Il convegno nazionale dell’USCI · Trento Trieste Venezia Verona Vicenza. 5 n°1 - Settembre 2006...

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U U ANNO XII nuova serie n°1 - Settembre 2006 Un nuovo inizio...................................... 2 Il convegno nazionale dell’USCI ........ 2 La misurazione della Customer Satisfaction negli Enti Locali Urban Audit III...................................... 4 Incontro di lavoro ISTAT-USCI Urban Audit City Meeting....................... 5 La verifica di Bruxelles La Statistica e la privacy................. 6 Il Garante della privacy approva la scheda proposta dall’USCI Intervista a Luigi Biggeri ...................... 14 Le sezioni regionali................................ 21 I circoli di qualità.................................... 23 Il gruppo dirigente dell’USCI.................. 17 I nostri servizi: consulenza..................... 27 Consulenza globale per la statistica del comune Che cos’è l’USCI ..................................... 15 2° Conferenza nazionale dei ................. 24 Rappresentanti dei Comuni nei circoli di qualità Istat Diventare soci USCI............................ 30 Il provvedimento per l’adesione all’Unione Statistica Comuni Italiani 2007: Centenario e ventennale dell’USCI.......................... 7 Il nuovo statuto dell’USCI....................... 18 Approvato nell’assemblea ordinaria dell’11 maggio 2006 News........................................................ 29 Il convegno nazionale dell’USCI La storia dell’USCI ................................... 15 Le origini della statistica locale L’USCI su internet: www.usci.it............ 26 I nostri servizi: formazione..................... 28 Un marchio di qualità per le statistiche comunali Partenariati........................................ 8 Protocollo di intesa DeA-Usci Protocollo di intesa SIS-Usci Protocollo di intesa Istat-Usci Le proposte dell’USCI ............................. 16 Periodico di informazione dell’Unione Statistica dei Comuni Italiani

Transcript of Il convegno nazionale dell’USCI · Trento Trieste Venezia Verona Vicenza. 5 n°1 - Settembre 2006...

UUANNO XII nuova serie n°1 - Settembre 2006

Un nuovo inizio...................................... 2Il convegno nazionale dell’USCI ........ 2La misurazione della CustomerSatisfaction negli Enti Locali

Urban Audit III...................................... 4Incontro di lavoro ISTAT-USCI

Urban Audit City Meeting....................... 5La verifica di Bruxelles

La Statistica e la privacy................. 6Il Garante della privacy approva lascheda proposta dall’USCI

Intervista a Luigi Biggeri...................... 14

Le sezioni regionali................................ 21

I circoli di qualità.................................... 23

Il gruppo dirigente dell’USCI.................. 17

I nostri servizi: consulenza..................... 27Consulenza globale per la statisticadel comune

Che cos’è l’USCI..................................... 15

2° Conferenza nazionale dei ................. 24Rappresentanti dei Comuninei circoli di qualità Istat

Diventare soci USCI............................ 30Il provvedimento per l’adesione all’UnioneStatistica Comuni Italiani

2007: Centenarioe ventennale dell’USCI.......................... 7

Il nuovo statuto dell’USCI....................... 18Approvato nell’assemblea ordinariadell’11 maggio 2006

News........................................................ 29

Il convegno nazionale dell’USCI

La storia dell’USCI................................... 15Le origini della statistica locale

L’USCI su internet: www.usci.it............ 26

I nostri servizi: formazione..................... 28Un marchio di qualità per le statistichecomunali

Partenariati........................................ 8Protocollo di intesa DeA-UsciProtocollo di intesa SIS-UsciProtocollo di intesa Istat-Usci

Le proposte dell’USCI............................. 16

Periodico di informazione dell’Unione Statistica dei Comuni Italiani

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USCI notizie riprende la pubblicazione dopo quasi tre anni. Ladecisione di sospendere la rivista fu presa ritenendo che le nuoveforme di comunicazione, principalmente in internet, avrebberopotuto agevolmente supplire alle necessità informativedell’associazione.In effetti, specie nell’ultimo periodo, il nostro sito internet haconosciuto importanti sviluppi e registra decine di migliaia dicontatti ogni anno, segno che ne viene apprezzata l’utilità e lafruibilità da parte degli operatori della statistica comunale e piùin generale nell’ambito della statistica italiana. Ne andiamoorgogliosi e continueremo ad alimentarlo con grande cura.La comunicazione internet però presenta delle caratteristichepeculiari che non soddisfano completamente gli interlocutori ei destinatari delle informazioni che produciamo o che raccogliamo.Come si è verificato anche in altre circostanze, ad esempio pergli annuari statistici comunali (la memoria quantitativa dellecittà), la forma cartacea mantiene anche nella nostra epoca unavalidità e un’utilità non sostituibile. Questo sia perché ovvia aidifetti di volatilità delle pagine web, sia perché consente dirimanere “esposta” alla lettura e alla diffusione anche in situazioninella quali non è aperto un personal computer. Oltretutto, èanche a volte di più agevole consultazione per coloro che nonhanno ancora una sufficiente dimestichezza con l’informatica onon hanno il tempo per lunghe navigazioni nella rete.Il Comitato di Direzione dell’USCI ha quindi deciso di riprenderele pubblicazioni di USCI Notizie, intanto dando alle stampe unprimo numero, con caratteri ancora sperimentali, che raccolgabuona parte delle ultime realizzazioni dell’associazione e possaservire da utile materiale documentario per le prossime iniziativepubbliche che vedranno l’USCI tra i protagonisti, come il Convegnodi Reggio Calabria o la Conferenza Nazionale di Statistica. Laveste grafica è anch’essa sperimentale. Quella che proponiamosviluppa le caratteristiche innovative già evidenziate dal nuovologo.Se la rivista incontrerà il consenso che auspichiamo, cercheremodi proseguire l’esperimento, irrobustendo sempre più i contenuti edando risalto alle iniziative e ai lavori statistici dei comuni soci, oltreche alle attività dell’USCI. Una apposita casella di posta elettronicaè a disposizione dei lettori e di tutti gli interessati per l’invio diosservazioni, suggerimenti, proposte di articoli, contributi.

Un nuovo inizio Il convegno nazionaledell’USCILa misurazione della CustomerSatisfaction negli Enti Locali

L’annuale convegno nazionale dell’USCI si terràa Reggio Calabria il 29 settembre nella Saladei lampadari di Palazzo San Giorgio con lapartecipazione dei massimi esperti dellamateria, tra cui il Presidente dell’AssociazioneItaliana di Valutazione, la Presidente dellaSocietà Italiana di Statistica, la Coordinatricedel Progetto Cantieri del Dipartimento dellaFunzione Pubblica; vi saranno poi lapresentazione di esperienze di enti locali aVerona e a Firenze e il contributo di moltiesponenti dell’ISTAT.Una delle principali direzioni di evoluzionedella statistica locale è quella della misurazione

UUPeriodico di informazione

dell'Unione Statistica dei Comuni Italiani

Direttore responsabile: Piero Forosetti

Redazione: c/o Ufficio Comunale di Statistica di Firenzevia de' Perfetti Ricasoli, 74 - 50127 Firenze

Tel. 055.3282220 - Fax [email protected]

grafica: Dueeventi Comunicazione, Fiesole (FI) Tel. 055.0517480stampa: Polistampa Firenze

Reg. Tribunale di Milano n. 252 del 07/05/1994

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del gradimento da parte degli utenti dei servizi erogatidagli enti locali. La meccanica applicazione delleesperienze maturate nei contesti privati non puòrispondere alle esigenze delle amministrazioni locali.Necessita quindi una dimensione specifica,metodologicamente innovativa, per affrontare conefficacia sia la raccolta dei giudizi e delle aspettativedei cittadini, sia le possibili risposte amministrative.La scelta di tenere il convegno in una delle principalicittà del Mezzogiorno rende merito agli sforzi profusidall’ufficio di statistica e dall’amministrazione di Reggio

Calabria per dotarsi di apparati conoscitivi e informativia sostegno delle politiche locali, anche come esempioper altre realtà della regione e di tutto il Sud. L’USCIintende sostenere questo impegno, anche con lacreazione delle sezioni regionali. Parallelamente alconvegno saranno infatti avviati i rapporti per lacostituzione della sezione calabrese, la prima nelMezzogiorno dopo quelle già costituite nel CentroNord.

PROGRAMMA

ModeratoreTommaso COTRONEIUfficio Comunale di Statistica Reggio Calabria

Ore 9.00 - REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI

Ore 9.30 -Saluto del Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe SCOPELLITISaluto del Prefetto Luigi DE SENASaluto del Presidente USCI Riccardo INNOCENTISaluto del Presidente ISTAT Luigi BIGGERI

Ore 10.15 - Daniela COCCHIPresidente Società Italiana di StatisticaIndagini di customer satisfaction:aspetti teorici edapplicazione del modello “di mercato” alla PubblicaAmministrazione

Ore 10.45 - Mauro PALUMBOPresidente Associazione Italiana di ValutazioneCustomer satisfaction e valutazione integrata dellepolitiche locali

Ore 11.15 - COFFEE BREAK

Ore 11.45 - Vittoria BURATTAISTAT - Direttore Dipartimento per la produzione statisticae il coordinamento tecnico-scientificoIl ruolo dell’ISTAT e del Sistema Statistico Nazionale nelladefinizione delle metodologie e degli standard qualitativi

Ore 12.15 - Annalisa GRAMIGNADipartimento della Funzione Pubblica - ProgrammaCantieri. Coordinatrice Cantiere di innovazione sullacustomer satisfactionAmministrazioni in ascolto:l’esperienza del ProgrammaCantieriOre 12.45 - PAUSA PRANZO

Ore 14.30 - Rocco BELLOMODirigente Ufficio Statistica Comune di VeronaLa percezione dei servizi in un quartiere della città diVerona

Ore 14.50 - Liborio CUZZOLADirettore sede INAIL Reggio CalabriaCustomer satisfaction, front office e comunicazione:l’esperienza della sede INAIL di Reggio Calabria

Ore 15.15 - Ciro ANNICCHIARICOComune di Firenze - Ufficio Comunale di StatisticaIndagini e analisi per il gradimento dei servizicomunali di Firenze. Metodi e organizzazione

Ore 15.40 - TAVOLA ROTONDAIl ruolo delle risorse umane interne per le rilevazionidi Customer SatisfactionModeratore:Antonio LATELLA,responsabile Ufficio Stampa Comune di ReggioCalabriaPartecipanti:Maria Luisa RATIGLIAISTAT Direttore Ufficio della Segreteria CentraleSistema Statistico NazionaleRiccardo INNOCENTIPresidente USCIAnnalisa GRAMIGNADipartimento della Funzione PubblicaMauro PARDUCCIPresidente DEA

Ore 17.00 - CONCLUSIONIGiuseppe SCOPELLITISindaco di Reggio Calabria

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URBAN AUDIT IIIIncontro di lavoro ISTAT USCI

L’Istat e l’Usci, nell’ambito delle attività finalizzate allosvolgimento del Progetto Urban Audit III, hannoconcordato sull’opportunità di organizzare un incontrodi lavoro il 14 settembre 2006, presso l’Istat con lapartecipazione dei comuni coinvolti. Si ritiene, infatti,che il lavoro e il confronto tra i comuni interessati siala condizione essenziale per assicurare il buon esito delProgetto.La disponibilità di informazioni statistiche dettagliate alivelli territoriali fini, comparabili con quelli analoghi divarie centinaia di città italiane ed europee, può divenireun importante momento di sviluppo e qualificazione pergli uffici comunali di statistica e di supporto conoscitivoper le azioni amministrative dei poteri locali. In questosenso, anche facendo tesoro dell’esperienza soloparzialmente positiva delle passate edizioni, ci si propone,

con i lavori del seminario, di gettare le basi per unaraccolta dei dati omogenea e metodologicamentecoerente, per una elaborazione successiva delleinformazioni utile alle esigenze locali, per una diffusionedei dati la più ampia e dettagliata possibile.Va anche sottolineato che questa tornata di Urban Auditsi propone di fornire, a livello di Unione Europea, validistrumenti quantitativi per supportare azioni sempre piùincisive della Commissione e del Parlamento che tenganoconto, al di là delle previsioni dei trattati istitutivi,dell’esigenza di attivare politiche mirate per le areeurbane, ritenute il centro essenziale degli obiettivi disviluppo e coesione dalle istituzioni europee.Una sintesi dei contenuti di Urban Audit III sonodisponibili su www.usci.it.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Saluto dell’Istituto nazionale di statisticaGiovanni Alfredo Barbieri,Direttore centrale esigenze informative, integrazione eterritorio, Istat

Saluto dell’UsciRiccardo Innocenti,Presidente Usci

Risultati e opportunità di Urban Audit IIFabio Crescenzi,responsabile Urban Audit II, Istat

Il progetto Urban Audit II: un’opportunità per laconoscenza del contesto europeoTeodora Brandmueller,Eurostat

Il nuovo Progetto Urban Audit IIISandro Cruciani,coordinatore Urban Audit III, Istat

Gli aspetti tecnici di Urban Audit IIIPierpaolo Napoletano,responsabile aspetti tecnici Urban Audit III, Istat

Opportunità e prospettive per i comuniEnrico D’Elia, Segreteria Usci

ConclusioniGiovanni Alfredo Barbieri, Istat

14 settembre 2006 - ore 10.00Aula magna - Istituto nazionale di statistica

Le città italiane partecipanti ad Urban Audit III

AnconaBariBergamoBolognaBresciaCagliariCampobassoCaserta

CataniaCatanzaroCremonaFerraraFirenzeFoggiaForliGenova

L'AquilaLatinaLivornoMessinaMilanoModenaMonzaNapoli

NovaraPadovaPalermoParmaPerugiaPescaraPotenzaPrato

RavennaReggio CalabriaReggio EmiliaRiminiRomaSalernoSassariSiracusa

TarantoTerniTorinoTrentoTriesteVeneziaVeronaVicenza

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Si è tenuta il 14 marzo presso la sede della CommissioneEuropea la riunione delle città che hanno partecipatoalla rilevazione Urban Audit.È stato fatto un bilancio della rilevazione riferita al 2001,dei problemi incontrati e dei risultati ottenuti, sia dalpunto di vista metodologico sia da quello della diffusionee dell’utilizzazione della batteria di dati ed indicatori.Le città europee coinvolte erano 258, di cui 27 italiane.

Urban Audit City MeetingLa verifica di Bruxelles

La riunione è servita anche perpresentare le linee operative ele novità della rilevazione cheprenderà il via nei prossimimesi e che riguarderà i dati al2004.È stato confermato il ruolo dicollettore dei dati affidatoall'ISTAT, ma sono venute fortisollecitazioni alle città per uncoinvolgimento in primapersona dei loro apparatistatistici.Poiché l’anno di riferimento in questa occasione noncoincide con quello dei censimenti, le difficoltà nellaricerca dei dati e degli indicatori aumenteranno e solouna particolare cura nella raccolta e nella proposizionedi stime attendibili potrà consentire il successo dellarilevazione.La politica per le aree urbane sta venendo sempre in

maggiore evidenza nell'azione dell'Unione Europea,nei progetti e nei programmi rivolti alle regioni. Unamaggiore disponibilità di dati e una maggioreconfrontabilità (nel tempo e nello spazio) diventanoelementi essenziali per il supporto a queste politiche.La dimensione urbana appare come l'elemento più forteper la convergenza tra i paesi membri e per lo sviluppocompetitivo delle aree locali.

