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Pag. 1 di 100 I.I.S. “G.MAGNAGHI” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5^ A SALA a.sc. 2014/2015 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO MATERIE DOCENTI Lingua e Letteratura italiana // Storia Bruna Agosti Diritto e Tecniche Amministrative S. R. Antonia Esposito Lingua Francese Marzia Malpeli Lingua Inglese Alberto Ugolini Matematica Cira Covi Laboratorio Servizi Enogastronomici Sala-Vendita Vincenzo Santoro Laboratorio Servizi Enogastronomici Cucina Rosanna Ferraro Scienza e Cultura dell‟Alimentazione Chiara Pastori Scienze Motorie e Sportive Fabio Rauso Insegnamento di Religione Cattolica Italo Rabaglia ALLEGATO: Documentazione Alternanza Scuola-Lavoro. Salsomaggiore, 15 maggio 2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Luciana Rabaiotti

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I.I.S. “G.MAGNAGHI”

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe 5^ A SALA

a.sc. 2014/2015

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO

MATERIE DOCENTI

Lingua e Letteratura italiana // Storia Bruna Agosti

Diritto e Tecniche Amministrative S. R. Antonia Esposito

Lingua Francese Marzia Malpeli

Lingua Inglese Alberto Ugolini

Matematica Cira Covi

Laboratorio Servizi Enogastronomici Sala-Vendita Vincenzo Santoro

Laboratorio Servizi Enogastronomici Cucina Rosanna Ferraro

Scienza e Cultura dell‟Alimentazione Chiara Pastori

Scienze Motorie e Sportive Fabio Rauso

Insegnamento di Religione Cattolica Italo Rabaglia

ALLEGATO:

Documentazione Alternanza Scuola-Lavoro.

Salsomaggiore, 15 maggio 2015

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Luciana Rabaiotti

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INDICE

ELENCO ALUNNI ............................................................................................................................. 3

PROFILI PROFESSIONALI .............................................................................................................. 4

PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE .................................................................................... 6

OBIETTIVI TRASVERSALI ............................................................................................................... 9

CRITERI DI VALUTAZIONE ........................................................................................................... 11

CREDITI FORMATIVI ..................................................................................................................... 15

PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA .................................................. 18

PROGRAMMAZIONE DI STORIA ................................................................................................. 20

PROGRAMMAZIONE DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA

RICETTIVA ..................................................................................................................................... 29

PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA‟ FRANCESE ........................................................... 34

PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTÀ INGLESE ................................................................ 38

PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA ........................................................................................ 43

PROGRAMMAZIONE “SCIENZE SPORTIVE E MOTORIE” .......................................................... 45

PROGRAMMAZIONE “SCIENZA E CULTURA DELL‟ALIMENTAZIONE” ..................................... 46

SIMULAZIONI SECONDA PROVA D‟ESAME ................................................................................ 52

PROGRAMMAZIONE DI LABORATORIO SALA E VENDITA ........................................................ 57

PROGRAMMAZIONE DI LABORATORIO CUCINA ....................................................................... 62

PROGRAMMAZIONE DI I.R.C. ...................................................................................................... 66

SIMULAZIONI TERZA PROVA D‟ESAME ...................................................................................... 69

GRIGLIE DI VALUTAZIONE ........................................................................................................... 93

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ELENCO ALUNNI

1. ANNONI GIADA

2. BAFFI ROBERTA

3. BEATI EMANUELE

4. BENSI VERONICA

5. BIGHI GIADA

6. BONVICINI MATTIA

7. CADORNA DANIELE

8. CONCARI GIANLUCA

9. CORSINI ALESSIA

10. FALCI DANIELE

11. FORLINI ANDREA

12. GIGANTE TERENCE

13. GUARDIANI ERICA

14. MILELLA GIUSI

15. MILITE ILARIA

16. MISEROTTI YURI

17. RONCAI GRETA

18. SPAGGIARI MARIANNA

19. UPALI JESSICA

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PROFILI PROFESSIONALI

L‟indirizzo “Servizi per l‟enogastronomia e l‟ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo

studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze culturali e quelle tecniche,

economiche e normative nelle filiere dell‟enogastronomia e dell‟ospitalità alberghiera.

L‟identità dell‟indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di

accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l‟organizzazione di event i per

valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la

tipicità dei prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta all‟utilizzo e

all‟ottimizzazione delle nuove tecnologie nell‟ambito della produzione, dell‟erogazione, della

gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore.

Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo

generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di

vendita” e “Accoglienza turistica”. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di

riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza

e cultura dell‟alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle

articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla professionalità

specifica sviluppata.

Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro

di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei

prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni

locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di

individuare le nuove tendenze enogastronomiche.

L‟articolazione “Enogastronomia” è ulteriormente declinata, per rispondere in modo più flessibile e

personalizzato ai progetti professionali di ciascuno, nell‟opzione “Prodotti dolciari artigianali e

industriali”. Le peculiari e principali competenze specifiche dell‟opzione sono: agire nel sistema di

qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno;

valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e

artigianali dolciarie e da forno, individuando le nuove tendenze di filiera; applicare le normative

vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

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Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita” gli studenti acquisiscono competenze che li

mettono in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all‟amministrazione,

produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; di

interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in

relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i prodotti tipici locali, interagendo

con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e della degustazione in un evento

culturale.

Nell’articolazione “Accoglienza turistica” vengono acquisite le competenze per intervenire

nell‟organizzazione e nella gestione delle attività di ricevimento delle strutture turistico -

alberghiere, in relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela.

Particolare attenzione è riservata alle strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione

di prodotti enogastronomici che valorizzino le risorse e la cultura del territorio nel mercato

internazionale, attraverso l‟uso delle nuove tecnologie dell‟informazione e della comunicazione.

Il profilo risulta altresì arricchito in tutte le articolazioni dal percorso di Alternanza Scuola-Lavoro

seguito, costituito da un consistente monte ore di stage e dalla partecipazione a vari progetti

professionalizzanti.

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PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE

DATI STATISTICI

La classe si compone di 19 alunni, 7 maschi e 12 femmine, provenienti da diverse località della

provincia di Piacenza, Parma e Cremona.

Buona parte degli alunni per raggiungere la sede scolastica ha dovuto affrontare un gravoso

pendolarismo a motivo della distanza dal luogo di residenza e, soprattutto, della difficoltà di

funzionamento del sistema di coincidenze relativo ai diversi mezzi di trasporto da utilizzare per gli

spostamenti.

Tutti gli studenti hanno conseguito la qualifica di <<Operatore della ristorazione-settore Sala e

Vendita>>. Il titolo triennale è stato rilasciato per tutti dal nostro Istituto.

In quarta non vi sono state ripetenze a motivo di un rendimento medio soddisfacente e, talvolta,

ottimo, anche se alcuni alunni, uno anche nel corso di quest‟anno scolastico, hanno preferito uscire

spontaneamente dal percorso scolastico.

Non vi sono studenti che hanno necessitato a diverso titolo di un piano di studi individuale.

PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE

Nel passaggio dal triennio al biennio post-qualifica vi è stato un cambio quasi completo dei docenti,

ad eccezione dei professori di Lingua Inglese e di Laboratorio di Sala Bar. In particolare il docente

di Lingua Inglese ha avuto alcuni studenti fin dal primo o dal secondo anno.

Dalla quarta alla quinta il turnover ha interessato i docenti di Lingua Francese, Scienza e Cultura

dell‟Alimentazione , entrambe discipline quest‟anno previste all‟Esame di Stato, Religione e

Laboratorio Servizi Enogastronomici Cucina.

FISIONOMIA DELLA CLASSE

La classe risponde bene alle diverse sollecitazioni culturali che vengono proposte, è però

caratterizzata da una certa divisione interna in due gruppi, probabilmente legata al disaccordo

rispetto alle condotte scolastiche da assumere in relazione agli interessi generali della classe

medesima, divisione che non ha saputo ricomporsi del tutto neppure nel corso dell‟ultimo anno.

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PARTECIPAZIONE E COMPORTAMENTO

Gli alunni si sono dimostrati, tranne in rari casi, capaci di tenere un comportamento improntato alla

correttezza sia con i compagni che con i docenti. Non per tutti è maturata la capacità di rispettare

la puntualità e di dar finalmente luogo, dopo infiniti richiami, a una frequenza se non assidua

almeno di accettabile regolarità. La partecipazione al lavoro scolastico è stata globalmente buona,

salvo qualche caso peculiare.

IMPEGNO E METODO DI STUDIO

L‟impegno è stato per quasi tutti proteso a mettere a buon frutto il lavoro d‟aula, impegnandosi nel

dialogo educativo e formativo, e a consolidare gli apprendimenti nel lavoro personale

extrascolastico.

Per pochi la propensione alle assenze e lo scarso impegno domestico hanno ostacolato sia il

consolidamento di un più adeguato metodo di studio che il conseguimento di risultati sempre in

linea con le reali capacità scolastiche. A discolpa di questi alunni, ma solo parziale, bisogna dire

che quasi tutta la classe è impegnata in attività lavorative che, se da un lato faciliteranno un

inserimento più veloce e soddisfacente nel mercato del lavoro, dall‟altro assorbono molte energie.

LIVELLI DI APPRENDIMENTO

Il livello medio di preparazione è discreto, solo per qualcuno persistono lacune pregresse che

avrebbero richiesto un impegno più costante almeno nel biennio post-qualifica per essere sanate.

Alcuni studenti presentano valutazioni ottime ed anche eccellenti diffuse.

ATTIVITA’ IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO

Le discipline oggetto della I e della II prova e quelle che potrebbero essere interessate dalla III

sono state oggetto di attività di simulazione. Anche le verifiche proposte in corso d‟anno sono

spesso state modulate secondo le tipologie previste nell‟Esame di Stato. A breve verrà simulato

anche il colloquio.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI

Per questo tipo di iniziative gli studenti hanno mostrato impegno e partecipazione. Si ricordano in

particolare:

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a. Il progetto in ambito Alternanza scuola lavoro (a.s. 2013/‟14) “Parma nel Pallone” presso lo

stadio Tardini;

b. la selezione delle eccellenze per la partecipazione ai mondiali di calcio Brasile 2014 (uno

studente è risultato il primo della selezione che interessava tutto l‟Istituto).

L‟attività di alternanza è stata ampia e articolata, riguardando non solo lo stage, ma numerosi

eventi, gare, concorsi, iniziative progettuali e il viaggio di istruzione che si è svolto a Berlino con

obiettivi anche professionalizzanti.

Alcuni eventi sono ancora in corso di realizzazione quali, ad esempio, la pianificazione e gestione

(in autonomia) della cena di gala “Aspati” presso palazzo dei congressi prevista per il 15 maggio.

Tutti gli studenti hanno conseguito, al termine di opportuno corso di formazione per lavoratori,

l’attestato di frequenza e di positiva verifica delle competenze inerenti la tutela della sicurezza

e della salute sul lavoro di cui al d. lgs 81/08.

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OBIETTIVI TRASVERSALI

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI RISULTATO MEDIO

Educare al rispetto delle regole di vita scolastica

ponendosi in modo corretto nei confronti degli altri

RAGGIUNTO

Essere disponibile all‟ascolto RAGGIUNTO

Abituare a una frequenza costante e proficua NON SEMPRE RAGGIUNTO

Saper pianificare il proprio impegno di lavoro RAGGIUNTO

Rispettare l‟ambiente e le suppellettili scolastiche RAGGIUNTO

Accettare e valorizzare le peculiarità di ciascuno TALVOLTA NON RAGGIUNTO

OBIETTIVI COGNITIVI

RISULTATO

Comprendere testi di vario genere ed ambito RAGGIUNTO

Esprimersi in modo abbastanza chiaro e corretto

utilizzando il linguaggio specifico delle varie discipline

RAGGIUNTO

Applicare la capacità di autovalutazione QUASI SEMPRE RAGGIUNTO

Sviluppare le abilità nel lavoro di gruppo, in particolar

modo nelle discipline professionali

RAGGIUNTO

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STRATEGIE ADOTTATE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI

Educare al rispetto del Regolamento scolastico e delle scadenze

Mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione

Rispettare lo stile cognitivo dello studente

Utilizzare l‟errore come occasione di apprendimento

Privilegiare, nel limite del possibile, lo svolgimento di argomenti interdisciplinari

Sollecitare l‟uso della terminologia disciplinare specifica

Diversificare le metodologie di svolgimento delle lezioni, organizzare attività di recupero, rendere

trasparenti gli esiti delle valutazioni, assegnare lavori personali ed esigere il rispetto delle scadenze

Utilizzare il lavoro di gruppo nelle discipline ed attività in cui questo possa risultare proficuo.

