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ANNO XXIV / NUOVA SERIE / hi. 46 SSSStSU» "8w jf - Luntdl 29 novembre 1976 / Lire 150 ( .rr«r,u uaoo) Unanime l'opposizione spagnola contro la discriminazione del PCE (IN ULTIMA) \ ' < ' . - . - ' ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO i non escono i giornali sindacati del poligrafici hanno aderito allo sciopero generale dei lavoratori del- l'industria. Pertanto domani non uscirà nessun quotidiano. assieme agli - altri giornali, sarà nuovamente in edicola mercoledì. , .,,.-' ' Per investimenti e ripresa produttiva i.f,tt U U Sette milioni in lotta domani nell'industria Assemblee e manifestazioni - La piattaforma del negoziato con la Confindustria e il silenzio del gover- no - Il collegamento con le vertenze nelle fabbriche - Il blocco dei contratti del pubblico impiego CONTRO LA « NUOVA DESTRA » Vive polemiche sulle iniziative oltranziste di gruppi de La Malfa: « Siamo democratici, non andremo mai con i De Carolis » - Discorso di Trivelli a Taranto - Andreotti polemizza con Fanfani Ingrao sul ruolo del Parlamento Sciopero nell'industria domani per quattro ore. Sono interessati sette milioni tra operai, tecnici, impiegati. poligrafici anticipano ad oggi l'astensione dal lavoro in modo di impedire domani l'uscita dei quotidiani. Sono state indette in tutta a manifestazioni e assemblee. Sarà l'occasione per una consultazione sugli obiettivi ri- vendicativi oggetto del confronto tra la Federazione , la Confindustria, il governo. e richieste riguardano in particolare l'impegno per nuovi investimenti, per lo sviluppo della produzio- ne e della produttività. Gli incontri con la Confindu- stria riprenderanno il 2 di- cembre. n una prima fase l'organizzazione padronale a- veva presentato un documento che nei fatti sollecitava l'abo- ìizlone delle conquiste sinda- cali degli ultimi dieci anni. hanno rispo- sto presentando una propria piattaforma che affronta 1 te- mi della scala mobile, degli oneri sociali, della contratta- zione aziendale, degli scatti e dell'anzianità, delle festività infrasettimanali, delle ferie, dello straordinario, dei turni, dell'assenteismo, della mobili- del lavoro. Ogni misura, anche di riduzione del costo del lavoro, hanno comunque detto le Confederazioni, do- vrà essere affrontata in una prospettiva di ripresa e di ri- lancio degli investimenti. a la replica di Carli a nome della Confindustria su questo aspetto decisivo è stata molto dura: gli investimenti del "77 diminuiranno con gravi riper- cussioni su redditi e occupa- zione. Ed è su questo punto che si riallaccia il discorso sul governo. e Confederazioni hanno da tempo chiesto un incontro proprio per ottenere a un quadro di certezza » da offrire alle « parti sociali » (cioè a sindacati e a Confin- dustria). a il governo, come hanno dichiarato ieri per la o a e Piero Boni, si è reso « latitante ». sindacati, in particolare, vo- gliono ottenere una informa- zione sulla « dimensione » e sui « modi di prelievo » delle risorse necessarie per gli in- vestimenti. e al centro del confronto con il governo vi sono i problemi dei con- tratti, tuttora bloccati, del pubblico impiego. a Federazione - in occasione dello sciope- ro di domani ha lanciato un appello. « a crisi dice tra l'altro il documento — si esce combattendo l'inflazione, attraverso una rigorosa politi- ca di austerità che abbia a suo fondamento da una parte l'equità sociale e dall'altra la finalizzazione certa delle ri- sorse reperite al risanamento dell'economia e all'avvio di una diversa politica economi- ca». o sciopero di domani si collega inoltre alle vertenze in corso di preparazione in decine e decine di fabbriche a cominciare dalla . l'Al- fa , la , alla lotta che vede come protago- nisti i marittimi della Finma- re, i lavoratori delle fabbri- che dell'alluminio. E' una mo- bilitazione che ha al suo cen- tro i problemi della riconver- sione industriale Proprio sa- ' , 28 novembre e pressioni oltranziste che si sono manifestate all'inter- no della a cristia- na continuano a provocare vi- vaci reazioni, anzitutto da par- te delle componenti del parti- to che rifiutano il ritorno al- la politica dello scontro. Si estende, dunque, la polemica nel confronti delle iniziative di Fanfani e delle follie anti- comuniste dell'ori. e Carolis e della «nuova destra». Nel dibattito intervengono però sempre più spesso anche i di- rìgenti degli altri partiti de- mocratici, poiché certo non si tratta di questioni che interessino soltanto la . Chi spinge perchè si torni alla contrapposizione frontale, e che addirittura prefigura sce- nari apocalittici, ha evidente- mente di mira i processi uni- tari che muovono dalla neces- sità di una intesa più larga (A PAG. 2) per fronteggiare la crisi; vuo- le riportare indietro la situa- zione. E ciò non può lasciare indifferenti gli altri partiti. Sarebbe senza dubbio erra- to sottovalutare la controffen- siva di destra. E' importante che le posizioni di e Carolis siano state criticate anche da parte dei democristiani. come ha sottolineato il compagno o Trivelli par- lando a Taranto (a parte dia- mo un ampio resoconto) noi riteniamo questo insuffi- ciente, perchè la distinzione dalla nuova destra non è al- tro che un dovere elementare per ogni democratico. ziale — ha soggiunto Trivelli è che all'attivismo dei Carolis non si risponda solo con repliche verbali, sia pure significative, ma con una con- C. f. SEGUE IN ULTIMA Bufalini su PC e revisione del Concordato compagno Bufali- ni della segreteria del ha rilasciato la seguente dichta- razione: « e affermazioni fatte da qualche esponente di partiti laici di sinistra a proposito di presunte intese che sareb- bero intercorse tra il PC e la . o Andreotti, o altri. sulla revisione del Concorda- to. sono frutto di pura fan- tasia. E' un fatto che il PC non ha segretamente trattato sul Concordato con nessuno. Ci siamo solo scambiati le idee col . il e il . insieme constatando una so- stanziale convergenza di giu- dizio sulle proposte di revi- sione. « Anche noi comunisti — co- si come ci hanno detto pure il sen. Spadolini e il compa- gno Arie consideriamo tali proposte una seria base di discussione, nel tempo stesso sostenendo che, soprattutto su alcuni punti, quali: enti eccle- siastici e patrimonio, matri- monio. scuola, ed altri, sono necessari approfondimenti e modifiche. A tale giudizio ci siamo mantenuti coerenti in ogni nostra valutazione. « E' perciò sorprendente che al nostro atteggiamento asso- | bato le diverse categorie inte- lutamente leale si risponda da parte di alcuni, con attac- chi e insinuazioni che non hanno alcun fondamento e che non possono essere certo considerati come contributi all'unità tra le forze democra tiche e neppure alla correttez- za nei rapporti politici ». ressate al settore dei traspor- ti hanno deciso, al termine di un convegno nazionale indet- to a o Calabria, di indire per la prima quindicina di dicembre una giornata di lot- ta su una piattaforma che spinge ad una nuova politica del trasporto pubblico. Annullare il viaggio dei tennisti per isolare Pinochet anche nello sport Vibrante manifestazione a Roma contro Italia-Cile a Santiago Una folla di cittadini ha gremito il cinema o - o parlato il sindaco Argan, il presidente della Giunta regionale Ferrara, il giornalista cileno Torres, il compagno G.C. Pajetta, i del PS e il diri- gente delle , e o - l governo si pronunci contro la trasferta nel Paese oppresso dalla dittatura ISOLIAMO PfNOOET NOALLACOPFft DAVIS N CILE s, ' ROMA — La tal* del cinema « Maestoso » durante la manifattazton* di lari. Drammatico appello del Partito comunista cileno n à isolato in un e ? DAL CORRISPONDENTE . 28 novembre s Corvalan, segretario del Partito comunista del Cile, sarebbe trasferito nelle prossime ore in un centro di reclu- sione segreto nel sud del Cile e sono sospese le possibilità di vederlo anche per la sua famiglia. Venti dei 300 prigionieri liberati nei giorni scorsi da Pinochet sono stati riarrestati po- che ore dopo aver varcato i cancelli delle prigioni, perchè accusati di « aver ripreso l'attività sovversiva ». o ha denun- ciato all'Avana il coordinatore del PC cileno o . Viene cosi definitivamente smascherata la sporca manovra del regime di Pinochet che ha tentato con un colpo spetta- colare di migliorare la propria immagine pochi giorni prima della discussione sulla situazione cilena all'ONU, che comun- que non è valsa a evitare la terza condanna consecutiva in tre anni delle Nazioni Unite. e o s ha comunicato che mentre il regime fascista annunciava la chiusura dei campi di concentramento di Tres Alamos e di Puchuncavì, ne apriva uno nuovo a s Torres de Penalolen. l Partito comunista cileno chiama tutte le organizzazioni democratiche a raddoppiare i loro sforzi per impedire il tra- sferimento di Corvalan e per ottenerne la liberazione. Giorgio Oldrini Sventato il tentativo di' trasformare l'avvenimento sportivo in occasione di violenza Decine di provocatori armati arrestati a Roma Volevano creare gravi incidenti allo stadio Ai gruppi di teppisti organizzati sono state sequestrate armi di ogni genere: pistole, lanciarazzi, coltelli, spranghe, biglie di ferro e bottiglie incendiarie - Atti di vandalismo in varie parti della città - Ferito a sprangate il fattorino di un autobus - Sessantuno gli arresti e una trentina i fermi e le denunce - La partita si è svolta nella calma Vincono Juve e Torino, pareggio tra n e r a la situazione al vertice della serie A: sem- pre in testa la Juve, che ha vinto a Cesena, mantenendo un punto sul.Torino, che ha battuto il Napoli l derby romano ha visto il successo della , gra- zie ad un gol di Giordano, mentre quello milanese si è concluso con un pareggio per 1-1. n serie B, il Vicenza è solo al comando, dopo il pa- reggio del Cagliari e" la sconfitta del . E' iniziata la stagione dello sci alpino, col primo suc- cesso di r Stenmark, detentore della Coppa del , in uno slalom disputatosi a . Secondo Gros e terzo Thoeni. E E 6. 7, 8. ». . 11 ~ Conclusa la conferenza nazionale senza indicazioni precise del governo sulle prospettive Per l'occupazione femminile futuro ancora incerto l discorso del presidente del Consiglio dopo un confronto durato tre giorni - Asili nido: accolta la richiesta di rifinanziamento - i \yer la riforma dell'assistenza - Un disegno di legge del ministro del o per la parità , 28 novembre e tre giornate di lavori della Conferenza nazionale sull'occupazione femminile dense di dibattito, di cifre. di fatti e anche di polemi- che — si sono chiuse oggi do- po numerosi altri interventi in assemblea con il discorso del presidente del Consiglio, on. Andreotti. Un'iniziativa a metà si potrebbe definire l'in- contro promosso dal governo e dal Comitato per l'anno in- temazionale della donna, se- condo la reiterata parola che in un modo o nell'altro ca- ratterizza il mondo femmini- le (la «metà» dell'uomo o la «metà del cielo», fino all'i- potesi scartata a grande mggioranza dalle delegate al- la Conferenza — del porf- Urne, cioè del « lavoro a me- tà, con salario a metà»). All'opportunità offerta di un ampio confronto tra forze po- litiche. sindacali, associazioni femminili, sul « problema don- na » sempre più acuto nella stretta della crisi, non ha in- fatti corrisposto la definizio- ne di una strategia specifica del governo per avviare lo sviluppo, oltre che assicurare la difesa, dell'occupazione femminile. Al di là del riferimento al- l'attività generale del gover- no. dall'art. 18 del decreto per la riconversione (sulla di- fesa degli attuali livelli di oc- cupazione delle donne, ma pri- vo di dispositivi precisi) al piano per i giovani, anche nel discorso dell'on. Andreotti, co- me già nella relazione del mi- nistro del o on. Tina Anselmi è rimasta cioè im- precisata una linea di inter- venti concreti a garanzia di prospettive davvero diverse per le masse femminili. Ed era proprio questa la richie- sta pressante e prioritaria e- spressa da tante parti (per il PC l'aveva ribadita sabato in assemblea la compagna Adria- na Sereni, e ieri mattina il compagno Speranza). Alcune altre proposte che a- vevano incontrato nel corso dei lavori delle commissioni il consenso unanime delle de- legate, sono state invece ac- colte: Andreotti infatti, espri- mendosi a favore dei servizi sociali, si è pronunciato in- nanzitutto per il rifinanzia- mento della legge 1044 del 71 sugli asili nido (una lunga battaglia del movimento fem- minile democratico) e si è impegnato a realizzare la ri- forma dell'assistenza. Un impegno preciso è stato poi assunto a proposito della parità nel lavoro, con l'annun- cio dato dal presidente del Consiglio di uno schema di disegno di legge elaborato dal ministro on. Anselmi. dal ti- tolo: « Parità di trattamento tra uomini e donne in mate- ria di lavoro e tutela del la- voro delle donne ». l testo è stato reso noto soltanto alla fine della con- ferenza. con una mancanza di tempestività giudicata singo- lare, in quanto ha impedito ai delegati di pronunciarsi, di discuterne e anche di dare un contributo. Quanto alla socializzazione degli oneri per i permessi per l'allattamento — una mi- sura giudicata a grande mag- gioranza necessaria per in- centivare il lavoro femminile. facilitando in modo selettivo le aziende — l'on. Andreotti ha affermato che « in una po- litica di progressiva fiscaliz- zazione degli oneri sociali, ta- le provvedimento è indubbia- mente da giudicarsi priorita- rio». «All'attenzione del go- verno» saranno anche — ha detto il presidente del Consi- glio — problemi che rientrano nell'affermazione della parità. come la reversibilità della pensione e l'opzione della don- na per l'età pensionabile, tra i 55 e i 60 anni. l presidente del Consiglio ha poi affermato che il pas- saggio alle i delle com- petenze in materia di forma- zione professionale, «passag- gio che esige una legge qua- dro per la quale esiste un impegno programmatico del governo», apre nuove possi- bilità operative. Questi dunque i punti spe- cifici (alcuni dunque precisati come impegni, altri ancora a metà strada) emersi nelle pa- role del presidente del Con- . Luisa Melograni SEGUE IN ULTIMA , 28 novembre l « derby » , giocatosi questo pomeriggio allo stadio Olimpico in un clima del tutto tranquillo, ha avuto invece nella mattinata, in diverse zone della città, un prologo di segno opposto e che non ha evidentemente nulla a che vedere nemmeno con le dispute più accese tra le due tifoserie »: episodi di violenza, a opera di bande organizzate di teppisti, spes- so giovanissimi e armati fi- no ai denti, si sono infatti verificati a più riprese in nu- merosi quartieri e si sono conclusi con sessantuno ar- resti e una trentina di fermi e denunce a piede libero. Addosso agli arrestati sono state trovate armi di ogni genere: pistole, lanciarazzi, coltelli, bighe, bulloni, anche bottiglie incendiarie. Non c*e dubbio che se questi tentativi di violenta provocazione non fossero stati stroncati sul na- scere ben altro sarebbe sta- to nel pomeriggio il clima della partita all'Olimpico. e avvisaglie dell'intenzione da parte di gruppi di provo- catori di trasformare l'avve- nimento sportivo in un'occa- sione di violenze si sono avu- te sm dalle prime ore del mattino. o ancora venti minuti alle 9 quando la polizia ha effettuato i pri- mi arresti nella zona di piaz- za Bologna, aove ancora si annida — sia detto per in- ciso quel che resta del- l'ala più violenta del ro- mano. Gli agenti sono inter- venuti per controllare l'iden- tità di un consistente grup- po di giovinastri che stava- no percorrendo in corteo via Bari, poco distante da piazza Bologna: ma invece dei docu- menti hanno trovato addos- so a cinque giovani, tutti tra i 16 e i 24 anni, pistole lan- ciarazzi e proiettili. cinque sono stati tutti ar- restati, mentre, contempora- neamente. 21 dei loro compa- gni, dopo essere stati ferma- ti e identificati presso il com- missariato di PS di S. - lito. venivano denunciati a piede libero per detenzione di armi improprie (bastoni. mazze, perfino il semi-asse di una "500"»). Circa un'ora, dopo, alle 10 e 10, la sala operativa dei vigili del fuoco lanciava un altro allarme: gruppi di tep- pisti si stavano sistematica- mente dedicando allo sfascio delle auto in sosta in viale Angelico, al Flaminio. Sono intervenute allora numerose SEGUE IN ULTIMA l «tifo» non c'entra Nessuno, probabilmente, è almeno per ora in grado di portare qualche prora concre- ta: ma. egualmente, non ci vuol molto a convincersi che non vuò essere una semplice coincidenza il fatto che un centinaio di teppisti, tratesti- ti da « tifosi ». se ne vadano allo stadio con le pistole al posto degli stendardi della squadra, con bastoni e lancia- razzi e coltelli invece di stri- scioni di sostegno. Non può essere un caso, e non può essere nemmeno un fenomeno di insensata passio- ne sportiva. sport, qui, se c'entra per qualcosa, è solo perche c'è chi ha pensato che un « derby ». con l'espan- sione della contesa, e i suol fragori campanilistici può rappresentare un'occasione pressoché ideale per inseri- re un germe di violenza capa- ce di moltiplicarsi in una se- rie di più forti deflagrazioni. tafferugli per le stra- de di con l'obiettivo dello stadio, si intuisce allora un disegno di provocazione. essere forse che non si tratti di un piano unico, ma e certo che unico è l'obietti- vo e sempre il solito: provo- care disordine e tensione, far crescere l'allarme, indurre la gente a convincersi che rive in una situazione di incertez- za e di insicurezza. ieri, a il disegno provocatorio è fallito sul na- scere. a dimostrazione che la vigilanza degli organi dello Stato, se seria e tempestiva, rigorosa, è in grado di far fronte alle manovre dei pro- vocatori. Con la mobilitazio- ne dei cittadini, con la fer- mezza dell'impegno democra- tico. è questa la condizione necessaria per assicurare a come alle altre città e al intero un clima di se- rena e civile conrirenza. Non solo la domenica, non solo nello stadio. , 28 novembre E* stata ima vibrante ma- nifestazione di solidarietà con il popolo cileno quella cui hanno dato vita stamane mi- gliaia di democratici al cine- ma o della capitale. o all'appello lan- ciato da , i cittadini romani e folte delegazioni di partiti politici e associazioni sportive, culturali, sociali pro- venienti da tutto il Paese han- no testimoniato il proprio im- pegno di lotta e di mobilita- zione contro la Giunta golpi- sta. « No alta finale di Coppa a Santiago »; queste le parole d'ordine stampate a grandi lettere bianche su un enor- me pannello azzurro tra due bandiere con i colori - lia e del Cile di Salvador At- tende. l grido di « Cile libero » scandito con forza, con rab- bia e con commozione dai pre- senti ha punteggiato gli in- terventi degli oratori che si sono alternati sul palco. - no parlato alla folla il sinda- co di . Giulio Carlo Ar- gon. il presidente della Giun- ta regionale del . - zio Ferrara, il giornalista ci- leno Guillermo Torres, e o delle , Gabriele i della e del PS e il compagno Gian Car- lo Pajetta della e del nostro Partito. A sottolineare il carattere u- nitano dell'iniziativa sono giunte numerosissime adesio- ni da parte di personalità del mondo politico e della cultu- ra. Tra gli altri hanno invia- to alla presidenza della ma- nifestazione messaggi di sa- luto il socialdemocratico - ro Ferri, i democristiani Bo- riatami (presidente dell'Unio- ne internazionale della gioven- de), Cabras e Fracanza- m, i socialisti Ferrari e Quer- ci, Notario del Centro spor- tivo italiano, le Federazioni giovanili comunista, sociali- sta e repubblicana, il . il poeta spagnolo l Al- berti. Al tavolo della presi- denza sedevano anche i com- pagni Petroselli e Sigismondi segretari provinciali del PC e del . E inoltre hanno a- derito personalità del mon- do dello sport, come il cal- ciatore Franco Cordova, il campione di rugby o z zucchelli, i marciatori Buccio- ne e Zambaldo. Prendendo la parola per pri- mo, il sindaco Argan ha ri- cordato come la mano del re- gime fascista di Pinochet ab- bia guidato anche nel nostro Paese attentati contro i de- mocratici oppositori della fe- roce dittatura. Proprio a - ma i sicari della Giunta fa- scista lo scorso anno tenta- rono di uccidere il dirigente democristiano in esilio Ber- nardo . Ebbene, ha affermato Argan, sarebbe pos- sibile immaginare uno scien- ziato, un pittore, un lettera- to italiano, che incontra :n Cile rappresentanti di quel re- gime infame per riunioni di carattere culturale? No. non sarebbe possibile, e quindi an- che i tennisti del nostro Pae- se essendo lo sport un fat- to di cultura — non debbono disputare la finale di Coppa s a Santiago. l rifiuto opposto dal popo- lo italiano — ha osservato dal canto suo Ferrara —, e che noi chiediamo venga raf- forzato da un ugualmente de- ciso «no» del governo, non Guido Dell'Aquila SEGUE IN ULTIMA E' stato stroncato da un infarto Morto un operaio intossicato nei giorni scorsi alla «Yale» Operaio dell'ICMESA morto di cancro: il C.d.F. chiede un'inchiesta , 28 novembre Vincenzo Suppa, uno dei duecento operai rimasti in- tossicati nei giorni scorsi alla «Yale», è morto la scorsa notte nella casa di cura «Cit- di Aprtlia » (dove era stato ricoverato), stroncato da un infarto. Non vi sono ancora elemen- ti certi che consentano di col- legare le cause del decesso con l'intossicazione avvenuta nei giorni scorsi, e i sanitari della clinica esitano a pro- nunciarsi in un senso o nel- l'altro. a non c'è dubbio, secondo alcuni specialisti, che l'avvelenamento da tricloroe- tano — il solvente usato dalla «Yale» — può provocare, ol- tre a disturbi al fegato e al cervello, l'arresto cardiaco in conseguenza di fibrillazioni ventricolari. Vincenzo Suppa, trentotten- ne, lavorava da otto anni al reparto montaggio. Come si ricorderà, tra le 11,30 e le 12 del 19 novembre, Suppa fu tra i duecento operai che rima- sero vittime di un'impressio- nante «epidemia». , 28 novembre n Consiglio di fabbrica del- , la fabbrica di Se- veso tristemente nota per la fuga di diossina avvenuta il 10 luglio scorso, ha chiesto l'apertura di una inchiesta dopo la morte di un operaio della fabbrica. Pasquale - ca. 49 anni, di Cesano - no, provocata da un cancro al fegato. medico che aveva in cura il , il prof. Ghezzi. ha tuttavia dichiarato che la diagnosi fatta esclude «un rapporto tra la malattia accertata e l'incidente verifi- catosi .

