Il bellunese non lo vogliamo · Un’ideale mano tesa verso chi è più fragile. I Servizi sociali...

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LUNEDÌ 20 LUGLIO 2020 - NUMERO 89 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI Visita il sito web cronacabassoveronese.com e seguici sui social network Quotidiano della sera Quotidiano della sera «Fdi, per sostituire il compianto Stefano Bertacco e per risolvere problemi interni, candida De Carlo. Contesto il metodo e lancio un grido d’allarme» Il bellunese non lo vogliamo ANCHE L’EX PRESIDENTE DELLA PROVINCIA PASTORELLO ATTACCA di Federico Zuliani Anche Antonio Pastorello, sin- daco di Roveredo di Guà ed ex presidente della Provincia di Verona, prende posizione con- tro l’ipotesi secondo cui il cen- trodestra, alle imminenti elezio- ni suppletive per il collegio nel quale era stato eletto il prematu- ramente scomparso Stefano Bertacco, vorrebbe candidare un bellunese. La scelta di Fratelli d’Italia (partito cui la can- didatura è in quota), infatti, pare favorire il sindaco di Calalzo di Cadore, nonché coordinatore regionale e responsabile nazio- nale Agricoltura del partito, Luca De Carlo. E, per giunta, con una motivazione decisa- mente opinabile, ossia il fatto che per un riconteggio, l’interes- sato ha appena perso il suo seggio alla Camera. La notizia ha scatenato diverse prese di posizione contrarie a tale sce- nario, contro il quale si sono pronunciati, tra gli altri, il primo cittadino di Minerbe, Andrea Girardi, e il vicesindaco di Nogara, Marco Poltronieri, che ha addirittura lanciato l’ipo- tesi di una candidatura civica del territorio in contrasto con quella - ipotizzata - di De Carlo. Il più “arrabbiato di tutti”, però, è appunto Pastorello, che dalla sua pagina Facebook tuona: «Fonti di stampa, mai smentite, accreditano come prossimo candidato alle elezioni suppletti- ve per il Senato il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, sindaco di Calalzo Di Cadore, provincia di Belluno. L’altro parlamentare eletto nel collegio uninominale della Bassa veronese è il padovano Piergiorgio Cortellazzo che a Este viene ricordato come un giovane e attivo assessore, a Venezia come consigliere regio- nale. Ma nella Bassa non si è mai visto. Nei 57 comuni che compongono il collegio, Fratelli d’Italia non riesce a trovare una persona degna e capace per essere candidata? Se il partito di Giorgia Meloni ha un debito nei confronti di De Carlo (deca- duto da deputato dopo un ricon- teggio dei voti) perché lo deve pagare la provincia di Verona? Esprimendo grande rispetto per il partito e per il candidato (tra l’altro un collega sindaco di un piccolo comune) contesto il metodo e lancio un grido d’allar- me per un territorio con molti problemi evidentemente sotto- rappresentato. Qualora i Fratelli d’Italia non smentissero le noti- zie finora apparse ed effettiva- mente candidassero un bellu- nese a rappresentare i 57 comuni, mi auguro una giusta reazione da parte dei colleghi sindaci e dei cittadini. Io credo ancora nel voto libero». Cerea Servizi alle pagg. 45 L’ex presidente della Provincia di Verona, Antonio Pastorello Gianluca Cavedo Nel Basso veronese, Fratelli d’Italia è in crescita costante, come dimostra l’ingresso del sindaco di Sanguinetto e di mezza (se non di più) Amministrazione di Bovolone. Simone Tebon Niente, il consigliere comunale leg- naghese non riesce fare a meno delle sue uscite infelici sui social. E così, dopo qualche settimana di “tregua”, rieccolo a combinare guai. KO OK

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LUNEDÌ 20 LUGLIO 2020 - NUMERO 89 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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Quotidiano della sera Quotidiano della sera

«Fdi, per sostituire il compianto Stefano Bertacco e per risolvere problemi interni, candida De Carlo. Contesto il metodo e lancio un grido d’allarme»

