Il diritto del minore alla bigenitorialitàed il superamento degli ostacoli ad essa (Giovanni B....

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Il diritto del minore alla Il diritto del minore alla bigenitorialità bigenitorialità ed il superamento degli ed il superamento degli ostacoli ad essa ostacoli ad essa Dalla separazione alla alienazione parentale Dalla separazione alla alienazione parentale Reggio Emilia, 14 dicembre 2012 Reggio Emilia, 14 dicembre 2012 Giovanni B. Camerini Giovanni B. Camerini Neuropsichiatra infantile e Neuropsichiatra infantile e Psichiatra Psichiatra

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Reggio Emilia, 14 dicembre 2012 Primo seminario del ciclo "Diritto, minori e famiglia" (Dalla separazione all'alienazione parentale)

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Il diritto del minore alla Il diritto del minore alla bigenitorialitàbigenitorialità

ed il superamento degli ed il superamento degli ostacoli ad essaostacoli ad essa

Dalla separazione alla alienazione Dalla separazione alla alienazione parentaleparentale

Reggio Emilia, 14 dicembre 2012Reggio Emilia, 14 dicembre 2012

Giovanni B. CameriniGiovanni B. CameriniNeuropsichiatra infantile e Neuropsichiatra infantile e

PsichiatraPsichiatra

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Dal “DOCUMENTO SUL DIRITTO ALLA Dal “DOCUMENTO SUL DIRITTO ALLA BIGENITORIALITA’BIGENITORIALITA’

E SUL SUPERAMENTO DEGLI OSTACOLI E SUL SUPERAMENTO DEGLI OSTACOLI AD ESSA”AD ESSA”

Capita talora che il genitore presso il quale Capita talora che il genitore presso il quale il figlio è prevalentemente collocato il figlio è prevalentemente collocato trasmetta al bambino stesso l’astio verso trasmetta al bambino stesso l’astio verso l’altro genitore.l’altro genitore.

Ciò può avvenire per via indiretta (il Ciò può avvenire per via indiretta (il bambino “fa sue” le reazioni emotive del bambino “fa sue” le reazioni emotive del genitore) oppure diretta (il genitore genitore) oppure diretta (il genitore trasmette al bambino i propri giudizi).trasmette al bambino i propri giudizi).

Il fenomeno del bambino “ostaggio” di un Il fenomeno del bambino “ostaggio” di un genitore è purtroppo molto frequente nelle genitore è purtroppo molto frequente nelle separazioni caratterizzate da un’alta separazioni caratterizzate da un’alta conflittualità.conflittualità.

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LIVELLO DI COMPLESSITA’ DEL LIVELLO DI COMPLESSITA’ DEL PROCESSO DI ESCLUSIONEPROCESSO DI ESCLUSIONE

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Il figlio:Il figlio:

EVITAMENTOEVITAMENTO RIFIUTORIFIUTO FOBIA REPULSIVA (FOBIA REPULSIVA ( ansia di ansia di

separazione)separazione)

potere >potere >

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Il genitore prescelto:Il genitore prescelto:

COLLABORA ATTIVAMENTE O COLLABORA ATTIVAMENTE O PARZIALMENTEPARZIALMENTE

NON COLLABORA - SI OPPONE NON COLLABORA - SI OPPONE PASSIVAMENTEPASSIVAMENTE

SI OPPONESI OPPONE

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Il genitore allontanato:Il genitore allontanato:

Spesso con le sue reazioni può Spesso con le sue reazioni può giungere a rafforzare l’atteggiamento giungere a rafforzare l’atteggiamento rifiutante del figlio e la sua opposta rifiutante del figlio e la sua opposta alleanza: alleanza:

- attaccando simmetricamente l’altro attaccando simmetricamente l’altro genitoregenitore

- allontanandosi ulteriormenteallontanandosi ulteriormente- assumendo attitudini inutilmente assumendo attitudini inutilmente

autoritarie e normative. autoritarie e normative.

