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- I.C. MARCHENO - PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE SCUOLA SETTORE INDIRIZZO ARTICOLAZIONE PRIMARIA ANNO SCOLASTICO CLASSI DISCIPLINA AREA 2017-18 TUTTE RELIGIONE CATTOLICA RISULTATI DI APPRENDIMENTO E STRUMENTI ORGANIZZATIVI E METODOLOGICI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA - L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive. - Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. - Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni. - Identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. - Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo. - Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento. - Coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. METODOLOGIE Durante l’anno scolastico si proporranno i seguenti processi cognitivi e le seguenti attività: • lettura e analisi di brani biblici, semplificati in un linguaggio comprensibile agli alunni; • lettura e analisi di semplici brani e storie per la comprensione di valori come l’amicizia, il rispetto, la tolleranza, la diversità; • conversazioni guidate con domande mirate in cui gli alunni avranno la possibilità di esprimere ad alta voce i propri pensieri riguardo l’argomento trattato; • confronto con le fonti religiose per rispondere alle domande sul mondo, sull’uomo e sulla vita; • sequenze di disegni da riordinare, completare o commentare (in modo autonomo o in gruppo); • attività di associazione o completamento per riformulare quanto appreso; • attività come prospetti, disegni, giochi, drammatizzazioni finalizzati a trasformare in modo autonomo le abilità acquisite e utilizzarle in altri contesti; • attività laboratoriali di gruppo in cui applicare le competenze personali e/o acquisite e sviluppare compiti manipolativi con materiali differenti; • lettura dei testi adottati nonché ulteriori testi di approfondimento; • visione collettiva di materiale audiovisivo in cassetta o DVD; utilizzo di materiali multimediali (PC-LIM).

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- I.C. MARCHENO -

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE

SCUOLA SETTORE INDIRIZZO ARTICOLAZIONE

PRIMARIA

ANNO SCOLASTICO CLASSI DISCIPLINA AREA

2017-18 TUTTE RELIGIONE CATTOLICA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO E STRUMENTI ORGANIZZATIVI E METODOLOGICI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

- L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive. - Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. - Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni. - Identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. - Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo. - Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento. - Coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

METODOLOGIE Durante l’anno scolastico si proporranno i seguenti processi cognitivi e le seguenti attività: • lettura e analisi di brani biblici, semplificati in un linguaggio comprensibile agli alunni; • lettura e analisi di semplici brani e storie per la comprensione di valori come l’amicizia, il rispetto, la tolleranza, la diversità; • conversazioni guidate con domande mirate in cui gli alunni avranno la possibilità di esprimere ad alta voce i propri pensieri riguardo l’argomento trattato; • confronto con le fonti religiose per rispondere alle domande sul mondo, sull’uomo e sulla vita; • sequenze di disegni da riordinare, completare o commentare (in modo autonomo o in gruppo); • attività di associazione o completamento per riformulare quanto appreso; • attività come prospetti, disegni, giochi, drammatizzazioni finalizzati a trasformare in modo autonomo le abilità acquisite e utilizzarle in altri contesti; • attività laboratoriali di gruppo in cui applicare le competenze personali e/o acquisite e sviluppare compiti manipolativi con materiali differenti; • lettura dei testi adottati nonché ulteriori testi di approfondimento; • visione collettiva di materiale audiovisivo in cassetta o DVD; • utilizzo di materiali multimediali (PC-LIM).

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PROFILO, QUADRO ORARIO, RISULTATI DI APPRENDIMENTO

L’insegnamento della religione cattolica nella scuola primaria prevede una collocazione di due ore settimanali all’interno del monte ore complessivo di ogni alunno che si avvale di questa disciplina.

FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

L’insegnamento della religione cattolica fa sì che gli alunni riflettano e si interrogano sul senso della loro esperienza per elaborare ed esprimere un progetto di vita, che si integri nel mondo reale in modo dinamico, armonico ed evolutivo. L’insegnamento della religione cattolica si colloca nell’area linguistico-artistico-espressiva in cui, a partire dal confronto interculturale e interreligioso, l'alunno si interroga sulla propria identità e sugli orizzonti di senso verso cui può aprirsi, affrontando anche le essenziali domande religiose e misurandosi con i codici simbolici in cui esse hanno trovato e trovano espressione. In tale contesto si collocano gli strumenti per cogliere, interpretare e gustare le espressioni culturali e artistiche offerte dalle diverse tradizioni religiose e l'insegnamento della religione cattolica, impartito secondo gli accordi concordatari e le successive intese. Religione cattolica Il confronto esplicito con la dimensione religiosa dell’esperienza umana svolge un ruolo insostituibile per la piena formazione della persona. Esso permette, infatti, l’acquisizione e l’uso appropriato di strumenti culturali che, portando al massimo sviluppo il processo di simbolizzazione che la scuola stimola e promuove in tutte le discipline, consente la comunicazione anche su realtà altrimenti indicibili e inconoscibili. Il confronto, poi, con la forma storica della religione cattolica svolge un ruolo fondamentale e costruttivo per la convivenza civile, in quanto permette di cogliere importanti aspetti dell’identità culturale di appartenenza e aiuta le relazioni e i rapporti tra persone di culture e religioni differenti. La religione cattolica è parte costitutiva del patrimonio storico, culturale ed umano della società italiana; per questo, secondo le indicazioni dell’Accordo di revisione del Concordato, la Scuola Italiana si avvale della collaborazione della Chiesa cattolica per far conoscere i principi del cattolicesimo a tutti gli studenti che vogliano avvalersi di questa opportunità. Per tale motivo, come espressione della laicità dello stato, l’Irc è offerto a tutti in quanto opportunità preziosa per la conoscenza del cristianesimo, come radice di tanta parte della cultura italiana ed europea. La proposta educativa dell’Irc consente la riflessione sui grandi interrogativi posti dalla condizione umana (ricerca identitaria, vita di relazione, complessità del reale, bene e male, scelte di valore, origine e fine della vita, radicali domande di senso…) e sollecita il confronto con la risposta maturata nella tradizione cristiana nel rispetto del processo di crescita della persona e con modalità differenziate a seconda della specifica fascia d’età, approfondendo le implicazioni antropologiche, sociali e valoriali, e promuovendo un confronto mediante il quale la persona, nell’esercizio della propria libertà, riflette e si orienta per la scelta di un responsabile progetto di vita. Emerge così un ulteriore contributo dell’Irc alla formazione di persone capaci di dialogo e di rispetto delle differenze, di comportamenti di reciproca comprensione, in un contesto di pluralismo culturale e religioso. In tal senso l’Irc, si offre anche come preziosa opportunità per l’elaborazione di attività interdisciplinari, per proporre percorsi di sintesi che, da una peculiare angolatura, aiutino gli alunni a costruire mappe culturali in grado di ricomporre nella loro mente una comprensione unitaria della realtà. I traguardi per lo sviluppo delle competenze sono formulati in modo da esprimere la tensione verso tale prospettiva e collocare le differenti conoscenze e abilità in un orizzonte di senso che ne espliciti per ciascun alunno la portata esistenziale. Gli obiettivi di apprendimento per ogni fascia d’età sono articolati in quattro ambiti tematici, tenendo conto della centralità della persona di Gesù Cristo: - Dio e l’uomo, con i principali riferimenti storici e dottrinali del cristianesimo; - la Bibbia e le fonti, per offrire una base documentale alla conoscenza;

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- il linguaggio religioso, nelle sue declinazioni verbali e non verbali; - i valori etici e religiosi, per illustrare il legame che unisce gli elementi squisitamente religiosi con la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile, responsabile e solidale.

RISORSE UMANE

I docenti dell’Istituto Comprensivo:

BIENA ROMANO – TEOTTI EDOARDO – ZUBANI CINZIA – BERTUSSI KETTY – GHIZZARDI

ROBERTA – SALERI PIERLUIGI

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I.C. MARCHENO data

2017-2018

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGETTAZIONE DIDATTICA DEL DOCENTE

SCUOLA SETTORE INDIRIZZO ARTICOLAZIONE

PRIMARIA

ANNO SCOLASTICO CLASSE DISCIPLINA DOCENTE

2017-18 PRIMA RELIGIONE CATTOLICA

BIENA

SALERI

TEOTTI

ZUBANI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ MODU

LI

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1. L'alunno comprende

che il mondo, la natura e

la vita sono doni di Dio:

prende coscienza di sé

nella relazione con gli

altri e con l'ambiente che

lo circonda;

scopre le tracce di Dio

nella bellezza della

natura

2. L'alunno riconosce il

significato cristiano del

Natale:

individua i simboli che

caratterizzano il Natale e

li distingue da quelli a

carattere consumistico;

riflette sul valore di tale

festa e conosce gli

episodi principali legati

alla nascita di Gesù

3. L'alunno riflette sui

dati fondamentali della

vita di Gesù:

descrive gli aspetti

quotidiani, familiari,

sociali e religiosi della sua

terra

4. L'alunno riconosce la

Pasqua come la festa

cristiana più importante

nella quale si celebra la

risurrezione di Gesù

5. L'alunno identifica la

comunità chiesa come un

insieme di credenti in

Cristo.

