Il curricolo di storia nel triennio. Una proposta.

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Paola Lotti Riccione dicembre 2010 IL CURRICOLO DI STORIA DEL TRIENNIO UNA PROPOSTA Il lavoro che segue propone un curricolo di storia per il triennio delle superiori, in particolare degli ITC che, tra l'altro, con il riordino mantengono sia nel biennio sia nel triennio le due ore di storia e quattro di italiano. Nonostante le difficoltà che si prospettano, sarebbe auspicabile non trascurare la formazione degli studenti e delle studentesse, fornendo loro gli strumenti per la costruzione del sapere storico collegato alle altre discipline. Inoltre, i profili in uscita dai tecnici insieme alle competenze previste in uscita dall'obbligo scolastico, suggeriscono anche per storia la scelta di tematiche prioritarie, di didattica attiva e laboratoriale, di costruzione insomma del sapere interdisciplinare, di problematizzazione 1 , ecc. Le proposte presentate sono ovviamente solo proposte; non hanno nè intenti di esaustività nè categorici; sono piuttosto aspetti che vorrebbero discussione, confronto e messa a punto per una maggiore condivisione. Alla pedana di partenza Gli allievi che arrivano in terza affrontano il test di ingresso, non tanto per valutare i contenuti del biennio quanto piuttosto per verificare le abilità e le capacità storiche in uscita. Ad esempio ( allegato1 e 2 ): lettura e comprensione delle informazioni di testi non continui (carte tematiche, grafici, tabelle, ecc); lettura e comprensione di testi continui con selezione delle informazioni in relazione a specifiche richieste (ad es. significato termini, concetti, attualizzazione, periodizzazione, scala spaziale) costruzione di linee del tempo, grafici spazio-temporali conoscenza delle periodizzazioni, lettura e comprensione di linee del tempo individuazione di durate, contemporaneità e trasformazioni conoscenza e uso del lessico I livelli di partenza permettono di progettare il curricolo, tenendo presenti le debolezze rilevate; nei test di ingresso emergono le difficoltà legate all'interpretazione di grafici, tabelle, alla lettura delle carte, alle conoscenze geografiche, alla ricostruzione spazio-temporale. Il problema non riguarda tanto le conoscenze che in ogni caso spesso sono ripetitive e di tipo mnemonico ma la scarsa consapevolezza di saper ricostruire un processo storico o di problematizzare. Il problema non è naturalmente nemmeno quello di scaricare ai colleghi degli anni precedenti le responsabilità ma è pur vero che l'insegnamento della storia nelle superiori spesso si riduce alla mediazione del manuale e alla ripetizione dei contenuti, ripetizione finalizzata all'interrogazione o verifica del momento. Ritengo opportuno sottolineare un altro dato che emerge dai test di ingresso e in generale dai risultati degli apprendimenti: gli studenti che ottengono risultati positivi sono impegnati, fortemente motivati e bravi per conto loro, grazie al contesto individuale; la loro formazione in parte è indipendente dalla scuola. Diverso è il caso della gran parte di studenti che non vengono particolarmente influenzati dalla scuola nella loro formazione. Essi raccolgono le informazioni, una preparazione generale ma i risultati evidenziano che il ruolo e l'influenza scolastica si riducono nella formazione complessiva a poca cosa 2 . Sarebbe invece interessante intervenire e agire sugli studenti compresi nelle fasce più basse di valutazione per sviluppare abilità e capacità fondamentali per la costruzione del sapere storico e per la costruzione dei saperi in generale. Gli strumenti La manualistica in uso normalmente non soddisfa gli insegnanti per vari motivi: gli aspetti storiografici e di interpretazione, la qualità degli apparati, la qualità delle informazioni e la loro sistemazione. Di conseguenza di solito si adotta il manuale meno peggio dal punto di vista dell'insegnante. Le analisi della manualistica nel momento dell'adozione sono tra l'altro un po' troppo veloci e soprattutto non considerano alcuni aspetti importanti che partono dal presupposto che il manuale è lo strumento usato dagli allievi e, prima di tutto, è destinato a loro e su quello devono lavorare. Il linguaggio usato dai manuali è complesso, ostico, poco chiaro; mancano le tematizzazioni, i testi contengono parti descrittive, narrative e argomentaive tra loro mescolate; la costruzione dei fenomeni storici va per accumulo di informazioni e di pagine apparentemente collegate agli approfondimenti, avulsi da contesti generali; spesso i manuali non offrono le coordinate spazio-temporali, le tematizzazioni; tuttavia, quello che percepiscono soprattutto gli studenti è una successione di fatti e di civiltà in corrispondenza dei singoli capitoli 3 . L'esempio di indice in allegato conferma la tipica struttura manualistica nella quale le coordinate spazio-temporali risultano piuttosto generiche così come le tematizzazioni. link a indici Tuttavia, è anche vero che il manuale è lo strumento in uso e rimane il punto di riferimento degli allievi oltre che degli insegnanti; allora possiamo proporre di utilizzarlo in modo ragionato e utile, c individuando cioè degli operatori e delle attività per permettere agli allievi di disporre del manuale in modo autonomo oltre che critico e di compiere una serie di operazioni sognitive e di sviluppo di abilità. Non dimentichiamo inoltre che la storia ha un monte ore annuo di circa 60- 65h. durante le quali è impensabile completare tutto il manuale. E piuttosto di saltare gli ultimi capitoli per spostarli 1 Riferimenti ai documenti; riferimenti ai lavori di Mattozzi, Rabitti, ecc. Vedere un po' 2 Statistiche, dati 3 Mettere un esempio di indice?

