105 CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

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«No dogs, no niggers, no italians -Niente cani, niente negri, niente italia-ni»; il razzismo colpisce nel mucchio.Sono passati ottant'anni dal 23 agosto1927, quando Nicola Sacco e Bartolo-meo Vanzetti furono giustiziati sullasedia elettrica rei di un doppio crimi-ne: essere italiani ed aver profuso ide-ali di libertà e.uguaglianza. Un'iniquasentenza del tribunale di Boston li de-cretò colpevoli di rapina a mano arma-ta e duplice omicidio, nonostante leschiaccianti prove d'innocenza. Falsetestimonianze di xenofobi nazionalistifurono la voce di un'ingiustizia folle eordinaria. Un processo fasullo quantoun paese lacerato da lotte etniche, ne-gli anni in cui il ku klux klan registravala sua massinja espansione con oltre

IERI A BARI IN ANTEPRIMA LA FICTION DI CANALE 5CON ENNIO FANTASTICHINI E SERGIO RUBINI

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Rubini eFantastichini in

un'immagine dellafìction «Sacco e

Vanzetti»: Rubiniveste i panni del

foggiano Nicola Sacco

si trastorma in una crociata contro ununico grande nemico simbolo antropo-logico di inferiorità: lo straniero. Lastoria di Sacco e Vanzetti, destinata anon morire mai per la dirompente for-za emotiva, sarà nuovamente raccon-tata in una miniserie in onda domeni-ca e lunedì in prima serata su Canale5, per la regia di Fabrizio Costa. Ilfilm tv, presentato ieri al nuovo Cine-ma Palazzo di Bari agli studenti dellescuole superiori, grazie alla collabora-zione di Mediaset e Agiscuola, hacommosso per la sua carica emotiva.

Corsi e ricorsi storici. Sì, perché seb-bene racconti il passato, Succo e Vari-zetti parla al presente dei drammi del-l'immigrazione, della speranza e del-l'ostilità degli autoctoni: è un viaggionell'animo umano per riscoprirne for-ze e paure. Nicola Sacco, interpretatoda un profondo e commovente SergioRubini, è un immigrato foggiano arri-vato a Boston con una valigia di solidue scomparti: uno per i sogni e l'al-tro per la speranza. Boston gli regale-rà l'amore delia sua vita, Rosina (Ani-la Caprioli), e l'amicizia solidale e fra-terna di Bartolomeo Vanzetti (EnnioFantasticnini), anarchico idealista chefa dell'opera di Walt Whitman, Foglied'erba, la sua Bibbia di democrazia.

Unica colpa di Nick e Bart è crede-re negli ideali di democrazia come va-lori universali fatti propri dall'Ameri-ca; gli stessi valori che attirarono co-me miele milioni d'immigrati. Vanzet-ti insegnerà pacificamente a non chi-nare la testa davanti ai padrone, a lot-tare per i propri diritti e a non mollaremai a quanti, ormai ghettizzati social-mente e professionalmente, occupa-no l'ultimo scalino della scala sociale.

Fondamentale fu il ruolo dellastampa, la meschinità nella narrazio-ne degli eventi istigò nella maggiorparte dei casi all'odio sociale. Con unfinale struggente scandito dalla mortee dalle umili, ma penetranti, paroledell'epistola di Nicola a suo figlio:«Nei gioco della felicità non prenderetutto per te, ma lascia un po' per i piùpoveri, per gli emarginati e per chi sof-fre, lascia che siano i tuoi migliori ami-ci». La vicenda di Sacco e Vanzetti èancor oggi un esempio di lotta per iltrionfo della dignità umana.

