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il DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO ANNO XV N. 12 - 23 GIUGNO 2017 Foto Francesco Propato Parco Nazionale del Pollino Ghiandaia (Garrulus glandarius)

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il DIARIOdi CASTROVILLARI e del POLLINOANNO XV N. 12 - 23 GIUGNO 2017

Foto Francesco PropatoParco Nazionale del PollinoGhiandaia (Garrulus glandarius)

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E’ stata riconsegnata alla fruibilitàdella città e del Territorio l’ex mat-tatoio di via Sant’Aniceto, oggi de-

stinato, dopo il suo recupero, adAccademia dei Sapori e dei Saperi per lapromozione e valorizzazione delle ec-cellenze e per l’occupabilità diffusa dellenuove generazioni legata alle risorse evocazioni esistenti con l’agroalimentare.Lo spazio della struttura sarà una“piazza” importante per mixare talentied un laboratorio innovativo del “gusto”dove il cibo e la cultura saranno filo con-duttore di una crescita legata alle radici,alle risorse autoctone ed all’orgoglio diappartenere e rappresentare questo “te-soro”.Auspici, volontà e tracce sono statespiegate nei contributi dei dirigenti sco-lastici dell’Istituto Tecnico Commercialeper Geometri e dell’Alberghiero, rispet-tivamente Bruno Barreca e FrancaAnna Damico, nonché da parte di una

dei redattori del progetto “Fattoria Digi-tale”, Maria Angela Golia che ha intro-dotto e coordinato al posto di SilvioCarrieri, l’altro ideatore della proposta,assente perché impossibilitato all’ul-timo momento.Il progetto che, con queste scuole pi-lota, offre un impianto di 17 partner traenti, Unical ed aziende, per il quale l’Am-ministrazione comunale di Castrovillarimette a disposizione l’ex-mattatoio(S.Aniceto) e il Castello Aragonese, dovesaranno organizzati gli ambiti di colla-borazione, ideazione e progettazione diidee creative che verranno implemen-tate in forma digitale nei laboratori di-dattici e “produttivi”, è un anello di quelprogramma – è stato detto- che sta por-tando avanti il capoluogo del Pollinocon più azioni per stimolare la crescitaimprenditoriale, connessa all’esistente.Questa è anche la scommessa che èstata lanciata e arricchita , nello spazio

antistante la struttura, dall’intratteni-mento musicale offerto dall’artista LuigiLe Voci, altro uomo di questa Terra ed

espressione di una volontà dinamica;parte di quella storia che ci appartienee ci suscita sempre, grazie ad umanitàche sorprendono costantemente e chefanno parte dei nostri saperi, i fattoriche ci rendono unici ovunque per quelsenso del vantaggio altrui che sap-piamo imprimere e far scaturire dallecose della vita e che determinano cre-scita.

L’ex Mattatoio si trasforma in Accademia dei Sapori e dei Saperi

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Sabato 10 giugno presso il Jolly Hotel,a Castrovillari, si è tenuta la presenta-zione della nuova sede locale dell'asso-ciazione politico-culturale "RisveglioIdeale". Durante la serata la dott.ssaGiovanna D'ingianna, membro dell'as-sociazione, ha esposto il manifesto delnuovo sodalizio. Dopo i saluti di MarioMuzzì, vicepresidente dell'associa-zione, si è dato spazio al dibattito tra ilpubblico e l'on. Angela Napoli, fonda-trice e Presidente di Risveglio Ideale,che, per l’occasione, ha presentato ilsuo ultimo libro-intervista "L'Antimafiadei fatti", a cura di Orfeo Notaristefano. Il libro di Angela Napoli è una testimo-nianza di vita vissuta nel mondo professionale e politico all'insegna della coe-renza, dell'ancoraggio a valori alti e si sviluppa in gran parte sotto forma diintervista. Dal volume traspare un amore sconfinato per la Calabria, l'Italia, l'Eu-ropa, cui fa da contraltare un impressionante dossier di iniziative parlamentarie sui territori in cui Angela Napoli ha combattuto in prima persona contro la

'ndrangheta e le altre mafie, per la giu-stizia e la legalità. Durante la serata c'èstata la proiezione di un estratto dalfilm " In guerra per amore" del regista,attore e sceneggiatore PierfrancescoDiliberto, in arte Pif, in cui si traccianole origini del potere della mafia, am-bientato durante lo sbarco degli ameri-cani in Sicilia nel 1943. Dopo ilsoddisfacente esito del primo incontro,si proseguirà l'attività su tutta la provin-cia di Cosenza. L'Associazione si pre-senta come una nuova alternativa percoloro che hanno voglia di occuparsidel proprio territorio lontano dalle vec-chie logiche di partito.

Si è tenuto a Castrovillari, nell’ambitodella giornata di sensibilizzazione per ladonazione degli organi, il VI Torneo dicalcio Antonio Veltri, un bambino di 11anni, i cui familiari, dopo la sua morte,offrirono le cornee per dare l’opportu-nità ad un altro di vedere. La manifesta-zione si è celebrata con un triangolaredi calcio tra le rappresentanze del-l’Ospedale, del Tribunale di Castrovillarie dei medici di Cosenza. Durante la ker-messe, fortemente voluta dal dirigenteanestesista Vincenzo Stivala, in serviziopresso l’Unità Operativa del PresidioOspedaliero del capoluogo del Pollino ecoordinatore locale della Donazione diOrgani e Tessuti della Regione Calabria,è stata ricordata anche la figura di Car-

men Oranges, ostetrica, prematura-mente scomparsa, che, per sua espressavolontà precedente e dei familiari, hafatto dono dei suoi organi vitali.Nell’iniziativa l’Amministrazione comu-nale di Castrovillari era rappresentatadal presidente del Consiglio comunale,Piero Vico, il quale ha ribadito l’impor-tanza e la portata dell’appuntamento,auspicando un maggior coinvolgi-mento delle persone verso questa pro-blematica, che deve vedere implicatianche gli studenti e più in generale legiovani generazioni affinché le ragionisulla donazione, che è un atto di grandeciviltà, amore e rispetto per la vita e di-gnità della persona, si dilatino sempredi più.

“Risveglio Ideale” a Castrovillari Giornata di sensibilizzazione perla donazione degli organi

Il Consiglio comunale dei Bambinie dei Ragazzi, ha eletto il presidentedella mini Assemblea cittadina: èstata eletta Martina Manfredi consette voti. Precedentemente erastato nominato Sindaco il piccoloNicola Rubino.

Martina Manfredi è il nuovo Presidentedel Consiglio comunale dei Ragazzi

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La morte porta via con sè l’artista Fedele Tocci... ma la sua presenzapervade la vita attraverso la grande bellezza della sua arte

“Il Silenzio” abita adesso la casa di Fedele Tocci,un tem-pio dell’arte avvolto nel mistero dove il tempo si è fer-mato alle 12 del 14 giugno 2017. Il capolavoro di “Boscodi anime” verde petrolio è lì, seduto sul pianoforte sgo-mento, continua a chiederci di che materia siamo fatti,nel muto accordo tra gli oggetti animati, sue creature .Le domande sprofondano in abissi, sussurri e gridi, gio-chi di parole che spifferano al vento verità inafferrabili,se non per gioco o per orrore. Segreti si scorgono tra iquadri, sostanze immutabili nel tempo, oracoli al det-taglio. Segni che trasportano, impressi su materie a in-teragire come reazioni chimiche di quel che resta dopotutto, nella psiche, nel cuore, nella carne, sangue chegrida colore oltre le parole ed i pensieri e si fa corposulla tela in pietre, fili, gocce, rugiada, colla, vernice,carta, pastello, olio, macchia, come a dirci “che” siamo,non “chi”. Perché al massimo siamo ombre e riflessi pro-iettati sugli schermi, le “ipotesi” più fedeli di noi stessi.Materiali mescolati come ingredienti, tele preparatecome ricette di ironia, sapienza, scienza e tecnica oltrela pittura, al riparo dalla realtà, attraversamento dell’es-sere ad ogni costo, dolore e tecnologia, caos ed ordine,natura e artificio, suono e materia. Impossibile tracciareun ritratto completo di Tocci, tanto poliedrico e com-plesso il suo essere artista, come confermano le nume-rose tecniche artistiche da lui sperimentate negli anni:ecoline, acquerelli, pastelli, incisioni a tratto,serigrafie,filmati d’arte, opere virtuali raccolte nel ciclodei suoi “Attraversamenti”. Un viaggio “verso l’inizio” che

