Il Cluster Smart Health 2 - sdn-napoli.it...L’e-Health nel Bando Smart Cities: Il Cluster Horizon...
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L’e-Health nel Bando
Smart Cities:
Il Cluster
Horizon 2020 HealthLa salute nella strategia europea
Napoli, 1-2 febbraio 2013Fondazione SDN
Il Cluster Smart Health 2.0
Giorgio Ventre Luca Bevilacqua Gianpiero Camilli
Univ. di Napoli Federico II Engineering S.p.A. NoemaLife S.p.A.
L’ e-Health nel Bando Smart Cities Sud
� Numerose proposte presentate su questo tema
� Dai progetti ammessi in graduatoria nascono due progetti cluster:� Smart Health� Cluster OSDH – SMART FSE – Staywell
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� Cluster OSDH – SMART FSE – Staywell
� Da un’ulteriore aggregazione nasce un solo cluster denominato Smart Health 2.0
� Collaborazione con altri progetti SC (Prisma)
I partner del Cluster ODSH –SmartFSE - Staywell
� Consiglio Nazionale delle Ricerche
� Engineering Ingegneria Informatica
� Exeura
� Neatec
� Università degli Studi di Catanzaro
� Delisa Sud
� Digital Microelectronics� Digital Microelectronics
� Olisistem Itq Consulting
� Università degli Studi di Catania
� Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi
� Università degli Studi di Palermo
� UPMC Italy
� Xenia Progetti
Nasce dai progetti NADIA e HPPAS
Aree di intervento:• La prevenzione per ridurre l’incidenza e la progressione della malattia
e le complicanze e comorbidità ad essa associate
• La diagnosi precoce ed il trattamento nelle fasi iniziali della patologia che possono migliorarne gli outcomes
• L’integrazione e la continuità di prevenzione e cura
Il Cluster Smart Health
• L’integrazione e la continuità di prevenzione e cura
• Il monitoraggio ed il self management
Percorsi evolutivi per il miglioramento del SSN e del Servizio Sanitario Regionale:• L’incremento di efficienza
• La forte integrazione di tutte le componenti del Sistema Sanitario
Obiettivi generali:
• Realizzare un sistema tecnologico che abiliti l’introduzione di un nuovo modello di Sanità digitale basato sulla cooperazione tra le diverse entità della Sanità
• Realizzare strumenti di business intelligence per modellare il rischio nelle attività di cura ed ottimizzare i percorsi clinici in ottica di riduzione dello stesso
• Realizzare un sistema di governo del rischio clinico lungo la filiera di cura pre-acuzia, in-acuzia, post-acuzia e cronicità che ne permetta la riduzione concentrando più efficacemente le risorse dove i risultati sono più rilevanti
• Realizzare servizi innovativi di telemedicina per la gestione del paziente a domicilio in contesti sia di assistenza socio sanitaria che di trattamento di patologie croniche
• Realizzare una sensoristica innovativa per il rilevamento diretto, continuo ed in tempo reale di parametri clinicamente rilevanti per la diagnostica mini-invasiva
• Effettuare valutazione ex-ante e validazione ex-post dell'impatto finanziario dell'adozione delle tecnologie proposte nei processi sanitari
Modello concettuale:
• Tre piattaforme che integrano differenti tecnologie innovative:
• Cloud computing• Knowledge management• Sensoristica avanzata
• Layer applicativo/transazionale di Business Process ManagementProcess Management
• Sull’infrastruttura verranno sviluppate componenti applicative che supportano servizi e processi realizzati a livello sperimentale
• Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un living lab utilizzato per la sperimentazione
OR1 Piattaforma TecnologicaStudio delle problematiche scientifico/applicative, individuazione delle tecnologie abilitanti, progettazione e realizzazione dell’infrastruttura tecnologica e della piattaforma semantica/documentale
Obiettivi realizzativi:
semantica/documentale
OR2 Piattaforma Applicativa
Studio delle problematiche scientifico/applicative, realizzazione del layer di business process abilitante e dei servizi/applicazioni a supporto degli ambiti del progetto
Obiettivi realizzativi:
OR3 Sperimentazione
Condivisione e verifica ‘sul campo’ dei risultati ottenuti, sistematizzati in un ‘living lab’ messo a disposizione degli ‘stakeholder’ aderenti all’iniziativa (Gruppo di Progetto)
Obiettivi realizzativi:
Progetto)
OR4 FormazioneCondivisione e comprensione dei nuovi paradigmi tecnologico/applicativi e delle metodiche di
Obiettivi realizzativi:
metodiche di implementazione dei processi per creare figure professionali in linea con gli elementi di innovazione apportati dal progetto.
Soggetti attuatori – il Consorzio:
• NoemaLife SpA• Telbios SpA• Telecom Italia Spa• Beta 8.0 Technology srl• Hospital Consulting SpA
• Cooperativa EDP LaTraccia• SDN SpA
• Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”• Università degli Studi di Napoli Federico II
― Dipartimento Informatica e Sistemistica― Dipartimento di Endocrinologia ed Oncologia Molecolare e Clinica― Dipartimento di Endocrinologia ed Oncologia Molecolare e Clinica― Dipartimento di Scienze Biomorfologiche e Funzionali― Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione
• Centro Regionale Information Communication Technology CeRICT scrl• Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica
• Consiglio Nazionale delle Ricerche― Istituto Biostrutture e Bioimmagini― Istituto Materiali Compositi e Biomateriali― Istituto Cibernetica “E. Caianiello”
• IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari
Una integrazione territoriale
�L’Univerità di Napoli Federico II è coinvolta in numerosi progetti Smart Cities (Ambiente, Beni Culturali, ICT, Trasporti, Energia...)
�E’ stato attivato un coordinamento interno per lo sviluppo sinergico delle sperimentazioni sul territorio a livello cittadino e regionale
Conclusioni�Un approccio nuovo per il supporto della Ricerca Industriale� Progetti molto grandi su obiettivi concreti e sperimentabili in vivo� Obbligo di coordinamento stretto tra iniziative sugli stessi temi� Eliminazione delle sovrapposizioni tra i progetti� Significativa riduzione dei tempi dalla presentazione alla approvazione� Stretto rapporto tra Ministero, Revisori, Proponenti
�Una scommessa per chi fa ricerca�Una scommessa per chi fa ricerca� Fare parlare tra loro progetti con numerosi soggetti� Grande eterogeneità tra i partecipanti (Grande Impresa, PMI, Università &
Centri di Ricerca)� Realizzare prototipi «funzionanti» in grado di rispondere ad esigenze
concrete dei soggetti sperimentatori� Gestire risorse significative