Igor Sibaldi - Libro Delle Epoche

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Igor Sibaldi - Libro Delle Epoche

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Dello stesso autore in libreriaLA CREAZIONE DELLUNIVERSOIL FRUTTO PROIBITO DELLA CONOSCENZALET DELLOROIL LIBRO DEL GIOVANE GIOVANNIIL CODICE SEGRETO DEL VANGELOLARCA DEI NUOVI MAESTRIIL MONDO INVISIBILELIBRO DEGLI ANGELIQUANDO HAI PERSO LE ALILIBRO DELLA PERSONALITIgor SibaldiLIBRODELLE EPOCHEF R A S S I N E L L ILautore ringrazia Mariarosa Milesi e Francesca Moratti per la paziente epreziosa competenza redazionale.LIBRO DELLE EPOCHEPropriet Letteraria Riservata 2010 Sperling & Kupfer Editori S.p.A.per Edizioni FrassinelliQuestoebookcontienematerialeprotettodacopyrightenonpuesserecopiato,riprodotto,trasferito,distribuito,noleggiato,licenziatootrasmessoinpubblico,outilizzatoinalcunaltromodoadeccezionediquantostatospecificamenteautorizzatodalleditore,aiterminieallecondizioni alle quali stato acquistato o da quanto esplicitamente previstodalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzatadiquestotestocoscomelalterazionedelleinformazionielettronichesulregimedeidiritticostituisceunaviolazionedeidirittidelleditoreedellautoreesarsanzionatacivilmenteepenalmentesecondoquantoprevisto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.Questoebooknonpotrinalcunmodoessereoggettodiscambio,commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza ilpreventivoconsensoscrittodelleditore.Incasodiconsenso,taleebooknonpotraverealcunaformadiversadaquellaincuiloperastatapubblicataelecondizioniincluseallapresentedovrannoessereimposteanche al fruitore successivo.Ebook ISBN 9788873392095www.frassinellieditore.itPromesseCerto, ogni libro appartiene al tempo in cui lo si scritto. Ma in epochedicambiamento,comelanostra,itempisonodue:quellovecchio,incuisiamo cresciuti, e il nuovo, che cresce dentro di noi. E ciascuno sceglie inquale dei due vivere; o meglio, si accorge di avere gi scelto.Chi nel tempo vecchio, guarda ogni cosa attraverso tenaci illusioni, ele giustifica come pu. A chi invece nel nuovo, tutto non basta pi, tutto una soglia, sulla quale non c motivo di restare fermi.Questo libro d per scontato che i lettori si siano gi lasciati alle spallelasoglia.Nonhovolutopensareachipreferisceiltempovecchio,aobiezioni del tipo: e noi, allora? un momento! con quale diritto Nonmisoffermo,peresempio,adimostrarechelastoriasiaunabrancadellapsicologia (e non viceversa); o che tra gli scopi della teoria dellevoluzionevi sia il do it yourself, il potersi evolvere.Sonoconvintochetrapocoquesteealtrepremessedellemieipotesisaranno diventate evidenti di per s, a tutti coloro che pensano volentieri.Milano, febbraio 2010PARTE PRIMALa BestiaOvvero: perch non siamo altroveGuarda chi cSi puComeognunodinoisafindallinfanzia,giravocecheluomopossafareeaveretuttocicheveramentevuole.Edunideamillenaria:nelIsecolod.C.,inMedioOriente,eragistataelaborataneidettagli.Peresercitarequestaonnipotenzacosdisseroallorabisognasoltantochiedere quel che si vuole al Dio creatore: e cio compiere, in pratica, tredistinte operazioni, di cui soltanto la prima richiede un certo impegno:accorgersi di desiderare una determinata cosa;cominciare a volerla;lasciarecheallasuarealizzazionecooperiunCreatoreincomprensibile, che sempre pi avanti di ci che gi esiste.1Desideraresignificasentirelamancanzadiqualcosadipreciso.semplice, e proprio per questo non sempre se ne capaci: a volte si esita aprecisare, ci si confonde, oppure si troppo abituati a mentire a se stessi (ela menzogna complica sempre tutto).Volere,invece,facile:adifferenzadiquelchesicrededisolito,ilfenomenodelVolereinfattiimpersonale,comelinnamorarsi,olaverfame,oilformarsidiunpensieroimprovviso.Capita,semplicemente.sufficiente aspettare, e spesso, durante il giorno, comincia il Volere: comeunventochesialzadatuttoeintutto,pigrande,piprofondo,piimportantedituttoedichiunque.Ilverbovolereindicasoltantolacapacitdiaccorgersene,ediservirsene:noivogliamosignificainsommacheabbiamoalzatounaqualchevela,inattesadiquelvento,nelladirezionediquelchesiamoriuscitiadesiderare,perchilVolereporti tutta la nostra vita in quella direzione.Infine,chiedereaElohiymaddiritturafacilissimo:significanoninterferireconlazionediquelvento.Nondubitare,peresempio,chelavelasianellaposizionegiusta,nonspostarlaincontinuazioneseilventodel Volere tarda un po. Se una qualsiasi direzione sia giusta o meno, noiinfindeicontinonpossiamosaperlopercerto;nonconosciamoabbastanzailfuturo.ChiederealDio-Divenire,lasciarealuituttelequestioni di principio e opportunit, e preoccuparsi soltanto che la vela cisia, e confidare che sia autentica.Se lo , funzioner, quale che sia la vela.unaspiegazionebella,nenacqueroreligioni;eppurefupoidimenticata dai pi, anche tra i religiosi.* Come se un qualche altro ventolavesse portata via.Non si puCichehaimpeditodiconsiderarequestometododellavelasoprattutto il limite che i pi pongono al proprio volere, e che li accomunaaglianimaliaddomesticati.comesenelpensieroiovoglioavvertissero un pericolo, lo spalancarsi di un abisso di possibilit, che d lavertigine. Per non doverlo vedere, vi costruiscono davanti un muro: il non(io nonvoglio);einsensatamentesiconvinconocheilloroiosiatantopi compatto quanto pi se ne tiene al di qua.Questo muro delimita il mondo in cui viviamo.Losichiamainmoltimodi:ragionevolezza,razionalit,valori,doveri, responsabilit, tenere i piedi per terra, necessit, ordineeaddiritturarealtpermoltissimepersoneessererealisticisignificainfatti tenersi al di qua del muro.I teologi di due religioni e gli psicanalisti ritengono che in quel muro siesprima un bisogno di punizione: il cosiddetto peccato originale, o senso dicolpa ereditario, in base al quale:noinonpossiamofare,conoscere,averemoltissimecoseperchnonpossiamo volerle;e non possiamo volerle perch non ce le meritiamo;enoncelemeritiamoperchdatempoimmemorabile(daAdamo,secondoiteologi;danonsisaquando,secondolapsicanalisi)siripercuote su di noi uno sbaglio che guasta i nostri rapporti con Dio, ocon il divenire, che dir si voglia.Tralaversioneteologicaequellapsicanaliticapreferiscolaprima(inquantolasecondanonfacheriassumerla,censurandonealcunidettagliimportanti);ecichevitrovodipiinteressantechequellosbagliofondamentalesiaconsistitoproprionelnonaverchiesto.Dio,essendoeterno, non cambia idea: gi nellEden doveva dunque valere il chiedi e tisar dato di cui tanto parlano le Sacre Scritture. Come sarebbero andate lecose, se Adamo lavesse preso in considerazione?Invecenonchiese(epercinonottenne)perdono,dopoavercoltounfruttosenzapermesso;rimasestranamentezitto,mentreDiosiinfuriava.Poiseneand,Adamo,semprealabbrabenstrette,esialuisiaisuoidiscendenti fino a oggi continuano a non chiedere. Hanno preso quel vizioe se lo tengono stretto.Perch?Si pu non potereCollocarenelpassatoremotolacausadiunacondizionepresentesempreunascorrettezzaunpocomeparlarmaledegliassenti.Ma,anche supponendo che da quello sbaglio originario sia derivata una speciedicondannaalconfino,luomononhaaffattolariadipassarselamale;quasi che non fosse lui il detenuto.Rimaneasorvegliareilsuomuro,edalguardalabissoilche,dopotutto,dunsensodimmensit.ComeraperDio,primadellacreazione delluniverso:E le tenebre ricoprivano labissoe il respiro di Elohiym si espandeva sopra le acque.Genesi 1,2EforteilsospettocheluomoabbiainvidiatoaDioquellavistapanoramica,elabbiavolutaeottenuta.Restaredavantiallabissodelleproprie possibilit sentendosi appunto perci immensi; sapersi liberi di nonesercitarelaproprialibert:tantoonnipotentidaimpedirsidiesserlo!questo, davvero, lo stato danimo pi diffuso al mondo, e dunque anche ilpirichiesto.Nonmistupirei,senellaversionecheDiopotrebbedarediquel diverbio nellEden, fosse stato Adamo ad andarsene, e non avesse pivoluto saperne di tornare.Certo,daalloraluomosidungrandafare,accumulandoangosce,guai e stress dogni genere. Il rifiuto dellonnipotenza non linazione, maliperattivit.Fare,farfareefarsifarfareunagranquantitdicoseutili,inutili o dannose, nessuna delle quali davvero voluta dai singoli individui e che sembrano servire soltanto a rimandare indefinitamente il momentoin cui si potr desiderare e volere qualcosa di preciso.Cos luomo si accontenta, qui, a casa sua.Chi la pensa diversamenteNon molto dopo la rottura dei rapporti diplomatici con lEden, tuttavia,sicominciaadaverenotiziadialcuninotevolioutsider,acuiquellonnipotenzaautoimpeditaandavastretta:tipichenonnutrivanopreclusioniversolabissodellepossibilitumane,eavevanoanzigrandecuriositdisaperecomeapparisseilmuroavederloda fuori.Lelencolungo:iniziaconNochesalp,conlasuaarca,dalmondocheaisuoicontemporaneibastava;prosegueconAbramoche,infastiditodalconformismodegliurriti,intulaTerraPromessaeandacercarla;epoiGiacobbe,Giuseppeegizio,Mosenumerosiprofeti,eGesCristoeviadicendo.I miti di questi transfughi sono talmente simili tra loro, talmente diffusie amati, da potersi interpretare come espressione di una componente dellapsiche umana,chesiopponealnonvolervolere.Vogliosupporreciochetalecomponentesitroviinognuno,coscomeviinognunoilconcetto diio; nondimeno, essa sembra attivarsi soltanto in outsider, cioinindividuicheamanodireiomentreglialtririspondonolorodicendonoi.Senededucechequestanostracomponentepsichicaconsistainunimpulsoaesseresestessi,invecediessereglialtri.Eachiseguataleimpulsocapita,nellastragrandemaggioranzadeicasi,diapparireirragionevole, irrazionale, irresponsabile, irregolare, irrealistico, irrilevanteper la collettivit.I noi tendono insomma a ritenere che quegli io inseguano finzioni. Efilologicamente proprio cos. Fingere, in latino, significava plasmare.Ed sufficiente che quegli io plasmino unidea nellabisso per esempio:TerraPromessaequellideafintacominciaadiventareunarealtdascoprirenellabisso,facendoloappariremoltomenoabissale,almenoperloro.Biglietti da visitaMaancheinoifingonoincontinuazione.Solo,amanofingerenonqualcosacheancoranonc,masestessi,coscomegisono:preferisconodedicarsiaplasmarequotidianamentelevitedellepersonecheappartengonoainoi,inmododafarlecorrispondereairuolicheentro i noi devono rivestire.Vi sono noi piccoli e grandi: coppie, famiglie, aziende, classi sociali,partiti,popoli,Stati,religioni,razze.Chesianoanchessifinzioni,evidentesoprattuttoperchlindividuo,perpoternefarparte,deveperforzaimparareleregolediqueinoi,farsispiegareericordarsibeneinchecosaconsistano:ilchenonsarebbenecessarioseinoifosseroelementiinnatinelluomo.Unbambinononhabisognodifarsispiegareche cosa vogliano dire le parole io, amore, curiosit, conoscenza;ma ha bisogno di un lungo, faticoso e innaturale apprendimento per usarecorrettamente i concetti di famiglia, popolo, Stato, religione. Perdipi,inciascunaculturalafamiglia,ilpopolo,loStato,lareligionesonoplasmatifinti,cioinmanieradiversa,mentrelarealtdellio,dellamore,dellacuriosit,dellaconoscenzasonoovunqueuguali.Certo, ad alcune persone non sembra di fingersi coniugi, genitori, figli,ricchi,poveri,capi,sottopostieccetera.Perquantoonestamenteguardinodentro di s, non trovano nulla che contrasti con i doveri in cui i loro ruolilihannoincastrati.Siidentificanoconqueiruoli;lisono.Mariesconoaesserlisoloacondizionedidipenderemoltissimodailorosimili:dalrispetto, dalla gratitudine, dal senso di protezione e di complicit che i lorosimili possono nutrire nei loro