IL CEROTTO CHE SCOPRE SE STAI PRENDENDO TROPPO … · pantaloni particolarmente stretti e...

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Anno IV Numero 906 Martedì 21 Giugno 2016, S.Paolino da Nola AVVISO Ordine 1. ORDINE: Un Farmaco per Tutti 2. Sussidio per inoccupati 3. Ordine: Assistenza legale gratuita 4. Convegni e Corsi ECM Notizie in Rilievo Scienza e Salute 5. Il cerotto che scopre se stai prendendo troppo sole Prevenzione e Salute 6. Combatti la cellulite… con i vestiti giusti 7. Fare sport rinforza la memoria 8. Il decalogo per una grigliata senza rischi 9. Acqua sì, succhi con moderazione, NO AGLI ENERGY DRINK: le 8 regole dei pediatri per i bambini Meteo Napoli Mercoledì 22 Giugno Variabile Minima: 22°C Massima: 28°C Umidità: Mattina = 47% Pomeriggio =39 % IL CEROTTO CHE SCOPRE SE STAI PRENDENDO TROPPO SOLE Si chiama My Uv Patch, una "wearable Technology", sviluppata da La Roche-Posay, che consiste in un cerotto smart capace di monitorare l'esposizione della nostra pelle ai raggi Uv, da utilizzare insieme a una app con cui ricevere consigli personalizzati direttamente sullo smartphone. Il cerotto è sottile, trasparente e resistente all'acqua, può aderire fino a 5 giorni ed è provvisto di sostanze fotosensibili che, cambiando colore, consentono di monitorare il livello di esposizione solare di chi lo indossa. «Il patch è una tecnologia completamente nuova, una sorta di seconda pelle che permette di misurare gli Uv in modo accuratissimo», spiega Guive Balooch, sviluppatore del My Uv Patch. È adatto sia ai bambini che agli adulti, è così sottile ed elastico da non dare alcun fastidio. La crema protettiva può essere spalmata sopra il cerotto in modo che il sistema tenga conto del filtro solare. Utilizzare la nuova tecnologia è semplice: basta scaricare l'app, creare il proprio profilo, applicare il patch su un'area del corpo e leggere le informazioni passando sopra lo smartphone. Mano mano che si prende il sole, si conoscerà così la quantità di raggi Uv assorbiti e si riceveranno consigli per le migliori strategie di prevenzione. (salute, La repubblica) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi….…….. 'E sciabbole stann'a appese e 'e foder' cumbattonno! (Le sciabole stanno appese e i foderi combattono)

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Anno IV – Numero 906 Martedì 21 Giugno 2016, S.Paolino da Nola

AVVISO Ordine

1. ORDINE: Un Farmaco

per Tutti

2. Sussidio per inoccupati

3. Ordine: Assistenza

legale gratuita

4. Convegni e Corsi ECM

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 5. Il cerotto che scopre se

