Il Bilancio sociale nel processo di rendicontazione pubblica Dott. Simone Lazzini Università di...
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Il Bilancio sociale nel processo di
rendicontazione pubblica
Dott. Simone LazziniDott. Simone LazziniUniversità di PisaUniversità di Pisa
Pisa ,16 Gennaio 2010
AgendaAgenda
2
Indice del materialeIndice del materiale
3
L’azienda : “l’approccio Giannessiano”L’azienda : “l’approccio Giannessiano”
4
I criteri
Il fine
Come si declina il concetto di Come si declina il concetto di “economicità”“economicità”
5
Efficienza Efficacia
Economicità
La definizione ed i presupposti del La definizione ed i presupposti del Bilancio socialeBilancio sociale
IL COMPLESSO DI DOCUMENTI CONTABILI E NON CHE INSIEME AI BILANCI “TRADIZIONALI” ABBIA COME SCOPO DI OFFRIRE
INFORMAZIONI QUALI-QUANTITATIVE SULLE OPERAZIONI SVOLTEDALL’AZIENDA/AMMINISTRAZIONE PER EFFETTO DELLE FINALITA’ SOCIALI
CHE SI E’ ASSUNTA
Strumento utile per tutti i membri della società civile, in modo che essi possano compiere scelte più consapevoli nell’ambito
del loro sistema di valori
AccountabilityAccountability AccountabilityAccountability
6
L’accountability L’accountability
ACCOUNTABILITYACCOUNTABILITY : l’l’esigenza di rendere conto da parte di coloro che hanno esigenza di rendere conto da parte di coloro che hanno ruoli di responsabilità nei confronti della società o delle parti interessate al ruoli di responsabilità nei confronti della società o delle parti interessate al loro operato ed alle loro azioniloro operato ed alle loro azioni
Resa del conto in termini economico-patrimoniali
Aspetti connessi all’agire delle amministrazioni pubbliche e alle
responsabilità di cui si fanno carico
…involves the means by which public agencies and their workers manage the diverse expectations
generated within and outside the organization
7
8
L’evoluzione del concetto L’evoluzione del concetto
Compliance accountability Managerial Accountability
L’L’accountabilityaccountability come concetto dinamico in cui si stratificano come concetto dinamico in cui si stratificano valenze e contenuti in relazione al fabbisogno informativo. valenze e contenuti in relazione al fabbisogno informativo.
Accountability of expecaction
“dilemma delle aspettative”“dilemma delle aspettative”9
L’ Accountability L’ Accountability DIPENDE DA :
I “vettori” dell’accountabilityI “vettori” dell’accountability
Modello di Stato / Sistema pubblico
Contenuti della funzione
manageriale
Valenza della Accountability
10
L’approccio positivisticoL’approccio positivistico
M.J. Dubnick – B. S. Romsek (1987)
11
Il LinguaggioIl Linguaggio
For probity and legality For probity and legality
For process For process
For policy For policy
For programsFor programs
For performance
For performance
Linguaggio contabile Pluralità di linguaggi complessi
Gra
do
di d
iscr
ezio
nal
ità
Alto
Basso
Accountability
secondo giudizio
Accountability
per standard
Bilancio SocialeBilancio Sociale
12
L’approccio normativoL’approccio normativo
Interazioni e reazioni con/a gli eventi
Composizione, competenze, caratteristiche e compensi dei
responsabili
Norme e strutture formali ed informali
Caratterisitche della Direzione
“Creazione” di valori interni ed esterni
Cultura decisionale:coinvolgimento,
spirito di coesione,
creatività…
Accountability
Contesto
STK esterni STK interni
13
Stakeholder
Dati
Prodotto Prodotto della della
conoscenzaconoscenza
Informazioni
Percezione
(Documento)
Impatto
(Sistema Logico)
Contenuto
Livello di accesso ai datiLivello di accesso ai dati(VARIABILE TECNOLOGICA(VARIABILE TECNOLOGICA)
Livello di accesso ai datiLivello di accesso ai dati(VARIABILE TECNOLOGICA(VARIABILE TECNOLOGICA)
VARIABILEVARIABILE DI CONTESTODI CONTESTO
VARIABILEVARIABILE DI CONTESTODI CONTESTO
Il bilancio sociale e la conoscenzaIl bilancio sociale e la conoscenza
14
IL CONTENUTO
LA FORMA
LA TEMPIFICAZIONE
LA SINTESI
Il Sistema dei report
Il BilancioSociale
DETERMINAZIONE DELFABBISOGNO INFORMATIVO
Le variabili
DESTINATARI DESTINATARI ESTERNIESTERNI
DESTINATARI DESTINATARI ESTERNI/INTERNIESTERNI/INTERNI
I Presupposti della comunicazioneI Presupposti della comunicazione
15
Val
ore
del
l’in
form
azio
ne
per
cep
ita
Bisogni diffusi di conoscenza Bisogni specifici di conoscenza
InformazioneStandard
Informazionepersonalizzata
CostoCosto
dell’informazionedell’informazione
Il posizionamento dell’informazioneIl posizionamento dell’informazione
16
LA TEORIA DEGLILA TEORIA DEGLISTAKEHOLDERSTAKEHOLDER
LA RESPONSABILITA’SOCIALE
L’ETICA NELLAGESTIONEAZIENDALE
IL RUOLOSTRATEGICO DELLA
COMUNICAZIONE
Bilancio SocialeBilancio Sociale
Il modello concettuale Il modello concettuale
17
Stakeholder relationshipStakeholder relationship
Individuazione dei soggetti
Determinazioni delle attese
Canali e strumenti di relazione
Bilancio socialeBilancio sociale
Relazioni strutturateRelazioni strutturate
ResponsabilitàResponsabilità AccountabilityAccountability
Sistema “Formale legale”
-Sistema di regole
e criteri
Sistema “Formale legale”
-Sistema di regole
e criteri18
La rendicontazione socialeLa rendicontazione sociale
Rappresentazione del valore sociale generatoRappresentazione del valore sociale generato
Sistema multi -stakeholderSistema multi -stakeholder
Valenza del Bilancio Sociale
Valenza del Bilancio SocialeNon è una opzione etica
Dovere “non esplicitato”Dovere “non esplicitato”
Rendicontazione intesa come processo
Espressione della culturaEspressione della cultura
Ruolodegli standard
