I.I.S. “G.MAGNAGHI” · Diversificare le metodologie di svolgimento delle lezioni, organizzare...
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I.I.S. “G.MAGNAGHI”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5^ A SALA
a.sc. 2014/2015
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO
MATERIE DOCENTI
Lingua e Letteratura italiana // Storia Bruna Agosti
Diritto e Tecniche Amministrative S. R. Antonia Esposito
Lingua Francese Marzia Malpeli
Lingua Inglese Alberto Ugolini
Matematica Cira Covi
Laboratorio Servizi Enogastronomici Sala-Vendita Vincenzo Santoro
Laboratorio Servizi Enogastronomici Cucina Rosanna Ferraro
Scienza e Cultura dell‟Alimentazione Chiara Pastori
Scienze Motorie e Sportive Fabio Rauso
Insegnamento di Religione Cattolica Italo Rabaglia
ALLEGATO:
Documentazione Alternanza Scuola-Lavoro.
Salsomaggiore, 15 maggio 2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Luciana Rabaiotti
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INDICE
ELENCO ALUNNI ............................................................................................................................. 3
PROFILI PROFESSIONALI .............................................................................................................. 4
PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE .................................................................................... 6
OBIETTIVI TRASVERSALI ............................................................................................................... 9
CRITERI DI VALUTAZIONE ........................................................................................................... 11
CREDITI FORMATIVI ..................................................................................................................... 15
PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA .................................................. 18
PROGRAMMAZIONE DI STORIA ................................................................................................. 20
PROGRAMMAZIONE DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA
RICETTIVA ..................................................................................................................................... 29
PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA‟ FRANCESE ........................................................... 34
PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTÀ INGLESE ................................................................ 38
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA ........................................................................................ 43
PROGRAMMAZIONE “SCIENZE SPORTIVE E MOTORIE” .......................................................... 45
PROGRAMMAZIONE “SCIENZA E CULTURA DELL‟ALIMENTAZIONE” ..................................... 46
SIMULAZIONI SECONDA PROVA D‟ESAME ................................................................................ 52
PROGRAMMAZIONE DI LABORATORIO SALA E VENDITA ........................................................ 57
PROGRAMMAZIONE DI LABORATORIO CUCINA ....................................................................... 62
PROGRAMMAZIONE DI I.R.C. ...................................................................................................... 66
SIMULAZIONI TERZA PROVA D‟ESAME ...................................................................................... 69
GRIGLIE DI VALUTAZIONE ........................................................................................................... 93
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ELENCO ALUNNI
1. ANNONI GIADA
2. BAFFI ROBERTA
3. BEATI EMANUELE
4. BENSI VERONICA
5. BIGHI GIADA
6. BONVICINI MATTIA
7. CADORNA DANIELE
8. CONCARI GIANLUCA
9. CORSINI ALESSIA
10. FALCI DANIELE
11. FORLINI ANDREA
12. GIGANTE TERENCE
13. GUARDIANI ERICA
14. MILELLA GIUSI
15. MILITE ILARIA
16. MISEROTTI YURI
17. RONCAI GRETA
18. SPAGGIARI MARIANNA
19. UPALI JESSICA
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PROFILI PROFESSIONALI
L‟indirizzo “Servizi per l‟enogastronomia e l‟ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo
studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze culturali e quelle tecniche,
economiche e normative nelle filiere dell‟enogastronomia e dell‟ospitalità alberghiera.
L‟identità dell‟indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di
accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l‟organizzazione di event i per
valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la
tipicità dei prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta all‟utilizzo e
all‟ottimizzazione delle nuove tecnologie nell‟ambito della produzione, dell‟erogazione, della
gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore.
Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo
generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di
vendita” e “Accoglienza turistica”. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di
riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza
e cultura dell‟alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle
articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla professionalità
specifica sviluppata.
Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro
di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei
prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni
locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di
individuare le nuove tendenze enogastronomiche.
L‟articolazione “Enogastronomia” è ulteriormente declinata, per rispondere in modo più flessibile e
personalizzato ai progetti professionali di ciascuno, nell‟opzione “Prodotti dolciari artigianali e
industriali”. Le peculiari e principali competenze specifiche dell‟opzione sono: agire nel sistema di
qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno;
valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e
artigianali dolciarie e da forno, individuando le nuove tendenze di filiera; applicare le normative
vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
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Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita” gli studenti acquisiscono competenze che li
mettono in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all‟amministrazione,
produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di
interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in
relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo
con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e della degustazione in un evento
culturale.
Nell’articolazione “Accoglienza turistica” vengono acquisite le competenze per intervenire
nell‟organizzazione e nella gestione delle attività di ricevimento delle strutture turistico -
alberghiere, in relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela.
Particolare attenzione è riservata alle strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione
di prodotti enogastronomici che valorizzino le risorse e la cultura del territorio nel mercato
internazionale, attraverso l‟uso delle nuove tecnologie dell‟informazione e della comunicazione.
Il profilo risulta altresì arricchito in tutte le articolazioni dal percorso di Alternanza Scuola-Lavoro
seguito, costituito da un consistente monte ore di stage e dalla partecipazione a vari progetti
professionalizzanti.
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PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE
DATI STATISTICI
La classe si compone di 19 alunni, 7 maschi e 12 femmine, provenienti da diverse località della
provincia di Piacenza, Parma e Cremona.
Buona parte degli alunni per raggiungere la sede scolastica ha dovuto affrontare un gravoso
pendolarismo a motivo della distanza dal luogo di residenza e, soprattutto, della difficoltà di
funzionamento del sistema di coincidenze relativo ai diversi mezzi di trasporto da utilizzare per gli
spostamenti.
Tutti gli studenti hanno conseguito la qualifica di <<Operatore della ristorazione-settore Sala e
Vendita>>. Il titolo triennale è stato rilasciato per tutti dal nostro Istituto.
In quarta non vi sono state ripetenze a motivo di un rendimento medio soddisfacente e, talvolta,
ottimo, anche se alcuni alunni, uno anche nel corso di quest‟anno scolastico, hanno preferito uscire
spontaneamente dal percorso scolastico.
Non vi sono studenti che hanno necessitato a diverso titolo di un piano di studi individuale.
PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE
Nel passaggio dal triennio al biennio post-qualifica vi è stato un cambio quasi completo dei docenti,
ad eccezione dei professori di Lingua Inglese e di Laboratorio di Sala Bar. In particolare il docente
di Lingua Inglese ha avuto alcuni studenti fin dal primo o dal secondo anno.
Dalla quarta alla quinta il turnover ha interessato i docenti di Lingua Francese, Scienza e Cultura
dell‟Alimentazione , entrambe discipline quest‟anno previste all‟Esame di Stato, Religione e
Laboratorio Servizi Enogastronomici Cucina.
FISIONOMIA DELLA CLASSE
La classe risponde bene alle diverse sollecitazioni culturali che vengono proposte, è però
caratterizzata da una certa divisione interna in due gruppi, probabilmente legata al disaccordo
rispetto alle condotte scolastiche da assumere in relazione agli interessi generali della classe
medesima, divisione che non ha saputo ricomporsi del tutto neppure nel corso dell‟ultimo anno.
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PARTECIPAZIONE E COMPORTAMENTO
Gli alunni si sono dimostrati, tranne in rari casi, capaci di tenere un comportamento improntato alla
correttezza sia con i compagni che con i docenti. Non per tutti è maturata la capacità di rispettare
la puntualità e di dar finalmente luogo, dopo infiniti richiami, a una frequenza se non assidua
almeno di accettabile regolarità. La partecipazione al lavoro scolastico è stata globalmente buona,
salvo qualche caso peculiare.
IMPEGNO E METODO DI STUDIO
L‟impegno è stato per quasi tutti proteso a mettere a buon frutto il lavoro d‟aula, impegnandosi nel
dialogo educativo e formativo, e a consolidare gli apprendimenti nel lavoro personale
extrascolastico.
Per pochi la propensione alle assenze e lo scarso impegno domestico hanno ostacolato sia il
consolidamento di un più adeguato metodo di studio che il conseguimento di risultati sempre in
linea con le reali capacità scolastiche. A discolpa di questi alunni, ma solo parziale, bisogna dire
che quasi tutta la classe è impegnata in attività lavorative che, se da un lato faciliteranno un
inserimento più veloce e soddisfacente nel mercato del lavoro, dall‟altro assorbono molte energie.
LIVELLI DI APPRENDIMENTO
Il livello medio di preparazione è discreto, solo per qualcuno persistono lacune pregresse che
avrebbero richiesto un impegno più costante almeno nel biennio post-qualifica per essere sanate.
Alcuni studenti presentano valutazioni ottime ed anche eccellenti diffuse.
ATTIVITA’ IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
Le discipline oggetto della I e della II prova e quelle che potrebbero essere interessate dalla III
sono state oggetto di attività di simulazione. Anche le verifiche proposte in corso d‟anno sono
spesso state modulate secondo le tipologie previste nell‟Esame di Stato. A breve verrà simulato
anche il colloquio.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI
Per questo tipo di iniziative gli studenti hanno mostrato impegno e partecipazione. Si ricordano in
particolare:
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a. Il progetto in ambito Alternanza scuola lavoro (a.s. 2013/‟14) “Parma nel Pallone” presso lo
stadio Tardini;
b. la selezione delle eccellenze per la partecipazione ai mondiali di calcio Brasile 2014 (uno
studente è risultato il primo della selezione che interessava tutto l‟Istituto).
L‟attività di alternanza è stata ampia e articolata, riguardando non solo lo stage, ma numerosi
eventi, gare, concorsi, iniziative progettuali e il viaggio di istruzione che si è svolto a Berlino con
obiettivi anche professionalizzanti.
Alcuni eventi sono ancora in corso di realizzazione quali, ad esempio, la pianificazione e gestione
(in autonomia) della cena di gala “Aspati” presso palazzo dei congressi prevista per il 15 maggio.
Tutti gli studenti hanno conseguito, al termine di opportuno corso di formazione per lavoratori,
l’attestato di frequenza e di positiva verifica delle competenze inerenti la tutela della sicurezza
e della salute sul lavoro di cui al d. lgs 81/08.
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OBIETTIVI TRASVERSALI
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI RISULTATO MEDIO
Educare al rispetto delle regole di vita scolastica
ponendosi in modo corretto nei confronti degli altri
RAGGIUNTO
Essere disponibile all‟ascolto RAGGIUNTO
Abituare a una frequenza costante e proficua NON SEMPRE RAGGIUNTO
Saper pianificare il proprio impegno di lavoro RAGGIUNTO
Rispettare l‟ambiente e le suppellettili scolastiche RAGGIUNTO
Accettare e valorizzare le peculiarità di ciascuno TALVOLTA NON RAGGIUNTO
OBIETTIVI COGNITIVI
RISULTATO
Comprendere testi di vario genere ed ambito RAGGIUNTO
Esprimersi in modo abbastanza chiaro e corretto
utilizzando il linguaggio specifico delle varie discipline
RAGGIUNTO
Applicare la capacità di autovalutazione QUASI SEMPRE RAGGIUNTO
Sviluppare le abilità nel lavoro di gruppo, in particolar
modo nelle discipline professionali
RAGGIUNTO
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STRATEGIE ADOTTATE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI
Educare al rispetto del Regolamento scolastico e delle scadenze
Mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione
Rispettare lo stile cognitivo dello studente
Utilizzare l‟errore come occasione di apprendimento
Privilegiare, nel limite del possibile, lo svolgimento di argomenti interdisciplinari
Sollecitare l‟uso della terminologia disciplinare specifica
Diversificare le metodologie di svolgimento delle lezioni, organizzare attività di recupero, rendere
trasparenti gli esiti delle valutazioni, assegnare lavori personali ed esigere il rispetto delle scadenze
Utilizzare il lavoro di gruppo nelle discipline ed attività in cui questo possa risultare proficuo.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
LIVELLO ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE VOTI 1-2
IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento
compiti assegnati)
L‟allievo non svolge compiti assegnati e si
distrae in classe.
AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di
organizzare il lavoro per superarle)
L‟allievo non è consapevole delle proprie
difficoltà e non sa organizzare il lavoro per
superarle.
ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI
(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)
L‟allievo non ha acquisito gli elementi
fondamentali della disciplina.
LIVELLO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE VOTI 3-4
IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento
compiti assegnati)
L‟allievo raramente svolge i compiti
assegnati; si distrae in classe.
AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di
organizzare il lavoro per superarle)
L‟allievo è limitatamente consapevole
delle proprie difficoltà e raramente è in
grado di organizzare il lavoro per
superarle.
ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI
(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)
L‟allievo ha acquisito solo in parte gli
elementi fondamentali della disciplina.
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LIVELLO INSUFFICIENTE VOTO 5
IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento
compiti assegnati)
L‟allievo non sempre svolge i compiti
assegnati, a volte si distrae in classe.
AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di
organizzare il lavoro per superarle)
L‟allievo è parzialmente consapevole delle
proprie difficoltà e non sempre sa
organizzare il lavoro per superarle.
ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI
(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)
L‟allievo ha acquisito alcuni degli elementi
fondamentali della disciplina ed è in grado
di applicarli saltuariamente.
LIVELLO SUFFICIENTE VOTO 6
IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento
compiti assegnati)
L‟allievo solitamente svolge i compiti
assegnati ed è motivato a quanto
proposto.
AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di
organizzare il lavoro per superarle)
L‟allievo sa quali sono le proprie difficoltà
ed organizza conseguentemente il proprio
lavoro.
ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI
(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)
L‟allievo ha acquisito i contenuti minimi
delle discipline.
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LIVELLO DISCRETO VOTO 7
IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento
compiti assegnati)
L‟allievo è costante nello svolgimento delle
consegne domestiche ed è attento in
classe.
AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di
organizzare il lavoro per superarle)
L‟allievo elabora in modo autonomo le sue
conoscenze e sa effettuare analisi
sufficienti.
ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI
(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)
L‟allievo ha acquisito conoscenze discrete
che applica in modo adeguato.
LIVELLO BUONO VOTO 8
IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento
compiti assegnati)
L‟allievo diligentemente svolge le
consegne assegnate e si impegna
nell‟approfondimento.
AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di
organizzare il lavoro per superarle)
L‟allievo sa effettuare sintesi corrette e
rielabora in modo personale le
conoscenze.
ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI
(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)
L‟allievo possiede conoscenze complete
che gli permettono di eseguire verifiche
sempre corrette.
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LIVELLO OTTIMO-ECCELLENTE VOTO 9-10
IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento
compiti assegnati)
L‟allievo è attivo nell‟eseguire le
consegne, è sempre propositivo ed
interessato.
AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di
organizzare il lavoro per superarle)
L‟allievo è in grado di effettuare sintesi
corrette ed approfondite e di organizzare il
proprio lavoro.
ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI
(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)
L‟allievo possiede conoscenze
approfondite ed articolate che sa sempre
utilizzare proficuamente e rielaborare.
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CREDITI FORMATIVI
Le caratteristiche formali e sostanziali richieste per i crediti formativi sono quelle indicate dal
D.M. 49/2000 ovvero le esperienze acquisite fuori dalla scuola in ambiti e settori della società
civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, alle attività culturali, artistiche,
ricreative, al lavoro, al volontariato e allo sport.
Il Collegio dei docenti ha ritenuto il parametro temporale, per la sua oggettiva rilevazione, un
utile indicatore della qualità dei crediti formativi, deliberando i requisiti temporali di credito così
come vengono esplicitati nella seguente tabella.
I crediti formativi riconosciuti daranno luogo al riconoscimento di 1 punto di credito
all‟interno della fascia di appartenenza, fermo restando il principio del suo non superamento.
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TIPOLOGIA
Crediti formativi/attività complementari
REQUISITI
Attività culturali ALMENO 20 ORE
Attività ricreative
artistiche
1 ANNO
Attività lavorative nel proprio settore di studio 60 GG
Esperienze di formazione e aggiornamento
professionalizzante nel proprio settore di studio
(corsi, incontri, etc…)
ALMENO 20 ORE
Impegno ambientale 1 ANNO
volontariato
solidarietà cooperazione
1 ANNO
meriti sportivi
(attività agonistica a livello
nazionale/provinciale/regionale quando, a
giudizio del docente Di SCIENZE MORORIE, il
livello dello studente, che dipende anche dai
numeri di praticanti di una certa disciplina,
evidenzi in maniera indiscutibile dei meriti).
1 ANNO
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Gli eventuali argomenti asteriscati saranno svolti dopo il 15 maggio.
PROGRAMMAZIONE DELLE DISCIPLINE
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PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
OBIETTIVI COGNITIVI DISCIPLINARI LIVELLO MEDIO DI RAGGIUNGIMENTO
CONOSCENZA degli argomenti trattati, delle
tematiche e del contesto socio-culturale di
riferimento.
Discreto
COMPRENSIONE degli argomenti svolti. Discreto
APPLICAZIONE a) sviluppo della capacità di
lettura autonoma e del riconoscimento delle
linee tematiche fondamentali delle opere
trattate. b) avvicinamento alla lettura come
opportunità di crescita culturale nell‟ottica
dell‟apprendimento permanente.
Quasi discreto
CAPACITA‟ ESPOSITIVA scritta ed orale anche
con riferimento alle tipologie dell‟Esame di
Stato.
Discreto
NUMERO DELLE VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E SCRITTE
N° VERIFICHE SOMMATIVE I
PERIODO
N° VERIFICHE SOMMATIVE II
PERIODO
ITALIANO SCRITTO 1 verifica scritta 3 verifiche scritte
ITALIANO ORALE 1 verifica scritta ed 1 orale 2 verifiche orali
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TIPOLOGIA VERIFICHE SOMMATIVE
MATERIA TIPOLOGIA
ITALIANO SCRITTO Tema storico e di attualità, Saggio breve, Articolo di giornale,
Analisi testuale
ITALIANO ORALE Interrogazioni ordinarie, valutazione sintetica di interventi
significativi per numero, qualità e pertinenza
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PROGRAMMAZIONE DI STORIA
OBIETTIVI COGNITIVI DISCIPLINARI LIVELLO MEDIO DI RAGGIUNGIMENTO
CONOSCENZA degli argomenti trattati . Quasi discreto
COMPRENSIONE degli argomenti trattati. Più che sufficiente
APPLICAZIONE a)sviluppo della capacità di
interpretazione autonoma degli eventi. b)
sviluppo dell‟interesse personale nei confronti
del passato e dell‟attualità c)sviluppo della
capacità di leggere nell‟attualità le tracce del
passato.
Discreto
CAPACITA‟ ESPOSITIVA degli argomenti . Più che sufficiente
NUMERO DELLE VERIFICHE SOMMATIVE
N° VERIFICHE SOMMATIVE I
PERIODO
N° VERIFICHE SOMMATIVE II
PERIODO
TIPOLOGIA
1 verifica scritta ed 1 orale 2 verifiche orali Interrogazione, valutazione
sintetica di interventi significativi
per numero, qualità e
pertinenza
PARTE COMUNE AD ENTRAMBE LE DISCIPLINE
SUSSIDI DIDATTICI: LIBRO DI TESTO, AUDIOVISIVI, APPUNTI.
STRATEGIE DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO ITALIANO E STORIA
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Ripetizione ad inizio di lezione dei principali contenuti del modulo.
Frequenti ripassi curricolari.
Domande diffuse con contestuale correzione e ampliamento della risposta.
Trasmissione delle conoscenze tra pari.
Recupero in itinere di storia e di Italiano.
MEDODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E STRUMENTI ITALIANO E STORIA
Lezione dialogata e frontale, ricerca, risposte guidate ai questionari orali, lettura commentata,
lettura e lavoro domestico, verifiche formative, audiovisivi.
CORRISPONDENZA FRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E DI ABILITA‟ ITALIANO E
STORIA
Ho assunto gli indicatori collegialmente indicati nel piano dell‟offerta formativa:
Impegno e motivazione allo studio (lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti
assegnati...)
Autonomia di lavoro (capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per
superarle)
Acquisizione contenuti specifici (valutazioni in base alle prove scritte ed orali sostenute)
Per quanto concerne la corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza e abilità si fa riferimento alle
indicazioni del POF.
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CONTENUTI DI ITALIANO
LA LETTERATURA REALISTICA
Continuità tra Verga e Manzoni: il personaggio umile, la ricerca di una lingua realistica. Dalla
macrostoria alla microstoria.
GIOVANNI VERGA (cenni sulla vita e sulle opere)
La tecnica dell‟impersonalità dell‟arte
Il rapporto autore/narratore/personaggi
Il narratore corale
Il senso storico del Verismo. La questione sociale e la questione meridionale attraverso le opere
lette (lettura anche “storica” delle novelle)
Da Vita dei Campi
Rosso Malpelo
La Lupa
Da novelle rusticane
La Roba
Il Ciclo dei Vinti, disegno del progetto; limite del progetto ovvero la crisi della tecnica
dell‟impersonalità dell‟arte.
IL DECADENTISMO. Le caratteristiche della corrente
RIMBAUD: La lettera del veggente ovvero il manifesto programmatico del Decadentismo
La rivoluzione formale decadente
Il conflitto tra la realtà apparente e la realtà sostanziale
Il Simbolismo
Pag. 23 di 100
GIOVANNI PASCOLI
La vita e le opere (cenni)
La poetica
L‟umile sublime
Il fanciullino
L‟ambientazione rurale della poesia pascoliana
L‟innovazione formale: grammaticale, pre-grammaticale e post-grammaticale (Contini)
Da Myricae:
Novembre
Il Lampo
Il tuono
X agosto
Da Canti di Castelvecchio
Il gelsomino notturno
La mia sera
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita e le opere (cenni)
Il superuomo (confronto con il Fanciullino) e l‟esteta
Il panismo.
Da Alcyone
La pioggia nel pineto.
La Sera Fiesolana
Pag. 24 di 100
LUIGI PIRANDELLO
La vita e le opere (cenni)
La poetica
I temi ricorrenti: L‟identità negativa, la crisi del documento, il treno, la famiglia come trappola, la
pazzia. La società nelle opere pirandelliane
La maschera e il flusso vitale
Saggio sull‟umorismo (per concetti)
La comicità ovvero l‟avvertimento del contrario e l‟umorismo ovvero il sentimento del contrario.
