I.I.S.S. PO LO TECNICO – PROFESSIONALE · DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V SEZIONE A (L....
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V SEZIONE A (L. 425/97 – D.P.R. 323 art. 5.2)
Affisso all’albo il 13 maggio 2015 Il presente documento è stato elaborato dal consiglio della classe V sez. A. Nomi e cognomi dei singoli docenti e relative discipline d'insegnamento sono indicati nella seguente tabella.
DOCENTI DISCIPLINE ORE
SETT.Continuità
didattica nel triennio
FIRME
Caterina Iantorno Matematica 3 NO S I SI
Alberto Fabiani Economia Aziendale 8 SI SI SI
Antonio Savaglio Italiano, Storia 4 + 2 NO NO SI
Giovanna Lupia Educazione fisica 2 SI SI SI
Lucio Salvatore Marra Diritto
Economia Politica
3 + 3 SI SI SI
Maria Francesca Levato Francese 3 SI SI SI
Francesco Papaleo Religione 1 NO S I SI
Maria Luisa Pignataro Inglese 3 NO SI SI
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L’Istituto è situato nell’area geografica del Comune di Cutro e della Frazione di Isola
Capo Rizzuto, denominata Le Castella, in Provincia di Crotone, entrambe caratterizzate
da una grave crisi economica e da preoccupanti fenomeni demografici, quali un
aggravamento dell’indice di vecchiaia ed un consistente movimento migratorio.
I settori trainanti del territorio, dal punto di vista economico sono: agricoltura, turismo,
pesca, industria e commercio. Il comune di Cutro è in fase di ulteriore sviluppo da
quando è stata istituita una piccola zona industriale ("Valle del Tacina") a servizio di
tutto il comprensorio. L'area è sorta grazie all'utilizzo di agevolazioni statali (misure
di Sovvenzione globale e Contratto d'area).
Il contesto socio-economico è diversificato, con prevalenza del ceto medio-basso. Il
problema di fondo rimane la disoccupazione, in particolare quella giovanile, che sfiora il
60%; situazione particolarmente preoccupante in un territorio ad alto rischio per la
presenza del fenomeno mafioso e delinquenziale.
Il contesto culturale della maggior parte del comprensorio crotonese si attesta su una
posizione medio – bassa.
Contesto storico sociale
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L’Istituto d’ Istruzione Superiore Statale (IISS) Polo Tecnico – Professionale di Cutro
nasce nello a. s. 2000/2001, dall’ accorpamento dell’ Istituto Tecnico C o m m e r c i a l e
(ITC) di Cutro, istituito nel 1991 come sede staccata dell’ I.T.C. “Lucifero” di Crotone
, dell’ Istituto Professionale Agrario – Ambientale (IPSAA) di Cutro, nato nel 1960
come sede coordinata di Catanzaro e accorpato all’IPSIA di Crotone nel 1997, e
dell’ Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Le
Castella, istituito nell’a. s. 1997/98 come 4° indirizzo dell’I.P.S.S.C.T. “Sandro Pertini.
L’I.T.E. comprende, attualmente, cinque classi diurne e t r e classi serali con una
popolazione scolastica di 155 allievi, provenienti dal comune di Cutro e dai paesi
limitrofi.
L’edificio è formato da due piani con ampio giardino circostante.
A piano terra sono ubicate le aule quasi tutte dotate di LIM e da agosto del 2009 un
attrezzato laboratorio musicale.
Al secondo piano la Presidenza, la Segreteria, un laboratorio informatico con 20
postazioni per gli studenti e 4 per i docenti, una Sala formazione dotata di LIM.
Attualmente l’Istituto è diretto dalla Prof.ssa Maria Pia Ferrante, Dirigente Scolastico
del Polo di Cutro.
Presentazione dell’Istituto
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Il Perito in Amministrazione, finanza e marketing possiede competenze generali
nel settore economico nazionale ed internazionale e della normativa civilistica e fiscale.
Conosce i sistemi e i processi aziendali (organizzazione, pianificazione,
programmazione, amministrazione, finanza e controllo), gli strumenti di marketing e i
prodotti assicurativo-finanziari. Opera nel sistema informativo dell’azienda e
contribuisce all’innovazione e al miglioramento organizzativo e tecnologico
dell’impresa.
Al termine del corso dei 5 anni l’allievo/a sarà in grado di:
Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per rilevare
operazioni gestionali.
Compilare ed interpretare documenti di tipo amministrativo e finanziario relativi
alle aziende
Gestire gli obblighi fiscali (imposte dirette, indirette, contributi)
Svolgere attività promozionali
Contribuire alla preparazione, alla gestione e al controllo delle attività aziendali
Utilizzare programmi informatici per la gestione amministrativa e finanziaria
Conoscere la normativa (insieme delle leggi) degli enti pubblici, le leggi del
codice civile (l’insieme delle leggi che disciplinano i rapporti tra i privati) e del
diritto fiscale (relativo alle tasse versate dai cittadini allo Stato)
Fare riferimento a diversi tipi di imprese per interpretare i sistemi aziendali
Distinguere i diversi modelli organizzativi
Conoscere il mercato del lavoro e partecipare nella gestione del personale
Utilizzare gli strumenti e i principi della programmazione e del controllo di
gestione elaborandone i risultati
Conoscere il mercato dei prodotti assicurativi-finanziari per ricercare soluzioni
vantaggiose per l’azienda
Svolgere attività di comunicazione aziendale usando strumenti e sistemi
informativi
Elaborare report
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Il P.O.F. (Piano di Offerta Formativa) nasce da un’esigenza di chiarezza nella proposta
formativa dell’azione didattico-educativa. Da qui l’opportunità di far conoscere ciò che la
scuola vuole proporre sul piano educativo, didattico e organizzativo, per migliorare il
servizio scolastico e per offrire agli alunni, alle famiglie e al territorio risposta ai bisogni di
formazione. Su questa linea, la scuola si pone l’obiettivo di mettere al centro dell’azione
formativa i ragazzi con il coinvolgimento ed il sostegno alle famiglie dei medesimi.
Qualunque azione verrà intrapresa sarà legata al principio che l’alunno è al centro della
scuola e come tale dev’essere sostenuto, informato, coinvolto nel processo di formazione e
maturazione. Intorno all’alunno quindi, si muove tutta l’organizzazione scolastica.
Il P.O.F. è anche uno strumento educativo, didattico e organizzativo della scuola che
concorre alla formazione dell’uomo e del cittadino, tenendo conto dei bisogni e delle
potenzialità legate al territorio in cui si opera. La formazione alla cittadinanza attiva,
basandosi sulla cultura della partecipazione e della flessibilità, è indispensabile ed efficace
per la costruzione del tessuto sociale di una comunità in grado di dare risposte significative
ad una realtà in continua evoluzione, nonché per l’inserimento nel campo del lavoro.
In questa ottica il P.O.F. definisce le opportunità educative che consentono agli allievi di:
Conoscersi per conoscere
Sviluppare il senso della responsabilità personale
Comprendere meglio le relazioni interpersonali
Acquisire una più sensibile coscienza delle potenzialità del territorio
Apprendere l’impiego di attività pratiche, che consentono di porre le basi per un
futuro inserimento nel campo del lavoro
Acquisire capacità progettuali , organizzative e valutative
Recupero della dispersione scolastica e la rammendazione sociale in zone ad alto
tasso di criminalità organizzata.
Piano sintetico P.O.F.
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La classe è composta da 17 allievi, 8 ragazzi e 9 ragazze, tutti provenienti da Cutro.
Nel percorso dell'ultimo triennio, essa ha subito un numero significativo di cambiamenti nel gruppo
docente ma non in quello degli allievi.
Piuttosto eterogenea nella sua composizione, ha mantenuto nel corso degli anni un atteggiamento
generalmente educato e collaborativo con gli insegnanti e nelle relazioni reciproche; raggiungendo
appieno alcuni dei principali obiettivi formativi che la scuola si prefigge: l’educazione alla
convivenza civile, al rispetto dell’altro, alla solidarietà, alla consapevolezza del loro essere cittadini e
di appartenere ad una comunità.
Dal punto di vista didattico, la classe ha manifestato un interesse complessivamente soddisfacente
per le attività proposte, sebbene non tutti siano riusciti ad assumere con costanza un ruolo attivo ed
autonomo rispetto alle varie esigenze formative. Non per tutti, al dialogo e alla partecipazione in
classe si è accompagnata un’adeguata ed efficace applicazione a casa e, per taluni, impegno e studio
sono stati meramente finalizzati ai soli momenti di verifica.
Un gruppo di studenti ha affrontato lo studio in modo costante, interessato e rigoroso, contribuendo
con approfondimenti personali a rendere più interessante la stessa attività didattica. Per altri, invece,
si sono evidenziate numerose difficoltà, spesso a causa di una lacunosa preparazione di base a cui si
sono aggiunti frequenti assenze ed un impegno saltuario o poco efficace, anche per il permanere di
un approccio mnemonico.
Gli esiti raggiunti confermano una situazione piuttosto differenziata: spicca un esiguo gruppo di
alunni che, dotati di buoni o ottimi strumenti logico-espressivi, ha raggiunto nel corso del triennio
risultati molto soddisfacenti.
Un secondo gruppo di persone che possiede discrete capacità logico-deduttive e che si attesta sulla
piena sufficienza o su esiti anche discreti, per quanto evidenzino talvolta incertezze nell’uso corretto
Presentazione della classe
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dei linguaggi specifici, soprattutto nell’elaborazione scritta.
Infine, un ultimo gruppo che, non avendo colmato appieno le lacune contenutistiche e le fragilità
metodologiche degli anni precedenti, raggiunge livelli di piena sufficienza solo in alcune discipline,
dimostrando ancora qualche carenza nell’esposizione dei contenuti appresi.
La frequenza, salvo eccezioni dovute a motivi di salute, è stata per la maggior parte degli allievi
regolare. Importante evidenziare la partecipazione di un gruppo di studenti della classe al progetto
studio di 4 settimane ad Edimburgo, esperienza di apertura e di grande crescita culturale e personale.
Per quanto riguarda lo svolgimento dei programmi e gli obiettivi raggiunti nelle singole
discipline, si fa riferimento alle relazioni analitiche dei docenti.
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La programmazione didattico - educativa si è posta l'obiettivo di formare la figura del
Perito in Amministrazione, finanza e marketing, Il quale dovrà possedere le competenze
generali nel settore economico nazionale ed internazionale e della normativa civilistica e
fiscale.
Conoscere i sistemi e i processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione,
amministrazione, finanza e controllo), gli strumenti di marketing e i prodotti assicurativo-
finanziari. Operare nel sistema informativo dell’azienda e
contribuire all’innovazione e al miglioramento organizzativo e tecnologico
dell’impresa, possedere capacità logico-linguistiche.
