Il campus dell'Università Statale di Milano nell'Area Expo 2015 · 2018. 12. 6. · sperimentale,...
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Il campus dell'Università Statale di Milano nell'Area Expo 2015
Il progetto per la nuova Città Studi
MARTEDÌ 19 LUGLIO 2016
L’AGENDA
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1. Science for Citizens. L’Università: laboratorio di pensiero al servizio della società.
2. Da dove partiamo. I numeri della Statale: un equilibrio virtuoso tra produttività scientifica e formazione.
3. Città Studi, un patrimonio a rischio: grandi potenzialità in condizioni strutturali insostenibili e inadeguati al confronto competitivo.
4. Gli standard internazionali per un campus innovativo. Un benchmark con alcune moderne esperienze di università e centri di ricerca europei.
5. Come immaginiamo il futuro. La scelta strategica del Campus in Expo. Fattibilità e caratteristiche; l’ipotesi progettuale dello Studio Kuma.
6. I Benefici del Nuovo Campus in Expo in termini di risparmio. 7. Un progetto “sostenibile” anche finanziariamente. Con un investimento di
sistema da parte di tutte le istituzioni interessate 8. La manifestazione di interesse. Il tempo delle scelte: accettare la sfida della
competizione internazionale.
1. SCIENCE FOR CITIZENS
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Solo la prospettiva della ricerca libera, della trasmissione della conoscenza ai giovani – e ai cittadini - risponde al mandato originario per cui sono nate le Università. Solo così nascono idee, invenzioni, applicazioni. Scienze for Citizen: le tecnologie più innovative in un ambiente attrattivo e competitivo per la formazione, la ricerca, la divulgazione scientifica. Un luogo di crescita “civile” e di condivisione della cultura e del metodo scientifico, aperto alla contaminazione con la vita culturale e sociale della città.
L’AGENDA
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1. Science for Citizens. L’Università: laboratorio di pensiero al servizio della società.
2. Da dove partiamo. I numeri della Statale: un equilibrio virtuoso tra produttività scientifica e formazione.
3. Città Studi, un patrimonio a rischio: grandi potenzialità in condizioni strutturali insostenibili e inadeguati al confronto competitivo.
4. Gli standard internazionali per un campus innovativo. Un benchmark con alcune moderne esperienze di università e centri di ricerca europei.
5. Come immaginiamo il futuro. La scelta strategica del Campus in Expo. Fattibilità e caratteristiche; l’ipotesi progettuale dello Studio Kuma.
6. I Benefici del Nuovo Campus in Expo in termini di risparmio. 7. Un progetto “sostenibile” anche finanziariamente. Con un investimento di
sistema da parte di tutte le istituzioni interessate 8. La manifestazione di interesse. Il tempo delle scelte: accettare la sfida della
competizione internazionale.
2. DA DOVE PARTIAMO
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Facoltà umanis2che, Giuridiche, poli2che e sociali ed economiche
Facoltà scien2fiche (San Paolo)
Facoltà scien2fiche (Sacco)
Facoltà scien2fiche (Ci@à Studi)
Biotecnologie (Segrate)
Fondazione Filarete (Ortles)
6
La Statale di Milano è l’Università del nord Italia con la più vasta articolazione di ambiti scientifico-disciplinari. Unica Università italiana a fare parte della LERU, League of European Research Universities. Prima Università italiana generalista per innovazione - Dati Reuters 2016. Oltre 7.000 pubblicazioni scientifiche ogni anno. Nel 10% degli atenei più produttivi del mondo, Prima università italiana per Life sciences & Medicine.
DA DOVE PARTIAMO
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65.000 iscritti, 126 corsi di studio (64 triennali, 9 magistrali a ciclo unico e 53 magistrali), 33 programmi di dottorati. Attrattività nazionale e internazionale in continua crescita. Approccio student-centered: orientamento, servizi e politiche contro gli abbandoni, alternanza scuola - lavoro processi di assicurazione della qualità della didattica, interventi ad ogni livello per il diritto allo studio e l’incoraggiamento del merito e del talento. Ranking Internazionali 2015-16: tra le prime 100 Università del mondo in Life Sciences & Medicine
DA DOVE PARTIAMO
I RISULTATI: LS + Medicine numero pubblicazioni nel top 10% confronto grandi atenei
8
N. 16 ERC GRANT* (VIIPQ + H2020)
PANEL
4 Star2ng 3 LS + 1 SH
4 Consolidator 3 LS + 1 PE
7 Advanced 3 LS + 1 SH + 1 PE
1 Proof of concept 1 LS
ERC GRANT
I RISULTATI: Numero di pubblicazioni per milione di euro speso
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L’AGENDA
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1. Science for Citizens. L’Università: laboratorio di pensiero al servizio della società.