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Presentazione a cura di Paola Lotti

Transcript of Il curricolo di storia nel triennio. Una proposta.

Paola Lotti Riccione dicembre 2010

IL CURRICOLO DI STORIA DEL TRIENNIO

UNA PROPOSTA

Il lavoro che segue propone un curricolo di storia per il triennio delle superiori, in particolare degli ITC che, tra

l'altro, con il riordino mantengono sia nel biennio sia nel triennio le due ore di storia e quattro di italiano. Nonostante le

difficoltà che si prospettano, sarebbe auspicabile non trascurare la formazione degli studenti e delle studentesse,

fornendo loro gli strumenti per la costruzione del sapere storico collegato alle altre discipline. Inoltre, i profili in uscita

dai tecnici insieme alle competenze previste in uscita dall'obbligo scolastico, suggeriscono anche per storia la scelta di tematiche prioritarie, di didattica attiva e laboratoriale, di costruzione insomma del sapere interdisciplinare, di

problematizzazione1, ecc.

Le proposte presentate sono ovviamente solo proposte; non hanno nè intenti di esaustività nè categorici; sono piuttosto

aspetti che vorrebbero discussione, confronto e messa a punto per una maggiore condivisione.

Alla pedana di partenza

Gli allievi che arrivano in terza affrontano il test di ingresso, non tanto per valutare i contenuti del biennio

quanto piuttosto per verificare le abilità e le capacità storiche in uscita. Ad esempio (allegato1e 2):

lettura e comprensione delle informazioni di testi non continui (carte tematiche, grafici, tabelle, ecc);

lettura e comprensione di testi continui con selezione delle informazioni in relazione a specifiche richieste

(ad es. significato termini, concetti, attualizzazione, periodizzazione, scala spaziale)

costruzione di linee del tempo, grafici spazio-temporali

conoscenza delle periodizzazioni, lettura e comprensione di linee del tempo individuazione di durate,

contemporaneità e trasformazioni

conoscenza e uso del lessico

I livelli di partenza permettono di progettare il curricolo, tenendo presenti le debolezze rilevate; nei test di ingresso

emergono le difficoltà legate all'interpretazione di grafici, tabelle, alla lettura delle carte, alle conoscenze geografiche,

alla ricostruzione spazio-temporale. Il problema non riguarda tanto le conoscenze che in ogni caso spesso sono ripetitive

e di tipo mnemonico ma la scarsa consapevolezza di saper ricostruire un processo storico o di problematizzare. Il

problema non è naturalmente nemmeno quello di scaricare ai colleghi degli anni precedenti le responsabilità ma è pur

vero che l'insegnamento della storia nelle superiori spesso si riduce alla mediazione del manuale e alla ripetizione dei

contenuti, ripetizione finalizzata all'interrogazione o verifica del momento. Ritengo opportuno sottolineare un altro dato che emerge dai test di ingresso e in generale dai risultati degli apprendimenti: gli studenti che ottengono risultati positivi

sono impegnati, fortemente motivati e bravi per conto loro, grazie al contesto individuale; la loro formazione in parte è

indipendente dalla scuola. Diverso è il caso della gran parte di studenti che non vengono particolarmente influenzati

dalla scuola nella loro formazione. Essi raccolgono le informazioni, una preparazione generale ma i risultati

evidenziano che il ruolo e l'influenza scolastica si riducono nella formazione complessiva a poca cosa2. Sarebbe invece

interessante intervenire e agire sugli studenti compresi nelle fasce più basse di valutazione per sviluppare abilità e

capacità fondamentali per la costruzione del sapere storico e per la costruzione dei saperi in generale.

Gli strumenti

La manualistica in uso normalmente non soddisfa gli insegnanti per vari motivi: gli aspetti storiografici e di

interpretazione, la qualità degli apparati, la qualità delle informazioni e la loro sistemazione. Di conseguenza di solito si

adotta il manuale meno peggio dal punto di vista dell'insegnante. Le analisi della manualistica nel momento dell'adozione sono tra l'altro un po' troppo veloci e soprattutto non considerano alcuni aspetti importanti che partono dal

presupposto che il manuale è lo strumento usato dagli allievi e, prima di tutto, è destinato a loro e su quello devono

lavorare. Il linguaggio usato dai manuali è complesso, ostico, poco chiaro; mancano le tematizzazioni, i testi

contengono parti descrittive, narrative e argomentaive tra loro mescolate; la costruzione dei fenomeni storici va per

accumulo di informazioni e di pagine apparentemente collegate agli approfondimenti, avulsi da contesti generali; spesso

i manuali non offrono le coordinate spazio-temporali, le tematizzazioni; tuttavia, quello che percepiscono soprattutto

gli studenti è una successione di fatti e di civiltà in corrispondenza dei singoli capitoli3. L'esempio di indice in allegato

conferma la tipica struttura manualistica nella quale le coordinate spazio-temporali risultano piuttosto generiche così

come le tematizzazioni. link a indici

Tuttavia, è anche vero che il manuale è lo strumento in uso e rimane il punto di riferimento degli allievi oltre che degli insegnanti; allora possiamo proporre di utilizzarlo in modo ragionato e utile, c individuando cioè degli operatori e delle

attività per permettere agli allievi di disporre del manuale in modo autonomo oltre che critico e di compiere una serie di

operazioni sognitive e di sviluppo di abilità. Non dimentichiamo inoltre che la storia ha un monte ore annuo di circa 60-

