I.I.S. MARIANO FORTUNY Documento ESAME DI STATO...I.I.S. MARIANO FORTUNY 25126 BRESCIA Via Berchet,...

I.I.S. MARIANO FORTUNY 25126 BRESCIA Via Berchet, 5

Tel. 030/2410794 – fax 030/314634 e-mail [email protected]

ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

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pagine 32

Documento Data redazione Revisione Redatto da Approvato da Archiviato da

S-5/F6 Odonto 05/2018 REV. 16 RSQ DS Uff. did. allievi

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CLASSE 5^F ODONTOTECNICO

Il Consiglio di Classe,

Vista la Legge 425/97

Vista l'O.M. n° 13 del 24/04/2013 art. 6

Visto il PTOF

Redige il seguente:

DOCUMENTO DELLA CLASSE 5^F SETTORE ODONTOTECNICO

ISTITUTO PROFESSIONALE

Indirizzo “Servizi socio-sanitari”

Articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico”

Elenco docenti

MATERIA DOCENTE CONTINUITÀ DIDATTICA

Italiano Raffaella Scalvini Due anni

Storia Raffaella Scalvini Due anni

Lingua straniera inglese Anna Tardioli Quattro/ Cinque anni

Matematica Salvatore Giardina Due anni

Scienze motorie Natale Massaro Due anni

Religione Sebastian Mangra Quattro anni

Scienze dei materiali dentali Maria Montagna Tre/ Quattro anni

Gnatologia Nicola Corradini Un anno

Diritto Marta Cappelluti Un anno

Es. di laboratorio Ilario Titonel Tre/Quattro anni

Cod. S.M.D. Paola Zanini Due anni




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CANDIDATI INTERNI: N° 20 MASCHI: N° 7 FEMMINE: N° 13

Cognome Nome

1 ALESSI ANNA

2 ALLA JESSICA

3 ARCHETTI MATTIA

4 BOSCHETTI MARTINA

5 BURLACU SILVIA

6 CAIRONE CARLO

7 CORAZZINA MATTEO

8 FERRARI CAROLINA

9 GHATTAS EMILI

10 IMTIAZ RUKHMA

11 IOTTINI LAURA

12 KOCI FAVIOL

13 MARTINEZ GILLIAN

14 MONTELEONE GIUSEPPE

15 OFFREDA SELENE

16 PEZA GENTIAN

17 SENIGA ELISA

18 VALDEAVILLA ADINAH DENISE REYES

19 VALENTE D’ANNA CLAUDIA

20 ZANELLA GABRIELE




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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è costituita da 20 alunni di cui 13 femmine e 7 maschi

La classe V F è nata dall’accorpamento della II G con quattro alunni della II F e, a partire dalla

classe III, ha mantenuto la sua composizione più o meno costante, con la sola aggiunta di uno

studente ripetente e il ritiro di un altro alunno nel presente anno scolastico. Nella classe è presente

un’alunna con bisogni educativi speciali.

Per quanto riguarda il grado di conseguimento degli obiettivi disciplinari, la classe può essere divisa

in differenti fasce di livello: circa il 30% degli alunni, già in possesso di una solida acquisizione delle

competenze di base e delle competenze dell’area professionalizzante, ha raggiunto con sicurezza gli

obiettivi stabiliti nelle varie discipline per questo indirizzo di studi; circa il 55% degli alunni, in

possesso di una sufficiente preparazione a livello di competenze di base e di competenze dell’area

professionalizzante, ha raggiunto gli obiettivi stabiliti nelle varie discipline per questo indirizzo di

studi; infine il 15% degli alunni, a causa delle gravi lacune nella preparazione di base e professionale,

non ha raggiunto in modo sicuro gli obiettivi minimi disciplinari stabiliti per il profilo in uscita di

questo indirizzo di studi.

A livello di comportamento non si registrano particolari problemi nella gestione della classe, che ha

mantenuto nel tempo un atteggiamento corretto ed abbastanza partecipe nella gestione del dialogo

educativo. L’impegno non è stato però costante, e forse il gruppo classe non ha acquisito la giusta

consapevolezza circa l’importanza della continuità e dell’assiduità nella preparazione domestica nel

difficile cammino verso l’esame di stato. Alcuni alunni hanno visto calare il loro rendimento a causa

di un atteggiamento troppo superficiale nella gestione del tempo scuola e di quello domestico. A

tutto ciò ha contribuito forse anche il numero eccessivo di impegni approvati dall’istituto, che hanno

determinato un’eccessiva discontinuità nello svolgimento delle lezioni frontali, finalizzate alla

preparazione disciplinare. Si segnalano infine numerose lacune, per un buon numero di alunni, nella

produzione scritta sia per l’area comune che per quella di indirizzo.

ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO

Percorso triennale

Tutti gli studenti hanno svolto il percorso di alternanza scuola-lavoro effettuando un periodo di stage

in terza, quarta e quinta, presso laboratori odontotecnici e partecipando a conferenze tecniche

organizzate dal referente di settore.

Gli stage hanno avuto una durata complessiva nel triennio di circa 45 giorni per l’intera giornata per

un totale di circa 360 ore nel rispetto della normativa vigente.

Al termine dell’alternanza gli alunni hanno riportato a scuola una protesi costruita durante lo stage in

terza e redatto una relazione in quarta e in quinta in cui hanno parlato dell'esperienza vissuta durante

gli stage e descritto le fasi di lavorazione e i materiali utilizzati, relativamente ad un lavoro svolto

personalmente o che hanno visto realizzare dal professionista.




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Le protesi e le relazioni elaborate dagli allievi sono state valutate dal consiglio di classe su proposta

del tutor scolastico e i voti hanno partecipato alla media annuale delle materie laboratorio, scienze

dei materiali dentali e italiano.

Il consiglio di classe, tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor aziendale, attraverso la

compilazione del questionario di valutazione e dei giudizi sui lavori pratici e sulle relazioni degli

insegnanti, ha elaborato un giudizio finale riportato nell’allegato n.1 al presente documento.

Attività integrative curriculari ed extracurriculari effettuate

Partecipazione ad attività di orientamento post-diploma

19 – 22 febbraio viaggio di istruzione in Sicilia.

16 marzo Uscita didattica sulle tematiche della Sicurezza stradale e Abuso di sostanze.

10 maggio Uscita didattica “Guido connesso”.

CONFERENZE ALL'INTERNO DELL’ISTITUTO.

