II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE....

31
II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELL’INFANZIA ED IL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI

Transcript of II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE....

Page 1: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

II PARTE

LE INDICAZIONI MINISTERIALI

2007: LA SCUOLA

DELL’INFANZIA ED IL PRIMO

CICLO D’ISTRUZIONE.

ANALISI DEL TESTO FIORONI E

COMPARAZIONI COL TESTO

MORATTI

Page 2: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

LA SCUOLA

DELL’INFANZI

A

Page 3: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

FINALITA’: Maturazione dell’identità;Conquista

dell’autonomiaSviluppo delle competenze

DIMENSIONI DELLO SVILUPPO’: Affettività: emozionale –

sociale – relazionale – etico – morale – religioso –

spirituale.Cognitività: linguistico – percettivo – motorio – espressivo – logico –

formale.

Linguaggi specifici della scuola: strumenti di decodifica-codifica della realtà interna

esterna; strumenti per l’acquisizione delle

capacità di indagare e riflettere sulla realtà;

amplificatori culturali…

SISTEMI SIMBOLICO-

CULTURALI:

Si realizza:

Page 4: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

FINALITA’

DIMENSIONI DELLO SVILUPPO

SISTEMI SIMBOLICO-CULTURALI

CAMPI DI ESPERIENZE EDUCATIVE:

Ambiti del fare e dell’agire. Realizzano la traduzione

operativa di sviluppo-cultura-valori.

Sono:

Il se’ e l’altro.

Lo spazio, l’ordine, la misura.

Le cose, il tempo e la natura

Messaggi, forme e media.

Il corpo e il movimento

I discorsi e le parole

Page 5: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

FINALITA’

CAMPI DI ESPERIENZA: Sono:

La conoscenza

del mondo

I discorsi

e le parole

Il corpo e

il moviment

o

Linguaggi,

creatività,

espressione

Il se’

e l’altro.

SVILUPPARE L’IDENTITA’

SVILUPPARE L’AUTONOMIA

SVILUPPARE LA COMPETENZA

SVILUPPARE LA CITTADINANZA

Page 6: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

FINALITA’

SVILUPPARE L’IDENTITA’

Significa:- imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. - Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, - ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunità.

Page 7: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

FINALITA’

SVILUPPARE L’AUTONOMIA

- comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; - partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri;- realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; - provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto;- esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; - esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; - partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; - assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

Page 8: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

FINALITA’

SVILUPPARE LA COMPETENZA

significa:- imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; - descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; - sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i

significati.

Page 9: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

FINALITA’

SVILUPPARE IL SENSO DELLA

CITTADINANZA

significa:- scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri;- porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.

Page 10: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

CAMPI DI ESPERIENZA:

Per i docenti: sono costruzioni culturali

e portano il segno dell’intenzionalità. Sono

riferimenti culturali nella costruzione del

curricolo. Rappresentano importanti coordinate

nella mediazione educativa per progettare e proporre significativi

itinerari di apprendimento.

La conoscenza

del mondo

I discorsi

e le parole

Il corpo e

il moviment

o

Linguaggi,

creatività,

espressione

Il se’

e l’altro.

CAMPI DI ESPERIENZA:

Per i bambini: sono ambiti del fare e

dell’agire.Essi sono

Page 11: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

Orientamenti ‘91L. 53/2003/

Dlg. n. 59/2004

CategorieCampi di Esperienza

educativa

Cose, tempo e natura

Messaggi, formee media

Il sé e l’altro

Corpo e movimento

Discorsi e parole

Spazio, ordine e misura

Sé e altro

Corpo, movimento, salute

Fruizione eproduzione di

messaggi

Esplorareconoscere

progettare.

Indicazioni 2007

I Campi di esperienze

Il Sé e l’altro

Il Corpo e il movimento.

