Il diluvio universale azione tragico-sacra in tre atti ...

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Informazioni su questo libro Si tratta della copia digitale di un libro che per generazioni è stato conservata negli scaffali di una biblioteca prima di essere digitalizzato da Google nell’ambito del progetto volto a rendere disponibili online i libri di tutto il mondo. Ha sopravvissuto abbastanza per non essere più protetto dai diritti di copyright e diventare di pubblico dominio. Un libro di pubblico dominio è un libro che non è mai stato protetto dal copyright o i cui termini legali di copyright sono scaduti. La classificazione di un libro come di pubblico dominio può variare da paese a paese. I libri di pubblico dominio sono l’anello di congiunzione con il passato, rappresentano un patrimonio storico, culturale e di conoscenza spesso difficile da scoprire. Commenti, note e altre annotazioni a margine presenti nel volume originale compariranno in questo file, come testimonianza del lungo viaggio percorso dal libro, dall’editore originale alla biblioteca, per giungere fino a te. Linee guide per l’utilizzo Google è orgoglioso di essere il partner delle biblioteche per digitalizzare i materiali di pubblico dominio e renderli universalmente disponibili. I libri di pubblico dominio appartengono al pubblico e noi ne siamo solamente i custodi. Tuttavia questo lavoro è oneroso, pertanto, per poter continuare ad offrire questo servizio abbiamo preso alcune iniziative per impedire l’utilizzo illecito da parte di soggetti commerciali, compresa l’imposizione di restrizioni sull’invio di query automatizzate. Inoltre ti chiediamo di: + Non fare un uso commerciale di questi file Abbiamo concepito Google Ricerca Libri per l’uso da parte dei singoli utenti privati e ti chiediamo di utilizzare questi file per uso personale e non a fini commerciali. + Non inviare query automatizzate Non inviare a Google query automatizzate di alcun tipo. Se stai effettuando delle ricerche nel campo della traduzione automatica, del riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) o in altri campi dove necessiti di utilizzare grandi quantità di testo, ti invitiamo a contattarci. Incoraggiamo l’uso dei materiali di pubblico dominio per questi scopi e potremmo esserti di aiuto. + Conserva la filigrana La "filigrana" (watermark) di Google che compare in ciascun file è essenziale per informare gli utenti su questo progetto e aiutarli a trovare materiali aggiuntivi tramite Google Ricerca Libri. Non rimuoverla. + Fanne un uso legale Indipendentemente dall’utilizzo che ne farai, ricordati che è tua responsabilità accertati di farne un uso legale. Non dare per scontato che, poiché un libro è di pubblico dominio per gli utenti degli Stati Uniti, sia di pubblico dominio anche per gli utenti di altri paesi. I criteri che stabiliscono se un libro è protetto da copyright variano da Paese a Paese e non possiamo offrire indicazioni se un determinato uso del libro è consentito. Non dare per scontato che poiché un libro compare in Google Ricerca Libri ciò significhi che può essere utilizzato in qualsiasi modo e in qualsiasi Paese del mondo. Le sanzioni per le violazioni del copyright possono essere molto severe. Informazioni su Google Ricerca Libri La missione di Google è organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e fruibili. Google Ricerca Libri aiuta i lettori a scoprire i libri di tutto il mondo e consente ad autori ed editori di raggiungere un pubblico più ampio. Puoi effettuare una ricerca sul Web nell’intero testo di questo libro da http://books.google.com

Transcript of Il diluvio universale azione tragico-sacra in tre atti ...

Informazioni su questo libro

Si tratta della copia digitale di un libro che per generazioni è stato conservata negli scaffali di una biblioteca prima di essere digitalizzato da Googlenell’ambito del progetto volto a rendere disponibili online i libri di tutto il mondo.

Ha sopravvissuto abbastanza per non essere più protetto dai diritti di copyright e diventare di pubblico dominio. Un libro di pubblico dominio èun libro che non è mai stato protetto dal copyright o i cui termini legali di copyright sono scaduti. La classificazione di un libro come di pubblicodominio può variare da paese a paese. I libri di pubblico dominio sono l’anello di congiunzione con il passato, rappresentano un patrimonio storico,culturale e di conoscenza spesso difficile da scoprire.

Commenti, note e altre annotazioni a margine presenti nel volume originale compariranno in questo file, come testimonianza del lungo viaggiopercorso dal libro, dall’editore originale alla biblioteca, per giungere fino a te.

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CCHESI - PALLI

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BIBLIOTECA LUCCHESI- PALI.I

LIBRETTI

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%”1% IL mwvxo UNIVERSALE . \

AZIONE TRAGICQ-SACRA IN TRE ATTI

c 0 M P o s T A

DAL SIG.r DOMENICO GILARDONI

con uvsru DEL zussrno

SIG.Î GAETANO DONIZETTI

DA\ RAPPRESENTARSI

NEL REAL TEATRO DI S. CARLO

Nella Quaresima del corrente anno

1830.

Rupti sunt omnes fontes a6yssi magnae , el

cataraclae coeli aperlae san! .

vGEN. Cnp. VII. v. 11.

v.,,,

1;.

.rm“«m‘ta’iM/flfi‘à""îfi

.@a/4; @WT’“1830. ‘

,À1g.‘,\

Architetto de‘ Reali Teaî'r_i e direttore delle de

corazioni sîg. Cav. D. Antonio Niccolini .

Inventore , direttore e pittore dello scenario sì

gnor Pasquale Canna. L’ esecuzione delle sce

ne di architettura è del signor Niccola Pellan

di , e di quelle di paesaggio del signor Luigi

Gentile .

Direttore del macchinismo sîg, Fortunato Quéfinw.

Macchinista , sig. Luigi Corazza .

Attrezzerîa disegnata ed eseguita dal sig‘ Luigi

Spertini . ‘ '

Direttori del vestiario , signori Tommaso Navi ,

e Filippo Giow'netti.

\

PERSONAGGI.

NOÈ , padre di ' ’

» (Signor Lablacke al servizio della Real

Cappella Palatina ) _ \ ‘

JAFET , (a)

' ( Signor Ambrosini maggiore )

SEM ,

( Si nor Arri otli ‘CAM". g g )

( Signor Salvi )

TESBITE, moglie di Jafet .' ,

( Signora Fabiani ) \

ASFENE , moglie di Sem. _

. ( Signora Ricci )

ABBA , moglie di Cam.

