IL COLLEGIO DOCENTI - IC LUIGI...
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IL COLLEGIO DOCENTI
- VISTI
la legge n. 107 del 13/07/2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; l’Atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico per la predisposizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa ex art.1, comma 14, legge n.107/2015.
- PRESO ATTO
che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di Ottobre dell'anno scolastico
precedente il triennio di riferimento, il Piano Triennale dell'Offerta Formativa; 2) il piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
3) il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti
d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il PTOF verrà pubblicato nel
portale unico dei dati della scuola; -
TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalleassociazioni dei genitori;
REDIGE il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
. Il PTOF potrà essere rivisto annualmente entro il mese di Ottobre per tener conto di eventuali
modifiche necessarie.
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INDICE
IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA .............................................................. 4PREMESSA ..................................................................................................................................... 4FINALITÀ ....................................................................................................................................... 5RIFERIMENTI NORMATIVI ........................................................................................................ 5
Le competenze chiave ................................................................................................................................. 5
Gli obiettivi formativi prioritari .................................................................................................................. 7
IL RAV (RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE) DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA. ...... 9IL PIANO DI MIGLIORAMENTO DELL’ISTITUTO ................................................................ 13
LA MISSION DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO ......................................................................... 15
L’ISTITUTO SI PRESENTA ............................................................................................................ 17
IL CONTESTO .............................................................................................................................. 17I PLESSI: DISLOCAZIONE E FUNZIONAMENTO .................................................................. 18LE SCELTE CURRICULARI ....................................................................................................... 19L’ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO ................................................................................... 21
LE SCELTE EDUCATIVE ............................................................................................................... 33
LE FINALITA’ EDUCATIVE ...................................................................................................... 37LE SCELTE EDUCATIVO-DIDATTICHE ................................................................................. 38
LE SCELTE ORGANIZZATIVE E LA VALUTAZIONE .............................................................. 39
L’ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA ........................................................................ 39ORGANIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA ............................................... 40
LE RISORSE DELL’ISTITUTO ....................................................................................................... 42
RISORSE UMANE ....................................................................................................................... 42FORMAZIONE DEL PERSONALE ............................................................................................ 42FABBISOGNO .............................................................................................................................. 43RICHIESTE DI POSTI DI ORGANICO POTENZIATO ............................................................. 43RISORSE MATERIALI ................................................................................................................ 44POSSIBILITÀ DI REALIZZAZIONE .......................................................................................... 44
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IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
PREMESSA
Il Piano triennale dell’Offerta Formativa è istituito dalla Legge107/2015, che sostituisce il POF (art.
1 comma 12). Esso rappresenta il Documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e
progettuale dell’Istituzione Scolastica. Nel documento, infatti, viene esplicitata la progettazione
curricolare elaborata secondo le “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e
del primo ciclo d’istruzione”, emanate il 4 settembre 2012 dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, le quali, a loro volta, recepiscono le otto competenze chiave per
l’apprendimento permanente indicate dal Consiglio Europeo (Raccomandazione 2006/962/CE del
18/12/2006).
Il PTOF inoltre comprende la progettazione extracurriculare, educativa ed organizzativa
dell’Istituto e si riferisce anche alle Linee Guida, elaborate e approvate dal Collegio Docenti
dell’Istituto Comprensivo. Nel Documento sono inoltre indicate le azioni volte a promuovere
l’inclusione scolastica e sociale degli alunni con disabilità o con difficoltà linguistiche perché
appartenenti a culture diverse.
Il PTOF, pertanto, concretizza il complessivo processo educativo con cui le scuole dell’Istituto
Comprensivo, dopo aver messo a fuoco il disegno delle scelte culturali e didattiche, anche relative
all’ampliamento dell’offerta formativa, ed organizzative della scuola, intendono perseguire il
successo formativo di ogni alunno.
La sua fattibilità è coerente e collegata alla pianificazione finanziaria del Programma Annuale degli
esercizi 2016/2017/2018/2019.
Onde evitare, però, che il documento risulti avulso dalla realtà sociale ed economica di riferimento,
esso fa riferimento anche al Rapporto di Autovalutazione (RAV), istituito con DPR 80/2013dal
nucleo di autovalutazione nominato in ciascuna istituzione scolastica. Nel RAV, infatti, sono stati
individuati i vincoli e le opportunità, nonché i punti di forza e di debolezza dell’Istituzione
Scolastica, al fine di evidenziare le priorità strategiche, cioè le necessità, a cui la scuola deve
rispondere, esplicitate poi all’interno del Piano di Miglioramento. Vi è infatti una forte correlazione
tra il RAV, il Piano di Miglioramento, che da esso scaturisce, e il PTOF, nel quale convergono le
azioni strategiche progettate per triennio di riferimento, proprio nell’intento di apportare
significativi progressi in quelle aree dove sono state evidenziate delle criticità. Fra tutte, la priorità
che assume una certa rilevanza nell’Istituto, è quella di migliorare i risultati scolastici soprattutto
all’interno di quelle classi con una forte presenza di alunni non italofoni, fenomeno che caratterizza
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in modo pregnante il tessuto sociale della città di Corridonia, all’interno del quale opera il nostro
Istituto. La pluralità di contesti etnici, religiosi e sociali diventa allora motivo di attenta riflessione
affinché le differenze non diventino motivo di dispersione scolastica o di scontro sociale, ma di
arricchimento.
FINALITÀ
Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del
15/07/2015.
Si ispira alle finalità complessive della Legge che possono essere così sintetizzate:
• affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza;
• innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti;
• contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali;
• prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica
• realizzazione di una scuola aperta;
• garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo edi istruzione
permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni
scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Le competenze chiave
Dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo si evincono le 8 competenze chiave, che
diventano elementi essenziali di riferimento del percorso educativo sia nella Scuola dell’Infanzia,
sia nella Scuola Primaria:
• La comunicazione nella madrelingua, che è la capacità di esprimere e interpretare concetti,
pensieri, sentimenti, fatti e opinioni, in forma sia orale che scritta, e di interagire
adeguatamente ed in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti
culturali e sociali.
• La comunicazione in lingue straniere che, oltre alle principali abilità richieste per la
comunicazione nella madrelingua, richiede anche abilità quali la mediazione e la
comprensione interculturale. Il livello di padronanza dipende da numerosi fattori e dalla
capacità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere.
• La competenza matematica e le competenze di base in scienza e tecnologia. La prima
ingloba l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere problemi
quotidiani, ponendo l’accento sul processo, l’attività e la conoscenza; le seconde riguardano
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la padronanza, l’uso e l’applicazione di conoscenze e metodologie che spiegano il mondo
naturale. Tali competenze comportano la comprensione dei cambiamenti determinati
dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.
• La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le
tecnologie e richiede quindi abilità di base nelle tecnologie.
• Imparare ad imparare è la competenza collegata all’apprendimento, all’abilità di
perseverare in esso, di organizzarlo, sia a livello individuale sia di gruppo, e alla
consapevolezza relativa ai metodi e alle opportunità.
• Le competenze sociali e civiche. Con le prime si fa riferimento a competenze personali,
interpersonali e interculturali e a tutte le forme di comportamento che consentono alle
persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa; sono
legate al benessere personale e sociale, quindi risulta essenziale comprendere i codici di
comportamento nei diversi ambienti. Con le seconde ci si riferisce alla conoscenza dei
concetti e delle strutture socio-politiche che permettono una partecipazione attiva e
democratica nella vita sociale.
• Lo spirito di iniziativa e di imprenditorialità, significa saper tradurre le idee in azioni;
funzionali a ciò sono la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, la capacità di
pianificare e di gestire progetti per raggiungere degli obiettivi. L’individuo è consapevole
del contesto in cui vive ed è in grado di coglierne le opportunità.
• La consapevolezza e l’espressione culturale, che implicano la consapevolezza
dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni attraverso
un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, le
arti visive.
Analizzando con attenzione le definizioni riportate si possono classificare le otto competenze in due
gruppi: le prime quattro sono competenze di tipo culturale, disciplinare ed interdisciplinare; le
ultime invece assumono una valenza personale, sociale e si focalizzano sulla cittadinanza attiva.
Nel documento di sintesi del consiglio d’Europa si legge: “le competenze chiave per
l’apprendimento permanente sono una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate
al contesto. In particolare, sono necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la
cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”.
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Gli obiettivi formativi prioritari
Gli Obiettivi Formativi Prioritari sono dettati dalla Legge 107/2015, si riferiscono alle
competenze chiave appena citate e sono stati recepiti dal nostro Istituto, come di seguito indicato:
ü sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il
dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e
della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
ü sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,
della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
ü prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del
bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed
educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo
per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione,
dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
ü alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine,
delle famiglie e dei mediatori culturali;
ü valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore e le imprese;
ü valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento
all'italiano nonché alla lingua inglese;
ü potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport;
ü sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro. A tal fine l’Istituto Comprensivo ritiene
prioritarie alcune iniziative, quali:
- partecipazione a progetti per i Fondi Strutturali Europei Programmi Europei, PON
2014-2020, per interventi mirati allo sviluppo delle competenze digitali e al
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miglioramento degli ambienti di apprendimento e delle attrezzature per la
didattica
- realizzazione della rete LAN/WLAN nella Scuola Primaria e nella Scuola
dell’Infanzia in collaborazione con l’Ente locale
- arricchimento delle dotazioni tecnologiche nelle scuole dei due ordini scolastici
- digitalizzazione della Segreteria e dei processi amministrativi
ü potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
ü potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
ü potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali e nell'arte;
ü definizione di un sistema di orientamento.
