Il cesio e fukushima

34
I giornali stanno alterando la realtà e forse anche Google Ho la sensazione ed il velato sospetto che quasi tutta la stampa nazionale, in particolare quella schierata a sinistra, tenda a disinformare il pubblico in merito alle questioni relative al nucleare. Anche Google potrebbe perseguire lo stesso obiettivo per l’assoluto risalto che tende a dare a tali informazioni. Una specie di furore ideologico al quale si deve obbedire senza se e senza ma, anche a costo di sfiorare il ridicolo. In queste slides ho cercato di descrivere il recente caso della ricerca scientifica condotta dal dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole sulla contaminazione del pesce sulla costa nord-est del Giappone. Ho anche ripassato un po’ di fisica ed predisposto una serie di slides in cui, chi lo vorrà, potrà acquisire alcune conoscenze sul Cesio come prodotto della fissione nucleare (e quindi come “scoria”) e su alcune unità di misura della radioattività e della dose che spero siano utili per cercare di “raffigurare” con qualche esempio concreto ciò che è certamente difficile immaginare: l’atomo, la sua struttura, le sue dimensioni totalmente assurde per ogni tipo di umana raffigurazione.

description

I giornali italiani ci prendono in giro!

Transcript of Il cesio e fukushima

Page 1: Il cesio e fukushima

I giornali stanno alterando la realtà e forse anche Google

Ho la sensazione ed il velato sospetto che quasi tutta la stampa nazionale, in particolare quella schierata a sinistra, tenda a disinformare il pubblico in merito alle questioni relative al nucleare. Anche Google potrebbe perseguire lo stesso obiettivo per l’assoluto risalto che tende a dare a tali informazioni.

Una specie di furore ideologico al quale si deve obbedire senza se e senza ma, anche a costo di sfiorare il ridicolo.

In queste slides ho cercato di descrivere il recente caso della ricerca scientifica condotta dal dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole sulla contaminazione del pesce sulla costa nord-est del Giappone.

Ho anche ripassato un po’ di fisica ed predisposto una serie di slides in cui, chi lo vorrà, potrà acquisire alcune conoscenze sul Cesio come prodotto della fissione nucleare (e quindi come “scoria”) e su alcune unità di misura della radioattività e della dose che spero siano utili per cercare di “raffigurare” con qualche esempio concreto ciò che è certamente difficile immaginare: l’atomo, la sua struttura, le sue dimensioni totalmente assurde per ogni tipo di umana raffigurazione.

Page 2: Il cesio e fukushima

Il cesio

Il cesio è l'elemento chimico di numero atomico 55.

Il suo simbolo è Cs.È un metallo alcalino di colore argenteo-dorato, tenero e duttile, fonde poco al di

sopra della temperatura ambiente. L'uso più importante del cesio è negli orologi

atomici.Il numero di massa del Cesio è 133.

Nel nucleo di un atomo di Cesio esistono quindi

55 protoni e (133-55=) 78 neutroni.Il Cesio 133 è un atomo stabile il che significa che non cambierà MAI la sua

composizione interna.

Un elemento tranquillo, non molto abbondante in natura, è il meno diffuso fra i metalli alcalini (prima colonna della tavola periodica - Litio (Li) Sodio (Na) Potassio (K)

Rubidio (Rb) Cesio (Cs) Francio (Fr) Ha trovato scarse applicazioni nell’industria. È infatti utilizzato quasi esclusivamente per

la produzione di orologi di altissima precisione.

Page 3: Il cesio e fukushima

Il cesio 137

Il cesio 137 è un isotopo del CesioHa quindi lo stesso numero di protoni (numero atomico 55) ma presenta tre neutroni in più del Cesio naturale (82). Le caratteristiche chimiche del Cesio 137 non cambiano rispetto a quelle del Cesio naturale; cambiano invece alcuni parametri fisici. Il Cesio 137 è un elemento radioattivo, non si trova in natura e viene prodotto in laboratorio per bombardamento neutronicoTuttavia il Cesio 137 è relativamente famoso perché:

a) viene prodotto nel nocciolo centrali nucleari essendo uno dei prodotti di fissione dell’Uranio;

b) ha un periodo di dimezzamento di 30 anni circa ed è quindi uno dei radionuclidi più pericolosi per la salute dell’uomo.