Da Novelle per un anno
Il treno ha fischiato
Il fu Mattia Pascal
La trama e il riscontro dei temi ricorrenti (l‟identità negativa, la crisi del documento, il treno, la
famiglia come trappola). Letto il brano “Adriano Meis”
Opera teatrale
L‟Uomo dal Fiore in Bocca
ITALO SVEVO
La vita e le opere (cenni)
La poetica
Marginalità ed europeismo (la triestinità)
La trilogia e il cammino verso la consapevolezza di Zeno Cosini
Una Vita: L‟inettitudine di Alfonso Nitti
Senilità: La Senilità esistenziale di Emilio Brentani
Pag. 25 di 100
La Coscienza di Zeno: La consapevolezza della malattia, la psicoanalisi,
Lo scardinamento della struttura narrativa classica ( la struttura dell‟opera)
Il caso Svevo
Da La Coscienza di Zeno
La lettera introduttiva
Letto brano dal Cap III (antologia)
La catastrofe conclusiva (dal rigo 61)
IL FUTURISMO: Il mito della velocità. Il concetto di avanguardia e la dissacrazione della tradizione
I Manifesti futuristi
Il Manifesto della Letteratura Futurista
Il Manifesto Tecnico
GIUSEPPE UNGARETTI
La vita e le opere (cenni)
La poetica della parola pura e del verso franto. L‟universalizzazione del dolore. L‟analogia
Da l’Allegria
Il Porto Sepolto
San Martino del Carso
Soldati
I fiumi
Pag. 26 di 100
EUGENIO MONTALE
Il correlativo oggettivo. Il tema del varco.
Da Ossi di Seppia:
Meriggiare pallido e assorto
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
Cigola la carrucola
Da Le Occasioni
La Casa dei doganieri
Linee generali relative al Neorealismo. I temi. Impegno politico e Letteratura. Panoramica sugli
autori principali. Lettura parziale alla prefazione de Il Sentiero dei Nidi di Ragno.
MODULO DI EDUCAZIONE ALL’ESPRESSIONE SCRITTA ED ORALE
Esercitazioni scrittorie e preparazione alle tipologie dell‟Esame di Stato
Esposizione orale e dialogo
Consolidamento dell‟abilità ad effettuare collegamenti tra i vari argomenti disciplinari ed
interdisciplinari (Italiano-Storia) in vista del colloquio d‟esame
Pag. 27 di 100
CONTENUTI DI STORIA
MODULO 1
Linee generali relative all‟Italia post-unitaria: concetto di destra e sinistra storica. La politica della
destra storica.
La questione meridionale. Problema della riforma agraria mancata e genesi della Mafia.
La questione romana.
La questione sociale. La dottrina sociale della Chiesa (Leone XIII), la nascita del Partito Socialista ,
l‟eccidio di Bava Beccaris.
La questione linguistica.
Analogie tra problematiche emerse nell‟ambito dell‟Unita d‟Italia e dell‟Unità europea.
La politica reazionaria di fine Ottocento e l‟assassinio di Umberto I. Zanardelli e la politica del
dialogo.
L‟età giolittiana. Politica interna ed estera. Le riforme sociali. Il patto Gentiloni. La Guerra di Libia.
La strage degli Armeni. Fatti principali.
La Grande Guerra. Alleanze, cause e conseguenze.
Il primo dopo guerra
L‟Italia fascista, politica interna ed estera. Il Fascismo del primo periodo.
Dalla svolta del ‟25 al ‟43, dal „43 al ‟45. Il Concordato del 1929.
Il Comunismo. Sue ripercussioni sulla storia del „900, genesi del Nazismo e del Fascismo.
Il dirigismo. Confronto tra il sistema statalista e liberista.
MODULO 2
Gli USA degli Anni Ruggenti.
La crisi del 1929 e il New Deal. Roosevelt.
Pag. 28 di 100
Il Nazismo e lo Stalinismo, caratteri generali
I regimi totalitari. Concetto di totalitarismo. La propaganda. Il Totalitarismo imperfetto.
La seconda guerra mondiale. Alleanze, cause e conseguenze.
L‟Italia nel secondo conflitto. La R.S.I. La caduta del Nazi-fascismo
La shoah e le foibe
Il secondo dopo guerra.
L‟Italia repubblicana. Il 2 giugno del 1946. La nuova Costituzione del 1° gennaio 1948.
Guerra fredda e distensione. La fine del “lungo dopoguerra”, la caduta del muro di Berlino e la fine
del bipolarismo.
Il boom economico: la ricostruzione, la nuova Italia.
MODULO 3
*La globalizzazione
*Cina ed India, le nuove superpotenze. I Paesi del BRICS (lettura di stralci della saggistica di
Federico Rampini).
La docente
Prof.ssa Bruna Agosti
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PROGRAMMAZIONE DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA
STRUTTURA RICETTIVA
Il percorso seguito nel corso dell‟anno scolastico è stato finalizzato a far conseguire agli studenti i
contenuti fondamentali ed essenziali della disciplina; si è cercato di far cogliere loro l‟aspetto
concettuale degli argomenti trattati così da sviluppare capacità di analisi e di valutazione delle
problematiche inerenti le imprese ristorative alla luce delle normative vigenti.
La classe ha manifestato nel complesso una buona partecipazione alle lezioni, dimostrando
interesse per le tematiche affrontate ed interagendo in modo propositivo. Le conoscenze e
competenze acquisite, pertanto, possono considerarsi nel complesso mediamente sufficienti. Nello
specifico, il raggiungimento degli obiettivi cognitivi ed operativi è risultato abbastanza
soddisfacente per gran parte degli alunni, che hanno ottenuto un profitto positivo.
Un ristretto gruppo di studenti, inoltre, sostenuto da una più solida motivazione ed un impegno più
assiduo, è stato in grado di mettere a punto una preparazione globalmente più salda,
raggiungendo risultati soddisfacenti.
La vastità e la complessità degli argomenti trattati durante l‟anno e la necessità di riprendere ed
approfondire argomenti già trattati, hanno reso più difficoltoso, tuttavia, il raggiungimento degli
obiettivi superiori relativi alla capacità di avere una visione globale dell‟azienda e di saperla
analizzare in modo unitario sotto l‟aspetto finanziario, economico, patrimoniale e commerciale; alla
capacità di saper collegare la realtà aziendale con gli argomenti analizzati nelle altre discipline
nonché di instaurare correlazioni tra più fenomeni economici e di analizzare casi aziendali
predisponendo soluzioni a problematiche concrete.
CONTENUTI
Modulo 1: La gestione economica
Il controllo della gestione
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La classificazione dei costi secondo il periodo, rispetto al volume di produzione e alla modalità di
imputazione
I metodi di ripartizione dei costi
Le configurazioni di costo
I metodi di calcolo per la determinazione dei prezzi di vendita: metodo del costo totale, del food
cost e del bep
La redditività aziendale: il break-even point
Modulo 2: La gestione amministrativa
1. La contabilità aziendale: cenni
Il sistema informativo aziendale e le rilevazioni contabili
Le scritture e la loro classificazione
Il conto
2. Il bilancio d‟esercizio
2.1 I principi e i postulati di redazione del bilancio
2.2 Le parti del bilancio: lo Stato patrimoniale, il Conto economico e la Nota integrativa
2.3 Il bilancio in forma abbreviata
2.4 Gli allegati del bilancio
3. L‟analisi di bilancio
3.1 L‟analisi per indici
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3.2 I principali indici della struttura patrimoniale: di composizione degli investimenti, dei
finanziamenti e delle relazioni tra investimenti e finanziamenti
3.3 Indici dell‟equilibrio finanziario: indice di disponibilità e di liquidità
3.4 Indici di redditività: il ROI, il ROE e il ROS
Modulo 3: La programmazione aziendale e il budget
1. La programmazione aziendale
Il business plan: l‟analisi del contesto esterno ed interno, la definizione delle strategie, i preventivi
di impianto e la valutazione dei dati
La programmazione durante la gestione
2. Il budget nelle imprese ristorative
2.1 La struttura e il contenuto del budget
2.2 Il budget economico di un‟impresa ristorativa
2.3 Il controllo budgetario
2.4 I vantaggi e limiti del budget
Modulo 4: La gestione commerciale
1. Il marketing
L‟evoluzione del concetto di marketing e il CRM
Il marketing turistico territoriale
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2. Il marketing strategico ed operativo
2.1 Il piano di marketing
2.2 L‟analisi della situazione interna ed esterna: le ricerche di mercato, l‟analisi della domanda e
della concorrenza, il posizionamento del prodotto e l‟analisi SWOT
2.3 Il ciclo di vita del prodotto
2.4 Il marketing mix: prodotto, prezzi, distribuzione e comunicazione
2.5 Il controllo dei risultati e la valutazione
Modulo 5: Il turismo: una prospettiva europea
1. L‟Unione europea
Breve storia dell‟UE, le istituzioni dell‟UE e le fonti del diritto comunitario
La politica europea per il turismo
Modulo 6: La legislazione turistica
1. Le norme obbligatorie nazionali e comunitarie
Le norme applicabili e lo Statuto dell‟imprenditore commerciale
Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro e la normativa antincendio (ripasso)
L‟igiene e la sicurezza alimentare e il sistema HACCP
Il Codice della privacy (ripasso)
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2. La disciplina dei contratti di settore
2.1 I contratti ristorativi e le norme da applicare
2.2 Il Codice del Consumo
2.3 La responsabilità del ristoratore
2.4 I contratti di catering e di banqueting
2.5 La gestione di un ristorante: locazione e affitto
2.6 I contratti tra imprese ristorative e imprese di viaggi
3. Le norme volontarie*
3.1 Il sistema di qualità e la certificazione (ripasso)
3.2 I marchi, la loro tutela e i marchi di qualità dei prodotti agroalimentari
3.3 I prodotti a chilometro zero e il presidi Slow Food
*Tale argomento sarà oggetto di trattazione nell‟ultimo periodo dell‟anno scolastico.
La Docente
Prof.ssa Antonia Esposito
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PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
OBIETTIVI
Gli obiettivi cognitivi disciplinari sono stati raggiunti dalla maggior parte del gruppo classe. Alcuni
studenti piuttosto motivati e ben preparati hanno raggiunto ottimi livelli di competenza linguistica
comunicativa. Gli obiettivi a cui mira la preparazione della classe 5° A SALA sono i seguenti:
l‟alunno conosce le realtà e i temi più attuali attinenti alla sua professione ed è in grado di
esprimerli in modo semplice e corretto, in particolare, conosce le differenti forme di ristorazione e il
ruolo del personale di gestione, la gastronomia francese e alcuni suoi prodotti tipici, il mondo del
lavoro e della comunicazione commerciale, i problemi legati all‟alimentazione e al servizio
Sala/Bar.
COMPRENSIONE: l‟alunno comprende le tematiche principali di testi professionali su argomenti
relativi al proprio settore di specializzazione.
APPLICAZIONE: l‟alunno sa analizzare un testo professionale, seguendo le diverse fasi di analisi
testuale lessicale e semantica. Sa rispondere in modo pertinente ed autonomo a domande relative
al contenuto, sa produrre un testo chiaro esplicitando capacità di sintesi e di rielaborazione.
CONTENUTI QUADRIMESTRALI
PRIMO PERIODO
MODULO 1: Bretagne, Normandie et Pays de la Loire
Unité 1: Les régions
La Bretagne
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La Normandie
Les Pays de la Loire
Unité 2: Les produits du terroir
Le Cointreau
Le cidre
Le calvados: alcool et eau-de-vie de Normandie
Les Pays de la Loire: une grande région viticole
Le bon beurre
Des galettes et des crêpes
Unité 3: Ouvrir un restaurant en France
Qu‟est-ce qu‟une franchise?
Les avantages de la franchise
La réglementation sur l‟hygiène et la sécurité
MODULO 2: Alsace, Lorraine et Franche-Comté
Unité 3: La cuisson et la conservation
La cuisson
La conservation des aliments à travers les siècles
Les modes de conservation
Les methodes de conservation modernes
SECONDO PERIODO
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MODULO 3: Régions PACA et Corse
Unité 1: Les régions
La région PACA
La Corse: île de beauté
Unité 2: Les produits du terroir
L‟huile d‟olive
Île de beauté …et de douceur: les miels de Corse
Le poisson
Le pastis
Douceurs provençales
Unité 3: Les OGM et les produits bio
Les OGM
Vous avez dit BIO?
