II boomerang di Einstein · mappe, diapositive, alla ... quartier generale di tante campagne di...

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MERCOLEDÌ 29 OTTOBRE 2008 CULTURA RELIGIONI TEMPO LIBERO SPETTACOLI SPORT GODFRIED DANNEELS AGO LO STRESS DELLA FELICITÀ Per una lettura laica della Bibbia PADRE MICHELE, ARCHEOLOGO IN CERCA DI PACE MARCO RONCALLI P adre Michele Piccirillo era forte. Nello spirito e nel fisico. Era energia pura. Ed è difficile pensare che sia morto domenica scorsa, confortato dall'affetto familiare a Livorno, non lontano da Lari, nel pisano, dov'era nato il suo maestro padre Bellarmino Bagatti. Certo sapevamo del suo male e di quell'intervento estremo. Ma è difficile rendersi conto che oggi presso l'Antoniano in Roma si svolgono i suoi funerali con il Custode di Terra Santa Pizzaballa e tantissimi amici; che sabato ad Amman presso la chiesa di Asweifieh il Patriarca latino di Gerusalemme Fuad Twal celebra la messa di requiem, che il 25 novembre nella chiesa di San Salvatore a Gerusalemme ci sarà il suffragio per il trigesimo... Mentre, ed e paradossale, si ascolta con serenità la notizia del luogo da lui stesso scelto per la sua sepoltura (sabato prossimo in forma privata): il santuario del Monte Nebo, vicino a Madaba, in Giordania. Là dove Mosè morì dopo aver visto la Terra Promessa. Il luogo che gli era più caro. Perché quando non era nella sua stanza piena di libri, mappe, diapositive, alla Flagellazione, proprio di fronte alla Cupola della Roccia, a Gerusalemme (che diceva «è di tutti, ebrei, cristiani, musulmani..., è patrimonio universale»), o in giro per il mondo per simposi o lezioni o grandi mostre (ma anche a cercare fondi per i suoi progetti), Miche lele era qui. Al Memoriale di Mosè. Il santuario studiato e ricostruito da lui, dopo che ci avevano lavorato altri grandi francescani come padre Saller, padre Bagatti, padre Corbo, ma anche il quartier generale di tante campagne di scavi alle quali - come manovalanza - accettava anche la collaborazione di studenti o professionisti appassionati, che presto si innamoravano di questo meraviglioso balcone naturale proteso sulla valle del Giordano e del Mar Morto di fronte a Gerico e a Gerusalemme. Proprio il luogo che ora accoglierà il riposo di chi era in realtà molto di più dell'«Indiana Jones in saio» con cui anche noi scherzando talvolta lo chiamavamo. Un archeologo e un biblista apprezzato dalla comunità scientifica internazionale, che tuttavia non disdegnava l'alta divulgazione (si pensi ai suoi libri con San Paolo, Jaca Book, Velar, Edb). Lo scopritore di chiese e pavimenti musivi che ai convegni sbalordiva i colleghi, ma anche un operatore pragmatico cui si devono (con la collaborazione di longevi politici italiani) scuole di restauro a Gerico e a Madaba. L'amico fidato di uomini di potere in Israele, in Siria, alla Casa reale hashemita, ma anche di tanti semplici beduini. La guida di pellegrini celebri o anonimi sulle strade della Terra Santa. L'osservatore talvolta poco diplomatico dei conflitti israelo- palestinesi, convinto dei pericoli per l'area anche nel controllo delle risorse idriche. Ma soprattutto il religioso che leggeva l'archeologia tenendo in mano gli stessi Vangeli ai quali guardava nel suo impegno a favore della pace. Quei Vangeli sui quali aveva scommesso la sua vita, che amava prima dei suoi mosaici. Quei mosaici ' nascosti "inseguiti" per il valore artistico e storico, ma soprattutto come testimonianze di una straordinaria creatività possibile nella convivenza religiosa e civile. Non a caso insisteva sul fatto che lo splendore dell'arte bizantina era cresciuto anche durante il califfato omayyade dei primi governanti islamici. Idee Crisi efacili profitti: economia ed etica viste da Guilleband PAGINA S2. I Provocazione Quando Dossetti paragonò Moro ai martiri russi PAGINA 3 3 Cinema Faneli: «Un film sull'onestà dopo ilflopdiAlexander» .. PAGINA 3 D I Sport Scoppia il caos in Formula 1 per il motore unico PAGINA 3 v INTERVISTA. Da venerdì teologi e scienziati si ritrovano in Vaticano perparlare del futuro dell'Universo e della cosmologia. Parla Cabibbo -% TI DI LUIGI DELL'AGLIO S i apre venerdì 31 ottobre la sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze, che ha per tema «Approcci