Page 4: Il cesio e fukushima

La fissione dell’UranioEd ecco come si producono i radionuclidi all’interno della matrice di biossido d’uranio contenuta all’interno del nocciolo di un reattore nucleare.Un neutrone, dotato di una particolare e programmata velocità, colpisce l’atomo di uranio e lo penetra. Ciò determina uno sovreccitazione interna all’atomo che induce la sua rottura. L’atomo di spezza in due o tre parti i prodotti di fissione (fra questi, spesso, il cesio 137). Nell’esempio inb figura i due prodotti di fissione sono il Tellurio 52/136 e lo Zirconio 40/97.Sono numerosissime le combinazioni possibili di prodotti di fissione.Gli altri effetti della fissione, entrambi fondamentali, sono:-Viene liberata una notevole quantità di energia che ritroviamo nel nocciolo sotto forma di calore;-Vengono rilasciati altri 2 o 3 neutroni che saranno i responsabili dell’innesco immediato di ulteriori reazioni di fissione (il processo, se controllato, si autoalimenta: reazione a catena).

Page 5: Il cesio e fukushima

Il decadimento del Cesio137Il Cesio 137 tende a decadere, per emissione di un elettrone (raggi beta) in Bario 137. Il Cesio 137 ha una emi-vita di 30,17 anni.In sintesi quindi, dati 1000 atomi di Cesio 137 al tempo t0, dopo 30,17 anni troveremo che 500 atomi saranno ancora nella situazione iniziale metre 500 saranno decaduti in Bario che avrà lo stesso numero atomico 137 del Cesio Originale ma in cui un protone si è trasformato in neutone. Nell’esempio si evidenzia come, in realtà, il processo di decadimento avvenga in due modalità alternative.

Quindi il Cesio 137 è un emettitore di elettroni, raggi beta, esattamente come le televisioni a tubo catodico. Ma anche un emettitore gamma nel passaggio del bario dallo stato metastabile alla stabilità.

Page 6: Il cesio e fukushima

Rischi sanitari posti dal cesio 137

Il cesio-137 è un metallo alcalino molto solubile in acqua e chimicamente tossico anche in piccoli quantitativi. Il comportamento biologico del cesio-137 è simile a quello del potassio e del rubidio. Dopo l'ingestione, il cesio si distribuisce nell'organismo, in modo più o meno uniforme, raggiungendo le maggiori concentrazioni in tessuti ricchi di potassio, come quelli dei muscoli scheletrici e del cuore, raggiungendo minori concentrazioni nelle ossa (dove prevale lo stronzio-90 e il radio).L'emivita biologica del cesio è piuttosto corta, di circa 70 giorni.Esperimenti eseguiti su cani hanno mostrato che una singola dose di 3800 μCi/kg (circa 44 μg/kg di cesio-137) risulta letale in tre settimane.

Letale? In tre settimane? Sui cani?

E allora vediamo subito come si può assorbire e a cosa corrisponde questa dose mortale di Cesio.

Page 7: Il cesio e fukushima

Rischi sanitari posti dal cesio 137Abbiamo dunque visto che il Cesio 137 viene prodotto in

abbondanza dal nocciolo di una centrale nucleare, che ha una emivita abbastanza lunga e che può far danni.

Dobbiamo ora assolutamente cercare di capire, con i numeri, quanti danni può fare!In questa materia “capire i numeri” è alquanto complicato. Giacché le emissioni radioattive avvengono a livello nucleare cioè a livello di nuclei degli atomi che, come dovrebbe essere ben noto, sono oggettini molto molto piccolini ed altrettanto numerosi.

Cominciamo quindi dalla seguente domanda: quanti atomi ci sono in un grammo di Cesio 137 radioattivo?

Non c’è nulla da fare, per quanto cerchi di rendere le cose semplici dobbiamo partire proprio dal concetto di mole, una delle sette unità di misura fondamentali del Sistema internazionale.La mole è definita come la quantità di sostanza di un sistema che contiene un numero di unità interagenti pari al numero degli atomi presenti in 12 grammi di carbonio-12.Tale numero è noto come numero di Avogadro, dal matematico italiano Amedeo Avogadro, ed è pari a 6,02214179 1023. Una mole è quindi associata a un numero enorme di entità o particelle

Page 8: Il cesio e fukushima

Ma che razza di numero è il numero di Avogadro?

