II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i...

18
II Palazzo Visconti di Brignano Gera d’Adda Guida alla visita Comune di Brignano Gera d’Adda

Transcript of II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i...

Page 1: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

II Palazzo Viscontidi Brignano Gera d’Adda

Guida alla visita

Comune di Brignano Gera d’Adda

Page 2: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

2

Il Palazzo Visconti di Brignano Gera d’Adda

Guida alla visita, 2005

© IKONOS srl, Treviolo (Bergamo)

© Comune di Brignano Gera d’Adda

© Pro loco di Brignano Gera d’Adda

IKONOS srl

Via Dalla Chiesa, 10 - 24048 Treviolo

www.ikonos.tv - [email protected]

Tel. 035 200 515

Testi e itinerario: Dott. Beatrice Bolandrini

Impaginazione: Giuseppe Gabrieli

Tutti i diritti riservati

Visite guidate

Per informazioni e prenotazioni:

Pro Loco di Brignano Gera d’Adda Tel. 347 22 35 758 - E-mail: [email protected]/proloco

Comune di Brignano Gera d’Adda Tel 0363 815011 - www.comune.brignano.bg.it

Nel corso della visita guidata si affrontano numerosi argomenti, tra cui:

• I Visconti di Milano e la discendenza del ramo di Brignano • La figura di Francesco Bernardino Visconti, ovvero l’Innominato di cui

narra Alessandro Manzoni all’interno dei Promessi Sposi• I Palazzi Visconti a Brignano: analisi e lettura iconografica degli affreschi,

con particolare attenzione alla presenza della componente mitologica nelledecorazioni

Una visita a Palazzo Visconti può costituire un’interessante integrazione alladidattica ed un approfondimento sul patrimonio artistico locale, conferendouno strumento concreto al raggiungimento degli obiettivi scolastici neidiversi livelli di istruzione.

Page 3: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

3

Palazzo Vecchio è stato edificato in un lasso ditempo circoscritto tra la seconda metà delCinquecento e gli inizi del Seicento, ed i sobri carat-teri rinascimentali, percepibili sin dalle facciateesterne, lo dimostrano. Il corpo di fabbrica è impo-stato su due lati che conferiscono alla struttura unoschema ad L.

Due solidi torrioni quadrangolari dal corona-mento mosso ed articolato accompagnano lo sguar-do di chi si accinge a raggiungere l’edificio.L’attuale amministrazione comunale sta procedendoal recupero dell’intera area esterna, con lo scopo direstituire a questo spazio la sua connotazione origi-naria. In una delle due torri, durante i lavori direstauro, sono emersi dei pregevoli affreschi cheinteressano l’intera superficie e raffigurano unaboschiva e diverse specie di uccelli. Il tipo di deco-razioni rinvenute e la presenza di nidi scavati nellepareti lasciano supporre che si trattasse di un raroesempio di voliera affrescata.

Le due facciate esterne Est e Sud manifestanocaratteri di solidità e rigore, conservando un’inten-

Arrivando a Palazzo Vecchio...

Brignano Gera d’Adda, Palazzo Visconti, torrione esterno

Palazzo Visconti, facciata Est

Page 4: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

4

zione, seppur ingentilita, di difesa e protezione.Sono caratterizzate da due ordini di finestre, ed itimpani che sovrastano quelle del primo piano,lineari e ripetitivi, scandiscono con il loro alternarsiarcuato e triangolare lo spazio occupato da entram-be le ali. Si noti anche la finezza esecutiva dellebalaustre a colonnine. Ad ogni finestra, nell’ultimoordine delle pareti esterne, corrispondono dei riqua-dri chiusi nel lato Est e aperti nell’altra ala dove for-niscono ulteriore luce all’interno, come nel casodella Sala del trono, ampiamente illuminata.

Ogni trave esterna, (impiegata per il sostegno delsolaio), era in origine coronata da una sculturalignea, dai tratti antropomorfi, la cui realizzazione èda inserire tra la fine del XVI e l’inizio del XVIIsecolo. Nel 1996, durante i restauri che hanno inte-ressato il complesso, si è deciso di prelevare questeopere in tiglio, fortemente provate dalla loro dislo-cazione esterna. Le superstiti, dopo essere staterestaurate, sono confluite in una mostra allestita aPalazzo Visconti dal 15 maggio al 27 giugno 1999,dal titolo Le maschere dei Visconti.

