisc oltre a 50m ila euro in contanti e diversi telefonini attraverso i quali gl i spacciatori si tenevano in contatto tra di loro e contattavano o veni-vano contattati, a loro volta, dagl i acquirenti.

Spaccio a Vignola:secondo arrestoin pochi giorniS econdo pusher in manette in po-chi g iorni nel vig nolese. L o spac-ciatore, arrestato dai C arabinieri, è un ventenne di orig ini maroc-chine che aveva eletto a ‘ufficio’ i dintorni delle ex B aroz z i ( 5 ) , che og g i ospitano una scuola elemen-tare e un distaccamento dell’isti-tuto L evi. S i muoveva a piedi, facendo la spola tra ‘l’ufficio’ e un appartamento poco distante. C olto sul fatto, aveva addosso 7 g rammi di hashish g ià suddivisi in dosi e 5 0 0 euro. L a perquisiz ione presso l’appartamento ha invece permesso ai Militari dell’Arma di trovare ulteriori 1 1 5 g rammi di hashish e una decina di g rammi di cocaina, oltre che bilancini, tag lierini e altro materiale per il confez ionamento delle dosi.

Allarme shaboo,la nuova drogasintetica f a proselitiAllarme shaboo (6): la ‘nuova’ drog a sintetica sembra essere sempre più diffusa nella piaz z a modenese, e le forz e dell’ordine ag iscono di conseg uenz a. C on l’operazione “Alto impatto” gli ag enti della questura ne hanno infatti sequestrato circa mez -z o chilo ( valore complessivo di 3 5 mila euro) , arrestando in due distinti interventi due nig eriani e un filippino, tutti regolarmente domiciliati in città. I nig eriani, due fratelli di 4 9 e 5 1 anni, spac-ciavano tra la loro abitaz ione di via Menotti, mentre il filippino ( 3 5 anni) ag iva tra via della C erca e via R amaz z ini.

Sicurezza,il Comune chiede‘ uomini e mezzi’C hiederemo a breve un altro ap-puntamento ai parlamentari per capire quando e come il nuovo G overno e il nuovo P arlamento vorranno e riusciranno a rispon-derci positivamente per avere i po-

liz iotti e i carabinieri che mancano a Modena e in Provincia, al fine di rendere operative le linee g ui-da per le politiche integ rate di si-curez z a urbana” . L o ha affermato il sindaco di M odena G ian C arlo M uz z arelli in apertura del conve-g no “ Q uale futuro per le politiche di sicurez z a urbana” promosso da C omune, Forum N az ionale per la S icurez z a Urbana e Univer-sità di M odena e R eg g io E milia (7). A confronto il 7 e l’8 giugno nell’Aula Magna del Dipartimento di G iurisprudenz a c’erano studio-si, amministratori, esperti di sicu-

rez z a urbana italiani e di altri P aesi per fare il punto sull’evoluz ione delle politiche locali di sicurez z a urbana neg li ultimi vent’anni.

Accattonaggioin Canalchiaro:negozianti minacciatiI l caso continua a far discutere e, facile immagi nare, terrà banco an-cora a lungo. Anche perché – da Vignola torniamo a Modena – non si tratta di periferia, ma di uno degl i angol i più nobili del centro storico modenese, ovvero la z ona tra corso C analchiaro e piaz z a S an Francesco (8), ostaggio di bande di nomadi molesti contro i quali si sono regi strate le lamentele di più esercenti. L a P rocura della R e-pubblica ha invitato gl i esercenti a ‘ denunciare’, gl i esercenti hanno fatto persente i loro disagi anche

attraverso le associaz ioni di cate-gor ia, il C omune ha disposto con-trolli più stringe nti da parte della P oliz ia M unicipale e promesso l’installaz ione di telecamere ma il problema, a quanto pare, resta.

Fine settimanadi riposo?non per i ladriUn’erboristeria in via dello Z o-diaco, svaligi ata nottetempo per mettersi in tasca un centinaio di euro, una parafarmacia di S trada Formiggi na, presa vanamente di mira – i proprietari non avevano lasciato nulla in cassa - durante l’ora di chiusura. E , ultimo ma non ultimo, un negoz io di ricambi in via Donati, ma qui il ‘ colpo’ è andato a monte perché i ladri sono stati visti mentre sfondavano le vetrine ed è scattato l’allarme che li ha messi in fuga . Uno stillicidio, che mette a durissima prova la paz ienz a e i nervi degl i esercenti: anche perché, come in questi casi, la successione temporale racconta una realtà parecchio difficile.