stai prendendo troppo

sole

Prevenzione e Salute

6. Combatti la cellulite…

con i vestiti giusti

7. Fare sport rinforza la

memoria

8. Il decalogo per una

grigliata senza rischi

9. Acqua sì, succhi con

moderazione, NO AGLI

ENERGY DRINK: le 8

regole dei pediatri per i

bambini

Meteo Napoli

Mercoledì 22 Giugno

Variabile

Minima: 22°C Massima: 28°C Umidità: Mattina = 47%

Pomeriggio =39 %

IL CEROTTO CHE SCOPRE SE STAI PRENDENDO TROPPO SOLE

Si chiama My Uv Patch, una "wearable Technology", sviluppata da La Roche-Posay, che consiste in un cerotto smart capace di monitorare l'esposizione della nostra pelle ai raggi Uv, da utilizzare insieme a una app con cui ricevere consigli personalizzati direttamente sullo smartphone. Il cerotto è sottile, trasparente e resistente all'acqua, può aderire fino a 5 giorni ed è provvisto di sostanze fotosensibili che, cambiando colore, consentono di monitorare il livello di esposizione solare di chi lo indossa. «Il patch è una tecnologia completamente nuova, una sorta di seconda pelle che permette di misurare gli Uv in modo accuratissimo», spiega Guive Balooch, sviluppatore del My Uv Patch. È adatto sia ai bambini che agli adulti, è così sottile ed elastico da non dare alcun fastidio. La crema protettiva può essere spalmata sopra il cerotto in modo che il sistema tenga conto del filtro solare. Utilizzare la nuova tecnologia è semplice: basta scaricare l'app, creare il proprio profilo, applicare il patch su un'area del corpo e leggere le informazioni passando sopra lo smartphone. Mano mano che si prende il sole, si conoscerà così la quantità di raggi Uv assorbiti e si riceveranno consigli per le migliori strategie di prevenzione. (salute, La repubblica)

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Proverbio di oggi….…….. 'E sciabbole stann'a appese e 'e foder' cumbattonno!

(Le sciabole stanno appese e i foderi combattono)

PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 906

PREVENZIONE E SALUTE

COMBATTI LA CELLULITE .…. CON I VESTITI GIUSTI

Non lo sapevate? La guerra agli odiosi cuscinetti si combatte anche con gli outfit giusti

Se c’è una democrazia nel mondo, giusta, imprescindibile, severa, quella è la democrazia della cellulite. Non risparmia proprio nessuna, e tutte noi la combattiamo con ogni mezzo possibile: creme, trattamenti, sport, alimentazione sana, chirurgia e biancheria intima curativa (sì, esiste anche questa e non la utilizzano solo le star). Quello che in tante non sanno però è che anche l’abbigliamento può fare la sua parte nella lotta.

i jeans molto attillati, ad es., sono il modo giusto per farsi venire la cellulite, così come tutti i pantaloni particolarmente stretti e fascianti: la nostra pelle e la nostra circolazione vengono messe a dura prova, compresse tra i tessuti.

Anche i tacchi alti, se indossati per molte ore durante la giornata, così come le scarpe super flat, possono alterare la buona circolazione delle gambe e creare gonfiore e cellulite.

Se siete particolarmente colpite da questo problema, ecco i vestiti “amici” sui quali fare affidamento. - ABITI PENCIL: scendono morbidi lungo il vostro corpo senza stringere in nessun punto né comprimervi quando vi sedete. - GONNE CORTE: lasciano le gambe libere di respirare e senza costrizioni, per lo stesso principio per cui in estate vi sentite più leggere, la libertà della pelle è la migliore cura. - GONNE LUNGHE: se con le gonne corte non vi sentite a vostro agio, quelle lunghe sono una buona alternativa coprente ai pantaloni che lasciano le vostre gambe libere. - PANTALONI ROULOTTE E SNEAKERS: da quando la moda li ha riscoperti sembra non se ne possa più fare a meno. Stanno bene anche con le sneakers e lasciano le vostre gambe senza costrizioni

grazie alla larghezza. - PANTALONI PALAZZO: comodi, classici, eleganti, non passano mai di moda e li potete portare con o senza tacchi. Libertà infinita. - I PANTALONI A TAGLIO CLASSICO: per intenderci, quelli che mettere in ufficio. Danno sempre una certa libertà di movimento e sono sempre un po’ morbidi. - GLI SHORTS DI COTONE: più morbidi rispetto ai jeans, che - anche se corti - comprimono le gambe, soprattutto quando vi sedete. I pantaloncini di cotone, invece, sono perfetti per le giornate estive. - I PANTALONI TAGLIO MASCHILE: perfetti per l’ufficio o indossati con un look casual, sono eleganti ma morbidi, quasi ad effetto tuta. Niente di più indicato per le gambe che soffrono. - ABITI LUNGHI CASUAL: sono una buona alternativa ai look da città, non

comprimono, vi coprono e potete portarli con le sneakers. (Salute Donna, Tgcom 24)

CI SONO VESTITI CHE SONO NEMICI DELLA NOSTRA FORMA FISICA

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PREVENZIONE E SALUTE

FARE SPORT RINFORZA LA MEMORIA

L’esercizio aerobico fatto al momento giusto, migliorerebbe l’apprendimento e la memoria. Il segreto sta nel dedicarsi all’attività fisica 4 ore dopo aver chiuso i libri e non prima.