riguardi.Quandodiconoaglialtriesoprattuttoasestessiiosonoungenitore,iosonouningegnereoiosonouncattolico,nonsopporterebberochequalcunorispondesse:Econci?escoppiassearidere per il loro modo di calcare sul sono.Si potrebbe spiegare loro il motivo per cui suona buffo: perch nel lorodire io sono la tal cosa vi un perenne guardarsi attorno in cerca di unconsensochefacciasembrarequestafrasesensataevera,eperchtaleconsenso pu provenire soltanto da chi sta fingendo come fingono loro, esoltanto entro le condizioni create dalla finzione generale.Ma il signor io-sono-la-tal-cosa, cio lappartenente al noi, non senzaturbamento replicherebbe che in ogni caso non questo il punto.I regni dei QualcosaIlpunto(sfidoqualunqueappartenenteaunnoiadarmiunaspiegazionepicoerente,trattadallasuaesperienzapersonale)cheauncertomomento,nonsisabenequando,forseginellEden,forsepoi,qualcosahapresoilsopravventoehadecisochechiunqueglicapitasseatirodovessesmettereilpipossibilediesseresestesso,peridentificarsiconunoqualsiasideiruolichequelqualcosaandavameticolosamentedefinendo.QuestoqualcosanoneraDioenoneraunessereumano.Noneranemmenounasommadiessereumani,datochenonsipossonosommareelementi diversi tra loro, e ogni essere umano notoriamente diverso daglialtri.Npuessersitrattatodiunistinto,perchnessunistintometicoloso a tal punto.Era,unQualcosa(mettolaQmaiuscola,ariconoscimentodelsuoenormepotere)dotatodiunaqualcherazionalit,ebendecisoaraggiungere obiettivi propri, che contrastano con quelli di chiunque altro.Ha occupato ampi territori, e l regna.Il suo regno non arriva tuttavia dappertutto: a un certo punto si incontraunsuoconfine,oltreilqualequelQualcosanonagiscepimasoloperch l domina un altro Qualcosa, che gli sostanzialmente simile ma haobiettividiversi.Cos,peresempio,ilQualcosacheregnainEuropaconfina a sud con uno dei Qualcosa che regnano in Nord Africa, e a sud-est con uno dei Qualcosa che regnano in Asia.EpoichlinterasuperficiedelpianetatenutainpugnodaquestiQualcosa,ciascunoconlasuasferadazionebendemarcata,laquestionenon affatto se valga la pena o no, o se sia pi o meno buffo appartenere aunodiessi,mapiuttostoseunQualcosaacuiunapersonaappartienesiamoltopeggioredialtri.Epoichnonlomai,tantovalerestareloalmeno cos pensano coloro che vi appartengono.Il passivo di essereDaltra parte, improprio affermare che questi Qualcosa siano.IlfattochesismettadiappartenereaunQualcosaquantopisisestessi,mostrachequestepotenzenonhannoaccessodirettoalverboessere. Non sono di per s a differenza di un individuo, di una pietra,di un libro o anche di unidea. Si manifestano, esistono, agiscono soltantoattraversolesseredegliuomini,appuntoattraversoilloroiosono,riuscendoametteresestessialpostodiquellio.Cos,inrealt,ilQualcosaadireiosonoungenitore,iosonouningegnere,iosonoun cattolico in chiunque pronunci queste frasi, il cui autentico significatosarebbebens:iovengofattoesseredalQualcosache,nellapartedimondodoveabito,determinailsensodellafamiglia,delleprofessioni,della religione.Quei Qualcosa sono, insomma, vampiri.Suggonoagliiolenergiadellessere,dacuituttodipende,comeivampiri delle leggende popolari suggono il sangue ai viventi.Sitrattadiuncriminediprimordine,ebuonapartediquestolibrospiega come i Qualcosa riescano, nondimeno, a farla franca.Laltro SQuestiQualcosariesconoaimpadronirsidelnostroessere,perchsubentrano anche a quel che vi di pi profondo e di pi grande in ognunodi noi.Quando ognuno di noi dice io, intende due elementi ben distinti, unodei quali ci in gran parte noto, e laltro no. Il primo ci che ognuno dinoi chiama io; laltro ci che in ciascuno di noi lo chiama cos, e chedovrebbe farlo essere, farlo esistere, farlo agire nel miglior modo possibile.Secondoalcunereligioni,questaltroelementodinoistessilanima.Secondo altre, lo spirito.Altre ancora la chiamano anima in un senso che a molti occidentali ignoto, e che riguarda le vite precedenti: il nostro io noto verrebbe ciofatto essere e agire in un determinato modo da una nostra superiore identitche in passato ha fatto essere e agire altri io, ed sopravvissuta alla lorofine.Peralcunipsicologi,Junginparticolarmodo,lionotovienefattoessere e agire da una specie di X, che in gergo professionale si chiama: ilS.Secondome,lionotofattoessereeagiredaunenergiageneratadalla connessione dellio con quello che io chiamo Aldil, e che consistedinumerosedimensionipsichichevolutamenteignoratedallascienza,lepialtedellequalisonoatemporalieaspazialiepossonopercidirsiinfinite.Cicheaccomunatuttequesteconcezionilideache,perandareallascopertadiquelnostroelementopigrande,siaindispensabile,eanchemolto emozionante, lasciarsi indietro ci che lindividuo conosce gi di se del mondo, giungere a un confine interiore sul quale si davvero soli, eoltrepassarlo,versouninterioritviaviapiprofonda:labiterebbeilsoggetto superiore che attraverso il nostro io cerca di manifestarsi.Ma tutto ci non vale, quando si ha a che fare con chi appartiene a unodi quei Qualcosa.Inpersonedelgenere,ilsoggettosuperioredelloroionotononaffattodentrodiloro,bensfuori:edappuntoquelQualcosachesiesprime nei noi a cui quelle persone sono legate, e che li tiene insieme ed loro senso.Quel Qualcosa ci che determina lesistenza, i pensieri, i sentimenti, leoccasioni,ilsensodellevicendedicolorochegliappartengono.Lifaessere,lifaagire,lifaesistere,esoprattuttovuoleattraversodiloro,facendoinmodochenonsiano,nonfacciano,nonvogliano,nonrappresentino nulla allinfuori di ci che lui vuole.In tal modo, per lui e non per loro vale il chiedi e ti sar dato. La lorovita sua. Il fatto che sulla carta didentit compaia la loro fotografia, noncontapiditanto:lui,ilQualcosa,ilSoggetto Collettivoilpadronedeldocumentochelaincorniciaedituttociche,tuttintorno,daldocumento un valore.Come? E perch?1. I moderni pensano che sia il passato a creare ogni cosa. Secondo moltiantichi, invece, il passato plasma soltanto modi di pensare, mentre tutta larealt viene creata giorno per giorno dal futuro. Cos, nelle lingue modernelatraduzionedelprimoversettodellaGenesi:InprincipioDiocreilcieloelaterra,edevesignificarecheilmondoesisteperchqualcunolha creato in epoca remotissima. In ebraico antico quel versetto diceva: IlprincipiochecieloeterravengonocreatidaElohiym,edElohiymsignificava,letteralmenteLapotenzadiquelchepiinlpiinldel visibile, pi in l del presente. Insomma, il Divenire. Colgo loccasioneper avvertire che, in questo libro, le citazioni bibliche sono tratte dai testioriginali,ebraiciegreci,enondalletraduzionioggiinusonellevariereligioni.*GliasterischineltestorimandanoallAppendiceAnnotazioniperpersone superstiziose, pag. 235Due o pi bracciaIl patto con DioQuandoiorespiro,ilrespirare;quandoparlo,ilparlare;quandovedo,ilvedere;quandoascolto,ludito;quandopenso,lamente.Tutti questi non sono che nomi dei suoi atti.CichelaBrihadaranyakaUpanishad(VIIIsecoloa.C.)dicevadiBrahma,echesomigliamoltoalladescrizionecheGesddelsuoDioPadre,2 pu purtroppo essere detto anche del Soggetto Collettivo, da partedichiunquegliappartenga:ilSoggettoCollettivo,infatti,nonprendesoltanto il posto dellio, e dellanima, del S delluomo, ma arrivaanche pi in alto.Elohiym si era molto raccomandato in proposito:Io sono il tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra dEgitto,dalla casa degli schiavi. Tu non avrai altro Dio allinfuori di me.Esodo 20,2-3Ma il pi inascoltato dei suoi comandamenti.LosiintendedisolitocomeildivietodicrederenellesistenzadialtriDei;masecosfosse,sitratterebbediunagaffedivina.SeinfattiquegliDei non esistessero, Dio non avrebbe motivo di esserne geloso. Ci da cuiilprimocomandamentometteinguardia,lapossibilitdiestendereattributi divini a un qualcosa che non un Dio liberatore.Come a dire: Fa esistere solo Dio come Dio; e Dio ci che libera iltuo io da case di schiavi. Non sbagliarti!Chi sbaglia qui, incorre infatti in un grave pericolo esistenziale.certamentesaggiovolerdipenderedaunDiodellalibert,chenoifacciamoesisteredeltuttoconsapevolmente(nelquale,cio,possiamodecidere di giorno in giorno se credere o no) e che il Divenire, e che incontinua evoluzione (Dio ha figli, come spiega Ges: cio ha futuro), e chequindi anche in futuro liberer da eventuali altre case di schiavi.Lasciare,invece,chequalcosachenonDiodiventiunDiocomemettereintavola,alpostodelcibo,qualcosachenonnutreaffatto,ocheaddirittura avvelena, e continuare a chiamarlo cibo; o al posto dellaria losmog,econtinuarearespirarlocomeseandassebenecos.Lorganismoumano(noioccidentalinesappiamoqualcosa)puabituarsialcibo-noncibo e allaria-non aria, grazie al potente influsso che la mente esercita sulcorpo;eaforzadinutrirsidinon-ciboedirespirarenon-aria,anchelorganismoumanopudiventareunnon-organismoumano,icuisensipercepiscano non pi il mondo reale, ma un para-mondo, distorto in mododafarappariresopportabile,eaddiritturanormale,einevitabile,eutilelavvelenamento.Ed pi o meno quel che avviene a quanti scelgono di dipendere da unSoggetto Collettivo, lasciando che sia lui a svolgere compiti divini: cio acreare la loro realt, stabilendo i significati di ogni cosa, gli orizzonti dellaconoscenza,ivaloriinsomma,tuttocipercui,incuiedicuiluomovive.Dentro il vampiroDipendereintalmododaunvampirosignificaaumentarneenormemente sia limportanza sia la voracit. Lasciargli creare il mondo, isignificati, i valori, vuol dire trasfondergli enormi quantit di quellenergiavitale che traiamo dai nostri rapporti con ci che invece reale dai nostrirapporticonlepersoneeconlecosecheamiamo,oconquellechedetestiamo,oconnoistessi.Incambio,ilSoggettoCollettivononfachestabilireruoli,traisuoinutritori,epriorit,nelsuonutrimento:ruoliepriorit che assumono la forma di un sistema sociale e culturale.Lamisuraincuigliindividuicontribuisconoatalenutrimentodatadalla quantit di tempo e di forze che dedicano quotidianamente ad attivitnecessarie a quel Soggetto Collettivo, e non necessarie a loro stessi, cio:dalnumerodiorequotidianamenteriservatealcultodelSoggettoCollettivo:peresempio,allaletturadeigiornali;oallacquistodiabiti,oggettioservizichecomprovinoladesioneancheesterioreaidettami del Soggetto Collettivo;dallintensitdeisentimenticoltivatineiriguardidicicheperilSoggetto Collettivo importante (per esempio la situazione politica);dallimpegnoconcuipresenzianoallefunzioniofficiatedaivarinoidicuiilSoggettoCollettivoconsiste(pranziconiparenti,partite di calcio, rituali religiosi eccetera).Ilrischiocheciascunindividuocorre,nelnutrirecosilSoggettoCollettivo, di non riuscire ad accumulare in se stesso energia sufficientea essere un io, in qualche modo diverso dalla colossale struttura di noi dicuiilSoggettoCollettivosicompone.Quandoquestaaccumulazionedienergiapersonalecalaoltreuncertolimite,lindividuospariscenellostomacodelvampiro.Perdecioognitracciadiautenticoio,nellacoscienzachehadis:nonpensapinullachenonconsistadunsentitodire, non desidera pi nulla che non si sia visto desiderare da altri, ogni suoimpulsoosentimentopersonalevienerapidamentefrenato,censuratoeincanalato in percorsi che corrispondano a quello che i noi sono dispostiad approvare.Vivereinquestomodocostagrandefatica,masicominciaprestoadabituarcisi,findalleelementari;edessendounadipendenza,chilhasviluppatasisentirebbeperdutoalsolopensierodiperderla.Ilsuoruolonella societ e nella famiglia, il senso del suo stipendio, le sue opinioni, lesuecredenze,isuoivalorisvanirebbero;tutteleabilitchehasviluppatofindabambinoperriuscire(nelmiglioredeicasi)arallentareilproprioazzeramento