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CRITERI DI VALUTAZIONE

LIVELLO ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE VOTI 1-2

IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO

(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento

compiti assegnati)

L‟allievo non svolge compiti assegnati e si

distrae in classe.

AUTONOMIA DI LAVORO

(capacità di individuare le proprie difficoltà e di

organizzare il lavoro per superarle)

L‟allievo non è consapevole delle proprie

difficoltà e non sa organizzare il lavoro per

superarle.

ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI

(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)

L‟allievo non ha acquisito gli elementi

fondamentali della disciplina.

LIVELLO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE VOTI 3-4

IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO

(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento

compiti assegnati)

L‟allievo raramente svolge i compiti

assegnati; si distrae in classe.

AUTONOMIA DI LAVORO

(capacità di individuare le proprie difficoltà e di

organizzare il lavoro per superarle)

L‟allievo è limitatamente consapevole

delle proprie difficoltà e raramente è in

grado di organizzare il lavoro per

superarle.

ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI

(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)

L‟allievo ha acquisito solo in parte gli

elementi fondamentali della disciplina.

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LIVELLO INSUFFICIENTE VOTO 5

IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO

(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento

compiti assegnati)

L‟allievo non sempre svolge i compiti

assegnati, a volte si distrae in classe.

AUTONOMIA DI LAVORO

(capacità di individuare le proprie difficoltà e di

organizzare il lavoro per superarle)

L‟allievo è parzialmente consapevole delle

proprie difficoltà e non sempre sa

organizzare il lavoro per superarle.

ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI

(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)

L‟allievo ha acquisito alcuni degli elementi

fondamentali della disciplina ed è in grado

di applicarli saltuariamente.

LIVELLO SUFFICIENTE VOTO 6

IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO

(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento

compiti assegnati)

L‟allievo solitamente svolge i compiti

assegnati ed è motivato a quanto

proposto.

AUTONOMIA DI LAVORO

(capacità di individuare le proprie difficoltà e di

organizzare il lavoro per superarle)

L‟allievo sa quali sono le proprie difficoltà

ed organizza conseguentemente il proprio

lavoro.

ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI

(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)

L‟allievo ha acquisito i contenuti minimi

delle discipline.

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LIVELLO DISCRETO VOTO 7

IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO

(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento

compiti assegnati)

L‟allievo è costante nello svolgimento delle

consegne domestiche ed è attento in

classe.

AUTONOMIA DI LAVORO

(capacità di individuare le proprie difficoltà e di

organizzare il lavoro per superarle)

L‟allievo elabora in modo autonomo le sue

conoscenze e sa effettuare analisi

sufficienti.

ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI

(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)

L‟allievo ha acquisito conoscenze discrete

che applica in modo adeguato.

LIVELLO BUONO VOTO 8

IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO

(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento

compiti assegnati)

L‟allievo diligentemente svolge le

consegne assegnate e si impegna

nell‟approfondimento.

AUTONOMIA DI LAVORO

(capacità di individuare le proprie difficoltà e di

organizzare il lavoro per superarle)

L‟allievo sa effettuare sintesi corrette e

rielabora in modo personale le

conoscenze.

ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI

(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)

L‟allievo possiede conoscenze complete

che gli permettono di eseguire verifiche

sempre corrette.

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LIVELLO OTTIMO-ECCELLENTE VOTO 9-10

IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO

(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento

compiti assegnati)

L‟allievo è attivo nell‟eseguire le

consegne, è sempre propositivo ed

interessato.

AUTONOMIA DI LAVORO

(capacità di individuare le proprie difficoltà e di

organizzare il lavoro per superarle)

L‟allievo è in grado di effettuare sintesi

corrette ed approfondite e di organizzare il

proprio lavoro.

ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI

(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)

L‟allievo possiede conoscenze

approfondite ed articolate che sa sempre

utilizzare proficuamente e rielaborare.

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CREDITI FORMATIVI

Le caratteristiche formali e sostanziali richieste per i crediti formativi sono quelle indicate dal

D.M. 49/2000 ovvero le esperienze acquisite fuori dalla scuola in ambiti e settori della società

civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, alle attività culturali, artistiche,

ricreative, al lavoro, al volontariato e allo sport.

Il Collegio dei docenti ha ritenuto il parametro temporale, per la sua oggettiva rilevazione, un

utile indicatore della qualità dei crediti formativi, deliberando i requisiti temporali di credito così

come vengono esplicitati nella seguente tabella.

I crediti formativi riconosciuti daranno luogo al riconoscimento di 1 punto di credito

all‟interno della fascia di appartenenza, fermo restando il principio del suo non superamento.

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TIPOLOGIA

Crediti formativi/attività complementari

REQUISITI

Attività culturali ALMENO 20 ORE

Attività ricreative

artistiche

1 ANNO

Attività lavorative nel proprio settore di studio 60 GG

Esperienze di formazione e aggiornamento

professionalizzante nel proprio settore di studio

(corsi, incontri, etc…)

ALMENO 20 ORE

Impegno ambientale 1 ANNO

volontariato

solidarietà cooperazione

1 ANNO

meriti sportivi

(attività agonistica a livello

nazionale/provinciale/regionale quando, a

giudizio del docente Di SCIENZE MORORIE, il

livello dello studente, che dipende anche dai

numeri di praticanti di una certa disciplina,

evidenzi in maniera indiscutibile dei meriti).

1 ANNO

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Gli eventuali argomenti asteriscati saranno svolti dopo il 15 maggio.

PROGRAMMAZIONE DELLE DISCIPLINE

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PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

OBIETTIVI COGNITIVI DISCIPLINARI LIVELLO MEDIO DI RAGGIUNGIMENTO

CONOSCENZA degli argomenti trattati, delle

tematiche e del contesto socio-culturale di

riferimento.

Discreto

COMPRENSIONE degli argomenti svolti. Discreto

APPLICAZIONE a) sviluppo della capacità di

lettura autonoma e del riconoscimento delle

linee tematiche fondamentali delle opere

trattate. b) avvicinamento alla lettura come

opportunità di crescita culturale nell‟ottica

dell‟apprendimento permanente.

Quasi discreto

CAPACITA‟ ESPOSITIVA scritta ed orale anche

con riferimento alle tipologie dell‟Esame di

Stato.

Discreto

NUMERO DELLE VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E SCRITTE

N° VERIFICHE SOMMATIVE I

PERIODO

N° VERIFICHE SOMMATIVE II

PERIODO

ITALIANO SCRITTO 1 verifica scritta 3 verifiche scritte

ITALIANO ORALE 1 verifica scritta ed 1 orale 2 verifiche orali

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TIPOLOGIA VERIFICHE SOMMATIVE

MATERIA TIPOLOGIA

ITALIANO SCRITTO Tema storico e di attualità, Saggio breve, Articolo di giornale,

Analisi testuale

ITALIANO ORALE Interrogazioni ordinarie, valutazione sintetica di interventi

significativi per numero, qualità e pertinenza

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PROGRAMMAZIONE DI STORIA

OBIETTIVI COGNITIVI DISCIPLINARI LIVELLO MEDIO DI RAGGIUNGIMENTO

CONOSCENZA degli argomenti trattati . Quasi discreto

COMPRENSIONE degli argomenti trattati. Più che sufficiente

APPLICAZIONE a)sviluppo della capacità di

interpretazione autonoma degli eventi. b)

sviluppo dell‟interesse personale nei confronti

del passato e dell‟attualità c)sviluppo della

capacità di leggere nell‟attualità le tracce del

passato.

Discreto

CAPACITA‟ ESPOSITIVA degli argomenti . Più che sufficiente

NUMERO DELLE VERIFICHE SOMMATIVE

N° VERIFICHE SOMMATIVE I

PERIODO

N° VERIFICHE SOMMATIVE II

PERIODO

TIPOLOGIA

1 verifica scritta ed 1 orale 2 verifiche orali Interrogazione, valutazione

sintetica di interventi significativi

per numero, qualità e

pertinenza

PARTE COMUNE AD ENTRAMBE LE DISCIPLINE

SUSSIDI DIDATTICI: LIBRO DI TESTO, AUDIOVISIVI, APPUNTI.

STRATEGIE DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO ITALIANO E STORIA

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Ripetizione ad inizio di lezione dei principali contenuti del modulo.

Frequenti ripassi curricolari.

Domande diffuse con contestuale correzione e ampliamento della risposta.

Trasmissione delle conoscenze tra pari.

Recupero in itinere di storia e di Italiano.

MEDODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E STRUMENTI ITALIANO E STORIA

Lezione dialogata e frontale, ricerca, risposte guidate ai questionari orali, lettura commentata,

lettura e lavoro domestico, verifiche formative, audiovisivi.

CORRISPONDENZA FRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E DI ABILITA‟ ITALIANO E

STORIA

Ho assunto gli indicatori collegialmente indicati nel piano dell‟offerta formativa:

Impegno e motivazione allo studio (lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti

assegnati...)

Autonomia di lavoro (capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per

superarle)

Acquisizione contenuti specifici (valutazioni in base alle prove scritte ed orali sostenute)

Per quanto concerne la corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza e abilità si fa riferimento alle

indicazioni del POF.

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CONTENUTI DI ITALIANO

LA LETTERATURA REALISTICA

Continuità tra Verga e Manzoni: il personaggio umile, la ricerca di una lingua realistica. Dalla

macrostoria alla microstoria.

GIOVANNI VERGA (cenni sulla vita e sulle opere)

La tecnica dell‟impersonalità dell‟arte

Il rapporto autore/narratore/personaggi

Il narratore corale

Il senso storico del Verismo. La questione sociale e la questione meridionale attraverso le opere

lette (lettura anche “storica” delle novelle)

Da Vita dei Campi

Rosso Malpelo

La Lupa

Da novelle rusticane

La Roba

Il Ciclo dei Vinti, disegno del progetto; limite del progetto ovvero la crisi della tecnica

dell‟impersonalità dell‟arte.

IL DECADENTISMO. Le caratteristiche della corrente

RIMBAUD: La lettera del veggente ovvero il manifesto programmatico del Decadentismo

La rivoluzione formale decadente

Il conflitto tra la realtà apparente e la realtà sostanziale

Il Simbolismo

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GIOVANNI PASCOLI

La vita e le opere (cenni)

La poetica

L‟umile sublime

Il fanciullino

L‟ambientazione rurale della poesia pascoliana

L‟innovazione formale: grammaticale, pre-grammaticale e post-grammaticale (Contini)

Da Myricae:

Novembre

Il Lampo

Il tuono

X agosto

Da Canti di Castelvecchio

Il gelsomino notturno

La mia sera

GABRIELE D’ANNUNZIO

La vita e le opere (cenni)

Il superuomo (confronto con il Fanciullino) e l‟esteta

Il panismo.

Da Alcyone

La pioggia nel pineto.

La Sera Fiesolana

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LUIGI PIRANDELLO

La vita e le opere (cenni)

La poetica

I temi ricorrenti: L‟identità negativa, la crisi del documento, il treno, la famiglia come trappola, la

pazzia. La società nelle opere pirandelliane

La maschera e il flusso vitale

Saggio sull‟umorismo (per concetti)

La comicità ovvero l‟avvertimento del contrario e l‟umorismo ovvero il sentimento del contrario.