comincia dalla sua formazione all’Università della Cala-bria - dove si era laureato in Scienze e economiche esociali – e che poi prosegue con l’insegnamento a Ve-nezia nel 1990, il gruppo Novarte fondato a Castrovil-lari nel 1995 - dov’era tornato - con Bruno Pisani, lapartecipazione alla Expo di Innsbruck, alla Casa delleCulture a Siviglia, la Galleria Polmone Pulsante a Roma,lo Spazioeventi Mondadori, la Sala San Leonardo a Ve-nezia. Di lui avevano scritto Paolo Aita, Giuseppe Sel-vaggi, Nicola Ferrari con tale sapienza e fedeltà alla suapoetica che è impossibile aggiungere altro. Al massimopossiamo aggiungere una testimonianza di quella cheè stata la sua ultima fase artistica, segnata dall’inesau-ribile voglia di continuare a creare e proseguire la suaricerca, nonostante la malattia, il dolore e la stanchezza,come testimoniano le sue due ultime mostre (“Ipotesi”con Matteo Grisolìa, Castello aragonese e “Tocci Me” alProtoconvento francescano di Castrovillari). Al massimopossiamo aiutare a capire la straordinaria capacità diresistenza di un uomo prima che di un artista, proprioe grazie alla sua arte che gli ha permesso di trasformarein dura sintesi “l’arte come magia liberata dalla men-zogna d’essere verità”. E la verità era una macchina,quella della dialisi, a cui aveva saputo conferire la vi-sione di una notte stellata, perché voleva dire battito erespiro del corpo (“Life machine”), vita. E la verità erala volontà di iniettare colore dalle siringhe sulle tele nel-l’ultima fase, la più pura e spirituale, quella essenzialeche non è dato raccontare e neanche vedere, come me-

ritano le cose incompiute e comunque complete chepochi hanno visto e dimorano lì, in quel tempio, persempre. E che ogni tanto rivivono, dall’amore dei cari,dall’affetto comune, dal ricordo degli altri artisti e ditutti, soprattutto da chi in quella casa continua a tor-nare e dà nuova vita a quei quadri e far parlare il silen-zio, raccontando della leggenda dell’uomo edell’artista, come Fedele Tocci voleva.

Lorena Martufi

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Un pomeriggio all’insegna dellacultura quello che si è svolto Sa-bato 10 Giugno presso la Sala

Consiliare del Palazzo di Città, in occa-sione della Cerimonia di Premiazionedei finalisti e dei vincitori, provenientida tutta l'Italia e dall'estero, del "PremioInternazionale Città di Castrovillari –Poesia, Prosa, Arti figurative e Teatro".Conclusa con grande successo, questaPrima Edizione, ideata e organizzatadalle associazioni culturali Khoreia 2000e Mystica Calabria, ha rilanciato unnuovo fermento letterario, come hannodichiarato anche nei saluti istituzionali,Vincenzo Tamburi, consigliere provin-ciale di Cosenza, Domenico Lo Polito eFrancesca Dorato, rispettivamente sin-daco e vicesindaco di Castrovillari. Tantii riconoscimenti, tantissimi i parteci-panti, accolti e presentati da Angela Mi-cieli di Khoreia 2000, membro dellagiuria insieme a Rosy Parrotta di Khoreia2000 e a Ines Ferrante di Mystica Cala-bria. Per la poesia inedita a tema liberosono stati premiati Anna Maria Deodatodi Palmi, Iolanda Anna Tirotta di Stilo,Flavio Provini di Milano e una menzioned’onore è andata a Giuseppina Carusodi Cosenza; per la poesia inedita dialet-tale i premi sono andati a Gaetano Lia diMonterosso Almo, Saverio Macrì di Bo-valino e a Marisa Tafuri di Castrovillarimentre un Premio Speciale Critica èstato riconosciuto a Giovanni Troiano diTrebisacce per le lingue di minoranze. Ivincitori dei racconti inediti sono statiGabriele Andreani di Pesaro, Doralisa

D’Urso di Roma e Vittoria Saccà di Tro-pea mentre due menzioni d’onore sonostate riconosciute a Gianni De Marco diCastrovillari e Annamaria Prospero diMestre. I premi per il romanzo ineditosono andati a Rolando Perri di Cosenza,Salvatore Lisi di Butera, Gerardo Giorda-nelli di Castiglione Cosentino, quelli perraccolta di poesie inedite sono stati datia Giuseppe Melardi di Bronte,CaterinaSilipo di Reggio Calabria, Massimo Zonadi Caserta. Alla sezione Libro edito diPoesia hanno vinto Renzo Piccoli di Bo-logna, Alfredo Perciaccante di Cassanoall’Ionio, Carlo Giacobbi di Rieti, con duemenzioni d’onore per Gennaro Maderadi Cariati e per Stanislao Donadio di Bi-signano, mentre due premi specialidella Critica sono andati a Roberto Bi-gotto di Piove Di Sacco (Padova) e Saba-tina Napolitano di Casalnuovo di Napolie a Monica Fiorentino di Sorrento. Isaggi editi premiati sono stati quelli di

Armido Cario di Falerna Scalo, Luigi Ru-scello di Benevento ed Enzo Castagna diBracciano, Tanti premi sono andatianche ai libri editi di narrativa, agli au-tori Giovanni Algieri di Corigliano Cala-bro, Claudio Crepaldi di Bolzano, ValeriaSiclari di Reggio Calabria. Menzioned’onore per Marco Braico di Volvera eper Natale Vulcano di Rossano Calabro.Premio Speciale Critica per Felice Bucalodi Messina e per Massimo Zona di CalviRisorta, mentre i finalisti con meritosono stati Fabio Sicari di Bergamo, Cate-rina Silipo di Reggio Calabria e Giu-seppe Conforti di Roma. Per il RomanzoStorico Edito sono stati premiati WalterMemmolo di Cercola, Luciano Ragno diRoma, Renato Di Pane di Messina e unamenzione d’onore è andata a SergioRuggiero di Amantea. Le raccolte editedi racconti hanno visto premiati invecePietro Rainero di Acqui Terme, Gu-gliemo Ruiu di Terni e Marco Saponaro

di Milano. Le opere teatrali inedite pre-miate sono state quelle di Stefania DeRuvo di Ancona, Aurelio Aceto Baltasardi Chieti, Katie Fagotti di Weimar (Ger-mania) e un Premio Speciale Critica aMaria Carmela Mugnano di Roma, men-tre gli autori di opere teatrali edite pre-miati sono stati ancora Stefania DeRuvo, Annamaria Prospero di Mestre eFabio Sicari di Bergamo, con un PremioSpeciale Critica a Emir SoKolovic di Ze-nica (Bosnia Erzegovina). Per la sezioneScuole hanno vinto Leonardo Donà diVerona, in (ex aequo) le Classi III A, B, Ce D del II circolo S.S. Medici di Castrovil-lari e Matteo Giampetruzzi di Campo-basso, Per le arti figurative un PremioSpeciale Critica è andato a Isabella Cun-solo di Catania. Con l’organizzazione delPremio Internazionale Città di Castrovil-lari – Poesia, Prosa, Arti figurative e Tea-tro, le Associazioni Culturali Khoreia2000 e Mystica Calabria hanno inteso, inrelazione alla propria peculiare voca-zione artistica, incrementare il senso delloro percorso offrendo alla città unacentralità di identificazione come “cittàd’arte e di cultura”. Tale circostanza ri-sponde anche all’esigenza di accrescerei numeri del turismo culturale a Castro-villari e nel territorio, in un periodo con-siderato non di alta stagione,pianificando per gli interessati visite gui-date in città e nel Parco Nazionale delPollino. Il Premio nasce, infatti, per valo-rizzare non solo gli scrittori, i poeti, gliartisti e le opere che ne prendono parte,ma anche il territorio.