esistenziale si rivelerebbero inutili. Tutti i suoi rapporti umanicambierebberodisignificato:alconiuge,aifigli,aigenitori,aicolleghi,agliamiciperplessioindignatidalsuocambiamentodovrebbedareunaquantitdispiegazioni,perdipisuunasituazioneallaqualedeltuttoimpreparato, cio laver cominciato a sentire il proprio io crescere, invecedi diminuire, giorno dopo giorno. Sarebbe terribile.Il che ci fa apparire comprensibile il fatto che i Soggetti Collettivi sianosempre stati tanto robusti e longevi, nella storia dellumanit.IllusioniHoconservatoilricordodiquandoilSoggettoCollettivocominciadivorarmi la vita.Avevo circa sedici anni, e fu dunque un po pi tardi del consueto. Devoquestoritardo(chesoloinsguitohocominciatoaconsiderareunafortuna) al fatto che met della mia famiglia fosse russa. Non avevo perciunsoloaccessoalSoggettoCollettivo,madue:dueparentadi,duepostiche chiamavo casa, molto lontani luno dallaltro (due giorni e mezzo ditreno da Milano a Mosca), e due lingue, cio due nomi per ogni cosa, datoche con mio padre parlavo italiano e con mia madre russo. In entrambe lemie patrie mi veniva chiesto spesso se mi sentissi pi russo o pi italiano,manonmiponevoseriamenteilproblemadellamianazionalit.EranoitempidellaCortinadiFerro,eamaggiorragionerispondevoasecondadella suscettibilit dei miei interlocutori e del mio bisogno di complimenti:aunoziomoscovita,ferventecomunista,dichiaravodisentirmisicuramente pi russkij,mentrealleanzianesignoremilanesirispondevo:Italiano, con una specie di I maiuscola, per il piacere di vederle annuire.Sarebbe stato troppo complicato spiegare che in realt non mi sentivo nluna n laltra cosa, e che mi pareva giusto cos.Peresempio,versoisei-setteanni,mipiacevaguardaregliadultisottraendomentalmentetuttocicheinloroeraitaliano,orusso,aseconda dei casi, e decidendo poi di volta in volta se fare pi caso a quelcheavevosottrattooaquelcherestavadopolasottrazione;maqualcosamidicevacheeramegliotenerepermeirisultatidiquelleoperazioni:avevonotatocheagliadultidavamoltofastidiochefacessidomandesucerte loro cattive abitudini (per esempio: Perch fai rumore mangiando laminestra?)emiparevachecisarebberorimastimaleproprioallostessomodoseaunadultorussoavessichiestoilperchdiquelcheavevadirusso, o a un adulto italiano il perch di quel che aveva di italiano.Cose da adulti, pensavo. Con i miei coetanei era molto diverso.Guardando un bambino cera pochissimo da sottrarre, e nulla di italiano(dallaTvdeiragazzi,aifumetti,alloratorio)enulladirusso(dalfazzolettorossodeipionryallamazzadahockey)dicuinonsipotessefareamenoinqualsiasimomento.Econicoetanei,s,ceraovunqueunfortesensodiappartenenza:comeselinfanziafossestatalamiaspecie,ben distinta da quelle degli adulti. Allora non conoscevo, naturalmente, laparolaspecie,maavrebbefattoalcasosemelavesserospiegata:mai,infatti,misarebbepassatoperlamentechequeibambini,crescendo,potessero sovraccaricarsi di tanti tratti sottraibili, come era accaduto ai lorogenitoriperlastessaragionepercuiuncucciolodigattononpudiventare un coniglio da adulto.Invece la situazione peggior in fretta.Aquattordicianniilproblemanoneragipilasottrazione,maladdizione.Parlare,neiprimianniSettanta,siainItaliasiainRussiasignificavaaggiungereaqualcheisolatopensieropersonaleunaseriediconcetti obbligati (politici soprattutto), in modo che dei pensieri personalirimanessevisibileunminimolembo,nellasperanzachequalcunoseneaccorgesseevolessesapernequalcosadipi.Inquesteaddizioninonerobravo,misentivosoloediverso,ovunquefuoritempoeconuninvincibiletendenzaaparlarequasisottovoce.Poi,allapoliticasiaggiunsero altre vere e proprie ondate di concetti obbligati, luoghi comunie frasi fatte tra le quali i pensieri personali somigliavano sempre pi agliultimi naufraghi del Titanic, in attesa dei soccorsi, nellacqua gelida.Fu allora che, per un bel po, mi arresi, diventando adulto anchio, sia inItaliasiainRussia.Fufacile:semplicementeduevoltefacileinvececheuna.IntuttiedueiPaesicominciaiadireavocealtacosecheatuttiapparivano opportune, solo perch non parlavo di me.FshhSonosicurochelavreidescrittoallostessomodosefossivissutoduecento o trecento anni fa.InognigenerazioneilSoggettoCollettivocominciaprestoadisturbarelecomunicazionipersonalitragliindividui,eproseguepoisemprepi,finoaimpedirlequasideltutto,senzachepervadaperdutalacapacitdegliindividuidiparlare:semplicemente,essisidiconolunlaltroqualcosa che non prodotto da nessuno in particolare da nessun io masolo dai vari noi di cui il Soggetto Collettivo consiste.Lalinguadeinoitantolontanadallacomunicazioneautentica,quantoimonologhidiAdenoidHynkelnelfilmdiChaplinIlgrandedittatorelosonodallebattutedeglialtripersonaggi.Hynkelparlalingrammelot, cio in un linguaggio di suoni e rumori indistinti, che tuttavia isuoi seguaci sembrano comprendere. In realt, lhynkeliano soltanto unavariantecinematograficadellalinguapidiffusaalmondo,cheinquestolibro chiameremo rumorese, e che purtroppo non viene mai avvertita comecomica.faciledaapprendere:occorresoltantofingerecheisuoifshhcrrbzzsignifichinoqualcosa.Elafinzioneriescetantopiperfettaquantopisiarriva a pensare in rumorese, cio a strutturare una serie di sequenze di bzzfshh crr come se fossero ragionamenti cosa anche questa facilissima.Sialunasialaltraabilitsiacquisisconoediventanoautomatichedurantelapubert,esembranoesserecondizioniindispensabiliallesistenza sociale. Chi tarda ad acquisirle e ad automatizzarle, non vieneascoltatovolentieri:ilsuoparlarerisultastrano,esuscitadiffidenza,proprioperchnonvicompaionoleconsuetesequenzedibzzfshhcrr;equelchedicerisultainevitabilmentetroppocomplicato,perchadoperando soltanto parole sensate costringe i suoi ascoltatori a uno sforzodattenzione e di riflessione a cui non sono abituati. Ladolescente che nonparlaenonpensapersequenzedibzzfshhcrrhainoltre,semprepispesso, la sensazione di non capire se stesso: perch, che lui lo voglia o no,una parte della sua mente ha cominciato a utilizzare come per osmosi ilrumoresechesenteparlareovunque,enonriescepiaintendersiconlaltra parte della sua mente. Resistere impossibile. Cedere un sollievo.Esempi di rumoreseRiportoquialcunibranidiunquotidiano,dicuitaccionome,nazionalitedata.Leparoleincorsivosonoinrumorese:ciomoltodifficilespiegarechiaramentechecosasignifichino,espessononhannoalcunsenso;masesifingediaverlecapite(ecifacilissimo)sihalasensazionediappartenereainoiincuiquelleparolesonodiusocorrente.Rumorese teologico:AmiamolaChiesacomenostraveramadre!Amiamolaeserviamolaconunamorefedele,chesitraducaingesticoncretiallinternodellenostre comunit, non cedendo alla tentazione dellindividualismoUn papa(Qui,ilnoinaturalmentelareligionecattolica.MaquantilettorisannocosasiarealmentelaChiesa?Everamadrenelsensochecisono anche madri false? Esistono amori infedeli? I gesti concreti vannocompiutisoltantoallinternodellenostrecomunit?Echecos,inpratica, la tentazione dellindividualismo?)Rumorese politico:Siamoprontialconfronto,maperunagiustiziadallapartedelcittadino, riforme che non modifichino i processi in corso. Ilproblema:linterlocutoreUn esponente dellopposizione(Quiilnoidicuiillettoredelgiornalepusentirsipartelinsiemeformato da un partito e dai suoi simpatizzanti. Ma confronto, processiin corso e problema sono termini troppo ambigui. E la giustizia dallapartedelcittadinofapensarechelagiustiziapossaesseredallapartediqualcuno, il che una contraddizione in termini.)Rumorese di cronaca:Gli spostamenti costano caro agli abitanti della Capitale, che perdonoin media 10,8 giorni di vita 260 ore per la precisione intrappolati nelleproprie auto a una velocit media di 30 chilometri orariUn cronista(Qui il noi in questione il vasto insieme dei cittadini gi iniziati allaguida,oaspirantitali.Malaparolaspostamentivaga.Intrappolatinelleproprieautoaunavelocitmediadifapensareapersoneintrappolatevelocementenelleauto.Elopinionecheinautosiperdanooredivitatuttadadimostrare:losprecodienergiavitaleavvienesoltanto quando si alla guida? In auto si pensa, quando si da soli, e siconversa quando si compagnia: un perdere ore di vita?)Rumorese scientifico:Pi che un fattore decisivo nellorigine della vita come K. ribadiscenelsolocedimentometafisicodelsuolibroilrumoreintuttelesuegradazioni(compresoquellosottilissimodellenostreconnessionisinaptiche,ciodelnostropensiero)unodegliattributiconcuinoidiamo un senso alla nostra presenza nelluniversoUn esperto(Qui il noi formato dalla cosiddetta comunit scientifica e da coloroche se ne interessano. Ma tra le espressioni qui segnate in corsivo non venunachenonsuscitiunaseriedichecos?ediperch?inchiunque sia in grado di pensare. Che cos un fattore nellorigine? Chisaqualcosadiprecisosulloriginedellavita?Cosuncedimentometafisico:unametafisicachecede?Ilnostropensieroelenostreconnessioni sinaptiche sono davvero la stessa cosa? eccetera.)DellautorevolezzaChiimparaunaltralinguacomeseavesseuncuoreinpi,dicevaEnnio,unpoetalatino.Inqualchemodo,civaleancheperilmiserabileidiomadelSoggettoCollettivo:solocheilcuoresupplementareprodottodalrumoresesiopponeaquellodicuisiamonaturalmentedotati,elomette a tacere.Inrumoreseinfattiimpossibiledesideraredavvero,stabilireciodiche cosa sentiamo la mancanza, dato che nessun fshh, bzz o crr indica maiqualcosadipreciso;invecequalunquecosailnostrocuoreoriginarioriuscisseadescrivereconparolesue,risulterincomprensibilealcuorerumorese. Ne viene una scissione: nel cuore nuovo lalgoritmo desiderare-volere-chiedereaDio-Diveniresiinceppa,lasciandoilpostoaunvagoeperennesensodiinsoddisfazione;nellaltrocuore,ildesiderare,ilvolere,ilchiederepotrebberoagire,s,masicostrettiafareiconticonquellainsoddisfazione, che frena, scoraggia, avvelena.Inpi,ilrumoresesviluppainnoiancheunaltrocervello,unadiversapercezione.Modificalanostraattenzione(vista,udito,olfatto,tatto,odorato,intuito,telepatia,immaginazioneememoria)inmododaconcentrarla soltanto sulle cose che fanno sembrare il rumorese stesso unalinguautile:cio,innanzitutto,sultonoesullespressionechelepersoneassumonoparlando,esuiparticolarirapportidiforzachesicreanonelcorso della conversazione.Poniamo, per esempio, che tre individui stiano discutendo, in rumorese,diunpresidentedelConsiglio:laloroconversazioneprocederebbepiomenocos:Bzzfshhcrrunuomoshhcrrrr.Nonshhcrrbzzcrrffffsh,secondo me, direbbe uno.Ma shh fssh shh crr bzz sh? domanderebbe il secondo.Sembra che shhh crr bzz. Fshh cr bzz bz cr, interverrebbe il terzo.Crrr!insisterebbeilprimo.Shhfffcrcrcrbz.Altrochechiacchiere.Mah eppure cr fshh br cr br.E cos via.Una quarta persona, poniamo un adolescente, che seguisse attentamentequestaconversazioneconilcervelloprodottodallusodelrumorese,capirebbe(nellaccezioneautenticadelverbocapire)soltantocheunodei tre pi autorevole e che gli altri due gli daranno presto ragione, o siirriterannoinutilmente.Quelladolescentememorizzerquindi,inmodopiomenoconsapevole,certesequenzedirumoriusatedalprimointerlocutoreinmeritoalpresidentedelConsiglio(inparticolare:unuomo shh crrrr e shh fff cr cr cr bz) e le ripeter alla prima occasioneper fare anche lui bella figura, parlando di politica.quelcheaccadeatutti,migliaiadivoltelanno,sentendoparlareinrumorese di ogni genere di argomenti.Democraticit del Soggetto CollettivoMa lefficacia di quelle sequenze di rumori memorizzate e ripetute consuccessonondipendedallorocontenuto(datochenonhannosensocompiuto) bens