Il futuro ci insegue. Prospettive

... un reame tranquillo, sicuro di sé e nello stesso tempo vivace e laborioso.

Mario Luzi

Centro Coscienza è un’associazione culturale fondata a Milano nel 1938 da TullioCastellani. Le opportunità di ricerca spaziano dalla cultura in senso stretto (arte,musica, poesia, filosofia, religione) all’educazione, alle problematiche sociali.Oltre ai corsi, che durano per la maggior parte da ottobre ad aprile, vengono or-ganizzati seminari, giornate di studio, visite d’arte, mostre e conferenze. Si svol-gono anche attività di autoeducazione, un metodo di lavoro per la conoscenza erealizzazione di sé sperimentato da oltre settant’anni.

Centro Coscienza corso di Porta Nuova 16 Milano www.centrocoscienza.it

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(...)

Io sono: eccomi! io sono,

solo in quest’ora debole,

ciò che decide: io sono

la linea che divide

il passato dal futuro.

Momento eterno dell’essere

che ti stabilisci nell’attimo,

sei tu la mia grazia, decidi.

Carlo Betocchi


© Centro Coscienza

© 2015 Edizioni di MaieuticaCorso di Porta Nuova 1620121 Milano

Progetto grafico e realizzazione editorialea cura della Fondazione Tullio Castellani

I lettori che desiderano informarsi sulle pubblicazioni delle Edizioni di Maieutica e di Centro Coscienza possono consultare il sito internet www.centrocoscienza.it


il futuro ci insegue

3. PROSPETTIVE

Edizioni di Maieutica


INDICE

Introduzione p. 9

IL FUTURO POSSIBILE

Venerdì 28 marzo 2014

Angela Vettese, Nuove forme di arte p. 15

Sabato 29 marzo 2014

Arturo Di Corinto, Nuovi linguaggi p. 40

Marco De Michelis, Le città nuove p. 51

Renato Casagrandi, Nuove forme di ecologia p. 61

Mercoledì 2 aprile 2014

Elisabetta Scantamburlo, Anna Daneri, Stefania Scarpini

Testimonianze. Fare arte, fare cultura p. 88

IL FUTURO PRESENTE

Venerdì 9 maggio 2014

Alessandro Rimassa, Nuovi modi del lavoro p. 113

Sabato 10 maggio 2014

Paola Branduardi, Biotecnologie: nuove risposte

per vecchie domande p. 141

Giovanna Prennushi, Nuove immagini di economia p. 152

Stefano Allievi, Nuovi modi di leggere il mondo p. 161

Mercoledì 14 maggio 2014

Carlo Giordano, Giovanni Leoni

Testimonianze. Economia e impresa p. 189


CIÒ CHE OCCORRE

Venerdì 6 giugno 2014

Gian Carlo Calza, Il futuro è qui, adesso p. 215

Sabato 7 giugno 2014

Giampiero Comolli, Saper ascoltare il non detto p. 232

Riccardo Blumer, Pratiche ed esercizi al progetto p. 247

Gabriella Caramore, “Come un bambino” p. 254

Stefano Baia Curioni

Testimonianza. Tra arte ed economia p. 266

I film p. 291

Cenni biografici p. 295


9

INTRODUzIONE

Il futuro ci insegue è un progetto, scandito in un fine settimana al

mese, circa, da ottobre 2013 a giugno 2014, di carattere trasversale

e multidisciplinare, che ha animato un intero anno di ricerca condi-

viso dall’associazione culturale Centro Coscienza.

Ventotto relatori appartenenti a diverse discipline – letterati, orien-

talisti, medici, scienziati, studiosi dell’ambiente, ma anche musicisti,

scrittori, architetti ed esperti d’arte – lo hanno condotto in dialogo

con un pubblico partecipe, autore di domande che hanno alimentato

la discussione fornendo ulteriori chiavi di lettura e spunti di appro-

fondimento.

Prospettive è, significativamente, il sottotitolo di questo terzo vo-

lume di Il futuro ci insegue, articolato in tre parti che corrispondono

ai moduli: Il futuro possibile, Il futuro presente e Ciò che occorre.

Ciascun modulo, come già nello schema proposto nei due precedenti

volumi, si è svolto secondo questa struttura: il venerdì sera la pre-

sentazione del tema; il sabato mattina il contributo di alcuni relatori

per approfondirlo; la domenica pomeriggio, grazie alla collabora-

zione con la Cineteca Italiana, la proiezione di un film al Museo In-

terattivo del Cinema; infine, per quanto riguarda Il futuro possibilee Il futuro presente, al mercoledì sera i protagonisti di interessanti

esperienze già in atto.

In continuità con l’intero progetto, dialogico è stato il metodo di la-

voro e così è lo stile dei testi, che rispettano l’andamento delle con-

versazioni di cui sono la trascrizione e restituiscono, per quanto

possibile, la peculiarità dello stile, il modo di esprimersi di ciascun

relatore e la vivacità degli scambi con il pubblico.

Come già per i moduli precedenti, anche questa parte del progetto

è stata accompagnata da un grande fermento di relazioni, incontri,

contatti, scambi, e dal formarsi e allargarsi di reti.


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Il futuro ci insegue

Il futuro possibile accosta il tema delle possibilità del futuro attra-

verso esempi di progetti utopici e visionari appartenenti sia al pas-

sato che al mondo contemporaneo; mette a tema, in particolare, la

ricerca delle “fonti” cui attingere energie per un atteggiamento più

consapevole: un modo di rendere il futuro progettualmente possi-

bile. A suggello del modulo la domanda: «Ma io come mi pongo?».

