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IL FUTURO HA RADICI ANTICHE Programma elettorale della Lista “Uniti per Tufo” per Carmine Campanile Sindaco Programma elettorale della Lista “Uniti per Tufo” per Carmine Campanile Sindaco Ciò che è stato realizzato diventa prospettiva per il futuro “ Il futuro entra in noi molto prima che accada” R. M. Rillke Nel corso degli anni del nostro impegno abbiamo più volte precisato che un programma elettorale non è una semplice elencazione di intenti ma l’idea che si ha di un Progetto. Quello che ora vi rappresenteremo, quindi, non è una mera esposizione di buoni propositi, ma qualcosa che di fatto già esiste, non solo come idea, ma come frutto di un lavoro già avviato, che deve essere sviluppato e portato alla sua migliore conclusione. Noi non lo presenteremo come qualcosa già di scontato ma nella effettiva potenzialità di realizzazione, perché l’onestà intellettuale di una classe dirigente è soprattutto quella di dire le cose come effettivamente sono, compresi gli eventuali rischi e imprevisti che si potranno incontrare durante il percorso . Il paese che stiamo realizzando Girando per il nostro paese si possono notare le importanti novità che sono intervenute in questi ultimi tempi . Ma esistono anche altre realizzazioni per ora “immateriali” che costituiscono, insieme alle precedenti, di fatto l’impianto concreto su cui è possibile realizzare un credibile progetto di sviluppo della nostra comunità. Sotto l’aspetto socio-economico si registrano ancora flussi migratori,* anche se a ritmi decisamente più contenuti sia rispetto ai cinque decenni precedenti che al contesto territoriale provinciale. Stiamo attrezzando il paese per una nuova vocazione territoriale

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Programma elettorale della Lista “Uniti per Tufo” per Carmine Campanile Sindaco

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Ciò che è stato

realizzato diventa

prospettiva per il futuro

“ Il futuro entra in noi molto prima che accada” R. M. Rillke

Nel corso degli anni del nostro impegno abbiamo più volte precisato che un programma elettorale

non è una semplice elencazione di intenti ma l’idea che si ha di un Progetto. Quello che ora vi rappresenteremo, quindi, non è una mera esposizione di buoni propositi, ma qualcosa che di fatto già esiste, non solo come idea, ma come frutto di un lavoro già avviato, che deve essere sviluppato e portato alla sua migliore conclusione. Noi non lo presenteremo come qualcosa già di scontato ma nella effettiva potenzialità di realizzazione, perché l’onestà intellettuale di una classe dirigente è soprattutto quella di dire le cose come effettivamente sono, compresi gli eventuali rischi e imprevisti che si potranno incontrare durante il percorso . Il paese che stiamo realizzando

Girando per il nostro paese si possono notare le importanti novità che sono intervenute in questi ultimi tempi . Ma esistono anche altre realizzazioni per ora “immateriali” che costituiscono, insieme alle precedenti, di fatto l’impianto concreto su cui è possibile realizzare un credibile progetto di sviluppo della nostra comunità.

Sotto l’aspetto socio-economico si registrano ancora flussi migratori,* anche se a ritmi decisamente più contenuti sia rispetto ai cinque decenni precedenti che al contesto territoriale provinciale.

Stiamo attrezzando il paese per una

nuova vocazione territoriale

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Programma elettorale della Lista “Uniti per Tufo” per Carmine Campanile Sindaco

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Nel contempo si delineano, anche se in forme ancora intermittenti e a macchia di leopardo, delle

importanti novità che sono un combinato di un incontro spontaneo tra l’azione di “promozione pubblica” del Comune e l’attività di operatori che già agiscono sul nostro territorio e di altri che potrebbero entrare in campo, se si riusciranno a creare le condizioni possibili.

Tutto ciò che è stato realizzato, non è stato destinato solo allo scopo di migliorare la vivibilità della cittadinanza, ma anche in termini di una ulteriore funzione: attrezzare il paese per una sua nuova vocazione territoriale.

Lo abbiamo detto anche in altre occasioni . Si tratta, in sostanza, di creare le condizioni perché la

risorsa del “Greco” si trasformi in una economia di civiltà, nel senso che la sua ricaduta deve essere localmente “produttiva”, foriera della creazione di un indotto integrato, capace di andare oltre il tradizionale ciclo enologico per generare un nuovo modello di sviluppo territoriale: l’economia eno-

turistica rurale. Economia rurale, essenzialmente, significa

mutuare le risorse naturali e quelle realizzate dall’operosità umana in un sistema che realizzi produttività, lavori nuovi e soprattutto la maturazione di una nuova mentalità, che spinga, tendenzialmente, all’autointraprendenza, per mettersi alle spalle uno storico convincimento come quello del “posto”, che genera lunghe attese e lo stesso appiattimento intellettuale nell’individuo. Ovviamente, non si

tratta di rinunciare al diritto al lavoro, quanto di favorire la crescita e la diffusione di un tessuto produttivo, che già esiste nel nostro paese, perché anche l’attività agricola, l’azienda industriale, l’attività commerciale, la libera professione individuale, diventino “territorio”.