Il processo di stabilizzazione e integrazione mnesica che trasforma le informazioni apprese in conoscenza a lungo termine necessita di alcune sostanze chimiche del cervello, i neurotrasmettitori, quali dopamina, noradrenalina un fattore di crescita chiamato BDNF,

che vengono rilasciati proprio durante l’esercizio fisico, spiegano i ricercatori olandesi che hanno condotto lo studio pubblicato su Current Biology nei giorni scorsi. “Il cervello dopo aver appreso, impiega un po’ di tempo ad elaborare le nuove informazioni e l’esercizio fisico è in grado di migliorare questi processi di post-learning”.

LO STUDIO: Per capire come il movimento aerobico sia in grado di rinforzare la memoria, i ricercatori hanno arruolato 72 volontari che hanno memorizzato 90 associazioni di immagini per circa 40 minuti prima di partecipare allo studio assegnati in maniera casuale a tre gruppi: I Gruppo: ha eseguito subito l’attività fisica, II Gruppo: ha eseguito l’attività fisica dopo 4 ore III Gruppo: non ha eseguito alcun esercizio.

L’attività fisica è consistita in 35 minuti di cyclette a intensità alternata che è arrivata fino all’80% della frequenza cardiaca massima dei partecipanti. Due giorni dopo i volontari sono stati sottoposti a un test per vedere quanto ricordavano di ciò che avevano appreso e contemporaneamente sottoposti a una Risonanza Magnetica (RM).

RISULTATI: Le analisi hanno dimostrato come :

colo

La stessa RM ha evidenziato in questo gruppo una maggiore attività dell’ippocampo, l’area cerebrale deputata all’apprendimento a alla memoria. Questo starebbe a dimostrare che mentre i ricordi più forti permangono comunque, quelli più deboli, che normalmente verrebbero dimenticati in poche ore, possono persistere più a lungo se il cervello rilascia più neurotrasmettitori. Chi vuole migliorare le performance dell’apprendimento e della memoria deve fare un esercizio aerobico piuttosto intenso per garantire che il cervello rilasci sufficienti concentrazioni di dopamina, noradrenalina e fattore di crescita BDNF, tuttavia un’attività esagerata potrebbe avere effetti negativi, quindi i ricercatori mettono in guardia dagli eccessi. Quando si deve programmare un regime di allenamento per migliorare o mantenere la memoria, è importante non solo scegliere un certo tipo di esercizio, come la corsa, il nuoto, il calcio, il ciclismo o il tennis che sono gli sport con maggior effetto benefico sulle attività cerebrali, ma anche l’intensità e la frequenza con cui dedicarsi all’attività fisica prescelta. (Popular Science)

coloro che avevano SVOLTO L’ESERCIZIO FISICO dopo 4 ore dalla sessione di apprendimento erano in grado di ricordare meglio rispetto agli altri due gruppi.

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PREVENZIONE E SALUTE

IL DECALOGO PER UNA GRIGLIATA SENZA RISCHI

L'esperto Luciano Atzori mette in guardia sui pericoli della cottura della carne alla brace. "Ma con piccoli accorgimenti, la si può gustare senza rischi"

Quando si parla di carne alla griglia il grasso che cola non è poi così positivo.

La cottura alla brace ha degli aspetti negativi che spesso vengono sottovalutati, ma con le dovute cautele si possono limitare i danni. Luciano Atzori, biologo dello studio Abr, esperto in sicurezza alimentare e tutela della salute, mette in guardia sui rischi della pratica: "La tecnica di cottura alla brace è la più antica in quanto connessa alla scoperta del fuoco". "Non bisogna ignorare i pericoli per la salute legati a questa tecnica, ma si possono, anzi si devono, prendere le dovute cautele". Il grasso ad es. ravviva la fiamma, facendo sprigionare sostanze tossiche nocive per il nostro corpo. Ecco perché, secondo l'esperto, una cottura indiretta della carne è più indicata per la nostra salute. Come per tutti i cibi, il consumo di carne deve essere equilibrato. "È un alimento ricco di numerosi benefici. Se consumata con moderazione in un corretto regime alimentare apporta tanti benefici in tutte le fasi della vita". Come considerare allora l'allarme lanciato qualche mese fa dall'Oms sulle carni rosse lavorate? "Lo studio è orientato soprattutto ai Paesi dove se ne fa un grande consumo", spiega l'esperto, ricordando che in Italia ne mangiamo meno rispetto ad altri paesi: circa 78 Kg a testa all'anno, contro gli 87 dei francesi e 120 degli australiani.

