Il bianco e il verde - Maggio 2012

il biancoe il verde

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MAGGIO 2012

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Detto così “Il 2 x 1 Bianco e Verde” potrebbe sembrare una delle tante offerte “speciali” alle quali ormai siamo, diciamoci la verità, abbastanza abituati, invece questo 2 x 1 è un regalo

che il nostro progetto fa a se stesso e ai nostri lettori.

Da questo numero infatti le società sportive presenti all’interno del magazine raddoppiano !

Un caloroso benvenuto va quindi alle notizie, le interviste e le immagini dell’Accademia del-la Scherma Livorno (pag.18), dei Blu Angels Baseball Livorno (pag.26), della Liburnia Softball (pag.34), del Volley DLF Livorno (pag.52), del G.S. C.Tomei (pag.64) e del Basket femminile

Livorno (pag.100).

Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questo numero, torneremo a Giugno con altre appassionanti storie di Sport, vi aspettiamo!

Buona lettura

Diego Russo

editoriale

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il 2 x 1 Bianco e Verde


Detto così “Il 2 x 1 Bianco e Verde” potrebbe sembrare una delle tante offerte “speciali” alle quali ormai siamo, diciamoci la verità, abbastanza abituati, invece questo 2 x 1 è un regalo

che il nostro progetto fa a se stesso e ai nostri lettori.

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il 2 x 1 Bianco e Verde

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- Intervista di Antonio Rinaldi

In questo numero conosciamo meglio un’altra “quota rosa” del gruppo surfistico-fotografico conosciuto nei precedenti numeri del magazine. Antonio Rinaldi intervista Federica Mazza

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nelle foto: Federica Mazza - foto: Elisa Cerboneschi

-Federica, quanti anni sono che pratichi surf? Circa 7

-Ricordi per caso la tua prima onda? E’ indimenticabile, la prima onda non si scorda mai! Ero a Ro-signano, in quello che sarebbe diventato il mio home spot, era già un mesetto abbondante che provavo a scegliere le onde giuste ed a trovare il momento esatto per salire in piedi sulla tavola ma non ero ancora riuscita a trovare lo stato di grazia per cui tutte le azioni sono coordinate alla perfezione, finché per puro caso, col caldo del sole di mezzogiorno sulla faccia, trovai la mia prima vera onda ... remai con tutta la forza per prenderla e quando sentii scivolare la tavola sull’ac-qua mi alzaii in piedi facendo il più lungo drittone di tutta la mia esistenza, ma inappagabile nella sensazione, anch’io fa-cevo surf!

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il surf ROSA

-Quanta importanza dai alle gare? Non amo molto le competizioni in generale, credo però che in uno sport come questo servano molto, soprattutto per con-frontarsi con altri surfisti magari con esperienza maggiore della tua e per poter migliorare sempre.

-La pratica del surf influisce sulla vita di tutti i giorni? Si, senza dubbio, se ci sono le onde si deve andare in acqua senza se e senza ma. Il problema sorge quando si ha un lavoro e si devono far combaciare tutti gli impegni..ma la voglia è tal-mente tanta che con un po’ di sacrificio si riesce a fare tutto! 13


il surf ROSA

14 nelle foto: Federica Mazza - foto: Elisa Cerboneschi

-Che tavole usi e perché? Uso tavole corte, preferisco un surf un po’ più veloce e meno “ingombrante”, anche se apprezzo molto lo stile dei longbo-arder che è davvero molto elegante.

-Sogno nel cassetto? Un viaggio nelle onde sperdute e un po’ selvagge di Menta-wai o dell’isola di Telos in Indonesia, surf perfetto e quasi da soli ... armonica sincronia con l’elemento e tantissima ener-gia dalla natura!

- C’è un surfista al quale ti ispi-ri, non solo per lo stile surfistico ma anche per quello nella vita?Dal punto di vista tecnico ci sono molti surfisti davvero ecce-zionali, Kelly Slater o Taj Burrow per esempio sono perfetti e guardarli surfare è davvero impressionante soprattutto per-ché qualsiasi manovra che fanno sembra essere del tutto na-turale e prodotta senza alcuno sforzo.


il surf ROSA

Dal punto di vista dello stile di vita, non saprei, ma un esem-pio di condotta di vita penso che lo possa dare la surfista hawaiana Bethany Hamilton che, all’età di 12 è stata at-taccata da uno squalo perdendo un braccio. Nonostante l’incidente non si è scoraggiata e, con l’appoggio di tutta la sua famiglia e del suo carattere determinato, ha conti-nuato a surfare diventando uno delle surfiste più brave al mondo partecipando al mondiale professionistico.


nelle foto: Federica Mazza - foto: Elisa Cerboneschi

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il surf ROSA

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il surf ROSA-Fai una dieta particolare per allenarti?No non seguo diete, cerco solo di non eccedere, la forma fisica ha sempre avuto importanza, per stare bene con me stessa.

-Fai qualche altro sport oltre al surf? Nuoto in piscina e vado a corre-re, a casa pratico anche un bel po’ di stretching per la schiena

-Vuoi ringraziare qualcuno? Che so, aziende, negozi, fo-tografi..? Certo, prima di tutto la mia amica e fotografa Elisa Cerboneschi, poi Billa-bong, Simone di Verticale, Antonio che mi ha sempre aiutato nel migliorarmi e tutti quelli che mi vogliono bene ed ai quali ne voglio molto, che mi hanno sempre sostenuto anche nei momenti più difficili della mia vita ... ciao ciao!

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SCHERMAl’ Accademia della Scherma Livorno si presenta

- di Marco Vannini

L’Accademia della Scherma Livorno è un’as-sociazione sportiva dilettantistica operante nella disciplina olimpica della scherma costi-tuitasi il 22 ottobre del 2010 a Livorno per vo-lontà di un gruppo di amici che, attraverso questa iniziativa, si sono voluti riconoscere in un sodalizio che ponesse tra le priorità e gli scopi societari la massima tutela del patrimo-nio costituito dai propri giovani e giovanissimi schermitori, offrendo loro la possibilità di cre-scere, divertirsi e lavorare in ambiente sano, nel quale fosse garantita la continuità didattica, requisito essen-ziale per poter giustificare un considerevole investimento di risorse umane ed economiche nel futuro.

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SCHERMAl’ Accademia della Scherma Livorno si presenta

Nonostante la recentissima costituzione, la società conta già oltre 50 giovani e giovanissimi iscritti tra cui spiccano i nomi dei campioni delle Fiamme Oro di Edoardo Luperi e Tommaso Lari, oltre a quello di Olga Rachele Calissi tesse-rata per il Gruppo Sportivo delle FF.GG., che hanno scelto la realtà presieduta da Jennyfer Cerrai come sede ideale allo svolgimento dei propri allenamenti quotidiani.