I SETTORI STRATEGICI

Cinque sono i settori strategici di intervento: • Tufo, la risorsa del “Greco”

• L’ Habitat urbano

• La Programmazione intercomunale e sviluppo

• Il Progetto culturale

• La cittadinanza sociale

L’economiaEnoturistica

rurale

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Programma elettorale della Lista “Uniti per Tufo” per Carmine Campanile Sindaco

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Il “Greco di Tufo d.o.c.g.” una risorsa di civiltà La D.O.C.G.

Il nostro rinomato vino il “Greco di Tufo” , ha ottenuto l’ambìto riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita, collocandosi nel gotha dei vini mondiali. Questo traguardo che onora e rende prestigio al nostro paese obbliga l’intera comunità a prestare una nuova attenzione e senso di responsabilità perché tale risultato sia dignitosamente custodito e coltivato per nuovi e importanti obiettivi.

L’impegno dell’Amministrazione comunale, pertanto, dopo quello profuso, di concerto con lo STAPA – CEPICA di Avellino, gli operatori del settore, le organizzazioni di categoria, la Camera di Commercio e gli altri comuni dell’Area, per l’ottenimento del prestigioso marchio, è quello di proseguirlo nella sua già sperimentata funzione di ente co-promotore di una necessaria politica di concertazione tra gli enti e i soggetti interessati, con

l’intento di raggiungere il prossimo importante obiettivo che è la costituzione del Consorzio di tutela del prodotto. Un territorio da salvaguardare

Il Comune di Tufo, nell’ambito di questa politica di tutela e valorizzazione, ha già promosso una serie di interventi che mirano anche alla salvaguardia delle aree di coltivazione delle vite, favorendo l’installazione di apposite centraline metereologiche. In questa direzione ci si è mossi per la presentazione del progetto preliminare ai fini dell’ottenimento di finanziamenti: • ai sensi della misura 1.5 dei P.O.R. Campania 2000/2006. per “ I lavori di

messa in sicurezza dei dissesti di maggior impatto relativi ad abitati ed infrastrutture ”, che interesseranno le sponde del torrente dell’Angelo nel tratto che inizia dal “Ponte di S. Paolo” fino alla sua foce, presso il Fiume

Sabato. Inoltre, sempre in

questo ambito di salvaguardia e miglioramento territoriale, sono stati ottenuti i finanziamenti ai sensi della misura 4.20 dei P.O.R. Campania 2000/2006 per lo sviluppo e miglioramento delle infrastrutture rurali connesse allo sviluppo dell’agricoltura : • Strada rurale “Nassano- Laure” in Fraz. S. Paolo (lavori in fase di ultimazione); • Strada rurale “Lepore – Processo” in Fraz. Santo Stefano (già ammessa al finanziamento).

Per un Consorzio di tutela del vino

La messa in

sicurezza del

territorio

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Programma elettorale della Lista “Uniti per Tufo” per Carmine Campanile Sindaco

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Il nostro obiettivo è quello di estendere e qualificare la rete delle infrastrutture rurali. In questo

senso va il nostro Piano delle reti energetiche 2004/2009, che intendiamo realizzare coinvolgendo altri

Enti di istituzionali, come la Provincia, la Comunità Montana del Partenio e di servizio, come l’Altro

Calore, l’ENEL e la SI.Di.Gas. .

I Programmi di sviluppo.

Il Progetto Integrato : Filiera Enogastronomica Misura 4.6. - Infrastrutture e strutture complementari allo sviluppo dei sistemi turistici locali e degli itinerari turistici.

Il Comune di Tufo si è posto il fondamentale problema del reperimento delle risorse necessarie per favorire lo sviluppo eno-turistico del proprio territorio. L’intervento più significativo senz’altro è la partecipazione al Bando P.O.R. della Regione Campania 2000-2006 – “Progetto integrato: Filiera gastronomica” al quale si è potuto partecipare grazie alla dotazione del patrimonio pubblico delle Miniere di zolfo “Di Marzo” di Tufo” e al relativo studio di fattibilità, promosso dalla Comunità Montana del Partenio” per il quale si sta redigendo il Progetto preliminare e ed espletando le procedure di affidamento di incarico professionale.

Il tutto si è concretiz

zato nella

realizzazione di un primo modulo progettuale, finanziato per un importo pari a €. 750.000,00. Si tratta di un importante avvio di un percorso che dovrà concludersi con la partecipazione di ulteriori fonti di finanziamento, anche sotto forma di collaborazione con privati (project financing, Società di Trasformazione Urbana, ecc.) alle quali gli Enti interessati stanno già lavorando per

raggiungere l’obiettivo di dare vita al Parco Minerario di Tufo ed Altavilla Irpina nell’ambito della valorizzazione delle aree D.O.C.G. “Greco e Fiano”, nel contesto di crescita del fenomeno eno-turistico, che nei nostri territori trova una sua naturale allocazione e che necessita di una “attrezzatura” di supporto e di servizi per favorirne il suo definitivo decollo.