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ANNO XXIV / NUOVA SERIE / hi. 46 SSSStSU» "8w jf - Luntd l 29 novembr e 1976 / Lir e 150(.rr«r, u uaoo)

Unanime l'opposizione

spagnola contro la

discriminazione del PCE ( IN ULTIMA )

\ ' < ' . - . - '

ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIAN O

i non escono i giornali

sindacati del poligrafici hanno aderito allo sciopero generale dei lavorator i del-l'industria . Pertanto domani non uscirà nessun quotidiano. assieme agli -altr i giornali , sarà nuovamente in edicola mercoledì. , . , , . - ' '

Per investimenti e ripresa produttiv a i.f,tt U U

Sett e milion i in lott a doman i nell'industri a Assemblee e manifestazioni - La piattaforma del negoziato con la Confindustria e il silenzio del gover-no - Il collegamento con le vertenze nelle fabbriche - Il blocco dei contratti del pubblico impiego

CONTRO LA « NUOVA DESTRA »

Viv e polemiche sulle iniziativ e

oltranziste di gruppi de

La Malfa: « Siamo democratici, non andremo mai con i De Carolis » - Discorso di Trivelli a Taranto - Andreotti polemizza con Fanfani

Ingra o sul ruol o del Parlament o

Sciopero nell'industri a domani per quattr o ore. Sono interessati sette milion i tr a operai, tecnici, impiegati. poligrafic i anticipano ad oggi l'astensione dal lavoro in modo di impedir e domani l'uscita dei quotidiani . Sono state indette in tutt a a manifestazioni e assemblee. Sarà l'occasione per una consultazione sugli obiettiv i ri -vendicativi oggetto del confronto tr a la Federazione , la Confindustria , i l governo. e richieste riguardan o in particolar e l'impegno per nuovi investimenti, per

lo sviluppo della produzio-ne e della produttività . Gli incontr i con la Confindu-stri a riprenderanno il 2 di-cembre. n una prim a fase l'organizzazione padronale a-veva presentato un documento che nei fatt i sollecitava l'abo-ìizlone delle conquiste sinda-cali degli ultim i dieci anni.

hanno rispo-sto presentando una propri a piattaform a che affront a 1 te-mi della scala mobile, degli oneri sociali, della contratta-zione aziendale, degli scatti e dell'anzianità, delle festività infrasettimanali , delle ferie, dello straordinario , dei turni , dell'assenteismo, della mobili -tà del lavoro. Ogni misura, anche di riduzione del costo del lavoro, hanno comunque detto le Confederazioni, do-vrà essere affrontat a in una prospettiva di ripresa e di ri -lancio degli investimenti. a la replica di Carli a nome della Confindustri a su questo aspetto decisivo è stata molto dura: gli investimenti del "77 diminuirann o con gravi riper -cussioni su reddit i e occupa-zione.

