IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di...

78
IBM i Rete Configurazione TCP/IP 7.1

Transcript of IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di...

Page 1: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

IBM i

ReteConfigurazione TCP/IP7.1

���

Page 2: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo
Page 3: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

IBM i

ReteConfigurazione TCP/IP7.1

���

Page 4: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

NotaPrima di utilizzare le presenti informazioni e il prodotto da esse supportato, leggere leinformazioni contenute in “Informazioni particolari”, a pagina 67.

Questa edizione si applica a IBM i 7.1 (numero prodotto 5770-SS1) e a tutti i release e livelli di modifica successivi,a meno che non venga diversamente indicato nelle nuove edizioni. La presente versione non viene eseguita su tuttii modelli RISC (reduced instruction set computer) né sui modelli CISC.

Questa edizione sostituisce SCnn-nnnn-nn.

© Copyright IBM Corporation 1998, 2010.

Page 5: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Indice

Impostazione TCP/IP . . . . . . . . . 1Novità in IBM i 7.1 . . . . . . . . . . . . 1File PDF per l'impostazione di TCP/IP . . . . . 2IPv6 (Internet Protocol versione 6) . . . . . . . 2

Panoramica su IPv6 . . . . . . . . . . . 2Concetti relativi a IPv6 . . . . . . . . . . 3Confronto tra IPv4 e IPv6 . . . . . . . . . 6Funzioni IPv6 disponibili . . . . . . . . . 16Scenario: Creazione di una LAN IPv6 . . . . 17Risoluzione dei problemi relativi a IPv6 . . . . 20

Pianificazione dell'impostazione di TCP/IP . . . . 20Raccolta delle informazioni sulla configurazionedi TCP/IP . . . . . . . . . . . . . . 21Considerazioni sulla sicurezza di TCP/IP . . . 21

Installazione di TCP/IP . . . . . . . . . . 22Configurazione di TCP/IP . . . . . . . . . 23

Prima configurazione di TCP/IP . . . . . . 23Configurazione dei client DHCP IPv4 . . . . 28Configurazione di IPv6 . . . . . . . . . 28Configurazione di TCP/IP quando il sistemaoperativo è nello stato limitato . . . . . . . 32

Personalizzazione di TCP/IP . . . . . . . . 33Modifica delle impostazioni generali TCP/IP . . 34Personalizzazione delle interfacce IPv4 . . . . 36Personalizzazione delle interfacce IPv6 . . . . 40Personalizzazione degli instradamenti IPv4 . . . 45Personalizzazione degli instradamenti IPv6 . . . 47

Termine delle connessioni TCP/IP . . . . . . . 49Tecniche TCP/IP per il collegamento dell'Ethernetvirtuale alle LAN esterne . . . . . . . . . . 50

Metodo proxy ARP (Address ResolutionProtocol) . . . . . . . . . . . . . . 50Metodo NAT (Network Address Translation) . . 56Metodo di instradamento TCP/IP . . . . . . 61Vantaggi nell'utilizzo dell'Ethernet virtuale . . . 64

Informazioni correlate per l'impostazione di TCP/IP 65

Appendice. Informazioni particolari . . 67Informazioni sull'interfaccia di programmazione . . 69Marchi . . . . . . . . . . . . . . . . 69Termini e condizioni . . . . . . . . . . . 69

© Copyright IBM Corp. 1998, 2010 iii

||

Page 6: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

iv IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 7: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Impostazione TCP/IP

Questo argomento fornisce gli strumenti e le procedure per la configurazione di TCP/IP sul sistemaoperativo i5/OS.

Ad esempio, è possibile utilizzare queste informazioni per creare una descrizione della linea,un'interfaccia TCP/IP e un instradamento. Capire come personalizzare la configurazione di TCP/IP eacquisire le informazioni sulle varie tecniche di TCP/IP che consentono all'utente di indirizzare i dati inentrata nella rete e in uscita da essa.

Prima di utilizzare queste informazioni per la configurazione di TCP/IP, assicurarsi che siano statiinstallati tutti i componenti hardware necessari. Dopo aver completato le attività iniziali per laconfigurazione di TCP/IP, l'utente è pronto per espandere le capacità del sistema con i servizi, i protocollie le applicazioni TCP/IP per soddisfare le esigenze specifiche.Informazioni correlate

Rete: servizi, protocolli e applicazioni TCP/IPNetworking: TCP/IP troubleshooting

Novità in IBM i 7.1In questa sezione è possibile conoscere le informazioni nuove o modificate in modo significativo inmerito alla raccolta di argomenti Configurazione TCP/IP.

Miglioramenti del supporto IPv6

Le seguenti funzioni associate all'impostazione di TCP/IP supportano ora IPv6:v Server DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) ISCv SNMP (Simple Network Management Protocol)

Miglioramenti della configurazione di TCP/IP

Le seguenti funzioni per la configurazione di TCP/IP sono state migliorate in questo release:v Capacità nel creare le interfacce client DHCP IPv4 o IPv6 DHCP.

IBM® Systems Director Navigator per i

IBM Systems Director Navigator per i fornisce un'interfaccia abilitata al Web per le attività di gestione diIBM i. È possibile utilizzarla invece di System i Navigator.

Le procedure descritte in questo argomento per System i Navigator possono essere utilizzate in IBMSystems Director Navigator per i dopo aver effettuato i seguenti passi iniziali:v Espandere Gestione IBM i.v Selezionare Rete.v Fare clic su Visualizza tutte le attività di rete.

Come esaminare le novità o le modifiche

Per facilitare l'individuazione dei punti in cui sono state apportate modifiche tecniche, questeinformazioni utilizzano:v L'immagine per segnalare dove iniziano le informazioni nuove o modificate.

© Copyright IBM Corp. 1998, 2010 1

Page 8: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

v L'immagine per segnalare dove finiscono le informazioni nuove o modificate.

Nei file PDF, vengono visualizzate delle barre (|) a sinistra delle informazioni nuove e modificate.

Per individuare ulteriori informazioni relative alle novità o alle modifiche, consultare l'argomento Memoper gli utenti.

File PDF per l'impostazione di TCP/IPÈ possibile visualizzare e stampare un file PDF di questo documento.

Per visualizzare o scaricare la versione PDF di questo documento, selezionare Impostazione TCP/IP (circa520 KB).

Salvataggio dei file PDF

Per salvare un PDF sulla stazione di lavoro per la visualizzazione o la stampa:1. Fare clic con il tasto destro del mouse sul collegamento del PDF nel browser.2. Fare clic sull'opzione che consente di salvare il PDF in locale.3. Passare all'indirizzario in cui si desidera salvare il PDF.4. Fare clic su Salva.

Scaricamento di Adobe Reader

Per visualizzare o stampare questi PDF, è necessario che sul sistema sia installato Adobe® Reader. Èpossibile scaricarne una copia gratuita dal sito Web di Adobe all'indirizzo: www.adobe.com/products/

acrobat/readstep.html .Riferimenti correlati

“Informazioni correlate per l'impostazione di TCP/IP” a pagina 65I manuali relativi ai prodotti, le pubblicazioni IBM Redbooks, i siti Web e le altre raccolte di argomentidell'Information center contengono informazioni che si riferiscono alla raccolta di argomenti relativiall'impostazione di TCP/IP. È possibile visualizzare o stampare un qualsiasi file PDF.

IPv6 (Internet Protocol versione 6)IPv6 (Internet Protocol versione 6) gioca un ruolo fondamentale nel futuro di Internet. In questoargomento viene descritto IPv6 e il modo in cui viene implementato nel sistema operativo IBM i.

Panoramica su IPv6Fornisce informazioni sul motivo per il quale IPv6 (Internet Protocol versione 6) sostituisce IPv4 (InternetProtocol versione 4) come standard di Internet e su come utilizzarlo a proprio vantaggio.

IPv6 rappresenta l'ultima evoluzione di IP (Internet Protocol). In Internet si utilizza maggiormente ilprotocollo IPv4 e questa versione è risultata affidabile e adattabile per oltre 20 anni. Tuttavia, IPv4presenta delle limitazioni che potrebbero determinare dei problemi con l'espandersi di Internet. IPv6rappresenta la versione aggiornata di IPv4 e sta gradualmente sostituendo il protocollo IPv4 comeversione standard di Internet.

2 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 9: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Capacità di indirizzamento IP estensivo

In particolar modo, si denota una sempre crescente mancanza di indirizzi IPv4 che vengono richiesti pertutte le nuove unità aggiunte a Internet. Il miglioramento chiave di IPv6 è rappresentato dall'espansionedello spazio di indirizzo IP da 32 bit a 128 bit, il quale abilita indirizzi IP univoci virtualmente illimitati.Il formato testuale del nuovo indirizzo IPv6 sarà:xxxx:xxxx:xxxx:xxxx:xxxx:xxxx:xxxx:xxxx

dove ogni x è una cifra esadecimale che rappresenta 4 bit.

La capacità di indirizzamento esteso del protocollo IPv6 rappresenta una soluzione al problema discarsità degli indirizzi. Il sempre maggiore utilizzo di computer portatili, come ad esempio telefonicellulari e computer palmari, e la crescente richiesta di funzioni wireless contribuiscono a taleinsufficienza di indirizzi IPv4. La capacità di estensione dell'indirizzo IP di IPv6 fornisce un numerosufficiente di indirizzi IP alla crescente richiesta di dispositivi wireless.

Configurazione IP semplificata

IPv6 fornisce nuove funzioni che semplificano le attività di configurazione e gestione degli indirizzi sullarete. In effetti, configurare e gestire delle reti è un'attività piuttosto impegnativa. IPv6 riduce parte delcarico di lavoro automatizzando diverse attività svolte dall'amministratore di rete. La funzione diautoconfigurazione IPv6, ad esempio, configura automaticamente gli indirizzi delle interfacce e gliinstradamenti predefiniti per conto dell'utente. Nell'autoconfigurazione senza stato, IPv6 rileva l'indirizzoMAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combinaquesti due indirizzi per creare un nuovo indirizzo IPv6 univoco. Questa funzione elimina la necessità diutilizzare un server DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol).

Rinumerazione del sito

Se si utilizza il protocollo IPv6, non è necessario rinumerare gli indirizzi delle proprie unità quando sipassa ad un diverso ISP (Internet service provider). La rinumerazione del sito rappresenta un importanteelemento architettonico di IPv6 che è stato ampiamente automatizzato. La metà inferiore dell'indirizzoIPv6 rimane invariata, poiché tradizionalmente rappresenta l'indirizzo MAC dell'adattatore Ethernet.L'ISP assegna all'utente un nuovo prefisso IPv6 e questo nuovo prefisso può essere distribuito a tutti glihost finali mediante aggiornamento dei router IPv6 nella rete e consentendo all'autoconfigurazione IPv6senza stato di riconoscere il nuovo prefisso.Concetti correlati

“Funzioni IPv6 disponibili” a pagina 16IBM sta implementando gradualmente il protocollo IPv6 su IBM i. Le funzioni IPv6 sono trasparenti nelleapplicazioni TCP/IP esistenti e coesistono con le funzioni del protocollo IPv4.“Configurazione di IPv6” a pagina 28È possibile utilizzare queste istruzioni per configurare il sistema per le funzioni IPv6.Riferimenti correlati

“Confronto tra IPv4 e IPv6” a pagina 6L'utente potrebbe chiedersi quali siano le differenze tra IPv6 e IPv4. È possibile utilizzare questa tabellaper ricercare rapidamente i diversi concetti, le funzioni IP e l'utilizzo degli indirizzi IP nei protocolliInternet tra IPv4 e IPv6.

Concetti relativi a IPv6Prima di poter implementare IPv6 sul proprio sistema, è necessario comprenderne i concetti di base, qualii formati di indirizzo IPv6, i tipi di indirizzo IPv6 e il rilevamento risorse.

Impostazione TCP/IP 3

Page 10: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Concetti correlati

“Scenario: Creazione di una LAN IPv6” a pagina 17Questo scenario permette di comprendere le situazioni in cui si utilizza IPv6 per l'azienda. Vengonodescritti i prerequisiti di configurazione di una LAN IPv6 e indicate le fasi di configurazione relativeall'autoconfigurazione dell'indirizzo privo di stato IPv6 tramite interfaccia basata sui caratteri.

Formati di indirizzo IPv6La dimensione e il formato dell'indirizzo IPv6 ampliano la capacità di indirizzamento.

La dimensione dell'indirizzo IPv6 è di 128 bit. La rappresentazione dell'indirizzo IPv6 preferita:x:x:x:x:x:x:x:x, dove ogni x rappresenta i valori esadecimali delle otto parti a 16 bit dell'indirizzo.L'intervallo dei valori degli indirizzi IPv6 è compreso tra 0000:0000:0000:0000:0000:0000:0000:0000 effff:ffff:ffff:ffff:ffff:ffff:ffff:ffff.

Oltre a questo formato preferito, è possibile specificare gli indirizzi IPv6 in altri due formati abbreviati:

Ometti i primi zeriSpecificare gli indirizzi IPv6 omettendo gli zero iniziali. Ad esempio, l'indirizzo IPv61050:0000:0000:0000:0005:0600:300c:326b può essere scritto come 1050:0:0:0:5:600:300c:326b.

Doppio due puntiSpecificare gli indirizzi IPv6 raddoppiando i due punti (::) al posto di una serie di zero. Adesempio, l'indirizzo IPv6 ff06:0:0:0:0:0:0:c3 può essere scritto come ff06::c3. È possibileraddoppiare i due punti soltanto una volta in un indirizzo IP.

Un formato alternativo per gli indirizzi IPv6 combina la notazione a due punti e a punti, in modo chel'indirizzo IPv4 possa essere incorporato nell'indirizzo IPv6. Valori esadecimali sono specificati per i 96 bitall'estrema sinistra e valori decimali sono specificati per i 32 bit all'estrema destra che indicano l'indirizzoIPv4 incorporato. Questo formato assicura la compatibilità tra nodi IPv6 e nodi IPv4 quando si lavora inun ambiente di rete misto.

L'indirizzo IPv6 corrispondente a IPv4 utilizza questo formato alternativo. Questo tipo di indirizzo vieneutilizzato per rappresentare nodi IPv4 come indirizzi IPv6. Consente alle applicazioni IPv6 di comunicaredirettamente con applicazioni IPv4. Ad esempio, 0:0:0:0:0:ffff:192.1.56.10 e ::ffff:192.1.56.10/96(formato abbreviato).

Tutti questi formati sono formati di indirizzi IPv6 validi. È possibile specificare questi formati di indirizziIPv6 in System i Navigator tranne per l'indirizzo IPv6 corrispondente a IPv4.

Tipi di indirizzi IPv6Queste informazioni mostrano le categorie di diversi tipi di indirizzo IPv6 e descrivono l'utilizzo diciascuno di essi.

Gli indirizzi IPv6 si suddividono in tre tipi di base:

Indirizzo unicastL'indirizzo unicast specifica un'interfaccia singola. Un pacchetto inviato ad una destinazioneindirizzo unicast passa da un host ad un host di destinazione.

I due tipi regolari di indirizzi unicast sono:

Indirizzo locale di collegamentoGli indirizzi locali di collegamento sono progettati per l'uso su un collegamento localesingolo (rete locale). Essi vengono configurati automaticamente su tutte le interfacce. Ilprefisso utilizzato per un indirizzo locale di collegamento è fe80::/10. I router noninoltrano i pacchetti con un indirizzo di origine o di destinazione contenente un indirizzolocale di collegamento.

4 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 11: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Indirizzo globaleGli indirizzi globali sono progettati per essere utilizzati su qualunque rete. Il prefissoutilizzato per un indirizzo globale inizia con 001 binario.

Esistono due indirizzi unicast speciali definiti:

Indirizzo non specificatoL'indirizzo non specificato è 0:0:0:0:0:0:0:0. È possibile abbreviare l'indirizzoraddoppiando i due punti (::). Esso indica l'assenza di un indirizzo e non può essere maiassegnato ad un host. Può essere utilizzato da un host IPv6 a cui non è stato ancoraassegnato alcun indirizzo. Ad esempio, quando l'host invia un pacchetto per rilevare seun indirizzo viene utilizzato da un altro nodo, l'host utilizza l'indirizzo non specificatocome proprio indirizzo di origine.

Indirizzo loopbackL'indirizzo di loopback è 0:0:0:0:0:0:0:1. È possibile abbreviare l'indirizzo come ::1.L'indirizzo di loopback viene utilizzato da un nodo per inviarsi un pacchetto.

L'indirizzo anycastUn indirizzo anycast specifica una serie di interfacce, possibilmente in diverse ubicazioni, checondividono tutte un singolo indirizzo. Un pacchetto inviato ad un indirizzo anycast è recapitatosolo al membro più vicino del gruppo anycast. IBM i può inviare indirizzi anycast, ma non puòessere un membro di un gruppo unicast.

Indirizzo multicastL'indirizzo multicast specifica una serie di interfacce, possibilmente in più ubicazioni. Il prefissoutilizzato per un indirizzo multicast è ff. Se un pacchetto viene inviato ad un indirizzo multicast,una copia di tale pacchetto viene distribuita ad ogni membro del gruppo. Il sistema operativoIBM i attualmente fornisce il supporto di base per l'indirizzamento multicast.

Rilevamento risorseIl rilevamento risorse consente agli host e ai router di comunicare tra loro.

Le funzioni del rilevamento risorse vengono utilizzate dai nodi IPv6 (host o router) per rilevare lapresenza di altri nodi IPv6, per individuare gli indirizzi a livello di collegamento dei nodi, per trovare irouter che sono in grado di inoltrare i pacchetti IPv6 e per mantenere una cache di risorse IPv6 attive.

Nota: Lo stack TCP/IP i5/OS non supporta il rilevamento risorse come un router.

I nodi IPv6 utilizzano i seguenti cinque messaggi ICMPv6 (Internet Control Message Protocol versione 6)per comunicare con altri nodi:

Sollecitazione routerGli host inviano questi messaggi per richiedere ai router di creare delle avvertenze router. Unhost invia una sollecitazione router iniziale non appena risulta disponibile sulla rete.

Avvertenza routerI router inviano questi messaggi periodicamente oppure in risposta ad una sollecitazione router.Le informazioni fornite dalle avvertenze router vengono utilizzate dagli host per creareautomaticamente delle interfacce globali e degli instradamenti associati. Le avvertenze routercontengono anche altre informazioni di configurazione utilizzate da un host, come l'MTU(maximum transmission unit) e il limite hop.

Sollecitazione risorseI nodi inviano questi messaggi per determinare l'indirizzo a livello di collegamento di una risorsaoppure per verificare che una risorsa sia ancora raggiungibile.

Avvertenza risorseI nodi inviano questi messaggi in risposta ad una sollecitazione risorse o come un messaggio nonrichiesto per annunciare una modifica dell'indirizzo.

Impostazione TCP/IP 5

Page 12: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

ReindirizzamentoI router utilizzano questi messaggi per informare gli host di un primo hop migliore di unadestinazione.

Consultare RFC 2461 per ulteriori informazioni circa il rilevamento risorse ed il rilevamento router. Per

visualizzare l'RFC 2461, consultare RFC Editor (www.rfc-editor.org/rfcsearch.html) .

Autoconfigurazione indirizzo senza statoL'autoconfigurazione dell'indirizzo senza stato automatizza alcune delle attività dell'amministratore direte.

L'autoconfigurazione indirizzo senza stato è il processo che i nodi IPv6 (host o router) utilizzano perconfigurare automaticamente gli indirizzi IPv6 delle interfacce. Il nodo crea vari indirizzi IPv6combinando un prefisso di indirizzo con un identificativo derivato dall'indirizzo MAC del nodo oppurecon un identificativo dell'interfaccia specificato dall'utente. Tra i prefissi si includono il prefisso locale dicollegamento (fe80::/10) e i prefissi di lunghezza 64 indicati dai router IPv6 locali (se disponibili).

Il nodo esegue il rilevamento degli indirizzi duplicati per verificare l'unicità dell'indirizzo prima diassegnarlo ad un'interfaccia. Quindi, invia una query di sollecitazione risorsa al nuovo indirizzo e resta inattesa di una risposta. Se non si riceve alcuna risposta, allora l'indirizzo viene considerato univoco. Alcontrario, se il nodo riceve una risposta nel formato di una avvertenza risorsa, l'indirizzo è già in uso. Seun nodo stabilisce che l'indirizzo IPv6 non è univoco, allora l'autoconfigurazione si arresta e vienerichiesta la configurazione manuale dell'interfaccia.Attività correlate

“Configurazione dell'autoconfigurazione dell'indirizzo IPv6” a pagina 29È possibile utilizzare la funzione di autoconfigurazione dell'indirizzo DHCPv6 e senza stato IPv6 perconfigurare automaticamente IPv6.

Autoconfigurazione dell'indirizzo con DHCPv6DHCP per IPv6 fornisce l'autoconfigurazione dell'indirizzo con stato per i nodi IPv6.

L'autoconfigurazione dell'indirizzo con stato con DHCPv6 è un altro processo che i nodi IPv6 (host orouter) possono utilizzare per configurare automaticamente indirizzi IPv6 dinamici per interfacce. Il nodoottiene un indirizzo IPv6 tramite invio di una richiesta DHCPv6. Dopo che un server DHCP sulla retericeve la richiesta DHCPv6 dal client, può assegnare al client un indirizzo IPv6. Oltre a fornire agliamministratori di rete un maggiore controllo degli indirizzi utilizzati dai nodi, DHCPv6 fornisce ancheulteriori informazioni di configurazione, incluso le impostazioni DNS.Attività correlate

“Configurazione dell'autoconfigurazione dell'indirizzo IPv6” a pagina 29È possibile utilizzare la funzione di autoconfigurazione dell'indirizzo DHCPv6 e senza stato IPv6 perconfigurare automaticamente IPv6.Informazioni correlate

Configuring the DHCP server to use ISC's DHCP 4

Confronto tra IPv4 e IPv6L'utente potrebbe chiedersi quali siano le differenze tra IPv6 e IPv4. È possibile utilizzare questa tabellaper ricercare rapidamente i diversi concetti, le funzioni IP e l'utilizzo degli indirizzi IP nei protocolliInternet tra IPv4 e IPv6.

È possibile selezionare un attributo da questo elenco per collegarsi al confronto presente nella tabella.v Indirizzov Assegnazione indirizzov Durata indirizzov Maschera indirizzo

6 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

||

||||||

|

|||

|

|

Page 13: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

v Prefisso indirizzov ARP (Address Resolution Protocol)v Ambito indirizzov Tipi di indirizziv Traccia comunicazioniv Configurazionev DNS (Domain Name System)v DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol)v FTP (File Transfer Protocol)v Frammentiv Tabella hostv Interfacciav ICMP (Internet Control Message Protocol)v IGMP (Internet Group Management Protocol)v Intestazione IPv Opzioni intestazione IPv Byte protocollo intestazione IPv Byte TOS (Type of Service) dell'intestazione IPv Connessione LANv L2TP (Layer Two Tunnel Protocol)v Indirizzo loopbackv MTU (Maximum Transmission Unit)v Netstatv NAT (Network Address Translation)v Tabella di retev Query informazioni sul nodov OSPF (Open Shortest Path First)v Filtro dei pacchettiv Inoltro dei pacchettiv PINGv PPP (Point-to-Point Protocol)v Limiti di portav Portev Indirizzi privati e pubbliciv Tabella protocolliv QoS (Quality of Service)v Rinumerazionev Instradamentov RIP (Routing Information Protocol)v Tabella serviziv SNMP (Simple Network Management Protocol)v API socketv Selezione indirizzo di originev Avvio e arrestov Supporto System i Navigatorv Telnetv Instradamento tracciav Livelli di trasportov Indirizzo non specificatov VPN (Virtual Private Network)

Impostazione TCP/IP 7

Page 14: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Descrizione IPv4 IPv6

Indirizzo 32 bit (4 byte) di lunghezza.L'indirizzo è composto da una parterelativa alla rete e da una parterelativa all'host, che dipendono dallaclasse dell'indirizzo. Vengonodefinite diverse classi dell'indirizzo:A, B, C, D o E, in base ad un numerominimo di bit iniziali. di bit. Ilnumero totale di indirizzi IPv4 è 4294 967 296.

Il formato testo dell'indirizzo IPv4 ènnn.nnn.nnn.nnn, dove 0<=nnn<=255e ciascuna n rappresenta una cifradecimale. È possibile omettere glizero iniziali. Il numero massimo dicaratteri di stampa è 15, senzaconsiderare una maschera.

128 bit (16 byte) di lunghezza. L'architetturadi base è a 64 bit per il numero di rete e a 64bit per il numero host. Spesso, la parte hostdi un indirizzo IPv6 (o parte di essa)deriverà da un indirizzo MAC o da un altroidentificativo dell'interfaccia.

In base al prefisso della sottorete, IPv6dispone di un'architettura più complessa diIPv4.

Il numero di indirizzi IPv6 è 1028 (79 228 162514 264 337 593 543 950 336) volte piùgrande del numero di indirizzi IPv4. Ilformato testo dell'indirizzo IPv6 èxxxx:xxxx:xxxx:xxxx:xxxx:xxxx:xxxx:xxxx,dove ciascuna x è una cifra esadecimale, cherappresenta 4 bit. È possibile omettere glizero iniziali. Il raddoppiamento dei duepunti (::) può essere utilizzato una volta nelformato testo di un indirizzo per indicare unqualsiasi numero di 0 bit. Ad esempio,::ffff:10.120.78.40 è un indirizzo IPv6corrispondente a IPv4.

Assegnazione indirizzo In origine, gli indirizzi eranoassegnati da una classe di rete.Poiché lo spazio indirizzo è statoridotto, vengono effettuateassegnazioni più piccole utilizzandoil CIDR (Classless Inter-DomainRouting). L'assegnazione non è statabilanciata tra le istituzioni e lenazioni.