‘ - ( Signora Grassi )

CADMO , Capo de‘ Satrapi di Sennààr , marito di

( Signor Winter )

SELA , madre di

( Signora Boccabadati )

AZAEL , fa_nciullo .

( Signora N. N. )

ADA , confidente di Sala.

Signora Carrara )

ARTOO_, Capo de’ Bracmani dell’ Atlantide.

( Signor Chizzola ) '

Coro di Satrapi di Sennéaîr. '

» di mogli di costoro.

Sacerdoti d‘ Europa .

Cofti d' Africa . /

Bracmani dell’ Atlantide . ‘

Seguaci di Cadmo.

Popolo di Sennéa'r .

(a) Calme! .rtor. del? ant. e nuov. ie.rt. I..‘ 1.

r- 47- ’

ATTOPRIMOÎVasta bianura. In distanza si vede la maestosa

città di Senuààr . Si scorge altresl poruone

} dell’ arca .

SCENA PRIMA.

Noè prostrato co’figii Jafet, Sem, Cam, e le

mogli di costoro , Tesbite , A.sfene , ed Abra ,

intuona la seguente preghiera :

Oh Dio di pietà,

De 1’ uom che sarà!

Perdona l’ erro: ,

Che ingombra il suo cori

Non far che sommerso

Veggiam l" universo;

Non l’ o_rbe in un ma:

Sepolto dollari

Del: parli tua v'0cc _‘ '

All’ empio profano ,

Che stolto , e feroce’,

Che ardito , ed insane,

Insulta al potere ,

Che regge le sfere ,

E privo di lume,

Sconosce , 1’ ingrat0 ,

Cui desti col fiato

L‘ immago di te, (a)

La destra che il fe' 1

Oh Dio di pietà ,

De 1‘ uom che sarà!

(4) ca. e. I. v. ,7.“

6

Jq/I (a) Di Cadmo la consorte ,

Vedi , ver noi s’ avanza.

Tee. Sul volto suo traspare

' Spirto inquieto , agitato !..

Noè. Trema! Sospira! Di pall‘or si covre'l.. (1))

S C E N A Il.

"Scia, che a“ inoltra smarrita , e timida, e detti.

Sela?.. Tu piangi l.._ Ah dimmi,

Qual} ria cagione a lagrimar ti sforza P.,

Non mai cosi smarrita- '

‘Venisti ad aclorar l’ Onnipossentel

Sei. (c) M’ abb0rre 1.. Mi detesta l..

.Tutto mi toglie 1.. Il pianto sol mi resta '!..

Noè. Forse , Cadmo ...'

Sel. Egli stesso 1..

Noè. Nuove colpe immagi-nò 3;.

Sei. Deh ch’io taccia un tanto eccesso '!

Il mio cor Igli perdon’ò .

Noè. L’ affidarmi le tue peneDi sollievo va te sarà .

Sei. M’ odi : e di’ che questa speae

Mcco in tomba scenderà'!..

Mentre il core abbandonava

A’ desiri più nefahcli ,E preghiera io sola alzava

Al supremo auto: del mondo ,

(2) Lascia gl" idoli csecrandi ;

Mi sorprende furibondo- ‘...

(a) A Noè vedendo veni-r Scia.

(b) Auuicinandos‘i a Sela .

(c) Nella massima desolazione. '

(1) Gen. C. VI. v. II.

(2) Gen. C. IV. v. 26. Vide Hier. trad,

Hebr. in Gen. ‘ ‘ , I

Noè.

Sei.

Tal.

Il bambin ch‘io stringo al petto,

Ei mi strappa , ed al cospetto

De la turba iniqua e rea

A me dice : Ov’è il tuo Dio P..

» lo 1' offendo , lo derido;

» A punirmi ognor lo sfido ,

n Ned ancor m’ incenerisce ,

» L’ universo fa crollar 9.. »

Ahi che il core abbrividisce;

Sento il sangue in me gela: l

Empia stirpe di Caino ,

Quando cessi dal pecca: !

Gli altri .

Il flagello è ormai vicino ,

Né si cessa dal eccar!

Ma qual raggio qui divino

Splende, e il duolo fa scemar l..

Perché nell’ alma

In‘ questo 1006 ,

Provo una calma,

M’ accende un foco ,

Che il core in estasi

Sento rapir 9..

Qui spiro un’aura ,

Che m’inhamora;

Celeste sembrami

Questa dimora ;

Panni fra gli angeli.

G0der , gioir!

In fra le tenebre

Di gente infida ,

Luce santissima

Ti sia di guida, i

Onde fra gli angeli

Al Ciel salir!

f

8

Noè.

Noè. (a) 'Quali grida’! Qual tumulto l

Sei. (b) Son di Cadmo i rei seguacil

E a che mai con quelle faci ?.. ‘

SCENA III.

Artoo alla testa de’ Satrapi di Senna'tir ,

Noè .

Sal.

Art.

Cor.

Tut.

Sei.

Noè .

e detti.

Art. e Coro .

Corriam 1’ area a incenerirl

V’ arrestate . ‘ -

Vi frenate .

Sela !

'Sela ! ‘

Con Noè!"

‘Chi vi spinse a tanto ardire?

Art. Coro .

Il tuo sposo; il ndstro re .

Pria che spunti il nuovo Sole,

Vuol che il ciel de l’oriente

Più non vegga. nè la prole ,

Né la stirpe di Noè ’!..

Su compagni quella mole

Non s’ indugi a incenerirl (e)

In quell’ arca ris(pettate

Il decreto in iel'se nato

Di quel Dio che da la polve

Trasse 1’ uomo; l'animò! (I)

L’ uom che immerso nel.peccato

Fe’ pentir chi lo’creòl" (a)

(a) Ode delle grida confuse .

(b) l’azienda venir Artoo ed i Satrapi _

(c) Vanno per incendiar l’arca.

Gen. C. I. v. 27.

(2) Gen. C. VI. v. 6.