"Tra quelle citate dall'Oms poi, c'è anche la carne essiccata che in Italia è quasi sconosciuta". Atzori spiega che la pericolosità della carne deriva da altri fattori. "Spesso è dovuta agli additivi che vengono aggiunti nei prodotti lavorati, ad alcuni processi di trasformazione, all'eccessivo uso di antibiotici e ad alcune tecniche di cottura, come la frittura e la cottura alla brace". Bastano però alcuni piccoli accorgimenti per ridurre i rischi. Attenzione allora alla scelta della legna e all'innesco della fiamma, ma non solo.

Oltre ad arricchire il sapore della carne, una buona legna può ridurre i rischi per la nostra salute. "In Italia le essenze più utilizzate sono soprattutto gli alberi da frutto perché adatte a esaltare la gustosità della carne".

"Il legname ricavato dal melo, dal pesco, dall'albicocco, dal pompelmo, dal ciliegio e dal pero determinano dei sapori delicati quindi utilizzati soprattutto per la carne di pollo e di maiale.

La quercia conferisce aromi forti adatti alla carne di manzo. L'acero invece fissa sapori dolci adatti alle carni bianche. La vite infine dà un sapore fruttato"

Si raccomanda l'utilizzo di legna ben stagionata, 18-24 mesi, che deve quindi sempre apparire secca. "Se si produce da soli la carbonella - bisogna farci garantire dal venditore che il legname sia esente da potenziali sostanze chimiche in quanto con la cottura queste arriverebbero alla carne arrecando sicuri danni alla salute dei consumatori". Da evitare assolutamente il legname riciclato, come ad es. quello derivante da vecchi arredi o dalle cassette per l'orto-frutta. Questi sono infatti trattati con sostanze chimiche dannose per il nostro corpo. Anche l'innesco per ravvivare la fiamma è molto importante. "Bisogna evitare l'innesco 'fai da te' con pezzi di gomma, antimuffe e vernici".

LA LEGNA DA USARE PER UNA BUONA CARNE ALLA BRACE

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Per continuare a mangiare la carne cotta alla brace senza rischi per la salute, dice il biologo Atzori, basta prendere delle semplici accortezze:

1) asportare totalmente dalla griglia i residui carbonizzati delle cotture precedenti; 2) preferire le carni magre, queste andrebbero cotte per tempi brevi; 3) evitare di cucinare carne appena tolta dal frigo, e peggio che mai dal congelatore, questa infatti si

brucerebbe esternamente e rimarrebbe poco cotta all'interno; 4) posizionare la carne ad una distanza di sicurezza dalla fonte di calore; 5) è preferibile la cottura indiretta della carne in quanto il grasso sciogliendosi cola e viene raccolto in

una vaschetta. In questo modo non finisce sulla brace e vengono quindi evitate le tipiche fiammate che incrementano la produzione di Ipa, cioè sostanze tossiche;

6) La marinatura della carne con succo di limone, olio, vino bianco e birra, così come la speziatura sono consigliate perché riducono notevolmente la comparsa di Ipa, oltre a rendere più saporita la carne;

7) evitare che la superficie esterna della carne si carbonizzi e qualora ciò accadesse non mangiarla; 8) se possibile cuocere per qualche minuto la carne al microonde o al forno prima di metterla sulla

griglia, in questo modo si limitano i successivi tempi di esposizione alle alte temperature; 9) ridurre al minimo il consumo di patate cotte alla brace in quanto la doratura che rende questo

tubero molto saporito, altro non è che il frutto della reazione di Maillard, durante la quale si formano composti cancerogeni;