Affiliata dal 23 gennaio 2011 alla Federazione Italiana Scherma e riconosciuta dal C.O.N.I., l’Accademia della Scherma Livorno a.s.d. dal 1 novembre del 2011 svolge la propria attività quotidiana nella porzione sud dell’impian-to polifunzionale del Pala Livorno in Zona Porta a Terra a Livorno, grazie alla concessione firmata dal Presidente del sodalizio e il Dirigente dell’Ufficio Sport del Comune di Li-vorno.

- nelle foto: l’inaugurazione

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- di Marco Vannini

Anche la squadra di Fioretto Maschile composta da Alessan-dro Paroli, Dario Finetti, Lorenzo Ristori e Edoardo Bo ottiene la promozione di serie nel Campionato Nazionale a squadre passando dalla “C” alla “B2”.

Nella gara di Adria tirata lo scorso 28 aprile, la formazione dell’Accademia della Scherma Livorno ha ottenuto un lusin-ghiero terzo posto, che ha conferito alla formazione labroni-ca il passaggio di serie.

Gli Accademisti, dunque, il prossimo anno potranno cimen-tarsi nella serie superiore della B2. Evidente il rammarico per non aver centrato il pieno risultato alla vigilia assolutamente nelle corde dei ragazzi guidati a fondo pedana dal Maestro Claudio Del Macchia. Determinante il passaggio a vuoto dell’ultimo frazionista Alessandro Paroli impegnato nel match decisivo in semifinale contro Francesco Archivio, capitano della società anconetana Stamura. Nonostante il vantag-gio iniziale di 40 stoccate a 36, Paroli ha subito il ritorno di Archivio che ha prima accorciato il gap e poi ha concluso il suo parziale positivamente totalizzando un +7 finale che ha condannato Paroli&Co. alla finalina di consolazione contro Lucca, poi vinta 45-31.

SCHERMAAd Adria nuova promozione per l’ Accademia

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SCHERMAAd Adria nuova promozione per l’ Accademia

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SCHERMAPresenata all’ AccademiaOlga Rachele Calissi

- di Marco Vannini

Olga Rachele Calissi è ufficialmente un atleta dell’Accademia della Scherma Livorno.

La neo campionessa del mondo under 20 a squadre di fioretto femminile reduce dai mondiali di Mosca, è stata presentata in conferenza stampa dal Vice presidente del nuo-vo sodalizio schermistico livornese Andrea Callai.

Queste le sue parole: “Sono giunta a questa scelta per rimettermi in gioco in un momen-to molto delicato della mia carriera, nel quale mi sto apprestando a passare dalla ca-tegoria under 20 a quella Assoluta. Non esiste in questa decisione nessun tipo di sfiducia nei confronti di chi mi ha portata fino a qui, anzi. Nella mia seppur giovane carriera ho già vissuto cambi di guida tecnica, avendo mosso i primi passi con il compianto Mario Curletto, per poi essere passata dal M° Antonio Di Ciolo e fino a poche settimane fa con il M° Paolo Paoletti. Adesso ho iniziato a costruire il mio rapporto con Marco Vannini, con il quale proverò a compiere il così detto salto di qualità. Per adesso sono soddisfatta so-prattutto per aver imbastito un ottimo rapporto sul piano umano.”

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SCHERMAPresenata all’ AccademiaOlga Rachele Calissi

- di Marco Vannini

Olga Rachele Calissi è ufficialmente un atleta dell’Accademia della Scherma Livorno.

La neo campionessa del mondo under 20 a squadre di fioretto femminile reduce dai mondiali di Mosca, è stata presentata in conferenza stampa dal Vice presidente del nuo-vo sodalizio schermistico livornese Andrea Callai.

Queste le sue parole: “Sono giunta a questa scelta per rimettermi in gioco in un momen-to molto delicato della mia carriera, nel quale mi sto apprestando a passare dalla ca-tegoria under 20 a quella Assoluta. Non esiste in questa decisione nessun tipo di sfiducia nei confronti di chi mi ha portata fino a qui, anzi. Nella mia seppur giovane carriera ho già vissuto cambi di guida tecnica, avendo mosso i primi passi con il compianto Mario Curletto, per poi essere passata dal M° Antonio Di Ciolo e fino a poche settimane fa con il M° Paolo Paoletti. Adesso ho iniziato a costruire il mio rapporto con Marco Vannini, con il quale proverò a compiere il così detto salto di qualità. Per adesso sono soddisfatta so-prattutto per aver imbastito un ottimo rapporto sul piano umano.”

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baseballIl campionato federale italiano di baseball è iniziato da poco e il mese di Apri-le si chiude con l’imbattibilità delle due squadre della società livornese. La squadra di serie C sponsorizzata da Auto Italia, con le sue tre vittorie su tre gare, si qualifica ai sedicesimi di finale di Coppa Italia ospitando sul diamante di Bandi-tella la Fiorentina. Questa squadra capitanata dal manager Riccardo La Rosa, vincendo il derby con il Sogese Livorno 12 a 21 ed espugnando i campi del Palude di Sesto Fiorentino per 14 a 5 e del Massa con un secco 10 a 0, conduce attualmente la classifica del Campionato di Serie C. L’ obiettivo societario è ormai palese: tentare la scalata per la serie B.

Inizio positivo per i Blue Angels Baseball Livorno

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baseballIl campionato federale italiano di baseball è iniziato da poco e il mese di Apri-le si chiude con l’imbattibilità delle due squadre della società livornese. La squadra di serie C sponsorizzata da Auto Italia, con le sue tre vittorie su tre gare, si qualifica ai sedicesimi di finale di Coppa Italia ospitando sul diamante di Bandi-tella la Fiorentina. Questa squadra capitanata dal manager Riccardo La Rosa, vincendo il derby con il Sogese Livorno 12 a 21 ed espugnando i campi del Palude di Sesto Fiorentino per 14 a 5 e del Massa con un secco 10 a 0, conduce attualmente la classifica del Campionato di Serie C. L’ obiettivo societario è ormai palese: tentare la scalata per la serie B.

Inizio positivo per i Blue Angels Baseball Livorno

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baseballInizio positivo per i Blue Angels Baseball Livorno

- di Andrea Comparini

La squadra Ragazzi (bambini classe 2003/2000) sotto la guida attenta dei due allenatori Gentini Mario e Massimo Galli, continua a mietere successi chiudendo la classifica del girone toscano al primo posto imbattuti dopo quat-tro gare, accedendo di diritto al girone d’eccellenza.