Da Novelle per un anno

Il treno ha fischiato

Il fu Mattia Pascal

La trama e il riscontro dei temi ricorrenti (l‟identità negativa, la crisi del documento, il treno, la

famiglia come trappola). Letto il brano “Adriano Meis”

Opera teatrale

L‟Uomo dal Fiore in Bocca

ITALO SVEVO

La vita e le opere (cenni)

La poetica

Marginalità ed europeismo (la triestinità)

La trilogia e il cammino verso la consapevolezza di Zeno Cosini

Una Vita: L‟inettitudine di Alfonso Nitti

Senilità: La Senilità esistenziale di Emilio Brentani

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La Coscienza di Zeno: La consapevolezza della malattia, la psicoanalisi,

Lo scardinamento della struttura narrativa classica ( la struttura dell‟opera)

Il caso Svevo

Da La Coscienza di Zeno

La lettera introduttiva

Letto brano dal Cap III (antologia)

La catastrofe conclusiva (dal rigo 61)

IL FUTURISMO: Il mito della velocità. Il concetto di avanguardia e la dissacrazione della tradizione

I Manifesti futuristi

Il Manifesto della Letteratura Futurista

Il Manifesto Tecnico

GIUSEPPE UNGARETTI

La vita e le opere (cenni)

La poetica della parola pura e del verso franto. L‟universalizzazione del dolore. L‟analogia

Da l’Allegria

Il Porto Sepolto

San Martino del Carso

Soldati

I fiumi

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EUGENIO MONTALE

Il correlativo oggettivo. Il tema del varco.

Da Ossi di Seppia:

Meriggiare pallido e assorto

Non chiederci la parola

Spesso il male di vivere ho incontrato

Cigola la carrucola

Da Le Occasioni

La Casa dei doganieri

Linee generali relative al Neorealismo. I temi. Impegno politico e Letteratura. Panoramica sugli

autori principali. Lettura parziale alla prefazione de Il Sentiero dei Nidi di Ragno.

MODULO DI EDUCAZIONE ALL’ESPRESSIONE SCRITTA ED ORALE

Esercitazioni scrittorie e preparazione alle tipologie dell‟Esame di Stato

Esposizione orale e dialogo

Consolidamento dell‟abilità ad effettuare collegamenti tra i vari argomenti disciplinari ed

interdisciplinari (Italiano-Storia) in vista del colloquio d‟esame

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CONTENUTI DI STORIA

MODULO 1

Linee generali relative all‟Italia post-unitaria: concetto di destra e sinistra storica. La politica della

destra storica.

La questione meridionale. Problema della riforma agraria mancata e genesi della Mafia.

La questione romana.

La questione sociale. La dottrina sociale della Chiesa (Leone XIII), la nascita del Partito Socialista ,

l‟eccidio di Bava Beccaris.

La questione linguistica.

Analogie tra problematiche emerse nell‟ambito dell‟Unita d‟Italia e dell‟Unità europea.

La politica reazionaria di fine Ottocento e l‟assassinio di Umberto I. Zanardelli e la politica del

dialogo.

L‟età giolittiana. Politica interna ed estera. Le riforme sociali. Il patto Gentiloni. La Guerra di Libia.

La strage degli Armeni. Fatti principali.

La Grande Guerra. Alleanze, cause e conseguenze.

Il primo dopo guerra

L‟Italia fascista, politica interna ed estera. Il Fascismo del primo periodo.

Dalla svolta del ‟25 al ‟43, dal „43 al ‟45. Il Concordato del 1929.

Il Comunismo. Sue ripercussioni sulla storia del „900, genesi del Nazismo e del Fascismo.

Il dirigismo. Confronto tra il sistema statalista e liberista.

MODULO 2

Gli USA degli Anni Ruggenti.

La crisi del 1929 e il New Deal. Roosevelt.

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Il Nazismo e lo Stalinismo, caratteri generali

I regimi totalitari. Concetto di totalitarismo. La propaganda. Il Totalitarismo imperfetto.

La seconda guerra mondiale. Alleanze, cause e conseguenze.

L‟Italia nel secondo conflitto. La R.S.I. La caduta del Nazi-fascismo

La shoah e le foibe

Il secondo dopo guerra.

L‟Italia repubblicana. Il 2 giugno del 1946. La nuova Costituzione del 1° gennaio 1948.

Guerra fredda e distensione. La fine del “lungo dopoguerra”, la caduta del muro di Berlino e la fine

del bipolarismo.

Il boom economico: la ricostruzione, la nuova Italia.

MODULO 3

*La globalizzazione

*Cina ed India, le nuove superpotenze. I Paesi del BRICS (lettura di stralci della saggistica di

Federico Rampini).

La docente

Prof.ssa Bruna Agosti

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PROGRAMMAZIONE DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA

STRUTTURA RICETTIVA

Il percorso seguito nel corso dell‟anno scolastico è stato finalizzato a far conseguire agli studenti i

contenuti fondamentali ed essenziali della disciplina; si è cercato di far cogliere loro l‟aspetto

concettuale degli argomenti trattati così da sviluppare capacità di analisi e di valutazione delle

problematiche inerenti le imprese ristorative alla luce delle normative vigenti.

La classe ha manifestato nel complesso una buona partecipazione alle lezioni, dimostrando

interesse per le tematiche affrontate ed interagendo in modo propositivo. Le conoscenze e

competenze acquisite, pertanto, possono considerarsi nel complesso mediamente sufficienti. Nello

specifico, il raggiungimento degli obiettivi cognitivi ed operativi è risultato abbastanza

soddisfacente per gran parte degli alunni, che hanno ottenuto un profitto positivo.

Un ristretto gruppo di studenti, inoltre, sostenuto da una più solida motivazione ed un impegno più

assiduo, è stato in grado di mettere a punto una preparazione globalmente più salda,

raggiungendo risultati soddisfacenti.

La vastità e la complessità degli argomenti trattati durante l‟anno e la necessità di riprendere ed

approfondire argomenti già trattati, hanno reso più difficoltoso, tuttavia, il raggiungimento degli

obiettivi superiori relativi alla capacità di avere una visione globale dell‟azienda e di saperla

analizzare in modo unitario sotto l‟aspetto finanziario, economico, patrimoniale e commerciale; alla

capacità di saper collegare la realtà aziendale con gli argomenti analizzati nelle altre discipline

nonché di instaurare correlazioni tra più fenomeni economici e di analizzare casi aziendali

predisponendo soluzioni a problematiche concrete.

CONTENUTI

Modulo 1: La gestione economica

Il controllo della gestione

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La classificazione dei costi secondo il periodo, rispetto al volume di produzione e alla modalità di

imputazione

I metodi di ripartizione dei costi

Le configurazioni di costo

I metodi di calcolo per la determinazione dei prezzi di vendita: metodo del costo totale, del food

cost e del bep

La redditività aziendale: il break-even point

Modulo 2: La gestione amministrativa

1. La contabilità aziendale: cenni

Il sistema informativo aziendale e le rilevazioni contabili

Le scritture e la loro classificazione

Il conto

2. Il bilancio d‟esercizio

2.1 I principi e i postulati di redazione del bilancio

2.2 Le parti del bilancio: lo Stato patrimoniale, il Conto economico e la Nota integrativa

2.3 Il bilancio in forma abbreviata

2.4 Gli allegati del bilancio

3. L‟analisi di bilancio

3.1 L‟analisi per indici

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3.2 I principali indici della struttura patrimoniale: di composizione degli investimenti, dei

finanziamenti e delle relazioni tra investimenti e finanziamenti

3.3 Indici dell‟equilibrio finanziario: indice di disponibilità e di liquidità

3.4 Indici di redditività: il ROI, il ROE e il ROS

Modulo 3: La programmazione aziendale e il budget

1. La programmazione aziendale

Il business plan: l‟analisi del contesto esterno ed interno, la definizione delle strategie, i preventivi

di impianto e la valutazione dei dati

La programmazione durante la gestione

2. Il budget nelle imprese ristorative

2.1 La struttura e il contenuto del budget

2.2 Il budget economico di un‟impresa ristorativa

2.3 Il controllo budgetario

2.4 I vantaggi e limiti del budget

Modulo 4: La gestione commerciale

1. Il marketing

L‟evoluzione del concetto di marketing e il CRM

Il marketing turistico territoriale

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2. Il marketing strategico ed operativo

2.1 Il piano di marketing

2.2 L‟analisi della situazione interna ed esterna: le ricerche di mercato, l‟analisi della domanda e

della concorrenza, il posizionamento del prodotto e l‟analisi SWOT

2.3 Il ciclo di vita del prodotto

2.4 Il marketing mix: prodotto, prezzi, distribuzione e comunicazione

2.5 Il controllo dei risultati e la valutazione

Modulo 5: Il turismo: una prospettiva europea

1. L‟Unione europea

Breve storia dell‟UE, le istituzioni dell‟UE e le fonti del diritto comunitario

La politica europea per il turismo

Modulo 6: La legislazione turistica

1. Le norme obbligatorie nazionali e comunitarie

Le norme applicabili e lo Statuto dell‟imprenditore commerciale

Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro e la normativa antincendio (ripasso)

L‟igiene e la sicurezza alimentare e il sistema HACCP

Il Codice della privacy (ripasso)

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2. La disciplina dei contratti di settore

2.1 I contratti ristorativi e le norme da applicare

2.2 Il Codice del Consumo

2.3 La responsabilità del ristoratore

2.4 I contratti di catering e di banqueting

2.5 La gestione di un ristorante: locazione e affitto

2.6 I contratti tra imprese ristorative e imprese di viaggi

3. Le norme volontarie*

3.1 Il sistema di qualità e la certificazione (ripasso)

3.2 I marchi, la loro tutela e i marchi di qualità dei prodotti agroalimentari

3.3 I prodotti a chilometro zero e il presidi Slow Food

*Tale argomento sarà oggetto di trattazione nell‟ultimo periodo dell‟anno scolastico.

La Docente

Prof.ssa Antonia Esposito

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PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE

OBIETTIVI

Gli obiettivi cognitivi disciplinari sono stati raggiunti dalla maggior parte del gruppo classe. Alcuni

studenti piuttosto motivati e ben preparati hanno raggiunto ottimi livelli di competenza linguistica

comunicativa. Gli obiettivi a cui mira la preparazione della classe 5° A SALA sono i seguenti:

l‟alunno conosce le realtà e i temi più attuali attinenti alla sua professione ed è in grado di

esprimerli in modo semplice e corretto, in particolare, conosce le differenti forme di ristorazione e il

ruolo del personale di gestione, la gastronomia francese e alcuni suoi prodotti tipici, il mondo del

lavoro e della comunicazione commerciale, i problemi legati all‟alimentazione e al servizio

Sala/Bar.

COMPRENSIONE: l‟alunno comprende le tematiche principali di testi professionali su argomenti

relativi al proprio settore di specializzazione.

APPLICAZIONE: l‟alunno sa analizzare un testo professionale, seguendo le diverse fasi di analisi

testuale lessicale e semantica. Sa rispondere in modo pertinente ed autonomo a domande relative

al contenuto, sa produrre un testo chiaro esplicitando capacità di sintesi e di rielaborazione.

CONTENUTI QUADRIMESTRALI

PRIMO PERIODO

MODULO 1: Bretagne, Normandie et Pays de la Loire

Unité 1: Les régions

La Bretagne

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La Normandie

Les Pays de la Loire

Unité 2: Les produits du terroir

Le Cointreau

Le cidre

Le calvados: alcool et eau-de-vie de Normandie

Les Pays de la Loire: une grande région viticole

Le bon beurre

Des galettes et des crêpes

Unité 3: Ouvrir un restaurant en France

Qu‟est-ce qu‟une franchise?

