IL BORDEAUX IN TRINCEA CONTRO I CINESI

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IL BORDEAUX IN TRINCEA CONTRO I CINESI anno iniziato con discrezione, acquistan- do alcune piccole tenute. Poi, con l'ap- poggio di intermedia- ri e consulenti, hanno moltiplicato le offerte facendo breccia soprattutto là dove la pro- prietà era divisa o più debole sotto il profilo patrimoniale. Oggi i capitali cinesi stringono in unvero e proprio assedio Bordeaux e i suoi blasonati chateaux dalle cui cantine escono, da secoli, i vini più famosi del mondo. Ufficialmente una sessantina di castelli sulle due sponde dell'estuario della Gironda sono già cadute nel- le mani degli aggressivi investitori di Pechino. , tidafló:unu I euI laemu:Jd,:, i , .........................EGLE PAGANO .... .... ...................................... Ma le ultime indiscrezioni evidenziano un'offensiva ancor più massiccia. «Delle circa 6 mila cantine della HELSINKI , LA CITTA CHE IN DIECI ANNI VUOLE ABOLIRE LE AUTO VILLA» 9 regione - afferma il portale Wine- News.it - 90 sono ormai in mani asiatiche, di privati odi società di in- vestimento. Le compravendite nel 2013 sono state 36, ma alla fine del 2014 la cifra sarà più alta». L'assalto ha raggiunto dimensioni tali da in- durre il premier cinese Xi Jinping a porre freni e limitazioni a investi- menti e importazioni, fino a mette- re sotto inchiesta l'Haichang Group di Dalian, reo di aver speso 31 milio- ni di euro per acquisire 10 aziende nell'area bordolese. SEGUE» 30

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IL BORDEAUX IN TRINCEA CONTRO I CINESI

anno iniziato con discrezione, acquistan-do alcune piccole tenute. Poi, con l'ap-poggio di intermedia-ri e consulenti, hanno

moltiplicato le offerte facendobreccia soprattutto là dove la pro-prietà era divisa o più debole sottoil profilo patrimoniale.

Oggi i capitali cinesi stringono inunvero e proprio assedio Bordeauxe i suoi blasonati chateaux dalle cuicantine escono, da secoli, i vini piùfamosi del mondo. Ufficialmenteuna sessantina di castelli sulle duesponde dell'estuario della Gironda sono già cadute nel-le mani degli aggressivi investitori di Pechino.

, tidafló:unu IeuI laemu:Jd,:, i ,

.........................EGLE PAGANO.... .... ......................................

Ma le ultime indiscrezioni evidenziano un'offensivaancor più massiccia. «Delle circa 6 mila cantine della

HELSINKI , LA CITTACHE IN DIECI ANNI

VUOLE ABOLIRE LE AUTOVILLA» 9

regione - afferma il portale Wine-News.it - 90 sono ormai in maniasiatiche, di privati odi società di in-vestimento. Le compravendite nel2013 sono state 36, ma alla fine del2014 la cifra sarà più alta». L'assaltoha raggiunto dimensioni tali da in-durre il premier cinese Xi Jinping aporre freni e limitazioni a investi-menti e importazioni, fino a mette-re sotto inchiesta l'Haichang Groupdi Dalian, reo di aver speso 31 milio-

ni di euro per acquisire 10 aziende nell'area bordolese.SEGUE» 30

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LL,

gruppo americano per 200 milioninonostante i cinesi avessero rilan-ciato fino a 220 milioni.

A rischiare di sconvolgere l'as-setto storico di Médoc e Pommerolnon è però solo l'offensiva cinese.«Lo squilibrio può derivare ancheda un'eccessiva presenza di istitu-zioni finanziarie, a partire da ban-che e assicurazioni», osserva Jean-Marie Garde, proprietario di ClosRené e presidente del Syndicat vi-ticole et agricole de Pomerol.

Arischio è laproprietàfamiliare,soprattutto piccola, che deve fare iconti con le imposte e con il frazio-namento prodotto dalle successio-ni. Ma anche nel caso delle grandiaziende storiche non è facile per lefamiglie mantenere il controllodegli chateaux di fronte all'avanza-ta dei grandi gruppi finanziari chediversificano nell'agricoltura consignificativi vantaggi fiscali. Ci so-no anche dei precedenti. Risale adalcuni anni fa, ad esempio, il cam-bio della proprietà a Chateaud'Yquem, storico marchio del Sau-ternes, da secoli appartenente aimarchesi Lur-Saluce. Divergenzein seno alla famiglia hanno apertola strada al re del lusso, BernardArnault, che alla fine ha avuto lameglio sulla resistenza del mar-chese Alexandre de Lur-Saluce. Aquest'ultimo non è rimasto che ar-

N EGLI CHATEAUXN

Orientali all'assalto di Bordeaux e delle sue prestigiose tenuteMa i francesi alzano le barricate e favoriscono altri acquirenti

Ma ancor più viva è la preoccupa-zione in Francia, Paese tradizio-nalmente molto attento quando sitratta di presidiare il proprio patri-monio economico. Anche se, vadetto, come annota WineNews,che dell'1,5% dei vigneti di Borde-aux in mani asiatiche (su un totaledi 2.000 ettari), oltre la metà è clas-sificato con la denominazione piùcomune, una Aoc ("appellationd'origine controllée")"generica" osi trova, al massimo, in sottozone aBordeaux Supérieur.

