Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

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  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

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    ..

    '

    II

    corpo umano non dimentica

    n u l l a

    diceva Thrse Bertherat quan

    o

    elaborava, ormai pi di quindici anni fa, il suo metodo di antigin

    nastica. Le esperienze frustranti o negative, l'immagine che assumia

    mo di fronte al mondo esterno, i blocchi dell'emotivit si riflettono

    sul

    corpo

    in

    tensioni e contrazioni muscolari che tendono a diventare cro

    nici insieme allo

    stress

    e alle tensioni della vita psichica.

    Questa ginnastica dolce, non ripetitiva

    n

    affaticante, antiginnasti

    ca appunto, si prefigge i sciogliere le tensioni muscolari del nostro

    corpo per restituirgli l'originaria armonia. L'autrice, psicologa, gi al

    lieva della Bertherat, ci insegna come raggiungere questi obiettivi at

    traverso alcuni semplici esercizi di antiginnastica, e soprattutto

    ci

    aiu

    ta a trovare una chiave di lettura per individuare i nodi e le tensioni che

    appartengono alla nostra storia personale e che vanno ascoltati e rico-

    nosciuti per pqter essere sciolti. '

    ntonella

    Fracasso

    noto nel 1955 o Padova, dove

    si

    laureato

    in

    psicologia .

    Si

    di

    plomato o Parigi

    0110

    scuola di Thrse Bertherat e nell'81 ho portato

    in

    Italia l'Antiginna

    stica. Vive e lavoro o Milano, dove ho fondalo il centro

    II

    Ginnasio, un centro di tera

    pie psicocorporee.

    ISBN

    8 8 3 4 4 0 4 7 9 ~ 3

    I

    000 (I.i.)

    9 7

    : \ ~ '

    n

    l

    ~

    l O

    l Z

    1m

    ; r

    I ;

    .

    ,

    l

    -. .

    ,

    ANTONELLA

    FRACASSO

    - ..-

    ]

    ' -

    G P

    RITROV TO

    MANUALE 01 ANTIGINNASTlCA

    ,

    LA TERAPIA

    -

    FATIA

    DI

    PICCOLI

    MOVIMENTI,

    CHE AIUTA A SCIOGLIERE LE

    TENSIONI

    MUSCOLARI

    EA

    TROVARE L EQUILIBRIO

    PSICO-FISICO ,

    RMENI

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    Antonella Fracasso

    IL

    CORPO

    RITROV TO

    ARMENIA l l E ITORE

    : :

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    All interno disegni

    i

    Stefano Bianchi

    C o p } t \ ~ h t l . Arme.n il E d i t ( ) ~

    Viale Ca Granda,

    2

    Milano

    refazione

    L argomento di questo libro l antiginnastica, che ho impara-

    to a Parigi alla scuola di Thrse Bertherat.

    Questo metodo costituisce da dieci anni la base del mio lavo-

    ro terapeutico, il quale, per sua stessa natura, mi ha portata di

    volta in

    v o l t ~

    a percorrere le strade che

    mi

    si sono presentate

    d.avanti, straqe in cui la vita personale e lavorativa non si pote-

    e non

    si

    dovevano distinguere.

    Scrivere questo libro ha costituito un esper ienza molto appas-

    sionante, attraverso la quale mi sembrato di poter raccogliere

    i frutti di dieci anni di vita intensissimi.

    Ho

    cercato

    di

    descrivere pi chiaramente e pi fedelmente

    pos

    sibile il metodo dell antiginnastica cosi come stato codificato

    da Thrse Bertherat, ma mi sono accorta che esso ha preso una

    forma personale, forgiandosi completamente sulla mia specifica

    esperienza.

    n

    questi anni, infatti, il mio lavoro ha progredito .

    sviluppando sia i risvolti psicologici, ai quali questo metodo e la

    mia stessa formazione mi indirizzavano, sia le problematiche della

    gravidanza, della maternit e della salute nel suo insieme. Que-

    sti argomenti hanno trovato quindi molto spazio nel libro.

    i

    Avrei potuto sviluppare maggiormente temi quali quelli del mo-

    vimento o dell eziologia somatica dello squilibrio muscolare. Ho

    7

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    preferito viceversa concentrarmi sul nocciol d

    che l s p o s i z i ~ n e dei legami che i n t e r c o r r o ~ ~ t ~ a q u e s t o t e s ~ o

    t ~ r a p e u t l c a l

    s p e c l f i ~ a .quale 1 antiginnas tica, e la vitau::ei

    ~ ~ ~ t ~ ~ ~

    SIeme cos come lO

    II

    ho sperimentati.

    Avrei

    potuto

    dare maggi t . .

    . . ore s rutturazlOne scIentifica alle mie

    a r g o I ? e ~ t a z l O m

    ma Il mio lavoro mi ha portata . i l l

    f e I a l l O ~ l l ~ n l a l ~ g l h che e verticali tra i fatti della vit:

    i ~ t t ~ ~ ~ ~ r ~ h ~

    e

    r e f a f ~ l ~ r u l

    ogiC

    e e orizzontali, chiamate

    s c i e n t i f i ~ h e

    dalla scienza u

    ICI

    a e. -

    Milano, gennaio 1991

    ntroduzione

    Lantiginnastica

    nata

    e cresciuta

    in

    Occidente

    ed

    dedicata

    a chi in Occidente ci vive, a chi abituato a parole come stress,

    tensione, difesa, deformazione, perch fanno parte, ormai da mol

    to tempo, della cultura e della realt dell uomo occidentale.

    I l terreno di base su cui si muove 1 antiginnastica quello dei

    muscoli, considerando l individuo nella sua interezza.

    Dato

    che

    la forma del corpo di una persona fortemente determinata dal

    stato dei suoi muscoli, le si propone di vivere il corpo piena

    mente, facendo dei movimenti che

    non hanno

    come obiettivo n

    1 allenamento, n il fare fatica. Tali movimenti sono stati stu

    diati per tonificare o allentare la muscolatura,

    per

    creare una si

    tuazione in cui la persona sia facilitata ad entrare in contatto con

    se stessa

    ed

    ascoltare la storia che il suo corpo le racconta:

    Questi movimenti, chiamati preliminari,

    non

    sono ripetiti

    vi, dato che la ripetizione, comune alle ginnastiche in genere, ten

    de a produrre estraniamento

    da

    s piuttosto che ascolto ed at

    tenzione.

    Un obiettivo anche quello i riacquistare la forma. In questo

    l antiginnastica in antitesi con l opinione corrente nel mondo

    occidentale, e cio con

    il

    fatto che per

    essere in forma siano

    necessari un incessante allenamento e molta fatica. Per essere in

    forma basta che il nostro corpo

    riprenda

    il suo originale equili

    brio

    muscolare, in cui la catena posteriore

    non

    accorciata e il

    diaframma libero

    di

    muoversi.

    Questa

    una

    buona

    partenza

    per divenire agili al punto di

    poter

    praticare 1 alpinismo, o essere

    9

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    cantanti in grado di usare il diaframma e la gola per fare uscire

    la voce e scoprirne con emozione la potenza e la bellezza.

    Ma proprio vero che siamo nati tutti in forma? Salvo han-

    dicap genetici, congeniti o traumatici, tutti, da bambini, aveva-

    mo muscoli forti

    ed

    elastici. La schiena era lunga e diritta, la re-

    spirazione libera, il torace mobile e flessibile, il collo lungo, i piedi

    avevano una forma armoniosa e non erano doloranti.

    Lo

    sguar-

    do era vivo,

    l

    riso e il pianto non venivano trattenuti.

    Detto questo non proponiamo ora di ripercorrere tappa per

    tappa tutto il cammino che abbiamo fatto sino a deformarci, an-

    che

    se

    sarebbe possibile, attraverso i muscoli, leggere la nostra

    storia. Non proponiamo nemmeno di interpretare, dal punto di

    vista simbolico e psicologico, tu tte

    le

    nostre tensioni,

    ma

    di pren-

    derne coscienza prima di tutto ascoltando quello che il corpo ci

    dic e qui ed ora.

    E possibile superare queste tensioni, allentandole e ascoltan-

    do quello che

    i

    vogliono segnalare; senza contrastarle ed osta-

    colarle

    come

    se fossero qualcosa di diverso da noi.

    Voglio che lei mi faccia passare il mal di schiena una frase

    ricorrente che sentiamo nel nostro lavoro. Come se

    il

    mal di schie-

    na fosse un entit separata, un disturbo da eliminare senza

    mo-

    dificare nient altro di s.

    Non possibile che qualcuno ci faccia passare

    l mal

    di schie-

    na,

    ma

    possibile per ascoltarlo, sentendo che deriva da un

    ec-

    cessiva tensione della muscolatura della schiena.

    Se

    allentiamo

    questa tensione possiamo assumere una posizione diversa, abban-

    donando gradualmente quella che lo provocava.

    Cambiare posizione vuoI dire anche cambiare struttura, vuoI

    dire essere disponibili nei confronti di noi stessi, mettersi in di-

    scussione. VuoI dire cambiare qualcosa della propria vita in mo-

    do che

    la

    nostra schiena non abbia pi bisogno di farsi sentire.

    lO

    apitolo

    L antiginnastica

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    .

    I

    Thrse Bertherat ha messo a punto il suo lavato negli anni

    Settanta , a Parigi, e l'ha chiamato antiginnastica. E un ' attivit

    che

    si

    svolge prevalentemente in gruppo, con la guida di un tera

    peuta, ma anche in sedute individuali.

    Arrivai da lei dopo aver letto l suo libro. Mi trovavo in un

    momento particolarissimo della mia vita perch, da poco laurea

    . ta in psicologia, ero in cerca di un lavoro ma ero anche terroriz

    zata all'idea di trovarlo. Da

    un

    lato infatti avevo

    l

    consapevo

    lezza che l'universit era stata una grossa esperienza culturale,

    un ntensa scuola di vita e un ' appassionante stagione di lotte po-

    litiche. Dall'altro lato per non avevo imparato un metodo di p-

    proccio terapeutico che mi consentisse di intraprendere

    l

    mia

    professione con un minimo di tranquillit d'animo. Inoltre non

    mi ero ancora sottoposta a una terapia personale e avevo delle

    forti resistenze ideologiche all'idea di intraprenderla. Partii per

    Parigi dunque, pensando sia alla possibilit

    di

    imparare un lavo

    ro, sia con una aspettativa personale ben precisa: avevo mal di

    schiena e mi sembrava un po' troppo presto rispetto all'et che

    avevo Mi accorsi in seguito, con l'esperienza professionale, che

    invece comunissimo avere mal di schiena non solo a

    24

    anni,

    come era

    l

    mio caso, ma anche molto prima. Voglio sottolineare

    meglio questo punto perch costituisce una delle caratteristiche

    pi originali dell' antiginnastica. Questo metodo infatt i, ha

    l

    gr n-

    de pregio di rivolgersi a tutti coloro che, sentendo un disagio,

    vogliono prenderne coscienza per cambiare e stare meglio. Que-

    13

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    sto significa che non necessario essere classificati come malati

    per occuparsi di

    se

    . s t e s s i ~ come spesso invece siamo por tati a fa

    re nella nostra socIet. E su questo che poniamo l accento nei

    gruppi di

    a n ~ i g i ~ n a s t i ~ a l

    che non vuoI dire che le persone

    ma

    late o con dIsagI g r ~ v I non frequentino i nostri gruppi. Le une

    sono spesso presenti accanto agli altri perch, come vedremo

    me

    glio pi

    a v a ~ t ~ tutti

    i malesseri di tipo posturale, (ma anche tut

    te le malattie In generale) hanno un comune denominatore. Per

    s o ~ a l m e n t :

    amo

    a v ~ r e

    nei gruppi, persone molto eterogenee per

    eta, estraZIOne socIale, sesso, salute e professione perch pi

    stimolante, sia per me che per loro.