20/01/ 2018 ore 9,00 alle ore 13,00 (aula audiovisivi). Conferenza sui : Protocolli operativi per

l'utilizzo delle ceramiche dentali. Relatore sig. Gianpaolo Barbera

17/03/2108 ore 9,00 alle ore 10,50 (aula audiovisivi). Conferenza, riguardante: Temi e tecniche di

progettazione e di costruzione di un qualsiasi manufatto protesico; particolarmente rivolta

alla protesi a supporto implantare a carico immediato e differito. Relatore sig. Gianpietro

Stefanini.

07/04/2018 ore 9,00 alle ore 13,00 (sala audiovisivi). Conferenza riguardante argomenti :

Sull'evoluzione della protesi mobile come completamento o sostitizione della protesi

scheletrata. Relatore: Gianni Colombo

20/04/2016 ore12,00 alle ore 13,00 (sala audiovisivi). Conferenza riguardante argomenti sul

Disilicato di litio e altri materiali estetici. Relatore sig. Gianluca Rizzetti.

28/04/2016 ore 9,00 alle ore 13,00 (sala audiovisivi). Conferenza riguardante argomenti su :La

bocca espressione del corpo, contenzione viti e molle. Aspetti dell'ortodonzia . Relatore sig.

Nicola Landini e il sig. Valter Firmo del G.T.O (associazione nazionale tecnici di ortodonzia).

USCITE DIDATTICHE.

19/10/2017. Partecipazione al Colloquium Dental. (Fiera di Montichiari di Brescia)




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03/03/2018. Partecipazione evento Dental Community. (Università degli Studi di Brescia Facoltà di

Ingegneria).

13/04/2018. Partecipazione al X Meeting Mediterraneo AIOP. (Riccione)

Protesi Totale su barre (overdenture). Protesi parziale rimovibile.

ESEMPI DI SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

Vedi allegati- Tipologia usata B

DATI RELATIVI ALL’ AREA PROFESSIONALIZZANTE

(VEDI ALLEGATO FASCICOLO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO)

PROFILO PROFESSIONALE

Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”,

nell’articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico”, possiede le

competenze necessarie per predisporre, nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della

normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari

abilitati.

È in grado di:

applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe per

rendere il lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo;

osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della

professione;

dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti;

aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle

norme giuridiche e sanitarie che regolano il settore.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione consegue i risultati

di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.

1. Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi:

provvisoria, fissa e mobile;

2. Applicare le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di biomeccanica, di fisica e di

chimica per la realizzazione di un manufatto protesico.

3. Eseguire tutte le lavorazioni del gesso sviluppando le impronte e collocare i relativi

modelli sui dispositivi di registrazione occlusale.




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4. Correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la

rappresentazione grafica bidimensionale in un modello a tre dimensioni.

5. Adoperare strumenti di precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi.

6. Applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del

lavoro e di prevenzione degli infortuni.

7. Interagire con lo specialista odontoiatra.

8. Aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel

rispetto della vigente normativa.

OBIETTIVI COGNITIVI E COMPORTAMENTALI

Obiettivi cognitivi

- Approfondire e ampliare le quattro abilità di base: ascoltare, parlare, leggere e scrivere

- Acquisire un corretto metodo di studio mirante ad innalzare il tasso di successo scolastico

- Conoscere e usare i linguaggi specifici disciplinari

- Comprendere i fondamentali nuclei concettuali di ogni disciplina per coglierne la valenza

formativa e culturale

- Acquisire capacità di problem solving

- Produrre testi di vario genere

- Conoscere e utilizzare le nuove tecnologie multimediali

- Conoscere i vari aspetti e settori dell'ambito professionalizzante

- Acquisire competenze comunicative relazionali

- Potenziare le abilità di studio già acquisite

- Consolidare le capacità espressive

- Utilizzare le conoscenze per analizzare ed interpretare situazioni problematiche

- Sviluppare competenze e abilità specifiche nell’ambito professionalizzante

- Sviluppare le capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale

- Approfondire le conoscenze multimediali

- Acquisire consapevolezza del ruolo dei mezzi di comunicazione di massa

- Operare collegamenti pluridisciplinari

- Acquisire capacità di valutazione e autovalutazione

Obiettivi comportamentali

- Rispettare il Regolamento d'Istituto

- Costituire un ambiente formativo fondato sulla tolleranza e la solidarietà




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- Sapersi relazionare agli altri

- Essere disponibili all'ascolto di opinioni diverse dalle proprie

- Essere disponibili ad aiutare i compagni in difficoltà

- Sviluppare comportamenti partecipativi ai processi di cambiamento della scuola

- Sviluppare il senso di appartenenza alle istituzioni

- Colmare il disagio scolastico

- Motivare gli studenti

- Valorizzare le specifiche inclinazioni e attitudini per migliorare la qualità della vita scolastica

SCALA DI VALUTAZIONE

Al fine di ottenere omogenei criteri di valutazione e nell’uso dei voti in numeri decimali il Collegio

Docenti ha concordato la seguente scala dei valori (per la corrispondenza tra giudizio e voto) valida

per tutte le discipline:

Gravemente insufficiente = corrispondente al voto decimale 3-4. Conosce in modo molto

frammentario gli argomenti proposti, ignora alcuni contenuti fondamentali e commette gravi errori.

Insufficiente = corrispondente al voto decimale 5. Conosce in maniera superficiale gli argomenti

proposti ma non commette errori gravi. Ha conseguito le competenze richieste in modo parziale e

non è sempre in grado di utilizzare quelle acquisite in modo autonomo.

Sufficiente = corrispondente al voto decimale 6. Conosce e comprende gli argomenti fondamentali

ma non in modo approfondito. Pur commettendo qualche errore ha acquisito le competenze per

applicare conoscenze in situazioni semplici.

Discreto – buono = corrispondente ai voti decimali 7 – 8. Conosce e comprende gli argomenti

proposti in modo (discretamente=7) approfondito, non commette errori ma solo imprecisioni.

Ottimo – eccellente = corrispondente ai voti decimali 9 – 10. Conosce e comprende in modo

approfondito e sicuro gli argomenti proposti. Sa applicare, anche in contesti nuovi, concetti e

procedure con organicità e autonomia, metodicità e sicurezza.