( S .F - P .R .)

L’omicidio di un imprendi-tore tinge di nero la cronaca

modenese, dalla quale emerge una città sull’orlo di una crisi di nervi. C he scrive addirittura al neoministro dell’interno S alvini per chiedere maggi ori controlli e più attenz ione ai fenomeni criminali. Ad allarmare, oltre alla microcriminalità che ruba e danneggia – al Villaggio Zeta residenti esasperati, in C orso C analchiaro i commercianti sono sul piede di gue rra - è so-prattutto la recrudescenz a dello spaccio di droga . T ra parchi e piaz z e si regi strano operaz ioni che da una parte testimoniano impegno sempre maggi ore per contrastarlo, dall’altra confer-mano come la città sia comun-que piaz z a ‘ calda’ da questo punto di vista.

Risolto in 24 or eil ‘ caso’ dell’ imprenditoreucciso 10 gi orni f aE ’ stato risolto in meno di 24 ore, il caso dell’omicidio dell’imprenditore edile, R affa-ele C avaliere di 66 anni, ucciso da numerosi e profondi fenden-ti su diverse parti del corpo e trovato privo di vita all’interno della propria autovettura, Alfa 15 6, in via E milia E st angol o via M avora nella serata del 12 gi ugno ( 1) . L e indagi ni dirette dal S ostituto P rocuratore M ar-co N iccolini hanno consentito alla S quadra M obile di proce-

S paccio e furti, risse e mannaie:non riusciamo a d ar c i u n t ag l io?

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Una rissa tra bande in zona stazione rilancia con prepotenza il tema sicurezza: esasperazione di�usa tra i cittadini

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REGGIO EMILIA E PROVINCIA 17anno 10 numero 224 / 23 Giugno 2018

Mediopadana:controlli e lavoridopo il crollo di una lastra«B enché l’episodio sia stato va-lutato come eccez ionale, i tecnici hanno comunque deciso di inte-gr are con appoggi supplementari il sistema di fissaggio delle lastre montate in posiz ioni analoghe ». È quanto fanno sapere da Rfi, al termine del sopralluogo presso la M ediopadana ( 2) : ispez ione de-cisa dopo il crollo di una pesan-te lastra di vetro, precipitata sul binario 4 proprio mentre alcuni viaggi atori erano in attesa di salire su un treno. Rfi parla di «rottura accidentale ( per motivi in corso di accertamento) di uno degl i ap-poggi della lastra» e provvederà ai lavori necessari per mettere in sicurez z a la struttura.

Al telef oninomentre si guida, 1200 m ulte in 18m esiT elefonino al volante: sono oltre 800 le contravvenz ioni spiccate nei confronti degl i automobilisti reggi ani ( per un valore di poco meno di 90m ila euro) dal coman-do di P oliz ia S tradale di R eggi o E milia. Al dato, riferito all’anno scorso, si aggi ungon o le 312 mul-te ( valore 48m ila euro) fatte nei primi cinque mesi di quest’anno.

Piazza choc:«l a Reggianaè in vendita»«Q uesta è una battagl ia molto im-pegna tiva da combattere per una famigl ia sola - prosegue il pre-sidente - E , purtroppo, si stanno avvicinando scadenz e che non ci lasciano il tempo di prendere una pausa e lavorare sulle questioni lega li. I nvitiamo potenz iali part-ner o proprietari a farsi avanti immediatamente». L ’annuncio di M ike P iaz z a ( 3) , P residente della R eggi ana, ge tta ombre lunghi s-sime sul futuro dei gr anata. Due anni dopo il suo arrivo, e dopo investimenti molto consistenti, P iaz z a mette dunque la R eggi ana in vendita e quell’ «i mmediata-mente» pronunciato dal presiden-te richiama obblighi cui la società dovrà far pronte quanto prima. L e scadenz e sono infatti vicinissime, e impegna tive: entro il 26 gi ugno bisogna depositare la documenta-z ione che attesta l’avvenuto paga -

mento degli stipendi dovuti, fino al mese di maggi o e alla stessa data bisogna adempiere agl i obblighi previsti dalla serie C ( tra cui, ad esempio, l’allestimento di squadre gi ovanili) mentre entro il 30 gi u-gno bisogna versare 40m ila euro per l’iscriz ione al campionato e una fidejussione per 350mila euro. C omplessivamente si parla di un impegno di 1,5 milioni di euro: resta da capire se l’intenz ione dei P iaz z a sia vendere a prescindere o allarga re la compagi ne societaria, ma i pessimismi si sprecano.