    Uno dei pi grandi meriti di Thrse Bertherat quello di aver

    proposto un metodo di cura e guarigione privo

    di

    connotazioni

    mediche o

    i s i o t e r a ~ i c h e .

    Questo aspetto mi appassion tantissi

    n:o quando conobbI l antiginnastica a Parigi, forse perch allora

    n . s ~ o n d e v ~

    una mia costituzionale esigenza di oppor mi alla

    me

    dlcma uffIcIale.

    Ma

    a tutt oggi, con pi consapevolezza di me

    stessa e del mondo

    che.

    circo,:da, penso

    sia

    comunque un aspet

    to fondamentale e ongmale di questa terapia.

    A seconda di chi conduce il gruppo, l antig innastica pu assu

    mere le caratte ristiche di una terapia, perch tende alla guarigio

    attraverso l.a:rescita e il cambiamento delle persone, oppure

    dI.

    lavoro

    dI ~ I p o . ~ e d a g o g i c o

    in cui si tende ad impartire de

    mseg-?amenuutili al benessere e alla salute dei partecipanti

    al gruppI.

    .

    D u r a n t ~

    le.

    s e d u ~ e

    .di antiginnastica si compiono dei movimen

    ti

    t t r a v ~ r s ~ 1

    quali SI

    p r ~ n d e

    contatto cn le sensazioni corporee

    e le tenSIOnI muscolari. E infatti inutile cercare di rilasciare una

    tension,e se non si nemmeno in grado di sentire dove essa si

    t ~ a t a .

    E

    n ~ c e s s a r i o

    dunque favorire nelle persone la concentra

    ZIOne su dI s la presa di coscienza, il sentire. Que sto impor

    tante

    p ~ n t o

    c ll

    partenza, che di per s

    gi un buon risultato,

    no,: lo SI raggIunge attraverso ricette preconfezionate automati

    smI

    o

    e q u e ~ z e

    uguali per tutti. La: coscienza del co;po infatti,

    nasce mnanzitutto dalla volont di concedersela e non esiste nes

    sun

    ~ t o d o ~ n e s s ~ n m ~ v i m ~ ~ t o che: ce

    la possa garantire. I piccoli

    grandi mOVImentI dell antlgmnastIca, tendono a favorire questa

    14

    coscienza, ma sarebbe pericoloso accostarcisi passivamente, pen

    sando di ottenere da essi, quindi dall esterno, qualcosa che dob

    biamo invece cercare attentamente in noi stessi.

    reliminari

    I movimenti dell antiginnastica sono chiamati

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    tare i propri ritmi ed i propri tempi. In questo lavoro cerchiamo

    di imparare a ritrovare dei movimenti economici e giusti per ri

    creare un'intelligenz a muscolare in cui la parte anterior e del cor

    P? a v o r ~

    in

    maniera completa e solidale con il resto. Se per esem

    pIO voglIamo sollevare la testa per guardarci i piedi stan do diste

    si a te.rra, all'ix:izio pu essere molto faticoso.

    Non

    sentiamo quali

    sono I muscoh che sollevano la testa, o pi spesso crediamo che

    siano quelli della nuca o della regione lombare perch ci fanno

    ~ a l e .

    Ma queste

    z o ~ e

    contratte sono invece quelle che ci impe

    d I s ~ o . n o

    q u e s t ~

    m?VImento.

    I ? o ~ o

    un

    certo

    tempo

    di

    pratica, se

    arrIVIamO a SCIOglIere le tenSIOnI della nuca e della schiena riu

    ~ c i r e m o sollevare la testa non solo con queste, ma anche con

    I muscoh del

    ventre

    ,

    ed

    in seguito con quelli delle cosce. Tutti

    i muscoli anterio ri si associano per sollevare la testa ma

    c

    biso

    gno di ritrovare questo modo di organizzarsi, perch la maggior

    parte

    di noi l ha

    perduto. Ma

    di questo antagonismo

    tra

    la mu

    scolatura anteriore e quella posteriore, scoperto e sperimentato

    da Franoise Mzires, parler meglio in seguito.

    n Occidente purtroppo abbiamo generato

    un

    grande abisso che

    s ~ p a r a la mente dal corpo. Il lavoro corporeo diventato spesso

    fme a se s t ~ s s o .

    Il

    corpo una macchina da allenare con pesanti

    stratagemmI che a volte, come nel caso del body building asso

    migliano pi ai lavori forzati che a esercizi fisici che d o v r ~ b b e r o

    portare b e n e s s e r e ~ Molto spesso questo maltrattamento avviene

    ax:che a d ~ x ; n o dei

    b a ~ b i n i .

    I genitori, ossessionati dal bisogno

    dI n o r m ~ t a ~ a l u t e li p o r ~ a n o a fare ogni tipo di ginnastica e

    sport, afhnche il loro corpo

    SIa

    corretto, raddrizzato e irrobustito.

    A questo proposito voglio parlare

    di

    una persona

    che

    ho in

    contrato durante

    un

    seminario da me tenuto.

    .

    ~ z o

    B.

    un u?mo di

    40 anni, illustratore di libri per bambi

    n: e l ~ s ~ g n a n t e dI nuoto. Arriv da me dopo aver

    letto

    i libri

    dI h e r e s ~ ~ e r t ~ e ~ a t e aver gi messo

    in

    pratica i preliminari in

    e S ~ I

    deSCrIttI. MI dIsse che era ent usia sta del met odo e che lo ap

    plIcava rego larmente, da tempo, ai suoi allievi nuotatori.

    La cosa farebbe rizzare i capelli alla Mzires e alla Bertherat

    da sempre ~ o n t r a r i e a ogni sport che non sia camminare.

    lo

    ascoltaI CUrIosa

    16

    In pratica

    Enzo

    incominci a fare

    e s e ~ u i r e

    ai s u ~ i al i

    evi

    dei

    preliminari, perch vedeva troppe lordosl, tropp.e CIfOSI c h ~ sa

    peva non sarebbero state migliorate dal nuoto,

    il

    quale; stimo:

    lando fortemente tutti i muscoli posteriori,

    soprattutto

    1 dorsali

    e gli spinali non fa altro che p e g g i ~ r a r e la s ~ t u ~ z i o n e .

    l

    successo

    stato talmente evidente che ora il nuoto e dIventato un prete

    sto. O meglio, alle persone

    che

    vanno lui. a nuotar.e p er ~ r i n :

    forzarsi e per raddrizzar si, Enzo non dIce dI no, ma I tempI del

    preliminari all' asciutto si allungano sempre

    di

    pi rispetto a quelli

    del nuoto vero e proprio .

    Enzo ha

    avuto

    l idea di

    chiamare

    l antiginnastica

    anche ante-

    ginnastica. E anch io la considero

    un

    preliminare assolutamente

    indispensabile a qualsiasi tipo di sport e di ginnastica.

    l

    l voro di gruppo

    Nelle sedute

    di

    antiginnastica ognuno pu servirsi dei compa

    gni di gruppo come specchio

    p ~ r s c o p ~ i r s i pu

    servirsi del tera:

    peuta per essere guidato verso il cambIamento e soprattutto puo

    comunicare le proprie sensazioni, derivanti d a ~ l a v o r ~ c o : p o r e ~

    ch

    ; possono essere immagini, emozioni, atteggIamenti pSicologI-

    ci, abitudini, comportamenti. . .

    Nel

    liberare le tensioni muscolari si possono provare mfattI

    sensazioni che non sono solo corporee, ma anche psichiche, per

    ch

    tutto in

    noi collegato: il corpo una manifestazione della

    nostra psiche e viceversa.

    Lo stimolo a comunicare le sensazioni ci rende pi attenti ver-

    so noi stessi.

    Il

    saper collegare alle sensazioni corporee immagini

    ed

    emozioni ci aiuta a ristabilire quei canali di comunicazione

    c o r p o - m e n t ~ che abbiamo spesso disattivato. Q u ~ ~ t o .favorisce

    la salute l'intuizion e, l'intelligenza.

    Un

    buon

    equihbno

    musco

    lare

    i n f a ~ t i

    si traduce anche in un migliore invi o di impulsi ner

    vosi al cervello e viceversa. Ignoriamo che potremmo aumenta

    re le nostre capacit intellettuali se scoprissimo come i orientia

    mo nello spazio, come organizziamo i movimenti

    e ~ ~ o r p o .

    No?

    ci viene neppure in mente che aumentando la velocita e la preCi-

    17

    I

    l

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    sione degli stimoli nervosi tra cervello e muscoli, miglioriamo an

    che l funzionamento del cervello.1

    Se la grande rivoluzione di Franoise Mzires stat a quella

    di ribaltare metodi dell ortopedia classica, scoprendo che la mu-

    scolatura posteriore non va rinforzata ma rilassata, la rivoluzio

    ne di Thrse Bertherat quella di aver creato con le sue sedute

    di antiginnastica un momento in cui persone - che non neces

    sariamente rientrano nel novero dei malati - si possono occu

    pare attivamente della propria salute senza rivolgersi al medico.

    L antiginnastica si indirizza infatti a coloro che sono alla ri

    cerca di loro stessi, che soffrono o che stanno per soffrire, e non

    solo a persone forzatamente individuate gi come malate dalla

    medicina ufficiale.

    I movimenti dell antiginnastica, insegnando a muoversi con

    scioltezza e grazia naturali, tipiche di quando non si trattenuti

    dalla tensione muscolare, ci fanno sperimentare l esper ienza del

    lo stare bene. Essi non servono a dare

    l

    benessere solo nel

    mo-

    mento in cui si compiono, ma permettono di integrare la nuova

    libert di movimento in tutti i gesti quotidiani.

    Pu succedere che durante una seduta di antiginnastica una

    persona faccia

    un

    certo movimento, servendosi

    per

    esempio di

    una palla di gommapiuma, e questo movimento pu induda a ri

    lasciare, anche solo per poco tempo, la tensione nella zona lom

    b ~ e

    o nel tratto compreso tra le scapole,

    in

    modo che, per

    la

    pnma

    volta questa persona sappia che la sua schiena pu posarsi

    a terra i q tutt a la sua lunghezza senza provare dolore. Il diafram

    ma,

    non

    pi

    trattenuto

    dalle contratture del dorso, diventa allo

    ra mobile e consente di respirare meglio ed insieme ad esso an-

    che la schiena pu espandersi e respirare.

    Si possono fare tante e sperienze di questo genere fino ad inte

    grare questi piccoli cambiamenti di volta in volta nel proprio cor

    po, nella giornata, nella vita.

    Un

    piede massaggiato con l aiuto

    di una pallina, o lavorato in modo da distenderne i muscoli che

    1. Thrse Bertherat.

    Guarire con l antiginnastica.

    Edizioni Mondadori.