"9

Noè. Sel. . I_flgli di Noè. Le mogli._ ‘,

îSi . Que11’ arca ne1l’ ira de’ venti , “

{ Sovra 1’ onda Spumante , infinita ,

\ Contra 1’ urto d’ immensi torrenti

Salverà de 1’ uom giusto la vita, (1)

Ed ogni em io fra ’1 pianto e’l lamento

Piomberà ne ’ eterno tormento!

Art. Coro .

ÎSi scateni la schiera de’ venti ,

L‘ universo diventi un sol flutto;

Si confondano insiem gli elementi,

Tutto 1’ -orbe sia spento , e distrutto;

Mai da 1’ uom non sarai tu creduto,»

Il tuo Dio non sarà mai temuto!

Parla invano -d’ eterno tormento

Il tuo falso profetico accento!

»àS‘el. Di Cadmo i1 cenno ognun sospenda .

Art. E vuoi 1’

Se'l. Riedere a lui; tentar col pr-iego e ’l pianto

Ch‘ ei rivochi ’l comando .

Noè. Il tenti invan. v " }

Art. (a) . ‘ Partiàmo . ( Tal preghiera

A lei sarà funesta! ’

Il consorte 1’ abborre; la detesta! ) (1))

Sei. (0) Vi calmate . - »

Noè. Ah che indarno ti 1usinghi'.:

Quell’ alina al par di tutte , ‘

Perversa sempre , e sempre mai ribelle

alla voce (1’ un Dio!

Sel. L’ intrepidezza tua, la tua costanza

Rendon 1’ ardir primiero

A Sela- .

(1) Gen. C. VII. v. i.

(a) A’Salrapi.

(b) Parte co’ Satrapi .

(e) Ai figli di Noè , ed'alle moin di costoro .

IO

Noè. E credi che ti udrà?

Sel. Lo spero . (a)

Noè. Fallace spemel.. Donne

Nell' arca ritornata ; (b) \

Voi mi seguite , 0 figli ,

Ond’ echeggi per tutto nostra voce ,

Nunzia di quel flagello

Sterminator de l’luom ch’è a Dio rubello!

‘ 'S‘ C E N A IV. V

Luogo delizioso contiguo al soggiorno di Cadmo .

Ada.

ui vederlo poss’ io 1.. Caduto 1.. Tu_ignor,i

Qual mi divampa in seno - k

Per te segreta, fiamma !.'. ‘ _ ,

Fra le tue donne al par di Sala anch’ io

Sul tuo cor primo impero aver desio 1..

Ma chi s’inoltra ?.. Foss’ei purl.. No. Artoo !..

SCENA-v.

Artoo , Satrapi , ed Ada .

Art. 0 .

Coro. ) v’ è Cadmo ? Ci, addita .

Ada. Lo ignoro - I cenni suoi ?..

) Sospesi .furo - '

- Ada. Parlate; chi voi tutti

In quel loco prevenne?

Chi dal compirli ’1 braccio a voi rattenne P .

Artoo , e Coro . _

Sola 1.. Ah tu non la vvedcsti

Come audace s’ opp<mea 1..

(a) Parte . ,f .

(b) Partono le mogli de’figli di Noè.

_ (c) Parte Noè co’jigli . ‘

. n

'Come ardita difendea

Quel profeta menzogner!

Ah! Chi sa che consigliava

Quel veglia'rdo sciagurato!

Qual sacrilegò attentato

Suggeriva al suo pensieri

Ada. ( Oh gioia! ) Un_tanto eccesso

A mela cura di narrar lasciate

All’ offeso consorte !

Non visti ad esplorar colei-tornate ,

Onde appena vi rieda

Ada il sappia per voi - M’ udistei’

Art. , .Gong Ud:mmo. (a)

Ada . Donna incauta 1.. M’ apri la tua rovina

Il mio trionfo, e Cadmo Ei s’_ avvicina...

‘S C E N A_ VI.

Ada , e Caduto.

îCad. Ada, e non altri qui ritrovo? Sela ,

Che teco da’ prim’ anni

Visse mai sempre unita , oggi 1’ amica

Fugge pur’ anc0 Î.. ‘

'Ada . , > Sela’!..

Cad. Veggio ben che quel nome

In tutti desta orror'!.. E pur mel credi,

\ Nel segreto del cor voce mi parla

Spesso a favor di lei Ma che? Tremante

Figgi a terra lo sguardo !..

Parla; che avvenne? '

Ada. - Duolmi che ad Artoo

Vietò coxn'pir tuoi cenni -

Cad. Adunque ell‘ era P..

(a) Artoo, ed i Satrapi partono.

r

‘lly

u

Ada. Con Noè. _‘ -

Cad. Sconsigliata !

Del mio v01er in onta,

Prosegue ad ascoltarmenzogne , e fole !

Ada . E adӈmarCad. Ad amar P..

Ada . Deh fa ch’io taccia...

Tradir 1’ amica! ( Amor m’ assisti! )

Cad. ’

Atel’imono-Siea? ;Ada. P g P g Il volgo crede...

Forse s’ inganna il volgo ch’ ell’ adori

Di Noè non il Dio , ma...

Il voglio .

Cad. Ebben , chi mai i" I .

Ada. Il primo figlio Jafet _!..

Cad. Che ascoltai!

Donnainfida! E ancor respira!

Vive ancor la rea spergiura ,

Che i miei Numi, che natura,

Quanto è sacro calpestò!

Ada . Ma un perdono a lei

Cad. , Non mai .

Ada . Pace . . .

Cad. Pace a tal consorte !..

Pria la vita colla morte;

Pria co‘ nembi il Sol 1’ avrà!

Né col sangue degl’ indegni

L’ ira mia si estinguerà!

5’ io ne facessi scempio

Poca vendetta aVrei; ‘

Morte è riposo all’empio,

Tomba dà pace a’ rei;

Qualunque sia 1’ estinto

Desta pietade ognor-;

E di\pietose stille

Bagnar vedrei quel cenere ,

Che in mille guise e mille

1.3

Offese questo cor !.. " \ "‘

Vivano , e sia lor vita - ‘- ' ‘

‘ Di morte assai peggior! _

Ada. /4 ( L’ avvelenata fece ‘ \1

Il sen gli accenda ognor!

Ti schiudi-, o core au ace,

V A speme assai maggiori )

S C E N A VII.

Cadmo , Ada, e Sela .