Ed è su questo punto che si riallaccia il discorso sul governo. e Confederazioni hanno da tempo chiesto un incontr o propri o per ottenere a un quadro di certezza » da offrir e alle « part i sociali » (cioè a sindacati e a Confin-dustria). a il governo, come hanno dichiarato ieri per la

o a e Piero Boni, si è reso « latitant e ».sindacati, in particolare, vo-gliono ottenere una informa-zione sulla « dimensione » e sui « modi di prelievo » delle risorse necessarie per gli in-vestimenti. e al centro del confronto con il governo vi sono i problemi dei con-tratti , tuttor a bloccati, del pubblico impiego.

a Federazione - in occasione dello sciope-

ro di domani ha lanciato un appello. « a crisi — dice tr a l'altr o il documento — si esce combattendo l'inflazione, attraverso una rigorosa politi -ca di austerità che abbia a suo fondamento da una parte l'equit à sociale e dall'altr a la finalizzazione certa delle ri -sorse reperite al risanamento dell'economia e all'avvio di una diversa politica economi-ca».

o sciopero di domani si collega inoltr e alle vertenze in corso di preparazione in decine e decine di fabbriche a cominciare dalla . l'Al -fa , la , alla lott a che vede come protago-nisti i marittim i della Finma-re, i lavoratori delle fabbri -che dell'alluminio . E' una mo-bilitazione che ha al suo cen-tr o i problemi della riconver-sione industrial e Propri o sa-

' , 28 novembre e pressioni oltranziste che

si sono manifestate all'inter -no della a cristia-na continuano a provocare vi-vaci reazioni, anzitutto da par-te delle componenti del parti -to che rifiutan o il ritorn o al-la politica dello scontro. Si estende, dunque, la polemica nel confronti delle iniziativ e di Fanfani e delle folli e anti-comuniste dell'ori . e Carolis e della «nuova destra». Nel dibattit o intervengono però sempre più spesso anche i di-rìgenti degli altr i partit i de-mocratici, poiché — certo — non si tratt a di questioni che interessino soltanto la . Chi spinge perchè si torn i alla contrapposizione frontale, e che addirittur a prefigura sce-nari apocalittici, ha evidente-mente di mir a i processi uni-tar i che muovono dalla neces-sità di una intesa più larga

(A PAG. 2 )

per fronteggiare la crisi; vuo-le riportar e indietr o la situa-zione. E ciò non può lasciare indifferent i gli altr i partiti .

Sarebbe senza dubbio erra-to sottovalutare la controffen-siva di destra. E' important e che le posizioni di e Carolis siano state criticat e anche da parte dei democristiani.rò — come ha sottolineato il compagno o Trivell i par-lando a Taranto (a parte dia-mo un ampio resoconto) — noi riteniamo questo insuffi-ciente, perchè la distinzione dalla nuova destra non è al-tro che un dovere elementare per ogni democratico.ziale — ha soggiunto Trivell i — è che all'attivismo deiCarolis non si risponda solo con repliche verbali, sia pure significative, ma con una con-

C. f . SEGUE IN ULTIMA

Bufalini su PC e revisione del Concordato

compagno Bufali-ni della segreteria del ha rilasciato la seguente dichta-razione:

« e affermazioni fatte da qualche esponente di partit i laici di sinistra a proposito di presunte intese che sareb-bero intercorse tr a il PC e la . o Andreotti , o altri . sulla revisione del Concorda-to. sono frutt o di pura fan-tasia. E' un fatto che il PCnon ha segretamente trattat o sul Concordato con nessuno. Ci siamo solo scambiati le idee col . il e il . insieme constatando una so-stanziale convergenza di giu-dizio sulle proposte di revi-sione.

« Anche noi comunisti — co-si come ci hanno detto pure

il sen. Spadolini e il compa-gno Ari e — consideriamo tali proposte una seria base di discussione, nel tempo stesso sostenendo che, soprattutto su alcuni punti , quali: enti eccle-siastici e patrimonio, matri -monio. scuola, ed altri , sono necessari approfondimenti e modifiche. A tale giudizio ci siamo mantenuti coerenti in ogni nostra valutazione.

« E' perciò sorprendente che al nostro atteggiamento asso- | bato le diverse categorie inte-lutamente leale si risponda da parte di alcuni, con attac-chi e insinuazioni che non hanno alcun fondamento e che non possono essere certo considerati come contribut i all'unit à tr a le forze democra tiche e neppure alla correttez-za nei rapport i politic i ».

ressate al settore dei traspor-ti hanno deciso, al termine di un convegno nazionale indet-to a o Calabria, di indir e per la prim a quindicina di dicembre una giornata di lot-ta su una piattaform a che spinge ad una nuova politica del trasporto pubblico.

Annullar e il viaggio dei tennisti per isolare Pinochet anche nello sport

Vibrant e manifestazion e a Roma contr o Italia-Cil e a Santiag o

Una folla di cittadin i ha gremito il cinema o - o parlato il sindaco Argan, il presidente della

Giunta regionale Ferrara, il giornalista cileno Torres, il compagno G.C. Pajetta, i del PS e il diri -

gente delle , e o - l governo si pronunci contro la trasferta nel Paese oppresso dalla dittatur a

ISOLIAMO PfNOOET NOALLACOPFf t

DAVIS N CILE

s,

'

ROMA — La tal * del cinem a « Maestos o » durant e la manifattazton * di lari .

Drammatico appello del Partito comunista cileno

n à isolato in un e ?

DAL CORRISPONDENTE . 28 novembre

s Corvalan, segretario del Partit o comunista del Cile, sarebbe trasferit o nelle prossime ore in un centro di reclu-sione segreto nel sud del Cile e sono sospese le possibilità di vederlo anche per la sua famiglia. Venti dei 300 prigionier i liberat i nei giorni scorsi da Pinochet sono stati riarrestat i po-che ore dopo aver varcato i cancelli delle prigioni , perchè accusati di « aver ripreso l'attivit à sovversiva ». o ha denun-ciato all'Avana il coordinatore del PC cileno o .

Viene cosi definitivamente smascherata la sporca manovra del regime di Pinochet che ha tentato con un colpo spetta-colare di migliorar e la propri a immagine pochi giorni prim a della discussione sulla situazione cilena all'ONU, che comun-que non è valsa a evitare la terza condanna consecutiva in tr e anni delle Nazioni Unite.

e o s ha comunicato che mentre il regime fascista annunciava la chiusura dei campi di concentramento di Tres Alamos e di Puchuncavì, ne apriva uno nuovo a s Torres de Penalolen.

l Partit o comunista cileno chiama tutt e le organizzazioni democratiche a raddoppiare i loro sforzi per impedire il tra-sferimento di Corvalan e per ottenerne la liberazione.

Giorgio Oldrini

Sventato il tentativo di' trasformare l'avvenimento sportivo in occasione di violenza

Decine di provocator i armat i arrestat i a Roma Volevan o crear e grav i incident i allo stadi o

Ai gruppi di teppisti organizzati sono state sequestrate armi di ogni genere: pistole, lanciarazzi, coltelli, spranghe, biglie di ferro e bottiglie incendiarie - Att i di vandalismo in varie parti della città - Ferito a sprangate i l fattorino di un autobus - Sessantuno gli arresti e una trentina i fermi e le denunce - La partita si è svolta nella calma

Vincono Juve e Torino, pareggio tra n e r

a la situazione al vertice della serie A: sem-pre in testa la Juve, che ha vinto a Cesena, mantenendo un punto sul.Torino, che ha battuto il Napoli l derby romano ha visto il successo della , gra-

zie ad un gol di Giordano, mentre quello milanese si è concluso con un pareggio per 1-1. n serie B, il Vicenza è solo al comando, dopo il pa-

reggio del Cagliari e" la sconfitta del . E' iniziata la stagione dello sci alpino, col prim o suc-cesso di r Stenmark, detentore della Coppa del

, in uno slalom disputatosi a . Secondo Gros e terzo Thoeni.

E E 6. 7, 8. ». . 11 ~

Conclusa la conferenza nazionale senza indicazioni precise del governo sulle prospettive

Per l'occupazion e femminil e futur o ancor a incert o l discorso del presidente del Consiglio dopo un confronto durato tre giorni - Asili nido: accolta la richiesta di

rifinanziamento - i \yer la riform a dell'assistenza - Un disegno di legge del ministr o del o per la parità

, 28 novembre e tr e giornate di lavori

della Conferenza nazionale sull'occupazione femminile — dense di dibattito , di cifre. di fatt i e anche di polemi-che — si sono chiuse oggi do-po numerosi altr i interventi in assemblea con il discorso del presidente del Consiglio, on. Andreotti . Un'iniziativ a a metà si potrebbe definir e l'in -contro promosso dal governo e dal Comitato per l'anno in-temazionale della donna, se-condo la reiterata parola che in un modo o nell'altr o ca-ratterizza il mondo femmini-le (la «metà» dell'uomo o la «metà del cielo», fino all'i -potesi — scartata a grande mggioranza dalle delegate al-la Conferenza — del porf- Urne, cioè del « lavoro a me-tà, con salario a metà»).

All'opportunit à offerta di un ampio confronto tr a forze po-

litiche. sindacali, associazioni femminili , sul « problema don-na » sempre più acuto nella stretta della crisi, non ha in-fatt i corrisposto la definizio-ne di una strategia specifica del governo per avviare lo sviluppo, oltr e che assicurare la difesa, dell'occupazione femminile.

Al di là del riferiment o al-l'attivit à generale del gover-no. dall'art . 18 del decreto per la riconversione (sulla di-fesa degli attuali livell i di oc-cupazione delle donne, ma pri -vo di dispositivi precisi) al piano per i giovani, anche nel discorso dell'on. Andreotti , co-me già nella relazione del mi-nistr o del o on. Tina Anselmi è rimasta cioè im-precisata una linea di inter-venti concreti a garanzia di prospettive davvero diverse per le masse femminili . Ed era propri o questa la richie-

sta pressante e prioritari a e-spressa da tante part i (per il PC l'aveva ribadit a sabato in assemblea la compagna Adria -na Sereni, e ieri mattina il compagno Speranza).

Alcune altr e proposte che a-vevano incontrato nel corso dei lavori delle commissioni il consenso unanime delle de-legate, sono state invece ac-colte: Andreott i infatti , espri-mendosi a favore dei servizi sociali, si è pronunciato in-nanzitutt o per il rifinanzia -mento della legge 1044 del 71 sugli asili nido (una lunga battaglia del movimento fem-minil e democratico) e si è impegnato a realizzare la ri -forma dell'assistenza.

Un impegno preciso è stato poi assunto a proposito della parit à nel lavoro, con l'annun-cio dato dal presidente del Consiglio di uno schema di disegno di legge elaborato dal

ministr o on. Anselmi. dal ti -tolo: « Parità di trattamento tr a uomini e donne in mate-ria di lavoro e tutela del la-voro delle donne ».

l testo è stato reso noto soltanto alla fine della con-ferenza. con una mancanza di tempestività giudicata singo-lare, in quanto ha impedito ai delegati di pronunciarsi, di discuterne e anche di dare un contributo .

Quanto alla socializzazione degli oneri per i permessi per l'allattamento — una mi-sura giudicata a grande mag-gioranza necessaria per in-centivare il lavoro femminile. facilitando in modo selettivo le aziende — l'on. Andreott i ha affermato che « in una po-litic a di progressiva fiscaliz-zazione degli oneri sociali, ta-le provvedimento è indubbia-mente da giudicarsi priorita -rio» . «All'attenzione del go-

verno» saranno anche — ha detto il presidente del Consi-glio — problemi che rientran o nell'affermazione della parità. come la reversibilit à della pensione e l'opzione della don-na per l'età pensionabile, tr a i 55 e i 60 anni.

l presidente del Consiglio ha poi affermato che il pas-saggio alle i delle com-petenze in materia di forma-zione professionale, «passag-gio che esige una legge qua-dr o per la quale esiste un impegno programmatico del governo», apre nuove possi-bilit à operative.