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LAVORI DI RICERCA PRESENTATI DAI CANDIDATI

Cognome Nome Titolo

1 ALESSI ANNA Willy Wonka- dal racconto al caso clinico

2 ALLA JESSICA L’Indagine

3 ARCHETTI MATTIA Io e il Mondo

4 BOSCHETTI MARTINA Una nota di colore

5 BURLACU SILVIA L’altra faccia del dente

6 CAIRONE CARLO The White Sand

7 CORAZZINA MATTEO Grillz: ribellione o moda?

8 FERRARI CAROLINA 112: soccorso sanitario

9 GHATTAS EMILI La Pietra Filosofale

10 IMTIAZ RUKHMA I Polimeri nelle loro forme

11 IOTTINI LAURA Mai giudicare le cose dal loro aspetto – Mary

Poppins

12 KOCI FAVIOL The silent killer

13 MARTINEZ GILLIAN M.R., età 54, maschio

14 MONTELEONE GIUSEPPE Non è la specie più forte che sopravvive e

nemmeno quella più intelligente, è quella più

adattabile ai cambiamenti- Charles Darwin

15 OFFREDA SELENE Original Taste

16 PEZA GENTIAN Un’impronta imperfetta

17 SENIGA ELISA Pacience Kershaw e i suoi coetanei

18 VALDEAVILLA ADINAH DENISE

REYES

Down the rabbit hole

19 VALENTE

D’ANNA

CLAUDIA Un giorno senza sorriso

20 ZANELLA GABRIELE Hip Hop




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RELAZIONI FINALI DISCIPLINARI (A.S. 2017/2018)

MATERIA: ITALIANO

LIBRI DI TESTO ADOTTATI : Marta Sambugar e Gabriella Salà, Letteratura + Dall’età del Positivismo alla letteratura contemporanea, La Nuova Italia

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI: 1° MODULO –TITOLO: Il Panorama Letterario tra 800 e 900: Positivismo, Naturalismo e Verismo. Giovanni Verga.

ELENCO ANALITICO DEI CONTENUTI SVOLTI:

1. Il contesto: storico, culturale, letterario. 2. La vita dell'autore, il pensiero e la poetica. 3. Lettura delle opere:

1. E. Zola, Osservazione e sperimentazione

2. E. Zola, Gervasia all’Assommoir

3. G. Verga, La lupa

4. G. Verga, Fantasticheria

5. G. Verga, Il documento umano (prefazione all’Amante di Gramigna)

6. G. Verga, I Malavoglia, Prefazione

7. G. Verga, I Malavoglia, La famiglia Malavoglia

8. G. Verga, I Malavoglia, L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni 9. G. Verga, La roba

10. G. Verga, L’addio alla roba

11. G. Verga, La morte di Gesualdo

2° MODULO –TITOLO: La Scapigliatura: elementi originali. 3° MODULO –TITOLO: Il Simbolismo, l’Estetismo, il Decadentismo e la figura del dandy tra Wilde, Huismans e D’Annunzio.





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4. Il contesto: storico, culturale, letterario. 5. Il pensiero e la poetica degli autori. 6. Lettura delle opere:

- C. Baudelaire, Spleen. - C. Baudelaire, Corrispondenze. - J. K. Huysmans, Una vita artificiale

- O. Wilde, Lo splendore della giovinezza

- G. D’Annunzio, Il Piacere (riassunto trama) - G. D’Annunzio, Il ritratto di un esteta

4° MODULO –TITOLO: Giovanni Pascoli.


7. Il contesto: storico, culturale, letterario. 8. La vita dell'autore, il pensiero e la poetica. 9. Lettura delle opere:

G. Pascoli, È dentro di noi un fanciullino. G. Pascoli, Lavandare. G. Pascoli, X Agosto.

G. Pascoli, Temporale. G. Pascoli, Novembre. G. Pascoli, Il lampo. G. Pascoli, Il tuono. G. Pascoli, Nebbia

G. Pascoli, Il gelsomino notturno. 5° MODULO –TITOLO: Le Avanguardie storiche. ELENCO ANALITICO DEI CONTENUTI SVOLTI: 10. Il contesto: storico, culturale, letterario. 11. I Crepuscolari.

1. S. Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale. 2. C. Sbarbaro, Taci, anima stanca di godere

- I Futuristi. 3. F. T. Marinetti, Aggressività, audacia, dinamismo da Il Manifesto del Futurismo

4. F. T. Marinetti, Il bombardamento di Adrianopoli 5. G. Apollinaire, Il pleut

6° MODULO –TITOLO: Il romanzo della crisi. Italo Svevo. Luigi Pirandello




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- Il contesto: storico, culturale, letterario. - Lettura delle opere:

6. F. Kafka, Il risveglio di Gregor

7. M. Proust, La madeleine

8. J. Joyce, L’insonnia di Molly

Italo Svevo


Il contesto: storico, culturale, letterario. La vita dell'autore, il pensiero e la poetica.

Lettura dell’opera: 9. I. Svevo, Prefazione e preambolo. 10. I. Svevo, L’ultima sigaretta. 11. I. Svevo, Un rapporto conflittuale. 12. Una catastrofe inaudita

Luigi Pirandello


Il contesto: storico, culturale, letterario. La vita dell'autore, il pensiero e la poetica.

Lettura dell’opera: 13. L. Pirandello, Il sentimento del contrario

14. L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, Premessa

15. L. Pirandello, Il fu Mattia Pascal, Premessa seconda (filosofica) a mo’ di scusa

16. L. Pirandello, La patente

17. L. Pirandello, Il treno ha fischiato.

7° MODULO –TITOLO: Giuseppe Ungaretti.


Il contesto: storico, culturale, letterario (l’Ermetismo).

La vita dell'autore, il pensiero e la poetica. Lettura delle opere:




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G. Ungaretti, Il porto sepolto. G. Ungaretti, Veglia

G. Ungaretti, Fratelli.

G. Ungaretti, Sono una creatura

G. Ungaretti, I fiumi G. Ungaretti, Allegria di naufragi G. Ungaretti, Mattina

G. Ungaretti, Soldati

G. Ungaretti, Non gridate più

8° MODULO –TITOLO: Eugenio Montale.


Il contesto: storico, culturale, letterario La vita dell'autore, il pensiero e la poetica

Lettura delle opere:

E. Montale, I limoni E. Montale, Non chiederci la parola

E. Montale, Meriggiare pallido e assorto E. Montale, Spesso il male di vivere ho incontrato

E. Montale, Forse un mattino andando

E. Montale, Ti libero la fronte dai ghiaccioli E. Montale, Non recidere, forbice quel volto

E. Montale, Caro piccolo insetto

E. Montale, Ho sceso, dandoti il braccio

9° MODULO –TITOLO: Il Neorealismo: il romanzo neorealista. LETTURA INTEGRALE DI UN ROMANZO SCELTO TRA I SEGUENTI TITOLI: - Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini - Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny

- Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal - Luigi Pirandello, Uno nessuno centomila

- Italo Svevo, La coscienza di Zeno

- Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray

- Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno

MATERIA: STORIA




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LIBRI DI TESTO ADOTTATI : G.De Vecchi-G.Giovannetti, Storia in corso.