Il consiglio di classe, preso atto degli obiettivi programmati e del lavoro svolto da ciascun
docente nell'ambito della propria disciplina ha ritenuto opportuno delineare un profilo
generale del candidato relativo alle conoscenze, capacità, e competenze acquisite al
termine della propria esperienza scolastica.
Pertanto, in sede d'esame ogni candidato dovrà possedere le seguenti caratteristiche
generali:
Comportamento maturo e responsabile
Disponibilità al dialogo
Spirito d'iniziativa.
Il candidato dovrà dimostrare:
Conoscenze
Tematiche di base di tutte le discipline Conoscenze valide e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale Conoscenza dei rapporti tra azienda e ambiente per l'adozione di soluzioni a problemi specifici Un argomento liberamente scelto e attinente al corso di studi
Capacità Effettuare scelte e prendere decisioni Organizzare il proprio lavoro con autonomia Partecipare al lavoro organizzato
Piano formativo
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Competenze Utilizzare la lingua italiana scritta e orale in forma chiara e corretta
Individuare collegamenti opportuni tra le discipline
Applicare in rapporto a situazioni semplici e più complesse le abilità operative
acquisite Saper leggere, redigere e interpretare i documenti aziendali
Saper utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili per una corretta
rilevazione dei fenomeni gestionali.
Didattica e formazione
Allo scopo di chiarire il rapporto fra i requisiti richiesti ai candidati ed il lavoro svolto nel
corso dell'anno scolastico è necessario dare delle indicazioni relativamente a : Finalità del corso di studi
Obiettivi formativi
Programmazioni curriculari
Interventi di recupero
Attività integrative
Metodi e strumenti
Consuntivo delle attività disciplinari
Finalità del corso di studi Acquisizione dei saperi umanistici, storici, economici, giuridici, necessari a sviluppare
capacità d'applicazione e sviluppare abilità progettuali e tecnico operative volte, sia al
conseguimento di una professionalità specifica, che al proseguimento degli studi e/o
all'inserimento nel mondo del lavoro.
Obiettivi dell'azione formativa L’azione formativa in base alla specificità del corso di studi, nonché alla formazione
dello studente come essere in pieno sviluppo delle sue capacità intellettive e operative,
intende potenziare le strategie di apprendimento e l'utilizzo di metodologie operative
degli studenti.
Obiettivi educativi
Promozione della crescita umana e civile per un pieno sviluppo della personalità, nel rispetto di sé e degli altri. Stimolare un rapporto corretto e responsabile con l'istituzione scolastica. Favorire l'integrazione nel sociale e la disponibilità ad aprirsi a culture
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diverse a quelle d'appartenenza.
Obiettivi didattici trasversali Sapere individuare concetti e tecniche connessi a più discipline. Migliorare la capacità di argomentare sui saperi in forma pluridisciplinare
Area linguistico-espressiva
Conoscenze a) tematiche specifiche delle singole discipline b) linguaggi spendibili nelle diverse forme espressive c) diverse tecniche operative
Capacità a) espressione, analisi, sintesi c) riflessione, rielaborazione, ideazione
Competenze a) comunicare con padronanza lessicale e morfosintattica b) codificare e decodificare testi e messaggi di vario tipo c) rielaborare in maniera autonoma e personale le conoscenze acquisite
Area economica-giuridica- tecnologica
Conoscenze tematiche e contenuti specifici delle singole discipline tecniche e sistemi operativi in banche e aziende
Capacità a) espressione b) ideazione e progettazione c) applicazione, come controllo intelligente delle proprie conoscenze
Competenze a) utilizzare, autonomamente e correttamente quanto appreso nei vari livelli di applicazione
b) formulare proposte progettuali e soluzioni di problemi
Attività integrative Nel corso dell'anno scolastico è stata offerta agli allievi la possibilità di partecipare ad attività integrative.
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13
A. S.
Numero alunni Promossi Ritirati
Pendolari
A.S. 2012/13 19 19 A.S. 2013/14 17 17 2 A.S. 2014/15 17
N°
COGNOME E NOME A.S.
2012/13 A.S.
2013/14 A.S.
2014/15
TOTALE
1 Belvedere Loris 6 5 2 Brugnano Debora 5 4 3 Ciampà Luisa 7 7
4 Elicrisio Giusy 5 5
5 Gallo Francesca 5 4 6 Menzà Luca 5 4 7 Migale Delia 6 6
8 Rizzo Domenico 5 4
9 Rotondo Pierfrancesco 4 4 10 Sarcone Rosario 5 4 11 Scarpino Carmelina Melania 5 6
12 Sibilla Giada 6 4
13 Stirparo Piero 4 4 14 Valerio Giusy 5 5
15 Vasapollo Davide 4 4
16 Vetere Manuel 3 4
17 Zannino Martina 5 5
Storia della classe
Credito Scolastico
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ANALISI QUALITA’ DI INGRESSO PER GLI ANNI PREGRESSI Provenienza: La classe presenta una composizione disomogenea, gli allievi frequentanti il
triennio provenivano dalla due classi diverse (2^ sez. A e 2^ sez. B) e l’alunna Valerio Giusy
trasferitasi dall’ Istituto Tecnico Economico Tecnologico A. CAPITINI-VITTORIO
EMANUELE II-A. DI CAMBIO di Perugia.
Frequenza: Nel corso del triennio la frequenza per la gran parte degli alunni è stata
assidua, per alcuni discontinua caratterizzata da numerose assenze, spesso anche collettive
soprattutto nei primi mesi dell’anno scolastico.
Profitto: Il profitto degli allievi si può ritenere quasi discreto, per un caso ottimo, solo
per pochi sufficiente o mediocre.
Cultura di base: Nella maggior parte degli allievi la cultura di base si presenta accettabile
Metodo di studio: Il metodo di studio è apparso mediamente adeguato, per un numero
limitato di allievi poco adeguato basandosi su un approccio di tipo mnemonico, più che
ragionato, non sempre idoneo a proficui approfondimenti.
Comportamento: l’atteggiamento è stato quasi sempre corretto.
ANALISI ANNO IN CORSO Provenienza: La classe presenta una composizione omogenea, tutti gli allievi provengono
dalla classe IV A dell’anno precedente .
Frequenza: La frequenza è stata, quasi sempre, assidua per tutto l’anno scolastico.
Profitto: Il profitto si può ritenere quasi discreto ad eccezione di qualche allievo
che ha raggiunto complessivamente una soddisfacente preparazione.
Analisi della carriera scolastica – comportamentale
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15
Impegno: L’impegno dimostrato è stato nel complesso quasi discreto e quasi sempre costante.
Cultura di base: In alcuni casi la cultura di base risulta accettabile, evidenziando lievi
carenze nel metodo di studio attuato negli anni passati.
Metodo di studio: Il metodo di studio adottato, dalla maggior parte, risulta talvolta poco
adeguato poiché l’approccio alle varie discipline è prevalentemente mnemonico; tuttavia ci
sono casi di studenti che hanno mostrato un approccio allo studio maturo e critico.
Preparazione: La classe ha raggiunto un livello di preparazione nel complesso quasi
discreta con qualche elemento di livello appena sufficiente e alcuni elementi, invece,
posseggono nel complesso una preparazione soddisfacente.
Comportamento: L’atteggiamento quasi sempre corretto e rispettoso delle regole.
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N. DOCENTI INTERNI MATERIA DI INSEGNAMENTO 1 SAVAGLIO Antonio Italiano, Storia
2 IANTORNO Caterina Matematica
3 LEVATO Maria Francesca Lingua Francese
Discipline affidate a docenti esterni:
1) Economia az ienda le
2) L ingua ing lese
3) Diritto
Commissione d’esame
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Il Consiglio di classe ha utilizzato strumenti metodologici finalizzati al
raggiungimento degli obiettivi programmati .
La tradizionale lezione frontale, è stata integrata da un aperto dialogo sull'argomento
proposto sempre cercando di rendere gli allievi protagonisti del proprio itinerario
formativo e creativo. Sono stati promossi approfondimenti di temi ed argomenti
mediante lavori individuali e di gruppo, favorendo oltremodo la discussione ed il
confronto delle esperienze.
Il coordinamento tra le diverse discipline d'indirizzo, ha consentito agli allievi di mettere a
fuoco ed utilizzare al meglio le conoscenze e le abilità acquisite.
Tutti i docenti pur privilegiando l'uso costante del libro di testo, hanno utilizzato quando
possibile, testi, riviste specializzate, audiovisivi, materiale multimediale e strumentazione
informatica. Come previsto dalla programmazione del Consiglio di classe, le verifiche periodiche per
la rilevazione in itinere del processo di apprendimento e del conseguimento degli
obiettivi, sono state effettuate attraverso interrogazioni, brevi colloqui, questionari, prove
scritte.
Le verifiche sommative sono state effettuate alla fine di ogni trimestre.
Strategie didattiche
Verifica
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La valutazione finale sarà formulata secondo i criteri stabiliti collegialmente dal
Consiglio di classe, tenendo conto della corrispondenza tra voti e abilità acquisite, come
rappresentato dalla seguente griglia di valutazione.
VOTI
GIUDIZIO
INDICATORI (CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ)
1 - 3 Negativo Mancanza di indicatori.
4 Grav. Insuff. Verifica decisamente lacunosa, con numerosi e gravi errori.
5 Insufficiente Verifica lacunosa o incompleta, con errori non gravi.
6
Sufficiente Verifica nel corso della quale lo studente fornisce informazioni che sono frutto di un lavoro manualistico (sufficienti conoscenze disciplinari), con lievi errori.
7
Discreto Verifica nel corso della quale lo studente dimostra di possedere una conoscenza completa degli argomenti (frutto di un lavoro diligente) e di esprimersi in modo corretto.
8
Buono Verifica che denota un lavoro di approfondimento da parte dello studente, esposizione chiara e fluida, con capacità di effettuare autonomamente collegamenti.
9 - 10
Ottimo
Verifica in cui si notino capacità di rielaborazione personale e critica con esposizione sicura e appropriata.
Crediti formativi
Concorrerà a completare il credito scolastico il punteggio relativo al credito formativo.
Quest' ultimo sarà calcolato sulla base delle esperienze effettivamente compiute (del
curricolo scolastico di ciascun allievo) e debitamente documentate.
Valutazione
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19
Al termine del quinto anno tutti gli alunni scrutinati sono ammessi a sostenere l’esame di
Stato (ex esame di maturità), consistente in tre prove scritte ed in un colloquio orale da
sostenere con una commissione costituita da tre docenti interni, tre commissari e un
Presidente esterni.