L'assegnazione è allo stadio iniziale. L'IETF(Internet Engineering Task Force) e l'IAB(Internet Architecture Board) hannosuggerito che sostanzialmente a ciascunaorganizzazione, abitazione o entità debbaessere assegnata una lunghezza del prefissosottorete /48. In questo modo,l'organizzazione avrà a disposizione 16 bitper creare la sottorete. Lo spazio indirizzo èsufficientemente grande per fornire achiunque la relativa lunghezza del prefissosottorete /48.

Durata indirizzo Di solito, non si tratta di un concettoapplicabile agli indirizzi IPv4, adeccezione degli indirizzi assegnatimediante DHCP.

Gli indirizzi IPv6 hanno due durate: unadesiderata e una valida, con la duratadesiderata sempre <= rispetto a quellavalida.

Quando la durata desiderata scade,l'indirizzo non deve essere utilizzato comeindirizzo IP di origine per le nuoveconnessioni nel caso sia disponibile unindirizzo desiderato ugualmente valido.Quando scade la durata valida, l'indirizzonon viene utilizzato (riconosciuto) comeindirizzo IP di destinazione valido per ipacchetti in entrata oppure come indirizzoIP di origine.

Per definizione, alcuni indirizzi IPv6 hannoinfinite durate desiderate e valide; adesempio, il collegamento locale (consultareAmbito indirizzo).

8 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 15: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Descrizione IPv4 IPv6

Maschera indirizzo Utilizzata per distinguere la parterelativa allarete da quella relativaall'host.

Non utilizzata (consultare Prefisso indirizzo).

Prefisso indirizzo A volte, utilizzato per distinguere laparte relativa alla rete da quellarelativa all'host. A volte, scritto comesuffisso /nn nel formato dipresentazione dell'indirizzo.

Utilizzato per specificare il prefisso sottoretedi un indirizzo. Viene scritto come suffisso/nnn (fino a 3 cifre decimali, 0 <= nnn <=128) in conformità del formato di stampa.Un esempio è fe80::982:2a5c/10, in cui iprimi 10 bit costituiscono il prefisso disottorete.

ARP (Address ResolutionProtocol)

L'ARP viene utilizzato da IPv4 pertrovare un indirizzo fisico, come adesempio l'indirizzo MAC o dicollegamento, associato a unindirizzo IPv4.

IPv6 incorpora queste funzioni all'internodello stesso IP come parte degli algoritmiper l'autoconfigurazione senza stato e ilrilevamento risorse utilizzando ICMPv6(Internet Control Message Protocol versione6). Quindi, non esiste un protocolloparagonabile a ARP6.

Ambito indirizzo Per gli indirizzi unicast, questoconcetto non viene applicato. Vi sonointervalli di indirizzo privatodesignati e loopback. Al di fuori diciò, gli indirizzi vengono consideratiglobali.

In IPv6, l'ambito indirizzo fa partedell'architettura. Gli indirizzi unicast hannodue ambiti definiti che includono ilcollegamento locale e globale; mentre gliindirizzi multicast ne hanno 14. La selezionedell'indirizzo predefinito sia per l'origine cheper la destinazione prende in considerazionel'ambito.

Un'area dell'ambito è un'istanza di unambito in una determinata rete. Diconseguenza, a volte, gli indirizzi IPv6devono essere immessi con un ID area oassociati a tale ID. La sintassi è %zid dovezid è un numero (di solito basso) o unnome. L'ID area viene scritto dopol'indirizzo e prima del prefisso. Ad esempio,2ba::1:2:14e:9a9b:c%3/48.

Tipi di indirizzi Gli indirizzi IPv4 si suddividono intre tipi base: indirizzo unicast,indirizzo multicast e indirizzo ditrasmissione.

Gli indirizzi IPv6 si suddividono in tre tipibase: indirizzo unicast, indirizzo multicast eindirizzo anycast. Per le descrizioni,consultare Tipi di indirizzi IPv6.

Traccia comunicazioni La traccia di comunicazioni è unostrumento per raccogliere una tracciadettagliata dei pacchetti TCP/IP (ealtri) che entrano ed escono dalsistema.

Stesso supporto di IPv6.

Configurazione È necessario configurare un sistemaappena installato prima che possacomunicare con gli altri sistemi;ossia, è necessario assegnare gliindirizzi IP e gli instradamenti.

La configurazione è facoltativa, in base allefunzioni necessarie. IPv6 può essereutilizzato con qualsiasi adattatore Ethernet epuò essere eseguito sull'interfaccia loopback.Le interfacce IPv6 si configuranoautomaticamente utilizzandol'autoconfigurazione senza stato IPv6. Èinoltre possibile configurare manualmentel'interfaccia IPv6. In questo modo, il sistemapotrà comunicare con gli altri sistemi IPv6locali e remoti, a seconda del tipo di rete edell'esistenza o meno di un router IPv6.

Impostazione TCP/IP 9

Page 16: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Descrizione IPv4 IPv6

DNS (Domain Name System) Le applicazioni accettano i nomihost, quindi, utilizzano il DNS perottenere un indirizzo IP, utilizzandol'API socket gethostbyname().

Le applicazioni accettano anche gliindirizzi IP, quindi, utilizzano il DNSper ottenere i nomi host utilizzandogethostbyaddr().

Per IPv4, il dominio per le ricercheinverse è in-addr.arpa.

Stesso supporto di IPv6. Esiste il supportoper IPv6 che utilizza il tipo di record AAAA(quattro A) e la ricerca inversa (da IP anome). Un'applicazione può decidere diaccettare gli indriizzi IPv6 dal DNS (omeno), quindi, di utilizzare IPv6 per lacomunicazione (o meno).

L'API socket gethostbyname() supporta soloIPv4. Per IPv6, viene utilizzata una nuovaAPI getaddrinfo() per ottenere (a sceltadell'applicazione) gli indirizzi IPv4 e IPv6 osolo IPv6.

Per IPv6, il dominio utilizzato per le ricercheinverse è ip6.arpa e se non si ottengonorisultati viene utilizzato ip6.int. (Consultarel'argomento getnameinfo()–Get NameInformation for Socket Address per ulterioridettagli sull'API.)

DHCP (Dynamic HostConfiguration Protocol)

Il DHCP viene utilizzato per otteneredinamicamente un indirizzo IP ealtre informazioni di configurazione.IBM i supporta un server DHCP perIPv4.

L'implementazione IBM i di DHCP nonsupporta IPv6. Tuttavia, è possibile utilizzarel'implementazione del server DHCP ISC.

FTP (File Transfer Protocol) L'FTP consente l'invio e la ricezionedi file attraverso le reti.

Stesso supporto di IPv6.

Frammenti Quando un pacchetto è troppogrande per il collegamentosuccessivo su cui deve spostarsi, ilmittente (host o router) puòframmentarlo.

Per IPv6, la frammentazione può verificarsisolo sul nodo di origine e il riassemblaggioviene eseguito solo sul nodo di destinazione.Viene utilizzata l'intestazione di estensionedella frammentazione.

Tabella host Una tabella configurabile che associaun indirizzo Internet a un nome host(ad esempio, 127.0.0.1 perloopback). Questa tabella vieneutilizzata dal programma dirisoluzione del nome socket, primadi una ricerca DNS o dopo l'esitonegativo di una ricerca DNS(secondo la priorità di ricerca delnome host).

Stesso supporto di IPv6.

Interfaccia L'entità logica o concettualeutilizzata da TCP/IP per inviare ericevere i pacchetti e semprestrettamente associata a un indirizzoIPv4, se non denominata con unindirizzo IPv4. A volte definitainterfaccia logica.

È possibile avviare e arrestare leinterfacce IPv4 indipendentementel'una dall'altra e da TCP/IPutilizzando i comandi STRTCPIFC eENDTCPIFC e utilizzando System iNavigator.

Stesso supporto di IPv6.

10 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

|||

|

Page 17: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Descrizione IPv4 IPv6

ICMP (Internet ControlMessage Protocol)

Utilizzato da IPv4 per comunicare leinformazioni sulla rete.

Utilizzato analogamente da IPv6; tuttavia,ICMPv6 (Internet Control Message Protocolversione 6) fornisce alcuni nuovi attributi.

I tipi di errore di base sussistono, come adesempio la destinazione non raggiungibile, larichiesta e la risposta echo. Nuovi tipi ecodici vengono aggiunti per supportare ilrilevamento risorse e le funzioni correlate.

IGMP (Internet GroupManagement Protocol)

L'IGMP viene utilizzato dai routerIPv4 per trovare gli host chedesiderano il traffico per undeterminato gruppo multicast e daglihost IPv4 per informare i router IPv4dell'esistenza dei listener gruppomulticast (sull'host).

L'IGMP viene sostituito dal protocollo MLD(multicast listener discovery) per IPv6. Ilprotocollo MLD esegue essenzialmente lestesse operazioni dell'IGMP per IPv4, mautilizza ICMPv6 aggiungendo un numerominimo di valori tipo ICMPv6 specifici perMLD.

Intestazione IP La lunghezza variabile da 20 a 60byte, in base alle opzioni IP presenti.

Lunghezza fissa di 40 byte. Non vi sonoopzioni di intestazione IP. Di solito,l'intestazione IPv6 è più semplicedell'intestazione IPv4.

Opzioni intestazione IP Diverse opzioni possonoaccompagnare un'intestazione IP(prima di qualsiasi intestazione ditrasporto).

L'intestazione IPv6 non ha alcuna opzione.Invece, IPv6 aggiunge ulteriori intestazionidi estensione (facoltative). Le intestazioni diestensione sono AH ed ESP (non modificateda IPv4), hop by hop, di instradamento, diframmentazione e di destinazione. Almomento, IPv6 supporta alcune intestazionidi estensione.

Byte protocollo intestazioneIP

Il codice protocollo del livello ditrasporto o del carico utilizzabile delpacchetto (ad esempio, ICMP).

Il tipo di intestazione che segueimmediatamente l'intestazione IPv6. Utilizzagli stessi valori del campo del protocolloIPv4. Tuttavia, l'effetto al livello strutturaleconsiste nel consentire un intervallocorrentemente definito di successiveintestazioni, facilmente estendibile.L'intestazione successiva sarà un'intestazionedi trasporto, un'intestazione di estensione oICMPv6.

Byte TOS (Type of Service)dell'intestazione IP

Utilizzato da QoS e dai servizidifferenziati per specificare unaclasse di traffico.

Utilizza diversi codici per specificare unaclasse di traffico IPv6. Al momento, IPv6 nonsupporta il TOS.

Connessione LAN La connessione LAN viene utilizzatada un'interfaccia IP per raggiungerela rete fisica. Ne esistono molti tipi;ad esempio, token ring ed Ethernet.A volte viene definita interfacciafisica, collegamento o linea.

IPv6 può essere utilizzato con qualsiasiadattatore Ethernet e viene anche supportatosull'Ethernet virtuale tra le partizioni logiche.

L2TP (Layer Two TunnelProtocol)

L2TP può essere considerato comePPP virtuale e funziona su qualsiasitipo di linea supportata.

Stesso supporto di IPv6.

Impostazione TCP/IP 11

|

Page 18: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Descrizione IPv4 IPv6

Indirizzo loopback Un indirizzo di loopback èun'interfaccia con un indirizzo127.*.*.* (di solito, 127.0.0.1) chepuò essere utilizzato da un nodosolo per inviare i pacchetti a sestesso. L'interfaccia fisica (descrizionedella linea) è denominata*LOOPBACK.

Il concetto è lo stesso di IPv4. Il singoloindirizzo di loopback è0000:0000:0000:0000:0000:0000:0000:0001 o::1 (versione abbreviata). L'interfaccia fisicavirtuale è denominata *LOOPBACK.

MTU (MaximumTransmission Unit)

L'MTU di un collegamento è ilnumero massimo di byte supportatoda un deterrminato tipo dicollegamento, come ad esempio,l'Ethernet o un modem. Per IPv4, 576è il tipico valore minimo.

IPv6 ha un limite inferiore su MTU di 1280byte. Ossia, IPv6 non frammenta i pacchettial di sotto di questo limite. Per inviare IPv6su un collegamento con una MTU inferiore a1280 byte, il livello di collegamento deveframmentare e deframmentare in modochiaro i pacchetti IPv6.

Netstat Netstat è uno strumento utilizzatoper osservare lo stato diinstradamenti, interfacce oconnessioni TCP/IP. Disponibileutilizzando System i Navigator el'interfaccia basata sui caratteri.

Stesso supporto di IPv6.

NAT (Network AddressTranslation)

Le funzioni firewall di base integratein TCP/IP, configurate utilizzandoSystem i Navigator.

Al momento, NAT non supporta IPv6.Generalmente, IPv6 non richiede la NAT. Lospazio di indirizzo esteso di IPv6 elimina ilproblema relativo all'indirizzo insufficiente econsente una rinumerazione più semplice.

Tabella di rete Su System i Navigator, una tabellaconfigurabile che associa un nome direte a un indirizzo IP senzamaschera. Ad esempio, la rete host14 e l'indirizzo IP 1.2.3.4.

Al momento, non viene apportata alcunamodifica a questa tabella per IPv6.

Query informazioni sul nodo Non esiste. Uno strumento di rete semplice e utile chedovrebbe funzionare come un ping, trannenel contenuto: un nodo IPv6 potrebbeinterrogare un altro nodo IPv6 sul nomeDNS della destinazione, l'indirizzo unicastIPv6 o l'indirizzo IPv4. Al momento, nonsupportato.

OSPF (Open Shortest PathFirst)

L'OSPF è un protocollo routerutilizzato in reti di sistema autonomepiù grandi invece di RIP.

Stesso supporto di IPv6.

Filtro dei pacchetti Il filtro dei pacchetti è la funzionefirewall di base integrata in TCP/IP.Viene configurato utilizzando Systemi Navigator.

Il filtro dei pacchetti non supporta IPv6.

Inoltro dei pacchetti Lo stack TCP/IP IBM i può essereconfigurato per inoltrare i pacchettiIP ricevuti per gli indirizzi IP nonlocali. Di solito, le interfacce inentrata e in uscita sono collegate adiverse LAN.

L'inoltro dei pacchetti dispone di unsupporto limitato per IPv6. Lo stack TCP/IPi5/OS non supporta il rilevamento risorsecome un router.

12 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 19: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Descrizione IPv4 IPv6

PING PING è uno strumento TCP/IP dibase per verificare la raggiungibilità.Disponibile utilizzando System iNavigator e l'interfaccia basata suicaratteri.

Stesso supporto di IPv6.

PPP (Point-to-Point Protocol) PPP supporta le interfacce dichiamata su vari tipi di linea emodem.

Stesso supporto di IPv6.

Limiti di porta Queste finestre IBM i consentono aun cliente di configurare un numerodi porta selezionato o gli intervallinumero-porta per TCP o UDP (UserDatagram Protocol) in modo chesiano disponibili solo per undeterminato profilo.

I limiti di porta per IPv6 sono uguali a quellidisponibili in IPv4.

Porte TCP e UDP hanno spazi di portaseparati, ognuno identificato dainumeri di porta nell'intervallo1-65535.

Per IPv6, le porte funzionano nello stessomodo di IPv4. Poiché queste sono presenti inuna nuova famiglia di indirizzi, vi sono oraquattro spazi di porta separati. Ad esempio,vi sono due spazi di porta 80 TCP a cuiun'applicazione si può collegare, uno inAF_INET e uno in AF_INET6.

Indirizzi privati e pubblici Tutti gli indirizzi IPv4 sono pubblici,ad eccezione di tre intervalli diindirizzi designati come privati daIETF RFC 1918: da 10.*.*.* (10/8),172.16.0.0 a 172.31.255.255(172.16/12) e 192.168.*.*(192.168/16). Nelle organizzazionivengono comunemente utilizzati idomini di indirizzi privati. Gliindirizzi privati possono essereinstradati in Internet.

IPv6 dispone di un concetto analogo, ma condifferenze significative.

Gli indirizzi sono pubblici o temporanei,precedentemente definiti anonimi.Consultare RFC 3041. Diversamente dagliindirizzi privati IPv4, gli indirizzitemporanei possono essere globalmenteinstradati. La motivazione è anche differente;gli indirizzi temporanei IPv6 devonoproteggere l'identità di un client quandoavvia la comunicazione (un problema diriservatezza). Gli indirizzi temporanei hannouna durata limitata e non contengono unidentificativo dell'interfaccia, ossia unindirizzo di collegamento (MAC). Di solito,non è possibile distinguerli dagli indirizzipubblici.

IPv6 presenta la notazione di ambitoindirizzo limitato che utilizza le designazionidi ambito designate (consultare Ambitoindirizzo).

Tabella protocolli In System i Navigator, la tabella diprotocolli è una tabella configurabileche associa un nome protocollo alrelativo numero di protocolloassegnato; ad esempio, UDP, 17. Ilsistema viene fornito con un numerolimitato di voci: IP, TCP, UDP, ICMP.

È possibile utilizzare la tabella con IPv6senza alcuna modifica.

QoS (Quality of Service) QoS (Quality of Service) consente dirichiedere la priorità dei pacchetti ela larghezza di banda per leapplicazioni TCP/IP.

Al momento, l'implementazione IBM i diQoS non supporta IPv6.

Impostazione TCP/IP 13

|

Page 20: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Descrizione IPv4 IPv6

Rinumerazione La rinumerazione viene eseguitatramite una riconfigurazionemanuale, con la possibile eccezionedi DHCP. Di solito, per un sito oun'organizzazione, la rinumerazioneè un processo difficile e problematicoda evitare, se possibile.

La rinumerazione rappresenta un importanteelemento architettonico di IPv6 ed ègeneralmente automatica, soprattutto nelprefisso /48.

Instradamento Logicamente la corrispondenza diuna serie di indirizzi IP (potrebbeesserne presente uno solo) conun'interfaccia fisica e con un singoloindirizzo IP dell'hop successivo. Ipacchetti IP, il cui indirizzo didestinazione viene definito comeparte della serie, vengono inoltratiall'hop successivo utilizzando lalinea. Gli instradamenti IPv4vengono associati a un'interfacciaIPv4, quindi, a un indirizzo IPv4.

L'instradamento predefinito è*DFTROUTE.

Concettualmente, simile a IPv4. Unadifferenza importante: gli instradamenti IPv6vengono associati (collegati) a un'interfacciafisica (un collegamento, come ad esempioETH03) piuttosto che a un'interfaccia. Unmotivo di questa associazione di uninstradamento a un'interfaccia fisica risiedenel diverso funzionamento della selezionedell'indirizzo di origine per IPv6 rispetto aIPv4. Consultare Selezione indirizzo diorigine.

RIP (Routing InformationProtocol)

RIP è un protocollo di instradamentosupportato dal daemon instradato.

Al momento, RIP non supporta IPv6.

Tabella servizi Su IBM i, una tabella configurabileche associa un nome di servizio auna porta e un protocollo; adesempio, l'FTP del nome di servizio,la porta 21, il TCP e l'UDP (UserDatagram Protocol).

Nella tabella dei servizi vieneelencato un vasto numero di servizinoti. Molte applicazioni utilizzanoquesta tabella per determinare laporta da utilizzare.

Non viene apportata alcuna modifica aquesta tabella per IPv6.

SNMP (Simple NetworkManagement Protocol)

SNMP è un protocollo per lagestione dei sistemi.

Stesso supporto di IPv6.

14 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

|

Page 21: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Descrizione IPv4 IPv6

API socket Queste API rappresentano il modo incui le applicazioni utilizzano TCP/IP.Le applicazioni che non necessitanodi IPv6 non vengono influenzatedalle modifiche dei socket per ilsupporto di IPv6.

IPv6 migliora i socket in modo che leapplicazioni possano ora utilizzare IPv6,utilizzando una nuova famiglia di indirizzi:AF_INET6.

I miglioramenti sono stati progettati in modoche le applicazioni IPv4 esistenti nonvengano affatto influenzate dalle modificheAPI e IPv6. Le applicazioni che desideranosupportare il traffico simultaneo di IPv4 eIPv6 o solo il traffico di IPv6, vengonofacilmente sistemate utilizzando gli indirizziIPv6 corrispondenti a IPv4 con formato::ffff:a.b.c.d, dove a.b.c.d è l'indirizzoIPv4 del client.

Le nuove API includono anche il supportoper la conversione degli indirizzi IPv6 datesto a binario e viceversa.

Consultare Using AF_INET6 address familyper ulteriori informazioni sui miglioramentidei socket per IPv6.

Selezione indirizzo di origine Un'applicazione può designare un IPdi origine (di solito, utilizzando isocket bind()). Se si collega aINADDR_ANY, un IP di origineviene scelto in baseall'instradamento.

Come per IPv4, un'applicazione puòdesignare un indirizzo IPv6 di origineutilizzando bind(). Analogamento a IPv4,può consentire al sistema di scegliere unindirizzo di origine IPv6 utilizzandoin6addr_any. Tuttavia, poiché le linee IPv6hanno molti indriizzi IPv6, il metodo internoper la scelta di un IP di origine è diverso.

Avvio e arresto Utilizzare il comando STRTCP oENDTCP per avviare o terminareIPv4. IPv4 viene sempre avviatoquando si esegue il comandoSTRTCP per l'avvio di TCP/IP.

Utilizzare il parametro STRIP6 del comandoSTRTCP o ENDTCP per avviare o terminareIPv6. È possibile che IPv6 non venga avviatoall'avvio di TCP/IP. IPv6 può essere avviatoindipendentemente in un secondo momento.

Le interfacce IPv6 vengono automaticamenteavviate se il parametro AUTOSTART èimpostato su *YES (valore predefinito). Nonè possibile utilizzare o configurare IPv6senza IPv4. L'interfaccia di loopback IPv6,::1, viene automaticamente definita eattivata all'avvio di IPv6.

Supporto System i Navigator System i Navigator fornisce unasoluzione completa di configurazioneper TCP/IP.

Stesso supporto di IPv6.

Telnet Telnet consente di collegarsi e diutilizzare un computer remoto comese l'utente fosse direttamentecollegato a esso.

Stesso supporto di IPv6.

Instradamento traccia L'instradamento traccia è unostrumento TCP/IP di base perdeterminare il percorso. Disponibileutilizzando System i Navigator el'interfaccia basata sui caratteri.

Stesso supporto di IPv6.

Livelli di trasporto TCP, UDP, RAW. In IPv6 esistono gli stessi trasporti.

Impostazione TCP/IP 15

Page 22: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Descrizione IPv4 IPv6

Indirizzo non specificato Apparentemente non definito, inquanto tale. La programmazionesocket utilizza 0.0.0.0 comeINADDR_ANY.

Definito come ::/128 (128 0 bit). Vieneutilizzato come IP di origine in alcunipacchetti del rilevamento risorse e in moltialtri contesti, come i socket. Laprogrammazione socket utilizza ::/128 comein6addr_any.

VPN (Virtual PrivateNetwork)

La VPN (mediante IPsec) consente diestendere una rete privata protetta suuna rete pubblica esistente.

Stesso supporto di IPv6. Per i dettagli,consultare Virtual private network.

Concetti correlati

“Panoramica su IPv6” a pagina 2Fornisce informazioni sul motivo per il quale IPv6 (Internet Protocol versione 6) sostituisce IPv4 (InternetProtocol versione 4) come standard di Internet e su come utilizzarlo a proprio vantaggio.

Funzioni IPv6 disponibiliIBM sta implementando gradualmente il protocollo IPv6 su IBM i. Le funzioni IPv6 sono trasparenti nelleapplicazioni TCP/IP esistenti e coesistono con le funzioni del protocollo IPv4.

Di seguito vengono presentate le principali funzioni di IBM i che vengono influenzate da IPv6:

Configurazione

v Per impostazione predefinita, l'avvio di IPv6 avviene non appena si avvia il TCP/IP. Se non si desideraavviare IPv6 all'avvio del TCP/IP, è possibile impostare il parametro STRIP6 nel comando STRTCP(Avvio TCP/IP) su *NO. È possibile, quindi, avviare IPv6 in un momento successivo specificandoSTRIP6 (*YES) in un secondo comando STRTCP.

v Se si configura IPv6, i pacchetti IPv6 vengono inviati su una rete IPv6. Per avere uno scenario in cui sidescrive la configurazione di IPv6 su una rete, consultare l'argomento “Scenario: Creazione di unaLAN IPv6” a pagina 17.

v È possibile configurare interfacce IPv6 virtuali ed eseguire l'autoconfigurazione dell'indirizzo senzastato IPv6. Per ulteriori informazioni su queste funzioni, consultare “Configurazione di IPv6” a pagina28.

v Per configurare e personalizzare il TCP/IP, ora è possibile utilizzare l'interfaccia basata sui caratterioltre a System i Navigator.

Socket

Sviluppare e verificare le applicazioni dei socket utilizzando le API (application programming interface) egli strumenti IPv6. IPv6 migliora i socket in modo che le applicazioni possano utilizzare IPv6 con unanuova famiglia di indirizzi, cioé AF_INET6. Questi miglioramenti non interessano le applicazioni IPv4esistenti. È possibile creare applicazioni che utilizzano un traffico IPv4 e IPv6 simultaneo oppure untraffico IPv6 esclusivo.

DNS (Domain Name System)

DNS supporta indirizzi AAAA e un nuovo dominio IP6.ARPA per ricerche inverse (da IP a nome).Un'applicazione può decidere di accettare gli indirizzi IPv6 dal DNS (o meno), quindi, di utilizzare IPv6per la comunicazione (o meno).