Ma il ruolo del Comune di Tufo è andato al di là in questo settore ponendosi come soggetto di raccordo nella creazione di un Tavolo di concertazione con gli operatori privati, che oltre a una serie di importanti incontri di lavoro ha consentito un loro coinvolgimento per favorire l’adesione al P.O.R. Campania – Misura 4-5 (azione B) destinata al sostegno di servizi nel settore turistico. A testimonianza di questo intenso lavoro vi è stato il pronunciamento del Salone internazionale svizzero delle vacanze che ha riconosciuto Tufo quale Città del vino a forte vocazione turistica* .

E’ iniziato il finanziamento

per il Parco Minerario di

Tufo e Altavilla Irpina

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Programma elettorale della Lista “Uniti per Tufo” per Carmine Campanile Sindaco

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L’Amministrazione comunale ha inteso, inoltre, svolgere un ruolo di primo piano anche nell’azione politica a tutela del prodotto intraprendendo una serie di iniziative di rilievo nazionale ed internazionale, tra le quali vi segnaliamo l’approvazione di un ordine del giorno da parte del Consiglio Comunale con il quale si prendeva una netta posizione avversa alla decisione degli organismi istituzionali dell ‘Unione Europea che introduceva la sperimentazione degli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) nella coltivazione delle piante da vite, al quale ha fatto seguito l’interessamento dei Gruppi parlamentari europei e della stessa Presidenza della Commissione della Comunità Europea con una nota ufficiale inviata al Sindaco di Tufo * Da segnalare, inoltre: a) la partecipazione del nostro Comune alla Borsa internazionale del Turismo di Milano; b) la promozione, in collaborazione con i comuni dell’Area, le Pro Loco, la Comunità Montana del

Partenio di seminari e convegni di interesse regionale e nazionale, tra i quali ricordiamo “Hirpinia in Vinum” svoltosi a Tufo e “La legge regionale per la catalogazione dei beni architettonici e ambientali” tenutosi i a Montefusco;

c) la partecipazione alla costituenda “Strada dei vini e dei sapori” promossa di concerto, tra gli altri, con l’Amministrazione provinciale di Avellino e il Comune di Taurasi e l’Associazione nazionale “Città del vino” .

Il nostro obiettivo “politico” è quello di continuare a sostenere il ruolo di primo piano che gli Enti locali devono ricoprire nella Programmazione regionale e provinciale delle politiche di sviluppo della vitivinicoltura e delll’economia eno-turistica, per responsabilizzarne l’azione amministrativa e di governo del territorio. “ATTREZZARE” IL NUOVO TERRITORIO Siamo tutti consapevoli della presenza di una rete ancora insufficiente nell’ambito dei servizi di accoglienza, ospitalità e promozione nella nostra area e forse nell’intera provincia. Al di là di auspicabili e concrete politiche di sviluppo a livello regionale e provinciale in questo ambito strategico, che vedono coinvolte anche le categorie rappresentanti i settori economici della filiera (produttori, viticoltori, imprenditori agricoli, operatori dell’ospitalità e della ristorazione, agenzie turistiche, Pro Loco, ecc.), è ragionevole pensare che non possiamo pensare di realizzare tutto ciò a Tufo senza un’azione di programmazione e di concertazione con i Comuni dell’Area. Ciò che proponiamo, ed al quale stiamo tenacemente lavorando da anni, è una visione su scala intercomunale della promozione di una rete di servizi per lo sviluppo eno-turistico, perché vi sia una sufficiente massa critica, cioè una dimensione credibile, di domanda a cui gli enti pubblici e gli operatori privati possono far riferimento per pensare a credibili operazioni di investimento. Pertanto sono stati intrapresi da parte del nostro Comune importanti contatti con una serie di Imprenditori, Organizzazioni, di Tour Operator e di Associazioni di rilievo nazionale ed internazionale, operanti nel settore del turismo giovanile, turistico eno-gastronomico, religioso, scolastico e naturalistico, proponendoci, nel contesto di concertazione istituzionale e di Area sopra ricordato, come territorio attrattore di interesse e di investimenti. Alla naturale predisposizione del nostro paesaggio naturalistico e monumentale, oggi si possono, finalmente agganciare, per una sua nuova vocazione territoriale, condizioni nuove , realmente esistenti, come:

L’impegno internazionale

per la tutela e la valorizzazione del “Greco di

Tufo”

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a) la scoperta e sempre più diffusa pratica del turismo naturalistico, non necessariamente di massa, ma organizzato, popolare e qualificato nella domanda (la valorizzazione del paesaggio verde e storico-monuementale, la riscoperta del gusto e della cucina locale, la tradizione etno-culturale delle comunità rurali, la qualificazione enologica, ecc.);

b) l’esistenza di risorse ( Unione europea, Regione, Provincia, Comunità Montana, ecc.) per enti pubblici ed operatori privati per la creazione delle condizioni di avvio di questa scommessa;

c) nuova sensibilità degli Amministratori locali, nel perseguire politiche di valorizzazione del territorio; d) attenzione da parte della popolazione, in particolare donne e giovani, per realizzare proprie esperienze

di investimento formativo-lavorativo ed imprenditoriale.

