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www.temponews.it a soli € 0,50 in edicola Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa tempo.carpi @Tempo_di_Carpi Settimanale di ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI PAWNS: IL NUOVO VOLTO DELLA MUSICA CARPIGIANA SPECIALE CASA - LA FINE DELLA DISCESA È VICINA PERSONE SOCIETA’ TRA LE RIGHE: Prenatal abbandona il centro di Sara Gelli a PAGINA 2 PIAZZA MARTIRI “non è un centro per giovani” GIAN FEDELE FERRARI sta per cedere il testimone COME TENERE VIVO IL RICORDO DI CHI MUORE IL 32ENNE NICCOLÒ RIGHI, DOPO LA PARTECIPAZIONE AL TALENT THE CHEF, RACCONTA L’ESPERIENZA AL RISTORANTE 25, IL SUO SITO E IL SUO SOGNO PIÙ GRANDE: DIVENTARE UN CRITICO GASTRONOMICO. Apprendista chef venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07 ZELMIRA CORRADINI: ALTRO CHE SESSO DEBOLE... RADIO BRUNO organizza IL 28 FEBBRAIO, A PARTIRE DALLE 19, AL PALASPORT DI MODENA Botti e Pavignani TENIAMO BOTTA 2, CONCERTO A FAVORE DELLE POPOLAZIONI ALLUVIONATE Zelmira Corradini Niccolò Righi Marcelo Trombini

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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

pawns: il nuovo volto della musica carpigiana

speciale casa - la fine della discesa è vicina

PERSONE

SOCIETA’

tra le righe: prenatal abbandona il centro di sara gelli a pagina 2

piazza martiri“non è un centro per giovani”

gian fedele ferrarista per cedere il testimone

come tenere vivo il ricordo di chi muoreil 32enne niccolò righi, dopo la partecipazione al talent the chef, racconta l’esperienza al

ristorante 25, il suo sito e il suo sogno più grande: diventare un critico gastronomico.

apprendista chef

venerdì 21 febbraio 2014anno XV - n. 07

zelmira corradini: altro che sesso debole...

RADIO BRUNO organizzail 28 febbraio, a partire dalle 19, al palasport di modena

Botti e Pavignani

teniamo botta 2, concerto a favore delle popolazioni alluvionate

Zelmira Corradini

Niccolò Righi

Marcelo Trombini

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venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 072

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Tra le righe...

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impaGinaZione e GraFica Liliana Corradini

puBBlicita’Multiradio - 059698555 stampaCentro stampa delle Venezie - 049-8700713

reDaZione e amministraZioneVia Nuova Ponente, 24/A CARPITel. 059 645566 - Fax 059 [email protected]

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COOPERATIVA RADIO BRUNO arlRegistrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999

Chiuso in redazione il 19 febbraio 2014

Frase della seTTimana...

la ienaIl graffio

“nessun depotenziamento della sede dei Vigili del fuoco di Carpi”, rassicura il Governo. peccato che sull’ipotesi di riordino non vi sia stata alcuna marcia indietro. e si sa, carta canta.

“oscillare tra i progetti faraonici di un candidato e il piccolo cabotaggio dell’altro non è il massimo, meglio sarebbe una visione più realistica ma propositiva”.Dichiarazione dei rappresentanti di Sinistra Ecologia Libertà Circolo di Carpi sulle proposte sportive dei candidati alle Primarie.

chiude il negozio di articoli per la prima infanzia di corso Alberto Pio: Prenatal abbassa le serrande del

punto vendita in centro storico a poche settimane dalla chiusura di Benetton. Si tratta dell’ennesimo esercizio commer-ciale che decide di fuggire dal centro ed è inevitabile pensare a un’emorragia. Un segno dei tempi perché non solo a quello di Carpi tocca questo triste destino di desertificazione.All’origine c’è stata la pressione della con-correnza della grande distribuzione; con la crisi economica il peso degli affitti per gli esercenti del cuore cittadino è diven-tato insostenibile così come la pressione fiscale; infine, le aperture domenicali si sono rivelate un mezzo fallimento. Tanta fatica e altrettanti investimenti da centinaia di migliaia di euro spesi dall’Amministrazione Comunale per

Se ne va anche Prenatalartigiani, delle botteghe storiche e im-pedire il trasferimento di molte attività commerciali nelle zone periferiche.E’ scattato il conto alla rovescia e resta poco tempo: i proprietari dovrebbero impegnarsi a rivedere i canoni di locazio-ne; i commercianti, gli artigiani, i risto-ratori, i baristi - che pure hanno diritto di essere ascoltati - si devono impegnare a mantenere qualità a prezzi accessibili per conservare potere d’attrazione; l’am-ministrazione da parte sua è tenuta ad avanzare qualche proposta concreta a partire dalle politiche di incentivazione/disincentivazione, contrasto del degrado e diminuzione dei vincoli che paraliz-zano il centro storico... Possibilmente prima che Piazza Martiri e corso Alberto Pio si trasformino in squarci di paesaggi lunari.

Sara Gelli

riqualificare il centro e rianimarlo non sono bastati a invertire la rotta.Se è convinzione comune che il commer-

cio anima l’economia dei nostri Comuni, li rende più belli, più vivi e più affascinanti, è indispensabile evitare l’estinzione degli

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3venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07

FoTo della seTTimana

Il candidato sindaco Bellelli ha partecipato a ScatTiAmo, il concorso indetto per San Valentino da ConCarpi.

Gian Fedele Ferrari

Politecnico di Milano - Scuola di Carpi premiata al Politest Top Schools

Il Liceo arriva primoGian Michele Spaggiari premiato dal professor

Maurizio Vianello

i Campus del Politecnico di Milano hanno accolto per la prima volta l’invasione

delle aspiranti matricole per l’Open Day 2014. Oltre 15.000 i giovani accorsi per l’occasione. Dalle 8.30 alle 15.30 di sabato 15 febbraio i ragazzi hanno assistito alle presentazioni dei Corsi di Laurea in Architettura e Design al Campus Durando e di quelli di Ingegneria nelle aule di via La Masa, dopo aver ritirato al Welcome desk piantina dei Campus e pro-gramma della giornata. Per “toccare con mano” quanto gli studenti vivono ogni gior-no, numerosi corsi di laurea hanno allestito per i visitatori dimostrazioni pratiche ed esperimenti. Durante l’Open

Day si è svolta nella Galleria del Vento del Politecnico la cerimonia di premiazione delle Politest Top Schools, le scuole secondarie supe-riori i cui studenti hanno ottenuto i migliori risultati ai test di ammissione 2013. Le scuole premiate hanno ricevuto una copia del libro Made in Polimi 1863-2013 edito da Electa, una selezio-ne dei migliori progetti dei laureati del Politecnico di Milano, dalla sua fondazio-ne nel 1863 a oggi. Il liceo scientifico manfredo Fanti di carpi è arrivato primo nella categoria Fuori Regione al Test di Archi-tettura. Ha ritirato il premio il dirigente scolastico Gian michele spaggiari.

DoPo TRe MAnDATI AllA PReSIDenzA DellA FonDAzIone CASSA DI RISPARMIo DI CARPI, Il CAVAlIeR GIAn FeDele FeRRARI STA PeR CeDeRe Il TeSTIMone. lo AbbIAMo nConTRATo PeR CAPIRe Se I ConTI Dell’enTe Sono In oRDIne e PeR AVeRe un PRonoSTICo Sul PRIMo CITTADIno Che VeRRà

“ma quale ripresa: la crisi continuerà a lungo”l

a sua guida a capo della Fondazione Cassa di Risparmio

di Carpi è iniziata nel 2001. Dopo tredici anni e tre mandati, il cavalier Gian Fedele Ferrari sta per cedere il testimone a colui che, entro la fine di maggio, verrà individuato e votato dal Consiglio di Indirizzo.presidente ci sarà pure un sassolino nelle scar-pe che vorrebbe toglier-si...“Nessun sassolino - sorride Ferrari - ho cercato di essere il presidente di tutti, senza discriminazioni nè favori-tismi. Insieme ai Consigli dell’Ente ci siamo proposti di non far mancare il nostro aiuto. Abbiamo tentato di fare del nostro meglio anche in anni di grande caos a livello politico e finanzia-rio”.un bilancio della sua presidenza.“Un’esperienza bellissi-ma e motivante che ci ha permesso di fare molto per il territorio. La nostra è una delle poche Fondazioni che, da anni, si è spesa per favorire la tenuta del tessuto sociale cittadino, con l’ero-gazione di risorse destinate a bandi anticrisi, a sostenere il mondo della scuola, sia questa pubblica o cattolica, dei circoli di promozio-ne sociale, della sanità... Ingente il nostro sforzo teso a migliorare l’Ospedale di Carpi”.Qual è stata a suo pare-re l’occasione che carpi non ha saputo cogliere?“Non aver potuto realiz-zare il Parco degli Eventi sul terreno di Santa Croce.

Davvero una grande occa-sione perduta per la città di Carpi: vi si sarebbero potuti organizzare spettacoli ed eventi che avrebbero potuto attirare, da aprile a ottobre, centinaia di migliaia di persone. Tra l’atro il proget-to non avrebbe comportato alcuna cementificazione, nemmeno una pietra. Il sin-daco, inizialmente, pareva favorevole, poi la Giunta cambiò idea”.il suo maggior orgoglio.“Più d’uno in realtà: dalla realizzazione della Casa del Volontariato all’Auditorium San Rocco, il quale sarà nuovamente fruibile, dopo i lavori di adeguamento e ripristino post sisma, a partire dal mese di apri-le. E, ancora, le due Case

della Cultura che stanno per nascere a Novi di Modena e Soliera. Progetti che mi inorgogliscono particolar-mente in quanto rari per una fondazione bancaria”.chi raccoglierà il testi-mone della presidenza con quali problemi dovrà confrontarsi?“Il nuovo presidente della Fondazione si troverà di fronte due consigli profon-damente cambiati e quindi dovrà costruire una nuova intesa per continuare la ge-stione, dalla forte vocazione sociale, sinora svolta”.i conti dell’ente sono in ordine?“I conti sono a posto. La Fondazione è nata nel 1992 con un fondo di dotazione di 75.119.339 (milioni di

lire), nel bilancio 2001, col mio ingresso, il patrimonio era di 191.919. 239 (milioni di lire) adesso è di circa 300 milioni correnti di euro, al netto delle minusvalenze evidenziate qualche mese fa dal vostro settimanale le quali, a oggi, risultano fortemente ridotte”.la liquidità garantisce ancora margini di inter-vento importanti?“Abbiamo un’ottima liqui-dità e un fondo di stabiliz-zazione delle erogazioni di circa 17 milioni di euro”.l’incidenza della Fonda-zione è notevole (basti pensare al sostegno che avete dato al ramazzi-ni e alla sanità locale) senza i vostri fondi il pubblico non saprebbe a che santi appellarsi...“La Fondazione di Carpi è fortunata tre volte: ha i mez-zi per intervenire, due con-sigli che vanno d’accordo e un territorio relativamente piccolo da sostenere”.la crisi economica con-tinuerà ancora a lungo?“Onestamente non vedo alcuno spiraglio di ripresa. Purtroppo credo che la crisi continuerà”.chi pensa sarà il nuovo sindaco? e quali sfide lo attenderanno?“Conosco bene Alberto Bellelli. E’ una brava per-sona e credo che potrebbe essere un ottimo sindaco. Comunque, chiunque sarà, dovrà affrontare problemi molto complessi conside-rato che la crisi è ancora in atto e questo provoca una vera e propria disgregazio-ne del tessuto sociale”.

Jessica Bianchi

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venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 074

casa mia, quanto mi

costi...

l’uFFICIo STuDI GRuPPo TeCnoCASA PReVeDe PeR Il 2014 unA ConTRAzIone Meno MARCATA DeI PRezzI e unA lenTA RIPReSA Delle CoMPRAVenDITe, CoMe CI SPIeGA FAbRIzIo PAVIGnAnI, ReSPonSAbIle Delle AGenzIe TeCnoCASA A CARPI, SolIeRA e RIo SAlICeTo

La fine della discesa è vicinae

’ alla situazione macroeconomica che occorre collegare

l’andamento del mercato immobiliare e da quella dipende la sua ripresa. Se c’è stato un calo gene-ralizzato in tutti i settori economici, il 30% in meno dell’immobiliare è definito “inaccettabile” dagli ope-ratori abituati fino al 2007 a piccoli e grandi oscilla-zioni, ma di durata limitata. Il 2007 segna la fine del boom immobiliare e l’ini-zio di una discesa, anche abbastanza rapida, durata fino a ieri. Oggi l’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa prevede per il 2014 una contrazione meno marca-ta dei prezzi e una lenta ripresa delle compraven-dite. Fabrizio Pavignani, responsabile delle agenzie Tecnocasa a Carpi, Solie-ra e Rio Saliceto, parla di “fine della discesa lungo il piano inclinato” dopodiché seguirà un periodo di asse-stamento e, quindi, “anni di calma piatta” prima che il mercato ritrovi le sue certezze.il prezzo oggi è più vici-no al valore reale degli immobili?“Le dinamiche del mercato immobiliare dipendono dal volume di domanda e of-ferta e dall’entry level, cioè dalle condizioni di chi ac-cede alla prima casa. Oggi

una coppia giovane in cui entrambi i soggetti guada-gnano uno stipendio medio di 1.200 euro può accen-dere un mutuo di 500 euro circa al mese per acquistare un immobile del valore di 80mila euro e si rivolge, dunque, preferibilmente al mercato dell’usato. Quella stessa coppia giovane dieci anni fa avrebbe potuto fare un mutuo per l’acquisto di una casa da 120mila euro. In parole povere se si incas-

sa meno, si spende meno. A maggior ragione se non si può più contare sull’aiuto economico dei genitori, oggi non più in grado di contribuire. Particolarmen-te positiva è stata l’inizia-tiva della Regione Emilia Romagna che, con il bando per le giovani coppie, ha supportato l’acquisto della prima casa mettendo a disposizione un plafond presto esaurito”.si vende più l’usato o il

nuovo?“Dell’interesse per l’usato abbiamo appena parlato. Per quel che riguarda il nuovo, alla fine del boom immobiliare si è registrato un disorientamento com-plessivo delle imprese co-struttrici per la difficoltà di vendere unità immobiliari di nuova realizzazione: il nuovo, rimasto invenduto, è diventato vecchio e ha su-bito una forte contrazione dei prezzi tale per cui im-

prenditori edili hanno chiu-so trattative col rischio di rimetterci. Abituato a quei prezzi, chi intende compra-re una casa nuova fatica a comprendere gli aumenti che dipendono dai nuovi criteri edificatori ispirati al risparmio energetico e alla normativa antisismica. Rispetto a dieci anni fa, i clienti oggi sono comunque più preparati e informati”.per sollecitare una ripresa del mercato cosa serve?“La volontà di sostenere il sistema economico e ridare fiducia a questo Paese sono indispensabili”.il momento è più difficile per chi compra o per chi vende?“Fino a qualche tempo fa, indipendentemente dal servizio, le parti uscivano comunque soddisfatte. Ora, indipendentemente dalla qualità del servizio, se ne vanno lamentandosi di aver speso troppo e guadagna-to troppo poco. Battute a parte, in questo scenario si aprono delle opportunità di acquisto: il ribasso dei prezzi degli ultimi anni potrà consentire a coloro che hanno il capitale - o che potranno ottenere un mutuo - la possibilità di acquistare a prezzi difficil-mente immaginabili alcuni anni fa. Infatti, da diciotto mesi a questa parte abbia-mo registrato il ritorno dei

clienti storici che compra-no per investimento per poi affittare: il mercato delle locazioni continuerà ad assorbire la domanda di coloro che non riescono ad acquistare e le richie-ste saranno in aumento. I canoni di locazione non dovrebbero però registrare incrementi”.Dove restano alti i prezzi a carpi? “L’area Pallotti (via Verdi, via Focherini…) rimane il top così come la zona di via Berengario vicino all’Ospedale. I prezzi re-stano alti anche nelle belle periferie: l’area nuova di Cibeno e la Morbidina. Il centro storico si sta ripren-dendo dopo il colpo inferto dal terremoto”.Qualche consiglio per chi si appresta all’acqui-sto?“Ritagliarsi tempo e strumenti prima di proce-dere all’acquisto di una casa. Altrimenti affidarsi a professionisti in grado di valutare cosa si sta acqui-stando dal punto di vista legislativo, fiscale e con-dominiale. Non è più solo una questione di estetica. Il cliente percepisce la punta dell’iceberg del nostro la-voro ma c’è un background che resta invisibile e con-sente di acquistare una casa in massima sicurezza”.