Links correlati:• http://www.urbanaudit.org• http://europa.e.u.int/comm/regional_policy• http://europa.e.u.int/comm/regional_policy/funds/200 7/index_en.htm• http://epp.eurostat.cec.eu.int

Alcune caratteristiche di Urban Audit 2006,sull’importanza delle stime, illustrate al City Meeting diBruxelles.

L’interazione tra dimensione locale e istituti centrali.

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Il Garante per la protezione dei datipersonali, nella seduta del 10 maggioscorso, ha dato parere favorevole allascheda proposta dall'USCI relativa altrattamento dei dati sensibili e giudiziaridegli uffici di statistica comunali perscopi di ricerca scientifica nell'ambitodel Sistema Statistico Nazionale.Il provvedimento è reperibile sul sito delGarante della Privacy, all’indirizzo:www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1298732.La scheda in questione va ad integrarele altre già precedentemente approvate,proposte dall'ANCI, che formanol'ossatura dei regolamenti comunali peril trattamento dei dati sensibili e giudiziari.

Adesso, è possibile integrare taliregolamenti anche con la scheda riferitaall'attività di ricerca statistica.Condizioni essenziali del trattamento didati sensibili e giudiziari a fini statisticiper i comuni, qualora l'operazione nonsia già prevista dal Programma StatisticoNazionale, sono quindi: che il trattamento sia effettuato “per la

produzione di informazione statisticaper il perseguimento delle finalitàistituzionali e in conformità dell'ambitoistituzionale del Comune” che il regolamento comunale per il

trattamento dei dati sensibili e giudiziarisia integrato anche con la scheda inquestione

che venga approvato e sottoposto alparere del garante un “Piano annualedelle rilevazioni statistiche comunali, oaltro atto similare idoneo ... che individuile rilevazioni e le elaborazioni effettuatedall'ufficio comunale di statistica, nonfacenti parte del Programma StatisticoNazionale, che richiedono il trattamentodi dati sensibili e giudiziari, specificandoi tipi di dati sensibili e giudiziari trattatie le operazioni eseguibili.” che il trattamento venga effettuato, nel

rispetto delle disposizioni di legge, daun soggetto del SISTAN, e quindidall'Ufficio Comunale di Statistica,costituito ai sensi del D.Legs. 322/1989.

La statistica e la privacyIl Garante della privacy approva la scheda proposta dall'USCI

Schema tipo 2006 regolamento - Consiglio ComunaleREGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENSIBILI E GIUDIZIARI

(Art.20 - 21 D.Lgs 196/2003 Codice in materia di protezione di dati personali)Scheda n°DENOMINAZIONE DEL TRATTAMENTO:TRATTAMENTI PER SCOPI STATISTICI EFFETTUATI DA SOGGETTISISTAN (UFFICIO COMUNALE DI STATISTICA)FONTI NORMATIVED. Lgs. 322/89 (Sistema statistico nazionale)D. Lgs. 267/2000 (art. 12, 13, 14, 54)Provvedimento del Garante n. 13 del 31 luglio 2002 (Codice dideontologia e buona condotta per i trattamenti di dati personali ascopi statistici e di ricerca effettuati nell’ambito del Sistema statisticonazionale) - Allegato A del D. Lgs. 196/03ALTRE FONTIISTAT. Deliberazioni del Comitato di indirizzo e coordinamentodell’informazione statistica pubblicate in Gazzetta Ufficiale ISTAT.Circolari pubblicate in Gazzetta Ufficiale.Piano annuale delle rilevazioni statistiche comunali, o altro attosimilare idoneo, adottato sentito il Garante, che individui le rilevazionie le elaborazioni effettuate dall’ufficio comunale di statistica, nonfacenti parte del Programma Statistico Nazionale, che richiedono iltrattamento di dati sensibili e giudiziari, specificando i tipi di datisensibili e giudiziari trattati e le operazioni eseguibili.FINALITÀ DEL TRATTAMENTO:Art.98 - D. Lgs 196/03. Trattamenti effettuati da soggetti pubblici chefanno parte del Sistema statistico nazionale.TIPOLOGIA DEI DATI TRATTATI:Dati idonei a rivelare:Origine razziale ed etnica |X|Convinzioni religiose |X| filosofiche |X| d’altro genere |X|Opinioni politiche |X|Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a caratterereligioso, filosofico, politico o sindacale |X|Stato di salute: attuale |X| pregresso |X|Vita sessuale |X|Dati giudiziari |X|MODALITÀ DI TRATTAMENTO DEI DATI:automatizzato |X|manuale |X|TIPOLOGIA DELLE OPERAZIONI ESEGUITE: Operazioni standardRaccolta:raccolta diretta presso l’interessato |X|acquisizione da altri soggetti esterni |X|Registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione,

elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, utilizzo,blocco, cancellazione, distruzione. |X|Operazioni particolari:Interconnessioni e raffronti con altri trattamenti o archivi- dello stesso titolare (Comune) |X|Archivi statistici e amministrativi, con annotazione scritta dei motivi.- di altro titolare |X|Archivi statistici e amministrativi (laddove sia previsto da specifichedisposizioni di legge), con annotazione scritta dei motiviComunicazione |X|Soggetti facenti parte del Sistema statistico nazionale, nei limiti e conle garanzie di cui al D. Lgs 322/89, al Codice di deontologia e buonacondotta per i trattamenti di dati personali a scopi statistici e di ricercaeffettuati nell’ambito del Sistema statistico nazionale - Allegato A delD. Lgs. 196/03, alla Deliberazione ISTAT del Comitato di indirizzoe coordinamento dell’informazione statistica 20.4.2004, Criteri emodalità per la comunicazione dei dati personali nell'ambito delSistema statistico nazionale. (Direttiva n. 9/Comstat) in GU 23dicembre 2004, n. 300.DESCRIZIONE DEL TRATTAMENTO E DEL FLUSSO INFORMATIVO:Il trattamento di dati personali è effettuato per la produzione diinformazione statistica per il perseguimento delle finalità istituzionalie in conformità dell’ambito istituzionale del Comune, fatte salve lespecifiche normative di settore. Il trattamento è effettuato dall’ufficiocomunale di statistica .I trattamenti di dati personali sensibili e giudiziari devono essereprevisti dal Piano annuale delle rilevazioni statistiche comunali, oaltro atto similare idoneo, adottato sentito il Garante, che individuile rilevazioni effettuate dall’'ufficio comunale di statistica, ancheassociato, non facenti parte del Programma Statistico Nazionale, cherichiedono il trattamento di dati sensibili, quali tipi di dati sensibilie giudiziari sia necessario trattare, le modalità di tale trattamento.Il trattamento riguarda indagini statistiche dirette, totali o campionarie;indagini continue e longitudinali; indagini di controllo, di qualità edi copertura; definizione di disegni campionari e selezione di unitàdi rilevazione; costituzione di archivi delle unità statistiche e di sistemiinformativi; elaborazioni statistiche su archivi amministrativi;elaborazioni su archivi statistici o amministrativi di altri soggettipubblici o privati, acquisiti nel rispetto del Codice di deontologia ebuona condotta per i trattamenti di dati personali a scopi statistici edi ricerca effettuati nell’ambito del Sistema statistico nazionale -Allegato A del D.Lgs. 196/03, e delle direttive del COMSTAT.

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2007: Centenario e ventennale dell’USCINel 2007 ricorrono due importanti anniversari per l’USCI.Infatti, l’Unione Statistica Comuni Italiani compie ventianni essendo stata ricostituita a Padova nel 1987 suiniziativa del professor Alessandro Buzzi Donato, alloradirigente dell’ufficio di statistica del Comune di Milano.Ma ricorre anche il Centenario della costituzione dellaUnione Statistica delle Città Italiane fondata a Bolognanel 1907, preceduta da una grande assemblea di Sindacia Firenze nel 1905. L’USCI di oggi, come è scritto nelsuo Statuto, si richiama a quella importante esperienza.Come è noto, allora fu Ugo Giusti, di cui l’USCI ha

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pubblicato una esauriente biografia, a raccogliere ecoordinare le molteplici esigenze di sviluppo dellastatistica municipale a sostegno del crescente ruolo digoverno delle amministrazioni locali in quella che fuchiamata l’età giolittiana. Egli fu l’animatore di unimportante movimento che riuscì a porre al centro degliinteressi degli statistici la dimensione locale, con larealizzazione di importanti studi, pionieristici per l’epoca,e la pubblicazione dell’Annuario statistico delle cittàitaliane.L’USCI intende celebrare al meglio la doppia ricorrenza

connotando il suo prossimoconvegno annuale con duedimensioni. Quella storica, perriflettere sul rapporto tradimensione nazionale edimensione locale dellastatistica ufficiale, come anchesull’evoluzione del ruolo edella consistenza delle strutturestatistiche dei comuni e deglienti locali. Quella scientifica,con la trattazione di un temadi rilievo per l’attualità dellastatistica locale, tra nuovedimensioni is t i tuzional iterritoriali e sviluppo delsupporto alla funzione digoverno.Il Comitato di direzione ha giàscelto la sede per il convegno,la città di Padova, e il SindacoFlavio Zanonato ha subitoe s p r e s s o l a g r a n d esoddisfazione per potereospitare questo importanteevento.Tra breve l’USCI nominerà unComitato scientifico che avràil compito di organizzare almeglio i contributi che sarannopresentati, per svilupparecompiu tamente le duedimensioni, storica e diattualità, della statistica localeche abbiamo posto comeobiettivi del convegno.

EVENTI

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Protocollo di collaborazione tra la Demografici Associati(DeA) e l’Unione Statistica dei Comuni Italiani (USCI)

Premesso che:

- La DeA è una Associazione di Ufficiali di Stato Civile,Ufficiali di Anagrafe, Ufficiali Elettorali ed in generaledi operatori dei Servizi Demografici i quali, nellespecifiche realtà lavorative, spesso assicurano anchel’assolvimento della funzione statistica dei comuni- La DeA intende essere motore di sviluppo dellaprofessionalità di soci e associati, quale presupposto peril successo degli Enti di appartenenza e per la crescitadelle persone che vi lavorano, fonte di servizi professionali,interpretando le specifiche necessità di soci e associati,organismo promotore di alleanze tra enti e associazioniche valorizzino il sistema persona - lavoro a livellonazionale e internazionale, partner riconosciuto dalleistituzioni come soggetto deputato ad analizzare einterpretare lo scenario del lavoro italiano, nonché adanticipare e proporre soluzioni efficaci, coerenti,competenti, tempestive e aperte.- Le finalità dell'USCI sono indirizzate al soddisfacimentodegli obiettivi informativi e tecnico-statistici degli entiassociati nell’ambito delle autonomie locali, nonché allacollaborazione fra gli stessi ed altri organismi simili anchein altri paesi per favorire, sviluppare e divulgare la culturanel campo informativo e statistico e tutte le attività diricerca ed analisi statistiche per le autonomie locali, edin particolare promuovere l’uso dell’informazione statisticaa supporto della programmazione e della gestione,facilitare lo scambio di informazioni fra gli associati nelcampo statistico informativo, offrire ad ogni Ufficio diStatistica di ente locale supporti e consulenza nel casosiano richiesti, favorire iniziative comuni tendenti allosviluppo della cultura statistica negli addetti delleautonomie locali, instaurare rapporti di scambio diinformazione e confronto di esperienze anche conanaloghe associazioni operanti in altri paesi;- Quindi lo sviluppo della cultura statistica è oggettodi rilievo negli scopi sociali delle associazioni contraenti,in quanto elemento essenziale della qualità, delladiffusione, della trasparenza dell’informazione statistica;- la qualità dell’informazione statistica ufficiale si misuraanche sulla pertinenza di questa alle realtà territoriali,anche in un’ottica di sussidiarietà;- che gli enti locali, ed i comuni in particolare, quali

soggetti del Sistema Statistico Nazionale, necessitanoper la loro azione amministrativa e di governo del territoriodi informazioni ed analisi statistiche non episodiche,affidabili, tempestive;- che debbono valere anche per la statistica ufficialeprodotta a livello locale i principi di autonomia,accuratezza, tempestività e puntualità, accessibilità etrasparenza, confrontabilità, coerenza, completezza epertinenza dell’informazione statistica;- che lo sviluppo della funzione statistica interna deicomuni, come pratica di buona amministrazione, comeelemento di innovazione nella gestione e nellaprogrammazione, come manifestazione di trasparenzae democrazia nei confronti dei cittadini amministrati,può supportare adeguatamente le funzioni di controllostrategico, di controllo di gestione, di valutazione dellestrutture e dei servizi;che la collaborazione tra le due associazioni può risultaredi grande importanza per una sempre maggiorequalificazione dei servizi degli enti locali, per l’elevazionedel livello professionale degli addetti, per la realizzazionedi prodotti statistici immediatamente fruibili dalleamministrazioni, per il rafforzamento organico eprofessionale delle strutture organizzative dedicate allafunzione statistica nei comuni;

Tutto ciò premesso, si conviene quanto segue:1. Tra la DeA e l’USCI è istituito un rapporto permanentedi collaborazione sulle materie del presente protocolloe su quanto verrà concordemente deciso dagli organidirettivi delle due associazioni;2. L’USCI sarà ammessa come socio onorario della DeA,ai sensi degli artt. 5 e 7 dello Statuto; un rappresentantedell’USCI sarà altresì chiamato a far parte del ComitatoScientifico di cui all’art. 11 lettera H dello Statuto;3. Fino all’avvenuta modifica dello Statuto USCI checonsenta l’adesione della DeA quale socio onorario, lastessa corrisponderà all’USCI, come atto di liberalità, aisensi dell’art. 12, comma 1, punto 3 dello Statuto stesso,un contributo pari alla quota di associazione dovutadall’USCI come socio onorario DeA;4. L’USCI e la DeA promuoveranno in ogni sede losviluppo della funzione statistica ufficiale dei comuni,attivando o potenziando i rapporti di collaborazione conl’ISTAT, con l’ANCI, con l’UNCEM e con ogni altraassociazione o ente facente parte del Sistema StatisticoNazionale; in particolare, le due associazioni si

PARTENARIATOIl Presidente della DeA (Demografici Associati) Mauro Parducci e il Presidente dell'USCIhanno sottoscritto il 9 marzo a Cascina (PI) un protocollo di collaborazione permanente trale due associazioni.Di seguito riportiamo il testo integrale del protocollo di collaborazione tra DeA e USCI.