Ruolodegli standard
19
STRUMENTO INFORMATIVO RIVOLTO ALL’ESTERNOSTRUMENTO INFORMATIVO RIVOLTO ALL’ESTERNO
SUPPORTO ALL’ATTIVITA’ DIREZIONALESUPPORTO ALL’ATTIVITA’ DIREZIONALE
RAPPRESENAZIONE DEL RAPPORTO INTERCORSO RAPPRESENAZIONE DEL RAPPORTO INTERCORSO CON GLI STAKEHOLDERCON GLI STAKEHOLDER
STRUMENTO DI VALUTAZIONE DELLA RESPONSABILITA’STRUMENTO DI VALUTAZIONE DELLA RESPONSABILITA’SOCIALE DI UN’AZIENDA/AMMINISTRAZIONESOCIALE DI UN’AZIENDA/AMMINISTRAZIONE
VALUTAZIONE DEL GRADO DI COERENZA TRA LE POLITICHEAZIENDALI INTRAPRESE E IL SISTEMA DEI VALORI SU CUI
LA GESTIONE VORREBBE FONDARSI
VALUTAZIONE DEL GRADO DI COERENZA TRA LE POLITICHEAZIENDALI INTRAPRESE E IL SISTEMA DEI VALORI SU CUI
LA GESTIONE VORREBBE FONDARSI
Le FunzioniLe Funzioni
20
SCARSA STANDARDIZZAZIONE
SCARSA COMPARABILITA’
SCARSA INTELLEGIBILITA’
VERIFICA DELL’ATTENDIBILITA’VERIFICA DELLA VERIDICITA’
VERIFICA DELLA CORRETTEZZA
CONTENUTOINFORMATIVO
DEFINIZIONE DI STANDARDE
RATING DI TIPO SOCIALE
RISCHIO DIRISCHIO DIAUTOREFERENZIALITAAUTOREFERENZIALITA’
Le ProblematicheLe Problematiche
21
LO STANDARD SA8000 (SOCIAL ACCOUNTABILITY) – 1997
LO STANDARD AA1000 (ACCOUNTABILITY) – 1999
IL MODELLO GLOBAL REPORTING INIZIATIVE (GRI) – 1997
IL MODELLO COPENHAGEN CHARTER
IL GRUPPO BILANCIO SOCIALECOSTITUITOSI NEL 1998
COINVOLGE IL MONDO ACCADEMICO, DELLA CONSULENZAE I RAPPRESENTANTI DEGLI ORDINI PROFESSIONALI E DI
ALCUNE SOCIETA’ DI REVISIONE:“Definire le caratteristiche di uno strumento di rendicontazione sociale che,
insieme agli strumenti informativi tradizionali, consenta alle aziende direalizzare una strategia di comunicazione diffusa e trasparente in grado diperseguire il consenso e la legittimazione sociale che sono la premessa per
il raggiungimento di qualunque altro obiettivo, compresi quelli di tiporeddituale e competitivo”. (GBS, 2001:7)
I Principali Standard Internazionali e NazionaliI Principali Standard Internazionali e Nazionali
22
Gli Standard di Contenuto Gli Standard di Contenuto
Identità
Determinazione del valore aggiunto
Relazione sociale
Il GBSIl GBS
Sistema informativoSistema informativo
Problematiche per il calcolo Problematiche per il calcolo del valore aggiuntodel valore aggiunto
ComparabilitàComparabilità
Aspetti di rendicontazione
23
L’IDENTITA’L’IDENTITA’AZIENDALEAZIENDALE
PRODUZIONE E PRODUZIONE E DISTRIBUZIONEDISTRIBUZIONE
DEL VALORE AGGIUNTODEL VALORE AGGIUNTO
RELAZIONERELAZIONESOCIALESOCIALE
Lo standard GBS : La strutturaLo standard GBS : La struttura
Definizione di:• scenario e contesto di riferimento• sistema di governance e assetto organizzativo• principi e valori di riferimento• strategie e politiche
Definizione di:• scenario e contesto di riferimento• sistema di governance e assetto organizzativo• principi e valori di riferimento• strategie e politiche
• Prospetto determinazione valore aggiunto • Prospetto riclassificazione valore aggiunto• per area di intervento• Prospetto riparto valore aggiunto• prospetto patrimonio altri beni• prospetto entrate uscite per aree di intervento
• Prospetto determinazione valore aggiunto • Prospetto riclassificazione valore aggiunto• per area di intervento• Prospetto riparto valore aggiunto• prospetto patrimonio altri beni• prospetto entrate uscite per aree di intervento
Per ogni area di intervento • identificazione degli stakeholder• confronto obiettivi/risultati/ risorse impiegateCoinvolgimento degli stakeholder Dichiarazione miglioramento rendicontazione sociale
Per ogni area di intervento • identificazione degli stakeholder• confronto obiettivi/risultati/ risorse impiegateCoinvolgimento degli stakeholder Dichiarazione miglioramento rendicontazione sociale
24
Il valore aggiunto Il valore aggiunto
25
Il valore aggiunto (2) Il valore aggiunto (2)
26
Dovere giuridicamente non esplicitato
Non come documento di rendicontazione
fine a se stesso ma come elemento
culminante di un processo.
Le valenze del documentoLe valenze del documento La discrezionalità è quindi da ricondurre,
non alla facoltà di predisporla, quanto alla forma, ai contenuti mediante
i quali trova applicazione.
Passaggio dal concetto di stakeholder information a quello di
stakeholder relationship.
L’obiettivo è quello di L’obiettivo è quello di “creare valore informativo”“creare valore informativo”
27
Il bilancio sociale come processo Il bilancio sociale come processo (approccio (approccio triple bottom line)triple bottom line)
28
Sono tutti quei soggetti, gruppi, categorie, singole persone, chehanno un qualche interesse nell’attività dell’Ente
In che cosa ci possono aiutare Creazione del consenso La partecipazione alle realizzazione degli obiettivi Il contributo alle soluzioni
Come possiamo coinvolgerli Definire chi sono gli stakeholder (fare un elenco degli STK) Definire gli interessi in gioco identificare le migliori tecniche
Definire le modalità di inclusione dei risultati nel processo (gestire i risultati ottenuti)
Che cosa è uno stakeholder?Che cosa è uno stakeholder?
Tratto da Tanese Rendere conto ai cittadini
29
Con quale criterio si possono classificare?Con quale criterio si possono classificare?
Uno, nessuno, centomila
Cittadini (da segmentare)• giovani• anziani• donne• uomini• ecc.• imprese e associazioni di categoria• associazioni culturali, volontariato,
ecc.• enti – istituzioni territoriali (Consorzi,
Parchi, ecc.)• dipendenti dell’Ente• imprese di servizi (ex
municipalizzate)• comuni o circoscrizioni• sindacato• università e Scuole• parrocchie, centri religiosi, ecc.