Risoluzione dei problemi del TCP/IP

16 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 23: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Utilizzare gli strumenti standard per la risoluzione dei problemi, come ad esempio PING, netstat,l'instradamento della traccia e la traccia delle comunicazioni per le reti IPv6. Questi strumenti supportanoora il formato dell'indirizzo IPv6. Per risolvere problemi nelle reti IPv4 e IPv6, consultare TCP/IPtroubleshooting.Concetti correlati

“Panoramica su IPv6” a pagina 2Fornisce informazioni sul motivo per il quale IPv6 (Internet Protocol versione 6) sostituisce IPv4 (InternetProtocol versione 4) come standard di Internet e su come utilizzarlo a proprio vantaggio.

Scenario: Creazione di una LAN IPv6Questo scenario permette di comprendere le situazioni in cui si utilizza IPv6 per l'azienda. Vengonodescritti i prerequisiti di configurazione di una LAN IPv6 e indicate le fasi di configurazione relativeall'autoconfigurazione dell'indirizzo privo di stato IPv6 tramite interfaccia basata sui caratteri.

Nota: Nello scenario, gli indirizzi IP x:x:x:x:x:x:x:x rappresentano indirizzi IP collegati localmente.

Situazione

Si prevede che a tempo debito, l'azienda debba avere una forte crescita. Ciò in genere interessa la sezionecontabile che attualmente utilizza una rete IPv4. Poiché l'utilizzo di IPv6 espande la capacità degliindirizzi IP e che il protocollo IPv6 alla fine sostituirà IPv4 come protocollo standard di Internet, è difondamentale importanza implementare IPv6 per le operazioni finanziarie della propria azienda. L'utenteha già acquistato una nuova applicazione di contabilità basata su client e server che utilizza per laconnettività, il protocollo IPv6.

Obiettivi

Una volta configurato il sistema per l'utilizzo di IPv6, la sezione contabile della propria azienda sarà ingrado di iniziare ad utilizzare l'applicazione di contabilità su una rete IPv6.

Dettagli

Come richiesto dall'azienda, l'applicazione di contabilità installata sul Sistema A deve collegarsi adun'altra istanza dell'applicazione ubicata sul Sistema B remoto. Ciò consente ai client di eseguire leapplicazione, condividere e trasferire i dati memorizzati in entrambi i sistemi. La seguente figura mostrala configurazione di rete in questo scenario. Due prodotti System i e due stazioni di lavoro client sonocollegati alla LAN Ethernet del sito tramite un adattatore LAN.

Impostazione TCP/IP 17

Page 24: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

v I prodotti del Sistema A e del Sistema B vengono eseguiti su i5/OS Versione 5 Release 4 o successiva.v Il Sistema A attualmente dispone dell'indirizzo IPv4 192.168.34.1.v Il Sistema A deve disporre di una connessione al Sistema B con ubicazione remota.v È necessario che due stazioni di lavoro client siano collegate alla LAN IPv6:

– Il Client A attualmente dispone dell'indirizzo IPv4 192.168.1.2.– Il Client B attualmente dispone dell'indirizzo IPv4 192.168.1.3.

Prerequisiti e supposizioni

Si presuppone che in questo scenario di ambiente di rete vengano soddisfatti i seguenti prerequisitihardware:v Il cablaggio e la configurazione dell'hardware siano stati effettuati in maniera completa per la rete.v Sia stato configurato l'adattatore Ethernet (2838 in questo scenario).

Per creare una LAN IPv6, è necessario che siano installati sul sistema i seguenti componenti software:v IBM i Access per Windows®

v System i Navigator con il componente di rete

Configurazione

È necessario completare le seguenti attività prima di iniziare la configurazione di IPv6 per il propriosistema:v È necessario che TCP/IP sia stato configurato utilizzando un indirizzo IPv4.v Alla prima configurazione del TCP/IP, doveva essere stata configurata una descrizione di linea

Ethernet.

18 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 25: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Concetti correlati

“Concetti relativi a IPv6” a pagina 3Prima di poter implementare IPv6 sul proprio sistema, è necessario comprenderne i concetti di base, qualii formati di indirizzo IPv6, i tipi di indirizzo IPv6 e il rilevamento risorse.Attività correlate

“Prima configurazione di TCP/IP” a pagina 23Se si sta impostando un nuovo sistema, è necessario stabilire una connessione alla rete e configurareTCP/IP utilizzando IPv4 per la prima volta.

Avvio dello stack IPv6Prima di tutto è necessario attivare lo stack IPv6 tramite l'interfaccia basata sui caratteri. I servizi IPv6non risultano disponibili fino a quando non si avvia IPv6.

Verifica avvio stack IPv6

In genere, si avvia lo stack IPv6 quando si configura per la prima volta il TCP/IP.

Per verificare se lo stack IPv6 è stato avviato, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere NETSTAT e premere Invio per accedere al menu Gestione stato rete

TCP/IP.2. Specificare l'opzione 10 (Visualizzazione stato stack TCP/IP) e premere Invio.3. Alla richiesta Stato stack IPv6, accertarsi che il valore indicato sia Attivo.

Avvio stack IPv6

Se lo stato dello stack IPv6 non è Attivo, significa che l'IPv6 non è stato avviato.

Per avviare lo stack IPv6, completare la seguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere STRTCP (comando Avvio TCP/IP) e premere F4 (Richiesta) per

visualizzare un elenco di parametri aggiuntivi.2. Alla richiesta Avvia IPv6, specificare *YES, quindi, premere Invio.

Nota: non è necessario chiudere il TCP/IP per poter avviare IPv6 in un secondo momento.

Configurazione dell'autoconfigurazione dell'indirizzo senza stato IPv6Per un sistema, esistono diverse modalità di configurazione di IPv6. In questo argomento viene descrittala modalità di configurazione dell'autoconfigurazione dell'indirizzo senza stato IPv6 utilizzandoun'interfaccia basata sui caratteri.

Poiché l'autoconfigurazione dell'indirizzo senza stato IPv6 crea automaticamente nuove interfacce per unadata descrizione di linea, è necessario configurare una descrizione linea Ethernet esistente. In questoesempio, il nome della descrizione linea è Eth08.

Per configurare l'autoconfigurazione dell'indirizzo senza stato IPv6 utilizzando una interfaccia basata suicaratteri, attenersi alla seguente procedura:

Nota: per eseguire il comando ADDTCPIFC, è necessario disporre dell'autorizzazione speciale*IOSYSCFG.

1. Sulla riga comandi, immettere ADDTCPIFC (comando Aggiunta interfaccia TCP/IP) e premere F4(Richiesta) per accedere al menu Aggiunta interfaccia TCP/IP.

2. Alla richiesta Indirizzo Internet, specificare *IP6SAC.3. Alla richiesta Descrizione linea, specificare Eth08 e premere Invio per visualizzare un elenco dei

parametri facoltativi.

Impostazione TCP/IP 19

Page 26: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

4. Specificare i valori o mantenere i valori predefiniti di alcuni dei parametri facoltativi come indicatodalla seguente tabella.

Tabella 1. Valori di immissione di un'autoconfigurazione dell'indirizzo senza stato IPv6

Nomi dei parametri Valori di immissione

MTU (Maximum transmission unit) *LIND

ID interfaccia *LIND

Numero massimo trasmissioni DAD 2

Estensioni della riservatezza *YES

Testo 'descrizione' Interfaccia SAC IPv6 ETHLINE

5. Accertarsi che tutti i valori siano stati specificati in modo corretto e premere Invio.

L'autoconfigurazione dell'indirizzo senza stato IPv6 è stata effettuata in modo corretto.

Avvio dell'interfaccia IPv6Dopo aver configurato l'autoconfigurazione dell'indirizzo senza stato IPv6, è necessario avviarel'interfaccia IPv6 in modo da poterla utilizzare sulla rete.

Per avviare l'autoconfigurazione dell'indirizzo senza stato IPv6 utilizzando l'interfaccia basata suicaratteri, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere STRTCPIFC (comando Avvio interfaccia TCP/IP) e premere F4 (Richiesta)

per accedere al menu Avvio interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, immettere *IP6SAC e premere Invio.3. Alla richiesta Descrizione linea, specificare Eth08 e premere Invio.

L'autoconfigurazione dell'indirizzo senza stato IPv6 è stata correttamente avviata ed è stato assegnato alsistema un indirizzo IPv6 locale di collegamento.

Nota: È possibile assegnare uno o più indirizzi IPv6 globali a seconda dei prefissi indicati dai routerlocali.

Risoluzione dei problemi relativi a IPv6Se IPv6 è stato configurato su IBM i, è possibile utilizzare molti degli stessi strumenti utilizzati per larisoluzione dei problemi di IPv4.

Ad esempio, gli strumenti come l'instradamento della traccia e il PING accettano entrambi i formati diindirizzo, IPv4 e IPv6, quindi è possibile utilizzarli per verificare le connessioni e gli instradamenti perentrambi i tipi di rete. Inoltre, è possibile utilizzare la funzione di traccia delle comunicazioni per teneretraccia dei dati su entrambe le linee di comunicazione, IPv4 e IPv6.

Consultare TCP/IP troubleshooting per una guida generale sulla risoluzione dei problemi, che fornisce letecniche per risolvere i problemi relativi a IPv4 e IPv6.Informazioni correlate

Communications trace

Pianificazione dell'impostazione di TCP/IPPrima di iniziare l'installazione e la configurazione del sistema, dedicare qualche minuto allapianificazione dell'operazione. Questo argomento facilita la preparazione dell'installazione e dellaconfigurazione di TCP/IP su IBM i.

20 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 27: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Le linee guida per la pianificazione presenti in questo argomento riguardano l'impostazione base diTCP/IP utilizzando IPv4. Se si intende configurare IPv6, consultare l'argomento Configurazione di IPv6per i requisiti di impostazione e le istruzioni di configurazione.

Raccolta delle informazioni sulla configurazione di TCP/IPÈ necessario raccogliere e registrare le informazioni sulla configurazione di base necessarie perl'impostazione di TCP/IP.

La seguente tabella elenca le informazioni necessarie per la configurazione di TCP/IP. Stampare questapagina e registrare le informazioni di configurazione relative al sistema e alla rete TCP/IP a cui l'utente sicollega. È necessario fare riferimento a queste informazioni in un secondo momento quando si configuraTCP/IP.

Tabella 2. Informazioni richieste per la configurazione di TCP/IP

Informazioni richieste Per il sistema Esempio

Tipo di adattatore di comunicazioneinstallato nel sistema (consultare leistruzioni dopo questa tabella)

Ethernet

Nome risorsa CMN01

Indirizzo IP del sistema 199.5.83.158

Maschera di sottorete del sistema 255.255.255.0

Indirizzo gateway 199.5.83.129

Nome host e nome dominio per il sistema sys400.xyz.company.com

Indirizzo IP per il DNS (domain nameserver)

199.4.191.76

Utilizzare le seguenti istruzioni per facilitare la determinazione dei valori nella precedente tabella:v Per determinare le informazioni sull'adattatore di comunicazione e il nome risorsa (le prime due righe

nella tabella), attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere GO HARDWARE e premere Invio per accedere al menu Risorse hardware.2. Selezionare l'opzione 1 (Gestione risorse di comunicazioni), quindi, premere Invio. Le risorse di

comunicazioni vengono elencate per nome risorsa. Seguire le istruzioni visualizzate se si desideragestire le risorse o visualizzare ulteriori dettagli.

v Se l'utente non ha dimestichezza con il resto di questi termini, consultare la pubblicazione di IBM

Redbooks IBM i5/OS IP Networks: Dynamic per le informazioni sulle procedure di base diinstallazione e configurazione.

Attività correlate

“Installazione di TCP/IP” a pagina 22Il supporto TCP/IP di base è incluso con il sistema operativo i5/OS e consente il collegamento delsistema a una rete.

Considerazioni sulla sicurezza di TCP/IPQuando si pianifica la configurazione di TCP/IP per una piattaforma System i, tenere in considerazionele necessità di sicurezza.

Queste strategie possono aiutare a limitare i rischi per TCP/IP:v Avviare solo le applicazioni TCP/IP necessarie.

Impostazione TCP/IP 21

Page 28: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Ciascuna applicazione TCP/IP incorre in specifici rischi di sicurezza. L'utente non deve basarsi su unrouter per rifiutare le richieste per una determinata applicazione. Come difesa secondaria, impostare ivalori di avvio automatico delle applicazioni non richieste su NO.

v Limitare le ore durante le quali le applicazioni TCP/IP sono in esecuzione.

Limitare i rischi riducendo le ore in cui i server sono in esecuzione. Se possibile, arrestare i serverTCP/IP, come ad esempio FTP e Telnet, durante le ore di inattività.

v Controllare chi può avviare e modificare le applicazioni TCP/IP.

Per impostazione predefinita, l'autorizzazione *IOSYSCFG è necessaria per modificare le impostazionidi configurazione di TCP/IP. Un utente senza l'autorizzazione *IOSYSCFG deve disporredell'autorizzazione *ALLOBJ o di un'autorizzazione esplicita per i comandi di avvio di TCP/IP.L'assegnazione di autorizzazioni speciali agli utenti comporta dei rischi di sicurezza. Valutare lanecessità di eventuali autorizzazioni speciali per ciascun utente e ridurre al minimo le autorizzazionispeciali. Tenere traccia degli utenti con le autorizzazioni speciali e controllare periodicamente il relativorequisito per l'autorizzazione. Ciò limita anche la possibilità di accesso al server durante le ore diinattività.

v Controllare l'instradamento TCP/IP:

– Non consentire l'inoltro IP in modo che gli hacker non possano utilizzare il server Web per attaccaregli altri sistemi attendibili.

– Definire solo un instradamento sul server Web pubblico: l'instradamento predefinito all'ISP (InternetService Provider).

– Non configurare i nomi host e gli indirizzi IP dei sistemi sicuri interni nella tabella host TCP/IP delserver Web. Inserire solo il nome degli altri server pubblici da raggiungere in questa tabella.

v Controllare i server TCP/IP progettati per il collegamento remoto interattivo.

Le applicazioni, come ad esempio FTP e Telnet, sono più vulnerabili agli attacchi esterni. Per i dettaglisu come controllare i rischi, leggere l'argomento relativo al controllo del collegamento interattivo inValori di sistema: panoramica sul collegamento.

Informazioni correlate

System i and Internet securityPlanning TCP/IP securitySetting up TCP/IP security

Installazione di TCP/IPIl supporto TCP/IP di base è incluso con il sistema operativo i5/OS e consente il collegamento delsistema a una rete.

Se si desidera utilizzare le applicazioni TCP/IP, come ad esempio Telnet, FTP (File Transfer Protocol) eSMTP (Simple Mail Transfer Protocol), è necessario installare anche IBM TCP/IP Connectivity Utilitiesper i5/OS. TCP/IP Utilities è un programma su licenza che è possibile installare separatamente.

Per installare TCP/IP Utilities sul sistema, attenersi alla seguente procedura:1. Inserire il supporto di installazione per TCP/IP nel sistema.

a. Se il supporto è un CD-ROM, inserirlo nell'unità ottica.b. Se il supporto è un nastro, inserirlo nell'unità nastro.

2. Sulla riga comandi, immettere GO LICPGM e premere Invio per accedere al menu Gestione programmisu licenza.

3. Selezionare l'opzione 11 (Installazione programmi su licenza) e premere Invio per visualizzare unelenco di programmi su licenza e le relative funzioni facoltative.

4. Immettere 1 (Installazione) nella colonna Opzione accanto a 5761TC1 (IBM TCP/IP ConnectivityUtilities per i), quindi, premere Invio.

5. Sul pannello Conferma installazione programmi su licenza, premere Invio per continuare.

22 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 29: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

6. Sul pannello Opzioni di installazione, inserire le seguenti opzioni, quindi, premere Invio per eseguirel'inoltro.

Tabella 3. Opzioni del pannello Opzioni di installazione

Opzioni di installazione Descrizioni

Unità di installazione Immettere QOPT se si esegue l'installazione da un'unità CD-ROM.

Immettere TAP01 se si esegue l'installazione da un'unità nastro.

Oggetti da installare È possibile specificare questa opzione per determinare se si desidera installare iprogrammi, gli oggetti relativi alla lingua o entrambi.

Accordo non accettato Questa opzione si applica solo se l'accordo software non è stato precedentementeaccettato. Specificare 2 affinché all'utente venga richiesto di accettare o rifiutare l'accordosoftware.

IPL automatico Questa opzione determina se il sistema esegue un IPL automatico al completamento conesito positivo del processo di installazione.

Dopo aver installato correttamente IBM TCP/IP Connectivity Utilities per i, viene visualizzato il menuGestione programmi su licenza o il pannello di collegamento.

7. Selezionare l'opzione 50 (Visualizzazione registrazione messaggi) per verificare di aver correttamenteinstallato IBM TCP/IP Connectivity Utilities per i. Se si verifica un errore, verrà visualizzato ilseguente messaggio nella parte inferiore del pannello Gestione programmi su licenza:Funzione di gestione dei programmi su licenza non completata.Nel caso si verificasse un problema, tentare di reinstallare IBM TCP/IP Connectivity Utilities per i.

Nota: gli altri programmi su licenza che l'utente potrebbe voler installare includono:v IBM i Access per Windows (5761–XE1): Questo programma fornisce il supporto di System i

Navigator utilizzato per configurare alcuni dei componenti TCP/IP.v IBM HTTP Server per i (5761–DG1): Questo programma fornisce il supporto del server Web.v Alcune applicazioni TCP/IP richiedono l'installazione di ulteriori programmi su licenza. Per

individuare i programmi necessari, esaminare le istruzioni di configurazione per la specificaapplicazione desiderata.

Riferimenti correlati

“Raccolta delle informazioni sulla configurazione di TCP/IP” a pagina 21È necessario raccogliere e registrare le informazioni sulla configurazione di base necessarie perl'impostazione di TCP/IP.

Configurazione di TCP/IPÈ possibile che l'utente si accinga a configurare TCP/IP per la prima volta oppure a eseguire unaconfigurazione aggiuntiva per IPv6. Questo argomento fornisce le istruzioni su come configurare TCP/IPin diverse situazioni.

Prima di utilizzare queste informazioni per la configurazione di TCP/IP, assicurarsi che siano statiinstallati tutti i componenti hardware necessari.

Prima configurazione di TCP/IPSe si sta impostando un nuovo sistema, è necessario stabilire una connessione alla rete e configurareTCP/IP utilizzando IPv4 per la prima volta.

È necessario utilizzare l'interfaccia basata sui caratteri per configurare TCP/IP per la prima volta. Adesempio, se si desidera utilizzare System i Navigator da un PC che richiede la configurazione di TCP/IPdi base prima dell'esecuzione di System i Navigator, è innanzitutto necessario utilizzare l'interfacciabasata sui caratteri per eseguire le configurazioni di base.

Impostazione TCP/IP 23

Page 30: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Quando si configura il sistema utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, è necessario accedere difrequente al menu Configurazione TCP/IP per selezionare le attività di configurazione. Prima di avviarela configurazione del sistema, dedicare qualche minuto a seguire le istruzioni riportate di seguito peresaminare il menu.1. Sulla riga comandi, immettere GO TCPADM e premere Invio per accedere al menu di gestione TCP/IP.2. Specificare l'opzione 1 (Configurazione TCP/IP) e premere Invio per accedere al menu Configurazione

TCP/IP (CFGTCP).

Nota: per eseguire la procedura di configurazione indicata in questa sezione, è necessario disporredell'autorizzazione speciale *IOSYSCFG nel profilo utente.

Concetti correlati

“Scenario: Creazione di una LAN IPv6” a pagina 17Questo scenario permette di comprendere le situazioni in cui si utilizza IPv6 per l'azienda. Vengonodescritti i prerequisiti di configurazione di una LAN IPv6 e indicate le fasi di configurazione relativeall'autoconfigurazione dell'indirizzo privo di stato IPv6 tramite interfaccia basata sui caratteri.“Personalizzazione di TCP/IP” a pagina 33System i Navigator e l'interfaccia basata sui caratteri forniscono anche molte opzioni da utilizzare perpersonalizzare la configurazione di TCP/IP.Riferimenti correlati

“Pianificazione della configurazione IPv6” a pagina 28Prima di poter configurare il protocollo IPv6 è necessario che sia stato configurato TCP/IP sul sistema. Inquesta sezione vengono indicati i requisiti hardware e software e i prerequisiti di configurazione di IBM iper IPv6.Informazioni correlate

Profili utenteAutorizzazione speciale *IOSYSCFG

Passo 1: configurazione di una descrizione della linea (Ethernet)È necessario creare una descrizione della linea Ethernet come oggetto di comunicazione per TCP/IP.

Per configurare una descrizione della linea per una linea Ethernet, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere CRTLINETH (comando Creazione descrizione linea) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Creazione descrizione linea (Ethernet).2. Alla richiesta Descrizione linea, specificare un nome della linea (utilizzare qualsiasi nome).3. Alla richiesta Nome risorsa, specificare il nome della risorsa.4. Premere Invio diverse volte per visualizzare un elenco dei parametri aggiuntivi.5. Specificare i valori per i parametri aggiuntivi che si desidera modificare, quindi, premere Invio per

eseguire l'inoltro.

Passo 2: attivazione dell'inoltro del datagramma IPSe si desidera inoltrare i pacchetti IP tra diverse sottoreti, è necessario attivare l'inoltro del datagrammaIP.

Per attivare l'inoltro del datagramma IP, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere CFGTCP (comando Configurazione TCP/IP) e premere Invio per

accedere al menu Configurazione TCP/IP.2. Selezionare l'opzione 3 (Modifica attributi TCP/IP), quindi, premere Invio.3. Alla richiesta Inoltro datagramma IP, immettere *YES, quindi, premere Invio.

24 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 31: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Passo 3: configurazione di un'interfacciaÈ necessario configurare un'interfaccia IPv4 assegnando un indirizzo IPv4 per l'adattatore di rete.

Per configurare un'interfaccia TCP/IP, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere CFGTCP (comando Configurazione TCP/IP) e premere Invio per

accedere al menu Configurazione TCP/IP.2. Specificare l'opzione 1 (Gestione interfacce TCP/IP), quindi, premere Invio.3. Nel menu Gestione interfacce TCP/IP, specificare 1 (Aggiunta) per la richiesta Opz. e premere Invio

per accedere al menu Aggiunta interfaccia TCP/IP.4. Alla richiesta Indirizzo Internet, specificare un indirizzo IPv4 valido che rappresenti il sistema.5. Alla richiesta Descrizione linea, specificare il nome della linea definito nel passo 1.6. Alla richiesta Maschera di sottorete, specificare un indirizzo IPv4 valido per la maschera di sottorete e

premere Invio.7. Per avviare l'interfaccia, immettere 9 (Avvio) sul menu Gestione interfacce TCP/IP per l'interfaccia

configurata, quindi, premere Invio.

Passo 4: configurazione di un instradamento predefinitoPer raggiungere le reti remote del sistema, utilizzare queste informazioni per configurare uninstradamento predefinito.

Poiché la rete può essere composta da molte reti interconnesse, è necessario definire almeno uninstradamento perché il sistema comunichi con un sistema remoto su un'altra rete. Inoltre, è necessarioaggiungere voci di instradamento per consentire ai client TCP/IP. che tentano di connettersi al sistema dauna rete remota, di funzionare correttamente.

È necessario definire la tabella di instradamento in modo che vi sia sempre una voce per almeno uninstradamento predefinito (*DFTROUTE). Se non vi è alcuna corrispondenza con qualsiasi altra voce nellatabella di instradamento, i dati vengono inviati al router IP specificato dalla prima voce di instradamentopredefinito disponibile.

Per configurare un instradamento predefinito, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere CFGTCP (comando Configurazione TCP/IP) e premere Invio per

accedere al menu Configurazione TCP/IP.2. Selezionare l'opzione 2 (Gestione instradamento TCP/IP) e premere Invio.3. Selezionare 1 (Aggiunta) per la richiesta Opz. e premere Invio per accedere al menu Aggiunta

instradamento TCP/IP (ADDTCPRTE).4. Immettere *DFTROUTE per la richiesta Destinazione instradamento e *NONE per la richiesta Maschera di

sottorete.5. Alla richiesta Hop successivo, specificare l'indirizzo IP del gateway sull'instradamento, quindi, premere

Invio.

Passo 5: definizione di un dominio TCP/IPDopo aver specificato le voci di instradamento, è necessario definire il dominio locale e i nomi host perconsentire la comunicazione all'interno della rete, quindi, utilizzare un server DNS per associare gliindirizzi IP ai nomi host.

Il nome host e dominio locale formano il nome principale associato al sistema. Sono richiesti durantel'impostazione delle altre applicazioni di rete, come ad esempio l'e-mail.

Se si desidera utilizzare nomi facilmente memorizzabili invece degli indirizzi IP, è necessario utilizzare unserver DNS o una tabella host, oppure entrambi, per risolvere gli indirizzi IP. È necessario configurare lapriorità di ricerca del nome host per indicare al sistema il metodo preferito da utilizzare.

Impostazione TCP/IP 25

Page 32: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Per definire un dominio TCP/IP, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere CFGTCP (comando Configurazione TCP/IP) e premere Invio per

accedere al menu Configurazione TCP/IP.2. Selezionare l'opzione 12 (Modifica informazioni dominio TCP/IP), quindi, premere Invio.3. Alla richiesta Nome host, specificare il nome definito per il nome host locale.4. Alla richiesta Nome dominio, specificare il nome definito per il nome del dominio locale.5. Alla richiesta Priorità ricerca nome host, impostare il valore in uno dei seguenti modi:

v Impostare il valore su *REMOTE (consigliato). Ciò determina la ricerca automatica dei nomi host, daparte del sistema, prima in un server DNS. Il sistema interroga ciascun server DNS fino a quandonon riceve una risposta.

v Impostare il valore su *LOCAL. Ciò determina la ricerca dei nomi host, da parte del sistema, prima inuna tabella host.