    18

    lo rendono d o l o r a n t ~ sar sempre pi, difficile da rinchiudere i n

    una scarpa appuntid o con tacco alto che lo deforma, deforman-

    do di conseguenza, tutto l corpo. .

    Nel corso delle sedute si fanno piccolissimi esperimenti. Alcu

    ni producono uno choc, altri vengono ~ s s i m i l a t i piano piano. So:

    no cambiamenti millimetrici che richiedono

    al

    nostro corpo dI

    organizzarsi in una maniera completamente nuova. Magari per

    pochi secondi impariamo una possibilit di movimento che non

    conoscevamo, perch ci siamo serviti di muscoli diversi, che nor

    malmente sono inattivi. Abbiamo la possibilit cosi di scoprire

    il nostro corpo, come se fosse la prima volta.

    In

    questa scoperta

    siamo lasciati liberi: non dobbiamo conformarci a nessun pro

    gramma, dobbiamo trovare da soli quello che conveniente al

    nostro benessere, senza aspettare dall esterno un approvazione.

    Spesso per per arrivare

    l

    benessere bisogna passare attraverso

    brutti momenti: quelli in cui si scopre che si impossibilitati a

    compiere certi gesti, a causa di blocchi muscolari di lunga d a ~ a .

    Ci si trova impotenti, rigidi di fronte ad un malessere che abbIa

    mo sempre cercato di evitare, deformandoci. In questi momenti

    critici il paziente pu assumersi la responsabilit di affrontare

    il malessere per cambiare, ma pu anche desistere, e rifiutare im

    plicitamente

    di

    guarire

    per

    non cambiare. Per questo a volte

    si

    pu uscire da una seduta pi a disagio di quando si arrivati.

    Ma

    se

    riusciamo a superare l immediata negativit delle nostre

    sensazioni potremo trasformarle in

    uno

    stimolo per cambiare. Il

    disagio

    in s

    non certo positivo, ma p o s s i m ~ pren?e:ne

    scienza, possiamo sentirne la causa e questo puo serVIrCI a eVI-

    tarlo e a trovare l equilibrio.

    Antiginnastica non

    dunque rilassamento e sollievo, ma un

    lavoro intenso e sconvolgente, che pu certo portare a stare me-

    glio, ma attraverso un cammino che pu essere lungo, tortu,0so

    e pieno di pericoli, perch

    in

    ogni rigidit

    m ~ s c o l a r e

    ,eh: va

    a visitare o a dissolvere

    contenuta

    una stona e

    un

    slgmfIcato

    che si liberano. . .

    L innovazione dell antiginnastica quella

    di

    fornire un luogo,

    un

    modo per affrontare se stessi in piena libert, facendo dei mo-

    vimenti di allungamento e di presa di contatto con l proprio cor-

    19

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    10/68

    po, mirati ad abitarlo meglio, a esserne padroni e consapevoli sen

    za esserne i controllori e i censori.

    Questo intervento

    su

    di s ci fa prendere coscienza che lo sta

    ' re bene una nostra responsabilit, dunque

    ci

    stimola ad essere

    attivi e autonomi rispetto

    .glla

    nostra salute.

    A influire positivamente sul nostro stato psicofisico non sono

    le

    mani del terapeuta) non sono le medicine del medico ai quali

    ci

    rivolgiamo spesso con lo stesso spirito di quando portiamo

    1'au

    tomobile dal meccanico: guardi che cos'ha e ci pensi

    lei

    a ripa

    rarla (o ripararlo, se il corpo). Quante volte ho constatato que

    sto atteggiamento grezzo e ignorante anche e soprattu tto

    in

    per

    sone di pretesa sapienza e levatura intellettuale

    I benefici conseguibili mediante

    il

    semplice

    massaggio

    del ventre

    sono un esempio di quanto il contatto e la confidenza con

    se

    stessi

    siano importanti e benefici.

    Nelle sedute di antiginnastica infatti, oltre a fare movimenti

    volti

    l

    riequilibrio muscola're, si fanno movimenti e automassaggi

    volti all'esplorazione e alla consapevolezza. Proponendo di mas

    saggiarsi il ventre con una sequenza particolare che favorisce i

    movimenti peristaltici intestinali e

    lo

    scorrimento dell'energia,

    le

    persone hanno spesso reazioni di meraviglia: Ma come?

    duro

    qui sotto oppure:

    morbido . Oppure di piacere, o ancora

    di dolore o di insofferenza. C' anche chi ha un vero e proprio

    rifiuto a toccarsi dicendo che ha una sensazione di

    sgradevolez-

    za e di fastidio. Quasi sempre per, subito o dopo un certo tem

    po,

    le

    persone scoprono che massaggiandosi provano benesse

    re, sollievo

    l

    dolore, beneficio per la stipsi, tanto che riescono

    a utilizzare il massaggio in ogni momento in cui ne sentono l'esi

    genza.

    Sembra la Scoperta dell'acqua calda

    ma

    quante

    volte

    stipsi osti

    nate, aerofagie, c rampi e gonfiori si sono risolti cos, con un ge

    sto semplice ma che sottende calore contatto con s, autorassi

    curazione e autonomia.

    20

    I

    FR NOISE MEZIERES

    . . metodo Thrse Bertherat partita

    N elio s V l l u p p ~ r e

    il

    s u ~ M' 'res di leggere

    il

    corpo umano

    dalla proposta

    dI

    FJan

    ?I: e ~ ~ o l k e : quella anteriore e

    u e l ~

    come composto da ue tIpI d mu . temi contrapposti interagentl

    la posteriore, che forman? ue SIS

    tra di l o r ~ . . f : t pista francese nasce nel 1947 da

    La teona. dI questa lS10 e f ~ e ma a dir poco geniale: la mu-

    un'osservazIOne. o ~ ~ o s e m P e l m ~ l t o forte e tendenzialmente ac- _

    scolatura postenore e

    s e ~ p r

    il po a disegnare delle lordosi,

    corciata, . anto. c?e costnnge l corhezza. Quella anteriore per

    cio deglI archI,

    In

    tutta sua .ung debole L'occasione per fare

    contro tendenzialmente

    1 P ? t ? m c ~ :

    una

    a ~ i e n t e

    afflitta da un'e

    questa verifica fu data lMeZleres t da due anni un corsetto di

    norme gobba. Ques ta onna por ~ ~ : o nessun beneficio. Mzi

    cuoio e ferro che non ~ v e v a Pffsioterapista si adoper per mesi

    res, che era allora ,-:na g I O d v ~ n e l SI

    Cl

    ma s e n ~ a risultati. Ebbe al-

    li

    . t on

    1

    meto

    1

    c as , .

    su a paZlen -e c . - l aziente a terra supina per applat

    lora l'idea di far dlstenddere a Pf Ile spalle vidi che mentre

    bb

    P n o con orza su .

    tire la go a. reme . no appena la zona lombare SI

    -.

    Il

    d

    Il

    d na

    SI

    muoveva ,

    re spa e e a onQ , d i le piegai le ginocchia sul ventre ,

    inarcava a ponte.

    ua? o.

    po la tes ta si rovesciava all'indie-

    l

    b

    si appIattiva ma

    la

    zona.

    om are l l

    l

    o

    di

    questa donna era sconcer-

    tro con Il m e n ~ o verso i ahto: t c a ~ i a secondo le indicazioni clas-

    me'

    1

    musco c e In eo , .

    tante per. . f are si comportavano Invece

    co

    siche, avremmo dovuto nn trdalla' testa

    i

    piedi e come

    se

    questo

    me se esistesse U ; solo mufco Ripetei pi volte l'esercizio e ot

    muscolo fosse gla t r o P P ~ f or . Chiamai una collega, ed ella con

    tenni s e m p r ~

    lo

    stesso

    d

    e ~ : : ~ c h e i muscoli dorsali si comporta

    venne che bIsognava e l he erano troppo forti e troppo ~ o r -

    vano come un solo m u s , c ~ , o e t n

    1

    nCl'0' a tratt are i suoi pazlen-

    . A nto Mezleres InCOHil . l

    tI.

    questo.

    pU

    f 'l d

    Il

    .

    tUl'

    zione ed i risultati furono ta _. - d

    il

    1

    o e a sua In .

    di

    1

    tI seguen o b ndon completamente 1 meto c as

    mente incoraggIantI che ab a t

    l

    metodo Mzires nacque

    sici pe r elaborare la scoperda.

    he

    rl'balto' tutti i concetti

    . r

    d

    uesta onna c

    cosl, dalla

    g ~ m a

    Ita Id

    q

    t con grande precisione una tec-

    dell'ortopedIa, metten o a pun o _

    21

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    11/68

    nica che guarisce quasi tutto ci che normalmente COnSll..< i ato

    incurabile. Vederla lavorare

    assolutamente appassionante: 'co-

    me se vivesse le stesse

    Cose

    che vive il suo paziente, ed sempre

    conquistata da quello che sU ccede durante il suo trattamento, co-

    me

    se

    fosse la prima volta. E una donna piccolina, energica con

    il viso rotondo, gli occhi azzurri vivaci e curiosissimi, quasi da

    bambina, un caschetto di capelli bianchi e liscissimi.

    Osservando

    l

    corpo umano dal punto di vista dell' anatomia,

    infatti, possiamo constatare come tra

    la

    faccia anteriore e la fac-

    cia posteriore

    i

    sia gi una grossa differenza: i muscoli posterio

    ri sono pi numerosi ed hanno maggiore massa e densit rispetto

    a quelli anteriori.

    Nella zona lombare e in quella cervicale, che per la maggio

    ranza delle persone rappresentano dei veri e propri punti ne

    vralgici, i muscoli posteriori sono 22 nella zona cervicale con

    tro 2 anteriori, e 10 nella zona lombare contro, nella parte ante

    riore, i soli muscoli addominali.

    Oltre a ci i muscoli posteriori sono poliarticolari, cio fissati

    da pi tendini e collegati spesso non solo ad una

    ma

    a due artico

    lazioni. Quelli anteriori invece oltre ad essere inferiori di nume

    ro sono monoarticolari e spesso isolati l uno dall'altro. (Vedi fi-

    gure 1 e 2).

    ccorciamento post rior

    Cosl, mentre la parte posteriore, ben collegata in tutti i suoi

    muscoli, una vera e propria catena che pu contrarsi tutta in

    sieme come un solo muscolo, la parte anteriore

    costituita da

    una linea muscolare tratteggiata, che sembra continuamente in

    terrompersi.

    Secondo Mzires, l'accorciamento muscolare posteriore la

    vera causa

    di

    ogni deformazione, salvo traumi o deformazioni

    congenite. All'osservazione

    di

    come la muscolatura posteriore sia

    sempre contratta ed agisca come un solo muscolo, segue un'altra

    importantissima osservazione: l'allungamento di uno qualsiasi dei

    muscoli posteriori provoca 1'accorciamento del resto della mu-

    22

    Fig. 2

    Fig. 1

    23

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    12/68

    scolatura posteriore nel suo insieme. Cosa che conferma la gran-

    de solidariet che

    c

    tra muscoli posteriori nel cercare di resta-

    re sempre contratt i, come un esercito in difesa: se uno dei solda-

    ti cede, gli altri lo rimpiazzano.

    Se per esempio la zona lombare si allunga, subito il collo si

    accorcia.