Il Novecento e la globalizzazione, Pearson Edizioni Scolastiche

Bruno Mondadori

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI:

1° MODULO –TITOLO: L’età della Prima guerra mondiale.


a. L’Italia fra Ottocento e Novecento. b. L’Età giolittiana (1901-1914). c. La Prima guerra mondiale (1914-1918). d. La rivoluzione russa (1917-1922).

2° MODULO –TITOLO: Democrazie e totalitarismi fra le due guerre.


a. Le eredità della Prima guerra mondiale. b. Il Fascismo (1922-1945). c. Il crollo di Wall Street (1929) e il New Deal (1933-1937). d. Il Nazismo (1933-1945). e. Lo Stalinismo.

3° MODULO –TITOLO: La Seconda guerra mondiale e il nuovo ordine internazionale.


a. La Seconda guerra mondiale (1939-1945). b. La Shoah. c. Un’Europa divisa (cenni). Un nuovo ordine mondiale (cenni). La guerra fredda

(cenni) d. La nuova Italia democratica e repubblicana (1946-1948): La Costituzione italiana.




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MATERIA: SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI E LABORATORIO

LIBRO DI TESTO ADOTTATO : Silvia Recchia- Andrea de Benedetto :” Scienza dei materiali

dentali e laboratorio” Franco Lucisano Editore

MODULI:

1-I materiali ceramici e porcellane dentali

1. Nascita e diffusione delle ceramiche dentali

2. Adesione della ceramica alla struttura metallica di supporto

3. Evoluzione delle ceramiche

4. Cottura delle ceramiche

5. Tipi di ceramiche : feldspatiche, alluminose a base di silicati, ad infiltrazione vetrosa, ossido-

ceramiche : zirconia e allumina

6. Disilicato di litio

7. Ceramiche dentali ed estetica del dente.

8. La protesi in metallo ceramica: leghe per ceramica

9. La ceramica integrale

10. Cenni sui cementi

2- Il colore (cenni)

1. Colore e luce

2. Attributi del colore

3. Fattori esterni alla percezione del colore

3- I materiali da impronta

1. Requisiti dei materiali da impronta e loro classificazione

2. Materiali rigidi e plastici da impronta: Gesso da impronte, masse termoplastiche, paste all’ossido

di zinco- eugenolo

3. Materiali elastici da impronta : Idrocolloidi e elastomeri

4. Consistenza dei materiali e tecniche di impronta

5. Disinfezione impronte

4- La polimerizzazione

1. Monomeri – polimeri e copolimeri

2. Le reazioni di polimerizzazione

3. Le proprietà dei polimeri

4. Additivi dei polimeri




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5- Le resine sintetiche

1. Resine sintetiche dentali

2. Classificazione delle resine sintetiche

3. Resine acriliche auto e termopolimerizzabili

4. Resine composite(composizione, proprietà e modalità di impiego )

5. Utilizzo protesico delle resine auto e termopolimerizzabili

6. Resine morbide per ribasatura

7. Confronto tra le proprietà delle resine, dei compositi e delle ceramiche di uso dentale

8. Resine termoplastiche

9. Denti prefabbricati

6- La corrosione dei materiali metallici

1. La corrosione chimica

2. La corrosione elettrochimica

3. La corrosione in campo dentale.

4. Galvanotecnica

MATERIA: LINGUA INGLESE

1 MODULO:

The Tooth – Il dente, la morfologia e le funzioni

The Skull – Le ossa del cranio

Caries – Prevenzione e sviluppo della carie

Gypsum – Materiale da impronta – Il gesso

“Work” by Ford Madox Brown – commento al quadro

The Victorian Age – Il periodo vittoriano

“Mary Poppins” film del 1964 diretto da Robert Stevenson

2 MODULO:

Minerals and Pigments – Uso simbolico dei metalli in pittura

Metals – Ricerca su un metallo

Metals and Alloys – I metalli e le leghe

Kennedy’s classes – Classificazioni di edentulismo

Prostheses – Le protesi

RPDs – Le protesi rimovibili

Implants – Gli impianti

“Sherlock Holmes” - film del 2009 diretto da Guy Ritchie




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3 MODULO:

Dental Porcelain – Le ceramiche dentali

CAD - CAM – La tecnologia in laboratorio

Titanium and Zirconia

Synthetic Resins – Le resine sintetiche

Oscar Wilde, the Dandy

The world of work: the work – related training, the letter of application and the CV. Il

mondo del lavoro, l’alternanza scuola / lavoro, la lettera di richiesta impiego.

MATERIA: GNATOLOGIA

LIBRI DI TESTO ADOTTATI :

Autore Massimo Scola

Titolo Competenze di Biomeccanica e Gnatologia

editore Franco Lucisano


1° MODULO –FISIOPATOLOGIA ODONTOSTOMATOLOGICA

PERIODO DI SVOLGIMENTO 1° / 2° Quadrimestre


U.D.1 Concetto di Salute / Sano e di Malattia: Concetto di Salute e Malattia; Tipologie di

malattie; Termine di Patologia generica e speciale;

U.D.2 Epidemiologia: Concetto di Epidemiologia, Morbosità e Mortalità; Dal Contatto alla

Malattia infettiva conclamata;Parametri e condizioni indispensabili perchè si sviluppi la malattia

Infettiva; Cause di malattia; Sistema Immunitario; Immunità Aspecifica e Specifica; Refrattarietà e

Recettività; Serbatoi e fonti d'infezione; Veicoli d'infezione Animati ed Inanimati; Vettori ; Vie

d'ingresso ed uscita degli agenti infettanti; Profilassi e Prevenzione; Prevenzione I^, II^ e III^;

Vaccinoprofilassi e Siero profilassi.

U.D.3 Patologia cellulare: Concetto di morte cellulare: Necrosi, Apoptosi ed Autofagia; I Sistemi

stazionari e le loro modificazioni; Concetti di Ipotrofia, Ipoplasia ed Atrofia, Concetti di Ipertrofia ed

Iperplasia; Eziologia delle Neoplasie; Gli agenti cancerogeni ( Elementi policiclici, Radiazioni, Virus

oncogeni, Sostanze inerti per protesi; Modificazioni genetiche che portano allo Sbilanciamento

Stazionario con nascita della Neoplasia; Oncogenesi( Gene Oncosoppressore e Gene Oncoattivatore

); Differenze fenotipiche e funzionali delle cellule maligne e benigne; Lo stato Cachettico; Le




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Metastasi; Parametri che classificano le Neoplasie: Morfologia, Aggressività e Stadiazione;

Classificazione TNM.