2. Da dove partiamo. I numeri della Statale: un equilibrio virtuoso tra produttività scientifica e formazione.
3. Città Studi, un patrimonio a rischio: grandi potenzialità in condizioni strutturali insostenibili e inadeguati al confronto competitivo.
4. Gli standard internazionali per un campus innovativo. Un benchmark con alcune moderne esperienze di università e centri di ricerca europei.
5. Come immaginiamo il futuro. La scelta strategica del Campus in Expo. Fattibilità e caratteristiche; l’ipotesi progettuale dello Studio Kuma.
6. I Benefici del Nuovo Campus in Expo in termini di risparmio. 7. Un progetto “sostenibile” anche finanziariamente. Con un investimento di
sistema da parte di tutte le istituzioni interessate 8. La manifestazione di interesse. Il tempo delle scelte: accettare la sfida della
competizione internazionale.
3. CITTÀ STUDI, UN PATRIMONIO A RISCHIO
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• Formazione e ricerca in: area biologica, biotecnologie, medicina sperimentale, farmacologia, agroalimentare, scienze della terra, chimica, fisica, matematica, informatica.
• 22 corsi di laurea triennale, 2 magistrali a ciclo unico, 23 corsi
magistrali, 15 dottorati di ricerca.
• Una popolazione di 20.000 persone: 18.000 studenti, di cui quasi 700 stranieri, e circa 2.000 persone di staff tecnico e amministrativo.
• Divulgazione scientifica: oltre 150.000 studenti delle scuole coinvolti negli ultimi dieci anni in iniziative di outreach.
• A titolo di paragone: l’Università Bocconi ha circa 13.000 studenti, L’Università di Pavia circa 24.000, Milano-Bicocca circa 33.000.
13
14
0
3.000
6.000
9.000
12.000
15.000
18.000
21.000
Studen2 (#, %)
Scienze motorie
Medicina (solo triennale)
1.015 6%
Farmacia
3.973
24%
Agraria
4.224
25%
Scienze
7.627
45%
Totale IscriX
18.106
(96%)
685 (4%)
Italiani Stranieri
• Bioscienze • Chimica • Fisica • Informa2ca • Matema2ca • Scienza della terra
• Triennio Polo Centrale • Biennio Odontoiatria • Biotecnologia
100% 49% 20% 15% 16%
DISTRIBUZIONE DEGLI STUDENTI IN BASE ALLA FACOLTA’ DI APPARTENENZA
1.267
CLASSIFICAZIONE DELI SPAZI PER ANNO DI COSTRUZIONE
15
31
28
41100
0
20
40
60
80
100
1961-‐1989 Prima del 1960 Totale
% mq
Successivo al 1990
Il nucleo storico di CiCà Studi (dove è presente la maggior pare delle discipline scienLfiche) nasce prima del 1930!