Nota: se la priorità di ricerca del nome host è impostata su *LOCAL, è necessario definire una vocedella tabella host per il sistema. Per i dettagli, consultare Passo 6: definizione di una tabellahost.

6. Alla richiesta DNS (Domain Name Server), specificare l'indirizzo IP che rappresenta il server DNS,quindi, premere Invio.

Dopo aver definito le informazioni sul dominio TCP/IP, è possibile utilizzare l'interfaccia basata suicaratteri o System i Navigator per modificare le configurazioni.Attività correlate

“Modifica del dominio TCP/IP” a pagina 34È possibile personalizzare il dominio locale e i nomi host, aggiungere o eliminare i server DNS,modificare la priorità di ricerca del nome host e così via.Informazioni correlate

DNS (Domain Name System)

Passo 6: definizione di una tabella hostÈ possibile utilizzare una tabella host diversa da un server DNS per risolvere gli indirizzi IP. È possibileignorare questo passo se si utilizza solo un server DNS.

Allo stesso modo di un server DNS, una tabella host viene utilizzata per associare gli indirizzi IP ai nomihost, in modo da poter utilizzare nomi facilmente memorizzabili per il sistema. La tabella host supportasia gli indirizzi IPv4 che gli indirizzi IPv6.

Per definire una tabella host utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi alla seguenteprocedura:1. Sulla riga comandi, immettere CFGTCP (comando Configurazione TCP/IP) e premere Invio per

accedere al menu Configurazione TCP/IP.2. Selezionare l'opzione 10 (Gestione voci tabella host TCP/IP) e premere Invio.3. Specificare 1 (Aggiunta) per la richiesta Opz. e premere Invio per accedere al menu relativo

all'aggiunta della voce della tabella host TCP/IP.4. Alla richiesta Indirizzo Internet, specificare l'indirizzo IP definito nel passo 3.5. Alla richiesta Nome host, specificare il nome host locale completo associato, quindi, premere Invio.

Specificare un segno più (+) accanto alla richiesta + per più valori per creare dello spazio disponibileper più di un nome host, se necessario.

Nota: è possibile specificare fino a 65 nomi host per una singola voce della tabella host (indirizzo IP).6. Ripetere i passi da 1 a 5 per ciascuno degli altri host sulla rete con cui si desidera comunicare tramite

nome e aggiungere una voce per ciascuno.

26 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 33: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Dopo aver definito una tabella host, è possibile utilizzare l'interfaccia basata sui caratteri o System iNavigator per modificare le configurazioni.Attività correlate

“Personalizzazione delle voci della tabella host” a pagina 34È possibile aggiungere, modificare o rimuovere voci della tabella host. La tabella host supporta sia gliindirizzi IPv4 che gli indirizzi IPv6.

Passo 7: avvio di TCP/IPÈ necessario avviare TCP/IP per rendere utilizzabili i servizi TCP/IP.

Per avviare TCP/IP, attenersi alla seguente procedura.1. Sulla riga comandi, immettere STRTCP (comando Avvio TCP/IP) e premere F4 (Richiesta) per accedere

al menu Avvio TCP/IP.2. Specificare *YES per le unità aggiuntive che si desidera, facoltativamente, avviare; altrimenti,

specificare *NO.3. Premere Invio per avviare TCP/IP.

Il comando STRTCP (Avvio TCP/IP) inizializza e attiva l'elaborazione di TCP/IP, avvia le interfacceTCP/IP e avvia i lavori del server. Con il comando STRTCP vengono avviati solo i server e le interfacceTCP/IP per cui è specificato AUTOSTART *YES.

È possibile utilizzare System i Navigator o l'interfaccia basata sui caratteri per modificare laconfigurazione quando è necessario modificare le impostazioni di rete.Concetti correlati

“Configurazione di IPv6” a pagina 28È possibile utilizzare queste istruzioni per configurare il sistema per le funzioni IPv6.“Personalizzazione di TCP/IP” a pagina 33System i Navigator e l'interfaccia basata sui caratteri forniscono anche molte opzioni da utilizzare perpersonalizzare la configurazione di TCP/IP.

Passo 8: verifica della connessione TCP/IPUtilizzare questa procedura per verificare le connessioni TCP/IP una volta terminate le primeconfigurazioni di TCP/IP.

Dopo aver correttamente installato il programma su licenza IBM TCP/IP Connectivity Utilities per i econfigurato TCP/IP per il sistema, è necessario verificare il corretto funzionamento della connessioneTCP/IP.

Verifica di TCP/IP utilizzando le richieste comandi

Per verificare la connessione TCP/IP alla rete, attenersi alla seguente procedura:1. Verificare che la comunicazione TCP/IP sia configurata e avviata su ciascuna stazione di lavoro.

Utilizzare la documentazione fornita dal fornitore della stazione di lavoro.2. Da una stazione di lavoro, aprire una richiesta comandi e immettere ping seguito dall'indirizzo IP

dell'interfaccia configurata. Ad esempio, se l'indirizzo IP è 192.168.34.1, immettere:ping 192.168.34.1

È possibile che l'utente riceva un messaggio che confermi l'invio del pacchetto al sistema. Ciò attesta chela stazione di lavoro può accedere al sistema. Se la connessione alla rete non riesce, consultare TCP/IPtroubleshooting per ulteriori informazioni.

Verifica di TCP/IP utilizzando System i Navigator

Impostazione TCP/IP 27

Page 34: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

In alternativa, è possibile utilizzare System i Navigator per verificare la connessione TCP/IP:v In System i Navigator, selezionare sistema → Rete → Configurazione TCP/IP.v Fare clic con il tasto destro del mouse su Configurazione TCP/IP e selezionare Programmi di utilità →

Ping.v Attenersi alla procedura nel wizard Ping per completare la verifica della connessione TCP/IP.

Configurazione dei client DHCP IPv4I client IPv4 che utilizzano il DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) ottengono automaticamentegli indirizzi IPv4.

Il supporto client DHCP IPv4 fornisce la capacità per acquisire automaticamente un indirizzo IPv4 perun'interfaccia. Tale operazione viene eseguita configurando un'interfaccia client DHCP IPv4 su unadescrizione della linea. Il client DHCP IPv4 interagisce con un server DHCP IPv4 per ottenere unindirizzo IPv4 dinamico. La capacità di definire, modificare e gestire un'interfaccia client DHCP IPv4equivale alla SAC (Stateless Address Configuration) di IPv6. I comandi CL (Command Language)tradizionali ADDTCPIFC, STRTCPIFC, ENDTCPIFC, RMVTCPIFC e CHGTCPIFC vengono utilizzati percreare e gestire le interfacce client DHCP IPv4.Concetti correlati

“Personalizzazione delle interfacce IPv4” a pagina 36È possibile aggiungere le interfacce IPv4 per il sistema o modificare, rimuovere, avviare o arrestare leinterfacce IPv4 esistenti. È possibile trovare istruzioni dettagliate su come eseguire queste attività.

Configurazione di IPv6È possibile utilizzare queste istruzioni per configurare il sistema per le funzioni IPv6.

L'utente è ora pronto ad usufruire delle funzioni Internet di ultima generazione utilizzando IPv6 sullarete. È possibile configurare IPv6 su una linea esistente utilizzando la funzione di autogonfigurazionedell’indirizzo senza stato IPv6 oppure configurando manualmente le interfacce IPv6.Concetti correlati

“Panoramica su IPv6” a pagina 2Fornisce informazioni sul motivo per il quale IPv6 (Internet Protocol versione 6) sostituisce IPv4 (InternetProtocol versione 4) come standard di Internet e su come utilizzarlo a proprio vantaggio.Attività correlate

“Passo 7: avvio di TCP/IP” a pagina 27È necessario avviare TCP/IP per rendere utilizzabili i servizi TCP/IP.

Pianificazione della configurazione IPv6Prima di poter configurare il protocollo IPv6 è necessario che sia stato configurato TCP/IP sul sistema. Inquesta sezione vengono indicati i requisiti hardware e software e i prerequisiti di configurazione di IBM iper IPv6.

Requisiti hardware e software

Per configurare IPv6 su una linea Ethernet, il sistema deve soddisfare i seguenti requisiti:v IBM i Versione 5 Release 4 o successivav IBM i Access per Windowsv System i Navigator con il componente di retev Router compatibile con IPv6, se si desidera inviare il traffico IPv6 oltre la LAN più prossima.

Prerequisiti di configurazione

Prima di poter configurare il protocollo IPv6, è necessario che siano configurati i seguenti elementi:

28 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

|

||

|||||||

|

|||

Page 35: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

v È necessario che sia configurato TCP/IP utilizzando IPv4. Per maggiori dettagli, consultare la sezionePrima configurazione di TCP/IP.

v È necessario aver avviato IPv6. Per verificare se lo stack IPv6 è stato avviato, completare la seguenteprocedura:1. Sulla riga comandi, immettere NETSTAT e premere Invio per accedere al menu Gestione stato rete

TCP/IP.2. Specificare l'opzione 10 (Visualizzazione stato stack TCP/IP) e premere Invio.3. Alla richiesta Stato stack IPv6, accertarsi che il valore indicato sia Attivo.4. Se il valore dello stato dello stack IPv6 non è Attivo, completare le seguenti procedure per avviare

IPv6:a. Sulla riga comandi, immettere STRTCP (comando Avvio TCP/IP) e premere F4 (Richiesta) per

accedere al menu Avvio TCP/IP.b. Alla richiesta Avvia IPv6, immettere *YES, quindi, premere Invio.

Nota: non è necessario chiudere il TCP/IP per poter avviare IPv6 in un secondo momento.Attività correlate

“Prima configurazione di TCP/IP” a pagina 23Se si sta impostando un nuovo sistema, è necessario stabilire una connessione alla rete e configurareTCP/IP utilizzando IPv4 per la prima volta.

Configurazione dell'autoconfigurazione dell'indirizzo IPv6

È possibile utilizzare la funzione di autoconfigurazione dell'indirizzo DHCPv6 e senza stato IPv6 perconfigurare automaticamente IPv6.

L'autoconfigurazione dell'indirizzo IPv6 crea automaticamente nuove interfacce IPv6 per una determinatadescrizione della linea e assegna gli indirizzi IPv6 per le interfacce. È possibile configurare unadescrizione della linea per eseguire un'autoconfigurazione dell'indirizzo IPv6 utilizzando un wizard inSystem i Navigator oppure l'interfaccia basata sui caratteri.

Configurazione dell'autoconfigurazione dell'indirizzo IPv6 utilizzando System i Navigator

Per configurare l'autoconfigurazione dell'indirizzo IPv6 utilizzando System i Navigator, attenersi allaseguente procedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → Linee.2. Fare clic con il tasto destro del mouse su una delle linee nel pannello di destra e selezionare

Autoconfigurazione indirizzo senza stato IPv6 → Configura.3. Attenersi alla procedura nel wizard Nuova interfaccia IPv6 per completare l'autoconfigurazione.4. Per avviare l'interfaccia IPv6 creata tramite l'autoconfigurazione, fare clic con il tasto destro del mouse

sulla linea appena configurata e selezionare Autoconfigurazione indirizzo senza stato IPv6 → Avvia.

Nota: per assicurarsi che IPv6 venga avviato automaticamente all'avvio di TCP/IP, selezionare Avviaall'avvio di TCP/IP nel pannello Configura linea per IPv6.

Se lo stato viene modificato in Attivo, l'autoconfigurazione dell'indirizzo IPv6 è stata configurata eavviata in modo corretto.

Configurazione dell'autoconfigurazione dell'indirizzo IPv6 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Per configurare l'autoconfigurazione dell'indirizzo IPv6 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri,attenersi alla seguente procedura:

Impostazione TCP/IP 29

||

||||

|

||

|

||

Page 36: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Nota: per eseguire il comando ADDTCPIFC, è necessario disporre dell'autorizzazione speciale*IOSYSCFG.

1. Sulla riga comandi, immettere ADDTCPIFC (comando Aggiunta interfaccia TCP/IP) e premere F4(Richiesta) per accedere al menu Aggiunta interfaccia TCP/IP.

2. Alla richiesta Indirizzo Internet, immettere *IP6SAC.3. Alla richiesta Descrizione linea, specificare un nome della linea (utilizzare qualsiasi nome) e premere

Invio per visualizzare un elenco dei parametri facoltativi.4. Specificare uno qualsiasi dei parametri facoltativi, quindi, premere Invio.

Per avviare l'autoconfigurazione dell'indirizzo senza stato IPv6, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere STRTCPIFC (comando Avvio interfaccia TCP/IP) e premere F4 (Richiesta)

per accedere al menu Avvio interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, immettere *IP6SAC e premere Invio.3. Alla richiesta Descrizione linea, specificare il nome della linea definito nei precedenti passi della

configurazione, quindi, premere Invio.

L'autoconfigurazione dell'indirizzo IPv6 è stata correttamente configurata e avviata.

Nota: DHCPv6 viene utilizzato per assegnare automaticamente gli indirizzi IPv6 dopo la configurazionee l'avvio dell'autoconfigurazione dell'indirizzo senza stato IPv6 quando il router IPv6 sulla reteindica la disponibilità di DHCPv6 per la configurazione dell'indirizzo.

Concetti correlati

“Autoconfigurazione indirizzo senza stato” a pagina 6L'autoconfigurazione dell'indirizzo senza stato automatizza alcune delle attività dell'amministratore direte.“Autoconfigurazione dell'indirizzo con DHCPv6” a pagina 6DHCP per IPv6 fornisce l'autoconfigurazione dell'indirizzo con stato per i nodi IPv6.Attività correlate

“Avvio di una specifica interfaccia TCP/IP” a pagina 32È necessario avviare l'interfaccia IPv4 o IPv6 specifica necessaria per l'applicazione abilitata ai socket.Informazioni correlate

Autorizzazione speciale *IOSYSCFG

Creazione manuale di un'interfaccia IPv6È possibile configurare IPv6 creando manualmente un'interfaccia IPv6 LAN (local area network) oppureun'interfaccia IPv6 virtuale. È possibile utilizzare System i Navigator o l'interfaccia basata sui caratteri pereseguire la configurazione.

Creazione di un'interfaccia IPv6 utilizzando System i Navigator

Per creare un'interfaccia IPv6 utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguente procedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv6.2. Fare clic con il tasto destro del mouse su Interfacce e completare uno dei passi riportati di seguito:

v Per creare un'interfaccia IPv6 per la LAN, selezionare Nuova interfaccia → LAN (Local AreaNetwork).

v Per creare un'interfaccia IPv6 virtuale, selezionare Nuova interfaccia → IP virtuale.3. Attenersi alla procedura nel wizard Nuova interfaccia IPv6 per creare la nuova interfaccia IPv6. La

nuova interfaccia verrà visualizzata nella finestra di destra dopo il completamento dellaconfigurazione.

30 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

|||

Page 37: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Nota: la voce del menu Nuova interfaccia è abilitata solo se l'utente dispone dell'autorizzazionespeciale *IOSYSCFG.

4. Per avviare l'interfaccia, fare clic con il tasto destro del mouse sulla nuova interfaccia IPv6 nelpannello di destra, quindi, selezionare Avvia.Inoltre, è possibile selezionare la casella di spunta Avvia all'avvio di TCP/IP nel wizard Nuovainterfaccia IPv6 per assicurarsi che l'avvio avvenga in automatico al successivo avvio di TCP/IP.

Configurazione di un'interfaccia IPv6 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Per creare una normale interfaccia IPv6 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi alla seguenteprocedura:

Nota: per eseguire il comando ADDTCPIFC, è necessario disporre dell'autorizzazione speciale*IOSYSCFG.

1. Sulla riga comandi, immettere ADDTCPIFC (comando Aggiunta interfaccia TCP/IP) e premere F4(Richiesta) per accedere al menu Aggiunta interfaccia TCP/IP.

2. Alla richiesta Indirizzo Internet, specificare un indirizzo IPv6 valido.3. Alla richiesta Descrizione linea, specificare un nome della linea (utilizzare qualsiasi nome) e premere

Invio per visualizzare un elenco dei parametri facoltativi.4. Specificare uno qualsiasi degli altri parametri facoltativi desiderati, quindi, premere Invio.

Per creare un'interfaccia IPv6 virtuale utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi alla seguenteprocedura:

Nota: per eseguire il comando ADDTCPIFC, è necessario disporre dell'autorizzazione speciale*IOSYSCFG.

1. Sulla riga comandi, immettere ADDTCPIFC (comando Aggiunta interfaccia TCP/IP) e premere F4(Richiesta) per accedere al menu Aggiunta interfaccia TCP/IP.

2. Alla richiesta Indirizzo Internet, specificare un indirizzo IPv6 valido.3. Alla richiesta Descrizione linea, immettere *VIRTUALIP e premere Invio per visualizzare un elenco dei

parametri facoltativi.4. Alla richiesta Descrizioni linea preferite, completare uno dei seguenti passi:

v Se in questo momento non si desidera specificare alcuna descrizione della linea preferita,conservare il valore predefinito *NONE.

v Immettere un segno più (+) accanto alla richiesta + per più valori e premere Invio. In seguito, nelmenu relativo alla specifica di più valori per il parametro PREFLIND, specificare le descrizioni dellalinea (utilizzare qualsiasi nome) una ad una, quindi, premere Invio.

Nota: è possibile specificare fino a 10 descrizioni della linea in ordine di preferenza. Ciascunadescrizione della linea deve essere utilizzata da almeno un'interfaccia IPv6.

5. Assicurarsi di aver specificato correttamente tutti gli altri parametri facoltativi, quindi, premere Invio.

Per avviare l'interfaccia IPv6 creata, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere STRTCPIFC (comando Avvio interfaccia TCP/IP) e premere F4 (Richiesta)

per accedere al menu Avvio interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, specificare l'indirizzo IPv6 definito, quindi, premere Invio.

È stata correttamente creata e avviata un'interfaccia IPv6.

Impostazione TCP/IP 31

Page 38: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Informazioni correlate

Autorizzazione speciale *IOSYSCFG

Configurazione di TCP/IP quando il sistema operativo è nello statolimitatoSe è necessario configurare TCP/IP mentre il sistema operativo è nello stato limitato, eseguire laprocedura delineata in questo argomento. È possibile utilizzare sia gli indirizzi IPv4 che IPv6 per ilsistema.

Come amministratore di rete, è possibile che si verifichino alcune situazioni in cui è necessario impedireagli utenti di modificare qualsiasi configurazione. Ciò richiede che il sistema operativo sia nello statolimitato. Per configurare TCP/IP nello stato limitato, è innanzitutto necessario avviare TCP/IPutilizzando parametri speciali, quindi, avviare una specifica interfaccia IPv4 o IPv6 per consentirel'accesso al sistema.

I seguenti limiti si applicano quando il sistema operativo è in esecuzione nello stato limitato:v È possibile avviare solo le interfacce non collegate a una NWSD (network server description) o a una

NWID (network interface description).v Non è possibile avviare i server TCP/IP (il comando STRTCPSVR), poiché richiedono sottosistemi

attivi.

Completare le seguenti attività per configurare TCP/IP mentre il sistema operativo è nello stato limitato:

Avvio di TCP/IP tramite i parametri specialiPrima di poter configurare le interfacce IPv4 o IPv6 nello stato limitato, è necessario utilizzare i parametrispeciali per avviare TCP/IP.

Completare la seguente procedura per avviare TCP/IP mentre il sistema operativo è nello stato limitato:1. Sulla riga comandi, immettere STRTCP (comando Avvio TCP/IP) e premere F4 (Richiesta) per accedere

al menu Avvio TCP/IP.2. Specificare *NO per i parametri Avvio server delle applicazioni, Avvio interfacce TCP/IP e Avvio profili

point-to-point.3. Specificare *YES per il parametro Avvio IPv6, in base a cui l'utente potrà configurare le interfacce IPv6

nello stato limitato.4. Premere Invio per inoltrare la configurazione.

Nota: i comandi sopra indicati avviano TCP/IP, ma non i server delle applicazioni TCP/IP o le interfacceIP.

Avvio di una specifica interfaccia TCP/IPÈ necessario avviare l'interfaccia IPv4 o IPv6 specifica necessaria per l'applicazione abilitata ai socket.

Dopo aver avviato TCP/IP nello stato limitato, è possibile configurare manualmente le interfacce IPv4 eIPv6 o eseguire un'autoconfigurazione dell'indirizzo senza stato IPv6 in un modo normale. In alternativa,è possibile utilizzare le interfacce IPv4 o IPv6 esistenti precedentemente configurate.

Completare la seguente procedura per avviare una specifica interfaccia IPv4 o IPv6:1. Verificare che l'interfaccia che si desidera avviare specifichi un indirizzo IP virtuale o utilizzi una

descrizione della linea *ELAN, *TRLAN o *DDI.a. Sulla riga comandi, immettere CFGTCP (comando Configurazione TCP/IP), quindi, premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Configurazione TCP/IP.b. Specificare l'opzione 1 (Gestione interfacce TCP/IP), quindi, premere Invio.c. Verificare le colonne Descrizione linea e Tipo di linea:

32 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 39: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

v Per l'interfaccia IPv4 che si desidera avviare, verificare che la colonna Descrizione linea sia*VIRTUALIP o che la colonna Tipo di linea sia *ELAN, *TRLAN o *DDI.

v Per l'interfaccia IPv6 che si desidera avviare, verificare che la colonna Descrizione linea sia*VIRTUALIP o che la colonna Tipo di linea sia *ELAN.

2. Verificare che l'interfaccia che si desidera avviare non sia collegata a un NWID o NWSD.a. Sulla riga comandi, immettere DSPLIND (comando Visualizzazione descrizione linea) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Visualizzazione descrizione linea.b. Alla richiesta Descrizione linea, specificare il nome della linea dell'interfaccia, quindi, premere Invio.c. Sul menu Visualizzazione descrizione linea, verificare che Nome risorsa non sia *NWID né

*NWSD.

Se l'interfaccia è collegata a un NWID o NWSD, si consiglia di selezionare una diversa interfaccia.3. Avviare l'interfaccia.

a. Sulla riga comandi, immettere STRTCPIFC (comando Avvio interfaccia TCP/IP) e premere F4(Richiesta) per accedere al menu Avvio interfaccia TCP/IP.

b. Alla richiesta Indirizzo Internet, immettere l'indirizzo IPv4 o IPv6 dell'interfaccia, quindi, premereInvio.

Nota: verificare che per Indirizzo Internet non sia specificato *AUTOSTART.Attività correlate

“Aggiunta delle interfacce IPv4” a pagina 37È possibile utilizzare System i Navigator o l'interfaccia basata sui caratteri per creare le interfacce IPv4per il sistema, incluse le interfacce LAN (local area network), le interfacce WAN (wide area network) e leinterfacce IPv4 virtuali.“Aggiunta delle interfacce IPv6” a pagina 40È possibile utilizzare System i Navigator o l'interfaccia basata sui caratteri per creare le interfacce IPv6per il sistema, inclusa l'interfaccia LAN (local area network) e le interfacce IPv6 virtuali.“Configurazione dell'autoconfigurazione dell'indirizzo IPv6” a pagina 29È possibile utilizzare la funzione di autoconfigurazione dell'indirizzo DHCPv6 e senza stato IPv6 perconfigurare automaticamente IPv6.

Verifica dell'interfacciaInfine, è necessario verificare che l'interfaccia avviata sia attiva.

Per verificare l'interfaccia, è necessario eseguire il ping dell'interfaccia specifica per l'applicazione.

Da una stazione di lavoro, aprire una richiesta comandi e immettere ping seguito dall'indirizzo IPdell'interfaccia configurata.

Solo alcuni programmi di utilità relativi a TCP/IP possono funzionare nello stato limitato. Tuttavia, èpossibile utilizzare Ping e Netstat.Informazioni correlate

PingNetstat

Personalizzazione di TCP/IPSystem i Navigator e l'interfaccia basata sui caratteri forniscono anche molte opzioni da utilizzare perpersonalizzare la configurazione di TCP/IP.

Dopo aver configurato TCP/IP, si potrebbe decidere di personalizzare la configurazione. Aumentando ledimensioni della rete, potrebbe essere necessario modificare proprietà, aggiungere interfacce oinstradamenti al sistema. Per utilizzare le applicazioni IPv6, è necessario configurare IPv6 per il sistema.

Impostazione TCP/IP 33

Page 40: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Questa sezione fornisce un punto di inizio per la gestione della configurazione di TCP/IP. È possibileutilizzare i wizard in System i Navigator o l'interfaccia basata sui caratteri per eseguire queste attività.Attività correlate

“Prima configurazione di TCP/IP” a pagina 23Se si sta impostando un nuovo sistema, è necessario stabilire una connessione alla rete e configurareTCP/IP utilizzando IPv4 per la prima volta.“Passo 7: avvio di TCP/IP” a pagina 27È necessario avviare TCP/IP per rendere utilizzabili i servizi TCP/IP.

Modifica delle impostazioni generali TCP/IPÈ possibile visualizzare e modificare le impostazioni generali TCP/IP utilizzando System i Navigator ol'interfaccia basata sui caratteri.

Ad esempio, è possibile modificare le proprietà per i nomi host o dominio, il server dei nomi, le vocidella tabella host, gli attributi di sistema, i limiti di porta, i server o le connessioni client. È possibilemodificare le proprietà generali o le proprietà specifiche per IPv4 o IPv6, come ad esempio i trasporti.

Modifica del dominio TCP/IPÈ possibile personalizzare il dominio locale e i nomi host, aggiungere o eliminare i server DNS,modificare la priorità di ricerca del nome host e così via.

È possibile utilizzare System i Navigator o l'interfaccia basata sui caratteri per visualizzare e modificare leinformazioni sul dominio host.