10) se possibile grigliare gli ortaggi violacei, come ad es. alcuni tipi di cipolle e le melanzane, perché pare che questa tecnica di cottura incrementi l'attività antiossidante di alcuni polifenoli naturalmente presenti in essi. (Salute, Il Giornale)

Acqua sì, succhi con moderazione, NO AGLI ENERGY DRINK: le 8 regole dei pediatri per i bambini

Mantenere un livello di idratazione ottimale attraverso il consumo di acqua, educare al consumo delle bevande dolcificate e bandire gli energy drink, colpevoli di contenere troppa caffeina.

Sono tre delle "Otto regole d'oro del saper bere" messe a punto dalla Federazione italiana medici pediatri. Ecco le regole: 1. È importante che i bambini assumano giornalmente un'adeguata quantità di

liquidi per ottenere e mantenere un livello di idratazione ottimale. 2. L'acqua è l'alimento ideale per l'idratazione del bambino. 3. Altre bevande possono concorrere all'idratazione del bambino, veicolando al

tempo stesso nutrienti a contenuto calorico. 4. Leggere sempre l'etichetta: riporta la composizione e il contenuto calorico della bevanda. 5. Proibire tutte le bevande analcoliche diverse dall'acqua non è giustificato, piuttosto si educhi a un

consumo moderato. 6. Oggi i bambini sono spesso in sovrappeso: le bevande concorrono all'apporto di nutrienti e calorie,

quindi il loro consumo deve essere legato ai fabbisogni del bambino. 7. L'assunzione di bevande con dolcificanti ha un razionale specifico nel bambino con diabete e, in casi

selezionati, come coadiuvante nel trattamento dell'obesità. 8. Assolutamente banditi gli 'energy drink' per l'elevato contenuto di caffeina al loro interno . (Salute)

I 10 C0NSIGLI DEL BIOLOGO

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ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA

Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti

Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarVi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità:

1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 3. Inviare e-mail all’indirizzo: [email protected] o [email protected]

ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione

Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2016. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale)

Progetto “UN FARMACO PER TUTTI” : Trasmissione di BALLARÒ del 14 GIUGNO

Progetto per contrastare la povertà sanitaria.

Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre, ma anche di presidi medico chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione spontanea da parte di cittadini.

Per VISIONARE LA VIDEO INTERVISTA, trasmessa da “Ballarò”, sul progetto “Un Farmaco per Tutti”, basta cliccare il seguente link:

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-9f8add59-3f4b-40f6-bd81-0715ef8dc029.html#p=0

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

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ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA

Dal mese di Luglio sarà disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca:

1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura)

2. Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura e bagno galvanico argento)

CONTRACCEZIONE d'EMERGENZA. "Il FARMACISTA INFORMA sul CORRETTO UTILIZZO". Corso Fad di 5 CF

Il corso, realizzato con il contributo della Fondazione Francesco Cannavò e patrocinato dalla Fofi, è gratuito e consentirà ai partecipanti di acquisire 5 crediti Ecm

E’ on line il corso Fad “Contraccezione d’emergenza: il farmacista informa sul corretto utilizzo”. Tale formazione si propone quindi di offrire ai farmacisti tutti gli strumenti necessari per un counselling efficace sulla contraccezione d’emergenza e sulle modalità di dispensazione dei diversi farmaci.

Il corso, raggiungibile dal sito www.contraccezione-emergenza.it , è gratuito e consentirà ai

partecipanti di acquisire 5 crediti Ecm. Il programma formativo è strutturato in tre moduli per un totale di 5 ore e prevede lo sviluppo di tematiche quali le gravidanze indesiderate, la contraccezione d’emergenza e il ruolo del farmacista nella dispensazione.

ORDINE: Convegno “I Probiotici come Biomodulatori”

3 Luglio 2016, Hotel Royal Continental 38 – 44, Via Partenope – Napoli

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