MODULO 4: Région Rhône-Alpes, Champagne-Ardenne et Bourgogne
Unité 1: Les regions
La region Rhône-Alpes
Unité 2: Les produits du terroir
Le Champagne
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Les secrets du Champagne
Unité 3: L‟hygiène alimentaire
Les règles de base
Les toxi-infections alimentaires
La dioxine, une menace pour l‟avenir
La salmonellose
MODULO 5: L‟outre-mer
Unité 1: Les régions
Les colonies
Unité 2: Les produits du terroir
La cuisine créole
Les different types de sucre
L‟ancêtre du rhum…Un dénommé “taffia”
Parfum vanille
Unité 3: Allons un peu plus loin…
Les nouvelles tendances alimentaires
Le Slow Food
La docente
Prof.ssa Marzia Malpeli
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PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
La presente Programmazione didattica ha recepito come propria parte integrante le indicazioni
comuni già espresse nella Programmazione svolta a livello collegiale e di area disciplinare.
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE
Per la rilevazione della situazione finale della classe sono state valutate le competenze di
comprensione e produzione orali e scritte degli allievi sulla base delle rispettive prove di verifica
svolte durante il corso dell‟anno scolastico.
La programmazione iniziale è rimasta sostanzialmente aderente a quanto dichiarato all‟inizio del
corrente anno.
OBIETTIVI EDUCATIVI E DISCIPLINARI
Il gruppo classe, che il sottoscritto conosce dall‟anno scolastico 2012-2013, è composto da allievi
con abilità linguistiche scritte e orali mediamente più che sufficienti. Diversi allievi si sono distinti
per interesse e partecipazione attiva alle attività didattiche e per aver conseguito un profitto più che
buono o – addirittura - eccellente. In pochissimi casi si evidenziano incertezze espressive e
conoscenze non pienamente consolidate.
Quasi tutti gli alunni sanno gestire il lessico tecnico specifico relativo alla microlingua del settore
enogastronomico e ristorativo. Ciò permette loro di affrontare la lettura e la rielaborazione di un
testo scritto o di un dialogo orale di carattere professionale. L'interesse e la partecipazione sono
stati complessivamente buoni.
Gli obiettivi educativi sono stati conseguiti dalla grande maggioranza della classe.
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CONTENUTI SVOLTI E SUSSIDI DIDATTICI
Funzioni comunicative generali e specifiche relative all‟Inglese per il Servizio e la Ristorazione
(testo adottato: C. E. Morris, Excellent! – Catering: Cooking & Service, ELI):
Module 6 - Safety&Nutrition
HACCP pp. 126-127
HACCP principles pp. 128-129
The Eatwell Plate pp. 138-139
Organic food and Genetically Modified Organisms pp. 142-143
The Mediterranean Diet pp. 144-145
Food intolerances and Food allergies pp. 146-147
Macrobiotics and Vegetarianism pp. 148-149
Raw food, Fruitarian and Dissociated Diets pp. 150-151
Module 8 – Applying for a Job
How to become a bartender, sommelier or waiting staff pp. 190-191
Grammatica (testoadottato: Jon Hird, The Complete English Grammar, OUP):
Revisione delle strutture apprese negli anni precedenti:
Affirmative, Negative, Interrogative forms (including wh-questions);
Past Simple vs. Past Progressive / Past Perfect Tenses (revisione);
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First Conditional (verbal tenses: Present Simple – Future with Will);
Second (verbal tenses: Past Simple – Conditional with Would);
Third Conditional (verbal tenses: Past Perfect – Past Conditional with Would Have);
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METODOLOGIE DIDATTICHE
L‟approccio comunicativo è stato privilegiato in funzione dello sviluppo delle quattro
abilità linguistiche (ascoltare, parlare, leggere, scrivere) e attuato attraverso l‟uso di
materiale autentico, centrato sull‟interesse e sulle esperienze degli allievi. Anche la
riflessione grammaticale ha preso spunto dai materiali linguistici di natura comunicativa
per essere poi approfondita con esercizi specifici. Si sono attuate lezioni frontali e
dialogate fondate sull‟uso di letture di vario genere.
In merito alla riflessione sulla grammatica, si è puntato all‟acquisizione della
capacità di esprimersi al presente, passato e futuro, unitamente all‟analisi delle frasi
ipotetiche.
In particolare, lo studio del lessico e delle funzioni comunicative della microlingua relativa
alla professione ristorativa è stato rivolto sia all'ambito dei processi di controllo dei rischi
legati al trattamento dei cibi, sia all‟educazione alimentare volta, appunto, all'acquisizione
di una corretta alimentazione. Si è anche accennato a vari tipi di diete nonché alle allergie
ed intolleranze alimentari.
Il docente si è espresso, di norma, nella lingua straniera.
Il lavoro è stato svolto, fondamentalmente, sul libro di testo in adozione.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di verifica e valutazione sono stati applicati, nel corso delle attività didattiche,
per mezzo di prove di verifiche sia scritte che orali. Sono state valutate la conoscenza dei
contenuti, l‟abilità espressiva e le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione.
La tipologia, i tempi, i recuperi, il numero e la valutazione delle prove sono stati
attuati in accordo e nel rispetto sia della programmazione iniziale del docente sia della
programmazione disciplinare e collegiale deliberate all‟inizio anno scolastico.
Per le verifiche formative sono state svolte esercitazioni guidate in classe e sono
stati assegnati compiti domestici collettivi e individuali; in entrambi i casi si è sempre
provveduto alla relativa correzione che è stata parte integrante della regolare attività di
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sostegno e recupero svolta durante l‟intero anno scolastico. Quanto alle verifiche
sommative, sono state somministrate prove scritte e orali (sia di carattere oggettivo che
soggettivo) coerenti con il programma svolto.
In particolare, per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia
indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento collegialmente approvata nel
primo Consiglio di Classe.
In occasione delle simulazioni della Terza Prova Scritta dell‟Esame di Stato è stato
consentito l‟uso del dizionario bilingue.
RINFORZO E RECUPERO
È stato svolto un percorso di recupero curricolare costante in itinere con revisione di
micro-moduli in funzione delle prove di recupero del debito formativo inerente il primo
periodo del corrente anno.
Il docente ha, altresì, proposto un ripasso grammaticale corredato da esercitazioni
specificamente individuate per colmare le lacune pregresse.
Sono state effettuate correzioni di compiti e verifiche sia individuali che collettive.
Il docente
Prof. Alberto Ugolini
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PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA
La classe si è dimostrata , tranne alcuni elementi, sempre pronta allo studio della materia;
con qualche eccezione costante di alunni assenti alla prova scritta. La docente è stata
assente per motivi di salute, per cui non è riuscita a svolgere tutto il programma
preventivato, che comunque è in linea con quanto riscontrato nella recentissima riunione
per materie.
Revisione sullo studio di funzione:
Dominio, Intersezioni con gli assi coordinati, segno della funzione, calcolo di limiti per
l'individuazione degli asintoti orizzontali e verticali; cenni sugli asintoti obliqui; esempi e
studio di funzioni di vario tipo; grafico probabile di funzione; interpretazione di un grafico
assegnato.
DERIVATE
Definizione di derivata di una funzione in un punto
Derivate fondamentali e regole di derivazione
Uso della derivata prima nello studio della crescenza di una funzione
Uso della derivata seconda nello studio dei massimi e minimi relativi di una funzione
Test di monotonia per le funzioni derivabili in un intervallo
Studio completo di funzione
Obiettivi minimi
Conoscere il significato e la definizione di derivata di una funzione
Saper calcolare la derivata di una semplice funzione (non contenente funzioni composte)
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Saper determinare punti di massimo e di minimo di semplici funzioni e rappresentarli in un
R.C.O.
Interpretazione di un grafico assegnato
Uso del programma Mathe-fa.de per la visualizzazione del grafico della funzione
APPLICAZIONI ECONOMICHE
Le funzioni a tratti come esempio di funzioni economiche
Interpretazioni di grafico di tipo economico.
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PROGRAMMAZIONE “SCIENZE SPORTIVE E MOTORIE”
SVILUPPO CAPACITA' COORDINATIVE E CONDIZIONALI:
-Corsa con ostacoli
-Lancio e ripresa del pallone
-Movimenti e giochi in spazi aperti
APPARATI E LORO FUNZIONI
-Apparato muscolare ( traumi e lesioni, sviluppo del tono e zone con maggior incisività
allenante)
-Apparato scheletrico ( ossa e loro funzionalità)
GIOCHI DI SQUADRA ( BASKET,VOLLEY E CALCIO)
-Test di corsa e velocità ( 30 metri, 60 metri)
-Nozioni sull'infortunistica ( primi interventi)
-Nozioni sull'alimentazione di uno sportivo
Il docente
Prof. Fabio Rauso
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PROGRAMMAZIONE “SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE”
PRESENTAZIONE
Ho conosciuto la classe 5 A Sala a Settembre 2014, quando ho iniziato ad insegnare
all‟Istituto Alberghiero Magnaghi, dopo alcuni in cui sono stata docente alla Scuola
Secondaria di Primo Grado.
Dopo una prima fase di conoscenza, gli alunni si sono mostrati interessati e coinvolti dagli
argomenti affrontati. Buona parte della classe ha mantenuto un impegno costante durante
tutto l‟anno scolastico, sia in classe sia nello studio domestico, affrontando con maturità gli
impegni scolastici.
Pochi alunni hanno invece mostrato un comportamento poco responsabile nei confronti
dei propri doveri.
Alcuni studenti sono in grado di arricchire con informazioni derivanti da fonti “alternative” i
contenuti disciplinari, altri sono più legati ad uno studio diligente ma settoriale.
Le svariate iniziative cui la classe ha partecipato, legate all‟intervento di esperti, uscite
didattiche, stages, orientamento, se da una parte hanno fornito importanti occasioni
formative ai ragazzi, dall‟altra hanno ridotto il tempo per le lezioni curricolari, per cui alcuni
argomenti sono stati affrontati solamente nei nuclei essenziali (definiti come “cenni”).
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Comprendere il significato simbolico del cibo;
Saper cogliere nelle principali religioni quale ruolo riveste l‟alimentazione;
Conoscere gli aspetti fondamentali degli alimenti funzionali;
Conoscere gli aspetti controversi dell‟uso degli ogm;
Saper analizzare criticamente i benefici e i problemi correlati all‟uso di integratori, alimenti
arricchiti e alleggeriti, novel foods,
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Conoscere le variazioni dei bisogni nutrizionali nell‟età evolutiva, nell‟età adulta, nell‟età
avanzata, in gravidanza e nell‟allattamento;
Saper evidenziare i possibili errori alimentari e le loro conseguenze nelle diverse fasi del
ciclo vitale e in alcune condizioni fisiologiche particolari;
Conoscere le caratteristiche della dieta dello sportivo;
Conoscere le caratteristiche e i vantaggi nutrizionali della dieta mediterranea;
Saper delineare le linee per una corretta alimentazione nelle principali patologie
Saper indicare il corretto stile di vita per la prevenzione delle “malattie del benessere”
Conoscere le principali cause di contaminazione e di alterazione degli alimenti;
Conoscere gli agenti biologici responsabili di malattie trasmissibili con gli alimenti e le
caratteristiche delle principali tossinfezioni;
Comprendere i fenomeni studiati, riconoscendone analogie e differenze.