Tufo, nel contesto dall’Area dei comuni della D.O.C.G., può finalmente candidarsi ad essere credibile territorio di attrazione per questo progetto di nuova vocazione territoriale, in quanto:

1) ha, grazie alla sua popolazione e alla sua storia, uno dei tessuti civili più ospitali e generosi della

provincia; 2) con il completamento del Castello Longobardo e la riqualificazione del centro storico, insieme alle sue

preesistenze architettoniche monumentali (religiose, pubbliche e private) si pone come uno dei Centri più interessanti della regione sotto il profilo storico-culturale, che si inserisce nel più generale bacino - integrato costituito dai comuni dell’Area D.O.C.G. e dai segmenti del turismo religioso Pompei, Montevergine, Pietrelcina, Materdomini, di quello naturalistico del Laceno, di quello termale “Villamina-Contursi terme” e di quello culturale delle città di Caserta e Benevento

3) con la creazione di una politica amministrativa locale ed intercomunale ha gettato le basi concrete per essere punto di attrazione di investimenti pubblici e privati;

4) con il riconoscimento della D.O.C.G., la crescita del suo tessuto eno-produttivo e il finanziamento del primo modulo progettuale per il recupero funzionale delle “Miniere di zolfo” si può ipotizzare la realizzazione, negli storici opifici, di una struttura di rilievo per l’economia vitivinicola regionale e meridionale – una “Borsa” , Centro Fieristico e Work shop, a cui hanno già mostrato un forte interessamento enti pubblici, operatori privati nazionali e Fondazioni bancarie.

5) Il nostro comune tra qualche anno si troverà al centro della rete di comunicazioni, considerato che è imminente l’avvio dei lavori dell’ultimo tratto dell’Asse attrezzato “Cervinara-Pianodardine” che ci innesterà sui grandi assi autostradali che collegano le cinque città capoluogo della Regione e di quelle limitrofe.

HABITAT URBANO

Il Comune di Tufo ha perseguito da sempre una politica mirata al

recupero delle aree del centro storico ed urbane più in generale, fatto salvo quelle situazioni che per necessità oggettiva hanno richiesto interventi ad hoc, e che comunque hanno salvaguardato l’impianto originario, come alcune apprezzate opere di ristrutturazione urbanistica hanno dimostrato, avendo favorito il reinsediamento umano (IACP Vico Tortora) o il recupero di beni architettonici-monumentali (Castello Longobardo).

La filosofia di fondo di questa impostazione è stata quella di pensare ad un vero e proprio modello di “ riqualificazione integrata “ del tessuto urbano, che dal nucleo antico si estendesse

La riqualificazione

integrata del tessuto urbano

Un territorio che si sta già attrezzando

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progressivamente alle aree esterne fino a coinvolgere quelle di “confine” del Bacino minerario e del Borgo rurale del Casale Aufiero di S. Paolo.

Questa strategia di integrazione è stata messa in rete da una serie di infrastrutture civili (rete idriche,fognarie,energetiche, ecc.) per cui il paese si è ritrovato una sorta di doppio recupero: quello della cittadina abitata e di quella “sotterranea”, che è stata ammodernata per renderla funzionale., non limitandosi, quindi, a compiere una mera operazione di riverniciatura di facciata.

Ed è in questo scenario progettuale che andiamo a rappresentare il complesso delle opere realizzate e quelle cantierabili a breve termine, che costituiranno una considerevole eredità storica per le future generazioni.

OPERE REALIZZATE* • Sistemazione cimitero comunale : £. 280.000.000 • Costruzione loculi e sistemazione ossari: £. 143.060.000 • Sistemazione Via Michele Di Marzo: £. 143.060.000 • Sistemazione Via Donato Di Marzo: €. 63.344,00 • Completamento Piano di zona N. 3 (Corticelle) €. 413.932,00 • Completamento Piano di zona N. 2 (Cortcelle) £. 575.422.935 • Recupero E.R.P. Vico Tortora £. 1.950.000.000 • Ristrutturazione Monumento ai caduti in guerra £. 17.000.000 • Sistemazione Piazzetta Casale “Ferrara” £. 104.000.000 • Realizzazione area attrezzata Loc. “Piede Santillo” €. 51.645,69

