IL CONSIGLIO DI CLASSE A. Sc. 2013/14 V B FINALE 2014 V... · nell’ambito della Progettazione...

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1 IL CONSIGLIO DI CLASSE A. Sc. 2013/14 V B DISCIPLINA FIRMA Religione PASQUALINA FIORDORO Italiano DI DONNA ROSALBA Latino DI DONNA ROSALBA Lingua e Letteratura Straniera PIROZZI LOREDANA Storia e Filosofia IOVINO ROSAMARIA Scienza Nat., Chim.,Geog.,Astr. GENTILE VINCENZO Matematica e Fisica PISCITELLI PAOLA Disegno e Storia dell’Arte SANNINO MARIA Educazione Fisica MERCURIO AGOSTINO COORDINATORE DELLA CLASSE DI DONNA ROSALBA DIRIGENTE SCOLASTICO CAPOSSELA BENITO Torre Annunziata, 15/05/2013 Il Dirigente Scolastico (Prof. Benito Capossela) ________________________ Istituto Statale d’Istruzione Superiore Istituto Statale d’Istruzione Superiore Istituto Statale d’Istruzione Superiore Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Pitagora “Pitagora “Pitagora “Pitagora - B. Croce” B. Croce” B. Croce” B. Croce” NAPC036017 Liceo Classico - NAPS03601A Liceo Scientifico - Liceo Linguistico Liceo Scientifico Sportivo Via Tagliamonte, 13 - 80058 Torre Annunziata (NA) - Tel. 08119970011 - Fax 08119716182 Codice meccanografico NAIS03600X - C. F. 82007550633 Indirizzo posta elettronica [email protected] Sito web www.liceopitagoracroce.gov.it

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1

IL CONSIGLIO DI CLASSE A. Sc. 2013/14

V B

DISCIPLINA FIRMA

Religione PASQUALINA FIORDORO

Italiano DI DONNA ROSALBA

Latino DI DONNA ROSALBA

Lingua e Letteratura Straniera PIROZZI LOREDANA

Storia e Filosofia IOVINO ROSAMARIA

Scienza Nat., Chim.,Geog.,Astr. GENTILE VINCENZO

Matematica e Fisica PISCITELLI PAOLA

Disegno e Storia dell’Arte SANNINO MARIA

Educazione Fisica MERCURIO AGOSTINO

COORDINATORE DELLA CLASSE DI DONNA ROSALBA

DIRIGENTE SCOLASTICO CAPOSSELA BENITO

Torre Annunziata, 15/05/2013 Il Dirigente Scolastico (Prof. Benito Capossela)

________________________

Istituto Statale d’Istruzione SuperioreIstituto Statale d’Istruzione SuperioreIstituto Statale d’Istruzione SuperioreIstituto Statale d’Istruzione Superiore “Pitagora “Pitagora “Pitagora “Pitagora ---- B. Croce”B. Croce”B. Croce”B. Croce” NAPC036017 Liceo Classico - NAPS03601A Liceo Scientifico - Liceo Linguistico

Liceo Scientifico Sportivo Via Tagliamonte, 13 - 80058 Torre Annunziata (NA) - Tel. 08119970011 - Fax 08119716182

Codice meccanografico NAIS03600X - C. F. 82007550633 Indirizzo posta elettronica [email protected]

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(Regolamento art. 5)

Classe: V B Anno Scolastico: 2013/2014

Coordinatore di classe: Prof.ssa DI DONNA ROSALBA

Si forniscono le indicazioni e le valutazioni di fine anno scolastico finalizzate alla

preparazione delle prove per gli esami di stato dell’anno scolastico 2013/14.

- Esse fanno riferimento al progetto di Istituto, alla programmazione dell’anno

in corso e alle relazioni individuali di fine anno dei docenti membri del Consi-

glio

- Per le indicazioni e valutazioni specifiche delle varie materie si uniscono le

relazioni sintetiche individuali dei docenti

1. Presentazione sintetica della classe

1.1.1.1.1.1.1.1. Situazione iniziale e pregressa della classe nel terzo e quarto an-

no. La classe è composta da 18 alunni tutti provenienti dal nostro istituto, tranne l’alunna Architravo Luisa,

proveniente dal Liceo Nobel di Torre del Greco. Fin dal terzo anno hanno evidenziato caratteristiche e

potenzialità che sono state espresse da ciascuno secondo modi e tempi differenti, in base ai diversi livelli in

loro possesso. Nel corso del triennio l’interesse, la partecipazione e la responsabilità è cresciuta

soprattutto per un gruppo di alunni, che si sono distinti nelle varie discipline. In particolar modo emerge un

alunno con particolare propensione per la matematica. Oggi tutti i 18 alunni mostrano una maturità e

un'attenzione, secondo gradualità differenti: hanno seguito e studiato gli argomenti affrontati con un

interesse che è andato via via crescendo e che ha permesso loro non solo di far emergere interessi e

curiosità, ma anche di portare a maturazione la loro personalità in maniera equilibrata e serena. Si ritiene

necessario ricordare delle difficoltà incontrate dagli allievi nella lingua inglese a causa dell’alternarsi sin dal

terzo anno di insegnanti di lingua della disciplina, causando una preparazione complessivamente poco

esaustiva.

Vanno menzionati alcuni alunni che spiccano in rapporto alla media della classe, per impegno, costanza, ed

eccellenza di risultati evidenziati oltre che nelle normali attività scolastiche anche con la partecipazione a

diverse manifestazioni nazionali .

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1.2. Situazione iniziale e pregressa della classe nell’anno in corso.

All’inizio di quest’anno non tutti gli allievi hanno dimostrato, in tutte le discipline, un

atteggiamento generalmente proficuo che si è positivamente modificato grazie agli inter-

venti di stimolo e di sollecitazione esercitati da tutti i docenti, in particolar modo per la di-

sciplina di lingua e letteratura inglese.

Gli alunni, pertanto, avvalendosi delle buone capacità intellettive, hanno per la maggior

parte risposto in modo positivo, intensificando, soprattutto nella parte finale dell’anno, il

ritmo di studio e conseguendo una preparazione globale che in alcuni casi risulta ottima e

in altri risulta complessivamente esauriente; per alcuni alunni permangono incertezze nella

preparazione di base.

1.3 Continuità didattica nel triennio.

Nel corso del triennio si sono susseguiti diversi docenti di matematica e fisica, reli-gione, inglese. Ciò ha generato , inizialmente, negli alunni momenti di incertezza e smar-rimento, dovuti ai mutamenti di metodo e di impostazione didattica; in seguito, superata la fase iniziale di adattamento, si sono instaurati generalmente rapporti di stima e di fidu-cia reciproci fra docenti ed alunni.

2. Obiettivi generali (educativi e formativi) raggiunti: (Capacità trasversali: relazionali, comportamentali e cognitive)

Anche se a diversi livelli qualitativi, gli allievi hanno raggiunto i seguenti obiettivi: 1) Consapevolezza del proprio essere e della propria autonomia. 1) Accettazione e rispetto dell’altro. Senso della legalità e rispetto delle norme. 2) Consapevolezza di dover contribuire, in quanto cittadini europei al processo di

pace e civiltà in un mondo globalizzato. 3) Rispetto dell’ambiente nell’ottica di uno sviluppo “Sostenibile”. 4) Acquisizione di un atteggiamento mentale volto ad osservare, classificare e spie-

gare razionalmente.

1. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte:

a) Nell’ambito delle singole discipline si rinvia alle schede di ogni docente

b) Nell’ambito di attività in più aree disciplinari, si rinvia alle schede dei nuclei e dei percorsi pluridisciplinari.

2. Attività di recupero svolte nell’anno e risultati ottenuti:

Onde attenuare i divari di partenza, i docenti, pur non trascurando i più bravi, hanno

incoraggiato gli alunni che apparivano in difficoltà, anche con metodologie di studio diffe-renziate, a ritrovare fiducia in se stessi rendendo possibile un progressivo superamento delle difficoltà fino ad ottenere il raggiungimento di capacità e crescita culturale ed uma-na certamente apprezzabili.

3. Attività di approfondimento svolte nell’anno e risultati ottenuti:

Nel corso dell’anno scolastico si sono attuate attività extracurricolari di approfondimento, riguardante l’area umanistica come il ruolo dell’Intellettuale agli inizi del Novecento, poe-ti e scrittori della guerra, Giustizia e Libertà.

4

4. Attività extracurricolari effettivamente svolte:

Durante tutto il triennio i ragazzi sono stati coinvolti in numerose attività promosse dalla scuola nell’ambito della Progettazione d’Istituto quali conferenze a tema, incontri con esperti, spettacoli cinematografici. In quest’ultimo anno, in particolare, gli studenti hanno lavorato sul tema della violenza contro le donne e in occasione della Giornata ONU contro la violenza sulle donne (25 novembre) hanno par-tecipato a un seminario su Alice Munro, scrittrice canadese premio Nobel per la Letteratura 2013, tenuto dalla prof.ssa Oriana Palusci, docente di Letteratura inglese presso l’Università degli studi di Napoli L’Orientale (Piccole donne crescono: l’universo narrativo di Alice Munro).

Partecipazione ad incontri di orientamento universitario Visione del film Anita B. di Roberto Faenza in occasione della Giornata della Memoria

Partecipazione a Pitagorando, giornale web degli studenti

Viaggio di istruzione a Berlino

Visite guidate a Roma la Galleria Borghese L'alunno Sarto Lino ha partecipato a settembre 2012 a un soggiorno-studio in Gran Bretagna nell’ambito del POR-PON C1 e ha conseguito una certificazione linguistica.

L’alunno Saggese Gerardo ha partecipato a marzo 2014 a un viaggio a Strasburgo presso le isti-tuzioni UE.

Gli alunni Oliva, Sarto ,Caldara, Saggese Ambrosio, Tufarelli, Villano hanno partecipato con un video al progetto Io non mantengo il sacco. E tu? del Forum Campano delle persone e delle asso-ciazioni, premiato con una minicrociera in Croazia.

5. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Collegio dei do-centi e fatti propri dal Consiglio di classe:

Si rimanda alla tabella (allegato C) con i criteri di valutazione ed i caratteri della presta-zione approvata dal Collegio dei docenti e fatta propria dal Consiglio di Classe

8) Metodologie, strumenti e tipologie di verifica degli apprendimenti adottati nelle varie discipline, in relazione ai piani di lavoro annuali dei singoli docenti

METODOLOGIE UTILIZZATE PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI

Spesso Alcune Volte

Mai

Lezione frontale X Lezione dialogata X Dibattito in classe X Lezione in laboratorio Esercitazioni individuali in classe X Esercitazioni in piccoli gruppi X Insegnamento per problemi X Analisi del testo X

Analisi dei casi X Relazioni su ricerche individuali X Relazioni su ricerche di gruppo X Applicazioni al computer Simulazioni X

5

Simulazioni di terza prova effettuate: (per i testi delle prove effettuate vedere allegato D)

9.1. Tipologia e durata Tipologia B ( Quesiti a risposta singola con breve trattazione )

Durata : ore 2.30

9.2. Materie coinvolte 9.2.1. Liceo Scientifico:

Prima prova: Inglese - Storia - Filosofia-Scienze- Fisica Seconda prova: Latino-Scienze– Inglese-Filosofia-Storia dell'arte

9.3. Criteri di progettazione e valutazione adottati:

La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di

corso per cui, tenendo conto del tempo occorrente (2.30 ore), si è deciso di divi-

dere le discipline in due gruppi da cinque discipline, per ognuna delle quali sono

stati previsti due quesiti da svolgere in un numero di righe da 5 a 6 a seconda

della difficoltà o dalla presenza o meno di grafici.

STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO

Spesso Alcune Volte

Mai

Interrogazioni orali X

Prove scritte (temi o versioni) X

Prove strutturate e/o semistrutturate (di tipo misto: con esercizi, schemi fissi da completare, problemi)

X

Prove strutturate con quesiti a risposta singola X

Prove strutturate con quesiti a risposta multipla X

Saggi brevi (problemi a soluzione rapida) X

Trattazione sintetica di argomenti X

Relazioni individuali di laboratorio

Griglie di osservazione e di correzione X

Schede di lettura X

Prove interdisciplinari X

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Per la valutazione di questa prova si è deciso di tener conto di

Entrambe le prove, sostenute dagli alunni, hanno fatto registrare risultati diversificati. Torre Annunziata: 15/05/2013

Firma del coordinatore Firma del Dirigente scolastico

____________________________ ______________________________

Timbro della

Scuola

Allegato

Tabella di valutazione approvata dai dipartimenti P OF 2013

VALUTAZIONE MOTIVAZIONE PUNTI

ASSOLUTAMENTE INSUFFI-CIENTE

Se la risposta non è stata fornita 0

INSUFFICIENTE se la presentazione delle informazioni basilari riferite alla domanda in oggetto risulta inade-guata e confusa

0,5

SUFFICIENTE

Se la risposta presenta dati informativi espo-sti con sufficiente chiarezza ed evidenzia una adeguata comprensione degli elementi strut-turali richiesti

1

PIU’ CHE SUFFICIENTE Se la risposta presenta concetti e contenuti condotti con padronanza e in un quadro di ef-ficacia formale

1,5

7

ISIS “PITAGORA – B.CROCE” TORRE ANNUNZIATA GRIGLIA DI VALUTAZIONE

DELLO SCRITTO DI ITALIANO IN QUINDICESIMI Esame di Stato

Competenze/Conoscenze Descrittori Punteggio Livello della prestazione

A

Competenza testuale

a) rispetto delle consegne b) uso del registro complessivo adeguato al tipo di testo c) coerenza e coesione nella struttura del discorso d) scansione del testo in capoversi e paragrafi con even-

tuali titolazioni e) ordine nell’impaginazione e nell’aspetto grafico

(calligrafia)

1

1,5 2,5 3 4

1. Gravemente

insufficiente 2. Insufficiente 3. Sufficiente 4. Buono

5. Otti-mo/Eccellente

B

Competenza grammaticale

a) padronanza delle strutture morfosintattiche e della

loro flessibilità e varietà b) correttezza ortografica c) uso consapevole della punteggiatura in relazione al

tipo di testo

0,5 1 2

2,5 3

6. Gravemente

insufficiente 7. Insufficiente 8. Sufficiente 9. Buono

10. Otti-mo/Eccellente

C

Competenza lessicale-semantica

a) ampiezza del repertorio lessicale b) appropriatezza semantica e coerenza specifica del

registro lessicale c) padronanza dei linguaggi settoriali

0,5 1 2

2,5 3

11. Gravemente

insufficiente 12. Insufficiente 13. Sufficiente 14. Buono

15. Otti-mo/Eccellente

D

Competenza ideativa / Conoscenze

a) scelta di argomenti pertinenti b) organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di

fondo c) ricchezza e precisione di informazioni e dati d) rielaborazione della informazioni e presenza di com-

menti e valutazioni personali

1,5 2,5 3,5 4 5

16. Gravemente

insufficiente 17. Insufficiente 18. Sufficiente 19. Buono

20. Otti-mo/Eccellente

TOTALE /15

8

Allegato D

TERZA PROVA (1a Simulazione) 14/02/2014 MATERIE TESTI DELLE PROVE

INGLESE What was meant by the “Victorian Compromise”? What are the main themes in The strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde?

FILOSOFIA La liberazione dal dolore in Schopenauer. Descrivi l’organizzazione dello Stato fascista ass unta dopo il discorso di Mussolini alle camere del 3 gennaio 1925.

STORIA

Quali furono i fattori che determinarono in Russia l’assunzione dei provvedimenti presi nel triennio del “comunismo di guerra”? Perché Lenin attuò il cosiddetto “comunismo di Gue rra”? In che cosa consisteva?

SCIENZE Le zone astonomiche. Il giorno solare e il giorno sidereo.

FISICA

Perché durante un temporale è più pericoloso stare sotto l’ombrello che in automobile? In tutti i punti di una superficie equipotenziale i l campo elettrico è perpendicolare alla superficie stessa. Perché?

TERZA PROVA (2a Simulazione) 05/05/2014 MATERIE TESTI DELLE PROVE

INGLESE What are the main themes in The Picture of Dorian Gray? What does the term “Modernism” refer to?

LATINO La Satira in Marziale con riferimento all’uso della tecn ica stilistica. La crisi dell’eloquenza nell’Età Imperiale.

FILOSOFIA Tempo e durata in H.Bergson La visione della vita di Nietzsche esposta nel “La nascita della tragedia”.