Mara Maggiore

ideali per la giustizianipote di Sacco e la memoria

Nicola Sacco non si chiamavacosì. Quando, il 22 aprile del1891, venne alla luce in una po-vera casa del rione Codacchio diTorremaggiore, sua madre (22gravidanze, aborti compresi,ma «solo» sette figli sopravvissu-ti) lo aveva chiamato Ferdinan-do. Emigrato a soli 17 anni, pas-sò poi dagli Usa al Messico. persfuggire al servizio militare; equando tornò negli States, perevitare conseguenze penali,cambiò il nome d'origine. Quelnome, nella versione femminile,rivive però nella nipote, nata 4anni dopo l'esecuzione dellozio: così Luigi Sacco volle ricor-dare il fratello ucciso sulla sediaelettrica. E, per mantenere an-cor più vivo il ricordo, le zie si ri-volgevano alla piccola Fernan-da declinando il nome al maschi-le: in dialetto, Ferd'nand. «Ionon ci volevo andare da quellezie che mi chiamavano come unmaschio», rievoca FernandaSacco. «Chiedevo perché. Pocoper volta, mi spiegò tutto miamadre».

Così Fernanda Sacco comin-ciò a ricostruire la figura di quelgiovane che troppo presto eradiventato suo antenato, e chenon aveva conosciuto. Oggi, a74 anni, insegnante in pensione,è un po' la custode di quei ricor-di familiari diventati storia. Nel-la sua abitazione di Torremag-

Nicola Sacco 8artoio m6o Vanze11 i

Gli anarchici italiani in due foto d'epoca

giore riceve visite di scrittori, re-gisti, attori. Ci è andato ancheSergio Rubini, l'anno scorso: pri-ma di calarsi nel personaggio,ha chiesto lumi. «E io - raccontala signora - gli ho detto: per pia-cere non me lo fate parlare in ba-rese; noi siamo foggiani».

Donna Fernanda aveva anco-ra nelle orecchie la parlata diRiccardo Cucciolla, che nel 1971interpretò Sacco nel film di Giu-liano Montaldo. E vinse il pre-mio come migliore attore al fe-stival di Cannes. Accanto al ba-rese Cucciolla, nella pellicola

c'era un'altra presenza puglie-se: la sanseverese Rosanna Fra-tello, che, esordiente a soli 19 an-ni, vestiva i panni della mogliedi Sacco, Rosina Zambelli (fi-glia di piemontesi, come Vanzet-ti) . «Mia zia Rosina - spiega la si-gnora Fernanda - dopo la mortedel marito rimase in condizionieconomiche disastrose. Dopoqualche anno si risposò con unamico di mio zio, un certo Bian-chini». Rimase, naturalmente, ilcognome Sacco ai due bambiniavuti da Nicola: Ines e Dante.Due cugini che Fernanda non

ha conosciuto. Invece ha cono-sciuto il figlio di Dante, SpencerSacco.

«Venne a trovarmi 20 anni fa,e non l'ho più risentito. Vive aNewport, fa il professore di mu-sica. Ha due fratelli, uno dei qua-li è, mi sembra, ingegnere nucle-are. Gente affermata. Forse perquesto considerano la vicendadel nonno un libro chiuso. Non10 vogliono riaprire. Mi hannodetto: "non possiamo mettercicontro il governo americano"».In realtà lo stato del Massachu-setts dal 1977, esattamente mez-zo secolo dopo la morte, riabili-tò i due anarchici italiani. E sul-r«anarchismo» dello zio, Fer-nanda Sacco ha qualcosa da ri-dire: «In famiglia abbiamo unatradizione socialista e cattolica.11 fratello maggiore Sabino, emi-grato insieme a Nicola, lo rim-proverava per le frequentazionianarchiche. E Nicola risponde-va che i suoi compagni non era-no anarco-rivoluzionari, maanarcosindacalisti; lui li fre-quentava per motivi, appunto,sindacali».

li-ricordo tramandato da Fer-nanda è quello di «un giovaneeducatissimo, molto dolce, ri-spettoso, amante della famigliae della gente povera». Un ricor-do che adesso rivivrà sullo scher-mo di Canale 5.