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n°1 - Settembre 2006 UUadopereranno perché nei processi di costruzione deisistemi statistici regionali, sia riconosciuto ai comuni unruolo di pari dignità istituzionale con gli altri soggettipartecipanti e sia possibile realizzare con le Regioniiniziative comuni di sostegno alla funzione statisticacomunale;5. L’USCI promuoverà presso gli enti propri associati epresso gli altri enti del Sistema Statistico Nazionale lacollaborazione con la DeA e con i suoi associati per larealizzazione di ricerche, consulenze, studi, iniziativedi carattere statistico finalizzati allo sviluppo dellafunzione statistica dei comuni;6. L’USCI e la DeA avvieranno progetti di collaborazioneper la realizzazione di progetti formativi per gli addettidei comuni che assolvono alla funzione statistica conl’intervento concordato di esperti delle due associazioninei corsi;7. La DeA e l’USCI si impegnano reciprocamente acollaborare nella predisposizione e nella realizzazionedi servizi di consulenza, formazione, ricerca, da offrireai comuni soci;8. La DeA promuoverà presso gli enti nei quali è presentel’adesione all’USCI e la costituzione di uffici di statisticaai sensi del D.Legs. 322/89;9. L’USCI promuoverà negli enti soci l’adesione allaDeA degli operatori degli uffici di statistica che svolganoanche funzioni nell’ambito dei servizi demografici;10. L’USCI si impegna a partecipare attivamente

all’organizzazione e alla presentazione di lavori, inoccasione delle iniziative, anche congressuali, dellaDeA, di interesse per la statistica ufficiale locale;11. La DeA si impegna ad assicurare la propriacollaborazione e presenza alle iniziative dell’USCI;12. Saranno reciprocamente messi a disposizione delledue associazioni gli strumenti di comunicazione esistenti,anche nei siti internet e nelle mailing list per facilitarelo scambio di esperienze e di informazioni tra gli associati;13. Per tutte le attività non previste dal presente protocollo,comunque riconducibili alle finalità e ai principi espressiin premessa, sarà possibile la stipula di protocolliaggiuntivi o di intese che ad essi facciano riferimento;14. Il presente protocollo ha valore dalla data disottoscrizione per la durata di anni 3. Ferma restandoper le due associazioni la possibilità di recedere inqualsiasi momento dall’accordo, il protocollo èimplicitamente rinnovato qualora nessuna delle due partine dia disdetta entro 6 mesi dalla scadenza. Ogni modificaalle pattuizioni del presente protocollo potrà essereapportata su determinazioni conformi degli organiassociativi.

Mauro Parducci

Cascina 9 marzo 2006

Riccardo Innocenti

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Il presidente della SIS Daniela Cocchi e il presidente dell'USCI Riccardo Innocenti hannofirmato il 21 febbraio a Bologna un protocollo di collaborazione tra le due associazioni.Di seguito riportiamo il testo integrale.

Protocollo di collaborazionetra la Società Italiana diStatistica (SIS) e l’UnioneStatistica dei Comuni Italiani(USCI)

Premesso che:

- La SIS, organizzazione senza fini di lucro, ha loscopo di promuovere lo sviluppo delle scienzestatistiche e delle loro applicazioni. A tal fine indiceriunioni e cura pubblicazioni scientifiche, collaboracon altre organizzazioni ai fini del progresso dellescienze statistiche, promuove rapporti con altre Societàe Comunità scientifiche, può istituire borse di studio,bandire concorsi ed attuare ogni iniziativa idonea alraggiungimento del suo scopo- Le f inal i tà del l 'USCI sono indir izzate alsoddisfacimento degli obiettivi informativi e tecnico-statistici degli enti associati nell’ambito delle autonomielocali, nonché alla collaborazione fra gli stessi ed altriorganismi simili anche in altri paesi per favorire,sviluppare e divulgare la cultura nel campo informativoe statistico e tutte le attività di ricerca ed analisistatistiche per le autonomie locali, ed in particolarepromuovere l’uso dell’informazione statistica asupporto della programmazione e della gestione,facilitare lo scambio di informazioni fra gli associatinel campo statistico informativo, offrire ad ogni Ufficiodi Statistica di ente locale supporti e consulenza nelcaso siano richiesti, favorire iniziative comuni tendentiallo sviluppo della cultura statistica negli addetti delleautonomie locali, instaurare rapporti di scambio diinformazione e confronto di esperienze anche conanaloghe associazioni operanti in altri paesi;- Quindi lo sviluppo della cultura statistica è oggettopreminente negli scopi sociali delle associazionicontraenti, in quanto elemento essenziale della qualità,della diffusione, della trasparenza dell’informazionestatistica;- La qualità dell’informazione statistica ufficiale simisura anche sulla pertinenza di questa alle realtàterritoriali, anche in un’ottica di sussidiarietà;- Che gli enti locali, ed i comuni in particolare, qualisoggetti del Sistema Statistico Nazionale, necessitanoper la loro azione amministrativa e di governo del

territorio di informazioni ed analisi statistiche nonepisodiche, affidabili, tempestive;- Che debbono valere anche per la statistica ufficialeprodotta a livello locale i principi di autonomia,accuratezza, tempestività e puntualità, accessibilità etrasparenza, confrontabilità, coerenza, completezzae per t inenza de l l ’ in fo rmazione s ta t i s t i ca ;- Che lo sviluppo della funzione statistica internadei comuni, come pratica di buona amministrazione,come elemento di innovazione nella gestione e nellaprogrammazione, come manifestazione di trasparenzae democrazia nei confronti dei cittadini amministrati,può supportare adeguatamente le funzioni di controllostrategico, di controllo di gestione, di valutazionedelle strutture e dei servizi;- Che l’apporto delle istituzioni di ricerca pubblichee dei suoi esponenti può rappresentare un decisivosupporto sia nella realizzazione di prodotti statisticiimmediatamente fruibili dalle amministrazioni, sia nelrafforzamento organico e professionale delle struttureorganizzative dedicate alla funzione statistica neicomuni;- Che nella statistica ufficiale rivestono un ruolorilevante anche i problemi gestionali ed organizzativie che nella formazione di uno statistico non puòdunque mancare una esperienza di rilevazione,elaborazione ed analisi di dati presso gli enti territoriali;Tutto ciò premesso, si conviene quanto segue:

1. Tra la SIS e l’USCI è istituito un rapporto permanentedi collaborazione sulle materie del presente protocolloe su quanto verrà concordemente deciso dagli organidirettivi delle due associazioni;2. L’USCI promuoverà presso gli enti propri associatie presso gli altri enti del Sistema Statistico Nazionalela collaborazione con la SIS e con i suoi associati perla realizzazione di ricerche, consulenze, studi, iniziativedi carattere statistico finalizzati allo sviluppo dellafunzione statistica delle istituzioni locali, ancheattraverso le strutture universitarie di appartenenzadei soci;3. La SIS e l’USCI avvieranno progetti di collaborazioneper la realizzazione di progetti formativi per gli studentie i neolaureati in statistica, attraverso convenzionicon le strutture universitarie e compatibilmente congli assetti organizzativi degli enti locali, con la presenzadegli stessi per periodi determinati presso gli uffici di

PARTENARIATO

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n°1 - Settembre 2006 UUstatistica delle amministrazioni e con l’intervento diesperti USCI nei corsi di riferimento;4. La SIS collaborerà con l’USCI nella predisposizionee nella realizzazione di servizi di consulenza,formazione, ricerca, da offrire ai comuni soci;5. In ambito SIS sarà costituita, con la partecipazionedell’USCI una commissione per la statistica delleistituzioni locali.6. L’USCI si impegna a partecipare attivamenteall’organizzazione e alla presentazione di lavori, inoccasione delle riunioni scientifiche periodiche dellaSIS, di interesse per la statistica ufficiale locale;7. La SIS si impegna ad assicurare la propriacollaborazione e presenza alle iniziative dell’USCI;8. Saranno reciprocamente messi a disposizione delledue associazioni gli strumenti di comunicazioneesistenti nei siti internet e nelle mailing list per facilitarelo scambio di esperienze e di informazioni tra gliassociati;

9. Per tutte le attività non previste dal presenteprotocollo, comunque riconducibili alle finalità e aiprincipi espressi in premessa, sarà possibile la stipuladi protocolli aggiuntivi o di intese che ad essi faccianoriferimento;10. Il presente protocollo ha valore dalla data disottoscrizione per la durata di anni 3. Ferma restandoper le due associazioni la possibilità di recedere inqualsiasi momento dall’accordo, esso è implicitamenterinnovato qualora nessuna delle due parti ne diadisdetta entro 6 mesi dalla scadenza. Ogni modificaalle pattuizioni del presente protocollo potrà essereapportata su determinazioni conformi degli organiassociativi.

Daniela Cocchi Riccardo Innocenti

Per l’USCI:Riccardo Innocenti, Comune di FirenzeMaria Novello, Comune di PadovaDomizia De Rocchi, Comune di ComoSilvana Basili, Comune di RomaFranco Chiarini, Comune di Bologna

Per la SIS:Alessandra De Rose, Università di RomaSilvana Salvini, Università di FirenzeFausta Ongaro, Università di Padova

Per i dipendenti di comuni soci USCI è stataconcordata una faci l i tazione per lapartecipazione alla Scuola della Società Italianadi Statistica.La quota di partecipazione è quella prevista perdipendenti di enti aderenti alla SIS.Termini di iscrizione e di pagamento sonoconsultabili sul sito SIS, all’ indirizzo:http://w3.uniroma1.it/sis/index.asp. Nella domandadi iscrizione va fatto esplicito riferimento allaassociazione all'USCI.

Scuola SISFacilitazioni per i dipendenti dicomuni soci USCI

Gruppo di lavoro SIS - USCIper la formulazione di proposte per i prossimi censimenti

PARTENARIATO

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n°1 - Settembre 2006UU

Il Presidente dell'ISTAT e il Presidente dell'USCI hanno firmato il 20 aprile a Roma unprotocollo di intesa per instaurare un rapporto di collaborazione permanente.Di seguito riportiamo il testo integrale.

Protocollo d'intesa tra l’Istituto Nazionale di Statistica el’Unione Statistica dei Comuni Italiani per l’instaurazione diun rapporto di collaborazione

L’Istituto nazionale di statistica (di seguito denominato Istat)con sede in Roma, Via Cesare Balbo, n. 16, nella persona delPresidente Prof. Luigi Biggeri, domiciliato per la carica pressola sede dell’Istat; e l’Unione Statistica dei Comuni Italiani (diseguito denominato USCI) con sede legale in Verona, Via XXSettembre 130 - c/o Bianco Riccardo e sede operativa in Roma,c/o Ufficio Comunale di Statistica, via della Greca 5, (C.F.03010960239 ), nella persona del Presidente Dott. RiccardoInnocenti, domiciliato per la carica presso la suddetta sedeoperativa detta;premesso che- il D.Lgs. 6 settembre 1989 n. 322 ha istituito e disciplinatoil Sistema statistico nazionale (di seguito denominato SISTAN),costituito da una rete di uffici di statistica impegnati nelle attivitàdi rilevazione, elaborazione, analisi, diffusione ed archiviazionedei dati statistici nel rispetto dell’unità di indirizzo,dell’omogeneità organizzativa e della razionalizzazione deiflussi informativi sia a livello centrale che locale, al fine direndere al Paese ed agli organismi internazionali l’informazionestatistica ufficiale;- fanno parte del SISTAN, ai sensi dell’art. 2 comma 1 lett. a)ed e) del predetto D.Lgs. 6 settembre 1989 n. 322, l’Istat nonché,tra gli altri, gli uffici di statistica dei comuni singoli o associati;- l’Istat, ai sensi dell’art 15 lett. del citato D.Lgs. 6 settembre1989 n. 322, ha funzioni di indirizzo, coordinamento edassistenza tecnica degli enti ed uffici facenti parte del SISTAN,valutando l’adeguatezza dell’attività di detti enti rispetto agliobiettivi del Programma statistico nazionale e curando losvolgimento di attività di formazione e di qualificazioneprofessionale per gli addetti al SISTAN;- l’Istat, inoltre, ai sensi del summenzionato art 15, provvedealla predisposizione delle nomenclature e metodologie di baseper la classificazione e la rilevazione dei fenomeni di caratteredemografico, economico e sociale, effettua attività di studio ericerca sui risultati dei censimenti e delle rilevazioni effettuate,nonché sulle statistiche riguardanti fenomeni d’interessenazionale, pubblicando e diffondendo i dati, le analisi e glistudi effettuati dall’Istituto ovvero da altri uffici del SISTAN chenon possano provvedervi direttamente, promuove studi ericerche in materia statistica, favorisce lo sviluppo informaticoa fini statistici degli archivi gestionali e delle raccolte di datiamministrativi e cura i rapporti con enti ed uffici internazionalioperanti nel settore dell’informazione statistica;

- l’art. 3 del D.Lgs. 6 settembre 1989 n. 322 attribuisce aicomuni il compito di istituire uffici di statistica, anche in formaassociata o consortile, facenti parte del SISTAN;- l’art. 6 comma 2 del D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 112, recante“Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dallo Statoalle regioni ed agli enti locali in attuazione del capo I dellalegge 15 marzo 1997, n. 59”, prevede che “lo Stato, le regioni,gli enti locali e le autonomie funzionali, nello svolgimentodelle attività di rispettiva competenza e nella conseguenteverifica dei risultati, utilizzano sistemi informativo-statistici cheoperano in collegamento con gli uffici di statistica istituiti aisensi del D.Lgs. 6 settembre 1989, n. 322. È in ogni casoassicurata l’integrazione dei sistemi informativo-statistici settorialicon il Sistema statistico nazionale”;- l’art. 12 del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, recante “Testounico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, disponeche “gli enti locali esercitano i compiti conoscitivi e informativiconcernenti le loro funzioni in modo da assicurare, anchetramite sistemi informativi-statistici automatizzati, la circolazionedelle conoscenze e delle informazioni fra le amministrazioni,per consentirne, quando prevista, la fruizione su tutto il territorionazionale” e che tali sistemi “operano in collegamento con gliuffici di statistica” in modo da assicurare comunque l’integrazionecon il “Sistema statistico nazionale”- che l’art. 14 del predetto D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267prevede che i comuni gestiscono i servizi di statistica e chetale funzione viene esercitata dal sindaco quale ufficiale delGoverno, ai sensi dell’articolo 54 del medesimo decreto;- lo sviluppo della funzione statistica dei comuni italiani, singolied associati, è essenziale ai fini del funzionamento del SISTANe necessaria per la puntuale attuazione del Programma statisticonazionale;- pertanto, è necessario sviluppare la rete del Sistema statisticonazionale a livello locale, stimolandone il completamentomediante la creazione, ove mancanti, degli uffici di statisticadei comuni;- l’USCI è una associazione non riconosciuta senza fini di lucrocostituita, ai sensi dell’art. 2 del relativo Statuto, al fine di“rappresentare le strutture statistiche comunali nell’ambito delSistema statistico nazionale e nei confronti dell’Istat per ilsoddisfacimento degli obiettivi informativi e tecnico-statisticidegli enti associati nell’ambito delle autonomie locali”;- l’USCI, inoltre, ai sensi dell’art. 2 del proprio Statuto, stimolala “collaborazione fra gli uffici comunali di statistica ed altriorganismi simili anche in altri paesi per favorire, sviluppare edivulgare la cultura nel campo statistico e dei sistemi informativo-