ARGOMENTI SVOLTI
MODULO 1: L‟ALIMENTAZIONE NELL‟ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
- cibo e religioni: il valore simbolico degli alimenti
le regole alimentari nelle religioni più diffuse
- nuovi prodotti alimentari: alimenti destinati ad un‟alimentazione particolare
integratori
alimenti funzionali
novel foods
alimenti geneticamente modificati
MODULO 2: LA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE
- la dieta nelle diverse età: dieta del neonato e del lattante
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alimentazione complementare
dieta del bambino
dieta dell‟adolescente
dieta dell‟adulto
dieta dell‟anziano
- la dieta in particolari condizioni fisiologiche: dieta in gravidanza
dieta della nutrice
- diete e stili alimentari: dieta mediterranea
dieta e sport
dieta vegetariana (cenni)
dieta nordica (cenni)
- l‟alimentazione nella ristorazione collettiva * (cenni)
MODULO 3: L‟ALIMENTAZIONE NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE
- la dieta nelle malattie cardiovascolari: ipertensione
iperlipidemie e aterosclerosi
- la dieta nelle malattie metaboliche: diabete
obesità
iperuricemia
osteoporosi
- la dieta nelle malattie dell‟apparato digerente: reflusso e gastrite
malattie epatiche
- allergie e intolleranze alimentari: reazioni avverse al cibo
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intolleranza al lattosio
celiachia
- alimentazione e tumori (cenni)
MODULO 4: IL RISCHIO E LA SICUREZZA NELLA FILIERA ALIMENTARE
- contaminazione chimico-fisica degli alimenti: aspetti generali
micotossine
- contaminazione biologica degli alimenti: i fattori ambientali e la crescita microbica
tossinfezioni alimentari (da salmonelle, da stafilococchi, da Bacillus cereus, da
Campylobacter, da Cl. Perfringens, da Cl. Botulinum)
virus (epatiti)*
parassitosi *
additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici * (cenni)
il sistema HACCP * (cenni)
METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO APPLICATE
Dalla programmazione disciplinare, concordata con il gruppo dei docenti di materia, sono
stati scelti moduli che più potessero soddisfare le esigenze degli studenti, sempre
coerentemente con il progetto didattico complessivo del consiglio di classe.
Le metodologie didattiche adottate sono state la lezione frontale, il più possibile interattiva
per stimolare la partecipazione e l‟interesse degli alunni. La trattazione è stata impostata
secondo la scansione modulare prevista, adeguando i tempi al livello di approfondimento e
alle capacità evidenziate dagli alunni, individualizzando il più possibile la programmazione.
Durante le lezioni si è cercato di evidenziare le problematiche relative ad ogni disciplina
per promuovere una più attiva partecipazione.
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Oltre alla lezione frontale, è stato svolto un lavoro di gruppo con produzione di una
presentazione multimediale, poi esposta a tutta la classe.
Sono state svolte attività in coppia, finalizzate sia la ripasso che all‟esercitazione.
Gli studenti il cui livello di interesse personale è stato adeguato hanno conseguito capacità
di applicare e approfondire le conoscenze acquisite riguardanti i nuclei fondanti della
disciplina. Alcuni sono stati in grado di conseguire gli obiettivi cognitivi di tipo superiore,
dimostrando di saper esprimere giudizi critici riguardanti le problematiche della disciplina,
di saper sintetizzare gli aspetti più significativi di ogni argomento traendone i mezzi per
produrre autonomamente un lavoro; di saper collegare i diversi argomenti trattati.
Durante il corso dell‟anno scolastico sono stati utilizzati diversi strumenti didattici:
il libro di testo: “ Scienza e cultura dell‟alimentazione” di A. Machado, ed. Poseidonia;
lezioni multimediali attraverso l‟uso della LIM;
informazioni reperite sul web;
mappe concettuali e schemi forniti agli alunni.
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STRUMENTI UTILIZZATI PER LE VERIFICHE FORMATIVE E SOMMATIVE
Le verifiche del processo di apprendimento sono state articolate in questo modo:
verifiche formativa mediante conversazione dialogata e risposta a domande
verifiche sommativa scritta o orale alla fine del modulo.
La verifica mediante prova scritta è stata articolata in diversi quesiti tenendo presenti gli
obiettivi didattici. Ad ogni esercizio è stato attribuito un punteggio in relazione al grado di
difficoltà.
È stata privilegiata la scelta di test semistrutturati: test a scelta multipla, quesiti vero o
falso, domande aperte. La correzione si è effettuata mediante il conteggio delle risposte, la
penalizzazione degli errori in modo differenziato. La valutazione è stata fatta anche in
relazione al contesto della classe. Ogni prova di verifica è stata preceduta dall‟indicazione
degli obiettivi da raggiungere, il tempo di esecuzione, i punteggi da assegnare ad ogni
esercizio e il punteggio complessivo per ottenere la sufficienza. Le votazioni sono
comprese tra 1 e 10. La verifica orale, pur risentendo di criteri non così oggettivi come
quella di un test strutturato, è ancora uno strumento che permette di valutare i processi
mentali dell‟apprendimento, le capacità espositive e l‟utilizzo di un corretto linguaggio
tecnico – scientifico.
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SIMULAZIONI SECONDA PROVA D’ESAME
Sono state svolte due simulazioni di seconda prova d‟esame.
Simulazione 1
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
I.I.S.S. “G.MAGNAGHI”
Professionale dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
SIMULAZIONE SECONDA PROVA D‟ESAME
Scienza e Cultura dell‟Alimentazione
A.S. 2014/15
31/03/2015
CLASSE 5^ Servizi di Sala e Vendita
CANDIDATO: ………………………………………………..
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Le necessità fisiologiche di un individuo, dalla nascita fino alla fine dello sviluppo, sono diversificate rispetto a quelle di una persona adulta; di conseguenza anche la dieta risulta differenziata. Il candidato commenti le caratteristiche e le peculiarità fisiologiche che si differenziano in base all’età ed esponga le linee guida principali che caratterizzano la dieta del neonato (svezzamento), del bambino (infanzia) e del ragazzo (adolescenza).
Infine accenni agli errori alimentari che più comunemente si riscontrano nei ragazzi di oggi.
Durata massima della prova: 6 ore
E’ consentito soltanto l’uso del dizionario di italiano
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Simulazione 2
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
I.I.S.S. “G.MAGNAGHI”
Professionale dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
SIMULAZIONE SECONDA PROVA D‟ESAME
Scienza e Cultura dell‟Alimentazione
Tipologia B (caso aziendale)
A.S. 2014/15
06/05/2015
CLASSE 5^ Servizi di Sala e Vendita
CANDIDATO: ………………………………………………..
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PRIMA PARTE
Un’azienda ristorativa è preposta alla preparazione di prodotti gastronomici a base di: - antipasti con sott’oli. - antipasti freddi a base di salse, alimenti sott’olio, latticini freschi, pesce marinato. - antipasto freddo a base di pesce marinato, timballo con carne macinata, formaggi freschi, carne trita impanata. - uova tonnate con maionese - torta con crema pasticcera - preparazione di sott’oli da conservare per tutto l’anno ad uso personale.
Il candidato prenda in considerazione almeno tre fra i piatti indicati e descriva quali rischi microbiologici potrebbero presentare e di conseguenza quali sono le norme igieniche da attuare per la prevenzione di tali contaminazioni biologiche.
Infine, il candidato elenchi le più comuni carenze igienico-sanitarie riscontrate nella propria esperienza
lavorativa e/o scolastica (pratica di laboratorio).
SECONDA PARTE
Il candidato risponda in maniera sintetica (max 10 righe) a quattro tra i seguenti quesiti correlati al tema
principale:
Qual è la differenza fra infezioni e tossinfezioni?
Perché le malattie di origine alimentare, oltre a problemi di carattere sanitario, comportano anche
perdite economiche?
Illustrare i vari modi in cui si può verificare la contaminazione crociata dei cibi.
Che cosa sono le tossine batteriche?
Elencare alcune tossinfezioni caratterizzate da sintomi gastroenterici.
Quali sono le caratteristiche della salmonellosi?
Perché il botulismo è considerato una delle tossinfezioni alimentari più pericolose?
Come un piano HACCP può garantire la sicurezza degli alimenti?
Durata massima della prova: 6 ore
E’ consentito soltanto l’uso del dizionario di italiano
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RECUPERO CURRICOLARE EFFETTUATO
Sono stati effettuati regolarmente interventi di recupero in itinere per gli studenti che man
mano ne manifestavano l‟esigenza. Sono stati riproposti gli stessi contenuti ma utilizzando
metodologie diverse così da guidare ogni studente attraverso percorsi specifici e fornire
esercizi personalizzati per sviluppare determinate capacità logiche.
Per alcuni studenti sono stati attivati percorsi specifici, con esercizi personalizzati.
La Docente
Prof.ssa Chiara Pastori
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PROGRAMMAZIONE DI LABORATORIO SALA E VENDITA
PRESENTAZIONE
La classe evidenzia ottime conoscenze della disciplina in ambito professionale dei settori
Sala e Vendita e del settore Bar. Non si è reso necessario procedere ad attività iniziali di
recupero. Il primo periodo è stato dedicato al ripasso di argomenti trattati l‟anno scolastico
precedente. La classe in questo percorso ha raggiunto livelli di conoscenze medio alti. In
particolare il coinvolgimento degli studenti in lezioni esterne ha rafforzato l‟interesse e le
conoscenze, ed arricchito le capacità pratiche . Le numerose esercitazioni di laboratorio
ed il lungo periodo di tirocinio in azienda nell‟ambito dell‟alternanza scuola-lavoro hanno
rafforzato le competenze spendibili da subito verso il mondo del lavoro. Gli obiettivi
disciplinari previsti ad inizio percorso sono stati raggiunti dalla totalità degli studenti. Per
quanto concerne gli obiettivi trasversali, condivido in pieno la relazione elaborata
congiuntamente dal Consiglio di Classe.
Gli studenti, per quanto riguarda la mia disciplina, sono tutti in condizione di poter essere
ammessi alla prova di maturità; molti con votazioni molto interessanti. Le valutazioni
hanno avuto riscontro positivo nelle simulazioni lavorative in ambito laboratoriale, oltre che
in numerose verifiche scritte ed orali. Il piano di lavoro, presentato all‟inizio dell‟anno
scolastico, è stato regolarmente onorato.
Le attività, come affermato in precedenza, si sono concentrate sullo svolgimento di
esercizi pratici: in particolare la cucina di sala, il trancio, la presa della comanda, la
gestione della stessa in relazione al menù. Inoltre si è sviluppato un buon lavoro al reparto
bar con creazione di drink e con partecipazione di alcuni studenti a gare e concorsi.
Durante l‟anno scolastico è stata condotta una moderata analisi dei prodotti della cucina
regionale e nazionale; particolare attenzione è stata invece rivolta ai prodotti di
distillazione e di enologia.
Infine mi preme segnalare la partecipazione della classe a numerose iniziative di tipo
professionale; tra le più significative:
a. Pianificazione e gestione (in autonomia) della cena di gala “Aspati” presso palazzo dei
congressi prevista per il 15 maggio;
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b. Progetto in ambito Alternanza scuola lavoro (a.s. 2013/‟14) “Parma nel Pallone” presso
lo stadio Tardini
c. Selezione delle eccellenze per la partecipazione ai mondiali di calcio Brasile 2014 (uno
studente è risultato il primo della selezione)
PROGRAMMA
Gli argomenti individuati hanno avuto come finalità:
COMPETENZE:
1. acquisizione e affinamento delle proprietà di linguaggio tecnico, a volte in collegamento
con altre discipline.
2. capacità di affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi,
dandone la soluzione (in particolare nei laboratori)
METODOLOGIE:
lezioni frontali (presentazioni di contenuti e dimostrazioni logiche), lezioni interattive
(discussioni sui libri o tema, esposizioni singole e collettive), lezioni applicate(esercitazioni
pratiche, lavoro collettivo).
MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI: libri di testo, dispense, esercitazioni di laboratorio.
VERIFICHE: analisi del testo, prove pratiche, test di varia tipologia(a risposta aperta, V/F,
di completamento, ecc.)
OBIETTIVI MINIMI:
- conoscere e classificare gli alimenti e le bevande secondo criteri di qualità;
- conoscere e applicare alcuni principi di alimentazione ed accostamenti enogastronomici;
- saper cogliere la differenza tra catering e banqueting;
- saper individuare le caratteristiche organolettiche del vino (in via teorica);
- conoscere e applicare le tecniche di miscelazione e preparazione dei cocktail aggiornate
alla classificazione I.B.A.;
- conoscere alcuni drink del settore;
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- conoscere i principi di analisi sensoriali dei vini;
- conoscere la fraseologia di settore anche in lingua straniera.
ARGOMENTI TRATTATI:
MODULO 1. Le moderne attività enogastronomiche (ripasso)
UD2: Catering e Ristorazione collettiva.
MODULO 2. Il servizio di sala e vendita (ripasso)
UD 1: fare servizio con professionalità
UD 2: tecniche di allestimento e presentazione
UD 3: il servizio delle diverse portate
UD 4: presentazione e trancio in sala
UD 5: il trancio delle carni
UD 6: la cucina di sala
MODULO 3. Analisi e sviluppo del menù (ripasso)
UD 1: definizione di menù e lista delle vivande
UD 2: presupposti e scopo del menù
UD 3: i diversi tipi di menù
UD 4: aspetto comunicativo e grafico del menù
UD 5: aspetto gastronomico e dietetico del menù
MODULO 4. I prodotti alimentari(ripasso)
UD 1: i prodotti alimentari per la ristorazione
UD 2: i prodotti di qualità e la loro valorizzazione
UD 3: i prodotti biologici
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MODULO 5. La gastronomia italiana e la cucina internazionale
UD 1: nozioni basilari di gastronomia; la descrizione del piatto (ripasso)
UD 2: la cucina regionale italiana.
UD 3: ricette tradizionali e ricette internazionali *(da svolgere dopo la presentazione del
documento)
MODULO 6. Le bevande
UD 1: le bevande analcoliche nella ristorazione(ripasso)
UD 2: il vino
UD 3: la birra
UD 4: distillati e liquori (ripasso)
MODULO 7. I cocktail (ripasso)
UD 1: l‟uso dello shaker e degli attrezzi di miscelazione
UD 2: cocktail after dinner e long drink
MODULO 8. Gli snack
UD 1: la preparazione degli snack*
UD 2: il servizio degli snack*
MODULO 9. Analisi sensoriale e degustazione del vino
UD 1: l‟analisi sensoriale
UD 2: la degustazione del vino
MODULO 10. Abbinamento di cibo e bevande *
UD 1: l‟abbinamento del cibo con il vino*
UD 2: la degustazione della birra e l‟abbinamento con il cibo*
MODULO 11. Approvvigionamento e gestione dei prodotti alimentari e bevande
UD 1: l‟approvvigionamento dei prodotti alimentari
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UD 2: la gestione delle scorte
UD 3: l‟approvvigionamento e la gestione delle bevande
UD 4: controllo dei consumi e calcolo del drink-cost
MODULO 12. Programmazione, organizzazione e coordinamento
UD 1: la programmazione del settore ristorativo
UD 2: l‟organizzazione del lavoro nell‟attività ristorativa
UD 3: il servizio e lo stile di un‟attività ristorativa
Il docente
Prof. Vincenzo Santoro
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PROGRAMMAZIONE DI LABORATORIO CUCINA
Nel quarto e quinto anno dell‟articolazione sala e vendita, per il lab. di servizi
enogastronomici – settore cucina è previsto un orario settimanale di due ore che non
consentono lo sviluppo di esercitazioni complete.
Fortunatamente le due ore di cucina venivano svolte nello stesso giorno in cui la classe
era impegnata nelle ore di sala e vendita, così da poter elaborare un esercitazione di sei
ore.
I primi giorni di lezione sono stati dedicati ad attività finalizzate alla presentazione della
materia e alla conoscenza reciproca tra gli allievi e il docente.
Il primo periodo è stato incentrato sul ripasso dell‟anno scolastico precedente. Nel
secondo periodo si è giunti all‟inserimento nei laboratori. Il passaggio dalle attività di studio
all‟interazione in ambito laboratoriale ha creato nuovi valori su cui confrontarsi. Durante le
attività quasi tutti gli studenti hanno dimostrato un buon grado di coinvolgimento,
raggiungendo un ragguardevole bagaglio di conoscenze, rafforzando l‟interesse ed
arricchendo le capacità pratiche.
Gli obiettivi disciplinari previsti ad inizio percorso sono stati raggiunti dalla totalità degli
studenti.
OBIETTIVI
Conoscenze
- Conoscere la classificazione delle tecniche di cottura e presentazione del piatto.
- Conoscere tecniche tradizionali e tecniche innovative di lavorazione di cucina.
- Conoscere la classificazione dei prodotti in base al livello di lavorazione.
- Conoscere le tecniche di gestione delle merci.
- Conoscere gli elementi caratteristici della cucina italiana.
- Conoscere la tipologia dei servizi ristorativi.
- Conoscere le funzioni e i tipi di menù e carta.
- Conoscere le tecniche di preparazione, cottura e presentazione degli alimenti.
Competenze
- Controllare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
nutrizionale e gastronomico.
- Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela.
- Comprendere le dinamiche del lavoro del reparto cucina.
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- Applicare i sistemi di cottura agli alimenti in modo corretto.
- Illustrare i piatti ai clienti, fornendo anche consigli nutrizionali e suggerimenti per
l‟abbinamento con il vino.
Abilità
- Saper organizzare il laboratorio di cucina e programmare il lavoro all‟interno delle
aziende ristorative.
- Identificare le attrezzature di cucina e utilizzarle nel rispetto delle regole d‟igiene e di
sicurezza.
- Utilizzare i diversi sistemi di cottura e applicarli ai prodotti enogastronomici.
- Classificare gli alimenti, sceglierli e utilizzarli in base alle loro caratteristiche.
- Riconoscere gli stili di cucina attuali in Italia.
- Distinguere piatti e prodotti delle ristorazione gastronomica regionale.
- Apportare alla ricetta originale di un piatto variazioni personali.
- Saper amministrare e organizzare nella pratica un esercizio.
CONTENUTI
MODULO 1: LE TECNICHE E LE SCIENZE IN CUCINA
Unità 1: La cottura degli alimenti.
“ 2: Le tecniche di cucina, i processi e le applicazioni.
“3: La presentazione delle vivande.
MODULO 2: GLI ALIMENTI IN CUCINA
Unità 1: I prodotti alimentari e il loro uso.
“ 2: Approvvigionamento e gestione delle merci.
“ 3: La suddivisione dei prodotti.
“ 4: I prodotti tipici (D.O.P e I.G.P)
MODULO 3: LA GASTRONOMIA TRA TRADIZIONE ED EVOLUZIONE
Unità 1: La gastronomia regionale italiana - caratteristiche, prodotti tipici e il loro uso in
cucina,
piatti tipici.
“ 2: La gastronomia europea.
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MODULO 4: IL MENÚ: ASPETTI GENERALI
Unità 1: Il menù e la politica dei prezzi.
“ 2: Il menù nella ristorazione commerciale e collettiva.
“ 3: La stesura dei menù
“ 4: Aspetti nutrizionali dei menù.
“ 5: Il buffet.
MODULO 5: LA CUCINA
Unità 1: Organizzazione e gestione della produzione.
“ 2: La programmazione del lavoro.
“ 3: Preparazioni di cucina (dall‟antipasto al dessert).
METODOLOGIA
Durante il corso dell‟anno scolastico, sono stati utilizzati diversi strumenti didattici:
• Il libro di testo “Master Lab”
• Lezione frontale e dialogata
• Studio dei casi pratici
• Esercitazioni individuali
• L‟incoraggiare e stimolare gli allievi nel proprio processo di apprendimento
• Il favorire la partecipazione attiva degli studenti
• Fotocopie da riviste del settore
STRUMENTI DI VERIFICA
Le verifiche delle abilità e delle conoscenze sono state svolte periodicamente. Oltre ai
colloqui, utili per l‟osservazione delle capacità comunicative, sono state somministrate agli
studenti prove che richiedevano la conoscenza dei termini.
Inoltre, ogni lezione in laboratorio è stata l‟occasione per verificare l‟acquisizione degli
argomenti di studio, la progressione nell‟apprendimento lo sviluppo delle capacità di
organizzazione del lavoro.
Strumenti di verifica: prove semi strutturate e strutturate.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si fa riferimento alla griglia indicando la
corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento; già presenti nel P.O.F. collegialmente
approvata nel primo Consiglio di Classe.
La Docente
Prof.ssa Rosanna Ferraro
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PROGRAMMAZIONE DI I.R.C.
- Svolgimento del programma
- Partecipazione all‟attività scolastica
- Obiettivi didattici raggiunti
- Criteri e di valutazione
- Programma volto
Svolgimento del programma
Il programma è stato svolto regolarmente secondo quanto stabilito nelle riunioni per
materia di inizio anno.
Il coordinamento con i programmi delle altre discipline è risultato piuttosto episodico e
circoscritto all‟ambito della pluridisciplinarità.
Nell‟ambito della programmazione individuale si segnala come evento particolarmente
significativo la giornata del 30 gennaio dedicata al teatro.
Partecipazione all‟attività scolastica
La partecipazione all‟attività scolastica è risultata in generale costante e produttiva,
rivelando l‟apprezzamento della classe per gli argomenti trattati e la disponibilità al dialogo
formativo.
Il comportamento degli alunni è risultato sempre corretto e collaborativo.
Obiettivi didattici raggiunti
Il livello di profitto raggiunto è risultato in generale soddisfacente.
Gli alunni hanno acquisito una maggiore consapevolezza critica nel trattamento dei dati
culturali e in generale è aumentata la capacità del confronto costruttivo all‟interno della
classe.
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Criteri di valutazione
Le modalità di verifica del processo di apprendimento sì sono rivelate sufficientemente
adeguate.
Programma svolto
Etica e religione.
Henri Bergson "L'evoluzione creatrice": la mobilità della realtà e l'azione stabilizzatrice
dell'analisi intellettiva.
Lettera enciclica di Leone XIII "Rerum Novarum" (1891): la questione operaia.
Investigazione metafisica sulle influenze ideologiche.
Nuovi itinerari spirituali ed artistici della cultura del Decadentismo.
Declino dell'ottimismo positivista. Crollo della concezione classica e cristiana dell'uomo.
(Pazzaglia: "la malattia dell‟anima”).
La crisi del soggetto nella letteratura del primo Novecento.
La solitudine come assenza di significato.
Indifferenza e sfiducia come aspetti peculiari della sensibilità postmoderna.
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Presenza della Chiesa nella realtà contemporanea
Processo di secolarizzazione e obliterazione dell'argomento teologico.
Magistero ecclesiastico e pronunciamenti dogmatici.
L'espediente educativo dell'etica storiografica contemporanea.
Linee di diffusione della cultura laicista nell'epoca contemporanea.
Ruolo della competenza teologica nella cultura contemporanea.
Il confronto dialettico come prerogativa dell'operazione interpretativa.
La struttura antropologica “totalitaria”.
Logocentrismo protagonistico e inquinamento ideologico.
Fascino dell'occulto e attrazione di Thanatos. L'approdo alla sponde dell'ignoto attraverso
le potenze oscure.
Il poeta vate e la creazione della religione estetica.