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IL RAV (RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE) DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA.
Il Rapporto di Autovalutazione dell’Istituzione Scolastica (RAV) è un Documento che a partire
dall’anno scolastico 2014/15, tutte le Istituzioni Scolastiche hanno elaborato e reso pubblico sul
portale del Ministero, entro il mese di luglio 2015. L’Autovalutazione si configura come un
percorso interno, al quale partecipa tutta la Comunità Scolastica, aperto alla continua riflessione e
rivolto ad individuare quelle criticità sulle quali ogni Istituzione deve concentrarsi, al fine di tendere
ad un costante e progressivo miglioramento. Il RAV è costituito da 49 indicatori, ciascuno declinato
con dei descrittori, oggettivamente misurabili e comparabili numericamente con le medie
provinciali, regionali e nazionali. Tali indicatori sono raggruppati in cinque sezioni, di seguito
enucleate:
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Sintesi valutative espresse nel RAV, in relazione agli Esiti scolastici degli alunni.
Nel RAV elaborato sulla base dei dati relativi all’anno scolastico 2013/14, l’I.C. ha espresso le
seguenti valutazioni nelle varie aree degli ESITI degli studenti.
- Nell’area RISULTATI SCOLASTICI la valutazione è di 5 su 7 sulla rubrica di valutazione,
con la seguente motivazione:
gli alunni iscritti nell’Istituto frequentano in generale le lezioni scolastiche in modo regolare; si
registra tuttavia una percentuale di alunni stranieri, anch’essa non molto elevata, che si trasferisce
all’estero in corso d’anno, generalmente a causa della perdita di lavoro del capofamiglia. Alcuni
alunni, perlopiù di nazionalità pakistana, spesso rientrano nel proprio Paese d’origine nel quale si
trattengono alcuni mesi ed al loro rientro risulta piuttosto difficoltoso colmare le lacune che si sono
determinate proprio a causa del prolungato periodo di assenza. Dal punto di vista degli esiti, sia in
relazione alla percentuale degli alunni promossi, sia riguardo alle valutazioni degli alunni registrate
a fine anno scolastico, si evidenzia una situazione sostanzialmente positiva, che rileva
l’acquisizione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze previste dai vari ambiti
disciplinari, seppur a vari livelli. Anche le valutazioni finali sul comportamento si attestano su
livelli medio-alti, dal momento che non si evidenziano episodi particolarmente significativi riguardo
al mancato rispetto delle regole comportamentali presenti nel Patto di Corresponsabilità approvato
dall’Istituto.
- Nell’area PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI la valutazione è di 4 su 7 sulla
rubrica, con la seguente motivazione:
i risultati delle prove INVALSI delle classi dell’Istituto sono in linea con i punteggi ottenuti dalle
scuole con contesto socio-economico e culturale simile, sia a livello regionale che nazionale. La
scuola riesce ad assicurare esiti piuttosto uniformi tra le varie classi; si evidenziano risultati inferiori
sia in italiano che in matematica, rispetto ai risultati rilevati nelle altre classi dell’Istituto, solo in
una sezione caratterizzata da una forte concentrazione di alunni stranieri. Alcuni di questi alunni,
infatti, frequentano le lezioni scolastiche in modo piuttosto discontinuo; in qualche caso si
registrano prolungati periodi di assenza che pregiudicano il conseguimento del successo formativo
degli alunni stessi. Per i motivi sopra citati, in questa sezione si evidenzia un rallentamento del
ritmo di svolgimento della normale attività didattica, tuttavia le strategie di recupero e
consolidamento messe in atto dagli insegnanti hanno fatto registrare miglioramenti negli
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apprendimenti scolastici rispetto alle situazioni registrate. I risultati delle prove standardizzate
rappresentano un’opportunità di riflessione per i docenti che intendono orientare la propria azione
educativa e didattica sull’acquisizione dei processi, piuttosto che sull’acquisizione dei contenuti.
- Nell’area COMPETENZE E CHIAVE DI CITTADINANZA la valutazione è di 4 su 7 sulla
rubrica, con la seguente motivazione:
non si rilevano nell’Istituto situazioni particolarmente critiche tra gli alunni poiché sussiste un clima
di fattiva collaborazione tra pari e un buon senso di responsabilità. In generale il comportamento
degli studenti è corretto e si registra un consapevole rispetto delle regole di convivenza. I criteri
comuni di valutazione proprio per l’attribuzione del voto di comportamento, si evincono da una
"Griglia di valutazione del comportamento" che gli insegnanti predispongono al termine di ogni
quadrimestre. Essa è costituita da tre macro aree: l’interesse e la partecipazione; l’impegno; la
legalità e la relazionalità. Ciascuna di queste aree, viene declinata con dei descrittori, ai quali viene
assegnato un punteggio che ne determina la valutazione complessiva. Un punteggio compreso tra 4
a 6, corrisponde al sufficiente; tra il 6 al 7,50 al buono; tra il 7,50 e il 9 il distinto; tra il 9 e il 10 ad
ottimo. La scuola per valutare il raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza degli
alunni, si avvale del metodo dell’osservazione sistematica e diretta del comportamento. L’Istituto è
fortemente impegnato a promuovere la conoscenza e il rispetto delle altre culture, attuando progetti
ed attività didattiche a sfondo interculturale, dal momento che il Territorio è interessato da un
consistente flusso migratorio. Le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate,
nonostante il Curricolo completo di Cittadinanza e Costituzione sia in fase di redazione. Gli
obiettivi trasversali, che afferiscono a questa sfera, vengono trattati nell’ambito delle diverse
discipline scolastiche e declinati nei cinque anni della scuola primaria.
- Nell’area RISULTATI A DISTANZA la valutazione è di 4 su 7 sulla rubrica, con la seguente
motivazione:
i risultati scolastici della maggior parte degli alunni, che frequentano l’Istituto, evidenziano una
situazione sostanzialmente positiva, in quanto un’elevata percentuale di studenti al termine della
scuola primaria ha conseguito una media pari o superiore agli otto decimi. Tale percentuale si
attesta intorno al 48,19%. Anche se nel nostro Istituto non è presente la Scuola secondaria di primo
grado, sono state attuate iniziative con la Scuola secondaria di primo grado del territorio volte al
monitoraggio dei risultati a distanza degli alunni. Infatti da alcuni anni è iniziata una collaborazione
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tra gli insegnanti delle classi quinte del nostro Istituto e gli insegnanti della Scuola secondaria di
primo grado dell'Istituto afferente al territorio, al fine di individuare dei criteri comuni utili
all’elaborazione di prove in uscita dalla scuola primaria ed in ingresso alla Scuola secondaria di
primo grado. Tali prove, predisposte autonomamente da ciascun team insegnante, rappresentano un
primo elemento che consente di confrontare, a distanza, i risultati ottenuti dagli studenti nel
passaggio tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado.
Aspetti critici in riferimento al RAV.
Il RAV ha evidenziato che l’Istituto Comprensivo insiste in un territorio ad elevato flusso
migratorio, pertanto, da alcuni decenni, si registra una cospicua presenza di alunni non italofoni in
tutte le scuole dell’Istituto, con un’incidenza più marcata nelle scuole del centro della città, dove si
concentrano soprattutto i residenti di nazionalità pakistana, comunità più numerosa del territorio.
Tale presenza è stata sempre valutata in modo estremamente positivo, dal momento che l’incontro
tra culture altre rappresenta un arricchimento ed un’occasione di continua crescita, non solo per gli
alunni, ma per l’intera comunità. L’inclusione di questi alunni si realizza quotidianamente, non solo
nelle classi in cui sono inseriti, dove se necessario seguono percorsi individualizzati specificati nei
Piani di Studio Personalizzati, ma anche attraverso percorsi di potenziamento linguistico, che
possono essere attivati grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale. Tuttavia talvolta si
registrano anche alcune difficoltà dovute alla presenza di alunni di nazionalità non italiana. Le
problematiche maggiori sono dovute agli inserimenti che avvengono in ogni momento dell’anno
scolastico, ai periodi di prolungata assenza, dovuti spesso al rientro nei Paesi di origine di interi
nuclei familiari, ad un impegno non molto costante nello svolgimento dei doveri scolastici. Ciò
rende estremamente difficoltoso il processo di alfabetizzazione di buona parte di questi alunni, il cui
rendimento scolastico è non del tutto sufficiente e altalenante. In particolare in alcune classi con una
forte concentrazione di alunni non italofoni, i risultati scolastici, pur rimanendo nel loro complesso
positivi, hanno evidenziato alcune flessioni, soprattutto nell’ambito linguistico. Poiché le
competenze linguistiche risultano essere fondamentali anche nell’apprendimento delle altre
discipline, si ritiene opportuno migliorare i risultati scolastici degli alunni in questo ambito, tenendo
anche conto del fatto che fra le 8 competenze-chiave definite dal Parlamento Europeo e dal
Consiglio dell’Unione Europea, vi è la “comunicazione nella madrelingua”.
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IL PIANO DI MIGLIORAMENTO DELL’ISTITUTO
Il RAV, elaborato nei mesi di Giugno/Luglio 2015 dal Nucleo di Autovalutazione, ha definito le
Priorità strategiche ed ha elaborato il Piano di Miglioramento dell’Istituzione Scolastica, scaturito
dalle criticità individuate nella sezione ESITI degli studenti e più precisamente nell’Area
denominata: ”Risultati scolastici”, pur avendo attribuito un punteggio pari a 5 nella rubrica di
valutazione, argomentando la seguente motivazione.