Dio Creatore e Padre fin dalle

origini ha voluto stabilire

un'alleanza con l'uomo

I segni cristiani del Natale e la

storia della nascita di Gesù

Gesù di Nazaret: Emmanuele e

Messia

I segni cristiani della Pasqua

nell'ambiente, nelle celebrazioni e

nella tradizione popolare

Il significato di gesti e segni

liturgici propri della religione

cattolica

- Cogliere nell'ambiente i segni che

richiamano ai Cristiani tracce della

presenza di Dio;

- Riconoscere che Dio è Creatore

dell'uomo e dell'universo

- Prendere coscienza dell'Avvento

come tempo di attesa;

- Cogliere i segni cristiani del

Natale;

- Riconoscere gli avvenimenti

legati alla nascita di Gesù

- Scoprire l'ambiente in cui è

vissuto Gesù;

- Ricostruire alcuni aspetti della

vita di Gesù e confrontarli con la

nostra vita

- Scoprire gli elementi simbolici

che caratterizzano nell'ambiente

la festa della Pasqua;

- Conoscere gli episodi più

significativi della Pasqua vissuta da

Gesù;

- Confrontare il risveglio della

natura a primavera con la

risurrezione di Gesù

- Riconoscere il valore della

domenica;

- Scoprire la funzione dell'edificio

chiesa e degli elementi presenti al

suo interno;

- Comprendere che la chiesa è una

famiglia.

OBIETTIVI MINIMI

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- Conoscere la persona di Dio Creatore - Conoscere la figura di Gesù - Riconoscere i segni cristiani nell’ambiente

METODOLOGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

Durante l’anno scolastico si proporranno i seguenti processi cognitivi e le seguenti attività: • lettura e analisi di brani biblici, semplificati in un linguaggio comprensibile agli alunni; • lettura e analisi di semplici brani e storie per la comprensione di valori come l’amicizia, il rispetto, la tolleranza, la diversità; • conversazioni guidate con domande mirate in cui gli alunni avranno la possibilità di esprimere ad alta voce i propri pensieri riguardo l’argomento trattato; • confronto con le fonti religiose per rispondere alle domande sul mondo, sull’uomo e sulla vita; • sequenze di disegni da riordinare, completare o commentare (in modo autonomo o in gruppo); • attività di associazione o completamento per riformulare quanto appreso; • attività come prospetti, disegni, giochi, drammatizzazioni finalizzati a trasformare in modo autonomo le abilità acquisite e utilizzarle in altri contesti; • attività laboratoriali di gruppo in cui applicare le competenze personali e/o acquisite e sviluppare compiti manipolativi con materiali differenti; • lettura dei testi adottati nonché ulteriori testi di approfondimento; • visione collettiva di materiale audiovisivo in cassetta o DVD; • utilizzo di materiali multimediali (PC-LIM).

VERIFICA DELLA PROGETTAZIONE

Premessa la finalità educativa e culturale della disciplina, primo criterio di valutazione sarà il coinvolgimento dell’alunno nel lavoro di maturazione umana e religiosa. Coinvolgimento che si rileverà nelle varie occasioni del rapporto scolastico: dialogo educativo partecipazione attiva alle lezioni attività di gruppo o personali lavori svolti sul quaderno a scuola o a casa. Secondo elemento della valutazione sarà l’effettiva competenza raggiunta attraverso la padronanza delle conoscenze e delle abilità raggiunte che si verificherà o attraverso il dialogo in classe o attraverso prove di valutazione (a domande aperte, a completamento, a scelta multipla, vero – falso, ecc.) o con schede che il testo stesso offre come sussidio per ogni modulo.

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I.C. MARCHENO data

2017-18

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGETTAZIONE DIDATTICA DEL DOCENTE

SCUOLA SETTORE INDIRIZZO ARTICOLAZIONE

PRIMARIA

ANNO SCOLASTICO CLASSE DISCIPLINA DOCENTE

2017-18 SECONDA RELIGIONE CATTOLICA

BIENA

SALERI

TEOTTI

ZUBANI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ MODU

LI

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1. L'alunno manifesta

stupore di fronte alla

bellezza dell'universo:

Conosce le tappe

fondamentali della

creazione raccontate nel

libro della Genesi;

Apprezza la natura e la

vita come doni gratuiti da

rispettare e custodire.

2. L'alunno riflette sul

significato del Natale:

riconosce la Bibbia come

testo sacro dei cristiani;

coglie nei racconti della

natività atteggiamenti di

accoglienza e di rifiuto

verso Gesù.

3. L'alunno sa descrivere

aspetti fondamentali

della vita familiare,

sociale e religiosa

dell'ambiente in cui visse

Gesù mettendoli a

confronto con la propria

esperienza,

4. L'alunno coglie nella

Pasqua il più grande

dono d'amore di Gesù.

5. L'alunno conosce la

missione d'amore di

Gesù:

percepisce il legame

speciale che lo lega agli

apostoli;

conosce le principali

parabole.

Il mondo è affidato alla

responsabilità dell'uomo

Gesù, il Messia, compimento delle

promesse di Dio

La vita quotidiana in Palestina

Il significato cristiano della Pasqua

La missione d'amore di Gesù

- Conoscere San Francesco d'Assisi

e il suo amore per il creato;

- Riconoscere che per i cristiani la

creazione è opera di Dio da

custodire e rispettare

- Conoscere i fatti storici della

nascita di Gesù;

- Cogliere il significato simbolico

dei doni offerti dai magi.

- Capire che Gesù è un

personaggio storico;

- Conoscere l'ambiente terreno in

cui Gesù è vissuto;

- Conoscere alcuni momenti della

vita di Gesù.

- Conoscere gli episodi più

significativi della Pasqua vissuta da

Gesù, in particolare quelli celebrati

nella Settimana Santa

- Conoscere alcuni episodi della

vita pubblica di Gesù: parabole e

miracoli;

- Conoscere la figura degli apostoli

come amici di Gesù

OBIETTIVI MINIMI

- Conoscere la persona di Dio Padre - Riconoscere i segni del Natale e della Pasqua nell’ambiente

- Saper riferire circa alcuni episodi evangelici - Conoscere il principio evangelico dell’amore e del perdono

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METODOLOGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

Durante l’anno scolastico si proporranno i seguenti processi cognitivi e le seguenti attività: • lettura e analisi di brani biblici, semplificati in un linguaggio comprensibile agli alunni; • lettura e analisi di semplici brani e storie per la comprensione di valori come l’amicizia, il rispetto, la tolleranza, la diversità; • conversazioni guidate con domande mirate in cui gli alunni avranno la possibilità di esprimere ad alta voce i propri pensieri riguardo l’argomento trattato; • confronto con le fonti religiose per rispondere alle domande sul mondo, sull’uomo e sulla vita; • sequenze di disegni da riordinare, completare o commentare (in modo autonomo o in gruppo); • attività di associazione o completamento per riformulare quanto appreso; • attività come prospetti, disegni, giochi, drammatizzazioni finalizzati a trasformare in modo autonomo le abilità acquisite e utilizzarle in altri contesti; • attività laboratoriali di gruppo in cui applicare le competenze personali e/o acquisite e sviluppare compiti manipolativi con materiali differenti; • lettura dei testi adottati nonché ulteriori testi di approfondimento; • visione collettiva di materiale audiovisivo in cassetta o DVD; • utilizzo di materiali multimediali (PC-LIM).

VERIFICA DELLA PROGETTAZIONE

Premessa la finalità educativa e culturale della disciplina, primo criterio di valutazione sarà il coinvolgimento dell’alunno nel lavoro di maturazione umana e religiosa. Coinvolgimento che si rileverà nelle varie occasioni del rapporto scolastico: dialogo educativo partecipazione attiva alle lezioni attività di gruppo o personali lavori svolti sul quaderno a scuola o a casa. Secondo elemento della valutazione sarà l’effettiva competenza raggiunta attraverso la padronanza delle conoscenze e delle abilità raggiunte che si verificherà o attraverso il dialogo in classe o attraverso prove di valutazione (a domande aperte, a completamento, a scelta multipla, vero – falso, ecc.) o con schede che il testo stesso offre come sussidio per ogni modulo.