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Dal “DOCUMENTO SUL DIRITTO ALLA Dal “DOCUMENTO SUL DIRITTO ALLA BIGENITORIALITA”BIGENITORIALITA”

Le conclusioni della comunità scientifica non consentono di Le conclusioni della comunità scientifica non consentono di considerare il bambino come “malato” in quanto influenzato considerare il bambino come “malato” in quanto influenzato negativamente da un genitore; attualmente si ritiene più negativamente da un genitore; attualmente si ritiene più correttamente che si possa parlare di “Alienazione Parentale” correttamente che si possa parlare di “Alienazione Parentale” e non di “ Sindrome di Alienazione Genitoriale”, ritenendo che e non di “ Sindrome di Alienazione Genitoriale”, ritenendo che essa coinvolga una relazione tra almeno tre persone, ciascuna essa coinvolga una relazione tra almeno tre persone, ciascuna delle quali dà il proprio personale contributo in misura variabile delle quali dà il proprio personale contributo in misura variabile da caso a caso. Il fatto che il maltrattamento non costituisca da caso a caso. Il fatto che il maltrattamento non costituisca una sindrome, non significa che il maltrattamento non esista.una sindrome, non significa che il maltrattamento non esista.

Si può discutere se a questo fenomeno sia opportuno dare un Si può discutere se a questo fenomeno sia opportuno dare un nome specifico; in effetti sembra che ciò non sia accettato nome specifico; in effetti sembra che ciò non sia accettato dalla prossima edizione dei nuovi manuali nordamericani ed dalla prossima edizione dei nuovi manuali nordamericani ed europei di classificazione dei disturbi, i quali sembrano europei di classificazione dei disturbi, i quali sembrano orientati a fare rientrare questa condizione all’interno dei orientati a fare rientrare questa condizione all’interno dei “Disturbi Relazionali”.“Disturbi Relazionali”.

Da qui, negare il fenomeno significa commettere un Da qui, negare il fenomeno significa commettere un grossolano errore. grossolano errore.

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Aggressività e tendenza all’acting-out;

Disturbi Psicosomatici ed Alimentari;

Disturbi dell’Identità sessuale;

Comportamenti ossessivo-compulsivi e dipendenti;

Disturbo nella sfera narcisistica ed organizzazione tipo “Falso sé”;

Comportamenti egocentrici e manipolatori.

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Ipotesi trattamentaliIpotesi trattamentali

Il tempo è un elemento a favore del Il tempo è un elemento a favore del consolidamento di questa condizione. consolidamento di questa condizione.

Le misure adottate debbono essere Le misure adottate debbono essere rapidamente eseguite (Corte EDU, rapidamente eseguite (Corte EDU,

2003- Maire c. Portogallo, n. 2003- Maire c. Portogallo, n. 48206/99)48206/99)

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Esclusione/alienazione di un Esclusione/alienazione di un genitore e lesione dei diritti genitore e lesione dei diritti

relazionalirelazionali CEDU, sentenza 30 giugno 2005 Bove c/Italia ricorso n° CEDU, sentenza 30 giugno 2005 Bove c/Italia ricorso n°

30595/02:30595/02: ““il punto decisivo nel caso in esame consiste nel verificare se le il punto decisivo nel caso in esame consiste nel verificare se le

autorità nazionali hanno adottato tutti i provvedimenti che si autorità nazionali hanno adottato tutti i provvedimenti che si potevano ragionevolmente pretendere da loro al fine di far potevano ragionevolmente pretendere da loro al fine di far rispettare le decisioni adottate dal tribunale per i minorenni…”; rispettare le decisioni adottate dal tribunale per i minorenni…”;

“ “……dopo la decisione del 22 giugno 2000 il tribunale per i dopo la decisione del 22 giugno 2000 il tribunale per i minorenni non è intervenuto per far eseguire gli incontri protetti minorenni non è intervenuto per far eseguire gli incontri protetti previsti tra padre e figlia…”; previsti tra padre e figlia…”;

“…“…non vi fu ripresa dei rapporti tra il ricorrente e sua figlia…” .non vi fu ripresa dei rapporti tra il ricorrente e sua figlia…” . “ “nonostante il margine di valutazione a disposizione nonostante il margine di valutazione a disposizione

delle autorità competenti, l’inosservanza del diritto di delle autorità competenti, l’inosservanza del diritto di visita del ricorrente dal settembre 2002 concretizza una visita del ricorrente dal settembre 2002 concretizza una violazione del diritto al rispetto della sua vita privata e violazione del diritto al rispetto della sua vita privata e familiare garantito dall’art. 8 della Convenzione”familiare garantito dall’art. 8 della Convenzione”. .