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Dott. Riccardo InnocentiPer l’USCI: Riccardo Innocenti, Maria Novello, SilvanaBasiliPer l’ISTAT: Giovanni Alfredo Barbieri, Maria LuisaRatiglia, Valerio Terra Abrami

statistici e tutte le attività di ricerca ed analisi statistiche per leautonomie locali”;- in particolare, l’USCI, ai sensi dell’art. 3 del proprio Statuto,persegue i seguenti scopi:• facilitare lo scambio di informazioni fra gli associati nelcampo statistico e dei sistemi informativo-statistici;• offrire ad ogni ufficio comunale di statistica supporti econsulenza nel caso siano richiesti;• favorire iniziative comuni tendenti allo sviluppo della culturae della formazione statistica nelle autonomie locali;• coordinare la collaborazione dei diversi uffici statistici perassicurare la migliore unità di concetti e di metodi riguardantila produzione e la diffusione dell'informazione statistica, nonchél'uso della stessa;• instaurare rapporti di scambio di informazione e confrontodi esperienze anche con analoghe associazioni operanti in altripaesi;- per la realizzazione pratica delle suddette finalità, gli entiassociati all’USCI considerano rioritario, ai sensi dell’art. 2comma 2 dello Statuto, instaurare rapporti di collaborazionecon l’Istat;- l’Istat, ai sensi dell’art.15, comma 2 del D. Lgs. 322/89, puòavvalersi di enti pubblici e privati e di società mediante rapporticontrattuali e convenzionali per lo svolgimento dei propricompiti istituzionali;

Tutto ciò premesso. Convengono quanto segue:Art.1 - Valore delle premesse e degli allegatiLe premesse formano parte integrante del presente Protocollod’intesa.Art.2 - OggettoCon il presente Protocollo di intesa Istat ed USCI, nell’ambitodelle rispettive competenze tecniche e istituzionali, intendonoavviare un rapporto di collaborazione finalizzato a:a) stimolare la costituzione degli uffici di statistica presso icomuni, ove non ancora istituiti;b) promuovere forme di raccordo e di collegamento tra l’Istate l’USCI, al fine di rafforzare la collaborazione in campostatistico;c) definire e realizzare percorsi formativi per il personale adibitoa svolgere attività di natura statistica;d) favorire lo scambio reciproco di dati e di informazioniavvalendosi delle moderne tecnologie dell’informazione edella comunicazione;e) collaborare dal punto di vista tecnico e metodologico perfavorire le attività di raccolta dati dei Comuni e le elaborazionistatistiche di interesse comunale, nonché la produzione e ladiffusione di informazioni di comune interesse;

f) promuovere l’adozione di standard e di indicatori statisticiper la raccolta dei dati sull’organizzazione e sul funzionamentodei servizi dei Comuni, anche a partire dagli archivi amministrativiesistenti;g) promuovere la realizzazione presso gli uffici di statistica deicomuni aderenti all’USCI di esperienze pilota, centri dieccellenza, indagini statistiche di tipo innovativo, che coinvolganoanche gli altri livelli istituzionali,h) promuovere le attività di raccolta e di elaborazione dei datidei Comuni anche presso altri enti, al fine di consentire aiComuni medesimi di assolvere al meglio le funzioniamministrative e i compiti di programmazione di lorocompetenza.Art.3 - Attività e oneri finanziariLe Parti convengono fin d’ora di rinviare alla stipula di appositeconvenzioni la definizione di specifici piani di attività nell’ambitodelle forme di collaborazione di cui al precedente art. 2 nonchéper la determinazione dei reciproci impegni economici efinanziari.Art.4 - Comitato tecnico-scientificoE’ istituito un Comitato tecnico scientifico composto da 3rappresentanti dell’Istat e 3 rappresentanti dell’USCI.Il Comitato ha il compito di sovrintendere alla gestione tecnico-operativa del presente Protocollo e delle relative convenzioniattuative di cui al precedente art. 3 ed ha, altresì, facoltà diindividuare ulteriori linee di sviluppo delle forme dicollaborazione di cui all’art. 2.La presidenza del Comitato è affidata, per il primo anno divalidità del presente Accordo, all’Istat, e per gli anni successivi,a rotazione annuale, a ciascuna delle Parti.Il Comitato si riunisce, su convocazione del Presidente, almenouna volta l’anno e, comunque, ogni qualvolta ne sia fattarichiesta da una delle Parti.Ciascuna Parte si impegna a comunicare all’altra, entro sessantagiorni dalla stipula del presente Protocollo, i nominativi deipropri rappresentanti designati, nonché ogni variazione nellacomposizione del Comitato che si rendesse eventualmentenecessaria.Art.5 - Durata e modificheIl presente Protocollo ha durata triennale a decorrere dalla datadi sottoscrizione, salvo facoltà di proroga da esercitarsi almenosessanta giorni prima della scadenza.Ogni eventuale modifica al presente Protocollo dovrà formareoggetto di apposito accordo tra le Parti e dovrà essere formalizzataper iscritto mediante l’adozione di apposito atto aggiuntivo.Art.6 - (Registrazione e foro competente)Il presente atto, redatto in duplice copia, è soggetto a registrazionesolo in caso d’uso ed a spese della Parte richiedente.Competente a conoscere ogni eventuale controversia è il Forodi Roma.

Prof. Luigi Biggeri

Roma, 20 aprile 2006

Comitato tecnico scientifico previstodall’art.4 del protocollo

INTERVISTA

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n°1 - Settembre 2006UU

USCI Notizie ha posto alcune domandeal professor Luigi Biggeri, Presidentedell’ISTAT, in occasione della nuovaserie della rivista. Ne è scaturita unabreve intervista.ISTAT e USCI hanno stipulato pochimesi fa un protocollo di collaborazionemolto ambizioso. Che cosa si aspettada questo lavoro comune?L’accordo, che prevede molteplici campidi azione, mira ad agevolare lo scambiodi esperienze e a promuovere le buonepratiche nell’ottica di sviluppo dellafunzione statistica a livello locale. Unrapporto di collaborazione permanentetra i due enti è, a mio avviso, essenzialeai fini dello sviluppo del Sistema statisticonazionale a livello locale.L’istat sta perseguendo da anni l’obiettivodi costituire gli uffici comunali distatistica presso tutte le amministrazionilocali, anche per i comuni più piccoli,eventualmente organizzati in consorzio.Inoltre con questo protocollo d’intesaabbiamo stabilito di avviare presso gliuffici di statistica dei comuni aderentiall'USCI esperienze pilota, centri dieccellenza, indagini statistiche di tipoinnovativo, che coinvolgano anche glialtri livelli istituzionali.

Lei ha sempre manifestato una grandeaspettativa nei confronti dell’apportodei Comuni all’apparato statisticonazionale. Che giudizio può dare dellasituazione attuale e quali pensa possanoessere gli ulteriori sviluppi?Mi sembra che sia stato fatto un saltodi qualità nella percezionedell’importanza della funzione statisticada parte degli amministratori pubblicilocali, anche se ci sono forti resistenzenell’accettare che la statistica ufficiale,dovendo essere di qualità, ha bisognodi investimenti finanziari specifici. Credosia importante proseguire una strategiaunivoca sia a livello locale sia nazionaleche punti a ottenere innanzituttomaggiore risorse per gli uffici statisticie forti investimenti per tecnologie eformazione. In una fase come questadi avvio di una nuova legislatura è ancheimportante implementare tutte quelleiniziative di tipo normativo sia a livellolocale sia nazionale che rafforzino ilruolo della statistica ufficiale nell’ambitodell’attività decisionale. A partiredall’inserimento nella Costituzione dellasua accezione di bene pubblico.Che giudizio dà dell’apparato statisticoitaliano in confronto agli altridell’Unione Europea?Il nostro Paese con la costituzione delSistema statistico nazionale èall’avanguardia sotto il profiloorganizzativo. Ciò è così vero che moltiPaesi europei stanno mutuando nellaloro realtà la nostra idea di networknazionale della statistica ufficiale. E’però anche vero che in Europa, esottolineo nell’UE a 25, stiamo alpenultimo posto per investimenti instatistica ufficiale rispetto allapopolazione. Ed è questa una delleragioni “forti” per chiedere maggioreattenzione, ripeto, soprattutto finanziaria.È al vertice dell’Istat da più di cinqueanni, quali sono state le sfide piùimportanti lanciate fino ad oggi.La strategia di fondo che ha ispirato la

mia attività in Istat è stata quella di unosviluppo armonico e avanzato dellastatistica ufficiale nel nostro Paese. Vaconsiderato che ho assunto l’incaricoin un momento cruciale per la statisticaufficiale: si era giunti al termine di unprocesso nel corso del quale si è tentatodi costruire le fondamenta di un sistemastatistico europeo insieme alla creazionedi condizioni per la comparabilità deidati tra i paesi dell’Ue. Inoltre avevapreso avvio il biennio censuario e si eraconsolidato, anche in virtù deicambiamenti costituzionali, ilfabbisogno di un’informazione statisticafortemente dettagliata a livelloterritoriale. Per assolvere a questiimpegni è stato necessario avviare grandiinvestimenti infrastrutturali alcuni deiquali sono ancora in fase diimplementazione. Per esempio, percogliere in anticipo le nuove esigenzedegli utilizzatori e soddisfare le richiestepressanti da parte degli organismieuropei di indicatori congiunturalisempre più tempestivi, abbiamoprivilegiato la produzione diinformazioni e soprattutto di specificisistemi informativi statistici più adeguatiper la valutazione dei programmi e delleattività delle istituzioni e dei governi e,soprattutto, delle politiche di interventoin campo economico e sociale.L’orientamento verso tecnologieinformative, che interagiscono eincidono sulle metodologie statistichedi rilevazione, elaborazione e diffusionedelle informazioni statistiche è stato unaltro cardine della mia presidenza inquesti anni. A tutto ciò va aggiunto cheè stato necessario r ivederel’organizzazione dell’Istituto peradeguarla alle nuove esigenze e agliobiettivi da raggiungere. Un lavorofaticoso ma anche gratificante grazieagli incontri professionali e umani chemi ha permesso di fare.

Roma, 5 settembre 2006

Il sistema statistico italiano all’avanguardia in Europa,ma non per le risorse finanziarie

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n°1 - Settembre 2006 UUChe cos'è l'USCI

La storia dell’USCILe origini della statistica locale

Nel 1907 si costituiva a Bologna, grazie al lavoro infaticabiledel suo segretario, Ugo Giusti, la prima USCI con lo scoponon solo di coordinare gli sforzi delle singole città versoun migliore e più chiaro ordinamento delle statistiche locali,ma anche di sostituirsi alle carenze dell’allora DirezioneGenerale della Statistica.L’USCI avviò la pubblicazione degli Annuari Statistici dellecittà e una serie di indagini sulle finanze municipali,sull’addensamento della popolazione e l’affollamento delleabitazioni, sui bilanci comunali, rappresentando un fattoreimportante nel supporto conoscitivo alle amministrazionilocali che in quel periodo vedono accrescere il loro ruolonella gestione dei più importanti servizi pubblici.Le statistiche dell’USCI incarnavano una cultura statisticamunicipale capace di descrivere in modo scientificamentecorretto ed amministrativamente utile, la realtà municipalee urbana di cui erano espressione, in aperta concorrenza

con le statistiche nazionali che, quando c’erano,nascondevano le peculiarità e le differenze locali.L’avvento dello stato fascista portò allo scioglimentodell’USCI, come conseguenza del carattere assolutamentecentralistico dello Stato, e ad una organizzazione anch’essafortemente accentrata della statistica pubblica, caratterizzatadalla nascita dell’ISTAT, anche se la lezione metodologicae le esigenze conoscitive che erano state il fondamentodell’esistenza dell’USCI furono riprese e richiamate piùvolte nel corso di quegli anni dallo stesso Istituto Centrale.Con la caduta del regime e la nascita del nuovo stato ilruolo della statistica locale divenne oggettivamente disecondo piano, parallelamente a un mancato sviluppo delruolo autonomo delle amministrazioni locali, almeno finoa quando questo non riemerse con la crescita economicae sociale del paese e il riassetto istituzionale che riconoscevaagli enti locali un ruolo crescente nell’amministrazione dei

All’USCI aderiscono i comuni, tramitei loro uffici di statistica (anche in formaassociata). Si pone come interlocutoretecnico privilegiato dell’intero SistemaStatistico Nazionale, rappresentandola concreta realtà operativa in campostatistico delle amministrazionicomunali, ed essendo in grado diintervenire a sostegno delle attivitàstatistiche dei comuni soci. Si poneanche come interlocutore per tutti gliassetti istituzionali e amministrativi,per costruire e sviluppare ilfondamentale apporto informativostatistico alle attività di governo, dellecittà e dei territori, sia nelle realtàurbane più dense, sia nelle areecaratterizzate da entità amministrativedi ridotta dimensione. Non è quindiuna associazione professionale, anchese sono molti forti i connotatispecialistici che caratterizzano gliesponenti degli uffici. Pur trattandosidi un’associazione tra uffici, èparticolarmente sviluppato il senso diappartenenza degli addetti, deiresponsabili. Una appartenenza di tipoprofessionale, specialistico, ma ancheuna appartenenza alla funzionestatistica, intesa come bene pubblicoe strumento essenziale del buongoverno. La struttura organizzativa

dell’USCI è particolarmente leggera,contando essenzialmente sull’apportoche i responsabili degli ufficigarantiscono, sia nelle sedi istituzionalidell’associazione (l’assemblea, ilcomitato di direzione, la presidenza),sia nell’attivazione dei servizi diconsulenza e di formazione per i soci.Il sito web dell’associazionewww.usci.it, con circa 80.000 accessil’anno, fornisce ai soci la possibilità diconsultare informazioni e rapporti diinteresse per la statistica locale,diversamente non reperibili in uncontesto unico.Elemento centrale dell’attività dell’USCIsono i convegni che ogni annovengono organizzati, con lapartecipazione dei massimi esponenti,non solo istituzionali, della statisticaitaliana. Da ricordare quello del luglio2003 a Firenze, a carattere europeo,sulla rilevazione dei prezzi, quellodell’aprile 2004 a Roma dedicato allafunzione dei sistemi informativi statisticicomunali, quello del giugno 2005 aComo sugli Osservatori comunali deiprezzi, la Prima Conferenza Toscanadi Statistica a Siena nell’ottobre 2005.E quello a Reggio Calabria nel 2006dedicato alle rilevazioni di customersatisfaction dei servizi comunali. Un

altro appuntamento che per l’USCIriveste particolare importanza è laConferenza Nazionale di Statistica (conannesso il Salone dell’Informazionestatistica), che si tiene ogni due anni,in occasione della quale è semprepresente, sia con contributi tecnici escientifici con l’esperienza dei comunisoci, sia con più di uno stand nei qualivengono presentate pubblicazioni,ricerche, studi, realizzati dai soci odirettamente dall’USCI.I compiti crescenti degli enti locali, deicomuni anche di piccola dimensione,unitamente alla crescente scarsità dirisorse finanziarie, hanno rinnovatol’interesse per la produzione diinformazioni statistiche a livelloterritoriale fine, con la conseguenzadi favorire l’esercizio associato dellafunzione statistica e una rinnovataimportanza della dimensione regionale.L’USCI di oggi si sta attrezzando arispondere a questo nuovo contestocon la nascita delle sezioni regionalie la crescente adesione di piccole realtàamministrative, comuni, comunitàmontane, uffici associati.