Les avantages de la franchise

La réglementation sur l‟hygiène et la sécurité

MODULO 2: Alsace, Lorraine et Franche-Comté

Unité 3: La cuisson et la conservation

La cuisson

La conservation des aliments à travers les siècles

Les modes de conservation

Les methodes de conservation modernes

SECONDO PERIODO

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MODULO 3: Régions PACA et Corse

Unité 1: Les régions

La région PACA

La Corse: île de beauté

Unité 2: Les produits du terroir

L‟huile d‟olive

Île de beauté …et de douceur: les miels de Corse

Le poisson

Le pastis

Douceurs provençales

Unité 3: Les OGM et les produits bio

Les OGM

Vous avez dit BIO?

MODULO 4: Région Rhône-Alpes, Champagne-Ardenne et Bourgogne

Unité 1: Les regions

La region Rhône-Alpes

Unité 2: Les produits du terroir

Le Champagne

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Les secrets du Champagne

Unité 3: L‟hygiène alimentaire

Les règles de base

Les toxi-infections alimentaires

La dioxine, une menace pour l‟avenir

La salmonellose

MODULO 5: L‟outre-mer

Unité 1: Les régions

Les colonies

Unité 2: Les produits du terroir

La cuisine créole

Les different types de sucre

L‟ancêtre du rhum…Un dénommé “taffia”

Parfum vanille

Unité 3: Allons un peu plus loin…

Les nouvelles tendances alimentaires

Le Slow Food

La docente

Prof.ssa Marzia Malpeli

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PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTÀ INGLESE

La presente Programmazione didattica ha recepito come propria parte integrante le indicazioni

comuni già espresse nella Programmazione svolta a livello collegiale e di area disciplinare.

SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE

Per la rilevazione della situazione finale della classe sono state valutate le competenze di

comprensione e produzione orali e scritte degli allievi sulla base delle rispettive prove di verifica

svolte durante il corso dell‟anno scolastico.

La programmazione iniziale è rimasta sostanzialmente aderente a quanto dichiarato all‟inizio del

corrente anno.

OBIETTIVI EDUCATIVI E DISCIPLINARI

Il gruppo classe, che il sottoscritto conosce dall‟anno scolastico 2012-2013, è composto da allievi

con abilità linguistiche scritte e orali mediamente più che sufficienti. Diversi allievi si sono distinti

per interesse e partecipazione attiva alle attività didattiche e per aver conseguito un profitto più che

buono o – addirittura - eccellente. In pochissimi casi si evidenziano incertezze espressive e

conoscenze non pienamente consolidate.

Quasi tutti gli alunni sanno gestire il lessico tecnico specifico relativo alla microlingua del settore

enogastronomico e ristorativo. Ciò permette loro di affrontare la lettura e la rielaborazione di un

testo scritto o di un dialogo orale di carattere professionale. L'interesse e la partecipazione sono

stati complessivamente buoni.

Gli obiettivi educativi sono stati conseguiti dalla grande maggioranza della classe.

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CONTENUTI SVOLTI E SUSSIDI DIDATTICI

Funzioni comunicative generali e specifiche relative all‟Inglese per il Servizio e la Ristorazione

(testo adottato: C. E. Morris, Excellent! – Catering: Cooking & Service, ELI):

Module 6 - Safety&Nutrition

HACCP pp. 126-127

HACCP principles pp. 128-129

The Eatwell Plate pp. 138-139

Organic food and Genetically Modified Organisms pp. 142-143

The Mediterranean Diet pp. 144-145

Food intolerances and Food allergies pp. 146-147

Macrobiotics and Vegetarianism pp. 148-149

Raw food, Fruitarian and Dissociated Diets pp. 150-151

Module 8 – Applying for a Job

How to become a bartender, sommelier or waiting staff pp. 190-191

Grammatica (testoadottato: Jon Hird, The Complete English Grammar, OUP):

Revisione delle strutture apprese negli anni precedenti:

Affirmative, Negative, Interrogative forms (including wh-questions);

Past Simple vs. Past Progressive / Past Perfect Tenses (revisione);

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First Conditional (verbal tenses: Present Simple – Future with Will);

Second (verbal tenses: Past Simple – Conditional with Would);

Third Conditional (verbal tenses: Past Perfect – Past Conditional with Would Have);

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METODOLOGIE DIDATTICHE

L‟approccio comunicativo è stato privilegiato in funzione dello sviluppo delle quattro

abilità linguistiche (ascoltare, parlare, leggere, scrivere) e attuato attraverso l‟uso di

materiale autentico, centrato sull‟interesse e sulle esperienze degli allievi. Anche la

riflessione grammaticale ha preso spunto dai materiali linguistici di natura comunicativa

per essere poi approfondita con esercizi specifici. Si sono attuate lezioni frontali e

dialogate fondate sull‟uso di letture di vario genere.

In merito alla riflessione sulla grammatica, si è puntato all‟acquisizione della

capacità di esprimersi al presente, passato e futuro, unitamente all‟analisi delle frasi

ipotetiche.

In particolare, lo studio del lessico e delle funzioni comunicative della microlingua relativa

alla professione ristorativa è stato rivolto sia all'ambito dei processi di controllo dei rischi

legati al trattamento dei cibi, sia all‟educazione alimentare volta, appunto, all'acquisizione

di una corretta alimentazione. Si è anche accennato a vari tipi di diete nonché alle allergie

ed intolleranze alimentari.

Il docente si è espresso, di norma, nella lingua straniera.

Il lavoro è stato svolto, fondamentalmente, sul libro di testo in adozione.

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri di verifica e valutazione sono stati applicati, nel corso delle attività didattiche,

per mezzo di prove di verifiche sia scritte che orali. Sono state valutate la conoscenza dei

contenuti, l‟abilità espressiva e le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione.

La tipologia, i tempi, i recuperi, il numero e la valutazione delle prove sono stati

attuati in accordo e nel rispetto sia della programmazione iniziale del docente sia della

programmazione disciplinare e collegiale deliberate all‟inizio anno scolastico.

Per le verifiche formative sono state svolte esercitazioni guidate in classe e sono

stati assegnati compiti domestici collettivi e individuali; in entrambi i casi si è sempre

provveduto alla relativa correzione che è stata parte integrante della regolare attività di

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sostegno e recupero svolta durante l‟intero anno scolastico. Quanto alle verifiche

sommative, sono state somministrate prove scritte e orali (sia di carattere oggettivo che

soggettivo) coerenti con il programma svolto.

In particolare, per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia

indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento collegialmente approvata nel

primo Consiglio di Classe.

In occasione delle simulazioni della Terza Prova Scritta dell‟Esame di Stato è stato

consentito l‟uso del dizionario bilingue.

RINFORZO E RECUPERO

È stato svolto un percorso di recupero curricolare costante in itinere con revisione di

micro-moduli in funzione delle prove di recupero del debito formativo inerente il primo

periodo del corrente anno.

Il docente ha, altresì, proposto un ripasso grammaticale corredato da esercitazioni

specificamente individuate per colmare le lacune pregresse.

Sono state effettuate correzioni di compiti e verifiche sia individuali che collettive.

Il docente

Prof. Alberto Ugolini

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PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA

La classe si è dimostrata , tranne alcuni elementi, sempre pronta allo studio della materia;

con qualche eccezione costante di alunni assenti alla prova scritta. La docente è stata

assente per motivi di salute, per cui non è riuscita a svolgere tutto il programma

preventivato, che comunque è in linea con quanto riscontrato nella recentissima riunione

per materie.

Revisione sullo studio di funzione:

Dominio, Intersezioni con gli assi coordinati, segno della funzione, calcolo di limiti per

l'individuazione degli asintoti orizzontali e verticali; cenni sugli asintoti obliqui; esempi e

studio di funzioni di vario tipo; grafico probabile di funzione; interpretazione di un grafico

assegnato.

DERIVATE

Definizione di derivata di una funzione in un punto

Derivate fondamentali e regole di derivazione

Uso della derivata prima nello studio della crescenza di una funzione

Uso della derivata seconda nello studio dei massimi e minimi relativi di una funzione

Test di monotonia per le funzioni derivabili in un intervallo

Studio completo di funzione

Obiettivi minimi

Conoscere il significato e la definizione di derivata di una funzione

Saper calcolare la derivata di una semplice funzione (non contenente funzioni composte)

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Saper determinare punti di massimo e di minimo di semplici funzioni e rappresentarli in un

R.C.O.

Interpretazione di un grafico assegnato

Uso del programma Mathe-fa.de per la visualizzazione del grafico della funzione

APPLICAZIONI ECONOMICHE

Le funzioni a tratti come esempio di funzioni economiche

Interpretazioni di grafico di tipo economico.

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PROGRAMMAZIONE “SCIENZE SPORTIVE E MOTORIE”

SVILUPPO CAPACITA' COORDINATIVE E CONDIZIONALI:

-Corsa con ostacoli

-Lancio e ripresa del pallone

-Movimenti e giochi in spazi aperti

APPARATI E LORO FUNZIONI

-Apparato muscolare ( traumi e lesioni, sviluppo del tono e zone con maggior incisività

allenante)

-Apparato scheletrico ( ossa e loro funzionalità)

GIOCHI DI SQUADRA ( BASKET,VOLLEY E CALCIO)

-Test di corsa e velocità ( 30 metri, 60 metri)

-Nozioni sull'infortunistica ( primi interventi)

-Nozioni sull'alimentazione di uno sportivo

Il docente

Prof. Fabio Rauso

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PROGRAMMAZIONE “SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE”

PRESENTAZIONE

Ho conosciuto la classe 5 A Sala a Settembre 2014, quando ho iniziato ad insegnare

all‟Istituto Alberghiero Magnaghi, dopo alcuni in cui sono stata docente alla Scuola

Secondaria di Primo Grado.

Dopo una prima fase di conoscenza, gli alunni si sono mostrati interessati e coinvolti dagli

argomenti affrontati. Buona parte della classe ha mantenuto un impegno costante durante

tutto l‟anno scolastico, sia in classe sia nello studio domestico, affrontando con maturità gli

impegni scolastici.

Pochi alunni hanno invece mostrato un comportamento poco responsabile nei confronti

dei propri doveri.

Alcuni studenti sono in grado di arricchire con informazioni derivanti da fonti “alternative” i

contenuti disciplinari, altri sono più legati ad uno studio diligente ma settoriale.

Le svariate iniziative cui la classe ha partecipato, legate all‟intervento di esperti, uscite

didattiche, stages, orientamento, se da una parte hanno fornito importanti occasioni

formative ai ragazzi, dall‟altra hanno ridotto il tempo per le lezioni curricolari, per cui alcuni

argomenti sono stati affrontati solamente nei nuclei essenziali (definiti come “cenni”).

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

Comprendere il significato simbolico del cibo;

Saper cogliere nelle principali religioni quale ruolo riveste l‟alimentazione;

Conoscere gli aspetti fondamentali degli alimenti funzionali;

Conoscere gli aspetti controversi dell‟uso degli ogm;

Saper analizzare criticamente i benefici e i problemi correlati all‟uso di integratori, alimenti

arricchiti e alleggeriti, novel foods,

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Conoscere le variazioni dei bisogni nutrizionali nell‟età evolutiva, nell‟età adulta, nell‟età

avanzata, in gravidanza e nell‟allattamento;

Saper evidenziare i possibili errori alimentari e le loro conseguenze nelle diverse fasi del

ciclo vitale e in alcune condizioni fisiologiche particolari;

Conoscere le caratteristiche della dieta dello sportivo;

Conoscere le caratteristiche e i vantaggi nutrizionali della dieta mediterranea;

Saper delineare le linee per una corretta alimentazione nelle principali patologie

Saper indicare il corretto stile di vita per la prevenzione delle “malattie del benessere”

Conoscere le principali cause di contaminazione e di alterazione degli alimenti;

Conoscere gli agenti biologici responsabili di malattie trasmissibili con gli alimenti e le

caratteristiche delle principali tossinfezioni;

Comprendere i fenomeni studiati, riconoscendone analogie e differenze.