Analizzando i risultati degli scrutini della Scuola primaria, relativi all’anno scolastico 2013/14, in
seguito allo scorporamento dei dati grezzi, si evidenzia come la maggior percentuale di alunni con
valutazione 6 o < 6 in Italiano, sia inserita nella Scuola Primaria “Luigi Lanzi” e più precisamente
nelle classi a Tempo Pieno. Analizzando il contesto di provenienza degli alunni con tale valutazione
si riscontra che circa il 60% di questi non è di origine italiana e /o con basso background familiare.
Da qui la necessità di diminuire il divario tra le fasce acquisitive all’interno delle classi. Di seguito
viene riportata tabella di sintesi del Piano di Miglioramento:
PRIORITA’ Potenziare le competenze linguistiche di base degli alunni di classi
terze (future classi quarte e quinte). TRAGUARDO DI LUNGO PERIODO
Diminuire il divario tra fasce di livello acquisitive all’interno delle classi nell’apprendimento delle conoscenze e delle abilità di base della Lingua
Italiana. OBIETTIVO DI
PROCESSO 1° ANNO
Diminuire la percentuale di alunni con valutazione 6 o < di 6 in Italiano nelle classi terze.
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AZIONI PREVISTE PER LA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO DEL PRIMO ANNO
AZIONI PREVISTE
A CHI SI RIVOLGE CHI LO FA TEMPISTICA
Formazione docenti Collegio dei Docenti Formatore esterno Settembre/Ottobre 2016
Predisposizione progetti di potenziamento ed
elaborazione griglie di valutazione con
indicatori e descrittori
Alunni classi terze dell’I.C. con
valutazione 6 o <6
Docenti di Italiano classi terze e docente del
potenziamento
Novembre/ Dicembre 2016
Attivazione gruppi di potenziamento nelle classi terze dell’I.C.
Alunni classi terze dell’I.C. con
valutazione 6 o <6
Docente del potenziamento
Gennaio/Aprile 2017
Costruzione e compilazione di griglie valutative con indicatori
e descrittori comuni
Alunni classi terze dell’I.C. con
valutazione 6 o <6
Docenti di Italiano classi terze e docente del
potenziamento
Maggio/Giugno 2017
OBIETTIVO DI PROCESSO
2° ANNO
Diminuire la percentuale di alunni con valutazione 6 < di 6 in Italiano nelle classi quarte e progressivamente nelle classi terze.
OBIETTIVO DI PROCESSO
3° ANNO
Diminuire la percentuale di alunni con valutazione 6 < di 6 in italiano in tutte le classi di Scuola Primaria dell’Istituto.
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LA MISSION DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
In generale, la Mission del nostro Istituto può concretizzarsi grazie all’attuazione di alcuni principi
fondanti dell’azione educativa che concorrono alla formazione degli alunni:
o il rispetto dell’identità locale, senza perdere di vista la prospettiva della globalizzazione;
o il rifiuto di ogni forma di discriminazione;
o lo sviluppo delle competenze attraverso l’arricchimento e la diversificazione del percorso
formativo;
o la promozione di processi che mirano alla maturazione dell’autonomia, della libertà di
pensiero e dell’educazione alla convivenza sociale, in contesti multietnici e
pluriconfessionali;
o la valorizzazione delle risorse esistenti sul territorio per articolare un’offerta formativa ampia
e capace di favorire processi di orientamento personale.
Ciò per rispondere ai bisogni educativi che ogni alunno manifesta:
- il bisogno di essere accolti, accettati, negli ambienti nuovi, con persone nuove;
- la costruzione del senso di appartenenza al gruppo (“io” sociale);
- il bisogno di vivere significative relazioni con adulti e pari, di trovarsi a proprio agio con gli
altri, di imparare a lavorare insieme;
- l’esigenza di riconoscere e imparare a gestire le emozioni;
- il bisogno di scoprire, di esplorare, di comunicare, di sbagliare, per imparare ad imparare;
- il bisogno di esprimere se stessi, con i propri gusti, desideri, capacità: per crescere come
persona, per avere un’immagine positiva di sé;
- il bisogno di giocare, il piacere di divertirsi, di creare e di inventare, l’esigenza di
differenziarsi e di affermarsi.
A tali esigenze che il bambino in quanto tale porta con sé, si aggiunge il compito principale che la
scuola si propone, secondo l’odierna logica interculturale: operare affinché culture diverse
convivano senza ignorarsi, in uno scambio reciproco e in una ridefinizione continua delle identità
individuali.
In virtù di quanto detto, le scuole dell’Istituto Comprensivo “Luigi Lanzi” di Corridonia perseguono
le seguenti finalità formative, da garantire agli alunni alla fine del percorso scolastico:
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L’acquisizione di competenze sociali e civiche, strumenti fondamentali per saper vivere in una società multietnica, multiculturale e multireligiosa, in costante
mutamento e per promuovere il rispetto reciproco
Lo sviluppo di atteggiamenti personali autonomi, consapevoli e propositivi, necessari per l’inserimento e la partecipazione alla comunità civile, sociale e
professionale. Essi forniscono gli strumenti per saper valutare, scegliere, stare e lavorare in gruppo, avere senso di responsabilità, essere flessibili, creativi e aperti
al continuo apprendimento
Il possesso di una cultura generale ampia e solida, poiché un patrimonio dei saperi culturali, umanistici e tecnico-scientifici ampio e solido consente alla
persona di adattarsi facilmente ai cambiamenti incessanti
Il conseguimento della capacità di “imparare ad imparare”, che si conquista attraverso l’alfabetizzazione di base, ossia lapreparazione delle abilità strumentali
e culturali di base, in relazione a conoscenze, alfabeti, metodi e strumenti per apprendere tutta la vita
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L’ISTITUTO SI PRESENTA
IL CONTESTO
L’Istituto è costituito da due Scuole primarie, la Scuola Primaria “L. Lanzi”
e la Scuola Primaria “S. Claudio”, e da tre Scuole dell’Infanzia: “P.P
Bartolazzi”, “Crocefisso” e “S. Claudio”.
La Scuola Primaria “L. Lanzi”, situata al centro della città di Corridonia, accoglie un considerevole
numero di studenti di madrelingua non italiana. Da anni, infatti, nel territorio sono presenti
comunità di cittadini residenti di varie nazionalità: la più cospicua è quella pakistana, di lingua
urdu; vi sono, inoltre, minoranze di origine cinese, macedone, rumena e tunisina. La stessa
situazione si verifica nella Scuola dell’Infanzia: in particolare il plesso Bartolazzi si presenta come
una realtà multietnica composta da circa il 40% di alunni stranieri.
Nella scuola Primaria “San Claudio” e nelle altre due Scuole dell’Infanzia il numero di tali alunni è
considerevolmente minore.
Il rapporto con gli Enti Locali del territorio, in particolar modo con il Comune, è estremamente
positivo. L’Istituto è sempre disponibile ad accogliere le varie proposte che provengono
dall’Amministrazione Comunale in merito a ricorrenze, manifestazioni o eventi, elaborando
progetti, mostre o aderendo ad occasionali partecipazioni.
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I PLESSI: DISLOCAZIONE E FUNZIONAMENTO
L’Istituto Comprensivo si articola:
Ø in tre plessi di Scuola dell’Infanzia, organizzati secondo il seguente orario:
SCUOLA
ORGANIZZAZIONE
SEZIONI
ORARIO
Scuola dell’Infanzia
”P.P. Bartolazzi”
tempo intero
(45 ore)
5 sezioni
(A,B,C,D,E)
07:45 - 16:15 da lunedì a venerdì
SEZ E 7,45-13,00 da lunedì a venerdì
Scuola dell’Infanzia
“San Claudio”
tempo intero
(45 ore)
3 Sezioni
(A, B, C) 07:45 - 16:00 da lunedì a venerdì
Scuola dell’Infanzia
“Crocefisso”
tempo intero
(45 ore)
3 Sezioni
(A, B, C) 07:45 - 16:00 da lunedì a venerdì
Ø in due plessi di Scuola Primaria, che funzionano secondo la seguente organizzazione oraria:
SCUOLA
ORGANIZZAZIONE
ORARIO
Scuola Primaria
“Luigi Lanzi”
40 ORE
(tempo pieno)
8:00-16:00 dal lunedì al venerdì
27 ore
8:00 -12:30 dal lunedì al venerdì, con due rientri settimanali,
dalle ore 13:30 alle ore16:00 (mensa facoltativa, dalle ore
12:30 alle ore13:30)
8:00 – 12:30 dal lunedì al sabato
Scuola Primaria
“San Claudio”
27 ore
8:00 – 12:30 dal lunedì al sabato
19
LE SCELTE CURRICULARI
Il Collegio dei Docenti unitario dell’Istituto Comprensivo “L. Lanzi” di Corridonia ha approvato,
per gli anni scolastici 2016-2017, 2017- 2018, 2018-2019, il percorso formativo di base dei due
ordini di scuola, tenendo conto dei diversi stakeholders: i singoli alunni, le esigenze della comunità
locale, il contesto socio-culturale in cui si opera. Ciò senza prescindere dalle caratteristiche culturali
e pedagogiche proprie dei diversi documenti internazionali, nazionali e dell’Istituto. Se, infatti,
dagli atti europei arrivano i dettami relativi alle competenze che gli alunni debbono possedere alla
fine del ciclo di istruzione per poter essere attivi nel Mondo sempre più globalizzato, nelle
“Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'Infanzia e del primo ciclo di istruzione”, la
Scuola è chiamata a promuovere lo sviluppo armonico ed integrale della PERSONA, nonché ad
INSEGNARE AD ESSERE, il nostro Istituto si propone come ambiente di apprendimento che
promuova acquisizioni significative per garantire il successo formativo per tutti gli alunni. Dal
RAV, infine, si evincono le potenzialità che permettono all’Istituto di essere incisivo nel suo
compito educativo, ma anche le problematicità che debbono essere risolte attraverso piani di
miglioramento.
