Il contesto di riferimento - unife.it · • Natura del CONI nel 1942: ente di diritto pubblico ed...

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1 Il contesto di riferimento Università di Ferrara Corso di Laurea in Scienze Motorie Economia e gestione delle imprese sportive Cesare Mattei

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Il contesto di riferimento

Università di FerraraCorso di Laurea in Scienze Motorie

Economia e gestione delle imprese sportive

Cesare Mattei

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Premessa• Gli attori organizzativi nel contesto sportivo

italiano:

CIO

CONI

FSN E DISCIPL. ASS.

ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA

SOCIETA’ E ASSOCIAZIONI SPORTIVE

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VEDERE CONCERTI 16 settimane

LEGGERE LIBRI 3 mesi 21 giorni

LEGGERE IL GIORNALE 5 mesi 6 giorni

GIOCARE AL PC/INTERNET 5 mesi 15 giorni

ANDARE DAL PARRUCCHIERE/BARBIERE 8 mesi 5 giorni

LAVARSI 10 mesi 28 mesi

MANGIARE AL RISTORANTE 1 anno 8 mesi

FARE SESSO 1 anno 8 mesi

STARE DAVANTI ALLA TV 11 anni 9 mesi

DORMIRE 22 anni 1 mese

Nella vita c’è tempo per ….

• La Tv finanzia lo sport

• La Tv promuove lo sport

• La Tv accentua le diseguaglianze tra i vari sport

• La Tv accresce il divario tra sport ricchi e sport poveri

• La Tv vuota gli stadi

• La Tv modifica la natura di certi sport

• La Tv impone gare in orari innaturali

• La Tv modifica le regole del gioco

• La Tv altera il comportamento degli atleti

• La Tv crea nuove competizioni dal nulla

• La Tv cambia l’informazione sportiva

• La Tv controlla le società sportive

Sport e televisione: un matrimonio controverso

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Il contesto di riferimento

• 1894: il barone De Coubertain (come stimolo allaripresa delle Olimpiadi in età contemporanea)diede vita al CIO (Comitato OlimpicoInternazionale).

• Primi anni ‘900: incremento di notevoliproporzioni dello sport nel contesto europeo.

• Da 7 a 16 federazioni sportive costituite (dalla fine‘800 alla 1° Guerra mondiale).

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La costituzione del CONI• 1914: nascita del C.O.N.I. per iniziativa delle

federazioni; sorge come soggetto normato dal dirittoprivato. Il primo obiettivo fu quello di organizzare unadelegazione nazionale per i giochi olimpici

• l’organizzazione C.O.N.I. fu formalmente costituita conla legge istitutiva del 1942.

• Gli scopi del C.O.N.I. sanciti nella Legge istitutivaispirata all’art.24 delle Regole Olimpiche, sono quellidi incrementare e proteggere l’Olimpismo e lo sportdilettantistico; inoltre curare la preparazione degli atletia campionati e gare internazionali.

Scopi e natura del CONI secondola legge istitutiva del 1942.• Approntare mezzi idonei per le Olimpiadi e altre

manifestazioni nazionali ed internazionali e lo sportdilettantistico, nonché incoraggiare, controllare eincrementare il patrimonio sportivo nazionale.

• La legge del 1942: ha qualificato il C.O.N.I. soggettodell’ordinamento sportivo nazionale ed ente fiduciario delC.I.O. Gli ha attribuito personalità giuridica.

• Natura del CONI nel 1942: ente di diritto pubblico edorganismo al quale sono demandate le funzioni dicollegamento dell’intero movimento sportivo agonistico.

• Adesione all’ordinamento sportivo internazionale.

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Il CONI secondo la leggeistitutiva del 1942.• Secondo l’art.2 della L. 426/42 gli scopi del CONI

sono l’organizzazione e il potenziamento dellosport nazionale e l’indirizzo di esso verso ilperfezionamento atletico.

• Estendere la propria presenza attraverso ilfunzionamento di organi territoriali; da quil'istituzione dei comitati Provinciali e Regionali.In quanto tali sono dotati di uffici e di personaledipendente del CONI.

Il CONI secondo la leggeistitutiva del 1942

• I comitati regionali e i comitati provincialirappresentano il CONI nel territorio di

competenza:- cooperano con gli organi centrali per le azionisvolte da questi ultimi nel territorio;- curano nel rispetto delle competenze,l'organizzazione e il potenziamento dello sport,nonché la promozione della diffusione dellapratica sportiva".

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Il CONI secondo la leggeistitutiva del 1942.