Sara Gelli

Da sinistraMassimiliano Botti e Fabrizio Pavignani, responsabili agenzie Tecnocasa

la crisi c’è e i suoi nefasti effetti sono ormai sotto gli oc-

chi di tutti. Le richieste di aiuto ai Comuni aumentano vertiginosamente e, anche a fronte del drastico calo dei trasferimenti statali, gli enti pubblici faticano sempre più a rispondere ai nuovi bisogni di una cittadinanza sempre più impoverita. In uno scenario drammatico, come quello attuale, le risorse messe a disposizione della Fondazione CRC rappresentano quindi uno strumento fondamenta-le per sostenere i redditi delle famiglie residenti nei Comuni di Carpi, Novi e Soliera sempre più erosi dalle difficoltà economiche. Ben venga dunque l’ulte-riore milione di euro messo a disposizione da Palazzo Brusati che verrà destinato al Bando Anticrisi (900mila euro) e al Fondo Antisfrat-ti (100mila euro).“La Fondazione Crc c’è. E’ questo quello che mi sento di dire. La crisi permane, i territori, anche quelli forti, faticano, c’è bisogno di aiuti. Nel giro di qualche stagione, la Fondazione ha

lA FonDAzIone CASSA DI RISPARMIo DI CARPI hA STAnzIATo 1 MIlIone DI euRo DA DeSTInARe Alle FAMIGlIe ReSIDenTI ColPITe DAlle DIFFIColTà eConoMIChe

la coperta è sempre più cortaLa mappa del bisogno

i 3 milioni erogati sinora dalla Fondazione nei pre-cedenti bandi sono stati

spesi fino all’ultimo spicciolo. Nel 2010 sono state accolte 819 domande, mentre nel 2011 e nel 2012, 925. Il 60% circa dei richiedenti è stranie-ro. La fascia di età più colpita dalla crisi è quella dei 30/45 anni. La maggior parte di coloro che ha avuto accesso ai contributi è cassaintegrato, disoccupato o con partite Iva in forte sofferenza. A beneficiare dell’intervento della Fondazione è circa il 3/4% dei residenti dell’Unio-ne, ovvero 3/4mila cittadini. “Il nostro obiettivo è quello di tenere insieme quella coesione sociale che la crisi sta facendo esplodere. Per diventare sempre più efficaci occorre conoscere a fondo i bisogni emergenti ed è quello che stiamo facendo. Grazie alla scorporazione delle due voci (anticrisi e antisfratti) crediamo di poter essere più incisivi e determinanti”, ha concluso enrico Bonasi, segretario generale.

messo a disposizione oltre 4 milioni di euro per sostene-re le famiglie che non ce la fanno, a causa di un lavoro che non c’è più o c’è sempre meno. Lo sappiamo - spiega il presidente Gian Fedele Ferrari - i Fondi Anticrisi

e Antisfratti non sono la soluzione a un problema dalla portata ben più ampia, ma sono comunque uno strumento efficace”. Il Ban-do pubblico per il Fondo Anticrisi, che si apre il 24 febbraio, è diverso dai pre-

cedenti: “150mila euro sono riservati esclusivamente agli anziani bisognosi e, inoltre, i contributi saranno dispensati tramite un siste-ma di canalizzazione diretta dei titoli sociali”, prosegue Ferrari. Sostanzialmente

non verranno più messi denari nelle mani dei “nuovi poveri” bensì voucher attraverso i quali potranno far fronte ai bisogni primari: dal pagamento delle spese mediche a quello delle rette, dalle spese condominiali alle utenze, dai trasporti pubblici alla spesa alimen-tare. Un modo, questo, “per rendere più efficiente l’erogazione e allungare la coperta”, ha spiegato Roberto Solomita, asses-sore alle Politiche Sociali del Comune di Soliera. “Uno strumento educativo - ha aggiunto il presidente dell’Unione Terre d’Argi-ne, Giuseppe Schena - per affiancare le famiglie che si trovano in una situazione di contingenza, aiutandole al contempo nella gestione delle risorse”. Una relazio-ne feconda quella tra Co-muni e Fondazione, come ribadisce anche il sindaco di Carpi, Enrico Campedelli:

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5venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07

Zelmira Corradini

zelMIRA CoRRADInI, ARChITeTTo, SIeDe nel ConSIGlIo DI AMMInISTRAzIone DI AIMAG MA le Donne neI PoSTI DI ReSPonSAbIlITà Sono AnCoRA unA neTTA MInoRAnzA. “nel MonDo PRoFeSSIonAle ConTAno le CoMPeTenze e le CAPACITà. l’InSISTenzA Su CeRTI TASTI RISChIA DI RIToRCeRSI ConTRo le Donne STeSSe”.

altro che sesso debole!l

a prima palestra è stato il cantiere sui ponteggi a dare di-

sposizioni ai muratori. “Lì ho maturato la convinzione che se non era un problema per me avere la gonna, non doveva esserlo nemmeno per loro. Così la questione è passata in secondo piano come le battute a cui ho sempre replicato scherzan-do”. Ai suoi tempi, “alla Facoltà di Architettura di Firenze erano iscritte poche studentesse ed era scritto sui muri che il loro futuro fosse nell’arredamento di interni, ma a me non è mai inte-ressato” ricorda Zelmira Corradini. Convinta che, soprattutto in Emilia Roma-gna, oggi non sia difficile trovare donne in grado di ricoprire certi ruoli, Zelmira Corradini storce il naso a sentir parlare di quote rosa perché “sul piano profes-sionale non deve esistere una questione uomo/donna ma ci si deve basare sulla valutazione di capacità e competenze”. Oggi, grazie alle conquiste del passato, sono stati fatti enormi passi avanti e sono sempre più numerose le donne che ri-coprono la carica di sindaco di una città, di ceo (Chief executive officer) di una società, di direttore di una filiale di banca. Ma Zelmira Corradini, nominata nel luglio del 2013 membro del Consiglio di Amministra-zione di Aimag, ribadisce il concetto che è la professio-nalità a fare la differenza.

“Le donne sono in grado di ricoprire ruoli di responsa-bilità ma, purtroppo, la so-cietà ancora non è disposta a fornire quei servizi che, sul piano personale e fami-

liare, aiuterebbero le donne a superare le difficoltà”. C’è stato un tempo in cui Zelmi-ra Corradini si è impegnata per la sua città “sapendo che sarei poi tornata al mio lavoro e non avrei mai fatto carriera politica”. Nomi-nata assessore nel Comune di Soliera quando Davide Baruffi era sindaco, ancora oggi ricorda positivamente quel periodo e il lavoro di squadra che produsse importanti risultati dal punto di vista urbanistico. Allora rifiutò la delega alle Pari Opportunità perchè “le donne non devono ricadere

realtà delle cose”.E aggiunge: “occorre lavorare affinché le ammi-nistrazioni a livello locale attraverso gli assessorati competenti rendano dispo-nibili i servizi indispensa-bili per sostenere e raffor-zare la presenza femminile sul lavoro, anche in ruoli importanti. Le donne non devono più trovare degli alibi”. Una maggior ugua-glianza non deve livellare le diverse peculiarità di uomini e donne, a cui Zelmira Corradini ricono-sce una maggior capacità di sintesi e determinazione nelle scelte. “In una società povera mentalmente in cui ci si lascia vivere senza la coscienza di quello che ci succede, donne, uomini e bambini rischiano di ritro-varsi a recitare in ruoli che non hanno veramente scelto come se per avere di più fossero costretti a pensare di meno”. Cosciente di es-sere stata interpellata per la necessità di individuare una donna, l’architetto Zelmira Corradini si è sentita all’al-tezza del compito e non ha rifiutato: oggi si impegna per svolgere al meglio il suo compito di membro del Consiglio di Amministra-zione di Aimag.

Sara Gelli

“8 marzo e quote rosa sono un re-

taggio da superare. la scelta di rimanere femministe come vent’anni fa induce le donne a mettersi dalla parte del più debole e gli uomini a difendere il loro fortino”.

“grazie a questo gioco di squadra, la Fondazione in-tercetta bisogni che gli enti locali non sono più in grado di soddisfare”. Attraverso la canalizzazione diretta poi, prosegue l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Carpi, Alber-to Bellelli, “riusciremo a comporre la mappa del bisogno, ovvero il reale nu-cleo di necessità che emerge dalla domanda sociale. Una bussola importante che indi-cherà la direzione dei nostri interventi futuri”. Preziose le risorse del Fondo Anti-sfratto (per i quali è neces-sario rivolgersi agli Uffici Casa dei Comuni di Carpi, Novi e Soliera) stanziate per aiutare le famiglie in situazione di morosità nel pagamento delle spese di lo-cazione. Contributi econo-mici destinati ai proprietari al fine della sospensione per dodici mesi delle azioni di sfratto. “100mila euro che, per alcuni morosi involonta-ri significheranno il mante-nimento di un tetto sopra la testa per un anno, in attesa di trovare una nuova occu-pazione”, ha commentato Dario Zenoni, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Novi.

Jessica Bianchi

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le quoTe rosa nelle socieTà pubbliche

aimag

2 donne su 8 consiglieri nel Cda

amo

Amministratore unico uomo

Formodena

3 donne su 5 consiglieri nel Cda

seta

5 uomini nel Cda

lepida

1 donna su tre consiglieri

banca popolare etica

8 donne su 13 membri nel Cda

nell’errore di collocarsi a tutti i costi dalla parte del più debole. Io - dice Zelmi-ra Corradini - non sopporto una lettura forzata delle cose: 8 marzo e quote rosa sono un retaggio del pas-sato che dobbiamo supe-rare. Insomma, la scelta di rimanere femministe come vent’anni fa induce le donne a mettersi dalla parte del più debole e gli uomini a difendere il loro fortino così come stabilito dagli stereo-tipi della nostra società. Ma è ora di superare questi vec-chi luoghi comuni perché i cambiamenti sono nella

Cresce il numero di donne nei consigli di amministrazione

delle partecipate del Comune di Carpi, ma siamo lontani dalle

percentuali della legge sulla Riserva di genere che vorrebbe nella composizione dei board e dei collegi sindacali un 30% di

donne entro il 2015. Insomma, il famoso ‘tetto di cristallo’ esiste ancora: quel muro culturale ed economico che tiene le donne

bloccate nei posti di lavoro con minori responsabilità. Ben accet-te, certo, ma escluse dalla scalata

verso orticelli tradizionalmente maschili. La strada è lunga ma il tempo è poco: nel 2015 la legge

dispone che la quota di genere dovrà arrivare a un terzo.

chiudere un giorno per non chiude-re una volta per

tutte. E’ lo slogan adottato anche da numerosi piccoli imprenditori modenesi: martedì 18 febbraio in piazza del Popolo a Roma se ne contavano più di

ChIuDeRe un GIoRno PeR non ChIuDeRe unA VolTA PeR TuTTe. e’ lo SloGAn ADoTTATo AnChe DAI nuMeRoSI PICColI IMPRenDIToRI MoDeneSI ReCATISI In PIAzzA Del PoPolo A RoMA lo SCoRSo 18 FebbRAIo

il grido di rabbia degli imprenditori

mille, tra gli oltre 60mila arrivati da ogni angolo del Paese. Da tutta la Provin-cia di Modena sono partiti 23 pullman, altri si sono organizzati in treno. Un grido di rabbia quello del-la manifestazione di Rete Imprese Italia per chie-

dere a chi ci rappresenta di non strozzare le imprese nella morsa della buro-crazia e della pressione fiscale. “Modena non af-foga e non crolla. Voi non strozzateci” è lo striscione degli imprenditori mode-nesi che hanno dovuto fare

i conti con il terremoto prima e l’alluvione poi. Ha preso parte alla ma-nifestazione romana una delegazione di Lapam Carpi: ne facevano parte tra gli altri Riccardo Ca-vicchioli, Enrico Gaspa-rini, Claudio Boccaletti

insieme al figlio Gabrie-le, Cecilia Mazzocchi, Enzo Branchini, Davide Giglioli, Ivan Gradellini, Stefano Cestari e Carlo Alberto Medici. Un am-pio servizio sarà pubblica-to sul prossimo numero di Tempo.

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venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 076

Campi acquiferi di via Cannizzaro e Aristotele

La palla passa in Regionesulla proposta di delibera di iniziativa popolare che, tra le altre cose, prevede

di “bloccare qualsiasi ipotesi di trasformazione urbanistica e di edificazione sulle aree dei cam-pi acquiferi di via Cannizzaro e di via Aristotele di Modena (ricordiamo che un eventuale danno al campo pozzi produr-rebbe gravi conseguenze per l’approvvigionamento idrico

di tutti i Comuni della Bas-sa) la Giunta del comune di modena ha valutato gli ap-profondimenti tecnici richiesti per poter formulare il parere previsto dallo Statuto comu-nale. Alla luce delle indicazioni emerse, che pongono problemi

sull’efficacia e sulla legittimità di un’eventuale deliberazione, la giunta ha deciso di interpel-lare la Regione sugli aspetti normativi delle ricadute in ter-mini urbanistici della proposta di delibera. “Condividiamo le considerazioni e gli obiettivi

di tutela delle acque che sono la premessa della proposta di iniziativa popolare – spiega l’as-sessore alla Programmazione e gestione del territorio Gabriele Giacobazzi – ma non possia-mo ignorare le questioni che pongono i tecnici nell’esame del testo della delibera che sem-brerebbero non consentire al Consiglio di poter assumere le intenzioni dei proponenti. In

particolare, proprio nel punto chiave relativo alle aree di via Cannizzaro e via Aristotele, le cui previsioni insediative sono già stata ‘bloccate’ con un prov-vedimento della scorsa estate, in attesa della conclusione delle analisi di carattere ambientale richieste agli enti preposti. Di fronte a una delibera di inizia-tiva popolare, però, abbiamo ritenuto non sufficiente il parere

tecnico che ne vanificherebbe ogni efficacia – aggiunge Gia-cobazzi – e abbiamo ritenuto di approfondire con la Regione le concrete possibilità di rag-giungere i risultati attesi dai proponenti pur in assenza delle procedure di variante allo stru-mento urbanistico vigente che garantirebbero la partecipazio-ne dei cittadini e dei soggetti interessati”.