U.D.4 Infiammazione o Flogosi: Le varie fasi del Processo Infiammatorio; Il Granuloma; Concetto

e differenze tra Malattie a decorso Acuto ed a decorso Cronico; Angioflogosi ed Istoflogosi.

U.D.5 La Carie dentaria: Le cause predisponenti; Cause determinanti;Teorie esogene ed endogene

della nascita della carie; Anatomia Patologica: Smalto e Dentina; Fluoroprofilassi; Principali

patologie infettive: di origine virale HIV, Epatiti, Stomatiti erpetiche, Mollusco contagioso e

Citomegalovirus; di origine batterica: Tubercolosi e Sifilide; di origine micotica: Candidosi

orofaringea.

U.D.6 Patologia della Polpa dentaria: Pulpopatie; Pulpiti e loro cause scatenanti; Pulpiti scatenate

da germi: Iperemia della Polpa, Pulpite acuta sierosa parziale e totale, Pulpite purulenta, Pulpite

cronica ulcerosa, Pulpite cronica iperplastica.

U.D.7 Patologia del Parodonto: Parodontopatie; Decorso acuto e cronico delle parodontopatie;

Gengiviti marginali; Paradontite marginale, Paradontite profonda, Paradontite apicale acuta e

cronica; Nevralgia del Trigemino.

Processi degenerativi del Parodonto: Gengivosi e Paradontosi ( Giovanile, Senile e Traumatica ).

Infezioni focali Cause modificabili ed immodificabili delle Malattie Cronico – Degenerative. Cause di

malattia: L'alimentazione come fattore di malattia.

U.D.8 Tumori del Cavo Orale: Classificazione e loro distinzione; Tumori benigni dell’Apparato

Odontostomatologico ( dal Fibroma al Papilloma); Tumori maligni: Sarcoma, Melanoma e

Carcinoma.

U.D.9 Tumori delle Ossa mascellari: dall’Adamantinoma al Mieloplaxoma; Cisti mascellari: di

natura e di non natura dentaria.

U.D.10 Atrofia dei Mascellari: Mascellare superiore ed inferiore edentulo; Gradi di atrofia del

mascellare superiore; Atrofie dell’osso mascellare inferiore o mandibola.

U.D.11 Patologie dell’Articolazione Temporo – Mandibolare: Lussazioni ( Sublussazioni );

Processi artritici con artrite reumatica; Artrosi dell’ATM; Anchilosi dell’ATM; Osteoartriti ( Artrite

Reumatoide ); Tumori dell’ATM.

U.D.12 Fratture e Patogenesi dell’Articolazione Temporo – Mandibolare: Caratteristiche

generali; Eziologia delle fratture; fratture traumatiche e patologiche; Fratture parziali e totali ( Le

Fort I, II, e III ); Bruxismo.

2° MODULO -TITOLO: BIOMECCANICA DELL’IMPLANTOPROTESI

PERIODO DI SVOLGIMENTO : SECONDO QUADRIMESTRE


U.D.1 Classificazione degli impianti: Iuxtaossei ed Endossei; Altre classificazioni in base al tipo di

integrazione; In base al tipo di collegamento.

U.D.2 Tipologie di impianto: a lama, ad aghi, Diskiplant, Griglie iuxtaosse; con cilindri a vite.




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U.D.3 Materiali per impianti: Costituzione e proprietà della struttura; Certificazione degli

impianti.

U.D.4 Utilizzo degli impianti e loro limiti: Utilizzi del supporto implantare; Limiti all’uso degli

impianti; Biomeccanica degli impianti ( Dimensione, numero e parallelismo degli impianti e

premolarizzazione dei molari).

U.D.5 Protocollo Chirurgico: Screening del paziente; Inserimento di un impianto.

U.D.6 Osteointegrazione: Fasi dell’Osteointegrazione ( Intervento chirurgico ed installazione

dell’impianto, coagulo e rigenerazione dei tessuti, inizio osteointegrazione e osteointegrazione

completa ); Tipi di osteointegrazione; Valutazione delle caratteristiche dell’osso ( Quantità , qualità e

varie combinazioni).

U.D.7 Tecniche di impronta: diretta, indiretta con transfert ritentivi o riposizionabili; Sviluppo

dell’impronta.

U.D.8 Protocollo protesico: Principi biomeccanici generali; Considerazione particolari per la

Protesi Fissa; Considerazione particolari per la Protesi Mobile ( Dall’impianto ai controlli periodici e

le varie revisioni);

3° MODULO –TITOLO : ORTOGNATODONZIA ODONTOTECNICA

PERIODO DI SVOLGIMENTO : SECONDO QUADRIMESTRE


U.D.1 Protocollo terapeutico; Mezzi di indagine ( Anamnesi, radiografie cavità orale, fotografie

viso e bocca teleradiografie del cranio, radiografia polso e mano, modelli di studio e radiografia dei

singoli denti.

U.D.2 Eziologia delle disarmonie cranio- facciali: classificazione delle disarmonie cranio –

facciali ( anomalie delle ossa craniche, ossa mascellari,anomalie dentarie ed anomalie di occlusione ).

U.D.3 Il fine Ortognatodontico: la Normocclusione : Le classificazioni di Angle ed Andrews (

classificazione di Angle I, II e III classe; la classificazione di Andrews con le sei regole ).

U.D.4 I movimenti possibili in Ortognatodonzia: Dall’intrusione alla torsione;Considerazioni

generali sui movimenti ortodontici ( modificazione dei tessuti in seguito al trattamento ortodontico,

attivatori);Cenni sulle trazioni ortodontiche ( I, II, III ^ classe, verticali e miste ).

U.D.5 Classificazioni delle apparecchiature: Mobili, Fissi e Miste ( con all’interno le varie

sottoclassi );

U.D.6 Le apparecchiature mobili: Apparecchi meccanici ( Strutture di base, ritenzione, archi

vestibolariviti ad espansione e le molle ); Apparecchi funzionali; I principi della terapia funzionale;

Livelli di azione degli apparecchi funzionali; confronto tra ortodonzia fissa e funzionale;

U.D.7 Le apparecchiature fisse: Bande, attacchi, cannule e tubi, elementi aggiuntivi fissi, legature,

elastici, fili e molle.

