II cop-Ente Mutuo 5 per 1000 2-04-2009 8:33 Pagina 1 · Stagioni (Las Cuatro Estaciones Porteñas)...

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  • II cop-Ente Mutuo 5 per 1000 2-04-2009 8:33 Pagina 1

  • Unioneinformaaprile 2009

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    Il tema della contraffazione è molto importante perché, ancor più inun momento difficile, tocca in modo diretto uno dei punti distintividell’economia italiana: il Made in Italy, e tutto l’insieme di valori cheporta con sé. Dall’originalità dell’idea all’esclusività del design, dal-l’autenticità dei prodotti all’innovazione, allaqualità; in poche parole alla credibilità eall’immagine che ci hanno da sempre con-traddistinto sul piano internazionale.E parlare di Made in Italy e di contraffazio-ne oggi rappresenta un passaggio decisivo.Perché oggi più che mai, in questo periodostorico che definirei “di transizione” abbia-mo bisogno di rafforzare gli elementi dicompetitività delle nostre imprese.Sono numerose le imprese, che in danno adaltre imprese, imitano i prodotti con mate-riali di qualità scadente e riproducono ille-galmente i marchi, sviando la clientela, avolte, con grave danno per la sicurezza dellepersone. Ma il problema, oggi, è molto più comples-so ed allargato.I fattori di globalizzazione dei mercati rendono più sfuggenti i con-fini di quest’attività criminale lungo la filiera della produzione, del-l’industria di rifinitura, della distribuzione e dei servizi.L’Italia è al primo posto in Europa ed al terzo nel mondo (dopo laCorea del Sud e Taiwan) come produzione, commercio e consumodi prodotti contraffatti. E Milano è fra i mercati di sbocco per ilconsumo dei prodotti falsificati.La contraffazione - e l’abusivismo - sono oggi tanto più riprovevoliquanto più ledono le regole di un mercato sano che si fonda suiprincipi di legalità, di giustizia e di equità. Ed è intollerabile quest’attacco alla nostra qualità, alla nostre ideevittime di un fenomeno criminoso oramai globalizzato. La contraffazione e, più in generale l’abusivismo, non costituisconosoltanto un problema economico: rappresentano un problemasociale sempre più preoccupante che danneggia l’intera società. E’di certo un crimine per le imprese, ma lo è anche per lo Stato, perla società civile, per i consumatori, è un attentato alla nostra sicu-rezza. Come reagire? Bisogna intraprendere, a tutti i livelli, la strada dellacollaborazione. Continuiamo a condurre la nostra battaglia e a porcicome alleato prezioso delle realtà istituzionali impegnate nel com-battere questi fenomeni. Poiché solo in tal modo si può dare uncontributo importante alla redditività, alla ricchezza, allo sviluppodel Paese, delle nostre imprese, dei cittadini.

    editoriale

    sommarsommarioioaaprprile 2009ile 2009

    n. 4 - anno 15n. 4 - anno 15

    ATTUALITA’ 2COMMERCIO E GIOVANIIL PROGETTO MI.BOX

    ATTUALITA’ 3POLO CULTURA UNIONEL’11 MAGGIO CONCERTONELLA SALA ORLANDO

    CARLO SANGALLI Presidente dell’Unione di Milano

    Unioneinforma è stato ultimato il 4 aprile.

    Il commercio“racconta” Milano

    La storia del nostro territorio attraverso

    le imprese più antiche chehanno saputo rinnovarsiarrivando ad oggi senza

    perdere la propria identitànel giornale

    Lotta a contraffazione ed abusivismo

    più efficace se in raccordocon le istituzioni

    Credito e PmiIn Unione

    il 22 maggio

    Il Roadshow Confcommercio

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  • Presentazionenella sedeUnione di Pa-lazzo Castiglioni,con l’assessorealle Attività pro-duttive del Co-mune di MilanoGiovanni Terzi,del progettoMi.Box: un’inizia-tiva – attuata da PalazzoMarino con l’Unione - pensa-ta per i giovani, con una

    carta sconti prepaga-ta che aiuti a un

    consumo consa-pevole. Cartache si può me-glio conoscere

    in piazza Ducad’Aosta, fino al 3

    maggio, inun appo-sito “vil-laggio”(tutti igiornidalle 10alle 22)

    dove sono messe in venditaalcune tipologie di prodottiche costituiscono il “paniere”dedicato al consumo consa-pevole. “Villaggio” dove igiovani possono ricevereinformazioni sull’uso dellacarta Mi.Box ed acquistare iprodotti distribuiti dagli ope-ratori di Apeca (l’Associazio-ne milanese ambulanti

    dell’Unione). Mi.Box è unacard prepaga-ta a disposizio-ne dei giovanifra i 18 ed i 28anni. Potràessere attivatapresso diversisportelli banca-ri senza la

    necessità di aprire un contocorrente né di riconoscereuna commissione per i paga-menti. L’unico costo della card èricaricarla. I punti venditaconvenzionati per l’uso diMi.Box sono indicati su inter-net: www.mibox.qnfs.it ewww.tornasconti.it. Comefunziona il meccanismo disconto? Il titolare di Mi.Boxpaga normalmente con lasua carta, sulla quale vieneaddebitato il costo completodell’acquisto. Il sistema rico-nosce l’esercizio presso cui èstato effettuato il pagamentoe lo sconto previsto per quelgiorno/ora/utente. Al rag-giungimento della sogliaminima di 10 euro o multipli ilsistema avverte l’utente conun sms che la sua card èstata ricaricata.Il Comune arricchirà le offer-te dei commercianti con ini-ziative di carattere culturale,sportivo e ludico di interesseper i giovani.

    attualità

    Unioneinformaaprile 2009

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    Presentazione in Unione con l’assessore alle Attività produttive

    di Palazzo Marino Giovanni Terzi

    Per lo shopping dei giovani

    a Milano arriva Mi.BoxCard prepagata

    con lo sconto ricaricato.In piazza Duca d’Aosta

    (con Apeca) fino al 3 maggio

    “villaggio”per conoscerla

    meglio

    Giovanni Terzi (foto Garriboli)

    L’11 maggio, a Milano –Palazzo Castiglioni (corsoVenezia 49), sede dell’U-nione – una serata speciale.Dedicata alla musica, ad unprogetto: “Salva la musica”.Con un concerto, nella salaOrlando dell’Unione idonea-mente attrezzata, dell’orche-stra da camera dei “Ca-meristi della Scala”, un com-plesso, formato da musicistidell’Orchestra del Teatro allaScala e della Filarmonicadella Scala, che eseguirà –in un percorso di continuitàdegli stru-menti acorda dalSettecentoal Nove-cento – leQuattroStagioni diAntonioVivaldi e leQuattroStagioni (LasCuatroEstacionesPorteñas) diAstorPiazzolla.Il concertodell’11 mag-gio segna ilmomentoinaugu-rale di

    La FondazioneMonzino

    La Fondazione Monzino è natanel 1999 - nel nome di AntonioCarlo Monzino (1909-2004) -in seguito alla donazione, alMuseo del Castello Sforzescodi Milano, della collezione dialcuni dei più importanti stru-menti musicali ad arco, plettroe a pizzico, raccolti in più di250 anni.Il programma del concerto inUnione dell’11 maggio si ispiraall’attività, nata nel 1750, dellafamiglia Monzino. Non a caso,alcuni degli strumenti ad arcodella collezione - fra cui unprezioso violino piccolo del liu-taio milanese Carlo AntonioTestore (del 1759) restauratoper l’occasione – verranno suo-nati proprio durante il concer-to.

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  • quello che vuol essere il Polodella cultura Unione (conuna valenza sindacale diassociazioni che individuanointeressi comuni per la valo-rizzazione, nei rispettivi settori,delle imprese rappresentate).Attiva nel progetto “Salva la

    musica” è la Fon-dazione Antonio

    Carlo Monzino che, con i“Cameristi della Scala” orga-nizza il concerto in Unione. Ilprogetto “Salva la musica”,nato nel 2002, si prefigge didotare di strumenti musicali lescuole primarie e secondariesituate in aree disagiate dellaLombardia. “Imparare lamusica da bambini – affer-ma Antonio Monzino Jr. (giàpresidente di Dismamusica) –aiuta a sviluppare potenzia-

    lità sia a livello neurologicosia cognitivo in quanto stimo-la la memoria, accresce lecapacità di apprendimentomatematico, linguistico escientifico e sviluppa pensie-ro e creatività”. Ma la musi-ca, aggiunge Monzino,diventa anche “un potentemezzo di aggregazionesociale ed uno strumentosignificativo per contenere ildisagio giovanile e per con-trastare l’abbandono scola-stico e il bullismo”.

    attualità

    Unioneinformaaprile 2009

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    Iniziativa promossa grazie alla Fondazione Monzino

    11 maggio a Palazzo Castiglioni

    concerto con i “Cameristi

    della Scala”

    “Salva la musica”:come contribuire

    “Salva la musica”: costa 10.000euro attrezzare un’aula di musica.Come contribuire?Nel caso si possa usufruire delledetrazioni fiscali, è possibileeffettuare un bonifico a “DeMusica Associazione Onlus”(causale Salva la Musica) IbanIT53F0350001619000000033330Si può destinare anche il 5 per mille della dichiarazione dei redditiinserendo il codice fiscale della “De Musica Associaizone Onlus”:13074630156.

    In sala Orlando momentoinaugurale Unione

    per il Polo della culturacon un’iniziativa

    a sostegno del progetto“Salva la musica”

    che si pone l’obiettivo di costruire

    nuove aule di musica per le scuole lombarde

    in aree disagiate

    Fuori dalla sala Orlando mostra di strumenti della Civica Scuola di Liuteria

    E nel corridoio adiacente alla sala Orlando verrà allestita unamostra di strumenti musicaliappartenenti alla Civica Scuola diLiuteria di Milano in occasionedelle celebrazioni per i trent’annidi attività dalla sua fondazione(oltre 250 sono gli allievi chehanno trovato un lavoro nelmondo della produzione di stru-menti ad arco e a pizzico, alcunidei quali sono oggi affermati liutaiin campo internazionale).