ARGOMENTI SVOLTI

MODULO 1: L‟ALIMENTAZIONE NELL‟ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE

- cibo e religioni: il valore simbolico degli alimenti

le regole alimentari nelle religioni più diffuse

- nuovi prodotti alimentari: alimenti destinati ad un‟alimentazione particolare

integratori

alimenti funzionali

novel foods

alimenti geneticamente modificati

MODULO 2: LA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE

- la dieta nelle diverse età: dieta del neonato e del lattante

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alimentazione complementare

dieta del bambino

dieta dell‟adolescente

dieta dell‟adulto

dieta dell‟anziano

- la dieta in particolari condizioni fisiologiche: dieta in gravidanza

dieta della nutrice

- diete e stili alimentari: dieta mediterranea

dieta e sport

dieta vegetariana (cenni)

dieta nordica (cenni)

- l‟alimentazione nella ristorazione collettiva * (cenni)

MODULO 3: L‟ALIMENTAZIONE NELLE PRINCIPALI PATOLOGIE

- la dieta nelle malattie cardiovascolari: ipertensione

iperlipidemie e aterosclerosi

- la dieta nelle malattie metaboliche: diabete

obesità

iperuricemia

osteoporosi

- la dieta nelle malattie dell‟apparato digerente: reflusso e gastrite

malattie epatiche

- allergie e intolleranze alimentari: reazioni avverse al cibo

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intolleranza al lattosio

celiachia

- alimentazione e tumori (cenni)

MODULO 4: IL RISCHIO E LA SICUREZZA NELLA FILIERA ALIMENTARE

- contaminazione chimico-fisica degli alimenti: aspetti generali

micotossine

- contaminazione biologica degli alimenti: i fattori ambientali e la crescita microbica

tossinfezioni alimentari (da salmonelle, da stafilococchi, da Bacillus cereus, da

Campylobacter, da Cl. Perfringens, da Cl. Botulinum)

virus (epatiti)*

parassitosi *

additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici * (cenni)

il sistema HACCP * (cenni)

METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO APPLICATE

Dalla programmazione disciplinare, concordata con il gruppo dei docenti di materia, sono

stati scelti moduli che più potessero soddisfare le esigenze degli studenti, sempre

coerentemente con il progetto didattico complessivo del consiglio di classe.

Le metodologie didattiche adottate sono state la lezione frontale, il più possibile interattiva

per stimolare la partecipazione e l‟interesse degli alunni. La trattazione è stata impostata

secondo la scansione modulare prevista, adeguando i tempi al livello di approfondimento e

alle capacità evidenziate dagli alunni, individualizzando il più possibile la programmazione.

Durante le lezioni si è cercato di evidenziare le problematiche relative ad ogni disciplina

per promuovere una più attiva partecipazione.

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Oltre alla lezione frontale, è stato svolto un lavoro di gruppo con produzione di una

presentazione multimediale, poi esposta a tutta la classe.

Sono state svolte attività in coppia, finalizzate sia la ripasso che all‟esercitazione.

Gli studenti il cui livello di interesse personale è stato adeguato hanno conseguito capacità

di applicare e approfondire le conoscenze acquisite riguardanti i nuclei fondanti della

disciplina. Alcuni sono stati in grado di conseguire gli obiettivi cognitivi di tipo superiore,

dimostrando di saper esprimere giudizi critici riguardanti le problematiche della disciplina,

di saper sintetizzare gli aspetti più significativi di ogni argomento traendone i mezzi per

produrre autonomamente un lavoro; di saper collegare i diversi argomenti trattati.

Durante il corso dell‟anno scolastico sono stati utilizzati diversi strumenti didattici:

il libro di testo: “ Scienza e cultura dell‟alimentazione” di A. Machado, ed. Poseidonia;

lezioni multimediali attraverso l‟uso della LIM;

informazioni reperite sul web;

mappe concettuali e schemi forniti agli alunni.

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STRUMENTI UTILIZZATI PER LE VERIFICHE FORMATIVE E SOMMATIVE

Le verifiche del processo di apprendimento sono state articolate in questo modo:

verifiche formativa mediante conversazione dialogata e risposta a domande

verifiche sommativa scritta o orale alla fine del modulo.

La verifica mediante prova scritta è stata articolata in diversi quesiti tenendo presenti gli

obiettivi didattici. Ad ogni esercizio è stato attribuito un punteggio in relazione al grado di

difficoltà.

È stata privilegiata la scelta di test semistrutturati: test a scelta multipla, quesiti vero o

falso, domande aperte. La correzione si è effettuata mediante il conteggio delle risposte, la

penalizzazione degli errori in modo differenziato. La valutazione è stata fatta anche in

relazione al contesto della classe. Ogni prova di verifica è stata preceduta dall‟indicazione

degli obiettivi da raggiungere, il tempo di esecuzione, i punteggi da assegnare ad ogni

esercizio e il punteggio complessivo per ottenere la sufficienza. Le votazioni sono

comprese tra 1 e 10. La verifica orale, pur risentendo di criteri non così oggettivi come

quella di un test strutturato, è ancora uno strumento che permette di valutare i processi

mentali dell‟apprendimento, le capacità espositive e l‟utilizzo di un corretto linguaggio

tecnico – scientifico.

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SIMULAZIONI SECONDA PROVA D’ESAME

Sono state svolte due simulazioni di seconda prova d‟esame.

Simulazione 1

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

I.I.S.S. “G.MAGNAGHI”

Professionale dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

SIMULAZIONE SECONDA PROVA D‟ESAME

Scienza e Cultura dell‟Alimentazione

A.S. 2014/15

31/03/2015

CLASSE 5^ Servizi di Sala e Vendita

CANDIDATO: ………………………………………………..

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Le necessità fisiologiche di un individuo, dalla nascita fino alla fine dello sviluppo, sono diversificate rispetto a quelle di una persona adulta; di conseguenza anche la dieta risulta differenziata. Il candidato commenti le caratteristiche e le peculiarità fisiologiche che si differenziano in base all’età ed esponga le linee guida principali che caratterizzano la dieta del neonato (svezzamento), del bambino (infanzia) e del ragazzo (adolescenza).

Infine accenni agli errori alimentari che più comunemente si riscontrano nei ragazzi di oggi.

Durata massima della prova: 6 ore

E’ consentito soltanto l’uso del dizionario di italiano

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Simulazione 2

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

I.I.S.S. “G.MAGNAGHI”

Professionale dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera

SIMULAZIONE SECONDA PROVA D‟ESAME

Scienza e Cultura dell‟Alimentazione

Tipologia B (caso aziendale)

A.S. 2014/15

06/05/2015

CLASSE 5^ Servizi di Sala e Vendita

CANDIDATO: ………………………………………………..

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PRIMA PARTE

Un’azienda ristorativa è preposta alla preparazione di prodotti gastronomici a base di: - antipasti con sott’oli. - antipasti freddi a base di salse, alimenti sott’olio, latticini freschi, pesce marinato. - antipasto freddo a base di pesce marinato, timballo con carne macinata, formaggi freschi, carne trita impanata. - uova tonnate con maionese - torta con crema pasticcera - preparazione di sott’oli da conservare per tutto l’anno ad uso personale.

Il candidato prenda in considerazione almeno tre fra i piatti indicati e descriva quali rischi microbiologici potrebbero presentare e di conseguenza quali sono le norme igieniche da attuare per la prevenzione di tali contaminazioni biologiche.

Infine, il candidato elenchi le più comuni carenze igienico-sanitarie riscontrate nella propria esperienza

lavorativa e/o scolastica (pratica di laboratorio).

SECONDA PARTE

Il candidato risponda in maniera sintetica (max 10 righe) a quattro tra i seguenti quesiti correlati al tema

principale:

Qual è la differenza fra infezioni e tossinfezioni?

Perché le malattie di origine alimentare, oltre a problemi di carattere sanitario, comportano anche

perdite economiche?

Illustrare i vari modi in cui si può verificare la contaminazione crociata dei cibi.

Che cosa sono le tossine batteriche?

Elencare alcune tossinfezioni caratterizzate da sintomi gastroenterici.

Quali sono le caratteristiche della salmonellosi?

Perché il botulismo è considerato una delle tossinfezioni alimentari più pericolose?

Come un piano HACCP può garantire la sicurezza degli alimenti?

Durata massima della prova: 6 ore

E’ consentito soltanto l’uso del dizionario di italiano

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RECUPERO CURRICOLARE EFFETTUATO

Sono stati effettuati regolarmente interventi di recupero in itinere per gli studenti che man

mano ne manifestavano l‟esigenza. Sono stati riproposti gli stessi contenuti ma utilizzando

metodologie diverse così da guidare ogni studente attraverso percorsi specifici e fornire

esercizi personalizzati per sviluppare determinate capacità logiche.

Per alcuni studenti sono stati attivati percorsi specifici, con esercizi personalizzati.

La Docente

Prof.ssa Chiara Pastori

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PROGRAMMAZIONE DI LABORATORIO SALA E VENDITA

PRESENTAZIONE

La classe evidenzia ottime conoscenze della disciplina in ambito professionale dei settori

Sala e Vendita e del settore Bar. Non si è reso necessario procedere ad attività iniziali di

recupero. Il primo periodo è stato dedicato al ripasso di argomenti trattati l‟anno scolastico

precedente. La classe in questo percorso ha raggiunto livelli di conoscenze medio alti. In

particolare il coinvolgimento degli studenti in lezioni esterne ha rafforzato l‟interesse e le

conoscenze, ed arricchito le capacità pratiche . Le numerose esercitazioni di laboratorio

ed il lungo periodo di tirocinio in azienda nell‟ambito dell‟alternanza scuola-lavoro hanno

rafforzato le competenze spendibili da subito verso il mondo del lavoro. Gli obiettivi

disciplinari previsti ad inizio percorso sono stati raggiunti dalla totalità degli studenti. Per

quanto concerne gli obiettivi trasversali, condivido in pieno la relazione elaborata

congiuntamente dal Consiglio di Classe.

Gli studenti, per quanto riguarda la mia disciplina, sono tutti in condizione di poter essere

ammessi alla prova di maturità; molti con votazioni molto interessanti. Le valutazioni

hanno avuto riscontro positivo nelle simulazioni lavorative in ambito laboratoriale, oltre che

in numerose verifiche scritte ed orali. Il piano di lavoro, presentato all‟inizio dell‟anno

scolastico, è stato regolarmente onorato.

Le attività, come affermato in precedenza, si sono concentrate sullo svolgimento di

esercizi pratici: in particolare la cucina di sala, il trancio, la presa della comanda, la

gestione della stessa in relazione al menù. Inoltre si è sviluppato un buon lavoro al reparto

bar con creazione di drink e con partecipazione di alcuni studenti a gare e concorsi.

Durante l‟anno scolastico è stata condotta una moderata analisi dei prodotti della cucina

regionale e nazionale; particolare attenzione è stata invece rivolta ai prodotti di

distillazione e di enologia.

Infine mi preme segnalare la partecipazione della classe a numerose iniziative di tipo

professionale; tra le più significative:

a. Pianificazione e gestione (in autonomia) della cena di gala “Aspati” presso palazzo dei

congressi prevista per il 15 maggio;

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b. Progetto in ambito Alternanza scuola lavoro (a.s. 2013/‟14) “Parma nel Pallone” presso

lo stadio Tardini

c. Selezione delle eccellenze per la partecipazione ai mondiali di calcio Brasile 2014 (uno

studente è risultato il primo della selezione)

PROGRAMMA

Gli argomenti individuati hanno avuto come finalità:

COMPETENZE:

1. acquisizione e affinamento delle proprietà di linguaggio tecnico, a volte in collegamento

con altre discipline.