Questi dunque i punti spe-cifici (alcuni dunque precisati come impegni, altr i ancora a metà strada) emersi nelle pa-rol e del presidente del Con-

. Luis a Melogran i SEGUE IN ULTIMA

, 28 novembre l « derby » ,

giocatosi questo pomeriggio allo stadio Olimpico in un clima del tutt o tranquillo , ha avuto invece nella mattinata, in diverse zone della città, un prologo di segno opposto e che non ha evidentemente null a a che vedere nemmeno con le dispute più accese tr a le due tifoserie »: episodi di violenza, a opera di bande organizzate di teppisti, spes-so giovanissimi e armati fi-no ai denti, si sono infatt i verificat i a più riprese in nu-merosi quartier i e si sono conclusi con sessantuno ar-resti e una trentin a di fermi e denunce a piede libero.

Addosso agli arrestati sono state trovate armi di ogni genere: pistole, lanciarazzi, coltelli , bighe, bulloni , anche bottigli e incendiarie. Non c*e dubbio che se questi tentativi di violenta provocazione non fossero stati stroncati sul na-scere ben altr o sarebbe sta-to nel pomeriggio il clima della partit a all'Olimpico .

e avvisaglie dell'intenzione da parte di gruppi di provo-catori di trasformar e l'avve-nimento sportivo in un'occa-sione di violenze si sono avu-te sm dalle prim e ore del mattino. o ancora venti minut i alle 9 quando la polizia ha effettuato i pri -mi arresti nella zona di piaz-za Bologna, aove ancora si annida — sia detto per in-ciso — quel che resta del-l'al a più violenta del ro-mano. Gli agenti sono inter-venuti per controllar e l'iden-tit à di un consistente grup-po di giovinastri che stava-no percorrendo in corteo via Bari , poco distante da piazza Bologna: ma invece dei docu-menti hanno trovato addos-so a cinque giovani, tutt i tr a i 16 e i 24 anni, pistole lan-ciarazzi e proiettili .

cinque sono stati tutt i ar-restati, mentre, contempora-neamente. 21 dei loro compa-gni, dopo essere stati ferma-t i e identificat i presso il com-missariato di PS di S. -lito . venivano denunciati a piede libero per detenzione di armi impropri e (bastoni. mazze, perfino il semi-asse di una "500"») .

Circa un'ora, dopo, alle 10 e 10, la sala operativa dei vigil i del fuoco lanciava un altr o allarme: gruppi di tep-pisti si stavano sistematica-mente dedicando allo sfascio delle auto in sosta in viale Angelico, al Flaminio. Sono intervenute allora numerose

SEGUE IN ULTIMA

l «tifo» non c'entra Nessuno, probabilmente, è

almeno per ora in grado di portare qualche prora concre-ta: ma. egualmente, non ci vuol molto a convincersi che non vuò essere una semplice coincidenza il fatto che un centinaio di teppisti, tratesti-ti da « tifosi ». se ne vadano allo stadio con le pistole al posto degli stendardi della squadra, con bastoni e lancia-razzi e coltelli invece di stri-scioni di sostegno.

Non può essere un caso, e non può essere nemmeno un fenomeno di insensata passio-ne sportiva. sport, qui, se c'entra per qualcosa, è solo perche c'è chi ha pensato che un « derby ». con l'espan-sione della contesa, e i suol fragori campanilistici può rappresentare un'occasione pressoché ideale per inseri-re un germe di violenza capa-ce di moltiplicarsi in una se-rie di più forti deflagrazioni.

tafferugli per le stra-

de di con l'obiettivo dello stadio, si intuisce allora un disegno di provocazione.

essere forse che non si tratti di un piano unico, ma e certo che unico è l'obietti-vo e sempre il solito: provo-care disordine e tensione, far crescere l'allarme, indurre la gente a convincersi che rive in una situazione di incertez-za e di insicurezza.

ieri, a il disegno provocatorio è fallito sul na-scere. a dimostrazione che la vigilanza degli organi dello Stato, se seria e tempestiva, rigorosa, è in grado di far fronte alle manovre dei pro-vocatori. Con la mobilitazio-ne dei cittadini, con la fer-mezza dell'impegno democra-tico. è questa la condizione necessaria per assicurare a

come alle altre città e al intero un clima di se-rena e civile conrirenza. Non solo la domenica, non solo nello stadio.

, 28 novembre E* stata ima vibrant e ma-

nifestazione di solidarietà con il popolo cileno quella cui hanno dato vita stamane mi-gliaia di democratici al cine-ma o della capitale.

o all'appello lan-ciato da , i cittadini romani e folte delegazioni di partit i politic i e associazioni sportive, culturali , sociali pro-venienti da tutt o il Paese han-no testimoniato il propri o im-pegno di lotta e di mobilita-zione contro la Giunta golpi-sta. « No alta finale di Coppa a Santiago »; queste le parole d'ordin e stampate a grandi lettere bianche su un enor-me pannello azzurro tr a due bandiere con i colori -lia e del Cile di Salvador At-tende.

l grido di « Cile libero » scandito con forza, con rab-bia e con commozione dai pre-senti ha punteggiato gli in-terventi degli orator i che si sono alternati sul palco. -no parlato alla folla il sinda-co di . Giuli o Carlo Ar-gon. il presidente della Giun-ta regionale del . -zio Ferrara, il giornalista ci-leno Guillerm o Torres, e

o delle , Gabriele i della e del

PS e il compagno Gian Car-lo Pajetta della e del nostro Partito.

A sottolineare il carattere u-nitano dell'iniziativ a sono giunte numerosissime adesio-ni da parte di personalità del mondo politico e della cultu-ra. Tr a gli altr i hanno invia-to alla presidenza della ma-nifestazione messaggi di sa-luto il socialdemocratico -ro Ferri , i democristiani Bo-riatami (presidente dell'Unio-ne internazionale della gioven-tù de), Cabras e Fracanza-m, i socialisti Ferrar i e Quer-ci, Notario del Centro spor-tivo italiano, le Federazioni giovanili comunista, sociali-sta e repubblicana, il . il poeta spagnolo l Al-berti . Al tavolo della presi-denza sedevano anche i com-pagni Petroselli e Sigismondi segretari provincial i del PCe del . E inoltr e hanno a-derit o personalità del mon-do dello sport, come il cal-ciatore Franco Cordova, il campione di rugby o z zucchelli, i marciator i Buccio-ne e Zambaldo.

Prendendo la parola per pri -mo, il sindaco Argan ha ri -cordato come la mano del re-gime fascista di Pinochet ab-bia guidato anche nel nostro Paese attentati contro i de-mocratici oppositori della fe-roce dittatura . Propri o a -ma i sicari della Giunta fa-scista lo scorso anno tenta-rono di uccidere il dirigente democristiano in esilio Ber-nardo . Ebbene, ha affermato Argan, sarebbe pos-sibile immaginare uno scien-ziato, un pittore, un lettera-to italiano, che incontra :n Cile rappresentanti di quel re-gime infame per riunioni di carattere culturale? No. non sarebbe possibile, e quindi an-che i tennisti del nostro Pae-se — essendo lo sport un fat-to di cultur a — non debbono disputare la finale di Coppa

s a Santiago. l rifiut o opposto dal popo-

lo italiano — ha osservato dal canto suo Ferrar a —, e che noi chiediamo venga raf-forzato da un ugualmente de-ciso «no» del governo, non

Guido Dell'Aquil a SEGUE IN ULTIMA

E' stat o stroncat o da un infart o

Mort o un operai o intossicat o nei giorn i scors i alla «Yale» Operai o dell'ICMES A mort o di cancro : i l C.d.F. chied e un'inchiest a

, 28 novembre Vincenzo Suppa, uno dei

duecento operai rimasti in-tossicati nei giorni scorsi alla «Yale», è morto la scorsa notte nella casa di cura «Cit-tà di Aprtli a » (dove era stato ricoverato), stroncato da un infarto .

Non vi sono ancora elemen-ti certi che consentano di col-legare le cause del decesso con l'intossicazione avvenuta nei giorni scorsi, e i sanitari della clinica esitano a pro-nunciarsi in un senso o nel-

l'altro . a non c'è dubbio, secondo alcuni specialisti, che l'avvelenamento da tricloroe-tano — il solvente usato dalla «Yale» — può provocare, ol-tr e a disturb i al fegato e al cervello, l'arresto cardiaco in conseguenza di fibrillazion i ventricolari .

Vincenzo Suppa, trentotten-ne, lavorava da otto anni al reparto montaggio. Come si ricorderà , tr a le 11,30 e le 12 del 19 novembre, Suppa fu tr a i duecento operai che rima-sero vittim e di un'impressio-nante «epidemia».

, 28 novembre n Consiglio di fabbrica del-

, la fabbrica di Se-veso tristemente nota per la fuga di diossina avvenuta il 10 luglio scorso, ha chiesto l'apertur a di una inchiesta dopo la morte di un operaio della fabbrica. Pasquale -ca. 49 anni, di Cesano -no, provocata da un cancro al fegato. medico che aveva in cura il , il prof. Ghezzi. ha tuttavi a dichiarato che la diagnosi fatta esclude «un rapport o tr a la malattia accertata e l'incidente verifi -catosi .

Page 2: i.f,tt Sette milioni in lotta Vibrante manifestazione a ... · fatt i corrisposto la definizio-ne di una strategia specifica del governo per avviare lo sviluppo, oltre che assicurare

Quotidiano / Anno LUI / N. 327 CKPSS* W ) Mercoledì 1 dicembre 1976 / 1 / 1 9 0

a deposizione di Ballinar i al processo per Cristina azzotti

A pag. 5 ORGANO DEL' PARTITO COMUNISTA ITALIANO

l Cile e Berlino i

UN O s sista o è u.scito

domenica con un e de! suo , intitolato « Né in Cile né a : bisogna e i i che

o la à ». Nel-o si accontano l'uno

o due i che. a detta , i -no , ma che evi-dentemente pe lui non lo sono: quello della -zione italiana alla fin-il e di coppa s a Santiago, e quello dei i e si nella a a tica tedesca a ca ino di Wolf

n e di t -mann, , e Scalfa-

. * la a degli spinti i non può che manife-i in i i ca.si coti

la medesima intensità », in quanto « e che ispi-a la a è identica »

e « la questione della -t/i in Cile dei i tennisti non ha u«i o contenuto ideale e politico » o al-le violazioni della à di

e i nella .

Noi o invece l'acco-stamento inammissibile e -fondamente sbagliato. -

e in questo modo i -blemi. assai giovi e -panti. che si pongono nello sviluppo dei paesi dell ' ist

, non significa soltan-to e e di met-te "e nello stesso sacco que-stioni che sono e

, ma significa assume-e a un attegg.a-

mento , e uiw mano a quanti o fa

e che cosa sono state le vicende a del mondo nell'ultimo mez-zo secolo, che cosa hanno voluto e il fasciamo e il naz.ismo. e la a sul fa-scismo e sul nazismo. Sul piano immediato, e o sen-za e l'intenzione (ma

e e a quel che si , significa e un

obiettivo e o aiuto a , il quale viene a

i o a paesi che lo combattono, che con-dannano il suo , che difendono le sue vittime.

Non abbiamo alcun bisogno di e e e a una volta la posizione a nei i delle i dei i del cittadino e de-gli impedimenti -ne del dissenso nei paesi a base socialista. Lo abbiamo fatto e lo facciamo in linea

e e. in ogni occasione, pe i singoli episodi. Non si

a soltanto di e di posizione « di molti intellet-tuali comunisti e di qualifi-cati i del ». co-me è detto e in questione, si a di -li dell'Unità, che del è

o ufficiale. Sostenia-mo che in una società socia-lista debbano e piena-mente le à di , di a e di stampa: lo abbiamo o sui i

i nel modo più espli-cito. e l'abbiamo o al-

o esplicitamente in ogni sede .

o dunque che si i innanzitutto di com-

e a fondo i i che si pongono in paesi che si sono dati una base socia-lista. che hanno abbattuto le classi i e che, con

i e indiscutibili diffi -coltà, o le vie pe

e società di tipo nuo-vo; pensiamo che si i di

e le conquiste che sono da e e quel che si a debba invece cam-

. e e !e e più idonee non pe -

e le situaz.oni. ma vice-a pe e lo svilup-

po di un dibattito che abb:a efficacia, che i e non blocchi la e delle idee. questo siamo n>o!utamcntc i alla

a di < e osmi tipo d: scambio -le ». a , o di analisi e di .

iniziativa politica, dialogo — pe quanto possa e in

i momenti o — pee alla a com-e a quanti voglio-

no i pe l'uguaglianza ! e il : non boicot- ' taggi né i tentnt.vidi isolamento, dannosi pe j noi e gli . !