65h. durante le quali è impensabile completare tutto il manuale. E piuttosto di saltare gli ultimi capitoli per spostarli

1 Riferimenti ai documenti; riferimenti ai lavori di Mattozzi, Rabitti, ecc. Vedere un po'

2 Statistiche, dati

3 Mettere un esempio di indice?

Paola Lotti Riccione dicembre 2010 all'anno successivo solo perchè sono gli ultimi, tanto vale ragionare sulle possibilità che abbiamo di tematizzare4.La

tematizzazione si rende necessaria anche per dare identità al corso di studi, per dare un senso logico alla didattica della

storia nelle classi, per definire delle priorità, dei temi/problemi cioè imprescindibili, dai quali poi gli studenti

riusciranno a capirne altri. C'è un altro elemento da considerare che riguarda la didattica per competenze. La

certificazione delle competenze trasversali, per assi e di cittadinanza richiede l'abitudine di lavorare in classe come se

fosse un laboratorio; l'esperienza, la scoperta, il protagonismo degli allievi, la valorizzazione di loro attitudini diventano

perciò il punto di riferimento dell'insegnamento e mettono in discussione la didattica trasmissiva. Vediamo perciò la

proposta.

Attività in classe: smontaggio e rimontaggio dell'indice

Un'attività interessante per sviluppare alcune abilità e discutere anche delle priorità tematiche e dei problemi che

emergono dal manuale riguarda l'uso dell'indice. L'insegnante divide la classe in gruppi o fa lavorare

individualmente gli studenti per cercare nell'indice del manuale in adozione i riferimenti spaziali, le scale (locale,

regionale, europea, mondiale), le periodizzazioni e le cronologie presenti.Le informazioni vengono sistemate in una

linea del tempo nella quale sono evidenti le durate, le contemporaneità, i momenti di cambiamento, le scale. Dalla

linea del tempo emergono anche dei problemi, dei temi, delle trasformazioni che sono lo spunto di partenza per la

discussione con la classe: cosa verrà affrontato durante l'anno scolastico, i riferimenti al presente, le operazioni

cognitive che verranno impiegate.

La seconda parte dell'attività comprende lo smontaggio dell'indice e il rimontaggio in base alla tematizzazione scelta. Gli allievi trovano nell'indice del manuale tutti i riferimenti (pagine, paragrfi, immaigin, carte, ecc.), ad esempio,

all'ambito politico-istituzionale, economico, culturale e ricostruiscono per ambito l'indice che rispetto all'originale

contiene alcune particolarità:

1. la tematizzazione, le parole chiave, i concetti

2. le scale spaziali

3. la durata

4. la situazione di partenza e quella finale

5. il contesto generale

4 Fare riferimento a Baldacci

Paola Lotti Riccione dicembre 2010

ESEMPIO DI SMONTAGGIO E RIMONTAGGIO INDICE MANUALE IN ADOZIONE

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

CLASSE 3°

Processo di trasformazione: dalla monarchia feudale allo Stato nazionale moderno (XIII sec. XVI sec. Europa)

Attività con gli studenti

1. trovare nell’indice tutte le pagine relative al concetto di Stato/istituzione per sapere cosa e dove studiare nel

manuale, qual è il tema affrontato

2. sottolineare le informazioni richieste

3. partire dal concetto di Stato nazionale moderno oggi (struttura, caratteristiche, istituzioni, ecc.)

4. la periodizzazione e lo spazio nell’indice in riferimento all’argomento scelto

5. individuare nel manuale le informazioni sulla situazione iniziale e quella finale, cioè tra monarchia feudale e

lo Stato nazionale moderno

a. costruire una mappa delle informazioni

b. fare il confronto

c. porsi delle domande: come si è arrivati a? perché? Cosa è successo?

6. capire il processo di trasformazione nelle sue tappe più importanti, cioè capire come e perché da una situazione in un secolo e in una parte del mondo si è arrivati ad un’altra situazione in un dato secolo e in un determinato

spazio

7.