Tratto da Tanese Rendere conto ai cittadini 30
Come si può procedere per rispondere alle Come si può procedere per rispondere alle aspettative degli stakeholderaspettative degli stakeholder
Definire le categorie di stakeholder per ogni ambito di rendicontazione
Individuare i soggetti-interlocutori per ogni categoria
Creare un indirizzario e le relative procedure di aggiornamento
Definire un piano di coinvolgimento (in quale fase del processo?)
Definire le metodologie Realizzare le attività Pianificare le modalità di gestione delle attese
rilevate Pianificare le modalità di integrazione delle attese
nei propri programmiTratto da Tanese Rendere conto ai cittadini
31
Coinvolgimento degli stakeholder
Impegni, politiche Costruzione sistemaRedazioneDocumento
Politiche e impegni
Identificazione stakeholder
Preparazione report
Quando, come e perché coinvolgerli? Quando, come e perché coinvolgerli? (una (una visione sistemica )visione sistemica )
Identificazione indicatorifisici
Identificazione indicatorimonetari
Identificazione fontiMisurazioni e modalità di rilevazione
Creazione sistema gestionale informativo e contabile
Definizione degli ambiti di rendicontazione
Integrazione con programmazione, budget
Tratto da Tanese Rendere conto ai cittadini 32
Valori di riferimento, Valori di riferimento, visione e programmavisione e programma dell’amministrazionedell’amministrazione
Politiche e servizi resi
Risorse disponibili Risorse disponibili e utilizzatee utilizzate
Linee guida (Dir. 2006)Linee guida (Dir. 2006)I contenuti del bilancio socialeI contenuti del bilancio sociale
Definizione di valori di riferimento, visione e Priorità di intervento
Descrizione di ambiti di competenza, assetto istituzionale e di governo, struttura organizzativa
Definizione di valori di riferimento, visione e Priorità di intervento
Descrizione di ambiti di competenza, assetto istituzionale e di governo, struttura organizzativa
Definizione delle aree di rendicontazionePer ciascuna di esse, individuazione di :• obiettivi perseguiti;• risorse impiegate;• risultati raggiunti • impegni ed azioni previste per il futuro
Definizione delle aree di rendicontazionePer ciascuna di esse, individuazione di :• obiettivi perseguiti;• risorse impiegate;• risultati raggiunti • impegni ed azioni previste per il futuro
Esplicitazione delle risorse disponibili, delle azioni poste in essere e dei risultati conseguiti con la loro gestione
Esplicitazione delle risorse disponibili, delle azioni poste in essere e dei risultati conseguiti con la loro gestione
Tratto da M. Zuccardi Merli, Modelli di rendicontazione sociale per le amministrazioni pubbliche,in Lo standard Gbs per la rendicontazione sociale, FrancoAngeli, 2006
33
LE PROBLEMATICHE DA AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE DA AFFRONTARE SONO DUNQUE LE SEGUENTISONO DUNQUE LE SEGUENTI
Definire la struttura del documento
Redigere e verificare i contenutidel documento
Versione grafica editoriale
Canale di diffusione
34
I problemi concreti da risolvere:I problemi concreti da risolvere:
Lunghezza
Formato editoriale
Livello di accessibilitàinformativa
Risorse
Quanti e chi coinvolgere?
La costanza temporale
Le scelte di forma
Le scelte operative
35
Il processo di e-gov
Dott. Simone LazziniDott. Simone LazziniUniversità di PisaUniversità di Pisa
Pisa ,16 Gennaio 2010
Una definizione Una definizione
L’e-government is: the use of information technology, in L’e-government is: the use of information technology, in particolar the Intenet, to deliver public services in a much particolar the Intenet, to deliver public services in a much more convenient, custumer oriented, cost effective and more convenient, custumer oriented, cost effective and altogether different and better way.altogether different and better way.
37
Fattori sociali e culturali
Classificazione dei fattori abilitantiClassificazione dei fattori abilitanti
Fattori economici Fattori politici
Fattori normativi
Fattori tecnologici
38
Il sistema ambienteIl sistema ambiente
Sistema delle PP. AA.
cittad
ini im
preseno
n pr
ofit privati
Singola P.A.
citta
dini im
prese
non profitprivati
altr
e A
A.P
P.
39
Un modello organizzativo Un modello organizzativo reticolarereticolare
Singola P.A.
Singola P.A.
Singola P.A.
Singola P.A.
Singola P.A.
Singola P.A.
Singola P.A.
Singola P.A.
Singola P.A.
Singola P.A.
Singola P.A.
Singola P.A.
Singola P.A.
Singola P.A.
Singola P.A.
Sistema delle PP. AA.
citta
dini
imprese
non
profi
tprivati
40
La riorganizzazione del sistema La riorganizzazione del sistema delle PP. AA.delle PP. AA.
BACK OFFICE
secure government intranet
FRONT OFFICE
internet
CITTADINO/IMPRESA
41
La visione dell'amministrazione La visione dell'amministrazione elettronica del Paeseelettronica del Paese
il cittadino potrà ottenere ogni servizio
pubblico rivolgendosi ad una
qualsiasi amministrazione abilitata, senza
vincoli di competenza
territoriale o di residenza
alla richiesta di un servizio, il cittadino, oltre agli
strumenti di identificazione personale, non dovrà fornire
alcuna informazione che sia già in possesso di una
amministrazione dello Stato.
il cittadinonon sarà tenuto a conoscere come lo Stato è organizzato per la erogazione
dei servizi o a quali amministrazioni si
deve rivolgereil cittadino dovrà poter comunicare
solo una volta all’Amministrazione le variazioni inerenti la vita propria o, se
ne ha titolo, la vita di terzi.
FRONT OFFICE
FRONT OFFICE
BACK OFFICE
BACK OFFICE
42
Le PP. AA. di Back OfficeLe PP. AA. di Back Office
… tutte le amministrazioni che non hanno un rapporto di scambio diretto con il soggetto fruitore del servizio pubblico.
Amministrazioni centrali Regioni
Province
PCMGovernoPresidenz
a della Repubblic
aSingoli
MinisteriParlamento
…
Prefetture
Altre PP. AA.
43
Il settore non profitIl settore non profit
SISTEMA PP. AA.