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IN CORSO DI REALIZZAZIONE • Recupero funzionale Castello Longobardo € 1.530.261,79 • Sistemazione arredo urbano Piazza Umberto I e Vicoli adiacenti € 488.916,32 • Ristrutturazione arredo urbano Via IV Novembre e spazi sottostanti € 191.290,47 • Lavori di costruzione tratto fognario con attraversamento Torrente Branete € 160.618,10 • Ristrutturazione rete idrica Via Santa Lucia € 34.556,23 • Strada rurale “Nassano-Laure” (Fraz. S. Paolo) € 257.861,76 • Ristrutturazione Casa comunale € 57.058,67 • Completamento Impianto sportivo Campo da tennis € 67.888,26 OPERE CANTIERABILI (che inizieranno tra poco) • Lavori di ammodernamento di pubblica illuminazione del centro urbano € 152.354,79 • Ammodernamento impianto pubblica illuminazione Via Michele Di Marzo € 23.000,00 • Ristrutturazione palestra comunale € 51.645,69 • Ristrutturazione, ammodernamento e risanamento aree pubbliche

(Loc. Castellone : a monte e a valle) € 162.683,92 • Consolidamento manufatto serbatoio idrico Loc. San Marco € 42.349,47 • Sistemazione traversa interna Via Comunale S. Lucia € 23.669,36 • Completamento e sistemazione Piazzetta in Fraz. S. Paolo € 41.786,81 • Sistemazione Strada comunale “Macinanti” € 34.878,12 • Completamento della sistemazione del Cimitero Comunale € 20.158,64 • Sistemazione e messa in sicurezza costone Loc. Suozzi € 9.013,14 IN CORSO DI PROGETTAZIONE (già finanziate ) • Costruzione loculi e sistemazione area per edicole funerarie

nel Cimitero comunale € 95.264,38 • Sistemazione area fabbricati delocalizzati in Via Matteotti € 20.000,00 OPERE PROGETTATE IN ATTESA DI FINANZIAMENTO ( parziale o totale) • Riqualificazione Arredo urbano Via Matteotti € 163.000,00 • Ristrutturazione e adeguamento sismico Edificio Scolastico € 1.843.362,26

Di cui - (finanziamenti disponibili per il primo lotto funzionale : € 430.000,00) - (in previsione realizzazione di un secondo lotto funzionale L.R. n. 50/85; L. n. 23/96) per un totale di fondi già assegnati , per gli anni 2003/2004 di € 264.872,08

PREVISIONI URBANISTICHE • Variante del Piano Regolatore Generale

Il Piano regolatore Generale è stato adottato nel 1984 e le sue previsioni si sono realizzate al 90%.

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Lo strumento urbanistico, alla luce delle nuove esigenze socio-territoriali, necessita di un adeguamento normativo, che valorizzi la eventuale domanda di edilizia privata e l’ampliamento del tessuto produttivo. L’Amministrazione comunale ha già avviato questo processo dotandosi di nuovi rilevamenti di aerofotogrammetria ed attivandosi per la ricerca dei necessari fondi, pari a circa 40.000 Euro.

• Regolamento edilizio Per corrispondere al meglio a questa importante iniziativa è stata preparata , ancora sotto forma di studio, una bozza del nuovo regolamento edilizio, che porteremo, successivamente, al confronto con i tecnici locali.

• Interventi L.R. n. 26/2002 ( Valorizzazione e catalogazione dei Centri storici) Ai sensi della Legge Regionale n. 26 del 2002, il Comune ha provveduto alla catalogazione dei beni architettonici, artistici e naturalistici , avanzando richiesta di finanziamento per il Programma di valorizzazione del Rione di Via Matteotti e il nuovo Piano del colore, che consentirà ai privati di ritinteggiare e risistemare le facciate delle proprie abitazioni, ottenendo un contributo pari al 70% .del costo totale dell’intervento.

• Asse attrezzato “Cervinara – Pianodardine”: ipotesi di raccordo e svincoli Il Comune di Tufo ha presentato,in sede di Conferenza dei servizi e di concerto con i comuni limitrofi interessati dall’attraversamento dell’asse viario, una serie di proposte migliorative. In particolare è stata richiesta una particolare attenzione rispetto all’impatto ambientale (acustico, atmosferico, paesaggistico),e alla tutela del paesaggio agrario, in particolare di quello votato alla coltura delle viti.