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baseballInizio positivo per i Blue Angels Baseball Livorno

Da segnalare la convocazione degli atleti Lucchesi Kevin e Volpi Riccardo nella selezione Toscana, e delle atlete Di Benedetto Martina e Mazzantini Arianna nella selezione toscana di softball.

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baseball NOZIONI DI GIOCO DEL BASEBALL

Il terreno di gioco è formato da un campo interno ed un campo esterno. L’ interno è un quadrato (detto diamante) di circa 27 metri per lato, con ai vertici 4 “basi”; al centro è posta la “pedana” del lanciatore; il vertice inferiore è la “casa base”, costituita da un pentagono.Il campo esterno costituisce tutta la restante zona del campo, è delimitato lateralmente dalle due linee di “foul” e raggiunge una profondità di circa 100 metri.

LEZIONE 1- Definizioni campo e attrezzatura


baseball NOZIONI DI GIOCO DEL BASEBALL

LEZIONE 1- Definizioni campo e attrezzaturaLa pallina da baseball ha un peso di circa 140 grammi.E’ composta da un nucleo centrale in gomma dura che viene avvolto com-pletamente e in più passaggi da un filo spesso di cotone. Il tutto viene rive-stito di pelle bianca con le caratteristi-che cuciture, che funzionando come alettoni, mantengono in aria la pallina che ruota, in senso antiorario. I difensori usano un guanto di cuoio, di caratteristiche diverse secondo i ruoli. Il ricevitore si protegge con masche-ra, casco, pettorina e schinieri. Per battere la pallina si usa una mazza in legno o in lega di alluminio, di lun-ghezza e peso variabili.

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SOFTballUN TUSCOFARM LIBURNIA TRAVOLGENTE


SOFTball- di Andrea Comparini

La squadra femminile della Tuscofarm Liburnia che milita nel campionato federale di serie B, parte subito con il passo giusto e travolge pri-ma il Massa e poi la Sestese di Firenze, rifilando ad entrambe le avversarie 4 vittorie per mani-festa. Addirittura la lanciatrice partente Balloni Stefa-nia proprio in gara 1 realizza un perfect game, cioè riesce ad eleminare le battitrici massesi, evitando di farle arrivare in prima base. Buone le prestazioni anche del secondo pitcher proveniente da Lucca Cadringhen Marina. Nella sede sociale di via Campania, il presi-dente Del Nero Sonia non nasconde l’inten-zione della società di salire di categoria, rag-giungendo la serie A2. Per centrare l’obiettivo la squadra è stata affidata alle cure di un tec-nico, Jose Hidalgo appositamente arrivato da Cuba.

UN TUSCOFARM LIBURNIA TRAVOLGENTE

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Procedono intensamente anche gli allenamenti delle at-lete dell’under 21, già iniziati in novembre sotto la direzione del preparatore atletico Bendinelli Andrea e dei tecnici Blasi Francesca e De notta Renato, in attesa dell’inizio campiona-to previsto per metà maggio. Un programma tecnico molto impegnativo ma che darà senz’altro al Softball Club Liburnia in un prossimo futuro, atlete di buon livello.

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NUOTOLivorno, 25 Aprile- di Andrea Masini

Campionati italianiProfessione fondista, campione europeo nella 5km a cronometro a Budapest nel 2010, Luca Ferretti sabato scorso si è cimentato anche nel nuoto per Salvamento: “Una bella esperienza”, ha commentato l’atleta tesserato per il gruppo sportivo della Marina Militare e la NUOTO LIVORNO che, insieme a tre suoi colleghi, è riuscito a salire sul terzo gradino podio con la staffetta Mista (1’35’’12) in occasione dei Campionati Italiani Assoluti che si sono svolti alla piscina “Camalich” di Livorno. “Ho avuto qualche problemino con gli ostacoli, ma siamo comunque riusciti a conquistare una bellissima medaglia di bronzo in staffetta grazie ad una splendida rimonta dei miei compagni. E tutto davanti al nostro comandante, che ci ha sostenuto a gran voce dalla prima all’ultima bracciata”. Spittal Meet – Pioggia di medaglie e di premi per la Rappresentativa Toscana che ha preso parte alla prestigiosa manifestazione nel cuore della Carinzia. Una due giorni che ha visto dominare Federico Franciolini (2’12 nei 200 Rana) e Francesca Fangio (2’28 nei 200 Rana e oro nei Misti in 2’18), rispettivamente autori delle migliori prestazioni in campo maschile e femminile, oltre a Niccolò Beni che grazie alla tripletta nella Farfalla (50, 100 e 200) si è seduto sulla seconda poltrona della classifica a punti stabilita tramite la tabella Fina (ricordiamo che Beni è tesserato per l’Esercito e la Fiorentinanuotoclub, ma da settembre di stanza a Livorno).

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NUOTOLivorno, 25 AprileCampionati italiani

Tra i numerosi esponenti della NL, gloria anche per Gabriele Landini (argento nei 50, 100 e 200 Farfalla e oro nei 200 Stile Libero), Barbara Maoggi, Chiara Giacone e Stefano Franceschi, tecnico responsabile di una comitiva davvero ben assortita che lancia ben sperare per il futuro del nuoto toscano.

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NUOTOLivorno, 4 MaggioPallanuoto Livorno

- di Andre Masini

Doppio sorriso per la PALLANUOTO NUOTO LIVORNO Under 20 di Federico Romano, corsara in quel Pisa per 9-11 e lucida nel respingere l’offensiva della Pallanuoto Piombino (7-6) nel rettangolo d’acqua della piscina Camalich. In entrambe le circostanze, tuttavia, Russo e compagni sono riusciti a complicarsi la vita più del previsto, rischiando addirittura di gettare al vento due occasioni a dir poco ghiotte per scalare la classifica e sistemarsi nei quartieri nobili. Tra i singoli, prestazioni da incorniciare da parte di Morlacchi e di De Laurentiis in marcatura, mentre tra i pali applausi meritati per il tandem Del Corso-Pasquetti.