A tal fine tutti si impegnano a:
ü favorire le relazioni interpersonali;
ü valorizzare le esperienze e le conoscenze dell’alunno;
ü prestare attenzione ad ogni forma di diversitàe ai bisogni educativi speciali;
ü utilizzare una didattica che favorisca l’apprendimento per scoperta;
ü impiegare tecniche di apprendimento collaborativo (cooperative learning e nuove
tecnologie)
ü condurre gli alunni ad attivare strategie per acquisire consapevolezza del proprio modo di
apprendere.
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Preliminari alle scelte strettamente curriculari sono alcuni progetti che mirano a migliorare
l’organizzazione dei processi didattico/educativi ed organizzativi dell’Istituzione Scolastica per i
due ordini di scuola:
Ø Progetto di Continuità Educativa, per promuovere il raccordo con le Scuole dell’Infanzia
statali e non statali del territorio comunale e con la Scuola Secondaria di 1° grado, che accoglierà
gli alunni delle classi 5^ all’atto del passaggio al successivo grado scolastico. In esso si prevedono
attività diverse: i bambini della Scuola dell’Infanzia visitano la Scuola Primaria e saggiano una
giornata nel nuovo ordine di scuola, supportati dagli alunni che già lo frequentano; per quanto
riguarda la Scuola secondaria di 1° grado, gli alunni delle classi quinte sono accompagnati a visitare
la Scuola Secondaria di 1° grado di Corridonia. Per gli insegnanti si prevedono incontri fra i diversi
ordini di scuola per il passaggio delle informazioni e per la formazione delle classi. Referenti del
progetto sono gli insegnanti Cassetta Valentina (Scuola Primaria) e Farroni Lorella (Scuola
dell’Infanzia).
Per promuovere il raccordo con le famiglie, all’atto della prima iscrizione dei bambini alla Scuola
Primaria, si realizza una giornata di “Scuola aperta”, che si sostanzia in un pomeriggio in cui i
genitori possono visitare la scuola, incontrare le diverse equipe pedagogiche, conoscerne le
modalità di funzionamento. Referente è l’insegnante Cassetta Valentina.
Ø Progetto di Coordinamento d’Ambito Territoriale, per sostenere la programmazione di
iniziative di formazione del personale docente, di recupero per stranieri e svantaggiati, all’interno
del progetto d’ambito coordinato dal Comune di Macerata.
Referente del progetto è l’insegnante Tamburini Anita, la quale partecipa al CTI di Macerata per
seguire le iniziative sull’handicap, in qualità di referente dell’Istituto.
Ø Progetto Sicurezza, per sensibilizzare tutte le figure operanti nella scuola alla correttezza
dei comportamenti da mantenere durante le prove di evacuazione dell’edificio e per definire
l’operato delle figure sensibili previste dal D. Lgs.81/2008 e successive modificazioni in ogni sede.
Referente è l’insegnante Ricci Rosella.
21
L’ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO
I diagrammi di seguito presentati riassumono l’articolazione dei curricoli nei due ordini di
scuola
Per quanto riguarda la SCUOLA DELL’INFANZIA:
Curricolo dei 5 campi di esperienza obbligatorio
SCENARI TEMATICI
Progetti
Didattici del PPAE
Ampliamento dell’offerta
formativa
SCENARI TEMATICI
Percorsi Formativi di Educazione
Interculturale
Religione Cattolica
Progetti di recupero e sviluppo
PEI per di portatori di Handicap
UDA
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A) Il Curricolo della scuola dell’infanzia permette, attraverso i 5 Campi di Esperienza, quali “Il
sé e l’altro” – “Il corpo in movimento” - “Immagini, suoni e colori”–“I discorsi e le parole”–“La
conoscenza del mondo”, di sviluppare il processo formativo di ogni bambino, mettendo in relazione
le sue CAPACITÀ, CONOSCENZE, ABILITÀ e COMPETENZE acquisite e da acquisire lungo il
percorso di vita, in tal modo si perseguono le finalità insite nel processo educativo-formativo:
sapere e saper fare, per saper essere, in forma unica ed originale.
Ogni Competenza Chiave Europea, per gli aspetti ed i livelli inerenti la scuola dell’infanzia, sarà
sviluppata attraverso i 5 campi d’esperienza.
Ora, sulla base di quanto riportato dalle Indicazioni Nazionali e delle effettive esigenze proprie
della fascia d’età in questione, dai 2 anni e mezzo ai 5 anni, e non meno importante del contesto
sociale di riferimento, per la programmazione delle diverse UdA di sezione le insegnanti possono
fare riferimento ed attingere nella definizione dei TSC (Traguardi per lo Sviluppo delle
Competenze) e quindi dei rispettivi Ob. Op (Obiettivi Operativi) direttamente dal documento
“Linee GUIDA all’individuazione dei Traguardi di Sviluppo delle Competenze (TSC) e ai rispettivi
Obiettivi Operativi (Ob. Op.) per la programmazione”, (Documento messo agli atti), quest’anno
aggiornato in base alle nuove Indicazioni.
B) La scelta degli Scenari tematici cui agganciare le relative UdA ed i Progetti Didattici sono
individuati nei settori ritenuti maggiormente significativi e pregnanti sul versante culturale e dello
sviluppo delle competenze, quali: autonomia e identità, arte e creatività, socializzazione e
cittadinanza, scienza e ambiente. Ad essi si ispirerà la progettazione delle UdA e dei Progetti che
confluiranno nel Piano Annuale delle Attività Educative di ogni sezione.
Nella guida dei TSC ogni team docente di sezione può scegliere liberamente alcuni obiettivi da
perseguire e realizzare attraverso le attività delle UdA tenendo conto della fascia d’età e del
contesto della sezione nella quale si trova ad operare.
Per quanto attiene al settore della Multimedialità, l’approccio del bambino alle Tic avverrà in
maniera ludica e trasversale, poiché si tratta di avvicinarlo a modi e mezzi comunicativi sottesi alla
gran parte delle esperienze culturali e didattiche che egli compie a scuola e negli altri ambienti di
vita e di apprendimento in cui è inserito. La dimensione interculturale dello sviluppo socio-
affettivo-relazionale sarà invece oggetto di una serie di attività ed iniziative inseguito elencate.
C) La Programmazione della Religione Cattolica. L’insegnamento della religione cattolica è
affidato ad una insegnante di religione nominata dalla diocesi di Fermo. L’itinerario educativo-
didattico proposto per il presente anno scolastico mira a presentare al bambino alcune figure
importanti della religione cattolica, con particolare riguardo alle ricorrenze di carattere religioso.
23
Dal punto di vista metodologico saranno utilizzati materiali e sussidi idonei all’età dei bambini: testi
appropriati, sussidi illustrati, schede operative, supporti audio-video e materiali ludici preposti dalle
insegnanti, al fine di rendere il percorso educativo ricco di spunti contenutistici e favorire un
approccio gioioso alla fede cattolica (cfr. programmazione di Ed. Religiosa).
D) Le uscite didattiche sono legate alla progettazione curricolare e/o extracurricolare.
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Per quanto riguarda la SCUOLA PRIMARIA:
Lingua Italiana Arte e Immagine Musica Educazione fisica
Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia e Informatica
Lingua inglese Religione Cattolica
Religione Cattolica
Attività di recupero, potenziamento e sviluppo
Attività di inclusione dei BES e DSA
Attività finalizzate alla continuità didattica
Ampliamento dell’offerta formativa
Progetti specifici
Concorsi e manifestazioni
Articolazione ed organizzazione del
curricolo
Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica
Il curricolo obbligatorio (Le discipline)
Attività laboratoriali
Attività di sostegno
Visite d’istruzione
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A) Curricolo Disciplinare: è stato elaborato dalla commissione POF nell’anno scolastico
2013/2014 e viene annualmente aggiornato. È articolato per ciascuna classe e per singole discipline
e scandito per dimensioni di sviluppo e per obiettivi di apprendimento (O.A.) sulla base delle
Indicazioni per il Curricolo. In merito alla religione cattolica, gli insegnanti, sulla base dei
riferimenti normativi, hanno rivisto il curricolo specifico della disciplina, individuando obiettivi di
apprendimento legati alle dimensioni di sviluppo così come per le attività alternative. Le attività del
Curricolo di Cittadinanza e Costituzione relative alle Dimensioni di Sviluppo: “Identità e Dignità
della Persona” e “Alterità e Relazione”, sono trasversali a tutte le Discipline Scolastiche e pertanto
la loro valutazione attiene a tutti gli insegnanti del team Docente. Le attività relative alla
Dimensione di Sviluppo: “Partecipazione e Azione” vengono esplicitate all’interno delle
Programmazioni Disciplinari elaborate bimestralmente dal team Docente. La loro valutazione
compete agli Insegnanti che hanno in carico le Discipline interessate.