Prima Edizione del "Premio Internazionale Città di Castrovillari – Poesia, Prosa, Arti figurative e Teatro"

Cerimonia di Premiazione dei vincitori, provenienti da tutta l'Italia5

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Il Centro Anziani “L’amicizia” debutta al Protocon-vento Francescano con “Tale e quale show” , il va-rietà di Rai 1 condotto da Carlo Conti nel quale i

Vip italiani imitano personaggi celebri del mondodella canzone attraverso la reinterpretazione dibrani dal vivo. Ebbene, i soci del Centro L’amiciziahanno riprodotto il varietà imitando con allegria esimpatia i più noti cantanti italiani da Mina a OrnellaVanoni sino a Gianna Nannini.Soddisfazione è stata espressa dal Presidente cheha voluto ringraziare i soci che si sono messi in giocoregalando così, con allegria, una serata ricca di emo-zioni e dimostrando che non c’è età per divertirsi mase c’è lo spirito si ci diverte sempre. «Un grazieanche al mio direttivo - continua la Presidente - co-stantemente presente nelle decisioni e nell’organiz-zazione dell’evento, alle istituzioni locali che hannorappresentato al meglio questa serata e un grazie

anche al Sindaco di Frascineto, Angelo Catapano, alSindaco di Civita, Tocci, al Presidente del Centro DiFrascineto, al Presidente del Centro di Morano e alPresidente del Centro di San Basile, nonchè ai socidel centro Varcasia. Un grazie all’amministrazioneComunale di Castrovillari per la concessione del Pro-toconvento Francescano».Continua con la sequela di ringraziamenti la dina-mica presidentessa estendendoli a Salvatore Ranuio,a Brunella Musmanno con la sua scuola di danza eai Castrum Sound per aver intrattenuto il pubblicodurante alcune fasi della serata con il loro spettacoloe, non per ultimi in ordine di importanza, un grazieparticolare ai presentatori Cinzia De Santis e Da-miano Sancineto. Per il centro anziani “L’amicizia” unevento molto importante che ha dimostrato nuova-mente che l’unione fa la forza e soprattutto che nonc’è età per divertirsi insieme!.

Centro Anziani “L’amicizia”

Serata di gala con “Tale e quale show” Domenica 11 giugno si è svolta ad Empoli una

manifestazione letteraria di grande impor-tanza, il “premio Città di Empoli-Domenico

Rea”“.Alla cerimonia ha partecipato Lucia , figlia delloscomparso scrittore Domenico Rea, in qualità di Pre-sidente della Giuria del Premio. Una giuria compostada: Giuliana Matthieu, Arturo Molinari, Carla lom-bardi, Alessandra Biancalani, Vittoria Maestrini. NelComitato d’Onore figuravano Valdo Spini, FrancescoAlberoni, Lina Wertmuller; Bruno Gambarotta, DaciaMaraini, M. Antonietta Macciocchi, Maurizio Sca-parro, Alberto Andreotti, Aldo Forbice, Ugo Grego-retti, Gigi Paoli, Leandro Castellani, Luigi Testaferrata.Ha introdotto la cerimonia l’On. Dario Parrini ehanno condotto i Sigg. Alessandro Lippi e AndreaGiuntini. Durante il corso della manifestazione èstata premiata con Diploma di Merito e litografiadella pittrice Graziana Ulivieri, la scrittrice Armen-tano Rosa MariaArmentano, docente di lingua In-glese presso l’Istituto Ipseoa di Castrovillari. Ilpremio di cui è stata insignita la scrittrice Rosa MariaArmentano riguardava la sezione Narrativa di rac-conti brevi. Il lavoro presentato aveva come titolo:“La terra di nessuno” ed ha riscontrato apprezza-menti e plauso da parte di tutta la giuria e dei pre-senti alla manifestazione. La scrittrice Rosa MariaArmentano, nel ringraziare la giuria e quanti hannoconcorso alla sua premiazione, ha dichiarato che neiprossimi mesi presenterà al pubblico il suo ultimolavoro: “Il racconto della mia terra” romanzo chemette in evidenza la condizione della donna in Ca-labria, e in Italia nel corso del XX secolo. Una storiamolto avvincente perché trasversale ad episodi in-timi e personali con le condizioni esistenziali delladonna.

Mercoledì 7 Giugno, presso la Casa Circon-dariale “Rosetta Sisca” si è tenuta la pre-sentazione del libro “Nel giardino dei

pensieri nascosti”, una raccolta di trenta poesiecomposte dalle studentesse e dagli studenti dete-nuti dell’Itis “E. Fermi” della sezione Casa circonda-riale di Castrovillari, frutto di unprogetto di scrittura creativa. Nel libro, a cura dalla prof.ssa Ro-sella Gullo, i detenuti sono riusciti“ad esprimere con grande natura-lezza e semplicità i loro affetti, i lorodesideri, la speranza del riscatto ela sofferenza della solitudine, attra-verso la forza evocativa della pa-rola”.Il volume è stato impreziosito dallaprefazione del Vescovo di Cassanoallo Ionio, S.E. Mons. Francesco Sa-vino. “ Questi versi”, - scrive il Ve-scovo - “ ci fanno entrare in unmondo fatto da uomini e donne,che pur nella consapevolezza diaver commesso degli errori, conti-nuano a dirci che hanno diritto ad una speranzache porta il nome di seconda possibilità”. Alla manifestazione sono intervenuti la Dirigentescolastica dell’ITIS “E. Fermi” prof.ssa Rossana Perri,la Direttrice della Casa circondariale, dott.ssa Maria

Luisa Mendicino, l’assessore con delega all’Istru-zione del Comune di Castrovillari, Giuseppe Russo,i funzionari educativi, gli agenti penitenziari e i do-centi che operano all’interno del carcere.Durante l’evento, gli studenti hanno declamatoversi dei loro componimenti poetici, suscitando

forti emozioni tra i presenti. La Diri-gente scolastica ha espresso grandesoddisfazione per il percorso forma-tivo intrapreso dagli allievi. “La pre-sentazione di questo libro”, - haspiegato la Dirigente Perri, -rappre-senta la conclusione di un percorsoumano e formativo che l’ITIS Fermiha avviato con gli studenti detenutinel segno di una grande attenzionealla dignità umana eal riscatto so-ciale”. La Dirigente ha infine ag-giunto, che “da queste narrazioniemerge con drammatica delicatezzatutta la fragile umanità di uomini edonne che attraversano quotidiana-mente il dolore e tentano di guarireprofonde ferite”. La prof.ssa Rosella

Gullo, che ha moderato anche il dibattito, ha salu-tato gli ospiti affermando che “la scrittura in carcerepuò essere un utile strumento per aiutare i detenutinel loro percorso di rieducazione e di consapevo-lezza delle proprie emozioni”.

PREMIO CITTA’ DI EMPOLIDOMENICO REA

Premiata la scrittriceRosa Maria Armentano

Nell'ambito del servizio civile 2017/18 quattro postisono stati assegnati alla fondazione il filo d'Arianna,nell'ambito del progetto "Conoscersi per integrarsi"tutte le informazioni utili per le domande si possonotrovare sul sito della fondazione: www.ilfiloarianna.it

Servizio CivileQuattro posti al“Filo d’Arianna”

Casa Circondariale “Rosetta Sisca”Le poesie dei detenuti in un libro “Nel giardino dei pensieri nascosti”