Canottieri Arno Pisa – Pallanuoto Nuoto Livorno: 9-11NL: Del Corso, Florio, Terzi (3), Morlacchi, Cantini, Russo (5), Fanucchi, Nieri (1), Fanelli (2), De Laurentiis, Tedeschi. All. Romano Fe. Parziali: 2-3, 2-3, 4-2, 1-3

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NUOTOLivorno, 4 MaggioPallanuoto Livorno

Pallanuoto Nuoto Livorno – Pallanuoto Piombino: 7-6NL: Del Corso, Russo (1), Terzi (2), Morlacchi, Nieri (2), De Laurentiis, Cantini, carmassi, Tedeschi, Fanelli (2), Fanucchi, Florio, Pasquetti. All. Romano Fe. Parziali: 3-0, 2-1, 2-2, 0-3

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NUOTOLivorno, 4 MaggioEuropeo pre olimpionico

- di Andrea Masini

Penultima tappa di avvicinamento agli Europei di Debrecen (Ungheria) per Federico Turrini, Chiara Boggiatto e Martina De Memme, i tre alfieri targati NUOTO LIVORNO e Centro Sportivo Esercito che dal 21 al 27 maggio andranno alla ricerca del tanto agognato pass olimpico. In occasione del meeting “1° Maggio”, infatti, il trio monitorato da Corrado Rosso si è reso protagonista di una cosiddetta “sgambata” mirata a non perdere il ritmo gara, in attesa appunto di gettare il cuore oltre l’ostacolo nella blasonata manifestazione continentale. Nel frattempo, però, ci sarà spazio anche per la Coppa Mar Tirreno che funzionerà da ulteriore rifinitura, come si suol dire in gergo calcistico.

Ma in riva all’Arno, la comitiva labronica è riuscita a mettersi in mostra anche con Francesca Fangio (oro nei 200 Rana e 200 Misti), Michela Paganelli (oro nei 100, 200 Rana, 200 Misti e attesa da una prova di maturità al trofeo “Sette Colli”), Nicola Turrini (oro nei 200 Dorso e argento nei 100), Federico Franciolini (oro nei 200 Misti), Nico Manaoussakis (oro nei 400 Stile Libero) Chiara Giacone (oro nei 400 Stile Libero), Costanza Saletti (oro nei 200 Dorso), Niccolò Beni (oro nei 200 Farfalla per l’atleta tesserato per la Fnc), Gabriele Landini e gli ultimi due arrivati in casa NL, Alberto Rapetti (Rane Rosse Acvasport) e Chiara Ruiu (Rari Nantes Oristano), apparsi in netta crescita. 48


NUOTOLivorno, 4 MaggioEuropeo pre olimpionico

Ferretti a Trapani - Prosegue con il collegiale siculo la preparazione della nazionale di nuoto in Acque Libere in vista dei Campionati Italiani Assoluti e degli Europei che si svolgeranno a Piombino dal 12 al 16 settembre. Tra i convocati, naturalmente, figura anche il livornese Luca Ferretti (Marina Militare/NUOTO LIVORNO) che, reduce da un mese in altura in quel di Johannesburg, si appresta a vivere tre settimane intense a livello del mare (6-23 maggio). Propaganda – Autentico trionfo per la squadra Esordienti C guidata da Gabriella Lavorini e Michela Colombini, di scena lo scorso fine settimana alla piscina “Massimo Rosi” (complesso sportivo “La Bastia). A balzare all’occhio nessuna nota riguardante i singoli, ma un gruppo affiatato che ha affrontato le gare con la giusta determinazione e l’applicazione richiesta per eccellere.


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VOLLEYdlflivorno volley- di Sara Mancini

Per il terzo anno di fila la squadra del DLF Livorno Volley si qualifica per i campionati nazionali di pallavolo master fem-minile 2012 che si terranno, come gli scorsi anni, a Rimini dal 14 al 17 Giugno. La squadra si qualificò prima nel 2010, se-conda nel 2011 e oggi le auguriamo un esito positivo anche per il 2012.E’ una squadra formatasi nel 2010 guidata da coach Feli-ci Davide, un allenatore giovane ma non senza esperienza pallavvolistica alle spalle: è stato un valido atleta che ha mi-litato nella fila del Tomei prima e del Torretta poi, ed ora oltre a continuare la sua passione per la pallavolo come atleta con la squadra che quest’anno ha vinto la serie D del Torret-ta Volley, ha preso sotto la propria guida da allenatore il set-tore giovanile della società Arci Stagno Volley e la squadra amatoriale del DLF Livorno Volley.

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Questo gruppo è nato dalla voglia di qualche amica cono-sciutasi sul campo 9x9 di pallavolo che ha voluto organizzare un gruppo di atlete ormai stanche di militare nei campionati Fipav ,ma non stanche di praticare questo magico sport. Uno sport che unisce, uno sport che allena il fisico ma anche la mente: far parte di una squadra ti insegna molti valori dell’at-tività fisica, ma anche della vita quotidiana: nella società sia-mo un insieme di individui e non tanti singoli! Saper coopera-re per raggiungere un obiettivo comune: oggi è davvero un grande insegnamento! Dal 2010 ad oggi la rosa del DLF Livorno Volley si è modificata anche per ragioni personali delle atlete che hanno avuto de-gli splendidi bambini/e forse futuri/e pallavolisti/e. Ma ciò che di bello ha questo gruppo è l’attaccamento alla squadra an-che da parte di chi ha dovuto appendere le ginocchiere al chiodo: gli spalti spesso ospitano le ex atlete che sostengono sempre le loro amiche “dielleffine”!!

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Le atlete che ad oggi formano la rosa del DLF sono: Mancini Sara,il capitano e opposta•

Disegni Beatrice,l’opposta•

Falorni Martina, l’alzatrice•

Felici Denis ,l’alzatrice•

Carpigiani Serena ,la banda•

Pampana Marta, la banda•

Della Maggiore Lisa , la banda•

Barbara Ciaramella, centrale•

Bernini Sara, centrale•

Niccolini Ilaria,centrale•

Nobili Chiara, centrale•

Lucarelli Alessia, libero•

Meschinelli Monica,libero•

Da parte nostra un enorme in bocca al lupo per questi campionati italiani!!!

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ASSOCIAZIONEDOPOLA

FERROVIARI

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- di Paolo Corrieri

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Una bella stagione! Come si può definire, altrimenti, quella del-la Prima Divisione Maschile del Torretta Volley Livorno, culminata con la vittoria del proprio girone regionale con ben otto punti di vantaggio sulla seconda classificata?

Un vantaggio che si è concretizzato nelle fasi finali del campio-nato, dopo che per tutto il corso della stagione era comunque oscillato tra due e quattro lunghezze quando, tra l’ultima di an-data e la prima di ritorno, la squadra livornese era incappata nel suo unico cedimento perdendo per 3 – 2 sul campo dell’Or-betello e cedendo altri due set nell’incontro casalingo, pur vinto, con il Migliarino.