B) Attività laboratoriali: le attività laboratoriali di informatica sono previste solo per le classi
dell’Istituto nelle quali la disponibilità oraria dei docenti permette la loro organizzazione. Esse
saranno pienamente integrate nei percorsi curriculari.
C) In merito alle visite guidate che si effettuano nella Scuola Primaria, esse sono legate alla
progettazione curricolare e/o extracurricolare.
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In merito all’ampliamento dell’offerta formativa, particolare rilevanza assumono i Progetti triennali multi/interdisciplinari, integrativi del
curricolo di base, di seguito elencati utilizzando la suddivisione in macroaree, quelle definite dalla Circolare del 21/09/2015 emanata dal MIUR.
Titolo Alunni coinvolti
Referente
Breve descrizione
POTENZIAMENTO UMANISTICO, SOCIOECONOMICO E PER LA LEGALITÀ
Educazione alla sicurezza
Tutti gli alunni dell’I.C.
Ricci Rosella
Il progetto ha come finalità quella di avviare ogni soggetto afferente all’I.C. alla cultura della
propria ed altrui sicurezza come diritto/dovere di ogni persona. La promozione della cultura
della sicurezza, è elemento fondamentale e trasversale a tutte le discipline nel percorso
scolastico poiché attiene al bisogno primario di salute e conservazione di sé dell’essere umano;
essa favorisce l’adozione di comportamenti idonei ad affrontare le situazioni di rischio e
l’acquisizione di un corretto stile di vita da parte degli alunni.
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Primi passi in Italiano
Tutte le sezioni della S.I. e le
classi interessate della
S.P.
Referza Myriam
Il progetto, realizzato in una prospettiva di integrazione, intende fornire ai bambini stranieri gli
strumenti linguistici per comunicare; questi contribuiranno a diminuire le incomprensioni e le
frustrazioni e a limitare l’aggressività e il mutismo usati come codici di comunicazione. La
scuola può favorire la piena integrazione degli alunni non italofoni dell’Istituto Comprensivo
“Luigi Lanzi”, nell´ambito scolastico e sociale, attraverso la trasmissione degli elementi
fondamentali della lingua e della cultura italiana; solo così può contribuire a promuovere e
realizzare la centralità dell’alunno e farlo sentire attivo protagonista del proprio processo di
crescita; instaurare un soddisfacente rapporto interpersonale, attraverso l’uso di codici
linguistici comuni; attivare il dialogo ed il confronto come strumenti di apprendimento.
Conoscersi per diventare
amici
Tutti gli alunni della S.I.
Broglia Liliana
Il progetto, rivolto agli alunni della Scuola dell’Infanzia, ha l’intento di accogliere in un
ambiente giocoso e gioioso i bambini e di favorire l’integrazione delle diverse cittadinanze per
fare in modo che si realizzi, all’interno della scuola, un clima sereno di collaborazione e
convivenza. Verranno proposte attività ludiche motorie, musicali, teatrali…. privilegiando in
particolare alcuni momenti dell’anno scolastico, quali l’inizio, e alcune particolari situazioni di
difficile integrazione.
Screening
precoce dei Disturbi
Specifici di Apprendiment
o
Alunni che
frequentano le sezioni dei 5 anni, le classi
prime e seconde dell’I.C.
Tamburrini Anita
Il progetto si pone come finalità primaria, una volta formato un gruppo ristretto di docenti in
grado di effettuare lo screening, quella di eseguire uno screening di massa attraverso l’uso di
strumenti standardizzati, allo scopo di individuare, all’interno dell’Istituto, bambini che
presentano una compromissione nei requisiti dell’apprendimento della lettura, della scrittura e
identificare successivamente un valido progetto di recupero per potenziare le loro capacità.
28
Una scuola per tutti
Alunni con disabilità,
diagnosi di DSA, con
certificazione BES delle
sezioni e classi dell’I.C.
Tamburrini Anita
Finalità del progetto sono:prevenire la dispersione scolastica, attraverso l’organizzazione e il
coordinamento di percorsi di accoglienza e di integrazione degli alunni con BES,
promuovendone il successo formativo attraverso la valorizzazione delle loro potenzialità e il
graduale superamento degli ostacoli; offrire un curricolo integrativo rispetto a quello già
predisposto dalla scuola, che consenta lo sviluppo delle abilità e delle competenze
fondamentali degli alunni, attraverso l’utilizzo di materiali strutturati; favorire la crescita delle
motivazioni legate all’apprendimento, sviluppando nel contempo, anche positivi sentimenti
rispetto alla vita scolastica.
Miglioramento – RAV
Classi III A, B, C della S.P.
Lanzi
Fiorani Fabrizia Ricci Rosella
Il progetto, nato dall’analisi del RAV, di cui è parte integrante, si pone, come finalità generali,
il miglioramento delle condizioni di partenza degli alunni e una consistente diminuzione del
divario tra fasce di livello acquisitive all’interno delle classi. Il progetto è rivolto agli alunni
frequentanti la classe terza, tra i quali ci si prefigge di diminuire la percentuale di coloro che
hanno valutazione 6 o <6 in Italiano di 2 punti percentuali.
Potenziamento linguistico
Tutti gli alunni dell’I.C. che
abbiano ottenuto 6 o un voto <6 nelle
prove di verifica in
Italiano
Ricci Rosella
Finalità generale del progetto è stimolare ogni alunno ad avviare un percorso personale di
acquisizione delle competenze che rispetti tempi e modalità specifiche di interiorizzazione.
Ciò alla luce di quanto emerso sia dai risultati del RAV e della conseguente attività di
miglioramento dell’Istituto sia da quanto esposto nel Piano Annuale per l’Inclusione.
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POTENZIAMENTO LINGUISTICO
POTENZIAMENTO SCIENTIFICO
Step by step
Tutti gli alunni che frequentano le sezioni dei 4 e 5 anni delle S.
I.; tutti gli alunni delle classi I e V della S.P.
Morresi Rossana
Finalità generali del progetto sono: avviare la formazione di uno spirito aperto nei confronti
di altri modi di esprimersi; rafforzare il processo di apprendimento della lingua Inglese nelle
abilità di base (Listening, Reading, Speaking and Writing: capacità di ascolto, di
comprensione, di lettura, produzione orale e scritta); consolidare i mezzi di comunicazione
linguistica e potenziare le eccellenze in attività predisposte anche per gruppi di livello (classi
quinte).
Potenziamento Scientifico
Tutti gli alunni dell’I.C. che
abbiano ottenuto 6 o un voto <6 nelle
prove di verifica in Matematica
Ricci Rosella
Finalità generale del progetto è stimolare ogni alunno ad avviare un percorso personale di
acquisizione delle competenze che rispetti tempi e modalità specifiche di interiorizzazione.
Ciò alla luce di quanto emerso sia dai risultati del RAV e della conseguente attività di
miglioramento dell’Istituto sia da quanto esposto nel Piano Annuale per l’Inclusione.
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POTENZIAMENTO MOTORIO
Mangiando … s’impara
Tutti gli alunni che frequentano le sezioni della
S.I.
Broglia Liliana
Il progetto, rivolto a tutti gli alunni della Scuola dell’Infanzia, si propone di sensibilizzare i
bambini ad una sana e corretta alimentazione, attraverso attività che mirano a far conoscere gli
alimenti in natura e la loro trasformazione. Partendo dalle stagioni si cercherà di far osservare i
prodotti che le caratterizzano, si creeranno occasioni per rendersi conto di come e dove
avvengono quelle trasformazioni che permettono di avere cibi elaborati sulle nostre tavole, si
cercherà di far sperimentare ove è possibile i passaggi di quelle trasformazioni. Una seconda
fase prevede lo “studio” dei cibi e delle sostanze nutritive in essi contenute: attraverso uscite
sul territorio verrà fornita la possibilità di osservare concretamente quanto le catene di vendita
influenzano i nostri comportamenti alimentari. Infine in ultima analisi si porrà l’attenzione
sull’influenza negativa della pubblicità nel consumo dei cibi. Non verrà peraltro trascurata
l’importanza del movimento che correlato ad una alimentazione adeguata permette al nostro
corpo di crescere armonico e in salute.
Benessere in gioco
Tutte le classi della S.P.
Rosati Noemi
Il progetto ha, come finalità generali: promuovere la pratica motoria per favorire il benessere
psicofisico dell’alunno; favorire una graduale consapevolezza dell’importanza di seguire un
sano stile di vita, anche attraverso un corretto regime alimentare in un’ottica di prevenzione di
ogni genere di dipendenza; sviluppare un atteggiamento cooperativo per perseguire uno scopo
comune attraverso il rispetto di regole condivise.
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POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE
Viaggiando s’impara
Tutti gli alunni che frequentano le sezioni e le classi dell’I.C.
Ricci Rosella
Finalità generali del progetto sono: attivare esperienze concrete in relazione alle acquisizioni
scolastiche; promuovere conoscenza e rispetto del territorio; acquisire comportamenti sociali
adeguati in relazione ai pari ed a figure adulte, anche diverse da quelle di riferimento
quotidiano. Le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi di istruzione, infatti, rivestono un
ruolo importante nella formazione degli alunni e costituiscono un valido strumento
nell’azione didattico – educativa in quanto sul piano educativo consentono un positivo
sviluppo delle dinamiche socio-affettive del gruppo classe e sollecitano la curiosità di
conoscere, mentre sul piano didattico favoriscono l’apprendimento delle conoscenze,
l’attività di ricerca e conoscenza dell’ambiente.