Il bellunese non lo vogliamoANCHE L’EX PRESIDENTE DELLA PROVINCIA PASTORELLO ATTACCA

di Federico Zuliani Anche Antonio Pastorello, sin-daco di Roveredo di Guà ed ex presidente della Provincia di Verona, prende posizione con-tro l’ipotesi secondo cui il cen-trodestra, alle imminenti elezio-ni suppletive per il collegio nel quale era stato eletto il prematu-ramente scomparso Stefano Bertacco, vorrebbe candidare un bellunese. La scelta di Fratelli d’Italia (partito cui la can-didatura è in quota), infatti, pare favorire il sindaco di Calalzo di Cadore, nonché coordinatore regionale e responsabile nazio-nale Agricoltura del partito, Luca De Carlo. E, per giunta, con una motivazione decisa-mente opinabile, ossia il fatto che per un riconteggio, l’interes-sato ha appena perso il suo seggio alla Camera. La notizia ha scatenato diverse prese di posizione contrarie a tale sce-nario, contro il quale si sono pronunciati, tra gli altri, il primo cittadino di Minerbe, Andrea Girardi, e il vicesindaco di Nogara, Marco Poltronieri, che ha addirittura lanciato l’ipo-

tesi di una candidatura civica del territorio in contrasto con quella - ipotizzata - di De Carlo. Il più “arrabbiato di tutti”, però, è appunto Pastorello, che dalla sua pagina Facebook tuona: «Fonti di stampa, mai smentite, accreditano come prossimo candidato alle elezioni suppletti-ve per il Senato il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, sindaco di Calalzo Di Cadore, provincia di Belluno. L’altro parlamentare eletto nel collegio uninominale della Bassa veronese è il padovano Piergiorgio Cortellazzo che a Este viene ricordato come un giovane e attivo assessore, a Venezia come consigliere regio-nale. Ma nella Bassa non si è mai visto. Nei 57 comuni che compongono il collegio, Fratelli d’Italia non riesce a trovare una persona degna e capace per essere candidata? Se il partito di Giorgia Meloni ha un debito nei confronti di De Carlo (deca-duto da deputato dopo un ricon-teggio dei voti) perché lo deve pagare la provincia di Verona? Esprimendo grande rispetto per il partito e per il candidato (tra

l’altro un collega sindaco di un piccolo comune) contesto il

metodo e lancio un grido d’allar-me per un territorio con molti

problemi evidentemente sotto-rappresentato. Qualora i Fratelli d’Italia non smentissero le noti-zie finora apparse ed effettiva-mente candidassero un bellu-nese a rappresentare i 57 comuni, mi auguro una giusta reazione da parte dei colleghi sindaci e dei cittadini. Io credo ancora nel voto libero».

Cerea Servizi alle pagg. 4­5

L’ex presidente della Provincia di Verona, Antonio Pastorello

Gianluca CavedoNel Basso veronese, Fratelli d’Italia è in crescita costante, come dimostra l’ingresso del sindaco di Sanguinetto e di mezza (se non di più) Amministrazione di Bovolone.

Simone TebonNiente, il consigliere comunale leg-naghese non riesce fare a meno delle sue uscite infelici sui social. E così, dopo qualche settimana di “tregua”, rieccolo a combinare guai.

KOOK

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la Cronaca del Basso Veronese - Supplemento a la Cronaca di Verona - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Coordinatore di redazione: FEDERICO ZULIANI - Collaboratori: ALEX FERRANTE

FRACCAROLI ADERISCE AL PARTITO DELLA MELONI, CHE SI ALLARGA A BOVOLONE

Nascono nuovi circoli, si inaugurano sedi e si tesserano diversi amministratori localiNel Basso veronese, Fratelli d’Italia è sempre più in cresci-ta. E, non a caso, in queste settimane, dal partito di Giorgia Meloni sono state inaugurati nuove sedi e, soprattutto, sono stati ufficia-lizzati diversi nuovi ingressi, alcuni piuttosto significativi. Come, ad esempio, quello del sindaco di Sanguinetto, Daniele Fraccaroli, che ha annunciato la sua adesione a Fdi in concomitanza con l’inaugurazione del nuovo cir-colo di Sanguinetto e Gazzo Veronese, intitolato a Nicola Pasetto. Una sorta di “ritorno a casa”, per il primo cittadino, data la lunga militanza in An. E un cambiamento non di poco conto nello scenario politico locale, se si pensa che un anno fa i “meloniani” alle Comunali sostennero, come il resto del centrodestra, la rivale di Fraccaroli, Katy Ferrigato. Il nuovo circolo, inaugurato il 20 giugno alla presenza di diversi “big” del partito, ha proclamato come suo presidente Vanni Stoppato, storico esponente della destra locale. Fraccaroli, dal canto suo, ha preferito non entrare nel nuovo diretti-vo, visto il ruolo istituzionale che ricopre, pur essendo uno dei fautori della nascita del nuovo circolo. Nel frattempo, Fdi si rafforza anche in altre aree del territorio, come ad esempio Bovolone. Dove, in

verità, un circolo già esisteva da tre anni, guidato da Filippo Spadafora. Ma, per dare un segnale di novità, oltre che di crescita, il partito ha preferito operare un pro-fondo rinnovamento, quasi

una rifondazione, mettendo in piedi una nuova squadra, alla cui guida si è insediato Vladimir Castellini, capo-gruppo in Consiglio comunale della lista civica del sindaco Emilietto Mirandola, e dele-