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n°1 - Settembre 2006UU

La 2a Giornata della Statistica a Firenze nel Salone dei 500

servizi e delle città.La domanda di informazione statistica localizzata nei territori

che i singoli enti devono amministrare cresce e produce,tra l’altro, sia un riassetto dell’organizzazione statisticanazionale nel 1989 con la nascita del Sistema StatisticoNazionale e un nuovo ruolo dell’ISTAT, sia, nel 1987, laricostituzione dell’USCI a Padova, a sessanta anni dalloscioglimento, con l’intento esplicito di fornire alleamministrazioni locali il supporto conoscitivo reso necessariodai nuovi compiti che vengono progressivamente assumendo.Da allora l’USCI ha assunto un ruolo insostituibile diinterlocutore tecnico con le istanze centrali e locali delleamministrazioni, in primo luogo dell’ISTAT, continuandoa rappresentare le fondamentali esigenze diterritorializzazione dell’informazione statistica ufficiale.L’USCI moderna ha attraversato gli alti e bassi della dinamicaistituzionale italiana, mantenendo la sua autonomia e lasua capacità propositiva anche in occasione di momentiparticolarmente critici come quello degli ultimi censimentie della disponibilità dei dati a livello locale.

L’ U S C I p o r t a ava n t i c o ndeterminazione una serie di proposteche, se realizzate, possono consentireil pieno sviluppo della funzionestatistica dei comuni. Le propostevengono avanzate in ogni sede diconfronto istituzionale, in primoluogo nell’ambito del Sistan.• Assicurare una quota maggiore dirisorse finanziarie per l’espletamentodella funzione statistica dei comuni,riducendo il ricorso a consulenzeesterne e finalizzando le esigenzeconoscitive alla crescita degli ufficicomunali di statistica• Considerare la statistica ufficialelocale non solo un bene pubblico,ma vero servizio pubblico, con lapromulgazione di una carta dei servizistatistici che renda possibile lafruizione di informazioni accurate,pertinenti, tempestive, confrontabili,sia per i cittadini sia per gliamministratori locali• Accrescere, nell’ambito del SistemaS t a t i s t i c o N a z i o n a l e , l apartecipazione delle autonomielocali, sia con la presentazione diproposte, progetti, lavori, studi,elaborazioni realizzati dai comuni,sia considerando la dimensionecomunale come obiettivo principaledi riferimento nella produzione di

informazione statistica• Collocare gli uffici di statistica delleamministrazioni locali al centro diuna rete territoriale di relazioni, diinterscambio di esperienze, direalizzazione di progetti comuni, inprimo luogo con le università, maanche con istituti di ricerca, categorieeconomiche, formazioni sociali• Rivedere l’impianto, la periodicitàe la titolarità delle indagini censuarie,sostituendole in parte con indaginicampionarie annuali, sviluppando ilruolo delle fonti amministrative,assicurando la titolarità congiunta traISTAT e comuni e quindi la piena etempestiva fruibilità dei dati• Procedere alla georeferenziazionedi tutta la numerazione civica, anchesulla base di progetti regionali, ec o n s e g u e n t e m e n t e a l l aterritorializzazione delle banche datistatistiche disponibili per gli enti locali• Promuovere l’uso di strumenti etecniche statistiche, condotte dasoggetti della statistica ufficiale, neiprocessi che coinvolgono lavalutazione delle politiche pubblichee della gestione dell’att ivitàamministrativa; agli uffici comunalidi statistica dovrebbero essere affidateesplicitamente funzioni di supportoall’attività amministrativa positiva

dell’ente, eventualmente prevedendocompiti di vigilanza o di garanzia incapo alle assemblee elettive; in questocontesto, sviluppare le indagini e leanalisi sull’erogazione e sulgradimento dei servizi comunali• Estendere le esperienze diosservatori locali dei prezzi,utilizzando i dati della rilevazionedei prezzi al consumo, sia attivandola rilevazione nelle città non coperte,sia estendendo le aree di riferimentoattorno ai comuni capoluogo diprovincia• Promuovere ulteriormente lacostituzione degli uffici di statisticaassociati, sia per enti di piccoladimensione, sia nelle aree urbane• Promuovere la costituzione, o losviluppo, dei sistemi statisticiregionali, nella direzione di sistemipartecipati dai vari livelli di governoe amministrazione locale, in gradodi rispondere alle esigenze diinformazione statistica ufficiale neiterritori subregionali, basati su unarete di efficienti uffici di statisticadelle amministrazioni• Realizzare esperienze di confrontotra statistici locali dei diversi paesidell’Unione Europea.

Le proposte dell'USCI

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n°1 - Settembre 2006 UU

Si è tenuta presso la sede operativa di Roma l’Assemblea annuale che, oltre ad approvare i bilanci consuntivo e preventivo,ha provveduto ad importanti modifiche statutarie, alla elezione del gruppo dirigente e all’approvazione del piano annualedi attività.Per quanto riguarda le modifiche statutarie esse sono scaturite dalle nuove esigenze operative ed in particolare:- di porre l’USCI come punto di riferimento per la statistica locale in Italia- di ampliare e rafforzare la “squadra” dirigente- di aprirsi anche a rapporti e collaborazioni con persone ed enti- di valorizzare la dimensione regionaleIn questo senso:- è stata introdotta la categoria dei soci sostenitori- è previsto ora che il Presidente sia eletto tra i soci ordinari, che sia rieleggibile senza limiti nel numero dei mandati, chepossa avvalersi di una Segreteria composta anche da soci sostenitori- il Comitato di Direzione è ora composto da non meno di dodici membri ed è prevista la possibilità di cooptazione dinon più di tre comuni nel corso del mandato e salvo ratifica dell’assemblea- sono stati valorizzati compiti e strutture delle sezioni regionaliPer quanto riguarda il gruppo dirigente, è stato confermato il Presidente Riccardo Innocenti, coadiuvato dalla Segreteriacomposta da Mirella Galletti ed Enrico D’Elia.

L’assemblea USCI 2006

Durante l’Assemblea annuale che si è tenuta presso la sede operativa di Roma l'11 maggio 2006 si èprovveduto anche all'elezione del gruppo dirigente.

Comitato di Direzione

Giorgio BernardiComune di [email protected] D'AprileComune di Cagliariclaudio.d'[email protected] GalloComune di Fiesole (FI)[email protected] D'AlfonsoComune di [email protected] CrisafulliComune di Messina

Giuliano OrlandiComune di [email protected] BasiliComune di [email protected] CarboniComune di [email protected] Trevisan UsberghiComune di [email protected] Bellomo - Comune di [email protected]

Segreteria

Mirella [email protected]. 045.7540025 - fax 045.7540025Enrico D'[email protected]. 045.7540025 - fax 045.7540025

PresidenteRiccardo InnocentiComune di [email protected]

Vice Presidente VicarioMaria Novello

Comune di [email protected]

Vice PresidenteDomizia De RocchiComune di Como

[email protected]

Vice PresidenteGiuseppe Pino

Comune di Reggio [email protected]

Il nuovo gruppo dirigente dell’USCI

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n°1 - Settembre 2006UU

Art. 1 - DENOMINAZIONE1. L'Unione Statistica dei Comuni Italiani, indicata inseguito come USCI, è una Associazione senza fini dilucro costituita a norma dell'art. 36 e seguenti del CodiceCivile.2. L'USCI riconosce fra i precursori della propria attivitàl'Unione Statistica delle Città Italiane costituita il 25maggio 1907.

Art. 2 - FINALITÀ1. L’USCI osserva i principi di democraticità, trasparenzae partecipazione e mantiene piena indipendenza edautonomia rispetto ad ogni altra organizzazione.2. L’USCI conforma la propria attività ai principi dellastatistica ufficiale ed al rispetto dei codici deontologicidella ricerca statistica e scientifica.3. Le principali finalità dell’USCI sono:a. favorire, sviluppare e divulgare la cultura statistica,promuovere la realizzazione dei sistemi informativistatistici e le attività di ricerca ed analisi statistiche pressole autonomie locali;b. promuovere la collaborazione, gli scambi informativie il confronto di esperienze, per migliorare la produzione,la diffusione e l’impiego dell'informazione statisticaufficiale a livello locale;c. offrire supporto, formazione e consulenza tecnica edorganizzativa, in campo statistico;d. rappresentare gli uffici comunali di statistica nell’ambitodel sistema Statistico Nazionale;e. promuovere lo sviluppo e l’integrazione del SistemaStatistico Nazionale;f. sviluppare rapporti di collaborazione con altreAssociazioni operanti nel campo delle autonomie locali,della statistica e della ricerca, a livello nazionale einternazionale, in particolare con l’ANCI, con l’ISTAT econ altri enti pubblici.

Art. 3 - SOCI1. I soci si riconoscono nelle finalità dell’USCI e sonotenuti al loro perseguimento.2. I soci possono essere di due categorie:a. Ordinarib. Sostenitori3. Possono essere soci ordinari:a. i comuni, rappresentati dai responsabili degli ufficicomunali di statistica;b. gli uffici di statistica associati, costituiti ai sensi dellenormative nazionali e regionali vigenti, rappresentati dairispettivi responsabili; l’ufficio associato dispone di ununico voto nella vita dell’USCI.4. Possono essere soci sostenitori:a. studiosi, ricercatori e professionisti che operano nelcampo della statistica

b. coloro che rivestono od abbiano rivestito posizioni diresponsabilità presso uffici di statistica delle autonomielocalic. imprese privated. istituzioni finanziariee. gli enti che operano nel campo delle autonomie locali(province, consorzi, comprensori, circondari, comunitàmontane ed isolane)f. gli enti economici locali (camere di Commercio, entituristici, ecc.)g. gli enti pubblici economicih. enti ed istituti di ricerca, associazioni, società cheoperano o hanno interessi in campo statisticoi. associazioni con le quali l’USCI abbia stipulato intesee protocolli di collaborazione5. Le quote di associazione dei soci ordinari sono correlatealla numerosità della popolazione legale del comunesocio.6. Per gli uffici di statistica associati, costituiti ai sensidelle normative nazionali e regionali vigenti la quota diadesione è stabilita in base alla somma delle popolazionilegali dei singoli comuni.7. Per i soci sostenitori le quote di associazione sarannodeterminate dal Comitato di Direzione.8. La qualità di socio si perde per:a. revoca, con atto formale, dell’organo competentedell’ente o impresa;b. cessazione dell’ente, impresa, associazione;c. dimissioni;d. comportamenti contrari agli scopi dell’Associazioneo che comunque causino danno all’USCI9. Tutti i soci hanno diritto a partecipare alla vitadell’associazione e all’accesso agli atti dell’USCI.

Art. 4 - ORGANI1. Gli organi dell'USCI sono:a. l’Assemblea dei soci;b. il Presidente;c. il Comitato di Direzione;d. il Collegio dei revisori dei conti.

Art. 5 - ASSEMBLEA1. L'Assemblea è costituita da tutti i soci.2. Hanno diritto di voto i soci ordinari in regola con ilpagamento delle quote associative. Ogni socio ordinarioesprime un solo voto (indipendentemente dall’ampiezzae dal numero degli enti rappresentati).3. É ammessa la delega fra i soci ordinari, purché informa scritta anche per via telematica. Ogni socio puòdisporre di non più di due deleghe.4. L’Assemblea delibera a maggioranza semplice sulleseguenti materie:a. elezione degli organi sociali e dei loro componenti;

Il nuovo statuto dell’USCIApprovato nell’assemblea ordinaria dell’11 maggio 2006

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n°1 - Settembre 2006 UUb. piano annuale di attività;c. bilanci consuntivi e preventivi;d. determinazione delle quote sociali, su proposta delComitato di Direzione;e. riesame del rifiuto di iscrizione e della radiazione deisoci;f. delega di funzioni proprie al Comitato di Direzione,con esclusione delle modifiche statutarie, l'approvazionedei bilanci ed il piano di attività;g. gli atti proposti dal Comitato di Direzione in sede diratifica.5. L’Assemblea, con la partecipazione di almeno la metàdegli aventi diritto al voto e a maggioranza dei 2/3 (dueterzi) dei presenti, delibera sulle seguenti materie:a. revoca del Presidente;b. revoca di uno o più membri degli organi sociali;c. modifiche allo statuto;d. scioglimento dell’USCI;e. utilizzazione del patrimonio dell’Associazione.6. L’Assemblea si riunisce almeno una volta l'anno perapprovare i bilanci preventivo e consuntivo.7. L’Assemblea deve essere convocata a mezzo avvisoraccomandato o fax, od anche per via telematica, speditodal Presidente almeno 15 (quindici) giorni naturaliconsecutivi prima della data dell'Assemblea.8. L’Assemblea viene convocata per decisione delPresidente, o su richiesta del Comitato di Direzione odi un terzo dei soci.9. L'avviso di convocazione deve contenere il luogo, ladata e l'ora della riunione in prima convocazione e diquella in seconda convocazione, che dovrà avere luogoalmeno un’ora dopo e non oltre 6 (sei) ore dopo la primaconvocazione.10. L'Assemblea è validamente costituita in primaconvocazione quando, in proprio o per delega, sianopresenti la metà degli aventi diritto al voto; in secondaconvocazione, l'assemblea è validamente costituita conla presenza, in proprio o per delega, di un terzo degliaventi diritto al voto.11. L'Assemblea nomina un presidente scelto tra i sociordinari presenti.

Art. 6 - PRESIDENTE1. Il Presidente è eletto tra i rappresentanti dei sociordinari ed è il legale rappresentante dell’USCI di fronteai terzi e in giudizio.2. L’elezione del Presidente avviene nella stessa assembleanella quale si elegge il Comitato di Direzione. Il Presidentedura in carica tre anni ed è rieleggibile.3. Il Presidente:a. presiede il Comitato di Direzione con diritto di voto;b. coordina l'attività degli organi sociali;c. predispone il piano annuale delle attivitàdell’Associazione;d. in casi di urgenza, impegna risorse finanziarie

dell’Associazione per un ammontare fino al 5% (cinque)delle uscite dell’ultimo bilancio approvato e, previaautorizzazione del Comitato di Direzione, fino al 20%(venti);e. conserva la documentazione, anche in copia, di tuttigli atti dell'USCI;f. nomina, all’interno del Comitato di Direzione, uno opiù Vice – Presidenti, di cui uno con funzioni vicarieche, in caso di impedimento, ne assume le funzioni;g. conferisce a terzi procure speciali per il compimento disingoli atti;h. predispone la realizzazione di iniziative di diffusionee comunicazione;i. è responsabile dell’offerta consulenziale e formativadell’USCI e ne delega la gestione;j. è responsabile della funzione di tesoreria e ne delegala gestione;4. Il Presidente si avvale di una segreteria della qualepossono far parte anche soci sostenitori. La Segreteria èeletta dalla assemblea contemporaneamente all’elezionedel Presidente. Può essere integrata nella suacomposizione nel corso del mandato. Alla segreteriapossono essere affidate dal Presidente deleghe perspecifiche attività tra quelle di cui al punto 3, lettere dag. a j..