STORIA ARTE

Canova e Davi d presentano, ciascuno a modo proprio, il tema dell a morte. Considera analogie e distanze nel modo di “riferire ” il contenuto e di con-cepire il ruolo dell’arte proposto dai due artisti. Una delle correnti artistiche più discusse fu l?Ast rattismo spiega p erché l’arte non è più considerata “imitatrice della real tà”.

SCIENZE Classificazione rocce ignee. Classificazione dei silicati.

Allegato E/1

9

Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Pitagora Pitagora Pitagora Pitagora ---- B. B. B. B. CroceCroceCroceCroce”

NAPS03601A Liceo Scientifico e Linguistico NAPS03601A Liceo Scientifico e Linguistico NAPS03601A Liceo Scientifico e Linguistico NAPS03601A Liceo Scientifico e Linguistico ---- NAPC036017 Liceo Classico NAPC036017 Liceo Classico NAPC036017 Liceo Classico NAPC036017 Liceo Classico Via Tagliamonte, 13 - 80058 Torre Annunziata (NA) - Tel. 0815369992 - Fax 0818624300

Codice meccanografico NAIS03600XNAIS03600XNAIS03600XNAIS03600X - C. F. 82007550633 Indirizzo posta elettronica [email protected]

Sito web www.liceopitagora.it – www.liceopitagoracroce.gov.it

Alunno ……..........……………..

ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014

CLASSE V SEZ. B INDIRIZZO SCIENTIFICO

Simulazione terza prova 3 febbraio 2014

Tipologia B

Quesiti a risposta singola Materie coinvolte: Inglese- Filosofia -Scienze – Fisica-Storia Tempo assegnato: 2,5 ore Numero di righi: Da cinque a sei

Criteri di valutazione

VALUTAZIONE MOTIVAZIONE PUNTI

ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE Se la risposta non è stata fornita 0

INSUFFICIENTE se la presentazione delle informazioni basilari riferite alla domanda in oggetto risulta inadeguata e confusa

0,5

SUFFICIENTE

Se la risposta presenta dati informativi esposti con sufficiente chiarezza ed evidenzia una adeguata comprensione degli elementi strutturali richiesti

1

PIU’ CHE SUFFICIENTE Se la risposta presenta concetti e contenuti condotti con padronanza e in un quadro di efficacia formale

1,5

10

INGLESE

1)What was meant by the “Victorian Compromise”? ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. 2)What are the main themes in The strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde? ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. Assolutamente insufficiente p.0 Sufficiente p.1 Insufficiente p.0.5 Più che sufficiente p.1.5

11

Filosofia 1)La liberazione dal dolore in Schopenauer. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. 2) La ragione nel sistema hegeliano. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. Assolutamente insufficiente p.0 Sufficiente p.1 Insufficiente p.0.5 Più che sufficiente p.1.5

12

Scienze 1)Le zone astronomiche. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. 2)Il giorno solare e il giorno sidereo. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. Assolutamente insufficiente p.0 Sufficiente p.1 Insufficiente p.0.5 Più che sufficiente p.1.5

13

Fisica 1)Perché durante un temporale è più pericoloso stare sotto l’ombrello che in automobile? ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. 2)In tutti i punti di una superficie equipotenziale il campo elettrico è perpendicolare alla superficie stessa. Perché? ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. Assolutamente insufficiente p.0 Sufficiente p.1 Insufficiente p.0.5 Più che sufficiente p.1.5

14

Storia 1)Quali furono i fattori che determinarono in Russia l’assunzione dei provvedimenti presi nel triennio del “comunismo di guerra”? ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. 2)Descrivi l’organizzazione dello Stato fascista assunta dopo il discorso di Mussolini alle camere del 3 gennaio 1925. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. Assolutamente insufficiente p.0 Sufficiente p.1 Insufficiente p.0.5 Più che sufficiente p.1.5

15

Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Pitagora Pitagora Pitagora Pitagora ---- B. CroceB. CroceB. CroceB. Croce”

NAPS03601A Liceo Scientifico e Linguistico NAPS03601A Liceo Scientifico e Linguistico NAPS03601A Liceo Scientifico e Linguistico NAPS03601A Liceo Scientifico e Linguistico ---- NAPC036017 Liceo Classico NAPC036017 Liceo Classico NAPC036017 Liceo Classico NAPC036017 Liceo Classico Via Tagliamonte, 13 - 80058 Torre Annunziata (NA) - Tel. 0815369992 - Fax 0818624300

Codice meccanografico NAIS03600XNAIS03600XNAIS03600XNAIS03600X - C. F. 82007550633 Indirizzo posta elettronica [email protected]

Sito web www.liceopitagora.it – www.liceopitagoracroce.gov.it

Alunno ……..........……………..

ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014

CLASSE V SEZ. B INDIRIZZO SCIENTIFICO

Simulazione terza prova 05 maggio 2014

Tipologia B

Quesiti a risposta singola

Materie coinvolte: Scienze –Latino–Inglese – Storia dell’Arte-Filosofia Tempo assegnato: 2,5 ore Numero di righi: Da cinque a sei

Criteri di valutazione

VALUTAZIONE MOTIVAZIONE PUNTI

ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE Se la risposta non è stata fornita 0

INSUFFICIENTE se la presentazione delle informazioni basilari riferite alla domanda in oggetto risulta inadeguata e confusa

0,5

SUFFICIENTE

Se la risposta presenta dati informativi esposti con sufficiente chiarezza ed evidenzia una adeguata comprensione degli elementi strutturali richiesti

1

PIU’ CHE SUFFICIENTE Se la risposta presenta concetti e contenuti condotti con padronanza e in un quadro di efficacia formale

1,5

16

Scienze

1) Classificazione rocce ignee. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………..

2) Classificazione dei silicati.

……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. Assolutamente insufficiente p.0 Sufficiente p.1 Insufficiente p.0.5 Più che sufficiente p.1.5

17

Latino

1) La Satira in Marziale con riferimento all’uso de lla tecnica stilistica. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………..

2) La crisi dell’eloquenza nell’Età Imperiale. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. Assolutamente insufficiente p.0 Sufficiente p.1 Insufficiente p.0.5 Più che sufficiente p.1.5

18

Inglese

1) What are the main themes in The Picture of Dorian Gray? ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………..

2) What does the term “Modernism” refer to? ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. Assolutamente insufficiente p.0 Sufficiente p.1 Insufficiente p.0.5 Più che sufficiente p.1.5

19

Storia dell’Arte Canova e David presentano, ciascuno a modo proprio, il tema della morte. Considera analogie e distanze nel modo di “riferire ” il contenuto e di concepire il ruolo dell’arte proposto dai due artisti. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. Una delle correnti artistiche più discusse fu l?Astrattismo spiega perché l’arte non è più considerata “imitatrice della realtà”. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. Assolutamente insufficiente p.0 Sufficiente p.1 Insufficiente p.0.5 Più che sufficiente p.1.5

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Filosofia 1)Tempo e durata in H.Bergson ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. 2)La visione della vita di Nietzsche esposta nel “La nascita della tragedia”. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. Assolutamente insufficiente p.0 Sufficiente p.1 Insufficiente p.0.5 Più che sufficiente p.1.5

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa .Di Donna Rosalba

Materia: Italiano Classe: V B a.s. 2013/14

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini

di:

CONOSCENZE:

Gli alunni in generale conoscono: - Lo sviluppo dei fenomeni letterari dal primo Ottocento al Neorealismo; - I caratteri generali dei testi e dei generi letterari; - La terminologia specifica dei vari testi letterari e non; - Gli elementi linguistici, morfologici, lessicali e sintattici; - La biografia, il pensiero, il contenuto e il significato delle maggiori opere degli autori più

rappresentativi; - I contesti storico-culturali entro cui si colloca ciascuna opera.

COMPETENZE:

Gli alunni complessivamente sanno: - Individuare i caratteri specifici di un testo letterario; - Interpretare i testi in maniera personale, fornendone letture diverse e motivate; - Analizzare i vari testi servendosi dei metodi e degli strumenti fondamentali per

l’interpretazione delle opere letterarie; - Riferire i concetti in forma linguistica appropriata sia in relazioni scritte che in esposi-

zioni orali; - Commentare qualsiasi tipo di produzione partendo dalla analisi del testo; - Adoperare un linguaggio consono alla complessità degli argomenti; - Produrre testi scritti di vario tipo ( articoli, saggi).

CAPACITA’:

Complessivamente gli alunni sono in grado di: - Acquisire autonomamente le conoscenze; - Orientarsi nel panorama culturale; - Concettualizzare le informazioni; - Operare collegamenti.

22

1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con riferimento ad una eventuale durata o calendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bime-strale mensile o altro) esposti per:

Programma di Italiano

Prof.ssa: Rosalba Di donna

a.s:2013/14 sez.VB

Romanticismo:Storia,società,cultura,idee

-Leopardi: vita,pensiero e opere

-Zibaldone: La teoria del piacere

Il vago,l’indefinito e le rimembranze della

Fanciullezza

- I Canti: L’infinito

Ultimo canto di Saffo

Canto notturno di un pastore errante dell’Asia

A se stesso

La ginestra o il fiore del deserto

- Le Operette morali: Dialogo della Natura e di un

Islandese

L’eta postunitaria:storia,società,cultura,idee

-Scapigliatura

-Naturalismo:

Emile Zola:vita e opere

- il romanzo sperimentale

-Lo scrittore come “operaio” del progresso

Edmond e Jules de Goncourt e il manifesto del

Naturalismo

-Verismo italiano: Giovanni Verga (vita,pensiero e opere)

-Vita dei campi: Fantasticheria

Rosso Malpelo

La Lupa

23

-Il ciclo dei Vinti: I “vinti” e la “fiumana del

Progresso”

-I Malavoglia: La conclusione del romanzo e

l’addio al mondo pre-moderno

-Mastro-don Gesualdo: la morte di mastro-don

Gesualdo

Il Decadentismo:cultura e idee

-Charles Baudelaire:vita,opere e pensiero

-I fiori del male: L’albatro

-Lo spleen di Parigi: Perdita d’aureola

-La poesia simbolista: Paul Verlaine e la poesia, “Languore”

-Gabriele d’Annunzio:vita,opere e pensiero

-Il piacere: Un ritratto allo specchio

-Alcyone: La pioggia nel pineto

-Giovanni Pascoli: vita,opere e pensiero

-Il fanciullino: Una poetica decadente

-La grande proletaria si è mossa

-Myricae: X Agosto

L’assiuolo

Il primo Novecento:storia,società,cultura,idee

-Le avanguardie: il Futurismo e Filippo Tommaso Marinetti

-Il manifesto del futurismo

-manifesto tecnico della letteratura futurista

il Dadaismo e Tristan Tzara

-Manifesto del dadaismo

-I crepuscolari: Sergio Corazzini e la “desolazione del povero poeta

sentimentale

Guido Gozzano

-Italo Svevo:vita,opere e pensiero

-Una vita: Le ali del gabbiano

-Senilità: Il ritratto dell’inetto

24

“Il male avveniva,non veniva commesso”

-La coscienza di Zeno: La morte del padre

-Luigi Pirandello: vita,opere e pensiero

-Novelle per un anno: Ciàula scopre la luna

Il treno ha fischiato

Un arte che scompone il reale

La patente dello jettatore

-Il fu Mattia Pascal: Lo “strappo nel cielo di carta” e

la “lanterninosofia”

-Il teatro nel teatro: Sei personaggi in cerca di

Autore

L’Ermetismo:

-Salvatore Quasimodo:vita e opere

-Ed è subito sera

-Alle fronde dei salici

-Giuseppe Ungaretti:vita,opere e pensiero

-L’allegria: Il porto sepolto

Veglia

I fiumi

San Martino del Carso

Soldati

-Eugenio Montale:vita,opere e pensiero

-Ossi di seppia: Non chiederci la parola

Meriggiare pallido e assorto

Spesso il male di vivere ho

incontrato

E’ ancora possibile la poesia?

Umberto Saba : vita e opere

Il Canzoniere

Elio Vittorini “ Conversazioni in Sicilia”

Cesare Pavese vita e opere “ La luna e falò”

25

1) Metodi:

Nello svolgere l’attività didattica, non mi sono limitata alla, classica e scontata lezione frontale né ho preteso la pura e semplice esposizione mnemonica degli argomenti sto-rico-letterari, ma ho sollecitato gli allievi a sperimentare le proprie abitudini e capacità ricorrendo alla metodologia della ricerca. Lo studio della letteratura è stato affrontato dando particolare rilievo alla conoscenza dei testi, scelti fra quelli più rappresentativi del patrimonio letterario e appartenenti a generi e a opere diversi per contenuto e per for-ma. Sono stati sottolineati anche i rapporti con le altre letterature e con diverse manife-stazioni artistiche, secondo una impostazione interdisciplinare dell’intervento didattico.

2) Mezzi:

Libri di testo, fotocopie, televisore, videocassetta

3) Criteri e strumenti di valutazione adottati:

Al termine di ciascun segmento didattico sono state effettuate verifiche orali e/o scritte. L’accertamento è avvenuto non solo tramite vere e proprie interrogazioni, ma anche ri-correndo a momenti di colloquio e di dialogo che hanno consentito immediati riscontri sulle fasi, i ritmi e le modalità di apprendimento degli allievi. Per lo scritto si sono utiliz-zate prove molto varie, a volte anche esercitazioni domestiche (articolo, saggio, analisi dei testi).

4) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e del-le verifiche effettuate, secondo le seguenti tipologie: Analisi testuale; articoli;saggi;temi.

Torre Annunziata, 15 -05 -2013 Il docente

(Prof.ssa Di Donna Rosalba) ______________________________

26

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa Di DonnaRolba

Materia: Latino Classe: V B a.s. 2013/14 La classe VB, composta da 18 alunni, ha seguito un regolare corso di studi La strategia didattico-formativa perseguita, con l’offerta di contenuti significativi e vicini alla sensibilità dei giovani, ha permesso agli allievi di vivere un iter scolastico rivolto all’acquisizione di una certa autonomia ed alla formazione umana ,culturale e sociale. La classe quasi in tutti i suoi elementi e con differente intensità, ha seguito con interesse le attività proposte ed ha contribuito attivamente alla riflessione sui fenomeni culturali oggetto di studio, nonché sulle relative problematiche evidenziatesi in riferi-mento agli stessi. Nel complesso alcuni allievi hanno compiuto un positivo processo di maturazio-ne ed hanno conseguito un’attiva conoscenza di contenuti culturali, unitamente ad elevate compe-tenze e capacità; altri hanno raggiunto un livelli di conoscenze e competenze più che soddisfacenti o sufficienti; pochi, pur non mancando di capacità, di assimilazione dei contenuti disciplinari, mal-grado le ripetute sollecitazioni e l’utilizzo di diverse strategie, hanno evidenziato basi culturali piut-tosto adeguate, raggiungendo diversificati livelli di preparazione. Metodologie, Mezzi e Strumenti L’azione formativa è stata finalizzata, innanzitutto, all’instaurazione di un clima sereno, improntato alla trasparenza educativa e didattica, alla lealtà, al reciproco rispetto ed all’impegno individuale serio e proficuo. Ci si è indirizzati verso una lezione dinamica e di facile fruizione, partendo sempre dai testi letterari e dai documenti offerti dai testi in uso ed alternando momenti informativi e di dibattito aperto, sia per monitorare il livello di comprensione ed assimilazione degli argomenti culturali proposti, sia per sollecitare il potenziamento delle abilità di partenza e la riflessione personale sui testi, documenti, messaggi culturali, fenomeni letterari. Verifiche e Valutazione Le verifiche scritte ed orali sono state costanti e la valutazione ha tenuto conto delle griglie indivi-duate in sede di riunioni di Dipartimento. Oltre ai progressi realizzati rispetto alle situazioni iniziali individuali, si è tenuto conto dell’interesse dimostrato, dell’impegno profuso e di situazioni personali che potessero essere di ostacolo nel percorso formativo individuale. In particolare, le verifiche hanno riguardato:

- Prove strutturate e semistrutturate;

- Colloqui;

- Simulazione delle prove d’esame (terza prova scritta);

Obiettivi

- Conoscenza, almeno nelle linee generali ed essenziali, dei contenuti delle tematiche pro-poste;

- Esposizione scritta ed orale degli argomenti culturali sviluppati in maniera chiara e formal-mente accettabile;

- Contestualizzazione e comparazione dei testi letterari;

- Individuazione delle tipologie testuali più frequenti e dei caratteri di originalità del patrimonio letterario latino;

- Conoscenza della poetica e della produzione letteraria degli autori più significativi della ci-viltà latina;

27

- Applicazione delle conoscenze e delle competenze acquisite anche in ambiti diversi;

- Orientarsi autonomamente nelle scelte personali di studio e di lavoro.—

Latino

Contenuti disciplinari :

Libro di testo: Roma Antica Letteratura e dintorni

Autori: Gaetano De Bernardis – Andrea Sorci

Casa editrice: Palumbo Editore

Argomenti:

o L’età dei Giulio-Claudi

1.a.1) La pesante eredità di Augusto

1.a.2) La dinastia giulio-claudia

1.a.3) Un cinquantennio di tensioni

• Le trasformazioni sociali

1.a.1) I Giulio-Claudi e gli intellettuali

1.a.4) La repressione culturale

• La favolistica

1) Fedro

2) Il favolista romano

3) I cinque libri di favole

4) Le intenzioni di Fedro

• Seneca

1) Il filosofo della virtus

2) I Dialogi: il percorso verso la sapientia

3) Altre opere filosofiche: il principe ideale, la gratitudine

4) Le Naturales quaestiones: la via verso la salvezza

5) L’Apokolocyntosis: la speranza di tempi nuovi

28

6) Le Epistulae morales ad Lucilium: la comprensione della debolezza umana

7) Seneca e la filosofia

8) Il teatro: un messaggio etico-pedagogico

9) Gli epigrammi

10) Lo stile di Seneca

• Persio

1) Un moralista col “vizio” della letteratura

2) La produzione poetica

3) Lo stile e la ricerca di originalità

• Lucano

1) L’”anti-Virgilio”?