NON PROFIT
AMBIENTE
Integrazione nel processo di produzione del servizio pubblicoComplementarietà nella catena di attività per il soddisfacimento dei bisogni pubbliciSostituzione del soggetto pubblico nelle funzioni che esso non copre, interamente o parzialmente
44
Le PP. AA. di Front OfficeLe PP. AA. di Front Office
EE. LL. territoriali
Camere di Commercio
… rappresentano la “porta” di accesso al sistema delle PP. AA., entro cui svolgono funzioni di coordinamento tra i soggetti coinvolti nella produzione e distribuzione dei servizi.
45
La strategia di LisbonaLa strategia di LisbonaL’Unione Europea mira a «diventare l'economia basata sulla
conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori
posti di lavoro e una maggiore coesione sociale» entro il 2010.
Internet Settore produttivo
Politiche socialiRicerca
Le priorità di Lisbona
46
eEurope 2002 - Una società eEurope 2002 - Una società
dell'informazione per tuttidell'informazione per tutti Obiettivi: agevolare l’entrata nell'era digitale e diffondere la possibilità di collegamento on-line; creare in Europa la padronanza degli strumenti dell'era digitale; garantire che il processo non crei emarginazione.
Azioni:1. Far entrare i giovani europei nell'era digitale 2. Accesso più economico a Internet 3. Accelerare il commercio elettronico 4. Internet ad alta velocità per i ricercatori e per gli studenti5. Tessere intelligenti per un accesso elettronico sicuro 6. Capitale di rischio per le PMI ad alta tecnologia 7. ePartecipazione per i disabili 8. Servizi sanitari on-line 9. Trasporti intelligenti 10. Amministrazioni on-line
47
eEurope 2005 - Una società eEurope 2005 - Una società dell'informazione per tuttidell'informazione per tutti
Obiettivi:
servizi pubblici in linea moderni: - amministrazione elettronica (e-government) - servizi di apprendimento elettronico (e-learning) - servizi di tele-salute (e-health)
un ambiente dinamico per il commercio elettronico (e-business) un'infrastruttura di informazione protetta la disponibilità massiccia di un accesso a banda larga a prezzi
concorrenziali una valutazione comparativa e la diffusione delle buone pratiche.
48
Il Piano eGovernment per l'iniziativa i2010Il Piano eGovernment per l'iniziativa i2010 Obiettivi: assicurare vantaggi ai singoli cittadini e alle imprese nel campo
dell'amministrazione in linea; assicurarsi che l'amministrazione in linea a livello nazionale non crei nuovi
ostacoli nel mercato interno dovuti, in particolare, alla mancanza di interoperabilità;
estendere i vantaggi dell'amministrazione in linea a tutta l’UE consentendo la realizzazione di economie di scala.
Priorità:1. Accesso per tutti 2. Maggiore efficacia 3. Servizi d'amministrazione in linea di grande impatto 4. Mettere in atto strumenti chiave 5. Rafforzamento della partecipazione al processo decisionale democratico
49
ridefinizione dei processi organizzativi
e gestionali
approfondimento e accelerazione della
innovazione tecnologica
formazione del
capitale umano
Verso il sistema nazionale di e-Verso il sistema nazionale di e-government. Linee strategichegovernment. Linee strategiche
il rilancio e lo sviluppo della competitività
innovazione di sistema
50
““pensare e progettare digitale”pensare e progettare digitale”
Riduzione dei costiAumento della produttività
centralità dei destinatari dei servizi
Cittadini
Sistema socialeSistema produttivo
51
Le sfide da raccogliereLe sfide da raccogliere
L’interoperabilità dei sistemi delle PP.AA. L’integrazione delle informazioni del cittadino,
dell’impresa, dell’attore sociale, in generale dell’utente delle PP.AA.
L’integrazione virtuale dei processi che fisicamente si sviluppano in diverse PP.AA. per realizzare un servizio percepito dall’utente come un’unica entità.
La trasparenza e la tracciabilità di tali processi. La rendicontazione di responsabilità verso l’utente.
52
Le direttive generaliLe direttive generali Facilitare la comunicazione, la cooperazione e l’azione congiunta fra le
istituzioni e le strutture centrali e locali, sia verticalmente che orizzontalmente (tecnologie di integrazione e di collaborazione)
Raccogliere, digitalizzare, archiviare, distribuire e riusare il patrimonio di informazioni non strutturate che le PP.AA. usano e/o producono (tecnologie e sistemi di gestione di documenti e contenuti).
Catturare, archiviare, analizzare ed usare il patrimonio di dati strutturati per informare e supportare l’azione e la decisione sia nel front-end che nel back-end (data warehousing, intelligence per management, processi, attori ed attività).
Attuare la riorganizzazione, la reingegnerizzazione, la tracciabilità e il controllo di gestione dei processi del back-office e dei servizi associati in modo da alimentare efficacemente il front-end (fruizione dei servizi in modalità digitale e remota).
Ampliare e migliorare lo stato ed il livello di sicurezza dei sistemi informativi, a garanzia del diritto alla privacy dei cittadini, delle organizzazioni politiche, sociali e produttive, della sicurezza dello Stato e delle attività governative (Politiche, Sistemi, Organizzazione e Procedure di Prevenzione, Protezione Logica e Difesa da accessi indesiderati, fraudolenti, distruttivi, falsificanti e, più in generale, illegali a servizi, banche dati, reti e software).
Introdurre organizzazione, modelli e processi di monitoraggio e miglioramento della qualità dei servizi, con particolare attenzione alla gestione delle relazioni col cittadino e con le organizzazioni sociali e produttive. 53
La logica del Piano di azione di e.gov prevede
una strategia composita con
obiettivi di brevebreve e lungoe lungo periodo che si integrano reciprocamente.
La logica del Piano di azione di e.gov prevede
una strategia composita con
obiettivi di brevebreve e lungoe lungo periodo che si integrano reciprocamente.
Soluzione “frammentata”Soluzione “frammentata”
Realizzazione di un Portale Unico della P.A.
Realizzazione di un Portale Unico della P.A.
Portali “informativi”Portali “informativi”
Portali per l’erogazione dei servizi
Portali per l’erogazione dei servizi
QUELLI CHE LE PP.AA. REALIZZANO PER UNIFICARE E FACILITARE L’ACCESSO ALLE
INFORMAZIONI
QUELLI CHE LE PP.AA. REALIZZANO PER UNIFICARE E FACILITARE L’ACCESSO ALLE
INFORMAZIONI
Oltre a consentire l’accesso alle Informazioni permettano
una “formulazione interattiva” di richieste di servizio o la esecuzione
di transazioni
Oltre a consentire l’accesso alle Informazioni permettano
una “formulazione interattiva” di richieste di servizio o la esecuzione
di transazioni
La struttura dei portaliLa struttura dei portali
54
Qualsiasi organizzazione deve decidere come gestire la propria “conoscenza”…..