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  • Le vendite di autoveicoli e-cologici già nel 2008, in unmercato generale dell’autoche in Italia ha perso340.000 unità rispet-to all’anno prece-dente, hanno regi-strato una cre-scita di quasi64.000 unitàraddoppian-do la quotadi mercatodal 3,6 al7%.Lo ha sottolineato Simon-paolo Buongiardino, presi-dente di Assomobilità, inter-venuto all’inaugurazione, da

    parte di Regione Lombardiaed Eni, dell’impianto di me-tano autotrazione nell’areadi servizio Brianza dell’auto-strada A4.“Il mercato automobilistico,con l’avvio a regime degli

    incentivi governativi chesostengono in particola-re il settore delle autoecologiche – ha dettoBuongiardino - a partireda marzo di quest’an-no ha segnato un’in-versione di tendenza

    superando le immatricola-zioni del marzo 2008, ma alivello di raccolta ordini siregistra, sempre a marzo, un

    +36%. Dato, quest’ultimoche lascia ben sperare per il

    attualità

    Unioneinformaaprile 2009

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    La distribuzione automatica, il “ven-ding”, tiene nel 2008 in termini di fat-turato e aumenta di 1.000 unità la pro-pria occupazione. Sono i datiprincipali 2008 di Confida,l’Associazione italiana distri-buzione automatica aderentea Confcommercio, che evi-denziano la crescita della dif-fusione dei distributori auto-matici (+9,47%) passati da2.083.000 unità del 2007 a2.280.161 del 2008. Cresce,anche se solo dello 0,5% ilnumero totale di consumazio-ni che passa da 6.309.000.000a 6.340.303.000. In lieve flessione, madi fatto stabile, il fatturato: da 2.723 a2.714 milioni di euro (-0,3%). I datirelativi agli addetti e al parco macchineregistrano un trend positivo: gli addettipassano da 34.000 a 35.000, mentre ilparco macchine cresce da 17.000 a18.000 unità. “L’Italia - ricordaConfida - è leader mondiale del settore:il 70% delle macchine prodotto in Italiaè destinato a mercati stranieri”.

    Assomobilità: incentivi regionaliapproccio corretto

    per rinnovare il parco auto

    Confida: “tiene” la distribuzione

    automatica

    Simonpaolo Buongiardino,presidente di Assomobilità

    04-Unione 6-04-2009 10:25 Pagina 4

  • prosieguo del2009”.Entrando nelmerito delleiniziative dellaRegioneLombardia, ilpresidente diAssomobilitàha apprezza-to l’attenzioneall’ambienteche il Pirellonedimostraaffrontando ilproblema a360 gradi sututti i fattoriinquinanti(non solo, per-ciò il trasportoprivato e com-merciale).

    In particolare Buongiardinoha apprezzato, nell’azionedella Regione Lombardia, ilmodo di coniugare le politi-che di incentivo con le misu-re generali di tutela dell’am-biente.

    “Questo è il corretto approc-cio – afferma Buongiardino -per migliorare in modo dura-turo e condiviso la qualitàdell’ambiente in Lombardiasenza deprimere le esigenzedi mobilità e di mercato”.

    Il presidente di Assomobilitàha ricordato, a questo propo-sito, gli incentivi per i filtri anti-particolato e il bando di pros-sima attuazione per l’incenti-vazione ai veicoli ecologici,cumulabile con quelli statali.

    attualità

    Unioneinformaaprile 2009

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    Assopetroli Lombardia: appoggio al Pirellone

    per completare la reted’impianti di metano

    autotrazioneLa già ricordata (qui a fianco nell’articolosu Assomobilità) recente inaugurazione diun impianto presso l’area di servizioBrianza sull’autostrada A4 è stata, perAssopetroli Lombardia, l’occasione dirimarcare lo sviluppo della rete di impiantidi metano autotrazione nella regione.Assopetroli Lombardia ricorda come sianosaliti così a 70 gli impianti metano inLombardia. L’Associazione sottolinea ilsuccesso del Protocollo d’intesa sottoscritto, nel settembre 2006- unico esempio in Italia - fra Regione Lombardia ed oltre 50operatori del settore per lo sviluppo della rete di impianti dimetano autotrazione ed auspica che il progetto con i nuoviimpianti si completi ora in un tempo ragionevolmente breve.

    Cresce il ricorso alla giustiziaalternativa della Cameraarbitrale nazionale ed interna-zionale di Milano, l’Aziendaspeciale della Camera dicommercio: +11% complessi-vamente il numero di casi diarbitrati, domande di concilia-zione, RisolviOnline e istanze dinomina di arbitri, tra 2008 e2007. Rispetto al 2007, si regi-stra una crescita del 19% per inuovi procedimenti di arbitra-to e del 55% per il servizio dirisoluzione online delle liti,RisolviOnline. Quadruplicato,

    invece, in cinque anniil ricorso al servizioconciliazione, chepassa da 169 a 507 domandedi conciliazione depositate.Una giustizia alternativa rapi-da: in media 40 giorni per laconciliazione e 13 mesi perl’arbitrato. Che diventa sem-pre più internazionale, il 27%dei casi di arbitrato (era il 23%del 2007) e coinvolge semprepiù consumatori, nel 73% delledomande di conciliazione de-positate e il 92% dei procedi-menti gestiti con Risolvionline.

    E’ di circa 3 milioni di euro ilvalore medio degli arbitratiamministrati e 36.000 euroquello per le conciliazioni.Le materie delle dispute?Soprattutto telecomunicazioni(24%), servizi (16%), commer-cio (15%) e turismo (13%) perla conciliazione; diritto socie-tario (28%) e appalti (21%) perl’arbitrato; turismo (43%) ed e-commerce (21%) perRisolviOnline.

    Arbitrati e conciliazioniCresce a Milano

    la giustizia “alternativa”

    04-Unione 6-04-2009 10:25 Pagina 5

  • Confcommercio e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil hanno firmato un avvisocomune sugli ammortizzatorisociali. L’accordo sottolinea lanecessità di maggiore sempli-ficazione e snellimento delleprocedure per le istanze dicassa integrazione in deroga,ma chiede anche che vengaripristinata l’indennità di disoc-

    cupazione per lesospensioni tem-

    poranee. Conf-commercio,

    Filcams,

    Fisascat e Uiltucs chiedonoanche un incontro con il mini-stro del Lavoro, MaurizioSacconi. L’accordo, secondoil presidente dellaCommissione lavoro diConfcommercio,Francesco Rivolta ha siaun valore politico che dimerito. “E’ un segnalepolitico importante – haspiegato – perché èstato firmato anche

    dalla Cgil che pure non hasottoscritto il contratto del ter-

    ziario. Dal punto di vista del merito èil primo avviso comune fattoin applicazione della leggeSacconi del 2008. Ci preparia-

    mo a gestire questa intesacon i fondi dello Stato e dellabilateralità con la logica dellamutualità”.

    Partedal-la Lombar-

    dia l’iniziativadi arrivare a in-

    terventi di soste-gno al reddito dei

    lavoratori in questo mo-mento di seria crisi economi-

    co-finanziariache ha unimpatto sull’oc-cupazione. Edemerge la pro-posta di unfondo regiona-le promosso efinanziato dagli enti bilaterali

    territoriali delterziario: unfondo checonsenta alleaziende -anche quelledi medie e pic-cole dimensioni

    – ed ai loro dipendenti, una

    attualità

    Unioneinformaaprile 2009

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    Ammortizzatori sociali Confcommercio

    e sindacati firmano un avviso comune

    INIZIATIVE ANTICRISI

    Intesa traConfcommercio

    Lombardia-FilcamsCgil, Fisascat Cisl,

    Uiltucs Uil

    Enti bilaterali territoriali del terziario lombardo:

    proposto un fondo regionaleper il sostegno al reddito

    dei lavoratori

    Francesco Rivolta, presidentedella Commissione lavoro di Confcommercio

    04-Unione 6-04-2009 10:25 Pagina 6

  • modalità di accesso allerisorse economiche rapida,concreta e di semplice utiliz-zo. E’ quanto si prevede in unverbale d’intesa fraConfcommercio Lombardiae rappresentanti regionali diFilcams Cgil, Fisascat Cisl,Uiltucs Uil, il primo a livelloterritoriale in Italia. Nel periodo di gennaio-feb-braio di quest’anno, secon-do i dati della RegioneLombardia, è raddoppiato ilnumero dei lavoratori messiin mobilitàdalle picco-le impresedi tutti i set-tori: oltre6.500 con-tro i circa3.700 delcorrispon-dentebimestre2008. Perquantoriguarda ilterziario inLombardia,rileva Conf-commercioregionale, idati delsistema camerale indicano,un saldo negativo 2008 dioltre 8 mila imprese. “Per questa situazione gene-rale abbiamo convenutocon le organizzazioni sinda-cali dei lavoratori – spiegaGianroberto Costa, segreta-rio generale di Confcom-mercio Lombardia – l’esi-genza, come è scritto nell’in-tesa, di una riforma struttura-le dell’attuale sistema degliammortizzatori sociali. Unariforma che sia capace disostenere le imprese in tutte

    le situazioni di crisi e chepreveda strumenti per ilsostegno del reddito deilavoratori stessi”.

    L’intesa ConfcommercioLombardia - Filcams Cgil,Fisascat Cisl, Uiltucs Uil preve-

    de la costituzione di un tavolotecnico che elabori propostee modelli per l’utilizzo di stru-menti sperimentali operativi di

    intervento realizzati nell’ambi-to della bilateralità.

    attualità

    Unioneinformaaprile 2009

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    Enti bilaterali “in rete”con l’Osservatorio Regionale

    Il recente convegno “La bilateralità in Lombardia – Un nuovomodello organizzativo”, svoltosi in Unione, ha consentito difare il punto su come si stia valorizzando dal punto di vista ope-rativo l’Ente Bilaterale – Osservatorio Regionale dellaLombardia come terminale di rete di un vasto patrimonio infor-mativo che permetta di meglio monitorare l’andamento del mer-cato del lavoro nel terziario con particolare riferimento all’ap-

    prendistato. Valorizzazionedell’Osservatorio anche con l’o-

    biettivo di pro-muovere ricer-che sul quadroeconomico;elaborare pro-poste organi-che in materiadi formazione equalificazioneprofessionale;

    curare la raccolta di accordiintegrativi aziendali e territoria-li e di leggi e norme (nazionali elombarde) in materia di lavoro. Attraverso gli enti bilaterali ter-ritoriali del terziario lombardosi rapporta una platea comples-

    siva, è la stima dell’Osservatorio, di 50.000 imprese per700.000 lavoratori. Enti bilaterali del terziario lombardo –organismi previsti dal contratto collettivo nazionale di lavorocon la partecipazione dei rappresentanti sindacali di imprendi-tori e lavoratori – che, secondo una prima parziale rilevazionedell’Osservatorio, nel periodo2007-2008 ante-crisi, hannogestito l’assunzione di 15.000apprendisti con una media diconferma del contratto di lavorosuperiore all’80%.

    04-Unione 6-04-2009 10:25 Pagina 7

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  • attualità

    Unioneinformaaprile 2009

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    Sanzionipenali soloper violazioni gravi sostanzia-li delle norme sulla sicurezzanei luoghi di lavoro. Per leviolazioni formali la sanzionesarà amministrativa. In ognicaso, la cifra verrà calcola-ta sulla base della 626“aumentata del 50%” comeadeguamento all’in-flazione. La revisionedell’apparato sanzio-natorio è contenutanel decreto legislativoche ha avuto il primosì dal Consiglio deiministri e che cor-regge le prece-denti disposizionidel testo sulla sicu-rezza del lavo-ro. Il ministrodel Lavoro,Maurizio Sac-coni, ha pre-cisato che ildecreto legi-slativo “simuove all’in-terno della delegaapprovata dal prece-dente governo”.Sacconi ha spiegatoche “l’arresto esclusi-vo” resta immutato. Alcunemodifiche riguardano il con-fine tra “arresto o in alterna-tiva ammenda” e sanzioniamministrative. Quando leviolazioni sono sicuramente“sostanziali” si applica l’am-menda (penale) e quandoinvece sono “sicuramente

    solo formali” si applica lasanzione amministrativa. “Ilpenale - ha sottolineato ilministro - ha senso ogni voltache la violazione è sostan-ziale”. Non si può applicareper violazioni come irregola-rità nella scrittura dei docu-menti o della trasmissionedei dati.