Art. 7 - COMITATO DI DIREZIONE1. II Comitato di Direzione è l'organo esecutivo dell'USCI.2. Il Comitato è composto da almeno 12 (dodici) membrieletti dall'Assemblea fra i rappresentanti dei soci ordinaried è presieduto dal Presidente.3. Il Comitato dura in carica 3 (tre) anni. I singoli membrisono rieleggibili.4. Il Comitato può cooptare, nel corso del mandatotriennale, fino a tre nuovi membri tra i soci ordinari,anche in più riprese. Le decisioni relative sono adottatecon il voto favorevole della maggioranza assoluta deicomponenti e devono essere ratificate nella primaassemblea utile.5. Ogni membro del Comitato di Direzione si impegnain specifiche attività in base alla propria professionalitàed esperienza.6. Il Comitato di Direzione:a. delibera le proposte di bilancio preventivo e di contoconsuntivo da presentare all'Assemblea;b. delibera l’ordine del giorno dell'Assemblea;c. delibera, su proposta del Presidente, il piano annualedi attività da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea;d. dà attuazione al piano delle attività approvatodall’Assemblea;e. coordina le attività delle strutture territoriali di cui alsuccessivo art. 9;f. adotta regolamenti attuativi del presente statuto e nefornisce interpretazioni autentiche, in particolare inerentile seguenti materie:

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n°1 - Settembre 2006UUI. la disciplina per l’acquisizione e la perdita della qualitàdi socioII. l’articolazione dei criteri per la determinazione dellequote associativeIII. le modalità di partecipazione, delega ed eserciziodel voto nell’Assemblea e nel Comitato stessoIV. il funzionamento delle strutture territorialiV. le attività di formazioneg. promuove l’adesione di nuovi soci;h. in casi di urgenza, autorizza il Presidente ad impegnarerisorse dell’Associazione per un ammontare compresotra il 5% (cinque) e il 20% (venti) del totale delle uscitedell’ultimo bilancio approvato;i. in casi di urgenza, può deliberare surrogandol'Assemblea, cui deve sottoporre in sede di ratifica quantodeciso alla prima convocazione utile, ad esclusionedell'approvazione dei bilanci, del piano di attività e dellematerie per le quali è prevista la maggioranza qualificatadell’Assemblea.7. Il Comitato delibera con la maggioranza semplice deipresenti.8. A parità di voti prevale il voto del Presidente.9. Il Comitato di Direzione si riunisce almeno due voltel'anno.10. Il Comitato di Direzione è convocato dal Presidentea mezzo avviso raccomandato o fax, od anche per viatelematica, spedito almeno 15 (quindici) giorni naturaliconsecutivi prima della data della riunione, ad eccezionedi casi di estrema urgenza.11. Su richiesta di almeno un terzo dei membri delComitato, il Presidente convoca il Comitato di Direzionecon le medesime modalità.12. Di norma i verbali delle sedute del Comitato sonoresi pubblici ai soci tramite il sito web dell’USCI. IlComitato decide su quali argomenti adottare misure diriservatezza.

Art. 8 - COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI1. I Revisori dei conti verificano la gestione contabiledell'Associazione e presentano ad ogni Assemblea unarelazione sulla gestione economica dell’Associazione.2. I Revisori sono eletti dall'Assemblea, in numero di 5(cinque), di cui tre effettivi e due supplenti e durano incarica tre anni.3. In caso di dimissioni o impedimento di un effettivo,subentra il supplente più anziano.4. La prima assemblea provvede all'integrazione delcollegio sino al termine naturale di scadenza.5. I Revisori sono rieleggibili.

Art. 9 - STRUTTURE TERRITORIALI DELL'USCI1. Allo scopo di promuovere attività e iniziative neiconfronti degli altri soggetti del Sistema StatisticoNazionale presenti a livello territoriale e al fine dirafforzare l’associazione a livello territoriale, possonoessere organizzate strutture locali dell’Associazione, di

norma a livello regionale, che concorrono alla formazionedel piano annuale delle attività, nel quale debbono essereprevisti specifici finanziamenti.2. Le strutture territoriali, in particolare, dovrannosviluppare collaborazioni con le strutture regionalidell’ISTAT, con le Regioni e con le strutture regionalidell’ANCI, anche in relazione alla realizzazione deiSISTAR (Sistemi Statistici Regionali).3. Alle strutture territoriali partecipano tutti i soci operantinel territorio di competenza.4. Il Comitato di Direzione regolamenta il funzionamentodelle strutture territoriali e le figure di responsabilità,anche con disposizioni differenziate, scelte tra i sociordinari.

Art. 10 - FORMAZIONE1. L’USCI considera la formazione in campo statistico edegli operatori della statistica ufficiale uno strumentoessenziale per lo sviluppo della funzione statistica inambito territoriale e per l’efficienza e la coesione delSistema Statistico Nazionale.2. L’USCI realizza attività formativa e collabora con Istate con altre Associazioni aventi finalità similari per losviluppo di progetti congiunti.

Art. 11 - RISORSE FINANZIARIE1. Per il perseguimento delle finalità di cui al presenteStatuto, l ’USCI util izza le seguenti risorse:a. le quote associative;b. i contributi di enti o istituzioni;c. i frutti del patrimonio dell’Associazione;d. altri proventi per servizi resi ai soci ed a terzi.2. Non possono essere impiegate risorse a fini speculativio in attività finanziarie nelle quali abbiano interessecomponenti degli organi sociali.3. Gli incarichi assegnati ai soci e ai membri degli organisociali in rappresentanza dell'USCI sono a titolo gratuito,fatti salvi i rimborsi per le spese sostenute.4. Non rientrano in questa fattispecie gli incarichiprofessionali o quelli che comportano prestazioniprofessionali, ancorché ottenuti in forza dell’appartenenzaall’USCI.

Art. 12 - NORMA FINALE1. Il presente statuto abroga e sostituisce i precedenti2. Per quanto non previsto si rinvia alle norme del codicecivile e alla legislazione vigente

Le sezioni regionali

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n°1 - Settembre 2006 UU

In questi anni vi è stato un grandesviluppo delle funzioni dei comuni edelle autonomie locali, da ultimosfociato nelle riforme costituzionali,senza però che ad esso venisseaccompagnata un’adeguata crescitadell’informazione statistica ufficialea supporto del governo del territorio.La dimensione regionale appare lapiù consona a trattare, sia dal puntodi visto politico, sia da quellonormativo, sia da quello tecnico-operativo, la questione dello sviluppodella funzione statistica pubblica neglienti locali.Lo è prima di tutto in considerazione

del mutato assetto istituzionale chemette gli enti territoriali e le regionial centro della vita sociale eamministrativa dei territori. Questocomporta la necessità di qualificaresempre più la dimensione della spesa,della gestione, degli interventi e disupportarla con apparati conoscitivie sistemi informativi diffusi, coerenti,integrati, pertinenti, tempestivi,

trasparenti. Gli ambiti della potestàregionale, in connessione con quellidelle autonomie locali, richiedonoquesto supporto. Lo è quindi anchedal punto di vis ta tecnico-organizzativo-operativo poiché ladimensione regionale consente dia t t iva re proge t t i , re laz ion i ,investimenti, studi, alla scalaterritoriale appropriata per le esigenzeconoscitive della governance localeed anche per fornire alla cittadinanzaelementi quantitativi per il giudiziosulle scelte operate e per unapartecipazione consapevole, inapplicazione, anche nell’ambito della

statistica ufficiale del principio disussidiarietà. L’USCI ha scelto conconvinzione la strada di dare vita asezioni regionali che possanointerpretare al meglio sul territorio ilruolo di rete di reciproco sostegno tragli enti e quello di interlocutoretecnico-istituzionale con i vari livellidi governo delle realtà regionali.La prima sezione costituita è stata

quella Toscana, dove sono statis o t t o s c r i t t i p r o t o c o l l i d icollaborazione con l’ANCI regionalee con la Regione Toscana, improntatialla realizzazione di azioni dipromozione della funzione statisticadei comuni singoli e associati, conun impegno per la costruzione di unSistema Stat is t ico Regionalepartecipato e funzionale alledinamiche sociali e amministrativedei territori. Un primo coronamentodi questo lavoro è stato il grandesuccesso rappresentato dalla PrimaConferenza Toscana di Statistica diSiena, organizzata dall’USCI e

dall’ANCI regionali.La seconda sezioneregionale è statacostituita a dicembre2005 in Veneto dainume ro s i s oc ipresenti all’assemblearegionale a cui hannopartecipato anchemolti comuni nonsoci, con l’impegnodi sviluppare nelcontesto veneto lacollaborazione conl’ANCI regionale, laRegione e l’ISTAT.La terza sezione si ècost i tui ta nel leMarche a gennaio2006.La quarta è stata

quella lombarda a giugno 2006,costituita in un’assmblea a Como conla partecipazione di numerosi comuni.Prossime sezioni regionali sicostituiranno nel Lazio e in Calabria.

Le ultime notizie dalle sezioni regionali

ANCI Toscana promuove l'adesione dei comuni all'USCI

Con una lettera del Presidente Paolo Fontanelli, sindaco di Pisa, ANCIToscana ha invitato i comuni della regione a iscriversi all'USCI, inconsiderazione della collaborazione da tempo avviata con la sezioneregionale toscana e della fondamentale importanza di rafforzare lafunzione statistica comunale.

Costituita la sezione regionale USCI Marche

Si è costituita il 19 gennaio scorso, durante l'assemblea dei soci USCIdelle Marche, la terza sezione regionale, dopo quella Toscana e quelladel Veneto.Referente regionale è stato individuato il dott. Michele D'Alfonso,Dirigente dell'Ufficio Comunale di Statistica di Macerata.Del gruppo di Coordinamento fanno parte anche il dott. Dante Svarcadel Comune di Ancona e il dott. Franco Ruggeri di San Benedetto delTronto.

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Costituita la sezione regionale USCI Lombardia

Il 16 giugno 2006 sono stati convocati presso il Comune di Como - Sala Stemmi - i Comuni soci della Lombardia,insieme con altri Comuni di dimensione superiore ai 10.000 abitanti, le Comunità Montane, i Comuni limitrofi.Erano presenti anche Riccardo Innocenti, Presidente Usci, e Maria Novello, Vice Presidente Vicario.I lavori sono stati aperti dal dr. Giuseppe Mele, Segretario Direttore Generale del Comune di Como, che, oltre aportare i saluti del Sindaco e dell'Amministrazione, ha sottolineato l'impegno profuso dal Comune di Como nellafunzione statistica quale elemento indispensabile su cui fondare una programmazione qualificata e una gestioneattenta e documentata della città e della macchina comunale.Nel particolare ha quindi riconosciuto l'importanza della comunicazione a supporto della funzione statistica inquanto l'utilizzo di vettori e strumenti idonei per la divulgazione dell'informazione statistica può contribuire arendere accattivante anche una disciplina dai contenuti ritenuti normalmente aridi.La dr.ssa Domizia De Rocchi ha ribadito come alla base dello sviluppo delle sezioni regionali siano lo strettocontatto con i soggetti statistici del territorio, dalle scuole di ogni ordine e grado, alle Istituzioni, alle Associazionie la possibilità di fare rete per la soluzione di problematiche comuni e per sviluppare insieme progetti di lavoroinnovativi. I Comuni presenti, soci e non, sono quasi tutti intervenuti, approvando favorevolmente l'iniziativa dellacostituzione di USCI LOMBARDIA e confermando la proposta del Comitato di Direzione, che ha individuato nella persona della dr.ssa Domizia De Rocchi la "Referente USCI LOMBARDIA", con sede a Como.

TOSCANA

MARCHE

LOMBARDIA

VENETO

Nomina CommissioneStatistica per il sistemaStatistico Regionale del

Veneto

Con deliberazione di GiuntaRegionale n. 1939 del 20 giugno2006 è stata nominata laCommissione Statistica per ilsistema Statistico Regionale delVeneto, in esecuzione della leggeRegionale n. 8 del 29 marzo 2002- art. 7.Tra i component i di ta leCommissione è previsto unrappresentante dell'ANCI Venetoche è stato individuato nellapersona del dirigente del Comunedi Padova Dr.ssa Maria Novello -Capo Settore ProgrammazioneControl lo e Stat is t ica. LaCommissione resta in carica finoalla scadenza della legislatura dellaRegione Veneto.

I circoli di qualitàI circoli di qualità sono divenuti in questi ultimi anni un tassello fondamentale del processo di costruzione del ProgrammaStatistico Nazionale. Al loro interno vengono presentate proposte, esaminati i risultati, ricercate integrazioni per unamigliore realizzazione delle indagini e dei lavori previsti e per la massima resa informativa.Anche il ruolo dei comuni, in questi anni, è andato crescendo all’interno dei circoli, sia con una partecipazione dirappresentanti sempre più attenta e propositiva, sia con una crescita del numero di lavori, prototipali o di interessegenerale, promossi e realizzati dai comuni.L’USCI, cui è conferita con lo Statuto dei Circoli la facoltà di nomina dei rappresentanti dei comuni, organizza annualmenteil confronto tra i rappresentanti comunali avendo come obiettivi: la ottimizzazione della partecipazione dei comuni ai lavori dei Circoli di Qualità, coordinando gli interventi per una

sempre maggiore disponibilità di informazioni statistiche ufficiali a livelli territoriali particolareggiati l’aumento del livello di partecipazione degli enti al Programma con l’inserimento di nuovi lavori e con il coordinamento

di quelli esistenti che hanno materie e finalità simili la valorizzazione del ruolo dei comuni nell’ambito della massima espressione della statistica ufficiale italiana, come

elemento ulteriore di promozione della cultura statistica e di diffusione e utilizzazione delle informazioni statistiche l’analisi dei riflessi informativi e organizzativi dell’attuazione del Programma all’interno dell’organizzazione dei comuni.