POTENZIAMENTO LABORATORIALE
Migliorando…inrete
Tutti gli alunni delle classi della S.P. Lanzi
Ricci Rosella
Finalità del progetto sono: riduzione e prevenzione dell'abbandono scolastico precoce e
promozione dell'uguaglianza di accesso all'istruzione prescolare, primaria di buona qualità;
promozione dell’inclusione e del sostegno alla disabilità, attraverso i canali multimediali,
con l’inserimento nel piccolo gruppo e grazie all’attività individualizzata; miglioramento
dell'aderenza al mercato del lavoro dei sistemi d'insegnamento e di formazione
Il progetto prevede, per il plesso Luigi Lanzi, la fornitura di indispensabili dotazioni
tecnologiche e la realizzazione di adeguati ambienti multimediali al fine di promuovere
l’inclusione degli alunni BES e degli alunni H, stimolando l’uso di metodologie laboratoriali
nelle attività di studio.
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Tutti insieme allegramente
Tutte le sezioni della
S.I.
Broglia Liliana
Il progetto prevede la realizzazione di momenti di festa in cui vengano coinvolte anche le
famiglie in un clima di collaborazione e di partecipazione. Verranno privilegiati i periodi di
Natale, Carnevale e fine anno scolastico. Saranno organizzate delle piccole feste a scuola
per l’accoglienza (nel mese di Ottobre/Novembre), a Natale e a fine anno scolastico. Nel
mese di gennaio sarà organizzata “l’Open Day”, che consiste in una giornata in cui la scuola
sarà aperta alle famiglie che vorranno visitare ed iscrivere nel prossimo anno scolastico i
loro figli alla nostra scuola.
Le modalità di monitoraggio dei percorsi appena descritti saranno delineate all’interno dei progetti stessi.
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Nell’ambito della progettazione annuale di miglioramento e potenziamento dell’offerta formativa, il nostro Istituto utilizza un approccio interdisciplinare che coniuga le discipline con le attività progettuali sviluppate in ambito curricolare, per garantire ad ogni alunno un insegnamento unitario euna formazione globale.
Le schede di progetto, di seguito riportate illustrano le iniziative di miglioramento e ampliamento dell’offerta formativa che garantisce le pari opportunità fra gli alunni.
SCUOLA DELL’INFANZIA
UN NONNO PER AMICO
In collaborazione con il centro sociale “Don Raffaele Vita” per sensibilizzare i bambini al rispetto nei confronti dei nonni e delle persone anziane (referente Liliana Broglia e Orrù Maria Antonietta).
CONOSCERSI PER DIVENTARE AMICI
In collaborazione con l'Associazione "Gruppo Famiglie Dravet" Onlus e il centro per l’età evolutiva “Il cerchio magico” – Referenti: Broglia Liliana e Orrù Maria Antonietta- partecipano tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia dell’I.C.
SANO E ALLEGRO MOVIMENTO
Progetto rivolto ai bambini che frequentano l’ultimo anno dei tre plessi e si avvale della collaborazione di un esperto esterno (referente Sonia Brocca)
BIMBINSEGNANTINCAMPO…
COMPETENTI SI DIVENTA (In fase di approvazione)
Attività motorie basate su un approccio didattico per competenze accompagnati dai propri insegnanti formati in rete (referente Sonia Brocca)
PROGETTO “STEP BY STEP”
Partecipano i bambini di 5 anni di tutte le scuole dell’Infanzia dell’I. C. – Referenti: inss. Salvucci Maria Pia e Morresi Rossana.
UN MONDO DI AMICI
Partecipano i bambini non italofoni del plesso Bartolazzi (Referente Referza Myriam)
I RACCONTI DELLE LETTERE – METODO
DEL GLOBALISMO AFFETTIVO
Rivolto ai bambini dei 5 anni della Scuola dell’Infanzia Bartolazzi, ha come obiettivo l’apprendimento della letto-scrittura attraverso il coinvolgimento globale della personalità infantile. (Referente:
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Nell’ambito della progettazione annuale di miglioramento e potenziamento dell’offerta formativa, il nostro Istituto utilizza un approccio interdisciplinare che coniuga le discipline con le attività progettuali sviluppate in ambito curricolare, per garantire ad ogni alunno un insegnamento unitario euna formazione globale.
Le schede di progetto, di seguito riportate illustrano le iniziative di miglioramento e ampliamento dell’offerta formativa che garantisce le pari opportunità fra gli alunni.
SCUOLA DELL’INFANZIA
UN NONNO PER AMICO
In collaborazione con il centro sociale “Don Raffaele Vita” per sensibilizzare i bambini al rispetto nei confronti dei nonni e delle persone anziane (referente Liliana Broglia e Orrù Maria Antonietta).
CONOSCERSI PER DIVENTARE AMICI
In collaborazione con l'Associazione "Gruppo Famiglie Dravet" Onlus e il centro per l’età evolutiva “Il cerchio magico” – Referenti: Broglia Liliana e Orrù Maria Antonietta- partecipano tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia dell’I.C.
SANO E ALLEGRO MOVIMENTO
Progetto rivolto ai bambini che frequentano l’ultimo anno dei tre plessi e si avvale della collaborazione di un esperto esterno (referente Sonia Brocca)
BIMBINSEGNANTINCAMPO…
COMPETENTI SI DIVENTA (In fase di approvazione)
Attività motorie basate su un approccio didattico per competenze accompagnati dai propri insegnanti formati in rete (referente Sonia Brocca)
PROGETTO “STEP BY STEP”
Partecipano i bambini di 5 anni di tutte le scuole dell’Infanzia dell’I. C. – Referenti: inss. Salvucci Maria Pia e Morresi Rossana.
UN MONDO DI AMICI
Partecipano i bambini non italofoni del plesso Bartolazzi (Referente Referza Myriam)
I RACCONTI DELLE LETTERE – METODO
DEL GLOBALISMO AFFETTIVO
Rivolto ai bambini dei 5 anni della Scuola dell’Infanzia Bartolazzi, ha come obiettivo l’apprendimento della letto-scrittura attraverso il coinvolgimento globale della personalità infantile. (Referente:
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Nell’ambito della progettazione annuale di miglioramento e potenziamento dell’offerta formativa, il nostro Istituto utilizza un approccio interdisciplinare che coniuga le discipline con le attività progettuali sviluppate in ambito curricolare, per garantire ad ogni alunno un insegnamento unitario euna formazione globale.
Le schede di progetto, di seguito riportate illustrano le iniziative di miglioramento e ampliamento dell’offerta formativa che garantisce le pari opportunità fra gli alunni.
SCUOLA DELL’INFANZIA
UN NONNO PER AMICO
In collaborazione con il centro sociale “Don Raffaele Vita” per sensibilizzare i bambini al rispetto nei confronti dei nonni e delle persone anziane (referente Liliana Broglia e Orrù Maria Antonietta).
CONOSCERSI PER DIVENTARE AMICI
In collaborazione con l'Associazione "Gruppo Famiglie Dravet" Onlus e il centro per l’età evolutiva “Il cerchio magico” – Referenti: Broglia Liliana e Orrù Maria Antonietta- partecipano tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia dell’I.C.
SANO E ALLEGRO MOVIMENTO
Progetto rivolto ai bambini che frequentano l’ultimo anno dei tre plessi e si avvale della collaborazione di un esperto esterno (referente Sonia Brocca)
BIMBINSEGNANTINCAMPO…
COMPETENTI SI DIVENTA (In fase di approvazione)
Attività motorie basate su un approccio didattico per competenze accompagnati dai propri insegnanti formati in rete (referente Sonia Brocca)
PROGETTO “STEP BY STEP”
Partecipano i bambini di 5 anni di tutte le scuole dell’Infanzia dell’I. C. – Referenti: inss. Salvucci Maria Pia e Morresi Rossana.
UN MONDO DI AMICI
Partecipano i bambini non italofoni del plesso Bartolazzi (Referente Referza Myriam)
I RACCONTI DELLE LETTERE – METODO
DEL GLOBALISMO AFFETTIVO
Rivolto ai bambini dei 5 anni della Scuola dell’Infanzia Bartolazzi, ha come obiettivo l’apprendimento della letto-scrittura attraverso il coinvolgimento globale della personalità infantile. (Referente:
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Nell’ambito della progettazione annuale di miglioramento e potenziamento dell’offerta formativa, il nostro Istituto utilizza un approccio interdisciplinare che coniuga le discipline con le attività progettuali sviluppate in ambito curricolare, per garantire ad ogni alunno un insegnamento unitario euna formazione globale.
Le schede di progetto, di seguito riportate illustrano le iniziative di miglioramento e ampliamento dell’offerta formativa che garantisce le pari opportunità fra gli alunni.
SCUOLA DELL’INFANZIA
UN NONNO PER AMICO
In collaborazione con il centro sociale “Don Raffaele Vita” per sensibilizzare i bambini al rispetto nei confronti dei nonni e delle persone anziane (referente Liliana Broglia e Orrù Maria Antonietta).
CONOSCERSI PER DIVENTARE AMICI
In collaborazione con l'Associazione "Gruppo Famiglie Dravet" Onlus e il centro per l’età evolutiva “Il cerchio magico” – Referenti: Broglia Liliana e Orrù Maria Antonietta- partecipano tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia dell’I.C.