scientifici sull evoluzione dell'universo e della vita». Argomento che è al centro di una vivace disputa scientifica, filosofica e teologica. Intervengono, fra gli altri, i cardinali Carlo Maria Martini e Christoph Schonborn, il fisico Stephen W. Hawking e l'antropologo Yves Coppens. «Non è la prima volta che l'Accademia tratta la questione. La precedente sessione si tenne nel 1996 e in quell'occasione Giovanni Paolo II affermò che la teoria dell'evoluzione "è ormai da considerare più di un'ipotesi". Noi abbiamo il compito di presentare alla Chiesa qual è lo stato del pensiero scientifico sull'argomento», spiega il professor Nicola Cabibbo, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze e ordinario di fisica delle particelle all'Università La Sapienza di Roma. Professore, questa sessione dell'Accademia precede di alcuni mesi il mega-convegno sull'evoluzione che si terrà in primavera. «Abbiamo deciso di tornare su questo tema soprattutto perché negli Stati Uniti fa molto parlare di sé il creazionismo. Questo movimento non afferma soltanto che l'universo e il mondo sono stati creati da Dio - su ciò tutti i credenti concordano - ma che la creazione è un fatto dimostrato scientificamente e che, in quanto tale, va insegnata nelle scuole quasi in alternativa alle materia scientifiche e, in particolare, alla teoria dell'evoluzione». La discussione riguarderà anche il disegno intelligente, cioè la tesi secondo la quale l'universo rivela un progetto superiore o comunque un finalismo? . «Da alcuni anni il creazionismo ha cercato di darsi un'impostazione scientifica e si è trasformato nel "disegno intelligente". In realtà si è trattato di un tentativo di sfuggire alle leggi americane che vietano l'insegnamento della religione - II boomerang di Einstein come tale - nelle scuole. Il disegno intelligente è considerato da molti una riedizione del creazionismo ammantato di una veste di scienza». Per un tema critico come l'evoluzione, la Pontifìcia Accademia delle Scienze è la sede più indicata perché al di sopra delle parti. «Come al solito, la nostra sarà una libera discussione, in cui ciascuno porterà il proprio parere in base alla propria esperienza. Ma, a livello scientifico, non ci sono più dubbi: l'evoluzione è storia, e la conferma viene da due punti di vista completamente indipendenti. Da un lato, i fossili ci hanno permesso di seguire l'evoluzione dell'uomo per qualche milione di anni, a partire dai primi ominidi, che camminavano in piedi. Dall'altro lato, c'è la storia del Dna, che permette di analizzare e comparare il patrimonio genetico delle varie specie. Questi due metodi ci dicono che la separazione tra i primati e gli uomini risale a dieci milioni di anni fa. Non discendiamo dalle scimmie, abbiamo antenati comuni». Nella vostra discussione si parlerà di creazione dal nulla ("creatio ex nihilo") ma anche della creazione continua ("creatio continua") che gli antropologi cattolici ritengono perfettamente compatibile con l'evoluzione. «Nelle nostre sessioni daremo la parola anche ai teologi. È nostro desiderio avere uno scambio di idee su questi delicati temi. Sant'Agostino ha detto che la Bibbia non è un manuale scientifico. Una cosa è l'evoluzione come fatto scientifico e un'altra cosa è la fede. C'è il livello della fede e della salvezza e c'è il livello delle cose come si sono succedute nel tempo. Problemi come questi sono stati risolti grazie a san Tommaso e sant Agostino. Un conto è il processo verso la salvezza, e un altro è la conoscenza dell'evoluzione come fatto aperto all'indagine scientifica. La creazione è un atto di fede, non è da indagare come evento scientifico». Sull'evoluzione dell'universo il clima della discussione è più «II creazionismo fa molto discutere negli Usa, invece l'evoluzione è storia, Molto oggi è cambiato, dopo che un'equipe italiana ha provato che il cosmo è in forte accelerazione» sereno. Quali novità usciranno rafforzate? «Faremo il punto su nascita, storia e futuro dell'universo. Nell'ultimo decennio si è appreso moltissimo, grazie a scoperte di notevole portata, le quali dimostrano che l'universo è in espansione accelerata. A questa conclusione si è arrivati anche con un esperimento italiano, che ha avuto considerevoli riconoscimenti internazionali. Mi riferisco