Il Ciriaco Sportivo n.3

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CALCIO AVELLINO IL FUTURO IN 3 PARTITE RUGBY WOLVES AVELLINO RUGBY SI TORNA IN MISCHIA PALLAVOLO L’OMBRA DEL FALLIMENTO SULLA SIDIGAS AVELLINO SCANDONE GOD SAVE CAVALIERO BASKET LPA ARIANO VITTORIA E PRIMATO rialziamoci!

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Il Ciriaco Sportivo L'approfondimento sullo sport irpino del quotidiano on line "il Ciriaco"

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CALCIOAVELLINOIL FUTUROIN 3 PARTITE

RUGBYWOLVESAVELLINO RUGBYSI TORNA IN MISCHIA

PALLAVOLOL’OMBRA DELFALLIMENTOSULLA SIDIGASAVELLINO

SCANDONEGOD SAVECAVALIERO

BASKETLPA ARIANOVITTORIA E PRIMATO

rialziamoci!

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WOLVES

AVELLINO RUGBY

SI TORNA

IN MISCHIA

Gerardo De Fabrizio

n° Copia GratuitaRegistrazione al Tribunale di Avellino n.

14/10 del 23 Dicembre 2010

Direttore responsabileGerardo De Fabrizio

Redazionevia S.S. Trinità n. 24 -83100 - Avellino

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Grafica ed impaginazioneEmanuele Ruggiero

www.emanueleruggiero.comFoto di: Fabrizio Nigro, Mario D’Argenio,

Alfredo Spagnuolo, Giuseppe Caso, Carmine Bellabona

StampaPrintì

Manocalzati - 83030 (Av)

editorialeUn finale al cardiopalma si appresta ad essere vissuto dalle compagini sportive irpine impegnate su e giù per lo Stivale per portare in alto i colori della provincia. Guardando le classifiche, campionato per campionato, fatte le dovute eccezioni, l’ultimo mese del 2013 potrebbe essere quello decisivo per le sorti sportive biancoverdi. Un dicembre da lupi insomma. Per la Sidigas Felice Scandone basteranno 10 giorni per capire se il vento è cambiato. Sul parquet del PaladelMauro arriveranno la Vanoli Cremona e la Montepaschi Siena. La squadra lombarda, con solo due vittorie all’attivo, entrambe maturate in casa, in classifica insegue proprio i ragazzi di coach Vitucci. Potrebbe essere il giusto intermezzo tra la beffa di Sassari e la sfida biancoverde con Siena. Una vittoria contro la Vanoli potrebbe riaccendere l’entusiasmo e trasformare il palazzetto nel catino che i toscani del Montepaschi hanno già conosciuto in passato. In attesa che gli innesti a stelle e strisce della Scandone inizino a correre e a sudare, i presupposti per un cambio di marcia ci sono tutti. Sul versante pallonaro, dicembre sarà un mese che proverà a risvegliare i sogni blasonati dell’Avellino Calcio, spolverando qualche rigurgito da Serie A. Sabato al “Partenio-Lombardi” arriva il Cesena, squadra affrontata già 10 volte in precedenza, l’ultima volta proprio lo scorso 17 agosto, in una serata che regalò alla squadra di mister Rastelli il passaggio al turno successivo in Tim Cup. Coppa Italia che potrebbe regalare un’altra grande ribalta all’Avellino. Il 3 dicembre, infatti, il Frosinone arriverà ad Avellino per giocarsi il sogno Juventus. Con la squadra ciociara che lanciò qualche anno fa il regista Lodi nel calcio che conta, sarà semplicemente l’ultimo step in vista dello Juventus Stadium. Una partita da non sottovalutare, che è di sicuro nelle corde di Millesi e compagni, ma che merita la giusta concentrazione. Una vecchia signora la si corteggia senza sosta. Guardando la classifica sotto rete, si passa alle note dolenti. I tifosi del Volley vivranno un Natale molto intenso che si giocherà più fuori che dentro al campo, con un orecchio teso soprattutto alle vicende societarie. La Sidigas Pallavolo

Avellino per evitare il rompete le righe e la successiva grande smobilitazione di tecnico e giocatori lotterà contro il tempo

per rimanere ancorata ad un altro sogno: quello della Serie A2 e di poter disputare per intero il campionato.

L’abbandono del main sponsor e dei pezzi pregiati di un mercato acquisti che ormai sembra un lontano ricordo, come quella coppa Italia vinta solo qualche mese fa, hanno complicato una già difficile situazione societaria che non promette nulla di buono. Queste tre realtà sportive, così diverse tra loro, ma allo stesso tempo così legate

da una sottile linea biancoverde, hanno ispirato la copertina illustrata del numero de Il Ciriaco sportivo

che avete tra le mani. Realizzata da Tratto A-maro, la vignetta vuole essere uno sprone ai colori e alla grinta. Pertanto Rialziamoci!

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L’OMBRA DEL

FALLIMENTO

SULLA SIDI

GAS

PALLAVOLO

AVELLINO

WOLVES

AVELLINO RUGBY

SI TORNA

IN MISCHIA

LPA ARIANO

VITTORIA

E PRIMATO

GOD SAVE

CAVALIERO

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AVELLINO

IL FUTURO IN 3

PARTITE

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SIDIGAS

Tra gli stranieri s

i salvano solo

Ivanov e Thomas:

MANCA QUALCOSA?

GOD SAVE

CAVALIERO

Foto Fabrizio Nigro

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GOD SAVE

CAVALIERO

a cura di: Gabriele Galluccio

Cavaliero è il trascinatore della squadra. In difficoltà Lakovic e gli

esterni. Ci sono problemi strutturali?

La Sidigas Avellino è tornata da Sassari con zero punti ed una sconfitta che fa malissimo per come è maturata nel finale, ma ci sono diversi aspetti positivi da cui ripartire. Innanzitutto dai progressi sotto l’aspetto mentale, che in questo inizio di campionato è stato uno dei maggiori problemi della squadra. I biancoverdi hanno finalmente giocato con maggiore attenzione, concentrazione ed energia nell’arco dei 40 minuti,

r i m a n e n d o saldamente nella partita anche nel momento in cui Sassari, trascinata dall’ex Marques Green, ha prodotto il massimo sforzo

per rientrare dal -12 e passare al comando. La Sidigas è così riuscita ad arrivare ad un finale punto a punto, dove ha tenuto botta fino a quando Drake Diener non ha deciso che fosse arrivato il momento di chiudere i conti con una tripla ad un secondo dalla fine. In terra sarda si è vista una squadra che sta crescendo e sta trovando una sua identità, ma i problemi sono ancora diversi. A cominciare dal punto di vista strutturale: se dopo i dubbi iniziali, la coppia di lunghi formata da Kaloyan Ivanov e Will Thomas si sta affermando come una delle migliori del campionato, anche grazie alla crescita nella propria metà campo del prodotto di Georgetown, sono i loro ricambi ed il reparto esterni a destare qualche perplessità. Nelle

ultime uscite Nikola Dragovic ha mostrato segnali incoraggianti, ma inizia a sentirsi la mancanza del classico centrone, in grado di dare

energia ed atletismo alla squadra, di giocare bene il pick and roll e soprattutto di nascondere le lacune difensive di alcuni compagni, Lakovic e Richardson su tutti. Proprio quest’ultimi due stanno vivendo dei momenti difficili, per motivi differenti. Il playmaker sloveno sta facendo i conti con l’età e con le fatiche dell’Europeo che ne stanno fiaccando il fisico, non permettendogli per il momento di fare quelle giocate che hanno fatto brillare gli occhi ai tifosi nella scorsa stagione. Se dal punto di vista offensivo il suo

contributo sta crescendo, da quello difensivo continua a far fatica contro qualsiasi playmaker avversario. A Sassari, Green nel terzo quarto lo ha mandato in crisi, anche se in questo caso le colpe non sono solo sue, perché il pick and roll andava difeso decisamente meglio, magari con un aiuto profondo da parte del lungo che impedisse a Marques di colpire indisturbato da oltre l’arco. J-Rich, invece, sta attraversando un’involuzione preoccupante e nell’ultimo incontro è stato anche sfiduciato dal coach, che non lo ha proprio schierato nel secondo tempo. Difensivamente si sa che non è un fattore, nonostante abbia il fisico e l’atletismo per esserlo, così come è risaputa la sua fragilità mentale, ma c’è da dire che neanche i compagni gli stanno dando una grossa mano, fornendogli pochi palloni giocabili.Il problema degli esterni, però, non è riconducibile solo a lui: sia Richardson che Dean e Hayes sono giocatori simili, che puntano molto sul tiro dalla lunga distanza. Manca, in pratica, un giocatore in grado di arrivare al ferro, di prendersi i falli e di dare imprevedibilità alla manovra biancoverde. Finora Hayes è la più grossa delusione della stagione: dopo un esordio con percentuali irreali, l’ex NBA ha dimostrato di non essere in grado di difendere sui tre avversari, mentre da quattro non riesce ad incidere più di tanto in attacco. A salvarsi tra i colleghi di reparto è certamente Daniele Cavaliero, vero leader tecnico ed emotivo della squadra in questo momento. E’ sempre lui quel giocatore che si carica la squadra sulle spalle nei momenti difficili, che è sempre mentalmente e tecnicamente dentro le partite, che gioca ad un livello di intensità superiore a tutti gli altri. Le ottime prove di Cavaliero non possono che far piacere, così come quelle di Valerio Spinelli, che si sta dimostrando molto prezioso in questo inizio di stagione, ma la Sidigas non può dipendere totalmente dai due italiani. E’ necessario innanzitutto che Lakovic si riprenda le chiavi della squadra, ma anche che il coach definisca bene le gerarchie. Insomma, nonostante i segnali positivi emersi dall’ultima uscita, è ancora tanta la strada che la squadra deve fare per arrivare ad esprimere tutto il suo potenziale.