    Se si

    allunga invece la zona tra le scapole favorendo l in-

    sorgenza della gobba, subito le zone di schiena inferiori e su

    periori ad essa si accorciano inarcandosi. Nel caso di cifosi la

    cosiddtta gobba) e quindi di convessit della schiena, che appa-

    rentemente sembrerebbe causata da una muscolatura troppo de-

    bole, se andiamo a guardare la persona nel suo insieme, notere-

    mo che in qmilche punto della schiena o nel suo collo, i muscoli

    sono talmente contratti da costringere ad una iperlordosi.

    TI nostro occhio attirato dalla gobba che appare come il di

    fetto pi macroscopico, ma essa solo la conseguenza di un ec

    cessivo inarcaniento, dovuto alla tensione dei muscoli posteriori

    che si trovano pi in alto o pi in basso della gobba. (Vedi fi

    gura 3).

    Dato che dobbiamo mantenere lo sguardo parallelo all orizzonte

    non potremo certo solo inarcarci, perch finiremmo con il guar-

    dare per aria. Ad ogni arco dunque siamo cost retti a compensare

    con una gobba per mantenerci ,diritti. La cosa ben visibile

    in queste due figure

    4

    e 5).

    Ad un accentuarsi della lordosi, dovuta all accorciamento po

    steriore,. consegue un accentuarsi della cifosi.

    ntagonismi

    Il ventre, a causa della concavit posteriore, viene spinto

    al

    l infuori. Per questo assurdo pretendere, come si fa comune-

    ~ e n t e

    e l i m i ~ a r e

    la pancia con la normale ginnastica: la pan-

    CIa

    promInente e provocata senz altro dal rilassamento dei mu

    scoli addominali, ma finch non riusciremo a rilassare i loro an

    tagonisti, situati nella zona lombare, essi non potranno mai con

    trarsi perch sono inibiti dalla forza eccessiva dei posteriori.

    Questo stesso meccanismo si ripete in tante altre zone del cor-

    24

    Fig. 3

    5

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    13/68

    po: nel collo, per esempio, la muscolatura posteriore spesso trop

    po contratta, tanto da costringere il .collo a diventare

    un

    arco.

    I muscoli anteriori, sternodeidomastoidei, sono poco tonici e la

    sciano che i loro antagonisti posteriori eseguano

    tutto

    il lavoro

    di sostentamento della testa e sono

    da

    questi inibiti. Solo rila

    sciando la parte posteriore potremo attivare quella anteriore.

    Cosi avviene anche nelle gambe: finch i bicipiti (posteriori)

    non si rilasciano

    i

    nostri quadricipiti (anteriori) saranno molto

    inibiti e molli.

    n

    qualsiasi tipo di attivit corporea bisogna dunque tener conto

    di questo principio degli antagonismi: inutile fare

    tanta

    fatica

    per fortificare gli addominali con movimenti che interessano an

    che la schiena invece di rilasciarla e allungarla: ot terremo addo

    minali solo un po' pi tonici, ma avremo poi

    una

    schiena talmen

    te

    contratta da crearci dei problemi.

    Un'altra osservazione di Franoise Mzires che la lordosi

    si sposta lungo la colonna

    e

    anche pi

    in

    gi), come

    un

    anello

    lungo una corda: se eliminiamo la lordosi nella zona lombare que

    sta passer pi in alto, nella zona cervicale, o riapparir

    tra

    le

    sca

    ,p

    ole, o ancora sotto le ginocchia.

    E inutile occuparsi qu indi della 10rdosi solo

    11

    dove essa ci ap-

    pare: per correggerla e quindi per allentare la tensione dei mu

    scoli che ne sono responsabili, dovremo occuparci del corpo in

    tutto

    il suo insieme. Solo allungando tutta la muscolatura poste

    riore possiamo eliminare la tensione

    di un tratto

    di essa. Altri

    menti, dato che i muscoli posteriori costituiscono un insieme mol-

    to

    ben collegato e solidale, ogni tensione eliminata

    in

    basso ri

    comparir

    in

    alto e viceversa.

    Mzires dice che l'accorciamento posteriore causa di ogni

    deformazione perch sono i muscoli che contraendosi o rilascian

    dosi fanno prendere alle ossa determinate posizioni che sono spes

    so causa di deformazione, infiammazione e dolore.

    Un

    esempio

    semplice e diffuso quello della famosa artrosi cervicale: le ver

    tebre del collo a poco a poco, a causa della tensione muscolare

    che le tira e le sposta, si avvicinano e si usurano provocando gran

    de

    sofferenza. Solo se eliminiamo la causa dello spostamento po

    tremo

    avere dei benefici: allentando perci la tens ione posterio-

    27

    ;1

    'I

    I

    J

    .

    'i

    [

    il

    :1

    i

    : i

    i

    I

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    14/68

    re

    non solo localmente, ma nell insieme della muscolatura e atti-

    vando la tensione anteriore per sorreggere adeguatamente la testa,

    le

    vertebre potranno allontanarsi .una dall altra senza farci soffrire

    . ~ o s s i a m o dunque influenzare la nostra postura e quindi la po-

    SIZIone

    delle nostre ossa at traverso 1 azione sulla muscolatura. Le

    ossa da sole infatti, non sono causa dei nostri malanni, come nor-

    malmente si ritiene.

    otazione int

    erna

    degli arti

    La

    catena posteriore, grande causa di deformazioni, ha poi dei

    compli ci: i n;uscoli rotato ri inte rni degli arti, che agiscono in per-

    fetta smtoflla con la muscolatura posteriore pur non facendone

    p ~ r t e : e ~ s i

    sono ~ e s p o n s a ? i l i della rotazione interna di spalle e

    gmocchia. QuestI muscoli, come i pettorali per quanto riguarda

    le spalle, e gli adduttori per le ginocchia, non fanno parte della

    catena posteriore, ma agiscono di comune accordo con essa.

    Nelle posture Mzires, per ritrovare l equilibrio muscolare

    si

    tiene conto perci anche delle compensazioni dei muscoli r o ~

    tatori interni. Inutile per esempio allungare collo, schiena e gambe,

    se nello stesso momento le spalle o le ginocchia ruotano all inter-

    no. La nostra postura subirebbe una modificazione momentanea

    per ritornare poi come prima.

    a respirazione

    L ori,ginalit di Mzires per quanto riguarda la respirazione

    sta ? ~ l l f f e r m r ~ che essa non va appresa, ma liberata. Essa in-

    fattI e poco ampIa e insufficiente perch il diaframma quasi

    sempre bloccato nella fase inspiratoria. Poich l diaframma

    si

    l ~ g a

    alle

    v e r t e b r ~ l o m b a ~ i

    sempre comunque a causa della ten-

    s I O ~ e

    d ~ I

    muscolI postenori che esso trattenuto e impedisce al-

    I

    ana

    dI entrare ma soprattutto

    di

    uscire liberamente. Questo,

    a l u n ~ o andare, produce la deformazione della gabbia toracica,

    perche e come se essa fosse una scatola che

    si

    deve adattare ad

    un coperchio, costitui to dal diaframma, che tende a disporsi obli-

    quamente.

    8

    Non

    si

    tratta dunque di imparare dei movimenti respiratori

    particolari, ma di rilasciare la tensione d e l l ~ m ? s c o l ~ t u r a poste-

    riore nel suo insieme, sempre durante l espIraZIOne,

    n

    modo da

    sbloccare l diaframma. .

    Espirare a fondo, a bocca aperta,

    l solo ~ o ~ di a:vvIcmarsi

    alla forma perfetta del torace e del ventre. DI

    qUi

    un I m p ~ r t a n -

    tissimo caposaldo del metodo Mzires: la forma determma la

    funzione e non viceversa.

    a forma determina la funzione

    Si crede spesso che

    se

    una persona non

    in

    grado di ~ o m p i e r e

    un certo movimento (come pu essere appunto la

    r e s p l r a Z l ? ~ ~

    basti farglielo compiere pi volte fino a i ~ p a r a r l o . Per e z l ~ -

    res invece se una persona non sa o non puo fare un c ~ r t o

    :nOVI-

    mento

    perch la sua struttura non glielo permet te i l a s c I ~ n d ?

    la tensione che costringe la persona a una postura rIgIda, S puo

    dunque far cambiare la struttura corporea, e q u ~ s t o fa si

    ch e

    la

    funzione venga recuperata. Se r i l a s ~ i a m o t e n s I ~ m e p o ~ t e r 1 ? r e

    scomp aiono

    le

    gobbe, le

    ~ p e r l o : d o s I

    le

    aSImmetrIe degh

    ~ r t I

    e

    ci ci fa compiere dei mOVImentI che fmo a quel

    ~ o m e n t o Cl

    sem-

    bravano impossibili. La modificazione della cattIva forma, agen-

    do sulla struttura, fa recuperare la f u n z i o ~ e perduta.

    C

    poi un interazione evidente di.questo tIpo anc?e per quanto

    riguarda la digestione: agendo sul dIaframma e r e s t 1 t u e n ~ o al

    race la forma corretta, si pu recuperare una buona funZIone dI-

    gestiva.

    Rilassare la muscolatura

    posteriore

    non

    significa

    solo rilassarsi

    Rilasciare la muscolatura posteriore significa liberare i

    u s ~ o -

    li anteriori antagonisti e farli lavorare, quindi non un semplice

    rilassarsi e liberare tensioni. .

    .

    ilassando un qualsiasi muscolo

    p o s t e n o ~ e

    p r o v o . c h ~ a m o l ac-

    corciamento dell insieme dei nostri muscolI posterIOrI: dunque

    29

    I;i

    lj :

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    15/68

    mentre

    i

    rilassiamo e

    ci

    allunghiamo dobbiamo tener conto del

    nostro corpo in

    tutto

    il suo insieme, eliminando le possibili com

    pensazioni .quali sono le contratture di altri muscoli posteriori,

    le rotazioni interne degli arti, il blocco della respirazione.

    Il rilassamento posteriore un lavoro durissimo e non una pra

    tica rilassante, anche se pu esserci questo effetto rilassante, do-

    vuto ad un migliore equilibrio muscolare ed energetico.

    a

    portata

    delle

    scoperte di Mzires

    Le scoperte

    di

    Mzires, hanno portato ad un metodo, prati

    cato quasi esclusivamente da fisioterapisti, che costituisce un'

    e

    norme rivoluzione nel campo dell' ortopedia. Con questo meto

    do

    si

    pu arrivare a tratt are moltissimi tipi di patologie, alcune

    delle quali sono considerate ancora incurabili, salvo intervenire

    chirurgicamente: dalla comune lombalgia alla scliosi, passando

    per artrosi, periartriti, alluci valgi, ginocchia vare, piedi piatti,

    sciatiche, ernie ecc. Dato che non

    si

    capaci di guarire allora

    si opera, dice Mzires.

    Non

    occorrono macchinari o attrezzature speciali: basta

    1 oc

    chio sapiente

    di

    chi pratica la fisioterapia mezirista.

    Questo tipo

    di

    terapia purtroppo non molto diffusa. Accet

    tarla e praticarla significa infatti mandare all'aria gli studi tradi

    zionali e la visione dell'uomo su cui essi si basano. Essa inoltre

    mal

    si

    accorda con la fretta e la frammentariet dei nostri meto

    di terapeutici tradizionali. Sono necessarie inf atti sedute indivi

    duali di almeno un'ora, con frequenza settimanale, per tempi

    ab

    b ~ t n z lunghi.