PortalePortalegeneralistageneralista
UtenzaUtenzageneralistageneralista
PersonalizzazioneSemplificata
Contenuti“Orizzontali”
Contenuti“Verticali”
Portalespecialistico
Utenzaspecialistic
a
PersonalizzazioneComplessa
Le variabili di sceltaLe variabili di scelta
55
Quattro stadi evolutivi di una strategiaQuattro stadi evolutivi di una strategia
La valenza del Sito Web nel processo di E-gov
Additional
Features
Applicazioni IntranetApplicazioni Intranet.
InterattivitàInterattività
PersonalizzazionePersonalizzazione
Basic SearchBasic Search
Linked SitesLinked Sites
Features
Realizzazione del Sito
Valenza informativa
Portali e-govPortali e-gov
E-ProcurementE-Procurement
Servizi Servizi automaticiautomatici
Alta accessibilitàAlta accessibilità
Additional
Features
Approccio CRMApproccio CRM
PersonalizzazionePersonalizzazione AvanzataAvanzata
E-votingE-voting
DTV exploitedDTV exploited
Data miningData mining
Applicazioni
Transazione
Trasformazione
Livello di onerosità
Tactical Strategic
Livello di
creazione
del valorePresenza
Additional
Features
56
Strategia legata alla
valorizzazione del “capitale Intellettuale”
Capacità progettuali per consentire
la realizzazionedel portale
Capacità operativa per sostenere nel tempo la funzionalità del portale
sia in senso tecnicosia nel processo di
miglioramento continuo
I portali sono “strumenti” complessi che richiedono un ambiente culturalmente preparato e tecnologicamente
abilitato al fine di generare valore
Le capacità richiesteLe capacità richieste
57
• Accresce il grado di apertura ed
integrazione con l’esterno
Ampiezza della collaborazione
tra attori esterni ed interni
Crescita del capitale intellettuale
Crescita dell’efficienza
Costi d’impianto connessi alla realizzazione dell’infrastruttura tecnologica destinata a supportare
il portale ed i servizi
Costi d’implementazione relativi
alle attività per rendere “operativo”
il portale
Costi di gestione connessial mantenimento della
funzionalità del portale
Tipologia eQualità dei
servizi
Servizi disupporto allagestione dei
contenuti
Grado di integrazione con
altri operatori
L’analisi costi - beneficiL’analisi costi - benefici
58
Le linee guida derivanti dalla direttiva del Ministro della funzione pubblica sulla rendicontazione sociale nelle
amministrazioni pubbliche(17 Febbraio 2006)
Dott. Simone LazziniDott. Simone LazziniUniversità di PisaUniversità di Pisa
Materiale di approfondimento
Sessione 1
1. Finalità e caratteristiche del bilancio
sociale
2. I contenuti del bilancio sociale
3. La realizzazione del bilancio sociale
La struttura delle linee guida derivanti dalla La struttura delle linee guida derivanti dalla direttivadirettiva
60
Processo condiviso e basato sul dialogo e sul confronto tra attori e destinatari
Avvio: atto di indirizzo
Politicizzazione del processo
Visione parziale
Decisione unilaterale
Funzione:Legittimazione del processoFormazione gruppo di lavoroSensibilizzazione struttura
Preparazione: autodiagnosi ed identificazione degli elementi fondamentali
Elaborazione: analisi e raccolta dei dati, rendiconto generale delle attività svolte
Redazione: organizzare i contenuti; validare e approvare il documento
Obiettivi di miglioramento e consultazione degli stakeholders
Comunicazione: interna ed esterna
Visibilità del progettoCoinvolgimento dei soggettiCondivisione obiettivi
Attenzione al processoAmbiti/modalità/modelloObiettivi/compiti/tempi
Definizione delle fontiModalità raccolta datiIndicatori di outcome
Processo considerato finitoPoca sensibilità al feedback“Dialogo” monodirezionale
CRITICITA’FASI
61
• Ogni istituzione è responsabile degli effetti che la propria azione produce nei confronti dei suoi interlocutori e della comunità.
1. Finalità e caratteristiche del bilancio 1. Finalità e caratteristiche del bilancio socialesociale
I. RESPONSABILITÀ, RENDICONTAZIONE E BILANCIO SOCIALEI. RESPONSABILITÀ, RENDICONTAZIONE E BILANCIO SOCIALE
• Ogni amministrazione pubblica ha il dovere di rendere conto relativamente ai propri ambiti di competenza.
• La rendicontazione sociale di ogni amministrazione pubblica deve rispondere alle esigenze conoscitive dei diversi interlocutori, • Gli strumenti di rendicontazione sociale a disposizione delle amministrazioni pubbliche sono molteplici, a seconda degli ambiti e degli obiettivi. Tra essi, il bilancio sociale è finalizzato a dar conto del complesso delle attività dell’amministrazione e a rappresentare in un quadro unitario il rapporto tra visione politica, obiettivi, risorse e risultati.
62
II. LE FINALITA’ DEL BILANCIO SOCIALEII. LE FINALITA’ DEL BILANCIO SOCIALE
• Il bilancio sociale è l’esito di un processo con il quale l’amministrazione rende conto ai cittadini delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo,
• Il bilancio sociale deve esprimere il senso dell’azione dell’amministrazione, descrivendo i processi decisionali e operativi che la caratterizzano e le loro ricadute sulla comunità.
• Il bilancio sociale deve essere realizzato con cadenza periodica, preferibilmente annuale, permettendo di confrontare ciclicamente gli obiettivi programmati con i risultati raggiunti. • Il bilancio sociale deve essere integrato con il sistema di programmazione e controllo e con l’intero sistema informativo contabile
63
III. OGGETTO DEL BILANCIO SOCIALEIII. OGGETTO DEL BILANCIO SOCIALE
• Il bilancio sociale deve avere per oggetto le diverse tipologie di interventi posti in essere dall’amministrazione • Il bilancio sociale deve rendere conto non solo di ciò che è stato direttamente attuato dall’amministrazione, ma anche dell’attività di soggetti pubblici e privati che concorrono alla realizzazione degli obiettivi dell’amministrazione.