2. capacità di affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando ipotesi,

dandone la soluzione (in particolare nei laboratori)

METODOLOGIE:

lezioni frontali (presentazioni di contenuti e dimostrazioni logiche), lezioni interattive

(discussioni sui libri o tema, esposizioni singole e collettive), lezioni applicate(esercitazioni

pratiche, lavoro collettivo).

MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI: libri di testo, dispense, esercitazioni di laboratorio.

VERIFICHE: analisi del testo, prove pratiche, test di varia tipologia(a risposta aperta, V/F,

di completamento, ecc.)

OBIETTIVI MINIMI:

- conoscere e classificare gli alimenti e le bevande secondo criteri di qualità;

- conoscere e applicare alcuni principi di alimentazione ed accostamenti enogastronomici;

- saper cogliere la differenza tra catering e banqueting;

- saper individuare le caratteristiche organolettiche del vino (in via teorica);

- conoscere e applicare le tecniche di miscelazione e preparazione dei cocktail aggiornate

alla classificazione I.B.A.;

- conoscere alcuni drink del settore;

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- conoscere i principi di analisi sensoriali dei vini;

- conoscere la fraseologia di settore anche in lingua straniera.

ARGOMENTI TRATTATI:

MODULO 1. Le moderne attività enogastronomiche (ripasso)

UD2: Catering e Ristorazione collettiva.

MODULO 2. Il servizio di sala e vendita (ripasso)

UD 1: fare servizio con professionalità

UD 2: tecniche di allestimento e presentazione

UD 3: il servizio delle diverse portate

UD 4: presentazione e trancio in sala

UD 5: il trancio delle carni

UD 6: la cucina di sala

MODULO 3. Analisi e sviluppo del menù (ripasso)

UD 1: definizione di menù e lista delle vivande

UD 2: presupposti e scopo del menù

UD 3: i diversi tipi di menù

UD 4: aspetto comunicativo e grafico del menù

UD 5: aspetto gastronomico e dietetico del menù

MODULO 4. I prodotti alimentari(ripasso)

UD 1: i prodotti alimentari per la ristorazione

UD 2: i prodotti di qualità e la loro valorizzazione

UD 3: i prodotti biologici

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MODULO 5. La gastronomia italiana e la cucina internazionale

UD 1: nozioni basilari di gastronomia; la descrizione del piatto (ripasso)

UD 2: la cucina regionale italiana.

UD 3: ricette tradizionali e ricette internazionali *(da svolgere dopo la presentazione del

documento)

MODULO 6. Le bevande

UD 1: le bevande analcoliche nella ristorazione(ripasso)

UD 2: il vino

UD 3: la birra

UD 4: distillati e liquori (ripasso)

MODULO 7. I cocktail (ripasso)

UD 1: l‟uso dello shaker e degli attrezzi di miscelazione

UD 2: cocktail after dinner e long drink

MODULO 8. Gli snack

UD 1: la preparazione degli snack*

UD 2: il servizio degli snack*

MODULO 9. Analisi sensoriale e degustazione del vino

UD 1: l‟analisi sensoriale

UD 2: la degustazione del vino

MODULO 10. Abbinamento di cibo e bevande *

UD 1: l‟abbinamento del cibo con il vino*

UD 2: la degustazione della birra e l‟abbinamento con il cibo*

MODULO 11. Approvvigionamento e gestione dei prodotti alimentari e bevande

UD 1: l‟approvvigionamento dei prodotti alimentari

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UD 2: la gestione delle scorte

UD 3: l‟approvvigionamento e la gestione delle bevande

UD 4: controllo dei consumi e calcolo del drink-cost

MODULO 12. Programmazione, organizzazione e coordinamento

UD 1: la programmazione del settore ristorativo

UD 2: l‟organizzazione del lavoro nell‟attività ristorativa

UD 3: il servizio e lo stile di un‟attività ristorativa

Il docente

Prof. Vincenzo Santoro

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PROGRAMMAZIONE DI LABORATORIO CUCINA

Nel quarto e quinto anno dell‟articolazione sala e vendita, per il lab. di servizi

enogastronomici – settore cucina è previsto un orario settimanale di due ore che non

consentono lo sviluppo di esercitazioni complete.

Fortunatamente le due ore di cucina venivano svolte nello stesso giorno in cui la classe

era impegnata nelle ore di sala e vendita, così da poter elaborare un esercitazione di sei

ore.

I primi giorni di lezione sono stati dedicati ad attività finalizzate alla presentazione della

materia e alla conoscenza reciproca tra gli allievi e il docente.

Il primo periodo è stato incentrato sul ripasso dell‟anno scolastico precedente. Nel

secondo periodo si è giunti all‟inserimento nei laboratori. Il passaggio dalle attività di studio

all‟interazione in ambito laboratoriale ha creato nuovi valori su cui confrontarsi. Durante le

attività quasi tutti gli studenti hanno dimostrato un buon grado di coinvolgimento,

raggiungendo un ragguardevole bagaglio di conoscenze, rafforzando l‟interesse ed

arricchendo le capacità pratiche.

Gli obiettivi disciplinari previsti ad inizio percorso sono stati raggiunti dalla totalità degli

studenti.

OBIETTIVI

Conoscenze

- Conoscere la classificazione delle tecniche di cottura e presentazione del piatto.

- Conoscere tecniche tradizionali e tecniche innovative di lavorazione di cucina.

- Conoscere la classificazione dei prodotti in base al livello di lavorazione.

- Conoscere le tecniche di gestione delle merci.

- Conoscere gli elementi caratteristici della cucina italiana.

- Conoscere la tipologia dei servizi ristorativi.

- Conoscere le funzioni e i tipi di menù e carta.

- Conoscere le tecniche di preparazione, cottura e presentazione degli alimenti.

Competenze

- Controllare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,

nutrizionale e gastronomico.

- Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela.

- Comprendere le dinamiche del lavoro del reparto cucina.

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- Applicare i sistemi di cottura agli alimenti in modo corretto.

- Illustrare i piatti ai clienti, fornendo anche consigli nutrizionali e suggerimenti per

l‟abbinamento con il vino.

Abilità

- Saper organizzare il laboratorio di cucina e programmare il lavoro all‟interno delle

aziende ristorative.

- Identificare le attrezzature di cucina e utilizzarle nel rispetto delle regole d‟igiene e di

sicurezza.

- Utilizzare i diversi sistemi di cottura e applicarli ai prodotti enogastronomici.

- Classificare gli alimenti, sceglierli e utilizzarli in base alle loro caratteristiche.

- Riconoscere gli stili di cucina attuali in Italia.

- Distinguere piatti e prodotti delle ristorazione gastronomica regionale.

- Apportare alla ricetta originale di un piatto variazioni personali.

- Saper amministrare e organizzare nella pratica un esercizio.

CONTENUTI

MODULO 1: LE TECNICHE E LE SCIENZE IN CUCINA

Unità 1: La cottura degli alimenti.

“ 2: Le tecniche di cucina, i processi e le applicazioni.

“3: La presentazione delle vivande.

MODULO 2: GLI ALIMENTI IN CUCINA

Unità 1: I prodotti alimentari e il loro uso.

“ 2: Approvvigionamento e gestione delle merci.

“ 3: La suddivisione dei prodotti.

“ 4: I prodotti tipici (D.O.P e I.G.P)

MODULO 3: LA GASTRONOMIA TRA TRADIZIONE ED EVOLUZIONE

Unità 1: La gastronomia regionale italiana - caratteristiche, prodotti tipici e il loro uso in

cucina,

piatti tipici.

“ 2: La gastronomia europea.

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MODULO 4: IL MENÚ: ASPETTI GENERALI

Unità 1: Il menù e la politica dei prezzi.

“ 2: Il menù nella ristorazione commerciale e collettiva.

“ 3: La stesura dei menù

“ 4: Aspetti nutrizionali dei menù.

“ 5: Il buffet.

MODULO 5: LA CUCINA

Unità 1: Organizzazione e gestione della produzione.

“ 2: La programmazione del lavoro.

“ 3: Preparazioni di cucina (dall‟antipasto al dessert).

METODOLOGIA

Durante il corso dell‟anno scolastico, sono stati utilizzati diversi strumenti didattici:

• Il libro di testo “Master Lab”

• Lezione frontale e dialogata

• Studio dei casi pratici

• Esercitazioni individuali

• L‟incoraggiare e stimolare gli allievi nel proprio processo di apprendimento

• Il favorire la partecipazione attiva degli studenti

• Fotocopie da riviste del settore

STRUMENTI DI VERIFICA

Le verifiche delle abilità e delle conoscenze sono state svolte periodicamente. Oltre ai

colloqui, utili per l‟osservazione delle capacità comunicative, sono state somministrate agli

studenti prove che richiedevano la conoscenza dei termini.

Inoltre, ogni lezione in laboratorio è stata l‟occasione per verificare l‟acquisizione degli

argomenti di studio, la progressione nell‟apprendimento lo sviluppo delle capacità di

organizzazione del lavoro.

Strumenti di verifica: prove semi strutturate e strutturate.

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si fa riferimento alla griglia indicando la

corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento; già presenti nel P.O.F. collegialmente

approvata nel primo Consiglio di Classe.

La Docente

Prof.ssa Rosanna Ferraro

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PROGRAMMAZIONE DI I.R.C.

- Svolgimento del programma

- Partecipazione all‟attività scolastica

- Obiettivi didattici raggiunti

- Criteri e di valutazione

- Programma volto

Svolgimento del programma

Il programma è stato svolto regolarmente secondo quanto stabilito nelle riunioni per

materia di inizio anno.

Il coordinamento con i programmi delle altre discipline è risultato piuttosto episodico e

circoscritto all‟ambito della pluridisciplinarità.

Nell‟ambito della programmazione individuale si segnala come evento particolarmente

significativo la giornata del 30 gennaio dedicata al teatro.

Partecipazione all‟attività scolastica

La partecipazione all‟attività scolastica è risultata in generale costante e produttiva,

rivelando l‟apprezzamento della classe per gli argomenti trattati e la disponibilità al dialogo

formativo.

Il comportamento degli alunni è risultato sempre corretto e collaborativo.

Obiettivi didattici raggiunti

Il livello di profitto raggiunto è risultato in generale soddisfacente.

Gli alunni hanno acquisito una maggiore consapevolezza critica nel trattamento dei dati

culturali e in generale è aumentata la capacità del confronto costruttivo all‟interno della

classe.

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Criteri di valutazione

Le modalità di verifica del processo di apprendimento sì sono rivelate sufficientemente

adeguate.

Programma svolto

Etica e religione.

Henri Bergson "L'evoluzione creatrice": la mobilità della realtà e l'azione stabilizzatrice

dell'analisi intellettiva.

Lettera enciclica di Leone XIII "Rerum Novarum" (1891): la questione operaia.

Investigazione metafisica sulle influenze ideologiche.

Nuovi itinerari spirituali ed artistici della cultura del Decadentismo.

Declino dell'ottimismo positivista. Crollo della concezione classica e cristiana dell'uomo.

(Pazzaglia: "la malattia dell‟anima”).

La crisi del soggetto nella letteratura del primo Novecento.

La solitudine come assenza di significato.

Indifferenza e sfiducia come aspetti peculiari della sensibilità postmoderna.

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Presenza della Chiesa nella realtà contemporanea

Processo di secolarizzazione e obliterazione dell'argomento teologico.

Magistero ecclesiastico e pronunciamenti dogmatici.

L'espediente educativo dell'etica storiografica contemporanea.

Linee di diffusione della cultura laicista nell'epoca contemporanea.

Ruolo della competenza teologica nella cultura contemporanea.

Il confronto dialettico come prerogativa dell'operazione interpretativa.

La struttura antropologica “totalitaria”.

Logocentrismo protagonistico e inquinamento ideologico.

Fascino dell'occulto e attrazione di Thanatos. L'approdo alla sponde dell'ignoto attraverso

le potenze oscure.

Il poeta vate e la creazione della religione estetica.