Parcheggi: l’ossessione della Polizia Municipale

i leTTori ci scrivono

Ho sempre sentito parlare dell’atten-zione ossessiva che i

Vigili Urbani di Carpi riserva-no alle multe per divieto di sosta ma ancora non l’avevo provata sulla mia pelle. Eb-bene ora ne ho la prova: gli agenti della Polizia Munici-pale di Carpi sono davvero concentrati su chi trasgredi-sce le norme che regolano il parcheggio! Mancata esposizione del disco orario, disco orario scaduto, par-cheggio in divieto di sosta, parcheggio fuori dalle strisce bianche: questo è il lavoro che preferiscono fare, forse perché particolarmente red-ditizio. Mi è capitato, tempo fa, di doverli chiamare affin-ché intervenissero in centro storico dove una banda di quattordicenni scorrazzava indisturbata urtando perso-ne anche anziane col rischio di farle cadere. Erano a poca distanza dalla piazza ma mi hanno risposto che dovevo telefonare alla centrale e

così ho fatto. Ho aspetta-to invano che arrivassero. Allora mio marito si è recato in centrale per segnalare l’accaduto ma non è servito a niente. L’altro giorno è capitato invece che abbiano seminato contravvenzioni in una via chiusa in mezza cam-pagna a Santa Croce dove risiedo: oltre alla mia auto sono state multate tutte le vetture degli altri condomini perché non parcheggiate nel pieno rispetto delle strisce bianche. E’ successo di domenica pomeriggio. Non è mia intenzione contestare la contravvenzione che mi è stata fatta ma non riesco a farmi una ragione del fatto che quando li ho chiamati per un episodio partico-larmente grave in cui era a rischio la sicurezza non siano venuti, mentre per fare delle multe si scomodano alla domenica pomeriggio e arri-vano fino a una via chiusa in mezza campagna.

lettera firmata

lA M&G MARMI e GRAnITI Del CARPIGIAno MARCelo TRoMbInI è Il PRIMo lAboRAToRIo DI ARTe FuneRARIA In ReGIone A oFFRIRe un CoDICe QR PeR RICoRDARe I PRoPRI DeFunTI

Epitaffi 2.0“La vita non è quella che si

è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda

per raccontarla”.Gabriel Garcia Marquez

istantanee d’eternità. Frammenti di vita ferma-ti nel tempo. Il progetto

del 50enne Marcelo Trom-bini, carpigiano d’adozione, racchiude la poetica deli-catezza che trasuda dalle pagine di Gabriel Garcia Marquez. Una narrativa, quella sudamericana, popo-lata da antichi fantasmi, di presenze amiche. Dove le radici, le storia degli avi, si

perpetuano di padre in figlio. Ed è proprio per dar voce a chi ci ha preceduto, affinché il tempo non cancelli ciò che siamo stati che Marcelo, la cui famiglia emigrò nel secolo scorso in Argentina, ha dato vita al QR Ricordo, un codice, discreto e minuto, da apporre sulle lapidi di coloro che abbiamo amato. Un modo per ridar voce a chi abbiamo perduto, per immortalare nel tempo il loro volto, le loro storie. La-pidi che raccontano la vita, gettando un ponte sull’in-finito, tentando di colmare l’ineluttabilità del vuoto che accompagna ogni morte. Una “celeste corrispondenza di amorosi sensi”, per dirla con le parole del Foscolo. L’artigiano Marcelo Trom-bini, nell’estate del 2013, ha deciso di rilevare l’unica ditta di Marmistica e Arte Funeraria di Novi di Mode-na, in via Fratelli Rosselli, 26 con “coraggio e passione, considerato il difficile mo-mento”, racconta la moglie Gisella e anche grazie ai fondi messi a disposizione,

Continua a pagina 7

tanti novesi non hanno potuto

recuperare i cimeli di famiglia, le foto, le immagini dei propri cari scomparsi. Questo dolore ci ha fatto balenare nella mente un’idea: quel-la di proteggere il patrimonio delle memorie familiari con un codice”.

DAl 29 GennAIo A oGGI All’oSPeDAle DI CARPI Sono STATI eFFeTTuATI 153 InTeRVenTI ChIRuRGICI. unA MeDIA DI noVe Al GIoRno PeR un ToTAle DI 360 oRe DI uTIlIzzo

i numeri delle sale operatorie di carpii

l 31 maggio 2013 è stato inaugurato, con largo anticipo, il nuovo

comparto operatorio dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, una struttura innovativa che garantisce i migliori strumenti diagno-stici e terapeutici ai medi-ci, costata oltre 3 milioni di euro. Le quattro sale realizzate ex novo si sono aggiunte alla dotazione del preesistente comparto (sei sale), a sua volta ristrut-turato e completamente rinnovato dopo il sisma, dal quale sono state ricava-te due sale per la chirurgia maggiore - congiuntamen-te al rinnovo delle tecnolo-gie della Rianimazione - e quattro poli-specialistiche per procedure di day surgery ed endoscopia diagnostica e operativa. Affinché i nuovi spazi di-

ventassero fruibili, abbia-mo però dovuto attendere il 29 gennaio 2014 quando, finalmente, i medici del Ramazzini hanno potuto non solo ammirare e taglia-re nastri ma anche iniziare a operare. Dal 29 gennaio a oggi (ndr venerdì 14

febbraio) a Carpi sono stati effet-tuati 153 inter-venti chirurgici, di cui 14 eseguiti in urgenza. Una media di nove al giorno per un to-tale di 360 ore di utilizzo. Ancora pochi ma, assicu-rano dall’Azien-da Sanitaria di Modena, “il blocco operatorio sta progressiva-mente andando

a regime, risolvendo gli ultimi aspetti logistici e or-ganizzativi legati all’avvio di un’attività delicata come quella chirurgica”. Di par-ticolare rilievo il progetto di dotazione multimediale orientato a fornire ai chi-rurghi i più avanzati stru-menti per la gestione dei contributi video-generati. Grazie a queste tecnologie il Sistema Sala Operatoria è in grado di interagire con la rete informatica dell’intero ospedale e di condividere, direttamente

su un display touch-screen, le informazioni relative al pa-ziente ottenute da precedenti indagini come radiografie, Tac oppure esami laboratorio. Tra

i punti di forza del nuovo blocco c’è anche la reco-very room - collegata alla Rianimazione - a cui è sta-to destinato un open space, attrezzato con cinque posti letto e fornito degli stru-menti idonei per seguire e monitorare costantemente sia la ripresa delle funzioni vitali sia il recupero della coscienza dei pazienti operati. Insomma i denti li abbiamo, peccato manchi il pane: la maggior parte parte degli interventi mag-giori infatti, come è noto, viene effettuata nei vicini nosocomi modenesi. E se a Carpi non rimangono che le briciole, resta la soddi-sfazione di poter contare sulle più recenti tecnologie biomedicali. E chi l’ha det-to che i carpigani non sono mai contenti?

Jessica Bianchi

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7venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07

dopo il sisma del maggio 2012, da Renzo Rosso, fon-datore del marchio Diesel e a MXIT Microcredito per l’Italia. “Il terremoto ha piegato le anime di molti che, oltre alle case e alle certezze, hanno perduto tut-to. Tanti novesi non hanno potuto recuperare i cimeli di famiglia, le fotografie, le immagini dei propri cari scomparsi. Questo dolore ci ha fatto balenare nella mente un’idea: quella di proteggere il patrimonio delle memo-rie familiari attraverso un codice”. Questo innovativo servizio, già diffuso nei pa-esi anglosassoni, negli Stati Uniti e nei paesi nordici, è una vera novità per la nostra Regione. M&G Marmi e graniti infatti è il primo laboratorio di arte funeraria in Emilia Romagna a munire le lapidi, le tombe o le urne cinerarie di una piccola placchetta in ceramica ripor-tante un codice: “il funzio-namento è semplicissimo. Inquadrando il codice con lo smartphone o con l’Ipad si potrà accedere alla storia della persona scomparsa, con i ricordi della vita, aned-doti e fotografie di famiglia che cullano la memoria di chi guarda”, prosegue Gisel-la. “In America le chiamano living headstones, lapidi vive, a nostro parere è uno strumento per mantenere

sempre vivo l’amore per i nostri cari”. Uno strumento tecnologico e innovativo per facilitare l’accesso ai ricordi dei defunti, un modo per rendere meno assordante il silenzio della morte, sal-vaguardando però privacy e rispetto: “il QR non è un social network dei defunti - ci tengono a sottolinea-re Marcelo e Gisella - gli sconosciuti non possono

curiosare direttamente on line tra le tante storie che po-polano i cimiteri, poiché non vi è una banca dati consulta-bile dalla Rete. I codici sono scansionabili solo recandosi sulle tombe oppure saranno i famigliari, se lo vorranno, a fornire il link contenente la storia dello scomparso ad amici e conoscenti”. Un modo per sapere chi siamo stati, poiché ciascuno di

noi è il frutto delle proprie origini e per onorare il ricordo di chi ci ha lasciato e tramandare alle generazioni future un’eredità fatta di pa-role e immagini. Un lascito prezioso al quale vorrebbe attingere anche Marcelo per conoscere qualcosa in più delle sue origini liguri: “ho lasciato l’Argentina da trent’anni per tornare in Italia ma non sono riuscito

Continua da pagina 6

Marcelo Trombini

a ricostruire la vita dei miei avi. Ho visitato i cimiteri, mi sono recato in Comune ma non c’è stato nulla da fare. E’ un dolore per me non sapere nulla delle loro storie. Delle loro vite. Vorrei che le persone considerassero il QR Ricordo come uno strumento per salvaguarda-re il passato dall’oblio del tempo”.

Jessica Bianchi

“il Qr ricordo non è un social net-

work dei defunti. i codici sono scansio-nabili solo recandosi sulle tombe oppure saranno i famigliari a fornire il link conte-nente la storia dello scomparso ad amici e conoscenti”.

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venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 078

Fu uno dei ragazzi di don Zeno, cresciuto nella Comunità di

Nomadelfia, la quale trovò alloggio nel dopoguerra nelle baracche dell’ex campo di concentramento di Fossoli. Beppe Lopetrone, divenu-to negli anni uno dei mag-giori e più ricercati fotogra-fi di moda italiani, eseguì campagne pubblicitarie per le più prestigiose griffe del made in Italy. Negli ultimi anni della sua avventurosa esistenza Beppe Lopetrone tornò nella sua Nomadelfia, nel frattempo trasferitasi da Fossoli al grossetano. Beppe Lopetrone, a partire dal 1950, venne cresciuto da una mamma per voca-zione in una delle baracche requisite da don Zeno a Fossoli per potervi ospi-tare gli orfani di guerra e, successivamente, trovò ospitalità presso l’Istituto Nazareno fondato da don Ivo Silingardi, per poi spiccare il volo nella pro-fessione di fotografo.Il suo legame con Noma-delfia però non venne mai meno e, frequentemente, Beppe la raggiungeva. Nu-merose anche le sue visite a Valeria Manfredi, resi-dente a Formigine e madre per vocazione che Beppe, sino all’ultimo, chiamò mamma.Dall’attuale sede grosseta-na, Massimo, l’economo di Nomadelfia, conferma come Beppe Lopetrone vi abbia depositato negli ul-timi anni la sua sterminata collezione di foto, provini, depliant, libri fotografi-ci e raccolte di sfilate di moda. “Saranno almeno 1 milione gli scatti che Beppe ha fatto dal 1960 al 2007 e che abbiamo qui in giacenza, a disposizione di quanti vorranno utilizzarli per tramandare la vita di questo figlio di Noma-delfia che dal nulla seppe diventare un personaggio di primo piano nel mondo della moda, dell’impegno civile e sociale, nonché un divulgatore della avventu-

In oCCASIone DI SAn VAlenTIno In CenTRo A CARPI SI è SVolTo Il loVe PAInTInG DI FRAnCo oRI DeDICATo AllA bellezzA Che hA oMAGGIATo PAlAzzo PIo e bePPe loPeTRone

You love carpi, carpi loves youYou love Carpi, Carpi loves you (Ama Carpi – Car-

pi ti ama): questo il testo che, insieme alla Torre dell’Orologio di Palazzo Pio e al volto del celebre fotografo di moda Bep-pe Lopetrone, il pittore Franco Ori ha deciso di immortalare venerdì scor-so, nel suo Love painting da Piazza Martiri, in centro storico, attirando l’inte-resse di centinaia di spet-tatori che si sono fermati a

osservarlo. L’iniziativa, promossa da ConCarpi, Carpi C’è e Comune di Carpi in occasione della festa degli innamorati, si è svolta dalle 9 alle 19.30, e il talentuoso artista ha deciso autono-mamente il soggetto, con la sola consegna di ispirarsi

ai temi di Bellezza, Amore e Carpi. “Ringrazio Franco Ori per aver saputo catturare e mettere su tela in maniera inimitabile la bellezza della nostra città – ha commen-tato l’assessore ad Attività Economiche, Commercio e Centro storico Simone

Morelli – e gli sono parti-colarmente grato per aver immortalato, insieme a Palazzo Pio, il volto di un grande carpigiano, rim-pianto da molti, che con ta-lento e creatività ha saputo farsi araldo della bellezza in giro per il mondo. Un po’ di quella bellezza, Beppe

l’avrà sicuramente ‘suc-chiata’ da Carpi e la città è questo che deve continuare a fare, sempre meglio e sempre di più: mostrare la propria bellezza all’ester-no per diventare un punto d’attrazione. Nel giorno di San Valentino, a pochi passi dal pittore, fervono i

lavori di risistemazione del Torrione degli Spagnoli: chi è innamorato della pro-pria città non può sperare di festeggiare in maniera più bella”. L’opera eseguita sarà riutilizzata ed esposta, restando patrimonio della nostra città e del suo centro storico.

bePPe loPeTRone, un oRFAno DI Don zeno Che SFonDò nel MonDo DellA MoDA

caro beppe, noi ti ricordiamo così...

rosa ma affascinante opera di colui che chiamava ‘padre’, ovvero don Zeno Saltini”.Un archivio fotografico di inestimabile valore artisti-co e storico dunque, quello che Lopetrone ha lasciato: dalle immagini dei bimbi trovatelli di Noma-delfia al mondo patinato delle riviste di moda, da quelle del jet set interna-zionale, all’esperienza politico-amministrativa che sperimentò in occa-sione delle elezioni am-ministrative di Carpi del 1993 presentandosi come candidato sindaco alla

testa di una lista civica con la quale ottenne un lusin-ghiero risultato, all’impor-tante contributo che diede all’apertura di Casa Italia a Riga, nel 1996, la quale che inizialmente ospitò anche il ristorante Fini di Modena insieme a tanti stand di dit-te modenesi e carpigiane. Nei giorni scorsi il pittore Franco Ori ha omaggiato l’artista che, pur essendo prematuramente scompar-so nel 2008, col suo talento e la sua creatività, ha for-nito un forte impulso alla diffusione della ‘bellezza’ nelle sue varie espressioni.

Cesare Pradella

Domenica 2 marzo, dalle 17 alle 19, appuntamento a Tau-lab, in Piazza Martiri, 46

Un pomeriggio di Script Art

Al via una rassegna di proiezioni e incontri promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e dedicata all’indimenticato artista e regista carpigiano

Un omaggio a Beppe Lodi

un pomeriggio di pittu-ra e scrittura o meglio di “pitto-scrittura” da

trascorrere con le due artiste carpigiane teresa cardarelli e ivana sica al Tau-Lab, in Piazza Martiri, 46 per leggere racconti, guardare le opere in mostra, mangiare dolci, bere tisane e per condividere un nuovo percorso, la proposta di una nuova esperienza comune. Dopo le suggestioni

dell’elemento acqua e dei co-lori dell’iride come molla per iniziare a esprimere la propria creatività questa sarà la volta degli animali. Questi simpatici amici dell’uomo diventeranno uno stimolo interessante e ricco di sorprese. Attraverso laboratori artistico-espressivi e di scrittura creativa i par-tecipanti giungeranno alla realizzazione di un manu-

fatto: un libro illustrato da condividere con chi si vorrà. Un’occasione da non perdere per divertirsi, esprimersi e anche riflettere su ciò che ci circonda.L’ingresso per la giornata di domenica 2 marzo, dalle 17 alle 19, è gratuito ma i posti sono limitati. Per prenotarsi e ricevere ulteriori informazioni potete chiamare Teresa al: 335.7887758.

si intitola Beppe Lodi: specchi di tempo, schegge di realtà

la rassegna di proiezioni e incontri promossa dall’Asses-sorato alle Politiche Culturali e dedicata all’indimenticato artista e regista Giuseppe lodi, che tanto lavoro ha dedicato alla sua città e tanta poesia ha impresso nelle

immagini che ci ha lasciato di Carpi. Nelle serate di venerdì 21 febbraio, 28 febbraio e 7 marzo, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria, sono in programma le proiezioni del film documentario Bentu di saùdi (Vento di salute) del 1985, dei video Arturo Loria, un ritratto del 1992, I cancelli di Raimondo del

1982, Il sole, la luna, i santi del 1982 e Pietra Sagra del 1984, questi ultimi due realizzati insieme a emiliano stentarelli per il centro di Documentazione e comu-nicazione audiovisiva del comune. Le serate del ciclo, coordinato da Federico Ba-racchi, sono a ingresso libero sino a esaurimento posti.