Cad. ( Chi mai vegg'o ! Ella stessa! )

Ada . ( Sela t’ inoltra; appiessati al tuo sposo. )

Cad. A‘che vieni P.. _Vantarmi vuoi che 1’ arca

E’ illesa ancor per tua cagion ?.. M’è noto l.. ‘

Che vorresti . / L.

Sel. Quell‘ ira

In te veder placata !.. Che conceda

Protrarre a un veglio inerme

Insiem 00’ figli - -

Cad. . Figlil...

Sel. Giorni scevri d’ affanni .

Ada. ( Da te‘stessaii accusi, e ti condanni

Cad. Mi è alese_ di Sela un tal desio 1..

E più pali:se ancor 1’ immenso amore

Che nutre per l' odiata

Famiglia !.. Ma se al nuovo

Sergere della luce onniveggente ,

Di Sennéér non parte, - _, -

Pena maggior di quella, ch’io volgea

Nella mente. si avrà l.. _

E tu se tra ’il ie’ ver nella entePerdi te steî'sga , g’l figlioq . ,

. Tuo... .

Sel. Mio figlio l.. '

Cad. . ’ Ciî) basti. (a)

(a) Parte .

M.Sol. Ada , consiglio ÎÎ

Ada. ( Sorte , m’ arridil’ ) '

Sel. Ahi come

Rivelarlo a Noè l..

Ada . Tu stessa il puoi.

Su te non veglia alcuno .

Va, di’ che parta; involi i figli suoi

Di Cadmo alla vendetta.

Sel. 4 ' E se lo sposo

Di me chiede ?.. ’

Ada . ‘ Ti fida .

Deluderlo saprò . Corri. T’ affretta . (a) .

Artoo si cerchi !" A Cadmo ei tutto sveli ‘r

Ei lo guidi là dove

Secura ella ne va contra il divieto!

Ada , spera! Ti arride fausta sorte;

Corre la tua rivale in braccio a morte !.

S C E N A. VIII.

Valle come nella Scena prima ..

Coro di Satrapi.

Alcuni . Franco inoltrate il pie’ ;

Deserto è adatto il piano.

Altri. Co’ tiin suoi Noè _ _ -

Non è lontano ..

Tutti. Ehm di -stolto ardir ,

L’ universal rovina -

Ei seguita e predir '

' Di già vicina ..

Sela l... La opprime il duol...

A stento qui s’ appressay.

La tomba in questo suol

5’ apre ella istessal

Dis ersi ci occultiam

'Fra’l verde , i bronchi , .i- massi ;

(a) Sala parte .

' 15

Muti ascoltiam , contiam

Gli accenti, i passi . (a)'

S C E N A IX. ‘

Sela; quindi Noè . , - 'I-'

Sel; Taccion financo 1’ ante l.. "

Tutto è silenzio !.. Rinvenir potessi

Noè , od alcun di sua famiglia 2.. Ahi lassa!

Di me che n’ avverrìa ,

Se Cadmo in questo loco or mi vedesse l.. 7

Noè . Più sciór non giova il labbro! (1)

Il total’ esterminió -

Larva e fantasma che Noè si/fing'e

Crede la stolta la perduta gente 1..

E ’l sovrauman poter che guida all’ arca

Fin le belve più indomite ,

Le cieche menti a rischiarar non valse!

Sol. Noè ?..

Noè . Sela , a me riedi ?..

Sol. Ma apportatrice di sinistro evento!

Noè . E qual ? Disvela?..

Sel. Ahi Cadmo

Più feroce , ed irato ,

Contro te, tua famiglia nuove pene

Prefigge , se più resti !:.

Noè . " Folle !

Sel. Impose

Che a te più non tornassi

Noè . E tu P.. ’

Sol. . \ _atta e furtiva il pie‘ qui trassi;

Ada , 1’ amica , intanto ‘

A vegliarlo si offri . -

Noè. Men duol che in grembo d’ ogni colpa ei mora !

(a) Si nascondono dietro i sassi e le piante .

1)5 Calmet. Sto. dell‘ ant. e nuo. Test. Lib. I.

p. 5 . . . .'>

16

Ultima al mondo fia la nuov’ aurora!

Sol. Ahi che rammenti!" '

Noè. E l’ultima '

Volta che a te pur’ an-co Iddio favella;

E er man di Noè

T’ offre modo a salvezza !..

IO pregherò perché te salv’ Iddio

ual se tu fossi ancor del sangue mio !’

Sol. Ma tutti spenti ?..

Noè . E dubbia ,

Incerta ancor ne seiil..

Tu pur non crederesti a’ detti miei ?..

Quel che del ciel su i cardini

Ha la tranquilla sede;

Che il mondo regge e’ tempera, V

E tutto ascolta ., e vede ',

Udi; mirò 1’ audacia

Del germe uman ribelle ,.

E sorto irato ., e torbido ,

Tuonando da le stelle ,

De la rovente folgore

Armò la man superna ,

E su la volta eterna ,

» Sia polverel.. » segnò}.Deh fuggi dai perversi,

Ti salva ,,o donna , ihvolati ..-.

Tutti. n’ andran sommersi !..

Noè non t’ inganno ». '

Sol. Ed io potrei mai vivere

Senza lo sposo , e ’l figlio ;’

Potrei senza vedermeli

Movere intorno il ciglio ?..

Un mare, un mar di lagrimc

Io sempre verserei;

E mentre ognor co’ gemiti

(i) GCH. Cui VI. V. 13\

‘ 1

Lo .sPoso chiamerei , ' ' 7

Con voce incerta e tenera

Ovunque il figlio udria

' » Dov’ è la madre mia P..

i » Perché mi abbandonò P.. »

Così scavi affetti

Nel c0r non posso estinguere 1.,

No; da si cari oggetti

Dividermi non so!

Noè. Ah salvo io pur volea

E Cadmo , e 1’ Orbe intero;

Ma sordo e ognor più fiero

Nel fallo imperversò!

Sel. Terribile sentenzal..

E in grembo all’ innocenza

Il figlio mio

fi_'

Noè ‘. Se il brami,

' Teco salvar si può! ‘

Sei. E come ?..

Noè. Allor che il mondo

Tace in profondo - sonno .. .