Claudio G-abaldi

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A Torremaggiore si parla dinuovo di Sacco e Vanzetti

di Severino CarlucciTorremaggiore. Ci mancava la

trasmissione televisiva del film di-retto dal regista Fabrizio Costa perfar riaffiorare nella memoria di tantiitaliani la triste vicenda provocatadal caso "Sacco e Vanzetti"; un filmche pur non volendo essere la foto-copia di quello diretto da GiulianoMontalto, richiama alla memoria lecondizioni di vita delle classi |avo-ratrici italiane durante il primo quar-to del secolo scorso, condizioni chetrovarono uno sbocco con l'emigra-zione verso le Americhe.

Ormai da 85 anni il caso appas-siona le coscienze di tutto il mondocivile, un caso che oltre a stimolarele lotte per un mondo migliore la-scia dei dubbi circa la democraziae la giustizia di alcuni paesi oltreoceano. Fra i tanti libri scritti sulmartirio di Nicola Sacco e di Barto-lomeo Vanzetti c'è quello dello scri-vente nel quale vengono riportatecronologicamente la condizionesociale e politica della famiglia Sac-co, le dichiarazioni firmate di quan-ti assistettero a Torremaggiore al-l'arrivo dell'urna contenente le ce-neri promiscue dei due martiri, lacelebrazione del cinquantesimoanniversario della loro morte fattadal senatore Umberto Terracini equello del sessantesimo anniversa-rio avvenuta a Villafalletto per con-to della federazione anarchica ita-liana completato con la descrizio-ne dell'erezione del monumento nelcimitero di Torremaggiore recantescolpito il proclama del governato-re Michael Dukakis sulla riabilitazio-ne della loro memoria, all'opera liri-ca "Sacco e Vanzetti" di Mare Bli-tzstein completata da Leonard Lher-man, al lungo metraggio girato dalregista Peter Miller.

A parte il fatto che, come da co-pione, gli attori Sergio Rubini edEnnio Fantastichini interpretano leparti di Sacco e di Vanzetti, nellafiction teletrasmessa in due serateda due differenti canali di Mediaset,anche se essa, con la sua caricaemotiva, traccia grosso modo laverità storica per noialtri concitta-dini di Ferdinando Nicola Sacco cisono delle sequenze anacronisticheche vanno fatte rilevare appunto perrendere omaggio alla verità storica.Esse sono le seguenti.

Da Michele Sacco ed AngelaMoscatelli nacquero: Arcangela(1879), Nicola (1880), Sabino

dell'olio mentre Ferdinando, insof-ferente alla vita dei campi comeogni adolescente, preferì emigrarein America; possibile mai che nellafiction Sacco calzi per tanti anni lastessa coppola che portò dall'Italia,e che il sacerdote che lo accolse aBoston sia lo stesso che lo assistet-te durante la sua esecuzione? Nes-sun accenno al fatto che Ferdinan-do Sacco si rifugiò nel Messico al-lorquando non se la sentì di servirein armi un paese che fino ad alloragli aveva dato amarezze e delusio-ni e che al suo ritornonegli USA assunse ilnome di Nicola, quel-lo di suo fratello mor-to prima della suapartenza dall'Italia,nome con cui è pas-sato alla Storia. Altrianacronismi: NicolaSacco e Rosa Zam-belli si sposano inpresenza del figliolet-to Dante; Sacco vie-ne arrestato in untram in presenza dimoglie e figlio; nes-sun accenno alla figliaprimogenita Ines e,infine, Sabino Sacco,anch'egli definito "cal-zolaio" si recò a Bo-ston durante la con-danna a morte del fra-tello quando in realtàad essere presente inquel macabro evento|du Luisa Vanzetti che dopo l'ese-cuzione, a cremazione avvenuta,prese un pugnello di cenere daquelle di suo fratello e lo riversònell'urna contenenti quelle di Sac-co facendo altrettanto con quelle diquest'ultimo, urne cutodite nei Ci-miteri di Villafalletto e di Torremag-giore.

Qualsiasi film è un'Arte ed ogniarte che si rispeti ha la sua porzio-ne di fantasia soprattutto per rimar-care la sua spettacolarizzazione.