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I.C. MARCHENO data

2017-18

pag. 1 / 2

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGETTAZIONE DIDATTICA DEL DOCENTE

SCUOLA SETTORE INDIRIZZO ARTICOLAZIONE

PRIMARIA

ANNO SCOLASTICO CLASSE DISCIPLINA DOCENTE

2017-18 TERZA RELIGIONE CATTOLICA

BIENA

SALERI

TEOTTI

ZUBANI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ MODU

LI

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1. L'alunno sa rilevare

come le teorie

scientifiche non sono in

contrapposizione con la

religione cristiana bensì

complementari ad essa in

riferimento alle domande

di senso dell'uomo.

2. L'alunno individua

nella Bibbia il documento

che racconta l'alleanza

fra Dio, gli uomini e Gesù,

sa analizzare e ricercare

brani al suo interno.

3. L'alunno sa

confrontare Pasqua

ebraica e cristiana

rilevando le differenze di

significato e

comprendendo il valore

della festa vissuta da

entrambe le religioni

monoteiste.

4. L'alunno conosce in

modo approfondito il

testo sacro dei cristiani:

coglie la specificità della

singolare alleanza tra il

popolo ebraico e il Dio di

Abramo.

L'origine del mondo e dell'uomo

Il documento fonte della vita

cristiana: la Bibbia

Significato della Pasqua per ebrei

e cristiani

Le principali tappe della storia

della salvezza

- Scoprire che l'uomo, fin dalla sua

origine, si è sempre posto delle

domande su di sé e sull'universo

per dare senso alla vita

- Conoscere l'ipotesi scientifica

sull'origine della vita

- Comprendere che la risposta

sull'origine del mondo di Bibbia e

scienza sono complementari

- Approfondire la conoscenza della

Bibbia, libro sacro per cristiani ed

ebrei

- Conoscere le fasi della redazione

della Bibbia: la sua struttura, gli

autori e i generi letterali.

- Conoscere i riti e i simboli della

Pasqua ebraica

Comprendere il significato

cristiano della Pasqua di Gesù

- Collocare nello spazio e nel

tempo alcune figure dell'Antico

Testamento

- Conoscere le vicende del popolo

ebraico

OBIETTIVI MINIMI

- Conoscere la persona di Dio Padre - Conoscere la struttura della Bibbia

- Conoscere alcui brani del N.T. - Conoscere le figure principali della storia del popolo d’Israele

METODOLOGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

Durante l’anno scolastico si proporranno i seguenti processi cognitivi e le seguenti attività: • lettura e analisi di brani biblici, semplificati in un linguaggio comprensibile agli alunni; • lettura e analisi di semplici brani e storie per la comprensione di valori come l’amicizia, il rispetto, la tolleranza, la diversità; • conversazioni guidate con domande mirate in cui gli alunni avranno la possibilità di esprimere ad alta voce i propri pensieri riguardo l’argomento trattato; • confronto con le fonti religiose per rispondere alle domande sul mondo, sull’uomo e sulla vita; • sequenze di disegni da riordinare, completare o commentare (in modo autonomo o in gruppo);

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• attività di associazione o completamento per riformulare quanto appreso; • attività come prospetti, disegni, giochi, drammatizzazioni finalizzati a trasformare in modo autonomo le abilità acquisite e utilizzarle in altri contesti; • attività laboratoriali di gruppo in cui applicare le competenze personali e/o acquisite e sviluppare compiti manipolativi con materiali differenti; • lettura dei testi adottati nonché ulteriori testi di approfondimento; • visione collettiva di materiale audiovisivo in cassetta o DVD; • utilizzo di materiali multimediali (PC-LIM).

VERIFICA DELLA PROGETTAZIONE

Premessa la finalità educativa e culturale della disciplina, primo criterio di valutazione sarà il coinvolgimento dell’alunno nel lavoro di maturazione umana e religiosa. Coinvolgimento che si rileverà nelle varie occasioni del rapporto scolastico: dialogo educativo partecipazione attiva alle lezioni attività di gruppo o personali lavori svolti sul quaderno a scuola o a casa. Secondo elemento della valutazione sarà l’effettiva competenza raggiunta attraverso la padronanza delle conoscenze e delle abilità raggiunte che si verificherà o attraverso il dialogo in classe o attraverso prove di valutazione (a domande aperte, a completamento, a scelta multipla, vero – falso, ecc.) o con schede che il testo stesso offre come sussidio per ogni modulo.

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I.C. MARCHENO data

2017-18

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGETTAZIONE DIDATTICA DEL DOCENTE

SCUOLA SETTORE INDIRIZZO ARTICOLAZIONE

PRIMARIA

ANNO SCOLASTICO CLASSE DISCIPLINA DOCENTE

2017-18 QUARTA RELIGIONE CATTOLICA

BIENA

SALERI

TEOTTI

ZUBANI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ MODU

LI

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1. L'alunno conosce i

Vangeli canonici ed i

relativi autori, sapendoli

collocare

cronologicamente in un

contesto storico preciso.

2. L'alunno conosce le

tradizioni legate alla festa

del Natale nel nostro

paese e distingue ciò che

appartiene ai testi

evangelici da ciò che

viene rielaborato dalla

cultura popolare.

3. L'alunno riconosce le

fondamentali

caratteristiche di un

ambiente di vita diverso

dal proprio.

4. L'alunno riflette sui

dati fondamentali della

vita di Gesù e sa

collegare i contenuti

principali del suo

insegnamento alle

tradizioni dell'ambiente

in cui vive.

5. L'alunno conosce le

origine delle prime

comunità cristiane e

l'azione evangelizzatrice

degli apostoli

Il Nuovo Testamento

Le diverse tradizioni natalizie

La vita al tempo di Gesù

Gesù vero uomo vero Dio

Il Cristianesimo: origini e sviluppo

- Scoprire le caratteristiche

principali dei testi evangelici e

relativi autori

- Conoscere il contesto storico-

culturale in cui sono nati i Vangeli

e le relative tappe di formazione

- Conoscere il senso religioso del

Natale attraverso le narrazioni

evangeliche

Scoprire le tradizioni natalizie del

nostro paese

- Scoprire l'ambiente di vita di

Gesù nei suoi aspetti quotidiani,

familiari, sociale e religiosi

- Comprendere l'identità storica di

Gesù che rivela all'uomo il volto

del Padre e annuncia il regno di

Dio con parole ed azioni

- Conoscere alcune parabole ed

alcuni miracoli narrati nei Vangeli

e comprenderne messaggio,

elementi fondamentali e struttura

- Comprendere lo sviluppo del

cristianesimo nelle prime tappe

del suo cammino storico

- Conoscere i simboli ed i luoghi di

preghiera delle prime comunità

cristiane

OBIETTIVI MINIMI

- Saper collocare la figura di Gesù nel conteso storico-sociale del suo tempo

- Accostarsi al messaggio di Gesù attraverso le parabole

METODOLOGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

Durante l’anno scolastico si proporranno i seguenti processi cognitivi e le seguenti attività: • lettura e analisi di brani biblici, semplificati in un linguaggio comprensibile agli alunni; • lettura e analisi di semplici brani e storie per la comprensione di valori come l’amicizia, il rispetto, la tolleranza, la diversità;

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• conversazioni guidate con domande mirate in cui gli alunni avranno la possibilità di esprimere ad alta voce i propri pensieri riguardo l’argomento trattato; • confronto con le fonti religiose per rispondere alle domande sul mondo, sull’uomo e sulla vita; • sequenze di disegni da riordinare, completare o commentare (in modo autonomo o in gruppo); • attività di associazione o completamento per riformulare quanto appreso; • attività come prospetti, disegni, giochi, drammatizzazioni finalizzati a trasformare in modo autonomo le abilità acquisite e utilizzarle in altri contesti; • attività laboratoriali di gruppo in cui applicare le competenze personali e/o acquisite e sviluppare compiti manipolativi con materiali differenti; • lettura dei testi adottati nonché ulteriori testi di approfondimento; • visione collettiva di materiale audiovisivo in cassetta o DVD; • utilizzo di materiali multimediali (PC-LIM).