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SERIE D!


VOLLEY

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torrettaMa è stata anche una stagione particolare, con una vasta rosa di giocatori ed una variegata alternanza determinata da disponibilità altalenanti, ma con la scelta di fondo, tipica della politica del Torretta Volley, di voler mantenere legato questo folto gruppo formato da un drappello di figure ban-diera della società stessa, da giovani emergenti che ave-vano portato a termine le loro esperienze nei campionati giovanili e, addirittura, da elementi che per la prima volta si affacciavano al parquet pallavolistico.

Da questa miscellanea derivava, innanzi tutto, una grossa difficoltà di determinare la struttura della preparazione, te-nendo conto degli atleti maturi con una tecnica già defini-ta, considerando la fase di ulteriore crescita dei più giovani e la necessità di introdurre i nuovi ai fondamentali ed alla tecnica di campo.

Ne è venuta fuori una stagione “tecnicamente creativa” e senz’altro stimolante, alla ricerca di un modulo di allena-mento non convenzionale, adattabile a tutte le componenti ed i livelli disponibili, con l’intento di portare ciascuno al suo massimo rendimento possibile.

SERIE D!


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torrettaSERIE D!

Una esperienza che ha amalgamato ulteriormente il gruppo che è diventato allenatore di se stesso, instaurando dinamiche di solidarietà e di crescita che, di certo, lasceranno un segno nella struttura non solo sportiva di ciascuno dei protagonisti. Quando poi i risultati vengono e la squadra sviluppa un bel gioco, tutto diventa facile e bello. Ma non sempre è stato così nel corso della stagione, quando l’assenza di qualche pedina essenziale, la scarsa vena di qualche soggetto o la carenza di allenamento di qualche altro, portavano a risultati sempre positivi ai fini della classifica, ma non altrettanto soddisfacenti nel gioco espresso. Specialmente le squadre di più basso livello riuscivano ad irretire il Torretta costringendolo ad incontri sottotono, in cui si smarriva, oltre la concentrazione, anche il divertimento di giocare e di veder giocare una bella pallavolo. Quella bella pallavolo che invece è sempre stata rispolverata negli incontri importanti: nell’andata a Migliarino, le due partite con il Massa e, degno epilogo e top prestazionale, l’ultimo match con i diretti avversari dell’Orbetello. In questo incontro i maremmani sono rimasti frastornati dal gioco labronico e relegati al solo onorevole ruolo di sparring partner, non riuscendo nemmeno a portare a casa quel set che il Torretta, nella smania di mandare in campo per la dovuta passerella tutti i giocatori dispo-nibili, sembrava offrirgli, al solo dichiarato scopo di godersi ancora un po’ la festa dei propri sostenitori ed il bel gioco che stava esprimendo in campo.



Una esperienza che ha amalgamato ulteriormente il gruppo che è diventato allenatore di se stesso, instaurando dinamiche di solidarietà e di crescita che, di certo, lasceranno un segno nella struttura non solo sportiva di ciascuno dei protagonisti. Quando poi i risultati vengono e la squadra sviluppa un bel gioco, tutto diventa facile e bello. Ma non sempre è stato così nel corso della stagione, quando l’assenza di qualche pedina essenziale, la scarsa vena di qualche soggetto o la carenza di allenamento di qualche altro, portavano a risultati sempre positivi ai fini della classifica, ma non altrettanto soddisfacenti nel gioco espresso. Specialmente le squadre di più basso livello riuscivano ad irretire il Torretta costringendolo ad incontri sottotono, in cui si smarriva, oltre la concentrazione, anche il divertimento di giocare e di veder giocare una bella pallavolo. Quella bella pallavolo che invece è sempre stata rispolverata negli incontri importanti: nell’andata a Migliarino, le due partite con il Massa e, degno epilogo e top prestazionale, l’ultimo match con i diretti avversari dell’Orbetello. In questo incontro i maremmani sono rimasti frastornati dal gioco labronico e relegati al solo onorevole ruolo di sparring partner, non riuscendo nemmeno a portare a casa quel set che il Torretta, nella smania di mandare in campo per la dovuta passerella tutti i giocatori dispo-nibili, sembrava offrirgli, al solo dichiarato scopo di godersi ancora un po’ la festa dei propri sostenitori ed il bel gioco che stava esprimendo in campo.


Un’esperienza complessiva “da Torretta”, che si può vivere solo in una società che non lega la propria vita solo ai risultati sul campo, dove la pressione agonistica è solo una residua componente del gioco, dove solidarietà ed accoglienza sono i valori principe e si fa vanto di aver accolto chiunque si presenti nella palestra di Via Dudley nel quartiere Sorgenti. Ma questa squadra, o meglio questo gruppo, in questa stagione ha dimostrato, e non per la prima volta, che legami umani e prestazioni sportive non sono certo antitetici, ma anzi dalla loro integrazione nasce un mix vincente, un’esaltazione della prestazione, al di là dei tecnicismi e delle esasperazioni agonistiche. La stagione si è chiusa con un gesto altamente significativo e simbolico: il saluto della squadra ad inizio e fine dell’ultimo incontro ha visto in campo non solo i 12 atleti convocati, ma anche la miriade dei piccolissimi neo-giocatori del Torretta, in un passag-gio di consegne generazionale che ci auguriamo sia non solo tecnico. Il Torretta tende a riproporre questa sua peculiarità di società anomala nel panorama sportivo, una società che tiene d’occhio non solo i risultati agonistici, ma anche la sua pretesa di ruolo sociale, nella convinzione che questa dimensione dello sport sia sempre più attuale e necessaria per rivitalizzare valori non solo sportivi, secon-do una filosofia dello sport che sempre più si afferma anche nelle istituzioni sportive.

E qui la memoria si allaccia a Gino Calderini, Presidente del CONI Provinciale recentemente scomparso, che questa filosofia dello sport ha sempre sostenuto e delineato, trovando sempre nel Torretta una sponda alle iniziative che coniugano sport e partecipazione socia-le, solidarietà e ruolo educativo per atleti e genitori…... e così si vince anche!