PROGRAMMAZIONE INTERCOMUNALE E SVILUPPO

Le politiche intercomunali sono state una intuizione storica degli Amministratori di Tufo che ha contribuito a far maturare una coscienza e una collaborazione tra gli enti locali della nostra area realizzando una serie di progetti di interesse collettivo che hanno avuto il loro naturale sbocco nella costituzione dell’ Associazione “Città del Greco” , la prima, per tempi e per dimensioni, della nostra provincia. Lo scopo è quello di realizzare, in una dimensione consortile e di economia di scala, che comporta cioè benefici in termini di costi ed efficienza dei servizi, una un’organizzazione intercomunale dei servizi nonché una pianificazione più generale della programmazione amministrativa, con la prospettiva di realizzare nei prossimi anni, così come previsto dalla legge, una vera e propria “UNIONE INTERCOMUNALE”, cioe’ un nuovo soggetto istituzionale riconosciuto dallo Stato che unisce, nella loro autonomia di municipi, amministrativamente gli otto comuni dell’Area D.O.C.G ed altri eventualmente interessati. Questo intendimento ha già prodotto una serie di importanti risultati come la presentazione dei Progetti ambientali, denominati “Agenda 21”, di quelli collegati alla valorizzazione dei centri storici, alla realizzazione dell’Ufficio catastale intercomunale, alla costituzione di un Ufficio di pianificazione urbanistica intercomunale e di pensarne altri, da realizzare dopo la parentesi elettorale, riguardanti la riorganizzazione degli Uffici tecnici ed amministrativi dei comuni.

L’Associazione dei Comuni

della “Città del Greco”

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Programma elettorale della Lista “Uniti per Tufo” per Carmine Campanile Sindaco

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L’Associazione “Città del Greco” è stata una risposta di cultura amministrativa per corrispondere al meglio alla crescente necessità di reperire le risorse finanziarie in un’ottica di riorganizzazione dei servizi al fine di soddisfare i bisogni dei cittadini, in particolare quelli dei piccoli Comuni. Ma la politica sovracomunale di Tufo non si è limitata a questa importante esperienza. Vi elenchiamo, in forma sintetica, una serie di iniziative a cui ha preso parte il nostro Comune, che ci hanno consentito di agganciarci a importanti promozioni istituzionali di respiro provinciale e regionale, che costituiranno una grande opportunità per avviare concrete politiche di sviluppo Piano integrato : Filiera Turistico Eno-gastronomica – P.O.R 2000-2006

Il Piano dispone di una dotazione finanziaria di 65 miliardi di Euro ed interessa

diversi comuni della Campania, compreso il nostro. Possono attingere ai finanziamenti previsti gli enti pubblici , ma soprattutto le piccole e medie imprese per :

• potenziare e qualificare l’ospitalità turistica; • favorire il marketing territoriale e dei prodotti tipici; • creare formazione e nuovi profili professionali nel settore.

Il Comune di Tufo, di concerto con la Comunità Montana del Partenio e gli enti comproprietari ha attivato la progettazione di un primo lotto funzionale per le Miniere di zolfo “Di Marzo” per un importo pari a € 770.000. Inoltre, ha sollecitato il rilascio da parte di privati delle dichiarazioni di interesse per il Centro Sociale e il Borgo rurale “Casale Aufiero” di S. Paolo per un importo di circa € 20.000. Queste scelte hanno consentito di collocare Tufo nelle aree di maggiore interesse ai fini degli investimenti turistici e della filiera eno-gastronomica.

Sistema Turistico Integrato della Baronia

I soggetti partecipanti sono diversi enti istituzionali dell’area della provincia di Avellino, tra cui

Tufo, e dell’area del foggiano, associazioni di imprese turistiche e culturali, e l’obiettivo è quello di promuovere l’offerta turistica nell’ambito di una valorizzazione ambientale del territorio. Il nostro comune vi ha aderito con una deliberazione di Giunta comunale il 29 marzo 2003.

Progetto L.E.A.D.E.R. plus

Il piano dispone di una dotazione finanziaria di circa 10 miliardi di Euro ed interessa i territori

vitivinicoli di pregio della nostra Area , di quella del Partenio e della Valle Caudina. La gestione è affidata a un “Gruppo di azione locale” che ha sede a San Martino Valle Caudina. Il Comune di Tufo vi ha aderito con delibera di Consiglio comunale il 26/03/2004, prenotando importanti risorse del P.O.R. Campania sul proprio territorio, tese : - a promuovere i prodotti tipici dell’Area - a sviluppare una rete di eventi e manifestazioni (fiere,mostre,convegni) - ad avviare e rilanciare il settore della ristorazione - a creare formazione e professionalità

La politica intercomunale

di Tufo

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Il Piano Integrato territoriale “Valle Sabato”

Il Comune di Tufo con deliberazione di

Consiglio comunale del 26/03/2004 ha ratificato il protocollo d’intesa sottoscritto in data 19/12/2003 dai Sindaci dei comuni della Valle del sabato, dalla Provincia di Avellino, dalle Comunità Montane del Partenio e Serinese-Solofrana, dalla Sovrintendenza ai beni culturali e ambientali di Avellino e Salerno.

L’obiettivo è quello del recupero e della qualificazione delle preesistenze ambientali, storiche ed architettoniche del bacino fluviale per rilanciarne l’area sotto l’aspetto del turismo ambientale e rurale.

Le fonti di finanziamento di riferimento sono quelli del P.O.R. Campania.