In generale gli acquisti portati atermine finora non riguardano,salvo pochissime eccezioni, i mar-chi più prestigiosi, tanto meno igrand cru del Médoc selezionati

MEGLIO GUAMERICANI

con la classifi-cazione del1855 che vede alvertice solo cin-que premier crue, ascendere, al-tri quattro livel-li, e neppure leaziende al topdelle più recen-ti classifiche diPomerol e Sa-

int-Emilion.Le conquiste di un certo peso fi-

nora sono solo due: Le Bon Pa-steur, di cui l'influente enologoMichel Rolland, già protagonistadel film "Mondovino", ha cedutouna quota, e Chateau Beychevelle,dove ormai i capitali cinesi hannola maggioranza del capitale. «L'of-fensiva cinese ha però già innesca-to una resistenza in Francia» rac-conta il titolare della Cave d'Ulyssea Margaux, una delle più qualifica-te enoteche del bordolese. E citadue casi recentissimi: Calon- Sé-gur, a Saint-Estèphe, dove la fami-glia proprietaria ha respinto l'of-ferta di un gruppo cinese e ha pre-ferito vendere a una banca france-se anche se a un prezzo inferioredel 10%. E La Combe, dove la pro-prietà ha deciso di vendere a un

rendersi e sce-gliere di con-centrarsi sullavicina tenuta diFargues, dovesta restaurandoil millenario ca-stello e doveproduce unSauternes de-gno delle rino-mate tradizionidella famiglia.

RRA

PICCOLEPROPRIETÀ

La parte del leone sulla mappadei grandi chateaux, comunque, lafanno ormai le famiglie che hanno

accumulato considerevoli ric-chezze con la grande distribuzionee il commercio. Anche l'ultimopassaggio di mano va in questosenso. E di pochi giorni fa, infatti,la notizia che la coppia Daniel eFlorence Cathiard, proprietari diChateau Smith-Haut-Lafite, si èalleata con la famiglia Moulin, pro-prietaria dei grandi magazzini La-fayette, per acquistare dalla bancaBcpe quattro aziende, fra cui Cha-teau Beauregard a Pomerol e Cha-teau Bastor- Lamontagne a Sau-ternes.EGLE PAGANO

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BORDEAUX BIANCOUvaggio di Sauvignon blanc, Rossi di corpo ottenutiSemillon e Muscadelle. in genere da CabernetI Bordeaux bianchi rappre- Sauvignon, capaci di lunghisentano appena il 7% invecchiamenti. Abbinatidella produzione, ma sono a carni bianche, rosseottimi. Bene su risotto agli e a formaggi. Ideali conasparagi e pasta al pesto agnello o pollo arrostiti

Rossi nella cui composizioneprevale il Merlot, morbidie armonici. Ottimi suformaggi e carni, e su alcunipiatti di pesce, come la"lampreda alla bordolese"

Vini dolci, ricchi e complessigrazie all'appassimentoe alla formazione di muffanobile. Perfetti con patédi fegato e con formaggierborinati quali Roqueforte Gorgonzola

I castelli che valgono oro Tra parentesi il proprietario della tenuta

SPONDA SINISTRA DEL FIUME SPONDA DESTRA DEL FIUMEGARONNA E DELLA GIRONDA DORDOGNA E DELLA GIRONDA

Chateau Lafite-Rothschild a Pauillac St-Estèphe° Chateau Chéval Blanc(barone Eric de Rothschild, finanza) Pauillac° a Saint Emilion

(50% Bernard Arnoud LVMH;Chateau Margaux a Margaux vicino

,0 lb è f n,

alla riva della Garonna Margaux° Pomerol5 % A ert Fr re, ina za)

(Corinne Mentzelopoulos, °° Chateau Pavie a Saint Emilionex magazzini Félix Potin) Saint Emilion (Gerard Perse grandi magazzini)

Pessac°,

Chateau Latour a Pauillac Chateau Ausone a Saint Emilion(Francois Pinault, Magazzini Printemps) (famiglia Vauthier)

Chateau Mouton Rothschild a Pauillac ° Sauternes , Chateau Pétrus a Saint Emilion(baronessa Philippine de Rothschild, Gironde (famiglia Vauthier)finanza)

Chateau Angélus a Saint EmilionChateau Haut-Brion , a Pessac-periferia Chateau Cos d 'Estournel a St. Esthèphe (famiglia De Bouard)di Bordeaux (Michel Reybier hotel e vino)(famiglia americana Dillon)

,L'Evangile a Pomerol

Chateau Montrose a Saint Esthèphe (barone Eric de Rothschild)Chateau d'Yquem , a Sauternes in riva alla Gironda(Bernard Arnault, polo del lusso LVMH) (fratelli Bouygues, telecomunicazioni) GR-FIU IL SECOLO XIX