SANO E ALLEGRO MOVIMENTO
Progetto rivolto ai bambini che frequentano l’ultimo anno dei tre plessi e si avvale della collaborazione di un esperto esterno (referente Sonia Brocca)
BIMBINSEGNANTINCAMPO…
COMPETENTI SI DIVENTA (In fase di approvazione)
Attività motorie basate su un approccio didattico per competenze accompagnati dai propri insegnanti formati in rete (referente Sonia Brocca)
PROGETTO “STEP BY STEP”
Partecipano i bambini di 5 anni di tutte le scuole dell’Infanzia dell’I. C. – Referenti: inss. Salvucci Maria Pia e Morresi Rossana.
UN MONDO DI AMICI
Partecipano i bambini non italofoni del plesso Bartolazzi (Referente Referza Myriam)
I RACCONTI DELLE LETTERE – METODO
DEL GLOBALISMO AFFETTIVO
Rivolto ai bambini dei 5 anni della Scuola dell’Infanzia Bartolazzi, ha come obiettivo l’apprendimento della letto-scrittura attraverso il coinvolgimento globale della personalità infantile. (Referente:
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Pazzarelli Maria Cristina)
SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO DI EDUCAZIONE FISICA
In collaborazione con il Comune di Corridonia e con le modalità dello scorso anno – Referente: ins. Rosati Noemi – partecipano tutte le classi di scuola primaria dell’I.C.
PROGETTO “MUSICA A SCUOLA”
In collaborazione con il Comune di Corridonia e con modalità specifiche – Referente: ins. Ricci Rosella – partecipano le classi 1^ e 4^ della Scuola Primaria dell’I.C
PROGETTO PRESEPI
In collaborazione con il Centro Sociale Anziani – Referente: ins. Rosati Noemi – partecipano le classi quinte della scuola primaria “L.Lanzi”.
PROGETTO CHE MUSICA MAESTRA!
In collaborazione con l’Associazione "Banda Giovan Battista Velluti" di Corridonia - Referente: ins. Ricci Rosella – partecipano le classi 4^ della scuola primaria “L.Lanzi”.
PROGETTO “EUGENIO NICCOLAI,
UN BAMBINO COME NOI”
In collaborazione con il Comune di Corridonia - Referente Morresi Rossana - partecipano le classi 1^ e 2^ dell'I.C.
PROGETTO “SICUREZZA A SCUOLA”
Riguarda tutte le classi di scuola primaria e le sezioni di scuola dell’infanzia - Referente: ins. Ricci Rosella
UN MONDO DI AMICI
In collaborazione con il comune di Corridonia – referente ins. Referza Myriam - Partecipano i bambini non italofoni dell’I.C.
PROGETTO "DRAVET"
In collaborazione con l'Associazione "Gruppo Famiglie Dravet" Onlus e il centro per l’età evolutiva “Il cerchio magico” – Referente: Brizi Pamela - partecipano tutte le classi della Scuola Primaria di San Claudio
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PROGETTO "C' ERA UNA VOLTA UN BULLO..."
Progetto, in linea con la legge n.71 del 29 maggio 2017, sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo - Referente: Rosati Noemi - partecipano le classi 4^e 5^ dell'I.C.
PROGETTO CONTINUITÁ
Riguarda l'accoglienza dei bambini delle Scuole dell'Infanzia del territorio - Referente: Leonori Tiziana partecipano i bambini delle classi 1^ e 5^ dell'I.C.
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L’Istituto, da sempre attento alle richieste delle famiglie del territorio, ha partecipato con successo al programma plurifondo finalizzato al miglioramento del servizio istruzione denominato “PON – Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento”; nell’anno scolastico 2017/18 verranno realizzati dei laboratori relativi all’avviso pubblico “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico e soprattutto nelle aree a rischio e in quelle periferiche”.
TUTTI I PROGETTI SONO RICONDUCIBILI AL PTOF: Io posso… → Potenziamento motorio “Benessere in gioco”
Siamo in gara → Potenziamento motorio “Benessere in gioco”
Creiamo insieme → Potenziamento artistico musicale
Friends → Potenziamento L2 “Step by step”
Didattica computazionale e coding → Potenziamento laboratoriale “Migliorando in rete”
Il libro di noi → Potenziamento linguistico
Dammi il cinque → Potenziamento scientifico
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LE SCELTE EDUCATIVE
LE FINALITA’ EDUCATIVE
Le scelte educative scaturiscono, nel rispetto delle finalità istituzionali, dalla lettura del contesto territoriale,
filtrate dalla cultura interna della nostra Scuola. Esse sono di seguito riportate attraverso uno schema che
rappresenta la loro circolarità, la loro interdipendenza e la loro interconnessione per la formazione dei
cittadini del domani.
Sviluppare la capacità di comunicare
attraverso i diversi tipi di linguaggio per una corretta comprensione e decodificazione della
realtà
Educare alla cultura dell’integrazione, della
diversità etnica, sociale,religiosa,
psicofisica, al rispetto per l’ambiente, inteso come
bene della collettività e del singolo.
Favorire lo sviluppo e il potenziamento
del pensiero nei suoi vari aspetti razionali,
creativi e metacognitivi
Promuovere la motivazione e la
partecipazione attiva alla costruzione del
proprio sapere
Valorizzare e potenziare le capacità di
ciascuno, favorendo lo sviluppo delle potenzialità e superando situazioni di svantaggio cognitivo e
socio-culturale
Sviluppare le capacità di orientarsi e compiere
scelte autonome attraverso il
potenziamento dell’autostima e
dell’autovalutazione
Educare al rispetto dei valori umani, alla
cittadinanza attiva con la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo
di un’etica della responsabilità
Creare un raccordo
tra la scuola, la famiglia e il
territorio
Promuovere la maturazione dell’identità
personale e della vita di relazione
Formazione della
PERSONA
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LE SCELTE EDUCATIVO-DIDATTICHE
Tali finalità vengono perseguite mediante delle scelte educative e didattiche, che coinvolgono l’intero
Istituto Comprensivo:
ü i percorsi formativi trasversali, scelti per lo sviluppo delle competenze cognitive e metacognitive,
socio/affettive, per l’acquisizione del metodo di studio;
ü la didattica del “laboratorio”, da intendersi come metodologia capace di mettere in gioco tutte le
dimensioni della personalità del bambino, “dell’imparare facendo e ricercando”, anche al di fuori di
uno spazio pre-allestito: interessa in particolare la serie delle esperienze finalizzate allo sviluppo
dell’educazione espressivo/creativa, dell’educazione alla lettura, al gioco;
ü gli accordi di metodo che l’equipe pedagogica intende adottare ed attuare per rispondere ai bisogni
dei singoli e della classe, per pianificare e coordinare i vari interventi delle figure scolastiche e non;
ü le azioni di monitoraggio e valutazione del processo di insegnamento–apprendimento, attraverso
l’identificazione di standard organizzativo - didattici e l’adozione di modelli per la certificazione
delle competenze;
ü il miglioramento della consapevolezza del valore professionale e dei processi autovalutativi della
qualità del servizio scolastico erogato;
ü l’adozione del patto di corresponsabilità tra scuola, alunni e famiglia, sia per creare un linguaggio
comune tra tutti i soggetti interessati, sia per promuovere e favorire la coerenza educativa che scuola
e famiglia dovrebbero condividere;
ü le visite didattiche/di istruzione (a pagamento dei partecipanti), in base al piano predisposto da ogni
equipe pedagogica e, successivamente, approvato dal Consiglio di Istituto;
ü la partecipazione a concorsi o eventi che abbiano significative finalità educative ed in coerenza con
le scelte del PTOF;
ü la celebrazione delle feste e ricorrenze più significative (Giornata della Memoria, festività del
Carnevale…).
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ORGANIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA
Nella Scuola dell’Infanzia la valutazione e la documentazione delle conoscenze e delle abilità ottenute dai
bambini avviene tramite la compilazione della cartella delle competenze individuali.
A tale proposito va specificato che la cartella di valutazione delle competenze individuali del bambino
raccoglie “griglie”, suddivise per campi di esperienza e per fascia di età, sulle competenze maturate da ogni
bambino e, in un’ottica di continuità educativa, viene trasmessa alla Scuola Primaria, al termine
all’esperienza scolastica della Scuola dell’Infanzia.
Non esistendo un metro esterno per misurare le competenze, la modalità di verifica degli esiti formativi si
basa principalmente:
1. sull’osservazione diretta
2. sulla raccolta ed analisi di elaborati prodotti dai bambini
3. sui colloqui individuali con le famiglie, finalizzati allo scambio di informazioni ed alla
cooperazione educativa.
Per quanto riguarda la verifica alla fine di ogni UDA, attraverso osservazioni, schede di verifica e domande
stimolo, sono valutati i traguardi raggiunti. Alla fine di ogni UDA è riportata una valutazione complessiva
dell’attività svolta.
Inoltre sul registro viene riportato per ogni bambino un giudizio sintetico relativo alla sua crescita affettiva,
sociale, motoria e cognitiva.
Nella Scuola Primaria avviene per mezzo di:
• valutazione e documentazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni, con la
compilazione:
1) della griglia quadrimestrale degli obiettivi comportamentali;
2) del documento di valutazione scolastica dell’alunno (quadrimestrale).
Essa è di completa competenza della scuola; consiste nella valutazione iniziale, in itinere e finale degli
apprendimenti disciplinari e del comportamento degli alunni di ogni classe.