Il docente

Prof. Italo Rabaglia

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SIMULAZIONI TERZA PROVA D’ESAME

TIPOLOGIA

Il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno scegliere la tipologia mista:

16 quesiti di tipo C (multiple con 4 distrattori)

8 quesiti di tipo B (domande aperte con estensione massima)

divisi in modo omogeneo fra le 4 discipline coinvolte nella simulazione

TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE: 180 minuti

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ENGLISH TEST - Name____________________ - Class V ____ - Date__________

QUESITI di INGLESE

Leggi il testo e poi segna con una crocetta la risposta corretta. E‟ consentito l'uso del

dizionario bilingue.

Pubs

Public houses or “pubs” are very much part of the British way of life. The most popular

drink there is a beer, but you can also buy spirits (whisky, gin, rum, etc.), wines and soft

drinks (Coca Cola, fruit juices, etc.) and often get a very good snack or meal too,

especially at lunchtime. They are also meeting places, social centres where people go to

meet friends and make new ones, to have a chat, a game of darts, or sometimes to enjoy

some live entertainment, after supper.

Nowadays pubs are becoming a focus of culinary activity, a decided change over earlier

years, when “pub grub” meant a sandwich, a mashed-potato-topped minced meat known

as cottage pie, or a ploughman‟s lunch consisting of a cheese and pickle sandwich. Most

pubs have two or more separate rooms called bars: the public bar, where games are

played, the saloon or lounge bar where people usually sit and talk, the cocktail bar, terrace

or garden bar etc; some pubs have a wine bar (in which food and wines are served),

function rooms for parties and a separate area for families in which children (from 6 to 14)

are allowed to enter and dine.

When you go into a pub to have lunch or supper, remember not to sit at a table waiting for

a waiter: there will be no waiter coming to take your order; as the majority of pubs do not

have restaurant service. You have to go up to the bar and order your meal, pay and then

wait until your receipt number is called to collect your meal at the bar itself.

As everyone knows, pubs observe strict rules about opening hours and the sale of

alcoholic drinks to people under age; teenagers between 14 and 18 can enter a pub, but

they cannot order alcoholic drinks. At 10.30 p.m. the bartender says “Last orders, please”,

and at 11 o‟clock he rings a bell which means the bar is closed and drinking up time

(usually twenty minutes) has started.

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1.

Pubs are places where

a- You can just drink something

b- You can just meet friends

c- You can drink and meet friends

d- You can drink beer

2. A cottage pie is

a- A particular dish served in pubs

b- A kind of accommodation in pubs

c- A new culinary art

d- A delicious cake served in pubs

3. Waiter always

a- Comes to take your order

b- Serves the customers to the table

c- Takes your order to the counter

d- Takes your order and serves the meal

4. Ringing the bell means

a- The bar is closed immediately

b- The bar is closed at 10.30

c- The bar serves the last order at 11 o‟clock

d- The bar serves the last order in twenty minutes time

(Ogni risposta corretta viene valutata 1,5 punti)

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Rispondi alle domande utilizzando le righe a disposizione:

5 WHAT DO YOU KNOW ABOUT THE MEDITERRANEAN DIET ?

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

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6 WHAT DO YOU KNOW ABOUT FOOD INTOLERANCES ?

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

(Ogni risposta corretta viene valutata 4,5 punti)

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ENGLISH TEST - Name____________________ - Class V E -Date__________

QUESITI di INGLESE

Leggi il testo e poi segna con una crocetta la risposta corretta. E' consentito l'uso del

dizionario bilingue.

THE MINI BAR WITH A DIFFERENCE

The Internet and high tech in general has changed many aspects of modern life, including

hotel services. These days hotel bookings are often made from computers or mobile

phones but now technology is also coming into the hotel room. Some hotels have

thermostats that alter the temperature of the room when the guest arrives in the room,

electronic devices that can change how hard the mattress is and offer digital films on

demand. The key is to alter the service to satisfy the individual customer.

A good example of this is from a US company called Bartech. It is now marketing a new

mini bar called the “e-fridge” which looks like any other hotel room mini bar but is in fact

much smarter. It works like this: the hotel guest takes a drink and sensors in the fridge

take note, they then transmit this information so room service knows which drinks to

replace in the morning. The drink is automatically added to the guest‟s bill. “E-fridge” can

also be programmed to change the prices during the day so for example, they are lower

during happy hour. If you are a frequent visitor to the hotel then depending on the

selections you made in previous visits, the “e-fridge” will be ready with your favourite

drinks when you arrive the next time!

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1.

According to the writer:

A. high technology has changed the way hotels operate

B. the internet has changed modern life but it hasn‟t changed hotels

C. the internet is a service offered by most hotels

D. the high tech hasn‟t changed the way hotels operate

2. According to the article:

A. most people use the internet to reserve a hotel room

B. most people use the phone to reserve a hotel room

C. people use their computers and phones to reserve hotels room

D. people don‟t use computers to reserve hotels room

3. In some hotels:

A. the room temperature goes up when the guest arrives

B. you can change the softness of the beds in some hotels

C. you can sell videos

D. you can smoke

4. The “e-fridge”

A. can prepare the contents for frequent visitors to the hotel

B. sends the drinks bill automatically to the homes of frequent visitors

C. prepares the contents for frequent visitors depending on the time they arrive

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D. doesn‟t prepare the contents for frequent visitors depending on the time they arrive

(Ogni risposta corretta viene valutata 1,5 punti)

Rispondi alle domande utilizzando le righe a disposizione:

WHAT DO YOU KNOW ABOUT THE VEGETARIAN DIET AND VEGANS ?

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

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what DO YOU NEED TO BE A GOOD BARTENDER ?

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

___________________________________________________________

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(Ogni risposta corretta viene valutata 4,5 punti)

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IISS “G. MAGNAGHI”

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA a.s. 2014-2015

ALUNNO

…………………………………

………………………………….

CLASSE

5^ A sala

DATA

14 aprile 2015

MATERIA

Diritto e tecnica amministrativa

della struttura ricettiva

Scegli la risposta che ritieni esatta

Il ROI è l‟indice che permette di calcolare:

A) La redditività del capitale investito

B) La redditività del capitale proprio

C) La redditività delle vendite

D) L‟indebitamento

Sono costi fissi di un‟impresa alberghiera:

A) Il costo delle materie prime

B) Le provvigioni alle agenzie di viaggio

C) Le quote di ammortamento

D) Il costo del personale stagionale

Il Bilancio è composto:

A) Solo da documenti contabili

B) Dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico e dalla relazione dei sindaci

C) Dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico e dalla Nota integrativa

D) Dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico e dalla relazione sulla gestione

Secondo il metodo del full costing il prezzo di vendita si determina:

A) Aggiungendo al costo economico-tecnico una percentuale variabile

B) Sottraendo al costo economico-tecnico una percentuale variabile

C) Dividendo il costo del cibo utilizzato per la clientela il totale dei ricavi del mese

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D) Sottraendo dal costo del cibo utilizzato per la clientela il totale dei ricavi del mese

(Ogni risposta corretta viene valutata punti 1,5)

Rispondi alle domande utilizzando lo spazio a disposizione

5) Quali sono i principi di redazione del bilancio previsti dall‟art. 2423 c.c.?

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

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______

6) Individua le principali fasi di un business plan

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________________________________________________________________________

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(Ogni risposta corretta viene valutata punti 4,5)

PUNTEGGIO OTTENUTO: _________________

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IISS “G. MAGNAGHI”

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA a.s. 2014-2015

ALUNNO

…………………………………

………………………………….

CLASSE

5^ A sala

DATA

11 maggio 2015

MATERIA

Diritto e tecnica amministrativa

della struttura ricettiva

Scegli la risposta che ritieni esatta

Il sistema informativo aziendale ha lo scopo di:

A) Informare i clienti sulla gestione dell‟azienda

B) Dare le giuste informazioni alle persone che lavorano in azienda e che le utilizzano per una

buona programmazione

C) Dare le informazioni alle banche sui risultati ottenuti dall‟azienda

D) Dare le giuste informazioni alle persone che sono esterne all‟azienda

Il marketing territoriale è:

A) L‟insieme delle azioni individuali e collettive per sviluppare nuove attività

B) Definito anche marketing turistico pubblico

C) Il micro marketing

D) Il marketing orientato alle vendite

La Banca centrale europea (BCE)

A) Garantisce la stabilità dei prezzi nell‟UE

B) E‟ costituita da un giudice per ciascuno Stato membro

C) E‟ di proprietà dei Paesi dell‟UE

D) Ha come funzione principale quella di orientamento e slancio delle politiche generali

Il Codice della privacy:

A) Obbliga l‟indicazione del produttore sull‟etichetta dei prodotti alimentari

B) Dispone la parità di trattamento tra uomo e donna in materia di lavoro

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C) Stabilisce norme sulla sicurezza dei lavoratori nelle imprese private

D) Riconosce il diritto alla protezione dei dati personali

(Ogni risposta corretta viene valutata punti 1,5)

Rispondi alle domande utilizzando lo spazio a disposizione

5) Spiega perché il prezzo è uno strumento di marketing

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

_______________

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________________________________________________________________________

______

6) Indica sinteticamente la struttura e il contenuto del budget generale di esercizio

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

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________________________________________________________________________

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(Ogni risposta corretta viene valutata punti 4,5)

PUNTEGGIO OTTENUTO: _________________

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IISS “G.MAGNAGHI”

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SALA/VENDITA

COGNOME...............................................NOME........................................... DATA

14/04/2015

1) Il decanter è usato per:

A. Ossigenare il vino

B. Favorire lo sviluppo dei bouquet caratteristico

C. Ossigenare i vini bianchi

D. Tutte le opzioni sono corrette

2) Gli strumenti necessari per la cucina in sala vengono approntati:

A. Sul carrello flambé

B. Sul tavolo del cliente

C. Lontano dal tavolo del cliente

D. All‟ingresso della cucina

3) Gli short drink hanno una grammatura non superiore ai:

A. 50/60

B. 30/40

C. 70/80

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D. 80/90

4) Quali delle seguenti affermazioni è corretta?

A. Il menù del giorno è un menù “a la carte” previsto negli alberghi e pensioni con clientela

abituale.

B. Il menù del giorno è un menù “a la table d‟hòte” previsto negli alberghi e pensioni con

clientela abituale

C. Il menù del giorno è un menù “a la table d‟hòte” previsto nei grandi alberghi

internazionali.

D. Il menù del giorno è un menù “a la table d‟hòte” che offre una selezione di piatti da cui il

cliente può scegliere.

(Ogni risposta corretta viene valutata punti 1,5)

Rispondi alle domande utilizzando lo spazio a disposizione

5) Descrivi correttamente l‟uso dello shaker continentale utilizzando lo spazio a

disposizione:

1..............................................................................................................................................

................................................................................................................................................

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2..............................................................................................................................................

3..............................................................................................................................................

4..............................................................................................................................................

5..............................................................................................................................................

................................................................................................................................................

6..............................................................................................................................................

6) Descrivi brevemente la differenza tra i prodotti refrigerati e i prodotti surgelati:

Prodotti refrigerati:

................................................................................................................................................

................................................................................................................................................

................................................................................................................................................

Prodotti surgelati:

................................................................................................................................................

................................................................................................................................................

................................................................................................................................................

(Ogni risposta corretta viene valutata punti 4,5)

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IISS “G.MAGNAGHI”

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SALA/VENDITA

COGNOME...............................................NOME........................................... DATA

11/05/2015

1) Che cosa significa la parola catering:

A. E‟ l‟attività di servizio di cibi e bevande svolta esclusivamente a domicilio

B. E‟ l‟insieme di tutte le attività di ristorazione e di servizio al cliente di un albergo

C. E‟ l‟attività di rifornimento di cibi e bevande effettuato da apposite organizzazioni

nell‟ambito di comunità

D. nessuna delle precedenti è corretta.

2)Di quante fasi si compone una “comanda”?