ali'"effetto boomerang", realizzato non su un satellite ma su un pallone stratosferico. L'equipe era guidata da Paolo de Bernardis, astrofisico della Sapienza. La prova che l'universo è in espansione accelerata rappresenta un test rivoluzionario rispetto alla teoria di Albert Einstein. Lui aveva intravisto la possibilità di un universo accelerato ma poi l'aveva esclusa. L'universo in espansione accelerata pone grossi problemi anche alla fisica delle particelle. Presuppone che, anche in assenza di materia, il vuoto contenga una certa quantità di energia, quella che viene definita "energia oscura" e che promuove l'espansione accelerata. La scoperta degli ultimi anni ha proprio cambiato il modo di vedere la storia dell'Universo». L'evoluzione del cosmo ha un futuro? «Molto probabilmente l'universo continuerà a espandersi a velocità crescente. Ma, per quanto ne sappiamo ora, la velocità di espansione si raddoppia ogni 10- 15 miliardi di anni. Perciò non è una prospettiva che debba preoccupare gli esseri umani di oggi». Possiamo prevedere come si evolverà ancora l'uomo, sia morfologicamente che geneticamente? «Nel mondo scientifico la discussione è aperta. Molti sostengono che l'evoluzione dell'uomo sia finita. Medicina, macchine e organizzazione sociale hanno smorzato la pressione evolutiva; questa presuppone infatti la necessità e la capacità di cacciare, di salvarsi in situazioni di pericolo». Poesia e critica, nuova veste per il Cardarelli • La settima edizione del Premio Tarquinia Cardarelli, che si svolgerà a Tarquinia il 12 e 13 dicembre, si annuncia con una serie di novità, a cominciare dalla nuova direzione artistica, affidata a Massimo Onofri e da una giuria formata da Raffaele Manica e Filippo La Porta. Per questo è stato deciso di dedicare quasi tutta l'attenzione del Premio alla riflessione critica e alla forma saggistica. D premio si articolerà in 5 sezioni: critica letteraria internazionale; critica letteraria italiana; opera prima di critica letteraria; poesia; piccola e media editoria del Lazio. La manifestazione prevede anche una serie di eventi collaterali a Tarquinia tra novembre e dicembre: incontri con scrittori, readings e un processo virtuale e mediatico a due protagonisti della stagione culturale: Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, autori del bestseller «La casta». Cagliari, ci sarà anche Saviano a «Passaparola» • Lo scrittore napoletano Roberto Saviano, autore del best seller «Gomorra», sarà tra gli ospiti della V edizione del «Forum Passaparola», una due- giorni di incontri e dibattiti dedicata alla promozione della lettura che per la seconda volta consecutiva si terrà all'ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, tra l'8 e il 9 novembre. Il tema affrontato sarà «II potere delle parole». All'iniziativa, nata da una felice intuizione di Giuseppe Laterza, già ideatore della rete nazionale dei Presidi del libro, parteciperanno anche altri 25 personaggi tra scrittori, filosofi, giuristi, editori, lettori, musicisti, librai, giornalisti, politici. Attesi, per esempio il filosofo Remo Bodei, il magistrato (ora senatore del Pd) Felice Casson, lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet, i giornalisti Peter Gomez e Piero Dorfles, ma anche Enrico Ghezzi, responsabile della programmazione cinematografica di Raitre. Addio a Corsani, la Bibbia secondo unvaldese Si è spento all'età di 84 anni presso l'ospedale di Pinerolo - nel cuore delle Valli valdesi del Piemonte - Bruno Corsani, pastore valdese e insigne studioso del Nuovo Testamento. I funerali si sono svolti lunedì 27 ottobre, presso il Tempio valdese di Pinerolo. Nato a Napoli nel 1924, Corsani insegnò Nuovo Testamento presso la Facoltà Valdese di Teologia di Roma e diresse la rivista "Protestantesimo". Biblista noto a livello internazionale, considerato un rinnovatore dell'esegesi biblica, Corsani partecipò alla traduzione interconfessionale della Bibbia. Presso Claudiana - casa editrice della cultura evangelica in Italia - ha pubblicato i suoi più importanti, commentari e introduzioni al Nuovo Testamento, tra i quali si ricordano: «I vangeli sinottici», «L'Apocalisse», «Come interpretare un testo biblico», «La seconda lettera ai Corinzi» e «Introduzione al Nuovo Testamento». .. ir'-