DISTRIBUZIONE DEGLI SPAZI IN RELAZIONE AL PERSONALE
16
Spazi Dipartimentali sul personale (mq)1
32
26
32
35
0
10
20
30
40
Mq neX/ personale
Ø *
Medicina Farmacia Agraria Scienze Personale
(#) 1061 410 307 502
Spazi Dipartimentali per Facoltà (k mq) 1
40
30
20
10
0
16
22%
Scienze
13
17%
Medicina
8
11%
Agraria Farmacia
37
k mq (neX)
50%
PROIEZIONI STUDENTI PER IL QUINQUENNIO 2015-2021 PER LE FACOLTA’ SCIENTIFICHE
17
16.839
1.015
3.9734.224
7.627
19.300
964
3.7744.646
9.915
0
5.000
10.000
15.000
20.000
Scienze
# studen2
Agraria
+15%
-‐5%*
-‐5% +10%
+30%
Totale Medicina (solo triennale)1
Farmacia
2021 2015
Previsione di variazione degli iscritti per Facoltà (2021, # studenti)
Il Piano Lauree Scientifiche nazionale spingerà ad
aumentare posti ed attrattività della Facoltà di
Scienze
Prevista continuazione dello sviluppo legata all'area
della sostenibilità ambientale, nutrizionale ed
energetica
Ribasso dovuto alla crescente rigidità
nell'assorbimento di farmacistici e tecnici
farmaceutici
Settore a programmazione nazionale con previsioni
tendenti ad un lieve ribasso
Nota 1: Include Triennio Polo Centrale, Biennio Odontoiatria e Biotecnologia Source: Previsioni Università degli Studi di Milano
UN BILANCIO IN SINTESI
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Città Studi si è sviluppata attraverso un processo di stratificazione avviato più di un secolo fa che attualmente si risolve in:
• Forte frammentazione delle strutture sull'area del comune di Milano;
• Organizzazione non razionale dei dipartimenti di ricerca;
• Diffuse duplicazioni delle infrastrutture di ricerca e inefficienze nello sfruttamento degli spazi, dovuti ad una politica di sviluppo delle strutture dei dipartimenti sulla base di necessità contingenti;
• Inefficienze funzionali e assenza delle sinergie tipiche di un Campus universitario.
Città Studi raccoglie un nucleo di docenti e ricercatori coinvolti in attività di formazione e ricerca scientifica di altissima qualità: un patrimonio dalle grandi potenzialità, che nelle condizioni strutturali attuali rischia il declino. Serve una nuova progettualità, radicalmente innovativa, per accogliere la sfida con la competizione internazionale.
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1. Science for Citizens. L’Università: laboratorio di pensiero al servizio della società.
2. Da dove partiamo. I numeri della Statale: un equilibrio virtuoso tra produttività scientifica e formazione.
3. Città Studi, un patrimonio a rischio: grandi potenzialità in condizioni strutturali insostenibili e inadeguati al confronto competitivo.
4. Gli standard internazionali per un campus innovativo. Un benchmark con alcune moderne esperienze di università e centri di ricerca europei.
5. Come immaginiamo il futuro. La scelta strategica del Campus in Expo. Fattibilità e caratteristiche; l’ipotesi progettuale dello Studio Kuma.
6. I Benefici del Nuovo Campus in Expo in termini di risparmio. 7. Un progetto “sostenibile” anche finanziariamente. Con un investimento di
sistema da parte di tutte le istituzioni interessate 8. La manifestazione di interesse. Il tempo delle scelte: accettare la sfida della
competizione internazionale.
L’AGENDA
4. GLI STANDARD INTERNAZIONALI PER UN CAMPUS INNOVATIVO
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La tendenza in Europa: • maggiore interdisciplinarietà e intersettorialità; • razionalizzazione degli spazi; • soluzioni infrastrutturali più sostenibili ed efficienti; Dal confronto con l’allocazione degli spazi di Città Studi: • rilevante scostamento delle superfici nette e lorde. La possibilità di concepire strutture innovative e con spazi di ricerca unitari, permetterebbe di ridurre sensibilmente gli standard per operatore e di disporre in proporzione di più ambienti dedicati allo studio e al confronto.