gato a Cultura, Politiche gio-vanili, Sicurezza e Immigrazione. Con lui, aderi-scono a Fdi ben tre assessori: Giuliana Cavallaro (Pari opportunità e Pubblica istru-zione), Claudio Casagrande (Urbanistica, Edilizia privata, Ambiente e Territorio) e Francesca Puma (Manifestazioni e Sistemi informativi). Oltre a loro, anche altri due consiglieri di maggioranza, Genny Guerra (delegata a Bilancio e Tributi) e Giuseppe Mela (Associazionismo e Contrade). “Regista” di que-sto allargamento di Fdi sul ter-ritorio è il coordinatore per il Basso veronese, Gianluca Cavedo, che dichiara: «Il cir-coli di Fdi di Bovolone è nato più di 3 anni fa con presidente Filippo Spadafora che, insie-me a Ciro Maschio e al sot-toscritto, ha riportato la destra in paese. Oggi, dopo un lungo lavoro sul territorio e una con-tinua crescita, si è voluto rin-novare il circolo. Hanno aderi-to a Fdi vari amministratori, il circolo ha circa un centinaio di tesserati e presidente è Vladimir Castellini. Come responsabile del Basso vero-nese di Fratelli d’Italia sono molto soddisfatto: Siamo par-titi in pochi nel 2013 e oggi, grazie alla nostra serietà e coerenza, stiamo avendo grandi risultati».

Federico Zuliani

Il circolo di Sanguinetto (in alto) e quello di Bovolone

Fdi cresce: ecco il sindaco di Sanguinetto

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4 • 20 luglio 2020

Per le inserzioni pubblicitarie contatta Numerouno Multiservizi Soc. Coop. - P. IVA 04409520238 Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 - E-mail: [email protected]

L’intesa prevede un servizio serale di presidio e di monitoraggio del territorioPiù controlli e, conseguente-mente, una maggiore sicu-rezza a beneficio della comu-nità, che verrà messa nelle condizioni di partecipare con più tranquillità alla vita pubbli-ca del paese. È un accordo di grande rilievo, quello sotto-scritto dal Comune di Cerea con la sezione locale dell’Associazione Carabinieri in congedo. Esso, infatti, pre-vede l’avvio di un servizio serale di presidio, osserva-zione e monitoraggio dei luo-ghi pubblici; i membri dell’Associazione Carabinieri in congedo, inoltre, affianche-ranno le Forze dell’ordine durante manifestazioni ed eventi. A darne notizia è stato il sindaco Marco Franzoni. «I moltissimi volontari dell’asso-ciazione, che sono opportu-namente formati ed equipag-giati», spiega il primo cittadi-no, «inizieranno questo importante servizio, che è stato fortemente voluto dall’Amministrazione comu-nale, dal mese di agosto». «Sono a ringraziare, insieme al consigliere delegato Matteo Zago, il presidente dell’associazione, Maurizio Ferrari, il direttivo e i soci tutti per la disponibilità e per l’en-tusiasmo manifestato», dichiara Franzoni, «Un rin-graziamento particolare va poi rivolto all’imprenditore

Giancarlo Mirandola, per aver generosamente donato al Comune - dimostrando una

grande sensibilità - il pickup assegnato, in comodato d’uso, all’Associazione

Carabinieri in congedo per svolgere il fondamentale ed atteso servizio». (A. F.)

Il sindaco Franzoni assieme ai membri dell’Associazione Carabinieri in congedo

CEREA, IL COMUNE SIGLA UN ACCORDO CON L’ASSOCIAZIONE CARABINIERI IN CONGEDO

Più sicurezza per la comunità

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Un incontro estremamente emozionante che ha lasciato il segno. La Comunità della Madonna di Lourdes di Cerea ha ricevuto la visita di Paolo Brosio, il popolare giornali-sta, scrittore e conduttore televisivo che – come ha rac-contato più volte lui stesso – dopo una vita all’insegna degli eccessi, ha sconfitto i propri demoni interiori grazie alla fede. «Si trovava nel veronese per una raccolta fondi, il cui scopo è quello di creare un piccolo ospedale a Medjugorje, in Bosnia, che accolga indistintamente chi ne ha bisogno, a prescindere dall’etnia a cui appartiene». «Ci ha davvero contagiato

con la sua forza, è un vulcano colmo di amore», sottolinea-no, «Ci siamo lasciati con la promessa che tornerà sicura-mente a trovarci, magari organizzando una serata nella quale racconterà la sua esperienza per poterlo cono-scere meglio».