C O del t aia i

1 Cile di | mi altro

a è assolutamente e j vidente. Non ci a i ino — è il o e — j quando i (instavo Selva e gli ]

o i voghoii) ! i e le cose, o quando ' j un Flaminio i e in o . E' ad i j uomini e ad e e che j ci molgiamo. E anche qu. t voghamo e la questione in i politici, non limi-

i alla e e o una a dit-a fasciata: pu se ne»

suno deve e e ie vi è chi. come Lui» . sta o la .

Non solleviamo un tema , indichiamo una li-

nea d'azione e di lotta. Vi sono momenti nei quali un gesto, una iniziativa possono

e un effetto , e que sti momenti vanno colti. l fascismo cileno s: è imposto

o la e vio lenta e e d'un -me . Oggi la Giunta di Santiago è in i

, tenta di i o le . è

isolata nel mondo: né può es-e o casuale che

molti , a cut que.lo italiano, abbiano evitato di

e con essa i . l * no » della de-a italiana non è dun-

que un fatto e -pagandistico. è qualcosa che conta e , qualcosa che

a la .

La linea « o o tutti o o nessuno » non è una linea . Nessun paese del mondo è in condi-zione di e la a

, dal punto didella assoluta a del-la a . a una cosa è la , l'attac-co se si vuole, a una linea politica, a un'azione di -no. a cosa è la condanna del fasciano. Gli Stati Uniti hanno o evi bui. dal o alla -a vietnamita: ma nessuno

di noi ha pensato o o che fosse giusto o auspica-bile e i , cul-

i o di qualsiasi o tipo, con quel paese. Anche oggi vi sono negli USA di-

i anticomuniste. Ci battiamo e chiediamo o-gli i di i é anche i comunisti possano

e i i col popolo , non chie-diamo ad i di m

e i o , né di non e sulla vita e sui i di quel paese

. E' noto che -chiamo e la poli-tica espansiva seguita dai

i dello Stato -j le: ma nessuno di noi ha pensato o o che quel

j paese debba e isolata. e abbiamo e dis-

| sentito dalla e dell' ONU che a nei

j i di Tel Aviv una j taccia di o che. se j accettata, e stata essa j sì inappellabile.

o s;a giusto -; e da e di ogni de-! o la capacità di una ! vis:one a e la con^ane-j volozza di che co-a può te ' e a la di positivi j sviluppi e di che cosa invece i piò i ouanto fac- ciamo quitidiammont". nella

J assoluta autonunva d' c\v s;a , mo gelosi \JC T :nni «

lavoratori chiedono nuovi indirizzi economici

Bloccat e ier i le fabbrich e Corte i nell e grand i citt à Convocati pe sabato i sindacati da i — Lama a : la si-tuazione e una e politica più valida — Oggi e pe il pubblico impiego — Fissato pe giovedì il nuovo o con la a

Nell e elezion i circoscrizional i di domenic a

A FIRENZE E PERUGIA IL PCI SUPERA IL

RISULTATO DEL 20 GIUGNO Conferma delle sinistre

ad Arezzo e nelle comunali

Per le circoscrizion i nel capoluog o toscan o dal 40,9 al 4 4 , 7 % Maggioranza asso-lut a dei segg i nel capoluog o umbr o - Progress o nei comun i minori , flession e in quell i olir e i 5000 abitant i Le DC assorb e vot i a destr a - Dichiarazion i di Pajetl a e Cossult a

\jn o che i ha bloccato pe -1 e tutta l'in-

. ha a\uto un esito ,< complessivamente buono » — .secondo il «indizio uffi cioso dei sindacati. e stazioni con comizi e i si solo svolte in e città a cui . Saleno. , Ancona. Venezia. Napoli) e assemblee nelle

e fa , in Sadegna). La adesione è stata moito alta e a da una e volontà di lotta.

' i non .sono usciti i j»io! nali pe lo o dei poh-i .

Nei comizi dei i di i sindacali, temi a

li il o con la Con a che à gio

\edi o e il o con il . i intanto si è .saputo che i ha convocato i sindacati pe sa-bato mattina alle !) a palaz z.o Chini. o o al

, i giudizi di e sin dacale sono stati molto -tici .

Lama a o ha detto ciie « il quadro politico risul-ta troppo debole e inadeguato: la severa politica di austerità e il cambiamento di politica e-conamica per uscire dalla cri-si richiederebbero una dire-zione politica più valida. Non è compito del sindacato sce-gliere o pronunciarsi sulle scelte di governo, ma non è

neppure possibile, per una classe operaia che vuole es-sere protagonista di una tra-sformazione della società, mo-strarsi neutrale di fronte al possibile degradarsi, oltre àie dell'economia, anche della te nuta democratica del paese ». l o della . -

i dal canto -no. -lando a Venezia, ho sottolinea-to che t bisogna pur prendere atto e pronunciarsi sul fatto che (piasi tutti i partiti hanno confermato che l'attuale dire- [ zinne politica è inadeguata a \ gestire l'austerità equa e la sua finalizzazione positiva.

il sindacato non do-vrebbe impegnarsi per una soluzione polìtica di emergen-za? ». l o della Osi. Camiti ha detto a a che * è necessario sapere in concreto quale rapporto esiste tra il prelievo delle risorse e le decisioni di investimento ».

, o a le della . o a La-tina ha detto che i sindacati non possono * restare più ol tre indifferenti all'atteggia mento del governo ».

, a le e sca den/e decise da . .

L nella a -si lunedì, c'è la convoca/io ne del o o peil 9 e il 10. Stamane si à invece una e con i sin-dacati del pubblico impiego.

ALTR E N O T I Z I E A PAG. 6

I

Ieri alla Camera

Iniziat o il dibattit o

sulla e del Concordat o Riunion e dell a direzion e de l PSI e un a not a A d i

Un moment o del corte o dei lavorato r scioper o mentr e aftravers a la via dei For i a Roma

Dall a commission e Inquirent e per lo scandal o dell e bustarell e Lockhee d

Apert a l'inchiest a su Rumor Atto e di e pe l'ex e del Consiglio — Voto unanime dei i pu con e motivazioni — i de hanno già sostenuto la tesi dello seagionamento

Trovati durante l'inchiesta Occorsio

n Piemonte milioni riciclat i dai fascisti a a e

. 30 i La pista dei i -j chi ». i dai seque

i di a e che - vano a le z

| zaz:on: e di a e . sulla quale indagava -j s:o continua ad e segu:-i ta dai i Vigna e

o che osz. hanno j o ad Acqu: e «A i . un o o 1 naggio. con le man: inv: 1 se l la te ne: i del -| to , il e lec | cese o l'anno -i so. questo o è

sotto accusa, a 2Ì: . :'.

che e o e è stato .

E' stato o che la banca inglese « pulì » 280 milioni de! o o cambiandoli in titoli -cani. pò. i nel no

a . e di questi titoli , e siano finiti anche nelle tasche di un o -

- o è sialo e o pe e Lockheed: la decisione di e l'inchiesta sull'ex e del Consigli) è stala a dagli i all'unanimità al

e di una lunga e i fino a a . i alla seduta o quasi tutti i i ad eccezione del o e e del valdostano . assenti giustificati é impegnati i . Se il voto è stato unanime non cosi ò le moti-vazioni che hanno spinto i singoli i ad e questa decisione nei i di

. i alle e f

contestazioni del e co ! —~munista e che ; nella a sett imana aveva j elencato elementi . , testimonianze e e che m-dicano in l'« Antelope j Coble », o nel famoso j

o o della Lockheed. , ! i i hanno oppo

sto fumose i at ! o g'i i di a!- !

cuni dei o - ! i fumose nella e l ma e e nei- | , la sostanza. de hanno chi.a

Deciso ieri dal CIP

Più cari detersivi metano e cemento

: de! metano pe usi civili , del cemento e de: de-

Que.lo «42>,> ad aita stenza pissa invece da 2 030 a

-

latitante Concutelh. -— anc'ie e nv»no to pe "attentato a o

e d- . e an- ' e l 'ex e del d. che so attua'e con le mi- ' i o n

o .a banca in s.esc. .a ! e o è infatti o

appunto ad Acqi .

i m:

l sl; i inte*i7:oni — non s-! vono a d i - fo-za a mi--» va , n » ! - di !'*v>-f ì ai nuali il !

Ì

! e d i chiama.

s; ri - Un noto . Va-o . di 45 anni.

A e con questi ti-ì to'.i « i » e siano stati anche alcun: -

1 , consapevolmente o no. 1 Qualche o fa una si-! a di a si -

volse pe un o aìl'as-j e Luizi a che ! !e diede 70 milioni in titoli . , a Que: titoli ». ap-, punto Ai i Luigi ; a ha ie t to di ave a-. vuto : i to l i da una a

i ì ma enino.

e aei uons.- ; sotto :a -gilo e e o un Ì o t C3ttin. All a -suo . j mone hanno o an-

! e socialista Cam c h e i i i e popiano ha svolto da e sua | a ed ; . una lunga e che è i o e o

, stata m a un o j o del metano pei della a vicenda dezl. j u=i civil i o a mezzo ' :.

di e cittadina aumenta da j dia ogei di sette e «1 o i

i e Campopano ha det- cubo .n tutte le città e

s.v. a a unificata, ì i c.oe sottoposti al

coni'Olio del in quanto f nali

1 . A! e d. que ! sto complesso o i

> di e convinto della di questo gas. quanto n-ecess.ta di e questa in- , a li cemento, e stato

o dal - i ch.esta e d: e alle sue ! stabilito un aumento med.o : : la ste.-oi ! di 188 e al qumta'e. co^.c-

i a n i i i ten

don:, a e al minimo 1 il , è aumentato ,n .-iio-

del 21 pe cento. l i ha inf.ne o al

cu.i" dec.fticm sulla c-a=-->

Un o comunista a più , una a del vasto consenso e pe le e e che o le i comunali, un e -mento deiiuict'istiano del \oto di a o : sono questi i dati i del \oto pe i Consigli di -

e nelle e i città . , ) in cui la nuova i-.titu/ione t di t o ammio: | atiativo è .stata sottoposta al

o .

l e e fa anche e una limitala zo-na di ele/icni comunali che ha uiteie-.^ito Comuni ni, non. di cui solo 12 p.u di 5 000 abitanti n quev.a

a si a un n e fo pio-o delle e nella fa-

u dei Comuni cui si^te ma maggiontaiio e un f'no muio o in quelli a si-stema : tutta-via. anche in questi ultimi il , pu o sulle politiche, supeia nettamente il e voto animi

. Ne! e l'es.to delle

votazum nelle e i ci' ta e e e ì!

e speciale e medito del voto che ha o

, e quindi una p.o blcmatica. e le «ati alla vita a delle comunità locali. Questo sta a e che la scel-ta dei cittadini, e che a motivazioni politiche -li , è stato legata a e scelte di , a ò poste e -desse con gli i animi

i della città. E' quid di o e -tanza del fatto che. al di là de: i di , ha avuto piena a il tipo di guida a o

e nelle e città e cioè e di a a-

e al o e alla eoo-e di tut te le e

. n questo qua dio, il e o del

può e deve e in-teso come e e sa-molo non solo alla a

a degli i comunisti, ma alla linea ge-

e del , o lo o dello . il dettaglio del voto -

maddiamo i i alla do cumcotazione che pubblichia-mo in seconda pagina. Ci li-mitiamo qui a e gli elementi fondamentali.