    E una terapia che non fornisce stampelle o momentanei tam

    ponamenti, ma cambiamento e guarigione. Quest'ultima spesso

    non ammissibile n per le istituzioni sanitarie che finirebbero

    per

    non avere pi senso, n per i pazienti stessi che hanno spes

    so bisogno delle loro malattie . Per tutti coloro che invece sono

    disponibili

    alla

    guarigione, il metodo Mzires costituisce una via

    d'uscita, che pu essere l'inizio di un percorso di crescita.

    La terapia mezierista infatti concepisce una visione del corpo

    3

    assolutamente particolare per

    il

    nostro mondo occidentale: sia per

    ch tiene conto dell' essere umano nella sua globalit, quindi si

    collega ad un concetto olistico dell'uomo e della salute, sia per-

    . ch prevede due sistemi contrapposti (la muscolatura anteriore

    e quella posteriore) che interagiscono tra d i loro, in una dinami

    ca simile a quella yin e yang della medicina cinese.

    Forse non a caso Franoise Mzires nata in Vietnam pur

    lavorando e appartenendo al mondo occidentale Grazie infatt i

    alla scoperta della correlazione tra forma, struttura e funzione

    ha saputo elaborare una terapia globale, pi simile a quelle orien

    tali sintetiche e funzionali, che a quelle occidentali analitiche e

    frammen tarie.

    Un giorno, durante un seminario tenuto da Mzires, dopo tan

    to sentir parlare di accorciamento posteriore, mi venne sponta

    nea una domanda e gliela posi: Perch questo accorciamento po

    steriore nella razza umana?. Mi rispose un po' seccata che l'a

    veva gi spiegato e ricominci a spiegarmelo, ma io la interruppi

    dicendole che le cause le avevo capite, quello che non capivo era

    l

    senso di tutto questo. Cio perch certe persone erano cos ac

    corciate e altre no, e soprattutto perch gli uomini, in quanto

    razz; , presentavano questa caratteris tica. Rispose che non cono

    sceva il motivo, che gli uomini forse sono cos perch lavorano,

    studiano. Oggi, per esempio, vo

    tutti

    siete stati per ore qui se

    duti nella stessa posizione, un altro animale non l'avrebbe mai

    fatto, perci ci si deforma . In effetti avevo cercato con la mia

    domanda

    di

    farla parlare di qualche cosa di cui non ha mai volu

    to interessarsi: la relazione tra muscoli ed emozioni. Mzires

    molto semplicemente si definisce una meccanica, affermando

    che le interessa principalmente ridare la forma perfetta alle per

    sone che si presentano da lei:

    se

    poi questo produce anche uno

    stato di benessere mentale, tanto meglio, ma cercare

    le

    corrispon

    denze per lei utile come cercare di fabbricare l'aria fritta

    31

    I

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    16/68

    apitolo

    L unit psicosomatica

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    17/68

    Nell uomo i pensieri si manifestano, devono manifestarsi

    in

    parole ed azioni. Per contro se alcuni dei nostri muscoli sono pe

    rennemente cont ratti, non possiamo pi esprimerci con libert.

    Partiamo dall affermazione di Mzires che, come abbiamo

    vi-

    sto, dice che la forma a condizionare la funzione e non vicever

    sa. Arriviamo

    cos

    al nocciolo dell antiginnastica, la quale dopo

    aver accolto la teoria e la pratica mezieriste, le ha elaborate in

    esperienza diversa, nel corso della quale le persone hanno l op-

    portunit di sperimentare la totalit corpo-mente. .

    elazione

    tr

    muscoli e comportamento

    Dicevamo dell uomo e dei suoi pensieri: aggiungiamo

    le

    emo

    zioni e proviamo ad immedesimarci ..

    Quando

    lasciamo via libe

    ra ad

    un

    pensiero o ad un emozione ci ritroviamo a compiere un

    movimento, un azione conseguente. Se questo non avviene per

    ch

    in

    qualche punto del nostro corpo questo fluire dell energia

    mentale viene fermato. A questo scopo ci serviamo di qualche

    muscolo che, anzich rendere

    in

    altra forma

    l

    nostro pensiero,

    si contrae e resta contratto per impedire che

    l

    pensiero sia espresso

    mediante un azione. Vorremmo correre ma stiamo fermi e le no

    stre gambe, invece che lasciarci andare, ci frenano contraendosi.

    Amiamo qualcuno, ma non lo manifestiamo;

    l petto

    e

    l

    torace

    invece che assecondare i palpiti del nostro cuore si irrigidiscono

    35

    i

    I

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    I

    l

    I

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    18/68

    per rinchiuderli. Siamo arrabbiati, ma nessuno se ne deve accor

    gere; vogliamo parlare ma stiamo zitti, le nostre mascelle allora

    si contraggono spasmodicamente per trattenere la rabbia e le pa

    role.

    In

    pratica impegnamo la nostra forza per impedire al corpo

    di

    inscenare quello che la psiche ci comnica.

    La

    fatica

    enorme

    perch dobbiamo continuamente contrastare e mascherare il fluire

    dell' energia mentale.

    Il

    blocco dell energia

    Ll dove i

    nostri

    muscoli sono impegnati

    in

    questo sforzo, il

    flusso dell' energia si interrompe e ci rende impacciati e bloccati

    perch non possiamo pi utilizzare questi stessi muscoli per com

    piere altro che questa resistenza. .

    Thrse Bertherat paragona la muscolatura posteriore a una ti

    gre,

    un

    animale feroce nascosto nel nostro corpo. Passiamo la no

    stra

    vita ad azzuffarci con lei diventando rigidi e sentendoci fre

    nati nei nostri gesti, invece

    di

    fare amicizia accettando la nostra

    muscolatura rispettandola.

    T ornando ai muscoli, a furia di bloccarli, con traendoli peren

    nemente, diventiamo rigidi e non siamo pi

    in

    grado di compie

    re l percorso inverso. Non possiamo utilizzare la nostra musco

    latura per fare dei movimenti armonici che ci diano un senso di

    benessere psichico. Se

    l

    corpo infatti

    tutto

    impegnato a funge

    re

    da

    gabbia

    per

    la mente,

    non

    riuscir

    nemmeno

    a percepire i

    segnali che provengono dall' ambiente circostante.

    Se camminiamo con gambe e piedi perennemente contratti,

    come fossero

    dei

    trampoli, non riusciremo a percepire dal suolo,

    1.

    Lo

    stesso tipo di meccanismo lo ritroviamo nella depressione. Quando

    una persona depressa talmente, apatica, rinchiusa nel suo guscio che sem

    bra

    non avere energia. Se andiamo per a fondo del problema

    ci

    accorgiamo

    che spesso questa apatia in realt una spossatezza, un'enorme stanchezza

    che le proviene sempre da

    un

    conflitto in corso, Nello sforzo

    di

    tenere a fre

    no qualcosa che non vuole accettare (per Thrse Bertherat la tigre ), la

    persona non

    ha

    pi forza ed energie a disposizione per vivere .

    36

    n o s t r ~

    p o t e n z i ~ l e

    amico,

    .le

    informazioni che ci

    permettono

    di

    ,:olt.a n volta d adattare l nostro movimento per trovare l'equi

    .hbno, usufruendo della forza e dell'energia del rimbalzo. Non

    utilizzando questa energia di ritorno dobbiamo per forza spen

    dere sempre e solo la nostra, senza mai ricaricarci.

    cquisire consapevolezza

    L'antiginnastica fornisce un metodo, l'acquisizione di consa

    pevolezza, che

    preliminare a qualsiasi attivit. un percorso

    di conoscenza in cui riallacciamo i canali del corpo con quelli della

    mente per rimetterli in comunicazione. Questo lavoro avviene

    rilasciando le zone di tensione del corpo che sono situate soprat

    t ~ t ~ ~ ~ u n o la ~ u s c o l a t u r a posteriore, dando alle persone la pos

    slbilita di sentire quello che sta loro succedendo e lasciando che

    esse comunichino le sensazioni

    che

    via via si presentano.

    La strada per acquisire consapevolezza passa sicuramente at

    traverso il riequilibrio della muscolatura, ma prosegue poi nel crea

    re 1 ) spazio affinch la persona sia messa nella condizione

    di

    ascol

    tarsi e sia stimolata a comunicare

    di

    volta

    in volta

    le sensazioni

    e i mutamenti che intervengono.

    Elaborando con l aiuto del terapeuta queste sensazioni, che

    spesso derivano da emozioni e azioni trattenute vedendone le

    c r r i s p o n ~ e z e

    CO

    i comportamenti che spesso s ~ n o stereotipa

    ti,

    meCCanICI,

    pOSSIamo far sl che la mappa corpo-mente si ricom

    ponga e che l'energia torni a fluire in tutte le direzioni.

    ntiginnastica come preliminare

    Nella mia pratica terapeutica

    ho

    visto come la consapevolezza

    sia propedeutica a qualsiasi tipo

    di

    azione. Alcuni musicisti che

    in

    questi

    anni hanno

    partecipato ai miei gruppi mi hanno segna

    lato che l armonia muscolare che avevano acquisito dava loro

    oltre a una maggiore scioltezza nel produrre la musica, anche

    minor bisogno

    di

    esercizio e allenamento.

    7

    i

    I

    I

    I

    i

    I

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    19/68

    Anche chi fa dello sport, dopo qualche momento di smarri

    mento, si accorge di possedere un corpo intelligente che non ha

    bisogno di essere allenato o domato, e riesce ad acquisire una con

    sapevolezza che gli permette di fare movimenti pi armoniosi e

    con minor fatica.

    Ecco perch anti-ginnastica: perch non vero che il movi

    mento faccia bene incondizionatamente. Se non siamo in equili

    brio nel nostro corpo-mente faremo a comando dei movimenti

    incompleti, u tilizzando solo una parte dei muscoli, quelli pi forti

    e contratti. Cosl, credendo di conquistare il benessere il nostro

    squilibrio aumenta: la parte forte diventa sempre pi forte, quella

    pi debole resta tale. Il lavoro muscolare, tanto salutare e piace

    vole in condizioni di armonia con

    se

    stessi e con l'ambiente cir

    costante, pu rivelarsi un nemico della salute se svolto in condi

    zioni di stress e di tensione.