da qualcosaltro, di cui chi le usa non si rende ben conto:e cio dalla loro somiglianza (di tono, ritmo, lunghezza) con altre sequenzedirumori,piomenoinsensateanchesse,cheneimesioneglianniprecedenti gli si sono impresse nella mente con particolare vigore, perchprovenivanodapersoneritenuteautorevolidallamaggioranza.Etalemaggioranzanonpucheesserecostituitadallepersonechesisonoadattate al Soggetto Collettivo, che se ne sono lasciate plasmare, e che soloin tal modo hanno potuto continuare ad appartenergli.Oggi,iprincipalidiffusoridellesequenzedirumoriautorevolisononaturalmenteletelevisionidelSoggettoCollettivo.PrimaeralaradiodelSoggettoCollettivo.PrimaancoraigiornalichedelSoggettoCollettivoparlavano e attraverso i quali il Soggetto Collettivo parlava. E prima che sistampasserogiornali,ladinamicadellautorevolezzaerapiscoperta:idiffusori erano semplicemente le persone vicine ai centri di potere politicoo religioso, vicine cio ai pi influenti noi del Soggetto Collettivo. E siaquesticentridipotere,siaigiornali,elaradio,elatelevisionehannopotutoepossonoprosperaresoltantograzieallalororispondenzaallasociet e al mondo cos come il Soggetto Collettivo li ha plasmati.Dunque lautorevolezza risale sempre e comunque a questultimo: luia esprimersi, in quel che pi conta nei discorsi in rumorese. E chi non parlaconluiecomelui,esadiessereunemarginato,unoche,forse,inqualchepartedellasuacoscienzapotrebbeancorapercepireepensaresenza la barriera dei bzz fshh crr, ma non saprebbe cosa farsene di quellesue percezioni e di quei suoi pensieri, dato che non pu condividerli con lamaggioranza della gente.Ci fa del rumorese una lingua estremamente pratica.Pilasiadopera,siaconglialtrisiatrases,episicertidipartecipareallacollettivit,diballareallostessoritmodeglialtri,inunasorta di facile sardana, a cerchi concentrici, isolati tutti quanti dalla realtcircostante,cheilnon-lessicodelrumoresenonpermetteneppuredinominare.Avere milioni di bracciaTemo tuttavia che la metafora della sardana sia troppo festosa. In realt,ilSoggettoCollettivonontantounballoquantopiuttostounlavoro.Laragionepercuilepersonepratichecomincianoaprenderviparteepoiadappartenerglisenzaltro,nonstanellasuabellezza,manellaruvidaconsapevolezzacheldentrosiabbiapipoterediquantoseneavrebbeper proprio conto. Un qualsiasi noi una famiglia, una ditta, un esercito,una Chiesa, uno Stato o una gang di spacciatori in grado di fare pi diquanto un io possa fare da solo.Vi,daltraparte,ungraveinconveniente.Inchiunquecominciadappartenere al Soggetto Collettivo attraverso uno qualsiasi dei suoi noi si verifica una sorta di sfasamento psicomotorio, paragonabile a quel cheavverrebbeachi,invecedidoverusaresoltantolesueduebraccia,sitrovasse ad averne molti milioni, senza che nel suo sistema nervoso fossecambiato nulla.Le braccia che pu muovere rimangono, di fatto, sempre e soltanto due.Maanchelealtrebracciasistannomuovendo,efannounaquantitdicose:esonoanchessesue!Neconseguechequeimilionidibracciaulteriori danno, al nuovo arrivato, non tanto maggiori possibilit, ma solola misura della sua incapacit di controllare la situazione in cui si venutoa trovare.Anche se arrivasse a essere il capo di una multinazionale, il dittatore diunvastoStato,ilcapospiritualediunadellereligionipidiffusealmondo,costuipotrebbeusareduebracciasoltanto,enonpotrebbefare,conlesueduebraccia,qualcosachecontrasticonquelchefannoqueimilionidialtrebraccia.Dovradeguarsi,coordinarsialoro,limitandoleproprie reazioni e i propri schemi decisionali.Ecosfaciascuno,datochemoltissimialtrilostannofacendo,tuttattorno a lui. I pi lo fanno per tutta la vita, senza interruzione.Proviamooraavederechecosamuovequeimilionidibraccia.Dicevamo,inprecedenza,cheilSoggettoCollettivonon dipers:nonpudunquedefinirsiunesserevivente,benchsiasicuramentevivissimoinognisuaparte.Mapercomoditdiesposizioneneparleremocomesefosseperlomenounesserepersonalecoscomeavoltesiparladellorientamento di un governo (che pure non un essere vivente, puressendocostituitodapersone)oppuredelvoleredeldestino(cheasuavoltanonunesserevivente,benchsimanifestiattraversoesseriviventi).Questa piccola licenza ci faciliter la descrizione.2. Come puoi dire: mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre echeilPadreinme?Leparolecheiovidico,nonledicodame;mailPadre che con me compie le sue opere. Giovanni 14,9-10.Virt e carenzedel Soggetto CollettivoSua enormitUnSoggettoCollettivoincomparabilmentepigrandediunio;manon in tutto.I suoi bisogni sono pi grandi di quelli di un io; e in genere in grado disoddisfarli in abbondanza. La sua forza pi grande di quella di un io. Lesuepauresonopigrandidiquellediciascunodinoi,perchquantitativamentehapidaperderediquantoneabbiaciascunodinoi.Sonopigrandianchelasuapauradeisuoibisogni,elasuapauradellapaura,eisuoibisognidibisogni;incompenso,lasalutediquestoSoggetto Collettivo incomparabilmente pi salda di quella di un qualsiasiorganismoindividualecoscomelasalutedellinfluenzapisaldadiquelladellepersonechelacontraggono.AnchelaspettativadivitadiquestoSoggettoCollettivoincomparabilmentesuperioreaquelladegliindividui:lamaggiorpartedeinoichelocompongono(famiglie,ditte,partiti, religioni) possono vivere per pi dun secolo o due, a differenza dicoloro che a questi noi appartengono. Infine per quelli che appartengonoa un Soggetto Collettivo, incomparabilmente pi grande della loro volont anche la sua volont, alimentata da tanto vigore, da tante paure, da tantibisogni, e paure di bisogni, e paure di paure, e bisogni di bisogni.TuttocidovrebberendereilnostroSoggettoCollettivononsolopipotente, ma anche pi creativo e pi libero dei pi evoluti tra gli individui,i quali avrebbero in tal caso buone ragioni per mettersi al suo servizio. Macos non .Isuoischemidireazioneedidecisionesonoscarsi;lasuacapacitdiriflettere inferiore a quella di coloro che gli appartengono. E ci perchglidifettanotreelementi,cheisingoliindividuipossono,oalmenopotrebbero coltivare facilmente: la memoria, lamore e la libert che mirisulta siano i tre principali vettori dellevoluzione della specie.Della scarsa memoriaInciascunodeinoichecostituisconounSoggettoCollettivo,lamemoria decresce in base a due fattori:quanto pi il noi numeroso;quantopidirettamentecoinvoltoinattivitdinoipivastiepotenti.E senza dubbio, tale decrescere della memoria ha lo scopo di preservaredalla disgregazione tutti i noi di cui un Soggetto Collettivo si compone.Prendiamoinconsiderazioneilprimofattoredioblioneivarinoi,dalpi piccolo al pi grande.Pi si , meno si sa di sIlpipiccolotrainoichecostituisconoilSoggettoCollettivolacoppia: e qualunque coppia di vostri conoscenti, dopo essersi brevementeconsultatitraloro,potrebberoriferireconprecisionelafrequenzasettimanaledellelorolitiodelleloroeffusionifindalliniziodellarelazione. La coppia sembra dunque avere buona memoria; nondimeno, lamemoriadeiduemigliorerebbemoltoduranteunacausadidivorzio:conlaiuto degli avvocati e degli psicologi, tornerebbero loro in mente dettaglieaspettidellalorovitaincomuneche,propriopernoninterromperlaprima, erano riusciti a dimenticare.Unafamigliahagimemoriapiincerta.Anchenellastoriadellemigliorifamiglieanzi,inquellepicheinaltrecisonoepisodicherapidamentevengonodimenticati,oppurericordatidaquestooquelcomponente in modo distorto.La maggior parte di tali distorsioni mirano a rendere pi sopportabile ilrapportoconqualcheparente:peresempioconungenitorechenonhasaputodaresufficienteaffettoeapprovazione.Unaparteminoredelledistorsionimiranoinveceascreditareunaltromembrodellafamiglia:unfratello,unfiglio,ilcognatoMalintentodelleuneedellealtresempre il medesimo: rafforzare i legami famigliari.Si ricorre infatti alle distorsioni del primo tipo (quelle ottimistiche) perpotersiamaredipinonostantetutto,eaquelledelsecondotipo(quellescreditanti)perarrendersi,semplicemente,allapropriaincapacitdiandarsenedacasacomeadire:Guardatequantodetestoquelmioparente,eppuresiamoancoraqui.Enellastragrandemaggioranzadellefamiglieledistorsionidientrambiitipisonotalietantechediventaaddiritturadifficilestabilirechecosaidirettiinteressatiintendanodiprecisoperfamiglia:ilsuccedersidellefasideilororeciprocirapporti,oppure ci che ne raccontano agli altri, o ci che ne raccontano a se stessi.Ma qualunque cosa sia, quanto pi vi appartengono tanto meno veritiero il ricordo che ne hanno.Ancor pi debole la memoria di unazienda cio di coloro che di unnoi aziendale sentono di far parte. I proprietari di unazienda possono sricordare molti momenti difficili e momenti belli della ditta, ma si trattersoprattuttodiricordiindividualiefamigliari.Ilpensieroche,invece,attraversapispessolamentedeidirigentiedeidipendentiduranteirapporti di lavoro : Bah, lasciamo perdere e il vincolo che li lega alnoidellaziendasartantopiduraturoquantopinumerosisonoidettagliche,l,laloromemorianonvuoleconservare.Ancorpicheinfamiglia,inunaziendaavvienepercicheicolleghi,isuperiorieisottopostidiventino,gliuniperglialtri,figurefinte,plasmateinuncompostopsichicoicuiingredientisonosoprattuttolasperanza,leillusioni, le proiezioni affettive. Per dirigenti e dipendenti, indossare questemascherepermolteorealgiornounaduraalienazione,sopportabilesoltanto se, giorno dopo giorno, anzi minuto dopo minuto, si riesce a nonricordarla abbastanza.Debole deve necessariamente essere la memoria di un partitociodicolorograzieaiqualiilnoidiunpartitoesiste,perchsenesentonoparte. Un partito ha infatti tutto da guadagnare nel fare dimenticare al piprestoisuoierrorienellingigantirequeltantocheriuscitoafaredibuono, per evitare che i suoi iscritti e simpatizzanti diminuiscano.Molto debole la memoria delle classi sociali cio di coloro grazie aiqualileclassisocialipossonoesistere,perchdiconoiosonounborghese, io sono un aristocratico, operando una trasfusione dellesseredal proprio io al noi della classe. Se, infatti, le classi sociali ricordasseroleragionieledinamichedeilororeciprociattriti,avrebberorisoltodasecolilamaggiorpartedeiloroproblemi,dissolvendosi:perchmaiungiovanedibuonamemoriadovrebbecaricarsideilimitiesistenzialidellasuaclasse(qualunquesia)invecediviverecomeparemeglioaluipersonalmente?