A E il o -tit o e il 44.7' o il 41.5 delle e e il 40.9 delle politiche del 20 giù EOO. l cede dello 0.2 sulle e ma

a !o 0.8 sulle politi- i che. due i di . che o o Vecchio, hanno così ottenuto 18G dei 336 seggi. La C col 34 3' e di 5 punti sulle e ma con-

a .n sostanza il vo'o pò- 1 i litico :n a di un - j : '

e calo missino di e punti a e che Fi-

e è stata ult imamente | o di un tentativo di

a da e della a j de all'.nscgna dell'esplicitoj obbiettivo di c 1 n j

i di a che avevano o il alla guida

della città. A A i! o - j

J tito e il 4fi.9' <4V; ' della li-.ta di o p.ù n . 9 ', { j di una lis'a indipendenti»

con 219 se^gi su 420. c:oè una ! ! netta a assoluta

. col n.7' scmia un le? o o sulle comu

na un netto o

' ! pi ometto di ievs:one del , Conco:dato, o giovedì

n.o:.-o alla i a dal - s.dente del consiglio Giulio

| Andieotti. è. da i pomeng-| gio. a! o del dibattito dell'assemblea di o

. Foimalmente la discus- s one e le mo.sse dalle

i mozioni e da -| cali, h e neofascisti: i

i i pe la denun-{ eia e dei i La-

: gli i due - pi favoiovoli ad una o -

, v..s:one. a ne: fatti il dl-1 battito — oggi à 11

e de! o -e comunista. Alessan-

o Natta - a già nel j mento dei i della de-! lega da e al -i no pe e avanti e con-i e un nego/'ato a - lia e Vaticano che sia detta-to dalle esigenze d: . zaz'one cos"tuziona'e. a evoluzione dei temp-, dallo sviluppo della vit i -tica

Le e indicazonì sono venute, i , da: i laici, in e da b blicani e , pe i qua-li hanno mpctt .L imante -lato il i io Oddo -.si.i: e i! p:vs.dente del p pò Aldo . a hanno

o anche il e o ; e il m.ssi-

no Nino : che de. -ti dell'epoca fascista ha dife so o n — mi a

a financo il Vatica no — conio quelli del -mon o e della

a » d: . , le e il

e da : sono « .nsodd-sfacenti > pe la

e che a ii nuovo " del o (pe

che non a il m donp'o , e é

: g:ud.c. ì t i l an: non posso no mtTven o no! o de! le ,vi".tà dec:-o da. g.ud.c ecclos.ast.c a che esse

ven-nn esecutive) o peouolla cric r. :! e fiscale de: tvn: ccc!es:astici e ! o dell'attuale

m e e — h» detto TS..V — od è e oe ne-

a !'T--o az one dei pa . cccle-:ast.c. a'ie leg

i c o t<*to

to noe

co.i-iuazlio o e la ca.s .-.i t onguaglio . A b.c t.co : e m i i u ' ali sacca-

i sono s t i ti i-s^gniti se,

sulle politiche. Le e hanno 275 seggi. La C ha

o il 20.1' f: che la col-loca ai d: ~ip-a de ie comu nal. ma al d: «o*to delle pò

e. ro. (Segue in u l t ima pàgina)

l con la e d. cap. , che .1 cemcn'o «323 passi i . A: i d. ~ da un o d: 1710 e a! ! a a 560 .

« CASO » O O A

I tecnici : la dig a nel port o di Palermo può e deve essere consolidat a al più prest o

l o inviato . 30

Le notizie su'la i » del-la diga del nuovo -:io di o — 4V> mi-la tonnellate di a — di , hanno o

e i La -ma. e positiva, dei -

i i scesi oggi in o compattamente ~

pe la manifestazione sinda-cale nazionale nel e del-

a — con uni o a accentuazione in più.

)* questione appunto del .

E' da o tempo che nel-le o e questi lavo-

i <e non solo quelli -, ma anche quelli delie

decine, centinaia di ditte. aziende, botteghe che o al o e ai i pe il suo ampliamento e o come e a can-

. o o giusta-mente pensano di pote la-

e di più in , sen-tono e fast:d:ose. con-

, , an-che minacciose, notizie o semplici i di notizie. Fa e di questa sottile «campagna» la e

e pe nuovi investi-menti m i i — di cui

e nessuno n e» ia à di e —

che o n questo momento o quasi vo-le e in discussione de-cisioni già e ,

dal , dalla * a il complessivo inves::

mento : fa -te di quest: » .dispet-ti la e e de

o delle i statali a a la desti-nazione del e o di

o a semplici -zioni » te non ) di navi: fa infine qualcosa più che un « o ». fa cioè l'ef-fetto di una , la

e notizia che la di-ga del o è in ermi

é poggiata su un fo.idale di a limo e fango » dovuto al gettito costante delle fogna-

, e dovuto in e alla a di o -gano sulla quale a i suoi

i la a Ta-bacchi.

o pubblicato do mcn:ca . l'Unita sp.e gaza amp.ameme il t

e della « i » della digi» in e ad a della

e — ne! Sud — ditta di o e denunciava, con la ovvia e

a , il possì-bile scandalo di una manca-ta indagine — adeguata e

a — sui fondali nei quali la a è stata poi co-

. C'è il o ò che anche questa denuncia possa e come un oz

- di imputazione pe e ; j pe g.i . due e min^t.'t ; ! co.nvolti . Gui e ì 1 Tanassi. Tattavia il e ! 1 socialista ha o de: giù * j dizi di mento e

: o a teo j ! e che comunque, a suo j ' avv.so. non e: o ele-1 menti i su Tanassi ta

1: da e un o d i-vanti alle e dello stes-so. Campopiano ha concluso questa sua «difesa» del.'ex

o della . sao o te di Campobas-

so). con una e che ai più è a a in modo e a. de. «t Se Tanasa. deve e -tato davanti a le e lo de-.ono e anche gì. i due ».

Non a c^so sub to dopo que-ste i il de : ha chiesto una sospens.one della seduta mot:vando la -chiesta con « ;1 fatto nuovo *

o dalla -z.one di Campopiano. La -chiesta è stata a con l i voti o 7.

E' stato a questo punto che

quinta.e.

Ugo Badue l Paolo Gambesci a j (Segu e in ultim a pàgina ) | (Segu e in ultim a pagina )

1835. di e

1 RISULTAT I ELETTORA -L I NEI COMUNI DEL LA-ZIO - A PAG 11

u d < appaiono ini o a: i le

» e -z.on" do!> mim11 che faceva-no del oattol s mo ' 'a re!l-sioif S'.i 'o » -7. one 1 à . a "a t d .; a del! in

n e n o d^ll'attua'e ch'.e-

s\* d- C-OT» on" : e la :n* - ÌY\W one d1*! o

| 1'.! nn . a"a tu'ela n V ' - ^ i i <s t «t c> e d«!!n

p ìbn' - o ( ou l' i n e ni » o i «, 5p.")".;ah lo a" \s» » o i

| g. f. p. I ' S ~ G L e in u l t ima pàq 'na)

intanto ¥ A A dichia "razione rilanciata dal se natore Butaltm. della *? grcteria delriportata i giornali lunedi». secondo la quale « le a!f-*r maz.on: fatte da qualche esponente di i la e: d. a a o d,

e intese che b o e a il

e la C o i o a. . sulla e del Con

, sono o di pu a fantasia. E" un fatte

che il non ha a mente o con nessu no ». ci offre l'occasione di sfogarci una rotta per tut te sul vezzo, ormai anti ~o di attribuire immancabil mente at comunisti ti ri corso ad accordi segreti, o. come dicono, «sottobanco * con la per tutte o qua si le maggiori questioni su!

tappeto, coi l'aagiunta. gualche tolta add'rtttura f-pres^a. sempre in ogni caio sottintesa, che tali accordi, intese, patteggia-Tientt. ammiccamenti e strizzatine d'occhio, an irebbero ognora a tantag

dei democristiani, a scapito dei comunisti e co "tunque a danno degli al tri partiti

Sarebbe ora. a parer no *lro. che a questo andazzo. stupido e faUo. si ponesse incisamente la parola

viene praticato con-:ro t comunisti, che sono i

quarda caso, i quali non hanno mai smesso un momento di condurre nei confronti del partito di maggioranza relatua una onposizionr senza respiro e senza attenuazioni, con tutti i mezzi che la Costi-

tuzione consentila, e viene esercitato contro di noi da partiti e uomini che per lunahi-simi anni si sono mostrati, nei confronti del la compite; e scrii il sof'o rimprovero che non si pio muoiere a quegli no stri mfaticabi'.i critici è di aiere agito, con lo Scudo crociato. «sottobanco » Questo no. dearaianle aiuto che essi hanno assi curalo alla era ufficia le. conclamato, tantalo, e. se dubitavano che lenisse meno, offerto e implorato Sono stati compari dei de mocrtstiani nei loro qicchi più tergoonost. g't hanno tenuto il sacco, g't nonno tatto da palo: e ora eccoli qui a farci la morate, a m i itarci alla fermezza, a esortarci all'inflessibilità,

Que:ta "luazior.e la co noscono tanto bene t de Tr.ocrnt'.nni. che i so'i con-tro i quali non smettono irai di . nnbatn-re sono, se

ino'e. i cr>m'in%stitucciTio con ì tn'settì da m'n,r!u(e d: un Cirn'.r-o con le ';!*' ! npi-'.tofi di un Z i ' c i 7 » c-s: mo strano di *aa"Tt> bene che > conti li hinnn da tare primi d> tutti on no<; e sono conti die dCìboio tornare, aì'rimen'i non Ce lusinga, o trucco o duer-sivo che ce li faccia chiù dcre. ApproUttale di que sta lotta genuini e eoe rcnte. per startene zitti, o nostri censori impudenti. e intanto finite dt 'aiarvi t panni coltri che sono ancora di risciacquare

Fortebracci o

< . .

Page 3: i.f,tt Sette milioni in lotta Vibrante manifestazione a ... · fatt i corrisposto la definizio-ne di una strategia specifica del governo per avviare lo sviluppo, oltre che assicurare

PAG. 6 / econom i a e lavor o l ' U n i t à /mercoledì 1 dicembre 1976

l %l% ,h.*. ' >r > ' ' V k . * s -

* ^ * - ,

o dei lavorator i per nuovi indirizz i di politica economica

Milano : adesion e di massa alle

scelt e sindacat i 17 manrfesfazioni nei quartieri Compatta partecipazione aito sciopero - Respinto un tentativo di boicottaggio

Statali :

16.632 lir e

d i contingenz a L'indennità ' a

speciale pe gli statali — la « contingenza » dei di-pendenti dello Stato — nel

o e 1977, au-à di 16.632 e pe

il e in o e di 13.305 e pe quello in quiescenza.

La « contingenza » pegli statali viene calcolata ogni sei mesi. Nel seme-

e e 1976, sono scattati 11 punti di contingenza e ogni punto vale attualmente 1.512 .

SALERNO — Un momento della manifestazione durante il discorso di Luciano Lama

Fabbrich e e cantier i desert i per la manifestazion e a Roma Gli edili in testa al corteo — La lotta dei lavoratori delle aziende in crisi e di quelle in cui più duro è l'attacco antisindacale — Delega-

. zioni dalla provincia — il discorso del segretario della UIL Ravenna

Sono stati gli edili con i fischietti, giunti da ogni e della città ad e i a a il , che ha concluso la e a di lotta dei i .

n testa quelli del e i di e che da mesi sono in lotta pe il o degli i aziendali, pe l'occupazione, o le i del . Seguivano gli i di molte e con gli i che o i temi della manifestazione:

, investimenti, ; «Edilizia , case ai . o agli edili». a tutti

lo e o dei lavo-i della , la

azienda a che ha de-nunciato e licenziato alcuni

i del consiglio di fab-, soltanto é -

dicavano il o alla -senza del sindacato nello stabilimento. o a , già la settimana a sono scesi in o 1 40 mila metalmeccanici della -

'c ia. 3 ' ? V:'-1-*; ?Tutte "le , i can-

» ' lo- ù pesante si è fatto fi o della disoccupazione o

i , dal e » (al centonovantesl-

mo o di assemblea -manente) agli edili della «Sogene». i via via tut ti gli . Al e una nu-

a delegazione del comi-tati dei disoccupati -zati di a e di Tivoli .

i i e i sottolineavano i i più «caldi» nella capitale. -ma di tut to l'atteggiamento assunto, o in queste settimane, dal o -mano: licenziamenti antisin-dacali, o della -tazione aziendale, aumenti di o i col so-lo intento di- e i la-

: ; , a comin-e da , da' -, hanno- ten ta to 'di im-e .'la linea a dello

o puntando a e la a e la compattezza del movimento.

Tutti i temi scanditi dalle migliaia di i alla ma-nifestazione sono stati -si dagli i che hanno concluso la manifestazione a piazza Santi Apostoli. «Uno

o quello di oggi — ha detto o o della

a della a del o — nel quale sette mi-

lioni di i dell'indu-a hanno voluto -

e la a con la qua-le la a e

e le conquiste di an-ni di lotta a sui temi del o , sulle condizioni e e del , sulla -ne , sullo statuto dei .

a di o -na ha o la a e

, della a del po-. « l senso di -

sabilità — ha detto — che abbiamo o con la

a disponibilità al con-o sulla politica di au-à del o non de-

e e inteso come a di debolezza. Questa dispo-nibilit à la o se il

o non à una a intenzione di Analiz-

e i mezzi i -o nuovi investimen-

ti . L a manifestazione è stata

conclusa a nome della Fe-e sindacale a

da o . « a u-na e l invita il sindacato, con un metodo che desta i po-litiche e i — ha detto il o della L — a e una sua di-sponibilità pe l'aumento del-la à e pe la«ione del costo del ,

o si a incapa-ce di e una ipotesi di politica economica che sappia e l'atteggia-mento positivo della -zione sindacale, di

e a sui i ne-i del T7, tacendo sugli

i con cui e ef-i e le i o

le quali e i * mezzi i . -

na ha concluso o l ' e s i g o» - di una e

a e a e lotte. pe e che la i ven-ga utilizzata dalle e -

e pe e una fase 41 involuzione a nel

.

s. b.