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Mercoledì 7 giugno 2017, nei locali del polifunzio-nale di San Girolamo, gli alunni delle classi V D eV E, a conclusione del ciclo di scuola primaria,

hanno presentato la manifestazione culturale intitolata “Ilcoraggio di dire no”, inserita nel progetto di "Cittadinanzae Costituzione: Civis Mundi", che ha consentito a tutti glialunni di sviluppare la cultura dell'educazione alla legalità.E' indispensabile, infatti, che la naturale predisposizioneal rispetto delle leggi provenga da un incessante lavoroeducativo da iniziare fin dai primi anni della scuola di base.Occorre, pertanto, coinvolgere tutte le forze istituzionalie sociali presenti sul territorio per costituire un fronteunico e compatto contro le manifestazioni illegali. A talproposito sono stati veramente preziosi e significativi gliinterventi del Maggiore Antonio Leotta, Comandantedella Caserma dei Carabinieri di Castrovillari, e dell'Avvo-cato Livio Faillace, i quali hanno accolto senza esitazionel'invito. Con le loro riflessioni si sono calati nella delicatarealtà degli alunni, ottenendo l'attenzione degli stessi, deidocenti e dei genitori, affrontando la problematica dellalegalità e dei suoi risvolti anche nell'ambito penale e mi-norile. In particolare sono state affrontate le tematiche at-tuali del Cyberbullismo, Cyberbashing, Blue Whale, conavvertimenti e consigli al fine di evitare d'incorrere nellarete negativa del Web . Entrambi gli ospiti hanno esortatogli alunni ad apprezzare il valore aggiunto della legalità edel rispetto delle regole. E' stato possibile realizzare que-sto lavoro finale grazie al contributo di tutti i genitori, iquali hanno creduto in tutte noi insegnanti sin da quando,in prima elementare, ci hanno affidato i loro figli con ilgrembiulino bianco, che rappresenta l'innocenza, la fre-schezza del puro, il candore del latte. Oggi, simbolica-mente, glieli consegniamo con il grembiule azzurro, ilcolore del mare e del cielo, in cui spazio e tempo si fon-dono e si confondono, perché i nostri ragazzi sono " felici" dentro, pieni di valori e di sani principi morali. Noi inse-gnanti abbiamo trasmesso loro contenuti disciplinari, ap-profondimenti, saperi spendibili, ma anche stili di vita,esempi positivi da imitare con i propri punti di forza e didebolezza. Corre l'obbligo di ringraziare, inoltre, AndreaRecchia, tecnico RAI, per la sua instancabile collabora-zione e professionalità. Grazie, Andrea, di tutte quellebelle luci colorate, di quei fili, di quelle prolunghe, di queimicrofoni, quelle proiezioni che in questi cinque anni cihanno resi più visibili e interessanti. Vivi ringraziamentialla Ballerina professionista Manuela Renda, che con il suosupporto artistico, metodo e competenza, ha permessoagli alunni di esprimersi anche con il linguaggio corporeo.Il tutto è stato possibile grazie alla "Capitana", DirigenteScolastica Prof..ssa Laura Tancredi, che ha condiviso que-sta azione educativa con rigore morale, scientifico e pe-dagogico. Un grazie affettuoso a tutti gli alunni con i qualiabbiamo volato insieme per cinque anni: … "Forse nonabbiamo fatto grandi cose, ma la storia fatta di piccoligesti e tutte le cose che farò prima di morire saranno pez-zetti di storia e tutti i pensieri di adesso faranno la storiadi domani ".

Le insegnanti

SCUOLA PRIMARIA " SS. MEDICI" - CASTROVILLARI«Il coraggio di dire no»

Per iniziativa di Vincenzo Tocci il 2 luglio siterrà una giornata di festa particolareaperta a tutta la cittadinanza.

Protagonista sarà ‘a Vanedda achiazza, nellaquale sarà allestito un palco dal quale una pre-sentarice darà la parola a vecchi e nuovi abi-tanti del quartiere e a quanti avranno desideriodi narrare storie e aneddoti legati al loro vissutoo a quello dei loro conoscenti o parenti. Perrendere più tangibile questa realtà locale, saràpreparata una mostra fotografica. Il progetto prevede anche l'esibizione di uncomplesso musicale, rigorosamente “autoc-tono”, che eseguirà brani degli anni ’60 (e nonsolo!) oltre che l'allestimento di qualche ga-zebo dove si potranno gustare specialità ga-stronomiche preparate dagli stessi abitanti, nelrispetto più fedele e rigoroso della tradizioneculinaria delle proprie famiglie. Sarà sicura-mente una giornata memorabile per chi vive inquesto quartiere, per chi ci ha vissuto e nesente la nostalgia , per chi ha curiosità di cono-scerne la storia, ma anche per chi non vuoleche si perda la memoria di persone e avveni-menti che hanno caratterizzato negli anni unastrada ancora oggi vivace e originale con il suofolklore e la sua tipicità.

Il 2 luglio ‘nda Vanedda ‘a Chiazza

Vivo interesse per il mondo del lavoro e molte-plicità negli ambiti di ricerca sono stati espressidai giovani dell’ITCG Pitagora-Calvosa durante

il laboratorio di formazione e confronto tenutosi il 5giugno 2017, a conclusione dell’attività di AlternanzaScuola Lavoro, nell’auditorium dell’Istituto. La gior-nata, organizzata da un gruppo di studenti, si è arti-colata con una prima fase di presentazione dei lavorifinali degli allievi e con una seconda, laboratoriale, diinterazione con esperti e figure professionali. I progetti proposti nel corso dell’anno, in modalitàd’impresa formativa simulata, hanno rispettato pie-namente le indicazioni della legge 107 per l’uso diuna metodologia didattica innovativa, in grado di co-struire competenze scolastiche in contesti operativie tale da incrementare le opportunità di lavoro e lacapacità di orientamento degli studenti. Creare unsistema di rapporti stabile fra la scuola e il mondo dellavoro è stato lo spirito che ha animato il team di pro-gettazione, il D.S. prof. Bruno Barreca, i docenti refe-renti, prof.ssa Teresa Stabile e prof. Flavio Valente, ei docenti tutor, così come Goodwill, l’agenzia di for-mazione del Talent Garden di Cosenza che ha colla-borato, rappresentata dalla dott.ssa Lucia Moretti. Gli ambiti di ricerca e studio sono stati diversificati eaderenti alle nuove professionalità: i ragazzi dellaterza e quarta del corso per geometri, suddivisi inpiccoli team e seguiti dall’Ing. Giorgia Musacchio,hanno elaborato un progetto di Interior Design diuno spazio di coworking o di una palestra; gli stu-denti delle classi terze ragioneria, insieme alladott.ssa Francesca Gargiulo, hanno realizzato dellepiattaforme di e-commerce; alcuni allievi di quartaragioneria sono stati impegnati nella realizzazione diuna campagna di comunicazione per la powerade,guidati dalla dott.ssa Rosaria Adduci, e, infine, un se-condo gruppo di studenti di quarta ragioneria, permeglio capire strumenti e tecniche di project mana-gement, hanno ideato e organizzato in team l’eventodel 5 giugno. I laboratori, che possiamo considerarecome una sorta di fiera del lavoro, hanno avuto loscopo di facilitare le scelte di orientamento dei gio-vani e di educare alla progettualità personale. Gli stu-denti hanno chiesto consigli e espresso dubbi eperplessità a esperti e a professionisti in grado didare loro risposte! Per comprendere come affrontareun colloquio di lavoro o presentare un curriculumvincente hanno interagito con le dott.sse MariagraziaMartire e Francesca Gargiulo dell’Ufficio Orienta-mento dell’Unical, mentre per capire quale impor-tanza può avere la formazione accademica sonointervenuti il prof. Filippo Domma, Direttore del di-partimento di Economia Statistica e Finanza, l’ing An-drea Attanasio, Responsabile del liason officedell’Unical, e il prof. Matteo Marini, docente di Eco-nomia dello sviluppo presso la facoltà di Scienze Po-litiche.