Linguaggi, creatività, espressione

La conoscenza del mondo

I discorsi e le parole

Page 12: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

Curricolo

implicito

Curricolo esplicito

Il curricolo implicito

ed esplicito

Le grandi routines

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

LE STRATEGIE DIDATTICHE

I campi diesperienz

a

Page 13: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

LE STRATEGIE DIDATTICHE

La vita

di

relazione

Il tempodisteso

Le strategiedidattiche

Il

giocoLa

partecipazione

Lo stileeducativo

Lo spazioaccoglient

e

Page 14: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana possono essere affrontati e risolti

attraverso una stretta collaborazione non solo fra le nazioni,ma anche fra le discipline e le culture.

Centralità del

soggetto

Gli obiettivi di

apprendimento prioritari della scuola

sono:

insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza – l’universo, il pianeta, la natura,

la vita, l’umanità, la società, … – in una prospettiva complessa, volta a superare la

frammentazione delle discipline e ad integrarle in nuovi quadri di insieme;

promuovere i saperi propri di ogni umanesimo: la capacità di cogliere gli

aspetti essenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la

condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; di

vivere ed agire in un mondo in continuo

cambiamento;

Page 15: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENT

O

Essi si riferiscono ai campi di esperienze – aree disciplinari – discipline – IRC , e sono strettamente connessi alle UNITA’ FORMATIVE.

Ogni Unità Formativa concorre, con i suoi obiettivi di apprendimento ed i suoi contenuti specifici, allo sviluppo del

curricolo della scuola ed al raggiungimento dei traguardi di sviluppo delle competenze.

. .

Gli obiettivi di apprendimento sono ritenuti strategici al fine del raggiungimento dei traguardi di sviluppo delle competenze.

Page 16: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

I TRAGUARDI DI SVILUPPO

DELLE COMPETENZ

E

Per i bambini, gli alunni significa:- imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; - descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; - sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati…

Page 17: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

I TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE DELL’IRC

- Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato.- Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori e delle ragioni che determinano il suo comportamento.- Scopre nell'ambiente materiale e non i segni che richiamano ai cristiani e

a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre.- Sa cogliere i segni cristiani del Natale e della Pasqua.- Sa descrivere l'ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi.- Intuisce la Chiesa come famiglia di Dio che fa memoria di Gesù e del suo messaggio.

Page 18: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

COME COSTRUIRE

UN PROGETTO

ANNUALE E LE

UNITA’ FORMATIVE E

DIDATTICHE

Page 19: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

OSA

Il tema “Dio”

Per i bambini fare

riferimento a Dio come il

“Signore della vita” significa

scoprire la dimensione

“antropologica” della

relazione uomo-Dio.

Il tema “Chiesa”

Gesù è centro e punto focale della religione cristiana. Gli approcci privilegiati: i Vangeli,

le grandi feste cristiane,le

espressioni artistiche nelle varie forme – musica – poesia –

espressioni dell’arte cristiana –

La comunità

cristiana di

famiglia e

popolo

di Dio nelle

espressioni

delle feste

liturgiche e nei

luoghi in cui si

riunisce.

Il tema “Gesù”

Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore.

Scoprire la Persona di Gesù di Nazaret come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste

cristiane. Individuare i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento dell’amore testimoniato dalla

Chiesa.

Page 20: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

I contenuti culturali e della religione cattolica

La centralità dell’alunno:Attività del bambino che realizza il passaggio dall’esperienza diretta,

alla sua rappresentazione e simbolizzazione = umanizzazione

LE SCELTE STRATEGICHE:

U.F. n. 1

U.F. n. 2

U.F. n. 5

Il “titolo” di ogni

UNITA’ FORMATIVA esprime

sia gli aspetti di natura

psicologica sia quelli di

ordine epistemologico,

U.F. n. 4

U.F. n. 3

Le scelte strategiche sono finalizzate:

• a promuovere la riflessione sulle loro esperienze; • a dare una peculiare risposta al bisogno di significato di cui essi sono portatori. • a stimolare gli insegnanti a

riferirsi ai molteplici materiali e ad attingere alle fonti;• a far sì che gli alunni possano avere stimoli efficaci per la riflessione, il confronto, la narrazione, il dialogo, la elaborazione e la produzione, nell’ottica della maturazione delle loro competenze e della loro umanità.

