Il controllo di gestione per le IMPRESE ALBERGHIERE ... · Dall’analisi di bilancio al Budget Il...
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SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Il controllo di gestione per le IMPRESE ALBERGHIERE
Seconda Giornata
Dalla Conoscenza alla Pianificazione
Firenze 20-21-27 aprile 2011
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Ora che abbiamo conosciuto la nostra azienda…
Facciamo un passo indietro!
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Adesso che pensiamo di conoscere la composizione del reddito… come possiamo
agire per il miglioramento?
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Alcune precisazioni:
• Il modello della Break-Even-Analysis funziona se “facciamo finta che”:
1. I prezzi siano costanti nel periodo
2. I costi variabili unitari siano costanti
3. Le scorte siano costanti
Quale di queste condizioni si verifica per gli alberghi?
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Per trovare una applicazione concreta al modello della
Break Even Analysis
Dividere il periodo in esame in unità più piccole ed omogenee Ripetere l’analisi per segmenti di clientela Vedere i fenomeni aziendali il più possibile in maniera organica
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
GESTIONE IMPORTO
GESTIONE VENDITE 950.000,00 100,00%
COSTO DEL VENDUTO - 295.000,00 -31,05%
MANODOPERA DIRETTA - 20.000,00 -5,26%
Margine di contribuzione LORDO 635.000,00 63,69%
GESTIONE COMMERCIALE - 50.000,00 -2,11%
Margine di contribuzione NETTO 585.000,00 61,58%
STRUTTURA OPERATIVA - 72.000,00 -7,58%
COSTI FISSI DI STRUTTURA - 106.500,00 -11,21%
GESTIONE FINANZIARIA - 32.500,00 -3,42%
AMMORT. E ACCANT.TI - 15.000,00 -1,58%
ONERI FIGURATIVI - 100.000,00 -10,53%
UTILE OPERATIVO 259.000,00 27,26%
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Come possiamo migliorare il risultato della nostra azienda?
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Le alternative possibili:
1. Migliorare le singole gestioni variabili.
2. Gestire i costi fissi
3. Aumentare il tasso di occupazione
4. Aumentare il prezzo medio di vendita
In ogni caso è FONDAMENTALE:
AVERE CERTEZZA DEI DATI!!!
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
LE FASI DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE
1. Analisi della situazione di partenza e della sua prevedibile evoluzione
2. Individuazione ed analisi di punti di forza e di debolezza dell’impresa rispetto alle altre operanti nel medesimo settore
3. Definizione degli obiettivi (globali ed intermedi) da raggiungere in un arco di tempo determinato
4. Formulazione delle strategie
5. Redazione del Piano
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Fatturato/addetto
Valore aggiunto
Margine di contribuzione
EBIT-EBITDA
BEP
Roi
Roe
CCN
Leverage
RI
…
Prospettiva economico-finanziaria: indicatori
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Numero clienti
Quota di mercato
Clienti persi
Indice di soddisfazione dei clienti
Indice di fedeltà dei clienti
Numero di nuovi clienti
Numero vendite perse
Numero reclami
Dimensione media dei clienti
Indice di penetrazione del marchio
…
Prospettiva clienti: indicatori
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Spese amministrazione/fatturato totale
Durata dei processi interni
Consumi
Rapporto tra costo e valore dell’output
% di reclami
N. unità di prodotto per addetto
% di assenteismo
…
Prospettiva processi aziendali: indicatori
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Esempio di mappa strategica
DIMENSIONE OBIETTIVI MISURA STANDARD DI PERFORMANCE
PROGRAMMI
ECONOMICO FINANZIARIA
Massimo ritorno
Utilizzo risorse
Incremento ricavi
ROE
Tasso di rotazione
Tasso di crescita
11%
2,5
+8%
CLIENTI
Fidelizzazione
Servizio al cliente
Relazioni con clienti
CRR
Tasso CS
% reclami
72%
80%
-20%
Implementazione CRM
PROCESSI INTERNI
APPRENDIMENTO E CRESCITA
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Strategia
Evoluzione storica della situazione
d’impresa
Previsioni
Ambiente esterno
Estrapolazione risultati aziendali
Programma di azione
Budget
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
• Assegnazione di Responsabilità, diffusione della delega
• Introduzione di obiettivi quantitativi e programmi con i quali confrontare i risultati
• Coordinamento verso obiettivi comuni e integrazione interfunzionale
Funzioni del budget
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Un approccio “situazionale”
Budget come sfida per non essere
totalmente emarginati
Budget come impegno
vincolante
Budget come obiettivo
minimale/come risultato economico
desiderato
Budget come dichiarazione di
intenti che salvaguardi la “flessibilità”
Marginale Leadership
Posizione dell’azienda sul mercato
Ba
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A
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Pre
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SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