6,02214179 x 1023

602.200.141.790.000.000.000.000

Seicentoduemiladuecento miliardi di miliardi

Questo è il numero di atomi contenuti in 12 grammi di Carbonio12

ma allora, visto che i nucleoni hanno lo stesso peso,

Questo è il numero di atomi contenuti in 137 atomi di Cesio137

ed arriviamo così, dividendo per 137 il numero di Avogadro, alla nostra prima risposta:

In un grammo di Cesio 137 vi sono 4.395 miliardi di miliardi di atomi

4,39562147291971 x 1021

Page 9: Il cesio e fukushima

E che spazio occupano tutti questi piccoli atomi?

Basta trovare la densità del Cesio che è di 1879 kg/m³

Qui la risposta è decisamente più semplice!Basta trovare la densità del Cesio che è di 1879 kg/m³

Per dedurre che 1,879 grammi di Cesio stanno in un volume di centimetro cubo

e che quindi 1 grammo di Cesio 137 occupaun piccolissimo cubetto con lato 5,32 mm

In 5,32 mm3 di cesio137 stanno 4.395 miliardi di miliardi di atomi

Page 10: Il cesio e fukushima

Ma perché tutti questi calcoli?Lo scopo di tutto ciò è quello di cercare di offrire un “metro”

a chi, sentendo parlare di radiazioni, non ha la benché minimaidea di cosa si stia parlando.

Se ti cade un sasso da 10 Kg su di un piedehai una percezione assai precisa del “kilogrammo”.

Allo stesso modo, se metti un dito nell’acqua bollente, non avrai difficoltà a valutare il “grado Celsius”.

Ma se al TG1 (come è realmente accaduto) ti dicono che, proprio in questo momento, l’Italia è attraversata dalla nube radioattiva di Fukushima, non hai alcuno strumento che ti possa indurre timore o rasserenare… perché non hai la più pallida idea di cosa sia il

Bequerel o il nanoCurie o il microSievert

Page 11: Il cesio e fukushima

Partiamo dal Becquerel

Il becquerel (simbolo Bq) è l'unità di misura del Sistema internazionale dell'attività di un radionuclide (spesso chiamata in modo non corretto radioattività), ed è definita come l'attività di un

radionuclide che ha un decadimento al secondo.

Quindi, se in un secondo, dal nostro cubetto di Cesio137 registrassimo 100 decadimenti Cesio Bario con emissione beta

e gamma, potremmo parlare di un’attività di 100 Becquerel!

100 atomi di Cesio137 al secondo diventano Bario137In un anno 100*3600*24*365= 3.153.600.000

Page 12: Il cesio e fukushima

Partiamo dal BecquerelOra sappiamo dunque che se lo strumento misura un’attività di

100 becquerel ciò vuol dire che in un anno oltre 3 miliardi di atomi di Cesio sono diventati Bario.

E quanto pesano questi 3 miliardi di atomi? Che volume occupano? Che danno possono arrecare?

Ci torna utile il calcolo effettuato qualche slide addietro:Se in un grammo di Cesio 137 vi sono

4.395 miliardi di miliardi di atomi, 3 miliardi di atomi pesano la bellezza di 0,00000000000071662221 grammi

Una quantità difficilmente immaginabile da mente umana anche quando utilizziamo i validi supporti dimensionali

milli – micro – nano – pico – femto - atto – zepto – yoctoed il numero con tutti quegli zeri diventa

0,716622 picogrammi

Page 13: Il cesio e fukushima

Dall’unità di misura Becquerel al Curie

Il becquerel deve il suo nome a Antoine Henri Becquerel, che nel 1903 vinse il premio Nobel insieme a Marie Curie e Pierre Curie

per il loro pionieristico lavoro sulla radioattività.

Ed anche madame Curie e consorte meritarono una propria unità di misura. Il Curie (Ci) è pari all'attività di un grammo dell'isotopo radio-226 (226Ra), [materiale scoperto proprio dai pionieri dello

studio della radioattività Marie e Pierre Curie]

Equivale a 37 miliardi di decadimenti al secondo cioè a 3,7 1010 Bq.

Viceversa 1 Bq = 2,7 × 10-11 Ci = 27 pCi

Page 14: Il cesio e fukushima

Torniamo ora alla dose mortale

Parlando del Cesio 137, in una delle prime slides avevamo raccolto una testimonianza (Wikipedia) in cui esperimenti eseguiti

su cani hanno mostrato che una singola dose di 3800 μCi/kg (circa 44 μg/kg di cesio-137) risulta letale in tre settimane.

