Ieri, oggi, domani.. - Associazione Artigiani e Piccole ... per l’IFP “Sandro Pertini” di...

60
Primo piano Il primo passo della nuova Triennale Associazione Siglato l’accordo con le Officine Brennero Ieri, oggi, domani.. noi ci saremo sempre! Trento CPO Restituzione sappiamo prenderci cura di imprese come la tua.. sappiamo dare alle tue domande risposte chiare, veloci, esaurienti.. sappiamo ascoltare le tue preoccupazioni, le tue necessità, i tuoi progetti.. è meglio non essere soli.. Anno LXIV N. 12 Dicembre 2013 TAB. B - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Trento contiene I.R. e I.P. MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI TRENTO - CONFARTIGIANATO

Transcript of Ieri, oggi, domani.. - Associazione Artigiani e Piccole ... per l’IFP “Sandro Pertini” di...

Primo piano � Il primo passo della nuova TriennaleAssociazione � Siglato l’accordo con le Officine Brennero

Ieri, oggi, domani..noi ci saremo sempre!

Trento CPO Restituzione

sappiamo prenderci cura

di imprese come la tua..

sappiamo dare alle tue domande

risposte chiare, veloci, esaurienti..

sappiamo ascoltare le tue preoccupazioni,

le tue n

ecessità, i tuoi progetti..

è meglio

non esse

re soli..

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013TAB. B - Poste Italiane s.p.a.Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Trentocontiene I.R. e I.P.

MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI TRENTO - CONFARTIGIANATO

sommario

RIVISTA MENSILEDELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESEDELLA PROVINCIA DI TRENTOADERENTE A CONFARTIGIANATO

ANNO LXIV � N. 12 DICEMBRE 2013

Direttore responsabileStefano Frigo

Comitato di redazionePaolo Aldi, Flavia Angeli, Giancarlo Berardi, Alberto Dalla Pellegrina, Guido Radoani

Impaginazione e stampa Publistampa Arti grafiche, Pergine Valsugana

Autorizzazione del Tribunale di Trenton. 20 del 19.7.1949

Iscrizione all’ex Registro Nazionale della Stampa/ROC n. 5534

Tiratura13.250 copie

Chiusura in redazione23 dicembre 2013

Direzione, redazione, amministrazioneAssociazione Artigiani e Piccole Impresedella Provincia di Trento Via Brennero, 182 - 38121 Trentotel. 0461.803800 - fax 0461.824315

Posta elettronica [email protected]

Sito internet www.artigiani.tn.it

Concessionaria esclusiva per la pubblicitàSüdtiroler Studio S.r.l.Trento - Via Ghiaie, 15tel. 0461.934494 - fax [email protected] Direzione pubblicità: Rosario Genovese

Bolzano - Via Bari, 15tel. 0471.914776 - fax 0471.930743Direzione pubblicità: Giuseppe Genovese

Carta proveniente da forestegestite responsabilmente

EditorialeIeri, oggi, domani.. noi ci saremo sempre! (Roberto De Laurentis) 3

Associazione

Primo pianoTRIENNALE DEL LEGNO 2014Il primo passo della nuova Triennale 4

I tanti motivi per cui aderireall’Associazione Artigiani.

Sistema ArtigianatoEBAT 47COOPERATIVA ARTIGIANA DI GARANZIA 50TRENTINO IMPRESE 54

RubricheAVVISI 56

ASTE DI LEGNAME NOBILEVendita legname trentino di pregio (Stefano Frigo) 7MARKETING TERRITORIALEIl Marchio territoriale Trentino (Claudio Filippi) 9CGIA MESTRECgia: «Nel 2014 tasse per un miliardo in più» 11CONFARTIGIANATOClassifica dei settori “in” e “out” - 2009-2013 (Ufficio Stampa Confartigianato) 12SISTRI: niente sanzioni fino a luglio 2014 1331 miliardi all’anno bruciati dalle imprese (Ufficio Stampa Confartigianato) 14DISOCCUPAZIONEDisoccupazione al 12,5%, top dal 1977 (Stefano Frigo) 15CONTRIBUTINuovi contributi alle imprese 16Popolazione del Trentino, gli stranieri sono il 9,2% (Stefano Frigo) 16AREA APPALTIAppalti pubblici: tutela nei pagamenti delle forniture (Marzia Albasini) 17Cercansi 1.060 professionisti e tecnici 18Infortuni sul lavoro: 8.734, 1.151 meno dell’anno prima (Stefano Frigo) 19ANAPDocumento sulle pensioni del Comitato unitario pensionati lavoro autonomo (Claudio Cocco) 20Disegno di legge sulla stabilità, il Fondo sanitario nazionale per il 2014 sale a 109,901 miliardi 20In Europa gli anziani italiani sono i più longevi, ma sempre più in difficoltà 21Gli anziani, una risorsa per il Paese 22NORMATIVEIl Parlamento Ue approva nuove norme sul “made in” (Stefano Frigo) 24Sicurezza 24ACCORDISiglato l’accordo con le Officine Brennero 25ECOSISTEMATrento ancora ai vertici delle città più verdi d’Italia (Stefano Frigo) 26“Case sugli alberi”: premiato il progetto del concorso di idee organizzato dal Comune di Cles 26ANNIVERSARIConsorzio Autoriparatori di Fiemme e Fassa 27CONSORZIGruppo Trentino Ecostrutture GTEC srl società consortile (Giorgio Dellagiacoma) 30PIANETA DONNAOCSE: le donne italiane lavorano di più (S.F.) 33EVENTIA Expo Riva Hotel 2014 l’Ecosostenibilità incontra il wellness 34SOLIDARIETÀAlluvione in Sardegna 36CULTURA 38

CATEGORIE 40

sappiamo prenderci cura

di imprese come la tua..

sappiamo dare alle tue domande

risposte chiare, veloci, esaurienti..

sappiamo ascoltare le tue preoccupazioni,

le tue n

ecessità, i tuoi progetti..

è meglio

non esse

re soli..

2 l’Artigianato Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

inapa

Ho contributi sufficienti per andare in pensione?

Come devo fare per presentare la domanda?

Quale sarà l’importo che mi spetta?

Sono andato in pensione ma lavoro ancora.Pago sempre gli stessi contributi?

Qualcuno mi ha parlato di un supplemento di pensione.Di cosa si tratta?

Il Patronato INAPAuna risposta

a tuttele tue domande

Il Patronato INAPAmette a tua disposizionela consulenzadi medici ed avvocati

IL PATRONATO DEGLI ARTIGIANI

Se subisco un infortuniocosa devo fare?

Che cos’è il Pacchetto Famiglia?A chi posso rivolgermi per avere informazioni

3Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

editoriale

� di Roberto De Laurentis

ome accaduto altre volte, riesco a scrivere queste righe solo adesso, in abbondante ritardosull’abituale data di consegna dell’editoriale. E desidero, quindi, scusarmi subito tanto conil Direttore della nostra rivista, Stefano Frigo, per il molto disturbo procurato quanto con imiei pochi – tuttavia attenti e buoni – lettori ai quali arriverà forse in ritardo, ma sempresincero e mai formale, il mio augurio di Buone Feste. Purtroppo gli ultimi mesi dell’annosono ormai talmente densi di appuntamenti assortiti, di incontri sui più disparati argomen-ti, di eventi purchessia, di inaugurazioni talvolta del tutto inutili che mi diventa difficilenon solo mantenere gli impegni in calendario ma, spesso, anche capire dove mai io stia an-dando, di cosa mai stia parlando, perché mai lo stia facendo. A volte, probabilmente, piùper l’obbligo dettato dal ruolo che per l’opportunità della scelta. Perfino in un anno, comequesto 2013, che – con le dimissioni dell’ex Presidente Dellai e con una campagna eletto-rale lunga dieci mesi – ritengo “sospeso e immobile” tra assenza della politica, e dunque diogni scelta strategica economico-sociale, tra fatiche delle imprese, tra difficoltà delle fami-glie, tra contraddizioni di una comunità trentina. Polverizzata in duecentodiciassette co-muni, in larga parte colpiti da male del campanile e affetti da nanismo strutturale. Suddivisain sedici Comunità di Valle, non autonome ma dipendenti da piazza Dante. Posizionata nelcosiddetto “sistema trentino” che sembra esistere solamente nella iconografia ufficiale: di-viso com’è, nel quotidiano, in gruppi di appartenenza, in orti ed orticelli di categoria, in in-teressi perlopiù personali. Capace di cooperazione (nel senso letterale, non corrente del ter-mine) e di volontariato (quello buono, non quello che costa una fortuna al contribuente)soprattutto all’esterno prima ancora che all’interno della nostra comunità. Un “sistematrentino” che fino ad oggi ha tenuto, grazie all’ingente quantità di denaro disponibile, mache non penso possa tenere ancora a lungo. Sia per la volontà romana di ridurre le risorsealle autonomie sia per l’alto costo – che non ci possiamo più permettere – di una macchinapubblica pesante, lenta, difficile da governare nel momento in cui si va riducendo, insiemeal numero delle imprese, il prodotto interno lordo e dunque anche quel 90% che rimanesul territorio. Nel momento stesso in cui si riempiono i costosi ammortizzatori sociali dipersone in mobilità, di disoccupati, di non-occupati, di coloro che usciranno – magari traqualche anno – dal mondo del lavoro.Non mi sembra, tuttavia, né giusto né corretto guardare e giudicare sempre e solo gli “al-

tri”. Mi ero ripromesso di scrivere dell’Associazione, e mantengo l’impegno, tracciando unabreve sintesi sulla struttura, sull’attività sindacale, sul’assetto economico. Nello scorso mag-gio, rinnovando gli 8/11.mi della Giunta provinciale, sono stato riconfermato alla presiden-za. Penso per il lavoro svolto in questi quattro anni e per l’immagine di forza, di serietà, dipresenza che l’Associazione è andata via via assumendo. Si procederà, dunque, in quella li-nea del fare scelte (possono non soddisfare tutti) e del mantenere il rigore (possono non con-dividere taluni) che continuerà a caratterizzare ogni nostra azione. Con quello che ciò com-porta poiché le scelte certamente dividono ma sono necessarie se vogliamo tutelare i 252collaboratori che operano nell’Associazione, in SAPI, in Trentino Imprese. Collaboratori che,a loro volta, hanno il compito di dare risposte precise, certe, tempestive ad ogni bisogno orichiesta delle nostre 9.970 imprese associate. E mantenere il rigore è necessario poiché, se èvero che l’Associazione è un sindacato democratico aperto ad ogni associato, è altrettantovero che i 19,5 milioni di ricavi prodotti anche quest’anno (oltre 820.000 gli euro in tasse)sono il risultato di una corretta e rigorosa “gestione aziendale”. Poiché l’Associazione, a mioparere, è un’azienda e come tale va gestita. Esattamente come avviene nella nostra azienda,dove – se c’è ampio spazio per il rapporto umano, la voglia di collaborazione, spesso perfinol’amicizia sincera – c’è comunque un imprenditore che si assume responsabilità, peso, ri-schio di ogni decisione, di cosa e come farlo.Nell’Associazione Artigiani ci sono una Presidenza, una Giunta provinciale, un Con-

siglio Direttivo, una Assemblea Generale che – attraverso la forte, continua e talvolta du-ra azione sindacale – hanno l’obiettivo di proteggere, di far vivere, di promuovere le im-prese. E questo obiettivo lo vogliono raggiungere attivando ogni iniziativa che possafornire un supporto globale alle imprese associate. Oggi. Come è avvenuto ieri e comeaccadrà domani. E continueremo su questa strada perché – come detto nell’AssembleaGenerale del 1° dicembre e come recita il titolo di queste righe – il nostro mondo arti-giano viene da lontano e va lontano. Un mondo che a differenza di altri – come amo ri-petere – c’era, c’è, ci sarà sempre. Un mondo non di capitali finanziari ma di persone ve-re. Alle quali rivolgere l’augurio affettuoso di Buone Feste. E che possa essere un 2014da ricordare. �

C

Roberto De LaurentisPresidente dell’AssociazioneArtigiani e Piccole Imprese dellaProvincia di Trento.

Ieri, oggi, domani.. noi ci saremo sempre!

4 l’Artigianato

primo piano � triennale del legno 2014

Il primo passodella nuova Triennale

N ella bellissima atmosfera del Muse di Trento,si è celebrato lo scorso 25 ottobre 2013 l’ab-binamento fra progettisti e artigiani con lo

scopo di creare le coppie che nei prossimi mesi saran-no impegnate nella costruzione dell’oggetto dellaTriennale del Legno 2014, che per questa edizione sibasa sul tema dell’intreccio. Negli scorsi mesi 20 pro-gettisti (architetti e designer) hanno presentato, tra-mite un bando di concorso organizzato dall’Associa-zione Artigiani in collaborazione con l’Ordine degliarchitetti di Trento e l’Associazione Giovani Architettidel Trentino, 20 progetti molto interessanti sul temadell’intreccio, con diversi gradi di difficoltà. Ora staràalla bravura degli artigiani trasformare le idee in og-getti in legno. I tre progetti più belli, scelti da unacommissione tecnica, saranno premiati rispettivamen-te con 4.000 euro il primo classificato e 1.000 euro alsecondo e al terzo. L’evento è stato presenziato dal Presidente della

Provincia Autonoma di Trento Alberto Pacher. Perl’Associazione erano presenti il Presidente Roberto De Laurentis, il vice Presidente Narciso Marini, il Pre-sidente delle Categorie Armando Maistri, il Presidentedella Federazione Legno Tullio Polo, il Direttore Nico-la Berardi e il Dirigente Franco Grasselli, nonché gliorganizzatori dell’evento Guido Radoani e GiulianoCaldera. Per i progettisti erano presenti l’arch. Clau-dio Conter, Presidente dell’Agatn, e l’arch. Claudio

Battisti dell’Ordine che hanno seguito e progettato ilbando di concorso. Presenti inoltre i 20 artigiani e i20 architetti/designer coinvolti nel concorso. Graditiospiti anche i dirigenti delle scuole coinvolte con laTriennale del Legno: Andrea Schelfi con Enzo Delucaper l’IFP “Sandro Pertini” di Villazzano, Mirella Flo-rian con alcuni suoi collaboratori per il Liceo Artistico“Sorraperra” di Pozza di Fassa, Massimo Elina conGianluca Pasquali per il Liceo Artistico “Vittoria” diTrento, e i rappresentanti dell’Enaip - corso di carpen-teria in legno di Tione di Trento.

Le coppie estratte sono le seguenti:• arch. RAFFAELE CETTO (Levico Terme) - GIOVANNIPIZ (Fondo);

• arch. IVAN MUSCOLINO (Martignano) - ROBERTOZORTEA (Canal San Bovo);

• arch. CHIARA BUGNA (Breguzzo) - GABRIELE FAIT(Noriglio);

• arch. GIOVANNI BONAPACE (Pinzolo) - LEONAR-DO TASIN (Soraga);

• arch. FABIO CELLA (Rovereto) - PIETRO TONINI(Fiavé);

• arch. ROCCO ZANONI (Campodenno) - ANTONIOTOLOTTI (Nanno);

• arch. CRISTIANO FADANELLI (Trento) - LIVIO ZE-NI (Spormaggiore);

• arch. ALESSIO TRENTINI (Rovereto) - QUIRINOLONGO (Siror);

• arch. CARLO FERRARI (Breguzzo) - MARCO LIBAR-DONI (Levico);

• arch. GRAZIANO LUZZI (Isera) - ALESSANDRO PEL-LEGRINI (Pieve di Ledro);

• arch. FRANCESCO FAIT (Tenno) - ANTONIO CO-RAZZOLLA (Tres);

• arch. MICHELE BELLA (Trento) - LORIS CELLANA(Ledro);

• arch. LUCIA LORENZINI (Ala) - LORENZO RIZZI(Cavizzana);

• arch. ILARIA BASSOLI (Rovereto) - MASSIMO BAG-GIA (Malé);

Molto gradito l’evento per l’abbinamento fra progettisti e artigiani pressoil Muse (foto by Paolo Zanella). Create le coppie progettista-architetto chenei prossimi mesi si troveranno a lavorare insieme per la creazione dell’oggettobasato sul tema dell’intreccio.

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

primo piano � triennale del legno 2014

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

• arch. ELISA ZAMBONIN (Sarnoni-co) - ALESSIO ZAMBANINI (Co-mano Terme);

• arch. MASSIMO PEOTA (Rovere-to) - ANDREA OBEROSLER (Fie-rozzo);

• arch. DANIEL ZAMPEDRI (Pergi-ne) - RAFFAELLO ARREDA SRL(Villa Rendena);

• arch. LARRAIN SOZA DIEGO F.(Trento) - ALESSIO MAGANZINI(Giustino);

• arch. MATTEO BONIATTI (Tren-to) - MAURO ZORZI (Ziano diFiemme);

• arch. VALERIA ZAMBONI (Rove-reto) - GIORGIO DANIELLI (Cave-dine).

Si ringraziano:• il dott. Michele Lanzinger, diret-tore del Muse, per l’ospitalità;

• Pino Putignani e lo staff di NitidaImmagine per la parte tecnica del-l’evento;

• il fotografo Paolo Zanella per ilservizio fotografico. � Guido Radoani

Alberto Pacher

Tullio Polo

Roberto De Laurentis

associazione � aste di legname nobile

7Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

Vendita legname trentinodi pregio

F in dagli anni Novanta la Camera di Commerci,Industria Artigianato e Agricoltura e la Provin-cia Autonoma di Trento collaborano con gli

enti locali (ASUC-Amministrazioni separate dei benidi uso civico e Comuni) per organizzare le vendite dilegname all’imposto su strada, contribuendo così aincentivarne la commercializzazione e a valorizzare larisorsa boschiva locale.Tra le iniziative che l’Ente camerale ha attivato

più di recente, rispondendo al duplice scopo di va-lorizzare le essenze pregiate del patrimonio boschivolocale e di favorire il lavoro di ricerca degli impren-ditori interessati al reperimento di materiale di altaqualità, spicca l’organizzazione delle aste di legnamenobile. Il prossimo 21 febbraio, con inizio alle ore 10.00,

è in programma la terza edizione della vendita di ma-teriale ligneo di pregio, organizzata in collaborazionecon il Servizio foreste e fauna della Provincia autono-ma di Trento – già partner fin dalla prima asta – cheanche quest’anno sarà ospitata nella sede della Fede-razione provinciale allevatori di Trento. Gli operatoridel settore avranno l’opportunità di verificare in pri-ma persona il grado di qualità dei tronchi disponibili,di valutarne le caratteristiche e le possibilità di impie-go, di acquistare direttamente la materia prima. An-che quest’anno saranno messi all’asta non solo singo-li tronchi di legname di risonanza ma anche lottiminimi (4-5 tronchi) di legname della stessa specie eprovenienza. Il materiale ligneo posto in vendita van-terà varie specie pregiate quali l’abete rosso, anchecon caratteristiche di risonanza, il larice, il pino cem-bro, l’abete bianco.La decisione di riproporre un’iniziativa di questo

tipo risiede nel successo riscontrato nelle prime dueedizioni. Nell’edizione più recente, quella dello scorso 22

febbraio, in totale erano a disposizione dei parteci-panti dell’asta 40 lotti per un totale di 120 tronchi, siadi conifere (abete rosso di particolare qualità, abeterosso di risonanza, abete bianco, larice, pino cembro,

pino silvestre) che di latifoglie (rovere, castagno, ol-mo e tiglio).Circa 200 persone avevano partecipato all’evento,

tra candidati acquirenti, tecnici, custodi forestali estudenti di scuole professionali agro-forestali, moltidei quali provenienti da fuori provincia. Al successodi pubblico è seguito lo scorso febbraio un ottimo suc-cesso nella vendita: è stato acquistato il 95% dei lottiin asta, con rialzi medi di circa il 10-20% rispetto alla

21 febbraio 2014

� di Stefano Frigo

associazione � aste di legname nobile

base d’asta e con singoli lotti particolarmente apprez-zati. Il rialzo più alto è stato del +71,67% per un tron-co di abete rosso, passato da 120 a 206 euro/mc, untronco di risonanza per violini e viole da 43 cm di dia-metro è passato invece da 500 a 600 euro/mc e alcunilotti di pino cembro con un prezzo base di 200 ven-duti a 301 euro/mc. Come nelle scorse vendite, i materiali saranno ac-

curatamente selezionati e la gran parte di solito risultacertificata PEFC (Programme for Endorsement ofForest Certification Schemes, ossia il Programma divalutazione degli schemi di certificazione forestale).Erano rappresentate numerose tra le essenze nobili di-sponibili sul suolo provinciale come abeti rossi di altamontagna, sempre con caratteristiche di risonanza,abeti bianchi, larici, pini cembri, cedri, faggi, frassini,tigli e roveri. Quella dell’asta è una formula commerciale che

prende spunto da esperienze d’Oltralpe, diffuse so-prattutto in Francia, Svizzera e Germania. In Baviera – ad esempio – le aste di legname di pre-

gio, organizzate da soggetti pubblici e privati, sonooccasioni di festa per la comunità. Esse assumonocontorni che oltrepassano il semplice aspetto econo-mico e coinvolgono scuole e bande di paese fino a di-ventare un momento di socialità. La competizione frai proprietari per chi spunta il prezzo migliore trasfor-ma l’asta in un vero e proprio evento che ha radiciprofonde nelle tradizioni locali, particolarmente sen-tito anche in funzione dell’altissimo pregio del mate-riale che spesso comprende tronchi – solitamente dirovere – che vantano fino a 400 anni d’età. Il valoredei prodotti offerti e l’ampia partecipazione popolareaiutano anche ad accentuare il senso di appartenenzadella comunità al territorio e alimentano il rispettoper il bosco quale patrimonio collettivo dall’alto va-lore socioculturale oltre che economico.Il successo dell’iniziativa conferma come l’asta del

legno di pregio costituisca una forma efficace di valo-rizzazione dell’eccellenza boschiva trentina e di diffu-sione di una maggiore consapevolezza dell’importan-za, non solo paesaggistica, ma anche economica deinostri boschi. �

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

INFORMAZIONI: Ufficio Prodotti e PromozioneCamera di Commercio I.A.A. di Trento

tel. [email protected]

www.legnotrentino.it

Il prossimo 21 febbraio, con inizioalle ore 10.00, è in programma la terza edizione della vendita di materiale ligneo di pregio, che,anche quest’anno, sarà ospitatanella sede della Federazioneprovinciale allevatori di Trento.

associazione � marketing territoriale

9Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

Il Marchio TerritorialeTrentino

S ono stati finora sporadi-ci, o confinati ad alcunespecifiche categorie come

l’alimentare, i casi di imprese arti-giane che si sono interessate all’ot-tenimento del Marchio Territoriale Trentino. Questo,in parte, è giustificabile con il fatto che l’artigianatotrentino ha sempre operato prevalentemente in mer-cati di prossimità, o comunque legati al territorio pro-vinciale, mentre le poche imprese che lavorano inmodo continuativo al di fuori dei confini provincialistanno all’interno di reti di subfornitura specializzateche guardano più alla qualità del prodotto e dei ser-vizi proposti (o qualche volta al prezzo) che al terri-torio di provenienza.Ma questa situazione, forse per il protrarsi e l’ag-

gravarsi della crisi economica e finanziaria in corso,sta rapidamente evolvendo. Sono sempre più le im-prese che, anche se di piccola dimensione, sono sottosforzo per ampliare e diversificare i propri mercati diriferimento, anche in ambito internazionale. Questosi traduce nella ricerca di nuove strategie commercialiche richiedono l’adozione di nuovi strumenti e di lin-guaggi complessi. È in questa logica che si deve inten-dere l’interesse crescente di molte imprese di poterutilizzare il Marchio Territoriale Trentino, un elemen-to che garantisca la riconoscibilità della provenienzadi un’offerta, di un prodotto o di un’azienda.