1. Obiettivo che si DESIDERA raggiungere
2. Azioni che si ritiene NECESSARIO intraprendere per raggiungere tale obiettivo.
3. Distribuzione nel TEMPO di queste azioni.
4. PERSONE che devono agire.
Cosa deve contenere perché si possa chiamare BUDGET
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
I processi di elaborazione del budget
PROCESSO CONTABILE
PROCESSO DECISIONALE
PROCESSO ORGANIZZATIVO
Chi elabora il Budget Quando si elabora il budget Con quale autonomia lo elabora
IL CALENDARIO DI BUDGET
PROGRAMMI DI AZIONE Scelta delle alternative di azione
Definisce le fasi del processo
Budget economico
Budget Finanziario
Budget Patrimoniale
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Il processo di pianificazione
Analisi Esterna
Ambiente Generale
Settore Mercato
Analisi interna • Punti di forza
• Punti di debolezza
Posizionamento Impresa
Definizione degli obiettivi Globali - Primari
Intermedi - Funzionali Formulazione delle strategie
Redazione del Piano
GLOBALE
FUNZIONALE
CONTO ECONOMICO
STATO PATRIMONIALE
PIANO INVESTIMENTI
PIANO FINANZIAMENTI
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
I budget operativi
BUDGET DELLE VENDITE
BUDGET DELLE SCORTE
BUDGET DELLE MATERIE PRIME DIRETTE
BUDGET DELLA MANODOPERA DIRETTA
BUDGET DELLE SPESE GENERALI DI PRODUZIONE
BUDGET DELLE SPESE GENERALI E
AMMINISTRATIVE
BUDGET DELLA LOGISTICA
BUDGET ECONOMICO
BUDGET DELLA PRODUZIONE
BUDGET DEGLI ACQUISTI
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
BUDGET DELLE VENDITE
PROGRAMMA DI PRODUZIONE
POLITICA SCORTE PF E SL
BUDGET COSTI VARIABILI DI
SERVIZIO
BUDGET COSTO DEL VENDUTO
BUDGET COSTI FISSI BUDGET
LAVORAZIONI ESTERNE
BUDGET APPROVVIGIONAME
NTI
BUDGET RIMANENZE PF E SEMILAVORATI
BUDGET DEGLI INVESTIMENTI
BUDGET DEL PERSONALE
BUDGET DI CASSA
BUDGET COSTI COMMERCIALI
BUDGET ALTRI COSTI DI STRUTTURA
BUDGET ECONOMICO
POLITICHE DI
BILANCIO
POLITICHE DI
CREDITO
BUDGET ALTRI COSTI DISCREZIONALI
BUDGET DEL PATRIMONIO FINALE
BUDGET DI FONTI E IMPIEGHI
POLITICHE DI
FINANZIAMENTO
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
UN ESEMPIO DI BUDGET DEL PERSONALE
PIANI SALA RIST
Camere Coperti
Programma occupazione camere 4.000 2.000
Standard di rendimento 15 30
Giornate lavorative in un mese per dipendente 22 22
COSTI FISSI : ORGANICO MINIMO
Carico di lavoro per dipendente 330 660
Personale occorrente 12 3
Fabbisogno coperto 3.960 1.980
COSTI VARIABILI : COPERTURA DEL SERVIZIO
Servizi da coprire 40 20
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Un’assunzione sbagliata individuata entro sei mesi dall’assunzione costa 2,5 volte lo stipendio
annuo della risorsa in questione.