La prima e la seconda prova scritte sono predisposte dal Ministero. La prima, mirante ad
accertare la conoscenza della Lingua Italiana, offre al candidato la possibilità di scegliere
tra più tracce che implicano anche diverse modalità di scrittura:
1. analisi testuale;
2. sviluppo, sotto forma di articoli giornalistico o saggio breve, o relazione, o
interviste, o lettera, di un argomento proposto;
3. tradizionale tema di Storia;
4. tradizionale tema di attualità.
La terza prova scritta ha come obiettivo un accertamento pluridisciplinare sulla
conoscenza delle materie dell’ultimo anno di corso. La Commissione tiene conto, ai fini
dell’accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, delle esperienze realizzate
nell’area di professionalizzazione, indicate nel documento del Consiglio di Classe.
Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di
progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato. La prosecuzione deve vertere
su argomenti di interesse multidisciplinare con riferimento costante e rigoroso ai
programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe durante l’ultimo anno di corso.
A ciascuna delle prove scritte è attribuito un massimo di 15 punti. Alla prova giudicata
sufficiente è attribuito un punteggio non inferiore a 10.
Alla valutazione del colloquio sono riservati 35 punti. Al colloquio considerato sufficiente
sono attribuiti non meno di 20 punti.
La valutazione finale è data dalla somma dei punteggi riportati dal candidato nelle tre
prove scritte, nel colloquio e nel credito scolastico, l’eventuale “ bonus” (fino a cinque
punti) che la commissione può attribuire al candidato che abbia conseguito almeno 15
punti di credito scolastico e 70 punti alle prove d’esame.
Ai candidati, che all'esame finale avranno conseguito il punteggio massimo di 100 punti
senza fruire del bonus integrativo dei 5 punti, è’ consentita l'attribuzione della lode.
E’ valutato sufficiente un punteggio minimo di 60/100.
Esame di Stato
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Simulazione III prova d'esame a carattere pluridisciplinare
La terza prova, è intesa ad accertare la capacità del candidato ad utilizzare ed integrare
conoscenze e competenze relative alle materie dell'ultimo anno di corso. In ottemperanza
a ciò, il Consiglio di classe si è adoperato nel simulare la prova d'esame.
Nella prima simulazione sono state coinvolte le seguenti discipline:
Diritto Matematica
Lingua e civiltà inglese
Storia
Lingua francese
Nella seconda simulazione sono state coinvolte le seguenti discipline: Diritto Matematica
Lingua e civiltà inglese
Storia
Lingua francese
Le tipologie "B": Trattazione sintetica di argomenti massimo
"C" : Quesiti a scelta multipla
Sono stati somministrati agli allievi trenta quesiti, con un tempo di
120 minuti
Ogni docente ha avuto a disposizione tre punti La griglia di valutazione utilizzata per la correzione è la
seguente: Tipologia "B" da 0/0,60 a risposta
Tipologia "C" 0,45 a risposta
Risposta errata o omessa punti 0
Punteggio massimo totale punti l5
Simulazione Terza Prova d’Esame
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CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA' DISCIPLINARI
Scheda compilata da parte di ciascun Docente ai fini della predisposizione del DOCUMENTO previsto dal D.P.R. n. 323 del 23/07/1998
Attività programmata nel periodo compreso tra la stesura del documento finale e l’inizio dell’esame
Il consiglio di classe intende svolgere e promuovere nel periodo compreso tra la stesura del documento finale e l’esame di stato le seguenti attività e iniziative:
1. conclusione dei programmi; 2. attività di approfondimento, puntualizzazione, delucidazione, chiarimenti di argomenti; 3. simulazione di esami scritti e orali;
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Prof. Savaglio Antonio
Presentazione della classe La classe 5A è formata da 17 alunni (9 femmine e 8 maschi). Il gruppo classe, ad eccezione di pochi elementi, risente nella preparazione per le assenze dovute al viaggio di istruzione (Gran Bretagna) e alle lacune grammaticali pregresse. Per lo stesso motivo e per le pause didattiche, non è stato possibile svolgere il programma nella sua completezza. La mancanza di fondi, inoltre, ci ha impedito di coinvolgere nella didattica vari docenti dell’Università di Messina e della Calabria, che avevano garantito il loro supporto come avvenuto nel passato. Molti alunni, tuttavia, hanno raggiunto gli obiettivi prestabiliti con vari livelli di preparazione in termini di abilità, analisi critica, metodo di studio e competenze, così suddivisi: Fascia 1 (voto orientativo 8): alunni che hanno dimostrato grande interesse per la disciplina e si sono impegnati negli approfondimenti giungendo a un eccellente grado di preparazione: - CIAMPÀ LUISA - VALERIO GIUSY - SCARPINO CARMELINA MELANIA - SIBILLA GIADA Fascia 2 (voto orientativo 7): alunni che hanno manifestato impegno e una buona preparazione: - BELVEDERE LORIS - VASAPOLLO DAVIDE - MIGALE DELIA -BRUGNANO DEBORA
- GALLO FRANCESCA Fascia 3 (voto orientativo 6): alunni che hanno perseguito gli obiettivi prefissati anche se con qualche indecisione in seguito ad una attenzione non sempre assidua e alle lacune di base: - VETERE MANUEL - STIRPARO PIERO - MENZA’ LUCA - RIZZO DOMENICO - SARCONE ROSARIO - ROTONDO PIERFRANCESCO - ZANNINO MARTINA - ELICRISIO GIUSY Metodologia didattica e strumenti: Gli argomenti e le attività didattiche sono stati organizzati in unità didattiche affrontate, per quanto possibile, in modo operativo. In questa prospettiva sono stati perseguiti, oltre agli obiettivi specifici della materia, anche lo sviluppo delle capacità di comunicazione, comprensione, analisi, sintesi, rielaborazione, applicazione e valutazione. Gli strumenti adottati sono stati diversi: manuali ad uso delle scuole superiori, internet, cd e video multimediali.
Italiano
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23
Valutazione: La valutazione è stata espressa in modo chiaro e univoco secondo i criteri stabiliti in sede collegiale. Non è stata il risultato di specifiche e apposite prove, ma il momento conclusivo dell’attività didattica ed educativa, derivante dalle osservazioni e dalle verifiche effettuate nel corso dell’anno.
Situazione disciplinare: Va evidenziato che gli studenti non hanno necessitato di provvedimenti disciplinari rilevanti. Libro adottato Angelo Roncoroni, Milva Maria Cappellini, Alberto Dendi, Elena Sada, Olga Tribulato Il rosso e il blu Signorelli Ore di lezione previste nell’anno scolastico 2014-2015 n. 132 ore Ore di lezione effettuate fino al 15 Maggio n. ore Ore previste fino al giorno 06 giugno n ore Contenuti degli argomenti svolti
Titolo: “Letteratura e meridionalismo. Un mondo ai margini della società”
Il programma, per avvicinare maggiormente gli alunni alla disciplina, si è soffermato sulla realtà meridionale di fine Ottocento e inizio Novecento. Una società depressa e mortificata dai governi, che gli stessi hanno conosciuto attraverso la letteratura, le opere degli autori coevi e gli scritti successivi di autorevoli studiosi di storia come Augusto Placanica, Gustavo Valente, Umberto Caldora, Francesco Russo e Giuseppe Caridi
1. Nuove correnti di pensiero nell’Europa di metà Ottocento: Positivismo e naturalismo
2. Il romanzo dell’Ottocento e della prima metà del Novecento come lettura della realtà meridionale
- Luigi Capuana, vita, opere e pensiero
Il romanzo filosofico
- Il difficile processo dell’unità d’Italia: arretratezza economica e sociale delle aree meridionali
- Il Verismo in Calabria
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Piero Maria Greco, vita e opere
Vincenzo Padula, vita e opere. Il Bruzio
La società calabrese di metà Ottocento e la condizione delle donne
- Federico De Roberto, vita, pensiero e opere
L’aristocrazia siciliana e la cultura attraverso la lettura di brani tratti dai “Vicerè”
- Giovanni Verga: Vita e opere
Tra Naturalismo e Verismo
Malavoglia (lettura di brani)
Il Ciclo dei Vinti
Mastro don Gesualdo (lettura di brani)
La duchessa di Layra
2 – La letteratura della Nuova Italia: alcuni protagonisti
- Il Decadentismo francese e italiano
- Gabriele d’Annunzio: vita e opere
I temi degli scritti e il pensiero
Estetismo, panismo, superuomo
Il piacere (lettura di brani)
La pioggia nel pineto
- Giovanni Pascoli: vita e opere
Il pensiero
La poetica del fanciullino
- Italo Svevo: vita e pensiero
Una vita
Senilità
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La coscienza di Zeno
3 – La letteratura tra il primo e il secondo dopo guerra
- Il Neorealismo
- Carlo Levi: vita e opere
La tragedia del confino durante il regime fascista
La società meridionale in Cristo si è fermato a Eboli (lettura di brani)
La figura della donna nelle memorie di Carlo Levi
- Alberto Salustri (Trilussa): la vita e le opere
Lettura integrale e analisi dei seguenti volumi:
C. Levi, Cristo si è fermato a Eboli.
P. Coelho, Il manoscritto ritrovato ad Accra, Bompiani 2013.
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Prof. Savaglio Antonio Presentazione della classe La classe 5A è formata da 17 alunni (9 femmine e 8 maschi). Il gruppo ha dimostrato una buona attenzione alle attività didattiche, specialmente gli studenti Valerio Giusy, Ciampà Luisa, Scarpino Carmen e Sibilla Giada, La prima studentessa, in particolare, è stata disponibile ai momenti di approfondimento, che hanno compreso la lettura di libri sulla storia della Calabria. La classe, pur mostrando delle lacune di base (soprattutto in alcuni studenti) e penalizzata nel programma per il viaggio di istruzione e le pause didattiche, ha raggiunto gli obiettivi programmati con vari livelli di preparazione in termini di abilità, analisi critica, metodo di studio e competenze, così suddivisi:
Fascia 1 (voto orientativo 9): alunni che hanno dimostrato grande interesse per la disciplina, si sono impegnati negli approfondimenti, nella conoscenza del metodo storico e sul passato della Calabria, raggiungendo un eccellente grado di preparazione:
- VALERIO GIUSY
Fascia 2 (voto orientativo 8): alunni che hanno dimostrato grande interesse per la disciplina e si sono impegnati nella conoscenza del metodo storico, raggiungendo un eccellente grado di preparazione:
- SIBILLA GIADA - CIAMPÀ LUISA -SCARPINO CARMELINA MELANIA
Fascia 3 (voto orientativo 7): alunni che hanno manifestato impegno e una buona preparazione:
- VASAPOLLO DAVIDE - GALLO PATRIZIA - ELICRISIO GIUSY
- BELVEDERE LORIS - ZANNINO MARTINA - BRUGNANO DEBORA
- MIGALE DELIA -
Fascia 4(voto orientativo 6): alunni che hanno perseguito gli obiettivi prefissati anche se con qualche indecisione:
- VETERE MANUEL - MENZÀ LUCA - STIRPARO PIERO
- ROSARIO SARCONE - ROTONDO P.FRANCESCO - RIZZO DOMENICO
Storia
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Metodologia didattica e strumenti:
Gli argomenti e le attività didattiche sono stati organizzati in unità didattiche affrontate, per quanto possibile, in modo operativo. In questa prospettiva sono stati perseguiti, oltre agli obiettivi specifici della materia, anche lo sviluppo delle capacità di comunicazione, comprensione, analisi, sintesi, rielaborazione, applicazione e valutazione.