Polizia Ferroviaria:il Coisp lamentaorganici insufficientiL ’orga nico di poliz ia ferroviaria (4) è insufficiente nelle due sta-z ioni di R eggi o E milia ( quella or-dinaria e la M ediopadana dell’alta velocita’ che regi stra oltre 4.000 utenti al gi orno) , e “ non e’ possi-bile assicurare la minima presenz a di personale” della P oliz ia ferro-viaria. L o denuncia il sindacato degl i age nti C oisp che, per uscire dall’impasse, auspica che l’attuale posto di P oliz ia Ferroviaria venga elevato a “ sottosez ione” , cosi’ da poter incrementare il numero de-gl i operatori in serviz io.

I carabinierisequ estranoun arsenaleUn inge nte quantitativo di armi, muniz ioni e polvere da sparo è stato sequestrato dai carabinieri. Un’operaz ione preventiva costi-tuita da oltre una quindicina di perquisizioni locali, finalizzate al controllo di persone sospettate o pregi udicate per reati concernenti armi da fuoco (5). Con l’accusa di illecita detenz ione di armi, anche clandestine e da g uerra, e del re-lativo muniz ionamento, i militari

hanno arrestato tre crotonesi ( un 33e nne abitante a R eggi o E milia, un 34e nne abitante a C astelnovo Sotto e un 50enne domiciliato a R eggi o E milia) , ai quali i militari hanno sequestrato numerose pi-stole e revolver, fucili a pompa e semiautomatici, carabine modifi-cate e potenz iate, diversi silenz ia-tori, polvere da sparo, inneschi e ordigni esplosivi gi à confez ionati.

70m o compleannoper l’ U ispdi Reggio E miliaC ompie 70 anni l’Uisp di R eggi o, che festeggi a questo compleanno rinnovando con slancio l’invito a praticare lo “ S port per tutti” ( 6) .

I n sala T ricolore la solenne ce-lebraz ione della ricorrenz a ( che coincide curiosamente con la na-scita della C ostituz ione) . L ’Uisp italiana, ha ricordato il presidente naz ionale V incenz o M anco, conta 1 milione e 300 mila associati e sostiene lo sport come momento di incontro e di lotta alla solitudi-ne e alla disgr ega z ione.

Q uasi 2000 ‘ corti’per l’ edizione 2018del ‘ Reggio Film Festival’S i è conclusa la chiamata per par-

tecipare alla 17e sima ediz ione del R eggi o Film Festival ( 7) , che si terrà dal 10 al 19 novembre in diversi luoghi della città. Un’ade-sione, anche quest’anno, davvero eccezionale: sono 1665 i cortome-traggi , provenienti da tutto il mon-do, ricevuti per il 2018. L o staff del festival, gui dato dal direttore artistico Alessandro S cillitani, è gi à al lavoro per selez ionare le opere che verranno proposte al pubblico.

La ‘ bandadei parrucchieri’colpisce ancoraUn altro negoz io di acconciature ( 8) è stato preso di mira dai ladri

nella notte tra il 13 e il 14 gi ugno: si tratta del salone situato in via De G asperi a R eggi o E milia. L a segna laz ione è arrivata al mattino: i poliz iotti, gi unti sul posto, han-no appurato che nella notte i ladri, dopo avere forz ato una piccola

finestra a vasistas posta sopra la porta di ingr esso del negoz io, era-no entrati asportando il fondo cas-sa, circa 200 euro, oltre a prodotti raz z iati nel negoz io.

Al Santa Maria N uovala pet dell’ U SLper la diagnosticaE ’ stata inaugur ata sabato scorso, al S anta M aria N uova di R eggi o, la nuova P et dell’az ienda Usl di R eggi o ( 9) : un macchinario alta-mente sofisticato per la diagnosi in particolare dei tumori, donato gr az ie al proge tto P et – P uz z le promosso dal G rade. “ S i tratta di uno di uno dei macchinari più innovativi presenti in I talia, una delle poche al mondo” . B astano queste parole pronunciate dal di-rettore ge nerale dell’Ausl Fausto N icolini per capire come sabato scorso la sanità reggi ana abbia vissuto un momento storico.