Il cortile interno è porticato su tre lati scanditidalla presenza di pilastri a pianta quadrata in arena-ria, i cui conci scolpiti a bugne rimandano ad un’al-ta tradizione architettonica, mentre i capitelli pre-sentano sobrie modanature.

Lo statico rigore delle facciate esterne si stempe-ra nel movimento chiaroscurale della corte arricchi-ta dai portici e dalla loggia al piano nobile, dove siconservano alcuni affreschi denotati da riquadri pro-spettici e da coronamenti di porte e finestre, mono-cromi o a motivi floreali. I ripetuti spazi illusionisti-ci sembrano evocare un insistito tentativo, che ser-peggia in tutto l’edificio, di far apparire il comples-so molto più esteso di quanto sia in realtà.

Palazzo Visconti, facciata Sud

La locandina della mostra organizzatadal Comune di Brignano Gera d’Adda

sulle maschere lignee di Palazzo Visconti.

Cortile interno, veduta d’insieme

Page 5: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

5

Pianterreno

Sala Giunta, medaglione affrescato sul soffitto dopo i restauriSala Giunta, particolare del soffitto. Fase iniziale del restauro

Uffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri

Si é recentemente concluso il recupero delpianterreno, dove a seguito di ingenti opere, (tracui la creazione di un vespaio aerato, il restaurodelle superfici dipinte e degli stucchi, la realizza-zione di impianti adeguati...), sono stati collocatigli uffici comunali.

Sala consiliare dopo i restauri

Page 6: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

6

Questo portone ligneo dipinto, riconsegnato alsuo originario splendore dal recente restauro, con-sente l’accesso allo scalone del palazzo. Su ognunodei due battenti è ritratto un mezzo busto dalle tintemonocrome, inserito in un medaglione appeso afestoni decorativi. La decorazione è ascrivibile alXVII secolo, ed i due algidi busti sono probabil-mente degli imperatori romani poiché le tempie dientrambi sono cinte dall’inequivocabile corona d’al-loro, e la postura di profilo mette in risalto il mantoannodato della figura del battente sinistro e la lori-ca, (indice di virtù militari), posizionata sulla spalladell’altro uomo. La scelta di caratterizzare i dueuomini con la lorica e con la veste annodata si rive-la sapiente, è come se l’intelligenza e la raffinatezzaculturale da una parte, e la forza fisica e l’abilità bel-lica dall’altra, evocassero, già sulla soglia, le dotidei padroni di casa.

Lo Scalone, dalle superfici completamente affre-scate, introduce direttamente al piano nobile, non-ché alla sala più suggestiva dell’edificio. Le treampie e massicce rampe, intervallate da altrettantipianerottoli, sembrano sminuite dal vorticoso e spa-smodico sviluppo verticale dell’androne.

Lo scalone verso il piano nobile

Portone d’accesso al piano nobile

Scalone, veduta d’insieme

Page 7: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

7

Sulla parete Sud è manifestata la lotta composta epacata tra due massicce figure, affrescate come sefossero pastose sculture marmoree: si tratta di Ercole,riconoscibile dalla pelle del leone che lo ricopre par-zialmente, e del gigante Anteo. Lo scontro è ritrattonell’apice dello sforzo del semidio, cioè quando, sol-levando da terra il nemico, lo priva di quella forza chelo rinvigorisce ogni volta tocchi il suolo.

L’eroe e le sue fatiche tornano di frequente inquesto scalone dove si respira, come già del restosulla soglia, una sorta di elevazione della forza fisi-ca unita alla ragione e all’astuzia, armi fondamenta-li per il mito, ma anche per descrivere ed esaltare lastirpe vittoriosa dei Visconti. Non si dimentichi cheErcole è un figlio di Giove, il più forte ed il piùesposto alla sofferenza ed ai tormenti, protagonistadi imprese audaci e solitarie, seppur grandiose.

Un’altra statua dipinta, all’altezza di metà scalo-ne, raffigura la lotta tra l’eroe ed il leone Nemeo,una ancora più, sul lato Sud, lo ritrae, corredatodalla clava e dalla pelle della fiera precedentementeuccisa, mentre tiene tra le mani delle sfere, ovvero ifrutti di quell’albero che si trova nel giardino deglidei, e che la Terra porge a Giunone quando celebra,in questo stesso luogo, le sue nozze rituali conGiove. Le Esperidi, divinità del Tramonto, sono lecustodi di tali frutti, simbolo di vita eterna e difecondità, e fanno da guardia al confine che separail mondo degli immortali da quello dei mortali, proi-bendo l’accesso a quest’ultimi. Ercole nel momentoin cui si impossessa di questi pomi riceve la dimen-sione divina.