(per Kilogrammo di cibo ingerito – aggiungiamo noi)

A quanti Bequerel corrispondono 3800 μCi?3800 μCi = 3,8 mCi = 0,0038 Ci

che equivalgono a0,0038 x 3,7 1010 = 140.600.000 Bq

Se un cane mangia, in una singola sessione, carne contaminata con 140.600.000 Bq muore dopo 3 settimane.

Questa dose si riferisce a 44 μg/kg di cesio-137

Page 15: Il cesio e fukushima

Attenzione ora al concetto di doseBequerel e Curie misurano l’attività di radionuclidi. La pericolosità delle radiazioni, però, non dipende solo dall’attività del radionuclide (dal numero di decadimenti) ma anche dall’energia che l’evento nucleare provoca.Quando abbiamo parlato del decadimento del Cesio 137 abbiamo mostrato un’immagine dove venivano rappresentati i due processi subiti con liberazione di energia (quest’ultima espressa in eV – elettronVolt o MeV)

Ogni dedadimento, ogni disintegrazione è accompagnata da un ben definita quantità di energia rilasciata ed è questa che, in fin dei conti, determina il danno biologico!

Page 16: Il cesio e fukushima

Attenzione al concetto di dose: il Sievert

Ricorderete, qualche anno fa, quel povero russo a cui fecero ingerire del Polonio! Morì dopo qualche giorno senza alcuna possibilità di cura! Il Polonio è un metalloide radioattivo (Numero atomico 84) che non presenta un isotopo stabile e che è un forte emettitore alfa (le particelle alfa costituire da 2 protoni e due neutroni, “pesano” 1836*4=7344 volte un elettrone e, quando incontrano la materia circostante, possono fare danni nettamente superiori!!!

Ecco che quindi, accanto al concetto di attività è stato definito anche il concetto di dose equivalente che viene misurata in Sievert = Joule/Kg e che corrisponde alla quantità di attività che, dispersa in un Kg di materia, cede ad essa 1 Joule di energia (calore).

Per inquadrare meglio il concetto di dose rispetto a quello di attività si consideri che un milligrammo di Polonio emette lo stesso numero di particelle alfa di 5 grammi di radio ed è quindi assai più pericolosa per la saluta umana.

Oltre a ciò, Cesio (emettitore beta) e Polonio (emettitore alfa) inducono dosi differenti a parità di attività radiologica. Il Polonio210 emettendo una particella alfa decade in Piombo206 producendo 5,407 MeV.

Page 17: Il cesio e fukushima

I limiti di legge

La comunità scientifica, a differenza delle comunità di eco-storditi presenti in natura e purtroppo ineliminabili ;-) è concorde sul fatto

che, al di sotto di certi valori di soglia, la radioattività non sia dannosa per il genere umano.

Molti sono i segnali che ci lasciano del tutto tranquilli in proposito: uno di questi è che nel mondo la radioattività di fondo non è

costante e che ci sono luoghi in cui la radioattività è 100 anche 200 volte superiore al fondo naturale e nessuno osserva variazioni

nella mortalità della popolazione ivi residente.

Per questo motivo gli stati nazionali fissano del limiti rispetto alla radioattività che può essere contenuta nell’aria,

nell’acqua o nei cibi.

Page 18: Il cesio e fukushima

I limiti di legge e le misure di radioattività

In relazione al solo Cesio 137 che, come abbiamo detto, presenta caratteristiche più preoccupanti degli altri prodotti di fissione, il

Giappone aveva fissato il limite massimo nel pesce a 500 Bq/Kg.

Per maggior sicurezza, nell’aprile del 2012 (un anno dopo lo tsunami) tale limite venne abbassato ad 1/5 e cioè a 100 Bq/Kg.

Tradotto in “peso” di Cesio137 per Kg di pesce (l’equivalente in grammi), tale quantità non sarebbe rilevabile da nessuna bilancia

al mondo, anche la più precisa!Il vantaggio di misurare le radiazioni ionizzanti è che gli strumenti

di misura sono in grado di rilevare anche una singola ionizzazione, prodotta da un singolo decadimento beta (un

elettrone) da Cs137 a Ba137!!!