2) Le opere perdute (p. 141)

3) La Pharsalia: la guerra civile fra Cesare e Pompeo

4) Lo stile

• Petronio

1) L’intellettuale gaudente

2) La trama del Satyricon

3) Il Satyricon è un “romanzo”

4) Le intersezioni tematiche del Satyricon

5) Il narratore scoperto e l’autore nascosto

6) Il “realismo” di Petronio

7) Lo stile

o L’età dei Flavi

• L’assolutismo

1) La crisi istituzionale: l’anno dei quattro imperatori

2) La restaurazione di Vespasiano

3) Il breve principato di Tito

4) L’assolutismo dispotico di Domiziano

29

• La ricerca del consenso

1) La rottura col passato e la riorganizzazione della cultura

2) La retorica sostituisce la filosofia nella formazione dei giovani

3) Il ruolo di Quintiliano nell’organizzazione della cultura

4) Il conformismo culturale

5) Il “caso” Marziale: tra anticonformismo e finalità commerciali

6) L’evasione nella scienza, nell’epos e nel mito

7) Il classicismo e i suoi modelli

• Marziale

1) Un poeta alla ricerca del successo

2) Gli epigrammi

3) Il gusto per la battuta a sorpresa

4) Il Liber de spectaculis o spectaculorum

5) La poesia di Marziale: fra gusto del reale e gioco intellettualistico

• Quintiliano

1) Il maestro della pedagogia romana

2) Il suo ruolo intellettuale

3) L’Institutio oratoria: una summa dell’ars dicendi

4) Le opere perdute

• Plinio il Vecchio

1) Un martire della “scienza”

2) La Naturalis historia

o L’età di Traiano

• Tacito

1) L’ultimo grande storico di Roma

2) Il corpus tacitiano

3) La riflessione sul Principato e il pensiero politico

4) Le Historiae: un’indagine sul principato dei Flavi

30

5) Gli Annales: alle origini dell’impero

6) Il metodo storiografico

7) Il tacitismo: una scelta dettata dalla necessità

8) Lo stile

9) La Germania: Romani e barbari, due civiltà a confronto

10) L’Agricola: elogio del buon servitore dello Stato

11) L’artista: un poeta della storia

12) Il Dialogud de oratoribus: una valutazione politica sulla crisi dell’eloquenza

• Giovenale

1) Il poeta “indignato”

2) La produzione letteraria: il corpus delle satire

3) Una satire acre e risentita

4) Il rapporto passato-presente. Un punto di vista moralistico

5) Il linguaggio

6) Il conflitto delle interpretazione

• Plinio il Giovane

1) Il letterato che dialoga col potere

2) Plinio e il potere: fra opportunismo e adesione sincera

3) Il Panegyricus

4) Le orazione

5) L’epistolario

6) Lo stile

o L’età di Adriano e degli Antonini

• L’apogeo e la crisi dell’impero

1) Il principato di Adriano, restitutor orbis terrarum (117-138 d.C.)

2) Il principato di Antonino Pio, il pater patriae (138-161 d.C.)

3) Il principato di Marco Aurelio, l’imperatore filosofo (161-180 d.C.)

4) Il principato di Commodo, l’Ercole romano (180-192 d.C.)

31

5) La crisi dietro lo splendore

6) La stratigrafia sociale nel II sec. d.C.

7) I cristiani e lo Stato

Brani:

o Fedro:

• Fabulae I, Prologo (Il prologo del primo libro) - Italiano

• Fabulae II, epilogo (Senza falsa modestia) - Italiano

• Fabulae V, prologo (Esòpo? Un nome, ormai) – Italiano

• Fabulae I, 1 (Lupus et agnus) fonte esterna – Latino

o Seneca:

• Consolatio ad Marciam 12, 3-5 (La ricompensa di Marcia: aver amato il figlio)

p. 66 – Italiano

• Consolatio ad Polybium 13 (Appello alla clemenza di Claudio) p. 67 – Italiano

• Consolatio ad Helviam matrem 6 (Che cos’è l’esilio) p. 68 – Italiano

• De brevitate vitae I-I (La brevità della vita e il suo cattivo uso. Gli uomini

dissipano il tempo) p. 69 – Latino

• Epistulae morales ad Lucilium 47, 1 (Gli schiavi sono uomini) p. 107 - Latino

o Lucano:

• Bellum civile II 380-391 (La figura di Catone) p. 146 – Italiano

• Bellum civile VIII 663-691 (La morte di Pompeo) p. 147 – Italiano

o Petronio:

• Satyricon 1-2 (Condanna all’eloquenza del tempo) p. 159 – Italiano

• Satyricon 32-33 (Ecco Trimalchione!) p. 160 – Italiano

• Satryricon 71-72 (Il testamento di Trimalchione) p. 160 – Italiano

o Marziale:

• Epigrammata X 4 (L’epigramma e il significato di una scelta) p. 210 – Italiano

• Epigrammata X 37 (Che vergogna, Basso) p. 214 – Italiano

32

• Epigrammata I 47 (Medico o becchino?) p. 215 – Italiano-Latino

• Epigrammata I 91 (Contro i poetastri malevoli) p. 215 – Italiano-Latino

• Epigrammata I 56 (A un oste truffaldino) p. 215 – Italiano-Latino

• Epigrammata V 34 (Per la piccola Erotion) p. 216 – Italiano

o Quintiliano:

• Institutio oratoria III 1,3 (Come individuare nei bambini il talento naturale) p.

225 – Latino-Italiano

• Institutio oratoria II 2 (Doveri del maestro) p. 231 – Latino

o Plinio il vecchio:

• Naturalis historia VII 1-5 (La natura matrigna) p. 247 – Italiano

o Tacito:

• Annales XV 64, 1, 3-4 (La morte di Seneca) p. 333 – Latino

• Agricola XXX-XXXI (Il discorso di Càlgaco) p. 349 – Italiano

o Plinio il Giovane:

• Epistulae X 96 (Come comportarsi con i cristiani?) p. 405 – Italiano

• Epistulae X 97 (La risposta di Traiano) p. 406 – Italiano

Apuleio : vita e opere

Le metamorfosi : trama generale e La storia di Amore e Psiche

La Patristica

Agostino vita e opere

Le confessioni

Prof.ssa Di Donna Rosalba

33

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTERELAZIONE FINALE DEL DOCENTERELAZIONE FINALE DEL DOCENTERELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof. PIROZZI LOREDANA

Materia : Inglese Classe V B a. s. 2013/14Materia : Inglese Classe V B a. s. 2013/14Materia : Inglese Classe V B a. s. 2013/14Materia : Inglese Classe V B a. s. 2013/14

Profilo della classeProfilo della classeProfilo della classeProfilo della classe La classe ha avuto una frequenza regolare delle lezioni ed un comportamento sempre corretto in relazione all’aspetto disciplinare. Per ciò che concerne l’aspetto didattico , e le competenze specifi-che acquisite, la classe è divisa in due fasce di livello. La prima fascia di alunni ha evidenziato un’ottima competenza linguistica ,riuscendo a conseguire risultati soddisfacenti. L’altra fascia for-mata da un gruppo più numeroso di alunni, evidenzia ancora qualche difficoltà nell’esposizione che risulta mnemonica e non sempre corretta dal punto di vista grammaticale e della pronuncia. Va tuttavia sottolineato l’impegno profuso da parte di questi ultimi, che hanno comunque cercato di sfruttare al massimo le loro capacità per pervenire ad un grado di competenza linguistica nel com-plesso sufficiente.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZECONOSCENZECONOSCENZECONOSCENZE

• Conoscere i contenuti proposti per rielaborarli in forma corretta e collegarli in modo appro-priato;

• Conoscere il lessico specifico per esprimersi in modo chiaro e sintetico;

• Conoscere le caratteristiche e le idee fondamentali di periodi storici ,autori e testi letterari;

• Conoscere la sequenza logica degli eventi.

COMPETENZECOMPETENZECOMPETENZECOMPETENZE

• Applicare autonomamente e in modo corretto le conoscenze acquisite;

• Applicare i contenuti proposti in contesti specifici appropriati al contesto ed alla situazione. CAPACITA’CAPACITA’CAPACITA’CAPACITA’

• Organizzare efficacemente il discorso su argomenti di vario tipo;

• Esprimersi su argomenti di carattere generale;

• Scoprire le caratteristiche di un testo letterario e gli aspetti storico-culturali collegati alla te-matica prescelta;

• Parafrasare un testo cogliendone la situazione , l’argomento, l’atteggiamento e le intenzioni dell’autore;

• Rielaborare in forma corretta e approfondire in modo autonomo le conoscenze acquisite;

• Esprimere opinioni e giudizi motivati su ciò che si è letto o ascoltato

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1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per moduli.

MODULO 1: The Romantic Age ( 1798MODULO 1: The Romantic Age ( 1798MODULO 1: The Romantic Age ( 1798MODULO 1: The Romantic Age ( 1798----1837 )1837 )1837 )1837 )

SettembreSettembreSettembreSettembre

Ottobre Ottobre Ottobre Ottobre

NovembreNovembreNovembreNovembre

DicembreDicembreDicembreDicembre

h. 32h. 32h. 32h. 32

Historical and Literary Background :Historical and Literary Background :Historical and Literary Background :Historical and Literary Background : 1.The Age of Revolutions. 2.Romanticism. 3.Features of English Romantic Poetry.

William WordsworthWilliam WordsworthWilliam WordsworthWilliam Wordsworth Life, works, themes and features. Text: Poetry is the spontaneous overflow of powerful feelings. Text: Daffodils.

Samuel Taylor ColeridgeSamuel Taylor ColeridgeSamuel Taylor ColeridgeSamuel Taylor Coleridge Life, works, themes and features. Text: The Rime of the Ancient Mariner . Part I and VII Percy Bysshe ShelleyPercy Bysshe ShelleyPercy Bysshe ShelleyPercy Bysshe Shelley Life, works, themes and features. ProseProseProseProse A literary phenomenon: Gothic fiction MaryMaryMaryMary ShelleyShelleyShelleyShelley Frankenstein, or the Modern Prometheus. Text: This was the reward… Jane AustenJane AustenJane AustenJane Austen Pride and Prejudice Text: Mr Collins’s proposal

35

36

MODULO 2 : The Victorian Age (1837MODULO 2 : The Victorian Age (1837MODULO 2 : The Victorian Age (1837MODULO 2 : The Victorian Age (1837----1910 ) 1910 ) 1910 ) 1910 )

The VictoriaThe VictoriaThe VictoriaThe Victorian compromisen compromisen compromisen compromise Charles Dickens Charles Dickens Charles Dickens Charles Dickens Life, works, themes and features. Oliver Twist. Text: lunch time Hard Times. Text: Thomas Gradgrind ( fotocopia fornita dal docente) Robert Louis StevensonRobert Louis StevensonRobert Louis StevensonRobert Louis Stevenson Fiction : James and Stevenson The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde . text :Jekyll and Hyde Thomas HardyThomas HardyThomas HardyThomas Hardy Life, features and themes. Tess of the d’Urbervilles. text : Justice is done (ll.41.60) The Aesthetic movement. Oscar Wilde Oscar Wilde Oscar Wilde Oscar Wilde Life. The Picture of Dorian Gray Text: Dorian’s death

DicembreDicembreDicembreDicembre

GennaioGennaioGennaioGennaio

FebbraioFebbraioFebbraioFebbraio

Ore 30Ore 30Ore 30Ore 30

37

MODULO MODULO MODULO MODULO 3 : The Age of Modernism (19103 : The Age of Modernism (19103 : The Age of Modernism (19103 : The Age of Modernism (1910----1949) 1949) 1949) 1949)

MarzoMarzoMarzoMarzo

AprileAprileAprileAprile

MaggioMaggioMaggioMaggio

Ore 30Ore 30Ore 30Ore 30

ModernismModernismModernismModernism The shift to the psychological novel. Bergson and James. “Stream of consciousness” technique.

James JoyceJames JoyceJames JoyceJames Joyce Life, works, themes and features. Dubliners. Text: The Dead Ulysses. Text: Molly’s monologue Virginia WoolfVirginia WoolfVirginia WoolfVirginia Woolf Life, themes and features. Mrs Dalloway

Utopian and Dystopian fiction:Utopian and Dystopian fiction:Utopian and Dystopian fiction:Utopian and Dystopian fiction: George Orwell George Orwell George Orwell George Orwell Life, works, themes and features. Animal FarmAnimal FarmAnimal FarmAnimal Farm Text : The final party 1984: 1984: 1984: 1984: the plot ( fotocopia fornita dal docente) War PWar PWar PWar Poets.oets.oets.oets. Rupert Brooke Rupert Brooke Rupert Brooke Rupert Brooke Text : : : : The Soldier

MODULO 4 : Contemporary PostMODULO 4 : Contemporary PostMODULO 4 : Contemporary PostMODULO 4 : Contemporary Post----colonial literaturecolonial literaturecolonial literaturecolonial literature

Lettura di Danzando con le ombre di Oriana Palusci Alice Munro (1931Alice Munro (1931Alice Munro (1931Alice Munro (1931----)))) Life and works Dance of the Happy Shades: Postcard Too much happiness : Dimensions Text: Doree

NovembreNovembreNovembreNovembre

Ore 8Ore 8Ore 8Ore 8

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2)2)2)2) Metodi:Metodi:Metodi:Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recu-

pero e sostegno )

Lezione frontale, uso guidato dei testi per la ricerca dei dati, mappe concettuali.

3)3)3)3) Mezzi:Mezzi:Mezzi:Mezzi: libro di testo , appunti forniti dal docente, attrezzature audiovisive e/o multime-

diali, uso del dizionario bilingue durante le verifiche scritte.

4) Spazi:4) Spazi:4) Spazi:4) Spazi: aula, aula laboratorio- video

5)5)5)5) Criteri e strumenti di valutazione adottati:Criteri e strumenti di valutazione adottati:Criteri e strumenti di valutazione adottati:Criteri e strumenti di valutazione adottati: Prove scritte, verifiche orali, prove struttu-

rate

Questionari a risposta aperta, analisi testuali, esercizi T/F, produzioni scritte, interrogazioni

orali.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle

verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:

Trattazione sintetica di argomenti

Quesiti a risposta singola

Analisi del testo

Torre Annunziata 15-5 -2014

Firma del docente

…………………………………………………………..

39

Istituto Statale d’Istruzione Superiore “PITAGORA – B. CROCE”

CLASSE V SEZ. B – A.S. 2013/14

Relazione finale del docente

Prof.ssa Iovino Rosa Maria

Filosofia e Storia

La classe è composta in totale da 18 alunni, di cui 17 provenienti dal nostro Istituto e da un'alunna

inserita all'inizio di quest'anno scolastico.

Fin dal terzo anno hanno evidenziato caratteristich e e potenzialità che sono state espresse da

ognuno di loro secondo modi e tempi differenti, in base ai diversi livelli in loro possesso. E' una

classe che si è modificata nel corso del triennio, che è passata da un gruppo poco motivato e in cui

era difficile distinguere individualità più spiccat e, ad un gruppo le cui individualità hanno assunto

alla fine del triennio caratteristiche più personal i e interessanti, sia dal punto di vista scolastico che

sotto l'aspetto umano e disciplinare.