• Université de Bordeaux • Vienna University of Economics • University of Northampton • Ist. Nazionale di Genetica Molecolare • Istituto Mario Negri • Campus Humanitas • SGR RE con progetti di sviluppo
General Secretary Head Campusmanagement Executive Officer Chief Scientific Officer Direttore Istituto di Ricerca AD Humanitas Unaiversity Head of engineering
Strutture intervistate Ruolo Topic
Benchmark italiani ed
internazionali
I BENCHMARK INTERNAZIONALI
21
50.000 100.000 0
Wien
Northampton
SLP (sqm)
90.000
38.000
Benchmark Campus universitari # studenL Gruppi disciplinari
~25k
~10k
Campus in discipline economiche
Campus mul2disciplinare (include fisica, biologia, chimica, matema2ca)
(Wien Campus WU, spazi didattici, % mq, mq/ studenti) La razionalizzazione degli spazi permette un corretto equilibrio a vantaggio degli studenti e una riduzioni rilevante delle superfici
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1. Calcola2 in s2ma come 60% dei da2 lordi a piano forni2 dall'Ufficio Proge@azione e Realizzazione Opere 2. Ripar2zione dei mq totali fra aule didaXche e sale lauree/convegni s2mata poichè il calcolo dei mq a piano le considera congiuntamente Source: Ufficio Proge@azione e Realizzazione Opere -‐ Università degli Studi di Milano, da2 Campus Vienna
Confronto con campus di nuova costruzione sulla ripartizione degli spazi didattici
0
20
40
60
11%
% spazi
37%
19%
44%
Aule didaXche
33%
Biblioteche e spazi studio
23%
Sale lauree/convegni
5%
27%
Laboratori didaXci
Situzione A@uale Nota1 Vienna
Mq ne&1 / studente 0,60 1,132 0,142 0,71 0,39 0,35 0,20 0,12
Differenza giustificata dal forte peso scientifico
nel progetto di Milano
Da valutare una riallocazione degli spazi su base mission dell'Università e benchmark internazionali
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1. Docen2 + ricercatori, incluso personale non docente 2. Mq inclusivi di spazi comuni Source: Divisione Segreteria Studen2 -‐ Università degli Studi di Milano, University space policiy – University of Dublin, Univeristy policy on space management – University of Liverpool
Spazi DiparLmentali vs. benchmark (materie scien2fiche esclusa medicina)
12-16
Mq neX/ personale
Humanitas Mario Negri INGM Medicina (Piano Statale)
Spazi diparLmentali medicina (Piano Statale) vs. benchmark
2830 30
0
10
20
30
Mq neX/ personale
Piano Statale
Sci
enze
Agr
aria
Farm
acia
Il Campus dell'università di Dublino stabilisce parametri minimi e massimi di
mq/ personale sulla base del grado
Il documento ufficiale del TecnoPolo s2ma ~20/25k mq per ~1500 ricercatori e ~100
amministra2vi
14
14153
Liverpool Dublin Tecno Polo
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L’AGENDA
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1. Science for Citizens. L’Università: laboratorio di pensiero al servizio della società.
2. Da dove partiamo. I numeri della Statale: un equilibrio virtuoso tra produttività scientifica e formazione.
3. Città Studi, un patrimonio a rischio: grandi potenzialità in condizioni strutturali insostenibili e inadeguati al confronto competitivo.
4. Gli standard internazionali per un campus innovativo. Un benchmark con alcune moderne esperienze di università e centri di ricerca europei.
5. Come immaginiamo il futuro. La scelta strategica del Campus in Expo. Fattibilità e caratteristiche; l’ipotesi progettuale dello Studio Kuma.
6. I Benefici del Nuovo Campus in Expo in termini di risparmio. 7. Un progetto “sostenibile” anche finanziariamente. Con un investimento di
sistema da parte di tutte le istituzioni interessate 8. La manifestazione di interesse. Il tempo delle scelte: accettare la sfida della
competizione internazionale.
5. COME IMMAGINIAMO IL FUTURO: UN CAMPUS IN EXPO.
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I principi ü evolvere dalla formazione specialistica al concetto di education rivolto alla persona
nel suo complesso; ü creare comunità, socialità, residenzialità, sport: apertura alla contaminazione con la
vita culturale della città; ü integrare le attività con gli altri attori presenti: laboratori di ricerca, imprese, spazi
di attività sociale e volontariato; ü razionalizzare l’uso degli spazi e delle risorse; ü creare infrastrutture e ambienti di studio e ricerca competitivi e attrattivi; ü creare un modello costruttivo innovativo e sostenibile; ü creare modelli didattici innovativi grazie alla flessibilità degli spazi e all’uso di nuove
tecnologie; ü promuovere il trasferimento tecnologico ü creare modelli gestionali sperimentali per le Università e gli Enti di Ricerca coinvolti
(burocracy free zone)
Il modello ü Il Campus S4C: una nuova Città degli Studi a Milano, che unisca ricerca, formazione, condivisione della conoscenza al servizio della comunità.
LE OPZIONI
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• Mantenere la sede a Città Studi, attraverso la ristrutturazione delle sedi esistenti.
• Realizzare un nuovo Campus in altra area.
• Realizzare un nuovo Campus nell’area Expo.