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9venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07

Da sinistra Veronica Setti, Francesca Sacchi

ed Eleonora Martinelli

Da sinistra Luca Richetti, Raffaele Dargenio, Filippo Sbisà e Filippo Cantarelli

Sono SeMPRe Meno I GIoVAnI Che SI ConCeDono unA “VASCA” In PIAzzA MA AuMenTA Il nuMeRo DI ColoRo Che VoGlIono RIAPPRoPRIARSI Del CenTRo SToRICo e RIPoRTARlo AllA VITA

non è un centro per giovani“Credo di non ricor-dare nemmeno cosa ci sia dopo il Teatro

Comunale”, commenta il carpigiano diciottenne Raffaele Dargenio. Parole che non lasciano adito a dubbi: il centro storico di Carpi è, oggi, ben lontano dall’essere una meta per i più giovani. Non sempre è stato così. Basti pensare che Deanna Guidi, insegnan-te di Lingua e Letteratura Italiana e Latina al Liceo Scientifico M. Fanti ricorda: “durante gli Anni Sessanta, la vita si respirava in tutte le vie del centro. C’erano feste, spettacoli di teatro e funam-boli in Piazza. Una cultura popolare, per tutti, che oggi manca e dovrebbe essere recuperata, affinché la gente possa godere della bellezza e, allo stesso tempo, trovar-si insieme nel cuore della città. Uno dei ricordi che amo maggiormente è legato alle grandi tavolate che venivano organizzate in via XX Settembre: le persone cucinavano piatti di ogni genere per i passanti, i quali potevano sedersi, mangiare e godersi la compagnia. Oggi il centro è decadente e degradato, molte attivi-tà economiche sono state chiuse, penso ad esempio alle numerose banche che, negli Anni ‘80 e ‘90 punteg-giavamo i portici. Il centro,

purtroppo, non viene più vissuto dai giovani poiché esistono pochi spazi a loro adibiti”. E gli adolescenti conferma-no di non avere un rapporto stretto col centro storico poiché non offre luoghi di ri-trovo né, tantomeno, attività ricreative adatti a soddisfare le loro esigenze.La diciottenne Francesca Sacchi rilancia: “sarebbe bello se si organizzassero più frequentemente attività simili a quelle proposte in occasione della riapertura del centro dopo il sisma del maggio 2012. Notti bianche,

concerti in ogni angolo e attività di intrattenimento

re” verso altre città, soprat-tutto nel weekend, come ag-giunge Raffaele Dargenio: “spesso organizzo eventi in discoteca per la mia compa-gnia oppure, essendo tutti automuniti, ci dirigiamo perlopiù verso Modena o Reggio Emilia. Diventa pro-blematico trovare qualcosa da fare nelle serate di chiu-sura dei locali che frequen-tiamo solitamente e, spesso, ci riuniamo in casa. Diffi-cilmente andiamo in centro: non c’è niente da fare”. Come riportare i ragazzi in Piazza, facendoli sentire protagonisti? “Ci sarebbe bisogno di una sinergia tra il

Comune di Carpi e i giovani, affinché gli amministratori comprendano quali sono le reali necessità degli adole-scenti”, spiega il professore di Lettere del Fanti, Loren-zo Tinti. “Qualche anno fa - ricorda - alcuni bar funge-vano da punti di ritrovo per gli studenti dei vari istituti. Oggi non è più così. I rap-porti si fanno sempre più virtuali, inconsistenti e, di conseguenza, i luoghi di ag-gregazione stanno perdendo il proprio valore storico e culturale”.Bisognerebbe però porsi un altro tipo di quesito: non c’è niente o non c’è nessuno? Gli adolescenti dovrebbero reimparare a rapportarsi con la “strada”, ovvero capire che non vi è un reale bisogno di nuovi locali cool nei quali passare le serate ma che, con la giusta compagnia, anche una semplice “vasca” può rivelarsi piacevole. Non sarà che il fatto di essere nati in questa città non ci permette di vedere realmente quante opportunità ci offre? D’al-tronde l’erba del vicino è sempre più verde.

Chiara Cioffo e Tamara Sassi

per tutte le età”. Numerosi i ragazzi costretti a “emigra-

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venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 0710

“Ci piace pensare che, con umiltà,

un passo dopo l’altro, potremo arrivare in alto, guardando sempre avanti”.

“Il progetto di creare una band mi ronzava in testa già da un po’.

In realtà io e il mio amico Enrico Benatti avevamo già tutto programmato, peccato ne fossimo a cono-scenza solo noi”, sorride il diciassettenne Francesco Porrini, cantante e chi-tarrista dei Pawns. “Non sapevamo quale nome dare alla band poi, una mattina, ho avuto un’illuminazione. La mia mente è stata attra-versata da un’immagine: gli scacchi. I pedoni in modo particolare, pezzi umili, bistrattati che, durante tutto il corso della partita non possono mai tornare indie-tro sulla scacchiera. Da lì è nato il nome della band, Pawns appunto. Ci piace pensare che, con umiltà, un passo dopo l’altro, potremo arrivare in alto, guardando sempre avanti”. Il gruppo, composto dai liceali Francesco Porrini, Enrico Benatti, Sebastiano Vezzali e Riccardo Lera, divide i giovanissimi: o li ami o li odi. “Sfatiamo subito qualche mito - ag-giunge il chitarrista Enrico Benatti - l’immagine non è tutto per noi, però, affin-ché la gente si ricordi di te occorre sapersi distinguere. E questo divide”. I quattro sanno come promuoversi in Rete, soprattutto attraverso

FRAnCeSCo PoRRInI, enRICo benATTI, SebASTIAno VezzAlI e RICCARDo leRA. Sono I PAwnS, bAnD CARPIGIAnA, ConoSCIuTISSIMA TRA I GIoVAnI

non si torna indietro

i social network: “abbiamo una nostra pagina Facebook nella quale postiamo foto, eventi, nuove canzoni... riuscendo a raggiungere un target molto ampio. Il web consente di fare ciò che ti piace a costo zero. Non è

necessaria neppure la fama, basta inserire il tuo video e il gioco è fatto”.Il genere al quale si ispirano i musicisti è estremamente variegato: “nel gruppo prevalgono gusti diver-si - prosegue il batterista

Sebastiano Vezzali - dal Pop al Rock ma, nell’alternative rock, riusciamo a trovare un punto d’incontro. Non ci poniamo limiti e tutti i nostri pezzi hanno un’impronta personale. I testi, scritti da Francesco, sono in italiano

e affrontano temi diversi. Complessi. Dalla religione all’amore, alla società”. Su-maya, il loro primo brano, è ispirato a una storia vera: parla di una ragazza nata in Italia da genitori musulmani e del suo difficile rapporto

col velo. “Limiti su limiti imposti alla mia mente, sguardi strani colpiscono pesantemente, mentre tutto ciò riguarda la mia convin-zione dell’essere coerente con la mia religione...” can-tano i Pawns. Il brano è stato pubblicato nell’aprile 2013 e ha raggiunto un successo inaspettato: a poche ore dal-la pubblicazione su iTunes ha scalato la classifica Rock, piazzandosi al terzo posto. “E’ stata una sorpresa per noi – continuano i ragazzi – non ci aspettavamo proprio un risultato del genere”, scherzano ora. Di certo non è facile rita-gliarsi un posto nel mercato discografico: “suoniamo nelle discoteche quasi ogni sabato. E’ difficile dover rinunciare alla nostra unica serata di svago – spiega Francesco – ma siamo agli inizi e ci tocca un po’ di sana gavetta”. Malgrado le difficoltà, i successi otte-nuti fanno comunque ben sperare…

Chiara Cioffo

I Pawns

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11venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07

ottenere una splendi-da forma fisica non è mai stato così di-

vertente grazie alle lezioni in piccoli gruppi e indivi-duali di Tatiana Personal Trainer Studio Ginnico, in via Trento Trieste, 77/A a Carpi.tatiana, parlaci dell’in-novativo servizio di personal training in piccoli gruppi?“E’ un nuovo metodo di allenamento che permette alle clienti di ottenere la forma desiderata in manie-ra efficace e al tempo stesso divertente, in un contesto accogliente e amichevole. Si rivolge alle donne di ogni fascia di età che desi-derano fare esercizio fisico, e trascorrere un’ora in compagnia in un ambiente esclusivo e confortevole in cui possano sentirsi com-pletamente a proprio agio”. Quali sono i vantaggi di allenarsi in piccoli gruppi di donne?“Ho ideato questa formula per fornire alle mie clienti un servizio di personal training con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Da un lato, c’è la possibilità di

PeR ChI DeSIDeRA MAnTeneRSI In FoRMA In un AMbIenTe RISeRVATo e AMICheVole, TATIAnA PeRSonAl TRAIneR Con I SuoI PICColI GRuPPI e I CoRSI InDIVIDuAlI è lA RISPoSTA GIuSTA

il modo esclusivo e divertente per allenarsi

svolgere esercizi mirati in cui essere costantemente seguite in ogni movimento. Dall’altro c’è il piacere di allenarsi insieme ad altre persone a un prezzo conte-nuto”.come vengono formati i gruppi?“Sono creati in base alle necessità delle clienti. L’idea è quella di met-termi al loro servizio per aiutarle a raggiungere i

propri obiettivi. A seconda delle loro esigenze di orari possono partecipare alle

lezioni di gruppo del matti-no, oppure in pausa pranzo, nel pomeriggio o alla sera.

Ci si può accordare sugli orari, formare nuovi gruppi e c’è anche la possibilità di venire al sabato. Le combinazio-ni sono dav-vero tante e ogni cliente può trovare quella che fa al caso suo”. e chi inve-ce desidera essere gui-dato singo-larmente nel tipo di

individuali in cui viene cre-ato un programma perso-nalizzato e su misura per il cliente, sia uomo che donna di ogni età. Si possono studiare training circuit ad hoc, esercizi con le attrzza-ture da pilates Matt, Refor-mer e Cadillac e tanti altri tipi di allenamento”.che si tratti di lezioni a gruppi o individuali, chi si allena insieme a te torna a casa rigene-rato e con il sorriso: le clienti che sono qui lo dimostrano!“E’ proprio così: fare mo-vimento nel modo giusto e in uno spazio accogliente non solo incide sull’aspetto fisico ma anche sul buon umore. Provare per cre-dere! La prima lezione è gratuita e aperta anche a gruppi di amiche”. Tatiana è su Facebook, sul-la fan page Tatiana perso-nal trainer studio ginnico dove è possibile trovare tanti consigli per restare in forma. Per qualsiasi infor-mazione potete contattare Tatiana Personal Trainer al numero 335.6944515 o via e-mail [email protected].

Chiara Sorrentino

allenamento più adatto alla sua persona?“Ci sono sempre le lezioni

Tatiana

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venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 0712

“Da piccolo, quando entravo in un nego-zio di giocattoli, ero

attratto da tazze, piattini, pentolini... chissà, forse il mio amore per la cucina mi accompagna da allora”. Sorride Niccolò Righi. Carpigiano, 32enne, Nic-colò ha bucato il piccolo schermo partecipando, lo scorso anno, alla prima edizione del talent culinario The Chef. Una sfida con se stesso per lui, abituato a stare soltanto tra i fornelli di casa: “è mio fratello Gior-gio il vero talent scout, è lui che mi ha fatto da manager, iscrivendomi ai provini del programma”. Sono partiti in 5.000 ma soltanto 50 di loro sono approdati alla scuola di

“il mio sogno? diventare un critico gastronomico”

cucina Congusto di Milano, dove i coach Chiara Maci e Alessio Algherini li hanno sottoposti a prove e colloqui per capire chi di loro avesse la passione, l’abilità, la grin-ta e la determinazione per entrare a far parte del cast. Solo 28 dei 50 aspiranti chef che hanno passato il turno si sono poi trovati faccia a faccia con i giudici, gli chef Davide Oldani e Filippo La Mantia. Tra loro anche Niccolò: “è stata un’emo-zione passare la prima fase e poi cucinare di fronte ai giudici”. Nel corso delle sfide per individuare i 14 concorrenti finali, Niccolò è stato eliminato ma non c’è alcun rimpianto nei suoi occhi: “malgrado dovessi

uscire, non facevo altro che sorridere. E’ stata un’espe-rienza bellissima. Un vero e proprio banco di prova per me: unico neofita, in mezzo a una schiera di profes-sionisti nell’ambito della ristorazione, non pensavo nemmeno di arrivare sin lì. Ho anche avuto modo di co-noscere persone straordina-rie: da Chiara Maci, solare e sorridente, alla quale ho persino rubato un taxi, allo chef Oldani che mi ha dato la possibilità, l’estate scorsa, di partecipare a un pranzo al Bagno Piero di Forte dei Marmi che mi è stato davvero di grande ispirazio-ne...”. Coi piedi ben saldi a terra, Niccolò - che insieme al fratello ha ridato vita e

slancio all’attività di fami-glia, la Camiceria Righi - ha deciso di assecondare la propria passione: “dopo la partecipazione a The Chef è letteralmente scoppiata una bomba. E il mio amore per il cibo ha cominciato a pren-dere forma e colore”. Niccolò ricorda con piacere anche la partecipazione, nel dicembre scorso, a Master-Chef per un giorno, presso la Galleria Meravigli di Mi-lano: “mi sono divertito da morire di fronte agli ingre-dienti della mistery box ma c’era un freddo barbino e al-lora, per scaldarmi, ho mes-so a bollire sui fornelli un pentolone d’acqua. Quando lo chef Bruno Barbieri, che stimo moltissimo, se ne è accorto, ridendo mi ha detto che solo un emiliano poteva avere un’idea del genere... Grazie al mio branzino con pomodorini caramellati e basilico mi sono guadagnato i complimenti di Barbieri: una bella soddisfazione”. Quella di Niccolò è una cucina elaborata che, pur affondando le proprie radici nella tradizione emiliana, si proietta al futuro: “amo al-leggerire i piatti e rivisitarli in chiave moderna”. Grande amante del pesce, per Nic-colò, ricercatezza ed estetica costituiscono il binomio perfetto: “l’arte e la bellezza con cui la cucina giapponese costruisce e presenta i propri

Il CARPIGIAno 32enne, nICColò RIGhI, DoPo lA PARTeCIPAzIone Al TAlenT CulInARIo The CheF RACConTA I SuoI PRoGeTTI e Il Suo AMoRe PeR lA CuCInA

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13venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07

“il mio sogno? diventare un critico gastronomico”

piatti è una vera e propria fonte di ispirazione, così come la ricercatezza e la pu-lizia della nouvelle cuisine. Nei miei piatti cerco di trarre il meglio da queste due diverse filosofie culinarie, utilizzando però le straor-dinarie materie prime di cui è ricco il nostro territorio”. Il vero amore di Niccolò però restano i dolci, quelli siciliani soprattutto: “farli e mangiarli”, ammette. “La pasticceria mi somiglia: è precisa, rigorosa. Non sono ammessi sbagli nè eccessi di creatività. L’estro lo si può liberare giusto nella presen-tazione”. Ma è stata certa-mente la creatività, oltre a innumerevoli esperimenti, l’asso nella manica che ha consentito a Niccolò di bre-vettare il gelato al pandoro: una profumata e morbida delizia dalle tenui note vanigliate sulla quale alcuni noti nomi della pasticceria hanno già messo gli occhi. E se è vero che si mangia anche con gli occhi, visitare il sito creato da Nic-colò (lacucinaemi-liana.it) fa davvero venire l’acquolina in bocca: un vero e proprio viaggio sensoriale nell’af-fascinante mondo del gusto, grazie a ricette, immagini, recensioni di locali

e prodotti... Convinti che, “a mangiar bene o male, ci si mette lo stesso tempo”, mettendo in pratica i sugge-rimenti di Niccolò, stare tra i fornelli diventa un piacere. Sperimentare per credere. Mente in perenne movimen-to, Niccolò proprio non ce la fa a star fermo: “a giugno inizierò un corso serale pres-

so la scuola di cucina Cast Alimenti di Iginio Massari, un maestro della pasticceria italiana”. Intanto il giovane “apprendista chef” continua la sua esperienza di stage al Ristorante 25 di Carpi, al fianco dello chef Pierluigi Vanzolini: “un’occasione straordinaria per imparare quanto siano importanti

gavetta, umiltà e gioco di squadra e come funziona la cucina, un mondo dove non vi è spazio per l’improvvi-sazione”. Ma il vero sogno nel cassetto di Niccolò - che collabora già con alcune aziende, preparando piatti e sperimentando ricette con i loro prodotti - è quello di diventare un critico gastro-nomico: “una strada lunga e complessa. Per questo moti-vo non intendo precludermi alcuna possibilità e, come recita l’adagio, imparo l’arte e la metto da parte. Non si sa mai”. A breve inizieranno i provini per la nuova edizio-ne di Masterchef. Parteci-perai? “Staremo a vedere”, conclude Niccolò. Si sa, la scaramanzia non è mai troppa...