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1. Indicazioni terapeutiche: principio di 1. Indicazioni terapeutiche: principio di legalità e principio di beneficitàlegalità e principio di beneficità

La relazione terapeutica deve dare ascolto ai La relazione terapeutica deve dare ascolto ai bisogni e alle esigenze della realtà psichica del bisogni e alle esigenze della realtà psichica del paziente senza le interferenze di modelli legali paziente senza le interferenze di modelli legali che interpretano la realtà sulla base di opzioni che interpretano la realtà sulla base di opzioni etico sociali per la regolazione giuridica delle etico sociali per la regolazione giuridica delle condotte delle persone. condotte delle persone.

La relazione terapeutica deve dare ascolto ai La relazione terapeutica deve dare ascolto ai bisogni e alle esigenze della realtà psichica del bisogni e alle esigenze della realtà psichica del soggetto senza che si possa tracciarne la soggetto senza che si possa tracciarne la mappa precisa né che si riesca a indicare mappa precisa né che si riesca a indicare dall’esterno quali siano gli obiettivi che è bene dall’esterno quali siano gli obiettivi che è bene raggiungere o gli strumenti per conseguirli. raggiungere o gli strumenti per conseguirli.

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Indicazione non di terapie Indicazione non di terapie individuali, ma (sotto l’egida del individuali, ma (sotto l’egida del

consenso informato) di una consenso informato) di una terapia familiareterapia familiare ad ad

orientamento sistemico.orientamento sistemico.

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2. La delega ad un’ agenzia 2. La delega ad un’ agenzia sociale.sociale.

Si tratta di una scelta che il CTU può Si tratta di una scelta che il CTU può proporre al Giudice quando la conflittualità proporre al Giudice quando la conflittualità è talmente grave da impedire decisioni è talmente grave da impedire decisioni condivise secondo le esigenze del figlio condivise secondo le esigenze del figlio affievolimento delle rispettive potestàaffievolimento delle rispettive potestà con con affidamento ad un’agenzia “terza” (servizi affidamento ad un’agenzia “terza” (servizi sociali), delegando loro sia le decisioni sociali), delegando loro sia le decisioni (ordinarie e straordinarie) inerenti (ordinarie e straordinarie) inerenti l’educazione del figlio, sia le modalità l’educazione del figlio, sia le modalità attraverso cui ripristinare (a partire da attraverso cui ripristinare (a partire da incontri in “spazio neutro” tra il figlio ed il incontri in “spazio neutro” tra il figlio ed il genitore escluso) i normali turni di visita e genitore escluso) i normali turni di visita e di custodia.di custodia.

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CriticitàCriticità

I Servizi si trovano investiti di una duplice I Servizi si trovano investiti di una duplice funzione, di controllo (funzione, di controllo (principio di legalitàprincipio di legalità) e di ) e di sostegno (sostegno (principio di beneficitàprincipio di beneficità), in una ), in una prospettiva di protezione e di costruzione di una prospettiva di protezione e di costruzione di una relazione d’aiuto non garantita da un consenso relazione d’aiuto non garantita da un consenso informato informato ruoli che possono risultare ruoli che possono risultare difficilmente compatibili e difficilmente difficilmente compatibili e difficilmente comprensibili dagli stessi membri della famiglia.comprensibili dagli stessi membri della famiglia.

Dall’altro, non sempre i servizi dispongono né di Dall’altro, non sempre i servizi dispongono né di operatori disponibili a svolgere le funzioni operatori disponibili a svolgere le funzioni richieste (con conseguente dilatazione temporale richieste (con conseguente dilatazione temporale degli incontri, quando invece occorrerebbe agire degli incontri, quando invece occorrerebbe agire con tempestività), né di spazi e di locali adatti.con tempestività), né di spazi e di locali adatti.

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3. Il ricorso al “privato sociale”.3. Il ricorso al “privato sociale”.