Gli strumenti adottati sono stati diversi: manuali di storia ad uso delle scuole superiori, monografie di storia locale, dispense universitarie redatte dallo stesso docente e messe a disposizione degli studenti, documentazione d’archivio.
Valutazione:
La valutazione è stata espressa in modo chiaro e univoco secondo i criteri stabiliti in sede collegiale. Non è stata il risultato di specifiche e apposite prove, ma il momento conclusivo dell’attività didattica ed educativa, derivante dalle osservazioni e dalle verifiche effettuate nel corso dell’anno.
Situazione disciplinare:
Va evidenziato che gli studenti non hanno necessitato di provvedimenti disciplinari rilevanti.
Libri adottati G. Gentile, L. Ronca, A. Rossi L'Erodoto La Scuola
Ore di lezione previste nell’anno 2014-2015 n. 66 ore Ore di lezione effettuate fino al 15 Maggio n. ore Ore previste fino al giorno 11 giugno n. ore
Contenuti degli argomenti svolti
TITOLO DEL CORSO: “dalla storia alla microstoria: il Sud e l’Italia nelle vicende mondiali”
Il programma, oltre alla storia in generale, ha toccato degli avvenimenti di storia locale finalizzati a dimostrare, come ha scritto Piero Bevilacqua nel volume “Sulla didattica della storia” che anche il Mezzogiorno e la Calabria, bistrattati nei libri di testo, hanno una storia.
1 – L’Europa, l’Italia e il mondo da metà Ottocento al primo decennio del Novecento.
La società dei consumi
La produzione in serie, L’industria automobilistica e Ford
Aspetti negativi della società dei consumi
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Il trust e le leggi antitrust
Nascita ed evoluzione dei partiti di massa
La vita politica in Italia all’inizio del Novecento
Il governo Giolitti
Vittorio Emanuele III e il terremoto 1905 in Calabria
2. Il primo conflitto mondiale e la nascita dei governi totalitari
L’attentato di Sarajevo e lo scoppio della prima guerra mondiale.
Le ragioni economiche del conflitto
La conclusione della guerra e la condizione dell’Italia
La rivoluzione russa
4 – Dal biennio Rosso al Fascismo
La crisi post-bellica
Gabriele d’Annunzio e l’impresa di Fiume
Benito Mussolini, la famiglia, la formazione, il carattere
I Fasci di combattimento
La nascita del partito fascista
La marcia su Roma
La legge Acerbo e l’assassinio di Giacomo Matteotti
Fondazione del regime fascista e le leggi fascistissime
La politica economica del fascismo (1922-1930)
5 – Il Nazismo e la seconda guerra mondiale
La nascita del Nazismo
Adolf Hitler
Le leggi razziali
Il secondo conflitto mondiale
6 – Aspetti di storia calabrese tra antico regime e primo Novecento
Il ruolo della donna in Calabria nelle società passate
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29
Prof. : Fabiani Alberto
Libro adottato
Entriamo in azienda oggi 3 Tomo 1 e 2 Astolfi, Barale & Ricci TRAMONTANA Ore di lezione previste nell’anno 2014-2015: n. ore 264 Ore di lezione effettuate fino al 15 Maggio: n. ore 186 Ore previste fino al giorno11 giugno: n. ore 30
Contenuti degli argomenti svolti: TOMO 1
MODULO 1 –Comunicazione economico-finanziaria e socio-ambientale
Unità 1 – Contabilità generale La contabilità generale Le immobilizzazioni. Le immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni materiali Locazione e leasing finanziario Le immobilizzazioni finanziarie Il personale dipendente Acquisti vendite e regolamento Outsourcing subfornitura Lo smobilizzo dei crediti commerciali Il sostegno pubblico alle imprese Le scritture di assestamento e le valutazioni di fine esercizio Le scritture di completamento Le scritture di integrazione Le scritture di rettifica Le scritture di ammortamento La rilevazione delle imposte dirette La situazione contabile finale Le scritture di epilogo e chiusura
Economia Aziendale
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Unità 2 – Bilanci aziendali e revisione legale dei conti Il bilancio d’esercizio Il sistema informativo di bilancio La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio d’esercizio civilistico I criteri di valutazione I principi contabili Il bilancio IAS/IFRS La relazione sulla gestione La revisione legale Le attività di revisione legale Le verifiche nel corso dell’esercizio e sul bilancio La relazione e il giudizio sul bilancio
Unità 3 – Analisi per indici L’interpretazione del bilancio Le analisi di bilancio Lo Stato patrimoniale riclassificato I margini della struttura patrimoniale Il Conto economico riclassificato Gli indici di bilancio L’analisi della redditività L’analisi della produttività L’analisi patrimoniale L’analisi finanziaria Schema di sintesi per il coordinamento degli indici di bilancio.
Unità 4 – Analisi per flussi I flussi finanziari e i flussi economici Le fonti e gli impieghi Il Rendiconto finanziario Le variazioni del patrimonio circolante netto Il Rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto Le informazioni desumibili dal Rendiconto finanziario delle variazioni di PCN Il Rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria netta
Unità 5 – Analisi di bilancio socio ambientale Cenni
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MODULO 2 – Fiscalità d’impresa Unità 1 – Imposizione fiscale in ambito aziendale Le imposte dirette e indirette Il concetto tributario di reddito d’impresa I principi su cui si fonda il reddito fiscale La svalutazione fiscale dei crediti La valutazione fiscale delle rimanenze Gli ammortamenti fiscali delle immobilizzazioni Le spese di manutenzione e di riparazione L a deducibilità fiscale dei canoni leasing La deducibilità fiscale degli interessi passivi Il trattamento fiscale delle plusvalenze Il trattamento fiscale dei dividendi su partecipazioni La base imponibile IRAP Il reddito imponibile Le dichiarazioni dei redditi annuali Il versamento delle imposte dirette La liquidazione delle imposte nei soggetti IRPEF La liquidazione delle imposte nei soggetti IRES Le imposte differite e le imposte anticipate
Suggerimenti per la redazione di documenti contabili con dati a scelta
TOMO 2
MODULO 1 – Contabilità gestionale
Unità 1 – Metodi di calcolo dei costi
Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale
L’oggetto di misurazione
La classificazione dei costi
La contabilità a costi diretti (direct costing)
La contabilità a costi pieni (Full costing)
Il calcolo dei costi basato sui volumi
I centri di costo
Il metodo ABC (Activity Based Costing)
I costi congiunti
I costi standard
Unità 2 – Costi e scelte aziendali
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La contabilità gestionale e supporto delle decisioni aziendali
L’accettazione di un nuovo ordine
Il mix produttivo da realizzare
L’eliminazione del prodotto in perdita
Il make or buy
La break even analysis
La valutazione delle rimanenze
L’efficacia e l’efficienza aziendale
Le rilevazioni della contabilità gestionale
MODULO 2 - Strategie, pianificazione e programmazione aziendale Unità 2 – Pianificazione e controllo di gestione La pianificazione strategica
La pianificazione aziendale
Il controllo di gestione
Il budget
La redazione del budget
I budget settoriali
Il budget degli investimenti fissi
Il budget finanziario
Il budget economico ed il budget patrimoniale
Il controllo budgetario
L’analisi degli scostamenti
Il reporting
Argomenti che si ritiene trattare entro la fine dell’anno: Si prevede per il periodo 15 maggio - 11 giugno di concludere con le spiegazioni e le verifiche dei seguenti argomenti : . MODULO 2 - Strategie, pianificazione e programmazione aziendale Unità 1 – Strategie aziendali (cenni) Unità 3 – Bussiness plan e marketing plan I piani aziendali Il business plan Il piano di marketing
MODULO 3 – Prodotti bancari per le imprese (CENNI)
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��Simulazione di seconda prova scritta della durata di 6 ore.
Mezzi e strumenti utilizzati: Gli allievi hanno utilizzato il Testo in adozione: Astolfi, Barale & Ricci Entriamo in Azienda oggi 3 Casa editrice: Tramontana; materiale su file; il Codice Civile e il T.U.I.R. ove ritenuti necessari; LIM.
Spazi: Le lezioni sono state tenute in aula.
Metodo d’insegnamento: Per la trattazione degli argomenti compresi in ogni modulo mi sono avvalso della lezione frontale e dell’uso della LIM.. Ogni argomento veniva svolto partendo dal caso pratico estrapolando, quindi, i contenuti fondamentali che venivano affrontati con riguardo a far acquisire
conoscenze, competenze e capacità tali da rendere la realtà aziendale nelle varie articolazioni in cui si presenta. A tale lavoro svolto in classe sono seguite anche esercitazioni assegnate agli studenti come lavoro domestico.
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti: Tassonomia di Bloom: 1° Liv. – Conoscenza gravemente lacunosa; Comprensione: non comprende i contenuti; Applicazione: nessuna capacità nel distinguere gli elementi comuni a situazioni diverse – Voto 3 2° Liv. – Conoscenza frammentaria e superficiale; Comprensione: parziale/o imprecisa; Applicazione: difficoltà nel distinguere gli elementi comuni a situazioni diverse – Voto 4/5 3° Liv. – Conoscenza completa ma non approfondita; Comprensione: capacità nel comprendere i contenuti; Applicazione: capacità nel distinguere gli elementi comuni a situazioni diverse – Voto 6 4° Liv. – Conoscenza completa e approfondita; Comprensione: capacità di riassumere i contenuti; Applicazione: capacità nell’usare in situazioni concrete regole astratte – Voto 7/8 5° Liv. – Conoscenza completa, coordinata, ampliata; Comprensione: capacità nello spiegare i contenuti; Applicazione: capacità nell’interpretare gli elementi con linguaggi diversi – Voto 9/10
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Criteri e strumenti di valutazione: Nel corso del primo trimestre gli alunni hanno sostenuto quattro prove di verifica di cui due scritte e due orali. Nel corso del secondo trimestre gli alunni hanno sostenuto quattro prove di verifica di cui tre scritte ed una orale Nel corso del terzo trimestre, fino al 15 maggio 2015, gli alunni hanno sostenuto due prove di verifica scritte. Nel periodo di tempo tra il 16/05/2014 e l’ 11/06/2015 sono previste due prove di verifica di cui una scritta ed una orale.