Pitagora CalvosaAlternanza scuola-lavoroDai ragazzi per i ragazzi

IL DIARIO DI CASTROVILLARIE DEL POLLINO

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Angelo Filomia 328.1046251Direttore responsabile

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Il titolo non inganni, nessuna vo-glia di “diminutio” legata all’etàanagrafica dei giovani sindaci

eletti a Saracena e a Mormanno. Chiè passato alla storia come "il giudiceragazzino", è stato Rosario Livatino,aveva 38 anni quando morì, permano di quattro killer e per ordinedella Stidda la mafia agrigentina,lungo la statale che ogni mattina per-correva con la sua auto da Canicattìad Agrigento Qualche anno prima dasostituto procuratore aveva condottole indagini sugli interessi economicidella mafia, sulla guerra di mafia aPalma di Montechiaro, sull’intrecciotra mafia e affari, delineando il “si-stema della corruzione”. Stando allasentenza che ha condannato esecu-tori e mandanti del suo omicidio, Li-vatino è stato ucciso perché«perseguiva le cosche mafiose impe-dendone l’attività criminale, laddovesi sarebbe preteso un trattamento

lassista, cioè una gestione giudiziariase non compiacente, almeno, pur in-consapevol- mente, debole, che è poiquella non rara che ha consentito laproliferazione, il rafforzamento el'espansione della mafia».Nando Dalla Chiesa scelse di chia-marlo “il giudice ragazzino”; lo fece inpolemica con l’espressione coniatada Francesco Cossiga che, neancheun anno dopo l'assassinio di Livatino,ebbe a dire dei giovani giudici sullafrontiera: « Possiamo continuare conquesto tabù, che poi significa cheogni ragazzino che ha vinto il con-corso ritiene di dover esercitarel'azione penale a diritto e a rovescio,come gli pare e gli piace, senza ri-spondere a nessuno...? Non è possi-bile che si creda che un ragazzino,solo perché ha fatto il concorso di di-ritto romano, sia in grado di condurreindagini complesse contro la mafia eil traffico di droga. Questa è un'auten-

tica sciocchezza! A questo ragazzinoio non gli affiderei nemmeno l'ammi-nistrazione di una casa terrena, comesi dice in Sardegna, una casa a unpiano con una sola finestra, che èanche la porta».A Mormanno e a Saracena, invece, adifferenza di Cossiga hanno scelto diaffidare a due giovani, Giuseppe Re-gina (nuovo sindaco di Mormanno) eRenzo Russo (nuovo sindaco di Sara-cena), le chiavi delle città. Sono loro gli eredi del primo sindaco“ragazzino” del territorio, ovvero Vin-cenzo Tamburi, eletto giovanissimosindaco di San Basile ed oggi consi-gliere provinciale. Negli Stati Unitiqualche tempo fa due “ragazzini”hanno conquistato il posto di sin-daco a 18 e 22 anni, attirando l’atten-zione dei media di tutto il mondo. Il primo, Jeremy Minnier, non era ab-bastanza grande da poter ordinareuna lattina di birra al bar, dato che

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Da Saracena a Mormanno comincia la nuova fase dei sindaci “ragazzini”

Giuseppe Regina,neo sindaco di Mormanno

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negli Usa ci servono 21 anni, anche seseduto sulla poltrona più importante diAredale, un minuscolo comune nellacontea di Butler, Iowa.. Spostandosiverso il Massachusetts, si incontra il de-mocratico Alex Morse, che a soli 22 anniha conquistato il municipio di Holyoke,una città di 40 mila abitanti. Ha potutobattere l’attempata avversaria pun-tando soprattutto su internet e lenuove tecnologie e non è stato penaliz-zato dai suoi gusti sessuali in una pic-cola città. È infatti gay ma come luistesso ha spiegato: «Non c’era alcun se-greto, i votanti sapevano della mia omo-sessualità». Questo gli ha permesso dicontare anche sul sostegno della comu-nità gay di Holyoke.Ai due nuovi eletti sono giunte le felici-tazioni del consigliere comunale di “In-sieme per Castrovillari”, OnofrioMassarotti, che dichiara di «aver piace-volmente appreso il trionfo nelle recenticompetizioni elettorali in comuni del

circondario di giovani Sindaci ed Ammi-nistratori che unitamente a quei bravipolitici di "nuova generazione" esistentisia a livello comunale, provinciale, regio-nale e nazionale, con i quali siamo già incollaborazione, siamo certi di riuscire acreare una nuova classe dirigente chegarantisca una speranza al nostro terri-torio immeritatamente troppo marto-riato».Il consigliere comunale castrovillarese,staccatosi dalle civiche, non ha fatto mi-stero di essere pronto a candidarsi a sin-daco alle prossime elezioni comunaliposizionandosi nell’alveo di un Terzopolo di superamento e di discontinuitàrispetto a questa politica dai tratti me-dievali ancora caratterizzata da intermi-nabili ed inconcludenti conflitti traestrema destra ed estrema sinistra. Nel frattempo Renzo Russo ha nomi-nato la sua squadra di assessori compo-sta da Biagio Diana, vicesindaco condelega alle politiche per la gestione del

territorio, i lavori pubblici, la sostenibi-lità ambientale e l’efficienza energetica,da Adelina Ferrara assessore alle politi-che sociali, da Rosanna Propato con de-lega a cultura e turismo sino a FrancoGagliardi cui tocca l’assessorato all’agri-coltura e alla tutela del patrimonio bo-schivo. La formazione della Giunta èstata determinata, così come più volteribadito da Russo in campagna eletto-rale, dalla scelta dei cittadini. Vicesin-daco ed assessori sono stati nominati inbase al numero di preferenze ottenute,facendo fede, quindi, all’impegno presocon l’elettorato. A turbare le aspettativedi Massarotti l’elezione del sindaco diLungro, Giuseppino Santoianni che siriafferma, per la terza volta consecutiva,quasi a dimostrare che la politica non haregole certe e, ogni singola elezione,sebbene si possano cogliere alcune ten-denze, è sempre frutto della credibiliutàe del progetto dei candidati in campo.

Angelo Filomia

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Da Saracena a Mormanno comincia la nuova fase dei sindaci “ragazzini”

Renzo Russoneo sindaco di Saracena

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il DIARIO - ANNO XV N. 12 il DIARIO - ANNO XV N. 12

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L’inquinamento dei fiumi è un’amara realtà deinostri tempi. L’idrografia locale poi è considere-volmente mutata, non solo per la spontanea va-

riazione del corso di essi e delle loro portate, inseguito a fenomeni naturali quali terremoti, bradisi-smi, frane ecc, ma anche a causa dello sconsideratodisboscamento delle montagne e delle vallate.Quanto si osserva per le acque dell'antico Sibari (oggiCoscile) colpì, infatti, la fantasia oltre che dei primi na-turalisti anche degli storici e dei poeti, che sovente,mitizzando i fatti , diedero al fenomeno una veste dimistero e di leggenda. Plinio (I secolo) e piu tardi L.Al-berti (1550) e Barrio (1571) definivano il Coscile, comeanche il Crati, il Busento, l'Esaro e altri fiumi della Ca-labria ''pisculenti, auriferi e sanativi". Per Strabone, i ca-valli che bevevano al Coscile erano agitati e scossi dastarnuti. L’Alfano (1795) scriveva : “ e si vuole che) detteacque (Crati e Coscile, ndr.)rendano i capelli colord’oro a coloro che con la testa vi si bagnano per qual-che miniera d’oro chi vi passa…”. Piuttosto confusa,come si vede, la descrizione dell'Alfano e in chiave al-chimistica la improbabile spiegazione delle proprietàchiarificanti delle acque del Crati. Prossima, invece, alvero la pur antica interpretazione del Baccio (1571)sulle cause tintorie dell'acqua del Coscile. Infatti, que-sto autore, con felice intuito, scrive: “…tale afferma-zione non mi meraviglia. Infatti, non credo si possadubitare che questi fiumi, mescolando le loro acque,hanno la proprietà di tingere col lavaggio lane e ca-pelli, essendo noto che tutta quella parte della Cala-bria, dalla quale il Coscile defluisce verso il seno delmare, possiede delle miniere di atramento dalle qualisi produce abbondante vetriolo...". L'esame delle acquedi questi fiumi, in adatta stagione, quando non sono

troppo diluite dalle acque meteoriche, lo studio deidepositi sui fondali e sulle sponde nei periodi dimagra, l'ispezione idrogeologica dei loro bacini, con-sentono di spiegare in modo sufficientemente atten-dibile alcuni fenomeni rilevati cinque secoli primadell'era volgare e ancora oggi ripetibili in opportunecircostanze. Le fonti, prevalentemente ricche di saliferrosi e di silicati, sgorganti lungo certe vallate, da-vano, come giustamente sospettava il Baccio, ad al-cuni fiumi come il Coscile, la proprietà di tonificare icorpi e detergere le piaghe ma scurivano ed inaridi-vano capelli ed il pelo degli animali. É probabile che

pure l'irritazione e gli starnuti che colpivano i cavalli,che si abbeveravano lungo le rive del Coscile, comeriferivano Teofrasto (III sec. a.c.) e Strabone (I sec. a.c.)fossero dovuti ad esalazioni di qualche vicina sor-gente minerale. É, infine, da sottolineare come a moltedi queste acque venisse attribuita la proprietà di fa-vorire la fecondità, risultando medicamentose nelleforme infiammatorie croniche dei genitali femminili,facoltà oggi universalmente riconosciuta alle acquesalso-bromoiodiche e sulfuree, di cui il suolo calabroabbonda. Appare ovvio, soffermandoci su questo ar-gomento, sottolineare che l'antica tradizione debbaessere sempre accolta con rispetto ed accuratamentevagliata, alla luce delle conoscenze moderne e dellaesperienza scientifica, prima di venir respinta e irrisa.Gli antichi tendevano a mitizzare ciò che le cognizionidel tempo non riuscivano ad interpretare, ma eranoacuti ed attenti osservatori della natura, riuscendo arilevare particolari che a noi più evoluti, ma frettolosie distratti, sfuggono.