* * *Ineffabilmente elusiva la memoria delle religioni cio di coloro chelefannoesisteremedianteunatrasfusionedeltuttoanalogaaquelladescritta sopra, e dicono a tale scopo io sono un protestante, io sono unislamico e cos via. La grandezza e la durata di tutte le religioni, infatti, siridurrebbero molto rapidamente, se anche soltanto una parte dei loro fedelisi ricordassero delle guerre, dei massacri, delle torture, dei disastrosi erroridi giudizio, e delusioni, e compromessi di cui la storia della loro religione piena.Pessima,infine,lamemoriadiunoStato,diunPaeseciodellinsieme delle istituzioni statali e di coloro che danno a esse esistenza,valoreepotere,aspesedelproprioessere,dicendoiosonoitalianoeintendendoconcilappartenenzaallaRepubblicaitaliana,iosonorussoeintendendoconcilappartenenzaallaFederazionerussa,exURSS, ex Impero di tutte le Russie e cos via. Nelle azioni che uno Statocompie e in ci che spinge gli individui a sentirsene cittadini, gi moltose si notano ricordi risalenti a una ventina danni prima; quanto a ci che avvenuto prima ancora, sessanta, settantanni addietro, come vedremo neiprossimicapitoli,quelcheunPaesenonricordatendeirresistibilmentearipetersieilibridistoria,anchedaquestopuntodivista,sonounalettura davvero sconfortante.Il secondo fattore di oblioOltrealledimensionideivarinoi,fattoredioblioanchelalorovicinanza a centri di potere.Cos,lamemoriadiunareligioneodiunpartitopeggioraquantopitalereligioneopartitopartecipaaldominiodiunoopiPaesi.Quandoeranoperseguitati,icristianideiprimisecoliricordavanoancoraabbastanza bene linsegnamento degli evangelisti; quando il cristianesimodivennelareligioneufficialedellImperoromano,aidevoticominciinveceadappariredeltuttonormaleprestareserviziomilitare,sottoscrivereedeseguirecondanneeprestaregiuramentoperaccedereacariche pubbliche.E quel che vale per i noi pi grandi, vale anche per i pi piccoli. Unafamiglia, o una coppia, avranno anchesse una memoria tanto pi labile odistorta,quantopiparteciperannoallattivitdinoipotentipartiti,religionieccetera.Siconsiderianchesoltantolinflussocalmantechelatelevisioneesercitaanchesullefamigliepiinfelici,permettendolorodidimenticarealmenoperladuratadiunatrasmissioneledelusioni,leoffese di vario genere sofferte in casa.Del perdonare in rumoreseUnanimomoltogentileobietterebbe,aquestopunto,chequelchechiamo peggioramento della memoria pu anche definirsi perdono. E che,di conseguenza, sarebbe opportuno considerarlo una cosa bella.Inrumoreses,cossoprattuttoperchcertinoimoltoinfluenti,comelereligioni,parlanospessodelperdono,usandosequenze(fshhssperdonarecrrbz,nonshhffrancorezbzzcrreccetera)chesisonoprofondamenteimpressenellamentedegliappartenentialSoggettoCollettivo.Manellealtrelinguecunadifferenzasostanziale:perdonaresignificariuscireaseparareunindividuodalleazionidannosechehacommesso,inmodochequesteultimenondetermininolimmagine che si ha di lui. Vuol dire, insomma, dargli unaltra possibilitdimostrarequalchesuovoltomigliore,chesisperasiaautentico.EcinonhanullaachevedereconlecensurechegliappartenentialSoggettoCollettivo impongono alla propria memoria, al solo scopo di continuare adappartenergli:talicensurenonfannocheconsolidareisuoinoi,permettendolorodilimitaregliindividui,diimpedirechemostrino,perlappunto, i loro lati pi autentici.Cos,perfareunesempiodinteressegenerale,moltissimigenitorihannoevidentementeperdonato(standoallaccezionerumoresedelverbo)iloroinsegnantiperlecattiveinformazioni,leangherieeicondizionamenti che ne hanno ricevuto dalladolescenza alla giovinezza: eci permette a quei genitori di non sentirsi a disagio nel mandare i figli ascuolaenelpreoccuparsidelloroprofittocosachedicertofarebberomoltomenovolentieri,ononfarebberoaffatto,sesiricordasserotuttelesciocchezzecheascuolasiinsegnano,eilmodotantodannosoincuivengono insegnate.Perdonare(noninrumorese)unattodicoraggio.Perdonare(inrumorese) un atto di vilt. E, come tale, inevitabilmente si paga.Scherzi della memoriaCheilSoggettoCollettivoabbiapocamemoria,nonvuoldirechesialibero dal peso del passato. Al contrario: sia per gli Stati, come accennavoinprecedenza,siaperqualunqueessereviventeilpassatotantopideterminante, quanto meno si riesce a ricordarlo.Tuttelenostrenevrosi,ossessioni,compulsionirichiedono,perpoterdurare,chedimentichiamosiauncertonumerodifattichecisonoaccaduti,sialeconseguenzechequeifatticontinuanoadaverepernoiogni giorno.Lalcolista pu benissimo convincersi di dover bere per dimenticare, maperpotermandargiunaltrobicchieredevedimenticareinnanzituttoglieffettidellasborniadellaltroierieilnumerodibicchierichehagitracannatostasera.Qualcosadimoltosimiledevonoriuscireafareanchecoloro che appartengono al Soggetto Collettivo.Chi,peresempio,sfogliasseunlibrorecentediastrofisica,scoprirebbecome gli scienziati credano fermamente che allorigine delluniverso vi siastataunagrossaesplosione,dettaBigBang(bzzfshh),estudinoquestalorocredenzacongrandepassione.Masololacomplessitdelrumoresescientificoimpediscediaccorgersichecichequegliespertichiamanoluniversononcheluniversocoscomelosiconosceoggi(cioilcinquepercentodelluniversoveroeproprio;ilrestodarkmatter,materiaobscura)echeanchequelBigBangfshhavvenuto,inrealt,soltanto qualche anno fa, nella loro fantasia.Nonappenaunlettoreseneaccorgesse,avrebbelaspiacevolesensazione che quegli esperti si stiano ingannando che si ripeta insomma,anche in questa branca della scienza, ci che avevamo detto riguardo alleversioniconsuetedellacacciatadiAdamo:ilproiettarenelpassatounasituazione presente, allo scopo di spiegare e giustificare il presente stesso. come se lalcolista spiegasse il proprio vizio affermando che qualcheanno prima qualcosa lo ha spinto a bere molto. Questo non spiega nulla, espinge soltanto a domandarsi perch oggi lui dica cos. Allo stesso modo,la teoria del Big Bang pone il problema: perch gli astrofisici parlano di unloromodellinodelloriginedelluniversocomesefosselaveraoriginedelluniverso?Larispostachecostoropotrebberodaremoltosemplice:Nonceloricordiamopi.Qualcosascomparsodallaloromemoria.E,propriocomenelcasodellacacciatadiAdamo,quelqualcosaloscopopercuiessi stanno agendo a quel modo; e lhanno dimenticato per la ragione chedasempredeterminaivuotidimemoriatragliappartenentialSoggettoCollettivo:perpreservareunnoi.Cos,questoanticoimpulsodiautoconservazionedeinoidelSoggettoCollettivopucontinuareindisturbatoadeterminareleazionieiragionamentidicolorochegliappartengono,appuntoperchlaloromemorianonprendeinconsiderazionenquellimpulso,nilfattochetantialtriprimadilorolabbiano dimenticato proprio allo stesso modo.Gliastrofisicivoglionopreservareilnoidegliaddettiallaricercascientifica,chesarebbeseriamenteminacciatosequalcunodiloroscoprissequalcosa,invecediricercareebasta.(Ilprimopassoperlascoperta,consisterebbeneldomandarsi:Maio,iocosadesiderodalloriginedelluniverso?enellevitareognipossibilenoinelformularelarisposta;laconseguenzaimmediatasarebbeunaradicalerevisione dellimmagine delluniverso stesso.)LalcolistastainvecedistruggendosiinnomedituttiinoidelSoggetto Collettivo, per dimostrare che senza un ruolo e senza un senso diresponsabilit verso quegli stessi noi, c soltanto decadenza e morte.Pi avanti vedremo quante e quali forme assuma questo dimenticare, intutti coloro che appartengono a un Soggetto Collettivo, e come il SoggettoCollettivo tragga significato, forme, vitalit da ciascuna di esse.Le altre carenze del Soggetto CollettivoSono, dicevamo, lamore e la libert. E vanno di pari passo.Lamore infatti (nelle lingue diverse dal rumorese) ilvolertrovareinqualcuno qualcosa da amare, e dunque anche il coraggio di scorgere e direcicheinquelqualcunononvadatochequantomenosiamaunapersona,tantomenocisicuradellaqualitdellesueazioni,deisuoiatteggiamenti, delle sue parole.Elalibert(concettoacuiilrumoresenoningradodialludereinalcunmodo)lavogliadiscorgere,discopriresempredipi,senzalaquale non possibile alcun amore propriamente detto.Del rapporto tra questi due elementi e i noi di un Soggetto Collettivoc poco da dire che non sia banale. Della libert, si possono individuare inun Soggetto Collettivo soltanto le limitazioni che talvolta prendono nomiillusori:peresempio,libertdistampa,libertdinformazioneeviadicendo.Questedefinizionicontengonotutteunequivoco:intendonoilterminelibertcomesinonimodipermesso.Soloinrumoresenonsicoglieladifferenza:mailfattostessocheinqualcheluogosidebbaottenere un permesso, esclude che vi si possa parlare di autentica libert.Della politicaCos infatti in ogni Stato.Che il concetto di Stato risulti compatibile con quello di libert in linguediversedalrumorese,unapossibilitchefindaiprimordidellastoriaumana attende di essere dimostrata in teoria, e che non mai stata attuatain pratica.Seinfattisiintende,conlibert,lavogliadinotare,scoprire,apprendere sempre di pi, lappartenenza a uno Stato la preclude fin dallapi tenera infanzia. A differenza dellessere nati poveri o ricchi, maschi ofemmine, gracili o vigorosi, lessere nati italiani o algerini o tedeschi non tantounpuntodipartenza,quantopiuttostoiltitolodiunprogrammadicondizionamento che inevitabilmente si attua, e che consiste nel far notareenelfarapprenderealliononcicheliopotrebbevolerconoscere,masolo ci che un italiano, un algerino, un tedesco pu notare e apprendere.Scopoditaleprogramma,naturalmente,chelindividuoversiilpivolentieripossibileunapartedeisuoiguadagnialgrossonoidelsuoStato,echealleleggieagliusiecostumiapprovatidaquestultimosubordini il pi a lungo possibile le proprie aspirazioni.tristepensarecomecidipendasoltantodallesserenatialdiquadiun certo confine invece che al di qua di un altro, e che tutti quei confini egli Stati che contengono siano come gi abbiamo visto finzioni. Ancorpi triste accorgersi di come queste finzioni chiamate Stati siano proprioquelchedicelaparolastessa:stati,aspettichequelSoggettoCollettivoassume, nel suo nutrirsi dellessere (e delle ricchezze, e delle aspirazioni)di un gran numero di individui.Ciescludeperprincipiochequalsiasiiopossarecuperarelaproprialibertattraversounattivitpolitica,migliorandociolecondizionidelloStatoincuivive,estendendoleparzialilibert-permessicheessoconcede.Lalibert,lamore,lamemoriaequelcheneconseguesirecuperano solo emancipandosi da quel Qualcosa che anche attraverso gliStati si esprime.Come il CiclopeEmanciparsidaquelQualcosanonsignificamaiemanciparsidaqualcuno in particolare.IlprincipaleavversariodelSoggettoCollettivocertamenteilsingoloindividuo,datochealtrimentiinoinonsisforzerebberocostantodiconculcarlo e asservirlo. Dunque, non possibile che un qualche io dominiinoidicuiilSoggettoCollettivoconsiste,easserviscalagenteattraversodiessi;sarebbeuncontrosenso,poichdoveviiononviSoggetto Collettivo, e viceversa.Perunio,lappartenenzaalSoggettoCollettivosirivelaaqualsiasilivellounattivitinperdita,essendoilSoggettoCollettivoilprodottoelespressione della perdita, da parte dellindividuo, della capacit di esserese stesso.Taleincapacit,conitantiSoggettiCollettivichehaalimentatonelcorso dei millenni, domina a tal punto la storia del mondo, da far ritenereche ormai non ci sia pi nulla da fare: che nella mente e nellanimo umanodebbanocioessersiatrofizzatelefunzioniindispensabiliallascopertadise stessi. Si potrebbe addirittura dubitare che quelle funzioni ci siano maistate,nellaspecieumana,eaprirecoslaviaallideacheluomosianontanto un animale politico quanto piuttosto un animale collettivo, capace disopravviveresoltantoinsocietsimiliaquelledelleapi,perlequalilunico vero individuo il gruppo, e i singoli sono soltanto sue cellule. Cigiustificherebbetralaltrolabitudinedeglipsicologioccidentaliaconsiderareipazientitantopisaniquantopiriesconoaintegrarsineinoi (coppia, famiglia, ditta, religione, Stato) in cui hanno avuto origine iloro guai.Nondimeno,quellefunzioniindispensabiliallaliberascopertadisestessi sembrano riattivarsi ogni volta che qualcuno ne parla. E, ogni volta,sihalanettissimasensazionecheleapinoncentrinopoimoltoconciascuno di noi: che tra ciascuno di noi e i nostri enormi Soggetti Collettivivi sia non soltanto una differenza, ma una lunga lotta.Inquestalotta,ilnostrosvantaggiochiarissimo,manonpercidecisivo.Ancheilnostrovantaggiodegnodinota:inostriprincpidiindividuazione la memoria, lamore, la libert ci permettono infatti dicomprendere quellavversario, cio di essere almeno intellettualmente pigrandidilui,discorgerneilimiti,ipuntideboli,coscomeUlisseliindividu in Polifemo.Quanto a questo, ogni io o pu essere Ulisse.Estudiare,comprenderelottusoCiclopechechiamiamoquiSoggettoCollettivo,invecedifarsenedivorareognigiorno,significainpraticacapire come e perch i noi di cui esso consiste