    L’arresto esclusivoviene mantenutoper l’omessa valuta-zione del rischionelle aziende chesono a elevato rischio diincidente. Con le nuove norme, ha sot-tolineato il ministro, sarà

    anche più faci-le sospenderel’attività di un’azienda cheha violato le norme sullasicurezza. Nel decreto vienesostituito l’attuale parametrodella “reiterazione” dellaviolazione, con quello di“violazioni plurime” che con-sente di sospendere l’attivita

    già alla prima ispezio-ne. Il testo passa oraall’esame della confe-renza Stato-Regioni edelle competenti com-

    missioni parlamentari.Contemporaneamente saràavviata un’“ulteriore consul-tazione con le parti sociali”.

    Approvato dal Consiglio dei ministri lo schema di decreto legislativo

    Sicurezza sul lavoroCambieranno le sanzioni

    “Apprezziamo l’impianto delloschema di decreto legislativo

    di modifiche al TestoUnico in materia di sicu-rezza sul lavoro, varato

    dal Governo e predispo-sto dal ministroSacconi”: questo ilcommento di Fran-cesco Rivolta, presi-dente della Commis-sione Lavoro di Conf-

    commercio, al provvedi-mento assunto dalConsiglio dei Ministri.

    “Lo schema di decreto – hadetto Rivolta - tiene infattigià conto di molte esigenze

    emerse in fase di confronto traGoverno e parti sociali e, nel suocomplesso, mira a promuovere unacultura ed una pratica sostanzialedella sicurezza sul lavoro, puntan-do fortemente su politiche e stru-menti di formazione e prevenzione,riducendo formalismi ed appesanti-menti burocratici, razionalizzandol’apparato sanzionatorio, valoriz-zando gli enti bilaterali ai fini dellacertificazione dei modelli di orga-nizzazione della sicurezza”.“Ed è un testo – conclude Rivolta -che potrà essere utilmente arricchi-

    to dal confronto con leparti sociali e con leregioni”.

    Confcommercio: più prevenzione vera e meno formalismi burocratici

    Maurizio Sacconi,ministro delLavoro, della salute e delle politichesociali

    04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 9

  • La sicurezza in negoziocomincia da dettagli aiquali non sempre magarisi pensa: come un arredoche eviti di creare “zoned’ombra” e un banconelargo a superficie lisciache favorisca il reperi-

    mento di impronte digitali. Ouna vetrina ben illuminatache consenta buona visibi-lità ad un eventuale passan-te o a un collega vicino nelmalaugurato caso di indesi-derate intrusioni.

    Sono alcuni esempi disuggerimenti contenuti inuna pubblicazione agilee leggibile – corredata divignette – con i consigli egli accorgimenti su comecomportarsi in caso dirapina non soltanto per

    parliamo di...

    Unioneinformaaprile 2009

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    Dal Vademecum dell’Unione un aiuto concreto

    per gestire il rischio criminalità

    Pieno compimento del Progetto sicurezza

    04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 10

  • parliamo di...

    Unioneinformaaprile 2009

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    diminuire il rischio, maanche per consentire alleForze dell’ordine di poterraccogliere il maggiornumero di informazioni utilialla cattura dei delinquenti.In più vi sono consigli praticiper aumentare la sicurezzacontro furti e taccheggi, perprevenire le frodi con cartedi credito e pagamenti elet-tronici, per evitare contattiche portino all’usura e persaper gestire in prima battu-ta un tentativo di estorsione.Non mancano, infine, i reca-piti utili con telefoni e sitiinternet. E’ il “Vademecum per lasicurezza delle imprese delcommercio” voluto dall’U-nione di Milano (con la col-laborazione e il sostegno

    della Camera di commer-cio) e realizzato nell’ambitodel Progetto sicurezza con ilquale l’Unione ha già realiz-zato i corsi gratuiti di forma-zione anticrimine (vediUnioneInforma di dicembre2008 alle pagine 8 e 9 n.d.r.).Vademecum che è statopresentato in una conferen-za stampa a Palazzo deiGiureconsulti alla quale, conLuca Squeri, responsabileper l’Unione di Milano eConfcommercio delle politi-che per la sicurezza, sonointervenuti il questore diMilano Vincenzo Indolfi e iltenente colonnello LorenzoFalferi, comandante delReparto operativo deiCarabinieri di Milano.

    “Il Vademecum – spiegaLuca Squeri – è un esempioconcreto dello stretto rap-porto di collaborazione chevi deve essere fra il mondodel commercio e le Forzedell’ordine. Quando c’è unarapina è bene non reagire.Ma il commerciante nondev’essere passivo di fronteal crimine, deve agire. Agire prima: con interventidi prevenzione come l’instal-lazione di telecamere. Agire durante: mantenendocalma e freddezza e memo-rizzando il maggior numeropossibile di dettagli chesaranno poi utili alle Forzedell’ordine.

    Agire dopo: collaborandocon le Forze dell’ordine. AMilano abbiamo una gran-de fortuna: l’uso, seppurancora in via sperimentale,da parte della Questura, delsoftware KeyCrime, grazie alquale tutti i dati utili chevengono raccolti ascoltan-do i commercianti vittime dirapine vengono elaborati. Ei risultati si vedono: quasi peruna rapina su due a Milanosi rintraccia il responsabile”. Il Vademecum - disponibileanche sul sito internetdell’Unione: www.unionemi-lano.it – è stato realizzatocon la collaborazione dellaPolizia di Stato-Questura diMilano e dell’Arma dei Ca-rabinieri Comando provin-ciale di Milano.

    Pubblicazione realizzata con l’apporto

    di Carabinieri e Polizia e il sostegno

    della Camera di commercio

    04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 11

  • La sicurezza continua adessere un tema molto sentitocon un aumento della perce-zione di insicurezza del18,6% nel comune di Milanoe del 13,6% in provinciarispetto all’anno precedente.E’ quanto emerge dall’indagi-ne realizzata da Cedcameraper l’Unione - nell’ambito delprogetto sostenuto dallaCamera di commercio - e cheha coinvolto un campione dioltre 2.000 imprese equamen-te distribuite fra Milano e pro-vincia. Le interviste, effettuatecon il metodo C.A.T.I. sonostate realizzate nel novembre2008. Ampio lo spettro delleattività commerciali coinvoltenell’indagine con le categoriemaggiormente esposte adazioni da parte della crimina-lità: dalle gioiellerie alletabaccherie, ai distributori dicarburante, alle edicole, alle

    farmacie, ai bar, ristoranti elocali serali, agli alberghi, ainegozi di abbigliamento. Le tipologie di reato prese inesame nelle domande agliimprenditori commerciali

    milanesi sono state i furti, lerapine, le estorsioni e le truffe.A questa sensazione di insicu-rezza, oltre a fattori generalidi cronaca, contribuisconoprobabilmente alcuni criminicome i furti e le truffe mag-giormente commessi nell’ulti-mo anno: in particolare i furtiin provincia di Milano(12,5%) e le truffe a Milanocittà (21,4%). Più contenute,invece le segnalazioni di rapi-ne (3,5% a Milano città e3,2% in provincia) e presso-ché inesistenti le segnalazionidi estorsioni. A Milano città le rapineriguardano in particolare lefarmacie ed i negozi di abbi-gliamento; i furti le farmacie,i locali serali ed i negozi diabbigliamento; le truffe i loca-li serali ed i negozi di abbi-gliamento. In provincia diMilano sono soprattutto “nelmirino” i distributori di carbu-rante (sia per i furti che per lerapine e le truffe) assieme aibar e, per quanto concernefurti e truffe, i negozi di abbi-gliamento.Quasi la metà dei commer-

    cianti che opera in pro-vincia di Milano (46,9%) hasubito un atto criminosoalmeno una volta, il 40,5% aMilano città. E una buonapercentuale di imprenditori (il37% fra provincia e Milanocittà) conosce qualche collegache ha subito un’azione cri-minosa.Come si cautelano le impre-se? Sia in provincia che incittà oltre il 60% dei commer-cianti non ha adottato, nelcorso del 2008, alcun inter-vento particolare. I maggiorisistemi di prevenzione sono letelecamere, gli impianti d’al-larme ed un rafforzamentodell’illuminazione.Gli operatori del commercio –è quanto emerge dall’indagine– chiedono soprattutto unmaggior presidio del territorioda parte delle Forze dell’ordi-ne e che vi sia certezza della

    pena. Oltre la metà – fra cittàe provincia – degli operatoriintervistati dichiara di cono-scere cosa prevede il Codicepenale in materia di legittimadifesa.

    parliamo di...

    Unioneinformaaprile 2009

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    Sicurezza epercezione:l’indagine

    04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 12

  • Agenti immobiliari lombardi:la modulistica di FimaaLombardia è stata tradotta incinese, russo, inglese, tedesco,spagnolo.“La traduzionein più linguedella modulisti-ca è un impor-tante segnaledi aperturache FimaaLombardiaoffre a chi arri-va in questaregione perrisiedere o perlavorare –dichiara San-tino Taverna, coordinatore diFimaa Lombardia - E’ un gestodi benvenuto che l’associazio-ne dei mediatori immobiliariporge alle persone straniereche intendono integrarsi nellarealtà di un territorio morfologi-camente invidiabile, che van-ta nel proprio dna eccellenzeoperative oltre che imprendi-toriali”.“Per questi soggetti – prose-gue Taverna - la casa rivesteuna priorità assoluta, primoimportante segno di integra-zione. E Fimaa Lombardia, conquesta iniziativa, vuole rende-re meno tortuoso il percorso dichi ne ha la necessità. E nonultimo vuole facilitare i propriassociati nell’offrire un servizioed un’assistenza sempre

    migliori e più efficaci ed effi-cienti, dando loro l’opportu-nità di usufruire di contrattidebitamente tradotti nelle

    varie lingue. La nostra regioneesprime sempre generosità esensibilità verso chi intendestabilirsi sul proprio territorio, a

    prescindere dalla nazionalitàdi appartenenza. In questaproiezione Fimaa Lombardiadà il proprio contributo”.

    parliamo di...

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    In cinese, russo, inglese, tedesco, spagnolo

    Mediatori immobiliarilombardi

    Modulistica Fimaa tradotta in cinque lingue

    Secondo“Scenariimmobilia-ri”, ottobre 2008, c’è stata una fles-sione del “mattone etnico” (-22,5%)molto superiore a quella di tutto ilmercato immobiliare italiano nel2008 (-15%); in un contesto in cui ilnumero degli acquisti di immobilida parte di immigrati rappresenta il15% del totale degli scambi. Si trattadella prima pesante flessione del set-tore, dopo quattro anni di andamen-to positivo: dalle 110mila case ven-dute a stranieri del 2004 si era gra-dualmente arrivati alle 135mila del2007. Probabilmente gli stranierisono stati i primi ad essere penaliz-zati dalla stretta creditizia.