Jessica Bianchi

FIno Al 12 MARzo ConTeST FoToGRAFICo Su FACebook. In PAlIo I ReGAlI kITChenAID De lA CASAlInGA

scatta e gioca la doppia coppia in cucina d

opo le vendite-evento Tanto a poco che continuano fino

al 1° marzo, per La Casa-linga, storico punto vendita di Corso Roma, da oltre 25 anni negozio di ogget-tistica per la casa e articoli di design per la cucina e la tavola, comincia il secondo step di rilancio del rinnova-to punto vendita che si spin-ge ancora oltre. Un contest fotografico su Facebook, Doppia coppia in cucina, in palio esclusivi regali da veri chef professionisti della cucina, del prestigioso marchio KithenAid. Per partecipare al contest, promosso sulla pagina Facebook del negozio, occorre postare una foto che ritrae la propria coppia,

sposata o no, ambientata in cucina. Le foto potranno essere votate dal pubblico on-line cliccando Mi piace.

Il contest si chiuderà il 12 marzo 2014 e la coppia che riceverà più Mi piace rice-verà un regalo da grande

chef: l’impastatrice Kitchen Aid Artisan; la coppia che otterrà il secondo piazza-mento riceverà in premio lo

sbattitore elettrico sempre di Kitchen Aid. Con i pro-dotti KitchenAid, dal 1919 i migliori collaboratori in cu-cina delle donne americane e poi di quelle europee, la coppia non scoppia e crea in cucina momenti di grande complicità anche grazie alle suggestioni della gastrono-mia italiana, celebrata da molti programmi televisivi di grande successo come MasterChef, La Prova del cuoco o I menù di Benedet-ta. A consegnare i premi sarà la Strana Coppia, i mitici Sandro Damura ed Enrico Gualdi, di Radio Bruno, nel corso di Master-Scem, il divertente cooking show in store ideato dai due brillanti conduttori e proposto da La Casalinga

per la prima volta a Carpi il prossimo 15 marzo data di riapertura del rinnovato ne-gozio. “E’ iniziato il contest on line! Con Doppia coppia in cucina - spiegano le due titolari, le sorelle Paola e Daniela Poletti - invitiamo tutte le coppie a farsi uno scatto misurandosi con l’arte culinaria, il gusto della presentazione, la fan-tasia e l’ironia ma anche il piacere e il volersi bene. In tutto questo crediamo che l’utilizzo di strumenti adatti ed efficaci sia una garanzia di eccellenza delle prepa-razioni dove tradizione e creatività rinnovano conti-nuamente il nostro modo di vivere la cucina, un ambito in cui noi italiani siamo veri maestri”.

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15venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07

L’Angolo di Cesare Pradellail nostro lambrusco è salvo

incredibile ma vero. Il lambrusco modenese controllato e garantito

dal Consorzio di Tutela del Lambrusco, è divenuto un vino importante. Ignorato dai gourmet, snobbato dagli intenditori e da intere regioni italiane, soprattut-to da Piemonte, Veneto e Toscana, perché conside-rato vino povero, quasi una gassosa, è divenuto negli ultimi anni non solo gra-dito e sempre più richiesto nei ristoranti, ma anche il vino italiano più venduto al mondo. Un vino che accompagna da sempre i nostri pasti e che non man-ca mai sulle nostre tavole, definito generosamente da qualcuno lo “champa-gne modenese” in virtù delle sue caratteristiche di brillantezza e frizzantezza. Il lambrusco vive insomma un momento magico che,

secondo esperti e intendito-ri, non sarà passeggero ma destinato a durare nel tem-po essendo il suo sapore, il suo aroma e il suo profumo entrati nelle abitudini non solo degli italiani. Con la vendemmia 2013, l’Emilia si è confermata la seconda regione italiana produttrice di vino dopo il Veneto. E nel 2012 i vini emiliani, lambrusco in testa, hanno visto un più 15 per cento nell’export rispetto a un dato medio nazionale del 6 per cento. Ma mentre ci confortavano questi dati, a riprova della tenuta com-merciale del nostro lambru-sco, arriva il secondo know out nel giro di due anni:

dopo il terremoto del 2012 ecco arrivare l’alluvione, che ha messo in ginocchio

la produzione agricola e in pericolo il nostro vino, considerato una delle

Erennio Reggiani

Tempo Games! di Giuseppe [email protected]

eccellenze mo-denesi insieme a parmigiano, nocino, zampone e aceto balsami-co tradizionale di Modena. Com-menta Erennio Reggiani, diret-tore della Can-tina Sociale di Carpi: “la nostra Cantina ha avuto seri danni agli impianti nello stabilimento di Sorbara, che si è trovato al centro della zona allu-

vionata. Per fortuna niente danni nello stabilimento di Concordia. Sono fiducioso

perché, se è vero che ab-biamo avuto le campagne allagate, questo è avvenuto in gennaio e febbraio e non in primavera o nella stagio-ne del raccolto, in una fase dunque non critica della maturazione, perché diver-samente sarebbe stato un vero disastro. I nostri mille soci, se la situazione non peggiorerà, non dovreb-bero correre grossi rischi in termini economici per quanto riguarda il raccolto e dovremmo confermare i 400mila quintali di uva pigiati. Diverso il discorso per le altre coltivazioni, alcune delle quali sono rimaste gravemente dan-neggiate”.

il 2014 non è iniziato nel migliore dei modi. Pochi titoli e poche esclusive, si

sa, gennaio e febbraio non sono mai stati mesi favore-voli al mercato videoludico. Le tre grandi compagnie sono però al lavoro su grandi progetti, molti dei quali an-cora segreti ma andiamo con ordine. XboxOne, è partita bene, ma per marzo si atten-dono titoli come Titanfall, Alien Isolation, il nuovo Me-tal Gear e Project Cars. Per il resto, tutto tace, se si esclu-dono le riedizioni di Rayman e Tomb Raider. Sony, dal canto suo, non sta di certo pettinando le bambole e si prepara a lanciare varie esclusive: Infamous, Metal

2014: se il buongiorno si vede dal mattino...

Geat Solid V, The Witcher 3, Lords of the Fallen, tutti titoli di grande spessore, se li si somma al famigerato Watch Dogs, ultima fatica Ubisoft che dovrebbe presto

vedere la luce anche sulle altre piattaforme. Nintendo, dal canto suo, ci prova con l’ultimo capitolo di una delle serie più famose della storia dei videogames: Donkey Kong. L’ultima fatica dei ragazzi Retro, arriva nei ne-gozi il 21 febbraio e sembra che in Giappone stia già andando a ruba (lì, è arrivato sugli scaffali il 13) e l’ultimo trailer mostrato proprio in queste ore, promette bene. A prestissimo la mia perso-nale recensione. Altri titoli di rilievo? Sonic Boom, in arrivo in esclusiva per le console Nintendo, frutto della colla-borazione tra Sega e Carto-

on Network, si sta rivelando interessante e, soprattutto, differente nella struttura e nel gameplay rispetto agli ultimi Sonic 3D, speriamo davvero bene. Mario Kart 8 è ormai stato annunciato per il 30 maggio e Bayonetta 2 e X, sembrano davvero in gran forma. In attesa di avere le date uffi-ciali, ci godiamo i bei trailer e le immagini mostrate dalla cara e vecchia N.Insomma, la situazione at-tuale non è rosea, ma le tre console casalinghe princi-

pali, possono far ben sperare tutti i loro fan. Forse, per questo 2014, tra 3ds e WiiU, Nintendo sembra essere quella meglio

posi-ziona-ta, ma le notizie da parte della casa di Kyo-to, arrivano

centellinate, quindi, non avendo dettagli sulle uscite post-maggio, mi riservo di attendere sviluppi. E’ anche vero però, che stando a quanto emerso nell’ultimo Nintendo Direct appena svoltosi, il 3DS risulta molto

ben sfruttato e arricchito di novità rilevanti, come Yoshi, Kirby, Inazuma e molte altre saghe vecchie e nuove in dirittura d’arrivo. Insomma, se amate i giochi portatili, non avrete più scuse.Sony? Ha già superato i 5 milioni di console vendute, la potenza è dalla sua e le aspettative anche. Quindi siate pazienti. Stesso discor-so può essere fatto anche per la controparte Microsoft, che ha superato i 4 milioni di console worldwide, un’otti-ma performance insomma. Il panorama videoludico sembra delinearsi bene all’orizzonte, ma per saper-ne di più, dovremo attende-re marzo o magari giugno, al prossimo E3 di Los Angeles. Non abbiate fretta e siate speranzosi!

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venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 0716

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17venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07

di francesca Zanni, laureata in storia, Culture e Civiltà orientali,e in Cooperazione internazionale, sviluppo e diritti Umani presso

l’Università di bologna

Islam e dintorni...

di massimo loschiAl mè dialètt...

di Massimo Loschi

libri da non perdere!Gli stranieri siamo anche noi

la Svizzera, meta ambita da molti emigrati italiani (a oggi ammontano a circa 290mila)

ha deciso con un referendum di bloccare il numero di immigrati che possono trasferirsi nel Paese per motivi di lavoro. Il referendum ha avuto luogo agli inizi di febbraio e ha avuto risultati molto chiari: il 50,3% dei votanti è favorevole all’introduzione di un limite annuale agli ingressi di immigrati nel Paese. La Svizzera, che non fa parte dell’Unione Europea e non ha adottato l’euro, compie così un ulteriore passo verso l’allontanamen-to dall’Europa, nonostante la sua posizione geografica di totale centralità nel Vecchio Continente. martin schulz, presidente del Parlamento Europeo, ha di-chiarato: “ora si aprirà un nuovo dibattito sulla libera circolazione delle persone nell’Unione Europea” a seguito del referendum svizzero.Il paese elvetico mostra come la sua politica sia sempre più all’insegna della chiusura verso quegli stranieri che rappresentano il 23,3% della sua popola-zione. Il referendum non avrà effetto immediato ma, grazie a esso, è emerso un dato forte: la popolazione è contraria all’immigrazione. Potrebbero esserci problemi, oltre che per chi ha intenzione di trasferirsi oltralpe, anche per gli oltre 50mila italiani che lavorano da transfrontalieri, ovvero coloro che abitano in Italia, ma lavorano in Svizzera. E’ proprio il caso di dire che in questo caso, “gli stranieri siamo noi”. per approFondirehttp://www.repubblica.it/esteri/2014/02/09/news/scheda_referendum_svizze-ra-78135876/http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-02-09/referendum-svizzera-con-tro-immigrazione-conseguenze-gli-italiani-201156.shtml?uuid=ABUwaTv

http://www.lastampa.it/2014/02/10/esteri/svizzera-un-tetto-allimmigrazione-anRm4ZCXHRTv5SgQ5137pO/pagina.html

a volte, pensiamo di essere meglio di ciò che siamo, basta qualcosa di veramente alto per riportarci alle nostre dimensioni.

i grand e i cìcch

Môdêrn’e grand s’è fat al mè paéšcun palas nóv e élt a n’sò quant pian,

ascènsór, mêrèm lùstèr ch’fan d’arciam

quêši d’èsèr da sitèe vantn’al prètéš.

Trà lór, sêinsa ômbra ed sudisiôunstà, dla Sêgra, cla tòrr élta e šnêla

che bêin d’êtèe bastansa stagiunêdala n’tèm nè cunfrôunt e gnanch

paragôun.

Quand a fêva ed “paparùcià “ al prìm an

pasènd, côuntr’a cla tòrr sèmpr’a m’pugiêva,

nêš a l’élta, imbalurdìi, a la guar-dêva:

- Ti ancòr cìcch!- pariva dir: - Tórna dman!-

Da chi têimp, di dman, mò quant n’è pasèe

e sa m’sùvin d’pasêr in chi paraged pruvêr sól ‘na vôlta... a n’gh’ho

curag,ho capìi che èsèr grand... a n’basta

êtèe.

Si pruvìsèn ‘na vôlta… tant carpšanpasènd, pugiêr la pansa e alvêr al

nêšchisà, fórse a quêlch-d’un ghnarèv

fat chêšda n’nèsèr mia più élt d’un pêlm ed

man.

Adês, a n’vrèv mia esèr fràintéš,lé a cla tòrr ch’a gh’fagh tant ed

capêl!Sê un pèrmalóš e cìcch al s’n’ha per

mêla gh’srèv da dir… bòrióš e pin

d’prètêš!

i grandi e i piccoli

Evoluto e grande si è trasformato il mio paese con palazzi nuovi ed alti non so quanti piani, ascensori, mar-mi luccicanti da richiamo quasi di

essere da città mostrano le pretese.

Tra loro, senza ombra di soggezioneresta, della Sagra, quella torre alta e snella malgrado di età abbastanza

matura non teme confronti e nemmeno paragoni.

Quando frequentavo, delle elemen-tari, il primo anno

passando, contro di lei sempre mi appoggiavo,

naso all’aria, stupefatto, la guarda-vo:

-Sei piccino!- pareva dire:- Ritorna domani!-

Da quei tempi, di domani, quanti ne sono trascorsi

e se mi sovviene di passare in quei paraggi di provare anche una

volta… non trovo il coraggio, ho compreso, essere grandi… non

basta l’età.

Se provassero una volta… tanti carpigiani

passando, appoggiarsi ed alzare il naso chissà, forse qualcuno potreb-

be notare per caso di non essere più alto di un palmo di

mano.

Ora, non vorrei certo essere travisato, è a quella torre che mi levo

il cappello! Se uno è permaloso, piccolo e non

lo accettadovremmo dirgli… borioso con

ambizioni.

Splendore Di Margaret Mazzantini

“Avremo mai il coraggio di essere noi stessi?” si chiedono i protagoni-

sti di questo romanzo. Due ragazzi, due uomini, due de-stini. Uno eclettico e inquie-to, l’altro sofferto e carnale. Un’identità frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. Un legame assoluto che s’impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. Un filo d’acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza. I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell’al-tro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l’amore. Un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio. L’inizia-zione sentimentale di Guido

e Costantino attraversa le stagioni della vita: l’infanzia, l’adolescenza, il ratto dell’età adulta. Mettono a repenta-glio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. Ogni fase della vita rende più struggente la nostalgia per l’età dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attra-versano insieme. Un romanzo che cambia forma come cam-bia forma l’amore, un viag-gio attraverso i molti modi della letteratura, un calei-doscopio di suggestioni che attraversa l’archeologia e la contemporaneità. E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è. E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta, diversità. Splendore è un libro che fa male. La scrittura forbita di margaret mazzan-tini, ricca di iperboli e grandi

volute, si asciuga e si affina in questo suo ultimo romanzo, diventa liscia, cristallina ep-pure rovente come piombo fuso. Un romanzo che è un grande, trionfale, omaggio all’amore omosessuale. Una superba prova di scrittura da parte di un’autrice che ha saputo cogliere le sfumature di un sentimento ibrido, vio-lentemente maschile eppure intensamente femmineo.

Festival di musica antica nelle chiese di Carpi

La Musica sacra nella Terra dei Pio

torna il tradizionale appuntamento con la rassegna La Mu-sica sacra nella Terra dei Pio, il festival di musica antica nelle chiese di Carpi promosso dall’associazione schola

cantorum regina nivis con il sostegno della Fondazione cassa di risparmio di carpi. Il primo appuntamento Locus iste con la cappella musicale del Duomo di modena (Daniele Bononcini, direttore) è sabato 22 febbraio, alle 20.45, presso l’Aula Liturgica Madonna della Neve di Quartirolo. Seguirà sabato 1° marzo Lauda-te Dominum con l’associazione Schola Cantorum Regina Nivis di Carpi (tiziana santini, direttore). L’ingresso è libero.

radio bruno al festival di sanremo

al piano terra del Grand Hotel Londra anche quest’anno Radio

Bruno ha allestito la propria postazione nella quale si stanno avvicendando tutti gli artisti del Festival di San-remo. Ogni giorno collega-menti, interviste esclusive ai protagonisti e curiosità con le inviate Clarissa Martinelli e Georgia Passuello. La sera, in diretta Parlami dalle 21 con Georgia e Roberto Trapani in diretta fino a tardi con una sorta di Dopofestival radio-fonico. In collaborazione con Puro, accessori per cellulari e tablet, youbet.it, Grissinbon e Banca Popolare dell’Emi-lia Romagna. Sul portale di Radio Bruno e su Facebook ogni giorno foto, video e aggiornamenti.