abbiano fatto e faccianodeterminate cose, e non possano farne altre.Le civiltA cosa obbediva PilatoCiascun io subisce il Soggetto Collettivo a modo suo. In genere, quantomenofacciamoperunSoggettoCollettivo,tantopipiccolisonoinoiattraverso cui ci tiene nella sua rete.Perungiovanetalmenteinnamoratodanonpotersiinteressaredinullachenonriguardilasuaragazza,ilnoidellacoppiasarilviluppocheblocca la sua libera scoperta di se stesso; mentre per un grande industriale,le maglie della rete saranno i noi delle aziende di cui proprietario.Siailgiovaneinnamorato,sialindustrialeavrebberodunquetuttoildiritto di dire a quei loro noi ci che Ges diceva a Pilato:Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse statodato da pi in alto.Giovanni 19,11Qualichesiano,cio,ledinamichediunacoppiaodiuncomplessodindustrie,ilsensoeloscopodellazionecheesercitanosulsingoloindividuo non dipendono tanto da loro leggi intrinseche o dalla personalitdi coloro che ne fanno parte, quanto piuttosto dal Soggetto Collettivo chese ne serve.Ci fa apparire altrettanto illusorie una terapia di coppia che miri a unacrescita interiore dei due diretti interessati, e una corporate psychology chemirialbenesserepsichicodeidipendentiedeidirigentidiunimpresa.Delledueluna:olapsicologiavuoleservireallindividuo,oppurevuoleaumentareilpoteredelSoggettoCollettivo;manonpotrinalcunmodofavorire lo sviluppo dellindividuo senza cercare di distruggere il senso deinoiadoperatidalSoggettoCollettivocosacheglipsicologi,almenoper ora, non sembrano intenzionati a fare.Qualsiasi psicologo potrebbe obiettare che ci non servirebbe comunquea nulla, perch quella rete una nassa vasta, complessa, costituita da stratisovrapposti:chisiliberassedalnoidellacoppia,sarebbecomunqueavviluppatodalnoidiunazienda;chiriuscissealiberarsianchedaquesto,sarebbecomunqueavviluppatodalnoidiunareligioneodelloStatoecosviaepercinonvisarebbecomunquescampoallaretedelSoggetto Collettivo.Sembrerebbe un argomento convincente, se non fosse per quelle cosvia, in cui si nasconde il punto debole di questa sconsolata obiezione. Inrealt,auncertopuntoglistratidellanassafiniscono:cenunochelicontiene tutti, e che corrisponde a quel pi in alto da cui vengono dati ilpotere, il senso, lo scopo a tutti i noi-Pilati con i quali abbiamo ovunquea che fare.Aldifuoridiquestultimostratoleappartenenzecessano,edafuorisipuvederebenecomeessoimprontidistuttiglistratiinferiori.Comunemente lo si chiama civilt.Che cos la civiltCiviltiltermineche,nellinguaggiodeglistorici,corrispondedamillenniaquelchequichiamiamoSoggettoCollettivo.Sitrattaciodellinsiemedegliaspettiesteriori,perunaqualsiasiragionememorabili,assuntinelcorsodeltempodaivariQualcosacheagisconoaspesedellanima,dellospirito,delSedelrapportoconDiodellastragrandemaggioranza degli individui.Sono le civilt, e non le razze, n i continenti, n le culture religiose, ntantomeno lumanit intera.IlnostroSoggettoCollettivononlumanittuttaintera,perchpossiamofacilmenteaccorgercichesulpianetaagisconovariSoggettiCollettivi, molto differenti gli uni dagli altri.InostriSoggettiCollettivinonsonoicontinenti,nlerazze,nleculture religiose, dato che larea in cui un determinato Soggetto Collettivoagisce pu includere pi di un continente, e i vincoli che uniscono fra lorogliappartenentiaunastessarazzaoaunastessareligionesonoassaipidebolidiquellicheunisconofralorogliappartenentiaunostessoSoggetto Collettivo. Cos, un ebreo di New York ha molto pi in comuneconunsuoconcittadinowasp,chenonconunebreomediorientale,euncattolicoirlandesehamoltopiincomuneconunsuoconnazionaleprotestante che non con un cattolico filippino.Quantoallideamarxistacheilmigliormododisuddividerelapopolazionemondialesianolefascediredditoeiruolineiprocessidiproduzione,laconsiderounvecchioeccessodimaterialismo:cheunoperaio della Mecca possa intendersi meglio con un operaio argentino checon un aristocratico saudita poteva sembrare vero centocinquantanni fa aun europeo molto impressionato dal progresso, ma le conseguenze praticheche da allora si tentato di trarne non sono state convincenti.Cosa si dice in rumorese della civiltDalle cosiddette civilt dipende dunque il potere che ciascuno di noi haosubisceinconcreto,comeancheilvalorecheattribuiamoallepersone,allecose,alleistituzionieallecircostanzeanoinoteeanche(esoprattutto) a quelle che conosciamo poco. Quanto a questo, le civilt sonoappunto, per la maggior parte delle persone, lequivalente del Dio creatore.LadifferenzacheElohiymavevacreatoifondamentidelluniversochiamandolipernome(Elohiymdisse:Sialaluce!Elalucefu),leciviltcreanoinvecepara-mondiumaniinterferendoneilinguaggi,snaturando i significati delle parole, rifingendoli in modo da giustificare ivalori che ai loro noi fanno comodo.Unostudiosodilinguisticapotrebbedelinearesenzadifficoltleareesemantiche delle civilt: le aree, cio, nelle quali una lunga serie di parolesuscitanolemedesimereazionieassociazioni.Peresempio:maiale,tenda, americano, meridione eccetera.Le reazioni e associazioni determinate in noi dalla nostra appartenenza aunaciviltsonocicheciimpediscedivedereinunmaialeunsemplicemaiale,unatendainunatenda,nientaltrocheunamericanoinunamericano,enelmeridionenientaltrocheunpuntocardinale.Sinoti,altres, che ogni appartenente a una determinata civilt tende a dare grandeimportanzaproprioacichedifferenziailsignificatochequesteparolehanno per lui da quel che esse indicano in realt (per un arabo un maiale soprattuttounanimaleimpuro,esoloinsecondoluogounanimale;eunamericano soprattutto un nemico, e solo in secondo luogo un americanoeviadicendo),maquantomaggiorelimportanzacheeglidaqueldiversosignificato,tantopiingarbugliatasarlaspiegazionechepotrfornirne,bzzfshh:provaevidentechequiagiscedavverounaqualcheaggrovigliatissima nassa.E ci vale anche per la parola civilt.Ilsignificatochenellanostraciviltlevieneattribuitorivestepernoiunimportanzatalmentegrande,chenessundizionarioriesceadarneunadefinizione chiara.Le definizioni che se ne trovano sono nei dizionari migliori quattro,manessunadiessespiegachecosaletengainsieme.Lacivilt,neidizionari, sarebbe:1.ilcomplessodelleattiviteconomiche,sociali,politiche,culturalispecifiche di una data nazione, o di un dato insieme di nazioni, in undatoperiodostorico;eintalsensosiparladiciviltassira,egizia,romana e cos via;2.ilcorredodellequalitchesirichiedonoaquellocheinlatinoerachiamatocivis,cioallapersonacapacediintegrarsiinunacollettivitvariaebenorganizzata;eintalsensopotretedaredellincivile a un tizio il cui comportamento risulti imbarazzante agliocchi di molti altri;3.illivellodisvilupporaggiuntodaunacollettivit,siaessaunanazione o un insieme di nazioni, o uno qualsiasi dei gruppi sociali chela compongono: classe, citt, villaggio eccetera; e in tal senso si parladigradodicivilt,diPaesipicivilidialtri(iningleseefrancese,civilisation stato a lungo un equivalente di progresso, e cos purenel tedesco Zivilisation);4.ilgradodibenesseremateriale(aigiorninostri:acquacorrente,wc,doccia, elettrodomestici e simili) di cui si gode nei Paesi detti appuntocivili,einalcunezoneditaliPaesipicheinaltre;intalsenso,ilcontrariodicivilenontantoincivilequantoscomodo,uncomfortable.chiarocheseinunaconversazionesensatavicapitassediusarelaparolacivilt(ocivile,ocivilizzato)dovreteperforzafermarviaspiegarechecosastateintendendo,ocasomaisperarecheilvostrointerlocutorelabbiacapitopertelepatia.Disolitoquestasperanzaaprevalere;malatelepatiatragliumaniunfenomenoraro,gliequivociriguardo alla civilt sono inevitabili, e la conseguenza che con quellaparola la stragrande maggioranza delle persone intende:un qualcosa di molto diffuso dalle nostre parti e meno altrove,e di cui tutto sommato conviene parlare bene, dato che moltine parlano bene.E paradossalmente proprio questa bench nei dizionari non la si trovi la definizione pi azzeccata, o almeno lunica che colga un denominatorecomuneatuttiequattroisignificatisuddetti.Lequalitindispensabilialcivis (significato 2) derivano infatti tutte dalla sua capacit di accorgersi diquantosiaevoluta(significato3)lacollettivitacuiluiappartiene,aparagoneditantealtre,quantiequaliprogressimateriali(significato4)essa abbia compiuto rispetto a un passato pi o meno remoto, e quanto siasolidalorganizzazionechequellacollettivitsidatanellesuesvariateattivit (significato 1).Cosa ragionevole dire della civiltLa civilt dunque:1.unapiomenocomplessaorganizzazionesocio-economicopolitico-culturale e il modo in cui la intendono coloro che le appartengono;2.le qualit necessarie a intenderla in quel modo, e a parteciparvi e ilmodo in cui le intendono coloro che le appartengono;3.ilpialtolivellodisviluppoculturaleraggiuntonellareageograficain cui vige tale organizzazione e il modo in cui lo intendono coloroche le appartengono;4.le comodit di cui in quellarea si pu godere quando tutto va bene e il modo in cui le intendono coloro che l ne godono.Leparolecheinquestequattrofrasisonoincorsivosiriferisconoallazione che un Soggetto Collettivo compie, nelle persone, per assumereaspettodicivilt.Lealtreparolediquestefrasiriguardanoinveceicaratteri che la civilt ha assunto, cio i risultati che il Soggetto Collettivo riuscito a realizzare, grazie agli impulsi che quei modi di intendere hannoimpresso sulle energie di coloro che gli appartengono.Nei dizionari, tuttavia, questa definizione della civilt non c.SedunqueiltermineciviltcorrispondealnostroconcettodiSoggettoCollettivo,nonperchconciviltlagentealludaconsapevolmente a quel che indichiamo noi con Soggetto Collettivo, masoloperchtraidueterminiviunprecisorapporto,checchsenedicaogginellanostracivilt.Ecipotrcausarediscrepanzenotevolitraleopinioni espresse in questo libro, in particolare sulla civilt occidentale, equel che sanno delle civilt gli storici, i filosofi e le persone informate cheparlano in rumorese.Esaminiamo subito la discrepanza principale.Delle cause di una qualsiasi civiltPer quegli storici, filosofi e persone informate, una civilt soprattuttounfatto.Eperci(fshhbzz)nonhascopichepossanospiegarnelaragione,coscomeailoroocchinonnehannounfulmineduranteuntemporale o il primo, accidentale sguardo scambiato dai due individui chequalche anno dopo sarebbero diventati i tuoi genitori.Spiegarelaragionedunfatto(inrumorese)pusignificaresoltantostabilirelesuecauseelepossibilitcheessoavevadiprodursi;eanchequeste,solofinoauncertopunto.Cos,perqueglistorici,filosofiepersoneinformate,unaciviltsiformadaunacertaquantitdimaterialeeconomico,culturaleeumano,edaunadeterminataseriedipredisposizioni che quel materiale ha ereditato da civilt precedenti, e chenella civilt di cui si sta parlando si sono combinate in modo relativamentenuovo rispetto a prima.Quanto allorigine, e dunque alle cause di tali predisposizioni, le si pucercare nelle civilt precedenti, ben sapendo che l non le si trover e cheoccorrerestenderelaricercaaciviltancoraprecedenti,dicuisisatroppo poco; non trovandone lorigine e la causa neppure l, ci si fermerinfine ai primordi della pi antica civilt di cui si possa dire qualcosina.Suquellestremoconfinedellascienzastorica,qualcunopotrlanciareunipotesi metafisica, pi o meno come si lancia un sasso: potr affermare,per esempio, che le prime civilt siano state volute da Dio, o che Dio abbiacreatogliAngelidellecivilt,incaricandolidiplasmarle.Glisipotrcredere o non credere, ma se gli si domandasse perch Dio avrebbe volutole civilt