    Secondo una stima di FimaaMilano, nel Comune di Milano, gliacquisti di stranieri nel 2008 sonostati circa 1.800 su 19 mila compra-

    vendite di case complessive, in fles-sione di circa il 15% rispetto all’an-no precedente. Come compravenditeda parte degli acquirenti stranieri lequote percentuali, nelle varie provin-ce, sul totale sono: Bergamo fra il15 e il 20%; Brescia fra il 6 e il 7%;Como 5%;Cremona 50%; Lecco fra il 4 e il5%; Lodi fra il 30 e il 40%;Mantova fra il 7 e l’8%; Milano il10%; Pavia fra il 20 e il 25%;Sondrio il 5%; Varese il 5%.Ci sono, nelle varie province lom-barde, mediatori immobiliari natiall’estero? Sì : russi, ucraini, albane-si, svizzeri, americani, africani, cine-si, argentini, cubani, indiani, filippinie altri di varie nazionalità.

    Mercato immobiliare:

    anche gli stranieri “soffrono”

    04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 13

  • 02-Unione 1-02-2008 11:33 Pagina 10

  • Incontriamo la famiglia Migliavacca nella cosiddetta «credenza» dei locali a Milano di viaAjaccio numero 13, vale a dire in quella parte del laboratorio di pasticceria dove si prepa-rano le creme e, in generale, tutto ciò che non è prodotto da forno. In dialetto milanese, vilavora il cardenzee - il decoratore - mentre l’offelee (da «offella», ostia) si occupa del forno. Inostri testimoni, Maria Laura Daverio e i figli Alessandro e Luigi Migliavacca, ci ricordano undetto talmente noto da essere riprodotto anche nei manifesti dell’Associazione pasticceriartigiani lombardi: «offelee fa ‘l tò mestee!» (pasticcere, fai il tuo lavoro!).La vicenda dei Migliavacca ha il suo preambolo in viale Coni Zugna 50, tra la stazione diporta Genova e parco Solari. In una pasticceria ancora esistente, sebbene abbia cambiatopiù volte proprietà (oggi pasticceria Clivati) nei primi anni cinquanta lavorava come pasticce-re il giovane Alberto Migliavacca, nato a Milano nel 1932. I suoi genitori possedevano inve-ce, lì di fronte, la Salumeria Luigi Migliavacca («vendita di carne suina fresca di prima qua-lità», recitava l’insegna) al piano terra del palazzo in cui vivevano.Maria Laura Daverio era commessa, insieme ad alcune cugine, nella stessa pasticceria diAlberto, ed era di sei anni più giovane di lui. «Mi chiamava spesso: “signorina, venga perfavore ad aiutarmi” e un giorno gli ho chiesto perché cercasse sempre me e non le altre. Mirispose: “a Milàn se dise: impara l’arte e mettila da parte”. E così in effetti è stato!».Non molto tempo dopo i due decisero di sposarsi (novembre 1958) e di aprire un loro

    negozio, grazie ai risparmi accumulati e aqualche prestito. Nell’aprile dello stessoanno l’esercizio, arredato dai fratelli Erba,era stato iscritto al registro ditte della Ca-mera di commercio di Milano come «com-mercio al minuto generi di pasticceria», dittaindividuale con sede in via Amadeo 39, vici-no al quartiere dell’Ortica. Soltanto che –ricorda Maria Laura – nei dintorni c’eranoquasi solo strade in costruzione: viaCalzecchi, via Tajani, ecc. «dicevo sempre aMigliavacca (con espressione tipicamentemilanese, la nostra testimone cita il maritopronunciandone affettuosamente il cogno-me, nda): “Alberto, ma quant’è grandeMilano, dove siamo venuti a finire?”. E luirispondeva: “preocupes no, Laura, te veda-re’ che ce la facciamo”». I primi cinque annifurono molto duri, tanto più per Maria Laura,

    che gradualmente doveva apprendere il mestiere e dividersi tra pasticce-ria e maternità: nel 1961 nacque infatti il primo figlio Alessandro, seguitodue anni dopo da Luigi. La famiglia, appena costituita, abitava di fronteall’esercizio, e per i bimbi si contava sull’aiuto della nonna materna; maspesso uno dei piccoli, tornato dall’asilo, dormiva su cuscini sistemati inpasticceria, finché – magari alle due di notte – si rientrava insieme acasa.Dalla loro parte i Migliavacca avevano la dedizione, la volontà di lavoraresenza pause (sarebbero passati anni prima che fosse introdotta una gior-nata di riposo settimanale) e l’accuratezza di Alberto nel tenere ben fornitala pasticceria e nel compilare un personale ricettario, che i figli erediteran-no all’epoca del passaggio di consegne. Si proponeva al cliente pasticceria«grossa»: torte, panettoni e veneziane, tutte realizzate nel piccolo laborato-rio. Un’importante scelta di fondo riguardava il genere di clientela cui rivol-gersi. Alberto diceva «un negozio non può fare due produzioni», bensìdeve decidere se servire i privati oppure i ristoranti. I Migliavacca scelseroda subito la prima opzione, nella convinzione che tentare entrambe le stra-de li avrebbe costretti, prima o dopo, ad adeguarsi completamente alla

    Pasticceria Migliavacca in via Ajaccio a Milano

    Il commercio “racconta” MilanoIniziativa realizzata in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa

    CCCXXIX

    La salumeria LuigiMigliavaccain viale Coni Zugnaa Milano, negli anniCinquanta. Sullaporta Ercolina, la madre di Alberto,che all’epocalavorava come pasticcerenella pasticceria di fronte

    Alberto Migliavacca al banco di lavoro nella prima sede della pasticceria da lui aperta nel 1958 in via Amadeo,(fine anni Cinquanta-inizio anni Sessanta)

    Maria Laura Daverio al bancone della prima sede della pasticceria, aperta nel 1958 in via Amadeo 39/1(fine anni Cinquanta-inizio anni Sessanta)

    04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 15

  • CCCXXX

    richiesta conto terzi, per via dei suoi maggiori volumi.Grazie al passa-parola e all’urbanizzazione nei dintorni, l’attivitàcominciò a prendere quota, e presto il locale di via Amadeo iniziòa sembrare troppo angusto per i due proprietari e per i giovaniapprendisti sardi che, nel frattempo, li avevano affiancati: VittorioPinna e Adriano Zaccheddu, conosciuti tramite un ex-collega diAlberto, Elio degli Esposti. Nel 1973 Alberto e Maria Laura deci-sero dunque di trasferirsi poco lontano e affittarono l’attuale sededi via Ajaccio, più ampia e con grandi vetrine (il che peraltroaumentava i carichi di lavoro, come spiega Maria Laura: «magariall’una di notte smontavo le vetrine, le pulivo e riallestivo comple-tamente… poi mi appoggiavo mezz’oretta al bancone e mi addor-mentavo!»).Con il tempo, si è apportata qualche variazione di non poco contoalla produzione: ad esempio, contestualmente al passaggio nellanuova sede, è stato introdotto il gelato artigianale, che tuttora sicomincia a preparare e proporre ai clienti subito dopo Pasqua,proseguendo fino ai primi freddi. La ragione di quest’aggiunta al«menù» originario non risiedeva tanto nella volontà di ampliarel’offerta, quanto nell’esigenza di colmare un vuoto che tradizional-mente riguarda le pasticcerie: dopo la «festa della mamma»,infatti, il lavoro cala di colpo. Anche se negli anni successivi si

    sono moltiplicate le gelaterie, molticlienti rimangono fedeli a quello pro-dotto nel laboratorio dei pasticceri. Epoi, avendo gli impianti, continuare laproduzione di gelato è comunque unascelta conveniente.Fin da bambini, dunque, Alessandro eLuigi Migliavacca hanno respirato ilprofumo del laboratorio, osservando illavoro dei genitori e dei loro collabora-tori. Dopo le medie, entrambi hannofrequentato la Scuola professionaleregionale di via Salaino (quattro anni ilprimo e tre il secondo, perché nel frat-tempo era cambiata l’organizzazionedei corsi): i primi tre anni si imparava«pasticceria», l’ultimo forniva una spe-cializzazione. Alessandro l’ha conse-guita in «decorazione» e Luigi in«cucina». L’apprendistato, paralleloalla scuola, si svolgeva ovviamentenel negozio di famiglia. Poi Alessandroha fatto il servizio militare in aeronauti-

    ca, a Linate. Quindi arrivava in pasticceria con la divisa,indossava il grembiule e poi lo toglieva per ritornare incaserma. A Luigi invece toccò Udine, con la Nato. Quandouna cliente accennò alla possibilità di accelerare il ritorno acasa tramite conoscenze, il ragazzo si oppose: «Eh no! Iola vita che fa mio fratello non la voglio fare…».Nel frattempo Vittorio, l’apprendista che per dieci anni avevalavorato dai Migliavacca, aveva avviato una propria attività aSondrio. Oggi ha due negozi nella stessa città e quandopassa per Milano non manca di far visita in via Ajaccio. Suofratello Adriano era invece tornato presto in Sardegna, aMacomer. Negli anni Settanta, quando la direzione dell’atti-vità spettava ancora al fondatore Alberto, lavoravano inpasticceria (avvicendandosi) anche altri dipendenti. Sembrache la «gemmazione» di imprese tra i giovani apprendistitransitati dai Migliavacca riguardi più di un caso: uno haaperto una pasticceria a Vimercate, un altro a Piacenza (inquesto caso la fornitura è per clienti industriali), un terzo, pur

    Adriano Zaccheddu (a sinistra) e Vittorio Pinna, i due giovaniapprendisti della PasticceriaMigliavacca, giocano con il piccolo Alessandro (1967)

    Il piccolo Alessandro Migliavaccamentre assaggia i pasticcini nellasede di via Amadeo (1964)

    Scatola di cioccolatini con il logo dell’impresa e un disegno eseguito achina dal pittore milanese Tramajoni, raffigurante la chiesetta “all’Ortica”dei SS. Faustino e Giovita. Il disegno, introdotto nel 1985, è utilizzatoancora oggi

