Identità religiose delle nuove generazioni · 2007-08: Buddismo, Ebraismo, Islam. 2008-09:...
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Identità religiose delle nuove generazioni
Stefano Gestri, PhD, Dirigente scolasticoSaura Lascialfari, Funzione strumentale per l’intercultura
Liceo Scientifico “Niccolò Copernico”, Prato
Firenze, 06-04-2018
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Contenuti
Gli studenti stranieri in Toscana Il panorama pratese Gli esiti e l’abbandono scolastico Gli EE.LL. e le azioni intraprese La risposta del Liceo “N. Copernico” Il progetto “Diversamente” Gruppi di studio Riferimenti bibliografici Ringraziamenti
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Gli studenti stranieri in Toscana
Nell’anno scolastico 2016-17 gli allievi stranieri in Toscana rappresentavano l’11,06% del totale
A livello regionale il 58,57% degli studenti stranieri (fino al 77,74% nella scuola primaria) risultava nato in Italia
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Il panorama pratese (I)
Prato è la terza città dell’Italia Centrale, con 253123 abitanti
La popolazione straniera è pari a 40559 unità
Nell’anno scolastico 2016-17 il 26,1% degli studenti risultava straniero (il dato nazionale si aggirava intorno al 9,2%)
Prato si confermava la provincia con più allievi stranieri d’Italia, seguita da Piacenza
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Il panorama pratese (II)
Alunni stranieri nel 2016-17: 27,4% nella scuola dell’infanzia, 30,1% nella scuola primaria, 28,5% nella scuola secondaria di primo grado e 18,5% nella scuola secondaria di secondo grado
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Le etnie presenti
Nel 2015-16 gli studenti pratesi risultavano appartenere a 85 differenti etnie
I cinesi costituivano il 49,5% degli allievi stranieri, seguiti dagli albanesi (18,6%)
Il territorio pratese contava circa 120 etnie
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La seconda generazione
Nel 2016-17 il 78,96% degli studenti stranieri di Prato risultava nato in Italia (i dati spaziavano dal 95,3% - scuola dell’infanzia -al 55% - scuola secondaria di secondo grado)
Prato si qualificava come la prima provincia d’Italia quanto a percentuale di allievi stranieri nati in Italia, seguita da Vicenza
Il “sorpasso” della seconda generazione è avvenuto, a livello nazionale, alla fine del 2013 (dato percentuale: 51,7%)
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Gli esiti scolastici
Nel 2016-17 il ritardo negli studi nelle classi prime delle scuole secondarie di secondo grado investiva il 29,8% degli alunni (33,4% dei maschi e 23,6% delle femmine), concentrandosi soprattutto negli istituti professionali
Il ritardo degli allievi stranieri era percentualmente più che triplo rispetto a quello accumulato dagli italiani
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L’abbandono scolastico (I)
Alcuni studenti pratesi nati tra il 1992 e il 1995 (5550 italiani e 1166 stranieri) sono stati monitorati dall’Osservatorio Scolastico provinciale, a partire dal 2001-02
L’abbandono scolastico è risultato pari al 16,2% Ben il 49,5% degli alunni stranieri ha abbandonato
prematuramente gli studi. Fra gli allievi cinesi si è registrato un tasso di abbandono del 74,2%
Tra i maschi l’abbandono è stato calcolato pari al 19,2%, fra le femmine pari al 13,2%
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L’abbandono scolastico (II)
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Le Amministrazioni locali e le scuole pratesi hanno siglato un accordo (fin dal 2007) e un protocollo di accoglienza (2012) per gli studenti stranieri
L’accordo, ora chiamato SIC (Scuola Integra Culture), ha lo scopo di:
• preservare le diversità culturali (una ricchezza per la società)
• prevenire il drop out• condividere le buone pratiche
in continuità orizzontale e verticale
La presa di coscienza degli EE.LL.
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Le azioni chiave intraprese
Attività di accoglienza Laboratori di italiano L2 (sia a livello BICS - Basic Interpersonal
Communication Skills - che CALP - Cognitive Academic Language Proficiency)
Sostegno fra pari Formazione specifica del personale docente Formazione interculturale del personale ATA Educazione linguistica e culturale dei genitori stranieri
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I non italofoni al Liceo“Copernico”
Come in altri licei l’affluenza deglistranieri è stata più lenta nel tempo
Si è fatta sentire di più nel liceolinguistico che in quello scientifico
Nel 2007-08 i non italofoni eranomeno del 3%
Oggi sono intorno a 190 (su 1431 allievi), per i 2/3 circa di sessofemminile
La presenza di stranieri è semprestata seguita con attenzione, date le difficoltà della lingua dello studio di materie quali Filosofia, Storiadell’arte, Scienze ecc.