Il Marchio Territoriale Trentino, come emerso adesempio nell’ultimo direttivo della Federazione dellaModa, viene letto come un brand in grado di aggiun-gere valore attraverso la distintività delle competenzedisponibili sul territorio provinciale rispetto alle of-ferte concorrenti di altri territori.

Il Marchio, a fianco nell’ultimorestyling del 2009, nasce su vo-lontà della Provincia, circa 10 annifa, per rappresentare a livello pro-mozionale l’intero sistema “Tren-

tino”, fatto di persone, aziende, territorio, ambiente,tradizioni. Rappresenta nell’idea originale uno stru-mento di marketing territoriale e, per chi lo inclu-de nella comunicazione, deve rappresentare l’esse-re parte del sistema territoriale del Trentino, di cuisi condividono e testimoniano i valori specifici eidentitari del territorio provinciale.La gestione è affidata a Trentino Marketing ora

Trentino Sviluppo Spa - Divisione turismo; le aziendepotenzialmente interessate a ottenere la licenza d’usodel Marchio devono farne esplicita richiesta (da qual-che mese tutto avviene on line) direttamente a Tren-tino Sviluppo che effettuerà un’istruttoria tecnica alfine di verificare se l’azienda risponde alle caratteristi-che ed è portatrice di quei valori che il Marchio inten-de promuovere: stretto legame con il territorio, garan-zia di tradizione o di originalità, garanzia di qualità eaffidabilità, attenzione all’ambiente. Una volta con-cessa la Licenza d’uso, non esclusiva, del MarchioTerritoriale Trentino questo può venire utilizzato,secondo le modalità indicate nel Manuale di utiliz-zo, su supporti cartacei (lettere, fatture), digitali (adesempio il sito internet) e, solo quando espressamen-te concesso, su supporti promozionali come brochureo biglietti da visita; non può invece essere apposto di-rettamente sul prodotto. È evidente che il Marchio Territoriale Trentino

non è un mero segno comunicativo, né tantome-no la garanzia di un processo di qualità in sensotecnico, ma diventa un elemento di grande effi-cacia per garantire riconoscibilità della prove-nienza di un prodotto o di un’impresa, per ag-giungere distintività rispetto a prodotti simili,garantendo un immediato aggancio all’affidabi-lità delle competenze e alla qualità territoriale chevengono diffusamente riconosciute al Trentino

Strumento di marketing territoriale a supporto delle imprese artigiane

Sono sempre più le impreseche, anche se di piccola dimensione,sono sotto sforzo per ampliare e diversificare i propri mercati di riferimento.

� di Claudio Filippi

10 l’Artigianato Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

e al suo tessuto produttivo, in particolare a quello ar-tigianale. In altre parole determina maggior valore aun determinato prodotto solo per il semplice fattoche viene pensato, progettato o realizzato in Trenti-no grazie a tutte le sinergie positive che il territorioriesce a evocare.

Dal punto di vista strettamente tecnico la doman-da di richiesta di licenza d’uso del Marchio oltre a in-dicare le motivazioni che portano a richiedere il Mar-chio territoriale – come ad esempio l’interesse acommercializzare su mercati extraprovinciali in cuiil brand Trentino fornisce un maggior valore allestesse produzioni – deve indicare: le caratteristichedistintive e originali (in termini di innovatività o ditradizione) dell’azienda o dei suoi prodotti, se l’a-zienda adotta protocolli di qualità, radicamento e le-game territoriale dell’impresa, le politiche di tutela ovalorizzazione ambientale, l’appartenenza a reti o fi-liere produttive, la collaborazione con enti di ricerca,Università, soggetti di promozione territoriale. La re-lazione inoltre va integrata con le previsioni occupa-zionali dell’impresa, con la suddivisione percentualedel fatturato aziendale per ambito geografico, in cuiva fatta risaltare la quota extraprovinciale e interna-zionale; vanno inoltre allegati alla domanda gli ulti-mi bilanci d’esercizio. �

Il Presidente Ugo Rossi ha firmato il decreto di nomina degli assessori

Varata la nuova Giunta dellaProvincia Autonoma di Trento

Il pPresidente della Provincia Autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha firmato lo scorso 11 novembre il decreto di nomina degli assessori della Giuntaprovinciale e la ripartizione degli affari fra gli assessori. Ecco dunque come sarà composta la Giunta provinciale della XV legislatura e quali le competenze principali.

Ugo RossiPresidente. Si riserva le competenze in materia dipersonale, affari finanziari e istituzionali, istruzione.

Alessandro OliviVice presidente e assessore allo sviluppo economicoe lavoro.

Donata Borgonovo ReAssessore alla salute e solidarietà sociale.

Michele DallapiccolaAssessore all’agricoltura, foreste, turismo epromozione, caccia e pesca.

Sara FerrariAssessore all’università e ricerca, politiche giovanili,pari opportunità, cooperazione allo sviluppo.

Mauro GilmozziAssessore lavori pubblici, ambiente, trasporti ed energia.

Tiziano MellariniAssessore alla cultura, cooperazione, sport e protezione civile.

Il Presidente ha incaricato quale assessore tecnicoCarlo Daldoss. Sarà assessore alla coesioneterritoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI è possibile consultare il sito internet di Trentino Sviluppo Spa

dedicato al marchio stesso www.marchiotrentino.ito contattare direttamente l’Associazione Artigiani

chiedendo dell’Area Studi(tel. 0461.803800 - rif. Franco Grasselli e Claudio Filippi)

È un elemento di grande efficaciaper garantire riconoscibilità dellaprovenienza di un prodottoo di un’impresa e per aggiungeredistintività rispetto a prodotti simili.

associazione � marketing territoriale

associazione � cgia mestre

11Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

Cgia: «Nel 2014 tasseper un miliardo in più»

A seguito delle disposizioni fiscali introdotte dalDdl stabilità, nel 2014 gli italiani pagheranno1,1 miliardi di euro di tasse in più. A dirlo è

l’Ufficio studi della Cgia di Mestre che ha calcolatol’impatto economico riconducibile agli effetti di tuttele nuove voci fiscali introdotte. Nel 2015 e nel 2016,invece, secondo la Cgia le cose dovrebbero andaremolto meglio se si eviterà la riduzione delle agevola-zioni fiscali grazie al taglio della spesa.A fronte di poco più di 6 miliardi di euro di nuove

entrate tributarie a cui si aggiungono 65 milioni di en-trate extra tributarie e altri 135 milioni di riduzione deicrediti di imposta, nel 2014 gli italiani saranno chiama-ti a versare allo Stato complessivamente 6,227 miliardidi euro di nuove imposte. Per contro, “godranno” diuna riduzione delle tasse e dei contributi da versare al-l’Erario per un importo pari a 5,119 miliardi di euro.Pertanto, la differenza tra i 6,227 miliardi di nuove

imposte e i 5,119 miliardi di minori tasse dà come ri-sultato 1,108 miliardi di euro. «A nostro avviso – di-chiara il segretario degli Artigiani di Mestre, GiuseppeBortolussi – il risultato è sottostimato. Corriamo il pe-ricolo che il saldo sia più pesante. Secondo i tecnicidel Governo, la Trise, vale a dire il nuovo tributo suiservizi, dovrebbe farci risparmiare un miliardo di eurorispetto a quanto pagavamo di Tares e di Imu. Unvantaggio economico che, purtroppo, rischia di essereeroso dall’azione dei sindaci.I Comuni, infatti, avranno un’ampia discreziona-

lità nell’applicazione della Trise ed è molto probabileche ne inaspriranno il prelievo per lenire le difficoltàeconomiche in cui versano, con evidenti ripercussioninegative per i bilanci delle famiglie e delle imprese».Analizzando le singoli voci si nota che tra le mag-

giori entrate spiccano i 2,6 miliardi di euro relativialle svalutazioni dovute alle perdite dei crediti. Sitratta di maggiori entrate legate al mutamento delleregole che disciplinano il trattamento fiscale delleperdite e delle svalutazioni dei crediti delle banche edelle imprese che operano nel settore finanziario eassicurativo.

Le novità normative permetteranno in futuro diottenere dei risparmi di imposta, consentendo a que-ste imprese di dedurre le perdite in cinque anni. Altri940 milioni di euro saranno incassati dall’incrementodel bollo sul dossier titoli, mentre 804 milioni di eurosaranno garantiti dalla rivalutazione dei beni delle im-prese. Ciò vuol dire che gli imprenditori avranno la fa-coltà di adeguare il valore dei cespiti a quello di mer-cato, pagando una imposta sostitutiva.

Tra le minori entrate, invece, si segnala il taglio delcuneo fiscale per un importo di 1,5 miliardi di euro,l’alleggerimento di un miliardo di euro dei premi Inaile un miliardo di euro in meno che i cittadini paghe-ranno sulla casa con l’introduzione della Trise. Obiet-tivo, quest’ultimo, che, secondo la Cgia, rischia di es-sere difficilmente raggiungibile.

Nel 2015 e nel 2016 le cose dovrebbero andaremolto meglio. «Se eviteremo la riduzione delle age-volazioni fiscali grazie al taglio della spesa – conclu-de Bortolussi – nel 2015 gli italiani potranno contaresu un saldo negativo pari a 2,7 e nel 2016 pari a 5,6miliardi di euro. Se ciò non si verificherà, fra due an-ni ci ritroveremo con un bilancio leggermente nega-tivo pari a 308 milioni di euro, mentre nel 2016 la si-tuazione ritornerà a essere molto pesante, visto cheil saldo sarà positivo e pari a 1,3 miliardi di euro». �

Secondo l’Ufficio studi della Cgia di Mestre nel 2014 gli italiani pagheranno1,1 miliardi di euro di tasse in più. Ma nel 2015 e nel 2016 le cose dovrebberoandare molto meglio.

12 l’Artigianato

associazione � confartigianato

IMPRESE

Classifica dei settori“in” e “out” - 2009-2013

T utela dell’ambiente, manutenzione degliimpianti industriali, alimentazione, guida-no la classifica dei settori con il maggior svi-

luppo imprenditoriale in cui, dal 2009 al 2013, si è re-gistrato un boom di 22.076 aziende artigiane, con untasso di crescita del 7,1%.A “soffrire”, invece, sono l’edilizia, l’autotraspor-

to e le produzioni metalliche, finiti nelle ultime po-sizioni di un drappello di settori che, negli ultimiquattro anni, hanno perso complessivamente 84.885imprese artigiane, con una diminuzione del 7,6%.

La classifica dei settori in ascesa e di quelli indifficoltà è stata stilata dall’Ufficio studi di Confarti-gianato e presentata in occasione della Conventiondella Categorie, organizzata dalla Confederazioneil 15 e il 16 novembre a Roma.Nel dettaglio, secondo la rilevazione di Confarti-

gianato, tra il 2009 e il 2013, il record del dinamismoimprenditoriale appartiene alle aziende “green” chesi occupano di manutenzione di aree verdi, pulizia diedifici e cura del paesaggio e che hanno segnato ilmaggior aumento: 7.379 in più, con un tasso di svi-luppo del 23,1%.Al secondo posto sul podio dei settori più vitali c’è

la riparazione e installazione di impianti indu-striali: negli ultimi quattro anni il settore ha guada-gnato 5.074 aziende, con una crescita del 36,2%.

In crescita la tutela dell’ambiente,la manutenzione dei macchinari,l’alimentazione. Crisi profonda percostruzioni, autotrasporto eproduzione metalli. Il PresidenteGiorgio Merletti: «Stop a misureche penalizzano le imprese».

� di Ufficio Stampa Confartigianato

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

IMPRESE ARTIGIANE: i settori “in”III trim. 2009 e III trim. 2013. Valori assoluti, incidenze, variazioni assolute e percentuali

Settori III trimestre2009

III trimestre2013

% su totaleimprese artigiane

III tr. 2009-III tr. 2013

Variazione assoluta Variazione %

Riparazione, manutenzione e installazione di macchinari 14.030 19.104 1,4 5.074 36,2

Attività di servizi per edifici e paesaggio 31.966 39.345 2,8 7.379 23,1

Attività dei servizi di ristorazione 45.818 49.897 3,5 4.079 8,9

Attività alimentari 39.099 39.584 2,8 485 1,2

Totale settori “driver” (tasso di sviluppo positivo) 310.412 332.488 23,5 22.076 7,1

IMPRESE ARTIGIANE: i settori “out”III trim. 2009 e III trim. 2013. Valori assoluti, incidenze, variazioni assolute e percentuali

Lavori di costruzione specializzati 449.886 433.441 30,7 -16.445 -3,7

Fabbricazione prodotti in metallo (esclusi macchinari eattrezzature)

79.295 70.693 5,0 -8.602-10,8

Trasporti terrestri 103.838 92.535 6,5 -11.303 -10,9

Costruzione di edifici 135.771 118.562 8,4 -17.209 -12,7

Totale settori in crisi (tasso di sviluppo negativo) 1.122.849 1.037.964 73,4 -84.885 -7,6

TOTALE ARTIGIANATO 1.481.980 1.413.197 100,0 -68.783 -4,6

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere

13Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

Medaglia di bronzo per l’alimentazione. Nono-stante la crisi, alla qualità del cibo artigiano non si ri-nuncia e, così, le attività alimentari, con 485 impre-se in più (1,2%), e i servizi di ristorazione, con 4.079imprese in più (+8,9%), possono contare su un au-mento di 4.564 imprese tra il 2009 e il 2013.È crisi profonda all’altro capo della classifica:

peggior risultato per l’edilizia che, tra il 2009 e il 2013,ha perso 17.209 imprese (-12,7%) nel settore della co-struzione edifici e altre 16.445 imprese (-3,7%) nelsettore dei lavori specializzati di costruzione, conuna diminuzione complessiva di 33.654 impresecolpite dalla diminuzione delle compravendite, dai ri-tardi di pagamento, dal rialzo dei tassi di interesse.La recessione ha lasciato segni profondi anche sul-

l’autotrasporto, con 11.303 imprese in meno (-10,9%).Un trend negativo sul quale hanno pesato il calo deiconsumi, il rincaro dei prezzi del carburante, la concor-renza dei vettori stranieri.

Al terzo posto tra i settori che hanno perso il mag-gior numero di aziende, la fabbricazione di prodottiin metalli: sono “scomparse” 8.602 aziende, conuna variazione negativa del 10,8%, messe fuori mer-cato dalla concorrenza internazionale e dalla volati-lità dei prezzi dei metalli.«I nostri dati – sottolinea il Presidente di Confarti-

gianato Giorgio Merletti – mostrano i pesanti effettidella crisi su molti settori artigiani, aggravati da misu-re penalizzanti. È il caso dell’autotrasporto che, giàcolpito dalla crisi e dalla concorrenza sleale dei vettoristranieri, ora, in base alla legge di stabilità, si vedrebbeaumentare di 400 milioni il costo del gasolio per usoprofessionale. Gli imprenditori non vogliono piegarsial pessimismo e si sforzano di innovare, investire innuovi settori e intercettare le nuove tendenze delmercato. Ma chi guida il Paese ha il dovere di soste-nerli, evitando di aggiungere all’impatto della crisi glieffetti di provvedimenti penalizzanti». �

SISTRI: niente sanzioni fino a luglio 2014

Il Decreto 101/2013 è stato convertito definitivamentein legge. Come anticipato, nella conversione sono stateapportate alcune sostanziali modifiche.Il decreto ha imposto una partenza scaglionata del SISTRI e ha stabilito quali soggetti sono obbligati ad aderire.

I rifiuti speciali NON pericolosi escono definitivamentedalla gestione SISTRI: produttori, trasportatorismaltitori/recuperatori di rifiuti speciali non pericolosicontinueranno a gestire i rifiuti con il registro di carico e scarico e formulario di identificazione rifiuti per il trasporto.

Sono invece obbligati a iscriversi al SISTRI:• gli enti e le imprese produttori iniziali di rifiuti specialipericolosi;

• gli enti o le imprese che raccolgono o trasportanorifiuti speciali pericolosi a titolo professionale

compresi i vettori esteri che operano sul territorionazionale;

• gli enti e le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi.