    04-Unione 7-04-2009 14:44 Pagina 16

  • non essendosi messo in proprio, ha un impiego di soddisfazione presso la Bindi,nel settore «ricerca e sviluppo» mentre un quarto ha aperto una pasticceria aBergamo.Lentamente cambiava anche la domanda, con la scomparsa della «grossa»pasticceria e l’imporsi dei pasticcini, per adeguarsi al gusto della clientela. Lameringa, ad esempio, si è «rimpicciolita». È inutile – spiega Maria Laura – insiste-re con prodotti non richiesti. Per altro verso, a Milano i gusti sono modellati dallatradizione e le persone sono refrattarie alle innovazioni in pasticceria: scelgono i«cannoncini», i bignè… insomma si preferisce il sapore classico. Secondo iMigliavacca ciò è testimoniato anche dai colleghi di altre zone della città.Giunto il momento del passaggio delle consegne tra il padre ed i figli, Alberto(andato in pensione nel 1985) ha lasciato – insieme al suo ricettario personale –un’indicazione chiara per la preparazione dei dolci: «ragazzi, queste sono le miedosi. Sono 50 uova: ne metterete 52, 55, mai 48 o 45. Ricordatevelo bene».Insieme alla scelta della materia prima, questa raccomandazione è rimasta il timo-ne della pasticceria negli anni successivi, perché – a conferma di quanto abbiamoscritto – il cliente si affeziona ad un prodotto e impara a riconoscerlo; se si modifi-cano le dosi, se ne accorge subito. Naturalmente Alessandro e Luigi si distinguo-no per un loro personale stile di preparazione, ma le dosi Migliavacca rimangonoquelle. Un aspetto implicito in questo discorso è il sempre minor peso dei «mar-chi» dolciari nelle vendite. Salvo rari casi, quali i cioccolatini Caffarel che dal 1958non sono mai stati abbandonati, l’impostazione della «produzione propria» è iltratto caratterizzante di Migliavacca. Le uova di Pasqua, inizialmente acquistate daterzi e rivendute, ora sono interamente realizzate in via Ajaccio. Lo stesso vale peri panettoni, che sotto Natale la pasticceria sforna al ritmo di trecento al giorno.Persino il logo dell’impresa, che è usato sia sulle confezioni che sull’insegna e –complice un Duomo stilizzato – aggiunge ai dolci un tocco di sapore meneghino,è stato disegnato in casa dal fondatore Alberto Migliavacca.

    Nel settembre 1985 l’impresa, da dittaindividuale, diventa una società in nomecollettivo «Pasticceria Migliavacca S.n.cdi Migliavacca Alberto». In questo perio-do la famiglia si è allargata: Alessandroha sposato Carla Freschini nel 1986 (luiventiseienne, lei di due anni più piccola)prendendo casa sopra il negozio. Carlaprima lavorava come commessa in unasalumeria sul lago d’Orta, a Omegna(dove è nata anche Maria Laura) e ladomenica veniva a Milano ad aiutare inpasticceria, che dunque è stata anche illuogo del fidanzamento. Nel 1987 èentrata in negozio Valentina Oppio, spo-satasi cinque anni più tardi con Luigi.Anche la coppia più giovane si è stabilitanelle vicinanze, in via Amadeo. Sebbenegli orari non siano più quelli delle origini,

    quando di fatto Maria Laura e Alberto non avevano ungiorno di riposo, i ritmi sono comunque pesanti e spie-gano la prossimità tra casa e lavoro: si inizia media-mente alle sette del mattino, ma spesso anche prima, efino alle ventuno e trenta non si rientra. Comunque,quando i due fratelli erano piccoli, è capitato anche cheil lunedì i genitori riuscissero a portarli a sciare in gior-nata, nella Bergamasca.A partire dagli anni Ottanta i Migliavacca hanno appor-tato in più riprese una serie di miglioramenti ai locali delnegozio, pur mantenendone inalterato l’arredo: unnuovo impianto elettrico, sostituzione di vetri e specchi,dotazione di sistema di riscaldamento e condiziona-mento. L’ultimo intervento, quello più impegnativo, èstato quello dell’estate 2008 in cui la famiglia ha com-missionato il rifacimento totale dei locali.

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    Il commercio “racconta” MilanoIniziativa realizzata in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa

    La spatola, con cui Maria Laura Daverio ha spalmato l’impasto delle torte findal 1958, è stata fatta incorniciare dai figli ed esposta alle pareti del negozio

    Interno del negozio com’è oggi. In evidenza, sul bancone, il logo della Pasticceria Migliavacca,disegnato dal fondatore Alberto alla fine degli anniCinquanta

    Il bancone della pasticceriacome appareoggi (2009)

    04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 17

  • CCCXXXII

    Il commercio “racconta” MilanoIniziativa realizzata in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa

    Fino alla sua scomparsa nel 2001 (che ha comportato il passaggio della società ai duefigli) Alberto ha continuato a recarsi in pasticceria portandovi la propria esperienza plu-ridecennale. Maria Laura, che oggi è in pensione, è ben lungi dal rinunciare a dare ilsuo contributo all’attività, soprattutto nei mesi invernali. Luigi e Alessandro prendonodalla parete una cornice contenente la spatola che la madre ha sempre utilizzato perspalmare l’impasto delle torte: «ci diceva: ‘quando si consuma questa vado in pensio-ne’, così prima che accadesse ne abbiamo fatto un quadretto!». Oggi tra le personeche collaborano all’attività c’è anche il giovane dipendente Davide Gervasoni, arrivatonel 2006 dopo il diploma presso la scuola alberghiera (che – ci spiega – non dà unaspecializzazione in «pasticceria», ma solo in «cucina») e un’esperienza presso un altropasticcere.Sempre in anni recenti, nel 2007, si colloca la scelta dei fratelli Migliavacca di aggiun-gere un locale al laboratorio, allo scopo di lavorare comodamente (i volumi di prodottodiventano assai ingombranti specialmente durante le festività natalizie) e mantenersiconformi alle tante norme esistenti per l’igiene e la sicurezza, che richiedono di separa-re gli spazi destinati alla credenza, al forno, alla gelateria; oltre naturalmente all’ampioingresso del negozio dotato di tre vetrine, dove sul lato lungo è collocato il bancone fri-gorifero nel quale sono esposti i dolci (altri due affacci sono nel laboratorio).Tale allar-gamento ha comportato l’acquisto dei muri, perché l’affitto sarebbe diventato decisa-mente oneroso.Ragionando sulle trasformazioni del mestiere, il discorso cade sull’attività associativa.

    Alberto Migliavacca era un associato dell’Associazione pasticceri arti-giani lombardi – Apal – che aveva contribuito a fondare, collaborandoalla stesura dello statuto (appesi alle pareti vediamo un attestato dibenemerenza a lui rilasciato dall’associazione nel 1983 per il venticin-quennale della pasticceria, ed un manifesto Apal con il già citatomotto «offelee fa ‘l tò mestee!»). Scioltasi l’associazione, la partecipa-zione si è espressa attraverso l’Epam (l’Associazione pubblici esercizidell’Unione del commercio), di cui Luigi è stato consigliere per lepasticcerie, rientrando dunque nel perimetro dell’Unione.Indubbiamente, però, il venir meno di un luogo associativo dedicatoespressamente ai pasticceri ha limitato molto le occasioni di incontrocon gli altri artigiani del dolce. Quanto ai riconoscimenti, la lista dellepergamene incorniciate sarebbe molto lunga.Tra queste: una meda-glia di benemerenza dell’Unione artigiani della provincia di Milano aMaria Laura Daverio (1968); il Gianduiotto d’oro alla ditta, datato1974; un trofeo maestri del dolce ad Alessandro Migliavacca (1996).Oggi la zona, che a Milano tutti conoscono come «l’Ortica» (MariaLaura stessa si definisce «la pasticcera dell’Ortica») si è trasformatain conseguenza della deindustrializzazione: al posto della Innocenti è

    sorto un centro commerciale, e di fronte alla pasticceria, dovec’era la Siemens, pare si stia insediando un centro di ricercadell’Istituto dei tumori. Gli altri esercizi commerciali, trannepoche eccezioni presenti da anni (come il vicino fiorista o ilferramenta Vaccani) aprono e chiudono con frequenza.In conclusione della nostra conversazione si affacciano all’u-scio le figlie di Carla e Alessandro (Monica e Martina) di ritor-no dall’università e dal liceo. Anche Valentina e Luigi hannoun figlio di sette anni. Come sempre accade, accenniamo alleprospettive dell’attività, che probabilmente per le ragazzecoincideranno con nuovi sbocchi relativi ai loro studi. Il lavorodi pasticciere artigiano – dice Luigi – può dare gioia, se benfatto. Ma per lo stesso motivo, come la vicenda delle duegenerazioni di Migliavacca testimonia, è carico di fatiche eanche di sacrifici, e rare sono le occasioni di svago. Nei nostriintelocutori, inevitabilmente, scorgiamo un impasto di aspira-zione alla continuità dell’impresa ed esigenza che ai figli siagarantita la libertà di compiere, a tempo debito, le propriescelte.

    Francesco Samorè(in collaborazione con Andrea Strambio de Castillia)

    Ritratto di gruppo. Da sinistra: Luigi, Valentina, Maria Laura, Carla,Martina, Luigi, Monica. In prima fila: Davide Gervasoni (2009)

    Manifesto degli anniSettanta di Apal(Associazionepasticceri artigianilombardi)

    Uno dei locali dellaboratorio com’èoggi. Il negozio èstato allargato nel 2007 per consentireun’adeguata separazione degli spazi (credenza, forno,gelateria)

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  • 02-Unione 1-02-2008 11:34 Pagina 19

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    Passione per la fotografiapiù forte della crisi e delmomento generale di diffi-

    coltà per l’economia.Photoshow 2009, la decimaedizione della rassegna difotografia e immagine digitale

    organizzata da Publifiere esvoltasi a Fieramilanocity, si èchiusa con 62.000 visitatori, il12% in più della precedenteedizione. Un grande successodi pubblico con una stima di10 milioni di foto scattate neiquattro giorni di manifestazio-ne. “La fotografia – commen-ta Dario Bossi, presidente diAscofoto e vicepresidente diAif, l’Associazione italiana fotodigital imaging (proprietariadel marchio di Photoshow) –rappresenta sempre più unpolo d’attrazione per ilmondo delle tecnologie edell’informatica”. Tra i fattori disuccesso per l’edizione dapoco conclusa “l’utilizzo delweb per coinvolgere ed infor-mare i visitatori: la presenzapromozionale all’interno diYou Tube, Facebook e siti disettore è un modo attuale peravvicinare nuovi utenti e farcrescere la manifestazioneverso nuovi canali” ha dettoFabio Ustignani, organizzatoredi Photoshow.Molte le iniziative che hanno

    Unioneinformaaprile 2009

    panorama

    Da corollario le mostre

    di Photofestival

    Fotografia:una passione

    più forte della crisi

    A Photoshow+ 12%

    di visitatori e 10 milioni

    di foto scattate

    �Taglio del nastro per l’inaugurazione di Photoshow (con il vicepresidente vicariodell’Unione di Milano Adalberto Corsi)

    04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 20

  • 21

    arricchito il momento fieristico:mostre, set fotografici, work-shop, seminari, borsa dell’anti-quariato fotografico. Gli orga-nizzatori segnalano anche l’i-niziativa che ha coinvolto gliutenti di Facebook: il gruppo“Fiera della fotografiaPhotoshow” creato sulnetwork ha registrato più di3mila iscritti, mille dei quali sisono presentati in Fiera ad ap-pendere le foto che avevanopubblicato.

