IGIENE , SICUREZZA ALIMENTARE E MALATTIE TRASMISSIBILI...
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IGIENE , SICUREZZA
ALIMENTARE E MALATTIE
TRASMISSIBILI CON GLI ALIMENTI
Corso SAB- Dott.ssa Stefania Marzona 1
Definizione di IGIENE:
Scienza che mira a
mantenere lo stato di salute dell’individuo
e della collettività
Igiene degli alimenti
= Sicurezza alimentare
Per garantire la
sicurezza: «Pacchetto igiene»
igiene degli
alimenti generale igiene degli
alimenti di origine animale
igiene dei
sottoprodotti di origine animale
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L’alimento può farci male? L’alimento può contenere sostanze dannose per l’organismo.
Queste possono essere naturalmente presenti nell’alimento o derivare da una contaminazione
Quali sono le sostanze dannose presenti nell’alimento?
PERICOLO:
CHIMICO
FISICO
BIOLOGICO Corso SAB- Dott.ssa Stefania Marzona
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CONTAMINAZIONI
CONTAMINAZIONE PRIMARIA
(animali, acqua, aria, terreno)
CONTAMINAZIONE SECONDARIA
(contaminazione da strutture e manipolazione)
CONTAMINAZIONE TERZIARIA
(conservazione e confezionamento)
CONTAMINAZIONE QUATERNARIA
(nella preparazione dei cibi al consumo)
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Quali sono le malattie trasmissibili da alimenti?
TOSSINFEZIONI, INFEZIONI ED INTOSSICAZIONI:
l’alimento è l’ambiente di crescita MALATTIE VEICOLATE: l’alimento rappresenta il veicolo di trasmissione ZOONOSI: l’alimento deriva da animali malati
Le malattie possono
svilupparsi in maniera
acuta o cronica
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INFEZIONI, INTOSSICAZIONI e TOSSINFEZIONI
Microrganismo
infezione
Tossina
intossicazione
Microrganismo e
tossina
tossinfezione
Salmonella
Cl.botulinum, Staphilococcus aureus
Cl. Perfringens, B. cereus
L’alimento è l’ambiente in cui i microrganismi si moltiplicano raggiungendo una carica tale da contrastare le difese
immunitarie
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MALATTIE VEICOLATE
Virus
Parassiti
Microrganismi
Epatite A
Amebiasi, Gardiasi
E.coli
L’alimento è un elemento occasionale nella catena di trasmissione ed agisce da veicolo dei contaminanti. In questo caso non si verifica crescita.
I casi più comuni sono legati alle contaminazioni da personale infetto, acqua o materiale fecale.
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ZOONOSI
Parassiti
Microrganismi
Trichinosi, Anisakis, Teniasi
Toxoplasmosi
Brucellosi, Tularemia
L’alimento è un veicolo per il contagio delle patologie di cui sono affetti gli animali
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L’alimento può farci male?
Le sostanze dannose quali microrganismi patogeni, parassiti e sostane chimiche ad
azione tossica vengono ingerite dal
consumatore e causano problemi di
salute.
Quali sono i fattori che influenzano il rischio? Tossicità-patogenicità Quantità Altre caratteristiche delle sostanze (es. mobilità) Stato fisiologico o di salute del
consumatore
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Qual è l’approccio del
Ministero della Salute?
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A livello nazionale sono affrontati i temi della sicurezza chimica e microbiologica.
N.B. I pericoli fisici sono affrontati nelle aziende, non sono normati e la valutazione del rischio viene inserita nei piani di autocontrollo.
PERICOLI CHIMICI
Ministero della Salute: sicurezza chimica
Aggiunte volontariamente
Contatto
Residui di sostanze utilizzate per la difesa di animali e piante
Non intenzionalmente aggiunte
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Sostanze aggiunte intenzionalmente
Per "additivo alimentare" si intende qualsiasi sostanza, normalmente non consumata come alimento in quanto tale e non utilizzata come ingrediente tipico degli alimenti, indipendentemente dal fatto di avere un valore nutritivo, aggiunta intenzionalmente ai prodotti alimentari
Es. gli AROMI sono composti usati per conferire odore e/o sapore agli alimenti mentre gli ENZIMI ALIMENTARI sono ottenuti da vegetali, animali o microrganismi o prodotti derivati o mediante un processo di fermentazione tramite microrganismi che contiene uno o più enzimi in grado di catalizzare una specifica reazione biochimica.
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Sono definiti "materiali a contatto" quei materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (utensili da cucina e da tavola quali pentole, posate, piatti e bicchieri, i recipienti e contenitori, le pellicole-fogli etc).
In particolare il Regolamento (CE) n. 1935/2004
stabilisce che tutti i materiali ed oggetti non devono trasferire agli alimenti componenti in quantità tale da:
• costituire un pericolo per la salute umana
• comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari
• comportare un deterioramento delle caratteristiche organolettiche.