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
A livello AZIENDA
Il progetto di controllo
A livello di CENTRO DI COSTO
A livello di PRODOTTO
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Definizioni
CENTRO DI COSTO E’ un centro di localizzazione dei costi, che possono essere
attribuiti alle differenti aree operative: • Processi produttivi (centri di costo produttivi) • Prestazioni di natura sussidiaria rispetto ai primi (centri
di costo ausiliari) • Prestazioni erogate sia per i centri ausiliari che per
quelli produttivi (centri di costo comuni ) Rappresentano l’organizzazione dell’azienda sulla base del
principio della responsabilità per obiettivi.
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
IL COSTO PER PRODOTTO
COSA RILEVARE COME RILEVARE
DIR
EC
T
CO
ST
IN
G
FU
LL
CO
ST
IN
G
COSTI DIRETTI DI PRODOTTO
Materie prime
Materiali di produzione
Manodopera diretta
CONTABILITA ANALITICA
Rilevazione ore per attività
Centri di costo
ATTRIBUZIONE COSTI GENERALI
CRITERI DI RIPARTO
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
La contabilità analitica
Processo di rilevazione contabile complesso finalizzato a:
•Determinare i costi delle attività •Programmare l’attività aziendale •Controllare lo svolgimento delle attività •Definire e controllare i prezzi di vendita •Effettuare calcoli di convenienza •Verificare l’efficienza aziendale
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Un approccio di metodo
1. DETERMINARE I COSTI ELEMENTARI 2. DETERMINARE I COSTI DI PRODUZIONE 3. DETERMINARE L’OGGETTO DI ANALISI
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Determinare i costi elementari
• MANODOPERA • MACCHINARI • MATERIE PRIME • MATERIALI ACCESSORI • LAVORAZIONI
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Determinare i costi elementari
REGISTRAZIONE DELLE ATTIVITA’: CONTABILITA’ DI MAGAZZINO
FINALITA’
RILEVARE ANALITICAMENTE IL VALORE DEI MATERIALI E DEI PRODOTTI EFFETTIVAMENTE
UTILIZZATI.
ESPRIMERE IL VALORE DELLE GIACENZE DI MAGAZZINO AD UNA CERTA DATA
STRUMENTO
MATERIE PRIME E ACCESSORIE
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Determinare i costi elementari
COSTO ORARIO * ORE DI FASE DI LAVORO
STRUMENTO
MANODOPERA DIRETTA
FINALITA’
DETERMINARE IL COSTO STANDARD DI UN’ORA DI LAVORO
PROGRAMMARE IL COSTO TOTALE DELLA
MANODOPERA DIRETTA IN BASE ALLE LAVORAZIONI STABILITE
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Determinare i costi elementari
COSTO ORARIO
COME SI CALCOLA?
(RETRIBUZIONE LORDA DEL DIPENDENTE +
CONTRIBUTI SOCIALI A CARICO DELL’AZIENDA +
INDENNITA’ DI FINE RAPPORTO ANNUALE)
NUMERO DI ORE LAVORATE NEL PERIODO
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Determinare i costi elementari
COSTO DI ESERCIZIO DEI MACCHINARI
COSTI FISSI + COSTI VARIABILI STRUMENTO
FINALITA’
DETERMINARE IL COSTO STANDARD DI UN’ORA DI LAVORO O DI UN’UNITA’ DI LAVORO SPECIFICA
PROGRAMMARE IL COSTO TOTALE IN BASE ALLE
LAVORAZIONI STABILITE
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Determinare i costi elementari
COME SI CALCOLA?