Modifica del dominio TCP/IP utilizzando System i Navigator

Per modificare le informazioni sul dominio host utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguenteprocedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP.2. Fare clic con il tasto destro del mouse su Configurazione TCP/IP e selezionare Proprietà per aprire la

finestra Proprietà configurazione TCP/IP.3. Selezionare il separatore Informazioni dominio host e seguire le istruzioni per personalizzare le

informazioni sul dominio host.

Modifica del dominio TCP/IP utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Per modificare le informazioni sul dominio host utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere CFGTCP (comando Configurazione TCP/IP) e premere Invio per

accedere al menu Configurazione TCP/IP.2. Selezionare l'opzione 12 (Modifica informazioni dominio TCP/IP) e premere Invio.3. Sul menu Modifica dominio TCP/IP, modificare il nome host, il nome dominio e il server DNS e

specificare l'elenco di ricerca dei domini e la priorità di ricerca del nome host, come necessario.4. Premere Invio.Attività correlate

“Passo 5: definizione di un dominio TCP/IP” a pagina 25Dopo aver specificato le voci di instradamento, è necessario definire il dominio locale e i nomi host perconsentire la comunicazione all'interno della rete, quindi, utilizzare un server DNS per associare gliindirizzi IP ai nomi host.

Personalizzazione delle voci della tabella hostÈ possibile aggiungere, modificare o rimuovere voci della tabella host. La tabella host supporta sia gliindirizzi IPv4 che gli indirizzi IPv6.

34 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 41: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

È possibile utilizzare System i Navigator o l'interfaccia basata sui caratteri per visualizzare epersonalizzare le voci della tabella host.

Personalizzazione delle voci della tabella host utilizzando System i Navigator

Per personalizzare le voci della tabella host utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguenteprocedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP.2. Fare clic con il tasto destro del mouse su Configurazione TCP/IP e selezionare Tabella host per aprire

la finestra Tabella host.La finestra Tabella host mostra i nomi host di ciascuna voce (sia gli indirizzi IPv4 che IPv6). Ciascunavoce della tabella host può contenere fino a 65 nomi host.

3. Utilizzare la finestra Tabella host per aggiungere, modificare o rimuovere le voci della tabella host.

Personalizzazione delle voci della tabella host utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Per personalizzare le voci della tabella host utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere CFGTCP (comando Configurazione TCP/IP) e premere Invio per

accedere al menu Configurazione TCP/IP.2. Selezionare l'opzione 10 (Gestione voci tabella host TCP/IP) e premere Invio.3. Eseguire una qualsiasi delle seguenti attività per personalizzare la tabella host:

v Per aggiungere una voce della tabella host, immettere 1 (Aggiunta) per la richiesta Opz. sulla primariga, quindi, premere Invio.

v Per modificare un nome host, immettere 2 (Modifica) accanto alla riga che si desidera modificare,quindi, premere Invio.

v Per rimuovere una voce della tabella host, immettere 4 (Rimozione) accanto alla riga che si desiderarimuovere, quindi, premere Invio.

v Per ridenominare una voce della tabella host, immettere 7 (Ridenominazione) accanto alla riga chesi desidera ridenominare, quindi, premere Invio.

4. Una volta terminate tutte le modifiche, premere Invio.Attività correlate

“Passo 6: definizione di una tabella host” a pagina 26È possibile utilizzare una tabella host diversa da un server DNS per risolvere gli indirizzi IP. È possibileignorare questo passo se si utilizza solo un server DNS.

Modifica delle proprietà IPv4È possibile visualizzare e modificare le impostazioni IPv4 utilizzando System i Navigator.

Per visualizzare e modificare le proprietà IPv4 utilizzando System i Navigator, completare la seguenteprocedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv4.2. Fare clic con il tasto destro del mouse su IPv4 e selezionare Proprietà per aprire la finestra Attributi

TCP/IP.3. Nella parte superiore della finestra, selezionare uno di questi separatori per modificare le proprietà:

v Selezionare il separatore IPv4 per modificare le proprietà specifiche per IPv4.v Selezionare il separatore IPv6 per modificare le proprietà comuni di IPv6.

Modifica delle proprietà IPv6È possibile visualizzare e modificare le impostazioni IPv6 utilizzando System i Navigator.

Impostazione TCP/IP 35

||

Page 42: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Per visualizzare e modificare le proprietà IPv6 utilizzando System i Navigator, completare la seguenteprocedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv6.2. Fare clic con il tasto destro del mouse su IPv6 e selezionare Proprietà per aprire la finestra Attributi

TCP/IP.3. Nella parte superiore della finestra, selezionare uno di questi separatori per modificare le proprietà:

v Selezionare il separatore IPv6 per modificare le proprietà specifiche per IPv6.v Selezionare il separatore IPv4 per modificare le proprietà comuni di IPv4.

Modifica degli altri attributi TCP/IPÈ possibile eseguire ulteriori configurazioni per TCP/IP, come ad esempio la modifica degli attributi perUDP (User Datagram Protocol) e ARP (Address Resolution Protocol) associati a TCP/IP e così via.

È possibile utilizzare System i Navigator o l'interfaccia basata sui caratteri per modificare o eseguire leulteriori configurazioni per TCP/IP.

Modifica degli altri attributi TCP/IP utilizzando System i Navigator

È possibile accedere alle pagine degli attributi TCP/IP in System i Navigator, nei seguenti modi:v Per accedere alla finestra Proprietà configurazione TCP/IP, attenersi alla seguente procedura:

1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP.2. Fare clic con il tasto destro del mouse su Configurazione TCP/IP e selezionare Proprietà per aprire

la finestra Proprietà configurazione TCP/IP.3. Selezionare i separatori QoS (Quality of Service), Limiti di porta, Server da avviare o SOCKS e

seguire le istruzioni per modificare le impostazioni.v Per accedere alla finestra Attributi TCP/IP, attenersi alla seguente procedura:

1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv4 (o IPv6).2. Fare clic con il tasto destro del mouse su IPv4 (o IPv6) e selezionare Proprietà per aprire la finestra

Attributi TCP/IP.3. Selezionare il separatore Generale o Trasporti e seguire le istruzioni per modificare le impostazioni.

Modifica degli altri attributi TCP/IP utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Per accedere al pannello Modifica attributi TCP/IP utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersialla seguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere CFGTCP (comando Configurazione TCP/IP) e premere Invio per

accedere al menu Configurazione TCP/IP.2. Selezionare l'opzione 3 (Modifica attributi TCP/IP), quindi, premere Invio.3. Modificare le impostazioni desiderate e premere Invio.

Personalizzazione delle interfacce IPv4È possibile aggiungere le interfacce IPv4 per il sistema o modificare, rimuovere, avviare o arrestare leinterfacce IPv4 esistenti. È possibile trovare istruzioni dettagliate su come eseguire queste attività.

Utilizzando System i Navigator o l'interfaccia basata sui caratteri, è possibile eseguire una qualsiasi delleseguenti attività per personalizzare le interfacce IPv4.

36 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 43: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Concetti correlati

“Configurazione dei client DHCP IPv4” a pagina 28I client IPv4 che utilizzano il DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) ottengono automaticamentegli indirizzi IPv4.

Aggiunta delle interfacce IPv4È possibile utilizzare System i Navigator o l'interfaccia basata sui caratteri per creare le interfacce IPv4per il sistema, incluse le interfacce LAN (local area network), le interfacce WAN (wide area network) e leinterfacce IPv4 virtuali.

Creazione di un'interfaccia IPv4 utilizzando System i Navigator

Per creare un'interfaccia IPv4 utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguente procedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv4.2. Fare clic con il tasto destro del mouse su Interfacce e completare uno dei passi riportati di seguito:

v Per creare un'interfaccia LAN, selezionare Nuova interfaccia → LAN (Local Area Network).v Per creare un'interfaccia WAN, selezionare Nuova interfaccia → WAN (Wide Area Network).v Per creare un'interfaccia virtuale, selezionare Nuova interfaccia → IP virtuale.

3. Attenersi alla procedura nel wizard Nuova interfaccia IPv4 per creare l'interfaccia IPv4. Una voltaterminata la configurazione, la nuova interfaccia viene visualizzata nel pannello di destra.

Nota: la voce del menu Nuova interfaccia è abilitata solo se l'utente dispone dell'autorizzazionespeciale *IOSYSCFG.

Creazione di un'interfaccia IPv4 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Nota: per eseguire il comando ADDTCPIFC, è necessario disporre dell'autorizzazione speciale*IOSYSCFG.

Per creare una normale interfaccia IPv4 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi alla seguenteprocedura:1. Sulla riga comandi, immettere ADDTCPIFC (comando Aggiunta interfaccia TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Aggiunta interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, specificare un indirizzo IPv4 valido.3. Alla richiesta Descrizione linea, specificare un nome della linea (utilizzare qualsiasi nome) e premere

Invio per visualizzare un elenco dei parametri facoltativi.4. Specificare uno qualsiasi degli altri parametri facoltativi desiderati, quindi, premere Invio.

Per creare un'interfaccia IPv4 virtuale utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi alla seguenteprocedura:1. Sulla riga comandi, immettere ADDTCPIFC (comando Aggiunta interfaccia TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Aggiunta interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, specificare un indirizzo IPv4 valido.3. Alla richiesta Descrizione linea, immettere *VIRTUALIP e premere Invio per visualizzare un elenco dei

parametri facoltativi.4. Alla richiesta Interfacce desiderate, completare uno dei seguenti passi:

v Se in questo momento non si desidera specificare alcuna interfaccia desiderata, conservare il valorepredefinito *NONE.

v Immettere un segno più (+) accanto alla richiesta + per più valori e premere Invio. In seguito, nelmenu relativo alla specifica di più valori per il parametro PREFIFC, specificare uno ad uno gliindirizzi IPv4 validi che rappresentano le interfacce IPv4 desiderate, quindi, premere Invio.

Impostazione TCP/IP 37

Page 44: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Nota: è possibile specificare fino a 10 interfacce IPv4 in ordine di preferenza. Ciascuna interfacciadeve essere un'interfaccia IPv4 normale.

5. Assicurarsi di aver specificato correttamente tutti gli altri parametri facoltativi, quindi, premere Invioper eseguire l'inoltro.

Per creare un'interfaccia DHCP IPv4 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi alla seguenteprocedura:1. Sulla riga comandi, immettere ADDTCPIFC (comando Aggiunta interfaccia TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Aggiunta interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, specificare *IP4DHCP.3. Alla richiesta Descrizione linea, specificare un nome della linea (utilizzare qualsiasi nome) e premere

Invio per visualizzare un elenco dei parametri facoltativi.4. Specificare uno qualsiasi degli altri parametri facoltativi desiderati, quindi, premere Invio.Attività correlate

“Avvio di una specifica interfaccia TCP/IP” a pagina 32È necessario avviare l'interfaccia IPv4 o IPv6 specifica necessaria per l'applicazione abilitata ai socket.Informazioni correlate

Autorizzazione speciale *IOSYSCFG

Avvio delle interfacce IPv4È possibile avviare le interfacce IPv4 non avviate automaticamente al momento della relativa creazioneoppure che sono state precedentemente arrestate. È possibile utilizzare System i Navigator o l'interfacciabasata sui caratteri per eseguire le attività.

Avvio di un'interfaccia IPv4 utilizzando System i Navigator

Per avviare un'interfaccia IPv4 utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguente procedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv4.2. Selezionare Interfacce per visualizzare un elenco di interfacce IPv4 riportato nel pannello di destra.3. Fare clic con il tasto destro del mouse sull'interfaccia IPv4 che si desidera avviare e selezionare Avvia.

Se lo stato dell'interfaccia diventa Attivo, l'interfaccia IPv4 è stata avviata correttamente.

Avvio di un'interfaccia IPv4 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Per avviare un'interfaccia IPv4 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi alla seguenteprocedura:1. Sulla riga comandi, immettere STRTCPIFC (comando Avvio interfaccia TCP/IP) e premere F4 (Richiesta)

per accedere al menu Avvio interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, completare uno dei seguenti passi:

v Per avviare una singola interfaccia IPv4, specificare un indirizzo IPv4 valido e premere Invio.v Per consentire a tutte le interfacce di essere avviate automaticamente quando vengono create o

modificate, immettere *AUTOSTART e premere Invio.v Per avviare un'interfaccia client DHCP IPv4, specificare il valore *IP4DHCP per la richiesta Indirizzo

Internet. Specificare il nome della descrizione della linea corrispondente per la richiesta Descrizionelinea e premere Invio.

Modifica delle interfacce IPv4È possibile modificare le proprietà delle interfacce IPv4 esistenti utilizzando System i Navigator ol'interfaccia basata sui caratteri.

Modifica di un'interfaccia IPv4 utilizzando System i Navigator

38 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

||

||

|

||

|

|||

Page 45: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Per modificare un'interfaccia IPv4 esistente utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguenteprocedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv4.2. Selezionare Interfacce per visualizzare un elenco di interfacce IPv4 riportato nel pannello di destra.3. Fare clic con il tasto destro del mouse sull'interfaccia IPv4 che si desidera modificare e selezionare

Proprietà.4. Nella finestra Proprietà IPv4, specificare i valori delle proprietà da modificare.

È possibile modificare alcune proprietà di un'interfaccia IPv4 quando si trova nello stato attivo.

Modifica di un'interfaccia IPv4 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Nota: per eseguire il comando CHGTCPIFC, è necessario disporre dell'autorizzazione speciale*IOSYSCFG.

Per modificare un'interfaccia IPv4 esistente utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere CHGTCPIFC (comando Modifica interfaccia TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Modifica interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, specificare l'indirizzo IPv4 dell'interfaccia che si desidera modificare e

premere Invio per visualizzare un elenco dei parametri facoltativi.

Nota: per le interfacce client DHCP, è possibile modificare solo l'interfaccia con l'indirizzo IP*IP4DHCP. Non è possibile modificare le interfacce create automaticamente dal supporto clientDHCP.

3. Specificare uno qualsiasi dei parametri facoltativi che si desidera modificare e conservare il valorepredefinito *SAME per i parametri che non vengono modificati.

4. Assicurarsi di specificare correttamente tutti i parametri, quindi, premere Invio.Informazioni correlate

Autorizzazione speciale *IOSYSCFG

Arresto delle interfacce IPv4Potrebbe essere necessario arrestare le interfacce IPv4 configurate. È possibile utilizzare System iNavigator o l'interfaccia basata sui caratteri per completare l'attività.

Arresto di un'interfaccia IPv4 utilizzando System i Navigator

Per arrestare un'interfaccia IPv4 esistente utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguenteprocedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv4.2. Selezionare Interfacce per visualizzare un elenco di interfacce IPv4 riportato nel pannello di destra.3. Fare clic con il tasto destro del mouse sull'interfaccia IPv4 che si desidera arrestare e selezionare

Arresta.Se lo stato dell'interfaccia diventa Inattivo, l'interfaccia IPv4 è stata arrestata correttamente.

Arresto di un'interfaccia IPv4 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Per arrestare un'interfaccia IPv4 esistente utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere ENDTCPIFC (comando Fine interfaccia TCP/IP) e premere F4 (Richiesta)

per accedere al menu Fine interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, specificare l'indirizzo IPv4 dell'interfaccia che si desidera arrestare e

premere Invio.

Impostazione TCP/IP 39

|||

Page 46: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Nota: per arrestare le interfacce create da DHCP, specificare il valore *IP4DHCP per la richiestaIndirizzo Internet. Specificare il nome della descrizione della linea corrispondente per la richiestadella Descrizione linea.

Rimozione delle interfacce IPv4Potrebbe essere necessario rimuovere le interfacce IPv4 configurate. È possibile utilizzare System iNavigator o l'interfaccia basata sui caratteri per completare l'attività.

Prerequisiti:

È necessario arrestare un'interfaccia IPv4 prima di rimuoverla. Ciò significa che lo stato dell'interfacciaIPv4 che si sta per rimuovere deve essere inattivo. Consultare “Arresto delle interfacce IPv4” a pagina 39per informazioni su come arrestare un'interfaccia IPv4.

Rimozione di un'interfaccia IPv4 utilizzando System i Navigator

Per rimuovere un'interfaccia IPv4 esistente utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguenteprocedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv4.2. Selezionare Interfacce per visualizzare un elenco di interfacce IPv4 riportato nel pannello di destra.3. Fare clic con il tasto destro del mouse sull'interfaccia IPv4 che si desidera rimuovere e selezionare

Cancella.4. Nella finestra Conferma cancellazione, fare clic su Sì.

Rimozione di un'interfaccia IPv4 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Nota: per eseguire il comando RMVTCPIFC, è necessario disporre dell'autorizzazione speciale*IOSYSCFG.

Per rimuovere un'interfaccia IPv4 esistente utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere RMVTCPIFC (comando Rimozione interfaccia TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Rimozione interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, specificare l'indirizzo IPv4 dell'interfaccia che si desidera rimuovere e

premere Invio.

Nota: Per rimuovere un'interfaccia client DHCP IPv4, specificare il valore *IP4DHCP per la richiestaIndirizzo Internet. Specificare il nome della descrizione della linea corrispondente per la richiestaDescrizione linea.

Informazioni correlate

Autorizzazione speciale *IOSYSCFG

Personalizzazione delle interfacce IPv6È possibile aggiungere le interfacce IPv6 per il sistema o modificare, rimuovere, avviare o arrestare leinterfacce IPv6 esistenti. È possibile trovare istruzioni dettagliate su come eseguire queste attività.

È possibile personalizzare le interfacce IPv6 utilizzando System i Navigator o l'interfaccia basata suicaratteri.

Aggiunta delle interfacce IPv6È possibile utilizzare System i Navigator o l'interfaccia basata sui caratteri per creare le interfacce IPv6per il sistema, inclusa l'interfaccia LAN (local area network) e le interfacce IPv6 virtuali.

Creazione di un'interfaccia IPv6 utilizzando System i Navigator

40 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

|||

|||

Page 47: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Per creare una nuova interfaccia IPv6 utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguente procedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv6.2. Fare clic con il tasto destro del mouse su Interfacce e completare uno dei passi riportati di seguito:

v Per creare un'interfaccia LAN, selezionare Nuova interfaccia → LAN (Local Area Network).v Per creare un'interfaccia virtuale, selezionare Nuova interfaccia → IP virtuale.

3. Attenersi alla procedura nel wizard Nuova interfaccia IPv6 per creare l'interfaccia IPv6. Una voltaterminata la configurazione, l'interfaccia viene visualizzata nel pannello di destra.

Nota: la voce del menu Nuova interfaccia è abilitata solo se l'utente dispone dell'autorizzazionespeciale *IOSYSCFG.

Creazione di un'interfaccia IPv6 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Nota: per eseguire il comando ADDTCPIFC, è necessario disporre dell'autorizzazione speciale*IOSYSCFG.

Per creare una normale interfaccia IPv6 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi alla seguenteprocedura:1. Sulla riga comandi, immettere ADDTCPIFC (comando Aggiunta interfaccia TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Aggiunta interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, specificare un indirizzo IPv6 valido.3. Alla richiesta Descrizione linea, specificare un nome della linea (utilizzare qualsiasi nome) e premere

Invio per visualizzare un elenco dei parametri facoltativi.4. Specificare uno qualsiasi degli altri parametri facoltativi, quindi, premere Invio.

Per creare un'interfaccia IPv6 virtuale utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi alla seguenteprocedura:1. Sulla riga comandi, immettere ADDTCPIFC (comando Aggiunta interfaccia TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Aggiunta interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, specificare un indirizzo IPv6 valido.3. Alla richiesta Descrizione linea, immettere *VIRTUALIP e premere Invio per visualizzare un elenco dei

parametri facoltativi.4. Alla richiesta Descrizioni linea preferite, completare uno dei seguenti passi:

v Se in questo momento non si desidera specificare alcuna descrizione della linea preferita,conservare il valore predefinito *NONE.

v Immettere un segno più (+) accanto alla richiesta + per più valori e premere Invio. In seguito, nelmenu relativo alla specifica di più valori per il parametro PREFLIND, specificare le descrizioni dellalinea (utilizzare qualsiasi nome) una ad una, quindi, premere Invio.

Nota: è possibile specificare fino a 10 descrizioni della linea in ordine di preferenza. Ciascunadescrizione della linea deve essere utilizzata da almeno un'interfaccia IPv6.

5. Assicurarsi di aver specificato correttamente tutti gli altri parametri facoltativi, quindi, premere Invio.

Impostazione TCP/IP 41

Page 48: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Attività correlate

“Avvio di una specifica interfaccia TCP/IP” a pagina 32È necessario avviare l'interfaccia IPv4 o IPv6 specifica necessaria per l'applicazione abilitata ai socket.Informazioni correlate

Autorizzazione speciale *IOSYSCFG

Avvio delle interfacce IPv6È possibile avviare le interfacce IPv6 non avviate automaticamente al momento della relativa creazioneoppure che sono state precedentemente arrestate. È possibile utilizzare System i Navigator o l'interfacciabasata sui caratteri per eseguire le attività.

Avvio di un'interfaccia IPv6 utilizzando System i Navigator

Per avviare un'interfaccia IPv6 utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguente procedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv6.2. Selezionare Interfacce per visualizzare un elenco di interfacce IPv6 riportato nel pannello di destra.3. Eseguire una delle due procedure illustrate di seguito per avviare l'interfaccia:

v Per le normali interfacce IPv6, fare clic con il tasto destro del mouse su quella che si desideraavviare e selezionare Avvia.

v Per le interfacce create dalle autoconfigurazioni dell'indirizzo senza stato IPv6, fare clic con il tastodestro del mouse su quella che si desidera avviare e selezionare Avvia autoconfigurazioneindirizzo senza stato.

Se lo stato dell'interfaccia diventa Attivo, l'interfaccia IPv6 è stata avviata correttamente.

Avvio di un'interfaccia IPv6 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Per avviare un'interfaccia IPv6 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi alla seguenteprocedura:1. Sulla riga comandi, immettere STRTCPIFC (comando Avvio interfaccia TCP/IP) e premere F4 (Richiesta)

per accedere al menu Avvio interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, completare uno dei seguenti passi:

v Per avviare una normale interfaccia IPv6, specificare un indirizzo valido IPv6 e premere Invio.v Per avviare un'interfaccia creata da un'autoconfigurazione dell'indirizzo senza stato IPv6,

completare la seguente procedura:a. Immettere *IP6SAC e premere Invio.b. Alla richiesta Descrizione linea, specificare il nome della linea per l'autoconfigurazione

dell'indirizzo senza stato IPv6, quindi, premere Invio.v Per consentire a tutte le interfacce di essere avviate automaticamente quando vengono create o

modificate, immettere *AUTOSTART e premere Invio.

Modifica delle interfacce IPv6È possibile modificare le proprietà delle interfacce IPv6 esistenti utilizzando System i Navigator ol'interfaccia basata sui caratteri.

Modifica di un'interfaccia IPv6 utilizzando System i Navigator

Per modificare un'interfaccia IPv6 esistente utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguenteprocedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv6.2. Fare clic su Interfacce per visualizzare un elenco di interfacce IPv6.

42 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 49: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

3. Fare clic con il tasto destro del mouse sull'interfaccia IPv6 che si desidera modificare e selezionareProprietà per visualizzare la finestra Proprietà interfaccia IPv6.

4. Nella finestra Proprietà interfaccia IPv6, specificare i valori delle proprietà da modificare.

Note:

v È possibile modificare alcune proprietà di un'interfaccia IPv6 quando si trova nello statoattivo.

v Se si modifica un'interfaccia IPv6 virtuale, è possibile selezionare il separatore Opzioni permodificare le descrizioni della linea desiderate.

Modifica di un'interfaccia IPv6 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Nota: per eseguire il comando CHGTCPIFC, è necessario disporre dell'autorizzazione speciale*IOSYSCFG.

Per modificare un'interfaccia IPv6 esistente utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere CHGTCPIFC (comando Modifica interfaccia TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Modifica interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, completare uno dei seguenti passi:

v Per modificare una normale interfaccia IPv6, specificare l'indirizzo IPv6 dell'interfaccia che sidesidera modificare.

v Per modificare un'interfaccia creata da un'autoconfigurazione dell’indirizzo senza stato IPv6,immettere *IP6SAC.

3. Alla richiesta Descrizione linea, specificare il nome della linea dell'interfaccia, quindi, premere Invio pervisualizzare un elenco dei parametri facoltativi.

4. Specificare uno qualsiasi dei parametri facoltativi che si desidera modificare e conservare il valorepredefinito *SAME per i parametri che non vengono modificati.

5. Assicurarsi di specificare correttamente tutti i parametri, quindi, premere Invio.Informazioni correlate

Autorizzazione speciale *IOSYSCFG

Arresto delle interfacce IPv6Potrebbe essere necessario arrestare le interfacce IPv6 configurate. È possibile utilizzare System iNavigator o l'interfaccia basata sui caratteri per completare l'attività.

Arresto di un'interfaccia IPv6 utilizzando System i Navigator

Per arrestare un'interfaccia IPv6 esistente utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguenteprocedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv6.2. Selezionare Interfacce per visualizzare un elenco di interfacce IPv6 riportato nel pannello di destra.3. Eseguire uno dei seguenti passi per arrestare l'interfaccia:

v Per le normali interfacce IPv6, fare clic con il tasto destro del mouse su quella che si desideraarrestare e selezionare Arresta.

v Per le interfacce create dalle autoconfigurazioni dell'indirizzo senza stato IPv6, fare clic con il tastodestro del mouse su quella che si desidera arrestare e selezionare Arresta autoconfigurazioneindirizzo senza stato.