MATERIA: MATEMATICA




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Libri di testo adottati: BERGAMINI M. TRIFONE A. BAROZZI G. - MATEMATICA.BIANCO VOL. 4


1° MODULO –TITOLO FUNZIONI (Ripasso)

PERIODO DI SVOLGIMENTO settembre – ottobre – novembre


1. Tipi di intorno

2. Definizione di funzione reale di variabile reale

3. Classificazione delle funzioni

4. Definizione di dominio e codominio di una funzione

5. Ricerca del dominio di funzioni razionali intere e fratte

6. Studio del segno di una funzione

7. Intersezione con gli assi

8. Rappresentazione nel piano cartesiano

9. Definizione di funzione pari e funzione dispari

2° MODULO –TITOLO LIMITI E CONTINUITA’

PERIODO DI SVOLGIMENTO novembre – dicembre – gennaio


1. Limiti di funzioni reali di variabile reale

2. Limite finito per x tendente al finito

3. Limite finito per x tendente all’infinito

4. Limite destro e limite sinistro

5. Limite infinito per x tendente al finito

6. Limite infinito per x tendente all’infinito

7. Risoluzione forme indeterminate 0/0 e ∞∕∞

8. Definizione di asintoto




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9. Ricerca asintoto verticale

10. Ricerca asintoto orizzontale

11. Ricerca asintoto obliquo

12. Rappresentazione nel piano cartesiano del grafico probabile di una funzione

- Funzioni continue: definizione di funzione continua in un punto,verifica della

continuità in un suo punto di una funzione e classificazione

dell’eventuale discontinuità.

3° MODULO –TITOLO DERIVATA DI UNA FUNZIONE

PERIODO DI SVOLGIMENTO febbraio - marzo


1. Definizione rapporto incrementale in un punto e suo significato geometrico

2. Definizione di derivata in un punto e suo significato geometrico

3. Ricerca della retta tangente ad una funzione in un suo punto

4. Derivate delle funzioni elementari

5. Calcolo delle derivate: della somma, del prodotto e del quoziente

4° MODULO –TITOLO TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI E STUDIO DI FUNZIONE

PERIODO DI SVOLGIMENTO marzo - aprile – maggio


1. I teoremi di Fermat, di Rolle e di Lagrange

2. Ricerca della crescenza e decrescenza di una funzione

3. Definizione di massimo e minimo di una funzione

4. Ricerca dei punti stazionari mediante lo studio del segno della derivata

5. Funzioni concave e convesse, punti di flesso

6. Il teorema di de l’Hopital




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7. Rappresentazione nel piano cartesiano del grafico di una funzione

8. Lettura del grafico di una funzione

9. Costruzione del grafico probabile di una funzione mediante analisi del grafico

della sua derivata e viceversa

MATERIA: Diritto

LIBRO DI TESTO ADOTTATO :

autore Carlo Nouvion-Roberto Saulle

titolo Diritto commerciale, legislazione sociale e pratica commerciale

editore Franco Lucisano Editore


La prima parte dell’anno scolastico è stata dedicata alla ripetizione delle nozioni giuridico-

economiche fondamentali per l’apprendimento degli argomenti ministeriali inseriti nel programma

delle classi quinte. Si è, pertanto, nei mesi di settembre ed ottobre ( per un totale di circa otto ore),

proceduto ad una ripasso delle nozioni quali fonti del diritto, Costituzione, decreto legge, decreto

legislativo, legge ordinaria, regolamenti, soggetti del diritto, soggetti economici, principi

fondamentali della Costituzione.

2° MODULO - IL CONCETTO ECONOMICO-GIURIDICO DI IMPRENDITORE

2.1 La definizione di imprenditore ex art. 2082 c.c.

2.2 Il piccolo imprenditore e l’imprenditore agricolo

2.3 Tipi e dimensioni di imprese

2.4 I collaboratori dell’imprenditore

2.5 I collaboratori dell’imprenditore subordinati

2.6 I collaboratori parasubordinati

3° MODULO – LO STATUTO DELL’ IMPRENDITORE

3.1 Obblighi professionali dell’imprenditore e loro caratteri

3.2 Le scritture contabili obbligatorie

3.3 Il registro delle imprese

3.4 Il fallimento e le altre procedure concorsuali

3.5 Il fallimento

3.6 La dichiarazione di fallimento




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3.7 Gli organi del fallimento

3.8 Gli effetti del fallimento

3.9 Lo svolgimento della procedura fallimentare

3.10 La chiusura del fallimento

3:11 Il concordato fallimentare

3.12 Il concordato preventivo

5° MODULO- IL CONCETTO DI AZIENDA E LE LEGGI CHE NE DISCIPLINANO IL

TRASFERIMENTO

5.1 La definizione di azienda ai sensi dell’art. 2555c.c.

5.2 Elementi costitutivi dell’azienda

6° MODULO- L’IMPRESA COLLETTIVA E IL SISTEMA DELLE SOCIETA’

6.1 Il contratto di società

6.2 Classificazione delle società

6.3 La responsabilità dei soci

7° MODULO- LA SOCIETA’ SEMPLICE

7.1 La società semplice

7.2 Diritti e obblighi dei soci

7.3 Amministrazione e rappresentanza


7.5 Lo scioglimento e la liquidazione della società

8° MODULO- LA SOCIETA’ IN NOME COLLETTIVO

8.1 La società in nome collettivo

8.2 Il capitale sociale





9° MODULO- LA SOCIETA’ IN ACCOMANDITA SEMPLICE

9.1 La società in accomandita semplice






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10° MODULO- LA SOCIETA’ PER AZIONI

10.1 La società per azioni

10.2 La costituzione della società


10.4 Le azioni

10.5 Le obbligazioni

10.6 Gli organi sociali

10.7 L’assemblea

10.8 L’organo amministrativo

10.9 Il collegio sindacale

10.10 Le società di revisione

10.11 Il controllo contabile

10.12 La Consob

10.15 I libri sociali

10.16 Il bilancio di esercizio

10.17 Formazione del bilancio

11° MODULO- LA SOCIETA’ IN ACCOMANDITA PER AZIONI

11.1 La società in accomandita per azioni

11.2 I soci accomandatari

12° MODULO- LA SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA

12.1 La società a responsabilità limitata

12.2 La costituzione

12.3 Conferimenti

12.4 Le quote di partecipazione

12.5 La cessione di quote della s.r.l.

12.6 Il recesso del socio

12.7 Amministrazione della società

12.9 Decisioni dei soci

12.10 Modificazioni dell’atto costitutivo

12.13 Le società a responsabilità limitata unipersonali

14° MODULO- LE SOCIETA’ MUTUALISTICHE E LO SCOPO PREVALENTEMENTE

MUTUALISTICO




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14.1 Le società cooperative

14.2 Costituzione

14.3 Organi sociali

15° MODULO- OBBLIGAZIONI E CONTRATTI

15.1 Contratto: elementi essenziali e accidentali

15.2 Risoluzione e rescissione del contratto

15.3 Principali contratti dell’imprenditore

APPENDICE 1 – DISCIPLINA GIURICA DELL’IMPRESA ARTIGIANA (CENNI)