Manuale, Le città e l’uomo, ed. B. Mondadori scuola

La situazione iniziale: la presenza della monarchia feudale in Europa fino al XIII secolo

p.38, p. 49-50, p. 51, p. 53

caratteristiche, che cos’è, dove si trova, quando

La situazione finale: la formazione degli Stati nazionali moderni (monarchie nazionali)

p. 188-192, p. 233-234, p. 244-255

Costruire due schemi che rappresentano i due tipi di stato; fare il confronto

PROBLEMA: perché si è formato lo Stato nazionale moderno? Andiamo a vedere che cosa è successo tra il XIII e il

XVI secolo

La trasformazione, cioè il processo storico che ha permesso il passaggio da monarchia feudale a monarchia nazionale?

p. 49-50, p. 51, p. 53, p. 86-90, p. 92, p. 96, p. 107-112, p. 114-119, p. 126, p. 133- 138, p. 165-167, p. 170-171, p. 225-

226

Ricostruzione del processo

Raccordo: il quadro generale

quali altre istituzioni politiche esistono in Europa tra XIII e XVI secolo e come si trasformano e quando? Costruire un grafico con durate, contemporaneità e trasformazioni (indicare sempre lo spazio geografico)

Poteri universali di papato e impero p.49-50, 53, p. 92, p. 96, p. 97, p. 153,

I Comuni in Italia e in Europa p.47-48, 52, p. 148-149, carta p. 159, p. 289-293

Paola Lotti Riccione dicembre 2010 La tabella che segue definisce le attività nelle classi, e il curricolo proposto:

La scelta didattica nella classe terza

Situazione di partenza

in classe

La periodizzazione nei

manuali in uso: dal XIII al

XVII secolo

Lo spazio geografico:

Penisola italiana,

Mediterraneo, Europa,

Oriente vicino e lontano,

Africa, Continente

americano

Test ingresso

comprensione testi varia

tipologia, esposizione,

lettura carte, tabelle,

grafici, costruzione linee

del tempo e inserimento

indicatori

4 h.

-Manuale in uso nei

seguenti ambiti:

storia economica, storia

sociale, storia culturale e

religiosa, racconti dei

conflitti/guerre, storia delle

istituzioni (storia politica)

-atlante storico

-laboratorio informatica

(quando disponibile) per ricerche guidate in internet,

mappe e carte tematiche,

scrittura testi

- i documenti storiografici,

le fonti, gli apparati

iconografici;

costruzione progressiva

durante tutto l’anno

scolastico di una rubrica

dei termini e dei concetti

fondamentali nel loro sviluppo nello spazio e nel

tempo

1. acquisire la capacità di

selezione degli argomenti in

base a criteri legati al tema-

problema, al pdt, ai qdc;

2. sviluppare le abilità di

concetti e

concettualizzazioni con loro

sviluppo negli anni

successivi (in IV e in V)

3. il punto precedente è strettamente collegato

all’attualizzazione, al

legame con il presente che è

pure motivazione

4. sviluppare abilità di

esposizione scritta e orale

corretta dal punto di vista

dell’organizzazione testuale

e coerente per uso del

linguaggio

5. conoscere e capire alcuni temi-problemi che avranno

ulteriore sviluppo nelle

successive classi

6. conoscere temi-problemi

storici per affrontare altre

attività e avvicinarsi al

patrimonio del territorio

1. costante attività

laboratoriale in classe in

forma individuale e di

gruppo + peer education:

-attualizzazione e partenza

dal presente

- motivazioni delle scelte

tematiche

-smontaggio del manuale e

sua ricostruzione con nuovo indice;

-costruzione di schemi tipo

diagramma di flusso per

individuare inizio fine di

un processo e suo sviluppo

- ricerca delle informazioni

nel manuale, significato

delle informazioni e dei

termini, loro sviluppo nel

tempo

- uso e comprensione di apparati vari

- confronti

- costruzione di mappe e

schemi

-costruzione di semplici

modelli

1. capire il manuale nella

sua costruzione, nelle sue

finalità, insomma capire a

cosa serve

2. dare un senso alle lezioni

di storia e allo studio

3 evitare la noia e/o la

costrizione allo studio della

storia

4. avere costanti riferimenti al presente

1. evitare la ripetitività

2. evitare lo studio

mnemonico da parte degli

allievi

3. mantenere continuità nel

tempo delle conoscenze e

delle competenze

Paola Lotti Riccione dicembre 2010

Il curriculum in terza Le scelte tematiche e loro

tipologia

Gli strumenti I compiti L’asse della cittadinanza Le conoscenze Valutazioni, prove, risultati

U.A. 0

Il quadro europeo e

mondiale oggi:

scambi economici, gli Stati

e le loro forme/strutture, la

società

4h.

Libretto rosso De Agostini

e pagine su indicatori di

sviluppo

Sito wordlmap per carte

tematiche

lettura carte

tematiche e brevi testi

descrittivi anche in

lingua inglese

lettura dati e

comprensione delle

informazioni

schematizzazione delle informazioni e

mappa del quadro

generale

esposizione

orale dei dati e delle

informazioni

collocazione

spaziotemporale

le forme

organizzative degli

Stati nel mondo oggi

le istituzioni

le società e le

loro forme; valori e

comportamenti delle

sociètà

rispetto del

lavoro dei compagni e

delle attività oltre che

degli strumenti della

scuola

Il planisfero

Le forme organizzative

degli Stati (repubblica,

monarchia, ecc.)

i sistemi

economici: risorse,

tecnologia, lavoro,

scambio, trend

i sistemi

sociali (le classi, i

lavori,i redditi, i

comportamenti)

Preconoscenze geografiche,

di diritto, di storia, di arte;

uso dei termini, loro

contestualizzazione

-attività in classe coerente

con quanto richiesto,

- rispetto dei tempi in classe

e a casa; - griglia di osservazione

- esercizi per casa (ricerca

delle informazioni,

motivazioni delle scelte,

esposizione breve)

U.A. 1 descrittivo

Le strutture politiche tra

XIII e XVII

secolo in Europa e in Asia, ecc.