Scalone, parete Nord: Ercole e Nemeo

Scalone, parete Sud: Ercole ed Anteo

Scalone, parete Sud: Ercole ed i pomi delle Esperidi

Page 8: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

8

Accanto a questo scontro è affrescato un riccotrofeo d’armi, (simile alla serie dipinta lungo lo sca-lone Sud-Ovest di Palazzo Nuovo), nel quale siritrova lo stemma visconteo, onnipresente inentrambi gli edifici.

L’insistita presenza di Ercole è bilanciata da altretre statue dipinte dalle sembianze femminili: laprima, collocata sulla parete Nord, affianca l’episo-dio di Ercole ed il leone; indossa un abito dai ricer-cati panneggi ed ai suoi piedi si trovano due coronesovrapposte, con una mano sorregge una lunga lan-cia e con l’altra porta in palmo un guerriero, sul cuiscudo brilla lo stemma dei Visconti. Osservando leillustrazioni di Cesare Ripa si percepisce la nettacorrispondenza di quest’immagine con la Nobiltà.

Scalone, parete Sud: Trofeo d’armi

Scalone, parete Nord: Nobiltà

C. Ripa, Nobiltà, inIconologia, Roma1603. Ed. consultatacurata da P. Buscaroli,Milano 2000, p. 314.

Page 9: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

9

Sulla parete Ovest è situata la seconda donna,anch’essa ritratta in una tonalità monocroma,immortalata con una veste drappeggiata. Mostra unseno ed una gamba nudi, oltre allo sguardo malizio-so, e tra le mani tiene un serpente ed una sfera su cuisi riconoscono i segni zodiacali. Ancora una volta ilsupporto di Ripa è fondamentale, in quanto fornisceuna descrizione ed un ritratto dell’Intelligenza checorrispondono a tutti gli effetti alla figura diBrignano.

Sulla parete Sud, all’altezza dell’ultimo piane-rottolo, ecco la terza fanciulla sottoforma di statua,dall’aspetto fiero e imponente. Accarezza un anima-le feroce accovacciato vicino a lei, probabilmenteun leone, e porge catene e gioielli a chi si apprestaad accedere alla sala principale: ecco la Generosità.Sulle pareti di questo ambiente ci sono dunque leprodezze di Ercole intercalate alla Nobiltà,all’Intelligenza e alla Generosità, qualità esemplariper descrivere una dinastia storica come quella deicommittenti.

Scalone, parete Sud:Generosità

Scalone, parete Ovest: IntelligenzaC. Ripa, Intelligenza, p. 198

C. Ripa, Generosità, p. 509

Page 10: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

10

Lungo lo scalone si stagliano anche due altiesempi di quadraturismo lombardo, composti dafinte architetture affrescate, illusionistiche e vane-sie, circoscritte in uno spazio limitato, espedienteriuscito di dilatare i volumi, mitigando lo sfrenatosviluppo in altezza dell’androne che culmina nelsoffitto riccamente decorato.

All’interno dello sfondato situato sulla pareteEst, dalla prospettiva incerta ed irreale, si vede unampio scalone scenografico, simile a quello real-mente esistente, mentre una figuretta sottile si accin-ge a raggiungere la parte rialzata di un ipoteticopalazzo. In primo piano ci sono due statue dipinteinnalzate su piedistalli, sotto quella di destra unbambino seduto sul primo gradino dello scaloneabbraccia un cane, mentre a sinistra un uomo, affac-ciato ad una sorta di balaustra, fuma incurante unapipa. Si noti la ringhiera finemente affrescata situa-ta a lato dello scalone, la quale ritorna in modo evi-dente negli apparati in ferro battuto presenti in piùparti di Palazzo Nuovo.