    Non vogliamo condannare lo sport e la ginnastica ma segnala

    re che qualsiasi esercizio fisico pu fare bene a patto che sia pra

    ticato in modo consapevole, senza automatismo, senza separa

    zione o allontanamento della mente e del corpo. Possiamo con

    trarre i muscoli di cui abbiamo bisogno ma poi dobbiamo rila

    sciarli quando non serve. Pi spesso invece ci deformiamo poi

    ch non riusciamo a lasciare la tensione e ripetiamo all'infinito

    lo stesso movimento. Senza rendercene conto, per esempio, cor

    riamo con le spalle contratte, e la corsa invece che darci benesse

    re accentua la nostra posizione di stress: le spalle, il trapezio

    sem

    pre pi contratti, 'il collo incassato, ildiaframma bloccato. Op

    pure nuotiamo con il collo e la zona lombare sempre in tensione:

    allora le curve della spina dorsale si accentuano sempre pi per

    e ; 1111111

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    20/68

    o questo. conflitto, cercher di ritrovarsi nella stessa situazione

    che ha VIssutO. La sua famiglia infatti,

    per

    quanto fonte di dolo

    re, la sua prim,a ,esperienza af fettiva, o per lo meno la pi coin

    volgente, perche e quella attraverso la quale si cresciuti. Quan

    do allora questa persona s a r ~ prese con la scelta del partner

    per costrUlre

    una

    nuova famIglIa, tender ad innamorarsi di chi

    stesse caratteristic he del genitore, in modo da consentirgli

    d ~ r l c r ~ a r e la stessa a t m ~ s f e r a ~ a m i l ~ r e . Finch non c la presa

    dI COSCIenza del

    m e ~ ~ a ~ I s m o

    ft?che il conflitto non viene supe

    r ~ t ? ,

    p e r ~ ~ n a

    sara

    I r f 1 m e ~ I a b i l m e n t e

    attratta

    dallo stesso tipo

    dllndividUl. N ~ l corpo a:rviene la stessa cosa: assumiamo la po

    st;ura c.h.e C?nOscI.amo meglio perch, anche se si pu rivelare fonte

    dI sqUlhbno o dI dolore, quella che ci ha aiutato a difenderci

    a

    e V l t a r ~

    o a superare dolori, delusioni, paure.

    Le reSIstenze che abbiamo nell abbandonarla sono le resisten

    ze che la maggior parte delle persone ha quando deve separarsi

    d.a qualcosa? qualcuno che, pur nel conflitto, stato loro vi

    ~ l n O per anm. ~ l a m o p o r t ~ t i istir:,tivamente a preferire quello che

    e nostr.o p e r ~ h e lo c o n o s c I a m ~ gIa, e pensiamo che non possa esi

    stere dI meglio. Per non cambIare,

    pOI,

    facciamo di tutto per man

    ten.ere lo

    s t a t ~ s - q ~ o

    e. spesso siamo anche abilissimi a nascondere il nostro disaglQ dIetro a pretesti o ad alibi

    dI

    f

    L 1 di erro.

    a una professione avviene spessissimo in base a que-

    sto crlteno, come vedremo anche in seguito Com f

    . . unque aCCla-

    mo un esempIO, torna?do agli avvocati: possibile che una per-

    sona, che per sopraVVIvere ad una situazione familiare dolorosa

    ha as.sunto una pastura di attacco, con petto in fuori, tenda poi a

    s ~ e g l i e r e .u? a v o r ~ a ~ hoc, dove questo atteggiamento ben noto

    SIa

    p ~ a u s l b ~ e

    .e

    qUlndl possa essere inosservato. L aula del tribu

    nale un l i ~ l

    p e r f e t ~ o

    e diven ta allora il luogo ideale per mante

    nere il ~ r o p r t o atteggIamento stereotipato. T nostro avvocato pu

    resta,re c o n ~ a p e v o l e per anni di questo meccanismo, fino a quan

    do

    SI

    rendera

    conto

    che

    il

    suo, atteggiamento non

    una scelta

    h

    2

    .

    Interessante, a questo proposito, l libro di Robin Norwood o

    c e amano troppo

    Edizioni Feltrinelli.

    nne

    40,

    vantaggiosa ma una costrizione. una mashera che si porta die

    tro in tut te le circostanze, anche in quelle in cui non utile, per

    ch non pi necessario avere il controllo della situazione. La

    vita sentimentale pu essere una di queste. Se egli non si lascer

    andare, infatti, non potr n amare n essere amato e n e nascer

    un conflitto. Aff iorer allora la sofferenza che tanto aveva cer

    cato di evitare.

    noto che ci sono anche persone che durante la vita non arri

    vano mai veramente alla crisi, al dubbio, alla consapevolezza dei

    propri meccanismi

    di

    difesa.

    Ma

    pagano comunque il prezzo del

    la propria situazione di squilibrio perch vanno facilmente in

    contro a seri problemi di salute. Non voglio per dare luogo a

    fraintendimenti: non

    che l atteggiamento difensivo sia sbaglia

    to o dannoso di per s: lo diventa quando non alternato ad

    un

    opposto atteggiamento di rilasciamento. Il modello potrebbe es

    sere quello di

    un

    guerriero nella foresta: s ta in tensione nel mo

    mento del pericolo, ma poi si distende per recuperare le forze

    per poter affrontare un altro pericolo.

    Il.pensiero in azione

    Assistendo a spettacoli teatrali quali quelli dell Odin Thatre

    di Eugenio Barba o delle compagnie dirette da Peter Brook,

    so

    no stata conquistata dal fatto che gli attori si muovono, cantano

    e parlano armoniosamente manifestando un flusso omogeneo di

    movimenti in cui il testo, l azione, il se ntimento e il suono si cor

    relano senza freni o separazioni. La loro presenza scenica cos

    forte perch la rappresentazione stessa del pensiero in azione.

    Un esempio chiarir meglio quello che voglio dire. Assistevo ad

    uno

    spettacolo costi tuito da un dialogo tra un

    prete

    e Dio.

    Era

    un monologo perch c era

    un

    unico protagonista. L attore era abi- ,

    lissimo nel passare da un ruolo

    all'

    altro. Lo spettacolo era rap

    presentato in

    un

    chiostro e ad

    un

    certo pun to mentre 1 attore stava

    parlando nel ruolo di Dio

    al

    prete,

    entr

    un pipistrello che inco

    minci a svolazzare al di sopra della scena e del pubblico. L atto

    re fin il suo discorso e immediatamente cambi ruolo, divent

    prete e, dopo aver indicato il pipistrello, disse a Dio: E adesso

    41

    I

    i

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    21/68

    se sei cosl bravo come dici di essere, fallo uscire . Poi come

    Dio rispose: Non so se ci riesco Non c'era stato n e m m ~ n o un

    attimo di interruzione o di imbarazzo, non solo perch

    r

    attore

    un p:ofessionista di ,altissimo .livello, ma perch la sua rappre

    sentazIone era un

    tutt

    uno con

    l

    tempo e lo spazio che stava

    vi-

    ven?o in que m o m e n t ~ . il, pipistrello usc dopo poco; egli disse

    a

    DIO:

    GrazIe e contInuo senza che ci fosse mai statoun

    cam-

    biamento di tono o di ritmo

    A ~ c h e

    nel campo della musica, dal rock alla lirica, ci sono spet

    tacolI che sembrano delle speculazioni intellettuali e altri in

    cui

    quello che

    si

    vede, si ode e le

    emozioni

    che vengono trasmesse

    sono un tutto omogeneo. Guardando e ascoltando certi musici

    sti o cantanti,

    si

    ha la percezione della musica che fluisce dallo

    ro corpo allo strumento e dallo strumento a noi,

    in

    un'unica azio

    ne.

    Il

    loro corpo si muove in armonia, la musica e la voce non

    trovano intoppi nel loro fluire, la loro pastura non

    rigida, il

    collo e la nuca sono lunghi, le braccia sono libere, il petto e le

    spalle sono mobili.

    na reazione difensiva esemplare: l freddo.

    Per

    capire meglio come l nostro corpo si comporti in modo

    stereotipato di fronte auna situazione di sforzo o di stress e irri

    gidisca elettivamente le zone pi rigide per proteggere quelle pi

    deb?li , vi .far un esempio banale e semplice: l freddo. Quando

    a ;>bIamo freddo, come quando subiamo un'aggressione, ci difen

    d l a ~ o ~ s s u m ~ n d o

    varie posizioni. Per esempio

    ci

    sfreghiamo le

    m a n ~

    o

    l I ~ C r O C l a m o

    le braccia.

    Ho

    notato per che ognuno di noi

    reagIsce In modo del tutto personale. Possiamo trovare chi alza

    le spalle, chi stringe i denti, chi si rannicchia, chi invecesi mette

    a

    ~ a r e

    u ~ a corsetta. A ognuno questa reazione sembra semprela

    plU

    .ovvia e

    n a ~ u r a l e

    Se osserviamo meglio invece vediamo che

    ogm persona rISponde al freddo come a qualsiasi altra aggressio-

    3. Lo spettacolo era Il mare in tasca di e con Csar Brie.

    42

    I

    ne, irrigidendo e bloccando i muscoli gi contratti e forti, atti

    vando cio comportamenti stereotipati. Se siamo presi alla sprov

    vista e ci dobbiamo difendere useremo

    i

    comportamenti che ci

    sono pi familiari. Tendiamo a metterci nelle posizioni che co

    nosciamo meglio e che ci fanno sentire pi al sicuro. Come nel

    caso del freddo, anche in

    tutte

    le altre situazioni

    in

    cui

    si

    presen

    ta, la tensione pu avereuna sua utilit, quella di proteggerei da

    qualche cosa che noi avvertiamo come pericoloso. Pu anche non

    essere pi un pericolo, ma pu esserlo statoun tempo, quando

    eravamo pi piccoli e indifesi. Resta

    l

    fatto che

    come se per

    noi suonasse un campanello d'allarme e finch non ne prendia

    mo coscienza, continuiamo a comportarci nella maniera che co

    nosciamo meglio e che ci ha permesso o di evitare o di non senti

    re

    l

    pericolo.

    L util it della tensione

    importante che ogni persona possa sperimentare che ogni

    tensione ha una sua utilit. Invece di c ombatterla come qualche

    di estraneo da s, ognuno pu invece accoglierla e mettersi

    in contatto con essa. Fa parte di noi, della nostra storia, della

    nostra vita.

    Se

    riusciamo a collegarla a certi comportamenti e

    si-

    tuazioni che ei si presentano, possiamo anche coglierne le corri

    spondenze, non tanto per r i ~ ~ r c o r r ~ r e

    n o ~ t r a

    ~ t o r i a e risalire

    magari alla causa, ma per venhcare n pIeno l eqUIvalenza corpo:

    mente e pre nderne coscienza, per poi

    a ~ b a ~ d . o n a r e

    quello.che e

    diventato un vecchio comportamento npetItlvo e stereotIpato,

    che non ci sta pi bene, come un vestito diventato troppo stret

    to.

    In

    questo modo la persona, m e t ~ e n d o s i in c o n t a t ~ o con una

    parte di s, pu comprendere e spenment a;e la proprIa

    e r ~ o n ~ -

    le ed esclusiva relazione corpo-psiche. Va ncordato che l obIettI

    vo del nostro lavoro non

    quello di eliminare tensioni e rigidit

    muscolari come fossero nemici da abbattere.

    Un

    tale programma

    comporterebbe dei pericoli, perch, come abbi.amo visto, ten

    sioni fanno pa rte di noi, sono u na nos tra creaZIOne e, cheSIa ve

    ro o no, ci proteggono.

    Se

    le perdessimo senza nemmeno render-

    43

    .

    .: :

    o : I

    I

    i

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    22/68

    cene conto, senza che sia avvenuto un processo di cambiamento

    cosciente e i assimilazione del nuovo modo di essere, potrebbe

    essere traumatico perch ci ritroveremmo certo senza tensioni

    e dolori, ma anche senza protezione.