Domenico Tamburi Specialista in idrologia medica

Il Coscile ...un tempo fiumesalutare della Calabria

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La mancata presa di posizione del sindaco diCastrovillari riguardo ad anomalie e criticità dellostemma municipale accertate da una ricerca

araldica di recente pubblicazione segnalate con noteprot.n.25748 del 21/11/2016, n.8703 del 12/4/2017 econ lettera “aperta” a oggetto “Sbagliato lo stemmacomunale”, pubblicata nel Diario di Castrovillari n. 10del 26/5/2017, pag. 12 (rimaste tutte senza risposta!),si presta a diverse chiavi di lettura, ovviamente tuttedi segno negativo, che soltanto il diretto interessatoconosce nei particolari e di cui dovrebbe dare contonon solo al suo interlocutore ma anche allacittadinanza. E’ tuttavia necessario mandare a dire alprimo cittadino che: 1) dare una risposta a chi mette a disposizionegratuita della comunità esperienze e competenzeculturali personali è prima di tutto un dovereistituzionale incombente a un sindaco democratico;secondariamente, un gesto di buona educazione e dibuona creanza; 2) un sindaco disinteressato all’emblema dell’enteamministrato, specialmente quando è ancheassessore alla cultura, significa non essere all’altezzadel ruolo ricoperto. Perciò, dopo il suocomportamento apatico, serve ora l’intervento delconsiglio comunale (il cui presidente è già statoinvestito della problematica con nota prot.12102 del24/5/2017) e della commissione consiliare PI-Culturaper esaminare le criticità relative alla questione e porvi

rimedio, ma soprattutto per spiegare ai cittadini: a)perché la “torre” dello stemma antico fu sostituita nel1994 dall’attuale “castello”; b) perché vi fu una duplicerichiesta (1981 e 1992) di stemma e gonfalone alla

Presidenza del Consiglio dei Ministri; c) perché nelmunicipio non c’è più traccia del vecchio gonfalonecon figura di torre né della documentazione allegataalle istanze trasmesse alla Presidenza del Consiglio deiMinistri nel 1981 e nel 1992; d) perché l’ufficioprotocollo del Comune utilizza in propri documentiuno stemma che non è quello ufficiale; e) perché ilComune, pur essendo stato informato dalla nota prot.AGP/3920.6/ar del 9/9/1981 della Presidenza delConsiglio dei Ministri di non possedere il titolo di città,non si è mai attivato per ottenere il relativo DPR diriconoscimento, osservandosi a riguardo cheCastrovillari non può subire l’onta di vedersi esclusadal numero dei comuni cosentini dichiarati “città” daun provvedimento statale, avendo ottenuto taleprivilegio circa mezzo millennio addietro, prima daFederico I d’Aragona (1498) e dopo da Carlo V (1536). A prescindere poi dal fatto se gli odierniamministratori vorranno o meno istruire la pratica peril ritorno all’uso dello stemma antico, incombe loro ildovere di intervenire sulle norme codificate nelregolamento di cui a delibera del Consiglio comunalen. 5 del 10 gennaio 2013 relative allo stemma attualecon la correzione degli articoli 2 e 5 erronei sotto ilprofilo della grafia e del linguaggio araldico, oltre cheomissivi di importanti elementi prescritti dallanormativa vigente in materia (D.P.C.M. 18 gennaio2011)

Antonio Sitongia

Stemma comunale/Dopo il silenzio del sindaco servel’intervento di altri organi istituzionali comunali

Nella foto: Gonfalone del Corpo dei Vigili urbani di Castrovillari in uso fino agli anni 1970-1980

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L’otto giugno scorso nel salone del Circolo cittadino il Kiwanis Club di Castrovillari ha organizzato unincontro sul tema: “Storia, natura, immagini del Pollino”. Dopo il saluto del Presidente del Circolo, Angelo Giannoni, e quello di Giuseppe Milione, Direttore delParco del Pollino, in rappresentanza del presidente Pappaterra, ha introdotto i lavori il presidente delclub, Franco Blaiotta. Questi ha evidenziato l’impegno del Club da lui presieduto per favorire la cono-scenza ed il dibattito attorno al Parco ed al suo futuro.Le relazioni sono state tenute da Luigi Troccoli, il quale ha ricordato eventi storici, personaggi pococonosciuti di viaggiatori e di esploratori, nonché eventi climatici e geologici del passato, che hannocontribuito a determinare l’attuale morfologia delle montagne del Pollino.Franco Caruso ha proiettato delle accattivanti immagini di paesaggi del parco, inquadrate e presen-tate con la perizia tecnica e la bravura di fotografo che lo distingue. E’ seguito un breve dibattito. (Foto di P. Iazzolino)

(ANSA) – ORIOLO (COSENZA), 18 GIU – Durante ilavori di pulitura di un’area comunale ad Oriolo,nel cosentino, sono stati scoperti una serie di af-freschi, probabilmente un vero e proprio ciclo, ealcune strutture murarie e architettoniche.“Il sito – afferma Vincenzo Diego, assessore aibeni culturali del comune – è quello di un anticoconvento del Terzo ordine regolare di S.Francescod’Assisi, il primo costruito in Calabria per iniziativadi fra Biagio Margioni nel 1439. Gli affreschi do-vrebbero rappresentare, anche se gli addetti ai la-vori non si sbilanciano, un ciclo pittorico conprotagonista il santo di Assisi, databili probabil-mente tra la fine del 1400 e la prima metà del1500. Molte le raffigurazioni da conservare al piùpresto e da restaurare. Un lavoro – prosegue –che dovrà vedere protagonisti più soggetti, la se-zione archeologica dell’Unical, diretta da Giu-seppe Roma, la Soprintendenza di Cosenza,quella calabrese e il Mibact. Una scoperta ina-spettata per certi versi e interessante per quelloche sta venendo fuori”.

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Oriolo, trovati affreschi:forse sono del ‘400

Iriconoscimenti della trentunesima edizione 2017del Premio nazionale Troccoli Magna Graecia sonostati consegnati, nel teatro comunale di Cassano

all’Ionio, a Maria Gabriella Capparelli giornalista delTG1 Rai per la sezione giornalismo; a Giuliano Volpe,Rettore emerito dell’università di Foggia e Presidentedel Consiglio superiore per i Beni culturali e paesag-gistici del MiBACT per la sezione ricerca; a VittorioCappelli docente di storia contemporanea nell’univer-sità della Calabria per la sezione saggistica; a Giu-seppe Ferraro dottore di ricerca nelle università SanMarino e dell’Unical per la sezione Targa “F. Toscano”.Riconoscimenti speciali sono stati consegnati a Fran-cesco Filareto, storico e saggista, ad Ottavio Olita gior-nalista del TGR della Sardegna e scrittore e a Coriolano

Martirano storico e saggista. È seguita la premiazionedei giovani studenti della sezione scuola e promo-zione culturale. La cerimonia di premiazione è statacondotta da Pierfranco Bruni, mentre il sindaco di Cas-sano, Gianni Papasso ed Anna Russo della FNSI sonointervenuti per i saluti istituzionali. Martino Zuccaro,patron del Premio, ha illustrato alcuni aspetti ineditidella manifestazione. La manifestazione è stata impre-ziosita dalla proiezione di un servizio di Rai Parla-mento su Cinque fratelli, volume edito dall’editorePellegrini e scritto a quattro mani da Micol e Pier-franco Bruni. I vincitori del Premio sono stati, inoltre,omaggiati con una cartella con cinque tavole dell’ar-tista Enzo Palazzo: un omaggio esclusivo per le per-sonalità vincitrici dell’edizione 2017.