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Un’esperienza complessiva “da Torretta”, che si può vivere solo in una società che non lega la propria vita solo ai risultati sul campo, dove la pressione agonistica è solo una residua componente del gioco, dove solidarietà ed accoglienza sono i valori principe e si fa vanto di aver accolto chiunque si presenti nella palestra di Via Dudley nel quartiere Sorgenti. Ma questa squadra, o meglio questo gruppo, in questa stagione ha dimostrato, e non per la prima volta, che legami umani e prestazioni sportive non sono certo antitetici, ma anzi dalla loro integrazione nasce un mix vincente, un’esaltazione della prestazione, al di là dei tecnicismi e delle esasperazioni agonistiche. La stagione si è chiusa con un gesto altamente significativo e simbolico: il saluto della squadra ad inizio e fine dell’ultimo incontro ha visto in campo non solo i 12 atleti convocati, ma anche la miriade dei piccolissimi neo-giocatori del Torretta, in un passag-gio di consegne generazionale che ci auguriamo sia non solo tecnico. Il Torretta tende a riproporre questa sua peculiarità di società anomala nel panorama sportivo, una società che tiene d’occhio non solo i risultati agonistici, ma anche la sua pretesa di ruolo sociale, nella convinzione che questa dimensione dello sport sia sempre più attuale e necessaria per rivitalizzare valori non solo sportivi, secon-do una filosofia dello sport che sempre più si afferma anche nelle istituzioni sportive.

E qui la memoria si allaccia a Gino Calderini, Presidente del CONI Provinciale recentemente scomparso, che questa filosofia dello sport ha sempre sostenuto e delineato, trovando sempre nel Torretta una sponda alle iniziative che coniugano sport e partecipazione socia-le, solidarietà e ruolo educativo per atleti e genitori…... e così si vince anche!


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VOLLEYg.s tomei- di Armando Rivoltella

Sabato 5 Maggio si è disputata nella palestra di via Campania l’ultima partita della regular season per la formazione di casa del GS. TOMEI Livorno, che ha affrontato e battuto l’Arca pallavolo Cascina, conqui-stando in questo modo la promozione diretta in serie C.

E’ stata una lotta all’ultima schiacciata, che i ragazzi di Mister Benedet-to hanno ben interpretato nonostante una partenza contratta. Decisi-vo anche l’apporto di un pubblico splendido che per tutta la gara non ha mai smesso di sostenere la squadra.

ll Tomei grazie a questa vittoria è riuscito a respingere l’ultimo disperato tentativo di rimonta da parte dell’avversario che per tutta la stagione ha conteso ai Biancorossi il primato in campionato, la formazione della Nuova pallavolo Lido, che ha chiuso la propria stagione al secondo posto.

La squadra ha voluto dedicare la vittoria di questo campionato alla memoria del grande Nanni Castelli capitano di mille battaglie, festeg-giando la vittoria con delle maglie riportanti la scritta CASTELLI 12.

IL TOMEI VINCE IL CAMPIONATO DI SERIE D

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VOLLEYg.s tomei- di Armando Rivoltella

Sabato 5 Maggio si è disputata nella palestra di via Campania l’ultima partita della regular season per la formazione di casa del GS. TOMEI Livorno, che ha affrontato e battuto l’Arca pallavolo Cascina, conqui-stando in questo modo la promozione diretta in serie C.

E’ stata una lotta all’ultima schiacciata, che i ragazzi di Mister Benedet-to hanno ben interpretato nonostante una partenza contratta. Decisi-vo anche l’apporto di un pubblico splendido che per tutta la gara non ha mai smesso di sostenere la squadra.

ll Tomei grazie a questa vittoria è riuscito a respingere l’ultimo disperato tentativo di rimonta da parte dell’avversario che per tutta la stagione ha conteso ai Biancorossi il primato in campionato, la formazione della Nuova pallavolo Lido, che ha chiuso la propria stagione al secondo posto.

La squadra ha voluto dedicare la vittoria di questo campionato alla memoria del grande Nanni Castelli capitano di mille battaglie, festeg-giando la vittoria con delle maglie riportanti la scritta CASTELLI 12.

IL TOMEI VINCE IL CAMPIONATO DI SERIE D


- di Armando Rivoltella

Essendo l’ultima giornata di una stagione splendida, è doverosa un menzione per ogni atleta di questa squadra, che ha contribui-to anche se in maniera diversa a questa vittoria.

VOLLEYg.s tomeiuna stagione da

incorniciare


Nr. 1 - MATTEO VERRE - schiacciatore ricettore - afflitto da un paio di infortuni piuttosto gravi, è stato comunque sempre presente ed è riuscito con il suo gioco a infondere tranquillità alla squadra soprattutto in quelle partite dove la tensione la faceva da padrona.

Nr. 2 - GABRIELE ATTANASIO - Libero - sempre presente cresciuto molto nel corso della stagione ha dato sicurezza alla retroguardia della propria formazione.

Nr. 3 - MATTEO D’ALESIO - praticamente universale, quest’anno si è allenato in qualsiasi posizione,da centrale ad inizio anno, a schiacciatore ricettore, fino a secondo palleggiatore sul finale di stagione, rientrato in formazione a campionato iniziato, ha portato la giusta dose di grinta e cattiveria utile per raggiungere la meta.


incorniciare

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Nr. 4 - LUCA MARTELLOTTA - schiacciatore ricettore - anche per lui qualche inforunio di troppo, ma sempre presente in palestra, anche se poco utilizzato nelle gare ufficiali quan-do è stato chiamato in causa ha sempre risposto positiva-mente aiutando la squadra.

Nr. 5 - LORENZO MARTELLOTTA - Palleggiatore - stagione travagliata con un infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fermo nel girone di andata, mentre nel girone di ritorno, per motivi di studio è stato a volte poco presente, ma co-munque indispensabile per la gestione e la preparazione degli incontri in fase di allenamento.

Nr. 6 - LUCA CARPITA - Schiacciatore Ricettore - per lui sta-gione da incorniciare, con 24 presenze su 24 gare con un ottimo rendimento costante nel tempo, che ha permesso all’allenatore di fare di lui uno dei cardini principali di que-sta formazione.


incorniciare

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Nr. 7 - FEDERICO SECCHI - Opposto - La sua crescita tecni-ca in questa stagione è stata eccezionale, e nonostante sia un atleta che da poco tempo gioca a pallavolo, ha trovato in alcune occasioni spazio in campo dimostrando il suo valore.

Nr. 8 - DANIELE ORSINI - Opposto - quando non era impe-gnato nel suo ruolo di allenatore della prima squadra fem-minile, ed era presente, è sempre stato schierato come capitano della formazione, e dall’alto della sua esperien-za ha ben condotto i propri compagni, fino a questo ob-biettivo.