    Il successo di Photoshow èstato condiviso da Photo-festival, l’evento con le

    oltre 50 mostre fotografiched’autore ospitate da spazi egallerie d’arte (con mostreanche in Unione e in Cameradi commercio).

    Unioneinformaaprile 2009

    panorama

    Conferma per Dario Bossi(presidente Ascofoto)

    nel “board” di Pma

    Dario Bossi, presidente diAscofoto, è stato riconfermato aLas Vegas come delegato italia-no nel board di Pma (PhotoMarketing Association), unadelle più importanti rassegnemondiali della fotografia. Pmariunisce i rappresentanti delladistribuzione nel settore dellafotografia ed è un punto di riferi-mento per tutti i professionisti del-l’imaging ed anche per le grandicase produttrici.

    Dario Bossi

    04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 21

  • 04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 22

  • Il Comune diOzzero ha dif-fidato alcuniesercizi com-merciali ubica-ti, nel territoriocomunale,sulla strada sta-tale Vigeva-nese “dall’ef-fettuare aper-ture domenicali e/o festive inviolazione della Legge Re-gionale 22/2000” (e successi-ve modifiche ed integrazioni).L’Amministrazione comunaledi Ozzero “si attiverà per gliaccertamenti dell’osservanzadelle disposizioni sopracitatecon l’avvertenza che la nor-mativa vigente pone a caricodei trasgressori le seguentisanzioni: - Le violazioni delle disposizioni

    in materia diobbligo di chiusu-ra degli esercizi divendita al detta-glio in sede fissanelle giornatedomenicali efestive sono puni-te con la sanzio-ne amministrativae pecuniaria da

    500 euro a 2.000 euro per latipologia di esercizi di vicinato,da 2.000 euro a 5.000 europer la tipologia delle mediestrutture di vendita e da 5.000euro a 30.000 euro per la tipo-logia delle grandi strutture divendita”. Inoltre, “- Si ha reiterazionequando nei cinque anni suc-cessivi alla commissione della

    violazione…accer-tata conprovvedimentoesecutivo, siastata commessala medesima viola-zione. In caso di piùcontestazioni di viola-zioni dell’obbli-go….nell’arco di un quin-quennio, il Sindaco, oltre allasanzione amministrativa pecu-niaria, dispone la sospensionedell’attività di vendita per unperiodo compreso tra due esette giorni consecutivi. Il prov-vedimento di sospensione èdisposto anche qualora il con-

    travventore abbiaeffettuato il paga-mento della sanzio-ne pecuniaria in

    misura ridotta relativamentealle violazioni contestate”.La diffida dell’Amministrazionecomunale di Ozzero arrivadopo l’intervento del Serviziolegale dell’Unione effettuatosu richiesta dell’Ascom territo-riale di Abbiategrasso cheaveva segnalato come ormaida anni venissero reiterateaperture domenicali e festiveda parte di esercizi commer-ciali in violazione delle disposi-zioni normative in materia diorari.

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    territorio

    Esercizi commerciali sulla Vigevanese

    Sempre aperti la domenica

    E il Comune di Ozzeromanda la diffida

    Provvedimentodell’Amministrazione

    municipale dopo l’intervento del Servizio legaleUnione su richiesta

    dell’Ascom territorialedi Abbiategrasso

    04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 23

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    La “professione edicola” èanomala sotto moltiaspetti ed è così fin dalle sueorigini. Ed il maggior concor-rente dell’edicolante pareesser proprio l’editore: tratutte le anomalie del settore,questa è la più eclatante.Perché l’unica presenza sulmercato che è in grado diimpedire d’incrementare il fat-turato, e lo fa tutti i giorni, è lostesso editore che dà all’edi-colante il prodotto. Ma comeè possibile, e come ci riesce?Oramai bar, tabacchi e gdosono considerati come sco-modi vicini dell’edicolante.Tranne rari supermercati, glialtri non hanno questo gran-de movimento, nonostantesiano sovraforniti di buonmateriale (se accadesse auna rivendita esclusiva si otter-rebbero miglioramenti sul fat-turato). Molto diverso è inve-ce quello che riesce a fare,con abbonamenti super scon-tati, l’editore. In questo caso,per assurdo, l’edicolante ènelle stesse condizioni deidistributori locali, che vengo-no anche loro penalizzati daquesta lenta, costante sottra-

    zione di clientela, equindi di fatturato.Forte dell’evidente

    realtà che il prodotto è suo,l’editore può ridurre il prezzo divendita in modo tangibiledeterminando in modo sensi-bile il guadagno o, nella mag-gior parte dei casi, la perditadell’edicolante. Ma l’editoredove trova i soldi per effettua-re tutti questi sconti e promo-zioni? La pubblicità è fonda-mentale, così come il para-

    metro che - con un aumentodella tiratura e dei contatticerti - la spesa dell’inserzioni-sta trovi una giustificazionetale da determinarne il costo.L’editore viene aiutato dalloStato con finanziamenti sullespese di spedizione: circa 80

    milioni di euro risultavano, adesempio, assegnati a soli diecieditori. Il francobollo viene

    pagato a Poste Italianedallo Stato. Dal punto divista dell’utilizzo di risorseeconomiche pubbliche, sitratta di gran lunga dellaforma di sostegno più rile-

    vante a favore dell’editoria.L’indagine del 2007 dell’Anti-trust aveva fatto emergerecome questi contributi sullespedizioni non avessero difatto costituito una misura effi-cace per lo sviluppo degli ab-bonamenti. E la spedizione di un prodottoeditoriale - purtroppo l’Anti-trust di ciò non ha fatto riferi-mento - si pone, utilizzandosoldi pubblici, in concorrenzaanche con la rete di venditaesclusiva. Potrebbe l’editorefare sconti così elevati, piùregali, più sostituzioni se il pro-dotto non viene ricevuto, piùsettimane gratuite, se non cifossero questi aiuti? Non è aumentando i puntivendita o indicando un prez-zo di 0,50 – 0,20 centesimi percopia che si vende di più. Lavera necessità è, per l’edico-lante, stroncare questa formadi concorrenza.I migliori editori sono italiani:che si ritorni a fare una pubbli-cazione per guadagnaresoprattutto sulla vendita delprodotto.

    Unioneinformaaprile 2009

    associazioni

    Professione edicolante

    Snag Milano: è l’editore

    il vero concorrente

    Riprendiamo in sintesi,in questa pagina

    di UnioneInforma,un approfondimento

    sulle tematiche della professione

    di edicolante inviato da Snag Milano,

    il Sindacato degli edicolantiche aderisce all’Unione

    04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 24

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    Unioneinformaaprile 2009

    associazioni

    Con una nutrita partecipa-zione di aziende prove-nienti da varie parti d’Italia si èsvolto all’Unione di Milano ilForum nazionale sui servizi lin-guistici organizzato da Feder-lingue. Fra i partecipanti an-che Sdl, società del settoredella traduzione ed interna-tional house, marchio moltonoto nel campo della forma-zione linguistica.Dal Forum di Federlingue sonoemerse indicazioni utili nonsolo per le imprese del com-parto. Ne riportiamo alcune.Traduzione urgente. Se la tra-duzione va consegnata ingiornata o se supera le 10 car-

    telle al giorno (e quindi sonorichiesti l’utilizzo contempora-neo di più traduttori e controllisupplementari) la maggiorparte delle imprese applicaun supplemento al 30 al 50%.Correzione bozze: un servizioad hoc? Sì, perché è conside-rato un servizio molto delicatoed è auspicabile che sia ese-guito sempre da un secondoprofessionista o da un corret-tore bozze professionista. Intutti i casi va addebitato alcliente ed implica l’assunzionedi responsabilità.Glossario. Il glossario è di pro-prietà delle società di tradu-zione e, quando viene inviato

    al traduttore esterno, va pro-tetto dal copyright. Non èconsuetudine consegnarlo alcliente (a meno che non loacquisti).Unità di misura di un testo tra-dotto. Quella più usata all’e-stero è la parola.Rapidamente sta prendendopiede anche in Italia.

    A Roma convegno promosso ed organiz-zato da Ancic (l’Associazione nazionaleimprese di informazioni commerciali egestione del credito) sul regolamento chemodifica alcuni adempimenti del settoreattraverso nuove disposizioni (Dpr 153 del2008). L’iniziativa, voluta dal presidente di AncicCosimo Elia e supportata dal coinvolgi-mento di tutto il Consiglio direttivo, havisto tra i relatori: Vincenzo Acunzo delDipartimento di Pubblica Sicurezza delMinistero degli Interni; Roberto Lattanzidel Dipartimento realtà economiche pro-

    duttive Garante della Privacy; PaoloGhezzi di Infocamere e Marco diRaimondo dell’Università degliStudi di Roma.Elia ha introdotto i lavori illustran-do le caratteristiche del settore delleinformazioni commerciali e di

    gestione del credito, compiendo raffronticon il mercato europeo ed indicando glisviluppi attesi.Il presidente di Ancic ha sottolineato l’esi-genza di arrivare alla semplificazioneamministrativa ed al concreto supportoalle imprese nello sviluppo del loro business.I relatori hanno concordato sulla nettaseparazione tra le informazioni commer-ciali e le attività di investigazione al finedi definire i reciproci ambiti e favorire, daparte del legislatore, interventi normativiche tengano conto delle caratteristiche delsettore, non ne mortifichino le peculiarità

    e riducano gli adempimenti seppur in unquadro generale di sicurezza e di precisocontrollo.Il convegno ha voluto esaminare le novitàdel citato Dpr sottolineandone gli elementidi garanzia e certezza che sono le fonda-menta per lo sviluppo delle imprese. Nonva dimenticato, infatti, che il provvedi-mento viene a modificare il Regio decreton. 635 del 1940, relativo alle leggi di pub-blica sicurezza, ormai divenuto anacroni-stico alla luce dell’evoluzione della societànel suo complesso e del settore legatoall’informazione commerciale ed all’inve-stigazione privata.Il compito di concludere l’appuntamentoromano è stato affidato al vicepresidentevicario, Marco Preti che, tra le altre cose,ha chiesto che il punto di vista Ancic siaconsiderato nei tavoli di lavoro creati negliambiti istituzionali di competenza.