Nikola Dragovic inizia a mostrare segnali

di ripresa

l’ex NBA Hayes è la più grossa delusione della stagione al momento

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Foto Marta Colombo

Non è bastata la miglior Sidigas Avellino di questo inizio di campionato per espugnare il PalaSerradimigni. In una vera e propria battaglia senza esclusioni di colpi ed emozioni, ad avere la meglio alla fine è stata la Dinamo Sassari, che si è avvalsa della classica legge degli ex. Domenica scorsa, infatti, il tanto amato folletto Marques Green ha fatto dannare l’anima ai supporters biancoverdi, scaricando una serie di triple che ha cancellato le dodici lunghezze di vantaggio, costruite faticosamente e meritatamente dalla Sidigas, spostando l’inerzia del match dalla parte di Sassari. Poi ci hanno pensato Linton Johnson e Drake Diener a dare il colpo di grazia alla truppa di Vitucci: il centro americano ha disputato un secondo tempo di grande energia e solidità, stoppando il tentativo di Dean che sarebbe potuto valere la vittoria dei biancoverdi, mentre la guardia di Fond du Lac ha realizzato la tripla ad un secondo dalla fine che ha deciso l’incontro. La Scandone ha quindi fatto ritorno a casa con 0 punti in tasca e con il terzo ko in fila lontano PalaDelMauro. Adesso occupa una mesta posizione di metà classifica, con sole tre vittorie nelle prime sette uscite. Nonostante i risultati non siano quelli sperati alla vigilia, si respira un certo ottimismo attorno alla squadra, in virtù della buona prestazione offerta in terra sarda contro un avversario di primo livello. Più che progressi dal punto di vista tattico, si è è vista una crescita da quello mentale, aspetto che in queste prime giornate è stato un po’ il tallone d’achille della squadra: i biancoverdi hanno giocato un primo tempo di buon basket, poi non hanno

perso la testa nel momento in cui sono stati recuperati e sono finiti sotto, giocandosela fino all’ultimo secondo su un campo molto difficile. Con un pizzico di lucidità e di fortuna in più, molto probabilmente l’esito dell’incontro sarebbe stato diverso. Ma pochi drammi, bisogna prendere quanto di buono fatto vedere a Sassari ed utilizzarlo crescere ulteriormente in vista dei prossimi due incontri casalinghi, che a questo punto diventano importanti in ottica Final Eight, primo vero obiettivo stagionale della Sidigas. Domenica al PalaDelMauro arriva la Vanoli Cremona dell’ex Gigio Gresta. Senza girarci troppo attorno, è un match che i biancoverdi p o s s o n o e devono assolutamente vincere, perché hanno un altro spessore tecnico e soprattutto sono più profondi rispetto agli avversari. La Vanoli è ancora priva di una pedina fondamentale quale è Brian Chase e si sta aggrappando principalmente al talento di Jason Rich. Se il reparto esterni è più che discreto, diverso è il discorso per quello dei lunghi: è proprio sotto canestro che la Scandone dovrà imporsi e costruire il successo. Inoltre, i biancoverdi dovranno essere bravi a rimanere mentalmente sempre dentro la partita, anche quando gli avversari proveranno ad essere più aggressivi. Partita alla portata, ma in ogni caso non va commesso l’errore di sottovalutare Cremona: sicuramente la scottante esperienza all’esordio con Pesaro qualcosa avrà insegnato in questo senso.

a cura di: Gabriele GalluccioTRE KONELLE ULTIME QUATTRO USCITE: CON CREMONA NON SI PUÒ SBAGLIARE

Dopo la buona provadi Sassari, la Sidigas è

chiamata a vincere contro la Vanoli.

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AVELLINO VS CREMONA:VINCE SEMPRE LA SQUADRA IN CASA

a cura di: G. G.

Dopo essere stata scherzata dai vari Green, Diener, Thomas e Johnson, a distanza di una settimana la Sidigas Avellino si ritrova a fare nuovamente i conti con la legge degli ex. Stavolta, però, sarà solo uno e non scenderà in campo, bensì si accomoderà sulla panchina opposta a quella di Frank Vitucci. Si tratta di Gigio Gresta, una figura storica della pallacanestro avellinese. Chi segue da tanti anni la Scandone, non può non ricordarsi delle stagioni trionfali di quella squadra che, con Gresta nel ruolo di vice allenatore, all’alba del nuovo millennio ha conquistato una storica promozione in A1, serie che ha poi mantenuto e consolidato con merito e tra lo stupore generale degli addetti ai lavori. Domenica, però, non ci sarà troppo tempo per perdersi in questi ricordi bellissimi, perché la Sidigas ha una partita da vincere a tutti i costi per tornare a fare punti ed a muovere la classifica, che altrimenti rischia di mettersi male in ottica Final Eight. A supporto dei biancoverdi c’è una statistica che fa ben sperare: nelle otto occasioni in cui le due squadre si sono affrontate sul palcoscenico della Serie A, ha sempre avuto la meglio la squadra che giocava in casa.

Se Cremona è sempre stato un campo indigesto per i biancoverdi, che hanno spesso perso con un ampio scarto (difficili da dimenticare i 28 punti rifilati dalla Vanoli alla squadra di Vitucci nell’aprile del 2012, ndr), al PalaDelMauro è tutta un’altra storia: Cremona ancora non è riuscita a vincere, nemmeno con Gresta in panchina. Promosso da vice a capo allenatore al posto di Attilio Caja all’indomani della sconfitta con Milano nell’ottava giornata dello scorso campionato, il pesarese ha guidato la Vanoli ad una splendida salvezza, con alcune vittorie a dir poco esaltanti. Lo scorso febbraio è stata la prima

vittima di Lakovic e compagni, che da quel successo hanno costruito una serie di sette vittorie nelle seguenti otto uscite, tirandosi fuori dalla zona rossa

della classifica e arrivando a ridosso della zona playoff. Domenica la Vanoli proverà ad interrompere la tradizione negativa ed a seguire l’esempio di Pesaro, che al PalaDelMauro ha raccolto due punti importanti per la salvezza nella prima giornata. Dal suo canto, la Sidigas invece cercherà di sfruttare questo primo match casalingo per prendere fiducia ed energia in vista dei prossimi impegni difficili che la aspettano.