Oggi tutti i 18 alunni mostrano una maturità e un'a ttenzione, secondo gradualità differenti, che era

impensabile fino a qualche tempo fa: hanno seguito e studiato gli argomenti affrontati con un

interesse che è andato via via crescendo e che ha p ermesso loro non solo di far emergere interessi

e curiosità verso le tematiche storiche e filosofic he del XX sec. ma anche di portare a maturazione la

loro personalità in maniera equilibrata e serena.

Vanno menzionati alcuni alunni che spiccano in rapp orto alla media della classe, per impegno, co-

stanza, ed eccellenza di risultati evidenziati olt re che nelle normali attività scolastiche anche con la

partecipazione a diverse manifestazioni nazionali .

Disciplina: Storia

IIIIN RELAZIONE ALLA PRON RELAZIONE ALLA PRON RELAZIONE ALLA PRON RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLGRAMMAZIONE CURRICOLGRAMMAZIONE CURRICOLGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEARE SONO STATI CONSEARE SONO STATI CONSEARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIGUITI I SEGUENTI OBIGUITI I SEGUENTI OBIGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DIETTIVI IN TERMINI DIETTIVI IN TERMINI DIETTIVI IN TERMINI DI :::: CONOSCENZA Il Programma di storia è stato svolto riprendendo g li eventi ed i concetti più importanti del tardo

Ottocento, per passare poi ad approfondire la stori a del '900 attraversando cambiamenti sociali,

politici ed economici che hanno caratterizzato il v olto dell'epoca attuale.

La classe è apparsa generalmente costante nell’impe gno, dimostrando sempre disponibilità al

dialogo educativo.

Tutti gli alunni, sia pur in misura diversa, conosc ono gli eventi storici nella loro successione

cronologica un buon numero di studenti, con buoni o ottimi risultati, dimostra di saper individuare,

confrontare e collegare fra loro diversi piani di l ettura del “fatto storico” relativi alle strutture

materiali, economiche sociali, ai panorami cultural i e all’evoluzione della mentalità e delle idee. Il

40

resto della classe rimane per questo obiettivo ad u n livello di sufficienza o quasi sufficienza.

Un gruppo sa individuare agilmente i criteri, le c onoscenze e le finalità con i quali sono stati

elaborati.

Un altro gruppo, pur non brillando per i risultati raggiunti, possiede una conoscenza adeguata delle

tematiche storiche e storiografiche affrontate.

COMPETENZE Tutti gli alunni dimostrano di saper distinguere tr a fatti, problemi ed ipotesi in misura diversa (dal la

Sufficienza all'eccellenza); consolidata è anche l a capacità di individuare cause e conseguenze di

eventi e fenomeni storici; alcuni allievi riescono a precisare le diverse tipologie di cause e

conseguenze (naturali, umane, politiche, economiche , socio-culturali...).

Solo alcuni alunni hanno raggiunto completamente l’ obiettivo volto a cogliere la complessità del

fatto storico oggetto di studio, evitando le interp retazioni semplicistiche e unilaterali e superando

una visione frammentaria della storia.

Gran parte della classe sa confrontare fenomeni, fo nti problemi ed ipotesi storiografiche diverse in

maniera sufficiente o discreta. Alcuni alunni dimos trano anche in questo caso ottimi risultati,

giungendo ad analizzare, valutare e utilizzare indi vidualmente, ai fini di studio e di ricerca, testi ,

fonti, documenti e interpretazioni critiche.

Tutti gli allievi, sia pur in diversa misura, sanno sintetizzare in poche righe, segnatamente in

questionari scritti, significativi contenuti storic i e rispondono a domande a risposta aperta o a

risposta multipla sugli argomenti trattati.

La maggioranza della classe ha consolidato in misur a discreta, in alcuni casi buona e in altri ottima il

linguaggio specifico della disciplina.

CAPACITA’ Il lavoro svolto in classe ha cercato di favorire i l cammino di un percorso di maturazione nei ragazzi

di un pensiero critico e plurale. Quasi tutti gli alunni cominciano a considerare lo studio del passa to

storico come utile chiave interpretativa per una c omprensione critica e non unilaterale del presente;

dimostrano altresì di aver maturato la consapevole zza della pari dignità di tutte le persone e di tut te

le civiltà. L’attitudine a riferirsi ad altre aree disciplinari attraverso opportuni collegamenti è

sufficiente nella maggioranza della classe, in alcu ni casi buona.

41

Programma di StoriaProgramma di StoriaProgramma di StoriaProgramma di Storia TTTTESTO ADOTTATOESTO ADOTTATOESTO ADOTTATOESTO ADOTTATO:::: SSSSTORIA E STORIOGRAFIATORIA E STORIOGRAFIATORIA E STORIOGRAFIATORIA E STORIOGRAFIA (T(T(T(TOMO OMO OMO OMO 1,1,1,1, 2222 E E E E 3)3)3)3)–––– TTTTHEMELLYHEMELLYHEMELLYHEMELLY,,,, DDDDESIDERI ESIDERI ESIDERI ESIDERI –––– CCCCASA ASA ASA ASA EEEEDDDD.... D'AD'AD'AD'ANNANNANNANNA Tomo 1 Lezione di ripasso: l'Italia unita, dalla Destra alla Sinistra storica

L'età giolittianaL'età giolittianaL'età giolittianaL'età giolittiana

Paragrafi 1-9: Dal decollo industriale alle elezioni del 1913

La Prima guerra mondiale: 1914La Prima guerra mondiale: 1914La Prima guerra mondiale: 1914La Prima guerra mondiale: 1914----1918191819181918

Paragrafi 1-15: Dal quadro generale dell'Europa alla fine del conflitto

La rivoluzione d'Ottobre e la formazione dell'Unione sovieticaLa rivoluzione d'Ottobre e la formazione dell'Unione sovieticaLa rivoluzione d'Ottobre e la formazione dell'Unione sovieticaLa rivoluzione d'Ottobre e la formazione dell'Unione sovietica

Paragrafi 1-13: Dalla Russia di NicolaII all'era di Stalin

La crisi dello stato liberale e l'avvento del fascismo in ItaliaLa crisi dello stato liberale e l'avvento del fascismo in ItaliaLa crisi dello stato liberale e l'avvento del fascismo in ItaliaLa crisi dello stato liberale e l'avvento del fascismo in Italia

Paragrafi 1-19: Dal trattato di pace alle prime fasi politiche del fascismo

La Germania della Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo ReichLa Germania della Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo ReichLa Germania della Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo ReichLa Germania della Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich

Paragrafi 1-9: Dalla Repubblica di Weimar alla costruzione dello Stato totalitario

Tomo 2

Il mondo tra le due guerre. LIl mondo tra le due guerre. LIl mondo tra le due guerre. LIl mondo tra le due guerre. La “grande crisi” e i primi anni Trentaa “grande crisi” e i primi anni Trentaa “grande crisi” e i primi anni Trentaa “grande crisi” e i primi anni Trenta

Paragrafi 1- 11: La Grande crisi e i suoi effetti in Europa

I movimenti di emancipazione in Asia e in Africa fra le due guerreI movimenti di emancipazione in Asia e in Africa fra le due guerreI movimenti di emancipazione in Asia e in Africa fra le due guerreI movimenti di emancipazione in Asia e in Africa fra le due guerre

42

Paragrafi 1-9: La crisi del dominio coloniale Cina, Giappone, India, mondo arabo

L'Europa L'Europa L'Europa L'Europa verso la II guerra mondialeverso la II guerra mondialeverso la II guerra mondialeverso la II guerra mondiale

Paragrafi 1-11: Le azioni e gli eventi che prepararono l'evento bellico

La II guerra mondialeLa II guerra mondialeLa II guerra mondialeLa II guerra mondiale

Paragrafi 1-19: Fasi ed eventi dell'evento bellico

L'Italia nella II guerra mondiale:L'Italia nella II guerra mondiale:L'Italia nella II guerra mondiale:L'Italia nella II guerra mondiale:

Paragrafi 1-10: Dalla non-belligeranza alla svolta di Salerno del 1944

Tomo 3

La “guerra fredda”. La divisione del mondo in blocchi contrappostiLa “guerra fredda”. La divisione del mondo in blocchi contrappostiLa “guerra fredda”. La divisione del mondo in blocchi contrappostiLa “guerra fredda”. La divisione del mondo in blocchi contrapposti

Paragrafi 1-13: Divisione del mondo in due sfere d'influenza, nascita di organismi

internazionali

L'Italia nel secondo dopoguerraL'Italia nel secondo dopoguerraL'Italia nel secondo dopoguerraL'Italia nel secondo dopoguerra

Panoramica sulle fasi che portarono alla nascita della Repubblica

METODOLOGIE: Per quanto riguarda la metodologia si rinvia alle i ndicazione presentate nella Programmazione

iniziale. Nel corso dell’anno a seconda dei problem i affrontati si è fatto riferimento ora all’una ora

all’altra delle diverse metodologie indicate (appro ccio storico, metodo problematico, investigativo... );

lo stesso uso degli strumenti didattici (dalla lezi one frontale, ai lavori di gruppo, alla discussione , al

momento valutativo, alla lettura e analisi dei test i, alla costruzione di mappe concettuali...) è stat o via

via variato in modo da mantenere vivo l’interesse e suscitare l’intervento diretto degli alunni nello

svolgimento delle lezioni, favorendo così il confro nto e la riflessione sugli argomenti affrontati.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Accanto alle tradizionali interrogazioni, verificat esi in modo costante e continuo durante l’anno

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scolastico, sono state svolte prove strutturate e s emistrutturate. La valutazione in itinere e finale si è

basata sugli elementi di valutazione stabiliti nel POF e sulla scala di misurazione adottata e fatta

propria dal Dipartimento di Filosofia

Gli interventi di recupero che si sono resi necessari, sono stati effettuati durante

l'orario curricolare, sia attraverso pause didattiche, sia attraverso lezioni

individualizzate, utili a chiarire concetti e argomenti.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche ef-fettuate secondo le seguenti tipologie: trattazione sintetica di argomenti, quesiti a risposta singola, que-siti a risposta multipla, saggi brevi. Torre Annunziata 15/05/2014 Firma del docente (Prof.ssa Rosa Maria Iovino)

Disciplina: Filosofia

OOOObiettivi conseguitibiettivi conseguitibiettivi conseguitibiettivi conseguiti

La maggior parte degli studenti ha lavorato con una certa continuità, in linea generale ogni allievo ha seguito La maggior parte degli studenti ha lavorato con una certa continuità, in linea generale ogni allievo ha seguito La maggior parte degli studenti ha lavorato con una certa continuità, in linea generale ogni allievo ha seguito La maggior parte degli studenti ha lavorato con una certa continuità, in linea generale ogni allievo ha seguito

la programmazione secondo tempi e modalità aderenla programmazione secondo tempi e modalità aderenla programmazione secondo tempi e modalità aderenla programmazione secondo tempi e modalità aderenti al piano di lavoro. La classe ha raggiunto gli obiettivi ti al piano di lavoro. La classe ha raggiunto gli obiettivi ti al piano di lavoro. La classe ha raggiunto gli obiettivi ti al piano di lavoro. La classe ha raggiunto gli obiettivi

prefissati secondo livelli di profitto diversificati. È stato generalmente raggiunto l’obiettivo relativo alla prefissati secondo livelli di profitto diversificati. È stato generalmente raggiunto l’obiettivo relativo alla prefissati secondo livelli di profitto diversificati. È stato generalmente raggiunto l’obiettivo relativo alla prefissati secondo livelli di profitto diversificati. È stato generalmente raggiunto l’obiettivo relativo alla

conoscenza generale dei diversi sistemi filosofici; solo alcuni studenti hanno invecconoscenza generale dei diversi sistemi filosofici; solo alcuni studenti hanno invecconoscenza generale dei diversi sistemi filosofici; solo alcuni studenti hanno invecconoscenza generale dei diversi sistemi filosofici; solo alcuni studenti hanno invece raggiunto la piena e raggiunto la piena e raggiunto la piena e raggiunto la piena

competenza nell’argomentazione e nel confronto critico tra le diverse concezioni.competenza nell’argomentazione e nel confronto critico tra le diverse concezioni.competenza nell’argomentazione e nel confronto critico tra le diverse concezioni.competenza nell’argomentazione e nel confronto critico tra le diverse concezioni.

Metodologia e strumenti di valutazione: L’attività didattica si è svolta soprattutto attraverso lezioni frontali e L’attività didattica si è svolta soprattutto attraverso lezioni frontali e L’attività didattica si è svolta soprattutto attraverso lezioni frontali e L’attività didattica si è svolta soprattutto attraverso lezioni frontali e

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lezioni partecipate: le discussioni gulezioni partecipate: le discussioni gulezioni partecipate: le discussioni gulezioni partecipate: le discussioni guidate su alcune tematiche trattate o di attualità e l'uso di diversi strumenti idate su alcune tematiche trattate o di attualità e l'uso di diversi strumenti idate su alcune tematiche trattate o di attualità e l'uso di diversi strumenti idate su alcune tematiche trattate o di attualità e l'uso di diversi strumenti

didattici (dalla lezione frontale, ai lavori di gruppo, alla discussione, al momento valutativo, alla lettura e didattici (dalla lezione frontale, ai lavori di gruppo, alla discussione, al momento valutativo, alla lettura e didattici (dalla lezione frontale, ai lavori di gruppo, alla discussione, al momento valutativo, alla lettura e didattici (dalla lezione frontale, ai lavori di gruppo, alla discussione, al momento valutativo, alla lettura e

analisi dei testi, alla costruzione di mappe concettuali...) è stanalisi dei testi, alla costruzione di mappe concettuali...) è stanalisi dei testi, alla costruzione di mappe concettuali...) è stanalisi dei testi, alla costruzione di mappe concettuali...) è stato via via variato in modo da mantenere vivo ato via via variato in modo da mantenere vivo ato via via variato in modo da mantenere vivo ato via via variato in modo da mantenere vivo

l’interesse e suscitare l’intervento diretto degli alunni nello svolgimento delle lezioni, favorendo così il l’interesse e suscitare l’intervento diretto degli alunni nello svolgimento delle lezioni, favorendo così il l’interesse e suscitare l’intervento diretto degli alunni nello svolgimento delle lezioni, favorendo così il l’interesse e suscitare l’intervento diretto degli alunni nello svolgimento delle lezioni, favorendo così il

confronto e la riflessione sugli argomenti affrontati.confronto e la riflessione sugli argomenti affrontati.confronto e la riflessione sugli argomenti affrontati.confronto e la riflessione sugli argomenti affrontati.

IIIIN RELAZIONE ALLA PRON RELAZIONE ALLA PRON RELAZIONE ALLA PRON RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLGRAMMAZIONE CURRICOLGRAMMAZIONE CURRICOLGRAMMAZIONE CURRICOLARE SARE SARE SARE SONO STATI CONSEGUITIONO STATI CONSEGUITIONO STATI CONSEGUITIONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVII SEGUENTI OBIETTIVII SEGUENTI OBIETTIVII SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI IN TERMINI DI IN TERMINI DI IN TERMINI DI ::::

CONOSCENZE:Le conoscenze, relative allo sviluppo del pensiero filosofico occidentale dalla fine del Le conoscenze, relative allo sviluppo del pensiero filosofico occidentale dalla fine del Le conoscenze, relative allo sviluppo del pensiero filosofico occidentale dalla fine del Le conoscenze, relative allo sviluppo del pensiero filosofico occidentale dalla fine del

Settecento al primo Novecento, studiato nei suoi caratteri essenziali in riferimento al contesto sSettecento al primo Novecento, studiato nei suoi caratteri essenziali in riferimento al contesto sSettecento al primo Novecento, studiato nei suoi caratteri essenziali in riferimento al contesto sSettecento al primo Novecento, studiato nei suoi caratteri essenziali in riferimento al contesto storico, alle torico, alle torico, alle torico, alle

correnti di maggior rilievo e agli autori più rappresentativi, sono globalmente di livello discreto: alcuni alunni correnti di maggior rilievo e agli autori più rappresentativi, sono globalmente di livello discreto: alcuni alunni correnti di maggior rilievo e agli autori più rappresentativi, sono globalmente di livello discreto: alcuni alunni correnti di maggior rilievo e agli autori più rappresentativi, sono globalmente di livello discreto: alcuni alunni

hanno acquisito conoscenze approfondite, articolate e criticamente ripensate; la maggioranza della classe hanno acquisito conoscenze approfondite, articolate e criticamente ripensate; la maggioranza della classe hanno acquisito conoscenze approfondite, articolate e criticamente ripensate; la maggioranza della classe hanno acquisito conoscenze approfondite, articolate e criticamente ripensate; la maggioranza della classe

possiede i lineamenti possiede i lineamenti possiede i lineamenti possiede i lineamenti essenziali della trattazione e i principali collegamenti tematici e problematici.essenziali della trattazione e i principali collegamenti tematici e problematici.essenziali della trattazione e i principali collegamenti tematici e problematici.essenziali della trattazione e i principali collegamenti tematici e problematici.