    Servizi linguisticiIl Forum di Federlingue

    Carla Agostini,presidente di Federlingue

    Convegno a Roma

    Informazioni commercialie gestione del credito

    Il punto con Ancicsulle novità del settore

    Convegno Ancic a Roma: un momento dell’interventodel presidente Cosimo Elia

    04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 25

  • Luigi Madernaconfermatopresidente diFiavet Lombar-dia, l’associazio-ne regionaledegli agenti di viaggio ade-rente all’Unione di Milano. Il nuovo Consiglio direttivo,che resterà in carica sino al2012, comprende Eliseo Ca-pretti di Ocean Viaggi (legisla-zione, normativa, Enti bilatera-li), Luca Dal Ben di VeronelliViaggi (rapporti con i tour o-perator), Alberto Ferrini (ricon-fermato vicepresidente del-l’Associazione) di PandaniViaggi, Roberto Gentile diFrigerio Viaggi (comunicazio-ne, formazione), Luciano Miot-to di New Flymar Viaggi (vet-tori, trasporti). La Giunta Esecutiva si avvarràdella collaborazione - comeconsiglieri con deleghe speci-fiche – di Francesco Bressan di1492 Viaggi (rapporti interpro-vinciali, innovazioni tecnologi-che), Renato Martinoli diBuonarroti Viaggi (rapporti

    amministrativicon l’Unione diMilano) e Mi-chele Mondolfodi Incoming Tour(incoming). I

    consiglieri delegati provincialisono: Franco Gattinoni, Ar-naldo Baraldi, Piero Sarolli,Gianni Fasani, Giordano No-bile.Probiviri:GuidoVilla, Pao-lo Co-lonna,MichelePorro.Nata an-cheun’asso-ciazioneprovin-ciale diMonza edellaBrianza(costituitasi il 18 marzo) con12 agenzie di viaggi. Il prossimo appuntamento è ilrinnovo delle cariche in

    Fiavetnazionale,stante il ter-mine delmandato diGiuseppeCassarà edella suaGiunta,previsto peril 28 aprile.Anche inquesto

    caso, Fiavet Lombardia – rile-va l’Associazione - ha inten-zione di svolgere un ruolo diprimo piano.

    associazioni

    Unioneinformaaprile 2009

    26

    Costituita un’associazione

    di settoreper Monza e Brianza

    Mensile di informazione dell’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONIDELLA PROVINCIA DI MILANO

    PROPRIETA’Unione del Commercio del Turismo deiServizi e delle Professioni della Provincia diMilanowww.unionemilano.it

    DIRETTORE RESPONSABILEGianroberto Costa

    EDITOREPROMO.TER UnioneSede e amministrazione: corso Venezia 47/49 20121 Milano

    REDAZIONEFederico Sozzani corso Venezia 47/49 20121 Milano

    FOTOCOMPOSIZIONE e STAMPAAMILCARE PIZZI Spa20092 Cinisello Balsamo (Milano)

    AUTORIZZAZIONE TRIBUNALEdi Milano n. 190 del 23 marzo 1996Poste Italiane s.p.a - spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) -art. 1, comma 1 DCB Milano.

    PUBBLICITÀEdicom Srl via Alfonso Corti, 28 20133 Milanotel. 02/70633429 (anche fax) 70633694-70602106 E-mail: edicom@ iol.it http://www.edicom-mag.com

    Agenti di viaggio

    Fiavet Lombardia: Luigi Maderna

    confermato presidente

    Luigi Maderna

    informaUnione

    04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 26

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    All’Università Iulm si è svolto ilprimo convegno di Asso-temporary, l’Associazione ita-liana dei temporary shop,nuova formula commercialeche sta avendo un crescentesviluppo con new entry – se-gnala l’associazione – di brandcome Vodafone, Ferragamo,Gabriele Colangelo. Circa 150 fra gestori e impresepotenziali fruitrici hanno presoparte ai lavori con una buonapresenza anche di piccole e

    medie impreseinteressate a valutare una pos-sibile esperienza di temporaryshop. A Milano sono una set-tantina le attività espositive ecommerciali a tempo, il 35%veri e propri negozi tempora-nei. Assotemporary stima chenel capoluogo lombardo il girod’affari dei temporary shoppossa arrivare a 7 milioni emezzo di euro fra vendita deglispazi e indotto in termini dieventi e comunicazione.

    Unioneinformaaprile 2009

    associazioni

    All’Università Iulm

    Temporary shop:il primo convegnodi Assotemporary

    Giulio Di Sabato,presidente Assotemporary

    04-Unione 7-04-2009 16:38 Pagina 27

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    Unioneinformaaprile 2009

    associazioni

    Un codice di comportamentoper la “movida” di Seregno

    “E’un codice etico dicomportamento. Unimpegno che l’Amministra-zione, l’Unione del commercioe i gestori dei locali pubbliciprendono, al di là delle leggigià esistenti.” Così il sindaco diSeregno Giacinto Mariani hapresentato il Protocollo d’inte-sa sottoscritto dal presidentedella Delegazione cittadinadell’Ascom di Seregno, DarioNobili, e da Marco Formenti,assessore comunale alloSviluppo delle attività econo-miche e produttive.“Seregno deve essere unacittà viva e sicura che offre aisuoi cittadini momenti di diver-timento e luoghi di aggrega-zione – ha spiegato l’assessore

    Formenti – maquesto aspettodeve essereconiugato con ilrispetto delle esi-genze di chirisiede in quartie-ri e zone dove viè una forte con-centrazione di locali notturni.Questo documento contienealcune misure indispensabiliper tutelare il centro storico e i‘luoghi’ più caldi della città”.Ed i gestori dei locali notturnihanno aderito all’iniziativa:ventuno su ventiquattro locali. Il Protocollo punta molto su uncorretto consumo di alcolici,soprattutto tra i giovani, e pre-vede test alcolemici gratuitiper i clienti dei locali notturni.A tutti i gestori dei locali chehanno firmato il protocollo,l’Ascom darà “Alcol scan”professionali, del tutto simili aquelli in dotazione alle forzedell’ordine che i gestori po-tranno mettere a disposizionedei clienti. A supporto di que-st’azione di educazione verso ipiù giovani, il documento pre-

    vede anchedelle serate di“consumo con-sapevole” e ladistribuzione dimateriale infor-mativo.“Abbiamo con-diviso questo

    protocollo insieme all’Asses-sorato allo Sviluppo delle atti-vità economiche e produttive– ha dichiarato Dario Nobili –perché vogliamo offrire ai gio-vani, e non, che frequentano ilocali pubblici di Seregno. undivertimento ‘sicuro’. Siamoconvinti che solo un’azioneconcordata con l’Amministra-zione comunale possa dareuna risposta efficace allarichiesta di sicurezza dei citta-dini, alle esigenze di businessdei gestori e alla tutela dellasalute dei ragazzi”.All’esterno del locale qualsiasibevanda, alcolica e analcoli-ca, potrà essere consumatasolo in bicchieri o contenitori dicarta o plastica. I localipotranno prevedere, inoltre,un servizio di vigilanza esternacon il compito di controllare icomportamenti dei clienti inmodo da evitare qualsiasi tur-bativa dell’ordine e della quie-te pubblica. Il servizio di “secu-rity” dovrà invitare gli avventoria parcheggiare nei luoghiconsentiti e a non intrattenersifuori dal locale. Moderare la musica all’internodel locale, non diffonderlaall’esterno e, in ogni caso, nonoltre la mezzanotte, sono glialtri provvedimenti contenutinel Protocollo.

    Protocollo conil Comune sottoscritto

    dalla Delegazione cittadina dell’Ascom.“Alcol scan” ai gestori

    dei locali (21 su 24)che hanno aderito

    “Guida ai consumi alimentari”promossa dal Gruppo Terziario Donna Unione

    Il Gruppo Terziario Donna dell’Unione di Milano ha partecipato,nel giorno della festa della donna, all’8 marzo delle associazioni

    femminili di Milano, iniziativapatrocinata dal Comune, assesso-rato a Famiglia, scuola e politichesociali. Nel colonnato del PalazzoGiureconsulti di via Mercanti leimprenditrici del terziario milane-se si sono attivate per diffondere la“Guida ai consumi alimentari”realizzata dall’Unione con laCamera di commercio.

    Da sinistra Dario Nobili (presidentedella Delegazione cittadina dell’Ascomdi Seregno) e il sindaco di SeregnoGiacinto Mariani

    04-Unione 7-04-2009 14:44 Pagina 28

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    Unioneinformaaprile 2009

    associazioni

    Realizzato e diffuso daAssICC (Associazione ita-liana commercio chimico)l’Annuario soci edizione2009, pubblicazione chequest’anno si presentacon modifiche nella vestegrafica e che costituisceormai un consolidato stru-mento con le informazioniutili per venire in contattocon le imprese del compartodella distribuzione chimica. Oltre a tutti gli associati,l’Annuario è inviato anchead enti, autorità, associazio-

    ni con interessi nel settorechimico e all’estero e adambasciate, consolati e

    camere di commercio (peruna distribuzione totale dicirca 3.000 copie).L’Annuario AssICC è bilingue(italiano e inglese) e riportain copertina il rinnovato logo dell’Associazione.

    E-commerce: un canale da pre-sidiare soprattutto per cercaredi esercitare un controllo sullepolitiche distributive dei pro-dotti. Rappresenta, inoltre,un’opportunità strategica dimedio periodo.E’ quanto e-merge daun’indaginecondotta daAndec (l’A-ssociazionedegli importa-tori e produttori di elettronicacivile) in collaborazione conGfk e presentata al terzoInternet Sales Forum tenutosi aMilano presso l’Unione. Andec

    ha condotto la ricerca, attra-verso un significativo campio-ne di associati, sulla percezio-ne che produttori e importatoridi elettronica di consumohanno di internet come canale

    di vendita.L’indagineha evidenzia-to come l’ e-commercevenga perce-pito dal 90%del campione

    come un’evoluzione inevitabiledel commercio, complementarealla vendita tradizionale. Il30% delle aziende ritiene cheinternet rappresenti una nuova

    categoria di consumatori.Anche i dati di vendita hannoconfermato questa tendenza.Nel 2008 il canale delle venditevia internet di prodotti durevoliha prodotto un fatturato di 765milioni di euro, con un incre-mento del 5% rispetto all’annoprecedente a fronte della dimi-nuzione dei canali tradizionali(-2,2%). Il tasso di crescita del-l’utilizzo di internet come cana-le di vendita in Italia, si allineaa quello europeo. In media,infatti, ogni 100 euro spesi per iprodotti tecnologici, 10 sonospesi su internet.

    M.D

    E-commerce: in Unione il terzo Internet Sales Forum con Andec e Gfk

    Acquisto di prodotti tecnologici: 10 euro su 100 spesi via web

    Veste grafica rinnovata e nuovo logo dell’Associazione

    Commercio chimicoL’Annuario 2009

    di AssICC

    04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 29

  • Ente Mutuo è un’associazionedi mutua assistenza che nonha scopi di lucro e che haper oggetto l’assistenzasanitaria dei propri iscritti:attualmente ne annoveracirca 25.000. Con il sociosono iscritti in forma dibeneficiari i componentidel gruppo familiare.Requisito fondamentale perpoter aderire a Ente Mutuo è l’i-scrizione alle associazioni cheaderiscono all’Unione di Milano.Una volta raggiunta l’età pen-sionabile o cessata l’attività, èpossibile rimanere iscritti a Ente Mutuo in qualità di “aggregati”.

    Assemblea di Ente Mutuo - lunedì 29 giugno

    I Soci dell’Ente Mutuo di assistenza fra gli esercenti il commercio della provincia di Milanosono convocati in assemblea ordinaria presso la sede sociale di Milano, corso Venezia 47/49

    alle ore 8.00 del 30 aprile 2009 per discutere e deliberare sul seguente

    ordine del giorno

    Non intervenendo, all’ora e giorno indicati, il numero legale dei Soci, l’Assemblea procederà in secon-da convocazione, che s’intende sin da ora fissata nello stesso luogo e con il medesimo ordine delgiorno

    per le ore 14.30 di lunedì 29 giugno 2009

    In tal caso, l’Assemblea sarà ritenuta valida qualunque sia il numero degli intervenuti.

