IL BUILDING INFORMATION MODELING (BIM) NELLA … · NELLA GESTIONE DEI PROGETTI DELL’INGEGNERIA...

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1 Special Event Costruiamo il Futuro ! Roma, 3 Luglio 2014 P.M.C. Engineering 1 BRANCH LAZIO COMITATO EDILIZIA ED INFRASTRUTTURE IL BUILDING INFORMATION MODELING (BIM) NELLA GESTIONE DEI PROGETTI DELL’INGEGNERIA CIVILE ROMA TRE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA AULA CONFERENZE 18/12/2017 Ing. Leonardo Bonamoneta , PMP ® P.M.C. Engineering s.r.l. -

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1 Special Event – Costruiamo il Futuro ! – Roma, 3 Luglio 2014

P.M.C. Engineering

1

BRANCH LAZIO

COMITATO EDILIZIA ED INFRASTRUTTURE

IL BUILDING INFORMATION MODELING (BIM)

NELLA GESTIONE DEI PROGETTI DELL’INGEGNERIA CIVILE

ROMA TRE – DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA

AULA CONFERENZE

18/12/2017

Ing. Leonardo Bonamoneta , PMP®

– P.M.C. Engineering s.r.l. -

ROMA TRE – DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA – AULA CONFERENZE Roma,18/12/2017

D.LGS. N.50/2016 Codice dei contratti pubblici

Art. 23 – Livelli della progettazione per gli appalti, per le concessioni di lavori

nonché per i servizi

co.1. La progettazione in materia di lavori pubblici si articola, secondo tre

livelli di successivi approfondimenti tecnici, in progetto di fattibilità tecnica

ed economica, progetto definitivo e progetto esecutivo ed è intesa ad

assicurare:

[…]

f) Il risparmio e l’efficientamento energetico, nonché la valutazione del ciclo

di vita e della manutenibilità delle opere

h) La razionalizzazione delle attività di progettazione e delle connesse

verifiche attraverso il progressivo uso di metodi e strumenti elettronici

specifici quali la modellazione per l’edilizia e le infrastrutture

IL BIM NELLA GESTIONE DI PROGETTI DELL’INGEGNERIA CIVILE Roma,18/12/2017

D.LGS. N.50/2016 Codice dei contratti pubblici

Co. 13. Le stazioni appaltanti possono richiedere per le nuove opere nonché

per interventi di recupero, riqualificazione o varianti, prioritariamente per i

lavori complessi, l’uso di metodi e strumenti elettronici specifici di cui al

comma 1, lett. h). Tali strumenti utilizzano piattaforme interoperabili a mezzo

di formati aperti interoperabili non proprietari… L’uso dei metodi e strumenti

elettronici può essere richiesto soltanto dalle stazioni appaltanti dotate di

personale adeguatamente formato. Con decreto del Ministero delle

infrastrutture e dei trasporti, da adottare entro il 31 luglio 2016,[…]sono

definiti le modalità e i tempi di progressiva introduzione dell’obbligatorietà

dei suddetti metodi presso le stazioni appaltanti, le amministrazioni

concedenti e gli operatori economici […]

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DECRETO «BARATONO»

Art. 1 […] in attuazione dell'articolo 23, comma 13, del decreto legislativo

18 aprile 2016, n. 50, definisce, per gli appalti di lavori e le concessioni di

lavori, le modalità e i tempi di progressiva introduzione, da parte delle

stazioni appaltanti, delle amministrazioni concedenti e degli operatori

economici, dell'obbligatorietà dei metodi e strumenti elettronici specifici,

quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture.

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DECRETO «BARATONO»

Art. 6 Le stazioni appaltanti richiedono, in via obbligatoria, l’uso dei metodi e

degli strumenti elettronici di cui all’articolo 23, comma 1, lettera h), del

codice dei contratti pubblici secondo la seguente tempistica:

a) per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o

superiore a 100 milioni di euro, a decorrere dal 1° gennaio 2019;

b) per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o

superiore a 50 milioni di a decorrere dal 1° gennaio 2020;

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a) per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o

superiore a 15 milioni di euro a decorrere dal 1° gennaio 2021;

b) per le opere di importo a base di gara pari o superiore alla soglia di cui

all’articolo 35 del codice dei contratti pubblici, a decorrere dal 1° gennaio

2022;

c) per le opere di importo a base di gara pari o superiore a 1 milione di euro,

a decorrere dal 1° gennaio 2023;

d) per le nuove opere di importo a base di gara inferiore a 1 milione di euro,

a decorrere dal 1° gennaio 2025.