La novità più importante riguarda le sanzioni relative al Sistri, che scatteranno per tutti dal 1° agosto 2014 e non più dallo scorso 2 novembre (per i gestori) e dal 4 marzo 2014 (per i produttori). In questi diecimesi, i soggetti obbligati all’utilizzo del SISTRI dovrannosempre continuare a compilare e conservare registro e formulario. Inoltre, entro il 30 aprile 2014 dovrannoinoltrare il MUD riferito ai rifiuti prodotti e gestiti nelcorso di quest’anno. Sino al 31 luglio 2014 pertanto il trasporto dei rifiutispeciali dovrà essere accompagnato obbligatoriamentedal formulario di identificazione. Il trasportatore potrà utilizzare anche il SISTRI e quindiconsegnare al produttore del rifiuto speciale pericolosoanche la scheda SISTRI area movimentazione. In questo caso il produttore archivierà la scheda SISTRIarea movimentazione insieme al formulario, allegata al registro di carico e scarico dei rifiuti.

associazione � confartigianato

associazione � confartigianato

ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI

31 miliardi all’annobruciati dalle imprese

30,98 miliardi l’anno: è il co-sto annuo degli adempi-menti amministrativi a

carico delle imprese italiane. Un onere enorme, pari a2 punti di Pil, e che, su ciascuna azienda, pesa per7.091 euro l’anno. L’insostenibile pesantezza dellaburocrazia confina l’Italia al 73° posto, tra i 185 Paesidel mondo, nella classifica internazionale sulla facilitàdi fare impresa.Questi costi potrebbero diminuire di 8,49 miliar-

di, pari al 29% in meno, se venissero attuati i prov-vedimenti di semplificazione varati tra il 2008 e il2012.Norme che dovrebbero alleggerire costi e vincoli

burocratici in materia di lavoro e previdenza, fisco,privacy, appalti, ambiente, edilizia.Ma gli effetti di questi provvedimenti sono ancora

tutti da dimostrare. Confartigianato ha quindi deci-so di misurare la reale efficacia per gli imprenditoridi queste leggi di semplificazione e individuare nuoviinterventi di sfoltimento della giunglaburocratica. Per questo dal sette no-vembre, sul portale di Confartigiana-to www.confartigianato.it è attivol’osservatorio “Follia burocrati-ca? Raccontaci la tua”.Uno spazio nel quale gli

imprenditori possono rac-contare le loro esperien-ze, denunciare le lorostorie di ordinaria

follia burocratica. In pochi click, si può compilare unquestionario, segnalando le complicazioni che rendo-no difficile l’attività produttiva.La consultazione resterà attiva fino al 31 gennaio

2014 e le segnalazioni degli imprenditori verrannoraccolte in un rapporto finale di proposte che saràpresentato al Governo e al Parlamento.«La nostra iniziativa – sottolinea il Presidente di

Confartigianato Giorgio Merletti – serve a monito-rare quanto degli impegni per semplificare la vita de-gli imprenditori si traduce in realtà. Di leggi anti-burocrazia ne esistono anche troppe. Bisogna soltan-to applicarle e farle rispettare. controllarne l’effetto,verificare il risultato percepito dalle imprese. Non fa-te nuove leggi, ce ne sono già tante, fate funzionarequelle che esistono. Insomma, per abbattere il mostrodella burocrazia, bisogna semplificare la semplifica-zione!». �

Confartigianato dà il via all’Osservatorio anti-burocrazia, dal 7 novembreon line sul sito www.confartigianato.it

� di Ufficio Stampa Confartigianato

Costi amministrativi annui per le PMIMilioni di euro - 93 procedure ad alto impatto - monitoraggio tra il 2007 e il 2012

Ambito Costo totale

Lavoro e Previdenza 9.940

Sicurezza sul lavoro 4.600

Edilizia 4.440

Ambiente 3.410

Fisco 2.760

Privacy 2.590

Prevenzione incendi 1.410

Appalti 1.210

Paesaggio e Beni culturali 620

TOTALE 30.980

Costo per imprese fino a 250 addetti (euro) 7.091

Costo per le imprese per ciascuna procedura ad alto impatto (milioni) 333

Costi sul Pil (%) 2,0

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Dip. Funzione pubblica - Ufficioper la semplificazione

14 l’Artigianato Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

associazione � disoccupazione

15Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

Disoccupazione al 12,5%Top dal 1977Per i giovani tasso record al 40,4%

L o sottolineano tutti gli economisti e gli osserva-tori: i segnali di ripresa economica scritti neidati sul Pil e sul clima di fiducia delle imprese

hanno bisogno di più tempo – almeno un semestre –per trasferirsi sul mercato del lavoro. Ma quest’ultimoè ciò che si sente sulla pelle dei cittadini e i dati prov-visori rilasciati dall’Istat bruciano assai. Il tasso di di-soccupazione a settembre segna un nuovo record sa-lendo al 12,5%, in rialzo di 0,1 punti percentuali suagosto e di 1,6 punti su base annua. È il valore più altodall’inizio sia delle serie mensili, gennaio 2004, sia del-le trimestrali, primo trimestre 1977. Stesso discorso va-le per i giovani: il tasso di disoccupazione giovanile(popolazione tra i 15 e i 24 anni) a settembre registraun altro record, salendo al 40,4%, in aumento di 0,2punti percentuali su agosto e di 4,4 su base annua. An-che in questo caso è il valore più alto dall’inizio siadelle serie mensili che delle trimestrali.Il numero di disoccupati, spiega l’Istituto di Stati-

stica, ha raggiunto a settembre quota 3 milioni e 194mila persone, in aumento dello 0,9% rispetto al meseprecedente (+29mila persone) e del 14% su base an-nua (+391mila). Guardando ai giovani, i disoccupatitra 15 e 24 anni sono 654mila. L’incidenza dei disoc-cupati di in quella fascia d’età sul totale della popola-zione compresa tra i 15 e i 24 anni è del 10,9%, in calodi 0,2 punti percentuali rispetto ad agosto ma in cre-scita di 0,6 punti su base annua. Quanto al numerodi “individui inattivi” tra 15 e 64 anni (cioè quelliche non rientrano nella forza lavoro) aumenta dello

0,5% rispetto al mese precedente (+71mila) ma rima-ne sostanzialmente invariato rispetto a dodici mesiprima. Il tasso di inattività si attesta al 36,4%, in au-mento di 0,2 punti percentuali in termini congiun-turali e di 0,1 punti su base annua.

Guardando il rovescio della medaglia, cioè il tas-so di occupazione, questo si attesta al 55,4%, in di-minuzione di 0,2 punti percentuali in termini con-giunturali e di 1,2 punti rispetto a dodici mesiprima. Per rendersi conto del ritardo, basta pensareche, secondo gli obiettivi europei al 2020, l’Italia do-vrebbe raggiungere un tasso di occupazione del 67%per quella data (nella fascia di popolazione tra 20 e64 anni). Gli occupati a settembre si sono fermati a22 milioni 349mila, in diminuzione dello 0,4% ri-spetto al mese precedente (-80 mila) e del 2,1% subase annua (-490mila).

Se si considera infine la differenza di genere, il tas-so di occupazione maschile, pari al 64,4%, diminuiscedi 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente edi 1,7 punti su base annua. Quello femminile, pari al46,5%, diminuisce di 0,3 punti in termini congiuntu-rali e di 0,7 punti percentuali rispetto a dodici mesiprima. Il tasso di disoccupazione maschile, invece, ri-mane invariato al 12% rispetto al mese precedente eaumenta di 1,8 punti nei dodici mesi; quello femmi-nile, al 13,2%, aumenta di 0,3 punti rispetto al meseprecedente e di 1,3 punti su base annua. �

A settembre il numero di disoccupati è cresciuto di 390mila persone rispettoall’anno precedente e sfiora quota 3,2 milioni. I senza lavoro tra i 15 e i 24 annisono più di 650mila, con un’incidenza del 10,9% sul totale della popolazionegiovane. Il tasso di inattività si attesta al 36,4%.

� di Stefano Frigo

Tassi di occupazione, disoccupazione e inattivitàSettembre 2013, dati destagionalizzati

Valori percentuali Variazioni congiunturali[in punti percentuali]

Variazioni tendenziali[in punti percentuali]

Tasso di occupazione 15-64 anni 55,4 -0,2 -1,2

Tasso di disoccupazione 12,5 0,1 1,6

Tasso di disoccupazione 15-24 anni 40,4 0,2 4,4

Incidenza disoccupati su popolazione 15-24 anni 10,9 -0,2 0,6

Tasso di inattività 15-64 anni 36,4 0,2 0,1

associazione � contributi

Nuovi contributialle imprese

D allo scorso 11 novembre 2013 e fino al 31gennaio 2014 (entro le ore 12 per la solaconsegna a mano) sarà possibile presentare

le domande di agevolazione sul nuovo Bando 2/2013Fesr per investimenti diretti a un uso razionale dell’e-nergia, all’efficienza energetica e all’impiego di fontirinnovabili di energia.

La Giunta provinciale, con la deliberazione n.2337/2013, ha approvato il nuovo Bando per la con-cessione di contributi alle seguenti tipologie di spesa: a) Reti energetiche.b) Caldaie a biomassa.c) Impianti fotovoltaici.d) Collettori solari.e) Coibentazioni termiche.f) Caldaie a condensazione.g) Impianti finalizzati al recupero del calore.h) Pompe di calore.i) Cogenerazione.j) Altre iniziative delle quali conseguano rilevanti ri-duzioni dei consumi di energia termica e/o dienergia elettrica.

k) Impianti eolici.l) Impianti idroelettrici.

Le singole schede di dettaglio allegate al Bando in-dividuano i limiti di spesa e le percentuali di agevo-lazione degli investimenti ammessi.

Da segnalare fra le spese agevolate, quelle relativeagli impianti fotovoltaici che nel precedente bandoerano state escluse e di cui la nostra Associazione hafortemente chiesto il reintegro.

Per ogni ulteriore delucidazione le imprese inte-ressate possono contattare gli uffici delle sedi territo-riali dell’Associazione Artigiani. �

Investimenti in efficienzaenergetica ed energia rinnovabile

Popolazione del Trentino, gli stranieri sono il 9,2%

� di Stefano Frigo

Al 31 dicembre 2012 sono circa 49mila i residentistranieri (dato Istat) in Trentino, pari a circa il 9,2% dellapopolazione totale. L’incremento rispetto al 2011 è del6,2%. Nel 2012 sono stati circa 1.700 i nuovi ingressi di cittadini non comunitari in Trentino, il 18% in menorispetto all’anno precedente. I soggiornanti di lungoperiodo rappresentano il 60% del totale dei noncomunitari regolarmente soggiornanti. Le acquisizionidi cittadinanza sono state oltre 1.200 nel 2012, 26 ognimille stranieri residenti in Trentino. I minorenni sono il 25% dei non comunitari regolarmente soggiornanti

e, sempre nel 2012, i nuovi nati in Trentino di originestraniera sono stati 949 (18% del totale dei nati in Trentino nello stesso anno).

Dal punto di vista dell'inclusione sociale il Trentino – afferma il Dossier Idos – è al primo posto nellarecente classifica stilata dal Cnel relativa all’indice di inserimento sociale dei cittadini immigrati. A decretareil primo posto in classifica del Trentino ha contribuitosoprattutto il raggiungimento di determinati statusgiuridici che garantiscono e/o sanciscono un «solido e maturo inserimento nella società di accoglienza deimigranti»: parametri come la continuità dello stato di regolarità degli stranieri che intendono insediarsistabilmente, l’acquisizione della cittadinanza pernaturalizzazione e la ricomposizione in loco del proprionucleo familiare.

16 l’Artigianato Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

associazione � area appalti

17Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

Appalti pubblici:tutela nei pagamentidelle forniture

A livello nazionale, la norma che introduceuna prima forma di tutela in tema di paga-menti risale allo Statuto delle Imprese (Legge

n. 180/2011) laddove nell’art. 15 viene introdottaanche per i fornitori con posa in opera la previsionedella cosiddetta “tutela del blocco del S.A.L. (Statoavanzamento lavori)”, che l’art. 118 Codice Appaltiprevedeva per i soli subappaltatori. L’art. 118, comma 3 del Codice Appalti stabilisce

infatti, a favore del subappaltatore autorizzato chenon ha ricevuto dall’appaltatore il pagamento delleproprie prestazioni, una forma di tutela, che consistenel blocco del pagamento degli stati di avanzamentolavori a favore dell’appaltatore. In particolare, gli ap-paltatori entro il termine di 20 giorni dalla data di cia-scun pagamento effettuato dall’Amministrazione neiloro confronti, devono trasmettere le fatture quietan-zate del subappaltatore o del cottimista, al fine di pro-vare di aver provveduto al pagamento. In caso contra-rio, la Stazione appaltante sospenderà il successivointero S.A.L. a favore dell’appaltatore, fino a quandonon vengono saldate le fatture. Lo Statuto delle Imprese con l’art. 15 ha esteso ta-

le forma di tutela anche a favore dei fornitori conposa in opera, stabilendo che l’art. 118 del Codice siapplichi anche «alle somme dovute agli esecutori in sub-contratto di forniture con posa in opera le cui prestazionisono pagate in base allo stato di avanzamento lavori ov-vero allo stato di avanzamento forniture». A seguito di

tale intervento, anche i fornitori con posa in operapossono così godere della tutela riconosciuta ai su-bappaltatori autorizzati. La Legge di conversione del Decreto del Fare – Leg-

ge n. 98/2013, entrata in vigore lo scorso 21 agosto –è intervenuta sul nuovo art. 15 e ha esteso la tutelanon solo nei confronti del fornitori con posa, ma an-che nei confronti dei semplici fornitori.Tale intervento correttivo ha eliminato la dispa-

rità di trattamento tra fornitore semplice e fornitorecon posa in opera, ma ha suscitato le perplessità dichi ha osservato che, mentre nella fornitura con posain opera è presente una stretta correlazione con l’an-damento dei lavori, nella fornitura semplice tale cor-relazione viene meno, ben potendo l’appaltatore fareacquisti di materiale anche per più cantieri. Con laconseguenza che, in tali casi, si potrebbe perdere ilnesso funzionale richiesto dalla norma tra il subcon-tratto con lo stato di avanzamento considerato. Appare infatti necessario sottolineare che la nor-

ma prevede che la fornitura sia legata agli stati diavanzamento lavori, limitando quindi la tutela allesole forniture (o forniture con posa in opera) «lecui prestazioni sono pagate in base allo stato diavanzamento lavori ovvero allo stato di avanza-mento forniture».Si evidenzia che la norma nazionale appare preve-

dere un meccanismo automatico di controllo deldeposito delle fatture da parte delle Pubbliche Am-ministrazioni, con la conseguenza che le Ammini-strazioni prima di effettuare qualunque pagamentodegli stati di avanzamenti (S.A.L.) a favore degli ap-paltatori principali, dovranno chiedere a questi ulti-mi la trasmissione delle fatture quietanzate, oltre chedei subappaltatori e dei cottimisti (come dovrebbegià accadere), anche dei fornitori con posa in opera edei semplici fornitori, provvedendo a sospenderel’intero importo del successivo S.A.L., laddove nonvenga fornita tale prova. A ogni buon conto, nonostante la previsione di au-

tomatismo di controllo da parte dell’Amministrazione,si suggerisce alle imprese di integrare la Comunica-zione inerente alla tracciabilità dei flussi finanziari(che le imprese devono già effettuare alla Pubblica Am-ministrazione ai sensi della Legge 136/2010 e con laquale viene comunicato il “conto corrente dedicato”)con la comunicazione inerente tale nuova previsio-ne. In particolare, si suggerisce di precisare: «Si ricor-da che ai sensi dell’art. 15 dello Statuto delle impreseLegge 180/2011, gli affidatari entro venti giorni dalla data

Nel presente articolo ricostruiamo le importanti novità che riguardano le forme di tutela riconosciute dal legislatore in riferimento ai pagamenti negli appalti pubbliciper i “fornitori” e per i “fornitoricon posa in opera”, che,collocandosi alla base della filieradegli appalti, subiscono in manieramaggioritaria i mancati pagamenti da parte degli esecutori di lavoripubblici, divenendo di fattoi “finanziatori” dell’impresaappaltatrice principale.

� di Marzia Albasini

di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti hannol’obbligo di depositare copia delle fatture quietanzate re-lative ai pagamenti nei confronti di Subappaltatori, Cot-timisti, fornitori con posa in opera e altresì dei fornitori.Qualora l’affidatario non provveda, l’Amministrazionesospende il successivo pagamento nei confronti dell’affi-datario, sino al deposito delle fatture quietanzate».

Appare inoltre opportuno che l’impresa, qualoranon ricevesse il pagamento delle prestazioni o forni-ture regolarmente effettuate, proceda alla segnalazio-ne all’Ente, mediante richiesta di blocco dello statodi avanzamento e invio della fattura rimasta ine-vasa, al fine di attivare la sospensione del pagamentonei confronti dell’affidatario e vedere così tutelato ilproprio credito.

Anche a livello provinciale esiste analoga formadi tutela, che appare più ampia della tutela naziona-le, non solo perché è estesa anche ai fornitori del su-bappaltatore (e non solo ai fornitori dell’appaltato-re), ma anche perché la norma provinciale non legala fornitura agli stati di avanzamento lavori; anche seintroduce un limite minimo di importo per le forni-ture ammesse a tutela. L’art. 42 comma 15 della nostra Legge Provinciale

n. 26/1993, infatti, stabilisce che il fornitore dell’ap-paltatore, e anche il fornitore del subappaltatore pos-sono comunicare all’amministrazione aggiudicatrice,e contestualmente all’appaltatore, il mancato paga-mento di prestazioni regolarmente eseguite e noncontestate, risultanti da contratto scritto connessocon il contratto di appalto, nonché d’importo singo-larmente pari o superiore a 2.500 euro.

associazione � area appalti

Cercansi 1.060 professionisti e tecnici

Le imprese trentine che quest’anno prevedono di assumere sono il 20,8% del totale, un valore in ulteriore diminuzione se confrontato con il dato, giànegativo, del 2012 (22,9%) e sensibilmente inferiorerispetto ai valori 2007-2011, che si erano semprecollocati sopra il 30%. Le assunzioni previste sonocomplessivamente 12.850, ma di esse solo 4.480 sononon stagionali, il 7,6% in meno dell’anno scorso. Tra le chiamate al lavoro stabile, tuttavia, è elevata la quota delle professioni scientifiche e tecniche: le nostre aziende hanno bisogno di 1.060 addetti di altaqualificazione, 590 professionisti e 470 tecnici.Sono i dati principali del rapporto curato dall’Ufficiostudi e ricerche della Camera di Commercio sui risultatiprovinciali dell’indagine Excelsior per il 2013, realizzatada Unioncamere in collaborazione con il Ministero delLavoro. Il calo delle intenzioni di assunzione si manifesta in tutti i settori e affligge in manieraequivalente il comparto industriale e il settore deiservizi.Tuttavia in Trentino la quota di imprese che assumono è più elevata rispetto sia al Nord Est che alla medianazionale, anche se è determinata dalla maggioreofferta in loco di impieghi a carattere stagionale,soprattutto nel turismo. Ma se consideriamo le impreseesportatrici, le aziende che assumono salgono al 32,4%,contro il 19,7% di quelle non esportatrici. E sono il 31,2% delle imprese che innovano in prodotti o servizi.Tra le 4.480 assunzioni non stagionali previste

in provincia di Trento quest’anno, 590, pari al 13,1%,riguardano professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione e altre 470, pari al 10,4%, le professioni tecniche, tra le quali si segnala la richiestadi 130 tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazionedelle attività produttive e di 70 tecnici informatici,telematici e delle telecomunicazioni.Al livello intermedio, sono previste 630 assunzioni di impiegati (14%) e 680 (15,1%) riguardanti le professioni qualificate nelle attività commerciali e neiservizi, tra cui 250 esercenti e addetti nelle attività di ristorazione e 220 addetti alle vendite al minuto.Seguono poi 730 artigiani e operai specializzati (16,4%)e 420 conduttori di impianti e operai semiqualificatiaddetti a macchinari fissi e mobili (9,4%), tra cui 150conduttori di veicoli a motore, e infine 960 assunzioni(21,5%) inerenti alle professioni non qualificate, tra cui 810 per servizi di pulizia.Gli artigiani e operai specializzati sono le figureprofessionali di più difficile reperimento, in particolarequelli addetti alle rifiniture delle costruzioni, i fonditori,saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteriametallica e professioni simili. Notevoli difficoltà si hannoanche nel reperimento di ingegneri e professioniassimilate.Diplomi e lauree sono necessarie nel 14,5% delleassunzioni. Ma nel 57,2% dei casi è necessario disporreanche di un’esperienza specifica. «Seppur non aglistessi livelli di drammaticità del quadro nazionale – osserva Adriano Dalpez, Presidente della Camera di Commercio – la congiuntura negativa sta iniziando a incidere pesantemente anche sul mercato del lavorodella nostra provincia».

18 l’Artigianato Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

associazione � area appalti

Il medesimo articolo demanda al Regolamento diattuazione la disciplina delle modalità e delle con-dizioni per la sospensione dei pagamenti all’appal-tatore o al subappaltatore. Così, l’art. 143 del D.P.P.9-84/2012 stabilisce che il fornitore (dell’appaltatoreo del subappaltatore) può segnalare alla Stazione ap-paltante, e contestualmente all’appaltatore, il man-cato pagamento di prestazioni regolarmente esegui-te, trasmettendo la seguente documentazione:a) contratto o ordinativo risultante da atto scrit-

to, in originale o copia conforme all’originale, peruna prestazione di sola fornitura ovvero di forni-tura unitamente alla posa in opera che non costi-tuisca subappalto, per un importo pari o superiorea 2.500 euro, al netto di IVA; il contratto deve re-care espressa e univoca indicazione dei lavori inappalto a cui è connessa la prestazione;

b) copia delle fatture inevase e attestazione del-l’avvenuta consegna all’appaltatore o al subap-paltatore;

c) dichiarazione del fornitore che la prestazionenon pagata è stata eseguita regolarmente e non èstata contestata;

d) richiesta di sospensione del pagamento all’ap-paltatore o al subappaltatore. Il secondo comma dell’art. 143 precisa che la do-

cumentazione carente o non conforme comporta l’inammissibilità della richiesta. Il responsabile del procedimento, dopo aver rice-

vuto la segnalazione del fornitore, sospende il paga-mento dello stato avanzamento lavori successivo e in-vita l’appaltatore (o il subappaltatore) a comunicarele proprie controdeduzioni sul mancato pagamentooppure a depositare le fatture quietanzate entro untermine non inferiore a 15 giorni. Decorso inutilmen-te tale termine, l’amministrazione aggiudicatrice: • se la prestazione non pagata è stata eseguita nei con-fronti dell’appaltatore, sospende il pagamento dellostato di avanzamento dell’appalto principale peruna somma corrispondente alle fatture inevase;

• se la prestazione non pagata è stata eseguita neiconfronti del subappaltatore, sospende il pagamen-to del subappalto in caso di pagamento diretto o,negli altri casi, può disporre la decadenza dell’auto-rizzazione di subappalto, dandone contestuale se-gnalazione all’Autorità per la vigilanza sui contrattidi lavori, servizi e forniture. L’articolo precisa che l’Amministrazione aggiudi-

catrice può procedere al pagamento della somma so-spesa, solamente a seguito della trasmissione dellefatture quietanzate del fornitore oppure specifica li-beratoria del medesimo.

Preme precisare che mentre la norma nazionaleprevede un meccanismo automatico di controllo deldeposito delle fatture, anche dei fornitori, la normaprovinciale prevede a carico del fornitore un oneredi segnalazione del mancato pagamento al fine diattivare la tutela, proprio mediante la presentazionedella richiesta di sospensione del pagamento e tra-smissione della documentazione sopra elencata. Inoltre, mentre a livello nazionale la tutela per su-

bappaltatori, fornitori con posa in opera e fornitori,prevede il blocco dell’integrale importo dello stato diavanzamento a favore dell’appaltatore, a livello loca-le, la tutela è limitata: • al doppio dell’importo delle fatture inevase, per isubappaltatori autorizzati;

• all’importo della fattura non saldata, per fornito-ri con posa in opera e per semplici fornitori. �

19Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

Infortuni sul lavoro: 8.734, 1.151 meno dell’anno prima

� di Stefano Frigo

Miglioramento delle condizioni di sicurezza, ma certo anche diminuzione del lavoro causa crisi:si spiega così il miglioramento dei numeri degli infortuni del lavoro, riportati dall’Inail e pubblicati dal Servizio statistica della Provincia,nel corso del 2012.