Capo I - NATURA, COMPOSIZIONE EFUNZIONAMENTO DEI CIRCOLI DI QUALITÀ1. I circoli di qualità sono organismi consultivi di cuisi avvale l’Istat per l’approntamento e il monitoraggiodel programma statistico nazionale.2. Per ciascun settore di interesse in cui si articola ilprogramma statistico nazionale è costituito un circolodi qualità, al quale sono attribuiti i compiti di cui alsuccessivo capo II.3. I circoli di qualità hanno la natura di “gruppi di lavoropermanenti” di sostegno alla pianificazione e almonitoraggio della produzione statistica ufficiale diinteresse pubblico riferibile al proprio settore.4. Sono membri permanenti di ciascun circolo di qualità: il responsabile della struttura dell’Istat alla quale è

riferibile, in prevalenza, la produzione statistica dicompetenza del circolo, con funzioni di coordinatore; i responsabili di altre strutture dell’Istat, interessate ai

progetti compresi nel settore; i rappresentanti degli enti e organismi di informazione

statistica e degli uffici di statistica di amministrazionied enti pubblici e privati, titolari di progetti previsti dalprogramma statistico nazionale, interessati ai progetticompresi nel settore; un rappresentante delle regioni e province autonome,

designato dal Cisis (Comitato interregionale per i sistemiinformativi e statistici); un rappresentante delle province, designato dal Cuspi

(Coordinamento uffici statistici delle province italiane); un rappresentante dei comuni, designato dall’Usci

(Unione statistica dei comuni italiani); i rappresentanti di soggetti, anche non appartenenti

al Sistan, che possono fornire un rilevante contributoalla definizione dei programmi statistici del settore; un funzionario dell’Istat, designato dal coordinatore,

con funzioni di segretario.

Capo II - COMPITI DEI CIRCOLI DI QUALITÀ1. I circoli di qualità contribuiscono alla definizionedel programma dei progetti da realizzare in ciascunsettore nel triennio di riferimento del Psn, nel rispettodei principi di pertinenza, completezza e non eccedenzadell’informazione statistica.A tal fine, vagliano sistematicamente: la domanda di informazioni statistiche del paese e

degli organismi comunitari e internazionali; l’esigenza di assicurare uno sviluppo integrato delle

iniziative programmate, secondo una logica di sistemainformativo; la possibilità di ridurre il carico statistico sui

rispondenti mediante l’utilizzazione degli archivigestionali amministrativi; eventuali iniziative portate avanti in altre sedi, che

impattano sul proprio settore (programmi statistici disoggetti locali del Sistan, gruppi di lavoro Cisis-Istat,focus group, convenzioni, ecc.); l’opportunità di escludere dal Psn progetti ridondanti,

duplicati, o di scarso valore metodologico o conoscitivo.

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n°1 - Settembre 2006 UU

Estratto dallo Statuto dei Circoli di Qualità

A poco meno di due anni dalla 1°Conferenza nazionale di Firenze, siè tenuta presso la sala dei Seminaridella sede Istat in Roma la 2°Conferenza dei rappresentanti deiComuni che operano e collaboranoin seno ai Circoli di qualità dell’Istat.Sia la sede prestigiosa, sia lacontinuità del percorso culturaletestimoniano la forte voglia dicollaborazione dei Comuni allapredisposizione del ProgrammaStatistico Nazionale e il forte impulsodato dall’Usci al consistente lavoroorientato allo sviluppo e allavalorizzazione dell’informazionestatistica come sistema indipendenteautorevole e imparziale al serviziodella conoscenza.La Conferenza non ha rappresentato,infatti, un momento rituale maun’occasione di reale confronto dip rob lema t i che che devono

necessariamente trovare una unitariasoluzione di sistema.In tal senso l’introduzione dei lavoridel Presidente dell’Usci, RiccardoInnocenti, che ha confermato ilcrescente ruolo dei Comuni

all’interno dei Circoli a cui devecorrispondere un sempre maggiorericonoscimento del doppio ruolo dipromotori di lavori, prototipali e diinteresse generale per la comunità,e di utilizzatori di dati a livello locale.A tal proposito è stata espresso anchel’auspicio che a tale livello siconsolidi la massima visibilità degliUffici di statistica anche nei confrontidegli amministratori locali: spessoancora sottovalutano il valorestrategico delle informazioni chepossono essere fornite utilizzando ilg rande pa t r imon io d i da t iistituzionalmente posseduto daciascuna amministrazione e che puòessere messo a confronto e utilizzatoper una migliore governabilità delterritorio. Anche l’intervento di MariaLuisa Ratiglia, Direttore dell’Ufficiodella Segreteria centrale del Sistan,ha centrato l’attenzione sulle

innovazioni tecniche di t ipocomunicativo, dal Forum aperto atestimonianze, esperienze, contributi che gli operatori del sistemavorranno presentare, alle altreiniziative tendenti a sfruttare

l’ambiente web come nuovo ef l e s s i b i l e s t r u m e n t o d icomunicazione/condivisione dicultura conoscenza e conoscibilitàdei dati raccolti ed elaborati, di realtàdi eccellenza o di sola presenzaautorevole, di diffusione tempestivae completa a disposizione di unpubblico sempre più vasto edesigente.È seguito, poi, l’intervento di VittoriaBuratta, Direttore del Dipartimentoper la Produzione statistica e ilcoordinamento tecnico scientifico,che ha dato alla numerosa plateapresente (erano rappresentati diecient i local i t ramite vent iduerappresentanti oltre i numerosicolleghi dell’Istat e del Sistan) lem o t i va z i o n i d e l l e r e c e n t ir i s t ru t turazioni e modi f ichedell ’organigramma del l ’ Is tat ,sottolineando come esse accolganoalcune sollecitazioni pervenute dalterritorio e, specificamente, daiC o m u n i , p i l a s t r i s t o r i c idell’informazione statistica non soloin ambi to demogra f ico . Inparticolare, si sono create nuoveDirezioni per l’integrazione e ilterritorio, dati e archivi amministrativie registri statistici e si è istituitaun’unica Direzione per i Censimentigenerali per dare maggiore efficienzaa quelle attività, soprattutto nelle(tante) fasi cruciali.Il Presidente dell’Istat Luigi Biggeriha raggiunto i convegnisti per un“doveroso e l ieto saluto” e,nonostante i tempi degli interventifossero stati modificati, ha volutocomunque partecipare anche sebrevemente ai lavori dando il suoconsueto spunto illuminante sulriconoscimento delle diverse istanzeed esigenze presentate dall’Istitutoe dai diversi componenti dei Circolie sull’avvio delle iniziative, anchedi carattere organizzativo, che dannouna risposta alla ancora insufficiente

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n°1 - Settembre 2006UU

2° Conferenza nazionale dei Rappresentantidei Comuni nei Circoli di qualità Istat

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n°1 - Settembre 2006 UUvalorizzazione della dimensioneterritoriale della statistica ufficiale.Nell’augurare buona prosecuzionedi lavori, ha confermato l’ottimospirito di collaborazione che animail rapporto tra Istat e Usci.È seguito, poi, un ampio ediversificato dibattito tra i presenti,con testimonianze di lavori eprogettualità inserite o in fase dirichiesta di inserimento tramite ladialettica e la condivisione che sisviluppa durante gli incontri deiC i r c o l i d i q u a l i t à , c o nconsiderazioni di alto spessoreproget tuale, organizzat ivo epropositivo in cui ciascuno ha potutoporre l’accento o rimarcare l’accentosulle problematiche ritenute cruciali:la necessità che i rappresentantidell’Usci nei Circoli vengano

adeguatamente contattati dai variEnti per esporre loro le proprieesigenze in modo che possano essereportate alla discussione nei Circoli,la corrispondente necessità di unfeed back degli incontri per esseretempestivamente informati delledecisioni o delle criticità affrontatenegli stessi Circoli, una fortepresenza coordinatrice dell’Usci pergarantire un alto livello di qualità econtinuità nella partecipazione ailavori dei Circoli, il problema semprepiù pesante del costo dellapartecipazione ai Circoli in terminidi risorse umane e finanziarie, lascarsa considerazione, in taluneamministrazioni di appartenenza,dell’importanza della partecipazioneai lavori dei Circoli, la volontà, infine,di voler continuare nella strada

intrapresa e di svilupparne tutti ipossibili ambiti di promozione ediffusione di cultura statistica.L’intervento conclusivo è stato diRocco Bellomo del Direttivo Uscicon delega al coordinamento deirappresentanti nei Circoli di qualità,che, con l’ausilio di alcune slidesriepilogative, ha ricollegato leesigenze emerse e le iniziativeillustrate durante i lavori dellaConferenza con la natura, le funzionie l’organizzazione dei Circoli perevidenziare le possibilità di intervento e di massima partecipazione allastesura del Programma StatisticoNazionale.

agricoltura, foreste e pescaambienteassistenza e previdenzacommerciocommercio con l'estero e intern. produt.conti economici e finanziaricostruzioniculturafamiglia e comportamenti socialigiustiziaindustriaistituzioni pubbliche e privateistruzione e formazionemercato del lavorometodologie e strumenti generalizzatiprezziricerca scientifica e innovazionesanitàservizi finanziarisocietà dell'informazionestruttura e competitività dell'impresestruttura e dinamica della popolazioneterritoriotrasportiturismo

CIRCOLO

Referenti circoli di qualità dell'USCI

REFERENTI

Poli FrancescoGuerzoni MauroIppoliti FlorianaBernardi GiorgioBellomo RoccoMattiazzo ManuelaCarmagnini SandraCoviello CaterinaDe Rocchi DomiziaGuerzoni MauroVillani ClementinaCrescioli FrancescaLeo GraziellaSifone MassimilianoDugheri GianniCotronei TommasoBernardi GiorgioCaridi CaterinaBrugioni AnnunziataBellomo RoccoCotronei TommasoRosati RossanaBeggiato LorenzoConte AlessiaCoviello Caterina

[email protected]@comune.imola.bo.itFloriana.Ippoliti@[email protected][email protected]@comune.padova.itufficio.statistica@[email protected]@[email protected]@[email protected]@[email protected]@[email protected]@[email protected]@[email protected]@[email protected]@[email protected]@comune.roma.it

Coordinatore dei referenti: Bellomo Rocco

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n°1 - Settembre 2006UUL’USCI su Internet: www.usci.it

Il ruolo principale del sito web dell'Usci,è stato quello di porsi come sistema dicomunicazione primario all'internodell'Usci.In un'associazione come l'Usci,fortemente decentralizzata, lacomunicazione può fortementebeneficiare di uno strumento come unsito web, facilmente raggiungibile edaggiornabile tempestivamente. Perquesto motivo è presente nel sito unazona privata (ad uso esclusivo dei soci)dove ogni socio può inviare e prelevaredocumenti in qualunque formatoelettronico.Ma il ruolo del sito non è più solamentequello di mezzo di comunicazione frai soci: il sito nel tempo si è sempre piùorientato verso un caratteremaggiormente “pubblico” e “diservizio”, sia pubblicizzando leiniziative dell'associazione, siadiffondendo le pubblicazioni di caratterestatistico prodotte dai comuni soci (enon solo). Anche questa rivista saràdisponibile sulle nostre pagine.Oltre all'area privata a beneficio deisoci, il sito e' suddiviso principalmentein 3 sezioni:• pagine informative: pagine pressoché“statiche” che descrivono l'associazione,le sue finalità, i suoi obiettivi, la suastoria, lo statuto, i principali servizi aisoci, e le iniziative di maggior rilievo(formazione, consulenza, partenariato).• notizie: è la parte più frequentementeaggiornata del sito e che occupa granparte della pagina principale, in cuiquasi giornalmente vengono pubblicatenotizie sia di carattere “interno” ad usoprimario dei soci (convocazione diassemblee, comunicazione di iniziative

e progetti, circolari,comunicazioni delgruppo direttivo),sia di carattere piùg e n e r a l enell'ambito dellastatistica localecome segnalazioned i e v e n t i ,pubblicazione dida t i e l avo r ie f f e t t ua t i da icomuni.Le notizie sono“ c a t a l o g a t e ”secondo un sistema

dietro le quintePrezzi al consumo

Una delle recenti novità del sitowww.usci.it è la pagina dei prezzi alconsumo. Quella che sembra unasemplice visualizzazione degli indiciprovvisori delle città campione in realtàpresuppone un notevole lavoro(automatizzato) che inizia dalla raccoltain un file dei dati provvisori delle città,la sua decodifica e importazione in undatabase on-line con normalizzazionedei dati; infine un software, costruito ad-hoc ed integrato nel sistema portale, chepermette la scelta del mese da visualizzaree quindi la possibilità di “zoomare” suldettaglio di ogni singola città.Un automatismo che permette di avereonline i dati solo poco tempo dopo lapubblicazione, di cui siamoparticolarmente orgogliosi, visto che èl’unico luogo in cui chi sia interessatopuò trovare contemporaneamente tutti idati delle anticipazioni in Italia,permettendo confronti spaziali etemporali.

ad argomenti per permettere al visitatoreuna più semplice focalizzazione suitemi di maggiore interesse: abbiamoquindi l'argomento Usci per leinformazioni di carattere interno (e Usci“regione” per ogni sezione regionale);Eventi per la segnalazione di congressi,assemblee, convegni, forum; Documentidedicato alle pubblicazioni generiche,Statistiche dedicato alle pubblicazionidi carattere statistico, oltre ad argomentisu temi specifici come Circoli di Qualitào Prezzi. La consultazione delle notiziepuò avvenire sia in ordine cronologicoche per argomento.• prezzi: la zona dedicata ai datiprovvisori degli indici congiunturali etendenziali delle città che elaboranoautonomamente l'indice; per unapprofondimento su questa zona delsito rimandiamo al “box” dietro lequinte. È disponibile inoltre un motoredi ricerca interno che permette inmaniera rapida ed efficace la ricerca diinformazioni specifiche tra tutto ilmateriale pubblicato.Storia - Il sito dell'Usci nasce alla finedegli anni '90 come una raccolta didocumenti pubblicat i onlineprincipalmente ad uso dei soci, conl'aggiunta di alcune informazioni dicarattere generico sull'associazione. Nel2002 nasce il nuovo sito dell'Usci,r i n n o v a t o n e l l a g r a f i c a ,nell'organizzazione e soprattutto neicontenuti, aggiornati costantemente abeneficio di chiunque sia interessatoalla statistica in genere e alla statisticalocale in particolare.È storia recente il completo restylinggrafico del sito avvenuto nel 2005 aseguito dell'adozione dell'Usci del

nuovo logo che ne ha rinfrescatol'immagine oltre a rinnovarne lafruibilità.Per i tecnici - Il sito originariamenteprogettato in html statico si èsuccessivamente evoluto verso lagestione dinamica dei contenutiutilizzando il sistema portale open-source PHP-nuke (nella versione 6.9personalizzata nel codice sorgente perpermettere diversi livelli di utenza,funzione originariamente non previstae non supportata nativamente da PHP-nuke). Ai moduli base di PHP-nuke sonostate affiancate alcune procedurespecificatamente progettate in base alleesigenze dell'Usci, integrate nel sistemaportale e scritte in linguaggio php;attualmente si tratta di 3 procedure:area privata - dedicata allo scambio filetra i soci, prevede 4 livelli di utenza ela possibilità di effetturare upload didocumenti sul server Usci; funge dadisco on-line per i soci;modulo soci - per la gestione dell'elencosoci;prezzi al consumo.