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze –competenze-capacità: La classe, nel corso del corrente anno scolastico, alcune volte ha dimostrato un comportamento, non del tutto consono all'età caratterizzato da assenze collettive. Non sempre soddisfacente risulta l'impegno dimostrato da alcuni alunni sia nelle esercitazioni in classe che in quelle assegnate come lavoro domestico e nello studio. Le conoscenze raggiunte nel complesso sono sufficienti. A livello di competenze, invece, una parte della classe non è del tutto riuscita nell'obiettivo dell'applicazione e dell'elaborazione dei contenuti per oggettive difficoltà . L’altra parte si sono distinti conseguendo esiti positivi. La preparazione risulta, quindi, differenziata.
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In relazione alla programmazione curricolare prevista devono essere conseguiti i seguenti obiettivi:
Conoscenze: Concetto di strategia, la programmazione, il controllo, la contabilità analitica, la contabilità generale, il bilancio d'esercizio e la sua analisi, il sistema impositivo delle società di capitali, le principali funzioni e operazioni di raccolta fondi, di impiego fondi, di servizi compiute dalle aziende di credito .
Competenze: Comprendere le diverse tipologie di strategia, costruire i budget settoriali, il budget economico e patrimoniale, calcolare gli scostamenti, determinare il punto di equilibrio, calcolare il costo complessivo e unitario di prodotto nella contabilità a direct costing e full costing, calcolare le configurazioni di costo, redigere il bilancio d'esercizio secondo la vigente normativa, riclassificare gli schemi di bilancio, calcolare gli indici più significativi, applicare regole e principi per la determinazione del reddito fiscale, calcolare le principali imposte dirette delle società di capitali, comprendere la documentazione relativa ai c/c di corrispondenza, comprendere le principali operazioni di smobilizzo dei crediti commerciali, comprendere la struttura del bilancio d'esercizio delle aziende industriali.
Capacità: Risolvere casi aziendali con il concorso combinato di conoscenze e competenze esprimendo, mediante report, giudizi e/o valutazioni; operare anche se con qualche difficoltà, con i dati a scelta nella costruzione del bilancio d'esercizio.
Terza prova scritta: In considerazione del fatto che la disciplina è oggetto di seconda prova scritta non è stato ritenuto opportuno coinvolgerla nelle simulazioni effettuate nel corso dell'anno.
Interdisciplinarietà: Collegamenti interdisciplinari su alcuni specifici argomenti sono previsti con Scienza delle finanze.
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Prof.ssa Pignataro Maria Luisa CONTENUTI DISCIPLINARI
Sono stati svolti i seguenti moduli:
MATERIA DOCENTE TESTI ADOTTATI
ORE SVOLTE FINO AL 15 MAGGIO
ORE DA SVOLGERE
Lingua Inglese Pignataro Maria Luisa
NewBusiness.Net Ed. Minerva
scuola
83 11
1. Business Communication
Offers and Replies: definition and features, practising Orders and Replies Modification and cancellation of orders Complaints and replies Apologising The Invoice: lexis, features.
2. Cultural profiles
Government and politics The UK government The political Parties in the UK The prime Minister Regional Parliaments: the Scottish Parliament Should Scotland become independent? The organization of the European Union What does the EU do? European Institutions: the Parliament, the Commission, theCouncil, the BCE
3. Business Theory
Banking Banking services to business Accessible banking Methods of payment: Bank transfer, Draft, Bill of exchange, Letter of credit, cheques E-banking
Inglese
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4. Finance
The Stock Exchange Who operates on the stock Exchange The Dealing system London Stock Exchange New York Stock exchange The British Banking system: the bank of England, types of Banks in Britain.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO La metodologia, la scelta dei mezzi e delle strategie si sono basati su un approccio comunicativo e lessicale che ha tenuto conto dei seguenti elementi: - selezione attenta del materiale da proporre - identificazione del contesto, attivazione di strategie di ascolto e di lettura - coinvolgimento dello studente nella correzione - sviluppo e consolidamento di un sistema fonologico corretto e funzionale - lavoro di coppie, di gruppo, role-play, task-based activities - integrazione di più abilità (listening, reading, speaking, writing, interaction) - sviluppo di una consapevolezza delle regole e delle funzioni linguistiche - riflessione sulla lingua realizzata su base comparativa con L1 - confronto sistematico delle culture di L1 e L2
SUSSIDI DIDATTICI Libro di testo; fotocopie, CD, Internet.
SPAZI UTILIZZATI Aula e laboratorio multimediale.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica sia orale che scritta è stata effettuata in diversi momenti del processo di apprendimento ed in particolare alla fine di ciascun Modulo. Le verifiche si sono basate su: prove strutturate o semi strutturate (matching di frasi, completamento di parti mancanti, domande Vero/Falso, domande a risposta multipla e a risposta aperta, composition and report), domande estemporanee, autocorrezione, letture e comprensione di testi, ascolto e comprensione di dialoghi, composizioni guidate, brevi produzioni scritte, role-play, simulazioni, conversazioni legate a contesti precisi Alla fine di ciascun argomento trattato è stata effettuata una verifica orale, alla fine di ciascun Modulo è stata effettuata due verifiche scritte ed una orale. La Valutazione si è basata sulle verifiche scritte, sui colloqui orali (Fluency, vocabulary, interaction, accuracy, coherence and cohesion in the topics);. tenendo conto anche del livello di partenza, dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione mostrati, della conoscenza dei contenuti, della competenza linguistica e comunicativa raggiunte, del grado di autonomia e della consapevolezza nell’uso della lingua L2.
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OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’, COMPETENZE
-Conoscere il funzionamento dellaL2, delle strutture morfo-sintattiche relative alle funzioni comunicative oggetto di studio -Conoscere e confrontare aspetti culturali quali le Istituzioni, il territorio ed il sistema
sociale ed economico dell’UK con i propri. -Interagire con argomenti di micro lingua in ituazioni comunicative di carattere specialistico -Favorire il passaggio dall’everyday English al Business English -introdurre tipologie testuali usate nel mondo produttivo e distributivo. -Interagire con argomenti di micro lingua in situazioni comunicative di carattere specialistico -Conoscere le basi dell’economia; i diversi tipi di società ed impresa; il sistema bancario. -Identificare il metodo di pagamento più adatto a una specifica transazione commerciale -Interagire con argomenti di micro lingua in situazioni comunicative di carattere specialistico - Individuare la peculiarità e l’organizzazione di un testo di micro lingua con riferimento alla varietà dei linguaggi e dei registri -Comprendere e produrre testi tecnico-professionali di varia natura
COMPETENZE - Padroneggiare l’inglese per scopi comunicativi. - Utilizzare l’inglese commerciale per interagire in ambiti e contesti comunicativi.
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Prof.ssa Giovanna Lupia SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe Va sez. A, dall’analisi dei risultati ottenuti nelle prove d’ingresso, pur apparendo alquanto eterogenea per quanto riguarda il possesso dei prerequisiti strutturali e funzionali, mostra un buon interesse per la materia ed una positiva disponibilità al lavoro scolastico. Tutti gli alunni possiedono, seppur in modo differenziato, le capacità necessarie per raggiungere gli obiettivi minimi prestabiliti. Sono state effettuate, attraverso test appositamente predisposti, delle prove d’ingresso sulle capacità condizionali e coordinative al fine di rilevare, nei singoli alunni, il possesso dei prerequisiti strutturali e funzionali oltre che eventuali attitudini particolari. Gli elementi conosciutivi così ricavati sono stati utilizzati per la predisposizione del presente piano di lavoro annuale. Indicazioni programmatiche e contenuti. Gli obiettivi specifici perseguiti con le attività didattiche proposte, sono quelli codificati, a livello internazionale, come si evince dall’analisi comparativa dei Programmi della disciplina adottati in vari Paesi europei.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
L’insegnamento dell’educazione fisica mira a far acquisire agli studenti, oltre alle abilità motorie, anche precise modalità procedurali di tipo cognitivo-comportamentale ed autoregolatorio. Gli obiettivi specifici della disciplina sono: obiettivi operativi Incremento funzionale degli apparati cardio-circolatorio, respiratorio, articolare e muscolare; Consolidamento delle abilità motorie complesse ( movimenti finalizzati e speculativi ); obiettivi educativi Potenziamento delle capacità di integrazione e di socializzazione; Potenziamento delle capacità di autocontrollo; Rafforzamento della propria identità personale; Consolidamento della conoscenza dei valori insiti nella pratica sportiva. obiettivi cognitivi Sviluppo della capacità di applicazione pratica degli aspetti scientifici della materia attinenti all’anatomia, alla fisiologia, alla chinesiologia, alla metodologia dell’all enamento; Consolidamento della capacità di soluzione dei problemi tattici attinenti agli sport praticati.
Scienze Motorie
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STRUMENTI
Impianti ed attrezzature: cortile scuola I.T.E. palloni pallavolo tavolo da tennis tavolo ed accessori impianto salto in alto pesi, dischi
ostacoli testimone divise
USO DI RISORSE INFORMATICHE E/O MULTIMEDIALI
L’approfondimento teorico degli argomenti trattati nella pratica didattica è avvenuta attraverso la consultazione, anche personale, oltre che del libro di testo, di specifici siti web. L’ impiego del supporto informatico ha integrato, le spiegazioni fornite dal docente durante le lezioni oltre che quelle dedotte dalle esperienze pratiche personali degli studenti.
IMPOSTAZIONE METODOLOGICA
Secondo quanto previsto dalla “ European Physical Education Association” una corretta ed efficace metodologia didattica, di “high quality”, oltre a perseguire gli obiettivi didattici prestabiliti, ha seguito un’adeguata prassi procedurale, articolata nelle seguenti fasi: presentazione introduttiva degli obiettivi perseguiti con l’attività proposta - ipotesi concettuale; attuazione pratica operativa – verifica sperimentale; analisi della prestazione e verifica dei risultati conseguiti – autovalutazione ed elaborazione test. L’impiego di strategie di tipo cognitivo – comportamentale nell’insegnamento di questa materia ha mirato a far acquisire agli studenti un metodo di lavoro efficace e produttivo, utile per imparare ad imparare.