L’anno scorso gli infortuni sono stati 8.734, contro i 9.885 del 2011: dunque 1.151 in meno, -11,6%. Il miglioramento è ancora più netto confrontando le statistiche Inail 2012 con quelle del 2010, quandoc’erano stati 10.413 infortuni: il calo diventa del 16%.E se andiamo al 2008, in Trentino l’ultimo anno di relativa serenità prima della crisi, gli infortuni sullavoro furono 11.433, 2.699 in più. Il che significa che, nell’arco degli ultimi quattro anni, il calo degliinfortuni è stato del 23,6%.Venendo alla distinzione degli infortuni registrati nel 2012, quelli riferiti agli uomini sono stati 6.104,quelli delle donne 2.630. Tra gli uomini, 1.084 sonoaccaduti nelle attività manifatturiere, 819 nellecostruzioni, 831 in agricoltura, 375 nel commercio e autoriparazioni, 350 nel trasporto e magazzinaggio.Tra le donne, il massimo è toccato nel settorealberghi-ristoranti: 335. Seguono sanità e assistenzasociale (307), Pubblica amministrazione (141) e istruzione (130).Le malattie professionali segnalate dall’Inail nel 2012sono state 257 per gli uomini, con una punta di 58nelle costruzioni, e di 83 per le donne. I disabili titolari di rendita Inail sono 6.280 (3.018 per disabilità motoria, 1.290 psicosensoriale, 298 cardio-respiratoria), in larga maggioranza uomini(5.635). 3.616 sono ultra-65enni, 1.653 tra i 50 e i 64 anni, 891 tra i 35 e i 49, 120 tra i 20 e i 34.

La norma provinciale non lega la fornitura agli stati di avanzamentolavori e introduce un limite minimodi importo, da 2.500 euro, per le forniture ammesse a tutela.

associazione � anap

Documentosulle pensionidel Comitato unitario pensionati lavoro autonomo

I l coordinamento del Cupla (Comitato unitariopensionati lavoro autonomo) cui aderisce anchel’Anap ha elaborato e inviato al Sottosegretario

al lavoro on. Jole Santelli un documento per fare ilpunto sulle condizioni economiche e sociali dei pen-sionati e chiedere adeguate politiche d’intervento.Premesso che la crisi economica e finanziaria svi-

luppatasi a partire dal 2008 ha particolarmente col-pito le fasce più deboli e gli anziani in particolare, ènecessario che accanto ai problemi dell’economia ingenerale, dei lavoratori e delle imprese ci siano an-che i problemi dei pensionati. Non fosse altro, an-che per il peso crescente in termini anagrafici chequesta fascia di popolazione ha nel contesto dell’e-conomia del Paese.Di seguito illustriamo i principali problemi trattati.

LE INIQUITÀ PER TUTTI I PENSIONATI

L’adeguamento delle pensioni al reale costo della vitaLa salvaguardia e la restituzione del potere d’acqui-

sto delle pensioni resta la principale rivendicazione edè l’intervento primario non solo per alleviare lo stato

di grave disagio sociale, ma anche per rilanciare i con-sumi attualmente ridotti ai valori di 15 anni fa.Ogni anno il valore della moneta perde dal 3 al

4% e ciò sta a significare che il trattamento economi-co dei pensionati, nel giro di 10 anni, diminuisce dioltre il 30%. C’è quindi bisogno di un paniere miratosui consumi degli anziani e non di ridicole rivaluta-zioni basate su dati virtuali ISTAT.

La politica e la riduzione fiscaleIl Cupla si aspetta quindi che il Governo si impegni

immediatamente e realmente per la riduzione dellaimposizione fiscale.A riguardo si propone di cominciare con la detas-

sazione totale delle tredicesime, riducendo la pressio-ne fiscale sui redditi fissi. Nel contempo è necessarioampliare la No tax area per gli anziani.

Il cumulo della pensione ai superstiti con altri redditiLa pensione ai superstiti (reversibilità) viene già

corrisposta in misura ridotta rispetto a quello chespetterebbe al lavoratore o a quella percepita dal pen-sionato defunto. A questo si aggiunga una ulterioreriduzione che può pesare fino a un 50% in meno in

Inviato al Sottosegretario al lavoro, l’onorevole Jole Santelli, un documentoper fare il punto sulle condizioni economiche e sociali dei pensionati e perrichiedere adeguate politiche d’intervento.

� di Claudio Cocco

Disegno di legge sulla stabilità, il Fondo sanitario nazionale peril 2014 sale a 109,901 miliardi

Il Disegno di legge sulla stabilità, approvato dalConsiglio dei Ministri il 15 ottobre, nel testo trasmessoal Senato, contrariamente a quanto avvenuto con le manovre finanziarie e le leggi di stabilità degliultimi anni, per la prima volta non contiene tagli al Fondo Sanitario Nazionale per il triennio 2014-16suscettibili di ripercussioni sui livelli essenziali delleprestazioni sanitarie erogate ai cittadini.Fin dal prossimo anno, nel finanziamento a carico

20 l’Artigianato Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

associazione � anap

ragione dei redditi eventualmente posseduti dai su-perstiti. Queste riduzioni penalizzano fortemente gliinteressati essendo rapportate a fasce di reddito abba-stanza esigue e pertanto si chiede o l’abolizione in to-to delle decurtazioni o quanto meno una revisione inalto delle fasce di reddito.

LE INIQUITÀ PER I PENSIONATI AUTONOMI

1) L’età pensionabile di vecchiaia più elevata per lelavoratrici autonome. Le lavoratrici dipendenti delsettore privato possono conseguire la pensione dal2012 al 2017, a parità di condizioni contributive,a una età più favorevole rispetto alla lavoratrici au-tonome… Questo è chiaramente discriminatoriodal momento che, a parità di requisiti, per una ca-tegoria di lavoratrici è stato previsto un regimeagevolato, per le lavoratrici autonome no.

2) Pensione agevolata non prevista per i lavoratoriautonomi. La legge Fornero ha previsto dal 2012nuove regole per l’accesso al pensionamento anti-cipato (ex pensione di anzianità). Per i soli lavora-tori dipendenti è stato introdotto un regime age-volato. Anche in questo caso è stata fatta unascelta discriminatoria che va sanata.

3) La quattordicesima mensilità: tre anni in più per gliautonomi rispetto ai dipendenti del settore privato.Nel 2007 è stata introdotta la quattordicesimamensilità sulle pensioni di importo basso. Dettasomma è stata articolata in relazione all’anzianitàcontributiva raggiunta dal pensionato. Per i pen-sionati autonomi sono stati stabiliti tre anni in piùdi contribuzione nelle fasce di età contributiva le-gate agli aumenti pensionistici. Non si comprendo-no i motivi per i quali un trattamento di sostegnoal reddito possa poi differenziare i pensionati a se-conda dell’appartenenza all’una o all’altra catego-ria, violando ogni principio di giustizia sociale e incontrasto con i principi costituzionali.

4) Gli assegni al nucleo familiare per i pensionati exlavoratori autonomi. Attualmente ai pensionati au-tonomi viene corrisposta per il familiare a caricoun’aggiunta di famiglia pari a 10,21 euro mensili a

differenza dei pensionati ex lavoratori dipendenti aiquali viene riconosciuto l’assegno al nucleo familia-re fino a cinque volte superiore.È questa un’annosa questione che speriamo possatrovare finalmente una soluzione equa e ugualeper tutti. �

In Europa gli anziani italianisono i più longevi, ma semprepiù in difficoltà

L’Italia si conferma il Paese in cui si vive più a lungo in Europa, ma gli anziani, nonostante si allunghi l’aspettativa di vita, manifestano difficoltàcrescenti, soprattutto dal punto di vista delle risorseeconomiche.È quanto emerge dal rapporto sugli ultra 64enniitaliani, presentato a Roma dalla rete di sorveglianzaPassi d’Argento, promossa dal Ministero della Salute e coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità - CNESPS.Circa il 60% degli intervistati dichiara di averedifficoltà economiche, il 20% vive da solo, il 51% riceve aiuto nelle attività principali della vitaquotidiana. Il 9% della popolazione intervistata fumae circa il 19% ha un consumo di alcool considerabilea rischio. Il 38% dichiara di non essere statovaccinato contro l’influenza nell’ultima stagione.Di particolare interesse il dato sulla depressione,dichiarata come propria condizione dal 26% delledonne intervistate e dal 14% degli uomini. La depressione si associa al rischio di isolamentosociale e alla mancanza di attività fisica.Molte delle condizioni di rischio per la popolazione“anziana” si possono contrastare con adeguateattività di prevenzione o di cura, prevenendoopportunamente alcuni fattori di rischio e favorendol’invecchiamento attivo. Il 75% degli intervistatidichiara facilità di accesso al medico di medicinagenerale, mentre tale proporzione diminuisce se riferita ai servizi della propria ASL (66%).

del bilancio dello Stato del Fondo Sanitario Nazionale ci saranno 2 miliardi in più. Per il 2014 salirà infatti a 109,901 miliardi la quota a carico dello Stato, perl’appunto 2 miliardi in più rispetto ai 107,9 miliardiprevisti dalla precedente Legge di stabilità del GovernoMonti, a copertura del mancato inserimento dei nuoviticket. Questo stanziamento sarà inserito nelle tabelledel bilancio dello Stato allegate al Ddl stabilità, insieme alla rivalutazione del fondo sanitario 2015 chesalirà a 113,106 miliardi.Quest’anno dunque non sono stati effettuati tagli cheimpattano sui livelli dei servizi sanitari. I Livelli essenzialidi assistenza (Lea) non saranno toccati e non ci sarannonuovi ticket. Non vi è alcuna riduzione della spesa

farmaceutica – né territoriale, né ospedaliera – dellaspesa per dispositivi medici, di quella per l’acquisto di prestazioni dalle strutture private accreditate, dellaspesa per acquisti di beni o servizi da parte delleaziende sanitarie e ospedaliere.Quanto alle misure di contenimento della spesa nel pubblico impiego contenute nell’art. 11 del Ddl, si tratta di disposizioni applicabili a tutti i dipendentipubblici contrattualizzati, pertanto anche al personaledel SSN. Tali disposizioni, che sono in gran parte giàvigenti, comportano risparmi per il finanziamentostatale al Fondo Sanitario Nazionale di 540 milioni nel 2015 e di 610 milioni nel 2016, ma non sonoriconducibili a tagli alle prestazioni in senso stretto.

21Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

associazione � anap

Gli anziani,una risorsa per il Paese

Il protagonismo demograficoTra poco più di un anno, nel 2015, il numero del-

la popolazione over 65 anni coinciderà in pieno conquello della popolazione giovane, tra 15 e 34 anni,pari a circa 12 milioni e mezzo di persone.

Il neo-vitalismoTra gli aspetti che oggi caratterizzano gli stili di vita

degli anziani e che contribuiscono al miglioramentodelle loro condizioni di salute c’è la cura di se stessi el’attenzione alla propria condizione psico-fisica,un’attenzione che si esprime in una serie di scelte ecomportamenti nella vita quotidiana. Rispetto al2002 sono raddoppiati gli anziani che si tengono informa camminando o facendo attività sportiva all’a-perto (praticata dal 53,9%), che prestano attenzionealla qualità biologica del cibo (31,5%) e alla salubritàdella dieta quotidiana (23,2%). Circa un terzo deglianziani (30,3%) cerca di trascorrere brevi periodi divacanza nel corso dell’anno, oltre a quelli legati allapausa estiva. Il 14,3% frequenta abitualmente pale-stre e piscine. Il 9,7% si concede almeno una voltaall’anno le cure termali. Il 4,4% si sottopone abitual-mente a cure estetiche, con sedute di abbronzatura,massaggi per il corpo e per il viso.

Una risorsa per la societàL’impegno nel volontariato è un’attività molto dif-

fusa tra gli anziani, che li rende un pilastro dell’altrui-smo sociale. Nel 2012 sono stati quasi un milione(969mila), vale a dire il 7% della popolazione over 65,gli anziani che hanno svolto attività gratuita di vo-lontariato o partecipato a riunioni nell’ambito delleorganizzazioni. Una quota in costante crescita, consi-derato che rispetto al 2007, se il numero dei volontariin Italia è aumentato del 5,7%, tra gli anziani si è re-gistrato un incremento del 24,2% (pari a circa 200mi-la persone), a testimonianza del ruolo sempre più at-tivo che questi hanno nella società.

Il lavoro: dal fossato al ponte generazionaleDal 2007 al 2012, mentre il numero dei giovani

occupati di 15-34 anni è crollato (da 7 milioni237mila a 5 milioni 789mila, quasi 1 milione e mez-zo di posti di lavoro persi: -20%), i lavoratori con piùdi 55 anni sono aumentati da 2 milioni 766mila a 3milioni 445mila (+24,5%). La competenza e l’espe-

Sono tanti, in buona forma, vitali e si dedicano agli altri: un patrimonio dicompetenza ed esperienza al servizio della collettività. Questi sono i principalirisultati della ricerca “Gli anziani, una risorsa per il Paese”, realizzata dal Censisper l’Anla (Associazione Nazionale Seniores d’Azienda). Ma vediamo in dettaglio.

Come ogni anno le festivitànatalizie portano in dote un meraviglioso presepeideato e realizzato dallesapienti mani di FlaviaDegasperi con il fondamentale supportodelle sue collaboratriciMartina e Nicoletta. Ecco due belle immagini del presepe – e delle autrici –allestito all’interno del salone parrucchiera di via Vittorio Veneto 140.

Saranno molti, come sempre, clienti, curiosi e passanti che non mancheranno di scattare dellefotografie. Un motivo in più per recarsi da Flavia.

22 l’Artigianato Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

associazione � anap

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

rienza dell’anziano possono essere messa al serviziodella collettività. Il 68,8% dei titolari di grandi azien-de preferisce gli anziani rispetto ai giovani quando sitratta di competenze gestionali e organizzative, delriconoscimento nei valori aziendali (58,8%), dellecompetenze specialistiche (51,5%), della capacità dileadership (52,1%). I giovani hanno dalla loro invecel’orientamento all’innovazione (84,5%), la capacitàdi lavorare in gruppo (71,4%) e una maggiore pro-duttività (61,2%).

La polarizzazione generazionale della ricchezzaIl divario tra le generazioni in termini di accesso

al lavoro, di reddito, di risparmi e consumi non è maistato così ampio. La percentuale di nonni che si oc-cupano direttamente dei nipoti scende dal 35,8% del2007 al 22,5%, e si contrae dal 17,5% al 9,7% la quo-ta di anziani che si rendono disponibili per il disbrigodi mansioni in casa o di pratiche burocratiche. Au-menta però dal 31,9% del 2004 al 47,9% la quota diover 60 che contribuiscono con un aiuto economicodiretto alla vita di figli e/o nipoti. E sono per lo piùanziane le famiglie che detengono consistenti patri-moni, quote rilevanti di reddito, e sono poco o pernulla indebitate. Se all’inizio degli anni ’90 i nucleicon capofamiglia di età inferiore a 35 anni deteneva-no il 17,1% della ricchezza totale delle famiglie e legenerazioni immediatamente precedenti il 19,6%,negli ultimi vent’anni la loro quota è scesa significa-

tivamente: rispettivamente al 5,2% per le prime e al16% per le seconde. Nel frattempo è aumentata laquota di ricchezza detenuta dalle famiglie più anzia-ne, con capofamiglia ultrasessantacinquenne, passa-ta dal 19,2% al 32,7%.

L’impasse dei giovaniStretti nella morsa del deficit di opportunità, da un

lato, e del surplus di supporto familiare, dall’altro, ri-spetto ai coetanei europei i giovani italiani mostrano latendenza a procrastinare sempre di più il momento del-le scelte, della responsabilità e della maturità. Il ritardoche caratterizza l’uscita da casa degli italiani rispetto aicoetanei europei è stato aggravato dalla crisi. La quotadi 15-34enni celibi e nubili che vivono in casa con i ge-nitori è cresciuta ulteriormente, arrivando al 61%.

Aumentano i NeetMa a preoccupare di più è la crescita esponenziale

del fenomeno che vede sempre più giovani chiamarsifuori da qualsiasi tipo di impegno, che sia lo studio, illavoro o la ricerca di un impiego. Dei circa 6 milioni85mila italiani di 15-24 anni, il 59,1% si trova inseritoin un percorso formativo, il 18,6% ha un lavoro, il10,1% lo sta cercando, mentre il 12,2% non fa nessu-na di queste cose. È l’universo dei Neet, giovani chenon studiano, non lavorano e non sono intenzionatia cercare alcun tipo di occupazione, ma preferisconorestare a casa. �

associazione � normative

Il Parlamento Ue approvanuove norme sul “made in”

«U na tappa storica per le imprese italianee per la tutela dell’origine dei nostriprodotti».

Così il Presidente di Confartigianato Giorgio Merlet-ti commenta l’approvazione, da parte della Commissio-ne Mercato interno e Protezione dei Consumatori delParlamento europeo, dell’obbligo di indicazione di ori-gine controllata contenuto nella proposta di Regola-mento sulla sicurezza dei prodotti. In pratica, si defini-scono nuove disposizioni in materia di “made in” pergarantire la piena tracciabilità del prodotto, come giàavviene nei principali Paesi aderenti al WTO (ad es.USA, Giappone, Canada e Corea). In base alle disposizioni approvate a Bruxelles, tut-

ti i prodotti dovranno quindi presentare il marchio“made in” sulla propria etichetta per essere immessinel mercato. Il Presidente Merletti, che fa rilevare l’impegno del

Vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajaniper garantire l’indicazione dell’origine dei prodotti eil sostegno da parte degli Europarlamentari italiani,sottolinea che le disposizioni votate oggi colgonomolteplici obiettivi: valorizzare il patrimonio mani-fatturiero dell’artigianato e dell’impresa diffusa, di-fendere il diritto dei consumatori a una corretta infor-mazione sull’origine dei beni acquistati, combattere ilfenomeno della contraffazione. «Confartigianato – aggiunge Merletti – si batte da

sempre per una chiara e inequivoca identificazione del-l’origine dei prodotti e delle lavorazioni, perché il mon-do cerca il made in Italy e i consumatori sono dispostia pagare un premium price pur di avere un prodotto fat-to in Italia, a regola d’arte». «Confidiamo – conclude ilPresidente di Confartigianato – che ora anche i Gover-

ni nazionali facciano la loro parte e che il Governo Let-ta si impegni per difendere e valorizzare il “modello Ita-lia”. Ci auguriamo che finalmente, dopo anni di batta-glie, la difesa del “made in” possa finalmente trovarepiena attuazione». Secondo Merletti, infatti «più informazione e mag-

giore trasparenza sull’origine delle merci possono con-tribuire a rilanciare produzione e consumi». In base auna ricerca dell’Ufficio Studi di Confartigianato con-dotta su dati Eurobarometro risulta che 1 cittadino eu-ropeo su 3, vale a dire 130 milioni di persone nella Ue,sceglie cosa acquistare sulla base dell’origine dei pro-dotti riportati in etichetta. In Italia l’attenzione all’ori-gine dei prodotti riguarda 25 milioni di persone. �

Il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti: «Tappa storica per difenderela produzione delle nostre imprese. L’origine dei prodotti influenza gliacquisti di 130 milioni di consumatori Ue».

� di Stefano Frigo

Sicurezza

Il Ministero dell’Interno e le Confederazionidell’Artigianato e delle Pmi insieme per la legalitàe la sicurezza delle imprese

Firmato il 12 novembre a Verona un Protocolloquadro.Intensificare la collaborazione tra Organizzazioniimprenditoriali e forze dell’ordine per combattere la criminalità che colpisce le imprese. È l’obiettivo del Protocollo quadro per la legalità e la sicurezza delle imprese firmato a Verona dalMinistro dell’Interno Angelino Alfano e dai vertici di Confartigianato, Cna e Casartigiani. Per Confartigianato ha sottoscritto l’intesa il Presidente Giorgio Merletti. Il Protocollo, che ha durata triennale, prevede la realizzazione di iniziative per difendere i piccoliimprenditori dai fenomeni di criminalità attraversoprogrammi di informazione e di formazione, misuredi prevenzione e strumenti di protezione e contrastodei reati predatori. Il Ministero dell’Interno diffonderà materialeinformativo e divulgativo sulle buone prassi da seguire

24 l’Artigianato Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

associazione � accordi

Siglato l’accordocon le Officine Brennero

N ei giorni scorsi, è stato siglato un accordo dicollaborazione tra l’Associazione Artigiani diTrento e Officine Brennero, concessionaria

Iveco e Fiat Professional.In particolare, saranno riservate agli associati con-

dizioni di acquisto vantaggiose su veicoli industriali ecommerciali e saranno assicurati sconti minimi ga-rantiti sul service per gli interventi di manutenzionee riparazione. Inoltre viene proposta un’ampia gam-ma di servizi che parte dal finanziamento per arrivareal noleggio, dall’assistenza su veicoli Iveco e Fiat Pro-fessional, alle revisioni e riparazioni di veicoli di qual-siasi marchio, oltre che a servizi mirati per camper,bus, Astra e veicoli a gas metano. Officine Brennerogarantisce inoltre massima disponibilità di ricambioriginali Iveco e Fiat Professional.«Siamo una società del Gruppo Iveco/CNH Indu-

strial presente da più di 50 anni in Trentino. Negli an-ni abbiamo seguito un processo di ampliamento e svi-luppo per soddisfare le esigenze dei nostri clientianche in un mercato in sofferenza come quello degliultimi anni» spiega l’Amministratore delegato di Of-ficine Brennero, Sergio Biancheri. A oggi la società impiega più di 150 persone, di cui

la metà operano nella sede di Trento.L’azienda, nata a Trento nel 1962, ha esteso nel tem-

po la sua presenza nell’area di Verona, Mantova e nelFriuli Venezia Giulia, territori d’importanza strategicaper il trasporto nazionale e internazionale, passaggi ob-bligati dei traffici verso il Nord e l’Est Europa. �

Condizioni di acquisto vantaggiose su veicoli industriali e commerciali esconti minimi garantiti sul service per gli interventi di manutenzione eriparazione a tutti gli associati dell’Associazione Artigiani.

per ridurre il rischio di furti e rapine e per consentireagli imprenditori di fornire alle forze dell’ordineinformazioni utili a individuare i responsabili dei reati. Il Viminale, inoltre, si impegna a formare, attraverso il personale delle forze dell’ordine, gli imprenditorinell’adozione di efficaci misure di autoprotezione. Da parte loro, le Organizzazioni artigianepromuoveranno la diffusione dei contenuti del Protocollo attraverso la sottoscrizione di accorditra le Associazioni territoriali e le Prefetture, la partecipazione degli imprenditori alle attività di formazione per contrastare la criminalità, la diffusione di sistemi di videosorveglianza e l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici. In particolare, il Ministero dell’Interno e le Organizzazioni imprenditoriali si impegnano a promuovere l’adozione, da parte delle impreseartigiane e delle piccole aziende, di sistemi di videosorveglianza e di sicurezza tecnologicamenteavanzati, anche attraverso la predisposizione di un disciplinare tecnico in tema di video allarmeantirapina. Le Prefetture favoriranno lo sviluppo operativo del sistema, sottoscrivendo con le articolazioniterritoriali delle Confederazioni i relativi Protocolli.

25Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

associazione � ecosistema

Trento ancora ai verticidelle città più verdi d’Italia

T rento è tra le città più ecosostenibili d’Italia. Adirlo è la XX edizione di “Ecosistema Urba-no”. L’indagine condotta da Legambiente con

Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore assegna al capoluogo ilgradino più alto del podio tra i centri di media dimen-sione, cioè tra 80mila e 200mila abitanti.Trento doppia così il primo posto ottenuto lo scorso

anno, migliorando ulteriormente le proprie performanceverdi: il punteggio ottenuto in questa XX edizione rag-giunge infatti il 71,38%, contro il 68,2 dell’anno scorso.Al secondo posto si colloca Bolzano, seguita da Parma.Il rapporto prende in considerazione una molte-

plicità di parametri che contribuiscono a definirequanto una città è verde e sostenibile, dalle politichesui rifiuti alla qualità dell’aria, dalle scelte in terminidi risparmio energetico alla mobilità sostenibile.Trento conferma il primo posto grazie a buone

performance in alcuni dei settori chiave della ricerca ea un buon andamento generale. Migliora la già buonamedia relativa alle concentrazioni di polveri sottili chescende ancora a 25,5 microgrammi al metro cubo (era-no 27,5 l’anno passato), scende la percentuale di ac-que potabili perse dalla rete idrica, che era il 18% l’an-no scorso e si ferma al 15%; migliora la percentuale diraccolta differenziata dei rifiuti: 65,6% quest’anno,era 64,3% l’anno passato. In particolare Trento pri-meggia per la frequenza di utilizzo del trasporto pub-blico che si attesta su i 185 viaggi per abitante all’annorispetto ai 182 della passata edizione e per il livellocontenuto di consumi elettrici, 936 chilowattora perabitante l’anno. Terzo posto, infine, per i metri qua-drati di pannelli solari istallati su edifici comunali(4,62 ogni mille abitanti).Condividono con Trento la posizione più alta del

podio Venezia per le città grandi e Belluno per le cittàpiccole. �

“Ecosistema Urbano” la conferma al 1° posto tra i centri di mediadimensione.

� di Stefano Frigo

26 l’Artigianato Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

“Case sugli alberi”: premiato il progetto del concorso di ideeorganizzato dal Comune di Cles

Anche alla Triennale del Legno 2014 sarà presenteuno spazio dedicato alle case sugli alberi.

Si è svolta a Cles la cerimonia di premiazione del concorso di idee riguardanti il progetto “Casesugli alberi”, lanciata lo scorso anno. Una condizioneimportante, per ogni finalista, è stata la ricerca di uno o più artigiani locali per la realizzazionemateriale del progetto, realizzando così unacollaborazione reale fra aziende locali, progettisti e amministrazione comunale, valorizzando così la filiera corta sfruttando il legno locale. Il progettovincitore porta la firma dell’architetto FrancescaMaria Fracchetti che collaborerà con il nostro Enzo Selber di Cles. Alla cerimonia di premiazioneerano presenti il Presidente dell’AssociazioneRoberto De Laurentis e il Presidente artigiano dellaValle di Non Massimo Zadra, che ha partecipato al concorso con un altro progetto arrivato nei primiquattro. L’intenzione dell’Amministrazione comunaleè quello di costruire adesso i quattro progettifinalisti. Alla Triennale del Legno 2014 verrà datoampio spazio al concorso con la speranza di avere dei prototipi da mettere in esposizione.

associazione � anniversari

27Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

Consorzio Autoriparatoridi Fiemme e Fassa

N ato nell’aprile del 1998, que-st’anno il Consorzio Autori-paratori delle Valli di Fiemme

e Fassa ha compiuto 15 anni. FaustoMich, presidente dello stesso, durantela serata organizzata per la ricorrenzaha voluto sottolineare i risultati otte-nuti dal Consorzio in 15 anni di vita,grazie all’impegno, la fedeltà e il con-tributo espresso dalle 28 aziende con-sorziate che hanno prodotto vantaggi per le aziendee per i clienti automobilisti. Da questa sinergia è natoproprio quest’anno il nuovo servizio per la riparazio-ne e la sostituzione dei cristalli auto denominato Cristal Assist, network consortile di cui fanno parte 13aziende consorziate. Durante la serata sono state pre-miate le 22 aziende presenti al momento dell’atto co-stitutivo e che ancor oggi fanno parte del gruppo chenell’insieme produce un fatturato di circa 30 milionidi euro e dà lavoro a 140 persone.

Nasce Cristal Assist: il nuovo servizio cristalliofferto dal Consorzio Autoriparatori delle Vallidi Fiemme e Fassa

Nel 1998 nasceva una delle realtà consortili a oggipiù solide sul territorio delle Valli di Fiemme e Fassa:il Consorzio Autoriparatori Artigiani.Sotto questo nome 28 aziende tra officine e car-

rozzerie delle due valli, consorziatesi con un unico,forte obiettivo: offrire un servizio completo di revi-sione degli autoveicoli mettendo a disposizione deiclienti la professionalità, l’esperienza, la competen-za e l’organizzazione di un network di imprese ar-tigiane da sempre attente alla cura dell’autoveicoloin ogni sua parte. Obiettivo perseguito con la crea-zione, inizialmente a Predazzo e poi a Ziano diFiemme nel 2005, di un moderno centro revisionidotato di due linee per auto e una per moto e conl’apertura di una nuova sede a Soraga, creata per

agevolare il lavoro dei consorziatidella Val di Fassa e di conseguenzaper offrire un servizio ancora più vi-cino a casa, a tutti gli automobilistifassani. Per incrementare la capacitàdi creare servizi alle aziende Consor-ziate e ai loro clienti nel 2012 il con-sorzio ha aperto un centro revisioniauto e moto a Trento sud in via A. DeGasperi 124.

Rispettando in pieno il vecchio ma più che maiattuale motto “l’unione fa la forza”, fondamento diogni impresa consortile, oltre ai due centri revisioniil Consorzio ha dato vita, in quindici anni di opera-tività, a una serie di attività, servizi e iniziative, che ilsingolo meccanico/carrozziere difficilmente sarebberiuscito a creare in maniera autonoma. All’attività direvisione autoveicoli, che ad oggi è il core-businessdei 28 consorziati con 8.000 veicoli revisionati al-l’anno, si sono infatti aggiunti servizi in grado di no-bilitare la partnership tra le aziende e di soddisfaresempre maggiormente il cliente: nel 2005 ad esem-pio è stato introdotto un servizio esclusivo di nume-ro verde (800-816-826) per il recupero delle vetturein panne, attivo 24 ore su 24 e in grado di rispondere

15 anni e non sentirli. Grazie all’impegno, la fedeltà e il contributo espressodalle 28 aziende consorziate che hanno prodotto vantaggi per le aziende eper i clienti automobilisti.

associazione � anniversari

in brevissimo tempo alle esigenze di soccorso grazieai 12 carri-attrezzi messi a disposizione dai consorzia-ti, servizio fornito gratuitamente ai clienti dei centridi revisione consortili. Altra importante innovazione per il territorio valli-

giano è stata l’introduzione di una linea diretta con ilcliente basata sull’avviso preventivo tramite SMS, let-tera postale ed e-mail, della scadenza della revisione.Il tutto avendo ben in mente la creazione del valoreper il cliente. Valore che non si esprime solo conl’aggiunta di nuove proposte commerciali o servizi,ma anche attraverso un forte impegno sociale dimo-strato con il consolidato sostegno economico all’As-sociazione Bambi per i bambini disagiati delle Valli.

Ma l’innovazione forse più importante, data la vi-sione progettuale e di sistema che ha richiesto fin dalsuo concepimento, è costituita da un nuovissimonetwork per la riparazione e sostituzione dei cristalliincidentati: Cristal Assist.Sfruttando la sua capillarità sul territorio attraver-

so officine e carrozzerie ben consolidate nel tempo, ilConsorzio Autoriparatori ha infatti dato vita d unservizio senza precedenti sia dentro che fuori regio-ne, grazie a un accordo con le maggiori agenzie assi-curative e al concepimento di una piattaforma infor-matica per la prenotazione on-line dell’interventosul parabrezza. Grazie a questo nuovo sistema, chesi pone come valida e credibile alternativa a franchi-sing come Car Glass o Doctor Glass, e che mette incontatto per la prima volta agenzie e carrozzerie chepossono ora dialogare con un sistema di prenota-zione unico e centralizzato, il cliente potrà rivolger-si anche per la riparazione del parabrezza al propriomeccanico affiliato Cristal Assist, senza dover ricorre-re ad altri network specializzati sì nelle riparazioni dicristalli ma che spesso eseguono i lavori in manieraveloce e senza la cura necessaria. Le carrozzerie e officine Cristal Assist sono identi-

ficate da una segnaletica molto riconoscibile e sonorintracciabili sul sito ufficiale www.cristalassist.it. �

Territorio, trasparenza, affidabilità e “fare sistema”, in due semplici parole CristalAssist: il tuo carrozziere,l’assistenza che conosci.

Parola del ConsorzioAutoriparatori di Fiemme e Fassa.

Debiti, soffrono 3.642 famiglietrentine: +11%

� di Stefano Frigo

Sono 3.642 le famiglie trentine indietro nei pagamentidelle rate di mutui e prestiti, tanto che le banche hannoclassificato questi crediti come sofferenza. Rispetto al 2012 l’incremento è stato di quasi l’11%: in un anno353 famiglie in più sono diventate insolventi.L’ammontare degli insoluti arriva a oltre 183 milioni di euro, il 36% in più dell’anno precedente. Per leimprese è perfino peggio. Le aziende trentine in

sofferenza sfiorano quota 2mila, il 16% in più del 2012, ei debiti non pagati hanno superato il miliardo di euro,con una crescita del 35%. In tutto i crediti in sofferenzahanno raggiunto ad agosto la quota record di 1 miliardo219 milioni.A questo si aggiungono i dati del primo semestre sui protesti levati in provincia di Trento. Il numero, 1.432,è in leggero calo sull’analogo periodo dell’anno scorso.Ma l’ammontare, pari a 5 milioni 203mila euro, è del60% più elevato dei primi sei mesi del 2012. Il balzo ha riguardato gli assegni protestati, saliti a 176 per 2,3milioni di valore, e le cambiali, 1.152 per 2,7 milioni,mentre le tratte sono poche, 54 per 119mila euro, e in calo. La rilevazione è della Camera di Commercio.

28 l’Artigianato Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

30 l’Artigianato

associazione � consorzi

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

GRUPPO TRENTINO ECOSTRUTTURE SOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATA in acronimo “GTEC S.R.L. CONSORTILE”

La “Società Consortile”è una qualun-que società prevista dal codice civileitaliano (escluse le società semplici)caratterizzata dal fatto di svolgere lapropria attività perseguendo fini con-sortili. Le sue disposizioni normativesono pertanto, da un lato, quelle chedisciplinano le società commerciali e,dall’altro, quelle che regolamentano ilconsorzio.

Viene quindi creato un istituto in cuiconvivono sia la causa lucrativa, tipi-ca della società, che quella mutuali-stica, tipica del consorzio.

Un esempio di tutto questo è il Grup-po Trentino ECostrutture o GTECche nasce nel 2007 dall’unione di di-verse aziende trentine con lo scopodi creare una realtà moderna e capa-ce che possa operare con risultati incampo ambientale, edile e dell’im-piantistica civile e industriale.Dalla sinergia creatasi, unendo l’espe-rienza e la professionalità dei soci, si èdato luce a un’unica realtà operativacapace di garantire sempre al clienteun servizio “chiavi in mano”, offrendol’opportunità di avere un solo riferi-mento nel GTEC.

La società consortile opera indistin-tamente su tre fronti principali, quidi seguito elencati e descritti in ordi-ne rigorosamente alfabetico e nond’importanza:1. AMBIENTE & RIFIUTI;2. EDILIZIA - CIVILE E INDUSTRIA-

LE;3. ENERGIA - IMPIANTI ELETTRICI

e IDRAULICI.Puntando fin dalle sue origini al setto-re ambientale, GTEC è in grado di of-frire ai propri clienti un servizio com-pleto come la gestione del trasporto edello smaltimento dei rifiuti pericolo-si, non limitandosi quindi alla “sempli-ce” consulenza, nonché la formazio-ne specifica fino alla progettazione incampo ingegneristico-ambientale.Da segnalare inoltre l’attività nelcampo della bonifica di siti contami-

Tra i diversi consorzi associativi vengono riscontrate alcune realtà aziendalicostituite in forma di “Società Consortile”. È il caso della GTEC Srl che sipresenta questo mese alle nostre aziende associate.

� di Giorgio Dellagiacoma Responsabile Area Reti di Impresa

… Anche il Gruppo Trentino Ecostrutture

GTEC srlsocietà consortileha scelto di unirsi alla nostra Associazione

Nome GRUPPO TRENTINO ECOSTRUTTURESOCIETÀ CONSORTILE A RESPONSABILITÀ LIMITATAin acronimo “GTEC S.R.L. CONSORTILE”

Ubicazione SEDE OPERATIVA: 38068 Rovereto (TN) - Via Fornaci, 26SEDE LEGALE: 38121 Trento (TN) - Via Solteri, 7tel. 0464.466312 - fax 0464.316003e-mail: [email protected]

Categoria ambiente: amianto - gestione trasporto e smaltimento rifiuti; edilizia: civile e industriale;impiantistica: civile e industriale

Consorziati n. 8

associazione � consorzi

31Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

nati da amianto, settore in cui GTECopera costantemente, tant’è che ne-gli ultimi cinque anni ha portato atermine la bonifica di circa 83milamq di coperture in eternit oltre ad al-tre migliaia di tonnellate di diversimanufatti contaminati da asbesto. Atal fine GTEC ha ottenuto l’iscrizioneall’Albo Nazionale Gestori Ambienta-li alla categoria 10B cl. D operandoindistintamente sia su amianto amatrice compatta che friabile, il tut-to supportato anche dalla certifica-zione SOA di riferimento OG12 cl. II.Nel campo edile, la sinergia creatasidall’unione dei propri associati e l’e-sperienza pluriennale maturata da-gli stessi fa sì che GTEC possa opera-re con estrema professionalità edefficienza sia in campo civile che in-dustriale realizzando, ad esempio,abitazioni civili “chiavi in mano” com-plete di impianti di ultima generazio-ne come analoghi interventi in cam-po industriale.Nel campo edile è importante inoltresegnalare come GTEC abbia matura-to negli anni una notevole esperien-za nella realizzazione di coperture ci-vili e industriali (un dato per tutti, larealizzazione negli ultimi cinque annidi coperture industriali e non per untotale di circa 48mila mq).GTEC esegue inoltre demolizioni con-trollate di edifici, scavi/movimentoterra e opere stradali compresa la for-nitura e la posa di teleriscaldamentoe/o altri impianti interrati.Ultima, ma non per importanza, è l’at-tività svolta nel campo dell’energia e inparticolare nella promozione di im-pianti per la produzione di energia dafonti rinnovabili. GTEC è Leader perquanto riguarda la realizzazione di im-pianti fotovoltaici di ogni tipologia e di-mensione (sia in silicio-cristallino chein silicio-amorfo), il tutto offerto con

un servizio completo “chiavi in mano”che va dalla progettazione all’interarealizzazione dell’impianto fino al col-laudo dello stesso, compreso tutto ciòche serve per l’ottenimento dei contri-buti nazionali e/o provinciali. GTECprovvede all’installazione e alla manu-tenzione anche di impianti idraulicie/o elettrici, tradizionali e non, sia civiliche industriali, compresi impianti so-lari per la produzione di acqua calda.

Questi i principali servizi offerti dalGruppo Trentino ECostrutture, elen-cati in ordine alfabetico:• Amianto - Bonifiche di siti conta-

minati (compatto e friabile).• Analisi, monitoraggi, studi di fat-

tibilità e consulenze ambientali.• Bonifiche agrarie.• Carpenterie metalliche.• Consulenze ambientali.• Coperture civili/industriali.• Costruzioni edili.• Demolizioni.• Gestione e manutenzione di im-

pianti civili/industriali.• Gestione e intermediazione rifiuti

pericolosi e non.• Gestione trasporto e smaltimen-

to amianto.• Impermeabilizzazioni.• Impianti elettrici civili e industriali.• Impianti idraulici civili e industriali.• Impianti di teleriscaldamento e/o

trasporto energia in genere.• Lavori in alveo.• Opere e/o lavori stradali.• Progettazione, realizzazione e

manutenzione di Impianti bio-massa.

• Progettazione, realizzazione e ma-nutenzione di Impianti fotovoltai-ci.

• Progettazione, realizzazione e ma-nutenzione di Impianti solari (ac-qua calda).

• Pulizia di cisterne e/o silos.• Realizzazione di strade forestali.• Realizzazione e installazione di

strutture metalliche.• Riqualificazione energetica di edi-

fici.• Scavi e movimentazione terra su

ogni tipo di pendio.• Sgombero di edifici con gestione

e smaltimento rifiuti.• Traslochi.• Trasporto di materiali e trasporti

eccezionali.• ...

Per poter partecipare alle gare di ap-palto pubblico superiore a 150mila eu-ro è necessario ottenere dalla SOAl’attestato di qualificazione che indi-ca le categorie (tipologie di lavoro) e leclassifiche (importo) per le quali la so-cietà consortile è abilitata a eseguire ilavori pubblici. Per questo il GTEC haottenuto una propria AttestazioneSOA con le seguenti categorie e clas-sifiche di qualificazione:• Categoria OG. 12 (opere e impian-ti di bonifica e protezione ambien-te) classifica II corrispondente a516mila euro;

• Categoria OS 6 (finiture di operegenerali in materiali lignei, plastici,metallici e vetrosi) classifica II cor-rispondente a 516mila euro.

Con le classifiche conseguite dallasocietà consortile sussiste la possibi-lità di partecipare alle gare di appaltopubblico per importi corrispondentialle classifiche ottenute maggioratedi 1/5.L’Attestazione SOA, ottenuta autono-mamente dal GTEC, soddisfa requisi-ti generali (onorabilità e affidabilità)e requisiti speciali (capacità econo-mica finanziaria, idoneità tecnico-or-ganizzativa, dotazione di attrezzatu-

32 l’Artigianato

ra tecnica, organizzazione di perso-nale) e ha permesso, anche alle im-prese associate senza SOA, di ese-guire importanti lavori pubblici.Esistono comunque ulteriori atte-stazioni SOA in capo a singole azien-de appartenenti al Gruppo TrentinoECostrutture tra le quali troviamo:• Categoria OG 9 (impianti per laproduzione di energia elettrica)classifica III corrispondente a1.033mila euro;

• Categoria OS 3 (Impianti idrico-sanitario, cucine, lavanderie) clas-sifica II corrispondente a 516milaeuro;

• Categoria OS 28 (Impianti termicie di condizionamento) classifica IIcorrispondente a 516mila euro;

• Categoria OS 30 (Impianti internielettrici, telefonici, radiotelefonicie televisivi) classifica II corrispon-dente a 516mila euro.