La seconda quadratura emerge ad Ovest, collo-cata di fianco alla statua dell’Intelligenza, al suointerno è ritratto un altro scalone di scorcio, ed inprimo piano, sotto una scultura dalle sembianzefemminili, identica soluzione dello sfondato dellaparete Est, un uomo inanellato dagli abiti ricercatisorregge una tazzina. Questo riquadro offre unariflessione sul periodo: l’acconciatura civettuoladella candida parrucca cotonata, e l’abito meticolo-samente descritto, presentano un’evoluzione dellamoda, la quale si allontana, a cominciare dai primidecenni del Settecento, dai caratteri severi e austerilegati al gusto barocco. Indice della modernità diinizio secolo è anche la tazza, accorgimento curiosoche ritorna in altri episodi di Palazzo Nuovo, atto aricordare il diffondersi del gusto per l’Oriente el’imporsi, nelle dimore nobili d’Europa, del piaceredelle spezie, tra cui spiccano il tè, il caffè e la cioc-colata.

Scalone, parete Est: Quadratura prospettica

Scalone, parete Ovest: Quadratura prospettica

Page 11: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

11

Sulle pareti Nord ed Est, collocati nel secondoordine della decorazione parietale, si trovano altrisoggetti in abiti settecenteschi, che si sporgono daalcune finestre e da un balconcino, il cui parapetto èancora una volta una ringhiera in ferro battuto. Lefalse aperture che costellano questo scalone creanoun ritmo piacevole e serrato con i due ordini di fine-stre reali della parete Sud, splendida e cangiantefonte luminosa.

Sul soffitto dello scalone si esplica invece l’apo-teosi del dominio visconteo tra il tripudio degli deiin festa: Giove compare al di sopra di un castello,assiso su una vaporosa nuvola, ritratto con unafluente barba bianca e la classica aquila ai suoipiedi, immortalato nell’atto di porgere la corona alladinastia viscontea, rappresentata da un bambino ilquale ha una serpe avvolta attorno ad una gamba. Ilconferimento dell’immortalità alla stirpe visconteaavviene alla presenza di buona parte dell’Olimpo,ed infatti si riconoscono Minerva, ritratta di spalle,sulla cui lancia si inerpica la coda della serpeviscontea, Marte, dall’inconfondibile armatura, eFlora dai fiori tra le mani e sul capo. La decorazio-ne centrale è circondata da quattro lunette, una ognilato, le quali contengono altri dei, tra cui si ricono-scono: a Nord Venere, florida donna semivestita, aSud Giunone, corredata dal pavone, ad Est il lumi-noso Apollo, e ad Ovest Nettuno, che tiene il tri-dente nella mano sinistra. Negli angoli, tra le fintearchitetture spiccano grandi vasi ricolmi di fiorivariopinti, soprattutto rose e peonie, molto similialla maniera dei Galliari, artisti di cui si è suppostala presenza nella decorazione di questo vano, consi-derando anche l’opera e la firma lasciata da loro inun ambiente di Palazzo Nuovo.

Scalone, parete Est, particolare

Scalone, soffitto: Giove conferisce l’immortalità alla dinastiaviscontea

Page 12: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

12

Quest’avvincente battaglia è situata ad oriente,nel secondo ordine della decorazione parietale,sopra la testa della statua dipinta dalle sembianze diun guerriero. Il medaglione è solo apparentementeestemporaneo al resto della raffigurazione, in quan-to fornisce, a mio avviso, un utile strumento di let-tura per il resto dell’androne; grazie anche ai tur-banti portati da alcuni soldati, al tipo degli scudi ealle forme della città che si intravede dietro i belli-geranti, si deduce un forte riferimento alla guerrasostenuta dall’Impero contro l’invasione dei turchi.In questo lungo e sanguinoso scontro, a cui parteci-pano anche i membri della dinastia viscontea, muorenel 1686 Barnabò Maria, discendente del ramo diSagramoro II. Egli non ha eredi diretti e con il suodecesso permette ai fratelli Pirro ed Annibale diimpossessarsi di quella superficie su cui sorgerà unamaestosa dimora, grazie alla loro committenza.L’affresco dello scalone d’onore rievoca dunque legesta del nobile parente, associate ad una sorta diringraziamento nei confronti di chi li ha resi uniciproprietari dell’esteso complesso brignanese.

Scalone, parete Est: Battaglia contro i turchi

Page 13: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

13

Le Sale

1 - La Sala del TronoÈ l’ambiente più suggestivo dell’intero palazzo a

cui si accede direttamente dallo scalone. Impostatosu un asse Nord-Sud è l’unico locale che occupa duelati del perimetro dell’ala di mezzogiorno (ovverol’intero corpo di fabbrica), e si affaccia sulla loggia.L’imponenza e la centralità di questa stanza fannopensare che fosse destinata ai ricevimenti e aglieventi ufficiali, e la complessa decorazione che lacaratterizza incarna la teatralità barocca.