COMPETENZE: Nel suo complesso la classe si è impegnata a superare le difficoltà di astrazione e di sicura Nel suo complesso la classe si è impegnata a superare le difficoltà di astrazione e di sicura Nel suo complesso la classe si è impegnata a superare le difficoltà di astrazione e di sicura Nel suo complesso la classe si è impegnata a superare le difficoltà di astrazione e di sicura

comprensione delle categorie concettuali più complesse; dunque essa comprensione delle categorie concettuali più complesse; dunque essa comprensione delle categorie concettuali più complesse; dunque essa comprensione delle categorie concettuali più complesse; dunque essa è mediamente in grado di esporre è mediamente in grado di esporre è mediamente in grado di esporre è mediamente in grado di esporre

con discreta coerenza e correttezza terminologica gli argomenti trattati riuscendo ad orientarsi nel pensiero con discreta coerenza e correttezza terminologica gli argomenti trattati riuscendo ad orientarsi nel pensiero con discreta coerenza e correttezza terminologica gli argomenti trattati riuscendo ad orientarsi nel pensiero con discreta coerenza e correttezza terminologica gli argomenti trattati riuscendo ad orientarsi nel pensiero

complessivo degli autori e nel confronto tra le diverse posizioni filosofiche. Alcuni allievi, che si sono lasciacomplessivo degli autori e nel confronto tra le diverse posizioni filosofiche. Alcuni allievi, che si sono lasciacomplessivo degli autori e nel confronto tra le diverse posizioni filosofiche. Alcuni allievi, che si sono lasciacomplessivo degli autori e nel confronto tra le diverse posizioni filosofiche. Alcuni allievi, che si sono lasciati ti ti ti

coinvolgere e interrogare dalle problematiche proposte dal pensiero degli autori studiati, sanno proporre i coinvolgere e interrogare dalle problematiche proposte dal pensiero degli autori studiati, sanno proporre i coinvolgere e interrogare dalle problematiche proposte dal pensiero degli autori studiati, sanno proporre i coinvolgere e interrogare dalle problematiche proposte dal pensiero degli autori studiati, sanno proporre i

contenuti con buona rielaborazione personale e sanno fare collegamenti anche in modo autonomo; altri contenuti con buona rielaborazione personale e sanno fare collegamenti anche in modo autonomo; altri contenuti con buona rielaborazione personale e sanno fare collegamenti anche in modo autonomo; altri contenuti con buona rielaborazione personale e sanno fare collegamenti anche in modo autonomo; altri

tendono ad attenersi ad un’esposizione più dtendono ad attenersi ad un’esposizione più dtendono ad attenersi ad un’esposizione più dtendono ad attenersi ad un’esposizione più descrittiva e pertinente al tema, richiedendo una guida nello escrittiva e pertinente al tema, richiedendo una guida nello escrittiva e pertinente al tema, richiedendo una guida nello escrittiva e pertinente al tema, richiedendo una guida nello

stabilire rapporti tra concetti e idee.stabilire rapporti tra concetti e idee.stabilire rapporti tra concetti e idee.stabilire rapporti tra concetti e idee.

CAPACITA’: Una discreta parte di ragazzi riesce ad elaborare un discorso utilizzando in modo preminente Una discreta parte di ragazzi riesce ad elaborare un discorso utilizzando in modo preminente Una discreta parte di ragazzi riesce ad elaborare un discorso utilizzando in modo preminente Una discreta parte di ragazzi riesce ad elaborare un discorso utilizzando in modo preminente

argomentazioni razionali, anche se solo pochi riescargomentazioni razionali, anche se solo pochi riescargomentazioni razionali, anche se solo pochi riescargomentazioni razionali, anche se solo pochi riescono a proporre riflessioni sui problemi della realtà e ono a proporre riflessioni sui problemi della realtà e ono a proporre riflessioni sui problemi della realtà e ono a proporre riflessioni sui problemi della realtà e

dell’esistenza, formulando un punto di vista autonomo e personale. Dal punto di vista operativo, l'autonomia dell’esistenza, formulando un punto di vista autonomo e personale. Dal punto di vista operativo, l'autonomia dell’esistenza, formulando un punto di vista autonomo e personale. Dal punto di vista operativo, l'autonomia dell’esistenza, formulando un punto di vista autonomo e personale. Dal punto di vista operativo, l'autonomia

metodologica e critica è adeguata a quanto gli argomenti filosofici hanno richiesto. Diversimetodologica e critica è adeguata a quanto gli argomenti filosofici hanno richiesto. Diversimetodologica e critica è adeguata a quanto gli argomenti filosofici hanno richiesto. Diversimetodologica e critica è adeguata a quanto gli argomenti filosofici hanno richiesto. Diversificate, ma nel ficate, ma nel ficate, ma nel ficate, ma nel

complesso più che sufficienti, le competenze relative all’analisi dei testi esaminati, cioè enucleare le idee complesso più che sufficienti, le competenze relative all’analisi dei testi esaminati, cioè enucleare le idee complesso più che sufficienti, le competenze relative all’analisi dei testi esaminati, cioè enucleare le idee complesso più che sufficienti, le competenze relative all’analisi dei testi esaminati, cioè enucleare le idee

centrali e riassumere le tesi fondamentali riconducendole al pensiero complessivo dell’autore e ricorrendo a centrali e riassumere le tesi fondamentali riconducendole al pensiero complessivo dell’autore e ricorrendo a centrali e riassumere le tesi fondamentali riconducendole al pensiero complessivo dell’autore e ricorrendo a centrali e riassumere le tesi fondamentali riconducendole al pensiero complessivo dell’autore e ricorrendo a

un lessico pertinentun lessico pertinentun lessico pertinentun lessico pertinente e appropriato. Sempre vivi per tutti si sono rivelati l’interesse, la partecipazione e la e e appropriato. Sempre vivi per tutti si sono rivelati l’interesse, la partecipazione e la e e appropriato. Sempre vivi per tutti si sono rivelati l’interesse, la partecipazione e la e e appropriato. Sempre vivi per tutti si sono rivelati l’interesse, la partecipazione e la

disponibilità al dialogo e alla discussione.disponibilità al dialogo e alla discussione.disponibilità al dialogo e alla discussione.disponibilità al dialogo e alla discussione.

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Programma di Filosofia Programma di Filosofia Programma di Filosofia Programma di Filosofia

TTTTESTO ADOTTATOESTO ADOTTATOESTO ADOTTATOESTO ADOTTATO:N.:N.:N.:N. AAAABBAGNANOBBAGNANOBBAGNANOBBAGNANO,,,, G.G.G.G. FFFFORNEROORNEROORNEROORNERO,,,, LLLLA FILOSOFIAA FILOSOFIAA FILOSOFIAA FILOSOFIA Unità di raccordo: Kant, Critica della Ragion Pura, Critica della Ragion Pratica, Critica del giudizio 1. Il Romanticismo e i fondatori dell'Idealismo1. Il Romanticismo e i fondatori dell'Idealismo1. Il Romanticismo e i fondatori dell'Idealismo1. Il Romanticismo e i fondatori dell'Idealismo In sintesi: Verso il Romanticismo: la filosofia tedesca di fine Settecento Il RomanticismIl RomanticismIl RomanticismIl Romanticismo, tra filosofia e letteraturao, tra filosofia e letteraturao, tra filosofia e letteraturao, tra filosofia e letteratura

21.21.21.21. Il Romanticismo come “problema” critico e storiografico 22.22.22.22. Gli albori del Romanticismo tedesco: il circolo di Jena 23.23.23.23. Atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco 24.24.24.24. La seconda fase del Romanticismo: rivelazione e tradizione 25.25.25.25. Romanticismo e filosofia ottocentesca: uno sguardo complessivo

FichteFichteFichteFichte 1)1)1)1) Il dibattito sulla “cosa in sé” e il passaggio da Kant a Fichte 2)2)2)2) Fichte: vita e scritti 3)3)3)3) La “dottrina della scienza” 4)4)4)4) La dottrina morale 5)5)5)5) Il pensiero politico

HegelHegelHegelHegel I capisaldi del sistema hegeliano

3) La vita 4) Gli scritti 5) Il giovane Hegel 6) Le tesi di fondo del sistema 7) Idea, Natura, Spirito: le partizioni della filosofia 8) La dialettica 9) la critica alle filosofie precedenti

La Fenomenologia dello spirito 3) La “fenomenologia” e la sua collocazione nel sistema hegeliano

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4) Coscienza 5) Autocoscienza 6) Ragione 7) Lo spirito, la religione e il sapere assoluto

L'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio 1)1)1)1) La logica 2)2)2)2) La filosofia della natura 3)3)3)3) La filosofia dello spirito 4)4)4)4) Lo spirito soggettivo 5)5)5)5) Lo spirito oggettivo

2222. Critica e rottura del sistema hegeliano: Schopenhauer e Kierkegaard. Critica e rottura del sistema hegeliano: Schopenhauer e Kierkegaard. Critica e rottura del sistema hegeliano: Schopenhauer e Kierkegaard. Critica e rottura del sistema hegeliano: Schopenhauer e Kierkegaard SchopenhauerSchopenhauerSchopenhauerSchopenhauer

1.1.1.1. Le vicende biografiche e le opere 2.2.2.2. le radici culturali del problema 3.3.3.3. Il “velo di Maya” 4.4.4.4. Tutto è volontà 5.5.5.5. Dall'essenza del mio corpo all'essenza del mondo 6.6.6.6. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere 7.7.7.7. Il pessimismo 8.8.8.8. Le vie della liberazione del dolore

KierkegaardKierkegaardKierkegaardKierkegaard 1.1.1.1. Le vicende biografiche e le opere 2.2.2.2. L'esistenza cLe vicende biografiche e le opereome possibilità e fede 3.3.3.3. La critica all'hegelismo 4.4.4.4. Gli stadi dell'esistenza 5.5.5.5. L'angoscia 6.6.6.6. Disperazione e fede

3. Dallo spirito all'uomo: Marx3. Dallo spirito all'uomo: Marx3. Dallo spirito all'uomo: Marx3. Dallo spirito all'uomo: Marx 1.1.1.1. La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali

MarxMarxMarxMarx 1.1.1.1. La vita e le opere 2.2.2.2. caratteristiche generali marxismo 3.3.3.3. La critica al misticismo logico di Hegel 4.4.4.4. la critica allo stato moderno e al liberalismo 5.5.5.5. La critica all'economia borghese

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6.6.6.6. Il distacco da Feuerbach e l'interpretazione della religione in chiave sociale 7.7.7.7. La concezione materialistica della storia 8.8.8.8. Il Manifesto del partito comunista 9.9.9.9. Il capitale 10.10.10.10. La rivoluzione e la dittatura del proletariato 11.11.11.11. Le fasi della futura società comunista

4. Scienza e progresso: il Positivismo4. Scienza e progresso: il Positivismo4. Scienza e progresso: il Positivismo4. Scienza e progresso: il Positivismo Il Positivismo socialeIl Positivismo socialeIl Positivismo socialeIl Positivismo sociale

1.1.1.1. Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo 2.2.2.2. Positivismo, Illuminismo e Romanticismo 3.3.3.3. A. Comte: la legge dei tre stadi; la classificazione delle scienze 4.4.4.4. Positivismo utilitaristico inglese: Malthus; Ricardo; Bentham; James e J.S. Mill. 5.5.5.5. Positivismo evoluzionistico: caratteri generali; Darwin e la teoria dell'evoluzione

5. La reazione al Positivismo: spiritualismo di Bergson5. La reazione al Positivismo: spiritualismo di Bergson5. La reazione al Positivismo: spiritualismo di Bergson5. La reazione al Positivismo: spiritualismo di Bergson Lo spiritualismo e BergsonLo spiritualismo e BergsonLo spiritualismo e BergsonLo spiritualismo e Bergson

1.1.1.1. La reazione anti-positivistica 2.2.2.2. Lo Spiritualismo: caratteri generali 3.3.3.3. Bergson: biografia; tempo e durata; slancio vitale

6. La crisi delle certezze nella filosofia: Nietzsche6. La crisi delle certezze nella filosofia: Nietzsche6. La crisi delle certezze nella filosofia: Nietzsche6. La crisi delle certezze nella filosofia: Nietzsche La demistificazione delle illusioni della tradizioneLa demistificazione delle illusioni della tradizioneLa demistificazione delle illusioni della tradizioneLa demistificazione delle illusioni della tradizione

1.1.1.1. Vita e scritti 2.2.2.2. Edizioni delle opere 3.3.3.3. Filosofia e malattia 4.4.4.4. Nazificazione e denazificazione 5.5.5.5. Caratteristiche del pensiero e della scrittura 6.6.6.6. Fasi del filosofare nietzscheano 7.7.7.7. Periodo giovanile 8.8.8.8. Periodo illuministico

Il periodo di Zarathustra e l'ultimo NietzscheIl periodo di Zarathustra e l'ultimo NietzscheIl periodo di Zarathustra e l'ultimo NietzscheIl periodo di Zarathustra e l'ultimo Nietzsche 1.1.1.1. Periodo di Zarathustra 2.2.2.2. Ultimo Nietzsche

7. La crisi dei fondamenti e la nascita della psicoanalisi7. La crisi dei fondamenti e la nascita della psicoanalisi7. La crisi dei fondamenti e la nascita della psicoanalisi7. La crisi dei fondamenti e la nascita della psicoanalisi Crisi dei fondamenti fisicoCrisi dei fondamenti fisicoCrisi dei fondamenti fisicoCrisi dei fondamenti fisico----matematicimatematicimatematicimatematici: caratteristiche generali La rivoluzione psicoanaliticaLa rivoluzione psicoanaliticaLa rivoluzione psicoanaliticaLa rivoluzione psicoanalitica

1.1.1.1. Freud: biografia; inconscio e vie per accedervi; la scomposizione psicoanalitica

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della personalità; sogni, atti mancati e sintomi nevrotici; teoria della sessualità e complesso di Edipo; religione e civiltà

8. Tra essenza ed esistenza: l'Esistenzialismo8. Tra essenza ed esistenza: l'Esistenzialismo8. Tra essenza ed esistenza: l'Esistenzialismo8. Tra essenza ed esistenza: l'Esistenzialismo L'EsistenzialismoL'EsistenzialismoL'EsistenzialismoL'Esistenzialismo

1.1.1.1. Caratteri generali 2.2.2.2. Date e precursori dell'esistenzialismo 3.3.3.3. Il primo Heidegger: biografia; essere ed esistenza; essere-nel-mondo; esistenza

inautentica; esistenza inautentica; il tempo e la storia 4.4.4.4. Sartre: biografia; esistenza e libertà; dalla “nausea” all' “impegno”

9. Sviluppi filosofici del marxismo9. Sviluppi filosofici del marxismo9. Sviluppi filosofici del marxismo9. Sviluppi filosofici del marxismo La scuola di FrancoforteLa scuola di FrancoforteLa scuola di FrancoforteLa scuola di Francoforte

1. Protagonisti e caratteri generali 2. Horkheimer: dialettica distruttiva dell' “illuminismo”; limiti del marxismo e “nostalgia

del totalmente altro” Adorno: problema della dialettica; critica dell' “industria culturale”; teoria dell'arte

3. Marcuse: Eros e civiltà: piacere e lavoro alienato; critica del sistema La classe ha affrontato la tematica: Giustizia e Libertà Tale tematica è stata sviluppata attraverso la visione dei seguenti film: 1. The Lady 2. Gli ultimi giorni 3. Freedom writers Oltre alla visione dei film su menzionati, sono stati analizzati i seguenti documenti: I have a dream (M.L.K) Art.4 della Costituzione italiana Gli interventi di recupero che si sono resi necessari, sono stati effettuati durante l'orario Gli interventi di recupero che si sono resi necessari, sono stati effettuati durante l'orario Gli interventi di recupero che si sono resi necessari, sono stati effettuati durante l'orario Gli interventi di recupero che si sono resi necessari, sono stati effettuati durante l'orario curricolare, sia attraverso pause didattiche, scurricolare, sia attraverso pause didattiche, scurricolare, sia attraverso pause didattiche, scurricolare, sia attraverso pause didattiche, sia attraverso lezioni individualizzate, utili a ia attraverso lezioni individualizzate, utili a ia attraverso lezioni individualizzate, utili a ia attraverso lezioni individualizzate, utili a chiarire concetti e argomenti.chiarire concetti e argomenti.chiarire concetti e argomenti.chiarire concetti e argomenti. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle

verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie: trattazione sintetica di argomenti, quesiti

a risposta singola, quesiti a risposta multipla, analisi di testi.

