Il cristo di maratea

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Fotografie ed elaborazioni originali Fotografie ed elaborazioni originali di di Antonio Florino Antonio Florino Avanzamento automatico Avanzamento automatico eccetto la foto 2 eccetto la foto 2

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L'imponente statua del Redentore domina sin dal 1965 la vetta del Monte San Biagio (m. 644). È L'imponente statua del Redentore domina sin dal 1965 la vetta del Monte San Biagio (m. 644). È senz'altro una delle maggiori attrattive turistiche della zona, ed è la prima cosa che balza agli occhi senz'altro una delle maggiori attrattive turistiche della zona, ed è la prima cosa che balza agli occhi di chi raggiunge Maratea da nord o da sud, dall'interno o dalla costa. Il luogo in cui sorge la statua è di chi raggiunge Maratea da nord o da sud, dall'interno o dalla costa. Il luogo in cui sorge la statua è estremamente suggestivo: costruita proprio sul ciglio del monte, pare quasi che essa si stagli nel estremamente suggestivo: costruita proprio sul ciglio del monte, pare quasi che essa si stagli nel vuoto, tra cielo e mare. Quando poi si giunge ai suoi piedi, non si può fare a meno di restare rapiti vuoto, tra cielo e mare. Quando poi si giunge ai suoi piedi, non si può fare a meno di restare rapiti dalla magnificenza del panorama. Solo da qui, infatti, si ha una visione completa della costa di dalla magnificenza del panorama. Solo da qui, infatti, si ha una visione completa della costa di Maratea e della sua verdissima vallata, a forma di conca digradante verso il mare. Ma la posizione è Maratea e della sua verdissima vallata, a forma di conca digradante verso il mare. Ma la posizione è tale che, nelle giornate di cielo terso, lo sguardo può spaziare anche molto più lontano.tale che, nelle giornate di cielo terso, lo sguardo può spaziare anche molto più lontano.Al di là della bellezza del paesaggio, la cima di Monte San Biagio ha sempre esercitato un fortissimo Al di là della bellezza del paesaggio, la cima di Monte San Biagio ha sempre esercitato un fortissimo richiamo religioso. Gli studiosi più avveduti concordano sul fatto che essa fu anticamente sede di vari richiamo religioso. Gli studiosi più avveduti concordano sul fatto che essa fu anticamente sede di vari cenobi di monaci basiliani, mentre gli anfratti naturali che si aprono sulle pendici della montagna, fra cenobi di monaci basiliani, mentre gli anfratti naturali che si aprono sulle pendici della montagna, fra cui la quasi inaccessibile Grotta di San Michele Arcangelo, hanno dato asilo ad asceti ed eremiti fino cui la quasi inaccessibile Grotta di San Michele Arcangelo, hanno dato asilo ad asceti ed eremiti fino all'inizio del secolo scorso.D'altronde qui si sviluppò in epoca remotissima il primo centro abitato di all'inizio del secolo scorso.D'altronde qui si sviluppò in epoca remotissima il primo centro abitato di Maratea superiore, detto "Il Castello", all'interno del quale furono edificate diverse chiese, fra cui la Maratea superiore, detto "Il Castello", all'interno del quale furono edificate diverse chiese, fra cui la Basilica di San Biagio, la più importante e l'unica tuttora integra. Nel 1907, proprio nel punto in cui Basilica di San Biagio, la più importante e l'unica tuttora integra. Nel 1907, proprio nel punto in cui ora si trova la statua del Cristo, fu posta una semplice croce di ferro. Questa però veniva spesso ora si trova la statua del Cristo, fu posta una semplice croce di ferro. Questa però veniva spesso colpita dai fulmini e così, nel 1941, l'allora podestà di Maratea Biagio Vitolo la fece sostituire con una colpita dai fulmini e così, nel 1941, l'allora podestà di Maratea Biagio Vitolo la fece sostituire con una croce monumentale in pietra e cemento. Nel 1964 la croce fu poi trasferita sulla sottostante collina croce monumentale in pietra e cemento. Nel 1964 la croce fu poi trasferita sulla sottostante collina chiamata "Sopra la Grotta", per fare posto alla nuova, maestosa statua.chiamata "Sopra la Grotta", per fare posto alla nuova, maestosa statua.La statua del Cristo Redentore, seconda per dimensioni solo a quella di Rio de Janeiro, fu innalzata La statua del Cristo Redentore, seconda per dimensioni solo a quella di Rio de Janeiro, fu innalzata per iniziativa del Conte Stefano Rivetti di Valcervo, che ne fece dono alla cittadinanza di Maratea. I per iniziativa del Conte Stefano Rivetti di Valcervo, che ne fece dono alla cittadinanza di Maratea. I lavori, diretti dallo scultore fiorentino Bruno Innocenti, presero l'avvio nel novembre 1963 e lavori, diretti dallo scultore fiorentino Bruno Innocenti, presero l'avvio nel novembre 1963 e terminarono nel 1965, per un costo complessivo di oltre cinquanta milioni. La struttura è formata da terminarono nel 1965, per un costo complessivo di oltre cinquanta milioni. La struttura è formata da un traliccio di cemento armato rivestito da un manto, anch'esso di cemento, spesso oltre 20 un traliccio di cemento armato rivestito da un manto, anch'esso di cemento, spesso oltre 20 centimetri, per un peso complessivo di circa quattrocento tonnellate.centimetri, per un peso complessivo di circa quattrocento tonnellate.La scultura è alta 22 metri, mentre l'apertura delle braccia ne misura diciannove. Il viso, largo tre La scultura è alta 22 metri, mentre l'apertura delle braccia ne misura diciannove. Il viso, largo tre metri, è rivolto verso l'entroterra, quasi a voler proteggere l'intera regione metri, è rivolto verso l'entroterra, quasi a voler proteggere l'intera regione