• allo sviluppo della personalità dei bambini nella dimensione religiosa;

I risultati attesi: realizzazione degli obiettivi

indicati nei traguardi di sviluppo delle

competenze

Page 21: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

5° U.F.Stare bene

assieme

Possibili Unità formative Titoli dei Nuclei Tematici

1° U.FDio, Signore

della vita

2° U.F.Fare festa.Il Natale.

Progetto annualeCoordinato - unitario

1° livello: “ Un mondo da scoprire”

2° livello: “ Un mondo da gustare”“ Un mondo da custodire”

1° livello: “ A braccia aperte”

2° livello: “In cammino…”“In attesa di…”

1° livello:

“ Crescere in…”2° livello: “E’ più bello insieme”

“Chi è Gesù?…”

1° livello: “ E’ festa!...”

2° livello: “Pane di amicizia”

“La forza dell’amore”

1° livello: “ …e la festa continua”

2° livello: “Per incontrarsi..”

“Vivevano insieme”

4° U.F.Vita nuova:

Pasqua.

3° U.F.Gesù e i

suoi amici

Modello

sperimentale

Page 22: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

Coinvolgimento esperienziale/emozionaleFaccioSentoInterrogo

Percorso didattico

Collegamenti con altri ambiti interculturali ed

interreligiosi

Contenuti/fonti:AscoltoOsservoScopro

Rielaborazione/produzioneApprendoProducoRealizzo

L’insegnante pone attenzionealle domande di senso espresse dai bambini; si fa attento all’evoluzione delle situazioni quotidiane collegate agli apprendimenti specifici.

Verifica conoscenze-abilità

Obiettivi Specifici di

Apprendimento

Obiettivi di apprendimento:Il bambino:-----

Conoscenze/Abilità

Questi obiettivi sono Questi obiettivi sono

istituzionalmente istituzionalmente

offerti e quindi offerti e quindi

vincolanti.vincolanti.

Modello di organizzazione di una Unità Formativa: “Titolo……….”

Traguardi di sviluppo delle competenze

Attenzione al saper fare, saper essere, saper stare con,

maturate attraverso esperienze specifiche e significative

Page 23: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

UNITA’ FORMATIVA: “Scoprire l’amicizia”

Livello Progettuale

OSAOsservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore.

Obiettivi di apprendimento: Il bambino: - affina la capacità di attenzione e ascolto dell’altro;- sviluppa atteggiamenti di appartenenza al gruppo-sezione;- si apre alla capacità di interazione nel gruppo piccolo ed in quello più allargato della scuola.

Traguardi di sviluppo delle competenze:-sperimenta situazioni di accoglienza da parte degli adulti e dei coetanei;-racconta di sé e delle sue amicizie;-rievoca emozioni e sentimenti legati alla sua vita di casa e di scuola;-costruisce una positiva idea di se’ come persona e come creatura di Dio.

PERCORSO OPERATIVO-Esperienze di amicizia legate alla vita vissuta (espresse con canti, giochi, rappresentazioni)-Descrizione di se stessi e riconoscimento degli altri (utilizzando frasi, immagini e giochi)-Racconto di situazioni e di gesti di amicizia (con il supporto di brani, di immagini e di domande)-Ri-espressione delle nuove conoscenze acquisite relative all’amicizia (nel disegno e con l’animazione di burattini)-Ascoltare il messaggio di Gesù che rinnova il modo di essere amici (con la lettura, l’animazione del brano evangelico di “Gesù e i bambini” e una preghiera su “Farsi piccoli”.

ApproccioEsperienze di accoglienza, Attività sui gesti di amicizia,.Evocazioni all’apertura verso gli altri,Riflessioni sulla novità di Gesù.

Contenuti -Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi:valore universale della formazione personale, della collaborazione sociale e dell’educazione all’altruismo.

Prodotti dei bambiniRiflessione sul significato di amiciziaRiespressione grafica e mimica individuando i gesti di amiciziaProduzione verbale e musicale evidenziando sentimenti ed emozioni legati all’amicizia.