Il docente
Prof. Italo Rabaglia
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SIMULAZIONI TERZA PROVA D’ESAME
TIPOLOGIA
Il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno scegliere la tipologia mista:
16 quesiti di tipo C (multiple con 4 distrattori)
8 quesiti di tipo B (domande aperte con estensione massima)
divisi in modo omogeneo fra le 4 discipline coinvolte nella simulazione
TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE: 180 minuti
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ENGLISH TEST - Name____________________ - Class V ____ - Date__________
QUESITI di INGLESE
Leggi il testo e poi segna con una crocetta la risposta corretta. E‟ consentito l'uso del
dizionario bilingue.
Pubs
Public houses or “pubs” are very much part of the British way of life. The most popular
drink there is a beer, but you can also buy spirits (whisky, gin, rum, etc.), wines and soft
drinks (Coca Cola, fruit juices, etc.) and often get a very good snack or meal too,
especially at lunchtime. They are also meeting places, social centres where people go to
meet friends and make new ones, to have a chat, a game of darts, or sometimes to enjoy
some live entertainment, after supper.
Nowadays pubs are becoming a focus of culinary activity, a decided change over earlier
years, when “pub grub” meant a sandwich, a mashed-potato-topped minced meat known
as cottage pie, or a ploughman‟s lunch consisting of a cheese and pickle sandwich. Most
pubs have two or more separate rooms called bars: the public bar, where games are
played, the saloon or lounge bar where people usually sit and talk, the cocktail bar, terrace
or garden bar etc; some pubs have a wine bar (in which food and wines are served),
function rooms for parties and a separate area for families in which children (from 6 to 14)
are allowed to enter and dine.
When you go into a pub to have lunch or supper, remember not to sit at a table waiting for
a waiter: there will be no waiter coming to take your order; as the majority of pubs do not
have restaurant service. You have to go up to the bar and order your meal, pay and then
wait until your receipt number is called to collect your meal at the bar itself.
As everyone knows, pubs observe strict rules about opening hours and the sale of
alcoholic drinks to people under age; teenagers between 14 and 18 can enter a pub, but
they cannot order alcoholic drinks. At 10.30 p.m. the bartender says “Last orders, please”,
and at 11 o‟clock he rings a bell which means the bar is closed and drinking up time
(usually twenty minutes) has started.
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1.
Pubs are places where
a- You can just drink something
b- You can just meet friends
c- You can drink and meet friends
d- You can drink beer
2. A cottage pie is
a- A particular dish served in pubs
b- A kind of accommodation in pubs
c- A new culinary art
d- A delicious cake served in pubs
3. Waiter always
a- Comes to take your order
b- Serves the customers to the table
c- Takes your order to the counter
d- Takes your order and serves the meal
4. Ringing the bell means
a- The bar is closed immediately
b- The bar is closed at 10.30
c- The bar serves the last order at 11 o‟clock
d- The bar serves the last order in twenty minutes time
(Ogni risposta corretta viene valutata 1,5 punti)
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Rispondi alle domande utilizzando le righe a disposizione:
5 WHAT DO YOU KNOW ABOUT THE MEDITERRANEAN DIET ?
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6 WHAT DO YOU KNOW ABOUT FOOD INTOLERANCES ?
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(Ogni risposta corretta viene valutata 4,5 punti)
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ENGLISH TEST - Name____________________ - Class V E -Date__________
QUESITI di INGLESE
Leggi il testo e poi segna con una crocetta la risposta corretta. E' consentito l'uso del
dizionario bilingue.
THE MINI BAR WITH A DIFFERENCE
The Internet and high tech in general has changed many aspects of modern life, including
hotel services. These days hotel bookings are often made from computers or mobile
phones but now technology is also coming into the hotel room. Some hotels have
thermostats that alter the temperature of the room when the guest arrives in the room,
electronic devices that can change how hard the mattress is and offer digital films on
demand. The key is to alter the service to satisfy the individual customer.
A good example of this is from a US company called Bartech. It is now marketing a new
mini bar called the “e-fridge” which looks like any other hotel room mini bar but is in fact
much smarter. It works like this: the hotel guest takes a drink and sensors in the fridge
take note, they then transmit this information so room service knows which drinks to
replace in the morning. The drink is automatically added to the guest‟s bill. “E-fridge” can
also be programmed to change the prices during the day so for example, they are lower
during happy hour. If you are a frequent visitor to the hotel then depending on the
selections you made in previous visits, the “e-fridge” will be ready with your favourite
drinks when you arrive the next time!
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1.
According to the writer:
A. high technology has changed the way hotels operate
B. the internet has changed modern life but it hasn‟t changed hotels
C. the internet is a service offered by most hotels
D. the high tech hasn‟t changed the way hotels operate
2. According to the article:
A. most people use the internet to reserve a hotel room
B. most people use the phone to reserve a hotel room
C. people use their computers and phones to reserve hotels room
D. people don‟t use computers to reserve hotels room
3. In some hotels:
A. the room temperature goes up when the guest arrives
B. you can change the softness of the beds in some hotels
C. you can sell videos
D. you can smoke
4. The “e-fridge”
A. can prepare the contents for frequent visitors to the hotel
B. sends the drinks bill automatically to the homes of frequent visitors
C. prepares the contents for frequent visitors depending on the time they arrive
Pag. 76 di 100
D. doesn‟t prepare the contents for frequent visitors depending on the time they arrive
(Ogni risposta corretta viene valutata 1,5 punti)
Rispondi alle domande utilizzando le righe a disposizione:
WHAT DO YOU KNOW ABOUT THE VEGETARIAN DIET AND VEGANS ?
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what DO YOU NEED TO BE A GOOD BARTENDER ?
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(Ogni risposta corretta viene valutata 4,5 punti)
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IISS “G. MAGNAGHI”
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA a.s. 2014-2015
ALUNNO
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………………………………….
CLASSE
5^ A sala
DATA
14 aprile 2015
MATERIA
Diritto e tecnica amministrativa
della struttura ricettiva
Scegli la risposta che ritieni esatta
Il ROI è l‟indice che permette di calcolare:
A) La redditività del capitale investito
B) La redditività del capitale proprio
C) La redditività delle vendite
D) L‟indebitamento
Sono costi fissi di un‟impresa alberghiera:
A) Il costo delle materie prime
B) Le provvigioni alle agenzie di viaggio
C) Le quote di ammortamento
D) Il costo del personale stagionale
Il Bilancio è composto:
A) Solo da documenti contabili
B) Dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico e dalla relazione dei sindaci
C) Dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico e dalla Nota integrativa
D) Dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico e dalla relazione sulla gestione
Secondo il metodo del full costing il prezzo di vendita si determina:
A) Aggiungendo al costo economico-tecnico una percentuale variabile
B) Sottraendo al costo economico-tecnico una percentuale variabile
C) Dividendo il costo del cibo utilizzato per la clientela il totale dei ricavi del mese
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D) Sottraendo dal costo del cibo utilizzato per la clientela il totale dei ricavi del mese
(Ogni risposta corretta viene valutata punti 1,5)
Rispondi alle domande utilizzando lo spazio a disposizione
5) Quali sono i principi di redazione del bilancio previsti dall‟art. 2423 c.c.?
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6) Individua le principali fasi di un business plan
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(Ogni risposta corretta viene valutata punti 4,5)
PUNTEGGIO OTTENUTO: _________________
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IISS “G. MAGNAGHI”
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA a.s. 2014-2015
ALUNNO
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CLASSE
5^ A sala
DATA
11 maggio 2015
MATERIA
Diritto e tecnica amministrativa
della struttura ricettiva
Scegli la risposta che ritieni esatta
Il sistema informativo aziendale ha lo scopo di:
A) Informare i clienti sulla gestione dell‟azienda
B) Dare le giuste informazioni alle persone che lavorano in azienda e che le utilizzano per una
buona programmazione
C) Dare le informazioni alle banche sui risultati ottenuti dall‟azienda
D) Dare le giuste informazioni alle persone che sono esterne all‟azienda
Il marketing territoriale è:
A) L‟insieme delle azioni individuali e collettive per sviluppare nuove attività
B) Definito anche marketing turistico pubblico
C) Il micro marketing
D) Il marketing orientato alle vendite
La Banca centrale europea (BCE)
A) Garantisce la stabilità dei prezzi nell‟UE
B) E‟ costituita da un giudice per ciascuno Stato membro
C) E‟ di proprietà dei Paesi dell‟UE
D) Ha come funzione principale quella di orientamento e slancio delle politiche generali
Il Codice della privacy:
A) Obbliga l‟indicazione del produttore sull‟etichetta dei prodotti alimentari
B) Dispone la parità di trattamento tra uomo e donna in materia di lavoro
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C) Stabilisce norme sulla sicurezza dei lavoratori nelle imprese private
D) Riconosce il diritto alla protezione dei dati personali
(Ogni risposta corretta viene valutata punti 1,5)
Rispondi alle domande utilizzando lo spazio a disposizione
5) Spiega perché il prezzo è uno strumento di marketing
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6) Indica sinteticamente la struttura e il contenuto del budget generale di esercizio
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(Ogni risposta corretta viene valutata punti 4,5)
PUNTEGGIO OTTENUTO: _________________
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IISS “G.MAGNAGHI”
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SALA/VENDITA
COGNOME...............................................NOME........................................... DATA
14/04/2015
1) Il decanter è usato per:
A. Ossigenare il vino
B. Favorire lo sviluppo dei bouquet caratteristico
C. Ossigenare i vini bianchi
D. Tutte le opzioni sono corrette
2) Gli strumenti necessari per la cucina in sala vengono approntati:
A. Sul carrello flambé
B. Sul tavolo del cliente
C. Lontano dal tavolo del cliente
D. All‟ingresso della cucina
3) Gli short drink hanno una grammatura non superiore ai:
A. 50/60
B. 30/40
C. 70/80
Pag. 85 di 100
D. 80/90
4) Quali delle seguenti affermazioni è corretta?
A. Il menù del giorno è un menù “a la carte” previsto negli alberghi e pensioni con clientela
abituale.
B. Il menù del giorno è un menù “a la table d‟hòte” previsto negli alberghi e pensioni con
clientela abituale
C. Il menù del giorno è un menù “a la table d‟hòte” previsto nei grandi alberghi
internazionali.
D. Il menù del giorno è un menù “a la table d‟hòte” che offre una selezione di piatti da cui il
cliente può scegliere.
(Ogni risposta corretta viene valutata punti 1,5)
Rispondi alle domande utilizzando lo spazio a disposizione
5) Descrivi correttamente l‟uso dello shaker continentale utilizzando lo spazio a
disposizione:
1..............................................................................................................................................
................................................................................................................................................
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2..............................................................................................................................................
3..............................................................................................................................................
4..............................................................................................................................................
5..............................................................................................................................................
................................................................................................................................................
6..............................................................................................................................................
6) Descrivi brevemente la differenza tra i prodotti refrigerati e i prodotti surgelati:
Prodotti refrigerati:
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
Prodotti surgelati:
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
(Ogni risposta corretta viene valutata punti 4,5)
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IISS “G.MAGNAGHI”
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SALA/VENDITA
COGNOME...............................................NOME........................................... DATA
11/05/2015
1) Che cosa significa la parola catering:
A. E‟ l‟attività di servizio di cibi e bevande svolta esclusivamente a domicilio
B. E‟ l‟insieme di tutte le attività di ristorazione e di servizio al cliente di un albergo
C. E‟ l‟attività di rifornimento di cibi e bevande effettuato da apposite organizzazioni
nell‟ambito di comunità
D. nessuna delle precedenti è corretta.
2)Di quante fasi si compone una “comanda”?
