ia na - sfogliami.it · Learning by doing Ristrutturativa •Valuta gli artefatti •Corregge le...

31
Metodologie didattiche Polo territoriale formazione docenti - UST Varese Cristina Bralia

Transcript of ia na - sfogliami.it · Learning by doing Ristrutturativa •Valuta gli artefatti •Corregge le...

Metodologie didattiche

Polo territoriale formazione docenti - UST Varese

CristinaBralia

L’introduzione proposta ha lo scopo di rendere evidentel’imprescindibilità di un mutamento metodologico e discelta di canali di comunicazione.Studenti al centro, attori e autori. Comunicazionedigitala, nelle sue infinite e vivaci accezioni, supporto esostegno del processo di apprendimento.Entreremo nel dettaglio delle tre fasi dell’EASattraverso altre e specifiche slide.

Cristina Bralia

la tecnica

… psiche e techne

non è neutra

crea un mondo con determinate caratteristiche che non

possiamo evitare di abitare e, abitando, contrarre

abitudini che ci trasformano ineluttabilmente

U. Galimberti

… Homo Digitalis

… mutazione antropologica

Anna Oliverio Ferraris… mutazione genetica

Giovanni Sartori

Homo Sapiens => Homo Videns

… cultura dell’immersione

Roberto Maragliano

le tecnologie della comunicazione hanno

trasformato l’uomo …

Digital Natives

… Homo Digitalis

Homo Digitalis

le tecnologie della comunicazione hanno

trasformato l’uomo …

Homo Sapiens => Homo Videns

Mark Prensky , 2001

“Digital Natives,

Digital Immigrants”

Interessante video proposto da

Current TV ora reperibile on line:

http://www.youtube.com/watch?v=hwuu-pXwaWk&feature=related

http://wordle.net

monodirezionale

bidirezionale

il Web 2.0

ha rivisto il format comunicativo

della rete

medium

format

luogo

il Web 2.0

ha rivisto il format comunicativo

della rete

… sono persone che si

connettono ad altre

persone.

Ed è questo che il web fin

dall'inizio era pensato per

essere.Tim Berners-Lee

stupido digitale

digital stupidity - colui che delle tecnologie fa usi

impropri, dannosi, trasgressivi o che rifiuta a priori

di avvicinarsi ad esse

destrezza digitale

digital skilness - colui che possiede le competenze

tecniche già attribuite al nativo

saggio digitale

digital wisdom - utente, capace di un

uso critico e responsabile delle tecnologie digitali

Mark Prensky , 2009“H. Sapiens Digital: From Digital

Immigrants and Digital Natives to

Digital Wisdom”

P.C. Rivoltella, UCSCR - Milano

stupido digitale

digital stupidity

destrezza digitale

digital skilness

saggio digitale

digital wisdom

Stupidità didattica

Tecnicismo didattico

Saggezza didattica

P.C. Rivoltella, UCSCR - Milano

Mark Prensky , 2009“H. Sapiens Digital: From Digital

Immigrants and Digital Natives to

Digital Wisdom”

Stupidità didattica

Quando la didattica è stupida?

• media-resistente e/o mono mediale

• confonde innovazione con tecnologicizzazione

Effetti, conseguenze ..

• non valorizza competenze degli studenti

• confonde salvaguardia con incapacità di risposta alle esigenze

• acquista ma non cambia forma mentis

P.C. Rivoltella, UCSCR - Milano

Quando la didattica è tecni(cisti)ca?

• assolutizza funzione dei linguaggi

• in primo piano le competenze tecnologiche del docente

• adotta formati e strumenti contemporanei

Effetti, conseguenze ..

• spaventa e allontana inesperti

• controproducente rispetto alle resistenze

• promuove coabitazione (e non integrazione) di due culture

Tecnicismo didattico

P.C. Rivoltella, UCSCR - Milano

Quando la didattica è saggia?

• riconcettualizzazione della tecnologia come risorsa culturale

• tecnologica normale, invisibile

• riconosce e valorizza le competenze

Effetti, conseguenze ..

• conduce all’uso consapevole della tecnologia

• promuove integrazione e sviluppo delle culture ICT

• (strumento e non fine)

• rende competenze funzionali all’apprendimento

Saggezza digitale

P.C. Rivoltella, UCSCR - Milano

Intelligenza

digitale

Lo studente …

Consumer

Producer

Cambiamo le competenze

flipped classroom e flipped lesson

Per gestire un EAS è importante un accenno alle Flipped

Classroom.

Gli EAS sono, in qualche misura, una derivazione della

Flipped Classroom.

L’apprendimento situato

La conoscenza non è un

insieme di descrizioni o

una collezione di fatti e

regole, ma la capacità di

coordinare e adattare

comportamenti, in modo

da cambiare

dinamicamente a seconda

delle circostanze.