o creato quegli Angeli, quel metafisico non saprebbe rispondere e allora si avrebbe davvero la sensazione che tutto quel cercare la ragione aritroso,nellecauseenellecausedellecause,nonsiaservitoaniente.Come daltronde la maggior parte delle ricerche svolte in rumorese.Degli scopi di una qualsiasi civiltSe invece si intende la parola civilt come laspetto storico del nostroSoggettoCollettivo,possibileimpostarelaquestioneintuttaltramaniera.Ciascunaciviltcheabbiaoccupatoooccupiunaporzionedelnostro pianeta innanzitutto una forma. la forma alla quale concorrono, nel loro complesso, come tessere di unmosaico,tuttiifattichevengonopercepitioricordatioprevistidagliappartenentiaunadatacivilt:equestifattinonsonocertolatotalitimmensadeifattichesipossonopercepire,ricordareoprevedereinqualsiasioradellagiornata,benssoltantouncertonumerodifattichepermettanodicompletareleimmagini,glisfondi,gliornatidelmosaicostesso.Alcontempo,unaciviltilmodoincuiciascunodiqueifattivienepercepito, ricordato o previsto: il significato che a quei fatti viene dato dacolorocheleappartengonopropriocomeimosaicistiaggiustano,conqualche colpo di scalpello, la forma delle tessere che verranno poi calcatenella malta.Intalsensounaciviltdunque,perciascunodicolorocheleappartengono, un metodo. Questo metodo richiede, naturalmente, di essereappreso.Unevidenterisultatoditaleapprendimentoilfattochevoiorastiateleggendoquestolibrodellaqualcosaiomirallegromediantebrevimovimentidegliocchidasinistraversodestra,intervallatidamovimentipirapididadestraversosinistra,perarrivareallarigaseguente.Altrievidentirisultatidellapprendimentodelmetodochiamatociviltoccidentale sono che anche le lancette degli orologi procedano da sinistraverso destra, e che nei quadranti il tempo sia scandito in cicli di dodici ore,iqualiciclirientranoalorovoltainunciclopivastodidodicimesicosa,questa,cheinveritnonmisuscitaalcunsensodisoddisfazioneeanzi mi irrita un po.Cheteneimporta?potrestedomandarmivoi,danoisifacos,efunziona egregiamente. Che ragione c di non adeguarsi?Iorispondereichehoaltreideeriguardoaltempo:cheamioparereiltempononscorreinmodotantoregolare;chemisempresembratochealcune ore o minuti fossero pi lunghi e altri pi brevi, e che nella nostramentecisianoimportantissimiorologicheilpidellevoltesonofermioaddiritturavannoindietro,elanostraciviltoccidentalenonliharaffiguratidanessunapartebenchlavitarealediciascunodinoisiamisurata ben pi da quegli orologi irregolari, piuttosto che dagli elementariscattimilitareschidellalancettadeisecondiedalpensosomovimentodiquella dei minuti.Mispingereiancheadaffermarechenoinonsiamoaffattonoistessitutte le volte che nel corso della giornata ci regoliamo sul movimento dellelancettedegliorologi,echenonesseresestessifacile(perchpochilosono)marovinoso(perchsenonseitestessofaieottienicichevoglionoaltri)echeimomentimiglioridellamiavitasonostatisicuramente quelli in cui mi ero dimenticato dellesistenza degli orologi, eche ci deve pur significare qualcosaMaaquestopuntomoltideimieiinterlocutorisisarebberoprobabilmenteconvinticheundiscorsodelgeneresiaunaperditaditempo.Sguito del precedentePerlanostraciviltoccidentaleundiscorsodelgeneresicuramentetempoperso,datochenonoffretessereutilialmosaico,eanzihatuttalaria di voler cominciare un altro mosaico pi in l.Rispettoalnostrointentodiscoprireperchesistanolecivilt,quellaquestione del tempo e dei cicli di dodici invece del tutto pertinente, e ciconduce proprio al punto principale: alla ragione, cio, per la quale i nostriSoggetti Collettivi ci sembrano e diventano per noi reali. proprio come per la nostra idea del tempo.Quelciclotemporalebasatosulnumerododicinonreperibileinnatura, ma soltanto nella nostra mente: qualcosa che a partire da un certomomentostoricohasoddisfattoanostricriteridifunzionalitearmonia.Nondimeno,noistabiliamounidentittraquelqualcosadinumericoeladimensionetemporale:diciamoesentiamodiavertrascorsounora,diaver vissuto un certo numero di anni fino a oggi, come se lora e gli anni cifossero davvero; possiamo addirittura sentir passare un minuto guardandolorologio.Crediamoinsommacheilnostromododidescrivereiltemposia il tempo. Cos come crediamo che il nostro modo di descrivere la storiasialastoria,eilnostromododispiegareifenomenisialaragionedeifenomeni.Unaprimaconseguenzadicichenoichiamiamorealtnonlarealtstessa,masoloquelcheriusciamoaesprimerequandoparliamodirealt.Una seconda conseguenza, ancor pi compromettente, che anche a noistessi (ai nostri pensieri, sentimenti, sensazioni, intuizioni) sovrapponiamoalcunedescrizioni,ecrediamodiesserequesteultime,invecedicicherealmentesiamo.Dopodich,lasciamochesianolenostredescrizioni,leloroforme,illorometodo,adecidereilnostrocomportamentoeilsensodella nostra vita.Aquestopunto,sestessimoparlandoinrumorese,potremmodomandarciqualesialacausaditalesovrapposizioneincuiconsistesempre ci che chiamiamo civilt. Ma la causa non c, e non ce n alcunbisogno.Noncnessunaforzache,provenendodalpassato,obblighigliindividui a non essere se stessi e farsi determinare da qualche descrizione.proprioilcontrario:damoltotempo,perriuscireanonesseresestessi,cioperrifiutarsidiutilizzarenellamanierapisempliceunagrande quantit delle proprie energie psicofisiche, gli uomini lasciano chetaliloroenergiesianoutilizzatedaQualcosaltro,esolopergiustificaretalelorocomportamentocontinuanoadescrivereasestessiquelQualcosaltro, come una potentissima forza coesiva. Una civilt appunto.Questacessionedelleenergiedegliio,elalorotrasformazionenellaciviltchelidomina,sireplicadamoltotempoinognigenerazione,nonperch sia la conseguenza di quel che era avvenuto in qualche generazioneprecedente,maperchinciascunagenerazionecontinuaaripetersieagiustificarsitalecessione,ilcuiscopononesseresestessi.Finchtuttocisiripete,gliuominipotrannoconvincersichesiacausatoirresistibilmentedalloropassato;mentreilgiornochesmetterannodialienarsiepotrebbebenissimoessereoggiguarderannoalleciviltpassatecomeatristi,sconcertantistranezze,dacuinessunessereragionevolepotrebbepilasciarsiinfluenzareinalcunmodo,benchpermillennisianoapparsecomelacausadituttocicheagliuominiaccaduto.Dellenergia delle civiltLanostraciviltattualedunquedavveroeprofondamentenostra,perch proviene da noi: noi permettiamo che esista, noi le diamo forma ecosstatointutteleciviltprecedenti,percolorocheinessehannovissuto.Alcontempo,lanostraciviltnonnostraaffatto,perchciascunodicolorocheleappartengonosirifiutatodiutilizzare,diesserequelleenergie di cui essa consiste, e ci che essa ne fa molto diverso da ci checiascuno avrebbe voluto e potuto farne, se le avesse tenute per s.Ma ci che una civilt fa di quelle energie un far fare talmente grandee radicato nella vita di coloro che le appartengono, da suscitare il sospettocheleenergiedicuiessadisponenonsianosoltantoquellechecostorohanno rifiutato di utilizzare.Sedisponessesoltantodelleenergiechegliuomininonvoglionoadoperare,unaciviltsomiglierebbeaunasocietfinanziariaacuiirisparmiatoriaffidanopartedellorocapitale:quellasocietpotrbenissimoinvestireinimpresechedanneggianolavitadegliinvestitoristessi,peresempioinindustrieinquinanti;magliinvestitoriavrannopursempre un loro conto corrente a cui attingere per vivere come e dove parealoro.Invece,lacessionediunapartedellenostreenergieallaciviltsomiglia sempre alla vendita dellanima al Diavolo.Lacivilttrascinavianoninparte,mainteramenteciascunodicoloroche le appartengono. Non si limita a impedir loro di fare certe cose (quelleche appunto avrebbero fatto se non avessero rifiutato certe loro energie): licostringeancheafaremoltecosechecontrastanoconiloroimpulsiebisogni; li fa agire, pensare, essere come pare a lei, sempre e non duranteuna parte soltanto della giornata, del mese o dellanno, servendosi di loroperlasuaevoluzioneche,inogniepoca,moltodiversadaquelladegliuomini.Il numero della BestiaCome sappiamo, levoluzione della civilt pi lenta della nostra.Al pari del Diavolo (che stando a tutte le teologie fu creato prima degliuominie,adifferenzadiDio,semprerimastougualeasestesso)iSoggettiCollettivisonomenoprogreditidellio:mancandodimemoria,amore e libert, sono pi ignoranti, pi egoisti, pi passivi di quel che noi,nel corso dei millenni, siamo riusciti a diventare.NonpernullalautoredellApocalissilidefiniscelaBestia,toutcourt.La Bestia faceva s che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri,liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; eche nessuno potesse comprare o vendere senzaavere tale marchio, che era il nome della Bestia o il numerodel suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoliil numero della Bestia: un nome delluomo. E tal cifra ilseicentosessantasei.Apocalissi 13,16-18unaperfettadescrizionedellacivilt.Nessunopotevacomprareovenderesenzaquelmarchio:ilpiimmediatovantaggiopraticodellappartenere a una civilt appunto il poter partecipare a varie attiviteconomiche e, attraverso di esse, a molti rapporti sociali. E il marchio sullamanodestraesullafronte,ciosulmododiagireesulmododipensare:ciascunaciviltmarchiadavvero,intalsenso,colorocheleappartengono.Lautore dellApocalissi ci informa anche che quel marchio da bestiamesarebbeunnomeeunnumero:equidavverooccorreunpodisapienza, filologica innanzitutto, per comprendere che cosa significhi.Bench sia stata scritta in greco, lApocalissi di Giovanni di indubbiaorigineebraica;certeparoleimportantiandrannodunqueintesepinelloro senso ebraico, che in quello greco. Cos per la parola che in ebraicosignifica nome, em, e che non corrisponde appieno al concetto che deinomi avevano i greci.Lebraicoanticoeraunalinguamoltovicinaallegiziano,leletteredellalfabetovenivanointerpretateanchecomegeroglifici,ciocomeelementi di definizione del significatodelleparole:ogninomeproprio,comune,astrattooconcreto,eradunqueunaveraepropriaformulafilosofica, uno schema (termine anche filologicamente vicinissimo aem)che descriveva la cosa o la persona a cui era riferito.3Proprio perci, lo em di una qualunque cosa poteva essere calcolato,comedicequiiltesto,ciodecifrato,dachiavessesufficienteintelligenza,ciodachiconoscesselachiavedidecifrazione.Eilcalcoloinquestocasoabbastanzasemplice:lelettereebraichevenivanousateperindicareancheinumeri,elaletteraebraicachecorrispondeva al 6 era la w, che in ebraico veniva scritta cos:ederailsegnodelnododasciogliere,dellostacolononancorasuperato. 