A. Quattro: 1 consegna della lista dei piatti, 2 proposta di un aperitivo, 3 annotazione delle
ordinazioni, 4 inoltro alla cucina
B. Quattro: 1 annotazione delle ordinazioni, 2 consegna della lista dei piatti, 3 proposta di
un aperitivo, 4 inoltro alla cucina
C. Quattro: 1 saluto di accoglienza, 2 scelta del tavolo, 3 consegna della lista, 4 inoltro alla
cucina
D. Quattro: 1 saluto di accoglienza, 2 consegna della lista, 3 proposta di un aperitivo, 4
inoltro alla cucina
Pag. 88 di 100
3) Quale categoria di preparazioni può avere un menù a parte?
A. Antipasti
B. Primi piatti
C. Dessert
D. Piatti di mezzo
4) Qual è la percentuale massima ammessa in una bevanda analcolica?
A. L‟ 1%
B. Il 10%
C. 0 %: l‟alcol non può esserci
D. Il 5%
(Ogni risposta corretta viene valutata punti 1,5)
Rispondi alle domande utilizzando lo spazio a disposizione
5) Descrivi la differenza tra:
Vinificazione in rosso
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________________________________________________________________________
Pag. 89 di 100
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Vinificazione in bianco
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________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
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________________________________________________________________________
________________________________________
6)Distillati e liquori; la differenza tra questi due prodotti si deve sia al modo in cui vengono
preparati , sia alle loro caratteristiche organolettiche, descrivi le differenze delle due
categorie:
Distillati:
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________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________
Liquori:
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(Ogni risposta corretta viene valutata punti 4,5)
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ESAME DI STATO 2014-2015
SIMULAZIONE TERZA PROVA - 14/04/2015
LINGUA FRANCESE CLASSE V° A SALA
COGNOME E NOME……………………………………………………………
La salle à manger d’un cocktail-party
Un cocktail-party est une soirée, une réception, une réunion à l’occasion de
manifestations particulières: congrès, conférences, inaugurations, etc. Il se tient dans
des salles privées ou d’hôtel. Pour organiser et preparer un cocktail-party on doit
tenir compte des habitudes, des exigences et des goûts des invités, choisir les
boissons, les cocktails et les snacks à servir. La table de service est décorée de fleurs,
rubans ou festons; on range les snacks sur la table de service et sur d’autres tables
pour en faciliter la distribution. Les verres sont disposés en triangle ou groupés avec
les boissons déjà versées et garnies ou bien dans les carafes. Quand les invités entrent
dans la salle, tout le personnel doit occuper sa place Quelques serveurs sont aux
tables de service, d’autres tournent dans la salle avec des plateaux de drinks et de
snacks, d’autres doivent recueillir les verres et les assiettes utilisés et remettre sur les
tables des assiettes et des verres propres. Le barman doit preparer et servir les
cocktails et contrôler que tout le monde puisse avoir ce qu’il désire. Il est utile
d’avoir prêtes à l’usage des bouteilles d’eau minérale, orangeades, coca cola, whisky
et des liqueurs. Pour le succès d’un party, on doit travailler avec style, precision et
bon goût.
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Après avoir lu le texte cochez la bonne réponse:
1. Le cocktail-party se tient 2. Il est organisé a. pour satisfaire les clients a. dans la salle à manger b. pour des événements b. dans le hall de l’hôtel c. pour le personnel c. dans la terrasse d. pour choisir les boissons d. dans une salle privée
3. La table de service 4. Le succès d’un cocktail dépend
a. est décorée de legumes a. des fleurs
b. est décorée de fleurs b. des assiettes
c. est décorée de bouteilles c. du style du service
d. est décorée de plantes d. des serveurs
Répondez aux questions suivantes:
1. Qu’est-ce que le cocktail-party et où se tient-il?
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2. Que doivent faire les serveurs et le barman?
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE
I PROVA
II PROVA
III PROVA
COLLOQUIO
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TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DI ITALIANO. II BIENNIO e V ANNO
ALUNNO___________________________________ CLASSE ___________________
TIPOLOGIA A
ASSOL/GRAVEM INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE + che SUFFIC. DISCRETO
+ che DISCRETO BUONO
+ che BUONO OTTIMO
+che OTTIMO ECCELLENTE
Comprensione complessiva del testo
Analisi e commento del testo
Capacità di contestualizzare, comparare e interpretare approfondire
Correttezza formale e proprietà lessicale
TIPOLOGIA B
ASSOL/GRAVEM INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE + che SUFFIC. DISCRETO
+ che DISCRETO BUONO
+ che BUONO OTTIMO
+che OTTIMO ECCELLENTE
Rispondenza alla tipologia prescelta e coesione generale
Interpretazione e
utilizzazione delle fonti secondo le indicazioni della consegna
Coerenza logica ed efficacia argomentativa, capacità di rielaborazione personale
Correttezza formale e proprietà lessicale
TIPOLOGIE C - D
ASSOL/GRAVEM INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE + che SUFFIC. DISCRETO
+ che DISCRETO BUONO
+ che BUONO OTTIMO
+che O TTIMO ECCELLENTE
Pertinenza alla traccia e coesione generale
Possesso di adeguate conoscenze dell‟argomento e del quadro di riferimento
generale in cui si inserisce
Coerenza logica ed efficacia argomentativa, capacità di rielaborazione personale
Correttezza formale e proprietà lessicale
SCALA Assolut/ Grav insufficiente
Insufficiente
Sufficiente + che Suffic/discreto
+ che discreto/buono
+ che buono/ottimo
+ che ottimo/eccel
DECIMI 1 - 2; 3 - 4.75
5 – 5.75 6 6.25 - 7 7.25 - 8 8.25 - 9.25 9.50 - 10
QUINDICESIMI classi V 1 – 4; 5 - 8 8.5 – 9.5
10 10.5 – 11.5 12 - 12.5 13 - 14 14.5 - 15
Somma voti/punteggi parziali divisa per 4 ( il numero degli indicatori) = voto/punteggio prova_____________________________________
FIRMA/E__________________________________________________________________________________________________________
Note per la discussione dell‟elaborato, Esame di Stato
I COMMISSARI IL PRESIDENTE
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GRIGLIA di VALUTAZIONE di SECONDA PROVA//SCIENZA E CULTURA
DELL‟ALIMENTAZIONE
CANDIDATO:_______________________________ CLASSE: __________
CRITERI LIVELLI PUNTI PUNTI ASSEGNATI
Conoscenza dei contenuti studiati
Assolut. insuff. 0,5 -1,5
Grav. Insuff. 2
insufficiente 2,5
sufficiente 3
discreta 3,5
buona 4
ottima 4,5
Utilizzo della terminologia specifica
insufficiente 0,5
sufficiente 1
discreta 1,5
buona 2
Capacità di applicare le conoscenze al caso specifico e produrre un elaborato approfondito
Grav. Insuff. 0,5 - 1
insufficiente 1,5
sufficiente 2,5
discreta 3
buona 4
Capacità di applicare l‟esperienza pratica acquisita al campo specifico
Assolut. insuff. 0,5 -1,5
Grav. Insuff. 2,5
insufficiente 3
sufficiente 3,5
discreta 4
buona 4,5
Punteggio totale …../15
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA <<LINGUE STRANIERE>>
CANDIDATO _____________________ CLASSE ______________________
TIPOLOGIA MISTA: 4 QUESITI DI TIPO C, 2 QUESITI DI TIPO B
n° quesito
Tipologia Indicatori Punti Punti assegnati
1 C Conoscenza argomento e capacità orientative
1,5
2 C Conoscenza argomento e capacità orientative
1,5
3 C Conoscenza argomento e capacità orientative
1,5
4 C Conoscenza argomento e capacità orientative
1,5
5 B Conoscenza argomenti
2
Correttezza formale e uso di una adeguata terminologia
1,5
Capacità di analisi, sintesi e
rielaborazione
1
6 B Conoscenza argomenti
2
Correttezza formale e uso di una adeguata terminologia
1,5
Capacità di analisi, sintesi e
rielaborazione
1
PUNTEGGIO TOTALE ……/15
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA <<DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE>>
CANDIDATO _____________________ CLASSE ______________________
TIPOLOGIA MISTA: 4 QUESITI DI TIPO C, 2 QUESITI DI TIPO B
n° quesito Tipologia Indicatori Punti Punti assegnati
1 C Conoscenza argomento e capacità orientative
1,5
2 C Conoscenza argomento e capacità orientative
1,5
3 C Conoscenza argomento e capacità orientative
1,5
4 C Conoscenza argomento e capacità orientative
1,5
5 B Conoscenza argomenti
2
Adeguata terminologia e corretta ortografia
1,5
Capacità di analisi e rielaborazione
1
6 B Conoscenza argomenti
2
Adeguata terminologia e corretta ortografia
1,5
Capacità di analisi e rielaborazione
1
PUNTEGGIO TOTALE …../15
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI III PROVA << SALA E VENDITA>>
STUDENTE___________________________________CLASSE__________________
TIPOLOGIA MISTA: 4 quesiti di tipo C, 2 quesiti di tipo B
Numero
quesito
Tipologia
quesito
Indicatori Punti Punti assegnati
1 C conoscenza dell‟argomento e
capacità orientative
1,5
2 C conoscenza dell‟argomento e
capacità orientative
1,5
3 C conoscenze dell‟argomento e
capacità orientative
1,5
4 C conoscenza dell‟argomento e
capacità orientative
1,5
5 B conoscenza dell‟argomento e
capacità orientative
1,5
chiarezza espositiva del
linguaggio tecnico e completezza
argomentativa
2
capacità di rielaborazione 1
6 B conoscenza dell‟argomento e
capacità orientative
1,5
chiarezza espositiva del
linguaggio tecnico e completezza
argomentativa
2
capacità di rielaborazione 1
PUNTEGGIO TOTALE
…../15
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
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GRIGLIA COLLOQUIO
Candidato/a _____________________________________Classe________________
Fasi del colloquio Indicatori Livelli di prestazione Punti P.ti dati
Argomenti scelti dal candidato
Sino a 9/30
Conoscenza argomenti
Capacità argomentative
Proprietà lessicale
Capacità di effettuare collegamenti
Rielaborazione personale e critica
Gravemente insufficiente 1 - 3
Insufficiente 4 - 5
Sufficiente 6
Discreto 7
Buono 8
Ottimo
Eccellente
9
Argomenti proposti dalla Commissione
Sino a 18/30
Conoscenza dei contenuti e capacità di argomentare
Padronanza linguistica: proprietà di linguaggio e microlingue settoriali
Capacità di operare collegamenti inter e pluridisciplinari
Capacità di approfondire
Capacità professionalizzanti
Gravemente insufficiente 1 - 5
Insufficiente 6 - 11
Sufficiente 12
Discreto 13 - 14
Buono 15 - 16
Ottimo
Eccellente
17 - 18
Discussione elaborati
Sino a 3/30
Capacità di autocorrezione e di approfondimento
Prende atto, ma sa correggersi solo parzialmente
1
Sa integrare e correggere sufficientemente
2
Corregge, approfondisce ed integra in modo puntuale
3
PUNTEGGIO TOTALE
(sufficienza 20/30)
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
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IL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ A SALA
MATERIE FIRMA DOCENTI
Lingua e Letteratura italiana // Storia
Matematica
Lingua Inglese
Lingua Francese
Laboratorio Servizi Enogastronomici Cucina
Laboratorio Servizi Enogastronomici Sala-Bar
Scienza e Cultura dell‟Alimentazione
Diritto e Tecniche Amministrative
Scienze Motorie e Sportive
Insegnamento di Religione Cattolica