4h + 3h

Manuale in adozione,

articoli di giornale per

selezione termini politico

Ricerca delle informazioni

relative alle strutture

politiche

confronto con U.A. 0

schematizzazio

ne e confronto

significato

termini e loro

trasformazione

collocazione

nello spazio e nel tempo

Educazione al patrimonio:

uscita in città e

individuazione dei centri

di potere; significato oggi 3h.

Attività con collega di

storia dell’arte (percorso

sulla rappresentazione del

potere tra XIII e XVI

secolo)

Concetto di Stato, di

Comune, di Impero, di

monarchia, collocazione

spazio temporale, differenze e continuità

Costruzione ed elaborazione

di testi scritti descrittivi ( il

lavoro è progressivo, da

poche righe a un testo più complesso anche utilizzando

immagini);

confronti

uso adeguato e pertinenti

della terminologia;

lettura di carte geografiche

U.A. 2 descrittivo

Le strutture economiche

tra XIII e XVII in Europa e

in Asia 3h

Come sopra +

Costruzione di un grafico

temporale e collocazione

informazioni precedenti Capire ed effettuare e

relazioni tra le componenti

dei sistemi economici,

Collegamenti con diritto

ed economia (mercato,

scambi e tipologie, risorse,

sistemi economici nel mondo oggi)

Collegamenti con

geografia (percorso sulle

Risorse, tecnologia, lavoro,

scambio e tipologia, trend

Come sopra

Paola Lotti Riccione dicembre 2010

costruzione di schemi

rappresentativi, esposizione

orale di informazioni tratte

da testi non continui

organizzazione

economiche

internazionali)

U.A. 3

PdT

Dalla monarchia feudale

allo Stato moderno in

Europa (XIII e XVII

secolo, Francia, Inghilterra, Spagna)

10-12h.

Manuale, immagini Comprensione di un pdt e

progressiva ricostruzione;

confronto situazione iniziale

e situazione finale;

confronti tra spazio e tempo

di istituzioni e strutture politiche;

comprensione delle relazioni

tra Stato, politica, società;

I fenomeni delle

trasformazioni istituzionali

(indipendenza,

nazionalismi, processo

democratico)

Lettura di articoli e/o testi storiografici adattati

Significato dei termini,

avvenimenti da collocare e

rappresentare nella linea del

tempo con durate,

contemporaneità(guerra 100

anni, riconquista, guerre due Rose, …rivol. inglese); i

mutamenti culturali e

religiosi (collegamento con

letteratura)

Comprensione dei testi,

lettura e comprensione carte,

informazioni specifiche e

richieste da testi continui e

non continui; esposizione

scritta e orale di brevi testi argomentativi; collegamenti

interdisciplinari

U.A. 4

PdT

Dall’economia mercantile

all’economia mondo

XIII-XV secolo, Europa,

Asia, Mondo

15h.

Manuale, articoli di

giornale, brevi brani

storiografici sulle

esplorazioni e sulla

tecnologia (nel manuale in

uso), planisferi; laboratorio

informatica (quando

possibile) per attività di schemi, mappe, grafici

spazio-temporali di

raccordo tra percorsi

Costruzione del pdt

economico: ricerca delle

informazioni nel manuale

fase iniziale e fase finale;

elaborazione delle

differenze; individuazione

fase di sviluppo-processo:

perché Portogallo e Spagna esplorano? Mutamenti

economici in Europa dal

XVI sec.: l’alimentazione e

la rivoluzione dei prezzi, le

rotte commerciali, la tratta

degli schiavi.

Raccordo con percorsi

precedenti: quali le

relazioni tra formazione

dello Stato moderno ed

esplorazioni geografiche?

Quali i rapporti tra Stato

moderno e mutamenti

economici nel XVI-XVII

sec.?

Le rotte mercantili, scambi

e merci; banche e mercati,

prestiti;

le innovazioni tecnologiche;

avvenimenti significativi da

riportare in una linea del

tempo + grafico spazio

temporale; colonialismo

Comprensione dei testi,

lettura e comprensione carte,

informazioni specifiche e

richieste da testi continui e

non continui; esposizione

scritta e orale di brevi testi

argomentativi; raccordo con

percorsi precedenti; collegamenti

interdisciplinari

Attività di raccordo tra

percorsi

I quadri di contesto

Costruzione di strumenti

per il ripasso e per la

continuità curricolare;

Utilizzo autonomo

strumenti;

riepilogo tematico

Significato del lavoro di

gruppo e della

condivisione; rispetto

Come sopra Griglia di osservazione

(vedi allegato)

Paola Lotti Riccione dicembre 2010 generale: l'Europa e il

mondo nel XV-XVI

secolo. Le organizzazioni

politiche e le strutture

economiche.