Sonno - a’ mortali estremo ,

Ove destini, e il vuoi,

Fia de’-miei figli ’1 primo ,

Tua guida .;.

Se]. Ed io dovrei ?..

Noè. Al,sommo Iddio ti affida.

SeL Che mai risolverà PI.

No , da si cari oggetti

Dividermi non so!

Noè. Ti salva flai perversi;

Noè non t‘ingannò! ,

‘18 \

\

s CENA x,. -f.

Sela, Noè , e quet ansan'te.

Jqf. Padre... Ah sappi Li vidi in aguato.-.(a)

Del tuo sposo ([1) Di Cadmo i seguaci

Sì - Gl’ istessi che armati di faci ‘

i ' L’arc’a santa tentàro incendiar !'

Set. Che sarà !..

Noè . Che si tenta !

Sei. 5’ io fossi

Qui sorpresa 2.. »

Noè . (c) T’iuvola Decidi.

Vuoi che il figlio ti adduca, ti guidi;

Fuor si trovi de 1’ empia città?

5 C E N A- XI.

Cadmo comparisce nel fondo. della scena, con

dotto da Artop, cui impone «li-partire;

quindi Ada , e detti. ‘ ' 1 I

Sol. (41) Si '

Noè . (e) . Tu dunque fedele 1’ attendi .

A te Sola fra 1’ ombre verrà!

Sel. Cadmol.. Oh cielo 2.. Ove m’ ascondo P..

' Egli stesso!.. Ove celarmi i’..

Che dirò ?.. Che mai rispondo P..

(g) Adal.. Ah soi‘tu puoi salvarmi !..

Beh a me vieni... mi difendiTu che Sala non abboni,

(a) A Sela. I i“ '_»"

(b) A Noè .

(c) A Sala . '

(d) Dopo qualch’ esitanza.

(e) A Jqfet .

(f) Voifend03i per,partire,

(g) Ve arido Ada che le si avvicina.

. . _ ’ ’/ 19‘

Deh pl€l050 - a' me tu rendi

Il mio sposo ‘, - Mi soccorri!’..

Digli tu che mi perdoni; ,

Ch’ io 1’ adoro ,' nè son rea l.-i

Se tu pure un" abbandoni ,

‘ ' Da chi. aìta implorerò!‘

‘ Cad.(a)Perchè fuggi 9.. Non rispondi i’...

Tremi , e al suolo hai fiSo il ciglio i’l.E tu taci, ti confondi P..Sciogli il labbro al reo consiglio 2..Vil profeta , che cospira ;. ‘ ‘ ‘

Che all’ onore insidia e' al cultol...

Non ha freno in ma più l’ira !..

Non andrà più Cadmo imiltol..

Questo Dio , che indarno ostenti,.

A salvarti dal mio sdegno,

Scenda allor che fra‘ tormenti x

Mille morti a te darli! _

Noè.(e)'Troppo io dissii.. Tu il rammeutiiî‘

No , eovrirvv nel puoi d‘ obblio !..

Sacro-santi son gli accenti, -

Che al mio labbro porge Iddio !..

Vil Noè i)... Noè cospir'a ?..

Temerario 3.. E il profi‘erisci ?.‘.

Trama , trema , immensa è l' ira

De l’ Eterno ‘... Inorridisci ‘...

Questo Dio che tu cimenti ,

Ch’ ora oltrag i, ch’ or calpesti ,

Nel furor deg i elementi.

Invocar‘ allor ti udró!

Àda.(cl)( Non temer - No - Teco io sono ,7

Gli dirò che non sei rea; _

(a) A Scia.

(b) A Noè.

(c) A Cadmo .

(d) A Sala.

20

L"am0r suo , il suorperdono,

Per l’ amica imploreròi )

Jqf. (a)( Deh ti frena- Ah padre miol..

El sVenar ti può d’un cenno L.

La tua destra salvi, oh Dio,

Chi te sempre rispettò‘. )

SCENA XII.

Artoo , Coro di Satrapi, seguaci di Cadmo ,

. e detti.

> Art. .

Cor. 0') Signor , de 1’ empio __i figli

In tuo poter già caddero !

Noè . I figli miei l.. '

Cad. Gli avrai ..‘.

Al sen gli Slringerai(o) Ambo si custodiscanol

Noè . Che tenti ?..

Jqf. Oh Dio l.. '

Sel Pietài.. (d)

Cad. La merti, e insiem ne andrai (e)

. Con lui che seppe accenderti

Il cor di tanto affetto

Pel figlio I '

Noè . Oh eccesso 1..

Jqf. I ‘ Oh infamia i..

Set. Si rea non son , tel giuro

Lo credi a queste lagrime l..Noè. (g) Sorgi. Da lui discostati .

(a) A Noè. . r .

(1)) A Cadmo . '

(e) A’ Satrapi indicando Noè e quct.

(d) A Cadmo. '

(e) Indicando Noè . . .

(f) Dispemta inginoaè/ziandofl' . ‘

(g) Riqlzando Sela . ' ’ '

\

\ 21.4

Volgi quel pianto al Cielo ,

Perché gli squarci e dissipi

Di tante colpe il velo,

E noi ma Dio si... Dio‘

Già legge i nostri cuori !..

Difender noi saprà!

Cad. (a) Speme sì folle e stolida

Funesta a te sarà!

Ada.r ( Vane-son quelle lagrime; .

Non otterran pietà l’) _

Sel. Vivere ,.e in tanta infamia ,

.‘ Oh Ciel chi mai potrà!

Noè. 0 ni iù vii calunnia

Jaf. l Ciel dilegueràl»

Art. Spentò co’ figli il perfido ,

Cor. Con Sola-elfi" oadràl

Cad. (b) Noè. (c)

Allor che su 1’ elra

Ascende, - risplende

La face del Sole

Sacrata , - adorata ,G

V6drà su gli

La vittima i

E il mondo che t' odia,

Festivo, - giulivo",

Già sento che grida :

L’ ha vinto .

Per sempre disparve

Il Dio di Noè!

Sel. (d) M

Più bella del Sole

Sfavilla , - scintilla

Di luce una fiamma!

Divampo ' al suo lampo!

Il foco ch’io sento

‘ Mortale non è !