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Page 1: II boomerang di Einstein · mappe, diapositive, alla ... quartier generale di tante campagne di scavi alle quali - ... Medicina, macchine e organizzazione sociale

MERCOLEDÌ29 OTTOBRE 2008

CULTURARELIGIONITEMPO LIBEROSPETTACOLISPORT

GODFRIED DANNEELS

AGOLO STRESSDELLA FELICITÀ

Per una letturalaica della Bibbia

PADRE MICHELE,ARCHEOLOGO

IN CERCA DI PACEMARCO RONCALLI

Padre Michele Piccirillo eraforte. Nello spirito e nelfisico. Era energia pura. Ed è

difficile pensare che sia mortodomenica scorsa, confortatodall'affetto familiare a Livorno,non lontano da Lari, nel pisano,dov'era nato il suo maestropadre Bellarmino Bagatti. Certosapevamo del suo male e diquell'intervento estremo. Ma èdifficile rendersi conto che oggipresso l'Antoniano in Roma sisvolgono i suoi funerali con ilCustode di Terra Santa Pizzaballae tantissimi amici; che sabato adAmman presso la chiesa diAsweifieh il Patriarca latino diGerusalemme Fuad Twal celebrala messa di requiem, che il 25novembre nella chiesa di SanSalvatore a Gerusalemme ci saràil suffragio per il trigesimo...Mentre, ed e paradossale, siascolta con serenità la notizia delluogo da lui stesso scelto per lasua sepoltura (sabato prossimoin forma privata): il santuario delMonte Nebo, vicino a Madaba,in Giordania. Là dove Mosè morìdopo aver visto la TerraPromessa. Il luogo che gli era piùcaro. Perché quando non eranella sua stanza piena di libri,mappe, diapositive, allaFlagellazione, proprio di frontealla Cupola della Roccia, aGerusalemme (che diceva «è ditutti, ebrei, cristiani,musulmani..., è patrimonio

universale»), oin giro per ilmondo persimposi olezioni o grandimostre (maanche a cercarefondi per i suoiprogetti),Michelele era qui.