L’ambiente è rettangolare, determinato da unarigorosa simmetria, all’interno della quale si inseri-scono con estrema naturalezza le porte sui lati piùlunghi Est ed Ovest, e le finestre sulle pareti Nord eSud, distribuite su due ordini sovrapposti. Verso illoggiato si presentano tre aperture sovrastate daaltrettante finte finestrelle corrispondenti a quellereali della parete di rimpetto.

La decorazione è fondata su un armonioso equi-librio, dai muri emergono impetuosi alcuni perso-naggi, proposti sottoforma di poderose sculturemonocrome affrescate, i cui tratti fisionomici mani-festano un’attenta ed approfondita introspezione psi-cologica.

I corpi, saldamente ancorati ai marmorei piedi-stalli che sembrano sottolinearne ulteriormente l’im-portanza, si presentano, sulle pareti Est ed Ovest,all’interno di un porticato, aperto su un paesaggiodove predominano la campagna e la vegetazionelombarde. Il suggestivo gioco prospettico ed illusio-nistico è rafforzato dalla presenza di vigorose colon-ne binate, su cui si inerpicano ripetutamente girali difoglie tinte di viola e putti monocromi che si rincor-rono all’infinito tra i simboli araldici della dinastiaviscontea. Si viene a creare una naturale e spontaneaidentificazione tra le colonne ed i soggetti ritratti,intesi come glorioso sostegno nonché solide fonda-menta delle generazioni future.

Più volte definito una ben rappresentata pagina distoria lombarda, questo ambiente presenta dunque,lungo le quattro pareti, i ritratti di otto dei dodiciSignori di Milano dal 1277 al 1447, e nella fascia

Ottone Visconti

CORTILE

5 - SALADELL'INNOMINATO

SALA6

SALA7

3 - SALASAGRAMORO

4 - SALAANTONIETTA

1 - SALADEL TRONO

SCALONE DEGLIAFFRESCHI

TERRAZZO

SALA8

SALA9

SALA2

Sala del trono, veduta d’insieme

Sala del trono, parete Nord: Ottone Visconti

Page 14: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

14

superiore, sopra le nobili teste, sono raffigurati, inriquadri monocromi, gli episodi più salienti delleloro esistenze.

I personaggi sono facilmente riconoscibili, siaperché il nome e la carica rivestita in vita sono ripor-tati nel piedistallo che li sorregge sia perché la lorofisionomia richiama intensamente quella tracciatada Paolo Giovio nei suoi celebri ritratti.

I Visconti si susseguono in ordine cronologico: siparte da Nord dove si trova Ottone, arcivescovodivenuto signore perpetuo di Milano in seguito allavittoria riportata contro i Torriani nella battaglia diDesio nel 1277, poi è la volta di Matteo I, (Signoredi Milano dal 1287 al 1302 e dal 1311 al 1322) postoal suo fianco.

Sulla parete Est è rimasto solo Galeazzo I,(Signore di Milano dal 1322 al 1327); si intravedonoanche altri due archi dipinti, simmetrici a quelli dellaparete Ovest, ma i ritratti sono andati irrimediabil-mente perduti nel corso dei secoli. Uno, di cui per-mane qualche lacerto, doveva raffigurare Azzone,(Signore di Milano nel 1329), figlio di Galeazzo I, esuo successore a livello dinastico; nulla si sa invecedi chi e di che cosa fosse dipinto nella volta affre-scata al centro della parete, nella posizione specula-re a Galeazzo II, posto lungo il lato occidentale.

Luchino e Giovanni, (Signori di Milano nel1339), occupano la parete Sud. L’arcivescovoGiovanni è ritratto con la spada nella mano destra ela croce astile nella sinistra, e tiene una posizionespeculare rispetto all’altro celebre prelato delladinastia, ovvero Ottone I.

Sul lato Ovest sono immortalati Galeazzo II,Matteo II e Barnabò, le cui azioni si intreccianospesso. In seguito alla morte dell’arcivescovoGiovanni, avvenuta il 5 ottobre 1354, il Consigliogenerale di Milano si riunisce per concedere ai trefratelli “la suprema dignità di Domini Generales diMilano”. La città resta dominio comune dei tre,ognuno dei quali dispone di due Porte, oltre che dicospicui possedimenti. A Barnabò, (Signore diMilano dal 1354 al 1385), spettano le terre checomprendono il suolo brignanese e da uno dei suoimolti figli illegittimi, Sagramoro I, deriva la dinastiadei Visconti che resterà presente sul territorio fino al1892.