Di cosa abbiamo bisogno CiCà Studi Area Expo Altre aree
Infrastru@ura per ambien2 di studio e ricerca a@raXvi e compe22vi
no si Si
Posizione strategica per traspor2 si si si
Possibilità creare un vero campus con impian2 spor2vi, residenze, servizi
No si si
Possibilità di sinergie e integrazioni con altri soggeX (HT, imprese, cluster life science ecc.)
no si no
Possibilità di sinergie con di aXvità sociale e volontariato (Cascina Triulza)
no si no
Possibilità di sperimentare modelli didaXci innova2vi, grazie alla flessibilità degli spazi e all’uso di nuove tecnologie;
si si si
Possibilità di sperimentare modelli ges2onali innova2vi per le Università e gli En2 di Ricerca coinvol2 (burocracy free zone)
si si si
PERCHE’ UN CAMPUS IN AREA EXPO
27
CARATTERISTICHE ED OPPORTUNITA’
28
Tipologie e fabbisogni di spazi:
• dal benchmark europeo riduzione delle superfici lorde: da 250kmq a non più di 150 kmq (-40% circa rispetto ad oggi)
La flessibilità della struttura consente la sperimentazione di:
• nuovi modelli didattici (Paperless Campus); • nuovi modelli gestionali (burocracy free zone). • piastre di servizi e attrezzature comuni per ricerca e didattica e meno spazi
per archivi.
Un campus di nuova edificazione consente la creazione di: • strutture dedicate all’università, maggiori spazi dedicati allo studio e
all’incontro, meno spazi per gli archivi. • servizi per gli studenti e i frequentatori dell’area: impianti sportivi, residenze • progetto integrato in chiave sostenibile La presenza di altri soggetti consentirà: • sinergie per i servizi comuni con HT e gli altri insediamenti previsti nell’area.
Il progetto del nuovo Campus produrrà importanti sinergie, soprattutto per i laboratori e gli spazi dipartimentali
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As-‐is
Agraria Farmacia Medicina Scienze
1. Rispe@o alla situazione "as-‐is" nel nuovo proge@o sono previs2 anche 5 k mq per uffici amministra2vi che valgono il 4% della superficie totale Source: Divisione Segreteria Studen2 -‐ Università degli Studi di Milano
• Spazi totali (kmq)
Spazi centralizzaL (mq neX)
Spazi dedicaL (mq neX)
Aule didaXche, sale laurea, sale convegni, etc.
17,6 • Spazi totali (%) • Mq per studente
15 1,04
• Spazi totali (kmq) Laboratori didaXci
23,4 • Spazi totali (%) • Mq per studente
19 1,38
• Spazi totali (kmq)
Biblioteche e spazi studio
5,5 • Spazi totali (%) • Mq per studente
4 0,33
• Spazi totali (kmq) Servizi per aXvità scien2fica
7,3 • Spazi totali (%) • Mq per studente
6 0,43
Spazi dipar2mentali
• Spazi totali (kmq) • Spazi totali (%) • Mq per personale
Strategia aCuale
k
m
Target
10,6 15 0,55
9,6 14 0,50
7,7 11 0,40
4,7 7
0,25
m
m 17,7 26 15
6,3 9 15
4,4 6 15
7,2 11 15
11,8 10 28,9
7,6 6
24,7
14,7 12 29,3
33,6 28 31,7
Realizzazione forte sinergie su aule didaXche vs. piano
Con2nuazione del processo di efficientamento iniziato nel piano
Mantenimento dell'efficientamento iden2ficato a piano
Strategia di sviluppo degli spazi per gli studen2
UN’IPOTESI PROGETTUALE: Lo studio di Kengo Kuma
30
Lo studio Kuma e Associa2 ha realizzato un primo sviluppo archite@onico del campus Gli spazi considera2 erano basa2 su una prima s2ma delle superfici -‐ 190 kmq -‐ che è stata poi rivista sulla base degli standard (150kmq) -‐ L’insediamento ipo2zzato è quindi in grado di ricomprendere anche Human tecnopole
Data, autore, copyright 31 di..
UN’IPOTESI PROGETTUALE: Lo studio di Kengo Kuma
UN’IPOTESI PROGETTUALE. Lo studio di Kengo Kuma (waterland)
Data, autore, copyright 32 di..
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UN’IPOTESI PROGETTUALE: Lo studio di Kengo Kuma
L’AGENDA
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1. Science for Citizens. L’Università: laboratorio di pensiero al servizio della società.