Il Premio Troccoli Magna Graecia

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Convegno del Kiwanis Club

Storie e immagini del Pollino

La Segretaria della Regina Elisabetta IId’Inghilterra ha scritto al giornalistaFranco Scillone, per ringraziarlo del-

l’omaggio del libro “il Cane e il Gatto nellemassime di Franco Scillone” (Edizioni Prome-teo). Il libro, contenete decine di massime suidue animali amici dell’uomo, è stato visto edapprezzato dalla Regina. L’eco di questo lusin-ghiero apprezzamento è stata accolta in ogniambiente giornalistico. Il giornalista Patrick Halley ha, infatti, scrittouna lunga nota nella quale tra l’altro si legge:“Un’autentica marea di autorevolezza i con-sensi riversati su questo etereo volume. Traessi, però, un piedistallo a sé (anzi, un trono …) spetta alla storica e cordiale lettera di felici-tazioni e di auguri inviata dalla Regina d’In-ghilterra Elisabetta II, con gentilezza‘democratica’ e con premura Sovrana-mo-dello, a Franco Scillone, per sottolineare l’ap-prezzato valore del libro, nel contenuto e nellafinalità”.

Echi britannici per il libro “Il Cane e il Gatto”

La Regina Elisabetta scrive a Scillone

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Dopo il grande successo della prece-dente edizione, con un programma am-pliato e articolato su tre giornate,venerdì 23, sabato 24 e domenica 25giugno, l’Amministrazione comunale, incollaborazione con la Proloco, ripro-pone la “Notte romantica”.Vario il carnet degli appuntamenti, con-centrato nelle ore serali e notturne, contanta musica, teatro, gastronomia,musei, cultura. Arricchito dalla riattiva-zione, assai efficace per l’immagine e lapromozione del posto, del seguitissimocontest Instagram #BorgoRomantico2017, che l’anno scorso ha accolto circaseimila immagini - taggate da tutti i bor-ghi - e totalizzato più di sei milioni di vi-sualizzazioni nel mondo, con altissimepercentuali di visibilità in tutta Europae, soprattutto, negli Stati Uniti d’Ame-rica. «Il programma di quest’anno», spiega ilconsigliere Rocco Antonio Marrone, «èideato per divertire e favorire l’incontrotra soggetti che camminano insieme econdividono i repentini cambiamentidella società moderna. Puntiamo moltosu questo genere di avvenimenti peraggregare», dice Marrone, «e rigenerare

il tessuto sociale. E soprattutto accarez-zare la voglia di tornare a vivere i nostrispazi, apprezzandone maggiormente ilfascino e ricoprendone le molteplici op-portunità abitative. Sullo sfondo l’umiletentativo di augurare con il lancio dei“palloncini romantici” e della “lanterna”,pace e amore all’intera umanità».Similmente il sindaco Nicolò De Bartolo:«Le iniziative di successo sono comeuna squadra vincente: non si cambiamodulo di gioco. Trascorreremo insiememomenti di divertimento, ripercorrendoliberamente i vicoli che hanno segnatola storia dei nostri padri e le loro espe-

rienze; ognuno avrà modo di inoltrarsinel dedalo di viuzze del centro storico eritrovarsi poi nelle aree di intratteni-mento. Il nostro grazie agli operatorieconomici che continuano a credere inquesta interessante proposta, alla Pro-loco e a quanti, a vario titolo, si stannoprodigando per la riuscita dell’evento,nella motivata speranza che anche que-sta edizione della Notte Romanticapossa rappresentare uno stimolo peruna più profonda conoscenza del borgoe incentivare i giovani a credere e inve-stire nel loro futuro».

IL PROGRAMMAVenerdì 23 giugno:ore 22.00 - Aspettando la Notte Roman-tica: “Pulse in Rock”, presso Bar My Cof-feeSabato 24 giugno:ore 17.00 - Apertura mercatino del-l’amore (Piazza Giovanni XXIII e PiazzaMaddalena)ore 18.00 - Presentazione libro “Buona-sera, il primo Papa social”, di AntonioModaffari, (Chiostro san Bernardino)Ore 18.30 - Apertura museiOre 19.00 - Aperitivo romantico (P.zaGiovanni XXIII e P.zza Maddalena)presso bar accreditatiOre 22.00 - Concerto “Karaballando folk”(Piazza Maddalena)Ore 00.00 – Lancio lanterna e palloncini(Piazza Maddalena)Domenica 25 giugno:Ore 19.00 - Aperitivo romantico (P.zaGiovanni XXIII e P.za Maddalena) pressobar accreditatiOre 21.00 - “La scarpetta di Marsiglia”, acura di Rosaldo Principe ed Enzo Celi-berto (Chiostro San Bernardino)

DAL 23 AL 25 GIUGNO A MORANO

Seconda edizione della “Notte romantica”L’inno all’amore sotto il cielo stellato dei borghi più belli d’Italia

Foto Saverio Arcieri

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“I negozi vincitori del concorso Vetrine in Rosa, indetto dall’Amministrazione comu-nale, per attendere il 100Giro d’Italia ed accogliere la 7a tappa che, il 12 maggio, haunito il capoluogo del Pollino ad Alberobello, sonoEnergy Progress per la genialitàe fantasia nell’utilizzo dei materiali (che ha ottenuto il primo posto), Profilo Donnaper la sobrietà e chiarezza dei riferimenti al Giro (che è arrivata al secondo posto) ePaco’Sper la cura ed eleganza nei dettagli (al terzo). Valutazioni che hanno volutosolo sottolineare la grade capacità diespressività di queste piccole im-prese come di tutte quelle chehanno partecipato con grande dedi-zione e disponibilità. Ai tre è andatala “pietra targa” opera realizzata dal-l’orefice locale José Marino. Premiati nella Sala Giunta, al primopiano del palazzo di città, hannoavuto le congratulazioni del Vice Sin-daco, Francesca Dorato, che è ancheAssessore alle Politiche del Lavoro -Produttive - Agricole e del Turismo, edi quanti hanno collaborato con ilComune all’iniziativa, accompagnatae tessuta dalle sensibilità di PinoBruno.

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Simone Iaquinta conferma l'ottima giornata di qualifica, che lo aveva vistoconquistare la seconda posizione in griglia di partenza, agguantando unmeritatissimo podio in gara uno nel campionato Mini Challenge. A un

passo dalla vittoria, il forte driver calabrese ha tagliato il traguardo al secondoposto, al volante della Mini Cooper S "John Cooper Works" curata da AC Racing.Un risultato di prestigio, quello conquistato all'autodromo di Monza, imprezio-sito peraltro dal miglior giro fatto registrare durante la gara. Al di là del giro ve-loce, comunque, Iaquinta ha dimostrato consapevolezza e autorevolezza alvolante della vettura. "Sono felice di questo risultato - ha specificato Iaquintaal termine di gara uno - Non era facile mantenere la posizione e al contempocercare di attaccare. Ringrazio il team che mi supporta sempre per mettere adisposizione una vettura competitiva. Sono carico e motivato per affrontare lesfide successive".