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Torre Annunziata, 15 maggio 2014

Firma del docente

(Prof.ssa Rosa Maria Iovino)

RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA Profssa Piscitelli Paola

Classe V Sez. B Anno Scolastico 2013/2014 La classe, composta da 18 alunni, ha cambiato insegnante di Matematica nel corso dell’intero quin-quennio con periodicità annuale. Ad inizio anno scolastico il livello cognitivo medio era risultato accettabile, ben lungi da quanto si poteva evincere dai voti più che positivi con cui gli allievi erano stati ammessi alla classe quinta. Gli alunni differenti per capacità, interessi individuali, preparazione complessiva e competenze me-todologiche, consci della loro preparazione di base, si sono mostrati da subito ben disposti verso l’insegnante e verso la disciplina. Desiderosi di apprendere, hanno seguito con interesse le lezioni e, continuamente stimolati, hanno preso parte al processo educativo, chi più timidamente, chi con maggiore dedizione, facendo rilevare, così, miglioramenti anche dove, ad oggi, non si sono registra-ti risultati positivi. Durante l’intero percorso formativo si è cercato di presentare la successione dei contenuti attraverso legami logici (il che ha consentito di effettuare continui feedback), mostrandone i collegamenti e seguendone l’evoluzione, anche storica, con brevi cenni ai matematici che di tali questioni si sono occupati. Prima di indicare gli obiettivi raggiunti dall’intera classe, è doveroso sottolineare che nel gruppo spicca la presenza di un allievo, naturalmente predisposto verso al disciplina, le cui ottime cono-scenze, competenze e capacità – quotidianamente testate – sono state stimolanti per le lezioni e di sostegno per gli allievi più deboli in quanto il ragazzo si è sempre prodigato per aiutare, soprattutto nel lavoro domestico, i suoi compagni. In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti, ad oggi, i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Un allievo possiede conoscenze esaurienti, approfondite e rigorose; comprende questioni e problemi di tipo complesso individuando elementi impliciti ed espliciti. Effettua approfondimenti personali dei contenuti curricolari e non.

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Un gruppo possiede conoscenze complete, precise e puntuali. Ha acquisito e sa selezionare i concet-ti chiave che ha compreso in tutte le loro applicazioni. La maggior parte della classe ha una conoscenza teorica, nel complesso, pienamente sufficiente dei contenuti proposti ed ha acquisito la terminologia specifica. Competenze Un alunno sa affrontare questioni adeguando e rielaborando modelli avvalendosi di metodi efficaci e personalizzati. Sa comunicare le conoscenze acquisite utilizzando rigorosamente il linguaggio ed il simbolismo matematico. Un esiguo gruppo sa progettare una procedura risolutiva coerente di problemi complessi ma struttu-ralmente noti e sa sostenere tesi con esempi ed argomentazioni pertinenti. Un gruppo, più consistente, sa organizzare una coerente procedura per risolvere semplici problemi, apportando alcune argomentazioni a sostegno di quanto proposto. Un ultimo gruppo riesce a costruire solo tratti di una procedura risolutiva coerente. Capacità Un solo allievo sa applicare regole, metodi e procedimenti con completezza, precisione e rigore. Un esiguo gruppo sa applicare metodi e procedimenti in modo corretto, consapevole ed efficace. Un gruppo, più consistente, sa interpretare semplici problemi ed applica regole e procedimenti in modo abbastanza corretto soprattutto in contesti noti. Un ultimo gruppo dimostra incertezze nel selezionare gli elementi significativi in riferimento a semplici problemi. Metodi � Lezione frontale � Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni � Esercizi applicativi guidati � Esercizi applicativi individuali � Lavoro di gruppo � Attività di recupero (attraverso un continuo feedback). Mezzi E’ stato utilizzato il libro di testo “Corso base blu di matematica” vol. 5 di M. Bergamini – A. Tri-fone – G. Barozzi della casa editrice Zanichelli. E’stato fatto largamente uso di lavagna e gesso. Spazi E’ stata utilizzata l’aula che ospita la classe. Criteri e strumenti di valutazione adottati L’apprendimento è stato monitorato attraverso: � verifiche orali formative realizzate quotidianamente (atte ad accertare l’impegno nello studio, la

corretta assimilazione dei contenuti nonché per rivedere il processo formativo e/o effettuare feedback);

� verifiche scritte ed orali sommative (volte ad accertare il livello raggiunto da ogni singolo alun-no rispetto agli obiettivi disciplinari individuati).

Per quanto attiene la valutazione delle verifiche orali sommative si fa presente che le medesime so-no state sempre precedute dall’autovalutazione dell’alunno/a al fine di valorizzare le conoscenze come risorse del processo ulteriore di apprendimento. Hanno concorso alla valutazione trimestrale e concorreranno alla valutazione finale: � i risultati delle verifiche scritte ed orali (atte ad accertare le conoscenze, le competenze e le ca-

pacità del singolo); � la costanza nell’impegno scolastico; � la partecipazione attiva al dialogo educativo-didattico;

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� l’uso corretto del linguaggio specifico e delle capacità espressive e comunicative; � il confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita culturale ed i pro-

gressi raggiunti nel processo di formazione. Si allega alla presente il programma dettagliato degli argomenti svolti entro il 7 maggio 2014, non-ché la griglia di valutazione utilizzata per la correzione delle prove scritte. Dopo tale data si effettueranno soltanto verifiche, esercitazioni e applicazioni alla fisica. Torre Annunziata, 15/05/2014

La docente ___________________

PROGRAMMA DI MATEMATICA (svolto entro il 15 maggio del 2014)

Classe V Sez. B Anno Scolastico 2013/2014

LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ Le funzioni reali di variabile reale: definizione di funzione reale di variabile reale; variabile indi-pendente e variabile dipendente; forma esplicita e forma implicita di una funzione; classificazione delle funzioni analitiche; dominio, codominio e campo di esistenza di una funzione; grafico di una funzione; grado di una funzione algebrica; intersezione con gli assi; studio del segno di una funzio-ne. Le proprietà delle funzioni e la loro composizione: funzioni iniettive, suriettive e biunivoche; fun-zioni crescenti, decrescenti, non decrescenti, non crescenti in un intervallo e nel dominio; funzioni monotone in un intervallo e nel dominio; funzioni pari e funzioni dispari; funzioni periodiche; fun-zione inversa; restrizione e prolungamento di una funzione; funzioni composte; funzione identità. LA FUNZIONE ESPONENZIALE E LA FUNZIONE LOGARITMICA Le potenze con esponente reale e relative proprietà. La funzione esponenziale. Le equazioni espo-nenziali. Le disequazioni esponenziali. La definizione di logaritmo. Le proprietà dei logaritmi. La funzione logaritmica. Le equazioni logaritmiche. Le disequazioni logaritmiche. I LIMITI La topologia della retta: intervalli limitati ed illimitati; insiemi limitati ed illimitati; funzioni limitate ed illimitate; estremo superiore ed inferiore di un insieme; massimo e minimo di un insieme; intor-no completo, circolare, destro e sinistro di un punto; intorni di infinito; punto isolato; punto di ac-cumulazione. Il limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito: definizione; verifica; definizione di limite per eccesso e di limite per difetto; definizione di limite destro e di limite sinistro. Il limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito: definizioni; verifica; definizio-ne di asintoto verticale.

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Il limite finito di una funzione per x che tende all’infinito: definizioni; verifica; definizione di asin-toto orizzontale. Il limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito: definizioni; verifica. Teoremi sui limiti (tutti con dimostrazione): il teorema di unicità del limite; il teorema della per-manenza del segno; il teorema del confronto. LE FUNZIONI CONTINUE ED IL CALCOLO DEI LIMITI Le funzioni continue: definizione di funzione continua in un punto, continua a destra, continua a sinistra, continua in un intervallo. Le operazioni sui limiti: limite della somma algebrica di due funzioni; limite del prodotto di una costante per una funzione; limite del prodotto di due funzioni; limite della potenza n-esima di una funzione; limite della radice n-esima di una funzione; limite della funzione reciproca; limite del quoziente di due funzioni; limite delle funzioni composte; continuità delle funzioni composte; con-tinuità delle funzioni inverse. Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate.

I limiti notevoli (è stato dimostrato unicamente il 1lim0

=→ x

senxx

).

Gli infinitesimi, gli infiniti ed il loro confronto: infinitesimo; infinitesimi simultanei; confronto di infinitesimi simultanei; infinitesimo campione e ordine di un infinitesimo; infinitesimi equivalenti; principio di sostituzione degli infinitesimi; infinito; infiniti simultanei; confronto di infiniti simulta-nei; infinito campione e ordine di un infinito; infiniti equivalenti; principio di sostituzione degli in-finiti; gerarchia degli infiniti. I teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass; teorema dei valori intermedi; teorema di esistenza degli zeri. Punti di discontinuità di una funzione: definizione di punto di discontinuità di prima, di seconda e di terza specie. Gli asintoti di una funzione: definizione di asintoto obliquo; la ricerca degli asintoti verticali, oriz-zontali ed obliqui. Grafico probabile di una funzione. LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Il rapporto incrementale: definizione e suo significato geometrico. La derivata di una funzione: definizione di retta tangente ad una curva; definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico; la derivata sinistra e la derivata destra; defi-nizione di funzione derivabile in un punto; funzione derivabile in un intervallo; funzione derivata; il calcolo della derivata applicando la definizione. Derivabilità e continuità in un punto: teorema con dimostrazione. Derivate di alcune funzioni elementari. I teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma algebrica di due o più funzioni; derivata del prodotto di una costante per una funzione; derivata del prodotto di due funzioni; derivata della potenza di una funzione; derivata del reciproco di una funzione; derivata del quoziente di due fun-zioni. La derivata di una funzione composta. La derivata di [f(x)]g(x) La derivata della funzione inversa. Le derivate di ordine superiore al primo. Le applicazioni delle derivate Funzioni non derivabili in un punto: punti di flesso a tangente verticale; cuspidi; punti angolosi. Il differenziale di una funzione: definizione e suo significato geometrico. I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Il teorema di Rolle: enunciato, dimostrazione, significato geometrico.

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Il teorema di Lagrange: enunciato, dimostrazione, significato geometrico. Conseguenze del teorema di Lagrange: criterio di derivabilità; la funzione costante (con dimostra-zione); funzioni che differiscono per una costante (con dimostrazione); legami tra il segno della derivata prima di una funzione e la sua monotonia (con dimostrazione). Il teorema di Cauchy: enunciato, dimostrazione. Il teorema di DE L’HOSPITAL. I MASSIMI, I MINIMI ED I FLESSI. LO STUDIO DI FUNZI ONE Definizioni: massimo e minimo assoluto; punto di massimo e di minimo assoluto; massimi e mini-mi relativi; punto di massimo e di minimo relativo; concavità verso l’alto e verso il basso; flesso; flesso ascendente e discendente; flesso a tangente verticale, orizzontale ed obliqua; punto staziona-rio. La ricerca dei massimi, dei minimi relativi e dei flessi orizzontali con lo studio del segno della deri-vata prima: teorema di Fermat; condizione sufficiente per i massimi ed i minimi relativi; teorema sui punti stazionari di flesso orizzontale. La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda: criterio per la concavità; condi-zione necessaria per i flessi; la ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda. La ricerca dei massimi, minimi e flessi con il metodo delle derivate successive. Problemi di massimo e minimo. LO STUDIO DI UNA FUNZIONE Le funzioni polinomiali; le funzioni razionali fratte; le funzioni irrazionali; le funzioni esponenziali; le funzioni logaritmiche; le funzioni goniometriche; le funzioni inverse delle funzioni goniometri-che; le funzioni con i valori assoluti. GLI INTEGRALI INDEFINITI La primitiva di una funzione. L’integrale indefinito. Le proprietà dell’integrale indefinito. Gli inte-grali indefiniti immediati. L’integrazione per sostituzione. L’integrazione per parti. L’integrazione di funzioni razionali fratte. GLI INTEGRALI DEFINITI Il trapezoide. L’integrale definito di una funzione non negativa (con dimostrazione). La definizio-ne generale di integrale definito (con dimostrazione). Le proprietà dell’integrale definito. Il teore-ma della media (con dimostrazione). La funzione integrale. Il teorema fondamentale del calcolo integrale o teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione) . La formula fondamentale del calco-lo integrale o formula di Leibniz-Newton (con dimostrazione). Il calcolo delle aree. Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. La lunghezza di un arco di curva piana e l’area di una superficie di rotazione. Gli integrali impropri. IL CALCOLO COMBINATORIO Le disposizioni semplici e con ripetizioni. La funzione n!. Le permutazioni semplici e con ripetizio-ni. Le combinazioni semplici e con ripetizioni. I coefficienti binomiali e le loro proprietà: la legge dei tre fattoriali; la legge delle classi complementari; la formula di ricorrenza; la formula del bino-mio di Newton; la formula di Stifel. Equazioni con i simboli del calcolo combinatorio.

La docente _____________________

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Griglia per la correzione e valutazione delle prove scritte di matematica Indicatori Livelli Punti CONOSCENZA di regole e principi

• limitata • lacunosa • superficiale • essenziale • completa • completa e approfondita • ampliata

0,5 0,75 1 1,25 1,5 1,75 2

COMPETENZE Applicazione di regole e prin-cipi, organizzazione di proce-dure risolutive, precisione ed esattezza nel calcolo.

• limitate • disorganizzate • incerte • adeguate • complete • complete ed efficaci • rigorose

1,5 2 2,5 3 3,5 4 5

CAPACITÁ Individuazione di risoluzioni appropriate, originali e/o ma-tematicamente più valide

• molto limitate • limitate • parziali • adeguate • puntuali • autonome • critiche

1 1,25 1,5 1,75 2 2,25 3

Osservazione: tutte le prove di verifica saranno valutate tenendo conto dei tre indicatori della gri-glia (conoscenze, competenze e capacità) anche se non sempre espressi in modo esplicito. La verifi-ca consegnata in bianco viene valutata 2 (due).

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RELAZIONE FINALE DI FISICA Profssa Piscitelli Paola

Classe V Sez. B Anno Scolastico 2013/2014 La classe, composta da 18 alunni, ha cambiato insegnante di Fisica nel corso del triennio con perio-dicità annuale. Ad inizio anno scolastico sono emerse carenze di base che sono state opportunamente considerate nello svolgimento del programma, in quanto nel corso dell’intero anno scolastico sono stati effettua-ti continui feedback per sopperire a vuoti cognitivi. Gli alunni, differenti per capacità, interesse individuali, preparazione complessiva e competenze metodologiche, consci del loro substrato culturale, si sono mostrati da subito ben disposti verso l’insegnante e verso la disciplina. Desiderosi di apprendere, hanno seguito con interesse le lezioni e, continuamente stimolati, hanno, nel complesso, preso parte al processo educativo, facendo rilevare, così, miglioramenti anche dove, ad oggi, non si registrano risultati positivi. Durante l’intero percorso formativo si è cercato di presentare la successione dei contenuti discipli-nari evidenziandone collegamenti (il che ha consentito di effettuare continui feedback) e seguendo-ne l’evoluzione, anche storica, con brevi cenni ai fisici che di tali questioni si sono occupati. In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti, ad oggi, i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze Alcuni allievi, sempre pronti ad intervenire durante le lezioni e costantemente impegnati nello stu-dio, possiedono una completa conoscenza dei contenuti disciplinari. Tra questi emerge un alunno che, grazie alle notevoli capacità critiche, analitiche, sintetiche e supportato da un’ottima prepara-zione matematica, possiede conoscenze approfondite e rigorose. La maggior parte della classe ha una conoscenza teorica mediamente sufficiente. Competenze Alcuni allievi si esprimono con un linguaggio rigoroso, utilizzando termini specifici. La loro espo-sizione ordinata e il loro discorso lineare rilevano maturità logica. La maggior parte degli allievi comunica in modo semplice le conoscenze acquisite. Capacità

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Alcuni alunni evidenziano propensione alla riflessione e al ragionamento. Sono in grado di collega-re i contenuti disciplinari, evidenziare analogie e differenze. La maggior parte della classe, vuoi per un impegno poco sistematico, vuoi per un approccio allo studio ripetitivo e poco rielaborativo, manifestano ancora difficoltà nel mediare i contenuti discipli-nari in ambiti diversi da quelli in cui sono stati presentati. Metodi � Lezione frontale � Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni � Esercizi applicativi guidati � Esercizi applicativi individuali � Lavoro di gruppo � Visioni di lezioni ed esperimenti attraverso materiale audiovisivo � Attività di recupero (attraverso un continuo feedback). Mezzi E’ stato utilizzati il libro di testo “La fisica di Amaldi. Idee ed esperimenti” vol. 3 di Ugo Amaldi della casa editrice Zanichelli. E’stato fatto uso di lavagna, gesso e materiale audiovisivo. Spazi E’ stata utilizzata l’aula che ospita la classe e la sala video. Criteri e strumenti di valutazione adottati L’apprendimento è stato monitorato attraverso: � verifiche orali formative realizzate quotidianamente (atte ad accertare l’impegno nello studio, la

corretta assimilazione dei contenuti nonché per rivedere il processo formativo e/o effettuare feedback);

� verifiche scritte ed orali sommative (volte ad accertare il livello raggiunto da ogni singolo alun-no rispetto agli obiettivi disciplinari individuati).