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Residui di sostanze utilizzate per la difesa di animali e piante
Negli alimenti di origine animale (carni, acquacoltura, selvaggina, latte, uova, miele): sostanze ad effetto anabolizzante, sostanze non autorizzate per il trattamento degli animali da reddito (frodi ad es. uso di anabolizzanti che inducono un incremento ponderale dell'animale trattato), medicinali veterinari (cioè i farmaci autorizzati per il trattamento degli animali da reddito ma con "limite massimo di residuo" ), contaminanti ambientali.
Al momento della loro immissione in commercio, i prodotti di origine vegetale non devono contenere residui di sostanze attive nei prodotti fitosanitari, superiori ai limiti massimi di residui (LMR) stabiliti per legge.
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Sostanze non intenzionalmente aggiunte
I contaminanti sono sostanze non aggiunte intenzionalmente agli alimenti, la cui presenza può derivare dall’ ambiente, dalla coltivazione e/o dal processo produttivo. La presenza del contaminante può influire negativamente sulla qualità dell’alimento ed anche in alcuni casi implicare un rischio per la salute.
I limiti attualmente in applicazione per i contaminanti più significativi, sono previsti dal Regolamento n.1881/2006 e successive modifiche. Sono stati stabiliti limiti per: nitrati, micotossine (Aflatossine, Ocratossina A, Patulina, Deossinivalenolo, Zearalenone, Fumonisine), metalli (Piombo, Cadmio, Mercurio, Stagno), diossine e PCB e IPA (benzopirene) su matrici di origine animale e vegetale.
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Casi notificati di contaminazione
(Italia Secondo trimestre 2010):
Metalli pesanti 42↑
Residui di fitofarmaci 85
Micotossine 136↓
Migrazioni di materiali 50↓
Residui di farmaci 18
Additivi e coloranti 55
Ipa-Benzopirene 4
Diossine 3
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Ministero della Salute: sicurezza microbiologica
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Principali malattie degli animali trasmissibili con gli alimenti
Sicurezza domestica degli alimenti
Risultati dei controlli ufficiali agenti zootecnici
Alimenti irradiati
PERICOLI BIOLOGICI
FAO :
«studi statistici effettuati in Europa dimostrano come il
problema della contaminazione chimica
è percepito come il fattore più importante legato alla
sicurezza degli alimenti e quindi alla salute del
consumatore.»
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Sicurezza microbiologica: percezione del consumatore
Il 42% della popolazione europea riconosce che il cibo può danneggiare la salute ma non è in grado di individuarne la causa. (European Commission, 2006)
Nei paesi industrializzati ogni anno circa il 30% della popolazione và incontro a patologie determinate dalla contaminazione microbiologica degli alimenti, meno dell’1% è determinata da pericoli chimici.
Principali malattie degli animali trasmissibili con gli alimenti
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La trasmissione di malattia all’uomo può essere causata da alimenti derivati da animali infetti o portatori sani di microrganismi, ma anche da contaminazione dell’alimento durante il processo produttivo o le fasi di conservazione e preparazione domestica.
E’ noto che esistono malattie che possono trasmettersi dagli animali all'uomo e viceversa; queste malattie, definite zoonosi (oltre 200 secondo l’OMS) , comprendono un gruppo eterogeneo di infezioni, che possono essere di natura batterica, virale, parassitaria e causate da agenti non convenzionali (prioni).
Risultati dei controlli ufficiali agenti zootecnici
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Ai sensi del Decreto Legislativo 191/2006, recepimento della Direttiva 2003/99/CE anche l’Italia, analogamente agli altri Stati Membri dell’Unione Europea, contribuisce alla sorveglianza degli agenti di zoonosi.
Sicurezza domestica
degli alimenti
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Nella logica della sicurezza dai campi alla tavola il consumatore assume un ruolo fondamentale: deve comprendere ed adottare precauzioni, in fase di acquisto, trasporto, stoccaggio, preparazione e consumo del cibo.
Le "buone pratiche igieniche", sia in casa sia fuori, possono proteggere dalla contaminazione microbica e dalle malattie a trasmissione alimentare che questa può provocare.
In ambito domestico si produce il 41% degli eventi epidemici di tossinfezioni alimentari contro ad esempio il 29% della ristorazione, il 12% di scuole, asili e case di riposo, il 4% dei luoghi di cura.
Il 71% dei casi di botulismo sono causati dalla preparazione di conserve da parte delle casalinghe.
Alimenti irradiati
Trattamento con radiazioni ionizzanti ad alta energia che inattiva enzimi alterativi ed inibisce i m.o..