Al via le pulizieanti- degradoalle ex R eggianeE ’ in dirittura d’arrivo la massic-cia operaz ione di puliz ia e rimo-z ione degl i inge nti quantitativi di rifiuti scaricati e accumulati abu-sivamente all’interno di alcuni dei capannoni dismessi della parte ab-bandonata delle ex Officine Reg-gi ane ( 10) , ma c’è chi continua a scaricare illecitamente ogge tti vari. P erciò il C omune di R eggi o E milia, d’intesa con la P refettura, ha attivato alcune ulteriori misu-re di prevenz ione e, in prospet-tiva, di repressione degl i illeciti nell’ex comparto produttivo di S anta C roce. S ono state infatti in-stallate videocamere agl i ingr essi, in particolare quello principale di via dell’Aeronautica, da cui acce-

dono nelle ore di cantiere i mez z i impiegati nella bonifica, e da cui potrebbero essere entrati mez z i non autoriz z ati.

(M.B. – P .R .)

La cronaca, come di con-sueto, racconta parecchio,

ma la notiz ia del gi orno è il possibile addio della proprietà americana alla società gr anata: incombono scadenz e importan-ti e per la R eggi ana si annuncia estate caldissima. P iaccia o no, la questione tiene banco ben ol-tre altri annunci, come i lavori tra via G uasco, le ex R eggi ane, la M ediopadana

U n resty lingda 450m ila eurocambia Via GuascoC ambia volto: la centralissima via G uasco ( 1) , sulla quale si affacciano i C hiostri della G hiara ed il P alaz z etto dello S port “ P alaB igi ” si appresta a cambiare faccia. S ono iniz iati infatti i lavori che porteranno ad una profonda trasformaz io-ne di questa importante arteria. Lavori (finanziati con 450mila euro dal C omune di R eggi o) che consentiranno di migl iora-re da un lato la sicurez z a della viabilità e dall’altra la qualità dell’aria, oltre ad apportare mi-gl iorie estetiche.

M ike P iaz z a vende la R eg g iana:e adesso chi la compra?

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L‘annuncio choc del numero uno granata scuote la città e apre scenari ad oggi non del tutto prevedibili

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18anno 10 numero 224 / 23 Giugno 2018

A ARTE C CINEMA L LETTERATU RA T TEATRO

COVILI VISIONARIO RESISTENTE

Alto Reno Terme (BO), sedi variedal 19 maggio al 15 agosto 2018

Web: www.covili.com

Una mostra evento per G ino C ovili

Ci sono mostre che sono sol-tanto mostre. Altre che rap-

presentano dei veri e propri eventi. “ C ovili visionario resistente” è una di queste. Anche perchè viene or-g aniz z ata a 1 0 0 anni dalla nascita dell’artista di P avullo nel Frig nano ( 1 9 1 8 -2 0 0 5 ) , G ino C ovili. M a c’è di più . L ’esposiz ione è un invito per il visitatore a mettersi in cam-mino con il pittore nei luog hi della cosiddetta “ L inea G otica” , dove eg li fu protag nista come partig ia-no, esperienz a che ha seg nato in maniera decisiva la sua esistenz a di uomo e di artista ( la lotta com-battuta su queste montag ne fu per lui un’esperienz a profonda e in-cancellabile) . Un percorso stilisti-co-biografico che si snoda lungo i

campi dove C ovili, g iovane padre di famig lia, ha lavorato come brac-ciante. G li stessi campi, le stesse scene, le stesse ambientaz ioni che il pittore ha poi trasferito nei pro-pri quadri, facendone narraz ione di un piccolo mondo antico dentro il quale c’era g ià tutto. N on solo talento,ma anche tensione, come si conviene al clichè . L a mostra si ca-ratteriz z a quindi come una specie di mappa, che contempla diversi luog hi: P orretta T erme, C astelluc-cio, C à di B erna, B iag ioni e R on-chidoso - località che presentano og nuna un proprio racconto, una storia da raccontare. N ella p a r t e c e n t r a l e dell’esposiz ione, allestita nelle sale di C astello M anservisi, a Ca s t e l l u c c i o di P orretta terme,