Page 19: Il cesio e fukushima

Lo studio del dott. Ken Buesseler, dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole

Page 20: Il cesio e fukushima

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods

Hole

Perché mi sono interessato a questa notizia?

Perché Google ha fatto di tutto per farmela leggere!

Eccola qui!Come potevo non cliccarla?

Page 21: Il cesio e fukushima

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods

Hole

Ken è un chimico con interessi scientifici rivolti a:-Upper-ocean biogeochemical cycles and POC (particulate organic carbon) export fluxes; -studies of scavenging and particle cycling processes (processi di lavaggio e di ciclaggio delle particelle) using anthropogenic and naturally occurring radionuclides (utilizzando radionuclidi di origine antropica e naturale);-geochemical studies of the Black Sea using Chernobyl radio tracers;-plutonium isotopes and the behavior of fallout Pu in seawater and groundwater;-use of radium isotopes and other tracers of submarine groundwater discharge.

Uno scienziato, insomma, che – a quanto dice la sua scheda pubblica sul sito http://www.whoi.edu/profile/kbuesseler se ne intende parecchio di queste cose./

Page 22: Il cesio e fukushima

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods

Hole

Diciamo subito che l’articolo di Ken non l’ho letto!Il bravo roscetto, molto – molto ‘mericano avrebbe preteso 20$ per poterlo acquistare e, come noto, io sono poverello.

Ho letto però il breve articolo, l’executive summary, il riassunto pubblicato sul sito.

Letto e parzialmente tradotto, per essere più sicuro di certi passaggi.

L’articolo è disponibile qui: http://www.whoi.edu/page.do?pid=7545&tid=3622&cid=153749

Risultato: “Niente male!” Mi son detto. “L’incidente di Fukushima appare sostanzialmente risolto”.

Page 23: Il cesio e fukushima

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods

Hole

E a cosa era dovuto il mio entusiasmo?Semplicemente a questa frase:

“In it, Buesseler shows that the vast majority of fish caught off the northeast coast of Japan remain below limits for seafood consumption, even though the Japanese government tightened those limits in April 2012”

Riepilogo per mia soddisfazione personale:Un’ampia maggioranza dei campioni di pescePescati nella costa nord orientale del GiapponeRimane sotto i limiti di commestibilitàAnche se tali limiti sono stati ristretti dal governo in aprile 2012!

A ME SEMBRA RASSICURANTE. O NO?Se avessi dovuto riportare ad altri queste informazioni, questa notizia l’avrei certamente messa in risalto.I giornali italiani non l’anno fatto.

Page 24: Il cesio e fukushima

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods

Hole

Anche guardando il grafico (non proprio leggibilissimo) pubblicato come jpg, si evince che

a)Quasi tutte le coste del nord est sono libere dal Cesio (serie di grafici a sinistra)

b)Quasi tutte le specie di pesce pescate nella zona rossa sono libere (grafici a destra) ad eccezione del pesce che si pesca a strascico.

Va poi considerato che il limite ammesso dalle autorità è stato rudotto da 500 a 100 Bequerel/Kg. Con i limiti precedenti le statistiche sarebbero sostanzialmente a posto.

Page 25: Il cesio e fukushima

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods

Hole

La parte sinistra del grafico mostra i valori di contaminazione del solo pesce che vive in prossimità del fondo del mare (pesca a strascico = demersal). Per questo pesce quattro delle 5 zone del Nord Est del Giappone prese in considerazione dallo studio sono sostanzialmente “prive” di Cesio.

La parte che riguarda Fukushima (centrale) è quella dove i risultati sono più incerti e dove, probabilmente, il 40% dei campioni presenta valori di Cesio superiori alla soglia di 100 Bq (ma solo per la pesta a strascico).

Si osservi però che nell’Aprile 2012 i Giapponesi abbassarono da 500 a 100 la misura ammessa per la contaminazione da Cesio137

Prendendo quel valore di 500 Bq/Kg, invero non drammatico (vedi linea verde sovrapposta al grafico) la situazione apparirebbe ben più tranquilla.

Si consideri inoltre il fatto che i grafici esposti si riferiscono ad Aprile Maggio 2012 e probabilmente nel frattempo l’intensità sarà certamente ulteriormente diminuita.