A1.1 L’impresa artigiana

A1.4 Iscrizione presso la camera di commercio

A1.5 L’impresa artigiana odontotecnica

A1.6 Alcune norme applicabili alle imprese artigiane odontotecniche

A1.7 Norme applicabili ai dispositivi medici

APPENDICE 2 – DISCIPLINA DELLA PREVIDENZA E DELLA SICUREZZA

DELL’IMPRESA ARTIGIANA (Cenni)

A2.4 La sicurezza sul lavoro- il d. lgs. n. 626/1994

A2.5 Misure generali di tutela

A2.6 Obblighi del datore di lavoro, del dirigente e del preposto

A2.7 Obblighi dei lavoratori

A2.8 Obblighi dei progettisti, dei fabbricanti, dei fornitori e degli installatori

APPENDICE 3 – DISCIPLINA FISCALE DELL’IMPRESA ARTIGIANA

A3.6 La disciplina fiscale dell’impresa artigiana odontotecnica




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MATERIA: ESERCITAZIONI di LABORATORIO

Test d'ingresso: Colatura del modello antagonista con sistema perni, guaine, foragessi; (il modello di lavoro

è già in possesso dalla classe precedente), gessatura dei modelli in articolatore, modellazione gnatologica di un

incisivo centrale, un premolare e un molare nel rispetto della funzione masticatoria.

MODULO 1: Corona estetica in materiale composito con struttura in lega CoCr, realizzazione della parte

estetica in materiale composito fotopolimerizzante, (introduzione teorica con il supporto di foto, video e

modelli reali). UD 1.1 controllo della struttura in lega preparata lo scorso anno, verifica spessori ed evidenziazione del

margime di chiusura del composito sulla bandina cervicale. UD 1.2 Sabbiatura, applicazione dell'adesivo, dell'opaco e polimerizzazione. UD 1.3 Applicazione e modellazione della massa cervicale e polimerizzazione, applicazione e modellazione

della massa dentina e polimerizzazione. UD 1.4 rifinitura a fresa e creazione degli spazi per lo smalto, applicazione e modellazione della massa

smalto quindi polimerizzazione. UD 1.5 rifinitura e lucidatura.

MODULO 2: Riparazione di protesi mobile, introduzione teorica con foto e casi reali UD 2.1 Unione delle parti e colatura del modello di posizione in gesso II tipo UD 2.2 Saturazione del modello, eliminazione della cera e sgrassatura della protesi

UD 2.3 Preparazione a fresa della frattura e della superficie della protesi e boxaggio UD 2.4 Zeppatura con resina autopolimerizzante e polimerizzazione UD 2.4 Rifinitura e Lucidatura

MODULO 3: Sviluppo impronte per il lavoro di protesi fissa in lega-ceramica UD 3.1 Colatura dei modelli scomponibili con sistema perni-guaine-foragessi e con sistema accu-trac UD 3.2 Preparazione dei monconi (rooting e ditching) per evidenziare i margini cervicali UD 3.3 Sistemazione e gessatura modelli in A.V.M. senza utilizzare il piano orizzontale

MODULO 4: struttura di sostegno in lega vile, per corona estetica con rivestimento in ceramica,

introduzione teorica con supporti audiovisivi e casi reali UD 4.1 Modellazione diagnostica dell’elemento 11 utilizzando, come base di partenza il test d’ingresso UD 4.2 Preparazione della mascherina con silicone per la verifica degli spazi UD 4.3 Modellazione per sottrazione della struttura con bandina palatale e venting UD 4.4 Imperniatura, preparazione del cilindro e fusione con lega cromo cobalto, (lavoro a gruppi) UD 4.5 Rifinitura delle strutture

MODULO 5: Corona in lega-ceramica sull'elemento 11, introduzione teorica con supporti audiovisivi e casi

reali UD 5.1 Stratificazioni di prova senza cottura: massa cervicale, dentina e smalto UD 5.1 Ossidazione della lega UD 5.2 Applicazione bonding, cottura, opaco e cottura, UD 5.3 Applicazione massa dentina, e cottura UD 5.4 Rifinitura a fresa e creazione degli spazi per lo smalto, applicazione massa smalto, e cottura




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UD 5.5 Eventuali correzioni quindi cottura UD 5.6 Rifinitura e lucidatura in forno.

MODULO 6: Protesi “Overdenture”, “Combinata” e “Toronto bridge” Nozioni principali con immagini, video e visione di casi reali

MODULO 7: Approfondimenti di modellazione UD 7.1 Modellazione di un ponte su 34-35-36 UD 7.2 Preparazione della mascherina per il controllo degi spazi UD 7.3 Creazione della struttura di supporto per ceramica per asportazione della cera UD 7.4 Modellazione gnatologica con ceratura secondo P.K.Thomas di corone singole e ponti

MODULO 9: Corona in lega-ceramica avvitata a supporto implantare, introduzione teorica con supporti

audiovisivi e casi reali UD 9.1 Trattamento dell'impronta, fissaggio dell'analogo al transfer, colatura modello master con sistema

accu-trac e colatura modello antagonista UD 9.2 Sistemazione e gessatura modelli in A.V.M. UD 9.3 Modellazione dell’abutment con l’ausilio del moncone preformato calcinabile posizionato

sull’analogo da gesso e preparazione della mascherina didattica di controllo UD 9.4 Preparazione dei canali di colata UD 9.5 Messa in rivestimento ciclo termico e fusione UD 9.6 Rimozione del pezzo fuso, sabbiatura e separazione dei canali di colata. UD 9.7 Rifinitura UD 9.8 Ossidazione, Apposizione bonding e cottura, Opaco e cottura UD 9.9 Apposizione massa cervicale, dentina, smalto e cottura UD 9.10 Correzioni e Glasatura

MODULO 8: Corona in zirconia-ceramica, introduzione teorica con supporti audiovisivi e casi. reali . Il

modulo è il completamento del lavoro iniziato in classe quarta durante le ore in compresenza con