VERIFICA DELLA PROGETTAZIONE

Premessa la finalità educativa e culturale della disciplina, primo criterio di valutazione sarà il coinvolgimento dell’alunno nel lavoro di maturazione umana e religiosa. Coinvolgimento che si rileverà nelle varie occasioni del rapporto scolastico: dialogo educativo partecipazione attiva alle lezioni attività di gruppo o personali lavori svolti sul quaderno a scuola o a casa. Secondo elemento della valutazione sarà l’effettiva competenza raggiunta attraverso la padronanza delle conoscenze e delle abilità raggiunte che si verificherà o attraverso il dialogo in classe o attraverso prove di valutazione (a domande aperte, a completamento, a scelta multipla, vero – falso, ecc.) o con schede che il testo stesso offre come sussidio per ogni modulo.

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I.C. MARCHENO data

2017-18

pag. 1 / 2

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGETTAZIONE DIDATTICA DEL DOCENTE

SCUOLA SETTORE INDIRIZZO ARTICOLAZIONE

PRIMARIA

ANNO SCOLASTICO CLASSE DISCIPLINA DOCENTE

2017-18 QUINTA RELIGIONE CATTOLICA

BIENA

SALERI

TEOTTI

ZUBANI

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ MODU

LI

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1. L'alunno conosce le

diverse confessioni

all'interno del

cristianesimo e sa riferire

le cause della loro origine

e le caratteristiche

fondamentali.

Comprende il concetto di

ecumenismo e rivela

come il dialogo

costruttivo favorisca la

conoscenza ed il rispetto

dell'altro.

2. L'alunno apprezza il

valore delle feste

religiose come

espressione di identità e

di appartenenza

3. L'alunno sa che nel

mondo esistono diverse

religioni, ognuna degna

di rispetto e coglie i valori

umani comuni ed

universali.

Matura atteggiamenti di

rispetto e tolleranza

verso culture e religioni

diverse dalla propria.

Il Cristianesimo e le altre

confessioni cristiane

Le tradizioni natalizie nel mondo

Le grandi religioni mondiali

- Conoscere le origini e lo sviluppo

del cristianesimo

- Riconoscere avvenimenti,

persone e strutture fondamentali

della chiesa cattolica e metterli a

confronto con quelli delle altre

confessioni cristiane

- Evidenziare le prospettive del

cammino ecumenico

- Riconoscere nelle tradizioni

natalizie manifestazioni di

religiosità popolare

- Scoprire alcune tradizioni

natalizie mondiali

- Conoscere gli elementi

fondamentali delle grandi

religioni: ebraismo, islamismo,

induismo, buddismo

OBIETTIVI MINIMI

- Conoscere alcune figure significative della Chiesa Cattolica dalle origini a oggi - Conoscere alcuni elementi distintivi delle principali religioni mondiali

METODOLOGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

Durante l’anno scolastico si proporranno i seguenti processi cognitivi e le seguenti attività: • lettura e analisi di brani biblici, semplificati in un linguaggio comprensibile agli alunni; • lettura e analisi di semplici brani e storie per la comprensione di valori come l’amicizia, il rispetto, la tolleranza, la diversità; • conversazioni guidate con domande mirate in cui gli alunni avranno la possibilità di esprimere ad alta voce i propri pensieri riguardo l’argomento trattato; • confronto con le fonti religiose per rispondere alle domande sul mondo, sull’uomo e sulla vita; • sequenze di disegni da riordinare, completare o commentare (in modo autonomo o in gruppo); • attività di associazione o completamento per riformulare quanto appreso; • attività come prospetti, disegni, giochi, drammatizzazioni finalizzati a trasformare in modo autonomo le abilità acquisite e utilizzarle in altri contesti; • attività laboratoriali di gruppo in cui applicare le competenze personali e/o acquisite e sviluppare compiti manipolativi con materiali differenti; • lettura dei testi adottati nonché ulteriori testi di approfondimento;

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• visione collettiva di materiale audiovisivo in cassetta o DVD; • utilizzo di materiali multimediali (PC-LIM).

VERIFICA DELLA PROGETTAZIONE

Premessa la finalità educativa e culturale della disciplina, primo criterio di valutazione sarà il coinvolgimento dell’alunno nel lavoro di maturazione umana e religiosa. Coinvolgimento che si rileverà nelle varie occasioni del rapporto scolastico: dialogo educativo partecipazione attiva alle lezioni attività di gruppo o personali lavori svolti sul quaderno a scuola o a casa. Secondo elemento della valutazione sarà l’effettiva competenza raggiunta attraverso la padronanza delle conoscenze e delle abilità raggiunte che si verificherà o attraverso il dialogo in classe o attraverso prove di valutazione (a domande aperte, a completamento, a scelta multipla, vero – falso, ecc.) o con schede che il testo stesso offre come sussidio per ogni modulo.

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VALUTAZIONE DI RELIGIONE CATTOLICA

La valutazione rappresenta un momento importante nel processo educativo e si fonda su criteri che permettono:

- all’insegnante di constatare quali siano i progressi nell’apprendimento e la crescita globale della personalità dell’alunno;

- all’allievo di cogliere, attraverso lo sviluppo delle proprie capacità, le attitudini particolari che possiede e di potenziarle.

La valutazione risulterà come la sintesi tra misurazione di dati quantitativi( verifiche, prove oggettive,…) e la descrizione di dati qualitativi( processi, atteggiamenti, stili, …). Attraverso le osservazioni di processo riferite a interesse, impegno, socializzazione, metodo di lavoro, collaborazione, rispetto delle opinioni altrui, si rileveranno quindi nell’alunno le trasformazioni di tipo cognitivo e meta cognitivo.

DESCRITTORI

Corrispondenza

valutazione in

decimi

GIUDIZIO

Partecipazione discontinua e impegno limitato . La conoscenza degli argomenti affrontati è superficiale e incompleta. Le competenze di base vengono utilizzate in maniera parziale. Il linguaggio utilizzato non è sempre corretto.

5 NON

SUFFICIENTE

Partecipazione accettabile e impegno non sempre adeguato. L’allievo conosce gli elementi essenziali degli argomenti affrontati. Utilizza le competenze di base in maniera elementare. Il linguaggio utilizzato è sostanzialmente corretto.

6

SUFFICIENTE

Partecipazione adeguata e impegno accettabile. L’allievo mostra una conoscenza abbastanza completa degli argomenti affrontati. Sa applicare le competenze apprese. Si esprime in maniera chiara senza una personale rielaborazione.

7

DISCRETO

Partecipazione attiva e impegno adeguato. L’allievo ha acquisito una conoscenza completa degli argomenti affrontati. Comprende e sa applicare i contenuti esaminati dimostrando autonomia. Sa utilizzare in maniera adeguata il linguaggio specifico della disciplina.

8

BUONO

Partecipazione attiva e impegno costante. L’allievo presenta una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti esplicitati. Utilizza le competenze acquisite in maniera personale ed autonoma. Sa effettuare sintesi significative e corrette utilizzando un linguaggio specifico adeguato.

9

DISTINTO

Partecipazione attiva connotata da spirito di iniziativa; impegno costante e costruttivo. E'in grado di organizzare le sue conoscenze in maniera autonoma, individuando opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando un linguaggio specifico completo e accurato. Sa utilizzare le competenze apprese in situazioni nuove ed esprime valutazioni personali.

10

OTTIMO

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ISTITUTO COMPRENSIVO MARCHENO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE

SCUOLA SETTORE

Secondaria Marcheno, Lodrino, Pezzaze, Bovegno, Collio.

ANNO SCOLASTICO CLASSI DISCIPLINA AREA

2017-2018 1 °A-B-C-D-E-F-G-

H RELIGIONE

CATTOLICA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO E STRUMENTI ORGANIZZATIVI E METODOLOGICI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di

primo grado

L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. -Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. -Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. -Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. - Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. STRUMENTI ORGANIZZATIVI -Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) - Schemi esemplificativi e mappe concettuali - Lettura e commento del testo (Il tesoro che c’è, I vol., ed Marietti-Un Tesoro per tutti, vol unico., ed Marietti) utilizzando anche gli esercizi inseriti all'interno delle unità didattiche, enigmistica. - Lettura e commento dei Vangeli e di brani tratti dai libri della Bibbia - Utilizzo dei supporti audiovisivi, riviste. - Utilizzo di siti internet appositi. METODOLOGIE DIDATTICHE - Lezione frontale - Brain storming, lettura di opere d’arte. - Promuovere un clima relazionale sereno, di conoscenza reciproca e di socializzazione attraverso il dialogo, l’ascolto attivo, la conversazione e la discussione dei temi affrontati. - Porre attenzione e valorizzare i vissuti extrascolastici degli alunni. - Sollecitare le domande, secondo il metodo maieutico per favorire la riflessione personale, gli

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approfondimenti e gli interrogativi sul senso e sul significato delle esperienze umane (significato della vita, della morte, il senso dell’impegno, lo studio, il confronto con gli altri, il significato delle norme sociali, il senso morale). - Introdurre gli argomenti attraverso un immagine o una frase, esplicitando gli obiettivi e le finalità da raggiungere.