    Dobbiamo quindi far sl che ogni persona sia capace di accet

    tare e rispettare la propria rigidit o la propria tensione, perch

    lei che la produce e ne ha un tornaconto, un utilit nell econo

    mia e nell equilibrio personali. Eventualmente si pu cercare di

    allentare la tensione per ascoltare che cosa racchiude. Si pu

    af-

    finare l ascolto e mettersi in contatto con se stessi e sentire che

    cosa succede. Allora magari

    possibile scoprire che non

    pi

    necessaria la tensione e la si pu abbanqonare, assieme al com

    portamento corrispondente, per vivere pienamente e manifesta

    re il proprio essere nel mondo in tutte

    le

    direzioni.

    - ..

    ,

    apitolo

    La riappropriazione della salute

    nella sua globalit

    .

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    23/68

    Affinare l ascolto di s :

    L antiginnastica, come altre terapie corporee, tende ad affi

    nare l ascolto di s attraverso i p r o p r ~ sensi. Questa importante

    funzione, che si sperimenta in un primo tempo sul piano musco

    lare, porta a disimparare le cattive abitudini ed a rispettare il pro

    prio corpo.

    Se

    una persona impara ad affinare le proprie perce

    i o n i ed a rendere pi viva l attenzione, sar pi disponibile ad

    accogliere i messaggi che provengono dall interno, imparando a

    non ignorarli,

    ma al

    contrario a dare l importanza e lo spazio che

    meritano. Eviter cos1 di lasciare che segnali, a lungo trascura

    ti,

    si

    amplifichino sino a tramutarsi in malattia. Perch la malat

    tia si presenta allora come un accidente inaspettato e inspiega- .

    bile, rispetto al quale

    non si

    dispone

    di

    un autonoma capacit di

    comprensione e reazione. L ascolto v a esercitato, a ltrimenti ten

    de gradualmente a diminuire e, quindi, a necessitare dimessaggi

    sempre pi potenti. . .

    La scienza medica uHiciare non ci educa a porre in relazione .

    certi segnali allo stato di salute o di malattia. n genere

    si

    atten

    de che il sintomo si trasformi in una patologia definitiva e loca

    lizzata, che diventa l oggetto specifico della terapia.

    Vediamo di proporre

    q u ~ c h e

    esempio, come l valgismo del-

    l alluce, volgarmente chiamato

    la

    cipolla. Si tratta di una

    de-

    formazione dell articolazione metatarsica dell alluce, dovuta a pro

    cessi di accorciamento della muscolatura posteriore. Il fenome-

    47

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    24/68

    no

    oggetto di

    intervento solo quando diviene

    talmente

    invali

    dante,

    da non poter

    pi

    essere trascurato. L'intervento consiste

    nell' asportaz ione della parte ossea calcificata. In realt si potrebbe

    intervenire prima che la gravit del fenomeno

    renda

    obbligato

    l'

    intervento

    chirurgico.

    Una

    terapia orientata a conseguire un rie

    quilibrio muscolare, se attuata per tempo, pu scongiurare un cos

    traumatico intervento.

    Un altro esempio comune quello del mal di testa, sporadico

    o periodico, Le cause sono spesso: tensioni muscolari, squilibri

    ormonali, intossicazione

    di

    organi, come i reni,

    l

    fegato, la cisti

    fellea, l'intestino, La terapia proposta dalla nostra medicina uf

    ficiale inesistente. Le persone non hanno altra scelta che con

    sumare analgesici, i quali non fanno che peggiorare l'int

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    25/68

    dotto al minimo, perch il medico, per rassicurare se stesso, ten-

    de ad usare macchinari sofisticati che lo sostituiscono ed ai quali

    egli a sua volta delega il problema della salute del suo paziente.

    Cos1

    facendo il medico perde la capacit di osservare la persona

    nel suo insieme. Disimparando a guardare sapr vedere sempre

    meno e perder anch'egli la fiducia in se stesso. Nessun macchi-

    nario pu sostituire la capacit umana di guardare il tutto. Assi-

    stiamo invece ad

    una

    proliferazione di tes ts, esami e misurazio-

    ni, come

    se

    nella

    quantit

    e nella precisione di rilevazioni fram-

    mentarie e specialistiche potessimo trovare un sostituto alla

    sag-

    gia visione intuitiva e sintetica dell'insieme.

    Ma perch cosi difficile assumersi la responsabilit di se stessi

    e della propria salute? Perch molto difficile ascoltarsi. Il non

    ascolto fa sl che si attutisca la sensibilit ai segnali. La soglia del-

    la percezione

    si

    alza. La persona si indurisce. Per certi versi ac-

    quisisce il vantaggio di elevare la soglia del dolore. Per contro

    si accorge di un

    fattore

    di sofferenza solo quando questo ha pro-

    dotto forme patologiche gravi.

    Sul piano sociale questa propensione individuale ha compor-

    tato la formazione di istituzioni che sono in grado di far fronte

    momentaneamente alle ricbieste di aiuto, di protezione, di rassi-

    urazione, di compagnia. E comodo affidarsi a chi dimostra

    co-

    noscenze superiori alle nostre, per facile sprofondare nella per-

    dita di consapevolezza che fa

    s

    che malattia, nascita e morte sia-

    no eventi sempre pi estranei a noi, alla nostra comprensione,

    e quindi lontani ed inafferrabili.

    D'altronde l a nos tra societ industriale impone ritmi serratis-

    simi. L'uomo non ha materialmente il tempo di fermarsi per ba-

    dare a se stesso, perch spinto sempre pi a lavorare e a pro-

    durre per poter consumare. Il tempo della cura, cos1 necessario

    alla salute e alla sopravvivenza, non previsto. La malattia vi-

    sta come qualcosa

    di

    estraneo all'individuo, una specie di fasti-

    dioso imprevisto, completamente inutile, ed perci da scongiu-

    rare. Per questo ci si orienta sempre pi verso una politica cosid-

    detta di prevenzione. Cannonate di antibiotici sparate a bambi-

    ni sani contro innocue influenze, vaccinazioni a tappeto, esami

    clinici, radiografie.

    50

    L'obiet tivo quello di stroncare il male al suo insorgere, me-

    glio, ancora prima che si manifesti. Questa strategia viene attua-

    ta con strumenti e procedimenti che producono esiti contrari a

    quelli sperati: non

    si

    muore pi di TBC o di infezione; peccato

    per che si muoia di .cancro e di AIDS.

    Nella nostra societ dai ritmi forsennati ammalarsi non

    visto, potrebbe distoglierci dal p r ~ d u r r e ecco allora che la ma-

    lattia diventa

    un

    tab. :Analogamente

    un

    tab la morte nel mo-

    mento in cui essa rappresenta la possibilit di sottrarsi

    al

    potere

    di un sistema di produzione, fondato sulla reificazionee l'alie-

    nazione del lavoro llmano.

    alattia salute

    Ammalarsi invec'e, se vissuto consapevolmente, costitpisce un

    momento di riflessione e di crescita per ogni persona. E l'occa-

    sione per risanarsi, ed

    un

    percorso di apprendimento. La salu-

    te non assenza di malattia, ma equilibrio dinamico tra malat-

    risanamento. Ammalarsi fa parte della vita.

    Ogni inverno

    mi

    trovo a constatare come molte persone, quan-

    do

    si

    trovano alle prese con le classiche m l ~ t t i e da raffredda-

    mento, siano incapaci di darsi il tempo necessario alla cura e alla

    guarigione. Molto spesso sono orgogliose di dire che non sono .

    capaci di starsene a letto con l'influenza,

    l

    mal di gola o il r a f ~

    freddore.

    Si sentono forti e dinamiche e pensano che stare acasa amma-

    lati sia inutile e improdut tivo. Non badano poi al fatto che 'in-

    fluenza, invece che scomparire, si ripresenta anche due o tre volte

    durante lo stesso inverno, o compaiono al suo posto altri sintomi

    come stanchezza, stress, depressione.

    L'inverno la stagione dell'ibernazione e del letargo,

    la

    natu-

    ra a riposo. Un tempo

    l

    contadino in questo periodo si riposa-

    va, mentre paradossalmente in estate, stagione in cui noi siamo

    soliti riposarci andando in vacanza, egli era nel pieno dell'attivi-

    t, in accordo con tutto il resto della natura. Anche se ora l'uo-

    mo organizzato diversamente, questo non vuoI dire che. non

    51

    i:.

    i

    I

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    26/68

    senta pi l'influenza dei cicli biologici stagionali: in inverno ten

    ad

    ~ v ~ r e

    pi ~ i s o g n o dormire e di riposarsi, di isolarsi e

    dI n U ~ : I r s l . Non SI tra tta dI.camb are le nostre abi tudini o di pas

    sare l mverno a letto , ma dI consIderare le malattie da raffredda

    mento come un'occasione per realizzare queste necessit vitali.

    Ignorarle

    stroncarle con i medicinali pu essere molto perico

    loso p e r ~ h e a lungo andare pu far crescere questo bisogno di

    letargo

    fmo a provocare malattie pi gravi o la depressione.

    vano pensare

    c?e

    ci si pu

    r i ~ o s a r e

    in un altra stagione:

    si

    pu

    farlo,

    Ila

    non rItroveremo malIa stessa qualit del riposo inver

    nale. E come quando si dorme di giorno invece che di notte.

    La malattia, in quanto espressione di una situazione di con

    flitto

    n o n . r i s o l t ~

    o di un'aggressione non respinta (pi in genera

    le e.spresslone dI un momento di crisi psico-fisica), va accettata

    e

    VIssuta

    come l'occasione per una riflessione su

    se

    stessi e sul

    proprio destino. .

    Ri.muovere la malattia significa perdere la preziosa possibilit

    del tlsanamento, che consiste nel prendere contatto con la realt

    per crescere e fortificarsi.

    . Un e fettivo pr?cesso di risanamento coincide con l'acquisi

    ZIOne

    dI

    una

    ~ g g l o r e

    conoscenza degli elementi che hanno pro

    dotto la malattIa . u ~ s t o co.nsente a ~ a p.ersona di cambiare per

    non rIprodurre plU glI stessI meccamsmi patogeni.

    aola

    un esempio di processo di risanamento

    . una donna

    a ~ t a

    e? elegante. Mi appare un po' austera, non

    sorrIde. E molto mfelice a causa del suo matrimonio. Sembra es

    se:e ~ m p r i g i o n a t a in una gabbia d'oro che disprezza e odia, co-

    stitUIta dal matrimonio con un uomo professionalmente arrivato

    e da un ambiente sociale che vede corrotto e disumano.

    Arriva da me inviata da una mia paziente, sua amica,

    la

    quale

    sl?e,ra

    che, c0D: la c u s ~ di affr.ontare dei problemi di dolori e rigi

    dita muscolarI, SI deCIda ad affrontare altri nodi della sua vita

    La iscrivo

    in un

    gruppo e Paola sembra trovare a sprazzi

    u?

    s o r r ~ s o

    ora

    un

    po' di colore e di vitalit, alternati a momenti

    dI apatIa e depressione. . .

    52

    Poi, per un mese, non la vedo e non la sento: scompare. Quando

    mi richiama mi dice che ha sublto una mastectomia.

    Rimango sconvolta.

    Il giorno seguente la vedo e le parlo in privato. Le chiedo cosa

    sia successo.

    Mi

    dice che era da tempo che sentiva che

    q u a l c o s ~

    non quadrava. Si era fatta visi tare dal medico e poi dal gineco

    logo. Aveva scoperto un piccolo nodulo al seno che si era subito

    rivelato

    un

    tumore maligno. Di qui, operazione, chemioterapia,

    vacanze per ritemprarsi.