Arresto di un'interfaccia IPv6 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Impostazione TCP/IP 43

Page 50: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Per arrestare un'interfaccia IPv6 esistente utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere ENDTCPIFC (comando Fine interfaccia TCP/IP) e premere F4 (Richiesta)

per accedere al menu Fine interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, completare uno dei seguenti passi:

v Per arrestare una normale interfaccia IPv6, specificare l'indirizzo IPv6 dell'interfaccia che si desideraarrestare e premere Invio.

v Per arrestare un'interfaccia creata da un'autoconfigurazione dell’indirizzo senza stato IPv6,immettere *IP6SAC e, alla richiesta Descrizione linea, specificare il nome della linea dell'interfaccia,quindi, premere Invio.

Rimozione delle interfacce IPv6Potrebbe essere necessario rimuovere le interfacce IPv6 configurate. È possibile utilizzare System iNavigator o l'interfaccia basata sui caratteri per completare l'attività.

Prerequisiti:

È necessario arrestare un'interfaccia IPv6 prima di rimuoverla. Ciò significa che lo stato dell'interfacciaIPv6 che si sta per rimuovere deve essere inattivo. Consultare “Arresto delle interfacce IPv6” a pagina 43su come arrestare un'interfaccia IPv6.

Rimozione di un'interfaccia IPv6 utilizzando System i Navigator

Per rimuovere un'interfaccia IPv6 esistente utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguenteprocedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv6.2. Selezionare Interfacce per visualizzare un elenco di interfacce IPv6 riportato nel pannello di destra.3. Eseguire uno dei seguenti passi per rimuovere l'interfaccia:

v Per le normali interfacce IPv6, fare clic con il tasto destro del mouse su quella che si desiderarimuovere e selezionare Cancella.

v Per le interfacce create dalle autoconfigurazioni dell'indirizzo senza stato IPv6, fare clic con il tastodestro del mouse su quella che si desidera arrestare e selezionare Elimina autoconfigurazioneindirizzo senza stato.

4. Nella finestra Conferma cancellazione, fare clic su Sì.

Rimozione di un'interfaccia IPv6 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Nota: per eseguire il comando RMVTCPIFC, è necessario disporre dell'autorizzazione speciale*IOSYSCFG.

Per rimuovere un'interfaccia IPv6 esistente utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere RMVTCPIFC (comando Rimozione interfaccia TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Rimozione interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, completare uno dei seguenti passi:

v Per rimuovere una normale interfaccia IPv6, specificare l'indirizzo IPv6 dell'interfaccia che sidesidera rimuovere e premere Invio.

v Per rimuovere un'interfaccia creata da un'autoconfigurazione dell’indirizzo senza stato IPv6,immettere *IP6SAC e, alla richiesta Descrizione linea, specificare il nome della linea dell'interfaccia,quindi, premere Invio.

44 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 51: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Informazioni correlate

Autorizzazione speciale *IOSYSCFG

Personalizzazione degli instradamenti IPv4È possibile aggiungere gli instradamenti IPv4 per il sistema oppure modificare o rimuovere gliinstradamenti IPv4 esistenti. È possibile trovare istruzioni dettagliate su come eseguire queste attività.

È possibile personalizzare gli instradamenti IPv4 utilizzando System i Navigator o l'interfaccia basata suicaratteri.

Aggiunta degli instradamenti IPv4È possibile creare nuovi instradamenti IPv4 per il sistema seguendo il wizard in System i Navigator outilizzando l'interfaccia basata sui caratteri.

Ogni modifica apportata alle informazioni di instradamento ha effetto immediato.

Creazione di un nuovo instradamento IPv4 utilizzando System i Navigator

Per creare un nuovo instradamento IPv4 utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguenteprocedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv4.2. Fare clic con il tasto destro del mouse su Instradamenti e selezionare Nuovo instradamento.3. Attenersi alla procedura nel wizard Nuovo instradamento IPv4 per configurare un nuovo

instradamento IPv4.

Creazione di un nuovo instradamento IPv4 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Per creare un nuovo instradamento IPv4 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere ADDTCPRTE (comando Aggiunta instradamento TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Aggiunta instradamento TCP/IP.

Nota: per eseguire il comando ADDTCPRTE, è necessario disporre dell'autorizzazione speciale*IOSYSCFG.

2. Alla richiesta Destinazione instradamento, completare uno dei seguenti passi:v Per creare un instradamento IPv4 predefinito, immettere *DFTROUTE e premere Invio.

Nota: per configurare un instradamento IPv4 predefinito, è necessario specificare *NONE per ilparametro Maschera di sottorete.

v Per creare un normale instradamento IPv4, specificare l'indirizzo IPv4 della destinazionedell'instradamento e premere Invio.

Viene quindi visualizzato un elenco di parametri facoltativi.3. Alla richiesta Hop successivo, specificare l'indirizzo IPv4 del gateway sull'instradamento.4. Specificare uno qualsiasi degli altri parametri facoltativi desiderati, quindi, premere Invio.Informazioni correlate

Autorizzazione speciale *IOSYSCFG

Modifica degli instradamenti IPv4È possibile modificare le proprietà degli instradamenti IPv4 esistenti utilizzando System i Navigator ol'interfaccia basata sui caratteri.

Modifica di un instradamento IPv4 utilizzando System i Navigator

Impostazione TCP/IP 45

Page 52: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Per modificare le proprietà di un instradamento IPv4 esistente utilizzando System i Navigator, attenersialla seguente procedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv4.2. Selezionare Instradamenti per visualizzare un elenco di instradamenti IPv4.3. Fare clic con il tasto destro del mouse sull'instradamento IPv4 che si desidera modificare e selezionare

Proprietà.4. Nella finestra Instradamenti IPv4, specificare i valori delle proprietà dell'instradamento IPv4 che si

desidera modificare.

Modifica di un instradamento IPv4 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Per modificare le proprietà di un instradamento IPv4 esistente utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri,attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere CHGTCPRTE (comando Modifica instradamento TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Modifica instradamento TCP/IP.

Nota: per eseguire il comando CHGTCPRTE, è necessario disporre dell'autorizzazione speciale*IOSYSCFG.

2. Alla richiesta Destinazione instradamento, completare uno dei seguenti passi:v Per modificare un instradamento IPv4 predefinito, immettere *DFTROUTE e premere Invio.

Nota: per configurare un instradamento IPv4 predefinito, è necessario specificare *NONE per ilparametro Maschera di sottorete.

v Per modificare un normale instradamento IPv4, specificare l'indirizzo IPv4 della destinazionedell'instradamento che si desidera modificare, quindi, premere Invio.

Viene quindi visualizzato un elenco di parametri facoltativi.3. Alla richiesta Hop successivo, specificare l'indirizzo IPv4 del gateway sull'instradamento.4. Specificare uno qualsiasi degli altri parametri facoltativi che si desidera modificare e conservare il

valore predefinito *SAME per i parametri che non vengono modificati.5. Assicurarsi di specificare correttamente tutti i parametri, quindi, premere Invio.Informazioni correlate

Autorizzazione speciale *IOSYSCFG

Rimozione degli instradamenti IPv4Potrebbe essere necessario cancellare gli instradamenti IPv4 configurati. È possibile utilizzare System iNavigator o l'interfaccia basata sui caratteri per completare l'attività.

Rimozione di un instradamento IPv4 utilizzando System i Navigator

Per cancellare un instradamento IPv4 esistente utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguenteprocedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv4.2. Selezionare Instradamenti per visualizzare un elenco di instradamenti IPv4.3. Fare clic con il tasto destro del mouse sull'instradamento IPv4 che si desidera rimuovere e selezionare

Cancella.4. Nella finestra Conferma cancellazione, premere Sì.

Rimozione di un instradamento IPv4 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Per cancellare un instradamento IPv4 esistente utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi allaseguente procedura:

46 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 53: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

1. Sulla riga comandi, immettere RMVTCPRTE (comando Rimozione instradamento TCP/IP) e premere F4(Richiesta) per accedere al menu Rimozione instradamento TCP/IP.

Nota: per eseguire il comando RMVTCPRTE, è necessario disporre dell'autorizzazione speciale*IOSYSCFG.

2. Alla richiesta Destinazione instradamento, completare uno dei seguenti passi:v Per cancellare un instradamento IPv4 predefinito, immettere *DFTROUTE e premere Invio.v Per cancellare un normale instradamento IPv4, specificare l'indirizzo IPv4 della destinazione

dell'instradamento e premere Invio.Viene quindi visualizzato un elenco di parametri facoltativi.

3. Alla richiesta Hop successivo, specificare l'indirizzo IPv4 del gateway sull'instradamento.4. Specificare uno qualsiasi degli altri parametri facoltativi che facilitano l'identificazione

dell'instradamento IPv4 che si desidera cancellare, quindi, premere Invio.Informazioni correlate

Autorizzazione speciale *IOSYSCFG

Personalizzazione degli instradamenti IPv6È possibile aggiungere gli instradamenti IPv6 per il sistema oppure modificare o rimuovere gliinstradamenti IPv6 esistenti. È possibile trovare istruzioni dettagliate su come eseguire queste attività.

Utilizzando System i Navigator o l'interfaccia basata sui caratteri, è possibile eseguire una qualsiasi delleseguenti attività per personalizzare gli instradamenti IPv6.

Aggiunta degli instradamenti IPv6È possibile creare instradamenti IPv6 per il sistema seguendo il wizard in System i Navigator outilizzando l'interfaccia basata sui caratteri. È possibile configurare solo un instradamento IPv6predefinito.

Ogni modifica apportata alle informazioni di instradamento hanno effetto immediatamente.

Creazione di un instradamento IPv6 utilizzando System i Navigator

Per creare un instradamento IPv6 utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguente procedura:1. In System i Navigator, espandere Rete → Configurazione TCP/IP → IPv6.2. Fare clic con il tasto destro del mouse su Instradamenti e selezionare Nuovo instradamento.3. Attenersi alla procedura nel wizard Nuovo instradamento IPv6 per creare un instradamento IPv6.

Creazione di un instradamento IPv6 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Nota: per eseguire il comando ADDTCPRTE, è necessario disporre dell'autorizzazione speciale*IOSYSCFG.

Per creare un instradamento IPv6 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi alla seguenteprocedura:1. Sulla riga comandi, immettere ADDTCPRTE (comando Aggiunta instradamento TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Aggiunta instradamento TCP/IP.2. Alla richiesta Destinazione instradamento, specificare l'indirizzo IPv6 della destinazione

dell'instradamento e premere Invio per visualizzare un elenco di parametri facoltativi.3. Alla richiesta Hop successivo, specificare l'indirizzo IPv6 del gateway sull'instradamento.4. Alla richiesta Descriz. linea di collegam., specificare il nome della linea a cui questo instradamento verrà

collegato.5. Specificare uno qualsiasi degli altri parametri facoltativi desiderati, quindi, premere Invio.

Impostazione TCP/IP 47

Page 54: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Per creare un nuovo instradamento IPv6 predefinito utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersialla seguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere ADDTCPRTE (comando Aggiunta instradamento TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Aggiunta instradamento TCP/IP.2. Alla richiesta Destinazione instradamento, immettere *DFT6ROUTE e premere Invio per visualizzare un

elenco di parametri facoltativi.3. Alla richiesta Hop successivo, specificare l'indirizzo IPv6 del gateway sull'instradamento.4. Alla richiesta Lunghezza prefisso indirizzo, immettere *DFT6ROUTE (corrisponde a un valore 0).5. Alla richiesta Descriz. linea di collegam., specificare il nome della linea a cui questo instradamento verrà

collegato.6. Specificare uno qualsiasi degli altri parametri facoltativi desiderati, quindi, premere Invio.Informazioni correlate

Autorizzazione speciale *IOSYSCFG

Modifica degli instradamenti IPv6È possibile modificare le proprietà degli instradamenti IPv6 esistenti utilizzando System i Navigator ol'interfaccia basata sui caratteri.

Modifica di un instradamento IPv6 utilizzando System i Navigator

Per modificare le proprietà di un instradamento IPv6 esistente utilizzando System i Navigator, attenersialla seguente procedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv6.2. Selezionare Instradamenti per visualizzare un elenco di instradamenti IPv6.3. Fare clic con il tasto destro del mouse sull'instradamento IPv6 che si desidera modificare e selezionare

Proprietà.4. Nella finestra Proprietà instradamento IPv6, specificare i valori della proprietà IPv6 desiderata.

Modifica di un instradamento IPv6 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Per modificare le proprietà di un instradamento IPv6 esistente utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri,attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere CHGTCPRTE (comando Modifica instradamento TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Modifica instradamento TCP/IP.

Nota: per eseguire il comando CHGTCPRTE, è necessario disporre dell'autorizzazione speciale*IOSYSCFG.

2. Alla richiesta Destinazione instradamento, completare uno dei seguenti passi:v Per modificare un instradamento IPv6 predefinito, immettere *DFT6ROUTE e premere Invio.

Nota: per configurare un instradamento IPv4 predefinito, è necessario specificare *NONE per ilparametro Maschera di sottorete.

v Per modificare un normale instradamento IPv6, specificare l'indirizzo IPv6 della destinazionedell'instradamento che si desidera modificare, quindi, premere Invio.

Viene quindi visualizzato un elenco di parametri facoltativi.3. Specificare uno qualsiasi degli altri parametri facoltativi che si desidera modificare e conservare il

valore predefinito *SAME per i parametri che non vengono modificati.4. Assicurarsi di specificare correttamente tutti i parametri, quindi, premere Invio.

48 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

||

||

Page 55: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Informazioni correlate

Autorizzazione speciale *IOSYSCFG

Rimozione degli instradamenti IPv6Potrebbe essere necessario cancellare gli instradamenti IPv6 configurati. È possibile utilizzare System iNavigator o l'interfaccia basata sui caratteri per completare l'attività.

Rimozione di un instradamento IPv6 utilizzando System i Navigator

Per cancellare un instradamento IPv6 esistente utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguenteprocedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv6.2. Selezionare Instradamenti per visualizzare un elenco di instradamenti IPv6.3. Fare clic con il tasto destro del mouse sull'instradamento IPv6 che si desidera rimuovere e selezionare

Cancella.4. Nella finestra Conferma cancellazione, premere Sì.

Rimozione di un instradamento IPv6 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Per cancellare un instradamento IPv6 esistente utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere RMVTCPRTE (comando Rimozione instradamento TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Rimozione instradamento TCP/IP.

Nota: per eseguire il comando RMVTCPRTE, è necessario disporre dell'autorizzazione speciale*IOSYSCFG.

2. Alla richiesta Destinazione instradamento, completare uno dei seguenti passi:v Per cancellare un instradamento IPv6 predefinito, immettere *DFT6ROUTE e premere Invio.v Per cancellare un normale instradamento IPv6, specificare l'indirizzo IPv6 della destinazione

dell'instradamento e premere Invio.Viene quindi visualizzato un elenco di parametri facoltativi.

3. Alla richiesta Hop successivo, specificare l'indirizzo IPv6 del gateway sull'instradamento.4. Alla richiesta Descriz. linea di collegam., specificare il nome della linea a cui questo instradamento è

collegato.5. Specificare uno qualsiasi degli altri parametri facoltativi che facilitano l'identificazione

dell'instradamento IPv6 che si desidera cancellare, quindi, premere Invio.Informazioni correlate

Autorizzazione speciale *IOSYSCFG

Termine delle connessioni TCP/IPIn alcune situazioni, è possibile terminare la connessione TCP/IP. Questo argomento fornisce le procedureper terminare una connessione TCP IPv4 o IPv6.

Per terminare una connessione TCP IPv4 o IPv6 utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere ENDTCPCNN (comando Fine collegamento TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Fine collegamento TCP/IP.2. Alla richiesta Protocollo, specificare *TCP.3. Alle richieste Indirizzo Internet locale e Porta locale, specificare un indirizzo IPv4 o IPv6 valido e il

numero di porta dell'Internet locale, quindi, premere Invio.

Impostazione TCP/IP 49

Page 56: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

4. Alle richieste Indirizzo Internet remoto e Porta remota, specificare un indirizzo IPv4 o IPv6 valido e ilnumero di porta dell'Internet remoto, quindi, premere Invio.

La connessione TCP/IP è stata terminata.

Tecniche TCP/IP per il collegamento dell'Ethernet virtuale alle LANesterneÈ possibile utilizzare diverse tecniche TCP/IP per il collegamento della rete Ethernet virtuale a una LANesterna. È possibile utilizzare l'Ethernet virtuale come alternativa all'utilizzo di una scheda di rete per lacomunicazione tra le partizioni.

Se si utilizza una rete Ethernet virtuale per la comunicazione tra le partizioni, potrebbe essere necessarioabilitare le partizioni a comunicare con una LAN fisica esterna. È necessario consentire al traffico TCP/IPdi scorrere tra la rete Ethernet virtuale e la LAN esterna. La seguente figura mostra un flusso logico dipacchetti IP.

Il traffico IP iniziato dalla partizione A si dirige dalla propria interfaccia Ethernet virtuale all'interfacciaEthernet virtuale sulla partizione B. Implementando le tecniche TCP/IP utilizzate per collegare l'Ethernetvirtuale alle LAN esterne, è possibile consentire ai pacchetti IP di continuare sull'interfaccia esterna everso la relativa destinazione.

Esistono tre metodi per collegare l'Ethernet virtuale e la LAN esterna. Ciascun metodo ha diversesfumature che lo rendono più fattibile in base alla conoscenza di TCP/IP e dell'ambiente. Scegliere unodei seguenti metodi:v Metodo proxy ARP (Address Resolution Protocol)v Metodo NAT (Network address translation)v Metodo di instradamento TCP/IP

Metodo proxy ARP (Address Resolution Protocol)Questo metodo proxy ARP (Address Resolution Protocol) utilizza la sottorete trasparente per associarel'interfaccia virtuale di una partizione a un'interfaccia esterna.

50 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 57: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

La funzione proxy ARP viene creata nello stack TCP/IP. Si consiglia di utilizzare questo metodo se sidispone degli indirizzi IP necessari.

Nota: IPv6 non è supportato dal metodo ARP.

È possibile ottenere ulteriori informazioni sulla sottorete trasparente:

v IBM i5/OS IP Networks: DynamicQuesta pubblicazione IBM Redbooks spiega come progettare una rete IP a configurazione automatica, atolleranza d'errore, protetta ed efficiente nel funzionamento su IBM i.

v TCP/IP routing and workload balancingQuesta raccolta di argomenti fornisce le tecniche e le istruzioni per l'instradamento e il bilanciamentodel carico di lavoro.

Se si sceglie di utilizzare il metodo proxy ARP, è necessario avere una solida conoscenza della sottorete edi TCP/IP. È necessario ottenere un blocco contiguo di indirizzi IP instradabili nella rete. Viene creata unasottorete di questo blocco di indirizzi IP. In questo esempio, viene utilizzato un blocco contiguo di quattroindirizzi IP (da 10.1.1.72 a 10.1.1.75). Poiché si tratta di un blocco di quattro indirizzi IP, la maschera disottorete per questi indirizzi è 255.255.255.252. Assegnarne uno a ciascuna delle interfacce TCP/IPvirtuali sulle partizioni, come mostrato nella seguente figura.

In questo esempio, il traffico TCP/IP dalla partizione A viaggia attraverso l'Ethernet virtuale e raggiungel'interfaccia 10.1.1.74 sulla partizione B. Poiché 10.1.1.74 è associata all'interfaccia proxy ARP esterna10.1.1.15, i pacchetti continuano il trasferimento fuori dall'Ethernet virtuale utilizzando l'interfacciaproxy ARP.

Per configurare un Ethernet virtuale per l'utilizzo del metodo di connessione proxy ARP, completare leseguenti attività di configurazione.

Passo 1: abilitazione dell'Ethernet virtualePer associare l'interfaccia virtuale a un'interfaccia esterna, è innanzitutto necessario consentire allepartizioni logiche di partecipare a un Ethernet virtuale.

Impostazione TCP/IP 51

Page 58: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Questa procedura di configurazione si applica ai modelli 800, 810, 825, 870 e 890. Se si sta configurandol'Ethernet virtuale sui modelli diversi da 8xx, consultare Virtual Ethernet for i5/OS logical partitionsnell'IBM Systems Hardware Information Center per le istruzioni.

Per abilitare l'Ethernet virtuale, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi sulla partizione principale (partizione A), immettere STRSST (comando Avvio

programmi di manutenzione) e premere Invio.2. Immettere l'ID utente e la parola d'ordine dei programmi di manutenzione.3. Dalla finestra SST (System Service Tools), selezionare l'opzione 5 (Gestione partizioni del sistema).4. Dalla finestra Gestione partizioni del sistema, selezionare l'opzione 3 (Gestione configurazione

partizione).5. Premere F10 (Gestione ethernet virtuale).6. Immettere 1 nella colonna appropriata per la partizione A e la partizione B per consentire alle

partizioni di comunicare l'una con l'altra sull'Ethernet virtuale.7. Uscire da SST (System Service Tools) per tornare alla riga comandi.Informazioni correlate

Consolidating i5/OS, AIX®, and Linux® partitions on your IBM eServer™ i5 system

Passo 2: creazione delle descrizioni della linea EthernetÈ necessario attenersi a questa procedura in uno dei due modi, a seconda del modello utilizzato.Selezionare la procedura appropriata per il modello particolare.

Creazione delle descrizioni della linea Ethernet sui modelli 8xx:

Utilizzare questa procedura per creare una descrizione della linea Ethernet sui modelli 8xx in modo che ilsistema possa utilizzare l'Ethernet virtuale.

Questa procedura di configurazione si applica ai modelli 800, 810, 825, 870 e 890.

Per configurare nuove descrizioni della linea Ethernet per supportare l'Ethernet virtuale, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi sulla partizione A, immettere WRKHDWRSC *CMN e premere Invio.2. Dalla finestra Gestione risorse di comunicazioni, selezionare l'opzione 7 (Visualizzazione dettagli

risorsa) accanto alla porta Ethernet virtuale appropriata.La porta Ethernet identificata come 268C è la risorsa Ethernet virtuale. Esiste una porta per ciascunEthernet virtuale collegato alla partizione logica.

3. Dalla finestra Visualizzazione dettagli risorsa, scorrere verso il basso per individuare l'indirizzo dellaporta. Tale indirizzo corrisponde all'Ethernet virtuale selezionato durante la configurazione dellapartizione logica.

4. Dalla finestra Gestione risorse di comunicazioni, selezionare l'opzione 5 (Gestione descrizioni diconfigurazione) accanto alla porta Ethernet virtuale appropriata, quindi, premere Invio.

5. Dalla finestra Gestione descrizioni di configurazione, selezionare l'opzione 1 (Creazione), quindi,premere Invio per visualizzare la finestra del comando CRTLINETH (Creazione descrizione linea(Ethernet)).a. Alla richiesta Descrizione linea, immettere VETH0.

Il nome VETH0, nonostante sia arbitrario, corrisponde alla colonna numerata sulla paginadell'Ethernet virtuale in cui le partizioni logiche sono state abilitate per la comunicazione. Se siutilizzano gli stessi nomi per le descrizioni della linea e il relativo Ethernet virtuale associato, èpossibile tenere facilmente traccia delle configurazioni dell'Ethernet virtuale.

b. Alla richiesta Velocità di linea, immettere 1G.c. Alla richiesta Duplex, immettere *FULL, quindi, premere Invio.

52 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 59: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

d. Alla richiesta Dimensione massima del frame, immettere 8996 e premere Invio.Modificando la dimensione del frame in 8996, il trasferimento dei dati attraverso l'Ethernetvirtuale viene migliorato.Verrà visualizzato un messaggio che indica la creazione della descrizione della linea.

6. Attivare la descrizione della linea. Immettere WRKCFGSTS *LIN, quindi, selezionare l'opzione 1(Attivazione) per VETH0.

7. Ripetere i passi da 1 a 6, ma eseguire la procedura dalla riga comandi sulla partizione B per creareuna descrizione della linea Ethernet per la partizione B.Nonostante i nomi delle descrizioni della linea siano arbitrari, si consiglia di utilizzare gli stessi nomiper tutte le descrizioni della linea associate all'Ethernet virtuale. In questo scenario, tutte le descrizionidella linea sono denominate VETH0.

Creazione delle descrizioni della linea Ethernet sui modelli diversi da 8xx:

Utilizzare questa procedura per creare una descrizione della linea Ethernet sui modelli diversi da 8xx inmodo che il sistema possa utilizzare l'Ethernet virtuale.

Questa procedura di configurazione si applica ai modelli 515, 520, 525, 550, 570, 595 e così via.

Per configurare nuove descrizioni della linea Ethernet per supportare l'Ethernet virtuale, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi sulla partizione A, immettere WRKHDWRSC *CMN e premere Invio.2. Dalla finestra Gestione risorse di comunicazioni, selezionare l'opzione 7 (Visualizzazione dettagli

risorsa) accanto alla porta Ethernet virtuale appropriata.Le porte Ethernet identificate come 268C sono le risorse Ethernet virtuale. Ne esiste una per ciascunadattatore Ethernet virtuale. A ciascuna porta identificata come 268C è associato un codice diubicazione creato al momento della creazione dell'adattatore Ethernet virtuale utilizzando l'HMC(Passo 1).

3. Dalla finestra Visualizzazione dettagli risorsa, scorrere verso il basso per individuare la risorsa 268Cassociata al codice di ubicazione specifico creato per l'Ethernet virtuale.

4. Dalla finestra Gestione risorse di comunicazioni, selezionare l'opzione 5 (Gestione descrizioni diconfigurazione) accanto alla risorsa Ethernet virtuale appropriata, quindi, premere Invio.

5. Dalla finestra Gestione descrizioni di configurazione, selezionare l'opzione 1 (Creazione), quindi,premere Invio per visualizzare la finestra del comando CRTLINETH (Creazione descrizione linea(Ethernet)).a. Alla richiesta Descrizione linea, immettere VETH0.