Nei quattro precedenti, la Scandone non ha mai perso al PalaDelMauro.Ma attenzione alla legge dell’ex.

sulla panchina della Vanoli Gigio Gresta figura storica della

pallacanestro avellinese

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7° Giornata - 24/11/2013 18:15Sutor Montegranaro - Cimberio Varese 88 - 83Vanoli Cremona - Acea Roma 68 - 78Pasta Reggia Caserta - Enel Brindisi 65 - 69Tesi Group Pistoia - Victoria Libertas Pesaro 115 - 110EA7 Armani Milano - Grissin Bon Reggio Emilia 73 - 52Granarolo Bologna - Umana Venezia 80 - 87Banco di Sardegna Sassari - Sidigas Avellino 78 - 75Acqua Vitasnella Cantù - Montepaschi Siena 90 - 88Prossimo TurnoGrissin Bon Reggio Emilia - Granarolo Bologna 30/11 20:30Enel Brindisi - Acqua Vitasnella Cantù 01/12 18:15Sidigas Avellino - Vanoli Cremona 01/12 18:15Sutor Montegranaro - Pasta Reggia Caserta 01/12 18:15Cimberio Varese - Victoria Libertas Pesaro 01/12 18:15Umana Venezia - Banco di Sardegna Sassari 01/12 20:30Acea Roma - EA7 Emporio Armani Milano 02/12 20:30Montepaschi Siena - Giorgio Tesi Group Pistoia 02/12 20:30

Classifica 7° Giornata - AndataSquadre Pt V PEnel Brindisi 12 6 1Montepaschi Siena 10 5 2Banco di Sardegna Sassari 10 5 2Acqua Vitasnella Cantù 10 5 2Granarolo Bologna 10 5 2EA7 Armani Milano 8 4 3Acea Roma 8 4 3Cimberio Varese 6 3 4Sutor Montegranaro 6 3 4Umana Venezia 6 3 4Sidigas Avellino 6 3 4Grissin Bon Reggio Emilia 6 3 4Giorgio Tesi Group Pistoia 4 2 5Pasta Reggia Caserta 4 2 5Vanoli Cremona 4 2 5Victoria Libertas Pesaro 2 1 6

A distanza di diversi anni, torna a gonfiarsi d’orgoglio il petto del Meridione grazie all’Enel Brindisi, che al termine della settima giornata si ritrova da sola al comando della classifica del massimo campionato italiano. La stella del Sud, così è stata ribattezzata la compagine pugliese, partita dopo partita sta aggiornando il suo status da “sorpresa” a “realtà”: gli uomini di coach Bucchi stanno probabilmente giocando il miglior basket della Serie A, dimostrando di essere molto solidi su entrambi i lati del campo e di saper vincere anche in condizioni difficili. Nell’ultimo turno l’Enel si è imposta in una partita tutt’altro che facile al PalaMaggiò, condannando la Pasta Reggia Caserta alla quinta sconfitta consecutiva ed al penultimo posto in condominio con Pistoia e Cremona. A seguire con 10 punti c’è un gruppo di quattro squadre. Nella sfida ad alta quota tra Cantù e Siena, ad avere la meglio sono stati i brianzoli, rinvigoriti dall’Acqua Vitasnella, il nuovo main sponsor. La truppa di coach Sacripanti ha riscattato immediatamente la sconfitta esterna subita con Cremona, regalando al proprio pubblico una vittoria esaltante contro i campioni d’Italia in carica, al termine di un match giocato punto a punto fino all’ultimo secondo. La Dinamo Sassari ha fatto un ulteriore passo avanti in classifica grazie al sudatissimo successo interno contro la Sidigas Avellino, mentre la Granarolo Bologna è incappata nella seconda sconfitta stagionale. Davanti al proprio pubblico, le V nere hanno ceduto il passo ad un’Umana Venezia totalmente rinata grazie alla cura Markovski. Grazie ai due successi in fila, la Reyer si è immediatamente risollevata dopo un inizio orribile e si trova a quota 6 punti, a soli 2 da Milano e Roma. L’Olimpia ha confermato i progressi mostrati in Eurolega contro l’Efes, schiantando la Grissin Bon Reggio Emilia con un terzo quarto da urlo. Con il passare delle settimane, i biancorossi sembra che stiano trovando sempre più

la quadratura del cerchio e rimangono quindi i favoriti d’obbligo per le Final Eight e lo scudetto. Nonostante qualche polemica per la gestione di Dalmonte, la Virtus continua a viaggiare più che discretamente in campionato, espugnando il campo di Cremona grazie ad un gioco non proprio spumeggiante, ma molto concreto. Oltre a Venezia, Avellino e Reggio Emilia, è salita a sei punti anche la Sutor Montegranaro che, nonostante un roster non proprio di primo livello, ha confermato di essere un

avversario difficilissimo da battere tra le mura amiche. Al PalaSavelli è caduta anche la Cimberio Varese, che adesso è in piena crisi, dato che ha una striscia aperta sette sconfitte consecutive tra campionato ed Eurocup.

Nella zona calda della classifica, invece, è rimasta da sola all’ultimo posto la Vuelle Pesaro, ancora alla ricerca del secondo successo, dopo quello all’esordio colto ad Avellino. Nell’ultimo turno i marchigiani sono caduti sul campo di Pistoia al termine di una partita infinita, che ha avuto bisogno di ben tre overtime prima di essere decisa. Grazie a questo successo, la Giorgio Tesi Group ha

raggiunto a quota 4 punti Caserta e Cremona. La prossima giornata presenta diverse sfide molto interessanti e che si prospettano combattute:

nell’anticipo di sabato, Bologna proverà a riprendere la marcia sul campo di Reggio Emilia, mentre i posticipi tra Venezia e Sassari e tra Roma e Milano promettono di regalare emozioni. Da tener d’occhio anche il match di alta classifica tra Brindisi e Cantù, con l’Enel che proverà a consolidare il primato contro una delle squadre più in forma di questo inizio campionato. Da non sottovalutare nemmeno l’importanza dell’incontro tra Varese e Pesaro, con la Vuelle che proverà ad approfittare delle grandi difficoltà dei biancorossi, mettendo così definitivamente a rischio la panchina di Frates.

a cura di: G. G.

B R I N D I S I

In quattro inseguono l’Enel. Cresce Milano, sprofondano Caserta e Varese. Pesaro ultima dopo il ko nello scontro diretto con Pistoia

M E T T E T U T T I I N F I L A .A V E N E Z I A F U N Z I O N A L A

C U R A M A R KOV S K I

Brindisi stella del sudda sorpresa a realtà

l’ex MARKOVSKIrivitalizza Venezia

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Abbiamo margini di crescita importanti e con il passare del tempo non possiamo che migliorare

a cura di: G. G.

Un faro in mezzo all’oceano. Possiamo definire così Kaloyan Ivanov che, assieme a Daniele Cavaliero, è il giocatore della Sidigas Avellino che più sta convincendo in questo inizio di stagione. Energia, intensità, grinta, concentrazione e tanto lavoro sporco sotto i tabelloni: queste sono le caratteristiche che fanno del guerriero bulgaro un elemento indispensabile nello scacchiere di coach Vitucci. Anche a Sassari ha fatto la sua parte ma, nonostante la crescita generale della squadra, è arrivata la terza sconfitta consecutiva in trasferta. «Abbiamo giocato una partita molto buona al PalaSerradimigni - ha detto Ivanov tra un autografo e l’altro nel consueto appuntamento del Basket Point - abbiamo mostrato la nostra miglior faccia di questo inizio di campionato, anche se siamo rammaricati per non essere riusciti a gestire il vantaggio di 12 lunghezze che avevamo preso nel terzo quarto. Su questo aspetto dobbiamo migliorare, dobbiamo riuscire ad essere più aggressivi e continui nell’arco dei 40 minuti». Adesso la Sidigas è chiamata a due partite importanti davanti al proprio pubblico, rispettivamente contro Cremona e Siena, che potrebbero essere determinanti in ottica Final Eight, visto che poi il calendario non è dei più

facili: «Siamo attesi da due incontri in cui dobbiamo dimostrare di valere le prime posizioni del campionato - ha detto Kaloyan - se vogliamo qualificarci per la Coppa Italia, non possiamo perdere queste due sfide. In entrambe dobbiamo imporre il nostro gioco, provare subito a prendere un vantaggio importante per poi gestirlo al meglio, non come abbiamo fatto a Sassari o a Pistoia». La squadra fino ad ora non è riuscita ad esprimersi al massimo delle sue possibilità, ma Ivanov è fiducioso sul fatto che presto lo farà: «Non siamo ancora al 100% per

via delle difficoltà avute durante la preparazione. Non stiamo giocando da vera squadra, dobbiamo imparare a conoscerci meglio sia dentro che fuori dal campo, ma soprattutto c’è bisogno di maggior comunicazione e collaborazione tra di noi durante le partite. Con il tempo si creerà un bel gruppo e ognuno capirà qual è il suo ruolo all’interno della squadra». Nell’ambiente s’inizia a sostenere che a questa squadra manchi qualcosa: forse un centro verticale ed un esterno in grado di attaccare il ferro. «Non sono un grande fan dei cambiamenti, soprattutto se all’inizio della stagione - è il pensiero del bulgaro - non credo che sia necessario un nuovo innesto, la squadra è forte così com’è, dobbiamo solo continuare a lavorare duramente e diventare il prima possibile una squadra solida».