PROFILO, QUADRO ORARIO, RISULTATI DI APPRENDIMENTO

L’ora di Religione prevede una collocazione di un ora settimanale, all’interno del monte ore complessivo di ogni alunno che si avvale di tale disciplina.

FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

L’insegnamento della religione cattolica fa sì che gli alunni riflettano e si interrogano sul senso della loro esperienza per elaborare ed esprimere un progetto di vita, che si integri nel mondo reale in modo dinamico, armonico ed evolutivo. L’insegnamento della religione cattolica si colloca nell’area linguistico-artistico-espressiva in cui, a partire dal confronto interculturale e interreligioso, l'alunno si interroga sulla propria identità e sugli orizzonti di senso verso cui può aprirsi, affrontando anche le essenziali domande religiose e misurandosi con i codici simbolici in cui esse hanno trovato e trovano espressione. In tale contesto si collocano gli strumenti per cogliere, interpretare e gustare le espressioni culturali e artistiche offerte dalle diverse tradizioni religiose e l'insegnamento della religione cattolica, impartito secondo gli accordi concordatari e le successive intese. Religione cattolica

Il confronto esplicito con la dimensione religiosa dell’esperienza umana svolge un ruolo insostituibile per la piena formazione della persona. Esso permette, infatti, l’acquisizione e l’uso appropriato di strumenti culturali che, portando al massimo sviluppo il processo di simbolizzazione che la scuola stimola e promuove in tutte le discipline, consente la comunicazione anche su realtà altrimenti indicibili e inconoscibili. Il confronto, poi, con la forma storica della religione cattolica svolge un ruolo fondamentale e costruttivo

per la convivenza civile, in quanto permette di cogliere importanti aspetti dell’identità culturale di

appartenenza e aiuta le relazioni e i rapporti tra persone di culture e religioni differenti. La religione cattolica è parte costitutiva del patrimonio storico, culturale ed umano della società italiana; per questo, secondo le indicazioni dell’Accordo di revisione del Concordato, la Scuola Italiana si avvale della collaborazione della Chiesa cattolica per far conoscere i principi del cattolicesimo a tutti gli studenti che vogliano avvalersi di questa opportunità. Per tale motivo, come espressione della laicità dello stato, l’Irc è offerto a tutti in quanto opportunità preziosa per la conoscenza del cristianesimo, come radice di tanta parte della cultura italiana ed europea. La proposta educativa dell’Irc consente la riflessione sui grandi interrogativi posti dalla condizione umana (ricerca identitaria, vita di relazione, complessità del reale, bene e male, scelte di valore, origine e fine della vita, radicali domande di senso…) e sollecita il confronto con la risposta maturata nella tradizione cristiana nel rispetto del processo di crescita della persona e con modalità differenziate a seconda della specifica fascia d’età, approfondendo le implicazioni antropologiche, sociali e valoriali, e promuovendo un confronto mediante il quale la persona, nell’esercizio della propria libertà, riflette e si orienta per la scelta di un responsabile progetto di vita. Emerge così un ulteriore contributo dell’Irc alla formazione di persone capaci di dialogo e di rispetto

delle differenze, di comportamenti di reciproca comprensione, in un contesto di pluralismo culturale e religioso. In tal senso l’Irc, si offre anche come preziosa opportunità per l’elaborazione di attività interdisciplinari, per proporre percorsi di sintesi che, da una peculiare angolatura, aiutino gli alunni a costruire mappe culturali in grado di ricomporre nella loro mente una comprensione unitaria della realtà.

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I traguardi per lo sviluppo delle competenze sono formulati in modo da esprimere la tensione verso tale prospettiva e collocare le differenti conoscenze e abilità in un orizzonte di senso che ne espliciti per ciascun alunno la portata esistenziale. Gli obiettivi di apprendimento per ogni fascia d’età sono articolati in quattro ambiti tematici, tenendo conto della centralità della persona di Gesù Cristo: - Dio e l’uomo, con i principali riferimenti storici e dottrinali del cristianesimo; - la Bibbia e le fonti, per offrire una base documentale alla conoscenza; - il linguaggio religioso, nelle sue declinazioni verbali e non verbali; - i valori etici e religiosi, per illustrare il legame che unisce gli elementi squisitamente religiosi con la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile, responsabile e solidale.

RISORSE UMANE

Docenti GHIZZARDI (plesso di Marcheno) BETTINSOLI (plesso di Lodrino) BERTUSSI (Plesso di Pezzaze-Bovegno-Collio)

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I.C MARCHENO data 30/09/2017

pag. 1 / 2

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGETTAZIONE DIDATTICA DEL DOCENTE

SCUOLA SETTORE

ANNO SCOLASTICO CLASSE DISCIPLINA DOCENTE

2017/2018 1° RELIGIONE

CATTOLICA

Competenze Conoscenze ABILITÀ Moduli

1. L’alunno sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso,cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. Interagisce con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

• Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia

• Riconosce il valore culturale e storico della religione nell’uomo.

• Riconosce le religioni politeiste naturali e monoteiste

• Scopre i comportamenti dell’uomo religioso

• Legge e analizza i segni del sacro

1. un progetto

meraviglioso. Le

domande di senso.

2. le

religioni nella

preistoria e nell'antichi

tà.

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2. Individua a

partire dalla Bibbia, le tappe essenziali della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.

3. Riconosce i linguaggi espressivi della religione (simboli,preghiere e riti…) imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.

4. Coglie le

implicazioni etiche della cultura religiosa e le rende oggetto di riflessione.

5.

6.

• Il libro della Bibbia, documento storico- culturale e Parola di Dio

• Tappe della storia della Salvezza e Storia di Israele

• L’opera di Gesù, la sua morte e risurrezione

• La persona e la vita di Gesù nell’arte e nella cultura

• Strutture e significati dei luoghi sacri cristiani.

• I comandamenti e le forme di preghiera nelle varie religioni

• Sa adoperare la Bibbia e ne sa spiegare la struttura, la formazione e il valore dei credenti

• Sa ricostruire le principali tappe della storia della Salvezza

• Individua il contenuto centrale di alcuni testi biblici veterotestamentari

• Riconosce il valore della fede di alcuni personaggi biblici.

• Individua le

categorie fondamentali della fede ebraico- cristiana.

• È in grado di dare

valore religioso, storico, artistico, culturale dell’evento pasquale.

• Riconosce il contesto storico, geografico, culturale in cui è nato e vissuto Gesù.

• Individua gli elementi e i significati dello spazio sacro

• Confronta comportamenti e aspetti della cultura attuale con la proposta cristiana

3. La Bibbia , parola di

Dio

4. Storia di Israele e patriarchi

5. Gesù di Nazareth, centro del cristianesi

mo

6. Ebraismo

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TEMPI DELL’ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO

Moduli settembre ottobre novem. dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno 1 x x

2 x x

3 x x x

4 x x

5 x x x

6 x x x x x

OBIETTIVI MINIMI

-L’alunno osserva e descrive i fatti religiosi in linea generale. -coglie le principali domande di senso che l’uomo si pone. -sa adoperare la Bibbia e individua il contenuto essenziale di alcuni testi. -approfondisce l’identità, la predicazione e la conoscenza generale dell’opera di Gesù Cristo. Per gli alunni a rischio di insuccesso scolastico si cercherà di promuovere l’apprendimento attraverso la semplificazione dei contenuti ed alcune strategie di intervento che mirino al rafforzamento dell’autostima e dell’autonomia.

METODOLOGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

Nel rispetto dei contenuti che contraddistinguono la disciplina è necessario che l’insegnante guidi il percorso formativo degli allievi tenendo conto dei loro interessi. -Verranno valorizzate le competenze possedute e il vissuto personale di ognuno. -Si utilizzeranno percorsi multimediali semplificati con ampio uso di immagini. -Mappe concettuali e schemi tratti dal libro di testo in adozione Si utilizzerà il lavoro nei piccoli gruppi per promuovere l’apprendimento collaborativo e l’aiuto reciproco. L’insegnante stesso, in mancanza del supporto dell’insegnante di sostegno o assistente, affiancherà gli alunni in difficoltà differenziando e/o semplificando anche le richieste di prestazione durante i momenti di verifica.