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Mentre saliamo verso il Redentore ammiriamo panorami sempre Mentre saliamo verso il Redentore ammiriamo panorami sempre nuovinuovi

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L’isola in fondo è l’isola di Dino di fronte a Paola, in pratica L’isola in fondo è l’isola di Dino di fronte a Paola, in pratica l’inizio della Calabrial’inizio della Calabria

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Si cominciano a intravedere le ultime rampe che poteranno al Cristo e Si cominciano a intravedere le ultime rampe che poteranno al Cristo e alla Basilica di S.Biagioalla Basilica di S.Biagio

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Quelle navette che vedete parcheggiate sono quelle che ci porteranno in Quelle navette che vedete parcheggiate sono quelle che ci porteranno in cima. Quello è il punto dove le auto dovranno essere parcheggiate cima. Quello è il punto dove le auto dovranno essere parcheggiate

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Queste sono le rampe che percorriamo in navetta e che ci aprono ulteriori Queste sono le rampe che percorriamo in navetta e che ci aprono ulteriori sprazzi panoramicisprazzi panoramici

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Sono meravigliosiSono meravigliosi

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Siamo già arrivati in cima,questi ruderi che si vedono sono i resti della Siamo già arrivati in cima,questi ruderi che si vedono sono i resti della prima Marateaprima Maratea

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Siamo senza fiato avanti a questa Sacra Figura gigantesca anche se Siamo senza fiato avanti a questa Sacra Figura gigantesca anche se distiamo ancora più di cento metridistiamo ancora più di cento metri

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Provate a confrontare le dimensioni delle figure che sono ai suoi piediProvate a confrontare le dimensioni delle figure che sono ai suoi piedi

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Dalla punta del promontorio si vede tutto il golfo di PolicastroDalla punta del promontorio si vede tutto il golfo di Policastro

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E gli angoli meno accessibiliE gli angoli meno accessibili

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Venite a vedere il porto di MarateaVenite a vedere il porto di Maratea

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Colori,stradine e vegetazione appaiono finteColori,stradine e vegetazione appaiono finte

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Quel moscerino sotto il Cristo sono ioQuel moscerino sotto il Cristo sono io

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E’ stupendo ma ci dicono che dobbiamo rientrareE’ stupendo ma ci dicono che dobbiamo rientrare

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Ovviamente continuando ad ammirare gli scorci che ci appaiono Ovviamente continuando ad ammirare gli scorci che ci appaiono sempre diversisempre diversi

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Un’ultimo sguardo al Cristo al di la dei ruderi di Maratea antica e Un’ultimo sguardo al Cristo al di la dei ruderi di Maratea antica e dobbiamo raggiungere la navetta che ci riporterà alla nostra auto.dobbiamo raggiungere la navetta che ci riporterà alla nostra auto.

byby Aflo [email protected]@gmail.com