BASKET POINT, PARLA IVANOV“DIMOSTRIAMO DI VALERE LE PRIME POSIZIONI”

Il bulgaro analizza il momento della Sidigas.Fondamentali le prossime due partite in ottica F8

Foto Fabrizio Nigro

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a cura di: Carmine Quaglia

LPA ARIA

NO

VITTORIA

E PRIMATO

coach Agresti:

“contento per la vitto

ria,

prestazione da rivedere”

A2 Conference Centro-SudClassifica Pun PG V PGruppo L.P.A. Ariano Irpino 10 6 5 1Futura Brindisi 8 6 4 2Olympia 68 Catania 8 6 4 2Minibasket Battipaglia 8 6 4 2Saces Dike Napoli 6 6 3 3Carpedil Salerno ‘92 2 6 1 5Defensor Viterbo 0 6 0 6

ULTIMO TURNO: 7° Giornata AndataDefensor Viterbo 49-55 Gruppo L.P.A. Ariano IrpinoFutura Brindisi 59-48 Minibasket BattipagliaSaces D. Napoli 59-45 Carpedil Salerno ‘92Riposa: Olympia 68 Catania

PROSSIMO TURNO: 1ˆ Giornata RitornoDefensor Viterbo - Olympia 68 Catania 30/11/13 Ore 16:00Saces Dike Napoli - Futura Brindisi 1/12/13 Ore 18:00L.P.A. Ariano Irpino - Carpedil Salerno ‘92 1/12/13 Ore 18:00Riposa: Minibasket Battipaglia

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Foto Giuseppe Caso

LPA ARIA

NO

VITTORIA

E PRIMATO

Vittoria in trasferta e primo posto confermato per l’LPA Ariano Irpino.

Sul campo della Defensor Viterbo, le ufitane di coach Agresti rischiano per 30 minuti, ma vincono per 49-55 grazie ad un ultimo quarto da 23 punti. Altra ottima prova per Chiara Rossi: la playmaker rossoblù realizza 17 punti e conquista 6 rimbalzi, trascinando le compagne ad un nuovo successo dopo il turno di riposo. Le arianesi chiudono il girone d’andata al primo posto con 5 vittorie e una sconfitta.Ariano parte bene nella sfida del Palamalé: al 7’ è avanti di 4 (8-12), ma non riesce ad arginare Martina Rejchova. La pivot delle viterbesi realizza 17 punti nel primo tempo e risulta infermabile sotto le plance. Un break di 10-3 nel secondo periodo, prodotto del trio Serafini - Lascala - Spirito, lancia la Defensor sul +7 al 17’ (26-19). Coach Agresti inserisce Dominguez: l’ala argentina, febbricitante, strappa 5 rimbalzi e nel momento di massima difficoltà, con l’unico canestro realizzato in serata, permette all’LPA di tenersi

a stretto contatto (36-32 al 30’). Nell’ultimo quarto Chiara Rossi sale in cattedra: prima riduce il gap e rimette ad una sola lunghezza

di ritardo Ariano (40-39 al 33’); poi gestisce al meglio le ultime fasi di vantaggio interno. Spirito e Serafini producono l’ultimo vantaggio casalingo al 36’ (45-41) con il sorpasso ufitano che si concretizza tra il 36’ e il 38’: Chesta da tre e Rossi producono un break di 7-0 che lancia l’LPA verso la conferma del primo posto (45-48 al 38’). Nei secondi finali Ariano mostra intelligenza e scaltrezza: Rossi gestisce nel modo migliore il finale e l’LPA chiude la gara con il massimo vantaggio. Il finale in terra laziale è 49-55.«Il fatto di essere così lunghi e così massicci in alcuni casi ci fa patire l’aggressività e il dinamismo degli avversari e questo ci toglie un po’ di ritmo». A fine gara Claudio Agresti ha evidenziato i meriti di Viterbo, ma anche la capacità del proprio team di vincere una gara complicata: «Non siamo riusciti a giocare in transizione sin dall’inizio: siamo stati costretti al gioco su difesa schierata. Contro la zona imposta dalla Defensor, le difficoltà sono dovute a cattive esecuzioni. Senza le giuste spaziature non puoi attaccare bene la zona. Un palleggio insistito e le loro entrate in area colorata ci hanno dato molto fastidio». Martina Rejchova con 19 punti è stata la migliore delle viterbesi: «Ci ha creato problemi nel primo tempo, soprattutto nei primi 10 minuti in cui ha realizzato 11 punti. La nostra poca intensità nel primo tempo ha reso la gara più difficile. Anche ai liberi abbiamo avuto problemi. Nelle gare ‘testacoda’, stare avanti di 4-5 punti sin da subito permette alla squadra di giocare in maniera convinta e rilassata. Ringrazio Dominguez che ha dato intensità». Il tecnico è felice per il risultato, ma poco per la prestazione: «Sono soddisfatto per come siamo riusciti a venire fuori da una situazione complicata, ma non sono assolutamente contento della prestazione. Abbiamo rischiato di perdere come a Catania. Non puoi permetterti di giocare bene solo gli ultimi 10 minuti».

Agresti:«Soddisfatto della reazione, abbiamo rischiato di perdere come a Catania»

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ATTESAPER IL DERBYcon SalernoContro la Defensor Viterbo i primi tre quarti non sono stati soddisfacenti e disputare al meglio solo gli ultimi dieci minuti di gara è un errore da non replicare domenica contro la Carpedil Salerno. Le granatine vivono un momento di difficoltà: l’unico successo in stagione contro Viterbo ha evitato l’ultimo posto in graduatoria, ma in settimana Giancarlo Natale, coach delle salernitane, ha rassegnato le dimissioni. «Dispiace prendere questa decisione, ma occorreva una svolta a questa squadra. Credo che questa sia la scelta giusta per provare ad invertire la rotta» ha spiegato il tecnico, lo scorso anno con il ruolo di vice, dopo aver ringraziato il presidente Angela Somma. La formazione salernitana avrà un nuovo tecnico nelle prossime ore. Per la gara del PalaCardito la squadra effettuerà regolari sedute

di allenamento con il vice Marcello Capuano.Il cambio di allenatore può portare nuova linfa e l’LPA dovrà superare anche questo ostacolo in un match che comunque la vede favorita. Al PalaCardito sarà confronto tra Ariano, miglior attacco e miglior difesa del ‘centro-sud’, e Salerno, peggior attacco fuori casa e peggior difesa della conference. Tra le fila delle granatine spicca Raelin Marie D’Alie, italoamericana, classe 1987, che viaggia in stagione con 16,3 punti e 6 rimbalzi di media. Altro punto di forza è rappresentato da Raffaella Potolicchio: lo scorso anno primo cambio dalla panchina, in questa stagione realizza 14 punti a gara (high di 20 contro Battipaglia). Lo starting five è completato da Ribezzo, Bertan e Ardito.Le altre gare. Defensor Viterbo - Olympia Catania sarà l’anticipo

dell’ottavo turno. Le laziali non hanno ancora vinto una gara e affronteranno in casa la sorpresa del girone. L’Olympia, trasferitasi in estate da Reggio Calabria a Catania, regge sull’asse Buzzanca - Brezinova. Grazie all’apporto del duo, le siciliane superano da seconde in classifica il giro di boa. La Defensor riparte dalla stupenda prova di Martina Rejchova nel primo tempo contro Ariano Irpino. La Saces Dike Napoli ospiterà la Futura Brindisi. Per le partenopee di coach Orlando, subentrato a Giovanni Monda il 18 novembre, una sfida importantissima che può consentire il recupero sulle formazioni al secondo posto. In caso di sconfitta le prime quattro posizioni utili per la qualificazione alla seconda fase potrebbe allontanarsi in maniera decisiva. Le pugliesi per il colpo al PalaVesuvio si affidano a Laura Perseu e Marzia Tagliamento.

Nel weekend inizia il girone di ritorno. La conference centro sud nei primi sette turni ha vissuto un sostanziale equilibrio con cinque squadre in quattro punti e l’LPA Ariano al comando con margini di crescita.