VERIFICA DELLA PROGETTAZIONE

Le misurazioni saranno certificative, cioè esprimeranno con una percentuale o un aggettivo o una frase e/o un numero il livello di raggiungimento di un obiettivo prefissato sulla base di una prestazione dell’alunno (compito scritto, lavoro, interrogazione, etc). La discriminante principale sarà la misura della sufficienza, intesa come livello essenziale per proseguire nell’apprendimento. Le valutazioni quadrimestrali saranno esclusivamente formative: terranno quindi conto del percorso svolto dall’alunno, considerando oltre al raggiungimento degli obiettivi disciplinari i seguenti indicatori, relativi al comportamento apprenditivo: -attenzione -partecipazione -impegno -ritmo di lavoro -autonomia -metodo di lavoro -modalità di apprendimento. Saranno utilizzati i seguenti sette livelli: -4 (che assorbe anche i livelli 1-2-3: non si utilizzeranno pertanto numeri inferiori al 4 per non mortificare inutilmente l’allievo), 5, 6, 7, 8, 9, 10. Non sarà possibile usare livelli intermedi nella scheda di valutazione.

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ISTITUTO COMPRENSIVO MARCHENO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE

SCUOLA SETTORE

Secondaria Marcheno, Lodrino, Pezzaze,Bovegno, Collio

ANNO SCOLASTICO CLASSI DISCIPLINA AREA 2017-2018 2 °A-B-C-E-F-G-H RELIGIONE

CATTOLICA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO E STRUMENTI ORGANIZZATIVI E METODOLOGICI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di

primo grado

L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. -Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. -Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. -Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. - Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. STRUMENTI ORGANIZZATIVI -Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) - Schemi esemplificativi e mappe concettuali - Lettura e commento del testo (Il tesoro che c’è, I vol., ed Marietti- Un tesoro per tutti., vol unico., ed Marietti) utilizzando anche gli esercizi inseriti all'interno delle unità didattiche, enigmistica. - Lettura e commento dei Vangeli e di brani tratti dai libri della Bibbia - Utilizzo dei supporti audiovisivi, riviste. - Utilizzo di siti internet appositi. METODOLOGIE DIDATTICHE - Lezione frontale - Brain storming, lettura di opere d’arte. - Promuovere un clima relazionale sereno, di conoscenza reciproca e di socializzazione attraverso il dialogo, l’ascolto attivo, la conversazione e la discussione dei temi affrontati. - Porre attenzione e valorizzare i vissuti extrascolastici degli alunni. - Sollecitare le domande, secondo il metodo maieutico per favorire la riflessione personale, gli

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approfondimenti e gli interrogativi sul senso e sul significato delle esperienze umane (significato della vita, della morte, il senso dell’impegno, lo studio, il confronto con gli altri, il significato delle norme sociali, il senso morale). - Introdurre gli argomenti attraverso un immagine o una frase, esplicitando gli obiettivi e le finalità da raggiungere.

PROFILO, QUADRO ORARIO, RISULTATI DI APPRENDIMENTO

L’ora di Religione prevede una collocazione di un ora settimanale, all’interno del monte ore complessivo di ogni alunno che si avvale di tale disciplina.

FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

L’insegnamento della religione cattolica fa sì che gli alunni riflettano e si interrogano sul senso della loro esperienza per elaborare ed esprimere un progetto di vita, che si integri nel mondo reale in modo dinamico, armonico ed evolutivo. L’insegnamento della religione cattolica si colloca nell’area linguistico-artistico-espressiva in cui, a partire dal confronto interculturale e interreligioso, l'alunno si interroga sulla propria identità e sugli orizzonti di senso verso cui può aprirsi, affrontando anche le essenziali domande religiose e misurandosi con i codici simbolici in cui esse hanno trovato e trovano espressione. In tale contesto si collocano gli strumenti per cogliere, interpretare e gustare le espressioni culturali e artistiche offerte dalle diverse tradizioni religiose e l'insegnamento della religione cattolica, impartito secondo gli accordi concordatari e le successive intese. Religione cattolica

Il confronto esplicito con la dimensione religiosa dell’esperienza umana svolge un ruolo insostituibile per la piena formazione della persona. Esso permette, infatti, l’acquisizione e l’uso appropriato di strumenti culturali che, portando al massimo sviluppo il processo di simbolizzazione che la scuola stimola e promuove in tutte le discipline, consente la comunicazione anche su realtà altrimenti indicibili e inconoscibili. Il confronto, poi, con la forma storica della religione cattolica svolge un ruolo fondamentale e costruttivo

per la convivenza civile, in quanto permette di cogliere importanti aspetti dell’identità culturale di

appartenenza e aiuta le relazioni e i rapporti tra persone di culture e religioni differenti. La religione cattolica è parte costitutiva del patrimonio storico, culturale ed umano della società italiana; per questo, secondo le indicazioni dell’Accordo di revisione del Concordato, la Scuola Italiana si avvale della collaborazione della Chiesa cattolica per far conoscere i principi del cattolicesimo a tutti gli studenti che vogliano avvalersi di questa opportunità. Per tale motivo, come espressione della laicità dello stato, l’Irc è offerto a tutti in quanto opportunità preziosa per la conoscenza del cristianesimo, come radice di tanta parte della cultura italiana ed europea. La proposta educativa dell’Irc consente la riflessione sui grandi interrogativi posti dalla condizione umana (ricerca identitaria, vita di relazione, complessità del reale, bene e male, scelte di valore, origine e fine della vita, radicali domande di senso…) e sollecita il confronto con la risposta maturata nella tradizione cristiana nel rispetto del processo di crescita della persona e con modalità differenziate a seconda della specifica fascia d’età, approfondendo le implicazioni antropologiche, sociali e valoriali, e promuovendo un confronto mediante il quale la persona, nell’esercizio della propria libertà, riflette e si orienta per la scelta di un responsabile progetto di vita. Emerge così un ulteriore contributo dell’Irc alla formazione di persone capaci di dialogo e di rispetto

delle differenze, di comportamenti di reciproca comprensione, in un contesto di pluralismo culturale e religioso. In tal senso l’Irc, si offre anche come preziosa opportunità per l’elaborazione di attività interdisciplinari, per proporre percorsi di sintesi che, da una peculiare angolatura, aiutino gli alunni a costruire mappe culturali in grado di ricomporre nella loro mente una comprensione unitaria della realtà.

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I traguardi per lo sviluppo delle competenze sono formulati in modo da esprimere la tensione verso tale prospettiva e collocare le differenti conoscenze e abilità in un orizzonte di senso che ne espliciti per ciascun alunno la portata esistenziale. Gli obiettivi di apprendimento per ogni fascia d’età sono articolati in quattro ambiti tematici, tenendo conto della centralità della persona di Gesù Cristo: - Dio e l’uomo, con i principali riferimenti storici e dottrinali del cristianesimo; - la Bibbia e le fonti, per offrire una base documentale alla conoscenza; - il linguaggio religioso, nelle sue declinazioni verbali e non verbali; - i valori etici e religiosi, per illustrare il legame che unisce gli elementi squisitamente religiosi con la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile, responsabile e solidale.

RISORSE UMANE

Docenti GHIZZARDI (plesso di Marcheno) BETTINSOLI (plesso di Lodrino) BERTUSSI (plesso di Bovegno-Pezzaze-Collio)

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I.C MARCHENO data 30/09/2017

pag. 1 / 2

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGETTAZIONE DIDATTICA DEL DOCENTE

SCUOLA SETTORE

ANNO SCOLASTICO CLASSE DISCIPLINA DOCENTE

2017/2018 2° RELIGIONE

CATTOLICA

Competenze Conoscenze ABILITÀ Moduli

10. Individua a

partire dalla Bibbia, le tappe essenziali della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.

• L’identità storica di Gesù e il riconoscimento di Lui come Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo

• La persona e la vita di Gesù nell’arte e nella cultura

• L’opera di Gesù, la sua morte e resurrezione

• I Vangeli

• Identifica i tratti fondamentali della vita e della figura di Gesù nei Vangeli

• Riconosce il contesto storico, geografico e culturale in cui è nato e vissuto Gesù.

• Si confronta con il

messaggio d’amore, di perdono e salvezza portato da Gesù.

• E’ in grado di dare

valore artistico e storico all’evento pasquale.

• Individua autori,

simboli e caratteristiche dei Vangeli.

1. Gesù di Nazaret

2. Nascono i Vangeli

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11. Ricostruisce gli

elementi fondamentali della Storia della Chiesa confrontandoli con le vicende della storia civile passata e recente.

12. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti…) imparando a fruirne in senso

artistico, culturale e spirituale.

• La Chiesa generata dallo Spirito Santo, Comunità dei credenti in Cristo, edificata da carismi e ministeri

• Storia della Chiesa

• Strutture e significati dei luoghi sacri cristiani

• I sacramenti e la preghiera cristiana

• Individua autori, simboli e contenuto del Nuovo Testamento

• Sa ricostruire al storia delle prime comunità cristiane e dei suoi principali protagonisti

• Conosce l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa

• Individua le caratteristiche e responsabilità di ministeri, stati di vita, carismi e istituzioni ecclesiali

• Individua gli elementi e i significati dello spazio sacro

• Sa riconoscere i principali luoghi sacri cristiani, la loro origine e la loro importanza per la Chiesa

• Sa riconoscere le

principali preghiere cristiane

• Coglie gli aspetti

costitutivi e il significato delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti

3.Nasce la Chiesa. Atti degli apostoli e prima comunità cristiana. 4.Storia della Chiesa, le radici cristiane d’Europa, le divisioni e il rinnovamenti 5.Arte sacra: le cattedrali e i luoghi di culto 6.I segni della salvezza e la preghiera

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TEMPI DELL’ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO

Moduli settembre ottobre novem. dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno 1 x x x

2 x x

3 x x

4 x x

5 x x

6 x x

OBIETTIVI MINIMI -L’alunno osserva e descrive i fatti religiosi in linea generale. -coglie le principali domande di senso che l’uomo si pone. -sa adoperare la Bibbia e individua il contenuto essenziale di alcuni testi. -approfondisce l’identità, la predicazione e la conoscenza generale dell’opera di Gesù Cristo. Per gli alunni a rischio di insuccesso scolastico si cercherà di promuovere l’apprendimento attraverso la semplificazione dei contenuti ed alcune strategie di intervento che mirino al rafforzamento dell’autostima e dell’autonomia.

METODOLOGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

Nel rispetto dei contenuti che contraddistinguono la disciplina è necessario che l’insegnante guidi il percorso formativo degli allievi tenendo conto dei loro interessi. -Verranno valorizzate le competenze possedute e il vissuto personale di ognuno. -Si utilizzeranno percorsi multimediali semplificati con ampio uso di immagini. -Mappe concettuali e schemi tratti dal libro di testo in adozione Si utilizzerà il lavoro nei piccoli gruppi per promuovere l’apprendimento collaborativo e l’aiuto reciproco. L’insegnante stesso, in mancanza del supporto dell’insegnante di sostegno o assistente, affiancherà gli alunni in difficoltà differenziando e/o semplificando anche le richieste di prestazione durante i momenti di verifica.

VERIFICA DELLA PROGETTAZIONE

Le misurazioni saranno certificative, cioè esprimeranno con una percentuale o un aggettivo o una frase e/o un numero il livello di raggiungimento di un obiettivo prefissato sulla base di una prestazione dell’alunno (compito scritto, lavoro, interrogazione, etc). La discriminante principale sarà la misura della sufficienza, intesa come livello essenziale per proseguire nell’apprendimento. Le valutazioni quadrimestrali saranno esclusivamente formative: terranno quindi conto del percorso svolto dall’alunno, considerando oltre al raggiungimento degli obiettivi disciplinari i seguenti indicatori, relativi al comportamento apprenditivo: -attenzione -partecipazione -impegno -ritmo di lavoro -autonomia -metodo di lavoro -modalità di apprendimento. Saranno utilizzati i seguenti sette livelli: -4 (che assorbe anche i livelli 1-2-3: non si utilizzeranno pertanto numeri inferiori al 4 per non mortificare inutilmente l’allievo), 5, 6, 7, 8, 9, 10. Non sarà possibile usare livelli intermedi nella scheda di valutazione.

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ISTITUTO COMPRENSIVO MARCHENO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE

SCUOLA SETTORE

Secondaria Marcheno, Lodrino, Pezzaze, Bovegno, Collio.

ANNO SCOLASTICO CLASSI DISCIPLINA AREA

2017-2018 3 °A-B-C-D-E-F-G-

H RELIGIONE

CATTOLICA

RISULTATI DI APPRENDIMENTO E STRUMENTI ORGANIZZATIVI E METODOLOGICI

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di

primo grado

L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. -Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. -Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. -Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. - Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. STRUMENTI ORGANIZZATIVI -Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) - Schemi esemplificativi e mappe concettuali - Lettura e commento del testo (Il tesoro che c’è, I vol., ed Marietti- Un tesoro per tutti, vol. unico, ed Marietti) utilizzando anche gli esercizi inseriti all'interno delle unità didattiche, enigmistica. - Lettura e commento dei Vangeli e di brani tratti dai libri della Bibbia - Utilizzo dei supporti audiovisivi, riviste. - Utilizzo di siti internet appositi. METODOLOGIE DIDATTICHE - Lezione frontale - Brain storming, lettura di opere d’arte. - Promuovere un clima relazionale sereno, di conoscenza reciproca e di socializzazione attraverso il dialogo, l’ascolto attivo, la conversazione e la discussione dei temi affrontati. - Porre attenzione e valorizzare i vissuti extrascolastici degli alunni. - Sollecitare le domande, secondo il metodo maieutico per favorire la riflessione personale, gli

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approfondimenti e gli interrogativi sul senso e sul significato delle esperienze umane (significato della vita, della morte, il senso dell’impegno, lo studio, il confronto con gli altri, il significato delle norme sociali, il senso morale). - Introdurre gli argomenti attraverso un immagine o una frase, esplicitando gli obiettivi e le finalità da raggiungere.

PROFILO, QUADRO ORARIO, RISULTATI DI APPRENDIMENTO

L’ora di Religione prevede una collocazione di un ora settimanale, all’interno del monte ore complessivo di ogni alunno che si avvale di tale disciplina.

FINALITÀ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

L’insegnamento della religione cattolica fa sì che gli alunni riflettano e si interrogano sul senso della loro esperienza per elaborare ed esprimere un progetto di vita, che si integri nel mondo reale in modo dinamico, armonico ed evolutivo. L’insegnamento della religione cattolica si colloca nell’area linguistico-artistico-espressiva in cui, a partire dal confronto interculturale e interreligioso, l'alunno si interroga sulla propria identità e sugli orizzonti di senso verso cui può aprirsi, affrontando anche le essenziali domande religiose e misurandosi con i codici simbolici in cui esse hanno trovato e trovano espressione. In tale contesto si collocano gli strumenti per cogliere, interpretare e gustare le espressioni culturali e artistiche offerte dalle diverse tradizioni religiose e l'insegnamento della religione cattolica, impartito secondo gli accordi concordatari e le successive intese. Religione cattolica

Il confronto esplicito con la dimensione religiosa dell’esperienza umana svolge un ruolo insostituibile per la piena formazione della persona. Esso permette, infatti, l’acquisizione e l’uso appropriato di strumenti culturali che, portando al massimo sviluppo il processo di simbolizzazione che la scuola stimola e promuove in tutte le discipline, consente la comunicazione anche su realtà altrimenti indicibili e inconoscibili. Il confronto, poi, con la forma storica della religione cattolica svolge un ruolo fondamentale e costruttivo

per la convivenza civile, in quanto permette di cogliere importanti aspetti dell’identità culturale di

appartenenza e aiuta le relazioni e i rapporti tra persone di culture e religioni differenti. La religione cattolica è parte costitutiva del patrimonio storico, culturale ed umano della società italiana; per questo, secondo le indicazioni dell’Accordo di revisione del Concordato, la Scuola Italiana si avvale della collaborazione della Chiesa cattolica per far conoscere i principi del cattolicesimo a tutti gli studenti che vogliano avvalersi di questa opportunità. Per tale motivo, come espressione della laicità dello stato, l’Irc è offerto a tutti in quanto opportunità preziosa per la conoscenza del cristianesimo, come radice di tanta parte della cultura italiana ed europea. La proposta educativa dell’Irc consente la riflessione sui grandi interrogativi posti dalla condizione umana (ricerca identitaria, vita di relazione, complessità del reale, bene e male, scelte di valore, origine e fine della vita, radicali domande di senso…) e sollecita il confronto con la risposta maturata nella tradizione cristiana nel rispetto del processo di crescita della persona e con modalità differenziate a seconda della specifica fascia d’età, approfondendo le implicazioni antropologiche, sociali e valoriali, e promuovendo un confronto mediante il quale la persona, nell’esercizio della propria libertà, riflette e si orienta per la scelta di un responsabile progetto di vita. Emerge così un ulteriore contributo dell’Irc alla formazione di persone capaci di dialogo e di rispetto

delle differenze, di comportamenti di reciproca comprensione, in un contesto di pluralismo culturale e religioso. In tal senso l’Irc, si offre anche come preziosa opportunità per l’elaborazione di attività interdisciplinari, per proporre percorsi di sintesi che, da una peculiare angolatura, aiutino gli alunni a costruire mappe culturali in grado di ricomporre nella loro mente una comprensione unitaria della realtà. I traguardi per lo sviluppo delle competenze sono formulati in modo da esprimere la tensione verso tale prospettiva e collocare le differenti conoscenze e abilità in un orizzonte