METODOLOGIA DIDATTICA
In relazione alle diverse esigenze operative ho utilizzato i seguenti metodi: metodo prescrittivo, per prove ed errori, problem solving, - metodo cooperativo, pear teaching. Le esercitazioni sono state di tipo analitico o globale o misto e sono state svolte sia in forma individuale che a gruppi omogenei od eterogenei, per livello di capacità motorie o per sesso. Sul piano teorico è stata data particolare rilevanza all’approfondimento degli aspetti scientifici della materia attinenti all’anatomia e alla fisiologia umana. Al fine di razionalizzare l’utilizzo degli impianti e delle attrezzature a disposizione, ho predisposto lavori in circuito, percorsi attrezzati, attività multifunzionali da svolgere sia in forma individuale che in gruppo, pratica alternata delle varie discipline sportive. Considerato che
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gli allievi si trovano nella fase della definitiva strutturazione neuromuscolare e che hanno raggiunto una certa capacità di astrazione e di rielaborazione del pensiero formale, ho proceduto all’approfondimento delle dinamiche tattiche dei giochi sportivi, richiedendo l’applicazione di precise strategie tattiche durante lo svolgimento delle attività sportive, mirate al raggiungimento del miglior rendimento possibile. Ho cercato di usufruire, per quanto possibile, di spazi esterni utili alle varie esigenze (Atletica leggera su pista, pallavolo, calcio, tennis tavolo) al fine di rendere più stimolante e diversificata l’azione didattica. All’inizio di ogni lezione, tramite una breve introduzione teorica, ho fornito precise informazioni sugli argomenti trattati anche al fine di far acquisire una maggiore
consapevolezza del senso del lavoro proposto e motivare maggiormente l’impegno degli allievi.
STRUTTURAZIONE DEL LAVORO
Il piano di lavoro annuale, suddiviso in moduli didattici, per ognuno dei quali prevedo una durata variabile da tre a sei lezioni, prevede esercitazioni sia in forma singolare che a gruppi. Le lezioni complessivamente previste per questo anno scolastico sono 70 circa.
SCANSIONE TEMPORALE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE
PERIODO N° LEZIONI PREVISTE
CONTENUTI PRATICO-OPERATIVI
Settembre 2 - 3
Condizionamento organico Esercizi di tonificazione muscolare a carico naturale
Ottobre Novembre
5 – 6
Multi sport (pratica sportiva alternata di diverse discipline sportive) Analisi comparativa delle analogie motorie e tattiche nei giochi sportivi
Novembre Dicembre
5 – 6 Pallavolo od altri sport di rimando
Gennaio Febbraio
5 – 6
Atletica leggera su pista:100m – 400m -1000m – 110hs – alto – lungo – peso – disco –staffetta 4x100
Febbraio Marzo
5 – 6
Tennis tavolo - Atletica leggera su pista – Pallavolo
Aprile 3 – 4 Atletica leggera su pista – Pallavolo - tennis tavolo
Maggio Giugno
4 – 5 Tornei(pallavolo-calcio a 5m /f- tennis tavolo)
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STRUMENTI DI VERIFICA
Al termine di ciascun modulo didattico sono state svolte opportune verifiche per l’oggettiva misurazione dei risultati conseguiti ed il controllo del ritmo di apprendimento. Le verifiche strutturate, predisposte per accertare il livello di conoscenze, abilità e competenze acquisite, sono state composte da: questionari, a risposta aperta, per l’accertamento delle conoscenze teoriche acquisite; esercitazioni tecnico-pratiche specifiche per misurare il livello delle abilità possedute; prove in situazione.
Classificazione dei livelli prestativi e valutazione delle abilità di movimento Per la classificazione oggettiva dei livelli prestativi determinanti la conseguente valutazione del livello di abilità raggiunto, ho applicato la scala tassonomica di Harrow con relativa differenziazione dei quattro stadi: Livello ESPERTO (indicato con la lettera E = ottima padronanza del gesto anche in condizioni di variabilità). Parametro corrispondente al giudizio ottimo-eccellente. Livello AVANZATO (indicato con la lettera A = sicura padronanza esecutiva, in situazioni stabili). Parametro corrispondente al giudizio buono. Livello INTERMEDIO (indicato con la lettera I = sensibile progresso nell’apprendimento motorio). Parametro corrispondente al giudizio discreto. Livello PRINCIPIANTE (indicato con la lettera P = livello iniziale di apprendimento motorio). Parametro corrispondente al giudizio sufficiente.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione è stata di tipo formativo-sommativo. Sono state effettuate, per ogni quadrimestre, almeno due prove di verifica per valutare il livello di abilità, conoscenze e competenze acquisite. Per la determinazione del voto, tuttavia, si ho tenuto conto, oltre che dei risultati ottenuti nelle varie prove di verifica (classificazioni secondo il livello: esperto, avanzato, intermedio, principiante), anche della partecipazione, dell’impegno,del comportamento e dei progressi raggiunti da ogni allievo in rapporto alle attitudini individuali ed alle singole situazioni di partenza. Sono state effettuate almeno nove prove pratiche e quattro prove scritte (mediante questionario a risposta multipla, e testo) nel corso dell'anno, per valutare il livello di abilità, competenze e conoscenze acquisite.
LIVELLI MINIMI RAGGIUNTI
Al termine dell’anno scolastico gli alunni hanno dimostrato di saper: Dimostrare di aver acquisito competenze operative in diverse forme di attività fisiche; Conoscere le strategie tattiche sperimentate attraverso la pratica dei vari sport; dimostrare di conoscere e saper applicare alcuni principi scientifici della materia; saper mantenere un ottimale livello di forma fisica (fitness); essere in grado di interagire con i compagni in un contesto operativo dimostrando di saper mantenere un comportamento responsabile sia individualmente che in gruppo; dimostrare rispetto per le differenze individuali tra le persone che praticano attività fisica con diverse potenzialità e capacità.
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INTERDISCIPLINARIETA'
Collegamenti interdisciplinari su alcuni specifici argomenti sono previsti con Scienze (anatomia e fisiologia) e con fisica.
ATTIVITA’ INTEGRATIVA Le attività sportive integrative complementari, programmate in orario pomeridiano, integrando il percorso curricolare sono finalizzate a perseguimento dei succitati valori formativi ed educativi.
ORE DI ATTIVITA’ SVOLTE N° 56 ORE DA SVOLGERE N° 6
PROGRAMMA SVOLTO PARTE TEORICA - SALUTE ED ALIMENTAZIONE: Il fabbisogno energetico I principi alimentari La distribuzione quotidiana dei cibi I disturbi dell’alimentazione L’alimentazione dello sportivo Integratori e sostanze dopanti - IL SISTEMA NERVOSO Il sistema nervoso centrale L’encefalo Il sistema nervoso periferico Il sistema nervoso neurovegetativo - LE CAPACITA’ COORDINATIVE La coordinazione Alleniamo la coordinazione - LO SPORT NELLA STORIA Lo sport antico: Grecia classica - Roma antica. Lo sport medievale Lo sport moderno: le Olimpiadi moderne – Le caratteristiche dello sport moderno Sport e ideologia del Novecento: Lo sport nella Germania nazista Lo sport fascista in Italia Lo sport socialista Lo sport americano Per la preparazione all’esame di Stato: - SPORT E BUSINESS - LA CULTURA SPORTIVA - L’ETICA SPORTIVA Il fair play - LA COSTRUZIONE DI UN IPERTESTO. - PERCORSI PLURIDISCIPLINARI
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PROGRAMMA SVOLTO PARTE PRATICA LA PALLAVOLO Storia della pallavolo - I fondamentali individuali - I fondamentali di squadra - La squadra - Il gioco
- Il regolamento di gioco - L’allenamento IL CALCIO A 5 - I fondamentali individuali - I fondamentali di squadra - La squadra - Il gioco - Il regolamento di gioco - L’allenamento IL TENNIS TAVOLO - I fondamentali individuali - La squadra - Il gioco - Il regolamento di gioco - L’allenamento L’ATLETICA LEGGERA SU PISTA - 100 m. – 300 m. – 1000 m. - Lancio del disco – Getto del peso - Salto in alto – Salto in lungo – Ostacoli – Staffetta 4X100
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Prof.ssa Levato Maria Francesca
Libri di testo: S. Simonelli, A.Cambria, Commerce en atelier.
S. Simonelli, A. Cambria, Atelier culturel.
Ore di lezione effettuate fino al 15 maggio: 71
Ore da svolgere fino al termine delle attività didattiche: 11
Contenuti degli argomenti svolti: MODULO 1: L'exportation.
Le règlement : Le règlement; la demande de règlement et la rèponse; les règlements internationaux: le crédit documentaire et la remise documentaire. Les opérations commerciales et financières :les modes de paiement : le paiement au comptant (les espèces, le chèque, le virement, les cartes de crédit; les TIP) ; le paiement à terme (le billet à ordre, la lettre de change, le récépissé-warrant); l'affacturage. Les transports : les différents modes de transport ; les professionnels du transport; les incoterms. Les assurances : le contrat d’assurance et sa structure; les différents organismes d’assurance; les différentes activités d’assurance.
MODULO 2: Espace littéraire: Notre-Dame de Paris, un chef-d'oeuvre de la littérature.
“Notre-Dame de Paris” de Victor Hugo. L'oeuvre et son auteur.
MODULO 3 : Les banques et la Bourse.
Les banques : l’histoire de la monnaie ; le système bancaire français; les comptes courants bancaires ; le crédit bancaire; les opérations bancaires ; les services et les activités bancaires; le relevé de compte; le secret bancaire; le marketing bancaire. La Bourse: types de Bourse: la Bourse des valeurs, la Bourse de commerce; les valeurs échangées en Bourse: l'action et l'obligation ; Indices boursiers et cotation. La correspondance avec les banques : l’ouverture d’un compte ; le découvert autorisé ; le leasing ou crédit-bail.
Francese
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MODULO 4: De la 4ème à la 5ème République
La Cinquième République et ses institutions: la Cinquième République et la France
gaullienne; la Constitution; le Président de la République ; le Premier ministre; le
Gouvernement ; le Parlement ( Assemblée nationale et Sénat); le Conseil constitutionnel.
Contenuti degli argomenti da svolgere entro la fine dell’anno: L a I Ve République : la reconstruction : 1945-1958; l'instabilité et la crise de
décolonisation.
L' espace économique: agriculture, élevage et pêche; l'industrie; l'énergie.
Sussidi e strumenti : Libri di testo in adozione con integrazione e approfondimento da
altri manuali, in particolare : Système entreprise et communication, Trevisini Editore;
Libro e CD-audio “Notre-Dame de Paris” Hoepli Editore; utilizzo di fotocopie, audiovisivi,
LIM.
Spazi utilizzati : aula didattica.