Numerosi sono i lavori eseguiti dalGTEC, tra cui possiamo ricordare lepiù importanti coperture civili e in-dustriali realizzate:• Mondini spa - 13.500 mq Trento (TN);• Trentino Sviluppo spa - 10.000 mqGrigno (TN);

• Cartiera del Garda - 6.500 mq Rivadel Garda (TN);

• Sidermori srl - 4.800 mq Mori (TN);• Mesa srl - 3.200 mq Vignola (MO);• Eurobeton spa - 3.000 mq Salorno(BZ);

• Tonello energia srl - 2.400 mq (VI);• Marangoni Pneumatici - 2.200 mqRovereto (TN)

• Astro sc - 2.200 mq Lavis (TN)• Chizzola srl - 1.800 mq Mori (TN);• Trentino Servizi spa - 1.750 mqCRZ Trento;

• Mobilificio Menapace - 1.300 mqRiva del Garda (TN);

• Ceramiche Sartori - 1.100 mq Ro-vereto (TN);

• …

Nonché le più importanti Bonifichedi coperture in amianto realizzate:• Mondini spa - 13.500 mq Trento (TN);• Ex Plastimed - 10.000 mq Avio (TN);• Ex Omga per Trentino Sviluppo spa- 10.000 mq Grigno (TN);

• Ex Zortea srl - 8.000 mq a Scurelle(TN)

• Cartiera del Garda - 6.500 mq Rivadel Garda (TN);

• Sidermori srl - 4.800 mq Mori (TN);• Daldoss Elevetronic - 4.000 mqPergine Valsugana (TN);

• Eurobeton spa - 3.200 mq Salorno(BZ);

• Mesa srl - 3.200 mq Vignola (MO);• Astro sc - 2.200 mq Lavis (TN)• Chizzola srl - 1.800 mq Mori (TN);• Trentino Servizi spa - 1.750 mqCRZ Trento;

• Mobilificio Menapace - 1.300 mqRiva del Garda (TN);

• Ceramiche Sartori - 1.100 mq Ro-vereto (TN);

• Trentino Trasporti spa - 850 mq aRovereto (TN);

• …

Oltre ai lavori di bonifica e rifacimentodi coperture si potrebbero elencare an-che le numerose ristrutturazioni svolteper condomini sparsi su tutto il territo-rio regionale, la realizzazione di diversecase civili, la demolizione di capannonie la realizzazione negli ultimi anni di in-numerevoli impianti fotovoltaici.Di tutte queste opere realizzate e altrilavori eseguiti si può visionare unadettagliata documentazione fotogra-fica, consultando il sito del GTEC all’in-dirizzo www.gtecostrutture.com.Di seguito riportiamo solo alcuni deiprincipali clienti presso cui GTECopera o ha operato in questi anni:• Agenzia delle Entrate di Trento eRovereto;

• Az. Cons. Terme di Comano;• Azienda Sanitaria Provinciale;• Cartiera del Garda;• Chicco;• Comune di Ala;• Comune di Bresimo;• Comune di Cles;• Comune di Grigno;• Comune di Rovereto;• Comune di S. Anna;

• Comune di Scurelle;• Comune di Siror;• Comune di Trento;• Comune di Tuenno;• Comune di Vallarsa;• Cooperativa Valli del Sarca;• Enel;• Esercito italiano;• Ferrovie dello Stato;• ITEA;• Mc Donald’s;• Opera Universitaria;• PAT - Provincia Autonoma di Trento;• Sensi spa;• SET Distribuzione spa;• Trentino Energia spa;• Trentino Sviluppo spa;• Trentino Trasporti spa;• Unifarm spa.

Ecco quindi come il Gruppo TrentinoECostrutture rappresenti un’interes-sante realtà aggregativa di filiera, do-ve aziende con attività diverse si so-no unite per offrire una vastità diservizi traendone dei conseguentivantaggi nelle risorse e competenze,nella penetrazione del mercato, nel-l’accesso ai fornitori e non per ultimonella gestione organizzativa dei lavoristessi.

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

Cazzanelli Costruzioni Srl Ala (Tn) • Costruzioni edili

F.lli Tomasi Srl Ala (Tn) • Impianti elettrici, fotovoltaici

Eco Service F.lli Simoncelli Srl Rovereto (Tn)Trasporto e smaltimento rifiuti

Danaj Dritan Nago-Torbole (Tn) • Lattonerie

Emmegi Snc di Gaiardelli Andrea e Fumanelli Manolo Ala (Tn) • Impianti elettrici

Gasperotti Snc di Marcello Gasperotti & C. Rovereto (Tn) • Impianti idraulici

SOS Ambiente Engineering Srl Trento (Tn) • Ingegneria ambientale

Speziosi Flavio e Nicola Snc Ala (Tn) • Carpenteria metallica

ELENCO IMPRESE ASSOCIATE

Cariche sociali

PRESIDENTE• Giuliano Tomasi

VICE PRESIDENTE• Francesco Cazzanelli

CONSIGLIERI• Corrado Simoncelli• Flavio Speziosi• Mauro ing. Salvaterra

associazione � consorzi

associazione � pianeta donna

33Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

OCSE

Le donne italianelavorano di più

I n qualcosa le donne sono “leader”: lavorano dipiù. E il primato – planetario – vede l’Italia in te-sta. Niente di nuovo. Ma forse la notizia è proprio

questa: nonostante i passi avanti a livello legislativo infavore della parità, le donne italiane continuano a la-vorare ogni giorno 326 minuti più degli uomini. Lavo-ri domestici e di cura, casa, figli e genitori anziani. Lamedia Ocse è molto inferiore: 131 minuti. Quella degliuomini del Belpaese si colloca qualche gradino sotto:103 minuti. L’ultimo rapporto dell’Organizzazioneper la Cooperazione e lo sviluppo – “How’s life 2013”– conferma d’altronde la disfatta delle italiane relati-vamente ad almeno tre indicatori fondamentali: tassod’occupazione (47% rispetto al 60% della media), tas-so di fertilità (1,4 figli a testa) e, appunto, quantità ditempo dedicato a cura e pulizie. Secondo il rapporto,ogni donna in Italia dedica 36 ore la settimana ailavori domestici, mentre gli uomini non vanno ol-tre le 14. Sono 22 ore di differenza e si tratta del diva-rio maggiore tra tutti i Paesi industrializzati. Anche fa-cendo la media tra lavoro dentro e fuori casa, le donnerestano vincenti: in media 11 ore in più degli uomini,a causa della quota maggiore di lavoro domestico chesi sobbarcano. Per la cronaca, in Danimarca il gap “do-mestico” non va oltre le tre ore settimanali. Le “mam-me-tigri” cinesi dedicano ogni settimana al lavoro do-mestico otto ore più dei papà.In 22 dei 28 Paesi considerati dall’indagine dell’Oc-

se le donne lavorano di più: tra i Paesi meno virtuosi,subito dietro all’Italia si collocano Giappone (dovele donne si dedicano a lavori domestici non retri-buiti per 21 ore a settimana), India (18 ore), Spagna(15 ore),Nuova Zelanda Turchia e Canada (14 ore), Co-rea (13,5) e Francia (12,5).

Quanto a soddisfazione della vita, le donne italia-ne – comprensibilmente – non arrivano alla suffi-cienza: si fermano al 5,8 contro il 6 dei poco volenterosicompagni e al 6,7 della media Ocse. Perché il «doppiofardello delle donne», dice l’Organizzazione, può dareorigine a «riduzione del tempo a propria disposizione estress, con effetti negativi sulla qualità della vota e sullasalute». L’Italia è colpevolmente in controtendenza nel

divario tra i sessi. Mentre nella maggior parte dei PaesiOcse il “gender gap” è diminuito, nella Penisola è au-mentato. Il tasso di impiego femminile resta inferiore:il 47% delle donne italiane lavora, contro il 67% de-gli uomini e il 60% della media Ocse (74% contro 84%per i laureati); i salari pure (-12%); e in Parlamento ledonne sono ancora una minoranza. Hanno un impiegopart time un terzo delle italiane, rispetto a una mediaOcse del 24%. I dati negativi diventano, insomma, sem-pre più negativi. E la crisi economica in corso rischia diaccentuare ancor più le differenze di genere a medio elungo termine, annullando politiche sociali di sostegnoall’infanzia, che potrebbero agevolare la partecipazionefemminile nel mondo del lavoro.Nascere maschio o femmina condiziona ancora le

opportunità economiche e di carriera. Nel nostro Paesepiù che altrove: il World Economic Forum ci colloca al124° posto su 136 Paesi per quanto riguarda la pa-rità degli stipendi. E il rapporto Eurofound “Womenmen and working conditions in Europe” che mette aconfronto 34 Paesi europei, indagando le condizionilavorative di uomini e donne mette in luce una segre-gazione di genere, con le donne, ancora relegate inambiti professionali tradizionalmente consideratifemminili: lavori di assistenza, istruzione, pulizie,vendita al dettaglio. Nella ristorazione, nel campo deiservizi alla persona, nell’industria dell’abbigliamento,nei servizi giuridici, il rapporto è quantomeno “equi-librato”. Le altre professioni (tra quelle ritenute nu-mericamente più rilevanti, in ambito scientifico, nelsettore dell’ospitalità, nell’edilizia, autisti e manager)vedono il fattore “D” nelle retrovie.Ma forse la recessione globale potrebbe avere effet-

ti sorprendenti per le donne: negli Usa l’hanno ribat-tezzata “mancession”, recessione maschile, perché (làcome in Italia) ha travolto molti posti di lavoro dacolletti blu, occupati tradizionalmente da uomini. Atenere di più sono servizi civili, sanità e servizi allafamiglia e anche settori di basso livello, come lepulizie: tutti comparti che hanno fatto crescerel’occupazione femminile di 110mila unità nel2012 rispetto all’anno precedente. Secondo il WallStreet Journal, questo potrebbe dare all’Italia una spin-ta economica nel lungo termine. Gli economisti cal-colano che se il tasso di partecipazione femminile almercato del lavoro in Italia convergesse con quellomaschile, la forza lavoro italiana crescerebbe del 7% eil Pil pro capite aumenterebbe di un punto percentua-le all’anno per i successivi 20 anni. �

[S.F.]

Nonostante i passi avanti a livellolegislativo in favore della parità, le donne italiane continuano a lavorare ogni giorno 326 minutipiù degli uomini.

34 l’Artigianato

associazione � eventi

A EXPO RIVA HOTEL 2014

L’Ecosostenibilitàincontra il wellness

T orna dal 26 al 29 gennaio 2014, nel quartie-re fieristico di Riva del Garda (Trento), ExpoRiva Hotel, appuntamento storico e irrinun-

ciabile per il settore dell’Ospitalità e dell’HO.RE.CA.che taglia il traguardo delle 38 edizioni con le quat-tro aree tematiche: Riva Contract & Design, RivaBenessere Hotel, Riva Eco Hotel e Riva Food & Be-verage con Sololio, mostra dell’eccellenza oleariaitaliana.

Nata nel 1979 in uno dei principali distretti turi-stici italiani, quello del Garda trentino, con oltre 200pubblici esercizi e più di 170 strutture alberghiere,Expo Riva Hotel, che nel 2012 ha registrato 3 milio-ni di presenze turistiche (+3,7% rispetto al 2011), ècresciuta negli anni fino a diventare una delle tre fie-re di settore più partecipate del panorama naziona-le, patrocinata da Federalberghi e FederturismoConfindustria.

Tra le novità del 2014 un layout rivisitato: a par-tire dalla prossima edizione l’ecosostenibilità di RivaEco Hotel incontra il wellness di Riva BenessereHOTEL e dà vita a un’unica grande area espositivadove il benessere delle persone e quello dell’ambien-te vanno di pari passo. All’interno del padiglione storicamente dedicato a

Riva Benessere Hotel, raddoppiato in metraturagrazie a un ampliamento strutturale, i due importantisettori merceologici troveranno, insieme, la loro na-turale collocazione.

E ancora la ristorazione e il beverage, da semprecardini di Expo Riva Hotel, saranno fra i protagonistidel 2014 con brevi master a iscrizione gratuita pen-sati per i professionisti del bere e delmangiare fuoricasa.

Importanti iniziative si profilano anche per tuttigli altri settori merceologici. Una fra tutte saranno icorner dedicati a “La parola alle Aziende”. Si tratta

di spazi speciali, allestiti all’interno di ciascuna areatematica e riservati a incontri B2B. Un’ulteriore oc-casione di visibilità per le aziende espositrici che,grazie a un’agenda di appuntamenti, vorranno rac-contare agli operatori in visita la realtà della loroazienda.

Ospitalità e Business saranno le parole chiave del-la 38ª edizione di Expo Riva Hotel, in programma dal26 al 29 gennaio 2014.

I numeri della scorsa edizione

• 20.000 operatori professionali in visita così suddi-visi:- 57% pubblici esercizi e ristorazione - 25% strutture ricettive - 4% wellness - 14% altro

• oltre 500 espositori• 7 padiglioni espositivi e 34.000 mq occupati• più di 20 convegni tematici in quattro giornate. �

Grandi novità per la fiera dell’ospitalità, sempre più ricca di spunti econtenuti interattivi per i professionisti del mondo ricettivo.

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

PER ULTERIORI INFORMAZIONI:

Riva del Garda Fierecongressi SpaParco Lido - 38066 - Riva del Garda (TN)

tel. 0464.520000 - fax  0464.555255e-mail: [email protected]

www.exporivahotel.it

Responsabile Comunicazione e Progetti Speciali - Area Fiere

Laura Grippatel. 0454.570121 - cell. 335.5358368

e-mail: [email protected]

36 l’Artigianato

associazione � solidarietà

Alluvionein Sardegna

L a Confederazione esprime la solidarietà del-l’artigianato italiano alla popolazione sarda eagli imprenditori che hanno visto distrutti i

propri laboratori e officine e hanno subito danni alleabitazioni. Per fornire loro concreto sostegno, Con-fartigianato ha avviato una raccolta fondi, attivan-do un conto corrente bancario sul quale potrannoessere inviati dal Sistema Confederale i versamentiche saranno utilizzati per i primi interventi. Il conto corrente è intestato a “CONFARTIGIANA-

TO - RACCOLTA FONDI ALLUVIONE SARDEGNA”,codice IBAN: IT52 P 05696 03224 000003638X53, edè stato aperto con un primo versamento da parte dellaConfederazione di 30mila euro. Le risorse raccolte saranno consegnate, per la loro

gestione e destinazione, alla Confartigianato ImpreseSardegna. La Confederazione è al fianco delle Associazioni

territoriali sarde nei confronti del decisore pubblico alfine di accelerare al massimo il ripristino e il riavviodelle attività imprenditoriali.Le imprese artigiane operanti nelle province mag-

giormente interessate dall’alluvione (Oristano, Nuoro,Olbia-Tempio) sono complessivamente 14.177 su untotale di 38.953 imprese artigiane sarde. Nei 16 Comu-ni maggiormente colpiti sono localizzate 3.300 impre-se artigiane, pari al 26,6% del totale delle imprese dei16 Comuni, e all’8,5% dell’artigianato della regione.Proprio per valutare i danni alle attività produtti-

ve, Confartigianato Imprese Sardegna avvia da oggiun censimento delle imprese colpite dall’alluvione.Le Associazioni provinciali di tutta la regione da que-sta mattina raccoglieranno segnalazioni, dati e infor-mazioni da parte degli imprenditori sull’entità deidanni sia delle aziende sia delle strutture connesse,come le infrastrutture viarie o i sottoservizi. L’obiettivo dell’Associazione è quello di mappare i

vari territori e i settori produttivi interessati, per for-nire numeri utili e certi alle autorità preposte ma, so-prattutto, accelerare la fase di ripristino, coordinandoal meglio le varie fasi.

«Chiediamo la collaborazione degli imprenditori,delle Amministrazioni locali ma anche dei cittadini – si sottolinea in una nota di Confartigianato Sarde-gna – per creare una banca dati da mettere subito a di-sposizione in modo da accelerare al massimo la ripre-sa e accompagnare gli imprenditori nella fase diricostruzione e richiesta di assistenza».

Gli imprenditori che volessero segnalare le propriedifficoltà possono rivolgersi alle seguenti sedi di Con-fartigianato:

• Confartigianato Gallura - Unione Provinciale Ar-tigiani di OlbiaTempio, Via Sangallo 67, Olbiatel. 078.9595079 - fax 078.9565484 [email protected]

• Confartigianato - Associazione Provinciale diNuoroVia Brigata Sassari 37, Nuoro tel. 078.41830101 - fax [email protected]@tiscali.it

• Confartigianato Imprese OristanoVia Campanelli 41, Oristanotel. 078.3302934 - fax [email protected]

• Confartigianato Unione Interprovinciale di Ca-gliari Medio Campidano - Carbonia IglesiasVia Lanusei 14, Cagliaritel. 070.653220 - fax [email protected]

• Confartigianato Imprese SassariVia Alghero 30, Sassaritel. 079.280698 - fax [email protected]

Confartigianato avvia una raccolta fondi a sostegno delle imprese colpite.Confartigianato Sardegna inizia il censimento dei danni alle attività produttiveper aiutare le aziende e coordinare la ripresa.

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

37Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

dal Comitato di Redazione

Buone Feste

Associazione Artigiani

38 l’Artigianato

cultura

Il collezionismoè un investimento?

C risi o non crisi la perfor-mance positiva nel mondodelle aste continua. A Lon-

dra e New York le vendite sfornanoprezzi da capogiro e gli analisti disettore si attendono buoni risulta-ti nei prossimi mesi. Il mercatomondiale si sposta sempre più ver-so l’Est: Cina soprattutto.Il mondo delle gallerie italiane

invece soffre della crisi economica edei problemi che vive il ceto medio.Questo però offre l’opportunità difare ottimi acquisti a prezzi notevol-mente contenuti. È ovvio che chi voglia acquistare

un’opera d’arte, o incamminarsi nella costruzione diuna collezione, si ponga quesiti e dubbi. La domandaè: il collezionismo è una risorsa d’investimento? Lamia risposta è: può esserlo ma bisogna muoversi conmolta attenzione. Il collezionista esperto sa già cosafare, l’articolo che segue è per chi si affaccia al mondodel collezionismo.L’acquisizione di un’opera è un atto d’amore. Que-

sto credo che debba essere l’impulso originario e l’at-teggiamento basilare nella scelta e nell’acquisto. Certoil collezionista deve essere consapevole e, per questo,prenderà informazioni e la scelta sarà oculata inconformità a conoscenze e certezze. Così l’acquisto diun’opera non è fatto solo sulla base del perché mi pia-ce ma anche dell’originalità e del congruo prezzo.Comprando un’opera si spera sempre che questa ac-quisti valore nel futuro, si spera di “fare un bel colpo”.È umano. Attenzione però, Giuseppe Panza di Biumodiceva: «Se tu ami l’arte, l’arte ama te; se tu vuoi sfruttarel’arte, l’arte sfrutta te».Tutti quelli che amano l’arte, alla fine, sognano di

possedere un’opera d’arte originale. Si deve capire cosasi vuole, cosa si desidera e quanto si può spendere. Sullato del prezzo ottime possibilità le propongono l’artecontemporanea, la fotografia e gli artisti emergenti.

Le difficoltà in questi settori sono la paura di spese esa-gerate, l’identificazione del giusto prezzo con le operedegli artisti emergenti e una presunta incapacità dicomprendere il linguaggio artistico odierno. Prezzo. Le strabilianti cifre dei record d’asta rap-

presentano un’irrisoria quota di mercato, qualche de-cimale di punto percentuale. Invece l’80% delle tran-sazioni d’arte si situa sotto i 5mila euro e spesso menodi 3mila. Per esempio gli artisti emergenti si acquista-no tra i 3mila e i 15mila euro con la possibilità in Ita-lia di trovare ottimi prezzi a volte addirittura sotto imille euro. Questo dipende se è dipinto, fotografia oscultura; dalla notorietà e reputazione dell’artistaemergente (che non c’entra con l’età giovane o avan-zata); dal fatto che l’opera è unica o in tiratura limita-ta e dichiarata, o aperta (senza limite). Per orientarsibisogna informarsi e il mondo dell’arte oggigiornopermette molti modi per farlo. Siete nella galleria d’arte dove c’è un’opera che

v’interesserebbe fare vostra e volete saperne di più?Tempestate di domande il gallerista e vedrete che nonsarete importuni, anzi le risposte arriveranno prontee date volentieri. E se così non fosse, insistete comefareste per capire di un qualsiasi elettrodomestico chilo fa e che valore ha, quale garanzia porta con sé,

Giuseppe Panza di Biumo: «Se tu ami l’arte, l’arte ama te; se tu vuoisfruttare l’arte, l’arte sfrutta te».

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

� di Paolo Aldi

cultura

comportatevi come foste in un ne-gozio qualsiasi. Richiedete informa-zioni dettagliate con notizie sullastoria dell’opera, sulla sua prove-nienza, sulle mostre in cui è apparsae sull’artista che l’ha realizzata. No-tizie informazioni si possono trova-re sulla stampa specializzata checonta svariate testate e in Internetche è una miniera d’informazionisugli artisti affermati e non, sulle loro opere, sullequotazioni, per non parlare di veri e propri siti dedi-cati alla divulgazione come alla vendita. E c’è tutto ilmondo delle aste on-line.Per iniziare una collezione orientarsi verso l’arte

emergente permette di acquistare opere di qualità aun prezzo ragionevole, così come acquistare opereedite in tiratura piuttosto che intestardirsi nella solaricerca di opere uniche. In un’intervista di qualchemese fa il collezionista di fotografia Mario Trevisanaffermava: «Preferisco avere una immagine bella chehanno in molti piuttosto che un’immagine rara ma brut-ta. Per questo considero la non unicità una cosa positiva:solo così, infatti, sono riuscito ad avere immagini che, al-trimenti, non avrei mai potuto avere. Colgo l’occasioneper togliermi un sassolino dalla scarpa: mi pare che, at-tualmente, si parli troppo della tiratura, della numerazio-ne, dando a questi elementi un’importanza eccessiva perdistoglierci dalla questione della mediocrità generale del-la produzione corrente. Si dovrebbe parlare di più delleimmagini, del davanti della foto e meno del numero diedizione che c’è sul retro».Se siete colpiti da un’opera, per capire perché vi

attira e se vale la pena comprarla iniziate con il do-mandarvi come lei vi fa sentire; perché vi piace, in al-tre parole se siete attratti dal soggetto, per la sua for-ma o il colore o cos’altro; forse vi mostra un mondonuovo, insolito, eccitante; la vedete già su quella pa-rete di casa vostra, lì e solo lì è il suo posto? Sono do-mande semplici ma contengono mondi amplissimiche hanno sollecitato il vostro interesse e forse inquell’opera trovano, se non una risposta, un riman-do appassionante.Muovetevi in modo accorto ma con cuore e in

questo modo avrete la possibilità di costruire una col-lezione di valore culturale, estetico e, perché no, an-che finanziario; comunque un’avventura affascinan-te e culturalmente arricchente. �

Mario Trevisan:«Preferisco avere unaimmagine bella chehanno in molti piuttostoche un’immagine rarama brutta. Per questoconsidero la non unicitàuna cosa positiva…».