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Foto Fabrizio Nigro

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a cura di: Carmine Quaglia

L’incontro tenutosi nel primo pomeriggio di giovedì tra i dirigenti dimissionari e Gianandrea De Cesare, numero uno di Sidigas, non ha prodotto alcuna schiarita. Il patron della Scandone intendeva rilevare il pacchetto azionario della Ssd Pallavolo Atripalda a titolo gratuito, lasciando alla vecchia dirigenza il compito di soddisfare i debiti ma-turati da inizio stagione. Manca il punto d’incontro, pas-sano le ore e il fallimento diventa sempre più concreto. Il cda dimissionario rinnova la volontà di una cessione gra-tuita delle quote societarie, ma declina i costi di gestione da agosto a novembre 2013.Sembrano scorrere i titoli di coda su una società capace appena un anno fa di sollevare un trofeo nazionale, la Coppa Italia di Serie A2, al Forum di Assago. Dopo i saluti di Bencz e Santucci, anche Enrico Libraro, il capitano Ma-rio Scappaticcio ed Enrico Diamantini, rescindono il con-tratto. Tanti, troppi addii con gli atleti e lo staff tecnico costretti a procedere alla messa in mora della società. La

Serie A2 vedrà l’esclusione della Sidigas HS Avellino? Nel weekend si tireranno le somme. La parola fine non ci sen-tiamo di scriverla: nello sport in generale e nella nostra provincia, può accadere di tutto. Venerdì e sabato sono gli ultimi due giorni di speranza: una speranza che molti appassionati del volley hanno già perso, visto la possibile penalizzazione in arrivo e la comunicazione dell’addio di altre tre pedine.Intanto, a seguito della messa in mora prodotta dalla squadra e dallo staff, la società irpina ha comunicato alla Lega Pallavolo l’impossibilità di disputare la gara di campionato, in programma sabato 30 novembre, contro la B-Chem Potenza Picena. Sabato mattina, come de-finito tramite comunicato, i dirigenti dimissionari presen-teranno, in una conferenza stampa nella sede sociale di via Salvi ad Atripalda, tutti i particolari e ricostruiranno le vicende societarie.

«È con profonda mestizia che la Ssd Pallavolo Atripalda Srl comunica la chiusura di ogni trattativa in essere per la cessione del titolo sportivo». Recita così il comunicato della Sidigas HS Avellino inviato agli organi di stampa giovedì alle ore 19:07.

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Classifica aggiornata al G V P 3•0 3•1 3•2 2•3 1•3 0•3Tonazzo Padova 15 5 1 3 1 1 1 0 0Coserplast O. Matera 14 5 1 3 1 1 0 1 0Vero Volley Monza 14 5 1 2 2 1 0 1 0G.B P. Del Frusinate Sora 13 4 2 2 2 0 1 0 1B-Chem Potenza Picena 12 4 2 2 1 1 1 0 1Cassa Rurale Cantù 11 4 2 1 2 1 0 2 0Sieco Service Ortona 10 3 3 1 2 0 1 0 2Sidigas HS Avellino 9 3 3 3 0 0 0 1 2Itely Milano 6 2 4 1 1 0 0 1 3Caffè Aiello Corigliano 2 1 5 0 0 1 0 2 3Castellana Grotte 2 0 6 0 0 0 2 2 2Elettrosud Brolo 0 0 6 0 0 0 0 2 4

«Anche noi della Fipav veniamo informati esclusivamente dagli organi di stampa. Il destino della Pallavolo ad Avellino è un mistero». Il presidente del comitato provinciale di Avellino della Federazione Italiana Pallavolo( FIPAV) Felice Vecchione esprime amarezza per gli ultimi sviluppi societari in casa Sidigas HS Avellino: «Posso solo dire che questi dirigenti meritano un aiuto e una garanzia per il futuro sportivo della società. Guerrera, Rapolla e tutto lo staff dirigenziale e tecnico hanno raggiunto, negli ultimi anni, risultati importanti. Ci sono le condizioni per salvare il matrimonio tra la società e gli sponsor storici e, quindi, conservare il nome della provincia di Avellino nella pallavolo professionistica. I punti di incontro possono sempre trovarsi, ma il tempo sta per scadere. Bisogna fare in fretta». La messa in mora della squadra e dello staff annulla di fatto la sfida casalingo del prossimo weekend contro la B-Chem Potenza Picena. Nelle ultime ore il sindaco di Avellino Paolo Foti ha ricontattato Gianandrea De Cesare, numero uno di Sidigas. Un maggiore apporto

economico dello sponsor potrebbe risollevare le sorti della SSD Pallavolo Atripalda: «La crisi economica generale ha prodotto mancanza di risorse anche nello sport, ma la

crisi viene usata per mascherare la volontà di uscita dalle società per scarso interesse. - ha spiegato Vecchione - La squadra e lo staff vivono grazie ai contratti stipulati con le società ad inizio stagione. Sono professionisti che da agosto non percepiscono un euro. La messa in mora è un’azione di tutela che la squadra ha prodotto dopo mesi di promesse non mantenute. Hanno atteso l’impossibile, ma devono salvaguardare le loro famiglie».Sabato si rischia la sconfitta per 3-0 a tavolino e più passano le ore e più si rischia

la scomparsa della pallavolo ad Avellino: «Ad oggi è così. In passato la classe politica contava maggiormente e si faceva valere. Oggi fronteggiamo innanzitutto la crisi dei valori politici: la politica non è più al servizio della collettività e nel caso specifico dello sport. La scomparsa del volley ad Avellino rappresenterebbe una nuova caduta di stile delle istituzioni in provincia».

Per il presidente provinciale FIPAV, la speranza è l’ultima a morire: «Resto in attesa e ancora con la speranza. Il grande Eduardo diceva “Adda passà a nuttata”. Fin quando non sarà scritta la parola fine sulla vicenda, voglio crederci».

VECCHIONE«la scomparsa del volley ad Avellino rappresenterebbe una nuova caduta di stile delle istituzioni in provincia»Il presidente FIPAV provincialesostiene la vecchia dirigenza «merita un aiuto»e sui giocatori «devono salvaguardare le loro famiglie»

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a cura di: Carmine Quaglia

6ª Giornata Andata - Domenica 24 Novembre 2013Sidigas HS Avellino 0-3 Coserplast O. MateraCaffè Aiello Corigliano 3-2 Castellana GrotteG.B.P. Frusinate Sora 3-0 Itely MilanoB-Chem Potenza Picena 2-3 Tonazzo PadovaElettrosud Brolo 1-3 Vero Volley MonzaCassa Rurale Cantù 1-3 Sieco Service Ortona7ª Giornata Andata - Domenica 1 Dicembre 2013 Ore 18:00Sidigas HS Avellino / B-Chem Potenza Picena Sieco Service Ortona / Castellana GrotteItely Milano / Caffè Aiello Corigliano Tonazzo Padova / Cassa Rurale Cantù Vero Volley Monza / Globo Banca Pop. Frusinate Sora Coserplast Openet Matera / Elettrosud Brolo

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al Pala del Mauro nelle partitein casa della Sidigas Scandone

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DE CESARE E GUERRERAnon si accordano sulla cessioneStaff tecnico e giocatori chiedonola messa in mora della società

Milan Bencz e Marco Santucci sono stati i primi ad abbandonare la nave, ma a breve anche il resto della compagnia saluterà Avellino per trovare al più presto una nuova collocazione. Dopo l’ennesimo ultimatum lanciato nel post-gara contro Matera da mister Michele Totire, l’intera rosa con lo staff tecnico ha prodotto la “messa in mora” consegnata al ds Clemente Pesa e destinata alla dirigenza dimissionaria della SSD Pallavolo Atripalda. Il gesto dei ragazzi deve essere compreso dall’ambiente e dal tifo: le tante promesse dei mesi scorsi unite alla poca chiarezza delle trattative intavolate nelle scorse settimane ha reso la situazione insostenibile. Mercoledì pomeriggio la squadra, presente al Pala Del Mauro, ha deciso di non riprendere gli allenamenti in vista della sfida casalinga contro la B-Chem Potenza Picena: un “rompete le righe” deciso nello spogliatoio con una riunione tra i tesserati che porterà, in mancanza di una svolta societaria rapida, alla sconfitta a tavolino contro i marchigiani. Una situazione senza precedenti nei campionati professionistici di volley. Aprea, Cortina e Valsecchi, non scesi in campo per sciopero contro i mancanti pagamenti, ma presenti nel referto per permettere ai compagni di scendere in campo contro la Coserplast Openet Matera, saranno i primi a partire. Con i tre è pronta a partire anche Libraro richiesto da Castellana. Se la messa in mora non produrrà il pagamento delle mensilità, i giocatori e i tecnici sono pronti anche alle vie legali. In tutto questo caos, il nuovo compratore si troverebbe praticamente una società scheletro. L’ambiente irpino vive con ansia le prossime ore che risulteranno decisive. Il marchio Sidigas e il presidente dimissionario Guerrera sembrano molto distanti, ma il sindaco di Avellino Paolo Foti ha ricontattato telefonicamente Gianandrea De Cesare del Gruppo Sidigas per provare a ricomporre il rapporto tra società e main sponsor. La possibile sconfitta a tavolino porterà ai primi provvedimenti e i primi punti di penalizzazione, per mancanti pagamenti e assenza della squadra in campo, rendono lo scenario sempre più incerto e complesso con il fallimento dietro l’angolo.

a cura di: Carmine Quaglia

Foto prfilo Facebook

Foto Carmine Bellabona

Qual è il futuro della Sidigas Avellino? I segnali di interesse da parte degli sponsor - HS nella persona di Michele Gubitosa e Sidigas - e la consegna del titolo sportivo ai primi cittadini di Avellino e Atripalda, Foti e Spagnuolo, non hanno prodotto alcuno sviluppo positivo. Si susseguono contatti tra le parti, ma si prefigura, col passare dei giorni, una lenta agonia per la pallavolo professionistica avellinese.