Metodologia d'insegnamento e strumenti di verifica:
In funzione del perseguimento degli obiettivi programmati si è seguito un approccio
metodologico di tipo comunicativo-cognitivo. Si è infatti cercato di favorire attività di
categorizzazione, concettualizzazione e sistematizzazione di contenuti, non trascurando,
nella riflessione sulla lingua, il lavoro integrato Lm-Ls. In particolare sono state proposte
attività di analisi di lettere commerciali e di materiali autentici o costruiti, sono stati
approfonditi i linguaggi settoriali (aziendale, giuridico, economico ed amministrativo)
mediante la lettura e l'esame di testi scritti, l'ascolto e la comprensione di testi orali, si è
cercato di sviluppare negli studenti l'abilità di trasporre in lingua straniera il significato
generale di testi di carattere tecnico-professionale, prestando particolare attenzione alla
precisione della terminologia tecnica. L'affronto di contenuti e problematiche incontrate,
dove è stato possibile, discusse su base comparativa con problemi e situazioni analoghe
del nostro paese. La produzione scritta ha visto lo studente impegnato nell'analisi di testi,
nella produzione di riassunti, nella redazione di lettere commerciali ed esecuzione di
dettati, nello svolgimento di prove strutturate e/o semi-strutturate, nella stesura di relazioni su
testi analizzati e argomenti studiati. Le verifiche riguardanti il raggiungimento delle abilità
orali, pur monitorate costantemente mediante osservazione dei progressi in itinere, in fase
consuntiva si sono basate su argomentazione e conversazioni guidate su temi e contenuti
trattati.
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Obiettivi comunicativi:
nella produzione orale, esprimersi in comunicazioni di tipo commerciale ed
amministrativo adoperando registri adeguati e linguaggio specifico; individuare il senso
globale di messaggi orali finalizzati a scopi diversi; differenziare i testi scritti, in fase di
produzione, in funzione dei destinatari e delle intenzioni comunicative; comprendere il
senso e lo scopo di testi scritti di carattere culturale, settoriale e sociale; eseguire e
produrre testi scritti di vario genere, in particolare relativi alla sfera professionale ed
economica ed alla comunicazione commerciale .
Obiettivi linguistici:
conoscere il funzionamento della L2 e delle strutture morfo-sintattiche, le principali
funzioni comunicative e le regole fonetiche.
Obiettivi di apprendimento:
in funzione dell'autonomizzazione dell'apprendimento, saper valutare l'efficacia delle
proprie strategie di apprendimento, paragonandole con altre e interrogandosi sull'errore.
Obiettivi culturali:
prendere coscienza della relatività dei punti di vista tra una cultura e l'altra, degli aspetti
del contesto storico, socio-culturale e linguistico, mettendo in rapporto la propria cultura
con quella francese, riflettendo sulle differenze e cercando di superare modalità di
relazione stereotipate.
Obiettivi in termini di competenze:
Utilizzazione della morfosintassi, del lessico, delle funzioni, delle nozioni in rapporto agli
obiettivi comunicativi che stabiliscono la progressione degli esponenti linguistici da usare;
comprendere e produrre messaggi orali e scritti, in contesti diversificati, da quelli
abbastanza semplici a quelli gradualmente più complessi; adoperare il lessico tecnico e
specialistico, ovvero la microlingua; padroneggiare la lingua francese con pronuncia e
fluency accettabili.
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Prof.ssa Caterina Iantorno
Presentazione della classe La maggior parte degli allievi hanno partecipato alle attività didattiche proposte con poco interesse e scarsa attenzione pur consapevoli delle loro fragilità e difficoltà di fondo, dovute a lacune pregresse, pertanto, tale situazione ha influenzato il normale svolgimento del programma, infatti è stato necessario ricorrere a tecniche di procedure elementari, non potendo utilizzare le tecniche proprie dell’analisi matematica. Gli obiettivi prefissati sono stati, nel complesso raggiunti, con profitto individuale differenziato, in base al grado di impegno, approfondimento e abilità conseguiti dai singoli allievi. Libro di Testo: Re Fraschini Marzia – Grazzi Gabriella “Matematica applicazioni economiche/analisi numerica/ricerca operativa” Atlas.
Ore di lezione previste nell’ anno scolastico 2014-2015 n. 99 ore Ore di lezione effettuate fino al 15 Maggio n. ore Ore previste fino al 11 Giugno n. ore 9
Argomenti svolti Equazioni e disequazioni di primo e di secondo grado
Sistemi di disequazioni e disequazioni frazionarie Piano
cartesiano e retta, parabola
Funzioni di una variabile : definizione ,dominio di funzioni razionali intere e fratte
Limite di una funzione in un punto
Limite di una funzione per x che tende ad un valore finito e per x che tende all’infinito
Forme indeterminate
Derivate . Significato pratico della derivata
Derivate di funzioni elementari
Disequazioni lineari in due variabili
Significato geometrico
Sistemi di disequazioni lineari in due variabili : risoluzione grafica
Matematica
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Funzioni di due variabili reali Definizione e generalità Dominio delle funzioni algebriche Rappresentazione grafica delle funzioni di due variabili : linee di livello Problemi di scelta Classificazione dei problemi di scelta Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi in
una sola variabile d’azione - caso continuo - caso discreto. Determinazione del
massimo del massimo profitto (o guadagno ). Rappresentazione grafica della
funzione del guadagno (di primo e secondo grado). Diagramma di redditività
Problemi di scelta fra due o più alternative Ricerca operativa e programmazione lineare Definizione, cenno storico e fasi della R.O. Tecniche e metodi della R.O.: La programmazione lineare Programmazione lineare in due variabili: metodo grafico Risoluzione di problemi di P.L, importanza dei vincoli ( tecnici e di segno ), importanza della rappresentazione grafica . Caratterizzazione dei vertici
Argomenti da trattare entro la fine dell’anno Completare ed approfondire la programmazione lineare
Il problema delle scorte di magazzino
Mezzi e strumenti utilizzati Libro di testo , lavagna , schede integrative- Metodo d’insegnamento Lezione frontale di tipo tradizionale, esercitazioni guidate alla lavagna e lezione interattiva. Costante azione di feedback per monitorare l’apprendimento e calibrare l’azione di recupero in itinere Criteri e strumenti di valutazione
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50
Le fasi di verifica e misurazione degli apprendimenti sono state strettamente correlate all’attività svolta avvalendosi sia delle verifiche scritte sia di quelle orali. Nella fase di valutazione finale si è tenuto conto, principalmente, dei risultati delle prove di verifica e dei progressi compiuti da ciascuno alunno ma anche da tutte le informazioni acquisite quotidianamente attraverso una continua interazione docente – discente ( costanza dell’impegno, partecipazione, attitudine per la disciplina, ecc.).
Obiettivi raggiunti in termini di conoscenza ,competenza e capacità L’attività didattica ha subito rallentamenti a causa delle diverse interruzioni della frequenza scolastica. Tutto ciò ha influito sul regolare svolgimento del programma. Ad eccezione di pochi allievi che si sono distinti durante il corso dell’anno
scolastico dimostrando maturità ed impegno e raggiungendo risultati discreti, la restante parte del gruppo classe ,avendo affrontato lo studio in modo più approssimativo e con un impegno non sempre costante, ha conseguito solo gli obiettivi minimi, pertanto, il profitto si attesta sulla sufficienza.
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51
Prof. Lucio Salvatore Marra
MATERIA DOCENTE TESTI ADOTTATI N° ORE EFFETTUATE AL
15/05/2013
N° ORE PREVISTE DAL
16/05/2015 al 11/06/2015
Scienza delle
finanze
Marra S. Lucio
11
Contenuti disciplinari
MODULO 1: L’attività economica pubblica
Unità 1: La presenza del soggetto economico pubblico nel sistema economico Unità 2: Le diverse funzioni svolte dal soggetto pubblico nel sistema economico Unità3: L’intervento pubblico diretto e la regolamentazione del mercato Unità 4: La politica economica Unità 5: Gli obiettivi della politica economica
MODULO 2: La politica della spesa pubblica Unità 1: Il fenomeno della spesa pubblica Unità 2: La spesa pubblica MODULO 3: La politica delle entrate pubbliche Unità 1: Le entrate pubbliche Unità 2: Le imposte
Economia Politica
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52
MODULO 4:La programmazione delle scelte pubbliche Unità 1: Il bilancio dello Stato Unità 4: La finanza locale e il federalismo fiscale MODULO 5:Il sistema tributario italiano Unità 1: L’evoluzione del sistema tributario italiano Unità 2: L’imposta sul reddito delle persone fisiche Unità 3: L’Ires e la tassazione del reddito d’impresa Unità 4: Le imposte indirette Unità 5: L’imposta sul valore aggiunto Unità 6: Le principali imposte regionali e locali
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Lezioni frontali, lavori di gruppo, lavori individuali
SPAZI Aula e sala computer
MEZZI e STRUMENTI I mezzi e gli strumenti utilizzati sono stati: libro di testo.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Tipologie delle prove utilizzate:
- quotidiane verifiche formative
- prove strutturate
- colloqui orali
- discussione aperte di valutazione personale
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53
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’, COMPETENZE
Conoscenze: Acquisizione del linguaggio formale di base della disciplina.
Conoscenza dei principi costituzionali su cui si basa il sistema tributario
italiano . Conoscenza degli strumenti relativi alla politica della spesa,
dell'entrata, e del bilancio.
Descrizione dell'evoluzione e della struttura del sistema tributario italiano.
Competenze: Utilizzazione della terminologia specifica
della disciplina. Esame, interpretazione del bilancio dello Stato
Individuazione e distinzione degli aspetti giuridici ed economici delle singole imposte.
Capacità:
Analisi, collegamenti e confronti, applicazione delle conoscenze e competenze acquisite. Risoluzione di semplici problemi tributari. Capacità di rielaborazione personale e critica.
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Prof. Lucio Salvatore Marra
Contenuti disciplinari:
MODULO 1: Lo Stato � Lo Stato e la Società � Le forme di Stato e di Governo � Lo Stato e la Costituzione
MODULO 2: L’ordinamento costituzionale
� Il Parlamento
� Il Presidente della Repubblica � Il Governo
MODULO 3: Le garanzie costituzionali
� I diritti e i doveri dei cittadini; � La giustizia costituzionale
MODULO 4: La funzione giurisdizionale
� La giurisdizione civile � L a g i u r i s d i z i o n e p e n a l e
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Lezioni frontali, lavori di gruppo, lavori individuali
SPAZI Aula e sala computer
MATERIA DOCENTE TESTI ADOTTATI N° ORE EFFETTUATE
AL 15/05/2015
N° ORE PREVISTE DAL
16/05/2015 al 11/06/2015
Diritto Marra S. Lucio Nuovo Corso di Diritto Autori:
Capiluppi Editore:
Tramontana
12
Diritto
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MEZZI e STRUMENTI I mezzi e gli strumenti utilizzati sono stati: libro di testo, fonti normative(codice civile, Costituzione)
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Tipologie delle prove utilizzate:
- quotidiane verifiche formative
- prove strutturate
- colloqui orali
- discussione aperte di valutazione personale
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’, COMPETENZE
Conoscenze: Acquisizione del linguaggio formale di base della disciplina Conoscenza dei principi costituzionali su cui si basa il sistema tributario italiano.