I comitati regionali e i comitati provincialirappresentano il CONI nel territorio di

competenza:- promuovono e curano, nell'ambito delle loro

competenze, i rapporti con gli organi perifericidelle Federazioni Sportive Nazionali, con leAmministrazioni pubbliche, Statali e territoriali econ ogni altro organismo competente in materiasportiva e propongono forme di partecipazione deirappresentanti degli enti territoriali allaprogrammazione sportiva;

Le federazioni e il CONIsecondo la legge istitutiva del1942.• Sono organi del CONI le 31 federazioni

che ne fanno parte.

• Non può essere riconosciuta più di unaFederazione ed è il Consiglio Nazionale delCONI che delibera l’ammissione e ilriconoscimento delle discipline cheintendono affiliarsi all’Ente.

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Le federazioni e il CONI secondola legge istitutiva del 1942.• Le Federazioni ricevono dal CONI contributi

economici ma godono di autonomia gestionale puressendo soggette a controlli amministrativi econtabili.

• Le FSN stabiliscono, con regolamenti interni,approvati dal presidente del CONI le normetecniche ed amministrative per il lorofunzionamento e le modalità di elezione degliorgani interni.

L’organizzazione sportiva italiana viene modificata sia nella struttura che nelle modalità di gestione

Riordino del CONI Riassetto del CONID. Lgs. 242 del 1999Decreto Melandri

D. Lgs. 15 del 2004Decreto Pescante

art. 8 del D.L. 138/02 convertito nella L. 178/02

Decreto Omnibus: istituzione della Coni Servizi Spa

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Dal 1942 al 1999: Il d.Lgsn.242/1999 (riforma“Melandri”): leprincipali innovazioni normative.

• Diretta partecipazione agli organi decisionali diatleti e tecnici.

• Trasformazione delle Federazioni Sportive inpersone giuridiche di diritto privato.

• Costituzione del Comitato Nazionale Sport perTutti. (successivamente soppresso)

Il d.Lgs n. 242/1999 (riforma“Melandri”): le principali innovazioninormative

• Adeguamento al d.Lgs n.29/1993 in riferimentoalla separazione tra organi di gestione e controllo.(Non possono far parte della giunta nazionale ipresidenti delle federazioni sportive nazionali, glialtri componenti del consiglio nazionale, nonché icomponenti degli organi direttivi delle federazionisportive nazionali).

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La composizione del ConsiglioNazionale del CONI(a seguito del Decreto Melandri)

il presidente del CONI

i presidenti delle federazioni sportive nazionali

atleti e tecnici sportivi

CONSIGLIO

NAZIONALE

1 membro di comitati regionali, 1 membro di comitati provinciali

Membri del

CIO

La composizione della GiuntaNazionale del CONI

GIUNTA NAZIONALE

Presidentedel CONI

Membri italiani del CIO

Rappresentanti delle federazioni sportive nazionali

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Il presidente del CONI

• Il presidente ha la rappresentanza legale dell'ente,anche nell'ambito delle manifestazioni sportiveinternazionali, svolge i compiti previstidall'ordinamento sportivo ed esercita le altreattribuzioni previste dal presente decreto e dallostatuto.

• Il presidente è individuato tra soggetti tesserati daalmeno due anni o ex tesserati per identico periododi federazioni sportive nazionali.

Il riordino del CONI (L.137/2002).Le cause principali

• Prevedere che il CONI svolga le attività diprevenzione e repressione del doping "anched'intesa" con la competente Commissioneministeriale.

• Assumere e promuovere le opportune iniziativecontro ogni forma di discriminazione e di violenzanello sport.

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Il riordino del CONI(L.137/2002)

• Necessità di sottolineare il potere di controllo delCONI sulle Federazioni stesse, anche in relazioneagli aspetti pubblicistici della loro attività eall'utilizzo dei contributi alle stesse destinati.

Aspetti peculiari della riforma “Pescante”Statuto adottato dal Consiglio Nazionale del

CONIil 23 marzo 2004 - Approvato con DM 23Giugno 2004

• Il CONI diviene la Confederazione delleFederazioni sportive nazionali e delle disciplinesportive associate. (pari dignità tra federazionisportive e discipline associate)

• necessità per lo stesso Coni di esercitare un poteredi controllo, indirizzo, regolamentazione egestione dell’attività sportiva, sia professionisticache dilettantistica.