Georgia Passuelloe Giuliano Palma

Clarissa Martinelli e Ron

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venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 0718

l’aForisma della seTTimana...

appunTamenTi appunTamenTi

TeatroCARPI 23 febbraio - ore 17Concerti AperitivoArchi di Santa CeciliaLuigi Piovano, direttoreIl Quartetto per archi di Franz Schubert “La Morte e la Fanciulla” sarà presentato nella felice trascrizione per orchestra d’archi di Gustav Mahler investendolo di nuovo peso drammatico. Protagonisti i 21 archi dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia guidati dal loro primo violoncello, affermato direttore d’orchestra. Teatro Comunale

26 febbraio - ore 21Mio figlio era come un padre per me Di e con Marta Dalla Via, Diego Dalla ViaSpettacolo vincitore Premio Scenario 2013Teatro Comunale

27 febbraio - ore 21NonsoloteatroRocco PapaleoUna piccola impresa meridionaleDi Rocco Papaleo e Valter Lupo E con Francesco Accardo, chitarra Jerry Accardo, percussioni Pericle Odierna, fiati Guerino Rondolone,contrabbasso Arturo Valiente, pianoforte Regia di Valter LupoTeatro Comunale

MostreCARPIFino al 28 febbraioL’umorismo ai tuoi piedi Personale di Franco OnetaO&A Centro Affari

Fino al 28 febbraioHomo Homini LupusEspone l’artista Federica PolettiConcept e cura Andrea SaltiniDark Room Silmartgallery

Fino al 1° marzoAscoltando i colori Vernissage musicComunione tra colonne sonore e pittureA cura di: Indio Almiron, cantautore argentino, autore delle colonne sonoreTiziano Silvestre, pittore e scultore italiano, autore delle opere pittoricheSala Ex Poste

Fino al 2 marzoL’archivio ritrovato di V.P. Paolo VenturaPalazzo Pio

Fino al 9 marzoVillaggio San MarcoFossoli/CarpiMostra fotografica di Lucia CastelliBaracca recuperata ex Campo Fossoli

Fino al 15 marzoOcchiNasiBoccheBaffiEsposizione delle opere di Michele Ferri Sala espositiva del Castello dei Ragazzi

Fino al 16 marzoSpaventevoleMostra delle opere di Annabella CuomoA cura di Francesca Pergreffi e Michael RotondiSpazio Meme

Fino al 6 aprileMondi FantasticiSala Cervi

EventiCARPI21 febbraio - ore 22F.Tavernelli + Vanamusae Kalinka Arci Club

21 febbraio - ore 21Avventure nel mondo: proiezioni di immagini di viaggioAntonio Barretta presenta:L’Egitto e le sue piramidiIstanbul la perla della TurchiaAlsazia mon amour (viaggio al nord-est della Francia)Bianche emozioni... in Val d’Aosta con quasi due metri di neveCentro Gorizia

22 febbraio, ore 22Shigeto + Kelpe + Comakid Mattatoio

22 febbraio - ore 20.45La Musica Sacra nella Terra dei PioFestival di musica antica nelle Chiese di CarpiLocus isteCappella Musicale del Duomo di ModenaDaniele Bononcini, direttoreAula Liturgica Madonna della Neve di Quartirolo

28 febbraio - ore 21Avventure nel mondo: proiezioni di immagini di viaggioIvan Zuliani presenta:CinaSri LankaBirmaniaVietnamCentro Gorizia

Fino al 23 febbraioCirco Romina OrfeiArea Fieristica

Il 27 FebbRAIo, Alle 21, Sul PAlCo Del TeATRo CoMunAle ToRnA l’ISTRIonICo RoCCo PAPAleo. Con FRAnCeSCo ACCARDo AllA ChITARRA, JeRRy ACCARDo Alle PeRCuSSIonI, PeRICle oDIeRnA AI FIATI, GueRIno RonDolone Al ConTRAbbASSo e ARTuRo VAlIenTe Al PIAnoFoRTe. ReGIA DI VAlTeR luPo

una piccola impresa meridionale

Domenica 23 febbraio, alle 20,30, per la rassegna Prima all’Ariston, proiezione del film Venere in pelliccia di Roman Polanski

Gioco di specchi

“la speranza è un amico attaccabrighe che ha sempre la ragione dalla sua parte”.sören Kierkegaard

Il Centro Culturale della Fondazione Collegio San Carlo dedica cinque conferenze tra febbraio e marzo al tema nella concezione storica, filosofica, sociale, politica ed economica

Guerra e pace

Teatro canzone. Diario da sfogliare. Collage di emo-zioni e parole. Quello che

Rocco Papaleo ci racconta è quasi uno stralcio di vita, un nugolo di brevi annotazioni, alcune lasciate lì, sospese, a metà: un fascio di storielle divertenti, un mucchietto di parole che cercavano una musi-ca. E tutto torna a essere piccolo, raccolto, dolce a tratti, ma anche un po’ chiassoso come la verve meridionale travolgente e calorosa richiede. E quello che a noi arriva

è la voglia di condivisione veico-lata da questo esperimento teatra-le, il bisogno di stringere mani, strappare sorrisi, regalare parole, immagini, suggestioni, segreti, piccole perle di complicità.Romanticismo, simpatia e un grande affiatamento con la band sul palco sono gli ingredienti di questo succoso piatto, servito con la cortesia di un grande personag-gio, che dopo il cinema, la televi-sione, dopo una carriera tempesta-ta di numerosissimi successi e di

straordinarie collaborazioni torna sul palcoscenico per regalare an-che a noi un po’ della sua vita così piena, così sospesa tra i fasti della scena e il piccolo paese della Basi-licata in cui è nato e nel quale tutto pare scorrere più lento che altrove. Un piccolo gioiello da vedere per divertirsi, per assaporare atmosfe-re di un sud pieno di fascino e di immagini incantevoli, rievocate dalla memoria, dalla poesia, dalla voce, dall’accogliente semplicità di un grande artista.

parigi. Dopo aver passato un’intera giornata in teatro a supervisionare audizioni

di attrici per la sua nuova pièce, Thomas si lamenta al telefono dello scarso rendimento delle candidate. Nessuna ha i requisiti necessari per il ruolo della protagonista. Poi, mentre si prepara ad andare via arriva Vanda, una ragazza impertinente, dotata di un’incredibile e sfrenata energia, che incarna tutto ciò che lui odia di più: è volgare, senza cervello e soprattutto pronta a tutto pur di ottenere la parte…Rilettura post-moderna/femminista della pièce

teatrale tratta dal romanzo di Von sacher-masoch per un film liberissi-mo che capovolge la claustrofobicità della premessa - due persone sole in un teatro - moltiplicando i piani della rappresentazione in uno scambio continuo tra scena e proscenio, attore e regista. Comico, erotico, a tratti quasi gioioso, nella sua spu-meggiante, affilata, parodia della lotta tra sessi, e dei suoi stereotipi, Venere in pelliccia è un arioso gioco di specchi a rimandi infiniti. Anche visivamente sembra un film che roman polanski si è molto divertito a fare. Bellissimo.

il centro culturale della Fon-dazione collegio san carlo di modena prosegue la riflessione

su guerra e pace, avviata con il ciclo di conferenze dello scorso autunno. Il 14 febbraio parte la XIV edizione del seminario di cultura europea, che analizza il tema non più da un punto di vista storico e teorico, come avvenuto nella prima fase dei lavori, ma in relazione alle dinamiche socia-li, politiche, economiche del mondo contemporaneo. Il secondo ciclo comprende incontri con studiosi e docenti di fama internazionale. Si snodano tra febbraio e marzo e come di consueto sono alle 17.30. Si parte mercoledì 26 febbraio con Giovanni De luna, professore di Storia contemporanea all’università di Torino, che parla di Corpi nemici.

Guerra e violenza nel mondo contemporaneo; venerdì 7 marzo a cura di Vittorio possenti, profes-sore di Filosofia politica all’università Ca’ Foscari di Venezia, la conferenza intitolata Le ragioni del pacifismo. Cosmopolitismo e diritti umani; venerdì 21 marzo, antonio mar-

chesi, presidente di Am-nesty International, Roma tiene una lezione dal titolo Guerre globali. Le orga-nizzazioni non gover-native e le emergenze umanitarie; la conferen-za di venerdì 28 marzo dal titolo Tra aggressività e altruismo. I fondamenti biologici del comporta-mento umano è l’ultima del ciclo e viene tenuta

da telmo pievani, professore di Filosofia delle scienze biologiche all’università di Padova. Tutte le con-ferenze, realizzate con il contributo della Banca popolare dell’emilia romagna, sono trasmesse in diretta web sul sito della Fondazione (www.fondazionesancarlo.it).

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19venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07

appunTamenTiappunTamenTi

23 febbraio - ore 15Laboratorio: i pannolini lavabiliPerchè e come sceglierli, come usarliIncontro con Margherita Guidetti, mamma del GaamCentro Scubidù

23 febbraio - dalle 14San Marino a CarnevaleOre 14Ritrovo nel piazzale antistante la Polisportiva SanmarineseSfilata di carri allegorici a tema per le vie del paeseGran finale alla Polisportiva SanmarineseSpettacolo artisiti di strada di CantierArtLotteria, pesca e ristoroManifestazione aperta a tutti In caso di maltempo l’evento si svolgerà domenica 2 marzo

23 febbraio - ore 15.30Dù marè par na spusaCompagnia Dialettale Mantovana Gruppo Teatro ApertoCommedia brillante in tre atti di Felix GanderàE’ la storia di Laura, giovane donna divorziata e risposata, la quale per compiacere la zia, finge di essere ancora sposata con il primo marito. Non mancheranno i malintesi e i simpatici fraintendimenti per rendere credibile la ‘commedia’ agli occhi dell’ignara zia milionariaRegia: Gabriele MarettiCinema Teatro AristonSan Marino

23 febbraio - ore 16Conoscerci a tavolaParlare di Dio attraverso il ciboRelatore: Brunetto SalvaraniA seguire proiezione del filmDaratt, la stagione del perdonoDi Mahamat-SalemAuditorium Biblioteca Loria

24 febbraio - ore 21Serata di ballo e sorrisi per AISM Con l’Orchestra spettacolo Castellina PasiPresenta la serata Daniela BassiCircolo Graziosi

25 febbraio - ore 21Parole di latteIncontro sul diventare mammaE’ un fiume nutriente, questo tempo incantato, dove il latte è il presente, e la cacca il passato. Così scrive il poeta Bruno Tognolini ed è in questo modo che ci piace pensare i primi giorni di vita di un bambino, un susseguirsi di eventi piccoli e significativi. Parleremo di ciò che nutre le emozioni di mamma e bambinoCon Annalisa Paini, volontaria del GaamLibreria Radice - LabirintoCorso Roma

26 febbraio - ore 21Narrazioni americaneLa lettura è più bella se condivisaA cura di Alessandra BurzacchiniCoordinamento Anna PrandiTurista per casodi Anne Tyler (TEA, 2011)Macon Leary è un uomo pedante e meticoloso dominato dalla diffidenza per tutto ciò che non è americano. Per lavoro scrive guide per “turisti involontari”, connazionali che come lui etestano spostarsi e che cercano nei suoi libri tracce delle sicurezze familiari. Niente sembra scalfire la sua routine, fino a quando un evento imprevisto spezza il suo equilibrio.Sala espositiva Biblioteca Loria

26 febbraio - ore 16/18Carezze e coccole“Essere tenuti in braccio, cullati, carezzati, essere tenuti stretti, massaggiati, tutti cibi per bambini, indispensabili quanto, e più, di vitamine, sali minerali e proteine”. Incontro per mamme e bambini 0-9 mesiper scambiarsi informazioni ed esperienze e condividere emo-zioni legate all’essere mamma Centro bambini e genitori Scubidù

27 febbraio - ore 21Orchestra VolareA cura di San Rocco Arte & Cultura Centro sociale Loris Guerzoni

La voce dei classiciAscoltare RaccontareRecitare LeggereIncontri alla scoperta della grande letteraturaAccompagnati dalla voce recitante Simone Maretti e dal flauto di Patrizia VezzelliProgramma16 marzo - 17,30Decameronedi G. Boccaccionel VII° centenario della nascita5 aprile - 17,30Sirenadai “Racconti” di Tomasi di LampedusaPalazzo Foresti

28 febbraio - ore 21Proiezione dei videoArturo Loria, un ritrattoItalia - 1992, 23’ (U-MATIC)Di Giuseppe Lodi e Stefano BertacchiniI cancelli di RaimondoItalia - 1982, 39’ (U-MATIC)Di Giuseppe Lodi e Massimo GoldoniInterviene Raimondo Benzi, protagonista del videoConduce la serata Pietro MarmiroliAuditorium Loria

28 febbraio - ore 22Eusebio Martinelli & The Gipsy Abarth OrkestarKalinka

ToRnA lA RASSeGnA DeDICATA Al GuSTo e Alle TIPICITà Del noSTRo TeRRIToRIo PRoMoSSA DA ConFeSeRCenTI

giovedì gastronomici

Fino al 3 aprile, 24 noti e affermati ristoranti della provincia – dalle colline, alla

pianura, passando per il capo-luogo e non solo – ogni lunedì, martedì, mercoledì e giovedì sera (chiusure per turno escluse) offriranno agli amanti della buona tavola, l’opportunità di degustare una serie di menù appositamente pensati per l’occasione. I Giovedì Gastronomici rappresentano un autentico viag-gio nel gusto, che porta in tavola tradizio-ne e creatività, fusi insieme ed espressione del perfetto connubio tra l’estro creativo degli chef e le eccellenze dei prodotti tipici modenesi quali: l’aceto balsamico tradizionale Dop e Igp, il lambrusco (Sorbara, Modena e Grasparossa), il par-migiano reggiano, il prosciutto di Modena Dop… apprezzati in tutto il mondo. Tra le proposte: gli immancabili tortellini e passatelli in brodo, il fritto misto all’italiana, lo gnocco fritto, le crescentine e i filetti, cucinati secondo le usanze locali. Ma è pure ampia l’offerta di pietanze ‘ripensate’, la cui base rimane la tradizione: guanciale lardellato su purè di patate e ristretto di nocino, risot-to con mirtilli e crema di ricotta del Cimone, tortino di patate di

Montese con salsa al parmigiano e tartufo nero, gnocco fritto come dessert, passatello asciutto in vellutata di zucca gialla e flangè di culatello croccante, passatelli asciutti con pere Abate zucchine e ricotta salata, soufflé di mele con panna filato al caramello…mentre c’è pure chi ha previsto gustose alternative vegetariane, per chi ne farà richiesta.Ampia anche la scelta dei risto-

ranti aderenti: dalle tipiche trattorie a quelli più rinomati e celebrati dalle guide (a Carpi ade-riscono all’iniziati-va il Ristorante La Mistica di via C. Battisti 14/16 e il Ristorante L’In-contro di via delle Magliaie 4/1). Tutti però accumunati da una caratteristica

fondamentale: l’opportunità di of-frire un menù degustazione com-pleto, dall’antipasto al dolce, in molti casi bevande comprese, a un costo ragionevole, da 23 a 35 euro. Per consolidare il rapporto con la clientela è stata nuovamente istitu-ita la fidelity card (da richiedere ai ristoratori aderenti) per premiare gli habitué della rassegna. A ogni ristorante visitato si potrà richie-dere un timbro. Una volta raccolto il numero di timbri necessari, da un minimo di 4 a un massimo di 10, si potrà richiedere il premio – set di calici, 1 chilo di parmigiano reggiano, una selezione di sei

bottiglie di lambrusco e pignolet-to, aceto balsamico tradizionale da 12 e da 25 anni - presso la sede di Confesercenti, in via Ferrari 79, a Modena, entro il 16 maggio. “La scelta di riconfermare anche per questa ottava edizione il format di quella passata - sottolinea il carpigiano Gianfranco Zinani, presidente di Fiepet Confesercenti Modena nonché titolare del risto-rante L’Incontro – è dettata dai riscontri positivi ottenuti sinora. Siamo riusciti a mantenere ampia l’offerta, acquisendo anche 4 nuo-vi locali, mentre abbiamo pensato, col fine di fidelizzare gli estimato-ri dell’iniziativa di re-introdurre un riconoscimento per tutti coloro che degusteranno più di un menù. Fiepet sosterrà con vigore la tutela della qualità eno-gastronomica modenese e dei suoi consorzi che rappresentano il territorio, e tutti i partner e gli sponsor che avallano la professionalità della ristora-zione modenese”. E’ possibile scoprire le curiosità sui ristoran-ti aderenti, i menù e i prodotti enogastronomici sul sito apposita-mente www.giovedigastronomi-cixl.com. I Giovedì Gastronomici sono promossi da Confesercenti in collaborazione con i principali Consorzi di tutela dei prodotti tipici del territorio modenese. L’iniziativa ha ricevuto inoltre il patrocinio della Provincia e del Comune di Modena nonché della Camera di Commercio. Sono preziosi sponsor: Caffè Cagliari, Chiarli, Bper e Unipol Assicu-razioni.