    Invece di consolarla o confortarla le comunico quello che sen

    to: un grande freddo. Paola allora si apre e piange consapevole

    che non pu trovare calore se continua a trattare se stessa e gli

    altri con freddezza.

    Dopo qualche tempo si decide finalmente a chiedere aiuto: non

    vuole pi fare la.chemioterapia perch la fa stare troppo male

    e, dice: Non sono pi disposta a soffrire cosi. Le parlo, per

    l verit senza troppa speranza di riuscire a coinvolgerla, di una

    clinica svizzera dove curano i malati di cancro con metodi natu

    filli e medicina omeopatica. Paola scompare un altra volta: i n se-

    guito mi avverte che stata

    in

    questa clinica, ha fatto le cure

    ed ora continua a praticare l'euritmia, un 'atti vit corporea basa

    ta sulla filosofia steineriana, la stessa su cui si basano le cure del

    la clinica svizzera.

    La incontro casualmente in vacanza due anni dopo, sorriden

    te e serena. Mi ringrazia per l consiglio che le

    ho

    dato. La sua

    vita,

    mi

    dice, cambiata profondamente.

    Ha

    trovato pace, sere

    nit. Ora lavora, ha aperto una galleria

    d arte, un

    sogno che

    si

    portava dentro senza mai riuscire a trovare le energie positive

    per metterlo in pratica.

    Ricevo periodicamente gli inviti alle mostre che

    si

    tengono nell.a

    sua galleria e ogni volta mi ritrovo commossa.

    Penso che per lei la volont di cambiamento fosse iniziata gi

    nel momento in cui era venuta ad iscriversi al gruppo

    di

    antigin

    nastica e sia proseguita acquisendo maggiore consapevolezza e

    contatto con s stessa, cosa che

    ha

    fatto s che campanelli d'al

    larme della malattia siano stati sentiti molto precocemente, tan

    to da accorgersi del male al suo primo insorgere. La malattia

    53

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    27/68

    stata poi uno strumento di crescita, maturazione e cambiamento

    che ha coinvolto la sua vita anche negli aspetti pi profondi.

    Salute e assenza di malattia

    Non dobbiamo fare confusione tra salute e assenza di malat

    tia. Spesso si crede che le due cose coincidano.

    In

    realt l'assen

    za

    di ~ a l a t t i a una chimera.

    come immaginare un mondo di

    solo

    ~ 1 0 r n o

    senza notte, di nascite senza morti, di sorrisi senza

    rabbIe.

    Viceversa,' abbiamo gi detto come la salute consista nella ca-

    pacit

    i

    o v i m e ~ t o e cambiamento, nel procedere attraver

    so stati dI malattIa e

    dI

    guarigione.

    cultura o m i n a n t e si

    ? a s ~ su

    di uno schema di ragionamen

    to dI q u ~ s t o tIpo: la malattIa VIene considerata come un elemen

    to negatIVo, da mettere fuori per poter essere combattuto

    e

    < ~ d e b e l l a t o ,

    come fosse qualcosa di esterno e diverso da

    s

    . E talmente difficile ammettere e riconoscere l'esistenza d e n ~

    t ~ ~ di s, di . sentimenti o elementi negativi, che pi f a c i l ~ e n t e

    .

    S

    e.

    propensI a

    ~ o n s i d e r a r l i

    a noi estranei, isolandoli e scinden

    .doh d a ~ a p r p ~ I a persona. Questo processo, detto schizofrenico

    paranolde ne1linguaggio psicologico, sta alla base di tutta la cul

    tura medica dominante.

    Una .volta.

    ~ c ~ s c r i t t o l

    male,

    si

    POSSO?O seguire due tipi di

    p r o c e ~ h m e n t I , attI a debellarlo. Il prImo S attua successivamen

    te ~ l f l s o ~ g ~ r e de male ed costituito dalla soppressione siste

    n:atlca del SIr;ttoml. Un caso tipico, oltre a quelli citati all'inizio

    dI

    qu.esto capItolo,

    quello della cura della sciatica e del l' ernia

    del

    dIsco, cosi come viene praticata dalla nostra medicina ufficiale.

    Il secondo procedimento

    si

    attua invece preventiva mente e

    si

    propone di impedire l'insorgere del male, come avviene nel caso

    della vaccinazione di massa .obbligatoria.

    54

    Intervento a posteriori: l ernia del disco

    Una persona ha i sintomi della sciatica: una .gamba dolente

    a partire dal gluteo e dall'alto della coscia, fino alla punta del

    piede. Si dice comunemente che la causa l nervo sciatico in

    fiammato e si prescrivono anti-infiammatori e analgesici locali

    o per bocca. A breve termine

    si

    ottiene un effetto calmante, ma

    i farmaci di per s intossicano l'organismo e possono anche

    au-

    mentare l'infiammazione.

    Questa patologia pu essere esaminata da un pi ampio punto

    di vista. Nella maggior parte dei casi chi soffre di sciatica pre

    senta anche o una rotazione dell'ultima vertebra lombare o uno

    schiacciamento della medesima vertebra sulla prima sacrale.

    Dato che il nervo sciatico passa proprio tra queste due verte

    bre,

    se

    proviamo ad allentare la tensione della muscolatura

    po-

    steriore, che

    il fattore determinante i fenomeni di rotazione

    o di schiacciamento, vedremo che le vertebre ritroveranno la lo-

    ro giusta distanza ed il nervo sciatico ne otterr beneficio.

    Per ottenere questo risultato abbiamo avuto bisogno solo di

    v e d e r e la persona tutta intera e di agire s n

    un

    esteso insie

    me

    di fattori, e non solo

    su

    quelli d irettamente collegati

    al

    sin

    tomo.

    Per questa via possibile ottenere una soluzione pi stabile

    del problema. Infatti soltanto i paraocchi ci portano ad infierire

    con farmaci chimici sul povero nervo sciatico, il quale, costretto

    tra le

    due vertebre, continua ad essere sempre pi i n f i ~ m m a t o

    ed in pi intossicato.

    Pochi per sanno di dover allentare la muscolatura posteriore,

    perci continuano ad irrigidirla.

    Le

    vertebre vengono lasciate nella condizione di avvicinarsi

    ancora di pi fino a far fuoriuscire

    l

    disco intervertebrale, nello

    stesso punto in cui

    si

    presentava lo schiaccia mento o in un altro.

    Dopo la sciatica dunque la volta dell'ernia del disco. A que

    sto punto, sempre se non si interviene con un riequilibrio mu-

    scolare, c' l'operazione chirurgica, che consiste nell'ablazione

    del disco. .

    Un vero trionfo per l medico che crede di estirpare la causa

    55

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    28/68

    di

    t a n t ~

    sofferenza, Una vera atrocit per il paziente che speri

    mentera:

    1) Un taglio i ~ e s s u t i e terminazioni nervose e quindi un'inter

    ruzIone dI cIrcolazione sanguigna, energetica e nervosa La

    par,te rester ~ ~ m p r e pi isolata dal resto del corpo e quindi

    ~ a r a s e m p ~ e pIU ~ o g g e t t a a riammalarsi. Se noi pensiamo che

    m

    ~ e n e r e

    il taglIo viene fatto nella zona lombare vici n '

    r e n ~

    ed alla

    v ~ s ~ i c a ,

    ancora peggio, perch dal p ~ n t o

    df

    s ~ a

    ella

    m : ~ I c I , n a ~ 1 O e s e ,

    a sciatica,

    si

    accompagna proprio

    a

    , ~ n o

    squilI,bno dI questI due mendiani,

    2)

    pn

    1 O ~ o s s i c a z i o n e , dovuta

    agIi

    anestetici ed ai calmanti, la qua

    e

    S n p e r c u ~ t e

    oltre al resto, anche sui nervi e quindi anch

    su nervo SClatlco, e

    3) Un m i g 1 i o r a l l e ~ to, c ~ e pu durare su per gi da qualche me

    un palO dI an01, segUito quasi invariabilmente da una

    r I , c ~ u ~ a : un a l ~ r o disco in genere fuoriesce, dato che le con

    IZlOO1 generalI non sono mutate,

    4)

    ~ ~

    g e n e r ~ l e a ~ ~ a s s a m e n t o delle difese immunitarie, dovuto

    ~ ~ m a c l e

    ~ ~ t ~ r v e n t o

    ,chirurgico, Questo accresce ancor

    dI

    plU

    la posslbihta della ncomparsa dei sintomi dell . ' ,

    ca dato che

    , , d

    a

    SCIatl-

    " , essa e gla l

    per

    s un segno di depressione immu01tana.

    -

    Intervento a priori: le vaccinazioni

    Pu sembrare u n ' e r e ~ i a criticare oggi le vaccinazioni di mas

    chI

    s e l l b r a n ~

    ~ v e r

    ,rIsolto problemi gravi come il diffondersi

    I ma a.ttle q ~ a h .

    v ~ l O l o ,

    l

    poliomielite,

    la difterite ecc

    VaccInare sIg01ftca 100culare element i microbicl' . l

    sicit

    att

    t o

    VIra

    I a tos

    b enua a ~ d e r 'provocare una leggera malattia in generale

    e 1 ~ n a e ~ o n

    eVI

    ente che, facendo scattare nell'or a .

    raettazioneddllifensivla,

    ~ o v r e b b e

    immunizzarlo cont ro

    n : n ~ h e ~ i ~ ~ :

    acco e a ma

    attla

    stessa. ,

    1

    M. Deotto Salimei

    C u ~ ' " na l . .

    SA

    VAI. ' ,.. .tlra t per steropostttvit e

    AIDS,

    Edizioni

    56

    I

    Il problema che la stimolazione dei processi immunitari pu

    essere pericolosa e ancora molte cose devono essere scoperte in

    questo campo.

    Le reazioni alle sostanze inoculate

    non

    sempre sono protetti

    ve; in un numero di casi disgraziatamente troppo alto, esse sono

    nocive: provocano lesioni cellulari e tessutali che si manifestano

    nell' organismo per tutto il tempo in cui la sostanza estranea vi

    petmane. ,

    E noto purtroppo che molto spesso si verificano, in seguito

    alle vaccinazioni, casi di meningite, sclerosi a placche, polinevri

    ti, psoriasi, herpes e addirittur a le stesse malattie cont ro le quali

    si voleva vaccinare. Non esistono statistiche ufficiali a questo ri

    guardo, perch non si vuole mettere in relazione la vaccinazione

    con l verificarsi della malattia, ma esistono associazioni di me

    dici e genitori o pazienti, che cercano

    di

    sensibilizzare l'opinio

    ne pubblica diffo'ndendo statistiche e casi verificatisi.

    Un

    altra osservazione paradossale

    questa: se guardiamo at

    tentamente

    le statistiche ufficiali ci rendiamo

    conto

    che le varie

    i d e m i e

    sono regredite sia nei paesi

  • 7/25/2019 Il Corpo Ritrovato Antonella Fracasso

    29/68

    Cantone dt Ginevra

    Cantone

    di

    Vaud

    vaccinato)

    non vacclnalo)

    dal

    1932

    al

    1114

    dal 1932 1 1 9 ~ 0

    \

    \

    \ 13

    \

    100

    \