COSTO DI ESERCIZIO DEI MACCHINARI
COSTI FISSI Quota di ammortamento Spese di assicurazione Canone di leasing
COSTI VARIABILI Carburanti Lubrificanti Spese di manutenzione
+
Ore di utilizzo annuo
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Costo di produzione: elementi
Materiali diretti
Manodopera diretta
Altri costi speciali
Costo primo (direct)
Quota di costi generali industriali
Quota di costi generali commerciali
Quota di costi generali finanziari
Quota di costi generali amministrativi
Costo complessivo (full)
Costi figurativi (remunero fattori gratuiti)
Costo economico tecnico
Utile
Prezzo di vendita
Costo industriale
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Costo di produzione: periodi e finalità
Riferito a costi correnti
Riferito a costi storici
Riferito a costi prospettici
Che tipo di costo usare?
Di Controllo
Conoscitive
Decisionali
Quali sono le vostre finalità di calcolo?
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Calcolo del costo
COSTI VARIABILI A BUDGET
a) Scostamento di volumi di produzione b) Scostamento di quantità di risorse impiegata per ogni unità di produzione (efficienza) c) Scostamento di prezzo unitario di acquisizione della risorsa
Volume di produzione programmato
Consumo standard unitario di materia
X Prezzo standard unitario di materia
X
COSTI VARIABILI A CONSUNTIVO
Volume di produzione effettivo unitario
Consumo effettivo unitario di materia
X Prezzo effettivo unitario di materia
X
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
GLI SCOSTAMENTI DEI RICAVI
Lo scostamento dei ricavi può essere dovuto a: ∆ Prezzo
∆ Volume E quindi ∆ Prezzo = (Peff*Veff) – (PBdg*Veff) = (Peff-PBdg)*Veff
∆ Volume = (PBdg*Veff) – (PBdg*VBdg) = (Veff-VBdg)*PBdg
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
ESERCIZIO
Data la seguente ripartizione di vendite a Budget:
BUDGET Prezzo Volume Mix
Suite 150 1.000 6%
Superior 100 5.000 31%
Base 60 10.000 63%
16.000 100%
CONSUNTIVO Prezzo Volume Ricavi
Suite 130 2.000 260.000
Superior 80 6.000 480.000
Base 70 9.000 630.000
17.000 1.370.000
Determinate gli scostamenti della
seguente situazione
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
SOLUZIONE
BUDGET Prezzo Volume Mix Ricavi Ricavi x Prezzo
Suite 150 1.000 6% 150.000 2.250.000
Superior 100 5.000 31% 500.000 5.000.000
Base 60 10.000 63% 600.000 3.600.000
16.000 100% 1.250.000 10.850.000
Prezzo medio: 78,12 Prezzo medio ponderato: 86,8
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
∆ Volume
Q Eff tot
Q Bdg Tot
Pr. Medio Budget
Mix Budget
Ricavi x Prezzo
Suite (17.000-16.000) x 78,125 x 6,25% 4.882,81 +
Superior (17.000-16.000) x 78,125 x 31,25% 24.414,06 +
Base (17.000-16.000) x 78,125 x 62,50% 48.828,12 +
78.124,99
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
∆ Mix Q Eff tot
Mix Eff Mix Bdg PrBdg Pr BdgM
Suite 17.000 x (11,7% - 6,25%) x (150 – 78,125) 67.382 +
Superior 17.000 x (35,2% - 31,25%) x (100 – 78,125) 15.039 +
Base 17.000 x (52,9% - 62,50%) x (60 – 78,125) 29.453 +
111.875
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Ma come si fa ad avere il personale “giusto”?