I quadri di contesto

generale mondiale

5 h.

schemi, mappe tematiche e

di confronto, integrazione

aspetti economici e

politico-istituzionali; gli

aspetti geografici;

tutte le attività di raccordo

sono svolte a gruppi peer

education.

confronti

costruzione schemi di

relazioni

reciproco e tolleranza;

3 QdC

Il continente americano: geografia, popolazione,

economia, istituzioni,

cultura-religione, la cucina

L’Africa occidentale

La Cina (idem) +

conferenza extra

pomeridiane

5h.

Ricerca guidata in internet,

atlante storico; attività a gruppi e integrazione a fasi

delle informazioni;

costruzione di brevi testi

descrittivi di tipo turistico

per un viaggio

responsabile; esperta

cinese (in istituto si studia

come terza lingua anche il

cinese)

Uso corretto e critico degli

strumenti informatici; elaborazione di materiali

collegati all’indirizzo di

studio;

collegamento tra disciplina e

corso di studi;

ricerca pertinente delle

informazioni in relazione

alle consegne;

costruzione progressiva di

una visione interculturale;

consapevolezza luoghi comuni e stereotipi;

confronti; progressivo

sviluppo del piacere della

conoscenza (!! Ci provo

sempre!!!)

uso corretto e responsabile

delle strutture e degli strumenti della scuola

Conoscenza delle strutture

fondamentali di altri Paesi; conoscenza del turismo

responsabile (collegamento

con collega discipline

turistiche e diritto)

Prodotto finale; griglia di

osservazione attività in laboratorio; valutazione

referente di ogni gruppo;

Attività raccordo tra i 3

QdC e il PdT economico

2h

Quaderni, schemi,

manuale, atlante storico…..

Individuazione mutamenti

economici, demografici e

culturali nel continente

americano e africano

(occidentale) tra XVI e XVII

sec.

Tutte le precedenti Esposizione orale e scritta

Paola Lotti Riccione dicembre 2010

Il curriculum in quarta Le scelte tematiche e loro

tipologia

Gli strumenti I compiti L’asse della cittadinanza Le conoscenze Valutazioni, prove, risultati

Situazione di partenza

della classe:

ripresa dei concetti

economici, politico-

istituzionali e culturali;

sono dati per acquisite le

competenze relative alla lettura e comprensione dei

testi di varia tipologia, di

costruzione di schemi e

mappe, grafici, ecc.

Tutti i percorsi partono

sempre dal presente

4 h.

Quaderno, rubrica termini

e concetti aggiornata,

indice del manuale in uso.

Quelle della

classe terza

Quelle della terza Brevi interrogazioni (5’)

[significato dei termini,

informazioni da una carta,

da un grafico, ecc.];

analisi dei testi e

individuazione parole-

chiave, significato globale e analitico;

uso terminologia

1 U.d.A descrittiva

La situazione economico

sociale in Europa tra XVII

e XVIII: confronti tra aree

geografiche

4 h.

Manuale, carte tematiche,

atlante storico Quelle della

classe terza

Individuazion

e rapporti economia,

società, lavoro,

reddito/salario

Uso corretto

terminologia;

attualizzazion

e

Colonialismo, planisfero e

domini europei nel mondo,

produzione e scambi, tipologia

degli scambi; le classi sociali, i

contratti, tipologie di lavoro,

redditi, tipologia economia per area geografica, trend

economico

Individuazione

informazioni dal manuale;

costruzione di schemi con

relazioni economia-società;

individuazione delle

relazioni tra contesti e processi, situazioni, ecc.

2 U.d.A. descrittiva

Il continente americano tra

XVII e XVIII secolo:

economia, società,

istituzioni: confronto con

unità precedente

3 h.

Manuale, carte tematiche,

atlante storico

Quelle della classe terza Intercultura

Colonialismo, planisfero e

domini europei nel mondo,

produzione e scambi, tipologia

degli scambi, concetto di

rappresentanza politica

Come sopra

3 U.d.A interdisciplinare

(storia, letteratura, inglese)

TEMA-PROBLEMA:

Manuali storia, letteratura,

inglese, testi storiografici anche in inglese

(semplificati), fonti

-Individuare il problema

attraverso la lettura di testi diversi non solo per

contenuto e genere ma

La democrazia americana

e la democrazia europea: un confronto (attività con

collega di diritto)

Autori e testi (Hobbes, Locke,

Montesquieu, Voltaire, carte costituzionali Francia e Stati

Uniti,, carta indipendenza

Comprensione del percorso

e relazioni interdisciplinari attraverso domande, brevi

quesiti anche scritti e

Paola Lotti Riccione dicembre 2010 Il dibattito sulle forme

dello Stato e sulla

partecipazione civile in

Francia e nelle colonie

americane

XVIII sec.

Perché le colonie

americane diventano USA

e la rivol. francese fallisce?