Alex Ferrante

«Paolo Brosio è un vulcano di amore»

Un’ideale mano tesa verso chi è più fragile. I Servizi sociali del Comune di Cerea hanno attivato un servizio di supporto psicologico telefoni-co – che per gli utenti non comporterà alcun costo – il cui obiettivo è quello di aiuta-re le persone, mediante l’au-silio di una figura professio-nale in possesso delle idonee qualifiche, a superare traumi e dolori emotivi causati da eventi drammatici. A renderlo

noto è stato l’ente stesso, attraverso la propria pagina Facebook ufficiale. «Vivere il contagio da Covid-19, per se stessi o per un familiare, o il subire un grave lutto in fami-glia, può avere un impatto emotivo molto forte ed essere causa di stress», fa sapere il Comune, «L’operatore che segue questo servizio è una psicologa e psicoterapeuta del ciclo di vita che, gratuita-mente e su segnalazione dei

Servizi sociali, si mette in contatto telefonicamente con le persone che si trovano in uno stato di grave disagio psicologico, aiutandole a miti-gare lo stress, a riprendersi e a tornare ad una vita norma-le». «Il tutto nel pieno rispetto della privacy», assicurano gli ideatori del servizio. La psico-loga e psicoterapeuta potrà essere contattata solo telefo-nicamente, non di persona, e il numero delle conversazioni

è deciso da lei in base alla necessità di ogni singolo caso. «Il progetto, che è spe-rimentale, rimarrà attivo sino al 31 dicembre di quest’an-no», spiega il Comune, «Ci auguriamo che un servizio così delicato possa costituire un aiuto concreto per chi, a causa di eventi sfortunati e critici, versa in una condizio-ne di estrema difficoltà, con la speranza di poterlo riproporre anche in futuro». (A. F.)

IL PRESENTATORE HA VISITATO LA COMUNITÀ DELLA MADONNA DI LOURDES

L’ex allievo di Emilio Fede ha promesso di ritornare per raccontare la sua storia

CEREA, ATTIVATO UN SERVIZIO DI SUPPORTO PSICOLOGICO TELEFONICO

Un aiuto per superare dolore e stress

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6 • 20 luglio 2020

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7 • 20 luglio 2020

Gianni Boninsegna e Davide Rossignoli hanno aperto il live dei fratelli FainelloImportante occasione, per il duo acustico legnaghese dei Gravity Zero che, in quel di Montebello Vicentino, hanno fatto da “gruppo spalla” per i veronesi Sonohra. L’esibizione dei fratelli Luca e Diego Fainello sul palco de “Il borgo”, è stata infatti pre-ceduta da quella della band del Basso veronese formata da Gianni Boninsegna (chi-tarra e cori) e Davide Rossignoli (voce e chitarra). I due, amici d’infanzia, dopo varie esperienze musicali per conto proprio, hanno deciso di unire le forze, mettendo in piedi il loro progetto dedicato principalmente alla musica rock degli Anni Novanta, con la quale sono cresciuti. Senza disdegnare anche la presentazione di qualche ine-dito da loro scritto e arrangia-to. «Grazie ai grandi Sonohra, che ci hanno con-cesso l’onore di aprire il loro live», hanno scritto sulla pro-pria pagina Facebook i Gravity Zero. (F. Z.)

Alcuni momenti dei Gravity Zero in compagnia dei Sonohra e sul palco

SONO I GRAVITY ZERO, DUO ACUSTICO INNAMORATO DEGLI ANNI NOVANTA

Legnaghesi “spalla” dei Sonohra

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8 • 20 luglio 2020

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20 LUGLIO 2020 - NUMERO 2702 - ANNO 23 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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KOOK

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sulla panchina dell'Hellas. L'al lenatore vuole garanzie tecniche che finora la so -cietà non gli ha dato. Vuole anche un adeguamento sa -lariale, scontato visti i ri -sultati, ma l'ostacolo non pa -re questo. Nel frattempo la corte della Fiorentina è di -ventata spietata. Il pre si -dente Commisso vuole ten -tare la qualificazione in Cham pions. L'obiettivo mini -

mo è l'Europa League. Pra -dè non molla l'osso. Chiaro che Juric ci pensi: la for -mazione viola sarà di ottimo livello. Restare all'Hellas sen za la possibilità di mi -gliorarsi sarebbe un anno buttato. Il calcio è tremen -damente ingrato: una sta -gione sottotono e ti divora. Il croato è uomo ambizioso e di sostanza. Il tempo è ti ran -no. E’ l’ora della verità. A.G

Juric-Hellas: la Viola ora

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Ok all’incredibile assembramento per la manifestazione “Verona Pride 2020”. No ai drink in piedi e accesso contingenato nel “salotto” della città, dove militari e polizia anziché dare la caccia alle gang di picchiatori sono costretti a fare gli assistenti civici

Piazza Bra

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