Roberto Norbedo, [email protected]

I nostri servizi: CONSULENZAconsulenza globale per la statistica del comune

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La consulenza ai propri soci èuno degl i scopi s tatutar idel l ’USCI. La progressivar iduz ione de l l e r i so r se ,finanziarie e professionali, adisposizione dei comuni rendequanto mai preziosa la possibilitàdi contare sulle esperienzeorganizzative in campo statisticorealizzate dai comuni soci.L’USCI si propone come reteattraverso la quale far circolarele migliori pratiche, estenderead altre realtà iniziative disuccesso, impiantare ex novoattività e strutture in funzione dinuove esigenze informativo-statistiche delle amministrazionicomunali. Inoltre, la crescenteaffermazione dell’esercizioassocia to del la funzionestat is t ica, per gl i enti didimensione minore, richiede ladisponibilità di sostegni teoricie pratici, di tipo specifico, chesolo una associazione statisticadei comuni può offrire.

L’USCI si propone quindi perinterventi di consulenza incampo statistico ai comuni soci,realizzati con personale che haavuto diretta esperienza sulcampo delle problematiche daa f f r o n t a r e , c o n c o s t iassolutamente concorrenzialicon forme consulenziali esterne,che spesso adattano esperienzedi altri contesti, forzandole suuna realtà come quella dellastatistica ufficiale che richiedeuna specificità peculiare.

In particolare i servizi di consulenza, da progettare su moduliconcordati con il comune committente, possono prevedere: la costituzione di un ufficio comunale di statistica la ristrutturazione dell’ufficio di statistica in un mutato

contesto organizzativo la costituzione di un ufficio associato la costituzione di un albo dei rilevatori ed intervistatori

statistici la costruzione di un annuario statistico o di prodotti

informativi statistici periodici la progettazione e realizzazione di intese e convenzioni con

le università e istituti di ricerca la progettazione e realizzazione di indagini, sul campo e

telefoniche attivazione di sistemi per la georeferenziazione dei dati

statistici il sostegno per l’attivazione della rilevazione dei prezzi al

consumo e per la elaborazione autonoma degli indici il reperimento di dotazioni hardware e software per l’ufficio

di statisticaL’intervento di consulenza verrà realizzato direttamente pressoil comune richiedente, a cura di personale selezionato dall’USCI,di norma proveniente dall’esperienza di direzione di un ufficiocomunale di statistica. I moduli consulenziali possono essereintegrati con quell i formativi , secondo necessi tà.

La 1a Conferenza toscana di Statistica - Siena, ottobre 2005

I nostri servizi: FORMAZIONEun marchio di qualità per le statistiche comunali

L’USCI ha tra i suoi principali compitiistituzionali il supporto formativo alpersonale degli uffici di statistica deiComuni (art. 3 dello Statuto). Già nel2001 con i censimenti generali, USCI eISTAT hanno sottoscritto un accordo perfornire supporto tecnico-pratico mediantecorsi formativi-informativi svoltisi indiverse regioni, costruendo unacompetenza interna alle amministrazioniche univa l’autorevolezza dell’ISTAT edil pragmatismo dell’USCI, costituendoun valido e apprezzato aiuto agli ufficiimpegnati nelle operazioni censuarie.L’esigenza di formazione in campostatistico permane anche dopo la stagionecensuaria ed investe la conoscenza dimetodologie, di elaborazioni statistiche,l’uso di tecnologie informatiche e dimodelli di comunicazione. L’USCI nelproseguire l’attività di formazione hafornito corsi volti alla valorizzazionedella funzione statistica e del ruolo svoltodall’ufficio comunale di statistica. Inoltre,cogliendo le richieste e le esigenze degliuffici di disporre di graduatorie dirilevatori statistici cui affidare indagini,ha messo a punto un corso/concorso edha predisposto un bando-tipo diselezione cui i comuni possono fareriferimento.I costi praticati da USCI ai propri socisono personalizzati e di sicuro interessee convenienza, specie in momenti discarsità di risorse. Con l’istituzione dellesezioni regionali USCI, possono essererealizzate attività formative a livelloregionale in modo da abbattere i costi,ripartendo le spese su una platea ampiad i p a r t e c i p a n t i e o f f r e n d ocontemporaneamente un maggiornumero di moduli.I corsi sono tenuti da docenti selezionatidall’USCI provenienti di normadall’esperienza degli uffici di statisticacomunali, dall’università, da enti diricerca. I moduli formativi possono essereintegrati con quelli consulenziali,secondo necessità.

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Possono essere organizzati corsi su uno o più dei moduli seguenti,secondo le necessità dei comuni interessati: per rilevatori con e senza gestione graduatorie introduzione alla statistica di base utilizzo software statistici software statistici specialistici trattamento dati personali e codice deontologico per la ricerca

statistica realizzazione di prodotti statistici, indagini, rapporti, annuari conduzione di un'indagine comunale sui servizi (diffusione,

gradimento) conduzione di sondaggi e indagini campionarie sulla

popolazione gestione delle indagini campionarie con metodologia CATI utilizzazione dei dati amministrativi e della gestione per la

produzione di report statistici gestione ed elaborazione di banche dati statistiche statistiche territoriali e georeferenziazione dei dati elaborazione e diffusione dei dati demografici informazioni statistiche e controllo di gestione diffusione dei dati statistici comunali comunicazione e diffusione delle informazioni statistiche

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A novembre torna l'appuntamentobiennale con l'VIII Conferenzanazionale di statistica, così comestabilito dal d.lgs.322/89 che istituisceil Sistema statistico nazionale.Il programma è ancora da definire.Ulteriori informazioni saranno resedisponibili sul sito del SISTANwww.sistan.it.Nelle sale adiacenti la Conferenza sarà

organizzato il Salone dell’informazionestatistica, un importante appuntamentoche consente a tutti gli Enti del Sistemastatistico nazionale di presentare edesporre i prodotti e le realizzazioni dimaggior rilievo: dati statistici, softwaredi elaborazione e strumenti di analisi.L’USCI sarà presente alla Conferenza,nei dibattiti e nelle sessioni, e al Salonecon un proprio stand per permettere

ai comuni soci di partecipare con lapresentazione di esperienze e prodottistatistici, secondo un calendario chesarà predisposto. Per motiviorganizzativi e di spazio è stato decisodi rinunciare alla esposizione dimateriale cartaceo dei singoli comuni.Per informazioni mandare una mail [email protected]

In vista della VIII Conferenza Nazionale di Statistica che siterrà a Roma il 28 e 29 novembre 2006 è stato nominato uncomitato, presieduto dal Presidente dell’ISTAT prof. LuigiBiggeri, del quale fanno parte come membri esterni GiorgioAlleva (Consiglio ISTAT), Enrica Cesarano (Ministerodell’Interno), Achille Chiappetti (Commissione di garanziadell’informazione statistica), Domenico Da Empoli (ConsiglioISTAT), Claudio Gagliardi (COMSTAT), Anna Maria Grohovaz

(Comune di Milano), Antonio Vincenzo Lentini (RegioneLombardia), Mario Morcellini (Università Roma La Sapienza),Guido Mario Rey (Università Roma Tre), Paolo Sestito(COMSTAT), Cinzia Viale (Provincia di Rovigo), RiccardoInnocenti (USCI).Come membri interni all’ISTAT sono presenti Giovanni AlfredoBarbieri, Vittoria Buratta, Patrizia Calcioli, Maria Luisa Ratiglia.Assicurano la segreteria Nicoletta Belvedere e Xenia Caruso.

Il Presidente dell’ISTAT ha costituito ungruppo di lavoro per il riesame delledirettive del Comitato StatisticoNazionale, in considerazione dellemodifiche normative intervenute neltempo trascorso dalla loro emanazionee del fatto che quindi non appaiono piùcompatibili con l’attuale quadroordinamentale.Del gruppo, presieduto dal prof. Luigi

Biggeri, fanno parte come membri esterniPaolo Arvati (ANCI), Paola Baldi (RegioneToscana), Fausto De Santis (Ministerodella Giustizia), Claudio Gagliardi(Unioncamere), Riccardo Innocenti(USCI), Gaetano Palombelli (UPI). Comemembri interni all’ISTAT sono statinominati Vittoria Buratta, Maria LuisaRatiglia, Maria Rosaria Simeone, RobertoTomei. Segretaria è Antonella Cunsolo.

NEWS

Il gruppo di lavoro costituito pressol’Ufficio della Segreteria Centrale delSISTAN, a cui partecipa anche l’USCI,ha programmato di tenere tre seminariper sensibilizzare i decisori pubblicisul ruolo essenziale dell’informazionestatistica ufficiale e per promuovere lacostituzione e lo sviluppo degli ufficidi statistica nelle amministrazioni locali.

Il primo seminario, per le regionimeridionali, si terrà a Bari il 20 settembre2006; il secondo per le regionisettentrionali a Milano il 25 dello stessomese; per le regioni del centro e per laSardegna sarà invece a Roma il 9ottobre.Tra gli enti che hanno garantito il lorocontributo segnaliamo i comuni di

Acquaviva delle Fonti, Potenza, Trapani,Cremona, Nichelino, Cascina, Sassari,Ladispoli. Per l’ISTAT sono previsti gliinterventi del Presidente Luigi Biggeri,di Giovanni Barbieri e di Maria LuisaRatiglia. Altri contributi saranno portatida esponenti delle regioni e delleprovince.

8° Conferenza Nazionale di Statistica28-29 novembre 2006, Palazzo dei Congressi - Roma

Il comitato tecnico scientifico della VIII Conferenza Nazionaledi Statistica

Gruppo di lavoro per il riesame delle direttive del COMSTAT

Seminari per il rilancio del Sistema Statistico Nazionale

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LA GIUNTA COMUNALE

Premesso che ai sensi del D.Lgs. n° 322/89 è statoistituito l’Ufficio Statistica del Comune di .....….………e che l’attività dell’Ufficio statistica negli ultimi tempiha assunto un ruolo fondamentale nella programmazionee nella gestione degli Enti Locali;

rilevato che si è costituita l’Unione Statistica deiComuni Italiani (USCI) la quale non ha scopi di lucroe la cui durata è a tempo indeterminato;

dato atto che l’Unione Statistica ha attualmente lasede legale a Verona mentre la sede operativa si trovaa Roma e che tali sedi potranno essere variate in relazionealle esigenze amministrative ed operative, con decisionecongiunta del Segretario Generale e del Comitato diDirezione;

considerato che le finalità dell’USCI sono indirizzatea rappresentare le strutture statistiche comunalinell’ambito del Sistema Statistico Nazionale e neiconfronti dell’ISTAT per il soddisfacimento degli obiettiviinformatici-tecnico- statistici degli enti associatinell’ambito delle autonomie locali, nonché allacollaborazione fra gli uffici comunali di statistica ed altriorganismi simili anche in altri paesi per favorire,sviluppare e divulgare la cultura nel campo informativo e statistico e tutte le attività di ricerca edanalisi statistiche per le Autonomie locali;

tenuto conto che gli scopi dell’USCI sono i seguenti:1) facilitare lo scambio di informazioni fra gli associatinel campo statistico informativo;2) offrire ad ogni Ufficio comunale di statistica supportie consulenza nel caso siano richiesti;3) favorire iniziative comuni tendenti allo sviluppo dellacultura e della formazione statistica nelle Autonomielocali;4) coordinare la collaborazione dei diversi Uffici statisticiper assicurare la migliore unità di concetti ed i metodiriguardanti la produzione e la diffusione dell’informazionestatistica, nonché l’uso della stessa;5) instaurare rapporti di scambio di informazione econfronto di esperienze anche con analoghe Associazionioperanti in altri Paesi:

ritenuto che gli Enti associati, nell’attuazione praticadelle suddette finalità, considerano prioritario avererapporti di positiva collaborazione con l’ANCI, conl’ISTAT e con altri Enti operanti nel campo delleautonomie locali;

preso atto che l’USCI ha sottoscritto con l’ISTAT unprotocollo di collaborazione che ha tra i suoi obiettiviprinciali il rafforzamento dell collaborazione in campostatistico (anche dal punto di vista tecnico emetodologico), la realizzazione di attività di formazionestatistica, il favorire lo scambio di dati e informazioni,la promozione dell’adozione di standard e indicatoristatistici sui servizi dei comuni (anche a partire dagliarchivi amministrativi), la promozione di esperienzepilota, centri di eccellenza e indagini statisticheinnovative;

considerato che l’associazione all’USCI puòrappresentare per l’Ufficio Statistica un valido supportoper i compiti e le funzioni che è chiamato a svolgereper cui si ritiene opportuno far aderire il Comune di……….. alla succitata organizzazione USCI ondepermettere all’Ufficio Statistica una migliore qualità deiservizi erogati;

vista la “Relazione Istruttoria” predisposta dall’UfficioStatistica;

visti i “Pareri di regolarità Tecnica e Contabile”

vista la relazione dell’Assessore del Servizio .......…..;

tutto ciò premesso

d e l i b e r a

1) di associare il Comune di …. all’Unione Statistica diComuni Italiani (USCI);2) di demandare al Dirigente del Servizio ……. lapredisposizione di tutti gli atti consequenziali perl’esecuzione del presente provvedimento, unitamenteai relativi atti di spesa

Stante l’urgenza si dichiara il presente provvedimentoimmediatamente e seguibile.

Diventare soci USCIIl provvedimento per l’adesione all’Unione Statistica Comuni Italiani

Si propone una bozza di Deliberazione della Giunta Comunale per l’adesine all’USCI. Dello stesso tenore puòessere un provvedimento dirigenziale, qualora l’organizzazione del Comune lo preveda.

SCHEDA D’ISCRIZIONE

Da compilare e inviare via Fax allo 06.67103414

Comune/Ente.........................................................................................................................

Provincia...............................................................................................................................

Referente...............................................................................................................................

Indirizzo................................................................................................................................

Telefono.................................................................................................................................

Fax.........................................................................................................................................

E-mail....................................................................................................................................

Decorrenza Iscrizione............................................................................................................

N° Deliberazione Giunta o Determinazione Dirigenziale......................................................

Quota associativa annua: € 3.00 per ogni 1.000 abitanti o frazione con un minimo di € 60 ed unmassimo di € 4.200

Per iscrizioni effettuate nel secondo semestre dell’anno la quota va dimezzata

Da versare su:CC n. 5193990 ABI 02008 CAB 11739 Unione Statistica dei Comuni Italiani c/o Unicredit BancaCariVerona DIP. Verona S. Zeno

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Sede Operativa:c/o Ufficio Comunale di Statistica di RomaVia della Greca, 5 - 00186 ROMAtel. 06.67103885 - fax 06.67103414www.usci.it - e-mail [email protected]

Sede Legale:c/o Bianco RiccardoVia XX Settembre 13037129 VERONA

Partita Iva:03010960239

UU

Per ricevere copia del libro inviare una mail a [email protected]