Gianfranco Zinani

una mostra di volti al Castello dei Ragazzi

OcchiNasiBoccheBaffi

assessorato alle politiche culturali del comune di carpi, castello dei ragaz-

zi, auditorium san rocco, Fonda-zione cassa di risparmio di carpi, università libera età natalia Ginzburg, circolo Gorizia, circolo Graziosi, circolo Guerzoni, circo-lo la Fontana propongono fino al 15 marzo, presso la sala espositiva del Castello dei ragazzi, in piazza dei Martiri, l’esposizione di volti a cura di michele Ferri dal titolo, Occhi-NasiBoccheBaffi. Orari di apertura da martedì a sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.

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venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 0720

PROSSIMO TURNOnel posticipo il

big-match di Palermo LA CLASSIFICA

I MARCAToRIAvanzano i primi tre

CALCIO A 5 Virtus senza alibi, Faventia padrone

match da tutto esaurito per la Virtus di caleffi che, al Vallauri, ospita un Faventia primo della classe e forte di certezze che nessuno, ancora, ha saputo

scalfire. L’avvio virtussino è giusto e, dopo pochi minuti, il mancino di stassi centra il palo, quasi a dissuadere i rivali da ambizioni di facile strapotere. Tuttavia, alla prima vera sorti-ta, gli ospiti centrano il bersaglio grosso (0-1) e il fragilissimo equilibrio psicologico di una Virtus elettrica salta immediata-mente. Il fortunoso raddoppio giunto di lì a poco (quando la deviazione di Stassi corregge all’incrocio la stoccata mancina del laterale ospite) innesca il puerile ciclo di scaramucce verbali che costerà i tre punti ai virtussini (0-2). L’incipit di secondo tempo ha le sembianze dell’apocalisse, e dopo pochi minuti gli ospiti prendono il largo, affondando il coltello nelle piaghe di una Virtus inerme, sommersa per 0-7. Poco importa che da questo momento i gialloblù creino più di un grattacapo alla retroguardia ospite, con due pali centrati e un forcing costante che si concretizza in una serie di occasioni fallite per questio-ne di millimetri. Così, la segnatura di Bigarelli (1-7) vale solo per le statistiche e il bolide mancino di casceglia a salutare il rientro di un ariete necessario come il pane (2-7). I virtussini si arrendono al tracollo psicologico di una personalità ancora tutta da verificare. Così ha poco senso, gialloblù: di individua-lismo campano le squadre di fenomeni, gli umili, storicamen-te, vincono cantando “el pueblo unido, jamás será vencido”.

Federico campedelli

I PRECEDENTI

L’ultima vittoria fu un ricamo del Sarto

sabato torna il Cesena dopo quasi 16 anni. L’ultima volta, nell’allora C1, finì 1-1. Era l’8 marzo 1998. Due mesi dopo avrebbe fatto tappa in città una delle edi-

zioni del Giro d’Italia più entusiasmanti di sempre. Quella che consacrò il Pirata delle Montagne: Marco Pantani. Al vantaggio biancorosso di Antonio Bernardi rispose Mas-simo Agostini, detto “Condor” per il naso adunco e per il fiuto da rapace in area di rigore. Fu l’unico pareggio nei 6 precedenti al Cabassi in gare di campionato. Comandano i romagnoli, con 3 vittorie. La più antica (0-1) in pieno con-flitto mondiale: 16 giugno 1942, data storica per il calcio italiano. Battendo 2-0 il Modena, la Roma si aggiudicò lo scudetto, il primo assoluto di una squadra del centro-sud. Due i successi del Carpi. Il primo nel gennaio 1952, Promo-zione Interregionale: 3-0, reti di Cesare Cuoghi e Danilo Spaggiari (doppietta). Il secondo nel dicembre 1957, IV Serie-bis: 3-0, tripletta di Armando Onesti, “il Sarto del gol”. Ovvero il terzo cannoniere più prolifico della Grande Storia del Carpi (76 centri, due in meno degli irraggiungibili Gianfranco Poletto e Giorgio Vernizzi).

e.G.

PRoSSIMo AVVeRSARIo:

CESENASolidità e costanza

il prossimo è un altro esame di competitività. Il cesena è soli-dità, grande esperienza e soprattutto un’identità incrollabile che gli discende dal condottiero: pierpaolo Bisoli. La squadra

somiglia al proprio allenatore come pochissime altre. Sa essere sempre molto mediana nel corso delle partite, cioè pratica e tosta indipendentemente da chi incontra. E’ costante, pareggia spesso, marcia senza alti nè bassi (21 punti in casa, 18 fuori). Ha fisicità sparsa in tutti i reparti. Non perde mai la concentrazione. Difficile fargli gol (seconda difesa del campionato), difficilissimo batterla (solo Lanciano, Palermo, Spezia e Padova ci sono riuscite di misura). Gioca sui dettagli, investe tanto sulle palle inattive avendo ottimi saltatori da spendere. Si raccoglie al limite dell’area per ripartire di slancio, è strutturata in modo molto tradizionale: un portiere robusto di categoria (coser), tre centrali sicuri, duri e spigolosi (Volta-capelli-Kranjc), centrocampo denso. Più tutta la velocità che serve per andare in contropiede. Da sinistra, con un fluidificante classico, che sa trasformare l’azione e portare palla fino alla linea di fondo: renzetti. Da destra, con D’ales-sandro: un’ala vecchia maniera, mortifera nell’uno-contro-uno e imprendibile in campo aperto. A rimorchio, con Belingheri, mez-zala verticale che dà equilibrio e va negli spazi: il rinforzo perfetto di gennaio. Altrove, con le progressioni travolgenti di Defrel, un fantasista muscolare che sceglie di volta in volta il lato in cui ac-celerare e calcia benissimo da lontano. Il limite è nel centravanti: succi sta incidendo poco (solo due gol dopo la doppietta dell’an-data); rodriguez è vivacissimo nell’ultima mezzora, molto meno dall’inizio; marilungo, al momento, è l’incognita: un grande talento da rigenerare dopo due operazioni alle ginocchia. Non c’è dubbio che se il Cesena vincerà questa scommessa arriverà lon-tanissimo. Il Carpi è chiamato a riscattare il cappotto dell’andata (1-4). Sarà privo di due giocatori strutturali: pesoli (ko) e porcari (squalificato). Dovrà opporre intensità e pazienza perché di fronte ne troverà parecchia. Più un briciolo di qualità diversa, il coraggio di qualche idea speciale. Per questo è probabile che Vecchi si riaffidi a sgrigna e rilanci dal primo minuto Bertoni.

e.G.

* La Corte di Giustizia Federale ha stabilito che CARPI-PADOVA ripartirà dal 26’30’’del primo tempo e verrà conclusa. Al momento di andare in stampa, la data non è ancora stabilita.

Mancosu (Trapani) 16Caracciolo (Brescia 15Tavano (Empoli) 15Pavoletti (Varese) 14Babacar (Modena) 12Hernandez (Palermo) 12Antenucci (Ternana) 12Maniero (Pescara) 11Galabinov (Avellino) 10Ebagua (Spezia) 10… memushaj (carpi) 6… concas, sgrigna (carpi) 4

CALCIO – Il CARPI GIoCA unA GRAnDe PARTITA DI SQuADRA e SPAVenTA l’eMPolI: 1-1

la crescita continuaQueSTI ulTIMI Due PAReGGI DAnno ConSAPeVolezzA DI CoMPeTITIVITà.SAbATo ConTRo Il CeSenA MAnCheRAnno PeSolI (ko) e PoRCARI (SQuAlIFICATo).

26esima GiornataSabato 22/2/2014

Ore 15

BARI – PESCARA carpi – cesena

J. STABIA – CITTADELLANOVARA – REGGINAPADOVA – EMPOLITERNANA – SIENA

TRAPANI – MODENAVARESE – AVELLINO

V. LANCIANO – LATINA

ANTICIPOVenerdì 21/2/2014 , ore

20.30CROTONE – BRESCIA

POSTICIPOSabato 22/2/2014, ore 18

PALERMO – SPEZIA

i biancorossi stanno diven-tando grandi. Escono sfi-niti da una sfida di logora-

mento tattico, ma finiscono in piedi. Tornano dal Castellani più forti e consapevoli. Con la certezza di aver imparato a cambiare faccia secondo ne-cessità e, soprattutto, di aver ispessito la corazza. Adesso è difficile batterli. Non sono più soltanto corsa. Sono an-che resistenza alla sofferen-za. E’ stata sostanzialmente una partita nulla, ma non per questo poco significativa. A ri-leggerne lo spartito si trovano pochissime note alte: qualche episodio decisivo, appena un paio di colpi di vero calcio. Il resto è stato un lungo equili-brio di azzeramenti continui

e intelligenti. L’Empoli ha mosso palla, il Carpi ne ha reso inutile l’esercizio. Ed è pure riuscito a spaventarlo, concludendo a credito con la fortuna. Ancorché inferocito con l’arbitro (che non ha visto un rigore evidente) e con il guardalinee (che invece ne ha visto uno molto piccolo).COMPETITIVI - Questi ul-timi due pareggi vanno letti insieme. Il campionato rimane piuttosto mascherato, non ha ancora voglia di farsi capire. Ma dal poco che si intuisce, Spezia ed Empoli somiglia-no alle migliori candidate alla promozione diretta dietro il Palermo. Una supera le al-tre per abbondanza di uomini, l’altra per automaticità di gio-co. Con entrambe, il Carpi è stato sempre dentro il match, in diversi momenti addirittura sopra. Mai comunque è andato sotto di personalità. All’anda-ta raccolse tre punti, dunque oggi la classifica è un po’ più povera. Ma il fatto di non aver perso arricchisce l’economia dell’intera stagione. Dà alla squadra un forte senso di com-petitività. MOSSE - Molto interessanti le scelte di Vecchi. Formazio-ne: contro un avversario tecni-co e poco fisico ha rimesso due

ali vere (Acosty e Di Gaudio) per avere facilità di raddoppio sui lati e ripartire più leggero. Palle inattive: contro la zona bassa di Sarri, tutta contratta sul primo palo, ha isolato dalla mischia il saltatore più alto (Romagnoli), così da sfrut-tarne la sponda. Marcature: contro Valdifiori ha cambia-to continuamente strategia in modo da disorientarlo. Talora gli ha mandato addosso Ar-demagni e Lollo. In altri mo-menti se ne è completamente disinteressato. Lo ha lasciato libero, e ha chiesto a Memu-shaj di pre-ruotare lungo la diagonale. Ovvero di anti-cipare la copertura in modo da bloccare la più corta tra le linee di passaggio verticali ra-soterra. Contemporaneamen-te Porcari si è abbassato di 10-15 metri, quasi da vecchio libero davanti alla difesa in prevenzione della palla lunga centrale. Così l’Empoli si è scoperto spoglio. Non ha avu-to nient’altro che il dribbling di Tavano e piccole variazioni di ritmo di Maccarone. CONDIZIONE - Si è perce-pita anche molta pesantezza, da una parte e dall’altra. E’ evidente che i serbatoi sia-no pieni e che sussista un obiettivo comune: arrivare

brillanti in fondo alla corsa. L’Empoli peraltro ha ricambi dolci, quando Sarri li manda in campo tutto il gioco rallenta. Il Carpi ha senz’altro speso di più, e commesso più errori. Negli ultimi 20’ non ha più avuto lucidità per riproporsi. Questo comunque non svili-sce la partita, anzi ne esalta il messaggio. Solo se possiedi un grande spirito d’insieme riesci a fare una grande presta-zione di squadra senza grandi prestazioni individuali. A par-te Elia Legati: straordinario per come ha preso il comando della difesa a freddo, colman-do quel vuoto di presenza e di coscienza che Pesoli ha lasciato all’improvviso; su-perlativo per come ha finito meglio degli altri, col volume altissimo, pulito e perentorio. Anche l’ultima delle novità di gennaio è arrivata, proprio laddove se n’aveva più biso-gno. Insomma, tutto indica ancora una volta crescita.CAMPIONATO – Intanto la classifica è più che mai gene-rosa per quanto è raggomitola-ta. Tra i 40 punti del Lanciano e i 30 della Ternana ci sono i due terzi della serie B, 14 squadre. A ognuna di loro va concesso il diritto di pensare ai playoff. La sorpresa del mo-mento è il Modena, miglior score del 2014: 10 punti su 12. Novellino gli ha ridato gas e ordine, ricostruendola secondo la grammatica essen-ziale del 4-4-2. La delusione è il Pescara, quinta sconfitta consecutiva. Su Marino pesa l’ombra di Zeman. L’idea di rivederlo all’opera proprio in questo contesto affascina: un uomo lontanissimo dal mon-do, dentro un campionato di avversari vicinissimi. L’ecce-zione è la Juve Stabia, che perde la prima partita del ri-torno all’ultimo secondo e si ritrova isolata. Per lei e solo per lei, ormai è tardi.

Enrico Gualtieri

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21venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07

CALCIO - DILETTANTI

i Falchi del Rugby Carpi escono sconfitti a Formi-gine con il punteggio di

5-7 contro i Cinghiali del Setta, formazione amatoria-le dell’Appennino bolognese. Per scelta dei Cinghiali niente mischie, fattore che li pena-lizzerà di 2 punti in classifica generale. Nel primo tempo, chiuso 0-0, i due “15” si sono

I FAlChI Del RuGby CARPI Sono STATI SConFITTI 5-7 DAI CInGhIAlI Del SeTTA

nulla di fatto per i falchi

studiati a lungo e alcune occa-sioni per passare in vantaggio non sono state sfruttate dai Fal-chi. Nel secondo i biancorossi guadagnano metri e riescono a segnare una meta con Alessio Bellesia che però non viene trasformata (5-0). A seguire arrivano alcune occasioni per chiuderla ma i Cinghiali reg-gono l’urto e nella parte finale

del match segnano una meta e la trasformano (5-7). Carpi ci prova ma non c’è più nulla da fare: i Falchi imprecisi al piede e incapaci di chiudere al momento giusto il match, tornano a casa con il sacco vuoto (1 solo punto), prossi-mo appuntamento a Ferrara domenica 23 febbraio contro i locali.

Correggese da 8, Chiurato da 10

la correggese fa e disfa, viviseziona l’imolese in 20’ e poi si complica la vita. Ma alla fine va oltre le proprie distrazioni. Doma l’orgoglio di un avversario pieno di risorse e conqui-

sta il terreno più difficile tra quelli del sottobosco del campionato. Finisce 4-3. Di nuovo determinante chiurato, autore di una doppietta: sale a 10 in classifica marcatori, è palesemente l’mvp del girone di ritorno. Sul tabellino anche Gucci e Bertozzini. Diventano così 8 i successi consecutivi della capolista. Che in contumacia luppi, taglia oltre quota 60 reti nello spazio di sole 23 partite. Un numero davvero fuori da qualsiasi statistica. Come lo è del resto la corsa al titolo, ridotta ai massimi termini, tra sole due grandi contendenti. La lucchese risponde per le rime, cala il poker a Chioggia (4-0). Le terze forze distano 9 punti. Lontanissi-mo il resto, definitivamente condannato ad assistere. Domenica al Borelli arriva il Sancolombano.le altre – Giornata importante in promozione, dove il Castelvetro perde a sorpresa per la terza volta (e cambia ancora panchina: torna Paraluppi), mentre il Fiorano completa la risalita e lo aggancia in testa. La solierese è più vicina. Batte in volata il Crevalcore con un gol di esposito (2-1) e scavalca il Casalgran-de di Bob Notari al terzo posto. In seconda, si ferma ancora il Mandrio e la Virtus ne approfitta. Agli aquilotti basta una gran giocata di pederielli per liquidare il Corlo (1-0). In attesa dei re-cuperi, la nuova capolista è il Cavezzo. Ribaltone anche in terza. Clamoroso al Frignani: il derby testacoda va incredibilmente alla Fossolese capace di rimontare lo united di perrotta passato a condurre in avvio (2-1). Così la Madonnina stende in scioltezza la cabassi (2-0) e sorpassa. Nell’altra sfida fratricida, il s.marino ridimensiona la cortilese (2-0: Bellotti, Viola). Nei quartieri meno nobili della graduatoria, infine, il limidi divide il pari con Soccer Correggese (0-0) e aggancia la carpine (a riposo).

e.G.