In UE sono ammesse erbe aromatiche essiccate, spezie e condimenti vegetali. In Italia trattamento permesso solo per anti-
germogliazione di patate aglio e cipolla
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Qual è l’approccio delle Imprese
Alimentari?
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L’OSA deve definire procedure di autocontrollo per garantire l’idoneità igienico-sanitaria e normativa degli alimenti
valutare i pericoli CHIMICI, FISICI e BIOLOGICI specifici per gli alimenti trattati anche in relazione ai processi tecnologici subiti e definire misure preventive avvalendosi eventualmente del sistema HACCP.
Sicurezza alimentare microimprese
Quali sono i pericoli ed i rischi associati alle microimprese alimentari? CHIMICI? FISICI? BIOLOGICI?
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La prevenzione si applica in gran parte con l’applicazione delle GMP e GHP come ad esempio:
Selezione fornitori
Personale infetto
Procedure lavorative
(es. pulizie, temperature, igiene del personale, contaminazioni crociate)
Acqua potabile
N.B.
Nelle aziende piccole fondamentale è l’applicazione dei PRE-REQUISITI.
I microrganismi
I microrganismi presenti negli
alimenti possono essere:
UTILI
ALTERATIVI
PATOGENI
Come finiscono i microrganismi patogeni nell’alimento? Presenti all’origine (es animali
malati o verdure lavate con acque contaminate)
Contaminazione da operatori (portatori di malattie, trasferimento, scarso livello di igiene)
Uso di acqua non potabile Contaminazione crociata Uso di attrezzature-superfici sporche Uso di ingredienti inquinati Esposizione dell’alimento ad insetti
roditori o altri animali
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SALMONELLA: ALIMENTI:
UOVA
POLLAME
CARNI -DERIVATI
LATTE
VERDURE
ACQUA
MOLLUSCHI
SINTOMI:
Mal di testa, dolori addominali, diarrea, nausea, febbre, a volte vomito 6-72 ore dall’ingestione
CAUSE:
Animale malato
Ambiente
Personale infetto
Contaminazione crociata
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ESCHERICHIA COLI: ALIMENTI:
CARNE MACINATA
LATTE CRUDO
VEGETALI
INSACCATI
SINTOMI:
E. coli enteroemorragico e enteroinvasivo sono in grado provocare diarrea sanguinolenta, crampi addominali e febbre.
E. coli enterotossigeno produce tossine che sono in grado di provocare
gastroenteriti molto gravi, soprattutto nei viaggiatori e nelle persone che hanno ingerito cibi o liquidi contaminati da feci.
CAUSE:
Animale malato
Contaminazione fecale
Cotture insufficienti (<72°C)
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LISTERIA MONOCYTOGENES: ALIMENTI:
FORMAGGI MOLLI
LATTE CRUDO
VERDURE CRUDE
CARNE E SALUMI CRUDI
PESCE CRUDO, IN SALAMOIA O AFFUMICATO
SINTOMI:
Sintomi di tipo influenzale, con febbre o sintomi gastrointestinali. A volte si manifesta con meningoencefalite e/o setticemia nei neonati e negli adulti; o può causare aborto nelle donne incinte. A rischio anche le persone con sistema immunitario compromesso, gli anziani e i bambini
CAUSE:
Ambientale
Strutture ed
impianti
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STAPHYLOCOCCUS AUREUS: ALIMENTI:
ALIMENTI COMPLESSI E MANIPOLATI
PRODOTTI DI PASTICCERIA
GELATI
PRODOTTI A BASE DI LATTE CRUDO
SINTOMI:
Responsabile di un intossicazione alimentare il cui nome è “intossicazione da enterotossina
stafilococcica” o “intossicazione stafilococcica” (IS).
Si manifesta dopo un periodo che va da 30 minuti a 7 ore dall’ingestione e sviluppa
nausea, vomito, diarrea, crampi addominali e stato di debolezza.
CAUSE:
Igiene dei locali e del personale
Applicazione GMP e GHP
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CLOSTRIDI:
Clostridium botulinum:
CONSERVE DI VERDURA E FRUTTA
CONSERVE DI CARNE E PESCE
MIELE
SINTOMI: Si manifesta dopo un periodo che va
da 12 a 36 ore dall’ingestione e sviluppa difficoltà della vista, della parola, difficoltà ad inghiottire, debolezza muscolare. Nausea, vomito, stipsi o diarrea solo in alcuni casi.
Se non adeguatamente curata interviene paralisi muscolare con relative conseguenze respiratorie e cardiache.
Clostridium perfringens:
PRODOTTI DI GASTRONOMIA, CARNI SUGHI (MANTENIMENTI AL CALDO LUNGHI O SOTTOPOSTI A RAFFREDDAMENTI INADEGUATI)
SINTOMI:
Si manifesta
dopo un periodo che va da 6 a 24 ore
dall’ingestione e sviluppa
coliche addominali,
diarrea e nausea.