Intervento di un soggetto terzo (psicologo o Intervento di un soggetto terzo (psicologo o educatore) con funzione di “traghettatore” educatore) con funzione di “traghettatore” tra il figlio ed il genitore escluso, facilitando tra il figlio ed il genitore escluso, facilitando la transizione da un ambiente all’altro. la transizione da un ambiente all’altro.

Garantire la realizzazione di alcune concrete Garantire la realizzazione di alcune concrete necessità:necessità:

- progettazione delle attività da svolgere - progettazione delle attività da svolgere durante l’incontro;durante l’incontro;

- osservazione dei comportamenti assunti - osservazione dei comportamenti assunti sia dal figlio sia dai genitori nel corso della sia dal figlio sia dai genitori nel corso della transizione, i quali saranno oggetto di transizione, i quali saranno oggetto di periodiche relazioni. periodiche relazioni.

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CriticitàCriticità

Pagamento dell’operatore (in Pagamento dell’operatore (in solido?).solido?).

Rapporti con la CTU e con i suoi Rapporti con la CTU e con i suoi tempi.tempi.

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In caso di rifiuto ostinato del figlio In caso di rifiuto ostinato del figlio e di forte resistenza da parte del e di forte resistenza da parte del

genitore presceltogenitore prescelto

Necessità di azioni coercitive:Necessità di azioni coercitive:- Verso il figlio?Verso il figlio?- Verso il genitore?Verso il genitore?- A partire da quali livelli-soglia?A partire da quali livelli-soglia?

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Sono da privilegiare le azioni nei Sono da privilegiare le azioni nei confronti del genitore che ostacola confronti del genitore che ostacola

le visitele visite ( ( si oppone alle prescrizioni) : si oppone alle prescrizioni) :

Agire per tempo, prima che le Agire per tempo, prima che le reazioni del figlio si stabilizzino e si reazioni del figlio si stabilizzino e si radichinoradichino

Sanzioni amministrative - Sanzioni amministrative - applicazione del 709 ter cpcapplicazione del 709 ter cpc

Sanzioni civili (sospensione della Sanzioni civili (sospensione della potestà)potestà)

Sanzioni penali (maltrattamento - art. Sanzioni penali (maltrattamento - art. 572 cp)572 cp)

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Verso il figlio:Verso il figlio:

Da valutare:Da valutare: L’etàL’età La capacità di discernimento e di La capacità di discernimento e di

autodeterminazioneautodeterminazione Il tempoIl tempo Il livello di radicamento Il livello di radicamento

dell’alienazionedell’alienazione

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Interventi coercitivi indicati Interventi coercitivi indicati se:se:

Sussiste una condizione di grave rischio Sussiste una condizione di grave rischio evolutivo con compromissione del evolutivo con compromissione del funzionamento psicologico e adattivo del funzionamento psicologico e adattivo del figliofiglio

Il genitore prescelto si oppone alle Il genitore prescelto si oppone alle prescrizioniprescrizioni

allontanamento e collocazione in allontanamento e collocazione in luogo “neutro” (famiglia allargata, casa-luogo “neutro” (famiglia allargata, casa-famiglia)famiglia)

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Da evitare se:Da evitare se:

Il tempo ha radicato la condizione Il tempo ha radicato la condizione presente nel figliopresente nel figlio

Il minore per età e per maturità è Il minore per età e per maturità è riconosciuto in grado di riconosciuto in grado di autodeterminarsiautodeterminarsi

bigenitorialtà come “diritto” bigenitorialtà come “diritto” e non come “dovere” … e non come “dovere” …

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Modalità attuativeModalità attuative

Accompagnamento coattivo da parte del Accompagnamento coattivo da parte del genitore presso cui il minore è collocatogenitore presso cui il minore è collocato

Spazio “neutro” (messo a disposizione Spazio “neutro” (messo a disposizione dal Servizio)dal Servizio)

Ruolo delle Forze dell’Ordine:Ruolo delle Forze dell’Ordine: Consentire l’esecuzione del Consentire l’esecuzione del

provvedimento allontanando persone provvedimento allontanando persone che potrebbero ostacolarlo (che potrebbero ostacolarlo ( intervento sui familiari, non sul intervento sui familiari, non sul bambinobambino))

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Grazie dell’attenzioneGrazie dell’attenzione

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