Al Memoriale di Mosè. Ilsantuario studiato e ricostruitoda lui, dopo che ci avevanolavorato altri grandi francescanicome padre Saller, padre Bagatti,padre Corbo, ma anche ilquartier generale di tantecampagne di scavi alle quali -come manovalanza - accettavaanche la collaborazione distudenti o professionistiappassionati, che presto siinnamoravano di questomeraviglioso balcone naturaleproteso sulla valle del Giordano edel Mar Morto di fronte a Gericoe a Gerusalemme. Proprio illuogo che ora accoglierà il riposodi chi era in realtà molto di piùdell'«Indiana Jones in saio» concui anche noi scherzandotalvolta lo chiamavamo. Unarcheologo e un biblistaapprezzato dalla comunitàscientifica internazionale, chetuttavia non disdegnava l'altadivulgazione (si pensi ai suoilibri con San Paolo, Jaca Book,Velar, Edb). Lo scopritore dichiese e pavimenti musivi che aiconvegni sbalordiva i colleghi,ma anche un operatorepragmatico cui si devono (con lacollaborazione di longevi politiciitaliani) scuole di restauro aGerico e a Madaba. L'amicofidato di uomini di potere inIsraele, in Siria, alla Casa realehashemita, ma anche di tantisemplici beduini. La guida dipellegrini celebri o anonimi sullestrade della Terra Santa.L'osservatore talvolta pocodiplomatico dei conflitti israelo-palestinesi, convinto dei pericoliper l'area anche nel controllodelle risorse idriche. Masoprattutto il religioso cheleggeva l'archeologia tenendo inmano gli stessi Vangeli ai qualiguardava nel suo impegno afavore della pace. Quei Vangelisui quali aveva scommesso lasua vita, che amava prima deisuoi mosaici. Quei mosaici

' nascosti "inseguiti" per il valoreartistico e storico, ma soprattuttocome testimonianze di unastraordinaria creatività possibilenella convivenza religiosa ecivile. Non a caso insisteva sulfatto che lo splendore dell'artebizantina era cresciuto anchedurante il califfato omayyade deiprimi governanti islamici.

IdeeCrisi e facili profitti:economia ed eticaviste da Guilleband

PAGINA S2.

I ProvocazioneQuando Dossettiparagonò Moroai martiri russi

PAGINA 3 3

CinemaFaneli: «Un filmsull'onestà dopoilflopdiAlexander».. • PAGINA 3 D

I SportScoppia il caosin Formula 1per il motore unico

PAGINA 3 v

INTERVISTA. Da venerdì teologi e scienziati si ritrovano in Vaticanoperparlare del futuro dell'Universo e della cosmologia. Parla Cabibbo

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DI LUIGI DELL'AGLIO

Si apre venerdì 31 ottobre lasessione plenaria dellaPontificia Accademia delle

Scienze, che ha per tema«Approcci scientificisull evoluzione dell'universo edella vita». Argomento che è alcentro di una vivace disputascientifica, filosofica e teologica.Intervengono, fra gli altri, icardinali Carlo Maria Martini eChristoph Schonborn, il fisicoStephen W. Hawking el'antropologo Yves Coppens. «Nonè la prima volta che l'Accademiatratta la questione. La precedentesessione si tenne nel 1996 e inquell'occasione Giovanni Paolo IIaffermò che la teoriadell'evoluzione "è ormai daconsiderare più di un'ipotesi". Noiabbiamo il compito di presentarealla Chiesa qual è lo stato delpensiero scientificosull'argomento», spiega ilprofessor Nicola Cabibbo,presidente della PontificiaAccademia delle Scienze eordinario di fisica delle particelleall'Università La Sapienza di Roma.Professore, questa sessionedell'Accademia precede di alcunimesi il mega-convegnosull'evoluzione che si terrà inprimavera.