15 h.+ in parte modulo

CLIL 5 h compresenza

(inglese) anche per lingua;

-costruzione di un grafico

temporale con inserimento

informazioni, durate,

contemporaneità,

trasformazioni;

-esporre con pertinenza il

problema; comprensione e

analisi di testi continui e non continui;

-collegare il tema-problema

in discipline diverse;

-esporre in lingua inglese

alcuni contenuti di storia

-utilizzare le informazioni

delle varie discipline in

contesti disciplinari diversi

-confrontare alcuni

fenomeni, testi e concetti

nello spazio e nel tempo - comprensione dei

fenomeni delle rivoluzioni;

-costruire semplici modelli

di trasformazione di uno

Stato

americana,

Tocqueville,….illuminismo);

colonialismo; avvenimenti (riv.

americana e francese da inserire

in una grafico temporale); le

forme di Stato; il concetto di

rivoluzione

comprensione di testi in

lingua;

partecipazione in fase

CLIL;

esposizione del tema-

problema in lingua inglese

e comunicazione efficace;

esposizione scritta (testo

argomentativi tipo articolo e/o saggio breve)

brevi interrogazioni

(significato termini,

avvenimenti,

rappresentazione grafica

avvenimenti)

analisi dei testi

4 PdT

Dall’assolutismo allo

Stato liberale in Europa

(fine XVIII-seconda metà

XIX sec.)

Raccordo con unità 3

15 h.

Manuale, atlante storico,

testi storiografici

Costruzione del pdt

politico-istituz.: ricerca

delle informazioni nel

manuale fase iniziale e fase

finale; elaborazione del

processo nelle sue varie

fasi; raccordo con percorsi

precedenti; uso, comprensione ed

elaborazione degli strumenti

quali carte, carte tematiche,

schemi, mappe, testi

storiografici (semplificati ad

uso didattico);

esposizione orale e scritta

Le forme di Stato, le

organizzazioni politico-

sociali,

le costituzioni

Assolutismo (dalla classe III),

liberalismo, potere, monarchie

liberali, costituzioni; le

rivoluzioni ottocentesche, unità

Germania e Italia, età

napoleonica, restaurazione

Rappresentazione grafica

del pdt; esposizione scritta

del pdt

Rappresentazione grafica

avvenimenti;

narrazione

esposizione scritta e orale

di tipo argomentativi del percorso

costruzione di mappe

concettuali, lettura delle

carte

Paola Lotti Riccione dicembre 2010

del processo

uso corretto della

terminologia

5 PdT

Le trasformazioni

economiche nel mondo

(Inizio XVIII, seconda

metà XIX sec., Europa,

colonie americane, Stati

Uniti, Russia, Giappone) Raccordo con unità 1 e 2

15 h.

Manuale, atlante storico,

articoli, testi storiografici

Come sopra

Raccordo con percorso

precedente

Costruzione delle relazioni

Intercultura Rivoluzione, modelli economici

di rivoluzione ind.le, liberismo

econ., meccanizzazione, classi

sociali, lavoro, salario, ecc.

Rappresentazione grafica

del pdt; esposizione scritta

del pdt

Rappresentazione grafica

avvenimenti;

narrazione

come sopra

Paola Lotti Riccione dicembre 2010

Il curriculum in quinta Le scelte tematiche e loro

tipologia

Gli strumenti I compiti L’asse della cittadinanza Le conoscenze Valutazioni, prove, risultati

Per riprendere alcuni

concetti di IV necessari in

V, la situazione di partenza

risulta di fatto una unità 0

sul

il mondo oggi

5 h.

De Agostini: indicatori

socio-economici,

planisfero, forme di

governo, partiti politici.

Raccolta delle

informazioni sul

quaderno, schedari.

Manuale in uso (ultimi capitoli)

Autonomia nella ricerca

delle informazioni e nella

ricostruzione di descrizioni,

avvenimenti e

trasformazioni;

costruzione di testi scritti di

varia tipologia;

correttezza espositiva e uso pertinente termini

Geografiche del mondo

(collegamento con geografia Il

mondo)

Gli indicatori di sviluppo

Esposizione orale delle

informazioni ricavabili

dagli indicatori e dalla

lettura delle carte

1 UdA descrittiva con

geografia

Le organizzazioni

internazionali oggi nel

mondo

2 h.

Manuale storia e geografia Ricerca informazioni,

interdisciplinarietà,

riutilizzo informazioni da

una disciplina ad un’altra,

pertinenza lessicale

Le organizzazioni

internazionali, funzioni e

ruoli

I diritti fondamentali

Onu, UE, ecc. Brevi interrogazioni,

utilizzo terminologia

2 PdT

Le trasformazioni

politiche e socio-

economiche in Italia dal

secondo dopoguerra a

oggi

6 h. a gruppi Cultura e costume in

letteratura e in arte

Manuale in uso,

quotidiani; raccordo con

geografia tema-problema

migrazioni

Ricerca

informazioni nel

manuale e sistemazione

tematica;

Costruzione

autonoma del PdT

Rappresentazione del processo in

forma grafica e scritta

Lavoro a

gruppi e raccordo tra

gruppi

La Costituzione, la forma

di Stato (raccordo con

diritto)