Nel firn di Fabrizio Costa è ilPapa prò - tempore, tramite il Car-dinale di Boston ed il Sacerdote donMario ad intervenire nella vicendaquando, in realtà, fu Benito Musso-lini che vi intervenne, senza succes-so, tramite l'Ambasciatore USA inItalia e mentre Vanzetti, nel suo per-fetto italiano dice di essere nato a

Villafalletto, Sergio Rubini, nellaparte di Sacco, dice di essere dellaProvincia di Foggia, senza menzio-nare Torremaggiore, con una fone-tica dialettale più vicina a quellabarese che a quella foggiana.

Se è vero che il compito dell'ar-te sia quello di esprimere in manie-ra nuova anche ciò che è diventatovecchio, è anche vero che la criticaserve a spolverare il nuovo permostrare quanto di buono c'è an-cora nel vecchio.

A Torino si sta discutendo come

onorare la memoria di Sacco eVanzetti con una targa sul corso cit-tadino ad essi intitolato; altre nume-rose città d'Italia hanno intitolato aloro una strada o una piazza e lastessa Boston si accinge ad erige-re un monumento a ricordo dellaingiustizia alla quale vennero sot-toposti.

Queste precisazioni al film diFabrizio Costa vogliono essere uncontributo alla verità storica ed ungiusto riconoscimento all'insegnan-te Fernanda Sacco che alla riabili-tazione della memoria di suo zioFerdinando sta dedicando partedella sua vita.

(Nella foto: il monumento-rcordo nel cimitero di Torremag-giore)

Un concorso del Club L/nes^n rf/ :Lucera.

Lucera. "Men for ptolo del libro ufficSummit Mondiale d<la Pace, che sarà duna delegazione liGruppo per la CoirEtica "L'uomo delScepi" a tutti gli illupanti del Summit chea Roma dal 24 al 261

II libro, presentato ibre in una confererpresso "Palazzo D'Ado", è stato edito a LSambero Editrice: no\tima che fa onore aliità la quale sarà conoprezzata in un eventcdi portata internazion

L'opera è dedicata ;vanni Paolo II quale gsaggerò di paceJoseph Rotblat, Predella Pace 1995, chepericoli della disgregl'atomo.

Pubblicato con il ocinque imprese locaiè stato curato per leda Miche De Rosarparte grafica da Paoliro.

Il testo è diviso inla prima si apre conGiovanni Paolo II indel 1° Summit Mondi;mi Nobel per la Paceuna prefazione di Mbachev e interventiVeltroni, Sindaco di

ciLUCERA. Il 15 nove

to un giorno di festa peLaurea in Beni Culturauna festa dedicata ai biche si è svolta nell'AuleCorso presso il Convilghi".

Dopo i saluti del piMuscio, Rettore dell'Urgli studi di Foggia, delCiccarelli, Assessore aldel Sindaco dott.Labbate, sono interveGiuliano Volpe, Direttortimento "Scienze umanbeni culturali, civiltà letmazione" e la | ^sa^

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dauniacom.it Forum :: Leggi il Topic - a nome di Fernanda Sacco. Pa

Ho ricevuto questa mattina questa email che ho provveduto a girarla a persone competenti. Viste le ultime affermazioni einsulti ricevuti su questo forum, il recapito lo tengo io.

Estimada Famiglia Sacco:

Non sono sicuro se voi sarete famigliari del famoso Nicola, ma vi scrivo per informarvi di un progetto che si tratta di lui.(Per favore, mi scusate il mio italiano.)

Sono scrittore americano scrivendo un libro sul caso Sacco-Vanzetti.Ho quasi finito e il libro sarà publicato in Agosto 2007 dallacasa editrice Viking-Penguin. Già ci sono stati tanti libri sul caso, mail mio sarà il primo che presente gli uomini e il caso con un focopersonalissimo, non solo spiegando che successo ma usando molti passagi dei suoiletteri (scritti in inglese e italiano), examinando i tempi, la storia,e i personaggi de Sacco e Vanzetti. Insomma, il libro presenterà il'definitivo' Sacco e Vanzetti ai lettori americani (e spero i lettori italiani).