Nr. 9 - ANDREA BENEDETTI - Opposto e Schiacciatore Ricet-tore - Anche lui sempre presente all’appello è stato per tutta la stagione il punto di riferimento per l’attacco la-bronico, impegnato nel difficile doppio ruolo di opposto, e schiacciatore ricettore, ha sempre risposto positivamente.


incorniciare

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incorniciareNr. 10 - SIMONE ALETTO - Libero e schiacciatore ricettore - Spesso convocato come schiacciatore anche se la sua vera vocazione è quella del libero non ha avuto molto spazio ma il suo impegno e la sua assiduità hanno aiutato la squadra.

Nr. 11 - OMAR PIEROTTI - Centrale - Ottima la sua stagione iniziata in panchina e conclusasi come titolare inamovibi-le, in un crescendo di prestazioni da ricordare che hanno fatto di lui un riferimento in attacco e in fase di muro.

Nr. 14 - ALBERTO BRACCI - Palleggiatore - alla sua prima stagione da vero protagonista, guida per tutta la stagio-ne la squadra partita dopo partita, con una padronanza del campo e della gestione del gioco, che a volte hanno fatto dimenticare che si tratta di un atleta poco più che ventenne spesso captano è stato un riferimento per i pro-pri compagni

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incorniciareNr. 15 - LUCA REGOLI - Schiacciatore ricettore - poco spazio per lui in questa stagione, a causa della forte concorrenza, e a causa di alcuni problemi fisico/lavorativi che spesso lo han-no tenuto lontano dalla palestra, anche se ogni volta che è stato chiamato a giocare a risposto positivamente.

Nr. 16 (diciamo) - ANDREA ROSSETTI - Libero, palleggiatore - è rientrato in squadra relativamente tardi, convocato in alcune occasioni per sostituire compagni indisponibili ha avuto anche la possibilità di giocare e soprattutto di trasmette ai compagni la propria innata grinta (in realtà non gli è stato mai assegnato un numero di maglia ufficiale)

Nr. 18 - GIACOMO LANGELLA - Schiacciatore ricettore - giova-nissimo proveniente dalla formazione under 18, è stato convo-cato in alcune occasione per sostituire compagni non presen-ti, sempre disponibile, non è riuscito a fare il suo esordio, ma ha tempo e qualità per levarsi qualche soddisfazione.

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incorniciareNr. 21 - CARLO MACCHIA - Centrale - Adrenalina allo stato puro il cuore e la grinta della squadra, sempre presente e mai sotto tono, stagione perfetta, con un crescendo conti-nuo, che lo ha portato ad essere uno dei punti di riferimento in attacco e soprattutto un riferimento dal punto di vista sportivo/caratteriale, per i propri compagni.

Nr. 23 - ALESSIO CATANIA - Centrale - ad inizio campionato titolare, quasi inamovibile, afflitto da piccoli infortuni che lo hanno un pò rallentato, sul finale di stagione, ha dovuto a malincuore lasciare la squadra per motivi di lavoro, continuando però a far sentire la propria presenza anche se a distanza.

Nr. 25 - LORENZO DEL SECCO - Palleggiatore - giovane regista che a metà stagione ha deciso di lasciare la squadra per vari motivi, ma che fino a quando è stato presente ha dato il suo apporto trovando anche in alcune occasioni spazio per dimostrare le proprie doti.

L’allenatore - RINO BENEDETTO - uno dei personaggi storici del volley Livornese e non, allenatore esperto che ha saputo interpretare la stagione in maniera egregia gestendo al meglio le forze a sua disposizione, trasmettendo alla squadra parte del suo sapere.

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incorniciareNr. 21 - CARLO MACCHIA - Centrale - Adrenalina allo stato puro il cuore e la grinta della squadra, sempre presente e mai sotto tono, stagione perfetta, con un crescendo conti-nuo, che lo ha portato ad essere uno dei punti di riferimento in attacco e soprattutto un riferimento dal punto di vista sportivo/caratteriale, per i propri compagni.

Nr. 23 - ALESSIO CATANIA - Centrale - ad inizio campionato titolare, quasi inamovibile, afflitto da piccoli infortuni che lo hanno un pò rallentato, sul finale di stagione, ha dovuto a malincuore lasciare la squadra per motivi di lavoro, continuando però a far sentire la propria presenza anche se a distanza.

Nr. 25 - LORENZO DEL SECCO - Palleggiatore - giovane regista che a metà stagione ha deciso di lasciare la squadra per vari motivi, ma che fino a quando è stato presente ha dato il suo apporto trovando anche in alcune occasioni spazio per dimostrare le proprie doti.

L’allenatore - RINO BENEDETTO - uno dei personaggi storici del volley Livornese e non, allenatore esperto che ha saputo interpretare la stagione in maniera egregia gestendo al meglio le forze a sua disposizione, trasmettendo alla squadra parte del suo sapere.

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>>ATLETICA

- di Bugo

Il 2012 è il 62° anniversario della nascita dell’Atletica Livorno: molte cose sono cambiate da quel 2 gennaio 1950 che sancì la nascita della nostra Società, ma ci sono alcuni capisaldi che hanno permesso al sodalizio Biancoverde di continuare a far innamorare dell’Atletica Leggera intere generazioni. Prima sulla pista rossa dello Stadio (quando ancora si poteva definire un luogo di sport e non un contenitore di leggi speciali) e poi su quella del nostro amato camposcuola, sono tanti i ragazzi cresciuti con la maglia a strisce biancoverdi, così come sono sicuramente tante le emozioni che questi ragazzi hanno provato: le prime soddisfazioni sportive, ma anche le immancabili delusioni, le amicizie che sono perdurate negli anni (e in alcuni casi sono diventati...matrimoni), le sensazioni di allenarsi, durare fatica, cooperare col proprio allenatore per un obiettivo. Insomma, non solo un ambiente sportivo, ma un’officina in cui il ragazzo diventa uomo e impara a muoversi nella vita.

ATLETICAi perchè di ...

...60 anni di storia76


>>ATLETICAfoto: Giancarlo Colombo/FIDA

- di Bugo

Il 2012 è il 62° anniversario della nascita dell’Atletica Livorno: molte cose sono cambiate da quel 2 gennaio 1950 che sancì la nascita della nostra Società, ma ci sono alcuni capisaldi che hanno permesso al sodalizio Biancoverde di continuare a far innamorare dell’Atletica Leggera intere generazioni. Prima sulla pista rossa dello Stadio (quando ancora si poteva definire un luogo di sport e non un contenitore di leggi speciali) e poi su quella del nostro amato camposcuola, sono tanti i ragazzi cresciuti con la maglia a strisce biancoverdi, così come sono sicuramente tante le emozioni che questi ragazzi hanno provato: le prime soddisfazioni sportive, ma anche le immancabili delusioni, le amicizie che sono perdurate negli anni (e in alcuni casi sono diventati...matrimoni), le sensazioni di allenarsi, durare fatica, cooperare col proprio allenatore per un obiettivo. Insomma, non solo un ambiente sportivo, ma un’officina in cui il ragazzo diventa uomo e impara a muoversi nella vita.