A. Quattro: 1 consegna della lista dei piatti, 2 proposta di un aperitivo, 3 annotazione delle

ordinazioni, 4 inoltro alla cucina

B. Quattro: 1 annotazione delle ordinazioni, 2 consegna della lista dei piatti, 3 proposta di

un aperitivo, 4 inoltro alla cucina

C. Quattro: 1 saluto di accoglienza, 2 scelta del tavolo, 3 consegna della lista, 4 inoltro alla

cucina

D. Quattro: 1 saluto di accoglienza, 2 consegna della lista, 3 proposta di un aperitivo, 4

inoltro alla cucina

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3) Quale categoria di preparazioni può avere un menù a parte?

A. Antipasti

B. Primi piatti

C. Dessert

D. Piatti di mezzo

4) Qual è la percentuale massima ammessa in una bevanda analcolica?

A. L‟ 1%

B. Il 10%

C. 0 %: l‟alcol non può esserci

D. Il 5%

(Ogni risposta corretta viene valutata punti 1,5)

Rispondi alle domande utilizzando lo spazio a disposizione

5) Descrivi la differenza tra:

Vinificazione in rosso

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

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________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________

Vinificazione in bianco

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________

6)Distillati e liquori; la differenza tra questi due prodotti si deve sia al modo in cui vengono

preparati , sia alle loro caratteristiche organolettiche, descrivi le differenze delle due

categorie:

Distillati:

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________

Liquori:

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________

(Ogni risposta corretta viene valutata punti 4,5)

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ESAME DI STATO 2014-2015

SIMULAZIONE TERZA PROVA - 14/04/2015

LINGUA FRANCESE CLASSE V° A SALA

COGNOME E NOME……………………………………………………………

La salle à manger d’un cocktail-party

Un cocktail-party est une soirée, une réception, une réunion à l’occasion de

manifestations particulières: congrès, conférences, inaugurations, etc. Il se tient dans

des salles privées ou d’hôtel. Pour organiser et preparer un cocktail-party on doit

tenir compte des habitudes, des exigences et des goûts des invités, choisir les

boissons, les cocktails et les snacks à servir. La table de service est décorée de fleurs,

rubans ou festons; on range les snacks sur la table de service et sur d’autres tables

pour en faciliter la distribution. Les verres sont disposés en triangle ou groupés avec

les boissons déjà versées et garnies ou bien dans les carafes. Quand les invités entrent

dans la salle, tout le personnel doit occuper sa place Quelques serveurs sont aux

tables de service, d’autres tournent dans la salle avec des plateaux de drinks et de

snacks, d’autres doivent recueillir les verres et les assiettes utilisés et remettre sur les

tables des assiettes et des verres propres. Le barman doit preparer et servir les

cocktails et contrôler que tout le monde puisse avoir ce qu’il désire. Il est utile

d’avoir prêtes à l’usage des bouteilles d’eau minérale, orangeades, coca cola, whisky

et des liqueurs. Pour le succès d’un party, on doit travailler avec style, precision et

bon goût.

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Après avoir lu le texte cochez la bonne réponse:

1. Le cocktail-party se tient 2. Il est organisé a. pour satisfaire les clients a. dans la salle à manger b. pour des événements b. dans le hall de l’hôtel c. pour le personnel c. dans la terrasse d. pour choisir les boissons d. dans une salle privée

3. La table de service 4. Le succès d’un cocktail dépend

a. est décorée de legumes a. des fleurs

b. est décorée de fleurs b. des assiettes

c. est décorée de bouteilles c. du style du service

d. est décorée de plantes d. des serveurs

Répondez aux questions suivantes:

1. Qu’est-ce que le cocktail-party et où se tient-il?

...............................................................................................................................

............................................................................................................................. ..

.............................................................................................................. .................

............................................................................................................................. ..

................................................................................................................ ...............

............................................................................................................................. ..

.......................................................................................................................

2. Que doivent faire les serveurs et le barman?

…………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………

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…………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

I PROVA

II PROVA

III PROVA

COLLOQUIO

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TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DI ITALIANO. II BIENNIO e V ANNO

ALUNNO___________________________________ CLASSE ___________________

TIPOLOGIA A

ASSOL/GRAVEM INSUFFICIENTE

INSUFFICIENTE

SUFFICIENTE + che SUFFIC. DISCRETO

+ che DISCRETO BUONO

+ che BUONO OTTIMO

+che OTTIMO ECCELLENTE

Comprensione complessiva del testo

Analisi e commento del testo

Capacità di contestualizzare, comparare e interpretare approfondire

Correttezza formale e proprietà lessicale

TIPOLOGIA B

ASSOL/GRAVEM INSUFFICIENTE

INSUFFICIENTE

SUFFICIENTE + che SUFFIC. DISCRETO

+ che DISCRETO BUONO

+ che BUONO OTTIMO

+che OTTIMO ECCELLENTE

Rispondenza alla tipologia prescelta e coesione generale

Interpretazione e

utilizzazione delle fonti secondo le indicazioni della consegna

Coerenza logica ed efficacia argomentativa, capacità di rielaborazione personale

Correttezza formale e proprietà lessicale

TIPOLOGIE C - D

ASSOL/GRAVEM INSUFFICIENTE

INSUFFICIENTE

SUFFICIENTE + che SUFFIC. DISCRETO

+ che DISCRETO BUONO

+ che BUONO OTTIMO

+che O TTIMO ECCELLENTE

Pertinenza alla traccia e coesione generale

Possesso di adeguate conoscenze dell‟argomento e del quadro di riferimento

generale in cui si inserisce

Coerenza logica ed efficacia argomentativa, capacità di rielaborazione personale

Correttezza formale e proprietà lessicale

SCALA Assolut/ Grav insufficiente

Insufficiente

Sufficiente + che Suffic/discreto

+ che discreto/buono

+ che buono/ottimo

+ che ottimo/eccel

DECIMI 1 - 2; 3 - 4.75

5 – 5.75 6 6.25 - 7 7.25 - 8 8.25 - 9.25 9.50 - 10

QUINDICESIMI classi V 1 – 4; 5 - 8 8.5 – 9.5

10 10.5 – 11.5 12 - 12.5 13 - 14 14.5 - 15

Somma voti/punteggi parziali divisa per 4 ( il numero degli indicatori) = voto/punteggio prova_____________________________________

FIRMA/E__________________________________________________________________________________________________________

Note per la discussione dell‟elaborato, Esame di Stato

I COMMISSARI IL PRESIDENTE

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GRIGLIA di VALUTAZIONE di SECONDA PROVA//SCIENZA E CULTURA

DELL‟ALIMENTAZIONE

CANDIDATO:_______________________________ CLASSE: __________

CRITERI LIVELLI PUNTI PUNTI ASSEGNATI

Conoscenza dei contenuti studiati

Assolut. insuff. 0,5 -1,5

Grav. Insuff. 2

insufficiente 2,5

sufficiente 3

discreta 3,5

buona 4

ottima 4,5

Utilizzo della terminologia specifica

insufficiente 0,5

sufficiente 1

discreta 1,5

buona 2

Capacità di applicare le conoscenze al caso specifico e produrre un elaborato approfondito

Grav. Insuff. 0,5 - 1

insufficiente 1,5

sufficiente 2,5

discreta 3

buona 4

Capacità di applicare l‟esperienza pratica acquisita al campo specifico

Assolut. insuff. 0,5 -1,5

Grav. Insuff. 2,5

insufficiente 3

sufficiente 3,5

discreta 4

buona 4,5

Punteggio totale …../15

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA <<LINGUE STRANIERE>>

CANDIDATO _____________________ CLASSE ______________________

TIPOLOGIA MISTA: 4 QUESITI DI TIPO C, 2 QUESITI DI TIPO B

n° quesito

Tipologia Indicatori Punti Punti assegnati

1 C Conoscenza argomento e capacità orientative

1,5

2 C Conoscenza argomento e capacità orientative

1,5

3 C Conoscenza argomento e capacità orientative

1,5

4 C Conoscenza argomento e capacità orientative

1,5

5 B Conoscenza argomenti

2

Correttezza formale e uso di una adeguata terminologia

1,5

Capacità di analisi, sintesi e

rielaborazione

1

6 B Conoscenza argomenti

2

Correttezza formale e uso di una adeguata terminologia

1,5

Capacità di analisi, sintesi e

rielaborazione

1

PUNTEGGIO TOTALE ……/15

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA <<DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE>>

CANDIDATO _____________________ CLASSE ______________________

TIPOLOGIA MISTA: 4 QUESITI DI TIPO C, 2 QUESITI DI TIPO B

n° quesito Tipologia Indicatori Punti Punti assegnati

1 C Conoscenza argomento e capacità orientative

1,5

2 C Conoscenza argomento e capacità orientative

1,5

3 C Conoscenza argomento e capacità orientative

1,5

4 C Conoscenza argomento e capacità orientative

1,5

5 B Conoscenza argomenti

2

Adeguata terminologia e corretta ortografia

1,5

Capacità di analisi e rielaborazione

1

6 B Conoscenza argomenti

2

Adeguata terminologia e corretta ortografia

1,5

Capacità di analisi e rielaborazione

1

PUNTEGGIO TOTALE …../15

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI III PROVA << SALA E VENDITA>>

STUDENTE___________________________________CLASSE__________________

TIPOLOGIA MISTA: 4 quesiti di tipo C, 2 quesiti di tipo B

Numero

quesito

Tipologia

quesito

Indicatori Punti Punti assegnati

1 C conoscenza dell‟argomento e

capacità orientative

1,5

2 C conoscenza dell‟argomento e

capacità orientative

1,5

3 C conoscenze dell‟argomento e

capacità orientative

1,5

4 C conoscenza dell‟argomento e

capacità orientative

1,5

5 B conoscenza dell‟argomento e

capacità orientative

1,5

chiarezza espositiva del

linguaggio tecnico e completezza

argomentativa

2

capacità di rielaborazione 1

6 B conoscenza dell‟argomento e

capacità orientative

1,5

chiarezza espositiva del

linguaggio tecnico e completezza

argomentativa

2

capacità di rielaborazione 1

PUNTEGGIO TOTALE

…../15

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

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GRIGLIA COLLOQUIO

Candidato/a _____________________________________Classe________________

Fasi del colloquio Indicatori Livelli di prestazione Punti P.ti dati

Argomenti scelti dal candidato

Sino a 9/30

Conoscenza argomenti

Capacità argomentative

Proprietà lessicale

Capacità di effettuare collegamenti

Rielaborazione personale e critica

Gravemente insufficiente 1 - 3

Insufficiente 4 - 5

Sufficiente 6

Discreto 7

Buono 8

Ottimo

Eccellente

9

Argomenti proposti dalla Commissione

Sino a 18/30

Conoscenza dei contenuti e capacità di argomentare

Padronanza linguistica: proprietà di linguaggio e microlingue settoriali

Capacità di operare collegamenti inter e pluridisciplinari

Capacità di approfondire

Capacità professionalizzanti

Gravemente insufficiente 1 - 5

Insufficiente 6 - 11

Sufficiente 12

Discreto 13 - 14

Buono 15 - 16

Ottimo

Eccellente

17 - 18

Discussione elaborati

Sino a 3/30

Capacità di autocorrezione e di approfondimento

Prende atto, ma sa correggersi solo parzialmente

1

Sa integrare e correggere sufficientemente

2

Corregge, approfondisce ed integra in modo puntuale

3

PUNTEGGIO TOTALE

(sufficienza 20/30)

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IL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^ A SALA

MATERIE FIRMA DOCENTI

Lingua e Letteratura italiana // Storia

Matematica

Lingua Inglese

Lingua Francese

Laboratorio Servizi Enogastronomici Cucina

Laboratorio Servizi Enogastronomici Sala-Bar

Scienza e Cultura dell‟Alimentazione

Diritto e Tecniche Amministrative

Scienze Motorie e Sportive

Insegnamento di Religione Cattolica