Galleria Civica di Trento - TrentoL’avanguardia intermedia. Ca’ Pesaro, Moggioli e la contemporaneità a Venezia 1913 - 2013sino al 31 dicembre

Castello del Buonconsiglio - TrentoSangue di drago squame di serpentesino al 26 gennaio 2014

MUSE - TrentoLa mano - Arto, arte, artefattisino al 31 dicembre

Galleria Arte Boccanera - TrentoMarcos Lutyens. Social pharmakonsino al 23 dicembre

Mart - Museo d’Arte Moderna eContemporanea - Rovereto Antonello da Messina - sino al 12 gennaio 2014 L’altro ritratto - sino al 12 gennaio 2014

Arte Sella - Val di Sella - Borgo ValsuganaPercorso Arte Natura - sino al 31 dicembre

Teatro Comunale e Sala Maier -Pergine ValsuganaLuigi Senesi - De pictura - sino al 19 gennaio

IN TRENTINO QUESTO MESE VI CONSIGLIAMO DI VISITARE:

39Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

40 l’Artigianato

associazione � categorie

Contro falsi e tarocchi

L’arma del marchio“100% made in Italy”

I l mercato del falso in Italia fat-tura 6,9 miliardi di euro. I set-tori più colpiti sono l’abbiglia-

mento e gli accessori con un girod’affari di 2,5 miliardi, e l’alimenta-re (1,1 miliardi).Senza la contraffazione nel no-

stro Paese ci sarebbero 110mila po-sti di lavoro in più e 1,7 miliardi dientrate per il fisco. C’è poi l’abusodell’indicazione di origine “made in Italy” e di ana-loghe indicazioni: si spacciano per italiani prodottiche hanno in tutto o in parte origini diverse. La contraffazione sottrae al Paese 5,5 miliardi di

valore aggiunto.Numeri da capogiro per un fenomeno che ingan-

na i consumatori e colpisce i produttori: imprese ar-tigiane e Pmi.Ma contro le falsificazioni dei nostri prodotti c’è

un’arma efficace: il marchio “100% made in Italy”,realizzato da Confartigianato, che le imprese pos-sono apporre su qualsiasi prodotto manifatturiero,dagli alimentari ai capi d’abbigliamento. A condi-zione, però, che, dalla ideazione all’imballaggio, siastato fatto completamente in Italia.

E del marchio di Confartigianato“100% made in Italy”’ si è occupatala trasmissione di Canale 5 “Strisciala notizia”. In un servizio andato inonda il 18 novembre, Jimmy Ghio-ne ha intervistato un imprenditoreartigiano di Caserta, socio di Confar-tigianato, che ha mostrato i “truc-chi” usati per alterare le etichette dicapi d’abbigliamento e spacciare co-

me prodotte in Italia merci realizzate in Cina o in altriPaesi. Per difendersi da questi “tarocchi”, l’imprendi-tore ha indicato proprio il marchio “100% made inItaly”.Il marchio è una garanzia per i consumatori e, per

le imprese italiane, rappresenta una grande opportu-nità per valorizzare la qualità del loro lavoro, per mi-gliorare il loro business e per distinguersi da chi de-localizza all’estero la produzione.

L’etichetta “100 per cento made in Italy” è a di-sposizione di tutti gli imprenditori che vogliono di-stinguersi per la qualità italiana dei loro prodotti.Insomma, con questa iniziativa il messaggio di

Confartigianato agli imprenditori italiani è chiaro:“Siamo bravi. Facciamoci riconoscere!”. �

A “Striscia la notizia”, su Canale 5, protagonista l’etichetta di Confartigianatoche certifica la qualità della manifattura italiana.

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

WWW.100MADEINITALY.IT

associazione � categorieBENESSERE

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

Confartigianato e Cna Benessere

Incontrocon il Ministro Zanonato

I Presidenti Lino Fabbian e Antonio Stocchi han-no incontrato presso la sede del Ministero delloSviluppo Economico il Ministro Flavio Zanona-

to per un approfondimento delle tematiche di mag-giore importanza per le aziende del settore benessere.Nel corso della riunione, che si è svolta in un cli-

ma di grande cordialità, la delegazione – composta,oltre che dai Presidenti, dai Segretari nazionali Tizia-na Angelozzi e Filippo D’Andrea e da Giuseppe Del

Vecchio – ha illustrato al Ministrole principali criticità del compar-to e suggerito alcune possibili so-luzioni per favorire la competiti-vità delle imprese, l’occupazionee l’emersione del lavoro irregola-re. Grande disponibilità è stata

dimostrata da parte del Ministro,che ha assicurato il massimo so-stegno all’impegno delle Organiz-zazioni, esprimendo particolareapprezzamento per l’attività svol-ta in favore dell’introduzione del-

l’istituto dell’affitto di poltrona o cabina, e confer-mato che il Ministero adotterà tutti i provvedimentiutili per supportare la migliore diffusione sul territo-rio di tale opportunità. �

Un incontro per approfondire le tematiche per le aziende del settore benessere. Il Ministro ha assicurato il massimo sostegnoall’impegno delle Organizzazioni.

Flavio ZanonatoMinistro dello SviluppoEconomico.

42 l’Artigianato

associazione � categorie

Disciplina dell’attivitàdi acconciatore

1. L’attività professionale di acconciatore, esercitatain forma di impresa ai sensi delle norme vigenti,comprende tutti i trattamenti e i servizi volti amodificare, migliorare, mantenere e proteggerel’aspetto estetico dei capelli, ivi compresi i tratta-menti tricologici complementari, che non impli-cano prestazioni di carattere medico, curativo osanitario, nonché il taglio e il trattamento esteticodella barba, e ogni altro servizio inerente o com-plementare.

2. L’esercizio dell’attività di acconciatore è soggetto adautorizzazione concessa con provvedimento delComune, previo accertamento del possesso dell’abi-litazione professionale di cui all’articolo 3 nonchéin osservanza delle vigenti norme sanitarie.

3. L’attività di acconciatore può essere svolta anchepresso il domicilio dell’esercente ovvero presso lasede designata dal cliente, nel rispetto dei criteristabiliti dalle leggi e dai regolamenti regionali. Èfatta salva la possibilità di esercitare l’attività di ac-conciatore nei luoghi di cura o di riabilitazione, didetenzione e nelle caserme o in altri luoghi per iquali siano stipulate convenzioni con Pubblicheamministrazioni.

4. Non è ammesso lo svolgimento dell’attività di ac-conciatore in forma ambulante o di posteggio.

5. I trattamenti e i servizi di cui al comma 1 possonoessere svolti anche con l’applicazione dei prodotticosmetici definiti ai sensi della Legge 11 ottobre1986, n. 713, e successive modificazioni. Alle im-prese esercenti l’attività di acconciatore, che ven-dono o comunque cedono alla propria clientelaprodotti cosmetici, parrucche e affini, o altri beniaccessori, inerenti ai trattamenti e ai servizi effet-tuati, non si applicano le disposizioni contenutenel Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, esuccessive modificazioni.

6. Per l’effettuazione dei trattamenti e dei servizi dicui al comma 1, le imprese esercenti l’attività di ac-conciatore possono avvalersi anche di soggettinon stabilmente inseriti all’impresa, purché in

possesso dell’abilitazione prevista dall’articolo 3. A tale fine, le imprese di cui al presente comma so-no autorizzate a ricorrere alle diverse tipologiecontrattuali previste dalla legge.

7. L’attività professionale di acconciatore può esseresvolta unitamente a quella di estetista anche informa di imprese esercitate nella medesima sedeovvero mediante la costituzione di una società. Èin ogni caso necessario il possesso dei requisiti ri-chiesti per lo svolgimento delle distinte attività. Le imprese di acconciatura, oltre ai trattamenti eai servizi indicati al comma 1, possono svolgereesclusivamente prestazioni semplici di manicure epedicure estetico. �

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 204 del 2 settembre 2005 (definizioneed esercizio dell’attività di acconciatore).

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

ACCONCIATORE / ESTETISTA

Ricostruzione unghie e applicazione di unghieartificiali sono attività riservate alle imprese di estetica

Ricevendo alcune segnalazioni da parte degliassociati, ricordiamo che le attività di ricostruzioneunghie e applicazione di unghie artificiali sono attività riconducibili e riservate alle imprese di estetica e quindi rientranti nelle fattispecie previstedalla Legge 1/90.Le imprese di acconciatura possono limitarsiesclusivamente a svolgere prestazioni semplici di manicure e pedicure estetico così come previstodall’art. 7, comma 7 della Legge 174/2005.

associazione � categorieBOSCAIOLI

Il legname“in piedi”

A ppartiene al gruppo di mestiere “legno” maè soprattutto colui che rappresenta i “boschi-vi” e i problemi della specifica categoria. Il

trentino Imerio Pellizzari, entrato nel direttivo nazio-nale dopo le elezioni per il rinnovo del mandato te-nutesi a settembre dello scorso anno, parla del prin-cipale problema da affrontare nell’immediato: ilprezzo del legname cosiddetto “in piedi”, ovvero lapianta ancora nel bosco che poi dovrà essere tagliata,allestita e trasportata nei vari punti di lavorazione.«Se partiamo già lì da un costo che per alcuni puòrappresentare un vantaggio – afferma Pellizzari – poibisognerà vedere la ricaduta che avrà su tutta la filie-ra. Se il costo di quella pianta è già elevato, poi nonè ben chiaro come potrebbe andare a finire quando ilprocesso di trasformazione sarà concluso». Quantoinfluisce l’andamento stagionale? «Si spera che que-sto andamento sia dovuto al fatto che l’inverno scor-so ha creato qualche problema e magari che si trattidi un comportamento d’impulso. Per non rimaneresenza legna questo inverno, qualcuno comincia già

ad accaparrarsi le scorte. L’aumento è senza dubbioelevato: si parla del 40%». La sua presenza ha spianato la strada alla costitu-

zione ufficiale del gruppo di mestiere dei boschivi inseno al direttivo. In che modo stanno rispondendo levarie regioni? «Sembra che di difficoltà per costituireil gruppo di mestiere non ve ne siano, nel senso chele regioni o province autonome dovrebbero essere giàin 6-7 e il numero minimo richiesto è di 5, per cui legiuste basi ci sono e quindi dovremo procedere con leagevolazioni e gli impegni del caso».Lei è entrato nella squadra del direttivo nazionale

poco più di un anno fa. Come si sta rivelando questaesperienza? «Senza dubbio positiva. È un bell’impegno, quello di conciliare il lavoro

con le varie riunioni; ad alcune non sono potuto pur-troppo essere presente e mi è dispiaciuto, anche se allabase vi sono soltanto gli impegni di lavoro. E comun-que, il contatto con la struttura nazionale, dal presi-dente al segretario e gli altri componenti, rimane co-stante». �

43Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

Il prezzo del legname “in piedi” può diventare un problema. Pellizzari: «Gliaumenti in alcuni casi sfiorano il 40%».

� di Ufficio stampa Confartigianato Nazionale

44 l’Artigianato

associazione � categorie

Uniticontro il fiduciariato

U n altro importante tassello si aggiunge alpercorso iniziato con le Valli di Fiemme eFassa più di un anno fa, seguito dalle Valli di

Non e Sole, Primiero e ora Valli Giudicarie, Rendenae Chiese.Dopo alcuni incontri presso la sede territoriale

dell’Associazione Artigiani di Tione, presieduti dalPresidente dei Carrozzieri Gianpaolo Melzani e dalPresidente degli Autoriparatori Paolo Malesardi, ac-compagnati dai colleghi del direttivo GiovanniCarrara, Giuliano Tafner, Michele Chiusole e Mar-cello Vianini, tutti titolari di carrozzerie in Trenti-no, anche tutte le carrozzerie delle Valli Giudicarie,Rendena e Chiese hanno firmato il protocollo d’in-tesa per la disdetta degli accordi con le compagnieassicurative.

Secondo i carrozzieri, oggi le compagnie assi-curative decidono le tariffe delle polizze RC auto,possono imporre da chi far riparare l’auto inciden-tata, condizionano l’importo del risarcimento, con-dizionano le tariffe orarie che devono applicare leofficine e intervengono nella determinazione deitempi di riparazione.L’ulteriore disdetta degli accordi, che libera un’al-

tra valle del Trentino dalle intese tra carrozzerie e as-sicurazioni, sicuramente porterà beneficio alla qua-lità delle riparazioni.

Già da quasi due anni i carrozzieri delle valli diFiemme e Fassa hanno disdetto gli accordi con lecompagnie di assicurazione, seguiti dai carrozzieridelle Valli di Non e Sole a febbraio di quest’anno,a ottobre dai carrozzieri del Primiero e ieri «abbia-mo aggiunto questo importante tassello» dichiarasoddisfatto il Presidente dei Carrozzieri artigianitrentini Gianpaolo Melzani, e prosegue «ora stia-mo portando avanti gli stessi ragionamenti con icarrozzieri dell’Alta e Bassa Valsugana e dell’AltoGarda convinti di arrivare a breve anche nelle duecittà di Trento e Rovereto. Naturalmente questo per-corso non deve essere inteso come una battaglia con-tro le compagnie di assicurazione, ma è un camminovolto a riportare il principio del libero mercato tra leimprese di autoriparazione, tutelando i diritti dell’as-sicurato dal punto di vista della qualità e affidabilitàdella prestazione da un lato e ridando dignità alle im-prese di carrozzeria dall’altro». Il momento economi-camente sfavorevole e l’opera del direttivo di catego-ria sta portando, un po’ alla volta in tutto il Trentino,a rivedere precedenti scelte aziendali operate dai tito-lari delle carrozzerie e a disdire gli accordi con le com-pagnie di assicurazione. Da quanto testimoniano i ti-tolari delle imprese delle valli che già da tempo hannodisdetto gli accordi, la scelta ha portato risvolti assolu-tamente positivi per aziende e clienti. �

Prosegue e si rafforza l’unione della categoria Carrozzieri delle ValliGiudicarie, Rendena e Chiese per salvaguardare il futuro delle carrozzerie.

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

CARROZZIERI

associazione � categorieCARROZZIERI

45Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

46 l’Artigianato

associazione � categorie

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

CARROZZIERI

sistema artigianato �ebat

47Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

È stata firmata il 14 novembre una convenzione fraInail di Trento e Ebat volta a una stretta collabo-razione fra questi due enti per garantire al massi-

mo la tutela integrale della lavoratrice e del lavoratore. Iltutto attraverso la prevenzione attiva che consiste nellaconvergenza di interessi a mettere in atto azioni concreteper la realizzazione di quello che è l’obiettivo primariodi diffondere, promuovere e migliorare la cultura del-la prevenzione nel campo della sicurezza e igiene sullavoro attraverso una efficacie azione congiunta diinformazione e formazione dei lavoratori del com-parto dell’artigianato.

Inail ha sottoscritto questa convenzione per la quar-ta volta consecutiva riconoscendo come il quadro eco-nomico provinciale sia caratterizzato dalla forte pre-

senza delle aziende artigiane, tanto da rappresentarnela maggioranza assoluta nel comparto manifatturiero.

La novità di questa nuova convenzione è cheEbat attraverso l’Organismo per la Sicurezza - Osa,non solo avvierà iniziative formative nei confrontidei lavoratori occupati nel comparto artigiano, masi avvieranno delle iniziative a “tema” di promozio-ne della cultura della sicurezza in ambito scolastico,con particolare interesse verso gli studenti degli Isti-tuti superiori e della Formazione professionale.

La convenzione, che avrà durata triennale, è stata si-glata dal Direttore dell’Inail Direzione Provinciale diTrento dott.ssa Stefania Marconi e dal Presidente diEbat Marco Segatta. �

ConvenzioneEbat e Inail

Firmata lo scorso 14 novembre, la convenzione è volta a diffondere, promuoveree migliorare la cultura della prevenzione nel campo della sicurezza edell’igiene sul lavoro.

48 l’Artigianato Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

sistema artigianato �ebat

FondartigianatoLa Formazione continua aziendale finanziata da Fondartigianato è un’opportunità unica per le aziende artigiane.Il Fondo Fondartigianato, a cui aderiscono gran partedelle Aziende artigiane trentine, ha approvato nel corsodel mese di ottobre nuovi finanziamenti per il 2013 e 2014 che permetteranno alle aziende aderenti

di vedersi finanziare la formazione aziendale a frontedella presentazione di un progetto formativo che si basisui Piani nazionali o provinciali di categoria.L’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Trento è a disposizione con la propria struttura formativa peraiutare e accompagnare le aziende artigiane cheintendono presentare progetti sulle diverse scadenze.

FINANZIAMENTI APPROVATI DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI FONDARTIGIANATO

Il 7 ottobre 2013 sono stati pubblicati i nuovi Invitiapprovati dal Consiglio di Amministrazione nelle sedutedell’11 e del 24 settembre u.s., mettendo a disposizioneper la realizzazione di attività di formazione continuarisorse per complessivi 42 milioni di euro. Gli ambiti di intervento e le linee di finanziamento sono:

Invito 2° - 2013, per la realizzazione di attività di formazione continua per lo sviluppoterritoriale, la promozione di politiche di settore(per complessivi 29 milioni di euro a ripartizioneregionale)• Sviluppo territoriale - Linea 1 / sostegno deisistemi territoriali di competenza e competitività,per complessivi € 20.000.000 di cui: • € 14.000.000 per la presentazione di progettisullo sviluppo territoriale nelle seguenti date di scadenza: - 17 dicembre 2013 - 25 febbraio 2014 - 22 luglio 2014 - 16 dicembre 2014 - 19 maggio 2015.

• € 6.000.000 per l’acquisto di servizi formativicon presentazione a sportello dal 17 dicembre2013 a cadenza quindicinale.

• Settori - Linea 2 / promozione di politiche di sostegno e di sviluppo economico, produttivo,occupazionale, per complessivi € 7.000.000; • Le date di scadenza per la presentazione deiprogetti sono: - 17 dicembre 2013 - 13 maggio 2014 - 14 ottobre 2014 - 10 febbraio 2015.

• Sostegno dei territori regionali a basso tasso di adesioni - Linea 1 e 2 / € 2.000.000 cheandranno a incrementare le risorse per i progettiche coinvolgono aziende di nuova adesione nelleregioni a basso tasso di adesione e il cui elenco èpubblicato sul sito di Fondartigianato.

Invito 3° - 2013, per la realizzazione di attività di formazione continua (per complessivi 13milioni a livello nazionale) per azioni mirate: • Linea 3 - micro imprese, per complessivi

€ 3.000.000; presentazione a sportello a partire dal 17 dicembrecon due cadenze mensili e sino a esaurimento dellerisorse.

• Linea 4 / progetti multiregionali, per complessivi€ 4.000.000.

• Linea 5 / voucher formativo a progetto, per complessivi € 2.000.000.Le date di scadenza per la presentazione deiprogetti sono: - 25 febbraio 2014 - 13 maggio 2014 - 14 ottobre 2014 - 10 febbraio 2015

• Linea 6 / promozione e sostegno alle imprese di nuova adesione per complessivi € 4.000.000presentazione a sportello a partire dal 17 dicembrecon due cadenze mensili e sino a esaurimento dellerisorse.

Inoltre il Consiglio di Amministrazione ha deliberatola riapertura alle richieste di acquisto da presentare a sportello a valere sulla Linea A1 dell’appendicedell’Invito 2° - 2012 a partire dal 4 novembre e fino a esaurimento delle risorse, comunque entro il 31 dicembre 2013.

Sul sito di Fondartigianato www.fondartigianato.itsono scaricabili gli Inviti, la modulistica e le informazioni per la presentazione dei progetti. Ricordiamo che i progetti devono preventivamenteessere approvati dal Comitato Paritetico di Fondartigianato del Trentino, il quale deve ricevere la richiesta di condivisione almeno 15 giorni di calendario prima della scadenza dell’Invito.I piani e i progetti formativi possono essere inoltratiper la condivisione via mail a: [email protected]

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

A metà dicembre si concluderanno le quattordiciassemblee comprensoriali organizzate dallaCooperativa Artigiana di Garanzia assieme a

Sapi srl, la società di servizi tecnici e specialistici del-l’Associazione Artigiani, i cui dirigenti hanno illustra-to, tra le altre cose, gli adempimenti derivanti dallenuove norme relative alla sicurezza. Temi delicati, chenecessitano di aggiornamenti costanti. Come delicati ein evoluzione continua sono i prodotti elaborati dalconfidi artigiano per sostenere le aziende alle prese conla recessione, la scarsità di lavoro, il credito reticente, iclienti che faticano a pagare.