IL PROGETTO CULTURALE Il fulcro dell’azione amministrativa rivolta alla promozione culturale da sempre è stato il nesso tra memoria e futuro, elementi intimamente legati dalla necessità di riproporre il senso del nostro vissuto in chiave di moderna progettualità. Certo, un piccolo comune come il nostro non può ambire a chissà quali risultati, ma ciò che conta è il non aver mai spezzato il filo della buona volontà perché si costruissero, piccole ma significative iniziative,apprezzate in tutta la provincia. Ve ne elenchiamo alcune, tra le più rappresentative: • Biblioteca comunale “Saverio Guerriero” Finanziamento triennale 2001-2004 di circa 10.000 Euro per 1) l’ acquisto di scaffalature ed arredamento di ufficio e della sala lettura. 2) incremento del patrimonio librario, in collaborazione con il corpo docente

delle Scuole elementari e materne; 3) acquisto di attrezzatura multimediale ed informatica per la catalogazione

digitale dei testi; 4) acquisto di un sistema di videoproiezione e di un impianto di amplificazione - Acquisizione al patrimonio librario comunale di n. 1.500 volumi donati dal Prof. Ottavio Piselli e dal

Prof. Fortunato Aufiero - Acquisizioni al patrimonio librario di altri volumi donati da diverse famiglie di Tufo - Allestimento di una sala attrezzata polivalente per conferenze e manifestazioni

Una biblioteca comunale di 4.500 volumi

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IL FUTURO HA RADICI ANTICHE

Programma elettorale della Lista “Uniti per Tufo” per Carmine Campanile Sindaco

Programma elettorale della Lista “Uniti per Tufo” per Carmine Campanile Sindaco

• Pubblica Istruzione

- Assegnazione di borse di studio annuali per gli alunni

Dante Troisi : Scrittore tufese Collaborazione alla Ristampa del Libro di Dante Troisi “Diario di un Giudice” in collaborazione con la Casa Editrice “Nephite” e l’Università degli Studi di Cassino

- Apposizione della stele commemorativa presso la casa natale in Via Michele Di Marzo

- Convegno di studi sul profilo umano e letterario del magistrato-scrittore

Le Miniere di zolfo “Di Marzo”

- Promozione del volume “ Le miniere di Tufo. La città sotterranea” a cura della Prof.ssa Cecilia Valentino e della casa Editrice “De Angelis”

- Promozione di visite guidate e di giornate di studio in collaborazione

con l’Università degli Studi di Napoli e gli Istituti Superiori della Provincia di Avellino (Progetto educativo “Vivirpinia”)

- Partecipazione (Dicembre 2004) al Festival internazionale del

Cinema di Spoleto, per la Sezione “Cinema e miniere” La “musica” di Tufo - Progetto di educazione musicale per l’infanzia “ Solmilandia”

Giornata ludico-musicale in collaborazione con l’Associazione “Igor Stravinsky”, la Biblioteca comunale di Tufo e la Direzione didattica di Pratola Serra. L’obiettivo è quello di strutturare una nuova formazione musicale permanente nel nostro comune.

- Giornata di celebrazione della Scuola e della Banda musicale di Tufo

Dopo la giornata di celebrazione l’intenzione è quello di realizzare, mediante un progetto già predisposto ai sensi della Legge Regionale N.4 , un Centro di documentazione storica di quella che fu, grazie ai suoi fondatori, una vera e propria Scuola, di rilievo provinciale, per l’ avviamento alla cultura della musica , che sarà dedicata proprio alla loro memoria.

- Natale di pace e solidarietà : 1) Concerto in chiesa del Coro polifonico di Pompei 2) Concerto del “Quintetto d’archi” e Voce del Teatro San Carlo di Napoli - Musica e folklore della Canzone classica napoletana

Dante Troisi: Memoria di

Tufo

La storia delle Miniere

nella Cultura italiana

La cultura musicale dei tufesi

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Programma elettorale della Lista “Uniti per Tufo” per Carmine Campanile Sindaco

Programma elettorale della Lista “Uniti per Tufo” per Carmine Campanile Sindaco

- Musica senza confini: Esibizione del duo canoro di voci della tradizione musicale russa - La voce della memoria :

1) Ricordo della figura di Camillo Marino- una vita per il cinema: video, mostra, incontri, pubblicazioni

2) La “Giornata della Memoria” , contro gli olocausti di ieri, oggi e domani Tufo “on-line”

Abbiamo istituito il sito web del Comune di Tufo che ha registrato ben 18.000 contatti e per il quale è già in fase di attuazione il suo potenziamento, per valorizzare le risorse locali e porsi come canale informativo per i cittadini e la pubblica opinione. Inoltre, è stata completata l’informatizzazione di tutti gli uffici comunali, anche attraverso specifici corsi di aggiornamento formativo del personale.