E Dio che nel petto

Discende , - m’ accende !

M' investe , mi guida !

Non tremo; - non temo;

L’ intero universo

Disfida Noè!

’ ascolta 3 ti frenaDeh cedi; - mi credi,

Che pena maggiore

Non trovo , - non provo

Di quella ch‘io sembri

altari.

n te !

- L’ ha estinto !

. Colpevole a te!

(a) A Noè .

(b) Idem

(e) A Cadmo come inspirato .

(d) A Cadmo .

io

mora!“ E se ‘un giorno '

Saprai ,' - troverai,

_ ‘-Che Sela iè innocente“,

5” L" onore, -‘- l’ amore '

Bidona a colei ,

Che visse per te!

Ada.

( Oh quali al pensiero,

lif_tllfi

L' amore dipinge!

Momenti, - cc

Se vinti , - s’esti

Cadranno esecrati’

E Sela , e Noè!

L‘a

Sia

Al.

Jflf(0h Dio, nel mio petto

Discendi, - m'hcceucli,

M’ invest.i , mi guida!

Non tremo ‘: - non teme

- L'ihiero «miquo

S’io sono con la!)

Art. e Coro .

udace , il ribaldo

spento! - E l‘evento ;

mendo appalesi ,

nh"

.i;r;- .‘

'.è'

Che vinto; - ch’ estinto,

Per

Il Dio

Fi

sem re dis arve

i Noè )

Quadro generale .

ne dell' ritto primo .

=3

ATTO - SECONDO.

Luogo delizioso come nell‘ atto pritflo. '

SCENA PRIMA...

c.amoi

Ahi certezza fatal di mia vergogna !..

Io testimon de l’ esecrando eccesso !.,.

Perché non la trafissi ,

E spenta in quell’ istante

Al véglio io non la resi; all" empio amantel..

Ada, oli quanto a te deggio!..

' S C E N A II.

Ada , e Caduto .

Ada. Caduto , la tua consorte

Cari. .Questo nome

Ogni labbro bandisca ,

E per sempre! Più sposa

Cadmo non ha! , ‘

Ada. ( Che -udii! )Cad. Tu a me squarciasti

L’ orrendo velo che ascondea sue colpe ,

E in guiderdon tu metti

L’ amor mio!

Ada. L‘ amor tuo?.. Tanto non spero

In fin che Sela ha vita !..

Cad. Vita di cui lo starne

Morte reciderà , ma atroce , infame!

Ada. Allor che la vedrai,

Tuo malgrado al suo pianto cederai!

Cad. E tanto vii mi estimi ?..

Ada. Ebben , tel sappi .

Ella è.qui preso, e chiede

a

Vederti , favellarti ,

Se il‘concedi _, .

Cad. Non mai .

Ada. E se porgerle ascolto

Ada il chie'gga per lei ?..

Cad. ' _ Tu il vuoi?.. 5’ inoltri. (a)

\ Maggior tormento fia

Il rivedermi, e perla volta estrema !..

Di vita ell’ abbandoni, 1*

Ogn’ idea di speranza! ' -

a S. C E N A III.

/ Ada , Sela , e Cadmo .

Aria: (1)) ( Vieni mia fid’amica. Aluit‘avanza.Cad. Non proiferir parola, .-r ,

Che il mio perdono implori L. \

De le_mie donne , sola ,

Begii tu avesti onori! l ,

Quel ,ch’.io nutriva_.un giorno”

' Dolce , ed immenso amor , .‘...".

Divenne per tua colpa _, ’ -"

_ Odio, disprezzo ., Orror. . _;

Sel. Non vengo al tuo cospett0 '

' .Ad implorar perdono;

Bea mi farebbe un detto ,

Quanto,innor;ente io sono !.. .. ‘, j

- , Quel che nomavi un giorno '

Pegno di vivo ardor,

À Stringere almeno io brame _

" Per una volta ancor! _. f'2 ;

‘ Cad. No -l Di veder tuo figlio ,

Invan tu speri, e prieghi -

Ada arte. - : ;y 7 ‘ IL.(b) Conchendo Sola. . - '

(c) »Ifarte .

v(d) A Sela che va per_parlargli.

Sel. E questo pur mi nie lii

Conforto al mi9 40 or P..

_ Sel.

Ebben s‘ io chiudo

A morte il ciglio ,

E più non veggo

L’ amato figlio 5

Non dirgli allora

Che di me chiede ,

L’ ingiusto dubbio

Su la mia fede !..

Che se di lagri_me ,

Dono pietoso ,

Su le mie cenéri

Non verserà;

Almen quel misero,

Mel credi, o sposo ,

La mia memoria

Rispetterà!

Cad

AUor che chiudi

Per sempre il ciglio ,

N’ andrà , e er sempre

Lontano il glio!..

Il tuo se_mbiante

In lui scolpito ,

Rammentèrebbe

€hi 'm’ ha tradito ,

Ma pria di perderlo ,

Nell’ ultim’ ora,

Il tuo delitto

Saper dovrà !..

Così più misero,

Più, oppress’ ognora ,

La tua memoria

Maledirà !

Sal. E tanta crudel‘lidfi

Serbar nel cor potrai P..

Cad.

Sel. ‘ Che più degg" io soffrir!

Cad. 'Più n0n mi sei consorte;

L’amor, gli affetti miei , ’

In premio avrà colei,

Che ti scovri !..

Sol. Oh lpgrtir

Cad. Ada sarà _

Sol. Che intesi!"

Ada dicesti !..

Cad. .

Sel._ Quella !.. Il tuo’cqr_e!.. Ah tutti

Tutto non sai - tu ancora !..

Avversi a me così 9.. _

Tradita dall’ amica ,

Scacciata dal consorte,

Dal figlio maledetta_,

w

26

Dannata ad onta , c morte !..

Questa innocente vittima

A chi si volgerà ?..

Dio! che nel cor mi leggi

Del mio dolor ietà!

Cari. Son vane le‘ tue Iagrime;

Non meriti pietà!

Invoca il Dio (1’ Adamo;

Quel Dio ti salverà! (a)

S C E N A IV.

Valle come nell’ atto primo .