Jean Laveapprofondisci

Il tipo d’apprendimento più frequente è in

funzione dell’attività svolta, del contesto e

della cultura in cui avviene

Normalmente nelle classi tradizionali la

conoscenza è spesso presentata in forma

astratta e slegata dal contesto

L’interazione sociale ha una grande

importanza: gli studenti vengono compresi

in una “comunità di pratiche” che

impersona certe convinzioni e

comportamenti da acquisire

Quando i principianti o i nuovi arrivati si

spostano dalla periferia al centro di questa

comunità diventano più attivi e assumono il

ruolo di esperti.

• in ogni attività umana e in ogni momento

• nell’esame della natura dei problemi

• nel modo di come le persone applicano la

teoria alla pratica

• si cerca di sviluppare gli strumenti per

rappresentare la problematicità di una

situazione

L’apprendimento situato

l’apprendimento è fondato sulle azioni delle situazioni

quotidiane

la conoscenza è acquisita in modo situato e quindi

trasferita solo in situazioni simili

l’apprendimento è il risultato di un processo sociale (modi di pensare, di percepire, di risolvere i problemi) ed interagisce

con le conoscenze dichiarative e procedurali

l’apprendimento non è separato dal mondo

dell’azione ma coesiste in un ambiente sociale

complesso fatto di attori, azioni e situazioni

L’apprendimento situato

Un EAS, nella didattica digitale 2.0, è …

.. porzione di azione didattica da cui

partire e intorno alla quale sviluppare

un percorso che mette in gioco

conoscenze, capacità, attitudini e

competenze.

Percorso di cui l’insegnante e lo

studente son consapevoli.

EAS

“Fare didattica con gli EAS”

Piercesare Rivoltella

Un EAS, nella didattica digitale 2.0, è l'attività di produzione

multimediale che sta al centro della lezione. L'insegnante:

Fase preparatoria - Richiama in apertura i concetti su cui intende far lavorare

la classe (frame o framework): su questi concetti spesso viene anche assegnato

lavoro da svolgere prima della lezione, in domestico (leggere dei materiali,

guardare un video, ecc.)

Fase operatoria - Assegna una consegna che consiste in una microattività di

produzione mediale (documentare fotograficamente un'osservazione, girare

un video, fare una misura, ecc.).

Fase ristrutturativa - La lezione si conclude con la presentazione, l'analisi e la

discussione dei prodotti. Attraverso di essa all'insegnante è possibile far

produrre alla classe riflessione su quanto accaduto (debriefing) riportandolo al

quadro concettuale da cui si era partiti.

EAS

EAS: le 3 fasi

Fasi EAS Azioni docente Azioni studenteLogica

didattica

Preparatoria

• Assegna compiti

• Disegna ed espone

framework concettuale

• Fornisce stimolo

• Dà una consegna

• Svolge i compiti

assegnati

• Ascolta, legge e

comprende

Problem

solving

Operatoria

• Definisce i tempi

dell’attività

• Organizza il lavoro

individuale e/o di gruppo

• Produce e condivide

un artefatto

Learning by

doing

Ristrutturativa

• Valuta gli artefatti

• Corregge le

misconcecptions

• Fissa i concetti

• Analizza criticamente

gli artefatti

• Sviluppa riflessione

sui processi arrivati

Reflective

Learning

Progettare un EAS

Preparatoria

• Fare esperienza

• Concettualizzare

• Analizzare

Operatoria

• Analizzare

• Applicare

Ristrutturativa

• Discutere

• Pubblicare

Progettare un EAS

Preparatoria

• Fare esperienza

• Concettualizzare

• Analizzare

Operatoria

• Analizzare

• Applicare

Ristrutturativa

• Discutere

• Pubblicare

Fase EAS Azioni didattiche Step di progettazione

Preparatorio

Fare esperienza

1. Preparare il lavoro a casa

2. Preparare il framework concettuale

3. Scegliere lo stimolo per lanciare l’attività

Concettualizzare

4. Preparare schede di supporto per il lavoro

a casa

5. Preparare la presentazione del framework

concettuale

Analizzare6. Fornire indicazioni nelle schede di

supporto

OperatorioAnalizzare

7. Costruire la consegna per l’attività di lcasseApplicare

RistrutturativoDiscutere 8. Preparare la scaletta per il debriefing

Pubblicare 9. Immaginare output e storyboard

Progettare un EAS

Entriamo nel dettaglio delle tre fasi attraversospecifiche slide che esplorano, suggerendo strategie esoprattutto ambienti e web app, le 3 fasi di un EAS.

Cristina Bralia