La situazione valutaria

o con l'estero 76 miliard i in ottobre

a bilancia dei, pagamenti pe U.,me^e.di

e è stato di 76 i di e (in e a stato di 649 . Nel dieci mesi dell'anno, il disavanzo è cosi salito a 1900 i di . Esso a il -ve o degli scambi

i che ha -to anche tutti gli i po-sitivi dei , i e dei noli. i nei i no-ve mesi- dell'anno le -zioni sono aumentate del 32.8

e le i au-mentavano molto di più. del 44%. l e o del-le , ammontante a 25.529 i in nove me-si, è dovuto in e alla do-manda a ed in

e al i più elevati pagati a causa della svaluta-zione della . l disavanzo

i dei nove mesi è stato di ben 3.811 . Esso è stato , come abbiamo detto, con e , dai i i -tamento delle banche all'este-

, dalle e al cambi i e pe .

i l'Unione delle e

e ha annunciato la ces-sazione o col qua-

' Je^'le' aziende* i si -no impegnate a non acqui-

e banconote italiane da 50.000 e 100.000 , e le quali si è fatta -zione clandestina dei capitali.

i i -no che è in o un o di capitali dalla a al-

, pe cui il divieto non si e più. n

, i di attività vietata dalla a ,

e delle banconote di ' taglio non -be e a pe -

a nei i -zionali. Si vede nel gesto una

e alle e e in a pe il o sui mo-

vimenti dei capitali senza te-ne conto che un atteggia-mento e al o clandestino non può che ina-

e gli i o i . Gli italiani con

capitali o hanno tem-po soltanto fino al 3 dicem-

e pe i in a e o paga o il fat-

to di e alle lusinghe che vengono o dagli -

.

I dati Istat relativi a settembre

Aumentati produzione e fatturat o industria

A d ottobr e increment o de l 2 , 5 % de i prezzi- ingrosso

o e di sta-tistica ha o noto che 1* indice della e in-

e italiana nel set-e o ha segnato, o allo stesso mese del-

l'anno , un au-mento del 14,8 pe cento. Nel

o gennaio - e *76 lo stesso indice ha -

o un aumento del 10,8 pe cento o all'analo-go o del *7ó. l mag-gio o o è segnalato a

: +15.1 pecento a e o allo stesso mese del "75.

Aumenta anche il fattu-o . Secondo

1 dati i da l l ls tat -dice del o -le nel mese di e è aumentato del 37,6 pe cen-to o al e del 1975 (l'indice, specifica -sti tuto di statistica, viene

calcolato sulle vendite -se a i .

L'indice medio del o e *76 ha -

o un aumento -tuale del 31.8 o a quel-lo deiio stesso o del '75.

Aumentano anche i prezzi : ad e —

e noto i — -mento. o al m ce di

e è stato de'. 2.5 pecento.

a e che '.'aumenta dei i o -

i a e in -lia, o al meae -dente, è il più alto (1.8 pecento) a l seguenti :

n a . Au-a e Jugoslavia i~lJl).

a . o (più 0.6), USA e a ( -03). Svezia ( + n.3>. a (—ai), T (—0.2). a (-0.5).

f i n breve -D

O AUSTRALIA: PIÙ' INCIDENTI AGLI IMMIGRATI Anche in a le condizioni di o degli immi-i sono decisamente . Secondo due distinte indagini,

del o pe le i i e del o pe la a di , gli i del o i

agli i sono il doppio di quelli che hanno colpito gli .

CONVEGNO SINDACATI SU PP.SS. S e oggi a a il convegno indetto da L L

L sulie i statali. i o il Jolly hotel) si o con una e di o , se-

o e della L che à la e a nome della a . l convegno si à domani, +6% AUTO ALFA ROMEO

Le e Alf a o da i costano il sei pecento in più. L'aumento non viene applicato pe tutte le auto disponibili o la e dei .

a nostra redazione , ' 30

« Una manifestazione com-plessiva di adesione alla li -nea del sindacato, una dimo-

e di a e di com-pattezza nonostante la situa-zione difficil e e i tentativi di

e o sulle -nizzazioni sindacali »: Questo — in sintesi — il giudizio della e milanese

L sullo o di oggi che in a di

o e in a ha , e ai -

i , anche quelli del o e dei -ti pubblici. A o i m si sono i dalle 10 alle 11.

Lo o ha avuto un'a-desione é compatta nelle i e metal-meccaniche. chimiche, tessili, dello abbigliamento, nella

e , più limi -tata la e nelle piccole e medie aziende.

All e diciassette manifesta-zioni che la e mi-lanese L ha -ganizzato in sette i

i della città e in die-ci comuni della a si calcola che abbiano -pato a 60 mila .

Quella di e alle'mani-festazioni di zona non è stata una scelta facile pe molti la-

. Si a una -dizione che da anni accom-pagna gli i . quella della manifestazione nel o della città, sia pu-e pe motivi che il sindacato

ha ben specificato: e gli obiettivi del sindacato, le sue

e e nei i , in mezzo alla gente.

La scelta della e L è stata inol-

e a ufficialmente da alcuni i della sini-

a e (Lot-ta continua, o lavo-

i pe il socialismo, au-tonomia , i comitati

i di base) che hanno di-o in molte e

volantini in cui si chiedeva ai i di e le ma-

nifestazioni indette dal sinda-cato e di e tutti in piaz-za del .

l boicottaggio non è o o e la « -

stazione » dei i in piaz-za del o ha avuto una adesione piuttosto limitata: alcune migliaia di e — nella quasi totalità giovani, con qualche decina di lavo-

i — secondo alcune -sioni. ottomila secondo la que-

. n tutti i luoghi dove i sindacati avevano fissato i

i pe i i di zona e pe i comizi si sono invece i i tentativi di

e le manifestazioni o di e i comizi, ma senza successo. ' Occupazione, .pieno utilizzo dì tutte le , a a tutte quella costituita dal la-

o di migliaia di giovani e di donne oggi disoccupati, -lancio dell'economia sulla ba-se di una a e

e e di una -cazione o -tivo: con queste e -dine, con questi obiettivi, nei

i i della città e in tutti i i comuni della a si sono -ti i i e si sono tenuti i comizi.

i alla e Lom-, migliaia e migliaia

di i della i e del-le e della zona hanno

o al comizio unita-o dei sindacati. Ad essi si

sono aggiunti a studen-ti dei comitati i pe la

a della scuola che sono giunti con un o e combattivo .

A Sesto, i i della i . della e . della Falck si sono

i o agli i e agli impiegati della a

, che in questi j i si sono visti consegna- i

e la busta paga a del j a pe cento, mani festai

do davanti alla palazzina del- j la .

n piazzale Lodi, a a , i i del

Tibb. dell'Oim. della Lago-. i i di

studenti, dopo il comizio uni-o si sono i in o

alla , l'azienda dove ì un , solo in

a e il suo o di notte, è o pe man-canza di , cadendo in una vasca contenente acido. Una a dì i è stata depositata sul cancello

i della , i e della Faema

hanno o ad un'as-semblea e in un cine-ma e poi hanno o in

o lo stabilimento Nuova i di .

n a una delle più i manifestazioni si

è svolta davanti alla Snia Vi-scosa di .

Nella e sì sono te-nute manifestazioni e

Iniziativ e unitari e a Torin o di opera i

e dipendenti statali Assemblee all'Intendenza di Finanza - Massiccia parteci-pazione dei lavoratori dell'industria alla giornata di lotta

a a e , 30

A o la piena a della a di lotta nel-

a è stata sottoli-neata da e i iniziative. Le manifestazioni di maggio significato sono state le due affollatissime as-semblee che si sono svolte stamane nel locali -denza di Finanza e degli uf-fici , con la -tecipazione di centinaia di impiegati statali impegnati nel o e e dei consigli di a di tutte le i e

. delegati della Fiat, della

Singe di Leinl e di e in-e di ogni e han-

no o a di Finanza e gli uffici -i o in o il

o cittadino. Nel o delle assemblee, alle quali hanno o complessi-vamente e mille , hanno o 1 i del-la e e Cgil-Clsl-Uil, i statali,

i di . a e inizia-

tiva è stata % assunta dai 4000 i della i di Settimo e che stama-ne, e lo , han-no discusso in assemblea 1 temi della i e i nuovi

i di politica economi-ca con gli esponenti del mag-

i i politici: il com-pagno , e della Commissione a della , pe il .

e Gatti pe la C e o pe il .

i a -mata di o e nelle

e i hanno con-o la tendenza al -

, sia e , -spetto alle e e ai

i che si o i nei i scio-

i . La -ne è stata dell'80 pe cento ed e in tutti i i

stabilimenti della -. , . S.p.A.

, Lingotto, Lancia Chi-vasso e dell'Ollvettl. a -giunto il 95100 pe cento in

i complessi come -desit, la , la -

, la , la -tone ed in centinaia di azien-de, metalmeccaniche medie e piccole.

Analoga è stata l'adesione delle e tessili e del-l'abbigliamento, a e dalle Facis e dai Cotonifici Vallesusa. e a più alte di e si so-no avute nelle e chi-miche e della gomma . Ceat. , . .

, . ecc.). in edilizia (media e di

o del 90 pe cento con centinaia di i al 100 pe cento) e nelle e dell'alimentazione (Venchi Unica, Chivacci, . ec-

.

m. e.

a a Salerno: cosa vogliamo dal governo n corteo ad Ancona

Il segretario generale della CGIL ha ricordato i temi che saranno al centro dell'incontro con Andreotti Comizio di Scheda nel capoluogo marchigiano

a nostra e ANCONA, 30

Una massiccia adesione al-lo , decine di assem-blee in ogni o di -zione ed in mblte città han-no o la a di lotta nazionale dell'indu-

a nella e . n , ad Ancona

c'è stata una a e di i

e di cittadini alla manifesta-zione e a dalla e ,

. , alla quale è o il compagno -

naldo Scheda, o della e nazionale.

o ave dato vita ad un imponente , o dai

i (migliaia di ope-i sono i da due punti

i della città ne incon-i nelle vie del o

cittadino, i folte dele-gazioni di , di di-pendenti del pubblico impie-go e degli enti locali) i la-

i sono confluiti , in

Attiv i

sindacal i

in Sardegn a , 30

n a lo o ge-e del e delle indu-

e ha avuto il massimo di . Assemblee dei

i sindacali azien-dali si sono svolte a Caglia-

. a . o e in e zone i del-l'isola. e del o in questi dibattiti, le piatta-

e e zonali e le i dei Consigli di zona. n e in -degna si è o e che pe una giusta politica fi-scale, pe una politica del-l'occupazione da e del

o .

Manifestan o

a Venezi a

opera i e student i , 30

Alcune migliaia di -i e studenti hanno -

cipato alla manifestazione in-detta a e dalle -zazioni sindacali nel o dello o e di

o e . Un lungo o ha o le vie della città con -ni e e di i consigli di , a i qua-li quelli delle Leghe , della , .

e delle e sia edili che metalmeccaniche. Al comizio in piazza -to hanno o la a Ge-

n e i

piazza a pe e il comizio del compagno Sche-da. « Non obbiumo lanciato nessun ultimatum — ha -dito Scheda, polemizzando con le i di a stampa — non chiediamo con questo o la a di questo o di quello, sem-plicemente chiediamo con

a e a al o i lo e che ci

deve, l'impegno sui nodi che o fondamentali pe

e dalla , l'occupa-zione e gli investimenti ».

« Non sono qui — ha con-tinuato — pe e a voi il verbo del sindacato

, ma pe e e e e su una si-

tuazione complessa e diffici -le da , che e uno o o di intelligenza , di lotta da e della cia.sse a e di tutto il movimento sin-dacale. Non abbiamo mai na-scosto la à del mo-mento, o è -niamo compito o del-la classe a e dei lavo-

i e le cause più inquietanti della . L'as-

o di questo compi-to , tuttavia, una tensione politica e sociale pa-i a quella che ha -

o momenti eccezionali della vita italiana degli ulti-mi anni, é o chiamati a e e a -

e le conquiste demo-e ».

o ave o vivace-mente la « a i » e la politica dei due tempi dalla quale non è immune la condotta del . Sche-da si è o alle «incoe-

e » di i sulla po-litic a delle i statali e sul a pel'occupazione giovanile. « Si

a di e — ha con-, eluso il compagno Scheda —

se dobbiamo e -cati in difesa o -

e noi in mano la situazio-ne usando tutta la a ac-quisita negli anni ».