Noè sopito sopra un masso. Ifigli, e le mogli

, di costoro sono a lui d’ intorno. Alla custo

dm di tutti vegliano i seguaci di Cadmo . '

La famiglia di Noè.

li empi ’l circondano;

Minaccian morte ,

Ma in mezzo agli empii

Noè riposa .

In Dio , ch’ è l’ arbitro

De la sua sorte ,

Secura l’ anima

S’ allida , e posa .

Noè. ([1) Ah !..

Ja/I Padre P.. ’

Noè. Figli miei !.. No. Non è vero!..

Tea. Quale funesta idea

Tuoi sonni rattristò !..

Noè. Nel mio breve sopor parea che dopo

Il flagello tremendo

Un di voi, figli, avess’ io maledetto !..

(a) Partono -

(b) Destandosi .

. 27

E tutta la sua slirpe!.. (i)

Scm. Ah no . Che parli ?..

Jaf. Non mai!..

_Noè. Non paventato

Tutti al mio sen venite. M’ abbracciateMa chi s’ appressa ?..

Sem. Sela !..

Noè . Trascinata così‘... Pietoso Dio ,

Forza tu inspira a lei!

. S C E A V.

Scia condotta da’seguaci di Cadmo , e detti .

Sei. (a) Per mia cagion voi tutti. Ah no. Che dissi !

Ada , quell’ empia don_na ,

Che sedusse il consorte ,

Tragge Sola, Noè, tuoi figli a morte!

Noè. Morte a Noè!.. Chi l’ha segnata ?..

S C E N A VI.

Cadmo seguito dai Satrapi di Senna'a'r, da Ar

too, da’ Sacerdoti d’Europa, dai Cofti d’ A

frica, dai Bracmani dell’ Atlantide, dai se

guaci di Cadmo , dal popolo di Senna'a'r ,

e detti .

Cad. ' Io stesso!..

Onde aprirti il sentiero , che ti adduce

In grembo della tua sognata luce!

Noè. Insano! La vuoi tu 9..

Cad. Non io soltanto,

Ma il mondo stanco ormai

Di tollerar tue fole, ,

Arso te vuole in un con quella mole! (b)

(1) Gen. C. IX. v. 25.

(a) A Noè , ed alla sua famiglia.

(b) Indicando l’ arca.

28‘

Noè . Illeso io vi sarò !..'

E quando un.solo, immenso ,

nfinito oceàqo

L’ orbe perverso inonda;

Quando non rimarrà che cielo ed onda!

Cad. E chi puote cangia: 1’ invariabile

Ordine di natura 9..

Noè . Chi a un sol cenno d’ impero ,

Vide brillar la luce ,

Rotar le stelle , separarsi i mari,

I fiumi uscir dai fonti,

.Le valli aprirsi ., sollevarsi i monti!

Cad. Popoli a voi lo rendo;

Del più brulal fut‘0r delira !..

Noè. _ ' Il vero,

Popoli a voi predice .

Cad. Non più. Si compia la prescritta pena;

E 'Sela , e i figli tutti

Sian tratti all’ area, e al par di lui distrutli !

Noè. (a) A che quel pianto 9.. Temi

Che t’ abbandoni Iddio? A Dio t’ affida-l

Sel. Per l’innocenza mia, , l figlio io piango!.._

Cad. I] ciel di Sennéér , oli: accoglie quanti

Del mondo tutto i po oli appresentano ,

Echeggi d’ un sol grido , e sia pur quello ,

Che l’ uom vivrà mai sempre ca pestanda

Ogni legge , ogni freno , ‘

E spargerà d’obblio,

Col suo falso profeta , il falso Dio !..

Noè . (b) Dio tremendo , onnipossente ,

e! creato autor sovrano,

L’ opra eccelsa di tua mano

Non distruggere così!

(a) A’Sela_ che piange .

(b) Inorridito s’ inginocc/u'a.

,9.

La idolatra'; e ciecaÌ m'exite ,

Deh tu. illumina, Perdona !.. I

Ah !:.. (a) L’ abissofreme !.. Tuona -!>‘.’>

. L" etra -aÎ fulmixii .s’ =aprì !..

(.';., -Cad. Art... Coro.- .

( All’ aspetto della tomba _'

Non si scosse‘, impallidl! )

Sela , e i: rimanerìti

( Il suo detto al-cor- mif‘Piomba,‘

Ogni venacabbriwìid‘ì INoè . -Si veste il (ciel -di1 te'nebre ...

Il Sol si osdurafi,wfe.àhneìra !..

Dove i suoi rai brillavàiro '

Morte si ,assidey fa i’m‘pera !..

Chiaman le. madri li;=figli-;

I tuoni lor risPondondl..

Cercan le liex i‘ padri;

Spenfi‘al baîèri gli‘ yeîggouo !.. -"m

Confondonsiyg’li:flceahi , “i’lfà‘

1VIuggiscen-,1uxbi ;Jîeî-;Yehti ;

Precipitari le gqvoleji 7 f

Roveàdan0 tònrénti ::L‘ onde - non lia-n .P‘iùî stmle;

In esse ogni uom peri !.y.

Tutto - disperse Îil fluttq; -

Sbmmerse, seppellìllflkî- _ k

._ 11 w 'VSTEIÉ X\ ,V‘ÎG _

.f Tutto squarciìr il:sim guardo

m_ L’atrp, ‘lugubre veloî..- ' .gA)»

' .x»\-zéu Mirò quai .pe\ne il ‘,Ciàloy:fsgy:.zlPrefisse all’ empietàl ) 1 I

. Cad. Art.îCorb . Ma";

Come fulgor più vivo , ‘ ‘

Pace che muor corona ,

r r '

;-.,\)

(a) Spavenlato, e come se fosse inspirato .

(I) Gen. C. VII. v. 11.‘ _ ‘

30»

Così Noè più tuona m

1 Or che’ spi;ar dovrà !r‘

Noìè. ‘ No - Nonafiorrà - Lo guida

- Un Dio nel core impresso!..

All’ uomo, al mondo istesso

Ei sol sopravvivrà! ,

Su questa terra , f'î

Che s arirà;

;;:_4 Ma un i fastosa ,

E rediviva ,

La fronte ascesa

Denuderà!