ATLETICA

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Sicuramente a tutto questo ha contribuito l’organizzazione che l’Atletica Livorno ha avuto negli anni e la sua capacità di innovarsi, pur mantenendo i valori fondamentali che i Soci fondatori hanno trasmesso alle generazioni future e che ora si stanno diffondendo tra i giovani che si affacciano all’interno della Società. Valori che per certi versi sono distanti da quelli a cui si ispira il mondo in cui viviamo, ma che all’Atletica Livorno hanno permesso di sopravvivere alle difficoltà e ai periodi più bui. Sono tanti gli esempi di progetti faraonici naufragati nel mondo dell’Atletica, ma i Biancoverdi, con la loro politica sostenibile di atleti “cresciuti in casa” e di divisione tra interessi economici e passione per uno sport, perdurano agli scossoni che durante la vita di una Società Sportiva sono fisiologici e soltanto una struttura salda e princìpi sani possono assorbire.

i perchè di ...



ATLETICA

ATLETICA

i perchè di ...



La dimostrazione la si può vedere ogni giorno al camposcuola Renato Martelli, in cui bambini, adolescenti, uomini più o meno giovani lavorano fianco a fianco per una passione incrollabile: l’Atletica Leggera!

Foto 1: Riccardo Ceccarini, allenatore dei lanci, con Nicola Vizzoni, Stefano Gelsi, Dario Ceccarini (ora Firenze Marathon) e amici: l’ascolano Marussi e il carrarino Rocchi.Foto 2: Campionati di Società 2011_ Festeggiamenti per la vittoriaFoto 3: Festa del sessantennale dell’Atletica Livorno in Provincia (anno 2010)


ATLETICA...60 anni di storia80



ATLETICA...60 anni di storia81


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BASKETsalvezza! pallacanestro don bosco

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- di Alberto Facchini

Si chiude la prima stagione di Divisione Naziole B per la Pal-lacanestro Don Bosco Livorno. Dopo un campionato lungo e intenso la squadra è riuscita ad agguantare il 12esimo posto, valido per evitare i PlayOut. La società vuole ringraziare i due staff che hanno guidato la squadra, Riccardo Tedeschi e Luca Castiglione prima, An-drea Da Prato e Lorenzo Formica poi, e soprattutto i gioca-tori che hanno calcato i parquet di tutto il centro-nord rega-landoci sorrisi.


BASKETsalvezza! pallacanestro don bosco


BASKETpallacanestro don bosco

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salvezza!


BASKETpallacanestro don boscosalvezza!

Ecco il roster: Marco Agostini, Fran-cesco Modica, Leonardo Niccolai, Alberto Saponi, Luca Piccini, Luca Bernardi, Giulio Casagrande, Ga-briele Bianchini, Matteo Martini, Leonardo Mariani; è lecito ricord-are che la società ha avuto sotto contratto anche Valerio Circosta e Francesco Sidoti che nel loro perio-do a Livorno hanno aiutato la cau-sa bianco-blu.Adesso ferie si riparte a Ferragosto.


Laurenziana Firenze – Bieffe Livorno 50 / 48 (4/15 19/27 39/35)

- di Marco Andreani

Prima sconfitta nella poule promozione in B Nazionale per la Bieffe, che è uscita sconfitta di strettissima misura in una partita iniziata dominando la scena nei primi due quarti, con la Laurenziana (ottima squadra costruita per vince-re il campionato) poi assoluta protagonista nel terzo pe-riodo - incitata da un foltissimo pubblico, uno spettacolo degno di serie molto superiori – e terminata punto a pun-to con Livorno che allo scadere ha avuto la possibilità di impattare l’incontro ed andare all’overtime usufruendo di due tiri liberi, purtroppo entrambi sbagliati. Quindi 50 a 48 per la Laurenziana e fiorentine matematicamente promosse in B Nazionale ad una giornata dal termine del campionato. Bella partita in ogni caso delle livornesi, mo-tivate e mai dome sino alla sirena finale.

BASKETbieffe livorno serie c: poule promozione

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BASKETbieffe livorno serie c: poule promozione


BASKETPer la Bieffe una conclusione che lascia un po’ di ama-ro in bocca, per come le ragazze di coach Mori si sono comportate in regular season e specialmente nel giro-ne – promozione, ma la classifica di partenza della fase finale ha premiato la Laurenziana che nella poule pro-mozione è partita con una sola sconfitta (come Ponte-dera e Baloncesto) contro le tre di Livorno (tutte di un punto!). La Bieffe ha rimontato tutti ed è giunta a giocarsi la promozione nello scontro diretto di Firenze, ed è man-cato veramente poco che il “sogno” si realizzasse. Solo quel black-out nel terzo quarto, dovuto ad un momento di stanchezza - che ha fatto sbagliare molti tiri liberi, alla fine la percentuale sarà del 46% - ed anche alla obiettiva forza dalla Laurenziana, veramente (come Livorno…..) una squadra da categoria superiore ha fatto si che la B prendesse la strada del capoluogo toscano


bieffe livorno serie c: poule promozione

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BASKETMa per la promozione nulla è totalmente perduto: batten-do martedì 15 maggio (PalaMacchia ore 20:30) il forte Ba-loncesto Firenze Livorno confermerebbe un secondo posto che potrebbe ugualmente portare alla B Nazionale…….


Bieffe: Toti 5, Perini 2, Ebner 10, Antonelli 5, Verzoni 6, Gimi-gnani 14, Gassani 4, Tampuc-ci, Franceschi , Posarelli 12. All.re Mori

bieffe livorno serie c: poule promozione


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Società Atletica LivornoVia dei Pensieri 24/A 57100 Livorno

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Marco AndreaniBugoElisa CerboneschiAndrea CompariniPaolo CorrieriAlberto FacchiniSara ManciniAndrea MasiniAntonio RinaldiArmando RivoltellaDiego RussoMarco Vannini

FotografiaSURF IN ROSA:Elisa Cerboneschi

RUGBY Manfredi AdamoBarbara Soldani Stefano BarsottiLeonardo Simoncini

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MAGGIO 2012

Il bianco e il verde - Maggio 2012

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