IV. DESTINATARI DEL BILANCIO SOCIALEIV. DESTINATARI DEL BILANCIO SOCIALE
• Il bilancio sociale è rivolto a tutti quei soggetti pubblici e privati che direttamente o indirettamente sono interlocutori dell’amministrazione o che sono comunque interessati alla sua azione.
64
V. CONDIZIONI PER L’ADOZIONE DEL BILANCIO SOCIALEV. CONDIZIONI PER L’ADOZIONE DEL BILANCIO SOCIALE
• Le amministrazioni possono avviare, sviluppare e consolidare la pratica del bilancio sociale in modo graduale.
• Occorre integrare progressivamente la realizzazione del bilancio sociale con i processi decisionali, gestionali e di comunicazione dell’amministrazione.
• I presupposti per l’adozione del bilancio sociale sono: la chiara formulazione dei valori e delle finalità che presiedono alla sua azione
e l’identificazione dei programmi, piani e progetti in cui si articola; l’attribuzione delle responsabilità politiche e dirigenziali; l’esistenza di un sistema informativo in grado di supportare efficacemente
l’attività di rendicontazione; il coinvolgimento interno degli organi di governo e della struttura
amministrativa; il coinvolgimento della comunità nella valutazione degli esiti e nella
individuazione degli obiettivi di miglioramento; l’allineamento e l’integrazione degli strumenti di programmazione, controllo,
valutazione e rendicontazione adottati dall’amministrazione; la continuità dell’iniziativa.
65
I. Valori di riferimento, visione e programma dell’amministrazione: I. Valori di riferimento, visione e programma dell’amministrazione: l’amministrazione esplicita la propria identità attraverso i valori, la missione e la visione che orientano la sua azione, chiarisce gli indirizzi che intende perseguire e le priorità di intervento.
2. I contenuti del bilancio sociale2. I contenuti del bilancio sociale
III. Risorse disponibili e utilizzate:III. Risorse disponibili e utilizzate: l’amministrazione da conto delle risorse di cui ha potuto disporre, delle azioni poste in essere e dei risultati conseguiti con la loro gestione.
II. Politiche e servizi resi: II. Politiche e servizi resi: l’amministrazione rende conto del proprio operato nelle diverse aree di intervento e dei risultati conseguiti in relazione agli obiettivi dichiarati. Aree di rendicontazione e per ciascuna:a) gli obiettivi perseguiti; b) le azioni intraprese, c) le risorse impiegate; d) i risultati raggiunti; e) gli impegni e le azioni previste per il futuro.
66
Tale rendicontazione fornisce informazioni in merito a: 1. entrate e spese della gestione; 2. proventi e costi della gestione; 3. patrimonio dell’amministrazione e sua variazione; 4. dotazione e caratteristiche del personale; 5. interventi di razionalizzazione e innovazione organizzativa; 6. interventi per accrescere e valorizzare il capitale umano
dell’amministrazione; 7. utilizzo e sviluppo di infrastrutture e soluzioni tecnologiche per
la gestione dei processi e dei servizi; 8. partecipazioni promosse e realizzate dall’amministrazione con
altri soggetti pubblici e privati.
Risorse disponibili e utilizzate:Risorse disponibili e utilizzate:
• Il bilancio sociale deve inoltre contenere: o una presentazione iniziale del documento; o una nota metodologica sul processo di rendicontazione.
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I - LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RENDICONTAZIONE
3. LA REALIZZAZIONE DEL BILANCIO 3. LA REALIZZAZIONE DEL BILANCIO SOCIALESOCIALE
II - LA RILEVAZIONE DELLE INFORMAZIONI
III - LA REDAZIONE E L’APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO
IV - LA COMUNICAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE
68
Si definisce la struttura di base del bilancio sociale. Si esplicita la visione e il programma dell’amministrazione, si individuano le diverse aree di rendicontazione e per ciascuna di esse si definiscono tutti gli elementi informativi e gli indicatori necessari.
I - LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RENDICONTAZIONEI - LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RENDICONTAZIONE
l’analisi dei documenti istituzionali da cui trarre informazioni sull’assetto, sugli indirizzi generali, sui programmi dell’amministrazione;
- l’analisi dei documenti contabili, per collegare le risorse economico-finanziarie agli interventi programmati, in corso e realizzati;
- l’analisi dei bilanci sociali o di altri documenti di rendicontazione sociale realizzati dall’amministrazione negli anni precedenti;
- l’analisi di relazioni, rapporti di gestione e documenti interni che rappresentano i risultati raggiunti dall’amministrazione;
- l’analisi di altri documenti che aiutino a comprendere il contesto in cui opera l’amministrazione e gli effetti della sua azione:
69
• Le informazioni acquisite attraverso l’analisi dei documenti devono essere oggetto di elaborazione, confronto e riflessione da parte dell’amministrazione al fine di rendere espliciti, coerentemente con i tre principali ambiti di rendicontazione del bilancio sociale:
- i valori, la visione e il programma dell’amministrazione; - le aree di rendicontazione del bilancio sociale relative alle politiche e ai servizi resi e, per ciascuna area:
gli obiettivi di cambiamento attesi in relazione alla situazione di partenza; le azioni intraprese; le risorse impiegate; i risultati raggiunti; gli impegni e le azioni previste per il futuro.
- gli elementi necessari alla rendicontazione complessiva delle risorse disponibili e utilizzate dall’amministrazione.
• Gli elementi relativi alle singole aree di rendicontazione devono essere descritti in modo da consentire la formulazione di un giudizio sull’operato dell’amministrazione da parte dei suoi interlocutori.
I - LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RENDICONTAZIONE I - LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RENDICONTAZIONE (segue)(segue)
70
Quindi occorre rappresentare, per quanto possibile: o gli obiettivi perseguiti, in termini di cambiamenti quantificabili e misurabili
attesi rispetto alla situazione di partenza; o le azioni intraprese, in termini di piani, progetti, servizi e interventi
normativi, anche se relative a iniziative pluriennali non ancora concluse, esplicitando indicatori di processo (attività, tempi, stato di avanzamento);
o le risorse impiegate, in termini di volumi di fattori produttivi impiegati, finanziari (entrate e spese) ed economici (proventi e costi);
o i risultati raggiunti, in termini di: 1) quantità e qualità delle prestazioni rese; 2) indicatori di efficienza, che misurano l’impiego di risorse (input) per il
conseguimento di determinati risultati (output); 3) indicatori di efficacia, che misurano il grado di raggiungimento degli obiettivi
programmati; 4) indicatori di effetto, che valutano la ricaduta sociale degli interventi realizzati
(outcome); 5) giudizi formulati direttamente dai destinatari degli interventi e dagli utenti
dei servizi; 6) ogni altro elemento descrittivo che consenta di valutare il rapporto tra gli
obiettivi previsti e i risultati conseguiti. o gli impegni e le azioni previste per il futuro, in termini di ulteriori
cambiamenti programmati sulla base dei risultati raggiunti.
I - LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RENDICONTAZIONE I - LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI RENDICONTAZIONE (segue)(segue)
71
Si raccolgono le informazioni e i dati da riportare nel bilancio sociale.
II - LA RILEVAZIONE DELLE INFORMAZIONIII - LA RILEVAZIONE DELLE INFORMAZIONI
• La capacità dell’amministrazione di rendere conto del suo operato dipende dall’esistenza di un idoneo sistema informativo di supporto.
• Ai fini della raccolta delle informazioni e dei dati per il bilancio sociale, occorre analizzare i sistemi operativi e informativi esistenti all’interno dell’amministrazione, consentendo di verificare le informazioni disponibili e di pianificare la rilevazione di quelle non disponibili. • Le informazioni da produrre sono sia di tipo qualitativo che quantitativo; queste ultime possono essere espresse sia in valori assoluti che relativi.
• Le informazioni possono derivare da strutture interne all’amministrazione, essere fornite da soggetti esterni o rilevate direttamente dai destinatari degli interventi e dagli utenti dei servizi.
• Il sistema informativo di supporto al bilancio sociale deve poter consentire una comparazione temporale dei dati riferita a più annualità e includere, ove ritenuti significativi, eventuali confronti con altre amministrazioni.
72
Si organizzano in modo strutturato le informazioni qualitative e quantitative in un documento approvato e comunque fatto proprio dall’organo di governo dell’amministrazione.
III - LA REDAZIONE E L’APPROVAZIONE DEL DOCUMENTOIII - LA REDAZIONE E L’APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO
• La redazione del documento finale deve esprimere essenzialmente il carattere comunicativo del bilancio sociale, rendendo significative per i destinatari le informazioni in esso contenute. • L’impostazione editoriale, la scelta del linguaggio, la descrizione e la rappresentazione dei contenuti informativi del bilancio sociale devono essere concepiti in funzione dello specifico destinatario. In termini generali, occorre: o adoperare un linguaggio semplice, scorrevole e non ridondante; o evitare l’utilizzo di concetti, termini e riferimenti propri del linguaggio amministrativo, tecnico, settoriale; nel caso di parole straniere e di acronimi è opportuno specificarne il significato; o fare ricorso prevalentemente, ove possibile, a dati quantitativi, esposti con l’aiuto di tabelle e grafici accompagnati da spiegazioni che ne rendano chiara l’interpretazione. • Prima della diffusione, il bilancio sociale deve essere approvato o comunque fatto proprio da parte dell’organo di governo dell’amministrazione.
73
IV - LA COMUNICAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE IV - LA COMUNICAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE
• L’attività di comunicazione è finalizzata alla diffusione e alla partecipazione del bilancio sociale all’interno e all’esterno dell’amministrazione e, alla costruzione di un dialogo permanente con i destinatari del documento.
• In base alle risorse disponibili, l’amministrazione deve consentire un’efficace diffusione del bilancio sociale, mettendo a disposizione il documento integrale o un suo estratto a tutti i cittadini e ai diversi interlocutori interni ed esterni all’amministrazione
• Nello spirito del dialogo con i diversi interlocutori, l’amministrazione deve prevedere forme di partecipazione del bilancio sociale e di raccolta di giudizi, valutazioni e commenti da parte dei destinatari • Tale attività di ascolto deve essere finalizzata sia a valutare il bilancio sociale, sia il giudizio dei destinatari sui risultati raggiunti dall’amministrazione.
• E’ necessario che, la realizzazione del bilancio sociale conduca nel tempo al consolidamento di un dialogo permanente tra l’amministrazione e i suoi interlocutori.
• Il piano di comunicazione relativo al bilancio sociale deve definire: o i differenti interlocutori a cui si rivolge; o le azioni e gli strumenti di comunicazione da adottare; o le modalità di valutazione dei risultati della comunicazione.
Si pianificano e si realizzano azioni di diffusione e di partecipazione del bilancio sociale all’interno e all’esterno dell’amministrazione.
74
Analisi dei siti Web
Dott. Simone LazziniDott. Simone LazziniUniversità di PisaUniversità di Pisa
Materiale di approfondimento
Sessione 2
L’analisi dei sitiL’analisi dei siti Comprendere le caratteristiche che fanno di un sito web
un “buon” sito Scopo:
valutare un sito orientarci nella sua realizzazione.