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Aspetti peculiari della riforma“Pescante”.• Viene soppresso il Comitato Nazionale dello sport

per tutti.• Rimane immutata la disciplina riguardante la

durata degli organi del CONI.• Le modifiche che investono ilconsiglio nazionale

sono rilevanti: potranno aspirare alla carica diconsiglieri non solo gli atleti e i tecnici inrappresentanza delle federazioni sportive nazionalima anche quelli delle Discipline SportiveAssociate e degli Enti di Promozione Sportiva.

Aspetti peculiari della riforma“Pescante”.• I Presidenti delle Federazioni Sportive ritornano in

Giunta CONI di diritto.

• Equiparazione delle “Discipline Associate” alleFederazioni, potendo le prime attivare anchesettori professionistici (L. 91/81)

• La Giunta Nazionale mantenendo le funzioni diindirizzo esecuzione e controllo dell’attivitàamministrativa del CONI, esercita anche ilcontrollo sulle FSN e DSA e tramite queste sulle“articolazioni interne all’organizzazione”

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Aspetti peculiari della riforma“Pescante”. Il Consiglio Nazionale.

cinque membri degli enti di promozione sportiva

CONSIGLIO NAZIONALE tre membri in

rappresentanza delle discipline sportive associate

un membro di Associazioni benemerite riconosciute

atleti e tecnici sportivi di FSN e

Discipline Sportive Associate

Presidente CONI

Membri del CIO

Presidenti FSN

Aspetti peculiari della riforma “Pescante”.

Il Consiglio Nazionale

Adotta lo Statuto, le revisioni o modifiche statutarie,da sottoporre all’approvazione del Ministerovigilante e del Ministero dell’economia e dellefinanze, e gli altri atti normativi di competenza,nonché i relativi atti di indirizzo interpretativo eapplicativo;

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Il Consiglio Nazionale

• elegge il Presidente e i componenti della GiuntaNazionale;

• stabilisce i principi fondamentali ai quali devonouniformarsi, allo scopo di ottenere ilriconoscimento ai fini sportivi, gli statuti delleFederazioni Sportive Nazionali, delle Disciplinesportive associate, degli Enti di promozionesportiva, delle Associazioni benemerite, delleassociazioni e società sportive;

Il Consiglio Nazionale

• delibera in ordine ai provvedimenti diriconoscimento, ai fini sportivi, delle Federazionisportive nazionali, delle Discipline sportiveassociate, degli Enti di promozione sportiva, delleAssociazioni benemerite;

• stabilisce i criteri per la distinzione dell'attivitàsportiva dilettantistica o comunque nonprofessionistica da quella professionistica

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Il Consiglio Nazionale• stabilisce i criteri e le modalità per l’esercizio dei

controlli del CONI sulle Federazioni sportivenazionali, sulle Discipline sportive associate e, pergli ambiti sportivi, sugli Enti di promozionesportiva riconosciuti;

• stabilisce, allo scopo di garantire il regolaresvolgimento dei campionati sportivi, i criteri e lemodalità dei controlli da parte delle Federazionisulle società sportive di cui all’art. 12 della legge23 marzo 1981, n. 91, e del controllo sostitutivodel CONI in caso di verificata inadeguatezza deicontrolli da parte delle Federazioni sportivenazionali;

Il Consiglio Nazionale

• approva gli indirizzi generali sull’attività dell’Ente,ilbilancio preventivo e il bilancio consuntivo; ratifica ledelibere della Giunta Nazionale relative alle variazionidi bilancio;

• delibera su proposta della Giunta nazionale ilcommissariamento delle Federazioni sportive nazionalie delle Discipline sportive associate, in caso di graviirregolarità nella gestione o di gravi violazioninell’ordinamento sportivo da parte degli organi direttivi,ovvero in caso di constatata impossibilità difunzionamento dei medesimi, o nel caso che non sianogarantiti il regolare avvio e svolgimento dellecompetizioni sportive nazionali;

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Il Consiglio Nazionale

• esprime parere sulle questioni ad esso sottopostedalla Giunta Nazionale

• delibera, con facoltà di delega alle Federazionisportive nazionali, o alle Discipline sportiveassociate, o agli Enti di promozione sportiva, inordine ai provvedimenti di riconoscimento ai finisportivi delle società ed associazioni sportive;

• stabilisce i criteri generali in ordine allaregolamentazione del vincolo sportivo per gliatleti non professionisti e al tesseramento degliatleti di provenienza estera;

Il Consiglio Nazionale• istituisce il giudice di ultima istanza in materia di

doping, di cui all’art. 13, e ne regolamenta i compiti e ilfunzionamento;