Page 26: Il cesio e fukushima

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods

Hole

La parte destra del grafico mostra i dati relativi alla costa davanti a Fukushima dove sostanzialmente si trovano i pesci ancora contaminati (40% se si accetta il limite di 100 Bq/Kg) Si tratta di pesce demersale: merluzzo, grongo, passera, halibut, scorfano, skate e sogliola

Per tutti gli altri pesci la situazione appare quasi del tutto tranquilla:

- epipelagic: Saury, sardine, acciughe

- pelagici: ricciole, sgombri, salmone, spigola, tonno

- Neuston: giapponese lancia sabbia, pesce ghiaccio, Shirasu

- di acqua dolce: allevamento e nativo

Page 27: Il cesio e fukushima

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods

Hole

Ken ci racconta, in verità, anche una cosa poco piacevole che andrebbe ancora studiata con attenzione.

Ci dice che, in base alla biologia dei pesci, la quantità di Cesio nel pesce dovrebbe diminuire nel tempo in maniera più veloce di quanto non si sia osservato. Il tempo di permamenza del cesio nel corpo dell’animale è infatti piuttosto basso! Le misure effettuate sui pesci dal Ministero giapponese non riscontrano tale ipotesi.

E questa caratteristioca lascerebbe intendere che- c’è forse ancora una sorgente di Cesio attiva sulla costa?- la quantità di Cesio depositata sul fondo del mare è superiore a quella prevista

Né l’una né l’altra delle ipotesi pregiudica comunque la salute pubblica. I Giapponesi potranno mangiare anche il loro pesce del nord-est con qualche piccolo, residuo, accorgimento

Page 28: Il cesio e fukushima

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods

Hole

Tutto bene allora?

Finalmente il cielo si rischiara?

Come sarà accolta la notizia in Italia?

Page 29: Il cesio e fukushima

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods

Hole

Il solito squallore informativo!

Page 30: Il cesio e fukushima

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole

Repubblica!

Il secondo giornale italiano per tiratura non accenna neppure a darci una buona notizia. Il titolo sulla destra afferma che acque e pesci sarebbero ancora contaminati. Parla poi alla “debole” fuoriuscita di radioattività da uno dei reattori. Il filmato è ancora paggio! Dice ad esempio che il 40% dei pesci nell’area di Fukushima non è ancora commestibile (forse il dato sta nel testo che io non ho acquistato???) e che i livelli di radioattività di pesci e crostacei è rimasto stabile.NON DICE PERO’ CHE LA MAGGIOR PARTE DI PESCI E CROSTACEI PROVENIENTI DAL NORD EST DEL GIAPPONE E’ PERFETTAMENTE

COMMESTIBILE E SOSTANZIALMENTE LIBERO DAL CESIO!!!

Page 31: Il cesio e fukushima

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole

La Stampa! La Stampa, giornalaccio di Torino, parte

addirittura con una bugia vera e propria e

cioè che il livello di radioattività dei pesci

sulla costa orientale del Giappone resta elevato.

Semplicemente falso!!!

RIPORTA POI LE STESSE NOTIZIE DI

REPUBBLICA (secondo me errate)E NON ACCENNA

MINIMAMENTE AL FATTO CHE IL

CESIO137 è PRESSOCHè

RIENTRATO NEI LIMITI IN QUASI

TUTTO IL NORDEST DEL GIAPPONE

Page 32: Il cesio e fukushima

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole

Page 33: Il cesio e fukushima

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole

Page 34: Il cesio e fukushima

Lo studio del dott. Ken Buesseler dell'Istituto oceanografico americano di Woods Hole

Questi vinceranno un premio!E’ certo! L’articolo inizia così:

“Non se ne parla quasi più dalla strage di Fukushima…”

Cogliamo la sostanza del pensiero del genio giornalistico:

“Non se ne parla quasi più” perché le lobbies nucleari, certamente, hanno bloccato tutti i possibili

canali di informazione!!!!!“…la strage di Fukushima”. Suona bene… come “la strage di Piazza Fontana” o “la strage della stazione di Bologna”… è bello, sa di fascista… parliamo della strage… come se i 20.000 morti fossero stati causati dalla centrale!!!

Qui, infine, l’invenzione geniale - lo “zero comico assoluto”!

“Conseguentemente a questa indagine condotta da Science le autorità che gestiscono la centrale nipponica non hanno potuto fare a meno di tacere…” si, proprio così, DI TACERE!!! Grandi le autorità nipponiche: l’omertà mafiosa gli fa un baffo, a loro!!!