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La crisi societaria influisce sui risultati del team allenato da Michele Totire: dopo i saluti di Milan Bencz e Marco Santucci, nella sfida contro i lucani il mister pugliese deve fare a meno di Aprea, Valsecchi e Cortina, inseriti nel re-ferto per permettere il regolare svolgimento del match. I tre non scenderanno in campo: consigliati dai procurato-ri non rischiano la condizione fisica, in attesa dei prossimi sviluppi societari e di possibili uscite verso altri lidi. Altra strana situazione da fronteggiare per lo staff tecnico ir-pino che evidenzia ancor di più l’enorme difficoltà eco-nomica e tecnica venutasi a creare nel corso delle set-timane. La sconfitta contro i lucani allenati da Vincenzo Mastrangelo relega gli irpini all’ottavo posto in classifica con 9 punti. Totire fa esordire contro Matera, Annino Lombardi e An-tonio Guancia. Avel-lino, con solo otto uomini da ruotare, produce comun-que una buonissima gara: nel primo set c’è un sostanziale equilibrio. Colpo su colpo, Sidigas HS e Coserplast arrivano al 18-18. Per i materani sale in catte-dra Oreste Luppi che produce un break di 5-1 e lancia gli ospiti alla conquista del primo parziale. E’ Luis a firmare il 25-22 e l’1-0. Davvero stoici i ragazzi di Totire che anche nel secondo set danno ennesima prova di coraggio e professionalità: Scappaticcio innesca più volte Fortuna-to e l’ex Sora regala 4 punti di vantaggio (9-5). I bianco-verdi provano a tenere il distacco accumulato con Dia-mantini, ma è Marretta a favorire il rientro materano sul 19-19. Dopo due parità consecutive, Krolis scava il solco nel parziale. L’olandese sigla il 21-23 e l’errore avelline-

se chiude il secondo set (23-25 Matera). Il contraccolpo dei due set persi e la poca rotazione degli uomini si fa sentire in avvio di terzo parziale. La Coserplast va avanti 10-12, ma Avellino è encomiabile. Scialò e Paris consen-tono il rientro e il sorpasso sul 15-14. I lucani non si lasciano sorprendere: intendono chiudere la gara e con la forza dei due stranieri a disposizione ottengono anche il terzo punto. Krolis riporta avanti 22-23 la Coserplast, Avellino trascina ai vantaggi il team di Mastrangelo che chiude ancora con Krolis sul 24-26.Sidigas HS Avellino – Coserplast Openet Matera 0-3 (76’)Parziali: (22-25 in 24’, 23-25 in 25’, 24-26 in 27’)Avellino: Aprea ne, Fortunato 8, Cortina (L) ne, Scap-paticcio, Libraro 10, Paris 10, Lombardi (L), Diamantini 1,

Guancia, Scialò 11, Valsecchi ne. All.: To-tire.Matera: Luppi 8, Ca-sulli, Sette F ne, Luis 14, Krolis 18, Sette G

ne, Pedron 4, Lapacciana ne, Suglia 2, Granito ne, Giosa 5, Marretta 9. All.: Mastrangelo.Le altre partite.La Tonazzo Padova vince al tie-break sul campo della B-Chem Potenza Picena, prossima avversaria di Avellino: i veneti, primi in classifica, chiudono la gara con ben 3 gio-catori oltre i 15 punti (mvp Rosso con 28 punti). Sora vince 3-0 contro l’Itely Milano di Bencz, mentre Monza supera in trasferta Brolo con il risultato di 3-1. Colpo di Ortona, che vince a Cantù e supera la Sidigas HS in classifica, e primo successo in stagione per Corigliano che supera in 5 set Castellana Grotte.

a cura di: C Q

Foto Fabrizio Nigro

PALLAVOLO8 UOMINI PER LA SIDIGAS AVELLINONON BASTANO CONTRO MATERAAPREA, CORTINA E VALSECCHINON SCENDONO IN CAMPOESORDIO DEGLI ATRIPALDESILOMBARDI E GUANCIA

Altra sconfitta per la Sidigas Avellino che cade in casa 0-3 contro la Coserplast

Openet Matera.

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a cura di: Eddy Tarantino

Foto Fabrizio Nigro

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IA A tre giornate dalla fine del girone di andata che si concluderà il prossimo 15 dicembre le squadre irpine presentano un calendario dal diverso coefficiente di difficoltà.Ad avere un filotto di gare più agevoli, almeno sulla carta, è l’Avellino Rugby, che del resto può vantare una maggiore esperienza nella categoria e di conseguenza una maggiore competitività. I tuttiverdi ospiteranno il primo dicembre il Catanzaro, fermo in graduatoria a quota un punto ma davanti proprio ad Avellino (-8) e Wolves (0). Poi sarà la volta del derby con i Wolves, l’8 dicembre, che all’andata si disputerà al Silvio Piola di Ospedaletto, ed infine si chiuderà

il 15 con la sfida del Santo Spirito al Salerno di mister Muotri, quartultimo a sei punti. Tris di gare abbordabili, dunque, che potrebbero restituire a Pericolo e compagni i punti persi ad inizio stagione contro Cus Cosenza e Sarnese - visto che al momento Arechi, Torre e Rende sono club di un’altra categoria – e che, soprattutto, potrebbero consentire di azzerare l’antipatica penalità che gli irpini stanno scontando per il mancato assolvimento nella scorsa stagione dell’obbligatorietà in materia di giovanili. I Wolves Ospedaletto del presidente Fusco, invece, riprenderanno dalla trasferta di Cosenza contro il Cus, gara

che difficilmente potrà regalare l’impresa al pur volenteroso gruppo ospedalettese visto il divario di forza ed esperienza tra i due XV. Molto più interessante, in chiave di crescita, sarà invece il derby interno del Piola, dove a distanza di un anno si potrà verificare se qualcosa è cambiato nel rapporto di forza tra i due club, che finora ha visto Avellino recitare la parte del leone. Il girone d’andata per i tuttineri si concluderà infine con la trasferta del Liguori contro il Torre, il 15 o il 14, dove il pronostico pende senza mezze misure dalla parte dei corallini.

Archiviato il secondo ed ultimo stop stagionale in calendario del girone campano/calabro della serie C di rugby, le formazioni rugbistiche irpine si apprestano ad affrontare lo sprint finale prima della lunga pausa invernale. Le formazioni ritorneranno in campo a febbraio del nuovo anno.Avellino Rugby e Wolves Ospedaletto sono pronte di nuovo a buttarsi in mischia.

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a cura di: Eta

Foto Fabrizio Nigro

Operazione riscatto perl’Avellino RugbyOspite domenica al Santo Spirito, casa dell’Avellino Rugby, il XV del Clan Catanzaro Rugby. La formazione calabrese precede in classifica entrambe le formazioni irpine. “I ragazzi hanno grande voglia di riscatto – spiega coach Caliano – e sanno che quelle che si presenteranno contro Catanzaro, Wolves e Salerno, saranno gare dove bisognerà fare il massimo per portare a casa l’intera posta in palio. Avellino può e deve vincerle tutte – assicura il trainer di Rione Parco – Stando ai risultati di inizio torneo credo che la sfida più difficile sia proprio l’ultima contro Salerno, ma non possiamo permetterci il lusso di sottovalutare né il Catanzaro, che quest’anno sarà sicuramente rinnovato rispetto alla passata stagione, né i Wolves, che disputeranno il derby tra le mura amiche. Finora abbiamo pagato lo scotto dei tanti nuovi innesti estivi, che hanno rallentato il nostro rodaggio. Ma questo non è un problema perché la nostra priorità resta sempre quella del gruppo e del divertimento. Anzi, in questo senso, la presenza di tanti atleti che non hanno ancora assaporato la gioia del primo brindisi sarà uno stimolo in più per fare quest’esperienza già a partire da domenica”. Per i tuttiverdi quella ai calabresi sarà una sfida per la quale finalmente anche i numeri sembrano essere dalla parte irpina. L’anno scorso, infatti, negli unici precedenti tra i due club, Pericolo e compagni s’imposero sia all’andata (13-18 in trasferta) che al ritorno (31-0) . Lo stesso passato del club del presidente Roca fornisce segnali positivi pensando al capoluogo calabrese, visto che proprio contro una compagine di Catanzaro, ma non l’attuale Clan, nel lontano 2003, i lupi conquistarono la prima meta ufficiale della loro storia. Non sarà in ogni caso né la statistica né l’amarcord che consentirà ai padroni di casa di sbarazzarsi degli ospiti senza un approccio al match convincente e deciso. Finora in regular season infatti il Catanzaro è già andato a segno con bonus contro i Wolves, anche se la penalizzazione di -4 per il mancato numero minimo contro Rende, li relega a quota uno in graduatoria. Per l’assalto vincente ai calabresi al di là della preparazione e della condizione fisica - aspetto sul quale Caliano ed il direttore tecnico Bianco hanno a più riprese invocato uno sforzo in più da parte del gruppo – sarà fondamentale anche il quadro dell’infermeria, che fino a questo momento si è rivelata l’intoppo in più per la truppa. Perso Montefusco per il resto della stagione dopo l’infortunio al crociato, in forse anche De Girolamo e Ruggiero. Sulla strada del recupero il dottore Console, mentre noie muscolari tormentano il grillo De Mattia. In forse anche i fuori sede Gaita, Pagano e Antonio De Mattia, Caliano spera di poter contare almeno su Spiniello, Sellitto e Gianluca Lombardi. Dal lato dei rientri la novità principale sarà quella di Giuseppe Calì, già rugbista dei tuttiverdi ai tempi di mister ‘Gigione’ Rea, il quale recentemente si è nuovamente aggregato al gruppo e sembra pronto a fare il suo secondo esordio. Dovrebbero esserci senza problemi anche i nuovi innesti Roberto ed Imparato, la seconda linea Balletta, ed il veterano Peppe Capasso.