• delibera, su proposta della Giunta Nazionale, ilregolamento della Camera di conciliazione e arbitratoper lo sport, di cui all’art. 12, nonché la costituzione diun elenco di esperti in materia giuridico-sportiva, nonsuperiore a 30 unità, i quali svolgono anche le funzionidi conciliatori e di arbitri a disposizione della Camerastessa;

• può nominare quale Presidente onorario una personache si sia particolarmente distinta nel mondo dello sport,tenendo conto delle modalità e dei criteri determinati dalConsiglio Nazionale stesso in armonia con ledisposizioni del Comitato Internazionale Olimpico sullacomposizione dei Comitati Nazionali Olimpici;

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Il Consiglio Nazionale• delibera, tenendo conto delle eventuali proposte della

Conferenza Nazionale dell’organizzazione territoriale,ilregolamento dell’organizzazione territoriale dasottoporre all’approvazione del Ministero competente,ai sensi dell’art. 1, comma 3, della legge 31 gennaio1992, n. 138;

• delibera su proposta della Giunta Nazionale ilregolamento di amministrazione e contabilità del CONI;

• delibera su proposta della Giunta Nazionale, i principi ei criteri cui le Federazioni sportive nazionali e leDiscipline sportive associate devono attenersi per laformulazione del regolamento di contabilità;

La composizione della GiuntaNazionale.

il presidente del CONI,

Dieci membri delle FSN e dellediscipline sportive associate

Un membro degli enti di promozione

sportivaGIUNTA

NAZIONALE

Membri del CIO

Duemembridistruttureterritoriali CONI

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Aspetti peculiari della riforma“Pescante”. La Giunta Nazionale.

E’ l’organo di indirizzo, esecuzione econtrollo dell’attività amministrativa delCONI; esercita il controllo sulle Federazionisportive nazionali e discipline sportiveassociate - e, attraverso queste, sulle loroarticolazioni interne – e sugli Enti dipromozione sportiva

Aspetti peculiari della riforma“Pescante”. La Giunta Nazionale.• Propone al consiglio nazionale, il

commissariamento delle federazioni sportivenazionali o delle Discipline sportive associate, incaso di gravi irregolarità nella gestione o di graviviolazioni dell'ordinamento sportivo da parte degliorgani direttivi.

• esercita i poteri di controllo sull'organizzazionegenerale dei servizi e degli uffici dell'ente;

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Aspetti peculiari della riforma“Pescante”. La Giunta Nazionale• Delibera la proposta di bilancio preventivo e il

bilancio consuntivo da sottoporre all’approvazionedel Consiglio nazionale, e approva le variazioni dibilancio da sottoporre alla ratifica del Consiglionazionale;

• il potere di controllo sulle federazioni sportivenazionali, sulle discipline sportive associate e suglienti di promozione sportiva riconosciuti in meritoal regolare svolgimento delle competizioni, allapreparazione olimpica e all’attività sportiva di altolivello ed all’utilizzo dei contributi finanziari.

Il Presidente del CONI

• Il Presidente è eletto tra tesserati o ex tesserati alleFederazioni sportive nazionali o alle DisciplineSportive Associate per almeno quattro anni inpossesso di uno dei seguenti requisiti:

a) aver ricoperto la carica di Presidente o vicepresidente di una federazione sportiva nazionale odi una disciplina sportiva associata o di membrodella Giunta nazionale del CONI o di una strutturaterritoriale del CONI;

b) essere stato atleta chiamato a far parte dirappresentative nazionali;

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Il Presidente del CONI

c) essere stato dirigente insignito dal CONI delleonorificenze del Collare o della Stella d’oro almerito sportivo.

• Il presidente è eletto dal Consiglio nazionale. Ènominato con decreto del Presidente dellaRepubblica.

• La carica di presidente è incompatibile con altrecariche sportive in seno alle federazioni sportivenazionali e alle Discipline Sportive Associate.

Aspetti peculiari: le FederazioniSportive Nazionali.• Confermata dalla L.137/2002 la natura di

associazioni sportive con personalitàgiuridica di diritto privato.

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Aspetti peculiari: le FederazioniSportive Nazionali• Riconosce, ai fini sportivi le Federazioni

Sportive nazionali e le Discipline SportiveAssociate.

• I bilanci delle FSN e delle DisciplineAssociate sono approvati annualmentedall’organi esecutivo.