La Costituzione, la repubblica,

le classi sociali, le strutture

economiche, i partiti politici

Comprensione articoli di

giornale; ricerca

informazioni; elaborazione

articolo di giornale

Elaborazione finale del pdt

e sua esposizione orale

Griglia di osservazione lavori di gruppo

3 UdA descrittiva

L’Italia tra il 1870 e il

1919

Economia-società-

organizzazioni politiche,

forma di Stato

Raccordo con unità 2 Raccordo con percorso

letteratura

Manuale in uso, atlante

storico individuazione

differenze presente-

passato

ricerca

informazioni per

motivazioni da testo

storiografici, grafici, tabelle, carte

I partiti politici, le classi

sociali, migrazioni

Ripresa conoscenze IV PdT 4

Movimenti e partiti politici;

rivol. ind.le

Imperialismo, nazionalismo, il I

conflitto mondiale

Significato termini tecnici

Progettazione ed

elaborazione testi

argomentativi e descrittivi;

Paola Lotti Riccione dicembre 2010 6 h + 6 letteratura problematizza

re

4 UdA descrittiva

Il mondo tra il 1870 e il

1919 (Europa, Stati Uniti,

Giappone, Cina)

Economia-società-

organizzazioni politiche,

forme di Stato

Raccordo unità 3 Raccordo con percorso di

letteratura e percorso in

lingua inglese

8 h.+ 8 letteratura

Manuale in uso, atlante

storico, filmato

Come sopra

Ripresa competenze di

quarta

Rappresentazioni grafiche

delle informazioni

Individuazione sviluppi,

confronti Utilizzo planisfero

Costruzione storica

interculturale

Forme di Stato, ideologie Ripresa conoscenze di IV PdT 4

Movimenti politici,

imperialismo, nazionalismi,

rivol. ind.le

Il I conflitto mondiale

Significato termini tecnici

Come sopra, lettura e

comprensione carte

tematiche, brevi

interrogazioni

Costruzione grafico

temporale,

contemporaneità, durate,

trasformazioni

5 UdA

Tema-problema

interdisciplinare

(letteratura ita, spagnolo,

tedesco con modulo

CLIL)

I totalitarismi in Europa

(1922- 1945; 1939 - 1974)

12 h. + 6 letteratura ita,

+3 spagnolo, + 5 tedesco

con compresenza

docente disciplinare

Manuali in uso, filmati Problematizzare e

confrontare presente-

passato

Ricerca delle informazione

e ricostruzione autonoma

del problema e suo sviluppo

Attualizzazione e confronti

Costruzione semplici modelli

Individuazione delle

relazioni politico,sociali,

economiche e istituzionali

Esposizione scritta e orale

Ideologie, libertà,

democrazia, totalitarismo,

autoritarismo

Fascismo, nazismo (tedesco),

guerra civile Spa (spagnolo),

franchismo (spagnolo), il II

conflitto mondiale, la crisi

economica del ‘29

Comunicazione efficace in

lingua straniera sul tema

problema (brevi interventi)

Progettazione e costruzione

di testi anche in lingua di

tipo argomentativi

Brevi interventi

Costruzione grafico spazio temporale

Progettazione –

elaborazione saggio breve

Terza prova tipol. A o B

6 UdA Tema-problema

La Shoah

5 h.

Manuale in uso, filmati,

volume Perillo (in parte)

Problematizzare

attualizzare

Diritti, tolleranza,

genocidio, stermini

Gli avvenimenti (anche in

tedesco); significato termini;

genocidio

7 PdT con geografia

Dall’URSS alla Russia

(1917 – 1989)

4 h. storia, 8 h geografia

Raccordo con tema problema 5

Manuale storia e

geografia, articoli

quotidiani, filmati

Interdisciplinarietà,

riutilizzo delle informazioni

da una disciplina ad

un’altra, lettura carte e

informazioni da testi non continui; comprensione e

analisi di testi di varia

tipologia

Costruzione autonoma del

pdt

Le forme di Stato

ideologie

Ideologie Lettura carte e confronti

presente-passato

Brevi e lunghi interventi

orali

Verifiche scritte (test, breve trattazione sintetica)

Paola Lotti Riccione dicembre 2010

Rappresentazione e uso

grafico spazio temporale

8 Raccordo generale

presente-passato-presente

5 h. lavoro per gruppi +

2 esposizione

riepilogativa

Materiali prodotti

(schemi, mappe, grafici,

carte)

Costruzione di relazioni e

raccordi tra percorsi, temi e

problemi

Responsabilità ne lavoro

di gruppo; rispetto

persone, rispetto dei

tempi e delle consegne

Le precedenti Esposizione orale, brevi

interventi, attività di ripasso

a gruppi

9 UdA Tema problema

La decolonizzazione nel

mondo nel secondo

dopoguerra (Africa, Asia)

con geografia

4 h storia + 5 h. di

geografia

Manuali in uso, carte Informazioni da carte

Interdisciplinarietà

Problematizzare e

confrontare presente-passato

Ricerca delle informazione

e ricostruzione autonoma

del problema e suo sviluppo

Attualizzazione e confronti

Costruzione semplici

modelli

Individuazione delle

relazioni politico,sociali,

economiche e istituzionali

Esposizione scritta e orale

Intercultura Colonialismo, imperialismo,

decolonizzazione, planisfero,

avvenimenti da rappresentare in

un grafico spazio temporale

Lettura carte e confronti

presente-passato

Brevi interventi orali

Progettazione ed elaborazione saggio breve

e/o articolo

Terza prova tipol. A o B

Paola Lotti Riccione dicembre 2010