Problemi e situazioni negli ultimi anni purtroppoquotidiani, per affrontare i quali gli uffici della Coope-rativa hanno via via predisposto strumenti che, consi-derato l’utilizzo che se ne è fatto, si sono rivelati effica-ci. Anche in questo campo ci sono delle novità chesintetizzeremo con l’aiuto del Presidente Giuseppe Bertolini. Anzitutto, però, uno sguardo d’insieme.

La maratona assembleare sta concludendosi.Quale stato d’animo ha percepito?

Grande capacità di resistenza. L’artigiano è un im-prenditore determinato, difende l’azienda perché è tut-to il suo lavoro, la sua vita. Detto questo, le difficoltà

continuano a esserci, come accade da quattro-cinqueanni a questa parte. Ci raccontano di una ripresa dello0,5% il prossimo anno. Non è la prima volta che parla-no di luci in fondo al tunnel... vedremo.

Le piccole imprese, diceva, si difendono e resistono

Sì, è una battaglia che dura da tempo e si avvertequalche segno di stanchezza. Stiamo analizzando, peresempio, l’andamento degli investimenti sostenuti dal-la Legge 6/99. Non rappresentano tutti gli investimentidel settore, ma sono un buon campione e fornisconouna radiografia attendibile sullo stato di salute. Ebbe-ne, nell’ultimo anno, dal 2012 al 2013, sono calati del77,11% passando da 41 a 10,6 milioni di euro. Quantoal numero, le domande sono passate da 581 a 133. Sipotrà obiettare che la contrazione va attribuita ancheal nuovo regolamento più restrittivo e, in parte, è cer-tamente così. Ma non si può negare l’evidenza: siamodi fronte a un crollo iniziato nel 2010 con 62,7 milioniinvestiti (-2,15% rispetto al 2009) cui è seguito il 2011con 58 milioni (-29,67%) e il 2012 con 41 milioni (-32,83%). Un piano inclinato che, per ora, pare inarre-stabile. Una contrazione delle attività cui si contrappo-ne la volontà di resistenza dei piccoli imprenditori edelle loro famiglie. È a loro che la Cooperativa fornisceconsulenza e strumenti finanziari.

sistema artigianato �cooperativa artigiana di garanzia

Mutui diretti e anticipida concordatoCosì resisteremo

Due strumenti per reagire alla recessione. Crollo degli investimenti sulla legge6/99: dal 2012 al 2013 sono passati da 41 a 10 milioni.

Verso la fusione, ma con i conti trasparenti

Si avvicina la fine dell’anno e la domanda viene naturale:che fine ha fatto il progetto di fusione tra confidi artigianoe Confidimpresa? L’idea del “matrimonio”, benedettaanche dall’Associazione Artigiani, era stata approvata dai consigli d’amministrazione dei due enti ormai un annofa e si pensava di realizzarla entro il 2013. Poi, entrambi

i confidi si sono dati qualche mese in più per verificaremeglio i rispettivi bilanci, soprattutto in questi tempi di sofferenze e perdite.«Il progetto è sempre valido e attuale – chiarisce Bertolini –lo ha confermato anche il nuovo Presidente di Confidimpresa, Battista Polonioli, quando, qualchetempo fa, abbiamo convenuto di far slittare la decisionefinale. Nessun intoppo, dunque, solamente l’opportunità di definire meglio, sulla base del bilancio di fine anno e nonsu quello semestrale, le rispettive grandezze contabili».

50 l’Artigianato Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

sistema artigianato �cooperativa artigiana di garanzia

Ecco, a proposito di strumenti, quali novità?

Segnalo subito l’interesse che ha accolto la secondaedizione del mutuo diretto. Il primo milione di euro stan-ziato dal confidi ha erogato a una settantina di soci circal’85% della somma disponibile. Il Consiglio d’Ammini-strazione nell’ottobre scorso ha perciò approvato lo stan-ziamento di un secondo milione di euro e ha già accoltole prime richieste. Rispetto al massimale di 15mila eurodella prima versione, questa volta l’erogazione raddop-pia, passando a 30mila euro, mentre il mutuo avrà unadurata fissa di 36 o 60 mesi al tasso fisso del 4%. I costid’istruttoria sono di 150 euro, una tantum. Insomma, unarobusta boccata di ossigeno che molte imprese, pur pre-supponendo la loro capacità di restituire i denari, potran-no chiedere e ottenere con procedure semplici e rapide.Il mutuo, lo ricordo, lo concede direttamente la Coope-rativa di Garanzia, utilizzando risorse proprie, quindi deisoci, grazie alla sua iscrizione nell’elenco ex articolo 107dei vigilati dalla Banca d’Italia.

C’è anche l’anticipo crediti da concordato...

È lo strumento inventato per aiutare le imprese in-cappate in committenti che hanno scelto il concordatofallimentare in continuità d’impresa. Situazione disgra-ziatissima e purtroppo diffusa, per colpa della quale si re-cupererà solamente una parte minima – quella decisa daltribunale – del lavoro fornito e, soprattutto, solamente

alla fine dei lunghi, eterni tempi della magistratura. L’an-ticipo di quella somma, anche in questo caso, sarà ero-gato direttamente dal confidi, ma con risorse fornitedalla Provincia che ha rafforzato il nostro fondo con3,5 milioni. In un primo tempo l’accensione del mutuoera subordinata alla formalizzazione del credito da par-te del tribunale, ma poi, dietro alle nostre insistenze, si èconcordato che potessimo erogare la somma sulla basedel giudizio del consulente che istruisce il concordato.Un atto di fiducia, certo, ma che anticipa di almeno 12mesi il pagamento. Il che, trattandosi di aziende che sitrovano improvvisamente in crisi per colpa d’altri, puòfare la differenza tra la loro vita e la chiusura.

I termini li ho illustrati nel corso delle assemblee.L’importo massimo va da 10mila e 500mila euro, conun massimale di 50mila euro per azienda, incrementa-bile di 15mila euro per ogni lavoratore. È proprio suquesto mutuo – le ragioni sono evidenti – che negli in-contri ho riscontrato il maggior interesse.

Altre novità in arrivo?

Sta per essere definito il fondo di rotazione, 80 mi-lioni di euro messi a disposizione metà per ciascunodalla Provincia e dalle banche. Sosterranno nuovi inve-stimenti a tassi agevolati e ritengo che diverrà attivo ingennaio. Gli strumenti per resistere e investire, comevede, ci sono. Ma è la ripresa che ci serve. �

[R.C.C.]

Il nodo, tuttavia, è quello dei rischi legati agli incagli, alle sofferenze, alle perdite, voci di non sempre univocadefinizione che negli ultimi anni hanno accresciuto la propria dimensione. «È così, è un problema per tutti gli enti, anche noi siamo passati dall’1% di sofferenze degli anni scorsi,all’attuale 6,6%, comunque sempre ben al di sotto dellepercentuali medie dei confidi nazionali. Nel bilancio in preparazione, inoltre, la copertura dei rischi, grazie a un adeguato rafforzamento del fondo, passerà dal 72%

del 2012 al 80%, fornendo ai nostri conti una rilevantegaranzia di solidità. Detto questo, ricordo che i rischilegati all’artigianato sono, a causa delle ridottedimensioni aziendali, molto frazionati, dunque menoincidenti in caso di insolvenza».Un bilancio blindato contro le sofferenze, dunque, quello 2013? «Sì e, ciò nonostante, chiuderemo con un utile in linea con i 204mila euro dello scorso esercizio. Anzi, forse realizzeremo qualcosa in più».

51Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013 l’Artigianato

52 l’Artigianato

L’ intervento di riqualificazione della sede diCooperativa Artigiana di Garanzia e di Ebat, invia San Daniele Comboni a Trento, consiste in

opere da eseguire sulle facciate esterne dell’edificio esulla terrazza di copertura, al fine di risolvere alcuneproblematiche relative alla basso grado di coibentazio-ne attuale. La finalità è quindi quella di assicurare, in-sieme a un buon comportamento energetico della strut-tura, uno standard ottimale di benessere offerto daglispazi interni.

Nello specifico le opere previste consistono nellarealizzazione di:• cappotto esterno in polistirene espanso sinterizzatocontenente particelle di grafite nelle zone che per-mettono l’applicazione di uno spessore di cm 14/16e di stiferite nelle zone dove lo spessore del pannellodeve essere più contenuto;

• sostituzione dei serramenti di finestre e porte esternecon nuovi elementi in legno/alluminio e dotazionedelle finestrature sui lati sud e ovest di frangisole ascomparsa;

• nuova coibentazione e impermeabilizzazione dellaterrazza di copertura;

• rifacimento della pavimentazione della terrazza diprimo piano (parcheggio) e della relativa rampa di ac-cesso;

• inserimento di una pannellatura di facciata in poli-carbonato su struttura metallica in corrispondenzadella rampa per la terrazza di primo piano e di can-cello metallico automatizzato per la chiusura nottur-na della zona;

• ritinteggiatura degli elementi di facciata del pianoterra.

L’appalto delle opere sarà suddiviso in nove gruppidi lavorazione.• Opere edili: tali opere sono relative principalmente ademolizioni e smontaggi (tra cui l’asportazione del-l’attuale baraccatura metallica sommitale e dei serra-menti del primo piano), alla realizzazione del nuovoparapetto della terrazza di copertura e delle nuove pa-vimentazioni esterne (terrazza, parcheggio e rampa),

alla ridefinizione di alcuni fori di porte e finestre, allapredisposizione dei ponteggi.

• Opere di coibentazione esterna: per la realizzazionedi cappotto per una superficie di circa 1.800 mq.

• Impermeabilizzazioni: per l’impermeabilizzazionedella terrazza di copertura per una superficie di circa800 mq.

• Opere da serramentista:per la fornitura e posa in ope-ra di nuove finestre e porte in legno/alluminio per unasuperficie di circa 130 mq e di frangisole per 100 mq.

• Opere da fabbro: per la fornitura e posa in opera dicancello metallico automatizzato per intercluderel’accesso alla rampa e di una tettoia in acciaio e vetro.

• Opere da lattoniere: per la realizzazione di scossali-ne e rivestimenti in lamiera metallica preverniciatae/o di alluminio.

• Opere da imbianchino: per la tinteggiatura dellemurature di piano terra, compresa la riverniciaturadei serramenti metallici.

• Strutture rivestite in policarbonato: per la forniturae posa in opera di pannellatura di facciata su strutturametallica, di superficie 150 mq circa.

• Opere da elettricista: per l’illuminazione della pan-nellatura in policarbonato e delle insegne esterne eper l’automazione dei frangisole.

La progettazione delle opere è in fase conclusiva delprogetto definitivo e proseguirà senza interruzione conl’esecutivo.

L’avvio del cantiere è previsto per i mesi di mag-gio/giugno 2014.

Condizioni soggettive per la partecipazione:• Iscrizione all’Associazione Artigiani alla data del31.12.2012 con posizione regolare.

• Iscrizione alla Cooperativa Artigiana di Garanzia alladata del 31.12.2012 con posizione regolare.

• Essere in regola con i versamenti all’Ebat nei 24 mesiantecedenti la data di scadenza del presente avviso(15.1.2014).

• Rispetto integrale del C.C.N.L. di riferimento.

La scadenza per la presentazione della manifesta-zione di interesse è fissata al 15.1.2014.La manifestazione di interesse va inviata in busta

chiusa alla sede operativa della Cooperativa Artigianadi Garanzia, in Via Brennero, 182 - 38121 TRENTO.Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Direzione

della Cooperativa Artigiana di Garanzia (Nardelli oMaccani). �

Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

sistema artigianato �cooperativa artigiana di garanzia

Invitoalle imprese

Lavori di sistemazione esterna e riqualificazione energetica dellesedi della Cooperativa Artigiana di Garanzia e dell’Ebat.

Trentino Imprese

Consulenzad’impresaGestiamo i problemi e le opportunitàin modo integrato al fine di accompagnarel’imprenditore in tutte le fasi della vita aziendale

CONSULENZA D’IMPRESA • controllo dei costi e della redditivitàcontabilità, bilanci e dichiarazioni fiscali • consulenza societaria • conflitti tra soci

assistenza nei conflitti con il fisco • operazioni straordinariepassaggi generazionali • strategie di sviluppo • crisi aziendale • risanamenti aziendali

CONTATTITRENTO Luciano Tomasi tel. 0461.803840 [email protected]

BORGO VALSUGANA Giovanni Avanzo tel. 0461.751913 [email protected]

CAVALESE Michele Turrini tel. 0462.241820 [email protected]

CEMBRA Mario Favaron tel. 0461.681112 [email protected]

CLES Cristina Recla tel. 0463.601221 [email protected]

FIERA DI PRIMIERO Stefano Bertocco tel. 0439.610112 [email protected]

MALÉ Alessandro Leuzzi tel. 0463.909618 [email protected]

MEZZOLOMBARDO Mario Favaron tel. 0461.610515 [email protected]

PERGINE VALSUGANA Paola Vicentini tel. 0461.500002 [email protected]

POZZA DI FASSA Gianluca Monsorno tel. 0462.763133 [email protected]

PREDAZZOMichele TurriniGianluca Monsorno

tel. 0462.508422tel. 0462.508421

[email protected]@artigiani.tn.it

RIVA DEL GARDA Marica Bortolameotti tel. 0464.571921 [email protected]

ROVERETO Roberto Della Valentina tel. 0464.402611 [email protected]

SARCHE Luciano Tomasi tel. 0461.803840 [email protected]

STORO Mirella Cosi tel. 0465.681313 [email protected]

TIONE DI TRENTO Marta Nicolli tel. 0465.338833 [email protected]

CONTENZIOSO FISCALE Pier Giuseppe Gasperetti tel. 0461.803892 [email protected]

CONTENZIOSO FISCALE Paola Vicentini tel. 0461.500002 [email protected]

SEGRETERIA DIREZIONE Stefania Degasperi tel. 0461.803997 s.degasperi @artigiani.tn.it

STAFF DI DIREZIONE Roberto Poletti tel. 0461.803899 [email protected]

AMMIN. DELEGATO Alessandro Tonina tel. 0461.803995 [email protected]

TrentoVia Brennero, 182 | Borgo Valsugana Corso Vicenza, 47 | CavaleseVia degli Artigiani, 13 | CembraVia dei Rododendri, 1/2 | Cles Piazza C. Battisti, 1/A Fiera di PrimieroVia Guadagnini, 21 | FondoVia Roma, 22 | Malé Piazza Regina Elena, 10 | MezzolombardoVia Trento, 117 - Loc. La Rupe | Pergine ValsuganaViale Dante, 300

Pozza di Fassa Strada Dolomites, 152 - Loc. Pera | PredazzoVia Gabrielli, 1 C/O Casa Regola Feudale | Riva Del GardaVia della Croseta, Loc. Ceole - Arco RoveretoVia del Garda, 44/G - Zona Industriale | SarcheVia del Garda 1/A | Storo Strada Provinciale 69, 8/B - Zona Industriale | Tione di Trento Loc. Tonello, 5/A - Zuclo

Trentino Imprese

RICHIESTA PREVENTIVO PERSONALIZZATO DEI NOSTRI SERVIZI[da restituire compilato presso i nostri uffici o inviare fax al n. 0461.824315

o alla nostra mail [email protected]]

Denominazione ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… cod. fiscale …………………………………………………………………………………………………

Recapito telefonico …………………………………………………………………………………………… indirizzo mail …………………………………………………………………………………………………………………………………………

Volume d’affari anno 2012 …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Numero dipendenti ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

INVIATE I VOSTRI DATI:SENZA IMPEGNO RICEVERETE VIA MAIL LE NOSTRE INFORMATIVE PER LE NOVITÀ

FISCALI, SCADENZE, CONTRIBUTI PUBBLICI E QUANT’ALTRO DI INTERESSE DELLE IMPRESE

www.artigiani.tn.it

56 l’Artigianato Anno LXIV � N. 12 � Dicembre 2013

rubriche � avvisi

AFFITTOCapannone ad Arco di 400 mq e 200 piazzali privati esterni,uffici su due piani, doppi servizi. Tel. 0464 591044

Locale di 150 mq per uso uffici e magazzino con accessi separatie parcheggio esclusivo a Trento zona Cristo Re. Tel. 338 2114664

Porzione di capannone a Campo Lomaso-Comano Terme di400/500 mq coperti con piazzale. Tel. 0465 701039

Capannone uso artigianale ad Arco, piano terra, 360 mq e posto esterno privato. Tel. 0464 590010

Locale uso magazzino, 300 mq in centro a Cles.Tel. 333 7422001

Locali uso ufficio, 150 mq ca., adatti a liberi professionisti as-sociati, nelle vicinanze del Duomo di Trento. Tel. 347 3627064

Magazzino/deposito di circa 200 mq a Trento, uso artigianato,locale uso ufficio e servizio, ristrutturato a nuovo. Tel. 347 3627064

CEDOAttività di vendita prodotti gastronomici, tipici e salumeria. Avv.decennale, buona zona e fatturato, no perditempo. Tel. 346 3297656

Attività di trasporto conto terzi - settore alimentare - mezzi econtratto di trasporto. Tel. 339 862737

Attività di vendita materiali elettrici, elettronici e utensileria; superficie 130 mq. Tel. 320 4239317

Laboratorio orafo a Trento, zona centrale.Tel. 327 5860962

Attrezzatura da falegnameria.Tel. 329 5431116

Attività grafica pubblicitaria (causa trasferimento), negozio ar-redato, macchinari, pc, materiale magazzino. Tel. 349 2250423

Attività ben avviata di parrucchiera a Condino, con salone ar-redato. Tel. 0465 621525 (ore lavoro)

Attività di parrucchiera ben avviata in centro a Rovereto, a18.000 euro, ottimo affitto. Tel. 333 7914169

CERCOLavori di assemblaggio elettrici o elettronici in Valle dei Laghi;mezzi propri e ampi spazi. Tel. 0461 568832

Prefabbricato per ufficio/cantiere da destinare a solidarietà.Tel. 333 2032861

Scanalatrice per calcespan, potenza minima 1200 watt, in buo-no stato. Tel. 335 1260040

Lavori di assemblaggio o simili, di meccanica, in zona Giudicarie;mezzi propri e ampi spazi. Tel. 346 2445648

VENDOPer cessata attività: trascinatore professionale avanzamentoper Toupie e transpallet regolabile in altezza. Tel. 347 7307416

Sparachiodi professionale con 6 sc. di chiodi di varie misure(Berner), fresa per Toupie. Tel. 347 7307416

Ferma lastra telescopica (n. 2), laser misuratore quasi nuovo.Tel. 347 1247330

2 supporti e zip scorrevole (Macc) e pistola per pompa vernicia-tura, quasi nuova. Tel. 347 1247330

Si invitano gli artigiani associati interessati alla eventualepubblicazione di annunci (inerenti l’attività lavorativa) autilizzare questo tagliando, compilandolo a macchina o instampatello e spedendolo a:

Redazione “l’Artigianato”Associazione Artigiani e Piccole Impresedella Provincia di TrentoVia Brennero, 182 - 38121 Trentofax 0461 824315

Vi prego di pubblicare gratuitamente il seguente avviso:

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

...........................................................................................................................................................

Cognome e nome ..................................................................................................................

Ditta ...............................................................................................................................................

Via ........................................................................................................................ n. ....................

Cap ......................... Città............................................................................................................

Tel. ...................................................................................................................................................

Generatore mosa silenziato 13 kw bifase e 13 kw trifase. Tel. 328 7390552

Immobile commerciale a Pergine 450 mq per tre piani e ca-pannone artigianale 420 mq. Tel. 348 4436306

Arredamento negozio in ciliegio chiaro con inserti blu in pla-stica, buono stato. Tel. 348 8903089

Troncatrice a due teste inclinabili, lame Ø 450 mm, lunghezzautile 4000 mm, marca MG, usata. Tel. 337 631644

Idropulitrice Kärcher HDS 690 carrellata, usata poco, ad acquacalda e vapore, pressione e calore, regolabili. Tel. 340 9308329

Porzione di capannone a Campo Lomaso-Comano Terme di400/500 mq coperti con piazzale. Tel. 0465 701039

Strettoio per serramenti marca Orma 3600x2000, ottimostato. Tel. 347 7268151

Pialla a filo per truciolari, piano di lavoro 10x200 cm, ottimoaffare. Tel. 0461 564344

Renault Espace Luxe 2.0 dci, 175 cv, 7 posti, grigio perla, anno2007, 130.000 km, full optional, 10.000 euro. Tel. 335 5928875

Caldaia a gasolio in ottimo stato ben funzionante, 50 Hz, Riello,451M1. Tel. 333 7422001

Società di carpenteria metallica ben avviata, capannone in affit-to a Trento, automezzi inclusi. Ottima occasione Tel. 347 8591985

Iveco Daily 358, solo 87.000 km, gommato nuovo, appena revi-sionato, unico proprietario, a 2.700 euro + Iva. Tel. 328 2728589

Camion Man 420cv, euro 2, anno ’98, con gru Fassi 420 6+3, an-no ’02, verricello 20 q e motore ausiliario Hatz. Tel. 347 1143147

Portapacchi e portascala a pistoni adatto a tutti i furgoni; ot-time condizioni. Tel. 347 1143147

Attrezzatura di falegnameria composta da tutte le macchinenecessarie, per cessata attività. Tel. 333 4760068