Aspetti peculiari: le FederazioniSportive Nazionali.• Solo nel caso di non approvazione da parte della

Giunta Nazionale o del Collegio dei Revisori,dovrà essere convocata l’assemblea dell’ente diriferimento e l’eventuale conferma porta ad unaapprovazione definitiva dello stesso.

• La convocazione assembleare avverrà in sostanzaogni quattro anni per procedere alla votazionedegli organi elettivi e dell’approvazione delbilancio programmatico.

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PRINCIPI GENERALI

Federazioni Sportive Nazionali.

Gli statuti delle Federazioni Sportive Nazionali e delle Discipline Sportive Associate:- devono essere redatti conformemente alle norme contenute nello Statuto del CONI- devono indicare l’organismo internazionale (CIO, FederazioneInternazionale) al quale aderiscono- devono espressamente prevedere l’adesione incondizionata al Regolamento Antidoping del CONI

PRINCIPI GENERALI

Federazioni Sportive Nazionali.

ORGANI DELLE FEDERAZIONI:L’assemblea (nazionale e territoriale);- Il Consiglio federale;- Il Presidente federale;- Il Collegio dei revisori dei conti.Le Federazioni e le Discipline Sportive Associate, in relazionealla complessità della propria organizzazione, possono prevedereorgani ulteriori.

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LE LEGHE PROFESSIONISTICHE

Scopi e attivitàLa Lega ha gli scopi di coordinare, indirizzare esviluppare l’attività sportiva delle società, diprogrammare, gestire e promuovere i campionati e glieventi da essa organizzati, in conformità dello Statutodella Federazione e svolge tutte le attività utili aperseguire tali scopi.

LE LEGHE PROFESSIONISTICHE

Rapporti con la FederazioneLa Lega aderisce alla Federazione rispettandonelo statuto e i regolamenti, e intrattiene con essa econ le altre leghe ad essa aderenti rapporti di lealecollaborazione al fine di promuovere e sostenerelo sport della ………….. in Italia, salvaguardandola propria autonomia associativa così comeprevisto dall’art……. dello Statuto federale

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MAPPA DELLO SPORT ITALIANO

45 FEDERAZIONI NAZIONALI AFFILIATE

16 DISCIPLINE ASSOCIATE

13 ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA (1a carattere regionale)

LEGHE NAZIONALI (calcio, basket, volley ecc)

CONI CONI SERVIZI S.P.A.

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L.21/05/2004“Centralità del CONI”

Riferimento all’art. 90 L. 289/02

Solo le SOCIETA’ od ASD riconosciute dal CONIgodranno delle agevolazioni fiscali della L.90/02

Il CONI dovrà annualmente trasmettere all’Agenziadelle Entrate l’elenco delle Società ed AssociazioniSportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi

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Società Professionistiche

• Solo quelle che risultano affiliate aFederazioni che operano la distinzione traattività professionistica e dilettantistica ed,inoltre, stipulano contratti con atletiprofessionisti.

A.S.D.L. 90/02 - modifiche introdotte dalla L. 128/04• Art. 18• Le società e le associazioni sportive dilettantistiche sicostituiscono con atto

scritto nel quale deve tra l'altro essere indicata la sede legale. Nello statutodevono essere espressamente previsti.a) la denominazione;b) l'oggetto sociale con riferimento all'organizzazione di attività sportivedilettantistiche, compresa l'attività didattica;c) l'attribuzione della rappresentanza legale dell'associazione;d) l'assenza di fini di lucro e la previsione che i proventi delle attività nonpossono, in nessun caso, essere divisi fra gli associati, anche in forme indirette;e) le norme sull'ordinamento interno ispirato a principi di democrazia e diuguaglianza dei diritti di tutti gli associati, con la previsione dell'elettività dellecariche sociali, fatte salve le società sportive dilettantistiche che assumono laforma di società di capitali o cooperative per le quali si applicano ledisposizioni del codice civile;f) l'obbligo di redazione di rendiconti economico-finanziari, nonché lemodalità di approvazione degli stessi da parte degli organistatutari;g) le modalità di scioglimento dell'associazione;h) l'obbligo di devoluzione ai fini sportivi del patrimonio incaso discioglimento delle società e delle associazioni.

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A.S.D.L. 90/02 - modifiche introdotte dalla L.

128/04

18-bis.

È fatto divieto agli amministratori delle società e delleassociazioni sportive dilettantistiche di ricoprire lamedesima carica in altre società o associazioni sportivedilettantistiche nell'ambito della medesima federazionesportiva o disciplina associata se riconosciuto dal Coni,ovvero nell'ambito della medesima disciplina facentecapo ad un ente di promozione sportiva.