Per quanto attiene la valutazione delle verifiche orali sommative si fa presente che le medesime so-no state sempre precedute dall’autovalutazione dell’alunno/a al fine di valorizzare le conoscenze come risorse del processo ulteriore di apprendimento. Hanno concorso alla valutazione trimestrale e concorreranno alla valutazione finale: � i risultati delle verifiche scritte ed orali (atte ad accertare le conoscenze, le competenze e le ca-

pacità del singolo); � la costanza nell’impegno scolastico; � la partecipazione attiva al dialogo educativo-didattico; � l’uso corretto del linguaggio specifico e delle capacità espressive e comunicative; � il confronto tra la situazione iniziale e quella finale per individuare la crescita culturale ed i pro-

gressi raggiunti nel processo di formazione. Si allega alla presente il programma dettagliato degli argomenti svolti entro il 7 maggio 2014. Dopo tale data si effettueranno soltanto verifiche e/o si chiariranno contenuti non debitamente ap-presi. Torre Annunziata, 15/05/2014

La docente

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PROGRAMMA DI FISICA

(svolto entro il 07 maggio del 2014) Classe V Sez. B Anno Scolastico 2013/2014

LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB L’elettrizzazione per strofinio: corpo elettrizzato; il segno della carica (l’ipotesi di Franklin); il mo-dello microscopici; la legge di conservazione della carica elettrica. I conduttori e gli isolanti. L’elettroscopio a foglie d’oro. L’elettrizzazione per induzione e l’induzione completa. L’elettrizzazione per contatto. La misura della carica elettrica e la determinazione del segno delle cariche elettriche. La distribuzione delle cariche elettriche in un conduttore. La polarizzazione degli isolanti per deformazione e per orientamento. La legge di Coulomb nel vuoto. La costante dielettri-ca assoluta del vuoto. La forza di Coulomb nella materia. La costante dielettrica relativa ed assoluta del mezzo. Confronto tra la forza elettrica e la forza gravitazionale. Il principio di sovrapposizione. IL CAMPO ELETTRICO Il concetto di campo. Il vettore campo elettrico e l’intensità del vettore campo elettrico. Il campo elettrico generato da una carica puntiforme. Il campo elettrico generato da più cariche puntiformi.

Le linee del campo elettrico. Campo elettrico uniforme. Il vettore superficie . Il flusso del campo elettrico. Il teorema di Gauss per il campo elettrico (con dimostrazione). Il campo elettrico genera-to da una distribuzione piana infinita di carica (con dimostrazione). Il campo elettrico generato da una distribuzione lineare infinita di carica (con dimostrazione). Il campo elettrico all’esterno di una distribuzione sferica di carica (con dimostrazione). Il campo elettrico all’interno di una sfera omo-genea di carica (con dimostrazione). IL POTENZIALE ELETTRICO L’energia potenziale elettrica. Il potenziale elettrico: definizione; la differenza di potenziale elettri-co; il moto spontaneo delle cariche elettriche; l’unità di misura del potenziale elettrico; il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Le superfici equipotenziali: definizione; dimostrazione della per-pendicolarità tra le linee di campo e le superfici equipotenziali. La deduzione del campo elettrico dal potenziale.

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FENOMENI DI ELETTROSTATICA Equilibrio elettrostatico. Il valore della densità superficiale di carica. Il campo elettrico all’interno di un conduttore carico in equilibrio (con dimostrazione). Il campo elettrico sulla superficie di un conduttore carico in equilibrio (con dimostrazione). Il potenziale elettrico in un conduttore carico in equilibrio (con dimostrazione). Una applicazione del teorema di Gauss (dimostrazione della localizzazione della carica in un conduttore in equilibrio elettrostatico ). La gabbia di Faraday. Il teorema di Coulomb (con dimostrazione). Il potere dispersivo delle punte. Le convenzioni per lo zero del potenziale. La capacità di un conduttore. Unità di misura della capacità elettrostatica. Il po-tenziale di una sfera carica isolata. La capacità di una sfera conduttrice isolata. Il condensatore. La capacità di un condensatore. La rigidità dielettrica. Il campo elettrico generato da un condensatore piano (con dimostrazione). La capacità di un condensatore piano. Condensatori in serie e parallelo: definizioni; calcolo della capacità di conduttori collegati in serie e parallelo. L’energia immagazzi-nata in un condensatore. LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA L’intensità della corrente elettrica. Il verso convenzionale della corrente elettrica. La corrente conti-nua. I generatori ideale di tensione continua. I circuiti elettrici. Collegamenti in serie e in parallelo di conduttori. La prima legge di Ohm. I resistori. I resistori in serie e parallelo. Calcolo della resi-stenza di resistori collegati in serie e in parallelo. La prima legge di Kirchhoff. La trasformazione dell’energia elettrica (effetto Joule): dimostrazione della formula della potenza dissipata. Il ki-lowattora. La forza elettromotrice. Il generatore reale di tensione. LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI I conduttori metallici: elettroni di conduzione; spiegazione microscopica dell’effetto Joule. La se-conda legge di Ohm. La dipendenza della resistività dalla temperatura: il coefficiente di temperatu-ra; i semiconduttori; i superconduttori. Carica e scarica di un conduttore. L’estrazione degli elettroni da un metallo:lavoro di estrazione; potenziale di estrazione; l’elettronvolt; l’effetto termoionico. L’effetto Volta. La legge dei contatti successivi. L’effetto termoelettrico o effetto Seebeck. FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI Il campo magnetico. La direzione e il verso del campo magnetico. Le linee del campo magnetico. Il campo magnetico terrestre. Confronto tra campo magnetico e campo elettrico. L’esperimento di Oersted. L’esperienza di Faraday. La legge di Ampère. La definizione di ampere. La definizione di coulomb. L’intensità del campo magnetico e sua unità di misura. La forza magnetica su un filo per-corso da corrente. La legge di Biot-Savart (con dimostrazione). Il campo magnetico di una spira e di un solenoide. IL CAMPO MAGNETICO La forza di Lorentz. Il moto di una particella carica in un campo magnetico uniforme. Il flusso del campo magnetico. Il teorema di Gauss per il magnetismo (con dimostrazione). Definizioni di so-stanze ferromagnetiche, paramagnetiche e diamagnetiche.

La docente

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof. Vincenzo Gentile

Materia: Geografia astronomica Classe: V B a.s. 2013/14

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini

di:

CONOSCENZE:

Alla fine dell’anno scolastico la conoscenza acquisita dagli alunni sulla disciplina è completa di dati e metodi da seguire. Quasi tutti riescono ad esporre gli argomenti, con proprietà linguisti-che e integrazione di giudizi critici. Un bel gruppo riesce ad esprimersi con chiarezza e ad esporre gli argomenti con padronanza di lessico e spontaneità, altri ci riescono lo stesso ma in modo più semplice e schematico. Pochi sono quelli che mostrano invece una preparazione su-perficiale e difficoltà espressiva.

COMPETENZE:

Gli allievi riescono generalmente a individuare nei fenomeni astronomici complessi le variabili essenziali, a interpretare e spiegare diagrammi e figure relative ai vari fenomeni spiegati, a comprendere i limiti dei modelli interpretativi di tali fenomeni e utilizzare, infine, un lessico scientifico specifico. Alcuni sanno cogliere relazioni adoperando strumenti adeguati e matema-tici. Non pochi riescono a trasmettere nella disciplina quei concetti basilari assimilati dallo stu-dio e addirittura necessari per affrontare con competenza essenziale e senso critico le varie problematiche ponendo ipotesi e formulando tesi personali.

CAPACITA’:

Gli alunni nel corso degli studi effettuati hanno progressivamente potenziato le loro capacità logiche abituandosi gradualmente a procedimenti analitici sempre più approfonditi, alcuni di loro hanno acquisito una soddisfacente capacità di giudicare con una certa autonomia, costrui-re argomentazioni, valutare l’idea centrale e riuscire anche ad effettuare sintesi efficaci. Altri invece hanno mostrato maggiori difficoltà nello sviluppare capacità di costruire modelli e pas-sare da un concetto concreto ad un astratto. Pertanto la conoscenza del passato è stata vista necessaria e indispensabile; le menti degli allievi sono duttili e pronte ad affrontare qualsiasi tipo di studio, abituarsi alla ricerca, al desiderio di conoscenza e alla sete del sapere.

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1) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (con riferimento ad una eventuale durata o calendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bimestrale mensile o altro) esposti per:

Geografia astronomica

Unità didattiche, moduli, percorsi formativi ed eventuali approfondimenti Periodo/Ore L’ origine dell’ Universo secondo la Teoria del big bang; le galassie ( cenni). La posizione della Terra nell’ Universo; la sfera celeste; le coordinate astronomiche, unità di misura delle distanze astronomiche, effetto Doppler. Le stelle : nascita, vita e morte; reazione di fusione nucleare, diagramma di H.R. , la sequenza principale.

Set-Ott.

Ore 10

Il sole e il suo sistema : origine del sistema solare, struttura e attività del Sole, Il pianeta Terra e tutti gli altri pianeti del sistema solare. Il moto dei pianeti: le leggi di Keplero. La forma della terra; il reticolo geografico; il moto di rotazione e le sue conseguen-ze; il moto di rivoluzione e le sue conseguenze; le stagione astronomiche e le sta-gioni meteorologiche; i moti millenari della Terra. La Luna : caratteristiche fisiche ; struttura interna; origine; movimenti; fasi lunari; eclissi; maree. Il tempo e la sua misura

Nov-Dic-Gen

Ore 20

La dinamica della crosta terrestre : la teoria della deriva dei continenti, la teoria dell’espansione dei fondali oceanici, la teoria della tettonica a zolle. I fenomeni vulcanici : vulcani ; struttura dei vulcani, tipi di eruzione, tipi di magma , vulcanesimo secondario; geografia dei vulcani, i vulcani in Italia. I fenomeni sismici : teoria del rimbalzo elastico, le onde sismiche, sismografi e si-smogrammi, intensità e magnitudo, rischio sismico e prevenzione. La struttura interna della Terra. I minerali : definizione; proprietà; classificazione ( silicati, non silicati). Le rocce : ciclo litogenetico; rocce magmatiche, rocce sedimentarie, rocce metamor-fiche.

FEb-Mar-Apr-

Mag

Ore 24

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 59 ore

2) Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero e integrazione, ecc.)

La lezione frontale è partita sempre dall’analisi del testo, scelta, spesso, tenendo conto dell’interesse mostrato dagli alunni. Lezioni frontali e lezioni interattive partendo dalla

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realtà vicino a quella progressivamente distante, dal particolare al generale. Si è prov-veduto al recupero per gli allievi che ne necessitavano e si è svolto un corso intensivo pomeridiano frequentato regolarmente.

3) Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature,tecnologie audiovisive

e/o multimediali, ecc. )

Sono stati adoperati i libri di testo e numerose fotocopie, tratte da altri libri, per appro-fondire ed ampliare i contenuti e metterli in relazione con quelli di altre letterature eu-ropee. Il testo è stato costantemente utilizzato per la lettura ed il commento dei grafici ed illustrazioni.

4) Spazi: (aula)

5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove strutturate, prove grafiche ….) Per la valutazione si è fatto ricorso a colloqui orali e a prive strutturate, i criteri adope-rati sono stati quelli stabiliti dal collegio docenti dopo le opportune riunioni dipartimen-tali. Sono state effettuate verifiche scritte con quesiti a risposta singola

4) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e del-

le verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:

Trattazione sintetica di argomenti x Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida

Torre Annunziata, 15/05/13

Il docente ( Prof. Vincenzo Gentile)

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa Maria SANNINO

Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Classe: V B a.s. 2013/14

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termi-ni di:

CONOSCENZE

Alla fine dell'anno scolastico la conoscenza della disciplina da parte degli allievi appare sufficiente. Pochi sono nella classe gli allievi dotati di buone capacità intellettive e in possesso di uno stile sicuro e personale o di attitudini spiccate nella visione sintetica e globale; gli altri giovani hanno maturato nel triennio una preparazione complessivamente discreta. Una prepa-razione solo sufficiente è evidenziata da uno sparuto gruppo di allievi

Gli alunni hanno acquisito una discreta maturità e capacità comunicativa, e hanno arric-chito il loro linguaggio di termini assimilati durante l'iter scolastico. La loro esposizione, è ordi-nata e il discorso fluido. Riescono pure a trasmettere nelle varie discipline quei concetti basilari assimilati dallo studio della Storia dell’Arte. Gli elaborati scritti rivelano sufficiente maturità di pensiero, senso critico e competenza essenziale per affrontare varie problematiche,

Gli alunni studiando la Storia dell’Arte e l'iter svolto attraverso i secoli del pensiero dell'uomo non si sono mai distaccati dalla realtà; essi hanno creato confronti col mondo a loro contemporaneo e le loro conoscenze acquisite si sono rivelate necessarie per poter orientare e muovere in una realtà sociale tecnologicamente avanzata che non esclude mai l'apporto di qualità che appunto una cultura umanistica può arricchire e affinare. Pertanto la conoscenza del passato è stata vista necessaria e indispensabile.

COMPETENZE

Gli allievi in complesso sono in grado di: � Analizzare e comprendere le varie correnti artistiche mediante una lettura diretta delle

opere d’arte � Riferire i contenuti appresi adoperando un lessico specifico e appropriato relativo allo

studio della storia dell’arte nelle sue principale forme espressive: architettura, scultura e pittura

� Individuare i caratteri specifici delle singole opere d’arte e di operare il confronto tra di-verse opere dello stesso autore o tra opere di autori diversi

� Operare una lettura interpretativa autonoma e personale delle opere d’arte, evidenzian-do un atteggiamento critico, consapevole e motivato

� Riprodurre graficamente particolari decorativi e/o soggetti architettonici e scultorei, ap-plicando le tecniche del disegno più idonee alle esigenze espressive.

In definitiva gli allievi hanno sviluppato i seguenti tipi di competenze:

Competenze tecniche

� Correttezza nell’uso degli strumenti

� Padronanza delle tecniche specifiche

Competenze stilistiche

� Discussione dell’elaborato � Ordine formale � Proprietà di linguaggio

� Sistematicità nell’esposizione Competenze ideative

� Corretta interpretazione del testo

� Riflessione critica

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CAPACITA’

La classe, nel suo complesso, è in grado di collocare le opere studiate nel giusto conte-sto storico, sociale e culturale, elaborando, attraverso la libera espressione, riflessioni critiche e personali adeguate. Complessivamente gli allievi hanno: � Acquisito autonome capacità di orientamento nel panorama artistico e culturale, ope-

rando confronti disciplinari ed interdisciplinari � Sviluppato la conoscenza critica di opere, fenomeni, situazioni e linguaggi artistici, ope-

rando la lettura colta e sensibile dell’opera d’arte � Potenziato le capacità di riflessione critica e di astrazione, mediante il confronto ed il

dialogo collettivo

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

MODULO 1: NEOCLASSICISMO

Caratteristiche fondamentali delle principali architetture neoclassiche: � Milano: Teatro La Scala � Napoli: Teatro San Carlo - Chiesa di S. Francesco di Paola � Berlino: Porta di Brandeburgo

Il Bello Ideale secondo Antonio Canova; naturalismo ed idealizzazione: � Dedalo e Icaro � Monumento funebre di Maria Cristina d’Austria � Paolina Borghese � Amore e psiche

L’ideale etico in David: � Il Giuramento degli Orazi � La morte di Marat � L’incoronazione di Napoleone

Goya: il suo modo personale di intendere l’età neoclassica: � La famiglia di Carlo IV � Le fucilazioni del 3 Maggio � La Maya Desnuda

ORE: 4

MODULO 2: ROMANTICISMO

Caratteri generali. Il Genio e il Sublime � La pittura in Germania:

Caspar David Friedrich: Il naufragio della Speranza – Viandante sul mare di nebbia.