trentanove opere compong ono - al completo - il “ R acconto P artig iano” dipinto da C ovili neg li anni ’7 0 . A Po r r e t t a Te r m e l a prima “ staz io-ne” è all’H otel H elvetia, dove sono esposti tredici quadri in cui C ovili ci dà la sua interpretaz ione estetica della vita contadina. S i passa quin-di allo studio di L uciano M archi, fotog rafo dell’Appennino. Q ui è possibile ammirare i quadri “ G li E sclusi” e “ L e Donne P erdute” . L ’ultima tappa del viag g io è ancora a Porretta Terme, nella filiale del-la banca del C redito C ooperativo dell’Alto R eno: l’I stituto ospita tre quadri e una scultura, che non solo rappresentano la straordinaria conclusione del percorso ma anche l’eredità ultima di C ovili rivolta al

futuro. Alla fine le opere che, nel proprio cammino, il visitatore avrà potuto contemplare, saranno oltre sessanta ( oltre a esperienz e multi-mediali, momenti di partecipaz io-

ne attiva e paesag g i) ma quella che il visitatore stesso avrà condiviso sarà un‘ esperienz a che va oltre il momento espositivo.

(Massimo Bassi)

Oltre 60 le opere esposte per celebrare il centenario del pittore pavullese ed un percorso stilistico e artistico che si fa ‘racconto‘

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credits:COVILIARTE

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19anno 10 numero 224 / 23 Giugno 2018

T TEATROA ARTE C CINEMA E EVENTI

IL SACRIFICIODEL CERVO SACRO

Uscita: 28 giugnoGenere: DrammaticoDurata: 109 minuti

Regia: Yorgos LanthimosCast: Colin Farrell,

Nicole Kidman,Barry Keoghan, Ra� ey Cassidy

Un thriller d’atmosfera per Kidman e Farrel

A un certo punto, però, uno dei due fi gli cominicia a mostrare misteriosi sintomi psicosomatici; e a quel pun-to la verità del medico e del ragazzi-no viene a galla….

La mitologia della Grecia antica non cessa di alimentare le arti

cinematografi che, toccando di con-tinuo le sacre corde dei secolarizzati sceneggiatori. A cominciare, natu-ralmente, da quelli greci. Come il regista Yorgos Lanthimos, co-auto-re della sceneggiatura di questo “Il sacrifi cio del cervo sacro”, in uscita in Italia il 28 giugno. Il titolo è diret-tamente ispirato dal tema mitico del sacrifi cio di Ifi genia, episodio del grande racconto della guerra di Tro-ia: le navi degli Achei sono ferme, non possono partire a causa della assenza di venti favorevoli. Secon-do l’indovino-sacerdote Calcante, per ottenere i favori degli dèi e far cessare la bonaccia, occorre sacrifi -care una fi glia del capo della spedi-zione, Agamennone. Ifi genia è già sull’altare, e il pugnale sta per cala-re su di lei, quando la dea Artemide (cui il sacrifi cio era indirizzato) la sostituisce con un cervo...“. Nella pellicola di Lanthimos la storia è di tutt’altro tipo, ma non mancano – ovviamente - analogie e angosciosa drammaticità.Un cardiochirurgo, di nome Ste-ven, inizia a intrecciare uno strano e oscuro rapporto – all’insaputa della propria famiglia (moglie e due fi gli) – con un ragazzino, di nome Martin.

E’ la vendetta “soprannaturale”, “mitologica”, di Martin. Sì, il pa-dre del ragazzo è motro sotto i ferri durante un’operazione al cuore. Chi era quel chirurgo? Ovviamente Ste-

ven, che adesso dovrà scegliere di sacrifi care un membro della sua fa-miglia, per salvare almeno gli altri.Come nel racconto dell’antichità, anche qui l’atmosfera è caricata psi-

clogicamente dalla sensazione che qualcosa di terribile stia per accade-re, in un crescendo da trattenere il fi ato. Come andrà a fi nire?

(Massimo Bassi)

Confezione gelida ma e� cacissima per questo ‘nero familiare‘ forte di un cast stellare e retto da una sceneggiatura di precisione, fuor di metafora, chirurgica

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JOËL DICKER FRANCESCO MOTTA POTENTE E FRAGILEL M T

Torna al thriller, dopo cinque anni, Joël Dicker, con una

storia che si diparte da una città degli Stati Uniti, Orphea, dove si sta preparando l’allestimen-to di un festival teatrale. Tutto sembra pronto per il grande evento, quado tutto viene scon-volto da un terribile omicidio. La vittima è nientemeno che il sindaco, ucciso nella propria abitazione, e con lui la moglie e il fi glio. Una strage. Anche perchè, a poca distanza dalla casa, viene trovato un altro ca-davere, quello di una ragazza. A occuparsi del caso sono due giovani agenti, che risolvono rapidamente e brillantemente il caso, incarcerando un ricco ristoratore. O forse no, il caso