«Abbiamo deciso di tornare suquesto tema soprattutto perchénegli Stati Uniti fa molto parlare disé il creazionismo. Questomovimento non afferma soltantoche l'universo e il mondo sonostati creati da Dio - su ciò tutti icredenti concordano - ma che lacreazione è un fatto dimostratoscientificamente e che, in quantotale, va insegnata nelle scuolequasi in alternativa alle materiascientifiche e, in particolare, allateoria dell'evoluzione».La discussione riguarderà anche ildisegno intelligente, cioè la tesisecondo la quale l'universo rivelaun progetto superiore ocomunque un finalismo? .«Da alcuni anni il creazionismo hacercato di darsi un'impostazionescientifica e si è trasformato nel"disegno intelligente". In realtà si ètrattato di un tentativo di sfuggirealle leggi americane che vietanol'insegnamento della religione -

II boomerangdi Einstein

come tale - nelle scuole. Il disegnointelligente è considerato da moltiuna riedizione del creazionismoammantato di una veste discienza».Per un tema critico comel'evoluzione, la PontifìciaAccademia delle Scienze è la sedepiù indicata perché al di sopradelle parti.«Come al solito, la nostra sarà unalibera discussione, in cui ciascunoporterà il proprio parere in basealla propria esperienza. Ma, alivello scientifico, non ci sono piùdubbi: l'evoluzione è storia, e laconferma viene da due punti divista completamenteindipendenti. Da un lato, i fossili cihanno permesso di seguirel'evoluzione dell'uomo perqualche milione di anni, a partiredai primi ominidi, checamminavano in piedi. Dall'altrolato, c'è la storia del Dna, chepermette di analizzare ecomparare il patrimonio geneticodelle varie specie. Questi duemetodi ci dicono che laseparazione tra i primati e gliuomini risale a dieci milioni dianni fa. Non discendiamo dallescimmie, abbiamo antenaticomuni».

Nella vostra discussione si parleràdi creazione dal nulla ("creatio exnihilo") ma anche della creazionecontinua ("creatio continua") chegli antropologi cattolici ritengonoperfettamente compatibile conl'evoluzione.«Nelle nostre sessioni daremo laparola anche ai teologi. È nostrodesiderio avere uno scambio diidee su questi delicati temi.Sant'Agostino ha detto che la

Bibbia non è un manualescientifico. Una cosa è l'evoluzionecome fatto scientifico e un'altracosa è la fede. C'è il livello dellafede e della salvezza e c'è il livellodelle cose come si sono succedutenel tempo. Problemi come questisono stati risolti grazie a sanTommaso e sant Agostino. Unconto è il processo verso lasalvezza, e un altro è la conoscenzadell'evoluzione come fatto apertoall'indagine scientifica. Lacreazione è un atto di fede, non èda indagare come eventoscientifico».Sull'evoluzione dell'universo ilclima della discussione è più

«II creazionismo famolto discutere negliUsa, invece l'evoluzioneè storia, Molto oggi ècambiato, dopo cheun'equipe italiana haprovato che il cosmo èin forte accelerazione»sereno. Quali novità uscirannorafforzate?«Faremo il punto su nascita, storiae futuro dell'universo. Nell'ultimodecennio si è appreso moltissimo,grazie a scoperte di notevoleportata, le quali dimostrano chel'universo è in espansioneaccelerata. A questa conclusione siè arrivati anche con unesperimento italiano, che ha avutoconsiderevoli riconoscimentiinternazionali. Mi riferiscoali'"effetto boomerang", realizzato

non su un satellite ma su unpallone stratosferico. L'equipe eraguidata da Paolo de Bernardis,astrofisico della Sapienza. La provache l'universo è in espansioneaccelerata rappresenta un testrivoluzionario rispetto alla teoria diAlbert Einstein. Lui avevaintravisto la possibilità di ununiverso accelerato ma poi l'avevaesclusa. L'universo in espansioneaccelerata pone grossi problemianche alla fisica delle particelle.Presuppone che, anche in assenzadi materia, il vuoto contenga unacerta quantità di energia, quellache viene definita "energia oscura"e che promuove l'espansioneaccelerata. La scoperta degli ultimianni ha proprio cambiato il mododi vedere la storia dell'Universo».L'evoluzione del cosmo ha unfuturo?