LA CITTADINANZA SOCIALE Spesso quando si parla di politiche sociali si pensa che esse siano da annoverare nell’ambito della cosiddetta marginalità assistenziale. Invece noi siamo convinti che questi soggetti “deboli” siano in realtà delle vere e proprie risorse , in quanto attraverso la loro “domanda” si eleva l’intero livello di civiltà della comunità locale. Per queste motivazioni a Tufo abbiamo introdotto la cultura dell’autonomia generazionale, non considerando i minori dei piccoli in attesa o gli anziani dei grandi a riposo, ma dei cittadini che esprimono in quel momento le loro esigenze, le loro aspettative di vita. Avremmo voluto realizzare qualcosa di più sostanzioso, se avessimo avuto a disposizione maggiori risorse. Purtroppo esse sono sempre più esigue e le politiche di questo governo non stanno certamente sostenendo la socialità, in particolare nelle aree più difficili del Mezzogiorno. Comunque ci siamo impegnati per organizzare il possibile e grazie anche all’istituzione del Piano di zona sociale e delle loro qualificate professioniste e professionisti del settore, abbiamo potuto realizzare un dignitoso servizio di assistenza rivolto, in particolare, ai bambini, agli anziani, ai disabili e alle famiglie, che ha trovato , a partire dagli utenti, un positivo riscontro, attivando anche una serie di coinvolgimenti lavorativi di giovani, di volontari e di associazioni della nostra comunità. Vi elenchiamo, per capitoli, il programma di lavoro svolto in questa legislatura nel settore delle politiche socio-assistenziali: • Servizio ascolto : momento di accoglienza e di consulenza, per una corretta informazione sulle risorse

disponibili e su l modo di accedere ai servizi; • Assistenza educativa: rivolta a minori in situazioni di disagio socio-familiare e a minori portatori di

handicap; • Interventi di socializzazione extrascolastico: con la creazione del Centro di aggregazione per

sostegno scolastico, corso di disegno e pittura, attività motorie e ludico-ricreative; che si svolge presso la struttura dell’ex-asilo nido;

• Supporto psicologico nelle scuole: ha affiancato molteplici funzioni svolte nella scuola con l’obiettivo di promuovere una crescita individuale e sociale più adeguata;

Il Piano di zona sociale

I servizirealizzati

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Programma elettorale della Lista “Uniti per Tufo” per Carmine Campanile Sindaco

Programma elettorale della Lista “Uniti per Tufo” per Carmine Campanile Sindaco

• Consulenza familiare: rivolta a promuovere una cultura della responsabilità familiare, rivolto al singolo e alla famiglia;

• Attività di socializzazione: per migliorare la loro integrazione sociale; • Assistenza domiciliare agli anziani: per quei cittadini che necessitano di aiuto materiale e psico-

sociale nella vita quotidiana; • Servizio di trasporto sociale: garantito dalle Associazioni di volontariato presenti sul territorio; • Fondo economico di solidarietà per le famiglie aventi diritto; • Attività di socializzazione, integrazione e prevenzione per i diversamente abili • Assistenza domiciliare ai diversamente abili • Supporto specialistico scolastico • Attività di prevenzione medico – termale presso il Centro di Contursi Terme • Sportello comunale, in collaborazione con l’ASL di Avellino, per la prenotazione di visite

specialistiche • Sportello comunale, in collaborazione con l’INPS di Avellino, per l’espletamento delle pratiche

burocratiche

Da questo intenso lavoro nasce l’esigenza di sviluppare e qualificare il Programma di assistenza sociale per la comunità locale. Sono già allo studio iniziative di potenziamento in tal senso che mirano a coinvolgere altre energie locali perché la loro esperienza di volontariato – lavorativo possa trasformarsi in una prospettiva maggiormente corrispondente alle legittime aspettative di impegno e professionalità.. L’ auspicio è che lo stesso Piano di zona migliori il proprio ruolo di promozione e coordinamento territoriale, orientando la spesa verso la copertura dei servizi e del personale direttamente impegnato, così come tenacemente sostenuto dai rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Tufo in seno all’Assemblea generale dell’Organismo sociale intercomunale.

Ultima annotazione ( ma solo per ordine di tempo). Dopo una impegnativa battaglia promossa dal Comune di Tufo, l’Assemblea dei Sindaci dell’ASL N.2 di Avellino, ha deliberato il trasferimento di alcune funzioni del distretto sanitario di Altavilla Irpina a quello della Città capoluogo, scongiurando la originaria e disagevole ipotesi di trasferimento al Distretto Sanitario di Cervinara..

Non è un libro dei sogni quello che vi abbiamo rappresentato, ma un percorso già avviato, che siamo coscienti essere lungo e complesso e che presenterà non poche difficoltà durante la sua realizzazione. Ma una cosa è dire domani qui passerà la ferrovia, un’altra è constatare che i binari gia ci sono. Si tratta, ora, di non perdere il treno, e di non scendere alla prima fermata, per proseguire, uniti e fiduciosi, fino alla stazione della “Nuova Tufo”.

La battaglia vinta del distretto sanitario