Se si utilizzano gli stessi nomi per le descrizioni della linea e il relativo Ethernet virtuale associato,come ad esempio VETH0, è possibile tenere facilmente traccia delle configurazioni dell'Ethernetvirtuale.

b. Alla richiesta Velocità di linea, immettere 1G.c. Alla richiesta Duplex, immettere *FULL, quindi, premere Invio.d. Alla richiesta Dimensione massima del frame, immettere 8996 e premere Invio.

Modificando la dimensione del frame in 8996, il trasferimento dei dati attraverso l'Ethernetvirtuale viene migliorato.Verrà visualizzato un messaggio che indica la creazione della descrizione della linea.

6. Attivare la descrizione della linea. Immettere WRKCFGSTS *LIN, quindi, selezionare l'opzione 1(Attivazione) per VETH0.

7. Ripetere i passi da 1 a 6, ma eseguire la procedura dalla riga comandi sulla partizione B per creareuna descrizione della linea Ethernet per la partizione B.

Impostazione TCP/IP 53

Page 60: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Nonostante i nomi delle descrizioni della linea siano arbitrari, si consiglia di utilizzare gli stessi nomiper tutte le descrizioni della linea associate all'Ethernet virtuale. In questo scenario, tutte le descrizionidella linea sono denominate VETH0.

Passo 3: attivazione dell'inoltro del datagramma IPAttivare l'inoltro del datagramma IP in modo che i pacchetti possano essere inoltrati tra varie sottoreti.

Per attivare l'inoltro del datagramma IP, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi sulla partizione B, immettere CHGTCPA (comando Modifica attributi TCP/IP) e

premere F4 (Richiesta) per accedere al menu Modifica attributi TCP/IP.2. Alla richiesta Inoltro datagramma IP, immettere *YES e premere Invio.

Passo 4: creazione dell'interfaccia per abilitare il proxy ARPÈ necessario creare un'interfaccia esterna per abilitare il proxy ARP.

Per creare l'interfaccia TCP/IP per abilitare il proxy ARP, completare la seguente procedura:1. Ottenere un blocco contiguo di indirizzi IP instradabili nella rete.

Poiché l'utente dispone di due partizioni in questo Ethernet virtuale, è necessario un blocco di quattroindirizzi. Il quarto segmento del primo indirizzo IP nel blocco deve essere divisibile per quattro. Ilprimo e l'ultimo indirizzo IP di questo blocco sono gli indirizzi IP di trasmissione e sottorete e nonpossono essere utilizzati. Il secondo e terzo indirizzo IP possono essere utilizzati per le interfacceTCP/IP per l'Ethernet virtuale sulla partizione A e sulla partizione B. Per questa procedura, il bloccodi indirizzi IP include quelli da 10.1.1.72 a 10.1.1.75 con una maschera di sottorete255.255.255.252.Inoltre, è necessario un singolo indirizzo IP per l'indirizzo TCP/IP esterno. Non è necessario chequesto indirizzo IP appartenga al blocco di indirizzi contigui, ma deve trovarsi all'interno della stessamaschera di sottorete originale 255.255.255.0. In questa procedura, l'indirizzo IP esterno è 10.1.1.15.

2. Creare un'interfaccia TCP/IP i5/OS per la partizione B. Quest'interfaccia è nota come interfaccia IPesterna del proxy ARP. Per creare l'interfaccia, attenersi alla seguente procedura:a. Sulla riga comandi sulla partizione B, immettere CFGTCP (comando Configurazione TCP/IP),

quindi, premere Invio per visualizzare la finestra Configurazione TCP/IP.b. Selezionare l'opzione 1 (Gestione interfacce TCP/IP) e premere Invio.c. Selezionare l'opzione 1 (Aggiunta) e premere Invio per visualizzare la finestra relativa al comando

ADDTCPIFC (Aggiunta interfaccia TCP/IP).d. Alla richiesta Indirizzo Internet, immettere 10.1.1.15.e. Alla richiesta Descrizione linea, immettere il nome della descrizione della linea, come ad esempio

ETHLINE.f. Alla richiesta Maschera di sottorete, immettere 255.255.255.0.

3. Avviare l'interfaccia. Nella finestra Gestione interfacce TCP/IP, selezionare l'opzione 9 (Avvio) accantoall'interfaccia.

Passo 5: creazione delle interfacce TCP/IP virtualiÈ necessario specificare le interfacce TCP/IP virtuali sia sulla partizione A sia sulla partizione B.

Per creare l'interfaccia virtuale sulla partizione A, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi sulla partizione A, immettere CFGTCP (comando Configurazione TCP/IP), quindi,

premere Invio per visualizzare la finestra Configurazione TCP/IP.2. Selezionare l'opzione 1 (Gestione interfacce TCP/IP) e premere Invio.3. Selezionare l'opzione 1 (Aggiunta) e premere Invio per visualizzare la finestra relativa al comando

ADDTCPIFC (Aggiunta interfaccia TCP/IP).4. Alla richiesta Indirizzo Internet, immettere 10.1.1.73.

54 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 61: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

5. Alla richiesta Descrizione linea, immettere il nome della descrizione della linea, come ad esempioVETH0.

6. Alla richiesta Maschera di sottorete, immettere 255.255.255.252.7. Nella finestra Gestione interfacce TCP/IP, immettere 9 (Avvio) accanto all'interfaccia per avviarla.

Per creare l'interfaccia virtuale sulla partizione B, ripetere la suddetta procedura sulla riga comandi sullapartizione B. Nel passo 4, immettere 10.1.1.74 per la richiesta Indirizzo Internet.

Passo 6: creazione di un elenco di interfacce desiderateÈ ora possibile creare un elenco di interfacce desiderate per controllare quali adattatori e indirizzi IP sonol'interfaccia desiderata per la selezione dell'agent proxy ARP (Address Resolution Protocol) dell'Ethernetvirtuale.

Creazione di un elenco di interfacce desiderate utilizzando System i Navigator

Per creare un elenco di interfacce desiderate utilizzando System i Navigator, attenersi alla seguenteprocedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Configurazione TCP/IP → IPv4.2. Selezionare Interfacce per visualizzare un elenco di interfacce riportato nel pannello di destra.3. Nell'elenco delle interfacce, fare clic con il tasto destro del mouse sull'interfaccia Ethernet virtuale per

cui si desidera creare l'elenco di interfacce desiderate, quindi, fare clic su Proprietà.4. Fare clic sul separatore Avanzate e completare la seguente procedura:

a. Selezionare gli indirizzi interfaccia dall'elenco Interfacce disponibili e fare clic su Aggiungi.È inoltre possibile eliminare un'interfaccia dall'elenco delle interfacce desiderate nel pannello didestra facendo clic su Elimina o spostare un'interfaccia in alto o in basso nell'elenco per modificarel'ordine facendo clic su Sposta su e Sposta giù.

b. Selezionare la casella di spunta Abilita proxy ARP per abilitare l'elenco.c. Fare clic su OK per salvare l'elenco di interfacce desiderate che è stato creato.

Creazione di un elenco di interfacce desiderate utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri

Per creare un elenco di interfacce desiderate utilizzando l'interfaccia basata sui caratteri, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi, immettere CHGTCPIFC (comando Modifica interfaccia TCP/IP) e premere F4

(Richiesta) per accedere al menu Modifica interfaccia TCP/IP.2. Alla richiesta Indirizzo Internet, specificare l'interfaccia IPv4 Ethernet virtuale per cui si desidera creare

l'elenco delle interfacce desiderate, quindi, premere Invio per visualizzare un elenco dei parametrifacoltativi.

3. Alla richiesta Interfacce desiderate, immettere un segno più (+) accanto a + per più valori, quindi,premere Invio.

4. Specificare fino a 10 interfacce IPv4 desiderate in ordine di preferenza. La prima interfaccia è quellapiù desiderata.

5. Premere due volte Invio.

Note:

1. Per l'elenco delle interfacce desiderate, sono supportate solo 10 interfacce. Se si configurano piùdi 10 interfacce, l'elenco viene troncato alle prime 10.

2. L'interfaccia per cui si desidera creare l'elenco delle interfacce desiderate deve essere inattivaper poter configurare l'elenco. Le interfacce presenti nell'elenco delle interfacce desiderate nondevono essere inattive al momento della configurazione dell'elenco.

Impostazione TCP/IP 55

Page 62: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Passo 7: creazione dell'instradamento predefinitoLa creazione dell'instradamento predefinito consente al pacchetto di uscire dalla rete Ethernet virtuale.

Per creare l'instradamento predefinito, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi sulla partizione A, immettere CFGTCP (comando Configurazione TCP/IP) e premere

Invio.2. Selezionare l'opzione 2 (Gestione instradamento TCP/IP) e premere Invio.3. Selezionare l'opzione 1 (Aggiunta), quindi, premere Invio.4. Alla richiesta Destinazione instradamento, immettere *DFTROUTE.5. Alla richiesta Maschera di sottorete, immettere *NONE.6. Alla richiesta Hop successivo, immettere 10.1.1.74.

I pacchetti provenienti dalla partizione A viaggiano sull'Ethernet virtuale verso l'interfaccia 10.1.1.74utilizzando questo instradamento predefinito. Poiché l'interfaccia 10.1.1.74 è associata all'interfacciaproxy ARP esterna 10.1.1.15, i pacchetti continuano il trasferimento fuori dall'Ethernet virtualeutilizzando l'interfaccia proxy ARP.

Passo 8: verifica delle comunicazioni di reteOra è possibile verificare le comunicazioni di rete.

Per verificare le comunicazioni di rete, utilizzare il comando ping:v Dalla partizione A, eseguire il ping dell'interfaccia Ethernet virtuale 10.1.1.74 e di un host esterno.v Da un host i5/OS esterno, eseguire il ping delle interfacce Ethernet virtuale 10.1.1.73 e 10.1.1.74.Informazioni correlate

Ping

Metodo NAT (Network Address Translation)È possibile utilizzare il filtro dei pacchetti i5/OS per instradare il traffico tra una partizione e la reteesterna.

La NAT può instradare il traffico tra la rete Ethernet virtuale e la rete esterna. Questa forma particolare diNAT è denominata NAT statica e consentirà il traffico IP sia in entrata che in uscita verso e dalla reteEthernet virtuale. Le altre forme di NAT, come la NAT mascherata, funzionano anche se la rete Ethernetvirtuale non deve ricevere il traffico iniziato dai client esterni. Come per i metodi proxy ARP einstradamento TCP/IP, è possibile utilizzare la connessione di rete i5/OS esistente. Poiché l'utenteadotterà le regole del pacchetto IP, è necessario utilizzare System i Navigator per creare e applicare leregole.

Nota: IPv6 non è supportato dal metodo NAT.

La seguente figura mostra un esempio di utilizzo della NAT per collegare la rete Ethernet virtuale a unarete esterna. La rete 10.1.1.x rappresenta una rete esterna mentre 192.168.1.x la rete Ethernet virtuale.

56 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 63: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

In questo esempio, qualsiasi traffico TCP/IP esistente per il sistema viene eseguito sull'interfaccia10.1.1.2. Viene creata una nuova interfaccia, 10.1.1.3, per la comunicazione tra la rete 10.1.1.x e la rete192.168.1.x. Poiché si tratta di uno scenario di corrispondenza statica, il traffico in entrata viene convertitodall'interfaccia 10.1.1.3 all'interfaccia 192.168.1.5. Il traffico in uscita viene convertito dall'interfaccia192.168.1.5 all'interfaccia 10.1.1.3 esterna. La partizione A e la partizione B utilizzano le relativeinterfacce virtuali 192.168.1.1 e 192.168.1.5 per comunicare l'una con l'altra.

Per fare in modo che la NAT statica funzioni, è innanzitutto necessario impostare le comunicazioni i5/OSe TCP/IP. In seguito, creare e applicare alcune regole del pacchetto IP. Per configurare l'Ethernet virtualeper l'utilizzo del metodo NAT, completare le seguenti attività di configurazione:

Passo 1: abilitazione dell'Ethernet virtualePer associare l'interfaccia virtuale a un'interfaccia esterna, è innanzitutto necessario consentire allepartizioni logiche di partecipare a un Ethernet virtuale.

Questa procedura di configurazione si applica ai modelli 800, 810, 825, 870 e 890. Se si sta configurandol'Ethernet virtuale sui modelli diversi da 8xx, consultare Virtual Ethernet for i5/OS logical partitionsnell'IBM Systems Hardware Information Center per le istruzioni.

Per abilitare l'Ethernet virtuale, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi sulla partizione principale (partizione A), immettere STRSST (comando Avvio

programmi di manutenzione) e premere Invio.2. Immettere l'ID utente e la parola d'ordine dei programmi di manutenzione.3. Dalla finestra SST (System Service Tools), selezionare l'opzione 5 (Gestione partizioni del sistema).4. Dalla finestra Gestione partizioni del sistema, selezionare l'opzione 3 (Gestione configurazione

partizione).5. Premere F10 (Gestione ethernet virtuale).6. Immettere 1 nella colonna appropriata per la partizione A e la partizione B per consentire alle

partizioni di comunicare l'una con l'altra sull'Ethernet virtuale.7. Uscire da SST (System Service Tools) per tornare alla riga comandi.

Impostazione TCP/IP 57

Page 64: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Informazioni correlate

Consolidating i5/OS, AIX®, and Linux® partitions on your IBM eServer™ i5 system

Passo 2: creazione delle descrizioni della linea EthernetÈ necessario attenersi a questa procedura in uno dei due modi, a seconda del modello utilizzato.Selezionare la procedura appropriata per il modello particolare.

Creazione delle descrizioni della linea Ethernet sui modelli 8xx:

Utilizzare questa procedura per creare una descrizione della linea Ethernet sui modelli 8xx in modo che ilsistema possa utilizzare l'Ethernet virtuale.

Questa procedura di configurazione si applica ai modelli 800, 810, 825, 870 e 890.

Per configurare nuove descrizioni della linea Ethernet per supportare l'Ethernet virtuale, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi sulla partizione A, immettere WRKHDWRSC *CMN e premere Invio.2. Dalla finestra Gestione risorse di comunicazioni, selezionare l'opzione 7 (Visualizzazione dettagli

risorsa) accanto alla porta Ethernet virtuale appropriata.La porta Ethernet identificata come 268C è la risorsa Ethernet virtuale. Esiste una porta per ciascunEthernet virtuale collegato alla partizione logica.

3. Dalla finestra Visualizzazione dettagli risorsa, scorrere verso il basso per individuare l'indirizzo dellaporta. Tale indirizzo corrisponde all'Ethernet virtuale selezionato durante la configurazione dellapartizione logica.

4. Dalla finestra Gestione risorse di comunicazioni, selezionare l'opzione 5 (Gestione descrizioni diconfigurazione) accanto alla porta Ethernet virtuale appropriata e premere Invio.

5. Dalla finestra Gestione descrizioni di configurazione, selezionare l'opzione 1 (Creazione), quindi,premere Invio per visualizzare la finestra del comando CRTLINETH (Creazione descrizione linea(Ethernet)).a. Alla richiesta Descrizione linea, immettere VETH0.

Il nome VETH0, nonostante sia arbitrario, corrisponde alla colonna numerata sulla paginadell'Ethernet virtuale in cui le partizioni logiche sono state abilitate per la comunicazione. Se siutilizzano gli stessi nomi per le descrizioni della linea e il relativo Ethernet virtuale associato, èpossibile tenere facilmente traccia delle configurazioni dell'Ethernet virtuale.

b. Alla richiesta Velocità di linea, immettere 1G.c. Alla richiesta Duplex, immettere *FULL, quindi, premere Invio.d. Alla richiesta Dimensione massima del frame, immettere 8996 e premere Invio.

Modificando la dimensione del frame in 8996, il trasferimento dei dati attraverso l'Ethernetvirtuale viene migliorato.Verrà visualizzato un messaggio che indica la creazione della descrizione della linea.

6. Attivare la descrizione della linea. Immettere WRKCFGSTS *LIN, quindi, selezionare l'opzione 1(Attivazione) per VETH0.

7. Ripetere i passi da 1 a 6, ma eseguire la procedura dalla riga comandi sulla partizione B per creareuna descrizione della linea Ethernet per la partizione B.Nonostante i nomi delle descrizioni della linea siano arbitrari, si consiglia di utilizzare gli stessi nomiper tutte le descrizioni della linea associate all'Ethernet virtuale. In questo scenario, tutte le descrizionidella linea sono denominate VETH0.

Creazione delle descrizioni della linea Ethernet sui modelli diversi da 8xx:

Utilizzare questa procedura per creare una descrizione della linea Ethernet sui modelli diversi da 8xx inmodo che il sistema possa utilizzare l'Ethernet virtuale.

58 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 65: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Questa procedura di configurazione si applica ai modelli 515, 520, 525, 550, 570, 595 e così via.

Per configurare nuove descrizioni della linea Ethernet per supportare l'Ethernet virtuale, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi sulla partizione A, immettere WRKHDWRSC *CMN e premere Invio.2. Dalla finestra Gestione risorse di comunicazioni, selezionare l'opzione 7 (Visualizzazione dettagli

risorsa) accanto alla porta Ethernet virtuale appropriata.Le porte Ethernet identificate come 268C sono le risorse Ethernet virtuale. Ne esiste una per ciascunadattatore Ethernet virtuale. A ciascuna porta identificata come 268C è associato un codice diubicazione creato al momento della creazione dell'adattatore Ethernet virtuale utilizzando l'HMC(Passo 1).

3. Dalla finestra Visualizzazione dettagli risorsa, scorrere verso il basso per individuare la risorsa 268Cassociata al codice di ubicazione specifico creato per l'Ethernet virtuale.

4. Dalla finestra Gestione risorse di comunicazioni, selezionare l'opzione 5 (Gestione descrizioni diconfigurazione) accanto alla risorsa Ethernet virtuale appropriata, quindi, premere Invio.

5. Dalla finestra Gestione descrizioni di configurazione, selezionare l'opzione 1 (Creazione), quindi,premere Invio per visualizzare la finestra del comando CRTLINETH (Creazione descrizione linea(Ethernet)).a. Alla richiesta Descrizione linea, immettere VETH0.

Se si utilizzano gli stessi nomi per le descrizioni della linea e il relativo Ethernet virtuale associato,come ad esempio VETH0, è possibile tenere facilmente traccia delle configurazioni dell'Ethernetvirtuale.

b. Alla richiesta Velocità di linea, immettere 1G.c. Alla richiesta Duplex, immettere *FULL, quindi, premere Invio.d. Alla richiesta Dimensione massima del frame, immettere 8996 e premere Invio.

Modificando la dimensione del frame in 8996, il trasferimento dei dati attraverso l'Ethernetvirtuale viene migliorato.Verrà visualizzato un messaggio che indica la creazione della descrizione della linea.

6. Attivare la descrizione della linea. Immettere WRKCFGSTS *LIN, quindi, selezionare l'opzione 1(Attivazione) per VETH0.

7. Ripetere i passi da 1 a 6, ma eseguire la procedura dalla riga comandi sulla partizione B per creareuna descrizione della linea Ethernet per la partizione B.Nonostante i nomi delle descrizioni della linea siano arbitrari, si consiglia di utilizzare gli stessi nomiper tutte le descrizioni della linea associate all'Ethernet virtuale. In questo scenario, tutte le descrizionidella linea sono denominate VETH0.

Passo 3: attivazione dell'inoltro del datagramma IPAttivare l'inoltro del datagramma IP in modo che i pacchetti possano essere inoltrati tra varie sottoreti.

Per attivare l'inoltro del datagramma IP, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi sulla partizione A, immettere CHGTCPA (comando Modifica attributi TCP/IP) e

premere F4 (Richiesta) per accedere al menu Modifica attributi TCP/IP.2. Alla richiesta Inoltro datagramma IP, immettere *YES e premere Invio.

Passo 4: creazione delle interfaccePer consentire il traffico tra la rete Ethernet virtuale e la rete esterna, è necessario creare diverse interfacceTCP/IP per il sistema.

Per creare le interfacce TCP/IP, completare la seguente procedura:1. Creare e avviare un'interfaccia TCP/IP i5/OS sulla partizione B per comunicazioni generali verso e

dal sistema:

Impostazione TCP/IP 59

Page 66: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

a. Sulla riga comandi sulla partizione B, immettere CFGTCP (comando Configurazione TCP/IP),quindi, premere Invio per visualizzare la finestra Configurazione TCP/IP.

b. Selezionare l'opzione 1 (Gestione interfacce TCP/IP) e premere Invio.c. Selezionare l'opzione 1 (Aggiunta) e premere Invio per visualizzare la finestra relativa al comando

ADDTCPIFC (Aggiunta interfaccia TCP/IP).d. Alla richiesta Indirizzo Internet, immettere 10.1.1.2.e. Alla richiesta Descrizione linea, immettere ETHLINE.f. Alla richiesta Maschera di sottorete, immettere 255.255.255.0.g. Avviare l'interfaccia. Nella finestra Gestione interfacce TCP/IP, selezionare l'opzione 9 (Avvio)

accanto all'interfaccia.2. Sulla partizione B, creare e avviare un'altra interfaccia TCP/IP che si colleghi alla rete esterna. È

necessario utilizzare la stessa descrizione della linea dell'interfaccia TCP/IP esterna esistente.Ripetere la precedente procedura per creare l'interfaccia. Specificare 10.1.1.3 per la richiesta IndirizzoInternet e utilizzare gli stessi valori per le altre richieste. Infine, questa interfaccia esegue laconversione indirizzi per la partizione.

3. Creare e avviare l'interfaccia TCP/IP i5/OS sulla partizione A per l'Ethernet virtuale:a. Sulla riga comandi sulla partizione A, immettere CFGTCP (comando Configurazione TCP/IP) e

premere Invio per visualizzare la finestra Configurazione TCP/IP.b. Selezionare l'opzione 1 (Gestione interfacce TCP/IP) e premere Invio.c. Selezionare l'opzione 1 (Aggiunta) e premere Invio per visualizzare la finestra relativa al comando

ADDTCPIFC (Aggiunta interfaccia TCP/IP).d. Alla richiesta Indirizzo Internet, immettere 192.168.1.1.e. Alla richiesta Descrizione linea, immettere VETH0.f. Alla richiesta Maschera di sottorete, immettere 255.255.255.0.g. Avviare l'interfaccia. Nella finestra Gestione interfacce TCP/IP, selezionare l'opzione 9 (Avvio)

accanto all'interfaccia.4. Creare e avviare l'interfaccia TCP/IP i5/OS sulla partizione B per l'Ethernet virtuale:

Sulla partizione B, ripetere la procedura precedentemente riportata per creare l'interfaccia. Specificare192.168.1.5 per la richiesta Indirizzo Internet e utilizzare gli stessi valori per le altre richieste.

Passo 5: creazione delle regole pacchettoUtilizzare il wizard Conversione indirizzi in System i Navigator per creare le regole pacchetto chemettono in corrispondenza l'indirizzo privato sulla partizione A con l'indirizzo pubblico sulla partizioneB.

Per creare le regole pacchetto, attenersi alla seguente procedura:1. In System i Navigator, espandere sistema → Rete → Normative IP.2. Fare clic con il tasto destro del mouse su Regole pacchetto e selezionare Editor regole.3. Dal menu Wizard, selezionare Conversione indirizzi.4. Seguire le istruzioni del wizard per creare le regole pacchetto.

v Selezionare Conversione indirizzo corrisposto.v Immettere l'indirizzo IP privato 192.168.1.1.v Immettere l'indirizzo IP pubblico 10.1.1.3.v Selezionare la linea su cui sono configurate le interfacce, come ad esempio ETHLINE.

5. Selezionare Attiva regole dal menu File.

60 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 67: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Passo 6: verifica delle comunicazioni di reteOra è possibile verificare le comunicazioni di rete.

Per verificare le comunicazioni di rete, utilizzare il comando ping:v Dalla partizione A, eseguire il ping dell'interfaccia Ethernet virtuale 192.168.1.5 e di un host esterno.v Da un host i5/OS esterno, eseguire il ping di ciascuna delle interfacce Ethernet virtuali, 192.168.1.1 e

192.168.1.5.Informazioni correlate

Ping

Metodo di instradamento TCP/IPL'instradamento TCP/IP standard viene utilizzato per instradare il traffico nella rete Ethernet virtuale allostesso modo in cui viene definito l'instradamento in qualsiasi altra LAN. Ciò richiede l'aggiornamentodelle informazioni sull'instradamento nella rete.

È inoltre possibile instradare il traffico nelle partizioni tramite IBM i con le varie tecniche diinstradamento. Questa soluzione non è difficile da configurare sul sistema, ma, a seconda della topologiadi rete, potrebbe non essere pratica da implementare. Il metodo di instradamento TCP/IP supporta siaIPv4 sia IPv6. La seguente figura mostra una rete IPv4:

L'interfaccia TCP/IP esistente (10.1.1.2) si collega alla LAN. Quest'ultima si collega alle reti remote conun router. L'interfaccia TCP/IP virtuale sulla partizione B è indicata come 10.1.10.2 e l'interfacciaTCP/IP virtuale sulla partizione A come 10.1.10.1. In i5/OS, se si attiva l'inoltro del datagramma IP,i5/OS instraderà i pacchetti IP in entrata nella partizione B e in uscita da essa. Quando si definisce laconnessione TCP/IP per la partizione B, l'indirizzo del router deve essere 10.1.10.1.