Verifica’: attraverso le presentazioni personali fatte completando la propria sagoma e erbalizzandola; comprensione del contenuto: attraverso la messa in sequenza delle immagini dei brani e la relativa verbalizzazione.

Osservazione/Valutazione/documentazione. Il singolo bambino:- ha partecipato con piacere alla canzone-animata? - Ha presentato con pertinenza se stesso? - ha parlato dei suoi amici? Ha compreso i gesti di amicizia descritti nei testi? Ha ascolto il brano di “Gesù e i bambini” con interesse?I dati raccolti relativi a queste domande sono elementi importanti per la verifica dell’efficacia del percorso formativo e per la condivisione dei successi formativi con i bambini e con le famiglie.

Page 24: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

UNITA’ FORMATIVA: “Titolo……………..”

Livello Progettuale

OSA Obiettivi di apprendimento: Il bambino:

Traguardi di sviluppo delle competenze

PERCORSO OPERATIVO-----

ApproccioEsperienze,

Attività

Evocazioni

Riflessioni

Contenuti –Collegamenti con altri ambiti interculturali ed interreligiosi:

Prodotti dei bambiniRiflessione

Riespressione grafica e mimica

Produzione verbale e musicale

Verifica’: Osservazione/Valutazione/documentazione. Il singolo bambino:

Page 25: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DI GRUPPOPER L’ESAME

• Facciamo il punto per evidenziare le nostre consapevolezze e/o difficoltà in ordine

alla costruzione di una UNITA’ FORMATIVA e dei suoi elementi costitutivi;

• scegliamo la “scuola”, la sezione ed il gruppo alunni – età – livelli - per i quali intendiamo organizzare l’U.F.;

• scegliamo, dagli OSA della R.C., quelli che intendiamo sviluppare e diamo il titolo all’UF;

• organizziamo, con l’ausilio del “modello”, l’UF, sia nel livello ideativo-progettuale sia nel livello didattico.

Page 26: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

IL PRIMO CICLO

D’ISTRUZIONE:

Page 27: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

Primo ciclo d’istruzione

AREE DISCIPLINARI

Area matematico – scientifico – tecnologica.

Area storico -geografica

Area linguistico – artistico - espressiva

SVILUPPARE IL SENSO

DELL’ESPERIENZA

PROMUOVERE L’ALFABETIZZAZIONE

DI BASE

PROMUOVERE L’ACQUISIZIONE DEI LINGUAGGI

SIMBOLICI

SVILUPPARE LA CITTADINANZA

Page 28: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

AREE DISCIPLINARI - DISCIPLINE

Area matematico – scientifico – tecnologica.

Area storico -geografica

Area linguistico – artistico - espressiva

ItalianoLingue comunitarieMusicaArte e immagineCorpo movimento sport

StoriaGeografia

MatematicaScienze naturaliTecnologia

Page 29: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE

LA SCUOLA PRIMARIA

mira all’acquisizione degli apprendimenti di base;

si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico.

Page 30: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE

LA SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO

GRADO

rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline

si pone in situazione di reale continuità con la scuola primaria e prosegue, approfondendo e completando, ciò di cui che la prima ha posto le premesse.

Page 31: II PARTE LE INDICAZIONI MINISTERIALI 2007: LA SCUOLA DELLINFANZIA ED IL PRIMO CICLO DISTRUZIONE. ANALISI DEL TESTO FIORONI E COMPARAZIONI COL TESTO MORATTI.

ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE

LA SCUOLA

SECONDARIA DI PRIMO

GRADO

Il concetto forte che emerge dall’analisi del documento è quello della “continuità nello sviluppo”, che significa maggior convinzione nella costruzione di itinerari formativi, - a partire dalla scuola dell’infanzia, anche se non viene citata nel documento - nonchè tenendo sotto controllo la tendenza ad anticipare modalità organizzative e di intervento che sono proprie di ciascun grado scolastico.

LA SCUOLA PRIMARIA