Compositore, cantante e po-listrumentista, Francesco

Motta è uno di quelli che musicista lo è diventato da bambino. Anzi, praticamente lo è da sempre. Nato a Pisa da genitori livornesi, roma-no d’adozione, è passato attraverso diverse formazioni musicali, fi no a crearne una tutta sua, nel 2006: i Criminal Jokers, band punk-new wave nella quale compone i testi, canta e suona la batteria. Appassionato di cinema, si mette anche a comporre colonne sono-re: “Pororoca” (2013) di Martina Di Tommaso, “Dollhouse” (2014, Canada) di Edward Balli, “THE Tell Tale Heart” (2014, Inghilter-ra) di Andy Kelleher, nonchè il documentario di Simone Manet-ti “Good bye darling I’m off to

Per la prima volta insieme. A teatro, naturalmente. Asca-

nio Celestini e Giuliana Mus-so non avevano mai lavorato l’uno con l’altra. Lo fanno con “Potente e fragile”, spettacolo concepito per il Teatro Biblio-teca Quarticciolo (Roma) che arriva a Rubiera. La piece è un tessuto di memorie intrecciate che compongono, anzi ricom-pongono, un modello di storia improntato al bisogno di verità diretta. “Quello che ricordo io, che ricordo ancora adesso di Giuseppe, perché per me non è mai morto, è ancora vivo, io lo vedo in tutti gli angoli della mia casa, della mia vita, della mia presenza” è un ritaglio sto-riogafi co preso dalle parole di

non è risolto... Trascorrono venti anni, e uno dei due agenti, sulle soglie del pensionamento, rivece da una giornalista la notizia che in realtà quel colpevole – condannato venti anni prima – era innocente. Il responsabile è qualcun altro. Sarà vero? Cosa è davvero successo quella notte di così tanto tempo pri-ma? Di certo, i due – insieme a una nuova collega - dovranno riaprire le indagini, perchè la versione del-la giornalista sembra essere effetti-vamente convincente. Thriller nel thriller, succede che anche la gior-nalista, improvvisamente, scompa-re. Signifi ca che aveva ragione? E in che modo il delitto della ragazza e quelli della famiglia del sindaco sono collegati? Pare ci sia da rico-minciare da capo... (M.B.)

fi ght”(2016). Da queste esperienze, Motta fi ssa una volta per tutte un forte rapporto fra musica e immagini; ed è in questo senso che nasce il suo primo disco da solista, “La Fine dei Vent’an-ni”, uscito nel marzo del 2016 per Woodworm Label e accolto da buoni consensi, sia dal pubblico che dalla critica. Nell’aprile del 2016 inizia un tour che in pochi mesi tocca tutto lo stivale, con oltre cinquanta date che vedono una positiva risposta da parte del pubblico. Il 6 aprile 2018 è uscito “Vivere o Morire”, suo ultimo lavoro discografi co (pubblicato da Sugar) - pubblicazione anticipata da due usci-te: il video di “Ed è quasi come essere felice” (fi ne gennaio 2018) e “La nostra ultima canzone”, hit tra le più trasmesse dalle emittenti radiofoniche nei mesi a seguire.(M.B.)

Lucia, la sorella di Giuseppe Uva, morto dopo una notte passata in questura. E ancora, da un altro “album”... “Le sue medaglie non le tengo più fuori, tanto non mi in-teressano. Mio nonno aveva preso anche lui delle medaglie, con la fi rma di… non il Duce, quell’al-tro… come si chiama quell’altra persona importante?”, dalla bocca della madre di un militare italiano morto in Afghanistan. Cosa acco-muna tutte queste testimonianze rese di fronte al tribunale della storia? La storia stessa. La ricer-ca. Il ricordare, il riordinare, il ripensare, l’aprire tutti gli archivi, a cominciare da quelli soggettivi, e riscoprire dove sono nati storie e personaggi: in una parola, le si-tuazioni. (M.B.)

La scomparsa di Stephanie Mailer,edizioni La nave di Teseo

Soliera, Arti Vive Festival,Piazza Lusvardi, 8 luglio

Ascanio Celestini, Giuliana Musso,Corte Ospitale, Rubiera, 26 giugno

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