«Molto probabilmente l'universocontinuerà a espandersi a velocitàcrescente. Ma, per quanto nesappiamo ora, la velocità diespansione si raddoppia ogni 10-15 miliardi di anni. Perciò non èuna prospettiva che debbapreoccupare gli esseri umani dioggi».Possiamo prevedere come sievolverà ancora l'uomo, siamorfologicamente chegeneticamente?«Nel mondo scientifico ladiscussione è aperta. Moltisostengono che l'evoluzionedell'uomo sia finita. Medicina,macchine e organizzazione socialehanno smorzato la pressioneevolutiva; questa presupponeinfatti la necessità e la capacità dicacciare, di salvarsi in situazioni dipericolo».

Poesia e critica,nuova vesteper il Cardarelli

• La settima edizione delPremio Tarquinia Cardarelli,che si svolgerà a Tarquinia il 12e 13 dicembre, si annuncia conuna serie di novità, acominciare dalla nuovadirezione artistica, affidata aMassimo Onofri e da unagiuria formata da RaffaeleManica e Filippo La Porta. Perquesto è stato deciso didedicare quasi tuttal'attenzione del Premio allariflessione critica e alla formasaggistica. D premio siarticolerà in 5 sezioni: criticaletteraria internazionale;critica letteraria italiana; operaprima di critica letteraria;poesia; piccola e mediaeditoria del Lazio. Lamanifestazione prevede ancheuna serie di eventi collaterali aTarquinia tra novembre edicembre: incontri conscrittori, readings e unprocesso virtuale e mediatico adue protagonisti della stagioneculturale: Gian AntonioStella e Sergio Rizzo, autoridel bestseller «La casta».

Cagliari, ci saràanche Savianoa «Passaparola»

• Lo scrittore napoletanoRoberto Saviano, autore delbest seller «Gomorra», sarà tragli ospiti della V edizione del«Forum Passaparola», una due-giorni di incontri e dibattitidedicata alla promozione dellalettura che per la seconda voltaconsecutiva si terrà all'exManifattura Tabacchi diCagliari, tra l'8 e il 9 novembre.Il tema affrontato sarà «IIpotere delle parole».All'iniziativa, nata da una feliceintuizione di Giuseppe Laterza,già ideatore della retenazionale dei Presidi del libro,parteciperanno anche altri 25personaggi tra scrittori, filosofi,giuristi, editori, lettori,musicisti, librai, giornalisti,politici. Attesi, per esempio ilfilosofo Remo Bodei, ilmagistrato (ora senatore delPd) Felice Casson, lo psichiatrae sociologo Paolo Crepet, igiornalisti Peter Gomez e PieroDorfles, ma anche EnricoGhezzi, responsabile dellaprogrammazionecinematografica di Raitre.

Addio a Corsani,la Bibbia secondounvaldese

• Si è spento all'età di 84 annipresso l'ospedale di Pinerolo- nel cuore delle Valli valdesidel Piemonte - BrunoCorsani, pastore valdese einsigne studioso del NuovoTestamento. I funerali si sonosvolti lunedì 27 ottobre,presso il Tempio valdese diPinerolo. Nato a Napoli nel1924, Corsani insegnò NuovoTestamento presso la FacoltàValdese di Teologia di Roma ediresse la rivista"Protestantesimo". Biblistanoto a livello internazionale,considerato un rinnovatoredell'esegesi biblica, Corsanipartecipò alla traduzioneinterconfessionale dellaBibbia. Presso Claudiana -casa editrice della culturaevangelica in Italia - hapubblicato i suoi piùimportanti, commentari eintroduzioni al NuovoTestamento, tra i quali siricordano: «I vangelisinottici», «L'Apocalisse»,«Come interpretare un testobiblico», «La seconda letteraai Corinzi» e «Introduzioneal Nuovo Testamento».

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