� La pittura in Inghilterra: John Constable: Nuvole Joseph Turner: Pioggia, vapore e velocità.

� La pittura in Francia: Théodore Gericault: La zattera della Medusa – Eugene Delacroix: La libertà che guida il popolo.

� La pittura in Italia: Francesco Hayez: I Vespri Siciliani – Il bacio.

ORE: 3

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MODULO 3: REALISMO

Caratteri generali. Gustave Courbet: Le bagnanti – Il seppellimento a Ornans – Lo spaccapietre.

Honoré Daumier: Scompartimento di terza classe

Jean-Francois Millet: L’Angelus ORE: 2

MODULO 4: IMPRESSIONISMO

Caratteri generali. La rivoluzione impressionista. Edouard Manet: La colazione sull’erba – Olimpia – Il bar alle Folies-Bergère. Claude Monet: La Grenouillère – Impressione – La Cattedrale di Rouen – Lo stagno delle nin-fee. Pierre-Auguste Renoir: Le Grenouillère – Bal au Moulin de la Galette - Edgar Degas: Fantini davanti alle tribune – La prova – La classe di danza del signor Pierrot –

L’Assenzio

Il costruttivismo di Paul Cézanne: I giocatori di carte – La montagna Saint-Victoire –

ORE: 4

MODULO 5: POST- IMPRESSIONISMO

Il puntillismo di Georges Seraut: Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte Paul Gauguin: Il Cristo giallo – Donne tahitiane - …E l’oro dei loro corpi - Da dove

veniamo?Cosa siamo?Dove andiamo? Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate – La camera da letto – Notte stellata – La chiesa di

Auvers – Campo di grano con volo di corvi. ORE: 4

MODULO 6: PITTURA ITALIANA NELLA SECONDA METÀ DEL SECOLO

Firenze: I Macchiaioli � Significato della Macchia – Analogie e differenze rispetto al movimento impressionista

francese � Giovanni Fattori : Il riposo – Maria Stuarda al campo di Crookstone.

ORE: 2

MODULO 7: ART NOUVEAU

Internazionalismo dell’ART NOUVEAU: le diverse denominazioni della corrente nelle varie na-zioni europee. Antoni Gaudì: Parc Guell – Sagrada Familia Gustave Klimt: Il Bacio. ORE: 2

MODULO 8: I FAUVES

Origine del termine e significato della loro pittura Henry Matisse: La danza – Lusso, calma e voluttà

ORE: 1

MODULO 9: IL CUBISMO

Origine del termine e significato storico della pittura cubista La rivoluzione artistica di Pablo Picasso:

- Periodo Blu: La vita

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- Periodo Rosa: I giocolieri - Protocubismo: Le demoiselles d’Avignon - Ritratto di Ambrosie Vollard - Natura morta con sedia impagliata - Guernica

ORE: 3

MODULO 10: L’ESPRESSIONISMO

Significato del termine e sua contrapposizione all’impressionismo Edvard Munch: Il grido – Pubertà. James Ensor:L’ingresso di Cristo a Bruxelles

ORE: 1

MODULO 11: ALTRE CORRENTI DEL NOVECENTO

� ASTRATTISMO: Caratteristiche fondamentali, “Der Blaue Reiter” (Il Cavaliere azzurro) Vasilij Kandiskij: Il Cavaliere azzurro – Alcuni cerchi.

� FUTURISMO: L’ideologia futurista come appare nei vari manifesti della corrente - La poetica futurista Umberto Boccioni: La città che sale – Stati d’animo:Gli addii – Forme uniche della

continuità nello spazio Giacomo Balla: Le mani del violinista.

� LA PITTURA METAFISICA: Significato del termine “metafisica” e significato che gli attri-buisce De Chirico. Giorgio De Chirico: Le Muse inquietanti – Cavalli in riva al mare.

ORE: 5

MODULO 12: DADAISMO E SURREALISMO

� DADA: Possibili origini della parola Il DADAISMO in America Marcel Duchamp: L.H.O.O.Q. La Gioconda con i baffi – Ruota di bicicletta – Fontana.

� SURREALISMO I suoi presunti rapporti con la psicoanalisi Salvador Dalì: Giraffa in fiamme – Venere di Milo Renè Magritte: Il doppio segreto

� LA SCUOLA DI PARIGI

Marc Chagall

� POP-ART Significato rivoluzionario della Pop Art La Pop-art in America: Andy Warhol: Liz Taylor, Barattolo di minestra Campbell da 19 cent

ORE: 4

Totale ore: 35

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METODOLOGIA

Il momento centrale dell’insegnamento di Disegno e Storia dell’arte, per rendere più interessante e dinamica la lezione, si sono seguiti i seguenti criteri: � la lezione è stata condotta il più possibile in forma dialogica e problematica con la parteci-

pazione attiva degli studenti. � Si è sollecitato l’intervento della classe sia nella ricerca delle soluzioni, attraverso osserva-

zioni scaturite dalle intuizioni o dalle deduzioni dei singoli alunni, sia nella successiva analisi e correzione dei contributi emersi.

� I contenuti dei temi programmatici sono stati trattati in modo trasversale per evi-denziare analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a tematiche diverse

MEZZI

Libri di testo e spiegazioni che davano la possibilità di prendere facilmente appunti, testi specifici, monografie, supporti multimediali di mostre di artisti del novecento.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Alla verifica e alla valutazione del processo di apprendimento si è dedicata particolare attenzione, in quanto questi sono i momenti fondamentali di tutto il proprio lavoro, e attraver-so questi momenti si può verificare l’efficacia dei metodi e la qualità dei risultati ottenuti. Pertanto sono state attivate frequentemente verifiche orali, individuali e di gruppo. Per la valutazione finale si è tenuto conto dei seguenti criteri: � Interesse, impegno e partecipazione attiva all’attività didattica; � Frequenza alle lezioni; � Comportamento corretto e responsabile nei confronti degli altri

Torre Annunziata: 15/05/13 Il docente ( Prof.ssa Maria Sannino)

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof. Agostino Mercurio

Materia: Educazione Fisica Classe: V B a.s. 2013/14 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE - Conoscenza e pratica delle attività sportive. - Informazioni fondamentali sulla salute e sulla prevenzione degli infortuni. COMPETENZE - Padronanza del proprio corpo, ottenuta attraverso la ricerca di nuovi equilibri e rielaborazione

degli schemi motori precedentemente acquisiti. - Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico attraverso la pratica

delle attività sportive. CAPACITA’ - Velocità e forma (tonicità muscolare generale). - Mobilità articolare, scapolo-omerale, coxo-femorale, rachidea complessiva. - Equilibrio, Destrezza. Abilità. - Miglioramento delle qualità fisiche di base (respirazione e circolazione).

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (con riferimento ad una even-tuale durata o calendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bimestrale mensile o altro) espo-sti per:

Educazione Fisica

Unità didattiche, moduli, percorsi formativi ed eventuali approfondimenti Ore M1 - Miglioramento delle qualità fisiche.

1) Miglioramento della resistenza, velocità, tonicità muscolare; mobilità articolare. Corsa in varie forme e direzione:. Salti e saltelli in varie forme e direzione. Esercizi in decubito supino e prono per il rafforzamento dei muscoli dorsali e addominali. Esercitazioni in coppia o singolarmente.

2) Miglioramento delle funzioni cardio-respiratorie. Esercizi in stazione eretta, da fermi e in movimento. Circonduzioni delle braccia abbinate ad esercizi. Esercizi in decubito supino e prono.

h. 5

h. 5

M2 – Affinamento delle funzioni neuro-muscolari.

1) Presa di coscienza ed elaborazione delle informazioni spaziali, temporali e corporee. Esercizi in decubito supino, esercizi seduti con gambe unite e tese, esercizi in decubito e prono, esercizi in ginocchio. Esercizi eseguiti ad occhi chiusi.

2) Controllo del movimento (Lanci e ricezioni con il pallone da fermo e in movimento; evo-luzione di marcia e corse.

3) Affinamento delle funzioni di equilibrio e coordinamento del proprio corpo in movimento. Esercizi in stazione eretta, da fermi o in movimento, sui talloni, sugli avampiedi, su una base ridotta. Esercizi in ginocchio.

h. 4

h. 2

h. 2 M3 – Acquisizione delle capacità operative e sportive.

1) Avviamento alla pratica sportiva e orientamento delle attitudini personali. Pallavolo, pallacanestro (ripetizione della tecnica di gioco fondamentale specifica).

2) Pratica di sport individuale. Atletica: Corsa veloce, ad ostacolo, staffetta 4X100, salto in lungo, salto in alto, lanci. Esercizi di preatletica e fondamentali.

3) Pratica di sport di squadra. Pallavolo: palleggi, bagher, schiacciata, muro, battute. Pallacanestro: presa, ricezione, passaggio, palleggio, tiro. Abitudine alla pratica motoria e sportiva; assunzioni di ruoli di responsabilità.

4) (Giuria, Arbitraggio, Assistenza).

h. 5

h. 10

h. 2

h. 5

70

Gli argomenti teorici trattati sono stati : Corpo umano, alimentazione, diete dello sportivo, pronto soccorso, infortuni, distorsioni, frat-ture, lussazioni, ferite, emorragie, ustioni, svenimento, trauma cranico. Educazione stradale

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico h. 40

2)2)2)2) Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno e integrazione, ecc.)

Gruppi di lavoro.

3)3)3)3) Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature,tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc. )

Attrezzatura disponibile in palestra.

4)4)4)4) Spazi: (Laboratori,biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …)

Palestra.

5)5)5)5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove strut-turate, prove grafiche, prove pratiche, ….)

La valutazione è stata fatta attraverso l’osservazione continua dei ragazzi durante tutta l’attività, in modo da constatare i progressi compiuti al termine di ogni ciclo di lavoro e l’impegno profuso durante le ore di lezione.

6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:

Trattazione sintetica di argomenti

Torre Annunziata 15 /05/13

Il docente ( Prof. Agostino Mercurio ) _______________________

X

71

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa Fiordoro Pasqualina

Materia: RELIGIONE Classe: V B a.s. 2013/14

La classe è composta da 18 alunni. Fin dall’inizio dell’anno la maggior parte degli allievi ha dimo-

strato un discreto interesse nei confronti della disciplina che si è consolidato positivamente grazie

agli interventi di stimolo e di sollecitazione esercitati da parte del docente. Gli alunni, differenti per

capacità, interessi individuali, preparazione complessiva e competenze metodologiche, nel corso

dell’anno scolastico hanno acquisito nuove conoscenze e competenze. Hanno seguito con interesse

le lezioni prendendo parte al processo educativo, e, in qualche caso, hanno reso più attiva la parte-

cipazione con la rielaborazione personale dei contenuti riguardo alle argomentazioni trattate.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE

La classe ha acquisito le conoscenze fondamentali dell’etica cristiana e dell’agire umano, alla luce dell’insegnamento di Cristo e della Chiesa.

Attraverso questi fondamenti, la classe, conosce il significato dell’amore per una promozione dell’uomo nella giustizia e nella verità; conosce il primato dei diritti fondamentali della persona come fatto inalienabile.

COMPETENZE

Le competenze acquisite dalla classe in relazione alla programmazione curriculare sono: l’uso del linguaggio specifico inteso come competenza lessicale,corretto uso dei termini e decodificazione dei simboli. La classe ha acquisito un atteggiamento critico e consapevole di fronte agli orientamen-ti valoriali mostrando, attraverso il dialogo ed il confronto,di possedere le competenze per una ri-flessione critica e personale.

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CAPACITA’

La classe ha sviluppato le capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche ed ai documenti; è ca-pace di collegare fatti ed informazioni; è capace di assumere un atteggiamento critico e consapevole di fronte alle varie esperienze. La classe è capace di elaborare, attraverso la libera espressione, un giudizio critico e personale.

1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con riferimento ad una eventuale durata o ca-lendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bimestrale mensile o altro) esposti per: trimestre

RELIGIONE

Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi

ed eventuali approfondimenti Periodo/ore

Il concetto di morale; etica cristiana ed etica laica; criteri per il giudizio etico; i fondamenti dell’etica cattolica; la coscienza; la legge; il relativismo o l’esistenza di valori assoluti; il Vangelo come fondamento dell’agire cristiano; il rapporto tra la Chiesa e la società sui temi etici.

Set-ott-nov-

11 ore

Persona e relazione; il Decalogo: “non uccidere” (la guerra e la sacralità della vita umana); “non rubare” (il problema della povertà e delle disuguaglianze so-ciali); la legge dell’amore come affermazione dei diritti dell’uomo.

Dic-gen-feb-

9 ore

La pace, la giustizia, la bioetica, la politica. Libertà e condizionamenti:essere liberi nell’attuale contesto sociale; la libertà e l’educazione; la libertà religiosa; essere liberi di aderire ad una religione; la scelta di fede come opzione libera; libertà e responsabilità; la dottrina sociale della Chiesa.

Mar-apr-mag.

10 ore

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 30 ore

2) Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, soste-gno e integrazione, ecc.)

Si è dato spazio alla discussione guidata, volendo stimolare l’interesse e la partecipazione par-tendo dal vissuto degli studenti. Si è cercato, anche attraverso la visione di film, di approfondire l’analisi di temi che riguardavano l’agire etico, per facilitare la riflessione sui valori che rendono autenticamente umana la vita. In qualche caso ci si è confrontati con letture di approfondimento come stimolo o avvio alla discussione.

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3) Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc. )

Libro di testo, strumenti audiovisivi e multimediali.

Il testo in adozione, Luigi Solinas, Tutti i colori della vita, SEI Editrice, è servito da strut-tura di base del percorso formativo, anche se non è stato usato direttamente in classe; inol-tre, si è fatto ricorso a fotocopie di schede didattiche e di interventi di approfondimento su problemi morali e di attualità; utile anche il ricorso a film.

4. Spazi: (Laboratori,biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …)

Aula, sala video.

5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove strutturate, prove grafiche, prove pratiche, ….)

Le lezioni si sono svolte attraverso le proposte di alcune problematiche, l’analisi e la discussio-ne di diversi documenti. Ciò ha richiesto, dunque, la collaborazione attiva di ciascun allievo e, poiché le finalità dell’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola sono di natura esclu-sivamente culturale e non catechistico, per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti elemen-ti: partecipazione ed interesse mostrato, impegno assunto nel lavoro proposto, capacità di con-frontarsi con i valori religiosi. Le verifiche sono state attuate attraverso i colloqui o la libera espressione accertando, così, le conoscenze essenziali dei contenuti della Religione Cattolica, la capacità di riferimento alle fonti bibliche e la capacità di rielaborazione e di critica personale.

6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifi-che effettuate secondo le seguenti tipologie:

Trattazione sintetica di argomenti

Quesiti a risposta singola

Quesiti a risposta multipla

Problemi a soluzione rapida

Torre Annunziata 15 /05/14 Firma del docente

(Prof.ssa Fiordoro Pasqualina )

______________________

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ORDINAMENTO DELLLE SCUOLE E ISTITUTI DI

ISTRUZIONE SECONDARIA LICEO SCIENTIFICO (D.M. 1° Dicembre 1952)

Ore settimanali Materie e gruppi di ma-

terie 1a

classe 2a

Classe 3a

classe 4a

classe 5a

classe Prove di

esami interni Religione 1 1 1 1 1 Lingua e lettere Italiane 4 4 4 3 4 S.O. Lingua e lettere Latine 4 5 4 4 3 S.O. Lingua e letteratura straniera

3 4 3 3 4 S.O.

Storia 3 2 2 2 3 O. Filosofia === === 2 3 3 O. Geografia 2 === === === === O. Scienze nat. chim. e geo. === 2 3 3 2 O. Fisica === === 2 3 3 O. Matematica 5 4 3 3 3 S.O. Disegno 1 3 2 2 2 O. Educazione fisica 2 2 2 2 2 O.

TOTALE 25 27 28 29 30

Firma dei docenti componenti il consiglio di classe

Prof.ssa Fiordoro Pasqualina _______________________

Prof.ssa Di Donna Rosalba _____________________

Prof.ssa Pirozzi Loredana ________________________

Prof.ssa Iovino Rosa Maria _______________________

Prof.ssa Piscitelli Paola ________________________

Prof. Gentile Vincenzo ________________________

Prof.ssa Sannino Maria ________________________

Prof. Mercurio Agostino _______________________

Torre Annunziata, 15 /05/14

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