United

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venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 0722

non ci sono proble-mi in casa Liu•Jo Modena. Coach

Chiappafreddo parte con il suo sestetto formato da Rondon al palleggio, Fabris opposta, Rousse-aux e capitan Piccinini in posto quattro, Ruseva ed Heyrman al centro con Cardullo libero. Per Forlì c’è Pincerato al palleggio, Arrechea Montano in posto due, Ventura e Petro-vikj in banda, Borgogno e Lamprinidou al centro con Zardo libero.Pronti, via ed è subito 3-0 con gli attacchi di Rousse-aux e Ruseva assieme al muro di Fabris. Modena allunga e obbliga al time out Forlì già sul punteggio di 9-3 quando Borgogno at-tacca lungolinea out in fast. E’ subito un buon vantaggio quello maturato prima che le ospiti inizino a trovare un po’ di offensiva soprattutto con le attaccanti esterne e, in particolare, Arrechea Montano e Petrovikj. Mo-dena si mantiene avanti con gli attacchi di Piccinini e Fabris e il secondo tentativo di allungo arriva sul 18-11 che spinge coach Marone a giocarsi il secondo di-

Pallavolo Femminile Serie C

Texcart batte l’ostica formazione del Moglia 3 a 2

PALLAVOLO SERIE B MASChILE - Volley SeGRATe 1978 bATTe CeC CARPI 3 A 1

crisi nera per i biancoblu

PALLAVOLO FEMMINILE SERIE A - le bIAnConeRe bATTono FoRlì 3 A 0. buonA PRoVA DI PICCInInI e CoMPAGne In VISTA Dell’IMPoRTAn-TISSIMo APPunTAMenTo DI SAbATo ConTRo FoPPAPeDReTTI beRGAMo

Liu•Jo si riprende il secondo posto

screzionale. Lo stop riporta per un attimo in carreg-giata Forlì, ma non basta. La Liu•Jo spinge ancora sull’acceleratore e chiude 25-15 con il primo tempo di Ruseva. Sestetti confer-mati a inizio del secondo parziale e partenza migliore per Forlì: Modena risponde,

ma si rimane in equilibrio. Sorpassi e controsorpassi caratterizzano la prima parte di parziale e coach Chiappafreddo ferma il gio-co per evitare pericolosi cali di tensione. E’ 10-12, però, al time out tecnico favorito dal mani fuori di Ventura, tra le migliori per la sua

squadra in questo set. Al rientro in campo dallo stop tecnico arriva anche l’ace di Petrovikj, ma Piccinini e Fabris suonano la riscossa in attacco e dal servizio. La Liu•Jo accelera e sorpassa sull’attacco out di Arrechea Montano che vale il 15-14. Le ospiti rimettono anche

la testa avanti fino ai due muri consecutivi di Ruseva e Fabris che portano Mo-dena al 22-20 e obbligano coach Marone al secondo time out personale. Lo stop, però, non servirà a cambiare le sorti del parziale che a questo punto ha preso la sua via definitiva. Al rientro

in campo arriva l’ace di Rousseaux per il 23-20, poi Fabris e Piccinini chiudono per il 25-20 finale.Si riparte con i soliti sestet-ti e con Fabris a spingere Modena in attacco. Dall’al-tra parte Lamprinidou trova due primi tempi che tengono Forlì a contatto e anche davanti sull’8-9, ma Modena risponde e trova l’11-9 con due muri conse-cutivi di Heyrman. Conduce di due lunghezze anche al time out tecnico la Liu•Jo che poi allunga con il muro di Rousseaux e, succes-sivamente, i due attacchi vincenti di Piccinini che valgono il 16-12. Time out per Forlì, ma al rientro in campo Modena continua a spingere, le ospiti sbagliano e il distacco si dilata. Fabris alza la voce a muro e in attacco, però, e una piccola rimonta di Forlì arriva solo nel finale, quando Mode-na spreca tre match point prima della pipe vincente di Rousseaux. Prossimo appuntamento sabato 22 febbraio, alle 18, presso il Pala Verde di Villorba, semifinale di Coppa Italia fra Liu•Jo Modena e Fop-papedretti Bergamo.

la Cec esce sconfit-ta dalla bolgia di Segrate ma non tutti

i segnali sono negativi. La squadra ha infatti lottato alla pari per gran parte del-la partita contro i milanesi, squadra molto forte. Coach Molinari ha tutti gli atleti a disposizione e quindi si schiera in formazione tipo con Dall’Olio-Bigarelli, Fontana-Porcellini e Insalata-Quarta con Trentin libero. Segrate in campo con Sbertoli e Cor-ti in diagonale principale, Preti e Ruggeri schiaccia-tori, Russo e Spairani al centro e Piccinelli libero. Primo set senza storia con i padroni di casa che impongono da subito il proprio ritmo e impres-sionano per la forza in battuta, in attacco e a muro e rapidamente fanno loro il parziale 25-12. Il secondo set vive maggiormente sul filo dell’equilibrio, la Cec inizia pian piano a ingra-nare e rimane attaccata al set. Sul 12-9 per i padroni di casa però arriva l’in-fortunio alla caviglia per Porcellini in caduta dopo un attacco, entra Bosi ma inevitabilmente la Cec patisce nell’immediato un contraccolpo e subisce un break di quattro punti (16-9). Bigarelli prova a caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco dei suoi

visti nell’ultima parte del set precedente continua-no con la Cec che questa volta comanda dal primo punto, allungando a metà set e presentandosi avanti 10-16 al secondo timeout tecnico. Segrate rimane aggrappata al set grazie ai muri di Spairani ma non basta perché la Cec ora gioca bene ed è Insalata a chiudere il parziale 19-25 con un primo tempo. Si riparte punto a punto con Fontana che con un muro e un attacco regala il 9-12 alla Cec ma Segrate non cala e trascinata dal solito Spairani a muro (8 vin-centi per lui a fine partita), infila un filotto di sei punti per il 19-14 che taglia le gambe ai biancoblu car-pigiani che questa volta non riecono più a rientrare in partita e con i padroni di casa che chiudono set e gara 25-17 con l’ennesimo muro messo a segno questa volta da Russo.

e i ragazzi di Molinari riescono a riportarsi sotto

fino al 23-20 ma i milanesi riescono a chiudere co-

munque il parziale 25-21 grazie a una battuta out di

Bosi. I carpigiani però non mollano e i buoni segnali

continua la serie positi-va della texcart città di carpi che vince 3 a

2 contro l’ostica formazione del moglia. Il match è stato entusiasmante: le due squadre si sono affrontate a viso aper-to. Primo parziale per il Moglia che è più efficace e riesce a spuntarla nel finale. Finisce 21 a 25. La Texcart reagisce e, nel secondo set, diventa una vera e propria macchina da punti segnando anche a +10.

Le ospiti provano a ricucire ma Carpi controlla e chiude 25 a 20. Il terzo set è più equilibra-to e, nel finale, sul 23 a 24, Moglia pur avendo la palla per chiudere, la spreca. Garuti e compagne non si fanno pre-gare e infilano i 3 punti per vincere 26 a 24. La reazione del Moglia c’è nel quarto parziale ma le carpigiane rimangono

agganciate e nel finale sono tre aces che permettono al match di tornare in parità. Finale 21 a 25. Tie break avvincente, le due formazioni si superano a vicenda con Moglia in avanti. Aggancio Texcart che cambia campo 8 a 7 e fuga. Nel finale qualche punto per le ospiti ma è un pallonetto di pini a siglare il 15 a 13 e la vittoria per Carpi 3 a 2. Ottimo il campionato disputato sinora dalle ragazze di mister pisa.

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23venerdì 21 febbraio 2014 anno XV - n. 07

PALLAMANO SERIE A - TeRRAQuIlIA CARPI bATTe FARMIGeA 52 A 21

inarrestabili i nostribiancorossi

GINNASTICA RITMICA - SI Sono SVolTe, Al PAlAzzeTTo enzo FeRRARI DI CARPI, le SeConDe PRoVe PRoVInCIAlI DI TRoFeo PRInCIPIAnTI e SInCRoGyM

club giardino show al palaferraridomenica 16 feb-braio, si sono svolte, al Palazzet-

to Enzo Ferrari di Carpi, le Seconde Prove Provinciali di Trofeo Principianti e Sincrogym, rientranti nel calendario federale (F.G.I.) sezione GpT. Grandioso esordio ufficiale per tutte le ginnaste Corso Base 2 (bimbe di età compresa fra i sette e gli undici anni al loro primo anno di attività). Ciascuna atleta ha presen-tato sequenze alla fune, al cerchio e alla palla. Per la Categoria Giovani, le più piccole dieci ginnaste del Club Giardino hanno sba-ragliato la concorrenza (40 le ginnaste presenti). Fino al 4° posto il podio è stato tutto per il Club Giardino: al 1° posto Laura Pecchi, al 2° Selene Gambarelli, al 3° Sofia Rossi e al 4° Regina Bassi. A seguire, tutte entro il decimo posto, Margherita Vecchi, Arife Zenzula, Virginia Balle-rin, Chiara Rapisarda, Martina Delisi e Laura Manetta. Per la Categoria 1^ fascia: Sara Matarazzo termina al 2° posto, Rebecca Parenti chiude sesta e Chantal Chighini settima, sul totale

te Bassi, Silvia Zanotti, Elisa Focherini, Eleono-ra Guandalini e Alessia Gialdi.Per la 2^ fascia hanno gareggiato: Noemi Basile, Ilaria Gialdi, Sara Lodi, Chiara Covezzi, Carlotta Bigi, Chiara Raimondi, Sofia Casini, Vittoria Veroni, Beatrice Veroni ed Erika Mujaric. Entrambe le rappresenta-tive hanno più che meri-tatamente conquistato il gradino più alto del podio.

delle 38 atlete in gara.In 2^ fascia Ottavia Quin-tieri ottiene un buon quarto piazzamento.Un ottimo lavoro quello svolto da Carlotta Sor-rentino, Eleonora Calò Carducci, Alessandra

Luppi e Asia Terrando, le assistenti di Federica Gariboldi e responsabili dei Corsi Base della Ritmi-ca del Club Giardino. Nel programma di Sincro-gym l’istruttrice Garibol-di, insieme all’assistente

Victoria Tolpygina hanno schierato due squadre appartenenti a due diverse categorie. La squadra di 1^ fascia composta da: Eleonora Barasso, Nicole Casini, Iolanda Di Tella, Giulia Panza, Diaman-

non c’è stata partita, troppo il divario fra le due formazioni;

un testa-coda che ha per-messo ai ragazzi di coach Serafini di scaricare le tensioni di quest’ultimo pe-riodo. Era l’ultima gara ca-salinga della prima fase del campionato dei biancorossi prima di tuffarsi nella poule play-off che comincerà sabato 8 marzo in trasferta a Imola contro il Romagna; ma prima bisogna pensare alla trasferta di sabato pros-simo a Prato contro l’Am-bra che sicuramente darà il massimo per vincere per mantenere il secondo posto acquisito in questa giornata stante la sconfitta di Teramo ad Ancona, ma Terraquilia Carpi certamente vorrà mantenere l’imbattilità. Biancorossi scesi in cam-po contro i toscani privi di Marrochi e Polito, tenuti

prudenzialmente a riposo per problemi fisici, ma la squadra ha risposto bene sul campo non lasciando scam-po agli avversari avanti solo nel primo minuto di gioco (0-2); i ragazzi di Serafini hanno risposto subito con un parziale di 9-0 (9-2 all’8) con Tojcic, Skatar e il contropiede di Di Matteo, incanalando subito la gara a vantaggio dei biancorossi. Sul punteggio di 14-7 (15’) da segnalare una perla di Basic che da terra, spalle alla porta, ha arpionato il pallone e lo ha spedito con forza in rete. Il vantaggio dei biancorossi man mano aumenta, si mettono così in evidenza i giovani Sperti (miglior realizzatore della serata) e Beltrami. 26-13 sulla sirena del primo tempo e gara praticamente in ar-chivio dopo 30’. La ripresa è pura accademia della

formazione carpigiana, Se-rafini ruota tutti gli uomini a disposizione, Bellotti e Molina trascinano i compa-gni, un’ovazione accoglie la 50a rete siglata da “Zeta” Zoboli.

Carlo Sperti

reggiana - cabassi: 6 - 10Ultima giornata del girone di andata del Campionato Regio-nale under 13 che ha visto la cabassi impegnata sul difficile campo di reggiana nuoto. I carpigiani si presentano all’in-contro determinati a mante-nere la vetta della classifica sapendo che sarà una partita difficile contro i pari età reg-giani. La Cabassi parte forte con un micidiale contropiede di capitan tommaso tamelli che però non finalizza. La partita resta in equilibrio fino a metà gara, poi i carpigiani danno lo strappo finale per portare a casa la quarta vittoria conse-cutiva e consolidare il primato in classifica. “Questa vittoria è l’ulteriore conferma della bontà del lavoro che tutta la Società sta portando avanti”, ha com-mentato Mister colarusso.

Pallanuoto Cabassi

I risultati

euganeo - cabassi: 7 - 9Altra importante vittoria in tra-sferta, nella categoria promo-zione, per il Carpi sul campo del team euganeo. Fotocopia della partita con il Bolzano: il Carpi riesce a stare in vantag-gio con varie possibilità di au-mentare il divario ma, a causa della forza degli avversari,si fa raggiungere per due volte, per poi riuscire nell’ultima frazione di gioco a trovare la determi-nazione per portare a casa un buonissimo risultato. Bene tut-ta la squadra, ma un elogio va fatto a luca montanari match winner con i suoi 4 gol.

cabassi - pol. parma: 6 - 8Nella terza partita di Campio-

nato della seconda fase, Gi-rone Eccellenza, l’under 17 della Cabassi gioca a Modena contro la pol. coop parma. I carpigiani hanno disputato una prestazione sottotono e, complice qualche assenza, non sono riusciti ad avere la me-glio e portarsi a casa tre punti importanti. Il primo tempo si chiude con il Carpi in vantaggio di un goal, ma il Parma rimane in partita, anche quando nel secondo parziale il Carpi si ritrova nella condizione di po-ter andare sul +2, ma i troppi errori commessi sotto la porta parmense si pagano e il parzia-le si chiude sull’uno pari. Nel terzo tempo il Parma più fresco fisicamente e mentalmente ri-esce a rimontare e sorpassa i carpigiani. Nel quarto tempo il Carpi non riesce a portarsi a casa la partita.

sabato 15 febbraio nell’ambito del Cam-pionato italiano di

Serie A, la mp Filtri rina-scita di Budrione ha perso a Montecatini 1-0 dopo quattro vittorie consecuti-ve. Con questo risultato la Rinascita ha perso il secondo posto e vede allontanarsi, forse irrimediabilmente, la capolista ancona 2000. De-cisiva la sconfitta della terna con paleari - Viscusi - m. luraghi che perdono le due

Bocce - la squadra modenese perde contro Montecatini 1-0. Prossimo turno contro Monastier Treviso

La Rinascita mai in partitapartite 8-2 e 8-0 contro lo-renzini - rotundo - russo. Nell’individuale signorini della Rinascita vince la prima partita 6-8 contro Bagnoli del Montecatini ma perde la seconda 8-2. Finisce con un nulla di fatto anche lo scon-tro tra le coppie con Marco Luraghi e Luca Viscusi che perdono 8-5 la prima partita contro Rotundo e Russo

di 8-1 e 6-8.classiFica: Ancona 2000 26 punti; ASD La Pinetina 20; Boville Marino e MP Filtri Rinascita 17; Montecatini Avis e Montegranaro 12; Fashion Cattel 10; L’Aquila 9; Montegridolfo 8; Com. Colbordolo 6 (La Pinetina e L’Aquila un incontro in meno).Sabato 22 febbraio a Budrione alle 14 la MP Filtri Rinascita ospiterà Fashion cattel treviso.

ma vincono la seconda 6-8. Tra la seconda coppia della Rinascita for-mata da Paleari e Signorini e la coppia del Montecatini con Lorenzini e Ba-gnoli finisce pari con il punteggio

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