Conoscenza degli strumenti relativi alla politica della spesa, dell'entrata, e del bilancio.
Descrizione dell'evoluzione e della struttura del sistema tributario italiano.
Competenze: Utilizzazione della terminologia specifica della disciplina. Esame, interpretazione del bilancio dello Stato. Individuazione e distinzione degli aspetti giuridici ed economici delle singole imposte.
Capacità: Analisi, collegamenti e confronti, applicazione delle conoscenze e competenze acquisite. Risoluzione di semplici problemi tributari. Capacità di rielaborazione personale e critica.
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Prof. Francesco Papaleo
MATERIA DOCENTE TESTI ADOTTATI
N° ORE EFFETTUATE AL 15/05/2015
N° ORE PREVISTE DAL
QUADRO ORARIO
I.R.C. PAPALEO FRANCESCO
ITINERARI 2.0 33
CONTENUTI DISCIPLINARI
MOD.1: Dio controverso
• Lezione 98: La ricerca di Dio • Lezione 99: La ragione e la fede • Lezione 100: Il mistero di Dio e le religioni • Lezione 101: La rivelazione cristiana • Lezione 102: La teologia
MOD.2 L’etica della pace • Lezione 111: L’impegno per la pace (I) • Lezione 112: L’impegno per la pace (II) • Lezione 113: Le parole della pace • Lezione 114: La dignità della persona • Lezione 115: Vincere il razzismo • Lezione 116: La sfida della povertà • Lezione 117: L’economia solidale • Lezione 118: La difesa dell’ambiente
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Comunicazione di episodi nei quali si è avvertita la presenza della coscienza ed espressione, attraverso termini adeguati, del proprio concetto di coscienza.
- Brainstorming Amore Lavori di gruppo su “l’amore tra l’uomo e la donna” nelle canzoni d’autore; nel cinema; nell’arte; nelle poesie; nella pubblicità.
- Brainstorming Pace Composizione dell’alfabeto della pace e quello dei conflitti. Esame in gruppo e presentazione di tre documenti del magistero.
Religione
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SUSSIDI DIDATTICI
Lim, Libro di testo.
SPAZI UTILIZZATI Aula classe, laboratorio.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
All’inizio dell’anno è stato somministrato il Test d’ingresso che ha permesso di accertare il livello di partenza della classe. Sono state, poi, effettuate verifiche in itinere, interrogazioni e colloqui orali con interventi dal posto, osservazioni sistematiche del comportamento e segmentazione del processo di apprendimento dell’allievo, esercitazioni in classe con immediato riscontro, I criteri utilizzati per la valutazione sono stati: progressi o regressi rispetto alla situazione di partenza, grado di acquisizione dei contenuti, competenza linguistica e comunicativa, chiarezza e ordine espositivo, capacità di elaborazione personale, individuazione di un metodo di studio autonomo, impegno e interesse nei confronti della disciplina, assiduità della frequenza scolastica, capacità operative e di cooperazione mostrate nel corso dell’anno, risultati delle verifiche orali.
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’, COMPETENZE
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TERZA PROVA ESAME DI STATO PRIMA SIMULAZIONE del
CLASSE V A A.S. 2014/2015
Discipline coinvolte : Diritto, Lingua Inglese, Lingua Francese, Matematica, Storia.
Tipologia: mista, B + C
Numero di domande: 30 totali, 6 per ogni disciplina
Tempo a disposizione: 2 ore Procedure: per la tipologia C, l'alunno deve selezionare con una x la risposta esatta tra le
quattro proposte; per la tipologia B deve trattare l'argomento in non più di 8 righe.
********************************************************
ALLIEVO
COGNOME: NOME: FIRMA:_
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60
GLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (prima simulazione)
Per i quesiti a risposta singola (tìpologiaB) la valutazione avviene secondo seguente criterio: Risposta completa, ben articolata, linguisticamente corretta 0,60
Risposta non del tutto puntuale, complessivamente logica
nella sequenza, sufficientemente corretta dal punto di vista
linguistico.
0,35
Risposta imprecisa, piuttosto disorganica, linguisticamente non corretta
0,10
Risposta completamente errata o non tornita
0
Per i quesiti a risposta multipla (tipologiaC) la valutazione avviene secondo il
seguente criterio: Risposta esatta 0,45
Risposta errata 0
Risposta non fornita 0
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61
ATTRIBUZIO
NE
PUNTEGGIO
Ogni disciplina può attribuire un punteggio massimo pari a 3
DISCIPLINA PUNTEGGIO CONSEGUITO
DIRITTO
LINGUA INGLESE
LINGUA FRANCESE
MATEMATICA
STORIA
TOTALE
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62
TERZA PROVA ESAME DI STATO
SECONDA SIMULAZIONE del
CLASSE V A A.S.
2014/2015
Discipline coinvolte : Diritto, Lingua Inglese, Lingua Francese, Matematica, Storia. Tipologia: mista, B + C
Numero di domande: 30 totali, 6 per ogni disciplina Tempo a disposizione: 2 ore
Procedure: per la tipologia C, l'alunno deve selezionare con una x la risposta esatta tra le
quattro proposte; per la tipologia B deve trattare l'argomento in non più di 8 righe.
***************************************************
ALLIEVO
COGNOME: NOME: FIRMA:_
![Page 63: I.I.S.S. PO LO TECNICO – PROFESSIONALE · DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V SEZIONE A (L. 425/97 ... quali un aggravamento dell’indice di vecchiaia ed un c onsistente movimento](https://reader030.fdocumenti.com/reader030/viewer/2022021810/5c675c1309d3f28e058b9854/html5/thumbnails/63.jpg)
63
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (prima simulazione) Per i quesiti a risposta singola (tipologia B) la valutazione avviene secondo
seguente criterio:
Risposta completa, ben articolata, linguisticamente corretta 0,60
Risposta non del tutto puntuale, complessivamente logica nella
sequenza, sufficientemente corretta dal punto di vista
linguistico.
0,35
Risposta imprecisa, piuttosto disorganica, linguisticamente non corretta
0,10
Risposta completamente errata o non fornita
0
Per i quesiti a risposta multipla (tipologia C) la valutazione avviene secondo i!
seguente criterio:
Risposta esatta 0,45
Risposta errata 0
Risposta non fornita 0
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64
ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO
Ogni disciplina può attribuire un punteggio massimo pari a 3
DISCIPLINA PUNTEGGIO CONSEGUITO
DIRITTO
LINGUA INGLESE
LINGUA FRANCESE
MATEMATICA
STORIA
TOTALE
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65
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
CANDIDATO
Quesiti a risposta multipla (tipologia C) Max 6 punti
RISPOSTA Inglese Matematica Francese Diritto Storia
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
Esatta 0,45
Errata 0
Totale
Totale complessivo quesiti risposta multipla
Quesiti a risposta aperta (tipologia B) Max 9 punti
RISPOSTA Inglese Matematica Francese Diritto Storia
1 2 1 2 1 2 1 2 1 2
Errata
0
Incompleta
0,10
Completa ma poco
approfondita
0,35
Completa approfondita ed esauriente
0,60
Totale
Totale complessivo quesiti risposta multipla
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66
Valutazione complessiva C + B
La Commissione
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Documento del 15/05/2014 – C.d.C. V°A
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia B: SAGGIO BREVE ARTICOLO DI GIORNALE
Allievo: Docente/i:
Indicatori
Descrittori Punti
Punteggio Attribuito
CORRETTEZZA
ortografica lessicale sintattica
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3
Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e 2
sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo
Numerosi e gravi errori sintattici, 1
numerosi errori ortografici e lessico improprio
Utilizzo dei documenti, analisi
dei dati
Esauriente analisi dei documenti 4
e appropriato utilizzo dei dati
Analisi completa dei documenti 3
e utilizzo non appropriato dei dati
Analisi superficiale dei documenti 2
e utilizzo marginale dei dati
Analisi errata dei documenti e dei dati 1 Destinazione editoriale
Uso appropriato dei registri linguistici, 4
titolo coerente con il contenuto,
lunghezza rispettosa delle consegne
Uso non sempre appropriato dei registri linguistici 3
lunghezza non rispettosa delle consegne
Poca dimestichezza nell'uso dei registri linguistici 2
titolo non coerente con il contenuto
Mancanza di conoscenza dei diversi registri 1
linguistici, titolo non aderente ai contenuti
Collegamenti a conoscenze ed
esperienze personali
Ottimi collegamenti a conoscenze 4
ed esperienze personali
Significativi collegamenti con esperienze 3
e conoscenze personali
Collegamenti con esperienze 2
e conoscenze personali appena accennati
Assenza di collegamenti 1
TOTALE
Il presidente : La commissione :
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SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO Tipologia D: TEMA DI ARGOMENTO GENERALE
Allievo: Docente/i:
Indicatori
Descrittori Punti Punteggio Attribuito
CORRETTEZZA
ortografica lessicale sintattica
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3
Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e 2
sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo
Numerosi e gravi errori sintattici, 1
numerosi errori ortografici e lessico improprio Aderenza alla
traccia e completezza
della trattazione
Informazione pertinente alla traccia, 4
approfodita e sviluppata in ogni aspetto
Tutti gli aspetti esaminati e trattati correttamente 3
ma in modo semplice e sintetico
Analisi articolata, trattazione superficiale 2
Organizzazione delle idee poco chiara 1
e poco significativa rispetto alla traccia
Articolazione e coerenza dei
contenuti
Contenuti strutturati in modo organico, 5
tesi centrale e argomentazioni chiare e significative
Contenuti sviluppati in modo semplice e coerente, 4
tesi centrale chiara
Contenuti strutturati in modo coerente, 3
argomentazioni non motivate
Contenuti sviluppati in modo non sempre coerente, 2
tesi centrale poco chiara, frequenti luoghi comuni
Contenuti strutturati in modo incoerente 1
senza informazioni essenziali per la comprensione
Capacità di approfondimento
critico e originalità delle
opinioni espresse
Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati, 3
stile personale ed originale
Giudizi e opinioni personali 2
opportunamente motivati
Giudizi e opinioni non sempre motivati 1
Non si riscontra autonomia di giudizio 0
TOTALE
Il presidente : La commissione :