Coach Caliano:“il rodaggio è terminato con

Catanzaro l’obiettivo è vincere”

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Risultati 6^ giornata 17/11/2013 Rugby Rende Salerno Rugby 76 - 1417/11/2013 Arechi Rugby Salerno Amatori Torre Del Greco 23 - 2017/11/2013 Wolves Ospedaletto Polisportiva Sarnese 6 - 7617/11/2013 Clan Catanzaro Rugby C.U.S. Cosenza Rugby 0 - 24Turno di riposo: Avellino Rugby

Giornata 7^ Prossimo turno01/12/2013 Arechi Rugby Salerno Rugby Rende01/12/2013 Polisportiva Sarnese Salerno Rugby01/12/2013 C.U.S. Cosenza Rugby Wolves Ospedaletto01/12/2013 Avellino Rugby Clan Catanzaro RugbyTurno di riposo: Amatori Rugby Torre Del Greco

Posizione Pt Pen. G V N P Pf Ps Diff1 Arechi Rugby Salerno 29 0 6 6 0 0 380 36 3442 Rugby Rende 25 0 6 5 0 1 350 40 3103 Am. Rugby Torre d.G. 25 0 6 5 0 1 268 67 2014 Polisportiva Sarnese 15 0 5 3 0 2 184 101 835 C.U.S. Cosenza Rugby 10 0 5 2 0 3 69 140 -716 Salerno Rugby 6 -4 5 2 0 3 133 232 -997 Clan Catanzaro Rugby 5 0 5 1 0 4 31 117 -868 Wolves Ospedaletto 0 0 5 0 0 5 13 420 -4079 Avellino Rugby -8 -8 5 0 0 5 53 328 -275

Wolwes,esame “universitario” a Cosenza

Zefelippo: “il lavoro sta pagando, cuore e grinta per fare passi avanti”Settimana iniziata sotto i morsi del freddo e del ghiaccio per i Wolves, che proprio a causa delle bizze del meteo martedì si sono trovati costretti a saltare la prima seduta settimanale di preparazione in quel di Ospedaletto. I tuttineri hanno ripreso lap reparazione mercoledì per quella che a tutti gli effetti sarà l’unica seduta di allenamento in vista della gara con il Cus Cosenza, valida per il settimo turno di andata. Finora la stagione del club del presidente Fusco ha fornito segnali incoraggianti se paragonata ai numeri di dodici mesi fa, in cui Giordano e compagni facevano il loro esordio nella categoria. Con una meta realizzata e trasformata a Salerno, e i due piazzati messi a segno contro la Sarnese nell’ultimo match prima della pausa, e con undici sfide ancora da giocare, i Wolves hanno già superato il record di punti dello scorso torneo. Si tratta di una piccola, forse piccolissima, soddisfazione, è vero, ma per una realtà emergente in uno sport così ancora tanto di nicchia, pesa decisamente tanto, soprattutto sotto il profilo motivazionale. Lo conferma coach Zefelippo, che così presenta il trittico di incontri che porteranno al giro di boa: «Senza dubbio bisogna migliore ancora tanto – dice – ma le ultime gare ci hanno dimostrato che il lavoro sta pagando e che a piccoli passi stiamo riuscendo ad essere pericolosi anche in fase di attacco. Bisogna proseguire così, anche se le tre partite contro Cus, Avellino e Torre saranno tutte durissime. Incontreremo squadre con più esperienza, che sicuramente hanno qualcosa in più di noi in termini

di tasso tecnico. Come al solito però cercheremo di metterci il cuore e la grinta per provare a fare ulteriori passi in avanti – conclude – e a regalarci qualche altra soddisfazione prima del lungo break natalizio».I tuttineri ripartiranno domenica alle 14.30 con la sfida del Bucci di Rende agli universitari del Cus. I padroni di casa l’anno scorso s’imposero senza problemi in entrambi i match con i risultati di 0-75 al Santo Spirito e 98-0 tra le mura amiche. Assodato che difficilmente tra

quattro giorni le cose potranno andare diversamente, molto più interessante invece sarà la capacità di tenuta degli ospedalettesi, che hanno come obiettivo quello di limitare il più possibile il passivo e di dare continuità ai punti conquistati in entrambe le ultime gare. Non sarà facile, vista la dinamicità sui ¾ dei calabresi e la maggiore forza del loro pacchetto di mischia. Inoltre a complicare il quadro per il coach mascherato ci hanno pensato anche le indisponibilità, che con le assenze praticamente sicure di Manzi, Tartaro, Merlucci,

Marciano e capitan Giordano, tutti per motivi extra-agonistici, costringeranno – stavolta per necessità e non per il turn over – a nuovi esperimenti nello scacchiere. Mancherà anche l’infortunato Pila, mentre, pur non essendo ancora al 100% potrebbe aggregarsi in extremis alla carovana l’altro acciaccato Garofalo. Difficile in ogni caso un suo impiego. Discorso diverso invece per De Marino, che sembra pronto a calcare il rettangolo di gioco per il debutto.

Operazione riscatto perl’Avellino Rugby

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Foto Alfredo Spagnuolo

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Cesena e Spezia sul cammino

verso la salvezza

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sogno è lo Juventus Stadium

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a cura di: Marco Imbimbo

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IL FUTU

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Tre partite nel giro di pochi giorni che possono dare la svolta definitiva a una stagione disputata, finora, violentando ogni pronostico e illazione fatti in estate: una squadra neopromossa che avrebbe dovuto sudare sette camice per conquistarsi la salvezza. E invece i biancoverdi si avvicinano a grandi falcate a quel traguardo stagionale, la salvezza da raggiungere il prima possibile per poi cominciare a pensare ad altro. Nel frattempo l’Avellino può già aggiungere la ciliegina su una torta non ancora completa, ma che, una volta ultimata, rischia di fare invidia ai migliori pasticcieri. Cesena e Spezia, in mezzo Frosinone. Il trittico è servito e la ciliegina può arrivare martedì tre dicembre contro i ciociari, durante il quarto turno di Coppa Italia. In palio c’è il pass per gli ottavi di finale, ma soprattutto c’è lo Juventus Stadium. Chi vince sfida i bianconeri di Conte a casa loro. Per l’Avellino si tratta di un’opportunità più unica che rara, un’occasione per chiudere definitivamente con quegli anni bui iniziati con quel fallimento che l’ha costretto a solcare i campi di Isola dei Liri o Fondi. Bagnare il ritorno in B con una passaggio per lo Juventus Stadium rappresenta il giusto premio per una società e una città che hanno dovuto soffrire non poco.C’è da pensare, però, anche al campionato e la doppia sfida Cesena-Spezia può dare l’accelerata decisiva. La squadra romagnola, allenata da mister Bisoli, arriverà sabato in

Irpinia, un ritorno per i bianconeri dopo la gara persa 1 - 0 di Coppa Italiadisputata ad Agosto , e non sarà certo una passeggiata. I ragazzi di Rastelli sono alla ricerca della vittima sacrificale per riscattare la disfatta di Crotone, ma il Cesena non sembra essere la squadra adatta. I romagnoli vivono un momento negativo: 4 pareggi e una sconfitta nelle ultime cinque partite. Non bisognerà abbassare la guardia perché i romagnoli hanno raccolto quasi gli stessi punti tra gare in casa e in trasferta. Lunedì 9 dicembre invece i biancoverdi voleranno a La Spezia per affrontare nel posticipo serale del lunedì, la squadra di mister Giovanni Stroppa, ex di turno.Una formazione che sta disputando un cammino altalenante, ma che può contare su giocatori di spessore come Ebagua e Sansovini. In palio ci sono sei punti, quelli che manderebbero l’Avellino in orbita proiettandola a un passo da una quota salvezza che, se inizialmente era stata fissata a 50 punti, dopo 15 partite si è abbassata inesorabilmente a 42-43 e lo stesso discorso vale per la zona play off, in un campionato che finora ha fatto registrate molti pareggi e dove nessuna squadra sembra mantenere una discreta continuità di risultati. Una delle poche che ci sta riuscendo è proprio l’Avellino, ma bisognerà continuare a giocare con il coltello tra i denti non sottovalutando nessuno né esaltandosi troppo.