BuildBuild CheckCheck
DesignDesign
Dovremo soffermarcisu:
76
La metodologia di analisi (1)La metodologia di analisi (1)
Analisi qualitativa Analisi quantitativa
FinalitàFinalità
StrutturaStruttura
Contenuto informativoContenuto informativo
Coerenza complessivaCoerenza complessiva
ConnettivitàConnettività
Codice HTMLCodice HTML
Livello di InterazioneLivello di Interazione
CaratterizzazioneCaratterizzazione
FunzionalitàFunzionalità
Qualità del contenutoQualità del contenuto
AccessibiltàAccessibiltàUsabilitàUsabilità
MisurazioneMisurazione
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La metodologia di analisi (2)La metodologia di analisi (2)
Analisi qualitativa
FinalitàFinalità
StrutturaStruttura
Contenuto informativoContenuto informativo
Coerenza complessivaCoerenza complessiva
Fornire una descrizione sintetica ma Fornire una descrizione sintetica ma completa del sito, delle sue specificità, completa del sito, delle sue specificità, dei suoi aspetti positivi e delle criticitàdei suoi aspetti positivi e delle criticità
Determinazione degli scopi o perché desunti Determinazione degli scopi o perché desunti dal fine istituzionale o perché dichiarato dal fine istituzionale o perché dichiarato
esplicitamenteesplicitamente
La sua organizzazione logica in modo La sua organizzazione logica in modo classificare i contenuti informativi i suoi classificare i contenuti informativi i suoi
percorsi di accessopercorsi di accesso
I servizi offerti dal sito possono essere I servizi offerti dal sito possono essere analizzati rispetto alla proposta del libro verde analizzati rispetto alla proposta del libro verde
sull’informazione nella Pasull’informazione nella Pa• Servizi di informazioneServizi di informazione• Servizi di comunicazioneServizi di comunicazione• Servizi transazionali Servizi transazionali
Confronto tra finalità e risultati evidenziando Confronto tra finalità e risultati evidenziando discordanze e/ ridondanze e la “completezza” discordanze e/ ridondanze e la “completezza”
dell’ informazionedell’ informazione78
La metodologia di analisi (3)La metodologia di analisi (3)
Analisi quantitativa
ConnettivitàConnettività
Codice HTMLCodice HTML
Livello di InterazioneLivello di Interazione
CaratterizzazioneCaratterizzazione
FunzionalitàFunzionalità
Qualità del contenutoQualità del contenuto
AccessibilitàAccessibilità
UsabilitàUsabilità
Consiste nella misurazione degli elementi Consiste nella misurazione degli elementi del sitodel sito
E’ possibile utilizzare:E’ possibile utilizzare:
• Una specifica unità di misuraUna specifica unità di misura
• Codice binario (Si – No)Codice binario (Si – No)
• Usando una scala di valutazioneUsando una scala di valutazione
Estensione del campione:
• pagine specifiche
• Numerose pagine e su percorsi diversificati
• Poche pagine – Home page + news + pagina random ad un certo numero di collegamenti
Tipologia di valutazione
• Oggettiva
• Soggettiva 79
La metodologia di analisi (4)La metodologia di analisi (4)
Analisi quantitativa
ConnettivitàConnettività
Codice HTMLCodice HTML
Livello di InterazioneLivello di Interazione
CaratterizzazioneCaratterizzazione
FunzionalitàFunzionalità
Qualità del contenutoQualità del contenuto
AccessibilitàAccessibilità
UsabilitàUsabilità
Misura la capacità di un sito di rendere Misura la capacità di un sito di rendere efficiente in termini fisici la connessione efficiente in termini fisici la connessione
con l’utentecon l’utente
E’ possibile utilizzare:E’ possibile utilizzare:
• Tempo di trasferimentoTempo di trasferimento
• Peso delle pagine (Dimensione in Byte)Peso delle pagine (Dimensione in Byte)
• Qualità di compressioneQualità di compressione
• processo di comparsa delle immaginiprocesso di comparsa delle immagini
• 80
La metodologia di analisi (5)La metodologia di analisi (5)
Analisi quantitativa
ConnettivitàConnettività
Codice HTMLCodice HTML
Livello di InterazioneLivello di Interazione
CaratterizzazioneCaratterizzazione
FunzionalitàFunzionalità
Qualità del contenutoQualità del contenuto
AccessibilitàAccessibilità
UsabilitàUsabilità
Misura qualità del codice HTML, sia da unMisura qualità del codice HTML, sia da unpunto di vista sintattico che semantico,punto di vista sintattico che semantico,
sia localmente che globalmentesia localmente che globalmente
E’ possibile utilizzare:E’ possibile utilizzare:• Correttezza dei collegamenti Correttezza dei collegamenti ipertestualiipertestuali(Stima del numero di link “appesi”)
• Numero e gravità degli erroriNumero e gravità degli errori
• Utilizzo e qualità dei titoli HTMLUtilizzo e qualità dei titoli HTML
81
La metodologia di analisi (6)La metodologia di analisi (6)
Analisi quantitativa
ConnettivitàConnettività
Codice HTMLCodice HTML
Livello di InterazioneLivello di Interazione
CaratterizzazioneCaratterizzazione
FunzionalitàFunzionalità
Qualità del contenutoQualità del contenuto
AccessibilitàAccessibilità
UsabilitàUsabilità
Misura il Misura il “sistema relazionale”“sistema relazionale” del sito web del sito web mediante opportune dimensioni di analisimediante opportune dimensioni di analisi
Capacità del sito di essere facilmente ricordato e riconosciuto
Identificabilità – capacità delle pagine di essere identificate come appartenenti al
sito
Veste grafica – coerenza con le finalità del sito
82
La metodologia di analisi (7)La metodologia di analisi (7)
Analisi quantitativa
ConnettivitàConnettività
Codice HTMLCodice HTML
Livello di InterazioneLivello di Interazione
CaratterizzazioneCaratterizzazione
FunzionalitàFunzionalità
Qualità del contenutoQualità del contenuto
AccessibilitàAccessibilità
UsabilitàUsabilità
Misura le caratteristiche delle funzioni messe Misura le caratteristiche delle funzioni messe a disposizione degli utentia disposizione degli utenti
Ad esempio misurando:
•Funzione di ricerca per parole chiave
• Funzioni di prelevamento e stampa dei documenti
• Stampabilità delle pagine
• Interazione con il web administrator o con il responsabile del sito
• Interazione con l’amministrazione pubblica
• Funzione di raccolta del gradimento o lamentele
• Funzioni di tutela della sicurezza e della privacy83
La metodologia di analisi (8)La metodologia di analisi (8)
Analisi quantitativa
ConnettivitàConnettività
Codice HTMLCodice HTML
Livello di InterazioneLivello di Interazione
CaratterizzazioneCaratterizzazione
FunzionalitàFunzionalità
Qualità del contenutoQualità del contenuto
AccessibilitàAccessibilità
UsabilitàUsabilità
Misura il contenuto del sito sia in termini di Misura il contenuto del sito sia in termini di informazione che di serviziinformazione che di servizi
Ad esempio misurando:
• Coerenza del contenuto
• Descrizione dell’amministrazione e delle sue competenze
• comprensibilità dell’informazione
• Attualità della Home page
• Identificazione storica dell’informazione
• Dichiarazione delle fonti e loro autorevolezza
• Qualità del linguaggio84
La metodologia di analisi (9)La metodologia di analisi (9)
Analisi quantitativa
ConnettivitàConnettività
Codice HTMLCodice HTML
Livello di InterazioneLivello di Interazione
CaratterizzazioneCaratterizzazione
FunzionalitàFunzionalità
Qualità del contenutoQualità del contenuto
AccessibilitàAccessibilità
UsabilitàUsabilità
Analizza la capacità del sito di non Analizza la capacità del sito di non discriminare alcun gruppo di utentidiscriminare alcun gruppo di utenti
Compatibilità con gli standard WAI e W3CCompatibilità con gli standard WAI e W3C
Ad esempio misurando:
• Indipendenza del Browser
• Possibilità di accesso senza script
• Possibilità di accesso senza immagini
• Possibilità di accesso per navigatori testuali
• Visione in bassa definizione
• Strumenti di navigazione per disabili 85