Rappresentazione e modellazione con la scansione e modellazione al CAD. I file ottenuti sono stati inviati

quest’anno a ditta esterna che ha provveduto alla fresatura della zirconia, sinterizzazione e taglio. UD 8.1 Rifinitura delle chiusure marginali della cappetta in zirconia UD 8.2 Apposizione delle masse cervicale, dentina, smalto e cottura UD 8.3 Apposizione masse correttive opalescenti e cottura UD 8.4 Tessitura a fresa UD 8.5 Correzioni e Glasatura

MODULO 10: Apparecchio ortodontico “Placca di Swarz” svolto a cura dell’esperto esterno nel mese di

Maggio 2018 UD 10.1 Introduzione teorica con supporti audiovisivi e casi reali UD 10.3 Realizzazione della barra vestibolare e dei ganci di Adams UD 10.4 Posizionamento disgiuntore a vite UD 10.5 Resinatura UD 10.6 Rifinitura UD 10.7 Lucidatura




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MATERIA: Scienze Motorie

1 – Contenuti

OBIETTIVI E CONTENUTI DELLA DISCIPLINA

Modulo 1: TEORIA DELL’EDUCAZIONE MOTORIA

Obiettivi: acquisire le principali nozioni riguardanti:

Periodo: Settembre – Giugno ( durante tutto l’anno a seconda delle attività svolte)

Fasi:

U.D SAPERE SAPER FARE

1 Nomenclatura ginnastica

e suddivisione del corpo

umano

Riconoscere ed individuare graficamente e sulla propria

persona le parti morfologiche esterne del corpo umano

con la nomenclatura ginnastica delle varie parti del corpo

che la compongono (cenni durante le situazioni

presentate)

2 Assi e piani fondamentali Saper collocare il solido umano e le sue parti nello spazio

e in relazione agli attrezzi (cenni durante le situazioni

presentate)

3 La statica: atteggiamenti

e attitudini

Riconoscere attuare e definire con la giusta terminologia

la figura che assume il corpo o parte di esso considerato

indipendentemente dai suoi rapporti con gli oggetti

esteriori (cenni durante le situazioni presentate )

Modulo2: I GRANDI GIOCHI DI SQUADRA

OBIETTIVI: Conoscere regole, regolamenti, dinamiche e fondamentali individuali e di

squadra dei grandi giochi di squadra, metodologie allenanti, tattiche e tecniche efficaci di

gioco.

Periodo: Ottobre – novembre – dicembre – gennaio – febbraio – marzo




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Fasi:


1 Teoria e tecnica della

pallavolo

Riconoscere e attuare i principali regolamenti e regole dello

sport, saper leggere e comprendere le dinamiche di gioco

individuali e di squadra

2 Teoria e tecnica della

pallacanestro

Riconoscere e attuare i principali regolamenti e regole dello

sport, saper leggere e comprendere le dinamiche di gioco

individuali e di squadra

Modulo 3: ATTIVITA’ SPORTIVA INDIVIDUALE

Obiettivi: Conoscere regole, regolamenti e tecniche dell’ atletica leggera

Periodo: novembre, aprile, maggio

Fasi:


1 La corsa di resitenza Sa attuare le tecniche

specifiche della disciplina,

apportando gli opportuni

aggiustamenti in base ai

feedback derivanti dalla

progressione didattica

2 Cross fit Sa gestire le proprie energie

finalizzando l’attività ad un

armonico sviluppo fisiologico

3 Allenamento dinamico 2.0 Sa gestire il proprio tempo, le

proprie energie seguendo

semplici allenamenti

coadiuvati dall’utilizzo delle

tecnologie degli smartphone,

mostrando cosi le propri e

capacità organizzative e

automotivazionali.




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4 La funicella Sa attuare semplici

progressioni con l’utilizzo

della funicella, mostrando cosi

le proprie competenze motorie

specifiche e la propria volontà

mirata all’auto aggiustamento

nonché alla concentrazione e

al lavoro autonomo

estrascolastico




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INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

LIBRO DI TESTO ADOTTATO : Le religioni presentate ai miei alunni

Autore: Sergio Bocchini

Editore: ADB Scuola

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI NELL'A.S. 2017/18

1° MODULO – TITOLO: RAPPORTO TRA FILOSOFIA E TEOLOGIA

PERIODO DI SVOLGIMENTO: 1°-2° QUADRIMESTRE


La rivelazione di Dio;

Rapporto Dio e libertà personale;

Ipotesi sull'esistenza di Dio

2° MODULO – TITOLO : CONFRONTA TRA ANTICO E NUOVO TESTAMENTO

PERIODO DI SVOLGIMENTO: 2° QUADRIMESTRE


i dieci comandamenti;

regole ebraiche;

film tematico Defiance

simbolismo;

nascita del cristianesimo; Costantino il Grande.

3° MODULO – TITOLO : CONFRONTO TRA CRISTIANESIMO E LE ALTRE

RELIGIONI

PERIODO DI SVOLGIMENTO: 2° QUADRIMESTRE





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ebraismo;

islam;

4° MODULO – TITOLO: TESTIMONIANZA DI FEDE



concetto di fede e resurrezione;

le fonti storiche su Gesù;

concetto di vocazione cristiana e testimonianza.

la clonazione.

5° MODULO – TITOLO: ARTE, FEDE E LETTERATURA



presenza cristiana nell'arte;

Amoris Latitia;

Pinocchio, un' interpretazione cristiana,teologica del Cardinal Bifi ;

cantico dei cantici;

il libro della Genesi.

architettura degli edifici di culto.

6° MODULO – TITOLO: DOCUMENTI DELLA CHIESA E QUESTIONI SOCIALI



concili ecumenici;

concilio ecumenico vaticano II;

il concetto di eutanasia;




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MATERIA DOCENTE FIRMA

Italiano Scalvini Raffaella

Storia Scalvini Raffaella

Lingua straniera inglese Tardioli Anna

Matematica Giardina Salvatore

Scienze motorie Massaro Natale

Religione Mangra Sebastian

Scienze dei materiali dentali

e Laboratorio Montagna Maria

Gnatologia Corradini Nicola

Diritto Cappelluti Marta

Es. di laboratorio Titonel Ilario

Cod. S.M.D. Zanini Paola

Alunno Alessi Anna

Alunno Seniga Elisa

I.I.S. MARIANO FORTUNY Documento ESAME DI STATO...I.I.S. MARIANO FORTUNY 25126 BRESCIA Via Berchet,...

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