Di nuovi popoli,

Di nuov’ età ,

Seconda origineNoè sarà! ulÌ

Cad. ( Vanna .l l. .Art. - (Vieni ‘ s“PP‘”°Cor. Ti punirà!

i L‘1gnea voragme

T: struggerà !

Sela ,7 e i rimanenti.

.7' Ahi Sola misera

Colpa non ha ,

E cadrà vittima

De 1’ empietà l

( Noè , i suoifigli, e le mogli di castoro,

sono condotti verso l’arca; Cadmo , ed

Artoo , seguiti Y da tutti gli altri perso- ‘

naggi , si dirigono per la parte opposta. )

Fine dell' Atto Secondo -

ATT‘O‘TERZOÎ

IInterno di un luogowlestinato à’-conviti , ed a nozze.

S C E N A P R I M .

;I Satrapi ‘di Senna'a'r con le loro donne; i Sa

cerdoti d’ Europa , i Cofti (1’ Africa ; i Brac

mani dell’ Atlantide; Artoo , Calmo, ed Ada.

Mor.(1)Stirpe angelica ‘, ti béa

Ne‘-diletti più vietati L.

Cailde 1’ empio , che volea

Serva l’ alma , schiavo il 00I‘...

È la vita senza freno,

Senza leggi , 7 ‘l’ alimento

Del sublime sentimento ,

_ Che fa 1’ mm: di se maggior;

E ermoglia come pianta ,

lie freschezza mai non perde;

_ Ma più bella; e sempre verde

La riveste e fronda e fi0r!

Cad. Sì . Popoli, gioite . e

Il menzogner Noè fia polve in'breve 1..

Ada ,‘ che il tradimento .

dSeppe svelar , posseggamik.

a. ,ÎA ( Oh contento! )

Art. (a) T‘ armate. Ah vedi Sela

A te ritorna ‘

Tut. (b) Sala !..

(I) Calmct Star. del? ant. e uno. test. 1;. I.

p. 53. . -

(a) Mentre Cadmo conduce Ada altrove.

(la) Sorpresi.

33 .

Ada . (a)? . ,: ‘ E__anc9ra in‘yvita! )Cad.. Conie lsalYflfiPa," A.clle vienf'P.à

S C E N A H.

.‘ ,- <Sqla, , 'e. detti-«3 -.

sa. (b) , r . ’ Pietadel.; Aìta !.. '

Cad. Donna spergjura , infidal..

e Chi da-lac'r;i.-tb sciolse P.. A me ti guida 9..

Szl..(c) Senza,colpasmi soacgigsti ,( Ed\qio,vit.tima innocente;

Più da te 111‘ allontanava ,

Più er te (1’ am0r ardea !.. ,

"Di l\oè chiamava, il Dio , .-, '., À _.i ‘,

Ma quel Dio non rispondeali‘.,

. Solo Cadmo, il figlio_mio

Numi. apparvero ‘al pensie‘r !..

Ahi da tutti abbandonata , ‘» - i

Dèll’ing&nud allor m’avviclil."

DisPerata Forsyennalàìu,;fi ’

Non -bramai che te vederi..

Ala se rea ini;creaìi ancora ‘,.

Nè ilv-tno' cor ami rendi , e ’l figlio ,

Per _tua _man deh fa ch’io mora ,

E COII_ÌG_IIÌ3.wiQ[SPll‘€l‘òlqp -’ I ,,

Ada.(d)Non dar fede a quegli accenti; ,\ ' _ «."3

Ingannarti ognor 1entò‘! ‘_ « ,| ‘

Sel. Alma avvezza a’ tradimenti _\

‘ _ ' Giuclicar di me non può! ' . =-1

Cad.(e)yA te il figlio , 1’ amor mio ’. ‘.“

Renderòr.sendal tuo labbro ';’_ __ .\ '

' ‘ i. .'.' '

(a) Smarrita . _ v .

(b) Arriva spossata, e si abbandona in brac

cio alle donne, m ‘, 4 .

(c) Riavend0si a poco a poco . e(di) A (ladino, , Y.

(e) Mo:lrandole il piccolo.figlio . -

/

‘Maledir d’ Adaino il Dio '1

' Cadmoa, ogni uomo ascolterà!

Sel. Renderai Îllî?..

Cad. ’ ' Si

Ada. .( Lo perdo i)

Cad. Maleclici - ., , .

Ada. ( Ohîa'vversità:!

Sel.(a)( Perché un ignoto brivido

Fiato e respiro invola F..‘ 4

Chi sul mio labbro-gelido" 1'

Tronca la rea parola l.y. )

Ah sposo, questo detto »

Non farmi pr0fferir!

Tut. Venisti adunque, ittdégna,Ù H

A fingere , a mentir!

Sel. (1;) Ah no...sia maledetto *

Oìmè !!l (0) Man.. ca..il ..re .lspir;‘. il!

Tal». Spirò'l.. L’ empireo tuonal.. “ -

Mi sento ahbrividir i...» b

SCE'NA ’III.I ‘Coro di Satrapi, e detti. Il

Coro. (1) Ah! Non mai viste tenebre ‘ ,

Ascondon cielo e terrai

Scoppian saette e turbini;

(a) Va per prqfl”erirc ed è assulita da un

tremore . V

(h) Facendo forza a se stessa.

(c) Nel prqflèrir6 questa parola scoppia un

tuono , che vien seguito da continuate saette , e

fulmini, che si vegg0n0 stris::iare a traverso di

unforame, ed ella Ì-sing/ziozzando muore .

(d) Atterriti, e cor_zfusi senza saper dove ri

volgersi .

(1) Gen. C. VII. v. 12.

34

Van gli elementi in« guerra!

Salva e il Profeta , e impavido

Sfida procelle , e folgori!

Quanto Noè predisse

Tutto compia: si mira!"

Il vero , il vero ahi. disse;

Il mai creduto Dio vendetta spira H!"

Sela è trascinata altrove. Tuttifuggono , e si di»

sperdono nella massima confusione . ’

S C E N A IV.

Valli e monti a Perdita d’ occhio .

Mentre le acque cadono dai cieli, sgorgano dai

monti, si sollevano dalla terra, e le famiglie

de li uomini rimangono tutte sommerse, si

ve e solamente 1’ area che galleggia illesw.

Fine dell’Azione Tragico-Sacra.

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1|.

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