Ho passato abbastanza tempo nei archivi a Boston, ricercando il caso,le lettere, e cose via. Allora, mi rimane una cosa importantissima.Vorrei visitare le cittadine degli uomini, o sia, Villafalletto(Vanzetti) e Torremaggiore. Vengo in Italia il 14 febbraio e spero di arrivarea Torremaggiore il 18 o 19, un sabado o domenica. Se c'è monumenti oaltri ricordi di Sacco e Vanzetti, sicuro che li vedrò. Ma sopratutto,mi piacerebbe incontrare persone che conoscevano la famiglia Sacco, oforse dei famigliari di lui, come voi.

Se voi sarete della stessa famiglia Sacco, potremmo parlare durante il mio visito? E se no, per favore, mi può scrivere perspiegarmi come posso mettermi in

I contatto con persone così? O raccomandarme altri contatti a Torremaggioredove posso domandare? Vi ringraziare tanto e vi auguro un buon annonuovo.

Bruce Watson

http://andreapazienza.splinder.com

http://pazforum.forumup.it

http://www.community.dauniacom.it/foruirLView1opic.php?t=661&postdays=0&postorder=asc&start=0 20/01/2006

dauniacom.it Forum :: Leggi il Topic - a nome di Fernanda Sacco. PagffiS=Wi 1

Lo so che della cosa che segue non gli frega niente a nessuno, però io devo anche tutelare me stesso e non voglioricevere insulti per l'eventuale figuracela che potrebbe occorrere se nessuno si organizza. Io vi comunico ciò che horicevuto oggi dallo scrittore americano. • ' . , • • , . •>•• ; ' . . • ' • - . , ; , . • • ; • ; " .'.-i : '-,^\ ;óp O - ^ - x -- ! ".

Egregio Signore Di Pumpo: :: ,.

Grazie per aver risposto pronto a mi e-mail su Nicola Sacco e la mia visita in Italia. li suo inglese e ammirablile, moltomigliore che:il mio italiano. Ma ho bisogno della practica, quindi, gli scrivo di nuovo in Italiano.

Mi sorprende che Nicola Sacco abbia solo una nipote perche lui era di una famiglia di sette figli. Ma mi piacerebbe parlarecon Fernanda Sacco quando sono in Italia in febbraio. Lei abita a Torremaggiore o altre regione d'Italia?

Come gli ho detto, vengo a Torremaggiore fra un mese e adesso penso di arrivare li il 20 di febbraio nel pomeriggio, unsabado. Purtroppo, non ho molto tempo perche viaggio con la mia famiglia — la mia moglie e miei due figli — ed anchedobbiamo visitare Villafalletto, la cittadina di Varizetti, che e molto lontano di la (vicino a Torino). Che ne pensa? Sarebbepossibile parlare con il sindaco, il maestro della scuola ed altri persone che conoscono la storia di Sacco e Vanzettì eri unanotte df'Sabàdo o forse domenica? O sarebbe meglio aspettare a lunedì? Forse possiamo fare una riunione con tutti che

^vogliono discutere il caso Sacco-Vanzetti e come Sacco e ricordato a Torremaggiore. Non ho finito il mio libro ancora, maposso dirgli che voglio terminare il libro con un ritorno alle cittadine di Sacco e Vanzetti quindi la storia avrebbe tornato al

.^principiò, o sia, un circolo.

Aspetto la sua risposta,

Bruce Watson :

Nell'attesa dell'arrivo dagli Stati Uniti d'America diMister Bruce Watson per completare la sua ricerca ....

questa raccolta di documenti sulla vicenda diSacco e di Vanzetti ........ continua.

Torremaggiore, 20 Gennaio 2006.Beverino Carlucci

http://www.comm unity.dauniacom.it/forum/viewtopic.php?t=661&postdays=0&postorder=asc&start=0 20/01/2006