Continu a lo «scioper o a rovescio » nel l 'are a Italside r d i Tarant o

Intransigenza della direzione sui problemi del Movimento ferroviario - Lunghissima catena di omi-cidi bianchi - Migliaia ieri in piazza per sollecitare dal siderurgico la riorganizzazione del lavoro

l o inviato , 30

« l . e i bianche »: con questo e i i del

o o — che da e 20 i autogestiscono

e del o nel o n a a della -

zione sulla a pe l'ampliamento degli i — si sono posti stamani alla testa del combattivo o o che ha o la a di lotta a a dalla

e , , . Qui a o lo o ha -

sentato — come hanno sostenuto i -i dell'esecutivo del consiglio

di a nel o di una confe-a stampa — una a a

a di tutti 1 i a e alle i -

side che, o di e il nodo del . e sospendendo i lavo-

i dei i collegati, a di fae il movimento pe pote im-

e il blocco della e -ticolata.

La a . si è a a feb-o dopo il 334. omicidio bianco nel-a : vittima, in seguito

all'ennesimo o di i'.n loco-, o Angelo .

la quinta volta un e del mo-vimento o a la vita pe

le e condizioni imposte dall'azien-da e di questo -zio fondamentale pe a att ività

a dello stabilimento. l mese successivo fu o un o che fissava i i pe miglio-

e le condizioni di , e l'assesta-mento a e a peii , a , dei »

i di ghisa fusa a 1500 . L'ac-o non è stato a applicato e

, si a di un «tempo tec-nico» di almeno 5 anni pe e le e innovazioni.

La a di e con-dizioni di , e l'aumento dei -gliamenti (1.800 all 'anno) che mettono continuamente in o gli addetti al funzionamento dei , han-no spinto nei mesi i l'esecutivo del consiglio di a a e al-l'azienda una a -ne di quel .

Si a la a à denunciata dai delegati e dalla FLe la necessità di un potenziamento del-

o di poche decine di unità, ma la e si a -mente sulle e posizioni e -tava la e di tutte le -tive e in .

All e e iniziative di lotta degli addetti del . la e -deva sospendendo migliaia di -

i a e del laminatoio pu potendo questi e l'atti-vità .

i sospesi hanno o o l'attività anche senza le

e dei tecnici, e il movi-mento o si è o n modo da fa e i i soltanto se, insieme al , o po-sto sul e due scambisti (in-vece di uno).

tentativo della e di -e sul piano e i i

aggiunti nel . e i sospesi i in , dagli , è stato -

o dall'azione della FL e si è -i di fatto ad una ufficializzazione

dello « o a o ». Oggi con la combattiva manifesta-

zione pe le vie di o 1 i a e hanno fatto -

i gli obiettivi della « a . » che si collegano e a quelli più i pe l'efficienza dell'azien-da, o una e del la-

o che in alcuni i consente e e e e di .

e i e di gesftone. i pen-e che su 100 tonnellate di acciaio

colato, solo 25 sono e valide o una media, in impianti

, del 60^ ).

Pasquale Cascella

l o inviato . 23

o ha vissuto oggi u-a entusiasmante -

nata di lotta pe gli investi-menti e lo sviluppo economi-co in Campania e nel -

. e di migliaia di lavo-

i di tutte le e , i dil-

le i aziende e della a del Sole, l disoc-cupati, gli studenti che han-no o in massa le scuo-le, delegazioni del i dei i e dei i i l sono mosài alle e i pe e al o e «1 comizio di Luciano Lama. Sono venuti nel capoluogo dai piccoli i del Cilen-to. dalle zone , dall'

o e pee tutti i alla ma-

nifestazione . Centi-naia é centinaia di bandie-

, di , di , le delegazioni di comuni, di

, di e lungo il e o che ha at-

o la città dalle lon-tane i di a

o fino alla e piazza Amendola .

Nel o sono -senti, come nel o dell» Campania, tutti 1 i che sono oggi al o del-la a . Csono impegni pe investimen-ti nella a del Sele, non più ; ci sono fab-

e come la « a » e la « Landis e Gy » con centinaia di i a cas-sa e guadagni che attendono e e -lancio ; ci sono l contadini del e o no-

o e e gli i delle e e in i come la -la. la Spinelli, la , «

, che o un piano di sviluppo -

. o di i o anche dai -

cianti che dai i di otto-e hanno occupato dissoda-

to e seminato centinaia di i abbandonati e i

a o ed Eboli. ò alla manifestazione

hanno dato l'adesione la -vincia e la città di o che hanno o i gonfalo-ni al . V hanno -to anche 1 sindaci della -vincia che, i o la

e e pe e gli i

i a e o ai danni causati dalle i

à , hanno o un documento let-

to poi dal palco. Lama pe a cosa ha

sottolineato la à dell* situazione nel o più difficil e che . »

é ? Lama ha det-to che la posta in gioco è

e a che cosa devono e 1 i che vengo-

no chiesti a una volta, sottolineando che devono -

e a e le e economica e sociale del pae-se. i si a di

e a di più alla a e il o à paga-

to a una volta dal la-i e dalla a gen-

te. o un e o al o della unità pe

e un e compatto ni i tentativi di ag-

e . La-ma ha detto che nell'incon-

o di sabato col o l sindacati o e que-stioni: che l i siano equamente ; che

o pe una politica di investimenti o nel

; che anche i consumi siano i pe

e allo sviluppo econo-mico. ai i sociali: -

. casa, ed una a qualità della vita.

Franco de Arcangeli»

a vicenda della Cassa per il o La a ha toliito

dedicare ancora una intera pagina (dopo le due punta-te precedenti) alla vicenda della nomina del nuoto con-siglio di amministrazione del-la Cassa per ilQuest'ultima puntata, ancora più delle precedenti, mostra la scoperta volontà di cam-biare le carte in tavola. Si tenta affannosamente e di-speratamente di dimostrare che il avrebbe aiuto un comportamento incoerente e che, entrato- anch'esso nella logica della cosiddetta «lot-tizzazione». alla fine, si sa-rebbe fatto mettere pure nel sacco. morale della favo-la. dice infine Giorgio Bocca, è che la di Carolis e di tratta a pesci in faccia i comunisti come già aveva fatto con i socia-listi all'epoca del centrosi-nistra.

Vogliamo pacatamente tira-re le somme di tutta questa vicenda. noto che il no-stro partito è impegnato in una complessa battaglia per avviare una nuova fase della politica meridionalista. Un momento significativo di que-sta battaglia è stato il varo della nuova legge (la 183) che detta le norme per l'in-tervento straordinario nel

contenuti rin-novatori della nuova legge e gli strumenti di controllo de-mocratico che con està ven-gono instaurati (Commissio-ne parlamentare di vigilanza e Comitato delle so-no stati ti frutto delVazione unitaria sviluppata nellamento e nel paese da tutte le forze democratiche e me-ridionaliste.

nuova legge consente di voltare pagina anche nella gestione dei fondi per il

dando un colpo al sistema di potere paterna-listico e clientelare. per~ che noi abbiamo rivendicato la sostituzione del vecchio vertice della Cassa e m pri-mo luogo del presidente, prof.

in carica da ben 13 anni. Sapevamo che non era facile raggiungere tale obiettivo proprio per la rete di complicità o di solidarietà politiche che aveva saputo costruire durante ti suo prolungato dominio, dan-do vita a quella che è stata definita « l'arciconfraternita della Cassa che ha affiliati m tutti ì partiti tranne il

Consapevoli di questa real-tà abbiamo utilizzato l'occa-sione del Convegno dei qua-dri meridionali a Ca-labria, alla presenza del se-gretario del per lan-ciare un monito solenne al governo. Abbiamo, cioè, fatto del rinnovamento della am-ministrazione della Cassa un argomento di confronto poli-tico aperto e ciò era stato apprezzato positivamente da tutta la stampa italiana,

accaduto, purtroppo, che il e contemporaneamen-te U e il ripropo-nendo i loro rappresentanti nel Consiglio di amministra-zione della Cassa, abbiano accettato di fatto il ricatto della in difesa ditore. perché tutti i no-stri tentativi di concordare una linea di condotta comu-ne con i socialisti, in questo caso, non hanno avuto suc-cesso. mancata intesa fra

i partiti di sinistra ha con-sentito alla di manovrare

| per nominare ti candidato pm corrispondente alle esi-genze dell'equilibrio interno di quel partito.

ridicolo a questo punto rivolgere a noi comunisti l'ac-cusa di avere avallato la lo-gica della lottizzazione.

.Voi non abbiamo contrat-tato alcuna lista dt candida-ti. Ci siamo limitati a soste-nere pubblicamente l'esigen-za del rinnovamento e a sol-lecitare la nomina di uominicapaci di interpretarla. Ab-biamo segnalato il nome di \ un esperto di sicuro valore, il prof.comc esempio di questa con-cezione. Consideriamo una manifestazione di cinismo mi-stificatorio l'affermazione del ministro che i 9 rap-presentanti delle regioni nel Consiglio di amministrazione della Cassa sarebbero il frut-to di accordi e di lottizzazio-ne, secondo la vecchia logica della e del centro-sinistra che noi respingiamo e con-tro cui ci siamo sempre, bat-tuti e sempre ci battiamo.

sa che in nessuna regione si è concordato nul-la con noi.zio. che ha una giunta di sinistra, ha nominato un co-munista proprio perché non è stato possibile stabilire un criterio generale valevole per tutte le regioni, come noi avevamo proposto. Questi so-no i fatti.

allora, strilla felice a , non era meglio

lasciare le cose come stava-no e accogliere l'ultima pro-posta di di nomina-re ancora per li

mesi (per poi andaTe alla presidenza del Consiglio di Slato!)? Ci siamo opposti a questa ultima manovra per-che abbiamo in mano t docu-menti da cui risulta che il prof. è come il a lupo che perde il pelo ma non ti vizio ».

Sei formulare le propone per il programma quinquen-nale il prof. aveva ridotto al minimo le somme disponibili per i grandi pro-getti speciali previsti dalla nuova legge per avere a di-sposizione ancora altre mi-gliaia dt miliardi per le co-siddette « opere dt completa-mento n. si appre-stava a perpetuare quel mec-canismo infernale da lui stes-so inventato con il quale, per compiacere questo o quel no-tabile, si metteiano tn can-tiere le p:u svariate opere pubbliche (dalle fognature ai cimiteri, dai campi sportivi agli aeroporti di montagna, agli autodromi, ecc./ pur sa-pendo di non poterle mai completare per mancanza di fondi.

perché non accettia-mo la tesi che con la nomi-na di Semidio al posto di

non si sarebbe fat-to alcun passo avanti. Noi ribadiamo qui la nostra prò» testa per la faziosa logica dt potere che la ha fatto prevalere anche in questo caso. questo metodo che noi condanniamo il ministro

ha tutta la respon-sabilità, noi consideria-mo, comunque, un importan-te fatto positivo la nomina di un nuovo consiglio di am-ministrazione e dt un nuoro presidente. Servidio non po-

trà essere un a padrino » an-che se lo volesse. suo ope-rato sarà sottoposto al con-trollo oltre che del Consiglio di amministrazione (dove per la prima volta sono presenti 2 comunisti), della Commtt-sione parlamentare di vigi-lanza (dove t comunisti sono

su 31) e del Comitato del-le meridionali (in cui i comunisti sono 9 su 27).

tn realtà la nuova legge ri-duce Ja Cassa a strumento essenzialmente esecutivo éi progettazione e attuazione iti programmi decisi in sede po-litica. questi giorni, infat-ti, la Commissione parlamen-tare e il Comitato dellegioni hanno iniziato l'esame del a programma quinquen-nale ».

Vogliamo augurarci che la vicenda della nomina del Consiglio di amministrazione sia una lezione per tutti. Se si vuole definitivamente smantellare il sistema di po-tere clientelare e avviare una nuova fase dello sviluppo de-mocratico deloccorre la collaborazione fra tutte le forze democratiche e meridionaliste e, m primo luo-go. l'intesa fra le forze della sinistra. Alla ricerca dell'ac-cordo con la le forze della sinistra, proprio nella realtà meridionale, in nessun caso possono andare « in or-dine sparso » o peggio in aperto dissenso.

del « prò gromma quinquennale» è per noi la prima importante oc-casione per realizzare una piattaforma comune con t compagni socialisti.

Pio La Ton *