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D.LGS. N.50/2016 Codice dei contratti pubblici

Art. 31 – Ruolo e funzioni del responsabile del procedimento negli

appalti e nelle concessioni

co.7. Nel caso di appalti di particolare complessità in relazione

all’opera da realizzare […] che richiedano necessariamente

valutazioni e competenze altamente specialistiche, il responsabile

unico del procedimento propone alla stazione appaltante di conferire

appositi incarichi a supporto dell’intera procedura o di parte di essa,

da individuare sin dai primi atti di gara

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A.N.A.C. LINEE GUIDA SUL RUP

III. REQUISITI E COMPITI DEL RUP NELL’AFFIDAMENTO DI APPALTI DI

SERVIZI

1.3. In ogni caso, a prescindere dall’importo del contratto, si prevede che per

i lavori di particolare complessità il RUP debba possedere, oltre ai requisiti di

cui alla lettera c), la qualifica di Project Manager, essendo necessario

enfatizzare le competenze di pianificazione e gestione dello sviluppo di

specifici progetti, anche attraverso il coordinamento di tutte le risorse a

disposizione

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A.N.A.C. LINEE GUIDA SUL RUP

IV. REQUISITI E COMPITI DEL RUP NELL’AFFIDAMENTO DI APPALTI DI

SERVIZI

1.2. Il RUP è in possesso di una specifica formazione professionale soggetta

a costante aggiornamento, commisurata alla tipologia ed alla complessità

dell’intervento da realizzare. Le stazioni appaltanti devono inserire, nei piani

di formazione, specifici interventi rivolti ai RUP, organizzati nel rispetto delle

norme e degli standard di conoscenza Internazionali e Nazionali di Project

Management, in materia di pianificazione, gestione e controllo dei progetti,

nonché in materia di uso delle tecnologie e degli strumenti informatici

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UNI ISO 21500

LA NORMATIVA ITALIANA SUL PROJECT MANAGEMENT

4.3.12 Creare la Work Breakdown Structure (WBS) –

Scomposizione gerarchica del progetto

4.3.13 Definire le attività

4.3.21 Mettere in sequenza le attività

4.3.22 Stimare la durata delle attività

4.3.23 Sviluppare il programma temporale

4.3.24 Controllare il programma temporale

4.3.25 Stimare i costi

4.3.26 Sviluppare il budget

4.3.27 Controllare i costi

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4.3.12 CREAZIONE WBS

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4.3.13 DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA’ - COPERTURA

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4.3.13 DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA’ - FACCIATE

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4.3.21 CREAZIONE DEL NETWORK

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4.3.22 STIMA DELLA DURATA DELLE ATTIVITA’

4,3,23 SVILUPPO DEL PROGRAMMA TEMPORALE

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4.3.24 CONTROLLO DEL PROGRAMMA TEMPORALE

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4.3.26 ELABORAZIONE DEL BUDGET - BASELINE

VAC = - 40

Schedule Variance = - 8 Cost Variance = - 16

Schedule

Slip

ETC

Co

st

Time Now

PV = 40

AC = 48

EV = 32

BAC = 150

EAC = 190

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PROGRAMMA LAVORI INTEGRATO PER IL CONTROLLO DEI COSTI E DEI TEMPI

STR VISION CPM E MS PROJECT

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MONITORAGGIO E CONTROLLO

INDICI DI PERFORMANCE

Performance Schedule

SV > 0 SPI > 1.0

SV = 0 SPI = 1.0

SV < 0 SPI < 1.0

Cost

CV > 0 CPI > 1.0

Ahead of

schedule under

budget

On schedule under budget

Behind schedule

under budget

CV = 0 CPI = 1.0

Ahead of schedule on

budget

On schedule on budget

Behind schedule

on budget

CV < 0 CPI < 1.0

Ahead of schedule

over budget

On schedule over budget

Behind schedule

over budget

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ESPORTAZIONE DEI DATI PER IL FACILITY MANAGEMENT

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ALTRI SOFTWARE DI GESTIONE

INFOCAD / MAXIMO

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CONNESSIONE E CONTROLLO DEL MODELLO

APPLICATIVO CHE CONSENTE ISTANTANEAMENTE DI ASSOCIARE IL MODELLO BIM

ALLA VIDEOCAMERA DEI DISPOSITIVI PORTATILI TRAMITE CLOUD

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SISTEMA GEOREFEZIATO

FUNZIONI:

• Semplifica la comunicazione

• Migliora i flussi di lavoro

operativi

• Gestisce le problematiche

prima di influenzare costi e

tempi

• Accesso a tutte le informazioni

Contenute nel modello BIM

• App per dispositivi mobili

• Accesso in un browser per

computer

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Grazie per l’attenzione

Per informazioni:

Ing. L. Bonamoneta

P.M.C. Engineering S.r.l.

Email: [email protected]

Tel.: 348 7100725