2. Da dove partiamo. I numeri della Statale: un equilibrio virtuoso tra produttività scientifica e formazione.
3. Città Studi, un patrimonio a rischio: grandi potenzialità in condizioni strutturali insostenibili e inadeguati al confronto competitivo.
4. Gli standard internazionali per un campus innovativo. Un benchmark con alcune moderne esperienze di università e centri di ricerca europei.
5. Come immaginiamo il futuro. La scelta strategica del Campus in Expo. Fattibilità e caratteristiche; l’ipotesi progettuale dello Studio Kuma.
6. I Benefici del Nuovo Campus in Expo in termini di risparmio. 7. Un progetto “sostenibile” anche finanziariamente. Con un investimento di
sistema da parte di tutte le istituzioni interessate 8. La manifestazione di interesse. Il tempo delle scelte: accettare la sfida della
competizione internazionale.
6. I BENEFICI DEL NUOVO CAMPUS IN EXPO IN TERMINI DI RISPARMIO.
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• Riduzione delle superfici lorde da 250kmq a non più di 150 kmq: • Abbattimento dei costi di manutenzione ordinaria; • Centrale operativa di controllo per la gestione di aule, laboratori,
biblioteche • Riduzione dei costi di gestione non inferiore a 8-9 M€/anno
Altre economie derivanti da: ü razionalizzazione dei servizi economali e di supporto tecnico e ü miglioramento della classe energetica
Standard di costruzione tra i più avanzati del mondo:
ü massima flessibilità nell’uso dei locali ü pieno utilizzo dell’ICT, ü massimo rendimento in termini di efficienza energetica.
L’INDOTTO ECONOMICO
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• L'infrastruttura universitaria (core assets) genera un importante ecosistema di assets ed attività ancillari.
• Una stima annua della spesa per tali attività sostenute dalla popolazione universitaria porta ad ipotizzare un indotto di oltre 70M e una conseguente valore per l’Università derivante dalle concessioni degli spazi, da definire con Arexpo.
Esempi di attività ancillari collegate all'università Benchmark basato su diversi campus universitari europei e sul piano post-Expo di Dubai
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InfrastruCura Core Università A\vità ancillari vincolanL A\vità ancillari non vincolanL
Parcheggi
Centro Spor2vo & Palestra
Cinema
Banca
Posta
Supermercato
Libreria/ Copisteria
Farmacia
Parrucchiere/ Este2sta
Negozi vari (es. abbigliamento)
Ristoran2/ Bar
Lavanderia
Residenze universitarie
L’AGENDA
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1. Science for Citizens. L’Università: laboratorio di pensiero al servizio della società.
2. Da dove partiamo. I numeri della Statale: un equilibrio virtuoso tra produttività scientifica e formazione.
3. Città Studi, un patrimonio a rischio: grandi potenzialità in condizioni strutturali insostenibili e inadeguati al confronto competitivo.
4. Gli standard internazionali per un campus innovativo. Un benchmark con alcune moderne esperienze di università e centri di ricerca europei.
5. Come immaginiamo il futuro. La scelta strategica del Campus in Expo. Fattibilità e caratteristiche; l’ipotesi progettuale dello Studio Kuma.
6. I Benefici del Nuovo Campus in Expo in termini di risparmio. 7. Un progetto “sostenibile” anche finanziariamente. Con un investimento di
sistema da parte di tutte le istituzioni interessate . 8. La manifestazione di interesse. Il tempo delle scelte: accettare la sfida della
competizione internazionale.
7. UN PROGETTO SOSTENIBILE ANCHE FINANZIARIAMENTE
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• Possono essere adottati diversi strumenti e veicoli finanziari da approfondire (fondi RE per città studi e/o fondo Campus comprendente sia le aree di città studi che quelle di expo), per i quali esistono soggetti pubblici (per es: CDP, Arexpo) che possono intervenire.
• L’ipotesi di fondo per Città studi può garantire anche la valorizzazione di un territorio di Milano che subirà comunque una serie di cambiamenti (città della Salute).
• Resta comunque la necessità di una componente di finanziamento pubblico dell’opera.
• Progetto di sistema e non solo di ateneo: investimento di sistema da parte di tutte le istituzioni interessate: Comune, ARexpo, Regione, MIUR, Governo.