    Si comunica che i documenti emessi alla relazione sul conto consuntivo 2008 potranno essere consultati presso la Sede sociale dell’Ente cinque giorni prima dell’Assemblea.

    La forma di assistenzaLa scelta della forma diassistenza deve essereoperata all’atto dell’iscri-zione e può essere modifi-

    cata trascorsi 5 anni. Le pre-stazioni ambulatoriali sonoriconosciute trascorsi 30 giornidall’atto dell’iscrizione, i rico-veri ospedalieri trascorsi 90giorni, i ricoveri per maternità

    servizi

    Unioneinformaaprile 2009

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    ✓ comunicazioni del presidente;

    ✓ conto consuntivo esercizio 2008 e relazionedel Consiglio di amministrazione

    ✓ relazione del Collegio dei sindaci

    ✓ conto preventivo esercizio 2009

    ✓ rinnovo cariche:- Consiglio di amministrazione- Collegio dei sindaci- Collegio dei probiviri

    ✓ emolumenti ai componenti il Collegio dei sindaci

    ✓ varie ed eventuali

    visto da vicino

    L’Unione e i suoi servizi per le imprese associate

    04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 30

  • trascorsi 300 giorni. La rete distrutture sanitarie convenzio-nate è rappresentata in tuttala provincia, anche con strut-ture di eccellenza clinica, nelrispetto dei requisiti previstidalla normativa in vigore nellaRegione Lombardia.

    Accesso alle prestazioniAssistenza diretta: Ente Mutuoautorizza l’ese-cuzione di pre-stazioni pressostrutture sanitariedirettamenteconvenzionate.Assistenza indi-retta: EnteMutuo rimborsagli assistiti, chehanno già effet-tuato prestazionipresso strutturesanitarie nonconvenzionate,dietro presenta-zione d’idonea documenta-zione e secondo un nomen-clatore tariffario allegato alRegolamento.

    Come ottenere l’assistenzaVisite specialistiche: sono rico-nosciute in via diretta, conpreventiva autorizzazione diEnte Mutuo, presso studi medi-ci e altre strutture convenzio-nate. Se l’assistito si avvale diun medico specialista nonconvenzionato, può chiedereall’Ente un concorso alla spe-sa, come da nomenclatoretariffario, presentando la fattu-ra quietanzata in originale.Prestazioni diagnostiche edesami di laboratorio: si richie-dono presso le sedi di EnteMutuo, presentando la pre-scrizione medica con diagno-si, mediante autorizzazione daconsegnare allo studio con-

    venzionato. Se l’assistito si av-vale di uno studio non con-venzionato, può chiedere al-l’Ente un concorso alla spesa,se previsto dal nomenclatore,presentando la fattura quie-tanzata in originale. Nel casoin cui il socio si avvalga distrutture pubbliche o privateaccreditate con il Serviziosanitario nazionale, Ente Mu-

    tuo rimborseràintegralmente il

    costo del ticket secondo quan-to previsto dal Regolamento.Spese ospedaliere. Sono rico-nosciute da Ente Mutuo in as-sistenza diretta presso le strut-ture sanitarie convenzionate,secondo quanto previsto dal-la forma di copertura scelta.Nel caso di assistenza indiret-ta, per il concorso alle spese,è necessario presentareall’Ente, entro 30 giorni dalladimissione del degente, le fat-ture originali quietanzate dellespese sostenute e copiaconforme all’originale dellacartella clinica. È prevista una

    diaria giornaliera in caso diricovero tramite Servizio sani-tario nazionale.Cure di odontoiatria. Si richie-dono presso le sedi di EnteMutuo mediante autorizzazio-ne da consegnare al medicoconvenzionato. Se l’assistito siavvale di un medico speciali-sta non convenzionato, puòchiedere all’Ente un concorsoalla spesa, come da nomen-clatore tariffario, presentando

    la fattura quietanzata in origi-nale, lo schema dentale conl’indicazione dei denti trattatie il tipo di prestazione effet-tuata. Per quanto riguarda lecure odontoprotesiche, orto-dontiche e implantologiche,non comprese nell’assistenza,molti studi convenzionatiapplicano agli iscritti listiniagevolati.

    servizi

    Unioneinformaaprile 2009

    31

    Ente Mutuo: indirizzi, orari, telefoniAll’Unione di Milano, corso Venezia, 49 - salone piano terreno. Da lunedì a giovedì: 8.30 -16.30 e il venerdì 8.30 -15.30• Informazioni, iscrizioni, contributi: tel. 02 7750.474 - 327 - 359 • Emissione delle autorizzazioni: tel. 02 7750.352-337-375 • Rimborsi per assistenza ospedaliera: tel. 02 7750.428-464• Rimborsi per assistenza specialistica ambulatoriale e altri con-

    tributi: tel. 02 7750.357 - 405 - 473 • Amministrazione: tel. 02 7750.204 – 328

    Uffici distaccati di Milano:• Casa di Cura San Camillo • via Mauro Macchi, 5

    tel. 02 67071816 da lunedì a venerdì 9-14.30• Centro Diagnostico Italiano • via Saint Bon, 20 - tel. 02 48317592 da lunedì

    a venerdì 8-14• Punto Assistenza Unione c/o

    Ortomercato • Via C. Lombroso,54 - tel. 02 5450934 - da lunedìa giovedì - 8.30-12.30/13.30-17venerdì 8.30-12.30/13.30-16

    04-Unione 6-04-2009 10:26 Pagina 31

  • Veicoli commercialiRinnovato per il 2009

    l’accordo Fiat-Confcommercio

    Unioneinformaaprile 2009

    Aias, l’Associazione professio-nale italiana ambiente esicurezza (www.networkaias.it)promuove l’8 e 9 maggio alParco Lido di Riva del Gardauna conferenza internazionale

    tecnico-scientifica dal titolo“Eccellere per crescere. Le in-novazioni tecnologiche, orga-nizzative e metodologiche perrealizzare una prevenzionerischi efficiente ed efficace”.Alla conferenza, con il presi-dente di Aias Giancarlo Bianchiparteciperanno, fra gli altri, il

    rappresentante dell’AgenziaEuropea per la sicurezza e lasalute sul lavoro Terence Taylore il Procuratore della Repubbli-ca aggiunto presso il Tribunaledi Torino Raffaele Guariniello.Informazioni sul convegno si tro-vano anche sul sito internetUnione: www.unionemilano.it

    Fiat Group e Confcommer-cio hanno rinnovato ancheper il 2009 l’accordo chegarantisce alle imprese asso-ciate speciali condizioni com-merciali di acquisto diuno o più automezzi FiatProfessional (Fiat VeicoliCommerciali). Sull’interagamma di veicoli com-merciali nuovi delMarchio sono applicatisconti a partire dall’ 11e fino al 18% , conimportanti conferme (18% disconto per il Ducato) ed unanovità rispetto all’anno prece-dente: il Fiorino passa dall’11al 12% di sconto. L’accordo comprende, inol-tre, un’altra novità: una sconti-stica dedicata alla Bravo Van,modello di notevole successonegli ultimi mesi del 2008,

    quale che sia l’allestimentoscelto. La valutazione dell’eventualeusato proposto dall’aziendaassociata sarà effettuataattraverso una libera trattativacon le concessionarie FiatProfessional, sulla base del

    valore di mercato dello stesso.I trattamenti di sconto indica-ti si intendono praticati sullistino detassato comprensivodi eventuali optional e nonsono cumulabili con altre ini-ziative promozionali, salvodiversa comunicazione degliuffici di Confcommercio inmerito.

    Il trattamento di sconto si

    riferisce esclusivamente aiveicoli commerciali dellamarca Fiat Professional com-presi nei vigenti listini nelleversioni attualmente com-mercializzate.

    32

    segnaliamo che...

    Per informazioni:contattare la propria associazione di categoria o territoriale, oppure la Direzione rete organizzativa,

    Area sviluppo associativo:tel.027750372 - e mail

    [email protected]

    MODELLO % sconto associato

    PANDA VAN 11%

    FIORINO 12%

    GRANDE PUNTO VAN 12%

    BRAVO VAN 12%

    SEICENTO VAN 13%

    PUNTO VAN 15%

    STRADA 15%

    MULTIPLA VAN 15%

    IDEA VAN 15%

    DOBLO’ CARGO 15%

    ULYSSE VAN 16%

    NUOVO SCUDO 18%

    NUOVO DUCATO 18%

    Associazione professionaleitaliana

    ambiente e sicurezza

    Aias: conferenzainternazionalel’8 e 9 maggio

    a Riva del Garda

    04-Unione 6-04-2009 10:27 Pagina 32

  • Promo.Ter garantisce un servizio “chiavi in mano” per soddisfare le esigenze dei soci in tema di:

    ● assistenza per la predisposizione e la completa elaborazione dei dati delle retribuzioni, deicompensi e dei relativi oneri sociali;

    ● assistenza e consulenza, attraverso l’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI EDELLE PROFESSIONI DELLA PROVINCIA DI MILANO per la costituzione, lo svolgimento e la ces-sazione dei rapporti di lavoro;

    ● tenuta, attraverso l’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONIDELLA PROVINCIA DI MILANO, del Libro Unico del Lavoro;

    ● assistenza nei rapporti con gli Enti: INPS, INAIL, ESATRI, DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO,CENTRO PER L’IMPIEGO, UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO PER L’AVVIAMENTO DEI LAVO-RATORI EXTRACOMUNITARI;

    ● assistenza per le visite ispettive attraverso l’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVI-ZI E DELLE PROFESSIONI DELLA PROVINCIA DI MILANO.

    La gestione e l’elaborazione riguardano, a titolo esemplificativo:

    SALARI E STIPENDI

    COMPENSI COLLABORATORI COORDINATI E CONTINUATIVI

    REPORTISTICA PER LA GESTIONE DEL PERSONALE

    M O D E L L I 7 7 0

    MODELLI CUD

    TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

    IRPEF

    CONTRIBUTI INPS

    AUTOLIQUIDAZIONE PREMI INAIL

    RIEPILOGO CONTABILE

    COSTO DEL LAVORO

    IRAP

    TRASMISSIONE TELEMATICA

    PREMI INAIL PER SOCI E FAMILIARI

    COMUNICAZIONI AL CENTRO PER L’IMPIEGO

    PREVIDENZA ED ASSISTENZA COMPLEMENTARE PREVISTA DAL CCNL

    (FONDO M. NEGRI, FASDAC, ASSOCIAZIONE A. PASTORE,FON.TE, FONDO EST, QUAS)

    Via Marina 10/A – 20121 Mi lano – Tel. 027750298-300-214-252-299-301 – fax 027750461e mail: [email protected]

    AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE

    Promoter 6-03-2009 12:43 Pagina 1