Il passaggio al grado successivo prevede, da parte dell’equipe pedagogica, la certificazione delle
competenze di ogni alunno (secondo la CM 3 febbraio 2015 che recepisce il DPR 275/99, art. 10, e le
Indicazioni Nazionali del 2012).
La valutazione degli apprendimenti, nel documento di valutazione, è espressa in decimi secondo le
indicazioni della legge n. 169 del 30/10/2008.
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LE SCELTE ORGANIZZATIVE E LA VALUTAZIONE
L’ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA
Per quanto riguarda la Scuola dell’infanzia, la flessibilità oraria degli insegnanti è distribuita a seconda dei
plessi in modi diversi. Le insegnanti che anticipano il proprio orario facendo il turno del mattino, recuperano
le ore in più effettuate durante il proprio turno pomeridiano.
Nella Scuola Primaria l’organizzazione avviene per mezzo della:
• flessibilità oraria consentita dal Regolamento dell’autonomia e successive disposizioni ministeriali,
usufruendo delle variazioni del 20% dell’orario annuo delle discipline, a favore del curricolo locale.
In merito alla gestione della flessibilità didattica si fa rinvio al documento collegiale del 26 maggio
2004, tuttora vigente;
• flessibilità dei gruppi degli alunni (per rispondere a bisogni specifici anche degli alunni diversamente
abili);
• flessibilità organizzativa dei docenti (agevolando ove possibile ed opportuno, lo scambio dei ruoli e
la valorizzazione delle specifiche competenze professionali). Rientra nell’argomento anche la
gestione delle ore pomeridiane di progettazione didattica da parte dei docenti di classe, che, per il
corrente anno scolastico, prevede la successione di alcune fasi di lavoro individuate secondo le
esigenze da ogni gruppo classe;
• organizzazione degli orari scolastici settimanali, definizione degli orari scolastici degli ambienti ad
utilizzo comune (palestra, aule speciali e comuni);
• cura delle relazioni con le famiglie (assemblee, contratto formativo, colloqui individuali e collettivi,
conferenze, …).
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Nella valutazione rientrano anche:
• prove INVALSI (Servizio Nazionale di Valutazione): gli apprendimenti delle discipline Italiano e
Matematica, nelle classi seconde e quinte, sono valutati obbligatoriamente tramite prove predisposte
e gestite dall’Istituto di Valutazione;
• certificazione delle competenze, attraverso la compilazione di una griglia che accompagni il
ragazzo che frequenta la classe V alla Scuola Secondaria di primo grado.
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LE RISORSE DELL’ISTITUTO
RISORSE UMANE
L’Istituto Comprensivo “Luigi Lanzi” di Corridonia si caratterizza, da diversi anni, per la presenza piuttosto
stabile del personale docente e ATA.
Gli insegnanti, in organico di diritto, che operano attualmente nelle scuole dell’infanzia e Primarie sono
complessivamente 67, ripartiti secondo la descrizione della seguente tabella:
POSTO COMUNE POSTO SOSTEGNO POTENZIAMENTO
SCUOLA
DELL’INFANZIA
21 4 0
SCUOLA PRIMARIA 37 7 4 (3 posto comune; 1 posto sostegno)
Il personale ATA è composto da 1 DSGA, 4 assistenti amministrativi, 14 collaboratori scolastici.
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Nel rispetto del comma 124 (art.1 della L.107/2015) -Formazione in servizio dei Docenti- la formazione
obbligatoria dei docenti, di entrambi gli ordini di scuola, in coerenza con le priorità del Rapporto di
Autovalutazione e con gli obiettivi del Piano di Miglioramento, riguarderà la didattica per competenze con
riferimento alla lingua italiana; essa sarà incentrata anche sull’acquisizione di competenze digitali e
didattiche innovative, nonché i contenuti obbligatori previsti dal D.lgs. 81/08.
Inoltre, nell’ambito dell’Educazione alla Sicurezza, sono previsti incontri di formazione/informazione su “Il
pianeta Dravet” (Primo intervento medico e Rapporto socio-sociale) e Sicurezza sui luoghi di lavoro.
Riguardo ai docenti neo-assunti, sulla base della CM del 07/01/2016, si procederà all’attuazione di quanto
esplicitato nella CM del 05/11/2015 relativa al DM 850 del 27/10/2015; il docente con funzione di
animatore digitale sarà impegnato in formazione, tutoraggio ed animazione di gruppi di lavoro e formazione
interni all’Istituto, come previsto dal “Piano Nazionale Scuola Digitale”.
Nel rispetto dei commi 10 e 12 -Formazione in servizio Personale A.T.A.- la formazione del personale
amministrativo verterà sulle novità riguardanti il lavoro di segreteria e, in particolare, sulle innovazioni
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relative alla digitalizzazione, alla dematerializzazione e alla trasparenza amministrativa, nonché sui
contenuti obbligatori previsti dal D.lgs. 81/08.
Nel rispetto dei commi 10 e 12 - Formazione degli Alunni - per tutti gli alunni dell’istituto sono da
prevedere interventi di formazione e informazione sulla sicurezza, così come previsti dal D.lgs 81/08,
interventi mirati allo sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva, anche in collaborazione
con le Associazioni del Territorio.Dall'anno 2017/2018 inoltre, la scuola ha il compito di promuovere
l’educazione all’uso consapevole della rete internet e l’educazione ai diritti e ai doveri legati all’utilizzo
delle tecnologie informatiche. La prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, infatti, rientrano tra gli
obiettivi formativi prioritari indicati dall’articolo 1 comma 7 della legge n. 107/2015, come indicato
esplicitamente anche nella legge da poco approvata n.71/2017. L' Istituto ha deciso quindi di organizzare
incontri di formazione per docenti e genitori con cadenza bimestrale, a partire dal mese di ottobre.
FABBISOGNO
Il fabbisogno sarà stabilito sulla base del numero degli alunni iscritti negli anni scolastici di riferimento.
RICHIESTE DI POSTI DI ORGANICO POTENZIATO
Ai sensi dell’art. 1, comma 7 Legge 107/2015, per la realizzazione dei progetti inerenti l’ampliamento
dell’Offerta Formativa, si richiedono i seguenti posti di organico potenziato:
Area Potenziamento umanistico, socio - economico e per la legalità - “Primi passi in Italiano” - 2 docenti
area comune.
Esigenza progettuale: fornire ai bambini stranieri gli strumenti linguistici per comunicare al fine di
promuovere l’integrazione, diminuire le incomprensioni e le frustrazioni e limitare l’aggressività e il
mutismo usati come codici di comunicazione.
Area Potenziamento umanistico, socio - economico e per la legalità - “Una scuola per tutti” - 2 docenti
sostegno.
Esigenza progettuale: favorire l’inserimento degli alunni all’interno della realtà scolastica e il
raggiungimento dell’autonomia, promuovendo le potenzialità individuali di ciascun alunno e valorizzando le
differenze per trasformarle in risorse.
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Area Potenziamento linguistico - “Potenziamento linguistico” e “Potenziamento scientifico” -2 docente area
comune.
Esigenza progettuale: prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, potenziamento dell’inclusione
scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi
individualizzati e personalizzati.
Area Potenziamento linguistico – “Step by step “- 1 docente specialista di lingua inglese.
Esigenza progettuale: favorire l’approccio alla lingua inglese nel modo più naturale possibile, utilizzando
strategie ludiche e innovative, creando anche un “ponte” tra i vari ordini di scuola.
Area potenziamento motorio – “Benessere in gioco” – 2 docente specializzato.
Esigenza progettuale: promuovere il benessere psicofisico e un sano stile di vita tra gli alunni, dando
particolare importanza all’educazione fisica in tutte le sue espressioni.
RISORSE MATERIALI
Si richiedono risorse materiali finalizzate sia alla realizzazione della rete LAN/WLAN nella Scuola
Primaria e nella Scuola dell’Infanzia in collaborazione con l’Ente Locale sia all’arricchimento delle
dotazioni tecnologiche nelle scuole dei due ordini scolastici.
POSSIBILITÀ DI REALIZZAZIONE
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta
destinazione a questa Istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e
strumentali con esso individuate e richieste.
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Costituiscono parte integrante del presente documento i seguenti atti (acquisiti presso l’ufficio direttivo):
ü le linee guida del POF;
ü le progettazioni curricolari annuali delle discipline di studio e delle programmazioni educative;
ü i piani annuali delle attività funzionali, aggiuntive, d’insegnamento e non;
ü i progetti integrativi del curricolo di base;
ü i vari progetti educativi, didattici, organizzativi posti in essere dall’istituzione scolastica;
ü il PEI degli alunni diversamente abili;
ü i piani di emergenza;
ü gli orari settimanali delle lezioni scolastiche di ogni docente del gruppo classe;
ü gli accordi di rete (CTI di Macerata: poli territoriali provinciali per l’integrazione; AU.MI.RE) le
convenzioni (Comune di Corridonia, CONI, Università degli Studi di Macerata, Istituti superiori), i
contratti stipulati con esterni all’amministrazione scolastica.
La progettazione educativo - didattica annuale decisa da ogni docente di classe dovrà mettere in luce i criteri
e le scelte specificatamente effettuate da presentare, discutere ed adottare nella riunione iniziale di contratto
formativo scuola/famiglia.
Il PEI per gli alunni diversamente abili, corredato da Relazione illustrativa, PDF e progettazione didattica
annuale, sarà presentato alle famiglie in sede di colloquio individuale.
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Corridonia, 28/10/2017
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Francesca Varriale
Il collaboratore
Rosella Ricci