L’Avellino si prepara a una settimana “allungata” molto delicata che potrà dire molto sul suo futuro.

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Foto Alfredo Spagnuolo

Un Avellino dai due volti quello visto allo Scida di Crotone. Timoroso e confuso nel primo tempo, aggressivo e ordinato nella ripresa. Ai ragazzi di Rastelli, però, non è bastato quanto di buon fatto nel secondo tempo per raddrizzare una gara compromessa nei primi 45 minuti. L’Avellino ha dovuto anche fare i conti con un Gomis in giornata perfetto e sfortunato sui due gol presi. Dall’altro lato c’era un Seculin vittima di qualche insicurezza di troppo e del sole negli occhi che, nel primo tempo ha accecato tutti, dal portiere irpino ai tifosi sugli spalti. L’assenza di Schiavon, al centro del campo, si è rivelata pesante. Era la prima volta che l’Avellino giocava senza l’ex Cittadella e, visto come ha reagito il centrocampo, speriamo non capiti più. Allo Scida non si è visto neanche il Galabinov che sta facendo sognare i tifosi, ma che finora ha dato tanti grattacapo alle difese avversarie. A questi elementi bisogna aggiungere anche qualche scelta discutibile di mister Rastelli per una partita preparata non nel migliore dei modi, basta vedere la facilità con cui il Crotone si infilava nella difesa biancoverde. I pitagorici sembravano scatenati nel primo tempo con incursioni da tutti i lati. Non ha convinto anche la posizione in campo di Massimo schierato nella zona di campo che di norma spetta a Schiavon, piuttosto che come mediano basso, suo ruolo naturale. Massimo, però, non fa drammi. “Io sono un centrocampista e posso occupare ogni posizione, anche se per caratteristiche ho sempre fatto il mediano. Ma decide il mister dove farmi giocare».La sconfitta allo Scida è stata subito archiviata dai giocatori biancoverdi che, lunedì, hanno ripreso gli allenamenti con -la mente ormai rivolta al Cesena. «Crotone era un campo difficile e lo ha confermato – spiega Massimo. Nella ripresa siamo stati meno molli e più attenti rispetto al primo tempo». Sarà proprio da quel secondo tempo che bisognerà ripartire. Quei 45 minuti in cui l’Avellino ha rinchiuso il Crotone nella propria metà campo alla disperata ricerca del gol del pari che, purtroppo, non è arrivato. «Dopo una sconfitta si ha sempre più fame –sottolinea Mssimo - Abbiamo la possibilità di rialzarci subito e in passato abbiamo dimostrato di saper dare sempre il massimo contro squadre blasonate, come giustamente va considerato il Cesena. Giocheremo col coltello tra i denti, evitando di incappare in altri incidenti di percorso». In più l’Avellino, dalla sua parte, avrà anche il fattore campo con quel pubblico sugli spalti che finora si è rivelato l’arma in più della squadra di Rastelli. «I tifosi ci aiutano tantissimo quando giochiamo in casa e ci fanno dare quel qualcosa in più rispetto a quando giochiamo fuori. Giocare ad Avellino anche per gli avversari è un’altra cosa».

Sono un mediano,ma gioco dove mi dice il mister

CROTONEÈ STATO UN

INCIDENTE DI PERCORSO

RIALZIAMOCI!Aspettiamo il Cesena

con il coltello tra i denti

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Risultati 15^giornataNovara - Pescara | 0-0

Bari - Padova | 2-2Brescia - Cesena | 0-0

Cittadella - Reggina | 0-0Crotone - Avellino | 3-2

Juve Stabia - Trapani | 2-3Lanciano - Varese | 2-0

Spezia - Empoli | 1-3Ternana - Modena | 1-1

Palermo - Latina | 1-2Carpi - Siena | 0-1

Turno 16^ giornataEmpoli-Brescia | ven 29 nov, 20:30Avellino-CesenaLatina-Juve StabiaModena-SienaPadova-CrotonePalermo-NovaraPescara-CarpiReggina-SpeziaTrapani-LancianoVarese-CittadellaBari-Ternana | lun 2 dic, 20:30

ClassificaSquadre Pt G V N S1 Empoli 30 15 9 3 32 Lanciano 29 15 8 5 23 Palermo 27 15 8 3 44 Avellino 27 15 8 3 45 Crotone 26 15 8 2 56 Cesena 24 15 6 6 37 Latina 23 15 5 8 28 Modena 20 15 5 5 59 Varese 20 15 5 5 510 Spezia 20 15 5 5 511 Siena -5 19 15 6 6 312 Pescara 19 15 4 7 413 Trapani 18 15 4 6 514 Brescia 18 15 3 9 315 Carpi 17 14 5 2 716 Cittadella 16 15 3 7 517 Ternana 15 15 3 6 618 Bari -3 14 15 4 5 619 Novara 14 15 2 8 520 Reggina 13 15 3 4 821 Padova 12 14 3 3 822 J. Stabia 7 15 1 4 10

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a cura di: Marco Imbimbo

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L’aveva promesso in estate quando era terminato il restyling del “Partenio-Lombardi”. «Voglio porta-re la Nazionale under 21nel nostro stadio», disse il presidente Walter Taccone durante l’estate mentre vedeva nascere il nuovo Avellino 2013-2014, quello dei ritorno in serie B. E la promessa verrà mantenu-ta. Manca solo l’ufficialità, ma gli azzurrini di Gigi Di Biagio saranno in Irpinia il 17 dicembre. Non si tratta di un test ufficiale, ma di un’amichevole contro la Nazionale di Serie B. Si tratta comunque di una gara fondamentale per Avellino perché servirà ad inserire il Partenio-Lombardi tra gli stadi pronti e adatti ad ospitare l’under 21, grazie anche alla nuova veste elaborata in estate dall’architetto Vincenzo Maria Genovese che, per il ritorno in B ha «ridisegnato» lo stadio. Avellino si prepara a riabbracciare gli azzuri-ni, un appuntamento che manca dal 2002 quando la selezione guidata da Claudio Gentile si impose per 4-1 sui pari età della Jugoslavia, con doppietta di Sculli e gol di Borriello e D’Agostino. La sfida tra le due selezioni avrà un sapore del tut-to particolare per i colori biancoverdi. Da un lato, sponda under 21, infatti ci sarà Davide Zappacosta, pronto a farsi vedere dai propri beniamini con quel-la maglia azzurra conquistata grazie alle prestazioni con l’Avellino. Dall’altro lato, tra le fila della Nazio-nale di B, ci saranno Izzo e Bittante, pronti a seguire le orme del loro compagno di squadra che proprio con la selezione B ha iniziato la sua cavalcata verso l’Under 21. Si tratterà, insomma, di una sfida in fami-glia e tra quelle divise azzurre ci sarà molto bianco-verde in campo. Proprio Izzo e Bittante, in settimana, hanno fatto il loro esordio con la casacca della B Italia nel match vinto allo stadio “Arsenal” di Tula in Russia contro i pari età della FNL. L’ex primavera della Fiorentina ha disputato quasi tutto il secondo tempo schierandosi sulla corsia mancina, nel ruolo che gli affida sempre Rastelli, mentre Izzo è entrato al 30 della ripresa. Entrambi si sono ben comportati in campo mettendo in mostra le loro qualità indi-scusse e prenotando la maglia da titolare per il 17 dicembre, pronti a sfidare il loro compagno di club, Zappacosta.

Tornala magliaazzurrain IrpiniaL’ultima voltanel 2002contro l’alloraJugoslaviaZappacosta con l’under-21 sfiderà i compagni di squadra Izzo e Bittante impegnati con laselezione di B

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