Gli ultimi due Signori della celebre famiglia,ovvero Gianmaria e Filippo Maria (Signore di

Matteo I Visconti

Galeazzo IVisconti

Sala del trono, parete Nord: Matteo Visconti

Sala del trono, parete Est: Galeazzo Visconti

Page 15: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

15

Milano nel 1412) non sono ritratti sottoforma di sta-tua dipinta, ma immortalati nei busti affrescati sopradue delle quattro porte presenti nella stanza. Ilprimo è effigiato sull’uscio che conduce allo scalo-ne, il secondo su quello di Nord–Ovest, mentre nel-l’angolo Sud–Est è la volta di Giangaleazzo, e aNord–Est di Francesco Sforza (duca di Milano dal1450 al 1466).

Sulla parete Est, nel basamento della colonnaposta ad incorniciare Galeazzo I, si scorge la sago-ma di un uomo affiancato da una data e da un carti-glio su cui compare la scritta F.co Meda, oggetto distudi che hanno condotto a risultati discordi. Lascritta è stata infatti letta sia come 1615 che come1675, ma la prima data appare troppo precoce perinserire i dipinti brignanesi, che denotano una sor-prendente somiglianza con un ambiente del pianonobile di Palazzo Arese Borromeo a CesanoMaderno. In entrambi i locali, su ogni lato corto visono affreschi che si inseriscono tra le apertureverso l’esterno, e tra le finestre del primo livello sistagliano due statue dipinte monocrome innalzate supiedistalli. La decorazione di Cesano Maderno ècollocabile negli anni che vanno dal 1660 al 1670, el’intero complesso consiste in una fonte inesauribileda cui gli artisti attivi a Brignano attingono alcunicaratteri fondamentali del barocco lombardo.

Azzone Visconti

Galeazzo IIVisconti

Sala del trono,parete Est: Azzone Visconti

Sala del trono, parete Est: Galeazzo Visconti

Luchino Visconti

Sala del trono, parete Sud: Luchino Visconti

Giovanni Visconti

Sala del trono,parete Sud: Giovanni Visconti

Page 16: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

16

Matteo IIVisconti

Barnabò Visconti

Sala del trono, parete Ovest: Barnabò Visconti Sala del trono, parete Ovest: Matteo II Visconti

Il soffitto della Sala del trono presenta un dipin-to estemporaneo allo stile delle pareti, impostato suun colonnato e su un falso loggiato che sembranocapovolgersi verso l’interno, con lo scopo diampliare ulteriormente l’altezza della sala.

La loggia alleggerisce l’austera solidità delPalazzo e rappresenta la possibilità di un rapportodialettico tra l’edificio e la realtà esterna che con-fluisce nella corte.

Le ultime due arcate (nella zona sovrastante loscalone) sono rimaste murate per anni, spezzandol’armonia di tutta la struttura. Ancora oggi si posso-no osservare gli affreschi di dedicazione marianapresenti in quest’area, adibita a cappella nel periodoin cui era insediato il ricovero per anziani.

Veduta della Loggia al piano nobile

Sala del trono, particolare del soffitto

Page 17: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

17

2 - SalaQuesta sala è riemersa da poco, dopo essere stata

per anni ribassata e ricoperta da intonaco. I lacerti didecorazione propongono paesaggi campestri incor-niciati da una struttura impostata su un porticatoprospettico dai soffitti cassettonati. Si intuisce lapresenza di alcune figure, rovinate dal segno indele-bile del ribassamento.

3 - La Sala Sagramoro ISi tratta di un profondo ambiente rettangolare,

sviluppato sull’asse Est-Ovest, e rischiarato dallapresenza di due finestre sul lato di ponente, dovemomentaneamente si può ammirare solo il variopin-to soffitto ligneo poiché le pareti sono completa-mente ricoperte da intonaco. Dai saggi recentemen-te eseguiti sulla composizione della superficie, èemersa la presenza di una consistente decorazioneparietale. Pregevoli sono inoltre i cassettoni sul sof-fitto finemente dipinti.