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2005-06: «Diversamente»
PROGETTO CULTURALE DI EDUCAZIONE ALLA DIVERSITA’
COLLABORAZIONE TRA:
• Provincia di Prato• rivista “Confronti“
• scuole secondarie di secondo grado del territorio
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2007-08: Buddismo, Ebraismo, Islam
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2008-09: Buddismo, Islam, Ebraismo a confronto
• Dalla paura dell’altro perché “diverso” per cultura, religione, tradizioni, usanze, cibi e abbigliamento
• Capire, dialogando, il significato e il valore che stanno nel simbolo e nel gesto visibile
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2009-10: la donna, il matrimonio, il culto in Buddismo, Cristianesimo e Islam
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Pubblicazioni
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2011-12: gruppo di studio per allievi/e italofoni/e e non
• Percorso di ricerca, approfondimento e confronto sul tema dei valori della terra di origine e della terra di accoglienza
• Identità di genere, diritti e doveri, la “terra come dono e compito”
• Terra condivisa, da rispettare e tutelare, per imparare ad assumersi le proprie responsabilità umane e civili
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Dal 2014: «Sole, Aria, Terra, Uomo»
• Gruppo di studio per studentesse, italofone e non, sul tema: «Il matrimonio»
• Significato, principi e tradizioni che regolano il contratto, le responsabilità e il ruolo dell’uomo e della donna nella coppia rispetto alla famiglia e alla società
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Tutte le alunne possono (I):
• raccontarsi presentando il matrimonio vissuto nell’esperienza e nella cultura della propria famiglia e del proprio paese
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Tutte le alunne possono (II):
• ascoltare le altre tradizioni con il loro contenuto di valori, impegni e consuetudini
• confrontare le norme e le usanze cercando punti di contatto e di differenza
• studiare l’istituto giuridico con i valori, i contenuti, gli usi e l’insieme dei comportamenti che il matrimonio e la formazione della nuova famiglia comportano e significano
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Obiettivo:
• comprendere e condividere i valori sottesi alle proprie storia, religione, cultura e tradizione
• l’“altra” diventa allora, proprio per la differenza di impostazione, di tradizione, di fede, “alleata” nella costruzione della propria identità, nell’acquisizione della consapevolezza che il proprio essere donna, a ogni latitudine, è un bene prezioso per tutta l’umanità
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Costruire ponti
• Costruire ponti che facciano incontrare le ragazze, dialogando, ascoltando, guardandosi negli occhi per scorgervi una “compagna di viaggio” piuttosto che una presenza indifferente, se non ostile, è necessario e urgente
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“Essere liberi non significa solo sbarazzarsi delle proprie catene, ma vivere in un modo che rispetta e valorizza la libertà degli altri.”
(Nelson Mandela)
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Riferimenti bibliografici (I)
Costituzione, art. 10 D.Lgs. 286/1998 (Legge Turco-
Napolitano, T.U. sull’immigrazione)
D.P.R. 394/1999 (Regolamento sull’immigrazione)
Common European Framework of Reference for Languages, Council of Europe, 2001
La via italiana all’intercultura -Le azioni per l'integrazione degli alunni stranieri (23-10-2007)
L. 94/2009 Decreto del Ministero
dell’Interno del 04-06-2010 C.M. 2/2010 Linee guida per l’accoglienza e
l’integrazione degli alunni stranieri (19-02-2014)
Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati (novembre 2014)
L. 47/2017 (legge Zampa sui minori stranieri non accompagnati)
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Riferimenti bibliografici (II)
Osservatorio scolastico della Provincia di Prato: “La scuola pratese: rapporto 2016” (marzo 2017)
Duccio Demetrio – Raccontarsi L’autobiografia come cura di sé – Raffaello Cortina Editore, 1995
Amin Maalouf – L’identità –Bompiani, 1999
Paolo Sacchi – Storia del secondo tempio – SEI, 1994
Henry Charles Puech – Storia delle religioni – Laterza, 1976
Ambrogio Donini – Breve storia delle religioni – Newton, 1991
Francesca Brezzi – Le grandi religioni – Newton, 1994
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Ringraziamenti
Provincia di Prato Rivista “Confronti” Comunità religiose coinvolte dal
progetto “Diversamente” Studenti coinvolti nelle attività
interculturali concluse e in essere
Docenti impegnati a vario titolo nel dialogo interculturale
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Grazie dell’attenzione
[email protected]@alice.it
www.copernico.prato.it