Ciascuno infatti, grazie alla ricchezza di informazioni e dati – qui am-

piamente illustrata – cui abbiamo accesso oggi, e che costituisce la

nostra conoscenza comune collettivizzata, può cambiare qualcosa.

In Il futuro presente si indagano esperienze già in atto, segni e germi

di prospettive per il futuro utili perché forniscono indicazioni su che

cosa cercare di realizzare. I campi del sapere presi in esame spa-

ziano dal mondo del lavoro, alla scienza, all’economia, al sociale. A

emergere da più parti è l’immagine di una società, quella in cui vi-

viamo, attraversata da trasformazioni accelerate e in cui il cambia-

mento è un valore.

A conclusione del modulo, il racconto di due esperienze che coinvol-

gono aspetti sia economici che sociali: un progetto di finanza “inno-

vativa” e uno, legato all’agricoltura, con un forte impatto economico

e sociale.

Il modulo conclusivo presenta riflessioni che cercano di riepilogare

la ricerca svolta nel corso dell’anno e soprattutto di suggerire pro-

poste costruttive su Ciò che occorre, ovvero ciò che sembra oppor-

tuno coltivare innanzitutto in se stessi, perché il futuro sia foriero

di sviluppi e di rapporti più concreti, più umani. Anche grazie alle

testimonianze di alcuni “grandi” del passato, non vengono offerte

soluzioni, ma si ricorda piuttosto di vivere il presente o, meglio, di

vivere “in presenza” con se stessi e il mondo intorno a noi. Solo in

questo modo il tempo non sfugge e non corrode, ma risuona di in-

dicazioni e suggestioni.

Temi al centro del modulo sono la pratica dell’ascolto dell’altro, pro-


pedeutica alla pratica del dialogo; la progettazione, anche come fonte

di meraviglia di fronte alla complessità del mondo; il modello dei

bambini, intesi come una prospettiva aperta, una modalità diversa di

vivere il presente; infine l’economia e i suoi possibili risvolti sociali.

Concludendo, l’intero progetto Il futuro ci insegue, giunto con questo

volume alla sua terza e ultima “tappa”, ha messo in evidenza, tra le

altre, la consapevolezza che il pensiero del futuro spesso allontana

dal presente, il quale a sua volta è l’unica realtà che ci è dato di vi-

vere e percepire. Relatori e pubblico si sono interrogati sul perché

esiste il futuro e a che cosa serve, e lo hanno fatto non allo scopo di

cercare risposte o soluzioni definitive, ma – questa la conclusione

proposta da Gian Carlo Calza – «per conoscenza: lui c’insegue, noi

ci giriamo, gli andiamo incontro e cerchiamo di conoscerlo».

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Introduzione


il futuro ci insegue

1. SCENARI

Serata inaugurale

Piero Rattalino dialoga con Ramin Bahrami che suona Bach

La paura e il controllo

Carlo Pagetti, La fantascienza: proiezioni della paura

Massimo zucchetti, Il controllo e gli armamenti

Roberto Gramiccia, Il controllo e la medicina

Riccardo Comper, Il controllo e il web

Cesare Fagetti e il gruppo di Ricerca interculturale, Esperienze

dal carcere

Apocalissi contemporanee

Telmo Pievani, Catastrofi annunciate

Dario Manuli, Gli allevamenti industriali

Stefano Caserini, I cambiamenti climatici

Paolo Toniolo, I cambiamenti nell’alimentazione

Dario Sabbadini del Villaggio ecologico di Granara, Esperienze

sociali e di lavoro

Approfondimento

Giampiero Comolli, Cristiana Tretti, Graziana Canova TuraTra cibo e religioni. In Asia: Himalaya e Giappone

2. TEMPI

Il ruolo del tempo

Giuliano Boccali, Età dell’oro o mito del progresso

Carlo Sini, Tempo e verità

Antonio Sparzani, Tempo e scienza

Giangiorgio Pasqualotto, Tempo e buddhismo

àlen Loreti e Angela Staude Terzani, Tiziano Terzani. Esperienza

del tempo in Asia


Giocare d’anticipo

Antonio Panaino, Astrolatria, mantica astrale e astrologia

Giulio Magli, Archeoastronomia

Giulio Guidorizzi, La divinazione nella Grecia antica

Shantena Augusto Sabbadini, I Ching

Approfondimenti

Giulia Niccolai, Roberto Gramiccia, Silvana Botassis, Cristina Mannucci, La vita lunga. Riflessioni intorno alla vecchiaia

Arianna Ghilardotti, Maurizio Bettini, Giulio Guidorizzi, Cristina Pisciotta Tradurre. Gioie e dolori dalla Grecia alla Cina

3. PROSPETTIVE

Il futuro possibile

Angela Vettese, Nuove forme di arte

Arturo Di Corinto, Nuovi linguaggi

Marco De Michelis, Le città nuove

Renato Casagrandi, Nuove forme di ecologia

Elisabetta Scantamburlo, Anna Daneri, Stefania ScarpiniTestimonianze. Fare arte, fare cultura

Il futuro presente

Alessandro Rimassa, Nuovi modi del lavoro

Paola Branduardi, Biotecnologie: nuove risposte per vecchie domande

Giovanna Prennushi, Nuove immagini di economia

Stefano Allievi, Nuovi modi di leggere il mondo

Carlo Giordano, Giovanni Leoni, Testimonianze. Economia e impresa

Ciò che occorre

Gian Carlo Calza, Il futuro è qui, adesso

Giampiero Comolli, Saper ascoltare il non detto

Riccardo Blumer, Pratiche ed esercizi al progetto

Gabriella Caramore, “Come un bambino”

Stefano Baia Curioni, Testimonianza. Tra arte ed economia


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