666,www, suonava dunque sia come una condanna sia come unaffatturazione come a dire:ti domino! ti domino! ti domino!E anche in ci la descrizione della Bestia dellApocalissi compatibilecon quel che sappiamo del nostro Soggetto Collettivo.Il principio della stasiQuelwww(ogniriferimentoaInternetnoncertocasuale)ciaiutaanche ad accorgerci del perch una Bestia meno evoluta di ciascuno di noiriesca a determinare la nostra esistenza.Inrealt,quelchesecondolepirecentiipotesievoluzionisticheavvieneregolarmenteintuttelespecieariproduzionesessuale.Ciascunadi queste specie tende a una condizione di stasi, nella quale i cambiamentievolutivisonoodeltuttoassenti,otropporariescarsipercostituireunveroepropriosviluppo.Fenomenievolutivisihannosoltantograzieapochiindividui,cheduntrattodevianodaquellastasi,edannoinizioaunaspecienuova.4QuellachelApocalissichiamalaBestia,enoichiamiamoSoggettoCollettivoecivilt,precisamentelacondizionedistasiincuisitrovalastragrandemaggioranzadegliuomini,eincuiviceversanonpossonopirestaregliindividui,ciocolorochecominciano a essere se stessi, invece di essere gli altri.QuandoapparteniamoaunaciviltcioallaformadiunSoggettoCollettivopossiamoanchenonaccorgercimaidellazionefrenante,delwww, che essa esercita su di noi e sullevoluzione umana: ed allora chequella civilt nostra, e proviene da noi, la facciamo esistere, la nutriamo,lasciandovi fluire le nostre energie come acqua in un fiume.Quando invece un io riprende ad amare, a ricordare e a essere libero dievolversi,siaccorgedicomequellasuaciviltsiadiversadalui,eabbiafinoadallorautilizzatolesueenergieperscopidiversidaquellicheluipu ora proporsi.Nederiverebbechechiunqueriesca,inunqualsiasimomento,aessereunindividuoedunqueasottrarsiaquellastasi,divienepotenzialmentelinizio di una specie nuova, diversa da quella della maggioranza dei suoicontemporanei;esenonlasciacheiwwwloritrascininogi,nelnonricordare, nel non amare, nel servire, la specie nuova nasce davvero.Madiquestotorneremoaparlarepiavanti,nellaParteterza.Peroraproseguiamo con le cattive notizie.LInconscio e il Conscio CollettivoDacircaunsecololapsicologiaoccidentalesostienechelanostrapersonalitfrenata,minacciatadalloscurapressionediimpulsi,paureetraumipreistorici,tenacementeinsediatiatropposcarsaprofonditnellapsicheumana,inquellochealcunicontinuanoachiamareInconscioCollettivo. Sar; personalmente ho vari dubbi a questo proposito.In ogni caso, un freno e un pericolo ben pi grave per lio di ciascuno dinoicostituitodaltorpidoConscioCollettivodellacivilt,comedimostranoicostiesistenzialicheciimpone.PropriocomelInconscioimmaginatodaglipsicanalisti,questoConscioCollettivounacreaturabruta, i cui unici scopi sono esistere e durare e prevalere contro chiunquelesiopponga;maisuoicontenutinonrisalgonoaffattoallapreistoriadellumanit,naereincuiladifferenzatraanimalieuomininonsieraancora ben delineata.Conviene qui scoraggiare ancora una volta i cercatori di cause.Quanto alle nostre remote parentele con gli animali, non si vede perchlesidebbaperforzaintenderecomeloriginedellenostrearretratezze,ocomunque di punti deboli della nostra psiche. Gli animali che ho avuto lafortunadiconoscerefinoraodicuihoavutonotiziasonomoltomenodannosidellenostrecivilt;econiltermineBestia(therion)anchelautoredellApocalissinonsembraintendereunequipollentebiologicodel suo gatto, se aveva un gatto, o di una rondine, o di una farfalla, bensunacreaturadisumana,inferioretantoalluomoquantoaqualsiasialtroanimale.Nonpernulla,glicontrapponeinfunzionedisalvatoreunAgnello, che un animale anchesso.Quantoainostrilontaniprogenitori,agiudicaredaquelchecihannolasciato(peresempiolepitturerupestridiLascaux),dovevanoesseredotatidinotevolesensibilit,intelligenzaesensodellumorismo.Forseavrebberopotutogradirequalcheaspettodelleciviltchepoisisuccedettero nella storia, specialmente per quel che riguarda le comodit elatecnologia;mamoltoprobabilecheavrebberoscossoilcapocondisapprovazione dinanzi a tutto il resto. invece molto probabile che i contenuti e la ragion dessere delle nostreBestie si trovino, da millenni, non alle nostre spalle bens davanti a noi, inattesadirealizzarsisemprepi,anostroscapito:echecrescanodidimensioni e peggiorino di carattere quanto pi caparbio lo sforzo degliuomini di non essere se stessi.Tale sforzo sembra decisamente aumentare, nel corso della storia.Le pitture di Lascaux e le tue fotoNellepitturerupestrieneimanufattidelpaleoliticolefigureumanesono rarissime, mentre le figure di animali e di esseri demonici sono dunastraordinariaprecisioneedespressivit:gliuominieranociotalmenteimpegnatiaesseresestessi,danonpoterscinderedasestessilapropriaimmaginedanonavereiltempopsicologicodiguardarsi.Poileimmagini di uomini comparvero, e divennero via via pi precise.Eluomosiinnamordellapropriaformacomesileggeinquellostraordinario schema dellevoluzione umana che il Poimandres,* e comemostraancheilmitodiNarciso.Luomocomincicioarappresentaresempre pi se stesso, e dunque a essere sempre meno, fino a porsi (proprioaglialboridellegrandicivilt)nellasituazionechetuttoraperdura,nellaqualetantopisi,quantopisiraffiguratieilvenireraffiguratiprende spesso il posto dellessere.Chi non ha perso tempo e intelligenza a farsi fotografie durante i viaggi,mentre avrebbe potuto accrescere il proprio tempo, la propria intelligenzaelelencodelleproprieesperienzememorabilisemplicementeessendodipi, cio percependo meglio quel che aveva davanti a s e dentro di s?Le immagini che abbiamo di noi dimostrano che ci siamo o che ci siamostati.Neabbiamomoltobisognooggi,perchaltrimentipotremmononesserne del tutto sicuri. Dov finita tutta la forza della nostra presenza, delnostro contatto reale e vitale con ci che ci circonda?Nella fotocamera del cellulare.Ecosahafattoschequellafotocameraarrivasseanchenellenostremani? La civilt. La Bestia.Con quale forza? Con la nostra.Oggi sembra un indice di progresso della civilt il fatto che una personaabbiaungrannumerodiimmaginidisefamiglia,adocumentazionedellasuaesistenza;ma,selasiosservaattentamente,cisipuaccorgereche in quella persona qualcosa non va. Ecco, questo sono io, dice infatti,indicandole, con un mezzo sorriso di cui ignora il significato. Ed vero: lafoto lui pi di quanto lui non sia se stesso; e non perch gli somigli, maperch perlomeno quella sua foto se stessa, e lui non tanto.Luisoprattuttoilruolocheoccupainquestooquelnoidellasuacivilt. ci che la civilt ha voluto che fosse; la lunga serie di giudizibuoniocattivicheisuoinoihannodatodilui.Buoniocattivichefossero,stratificandosiinluiqueigiudizihannodatoformaacicheluiorachiamacoscienza,attenzione,volontopiconfidenzialmenteio,senzaaccorgersidellevirgolette.Inveceilsuoio(senzavirgolette)sifatto da parte molto tempo fa e non c pi. Lha mangiato la Bestia, che ghiottadelleprezioseenergiedicuigliuominidispongonoperdiventareogni giorno individui cio, letteralmente, esseri non scissi.Incompenso,sidir,lanostraBestiaharealizzatocoseenormi.Certo.Sipensianchesoltantoaquanticellulariconfotocameragiriuscitaaprodurre questanno, per consolazione delle sue vittime, per ricordo.Lio sonoLApocalissiunamonografiasullaBestia,ciosulleciviltcheavevanoeavrebberooccupatolastoria;manelNuovocome nel VecchioTestamentononcquasicapitolochenoncontengaqualcheaccennoaquestotipodicreatura.EsulmododisottrarsiallaBestiastessaedisuperarla, il Nuovo e il Vecchio Testamento concordano appieno.SecondoentrambiiTestamenti,perliberareliodacichenelsuomondo noi, occorre lio sono, come ama dire Ges nei Vangeli. Senessuna religione attuale d a questo tema il dovuto rilievo, solo perchanchelereligionicostituisconodeinoi,enontrarrebberonessunvantaggiodaldivulgarecomelesismantelli.Quantoainoi,gliavvertimentiastarneinguardiaincomincianogialprincipioditutto,nella Genesi:Un individuo lascia suo padre e sua madre e si unisce allasua anima: allora i due diverranno uno, nella realt.Genesi 2,24*I ruoli nel noi, e tutto il passato (padre e madre) che li ha stabiliti,vengono cio mostrati come un ostacolo alla scoperta di s e del mondo. IVangeliribadisconochepergiungereallioindispensabileaddiritturaodiareil padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfinola propria vita.Luca 14,26enongiurareaffatto(Matteo5,34),inmododanonformarenoivincolatidalwwwdiqualchegiuramento;eamareinemici(Matteo5,44), dato che per nemici le Scritture intendono gli stranieri, cio i nemicidei noi a cui la Bestia vuole farti appartenere, e cos via.Eliohavintoilmondo!(Giovanni16,33)laproclamazionedellapossibilit di porre lio al centro della realt, e delle fatali conseguenze checi avrebbe sia per qualsiasi www che lo voglia tener legato, sia per tuttoci che nelle Bestie appare importante.Di altri mondiNonviragionepernonriprendereeproseguire,oggi,quellanticodiscorso.Nonutopicocomesembra.LeBestie,certo,dominanoilmondocoscomenoituttiloconosciamo.Maundominiomoltomenotemibilediquelchecomunementesicreda,datocheilmondosoltantoun nostro modo di vedere.Mondo, cosmo, sistema sono tre parole dal significato pressochidentico: mundus, in latino, un terreno che abbiamo sgombrato e messoin ordine; kosmos (il termine greco usato nei Vangeli) ci che statomesso in ordine e appare coerente; sistema, in tutte le lingue diverse dalrumorese,solounmododiconnetterelecose.Ilmondo-cosmo-sistema dunque una creazione non di Dio, ma degli uomini, i quali sonosempre pi antichi di qualsiasi mondo in cui si trovino ad abitare.Inparticolareeinpratica,ilmondo-cosmo-sistemaincuiciascunioritienedistarevivendooperasua,diquellostessoio:ilmaterialedacostruzionechequelliohausatoconsistecertamentediimmagini,diinterpretazioni della realt e di interrogativi creati e perfezionati da moltealtrepersone,mailmododiusarequelmateriale,ilprocessodifabbricazioneeilrisultatofinaledipendonosoltantodaluibencheglipoicredanellarealtdiquelsuomondocomeseancheglialtrivicredessero.Questocredererealeilpropriomondocicheogniiocondividecontuttiglialtri:ilfattocheciascunochiamilapropriaoperailmondo(dimenticandosi di aggiungere mio) d a tutti la sensazione che il mondoinquestionesiaappuntounosolomentreinrealtsonocompletamentediversi, per ciascun io, sia il numero delle cose che il suo mondo contiene,sia i rapporti che tra quelle cose si stabiliscono.Ilcosiddettomondo,ilmondointerochecrediamoreale,dunquequantodipipersonale,dipisegretoealtempostessodipiimmaginariovisianelluomo.Elottimanotiziacheneconsegue,chenonappenaunioriuscisseacambiaresestessocambierebbeancheilmondo intero.In meglio o in peggio?Cosa dir la genteChicambiasseilmondoinpeggio,nonlocambierebbeaffatto.Sonoinfatti cambiamenti in peggio quelli in seguito ai quali il mondo cos comelo vede e lo crea qualcun altro soppianta il mondo cos come un io lo stavavedendo e creando, e questio non ha la forza di opporsi alla cosa.Sonoinvececambiamentiinmegliotuttiglialtri:quelli,cio,cheincomincianoquandolioscorgeilimitidiquelchefinorahasaputodelmondo(daglialtri),elisupera.Inquestocaso,naturalmente,sarannoglialtriaopporsi:avvertiranno,inquelsuoguardareoltre,lapossibilitcheanche ci che essi chiamano il mondo abbia dei limiti, e dunque non siaaffatto il mondo ma solo il loro mondo e non a tutti piace accorgersi dipoter cambiare, cio di poter vincere il mondo, come diceva Ges.Dirannochequelliovuolfaretroppoditestasua;chelecosenonstannoaffattocomedicequellio;chenonpossibilechetuttiquantiabbianoavutoopinionisbagliatesuunacosatantofondamentalecomappunto il mondo intero, e bzz fshh crr. Tuttavia, per quanto se ne abbianoamale,potrannonegaresoltantocichedinuovoquellioriusciradirloro del mondo, e non il fatto che adesso, per lui, il mondo non pi quelche credeva prima e che dunque il mondo possa non essere come si credeche sia.Questapossibilit,dalmomentoincuiuniolacoglie,nonpiannullabile in nessun modo.E mostra da subito i suoi benefici.sufficienteconsiderarla(cominciandoapensare:Esedavveroprovassi)peraccorgersidicomelideacheilmondopossaesserecambiato sia essenziale per la salute psichica delluomo. La nostra salute siconsolidaeaumentasoltantosesaperchconsolidarsieaumentare,equantopigrandisonoleragionichepudarsi,tantomaggiorisonoleenergie dalle quali si lascia nutrire.Adattarsideprime,ottundelio:dragionidivitasoltantoainoi,accresce soltanto la loro salute, e quella della loro Bestia.Vediamo come, pi da vicino.3.Peresempiolaparolaem:laletterageroglificarappresentavalacono-scenzaelapossibilitdiestendersi,mentrelamrappresentavalattodelde-fin