A.S.D.L. 90/02 - modifiche introdotte dalla L.128/0418-ter.

Le società e le associazioni sportive dilettantisticheche, alla data di entrata in vigore della presente legge,sono in possesso dei requisiti di cui al comma 18,possono provvedere all'integrazione delladenominazione sociale di cui al comma 17 attraversoverbale della determinazione assunta in tal sensodall'assemblea dei soci.

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Gli Enti di Promozione Sportivain Italia.

Associazione Centri Sportivi Italiani(A.C.S.I.)

Associazione Italiana Cultura Sport(A.I.C.S.)

Alleanza Sportiva Italiana(A.S.I.)

Centro Nazionale Sportivo Fiamma(C.N.S. Fiamma)

Centro Nazionale Sportivo Libertas(C.N.S. Libertas)

Centri Sportivi Aziendali Industriali(C.S.A.IN.)

Centro Sportivo Educativo Nazionale(C.S.E.N.)

Centro Sportivo Italiano(C.S.I.)

Centro Universitario Sportivo Italiano(C.U.S.I.)

Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale(E.N.D.A.S.)

Movimento Sportivo Azzurro Italia(M.S.P.I.)

Opere Sportive Italia(OPE.S.)

Polisportive Giovanili Salesiane(P.G.S.)

Unione Italiana Sport per Tutti(U.I.S.P.)

Unione Sportiva ACLI(U.S.ACLI)

Associazione Nazionale San Paolo per gli Oratori e i Circoli (A.N.S.P.I.-Sport)

Organizzazione per l’educazione allo sport (OPES) Associazioni Sportive Dilettantistiche e Culturali del Sistema Confindustria (A.S.C.)

Ente di promozione sportiva a livello regionale (Regione Lombardia)Sport Padania

Enti di promozione sportiva-coordinamento nazionale

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Il ruolo degli Enti di PromozioneSportiva. Alcuni dati• 3 milioni gli sportivi che praticano attività

nell’ambito delle Federazioni SportiveNazionali su un totale di circa 16 milioni dipraticanti costanti. (fonte Istat)

• La % in Italia di sportivi più bassa (28%)rispetto alla media europea.

• 80.000 società affiliate alle federazionisportive e 25.000 agli Enti di Promozione.

Il ruolo degli Enti di PromozioneSportiva. Alcuni dati• 56.000 circa le associazioni censite, facenti

parte del Terzo Settore.

• 13 sono gli Enti di Promozione in Italia.

• 800.000 i volontari che in media offrono ilproprio contributo volontario.

• 6.600.000 tesserati iscritti agli Enti diPromozione Sportiva.(dati giugno 2003).

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La nascita degli EPS

• Nascono nel 2° dopoguerra comeespressione di movimenti politici, per dareun contributo determinante affinché lo sportvenisse svolto da tutti i cittadini qualediritto da poter esercitare sia con finalità dicarattere sociale (non solo agonistico) siacon uno scopo promozionale epropagandistico.

La natura e gli scopi degli EPS

• Sono associazioni di secondo livelloriconosciute dal CONI

• sono organismi sportivi con prevalentifinalità sociali e culturali.

• Realizzano scopi e finalità promozionalie propagandistiche attraverso le propriesedi territoriali.

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Gli scopi degli EPS

• Svolgono le proprie funzioni nel rispetto deiprincipi, delle competenze del CONI, delleFederazioni Sportive Nazionali e delleDiscipline Associate.

• Gli Enti di Promozione Sportivagarantiscono inoltre i principi di democraziainterna e di pari opportunità.

Le risorse economiche degli EPS

• Contributi dal Comitato OlimpicoNazionale Italiano.

• Quote associative di società e associazionisportive o di singoli atleti.

• Contributi da privati (donazioni, lasciti) oda aziende private.

• Contributi di enti pubblici, enti nonterritoriali o sovranazionali.

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Le attività esercitate

• Articolazioni: circoli, associazioni sportive,centri polivalenti affiliati.

• Per perseguire i propri scopi promuovonoed organizzano attività di assistenza, disostegno alle persone svantaggiate e allealtre forme di disagio, in proprio oattraverso collaborazioni con soggettipubblici o privati.

Le attività esercitate

• Inoltre organizza tra le varie attività corsinei campi: formazione professionale,aggiornamento e formazione degliinsegnanti e dei tecnici, attività ricreative eturistiche, culturali, ludiche e sociali.