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di senso che ne espliciti per ciascun alunno la portata esistenziale. Gli obiettivi di apprendimento per ogni fascia d’età sono articolati in quattro ambiti tematici, tenendo conto della centralità della persona di Gesù Cristo: - Dio e l’uomo, con i principali riferimenti storici e dottrinali del cristianesimo; - la Bibbia e le fonti, per offrire una base documentale alla conoscenza; - il linguaggio religioso, nelle sue declinazioni verbali e non verbali; - i valori etici e religiosi, per illustrare il legame che unisce gli elementi squisitamente religiosi con la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile, responsabile e solidale.

RISORSE UMANE

Docenti GHIZZARDI (plesso di Marcheno) BETTINSOLI (plesso di Lodrino) BERTUSSI (Plesso di Bovegno-Pezzaze- Collio)

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I.C MARCHENO data 30/09/2017

pag. 1 / 2

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGETTAZIONE DIDATTICA DEL DOCENTE

SCUOLA SETTORE

Secondaria Marcheno

ANNO SCOLASTICO CLASSE DISCIPLINA DOCENTE

2017/2018 3° RELIGIONE

CATTOLICA

Competenze Conoscenze ABILITÀ Moduli

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1. Coglie le implicazioni

etiche della fede cristiana e vi riflette in vista di scelte di vita responsabili.

2. Impara a dare valori

ai propri comportamenti relazionandosi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

3. Sa interagire con

persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

• Il decalogo, il comandamento dell’amore e le beatitudini

• Il cristianesimo e il pluralismo religioso.

• Confronta

spiegazioni religiose e scientifiche del mondo e della vita

• Confronta

comportamenti e aspetti della cultura attuale con la proposta cristiana

• Descrive

l’insegnamento cristiano sui rapporti interpersonali, sull’affettività e sul valore della vita

• Evidenzia gli elementi specifici della dottrina, del culto e dell’etica di altre religioni.

• Individua l’originalità

della speranza cristiana rispetto alla proposta di altre visioni religiose.

• Sa rispettare le

diversità.

1.Tra fede e scienza: creazione ed evoluzione (la Genesi) 2. Il decalogo e le Beatitudini 3.Prepararsi all’amore: insegnamento della Chiesa su affettività e sessualità 4.Le religioni del mondo- il concetto di Trinità e il pensiero della Chiesa sul pluralismo religioso.

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TEMPI DELL’ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO

Moduli settembre ottobre novem. dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno 1 x x

2 x x

3 x x

4 x x x x x

OBIETTIVI MINIMI -L’alunno osserva e descrive i fatti religiosi in linea generale. -coglie le principali domande di senso che l’uomo si pone. -sa adoperare la Bibbia e individua il contenuto essenziale di alcuni testi. -approfondisce l’identità, la predicazione e la conoscenza generale dell’opera di Gesù Cristo. Per gli alunni a rischio di insuccesso scolastico si cercherà di promuovere l’apprendimento attraverso la semplificazione dei contenuti ed alcune strategie di intervento che mirino al rafforzamento dell’autostima e dell’autonomia.

METODOLOGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

Nel rispetto dei contenuti che contraddistinguono la disciplina è necessario che l’insegnante guidi il percorso formativo degli allievi tenendo conto dei loro interessi. -Verranno valorizzate le competenze possedute e il vissuto personale di ognuno. -Si utilizzeranno percorsi multimediali semplificati con ampio uso di immagini. -Mappe concettuali e schemi tratti dal libro di testo in adozione Si utilizzerà il lavoro nei piccoli gruppi per promuovere l’apprendimento collaborativo e l’aiuto reciproco. L’insegnante stesso, in mancanza del supporto dell’insegnante di sostegno o assistente, affiancherà gli alunni in difficoltà differenziando e/o semplificando anche le richieste di prestazione durante i momenti di verifica.

VERIFICA DELLA PROGETTAZIONE

Le misurazioni saranno certificative, cioè esprimeranno con una percentuale o un aggettivo o una frase e/o un numero il livello di raggiungimento di un obiettivo prefissato sulla base di una prestazione dell’alunno (compito scritto, lavoro, interrogazione, etc). La discriminante principale sarà la misura della sufficienza, intesa come livello essenziale per proseguire nell’apprendimento. Le valutazioni quadrimestrali saranno esclusivamente formative: terranno quindi conto del percorso svolto dall’alunno, considerando oltre al raggiungimento degli obiettivi disciplinari i seguenti indicatori, relativi al comportamento apprenditivo: -attenzione -partecipazione -impegno -ritmo di lavoro -autonomia -metodo di lavoro -modalità di apprendimento. Saranno utilizzati i seguenti sette livelli: -4 (che assorbe anche i livelli 1-2-3: non si utilizzeranno pertanto numeri inferiori al 4 per non mortificare inutilmente l’allievo), 5, 6, 7, 8, 9, 10. Non sarà possibile usare livelli intermedi nella scheda di valutazione.

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I.C. MARCHENO data

30/09/2017 pag. 1 / 2

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA

TIPO

VERIFICA INDICATORI DI VALUTAZIONE

APPRENDIMENTO STUDENTE GIUDIZIO / VOTO

CORRISPONDENTI

La valutazione rappresenta un momento importante nel processo educativo e si fonda su criteri che permettono :

� All’insegnante di constatare quali siano i progressi nell’apprendimento e la crescita globale della personalità dell’alunno

� All’allievo di cogliere, attraverso lo sviluppo delle proprie capacità, le attitudini particolari che possiede e di potenziarle in vista di una scelta futura

La valutazione risulterà come la sintesi fra misurazione di dati quantitativi (verifiche, prove oggettive…) e la descrizione di dati qualitativi ( processi, atteggiamenti, stili…). si rileveranno quindi nell’alunno, trasformazioni di tipo cognitivo e meta cognitivo attraverso osservazioni di processo riferite a : interesse, impegno,socializzazione, metodo di lavoro, collaborazione, rispetto delle opinioni altrui. Per quanto riguarda la peculiarità della disciplina le valutazioni espresse in decimi trovano corrispondenza a giudizi espressi in sede di valutazione quadrimestrale come espresso dalla normativa vigente:

DESCRITTORI Corrispondenza

valutazione in

decimi GIUDIZIO

Partecipazione discontinua e impegno limitato . La conoscenza degli argomenti affrontati è superficiale e incompleta. Le competenze di base vengono utilizzate in maniera parziale. Il linguaggio utilizzato non è sempre corretto.

5 NON

SUFFICIENTE

Partecipazione accettabile e impegno non sempre adeguato. L’allievo conosce gli elementi essenziali degli argomenti affrontati. Utilizza le competenze di base in maniera elementare. Il linguaggio utilizzato è sostanzialmente corretto.

6 SUFFICIENTE

Partecipazione adeguata e impegno accettabile. L’allievo mostra una conoscenza abbastanza completa degli argomenti affrontati. Sa applicare le competenze apprese. Si esprime in maniera chiara senza una personale rielaborazione.

7 DISCRETO

Partecipazione attiva e impegno adeguato. L’allievo ha acquisito una conoscenza completa degli argomenti affrontati. Comprende e sa applicare i contenuti esaminati dimostrando autonomia. Sa utilizzare in maniera adeguata il linguaggio specifico della disciplina.

8

BUONO

Partecipazione attiva e impegno costante. L’allievo presenta una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti esplicitati. Utilizza le competenze acquisite in maniera personale ed autonoma. Sa effettuare sintesi significative e corrette utilizzando un linguaggio specifico adeguato.

9

DISTINTO

Partecipazione attiva connotata da spirito di iniziativa; impegno costante e costruttivo. E' in grado di organizzare le sue conoscenze in maniera autonoma, individuando opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando un linguaggio specifico completo e accurato. Sa utilizzare le competenze apprese in situazioni nuove ed esprime valutazioni personali.

10

OTTIMO