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Anche quest’anno dal 5 al 9 giugno si èsvolta la manifestazione sportiva ormaitrentennale del nostro istituto che havisto protagonisti gli alunni della scuolaPrimaria e delle scuole dell’Infanzia c/daPorcione, Giardini e Rodari "SS MediciCastrovillari, impegnati in diverse atti-vità di atletica leggera. Numerosi sonostati gli sport in cui si sono cimentati ibambini: scacchi , atletica, tennis da ta-volo, mini basket, minivolley, percorsomisto , ed è stata rivolta ai bambini dellascuola primaria e dell’infanzia chehanno giocato tutti insieme, superandoanche le barriere della disabilità. Le garesi sono svolte invitando tutti gli atletinon solo a dare il massimo in campo, maa dimostrare contemporaneamente spi-rito d'integrazione, solidarietà, rispettoe vicinanza nei confronti di chi ci sta afianco. La cultura dello sport, del giocodi squadra, costituisce un valore impor-tante soprattutto per i più giovani . Unamanifestazione in cui le abilità e le diffe-renze si incontrano e si confrontano.Anche quest’anno la manifestazione èstata arricchita con la sezione di SpecialOlympies, progetto “Scuola Team Cala-bria” che persegue l’obiettivo di pro-muovere ed educare alla conoscenzadella disabilità per evidenziarla come ri-sorsa per la società, coordinato a livello

locale dalla professoressa MariellaGreco.La manifestazione ha avuto iniziocon l’interpretazione dell’Inno Nazio-nale a cura del “Coro di Voci Bianche”della Scuola Primaria SS Medici direttodalla M. Agnese Bellini e dal balletto co-ordinato dalla maestra di ballo MaunelaRenda. L’organizzazione delle attività edella manifestazione è stata curata dalledocenti: Rosamaria Rubino e Maria Do-menica Danza, Maria Roberti e da Ro-berta Valente tutor “ Sport di classe” cheha dato il suo contributo seguendo ibambini nei percorsi insieme alle inse-gnanti. Nel suo saluto di apertura, la Di-rigente Scolastica, Dott.ssa LauraTancredi ha dato a tutti il benvenuto edha ringraziato in particolare le inse-gnanti che hanno permesso la realizza-zione della manifestazione ed haincoraggiato i bambini a fare del loromeglio nelle competizioni ricordando ilvalore educativo dello sport.Nel suo intervento, ha ribadito l’impor-tanza dello sport nella scuola come mo-mento di formazione, di aggregazione epromozione della cultura della legalitàattraverso la pratica del rispetto dell’al-tro e delle regole di ciascuno sport.Appuntamento al prossimo anno conun’altra bellissima esperienza.

Ins. Maria Franca Fantoni

Anche per il 2017 la squadra castrovillarese Da Filomena si conferma imbat-tibile nel torneo cittadino “Scempions”, conquistando tutti i trofei in palio.Andando con ordine, i Pizzaioli, dapprima, hanno conquistato la finale di

coppa contro gli Avvocati Cv che hanno messo in campo la migliore formazionedell’anno, per tentare di strappare il titolo alla formazione biancorossa. I giuristidel presidente Laghi hanno tenuto bene fino ai supplementari e, precisamente,fino a quando un sinistro al veleno di Saracino ha fatto passare in vantaggio DaFilomena regalandole la Coppa, per la seconda volta consecutiva. Seconda finale2017 e ulteriore successo per Da Filomena che, nell’ultimo atto del campionato,asfalta la sorpresa DejaVu che, nella fase ad eliminazione diretta, aveva mietuto“vittime” eccellenti. Gara dall’equilibrio apparente che, purtroppo per il patron DeBiase, dura solo un tempo. La determinazione dei Pizzaioli si fa vedere nella suamassima espressione nella ripresa quando, grazie anche ai bomber Zaccaro e Lau-renzano, i biancorossi dilagano portandosi sul 5 a 1. A nulla vale il forcing finaledel DejaVu che, quasi allo scadere, riduce lo svantaggio portandosi sul 5 a 3. DaFilomena resta, anche per il 2017, la regina della Scempions. Ultimo successo maturato dai Pizzaioli nel orneo cittadino è la vittoria della Su-percoppa contro gli Avvocati Cv. Come nel 2016, Da Filomena realizza il “triplete”della Scempions. Da Filomena, inoltre, fa incetta di successi anche oltre i confinicastrovillaresi. I Pizzaioli, infatti, hanno preso parte alle finali regionali di calcio a 5UISP svoltesi a Paola, nella quale sono saliti sul tetto della Calabria laureandosiCampioni Regionali. Gli eroi del prestigioso risultato ottenuto sono: Antonio Car-lucci, Davide Donadio, Leonardo Graziadio, Mattia Laurenzano, Francesco Manzo,Carmine Sbordone, Egidio Siepe e Luca Tucci. Ma, probabilmente, i veri eroi di que-sti due anni di successi sportivi sono proprio Filomena Palmieri e Massimo Di Gae-tani che hanno creduto in questi ragazzi castrovillaresi, permettendogli dipartecipare ad importanti competizioni e di raggiungere i citati prestigiosi risultati.Le coppe dei successi 2017 sono visibili al pubblico presso l’omonima pizzeria DaFilomena anche perché, dopo tutte queste fatiche sportive, è proprio il caso di fe-steggiare con una buona pizza!

Direzione Didattica “ II Circolo” SS Medici Castrovillari“Sport: Movimento e Fair play” Calcio a 5: Da Filomena

è l’asso pigliatutto

Medaglia d'argento per Iaquinta a Monza

Premiate “Le vetrine in rosa”

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il DIARIO - ANNO XV N. 12 il DIARIO - ANNO XV N. 12

La Scuola Calcio Asd DomenicoFranco (che ha da poco cambiatodenominazione intitolandosi a

Domenico Franco, calciatore castrovil-larese del Monopoli che insieme alpapà Giovanni ne è responsabile tec-nico) è appena rientrata da Verona,dove ha registrato un importante suc-cesso: la vittoria della Chievo JuniorCup 2017, il prestigioso torneo inter-nazionale organizzato da AccademiaChievo e ChievoVerona che ogni annosi svolge sui campi di Veronello egiunto quest'anno alla 7a edizione.Sono stati tre giorni ricchi di appunta-menti con la partecipazione di 28 so-cietà e 51 squadre - dalla categoriadegli Allievi a quella dei Piccoli Amici -che si sono affrontate nella locationalle porte del Garda per un totale di250 partite! Circa 1000 gli atleti chehanno preso parte a questo grandeevento, accompagnati da oltre 1500persone che hanno animato le tre gior-nate del torneo!Una gioia e un sacrificio incredibile haportato gli Allievi dell’Asd DomencoFranco a disputare la finale con i parigrado della Pro Desenzano.Una finale combattuta, che dopo lo 0 a0 dei tempi regolamentari ha visto an-dare in svantaggio i ragazzi castrovilla-resi, una mazzata cui i giovani atletihanno reagito con impegno e determi-nazione trovando il pareggio con Ma-rangon e approdando ai calci di rigore.Dal dischetto D'Eredità,Marangon ,DeLeo e Pellegrini risultavano infallibili. LaPro Desenzano è meno precisa e dopoun penalty calciato sul palo si vede re-spingere la palla dal portiere castrovil-larese Saraceni che blocca il rigoredecisivo e consacra col risultato di 5 a3 il primo successo alla manifestazioneper l'Asd Domenico Franco. La squadrache ha conquistato il trofeo era compo-

sta da: Giulio Saraceni, Enrico Maran-gon, Francesco Sganga, Marco Surace,Marco D'Eredità, Giuseppe Di Ceglie,Samuele D'Assisi, Davide Apruzzese,Andrea Pellegrini, Matteo De Leo, Vin-cenzo Sciretta, Giuseppe Pignataro,Luigi Grande, Gabriele Visciglia,allenatida Domenico Franco,collaboratore Giu-seppe Orlando. Al torneo ha presoparte anche la categoria pulcini checome da regolamento FIGC non erasoggetta a classifica. 12 le partite di-sputate dai piccoli atleti che hanno benfigurato con diversi successi controsquadre blasonate. La squadra dei pul-cini era così formata: Giuseppe Rai-mondi, Antonio Battipede, CarmineGallicchio, Antonio Stabile, CarmineAversa, Gianmario Zaccaro, Marco DiGaetani, Pietropaolo Marrone, LuigiAndreassi, Francesco Nardone, MatteoVisciglia,quest'ultimi allenati da Gio-vanni Franco e Raffaele Donnici, Prepa-ratore dei portieri. La società haespresso particolare sodddisfazioneper i successi conseguiti ed auspicache, così come Domenico Franco,vanto e orgoglio castrovillarese, moltidei suoi iscritti possano approdare nelcalcio che conta.

Chievo Junior Cup 2017

A Verona la Scuola Calcio “DomenicoFranco” si aggiudica il prestigioso torneo

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