4 - La Sala AntoniettaLa caratteristica peculiare di questa spaziosa

stanza è la luce che la pervade lungo la parete Suddove si stagliano numerose finestre su due ordinisovrapposti. Gli affreschi che rivestivano questepareti sono stati coperti: per ora è possibile solodedurre l’esistenza di una decorazione continua daterra fino al soffitto, che presenta tre diverse colora-zioni dei cassettoni lignei.

5 - La Sala dell’InnominatoÈ l’ambiente di maggiori dimensioni: il lato

Ovest occupa un’intera ala dell’edificio e comunicasia con la loggia, sia con un minuscolo terrazzo,punto di congiunzione tra Palazzo Vecchio ed ilNuovo. Presenta numerose finestre, dislocate su dueordini, che si affacciano sul cortile interno. Solo duedelle quattro piccole salette adiacenti hanno unaporta di accesso a questo salone rettangolare dallastupefacente profondità.

La sala è stata recentemente interessata da unlungo e meticoloso restauro, che ha portato alla sco-perta di numerosi affreschi rimasti sepolti per interidecenni sotto svariati strati di intonaco. Di particolareinteresse sono il loggiato dipinto che occupa la fasciasottotetto della parete Est, e la serie di medaglionimonocromi situati tra le aperture del lato Ovest.

Sala dell’Innominato, veduta d’insieme prima dei restauri

Sala dell’Innominato, particolari di affreschi emersi dopo irecenti restauri

Sala dell’Innominato, veduta d’insieme prima dei restauri

Page 18: II Palazzo Visconti - Brignano Gera d'AddaUffici comunali. Anagrafe, veduta d’insieme dopo i restauri Si é recentemente concluso il recupero del pianterreno, dove a seguito di ingenti

18

6, 7, 8, 9 - Le SaletteLe Salette si estendono parallelamente al salone

dell’Innominato; al loro interno si è conservato unfregio che corre lungo tutte le pareti nella fasciasotto il soffitto ed è ancora chiaramente percepibileil segno del ribassamento cui sono state sottoposte.

Viste le minori dimensioni e l’indipendenza dallealtre sale, è probabile che qui si vivesse l’intimitàdella vita quotidiana e sui muri privi di affreschi fos-sero situati quadri e arazzi di famiglia. Presentanouno schema decorativo che si ripete specularmente esono collegate tra loro da porte collocate sull’asseSud-Nord; presumibilmente ciascuna disponeva diun camino di cui non è rimasta traccia.

I fregi affrescati della prima saletta riportanoalcune scene mitologiche la cui lettura è resa labiledal cattivo stato di conservazione. Le decorazioniparietali del secondo ambiente sono invece costella-te da scene di guerra, e lo schema di ogni singololato è comune agli altri: in posizione centrale c’è unriquadro affrescato di notevoli dimensioni, mentreai lati si trovano due pilastri e una nicchia con altret-tante scene campestri per parte. Nella terza saletta ledecorazioni parietali presentano figure minuscolecon alle spalle grandi rovine architettoniche. Lungola parete Est si percepiscono delle sagome che stan-no dialogando tra loro in prossimità di un tempio,mentre sullo sfondo si staglia un palazzo che sembrasorgere sulle rive di un fiume. In posizione angola-re si vedono dei vasi monocromi della stessa tona-lità delle statue dipinte dei Visconti, qui impiegaticon finalità decorative e di abbellimento, inseritiall’interno di nicchie dipinte alle cui spalle il cieloazzurro e il fogliame verde aumentano la profondità.Sulle altre pareti ritornano le rovine e la presenza dipersonaggi sottili, che quasi si perdono nella gran-diosità delle architetture e nell’attenzione attribuitaagli arbusti.

L’ultima stanza presenta un loggiato dipinto,aperto su un cielo azzurro che richiama la tonalitàdelle formelle del soffitto, grazioso espediente perrendere l’ambiente apparentemente più spazioso. Ilporticato è interrotto da scene affrescate in riquadrimonocromi, ancora una volta di tipo paesaggistico.I soffitti lignei di tutte le sale del piano nobile sonofinemente decorati con formelle policrome al centrodelle quali, in origine, brillava una lamina d’oro.

Saletta, Paesaggio con rovine

Saletta, Scena di battaglia

Saletta, Scena mitologica

I nomi delle sale sono stati deliberatamente attribuitidalla precedente amministrazione comunale, che hascelto di dedicarle ad alcuni personaggi noti delladinastia viscontea brignanese, dal momento che nonsi è rinvenuto alcun documento che presentasse unaprecisa denominazione degli ambienti.