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BACILLUS CEREUS:
ALIMENTI:
ALIMENTI A BASE DI
RISO
CREME, SALSE, ZUPPE
PIETANZE A BASE DI
CEREALI O LEGUMI
SINTOMI:
Si può manifestare in due modi:
- Nausea e vomito che si manifestano da 1 a 6 ore dopo il consumo - Coliche addominali e diarrea dopo 6-24 ore dal consumo dell’alimento
CAUSE:
Contaminazione materia prima
Cattiva conservazione (tempi-temperature)
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VIRUS ENTERICI
VIRUS:
Agente patogeno
parassita delle cellule
animali e vegetali; più
piccolo dei comuni
batteri, è visibile solo
all'ultramicroscopio.
EPATITE A
EPATITE E
NOROVIRUS
ROTAVIRUS
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EPATITE A ed E:
Il serbatoio principale è l’uomo (fegato,
orofaringe, intestino) ma la sua stabilità
facilita la diffusione nell’ambiente
attraverso acqua, bevande, frutti di piante a
basso fusto («berries»), verdura, frutti di
mare.
ALIMENTI:
FRUTTA E VERDURA MAL LAVATI
MOLLUSCHI CRUDI O POCO COTTI
SINTOMI: Spesso asintomatica soprattutto nella prima infanzia. La sintomatologia si
presenta circa 4 settimane dopo l’infezione ed ha un esordio simil-influenzale (nausea, indisposizione, vomito, dolore nell’area epatica, febbre). Nelle forma acute anche ittero e colorazione scura delle urine.
CAUSE:
Contaminazione materia prima
Contaminazione oro-fecale da soggetti malati
Cattive condizioni igieniche ambientali
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NOROVIRUS:
Il serbatoio principale è l’uomo (orofaringe). Essendo acido-stabili superano la barriera
gastrica e si replicano nell’intestino.
La sua stabilità
facilita la diffusione nell’ambiente
attraverso acqua, bevande, frutti di piante a
basso fusto («berries»), verdura, frutti di
mare.
ALIMENTI:
FRUTTA E VERDURA MAL LAVATI
MOLLUSCHI CRUDI O POCO COTTI
SINTOMI: La sintomatologia si presenta dopo un incubazione
di 12-72 ore di incubazione. Il sintomo principale è la gastroenterite, il vomito, la diarrea, i crampi addominali, cefalea, febbre.
CAUSE:
Contaminazione materia prima
Contaminazione oro-fecale da soggetti malati
Cattive condizioni igieniche ambientali
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ENTAMOEBA HISTOLYTICA E GARDIA LAMBLIA:
Provocano l’amebiasi e la gardiasi, malattie parassitarie causata da protozoi presenti a
livello intestinale.
Il serbatoio principale è l’uomo che può contaminare mediante feci gli alimenti.
La sua stabilità
facilita la diffusione nell’ambiente
attraverso acqua, verdura e frutta.
SINTOMI: Spesso asintomatica
(commensali) . Può rendersi evidente per lo sviluppo di malattie intercorrenti o stati di immunodepressione.
CAUSE:
Contaminazione materia prima
Contaminazione oro-fecale da soggetti malati
Cattive condizioni igieniche ambientali
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BRUCELLA SPP. e FRANCISELLA TULARENSIS:
Provocano brucellosi e tularemia, zoonosi batterica trasmessa medianti latte crudo non pastorizzato, formaggi a latte crudo poco stagionato, carni di lepre o coniglio
poco cotte, acqua contaminata.
SINTOMI: Brucellosi: cefalea, debolezza,
sudorazione, brividi, dolori alle ossa, perdita di peso.
Tularemia: febbre, mal di
testa, faringite, dolori addominali, diarrea, vomito.
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TRICHINELLA SPIRALIS:
Provocano trichinellosi, zoonosi da nematodi parassiti, provocata da carne di
maiale, di cinghiale o di cavallo poco cotte o crude o da loro prodotti (salsicce
fresche).
SINTOMI:
Si manifesta con nausea, vomito, dolori addominali, debolezza, dolori muscolari,
edemi palpebrali.
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Tri
chin
ella
T
enia
A
nis
akis
Casi notificati di contaminazione
(Italia Secondo trimestre 2010):
•Bacillo Cereus 3
•Biotossine Algali 1
•Muffe 11
•Enterobatteriacee 2
•E. Coli-Coliformi Fecali 9↑
•Istamina (Istaminosi) 12 ↑
•Listeria 27↑
•Larve di Anisakis 19↑
•Norovirus 4↓
•Altri parassiti 18
•Salmonelle 89
•Streptococchi 1
•Vibrioni patogeni 1
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…pausa caffè…
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