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Analisi del
profilo
Preparazione
al colloquio Il colloquio
di selezione
Le fasi del processo di selezione
Scelta e
inserimento
del candidato
Analisi
organizzativa
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Atteggiamenti efficaci del selezionatore:
Mettere il candidato a proprio agio
Fare del colloquio un'esperienza positiva per il candidato
Saper ascoltare attivamente
Mirare al massimo delle informazioni ricavabili
Saper osservare
Prendere appunti concentrandosi sulle informazioni chiave
Mantenere sempre un atteggiamento neutrale davanti alle risposte e ai comportamenti del
candidato
Sollecitare il candidato a fornire esempi pratici e dati sulla propria esperienza
Gli errori del selezionatore:
Trasformare il colloquio in un interrogatorio
Emettere giudizi ("bravo", "giusto"...)
Entrare in polemica
Esprimere opinioni di carattere personale
Suggerire le risposte: "Lei voleva dire... vero?"
Anticipare elementi della valutazione finale
Rimanere freddi e distaccati
Trarre conclusioni da un solo dato informativo senza approfondire
Distrarsi dall'ascolto per concentrarsi sulle risposte da dare/ domande successive
Fare domande discriminanti (sesso, religione, idee politiche etc…)
Accorgimenti per il colloquio
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Job rotation e crescita
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Analizza il corretto dimensionamento organizzativo
E’ responsabile della scelta finale del candidato
E’ responsabile del processo di inserimento
Sa rappresentare l’azienda
IL MANAGER
STRUMENTI
Procedure aziendali di selezione
Strumenti di selezione (interviste strutturate, test)
Report preparato dalla Direzione Risorse Umane
Selezione Performance Management
Sviluppo Formazione Compensation
Gestione contrattuale
e amministrativa
Le responsabilità del Manager
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Clientela
Processi interni
Apprendimento e
innovazione
Economico-finanziari Quali sono i nostri obiettivi
finanziari
Quali clienti vogliamo servire
e come possiamo acquisirli e
mantenerli?
Quali sono i processi
aziendali critici che generano
valore per i nostri clienti
Visione e
strategia
Le 4 prospettive “tradizionali” della BSC
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Avete mai sentito dire che…
• E’ necessario che le persone si assumano le proprie responsabilità!!!
• Non mi posso fidare di nessuno!!!
• Devo fare sempre tutto da solo!!!
• Dovrei mandare via tutti…
• Mi hanno detto che è uno bravo…
• Basterebbe avere un po’ di buon senso…
• La gente oggi non ha più voglia di lavorare…
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Stile di direzione: una classificazione
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1 2 3 4 5 6 7 8 9
Interesse
per le
persone
Interesse per i risultati
Basso
Alto
Basso Alto
1.9 L'atmosfera organizzativa è amichevole e gradevole per l'attenzione che si ha ai
bisogni individuali
9.9 Le persone sono impegnate a
conseguire risultati; vi è un interesse
comune" verso gli scopi organizzativi
e rapporti di fiducia e di rispetto
5.5 Si conseguono prestazioni sufficienti
bilanciando le esigenze produttive con il mantenimento
di un clima soddisfacente
1.1 Si eroga il minimo sforzo per
ottenere la produzione e per mantenersi
nel sistema organizzativo
9.1 L'efficienza è conseguita tramite condizioni di lavoro che non consentono se non una minima
partecipazione
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
QUAL E’ IL MODELLO ORGANIZZATIVO MIGLIORE?
NON ESISTE UN MODELLO ORGANIZZATIVO OTTIMALE, COME NON ESISTE UNO STILE DI GESTIONE
MIGLIORE DEGLI ALTRI.
TUTTO VA RIPORTATO AL QUADRO DI RIFERIMENTO NEL QUALE SI OPERA
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Ogni individuo svolge il lavoro con il proprio punto di vista e le proprie priorità
Quello che fa un individuo dipende dalle sue conoscenze di: • Il suo ruolo nell’azienda • Il contributo che il suo lavoro porta agli obiettivi aziendali • Quello che l’azienda si aspetta da lui • Il suo grado di raggiungimento dei suoi obiettivi • Ecc.