La difficoltà di questo tipo di instradamento risiede nella ricezione dei pacchetti IP nel sistema. In questoscenario, è possibile definire un instradamento sul router in modo che inoltri i pacchetti destinati alla rete10.1.10.0 all'interfaccia 10.1.1.2. Ciò funziona per i client della rete remota. Funziona anche per i client

Impostazione TCP/IP 61

Page 68: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

locali della LAN (client collegati alla stessa LAN della piattaforma System i) se riconoscono tale routercome hop successivo. In caso contrario, ciascun client deve disporre di un instradamento che indirizzi iltraffico 10.1.10.0 all'interfaccia i5/OS 10.1.1.2; in ciò risiede l'impraticabilità di questo metodo. Se visono molti client LAN, è necessario definire molti instradamenti.

Per configurare l'Ethernet virtuale per l'utilizzo del metodo di instradamento TCP/IP, utilizzare leseguenti istruzioni:

Passo 1: abilitazione dell'Ethernet virtualePer associare l'interfaccia virtuale a un'interfaccia esterna, è innanzitutto necessario consentire allepartizioni logiche di partecipare a un Ethernet virtuale.

Questa procedura di configurazione si applica ai modelli 800, 810, 825, 870 e 890. Se si sta configurandol'Ethernet virtuale sui modelli diversi da 8xx, consultare Virtual Ethernet for i5/OS logical partitionsnell'IBM Systems Hardware Information Center per le istruzioni.

Per abilitare l'Ethernet virtuale, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi sulla partizione principale (partizione A), immettere STRSST (comando Avvio

programmi di manutenzione) e premere Invio.2. Immettere l'ID utente e la parola d'ordine dei programmi di manutenzione.3. Dalla finestra SST (System Service Tools), selezionare l'opzione 5 (Gestione partizioni del sistema).4. Dalla finestra Gestione partizioni del sistema, selezionare l'opzione 3 (Gestione configurazione

partizione).5. Premere F10 (Gestione ethernet virtuale).6. Immettere 1 nella colonna appropriata per la partizione A e la partizione B per consentire alle

partizioni di comunicare l'una con l'altra sull'Ethernet virtuale.7. Uscire da SST (System Service Tools) per tornare alla riga comandi.Informazioni correlate

Consolidating i5/OS, AIX®, and Linux® partitions on your IBM eServer™ i5 system

Passo 2: creazione delle descrizioni della linea EthernetÈ necessario attenersi a questa procedura in uno dei due modi, a seconda del modello di sistemautilizzato. Selezionare la procedura appropriata per il modello particolare.

Creazione delle descrizioni della linea Ethernet sui modelli 8xx:

Utilizzare questa procedura per creare una descrizione della linea Ethernet sui modelli 8xx in modo che ilsistema possa utilizzare l'Ethernet virtuale.

Questa procedura di configurazione si applica ai modelli 800, 810, 825, 870 e 890.

Per configurare nuove descrizioni della linea Ethernet per supportare l'Ethernet virtuale, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi sulla partizione A, immettere WRKHDWRSC *CMN e premere Invio.2. Dalla finestra Gestione risorse di comunicazioni, selezionare l'opzione 7 (Visualizzazione dettagli

risorsa) accanto alla porta Ethernet virtuale appropriata.La porta Ethernet identificata come 268C è la risorsa Ethernet virtuale. Esiste una porta per ciascunEthernet virtuale collegato alla partizione logica.

3. Dalla finestra Visualizzazione dettagli risorsa, scorrere verso il basso per individuare l'indirizzo dellaporta. Tale indirizzo corrisponde all'Ethernet virtuale selezionato durante la configurazione dellapartizione logica.

4. Dalla finestra Gestione risorse di comunicazioni, selezionare l'opzione 5 (Gestione descrizioni diconfigurazione) accanto alla porta Ethernet virtuale appropriata, quindi, premere Invio.

62 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 69: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

5. Dalla finestra Gestione descrizioni di configurazione, selezionare l'opzione 1 (Creazione), quindi,premere Invio per visualizzare la finestra del comando CRTLINETH (Creazione descrizione linea(Ethernet)).a. Alla richiesta Descrizione linea, immettere VETH0.

Il nome VETH0, nonostante sia arbitrario, corrisponde alla colonna numerata sulla paginadell'Ethernet virtuale in cui le partizioni logiche sono state abilitate per la comunicazione. Se siutilizzano gli stessi nomi per le descrizioni della linea e il relativo Ethernet virtuale associato, èpossibile tenere facilmente traccia delle configurazioni dell'Ethernet virtuale.

b. Alla richiesta Velocità di linea, immettere 1G.c. Alla richiesta Duplex, immettere *FULL, quindi, premere Invio.d. Alla richiesta Dimensione massima del frame, immettere 8996 e premere Invio.

Modificando la dimensione del frame in 8996, il trasferimento dei dati attraverso l'Ethernetvirtuale viene migliorato.Verrà visualizzato un messaggio che indica la creazione della descrizione della linea.

6. Attivare la descrizione della linea. Immettere WRKCFGSTS *LIN, quindi, selezionare l'opzione 1(Attivazione) per VETH0.

7. Ripetere i passi da 1 a 6, ma eseguire la procedura dalla riga comandi sulla partizione B per creareuna descrizione della linea Ethernet per la partizione B.Nonostante i nomi delle descrizioni della linea siano arbitrari, si consiglia di utilizzare gli stessi nomiper tutte le descrizioni della linea associate all'Ethernet virtuale. In questo scenario, tutte le descrizionidella linea sono denominate VETH0.

Creazione delle descrizioni della linea Ethernet sui modelli diversi da 8xx:

Utilizzare questa procedura per creare una descrizione della linea Ethernet sui modelli diversi da 8xx inmodo che il sistema possa utilizzare l'Ethernet virtuale.

Questa procedura di configurazione si applica ai modelli 515, 520, 525, 550, 570, 595 e così via.

Per configurare nuove descrizioni della linea Ethernet per supportare l'Ethernet virtuale, attenersi allaseguente procedura:1. Sulla riga comandi sulla partizione A, immettere WRKHDWRSC *CMN e premere Invio.2. Dalla finestra Gestione risorse di comunicazioni, selezionare l'opzione 7 (Visualizzazione dettagli

risorsa) accanto alla porta Ethernet virtuale appropriata.Le porte Ethernet identificate come 268C sono le risorse Ethernet virtuale. Ne esiste una per ciascunadattatore Ethernet virtuale. A ciascuna porta identificata come 268C è associato un codice diubicazione creato al momento della creazione dell'adattatore Ethernet virtuale utilizzando l'HMC(Passo 1).

3. Dalla finestra Visualizzazione dettagli risorsa, scorrere verso il basso per individuare la risorsa 268Cassociata al codice di ubicazione specifico creato per l'Ethernet virtuale.

4. Dalla finestra Gestione risorse di comunicazioni, selezionare l'opzione 5 (Gestione descrizioni diconfigurazione) accanto alla risorsa Ethernet virtuale appropriata, quindi, premere Invio.

5. Dalla finestra Gestione descrizioni di configurazione, selezionare l'opzione 1 (Creazione), quindi,premere Invio per visualizzare la finestra del comando CRTLINETH (Creazione descrizione linea(Ethernet)).a. Alla richiesta Descrizione linea, immettere VETH0.

Se si utilizzano gli stessi nomi per le descrizioni della linea e il relativo Ethernet virtuale associato,come ad esempio VETH0, è possibile tenere facilmente traccia delle configurazioni dell'Ethernetvirtuale.

b. Alla richiesta Velocità di linea, immettere 1G.c. Alla richiesta Duplex, immettere *FULL e premere Invio.

Impostazione TCP/IP 63

Page 70: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

d. Alla richiesta Dimensione massima del frame, immettere 8996 e premere Invio.Modificando la dimensione del frame in 8996, il trasferimento dei dati attraverso l'Ethernetvirtuale viene migliorato.Verrà visualizzato un messaggio che indica la creazione della descrizione della linea.

6. Attivare la descrizione della linea. Immettere WRKCFGSTS *LIN, quindi, selezionare l'opzione 1(Attivazione) per VETH0.

7. Ripetere i passi da 1 a 6, ma eseguire la procedura dalla riga comandi sulla partizione B per creareuna descrizione della linea Ethernet per la partizione B.Nonostante i nomi delle descrizioni della linea siano arbitrari, si consiglia di utilizzare gli stessi nomiper tutte le descrizioni della linea associate all'Ethernet virtuale. In questo scenario, tutte le descrizionidella linea sono denominate VETH0.

Passo 3: attivazione dell'inoltro del datagramma IPAttivare l'inoltro del datagramma IP in modo che i pacchetti possano essere inoltrati tra varie sottoreti.

Per attivare l'inoltro del datagramma IP, attenersi alla seguente procedura:1. Sulla riga comandi sulla partizione A, immettere CHGTCPA (comando Modifica attributi TCP/IP),

quindi, premere F4 (Richiesta) per accedere al menu Modifica attributi TCP/IP.2. Alla richiesta Inoltro datagramma IP, immettere *YES e premere Invio.

Passo 4: creazione delle interfaccePer consentire il traffico tra la rete Ethernet virtuale e la rete esterna, è necessario creare diverse interfacceTCP/IP per il sistema.

Per creare le interfacce TCP/IP, completare la seguente procedura:1. Creare un'interfaccia TCP/IP i5/OS sulla partizione A. Per creare l'interfaccia, attenersi alla seguente

procedura:a. Sulla riga comandi sulla partizione A, immettere CFGTCP (comando Configurazione TCP/IP),

quindi, premere Invio per visualizzare la finestra Configurazione TCP/IP.b. Selezionare l'opzione 1 (Gestione interfacce TCP/IP) e premere Invio.c. Selezionare l'opzione 1 (Aggiunta) e premere Invio per visualizzare la finestra relativa al comando

ADDTCPIFC (Aggiunta interfaccia TCP/IP).d. Alla richiesta Indirizzo Internet, immettere 10.1.1.2.e. Alla richiesta Descrizione linea, immettere il nome della descrizione della linea, come ad esempio

ETHLINE.f. Alla richiesta Maschera di sottorete, immettere 255.255.255.0.

2. Avviare l'interfaccia. Nella finestra Gestione interfacce TCP/IP, selezionare l'opzione 9 (Avvio) accantoall'interfaccia.

3. Ripetere i passi 2 e 3 per creare e avviare le interfacce TCP/IP sulle partizioni A e B.Queste interfacce vengono utilizzate per l'Ethernet virtuale. Utilizzare gli indirizzi IP 10.1.10.1 e10.1.10.2 per queste interfacce e la maschera di sottorete 255.255.255.0.

Vantaggi nell'utilizzo dell'Ethernet virtualeL'Ethernet virtuale consente una comunicazione efficace tra le partizioni logiche e offre i vantaggi dellacreazione di una rete economica. È possibile utilizzare l'Ethernet virtuale sul sistema operativo i5/OS.

L'Ethernet virtuale consente di stabilire una comunicazione ad alta velocità tra le partizioni logiche senzala necessità di acquistare un ulteriore hardware. Per ciascuna delle 16 porte abilitate, il sistema crea unaporta di comunicazioni Ethernet virtuale, come ad esempio CMNxx con un tipo di risorsa 268C. Lepartizioni logiche assegnate alla stessa LAN (local area network) diventano disponibili, quindi, per lacomunicazione tramite tale collegamento. Un sistema fisico consente di configurare fino a 16 LAN virtuali

64 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 71: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

differenti. L'Ethernet virtuale fornisce una funzione equivalente all'utilizzo di un adattatore Ethernet da 1Gb. Le LAN Token Ring o Ethernet da 10 Mbps e 100 Mbps non sono supportate con l'Ethernet virtuale.

L'Ethernet virtuale è una soluzione di rete economica che fornisce vantaggi effettivi:v Economica: normalmente, non è richiesto un ulteriore hardware di rete. È possibile aggiungere

partizioni al sistema e comunicare con una LAN esterna senza installare ulteriori schede LAN fisiche.Se il sistema corrente ha un numero limitato di alloggiamenti scheda disponibili in cui installare leschede LAN aggiuntive, l'utilizzo dell'Ethernet virtuale consente di far funzionare le partizionicollegate alla LAN senza dover aggiornare il sistema.

v Flessibile: è possibile configurare un numero massimo di 16 connessioni peculiari abilitando laconfigurazione di percorsi di comunicazione selettivi tra le partizioni. Per una maggiore flessibilità, ilmodello di configurazione consente alle partizioni logiche di implementare sia una connessioneEthernet virtuale sia una connessione LAN fisica. Si tratta di una funzione opportuna quando siutilizza la partizione Linux® per ospitare un'applicazione firewall.

v Veloce: l'Ethernet virtuale emula una connessione Ethernet da 1 GB e fornisce un metodo dicomunicazione veloce e conveniente tra le partizioni. Ciò migliora la possibilità di integrareapplicazioni separate che vengono eseguite su diverse partizioni logiche.

v Versatile: indipendentemente dal fatto che le partizioni vengano eseguite su i5/OS o Linux, lepartizioni possono essere tutte collegate allo stesso Ethernet virtuale.

v Congestione ridotta: utilizzando l'Ethernet virtuale per la comunicazione tra le partizioni, il traffico dicomunicazione viene ridotto sulla LAN esterna. Nel caso dell'Ethernet, uno standard basato suiconflitti, ciò consentirà sicuramente di evitare un peggioramento nel servizio per gli altri utenti dellaLAN.

Informazioni correlate per l'impostazione di TCP/IPI manuali relativi ai prodotti, le pubblicazioni IBM Redbooks, i siti Web e le altre raccolte di argomentidell'Information center contengono informazioni che si riferiscono alla raccolta di argomenti relativiall'impostazione di TCP/IP. È possibile visualizzare o stampare un qualsiasi file PDF.

IBM Redbooks

v TCP/IP Tutorial and Technical Overview (circa 7.5 MB)

v IBM i5/OS IP Networks: Dynamic (circa 14.8 MB)

Siti Web

v The Internet Engineering Task Force (IETF) (http://www.ietf.org/)Contiene informazioni sul gruppo di esperti che sviluppano il protocollo Internet, incluso IPv6.

v IP Version 6 (IPv6) (http://playground.sun.com/pub/ipng/html/ipng-main.html)Vi si trovano specifiche IPv6 correntie riferimenti a varie fonti relative a IPv6.

v IPv6 Forum (www.ipv6forum.com)Vi si trovano novità ed eventi che divulgano gli ultimi sviluppi di IPv6.

Informazioni aggiuntivev Servizi, protocolli e applicazioni TCP/IP: questa raccolta di argomenti contiene le informazioni sui

servizi e sulle applicazioni TCP/IP non previsti dalla configurazione.v TCP/IP troubleshooting: questa raccolta di argomenti contiene le informazioni che facilitano la

risoluzione dei problemi relativi alle connessioni TCP/IP o al traffico sia per IPv4 sia per IPv6.v Planning and setting up system security: questa raccolta di argomenti contiene le informazioni sulla

pianificazione e l'impostazione della sicurezza per i prodotti System i.

Impostazione TCP/IP 65

Page 72: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Riferimenti correlati

“File PDF per l'impostazione di TCP/IP” a pagina 2È possibile visualizzare e stampare un file PDF di questo documento.

66 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 73: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Appendice. Informazioni particolari

Queste informazioni sono state sviluppate per prodotti e servizi offerti negli Stati Uniti.

IBM può non offrire i prodotti, i servizi o le funzioni presentati in questo documento in altri paesi.Contattare il rappresentante IBM locale per informazioni sui prodotti e servizi correntemente disponibilinella propria area. Qualsiasi riferimento ad un prodotto, programma o servizio IBM non implica ointende dichiarare che solo quel prodotto, programma o servizio IBM può essere utilizzato. Qualsiasiprodotto funzionalmente equivalente al prodotto, programma o servizio che non violi alcun diritto diproprietà intellettuale IBM può essere utilizzato. Tuttavia la valutazione e la verifica dell'uso di prodotti oservizi non IBM ricadono esclusivamente sotto la responsabilità dell'utente.

IBM può avere brevetti o domande di brevetto in corso relativi a quanto trattato nel presente documento.La fornitura di questa pubblicazione non garantisce la concessione di alcuna licenza su tali brevetti. Chidesiderasse ricevere informazioni relative alla licenza può rivolgersi per iscritto a:

IBM Director of Commercial RelationsIBM EuropeSchoenaicher Str. 220D-7030 BoeblingenDeutschland

Per informazioni sulle richieste di licenze relative al doppio byte (DBCS), contattare il reparto proprietàintellettuale IBM nel proprio paese o inviare le richieste per iscritto all'indirizzo:

Intellectual Property LicensingLegal and Intellectual Property LawIBM Japan, Ltd.3-2-12, Roppongi, Minato-ku, Tokyo 106-8711

Le disposizioni contenute nel seguente paragrafo non si applicano al Regno Unito o ad altri paesi neiquali tali disposizioni non siano congruenti con le leggi locali: IBM FORNISCE QUESTAPUBBLICAZIONE “COSI' COM'E'” SENZA ALCUNA GARANZIA, ESPLICITA O IMPLICITA, IVIINCLUSE EVENTUALI GARANZIE DI COMMERCIABILITA' ED IDONEITA' AD UNO SCOPOPARTICOLARE. Alcuni stati non consentono la rinuncia ad alcune garanzie espresse o implicite indeterminate transazioni, pertanto, la presente dichiarazione può non essere applicabile.

Queste informazioni potrebbero contenere imprecisioni tecniche o errori tipografici. Si effettuanoperiodicamente modifiche alle informazioni qui accluse; queste modifiche saranno inserite in nuoveedizioni della pubblicazione. IBM si riserva di apportare senza preavviso e in qualsiasi momentomiglioramenti e/o modifiche al/i prodotto/i e/o al/i programma/i descritto/i in questa pubblicazione.

Qualsiasi riferimento a siti web non IBM, contenuto in queste informazioni, viene fornito solo percomodità e non implica in alcun modo l'approvazione di tali siti. Le informazioni reperibili nei siti Webnon sono parte integrante delle informazioni relative a questo prodotto IBM, pertanto il loro utilizzoricade sotto la responsabilità dell'utente.

IBM può utilizzare o distribuire le informazioni fornite in qualsiasi modo ritenga appropriato senzaobblighi verso l'utente.

I licenziatari di questo programma che desiderano avere informazioni allo scopo di abilitare: (i) loscambio di informazioni tra i programmi creati indipendentemente e gli altri programmi (incluso ilpresente) e (ii) il reciproco utilizzo di informazioni che sono state scambiate, dovrebbero contattare:

IBM Corporation

© Copyright IBM Corp. 1998, 2010 67

Page 74: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

Software Interoperability Coordinator, Department YBWA3605 Highway 52 NRochester, MN 55901U.S.A.

Tali informazioni possono essere disponibili, in base ad appropriate clausole e condizioni, includendo inalcuni casi, il pagamento di una tassa.

Il programma su licenza descritto in questa pubblicazione e tutto il relativo materiale disponibile vienefornito da IBM nei termini dell'accordo IBM Customer Agreement, IBM International Program LicenseAgreement, IBM License Agreement for Machine Code o qualsiasi altro accordo equivalente tra le parti.

Qualsiasi dato sulle prestazioni contenuto in questa pubblicazione è stato stabilito in un ambientecontrollato. Quindi i risultati ottenuti in altri ambienti operativi potrebbero variare in modo significativo.È possibile che alcune misurazioni siano state effettuate su sistemi a livello di sviluppo e non esistealcuna garanzia che tali misurazioni siano le stesse su sistemi generalmente disponibili. Inoltre, èpossibile che alcune misurazioni siano state calcolate tramite estrapolazione. I risultati effettivi possonovariare. Gli utenti di questa pubblicazione devono verificare che i dati siano applicabili al loro specificoambiente.

Le informazioni riguardanti prodotti non IBM sono ottenute dai fornitori di tali prodotti, dai loro annuncipubblicati o da altre fonti pubblicamente reperibili. IBM non ha testato tali prodotti e non può confermarel'adeguatezza delle prestazioni, della compatibilità o di altre richieste relative a prodotti non IBM. Ledomande sulle capacità dei prodotti non IBM dovranno essere indirizzate ai fornitori di tali prodotti.

Tutte le specifiche relative alle direttive o intenti futuri di IBM sono soggette a modifiche o a revochesenza notifica e rappresentano soltanto scopi ed obiettivi.

Tutti i prezzi IBM mostrati sono i prezzi al dettaglio suggeriti da IBM, sono attuali e soggetti a modificasenza preavviso. I prezzi al fornitore possono variare.

Queste informazioni sono solo per scopi di pianificazione. Le presenti informazioni sono soggette amodifiche prima che i prodotti descritti siano resi disponibili.

Queste informazioni contengono esempi di dati e prospetti utilizzati in quotidiane operazioni aziendali.Per illustrarle nel modo più completo possibile, gli esempi includono i nomi di individui, società, marchie prodotti. Tutti questi nomi sono fittizi e qualsiasi somiglianza con nomi ed indirizzi utilizzati da gruppiaziendali realmente esistenti è puramente casuale.

LICENZA DI COPYRIGHT:

Queste informazioni contengono programmi di applicazione di esempio nella lingua di origine, cheillustrano le tecniche di programmazione su varie piattaforme operative. È possibile copiare, modificare edistribuire questi programmi di esempio in qualsiasi formato senza pagare alcun corrispettivo a IBM, alloscopo di sviluppare, utilizzare, commercializzare o distribuire i programmi dell'applicazione conformiall'interfaccia di programmazione dell'applicazione per la piattaforma operativa per cui i programmi diesempio vengono scritti. Questi esempi non sono stati interamente testati in tutte le condizioni. IBM,perciò, non fornisce nessun tipo di garanzia o affidabilità implicita, rispetto alla funzionalità o allefunzioni di questi programmi. I programmi di esempio vengono forniti "COSI' COME SONO", senzagaranzie di alcun tipo. IBM non intende essere responsabile per alcun danno derivante dall'utilizzo deiprogrammi di esempio.

Ogni copia, parte di questi programmi di esempio o lavoro derivato, devono includere un avviso sulcopyright, come ad esempio:

68 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 75: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

© (nome società) (anno). Parti di questo codice provengono da IBM Corp. Sample Programs. © CopyrightIBM Corp. _immettere l'anno o gli anni_.

Se si sta utilizzando la versione in formato elettronico di questo manuale, le fotografie e le illustrazioni acolori potrebbero non essere visualizzate.

Informazioni sull'interfaccia di programmazioneQuesta pubblicazione, Configurazione TCP/IP, illustra le interfacce di programmazione che consentono alcliente di scrivere programmi per ottenere i servizi di IBM i.

MarchiIBM, il logo IBM e ibm.com sono marchi o marchi registrati di International Business Machines Corp. inmolte giurisdizioni nel mondo. Altri nomi di prodotti e servizi possono essere marchi IBM o di altresocietà. Un elenco attuale di marchi IBM è disponibile su Web nella sezione Copyright and trademarkinformation al sito www.ibm.com/legal/copytrade.shtml.

Adobe, il logo Adobe, PostScript ed il logo PostScript sono marchi di Adobe Systems Incorporated negliStati Uniti e/o negli altri paesi.

Linux è un marchio registrato di Linus Torvalds negli Stati Uniti e/o negli altri paesi.

Microsoft, Windows, Windows NT e il logo Windows sono marchi registrati della Microsoft Corporationnegli Stati Uniti e/o negli altri paesi.

Nomi di altre società, prodotti o servizi possono essere marchi o marchi di servizio di altre società.

Termini e condizioniLe autorizzazioni per l'utilizzo di queste pubblicazioni vengono concesse in base alle seguentidisposizioni.

Uso personale: È possibile riprodurre queste pubblicazioni per uso personale, non commerciale acondizione che vengano conservate tutte le indicazioni relative alla proprietà. Non è possibile distribuire,visualizzare o produrre lavori derivati di tali pubblicazioni o di qualsiasi loro parte senza chiaro consensoda parte di IBM.

Uso commerciale: È possibile riprodurre, distribuire e visualizzare queste pubblicazioni unicamenteall'interno del proprio gruppo aziendale a condizione che vengano conservate tutte le indicazioni relativealla proprietà. Non è possibile effettuare lavori derivati di queste pubblicazioni o riprodurre, distribuire ovisualizzare queste pubblicazioni o qualsiasi loro parte al di fuori del proprio gruppo aziendale senzachiaro consenso da parte di IBM.

Fatto salvo quanto espressamente concesso in questa autorizzazione, non sono concesse altreautorizzazioni, licenze o diritti, espressi o impliciti, relativi alle pubblicazioni o a qualsiasi informazione,dato, software o altra proprietà intellettuale qui contenuta.

IBM si riserva il diritto di ritirare le autorizzazioni qui concesse qualora, a propria discrezione, l'utilizzodi queste pubblicazioni sia a danno dei propri interessi o, come determinato da IBM, qualora non sianorispettate in modo appropriato le suddette istruzioni.

Non è possibile scaricare, esportare o ri-esportare queste informazioni se non pienamente conformi contutte le leggi e le norme applicabili, incluse le leggi e le norme di esportazione degli Stati Uniti.

Appendice. Informazioni particolari 69

Page 76: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

IBM NON RILASCIA ALCUNA GARANZIA RELATIVAMENTE AL CONTENUTO DI QUESTEPUBBLICAZIONI. LE PUBBLICAZIONI SONO FORNITE "COSI' COME SONO", SENZA ALCUN TIPODI GARANZIA, ESPRESSA O IMPLICITA, INCLUSE, A TITOLO ESEMPLIFICATIVO, GARANZIEIMPLICITE DI COMMERCIABILITA' ED IDONEITA' PER UNO SCOPO PARTICOLARE.

70 IBM i: Rete Configurazione TCP/IP

Page 77: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo
Page 78: IBM i: Rete Configurazione TCP/IP · MAC (Media Access Control) della macchina e un prefisso di rete fornito da un router locale e combina questi due indirizzi per creare un nuovo

����

Stampato in Italia