STIMA DEI COSTI TOTALI SULLA BASE DEI BANCHMARK IDENTIFICATI
AS-‐IS BENCHMARK
kmq
100-‐150
AS-‐IS BENCHMARK
mq/persona
Simulazione SLP complessiva Simulazione SLP complessiva/
popolazione universitaria
12,8
5-‐6
250
Sulla base dei benchmark effeCuaL il costo di realizzazione sLmato è di 340-‐380 M€
40
LE POSSIBILI FONTI DI FINANZIAMENTO DEL PROGETTO
130
100-
120
Valorizzazione Città Studi. ü Alienazione ü Fondo immobiliare (Cassa Depositi e Prestiti)
Quota di finanziamento sostenibile dall’Ateneo
Cofinanziamento da parte di istituzioni pubbliche
350-‐ 380 M€
41
130
L’IMPEGNO DELL’ATENEO. Costruire il nuovo e mantenere ogni ulteriore piano di sviluppo
42
La possibilità di indebitamento dell’Ateneo è normata e sulla base dei da2 a@uali può raggiungere un te@o di oltre 15 milioni di euro/anno
Vincoli alla sostenibilità dell’inves2mento dell’ateneo: ü Il finanziamento dell’Università dipende da fa@ori in larga misura non governabili dall’ateneo (FFO e tasse universitarie vincolate) ü Necessità di mantenere e migliorare la qualità e quan2tà dei servizi eroga2 ü Necessità di mantenere una quota parte degli inves2men2 per lo sviluppo delle altre facoltà non interessate dal proge@o
Il proge@o di campus prevede d’altra parte possibili risparmi di ges2one ed entrate aggiun2ve (entrate derivan2 dai servizi ancillari affida2 in concessione) che a regime supereranno i 10 M€/anno
L’insieme dei vincoli esisten2 e delle opportunità del proge@o perme@ono all’Ateneo di affrontare un inves2mento di circa 130 M€ mantenendo i principi della prudenza contabile, senza ricadute sui servizi eroga2 e sulla capacità di inves2mento complessiva
L’AGENDA
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1. Science for Citizens. L’Università: laboratorio di pensiero al servizio della società.
2. Da dove partiamo. I numeri della Statale: un equilibrio virtuoso tra produttività scientifica e formazione.
3. Città Studi, un patrimonio a rischio: grandi potenzialità in condizioni strutturali insostenibili e inadeguati al confronto competitivo.
4. Gli standard internazionali per un campus innovativo. Un benchmark con alcune moderne esperienze di università e centri di ricerca europei.
5. Come immaginiamo il futuro. La scelta strategica del Campus in Expo. Fattibilità e caratteristiche; l’ipotesi progettuale dello Studio Kuma.
6. I Benefici del Nuovo Campus in Expo in termini di risparmio. 7. Un progetto “sostenibile” anche finanziariamente. Con un investimento di
sistema da parte di tutte le istituzioni interessate 8. La manifestazione di interesse. Il tempo delle scelte: accettare la sfida della
competizione internazionale.
CONCLUSIONI La manifestazione di interesse. Il tempo delle scelte: accettare la sfida della competizione internazionale
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Dalla valutazione delle opzioni disponibili per il proge@o di campus delle facoltà scien2fiche della Statale emerge che il proge@o di campus presso EXPO è l’unico in grado di garan2re condizioni ideali per la realizzazione di spazi per la ricerca e la didaXca a@raXvi e compe22vi in un ambiente aperto all’innovazione e alla dimensione internazionale
La valutazione di faXbilità tecnica ed economica perme@e di considerare il proge@o come sostenibile, con cos2 di realizzazione comparabili a quelli ipo2zza2 per la ristru@urazione dell’area storica di Ci@à Studi L’Università Statale di Milano è in grado di assumere l’impegno per il cofinanziamento di circa i due terzi della realizzazione, anche a@raverso la valorizzazione del patrimonio esistente a Ci@à Studi, senza che questo inves2mento incida sul piano di sviluppo generale dell’Ateneo Si tra@a di proge@o di sistema che richiede il pieno e aXvo coinvolgimento degli interlocutori is2tuzionali sia in termini economici, che nel complesso della proge@ualità
SCIENCE FOR CITIZENS Il campus della Statale in Expo Un investimento di sistema per accogliere la sfida con la competizione internazionale e sviluppare in modo sostenibile il patrimonio di conoscenza scientifica al servizio della società. Questo il senso, l’opportunità, e anche il rischio, della scelta della Statale.