Obiettivi aziendali e obiettivi personali
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Come si fa a capire il grado di coinvolgimento dei nostri
collaboratori?
Come fanno i migliori manager ad assicurarsi prestazioni superiori dai
loro collaboratori?
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
FATEVI BELLI
Elencate almeno 5 elementi cardine che potrebbero attrarre
e/o trattenere i vostri collaboratori alla vostra azienda
Formate 2 gruppi
Tempo concesso 10 min.
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
LE 12 DOMANDE FONDAMENTALI 1/2
1. So che cosa ci si aspetta da me al lavoro?
2. Ho tutto l’occorrente per fare bene il mio lavoro?
3. Al lavoro, ho la possibilità di fare ciò che faccio meglio ogni giorno?
4. Negli ultimi sette giorni, ho avuto riconoscimenti o lodi per aver fatto un buon lavoro?
5. Il mio capo o qualcuno in ambito lavorativo, sembra interessarsi a me?
6. C’è qualcuno al lavoro che incoraggia la mia evoluzione?
COSA HO?
CHE COSA DO’?
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
LE 12 DOMANDE FONDAMENTALI 2/2
7. Al lavoro, le mie opinioni sembrano contare?
8. La missione o gli obiettivi della mia azienda fanno sembrare importante il mio lavoro?
9. I miei colleghi si impegnano per fare un buon lavoro?
10. Ho un migliore amico sul posto di lavoro?
11. Negli ultimi sei mesi, qualcuno al lavoro ha parlato con me dei miei progressi?
12. Nell’ultimo anno, ho avuto l’opportunità di imparare e crescere sul lavoro?
AL LAVORO, MI
SENTO AL MIO
POSTO?
COME POSSIAMO
CRESCERE?
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
PROVATE PER CREDERE
Le risposte che i vostri dipendenti daranno alle 12 domande indicano la valutazione che danno dell’operato dei loro
diretti superiori.
I migliori dipendenti se ne vanno perché non sono soddisfatti del loro capo, non dell’azienda!!!
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Cosa hanno in comune i grandi manager?
Le persone non cambiano molto.
Non perdete tempo a cercare di riportare dentro ciò che è rimasto fuori.
Cercate di capire su cosa potete contare… è già abbastanza difficile!
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Ogni individuo si compone di molte competenze.
Non esiste buono o cattivo. Esiste solo un soggetto più o meno adatto alla
posizione che dobbiamo ricoprire.
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
LA SELEZIONE
Cercate in base al TALENTO: Ogni ruolo ha bisogno di un talento specifico
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
E’ meglio assumere secondo le competenze perché…
E’ possibile insegnare ad un tacchino a salire su un albero, ma è meglio
assumere uno scoiattolo.
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Definite le aspettative
Definite ciò che vi aspettate in maniera corretta tenendo conto di:
Ciò che va bene per i vostri CLIENTI.
Ciò che va bene per la vostra AZIENDA. Ciò che va bene per l’INDIVIDUO.
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Motivate le persone
Focalizzate i PUNTI DI FORZA DELLE PERSONE!!!
Lasciate che siano sempre di più se stessi. Non cercate di risolvere le loro debolezze. Passate più tempo con i migliori. Non controllate o istruite – siate CATALIZZATORI!!! Individuate un solo INDICATORE DI PRESTAZIONI Sottolineate lo STILE UNICO DELLE PERSONE. Riducete le interferenze!!!
SECONDO INCONTRO Dall’analisi di bilancio al Budget
Trovate la giusta sistemazione
Ogni ruolo interpretato in maniera eccellente deve essere rispettato.
Celebrate il meglio di ogni persona. Tutti amano competere con se stessi!