icdonmilanidemateracs.edu.iticdonmilanidemateracs.edu.it/wp-content/uploads/202… · Web...

33
ISTITUTO COMPRENSIVO IC CS V “DON MILANI - DE MATERA” Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado ad Indirizzo Musicale CENTRO TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE SCUOLA CAPOFILA CALABRIA AMBITO 0003 AMBITO TERRITORIALE N.1 - COSENZA SCUOLA POLO PER LA FORMAZIONE Via De Rada - 87100 Cosenza tel. 0984 – 71856 fax 0984 - 71856 e-mail [email protected] -www.icdon milanidemateracs .edu.it PIANO DI EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’ Valorizzare le differenze… …nell’ottica dell’INCLUSIONE 1

Transcript of icdonmilanidemateracs.edu.iticdonmilanidemateracs.edu.it/wp-content/uploads/202… · Web...

ISTITUTO COMPRENSIVO IC CS V“DON MILANI - DE MATERA”

Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado ad Indirizzo Musicale

CENTRO TERRITORIALE PER L’INCLUSIONESCUOLA CAPOFILA CALABRIA AMBITO 0003

AMBITO TERRITORIALE N.1 - COSENZASCUOLA POLO PER LA FORMAZIONE

Via De Rada - 87100 Cosenza tel. 0984 – 71856 fax 0984 - 71856e-mail [email protected] -www.icdon milanidemateracs .edu.it

PIANO DI EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA’

Valorizzare le differenze……nell’ottica dell’INCLUSIONE

ANNO SCOLASTICO 2019/20201

“…Laudato si’, mi’ Signore”…Ora, questa terra, maltrattata e saccheggiata si lamenta e i suoi gemiti si uniscono a quelli di tutti gli abbandonati del mondo. …..…. «L’umanità ha ancora la

capacità di collaborare per costruire la nostra casa comune», «l’essere umano è ancora capace di intervenire positivamente» «non tutto è perduto, perché gli esseri umani, capaci di degradarsi fino

all’estremo, possono anche superarsi, ritornare a scegliere il bene e rigenerarsi» ( Dalla Lettera Enciclica “Laudato si ” del Santo Padre Francesco sulla cura della casa comune )

PremessaL’educazione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile diventa oggi un obiettivo strategico per il presente e per il futuro del nostro Paese. La sfida ambientale, legata alla conservazione delle risorse del nostro Pianeta, rappresenta una sfida non più eludibile per le future generazioni. Ci troviamo in un’epoca che impone al mondo intero, ma in particolare all'Italia e all'Europa, scelte radicalmente diverse da quelle compiute in passato: lontane dal modello produttivo tradizionale, dirette verso un nuovo modello di economia che rispetti l'ambiente, orientate ad una società che non produca rifiuti ma sappia creare ricchezza e benessere con il riutilizzo e la rigenerazione delle risorse. Perché questo accada, è necessario un profondo cambio di mentalità che coinvolga le istituzioni, le imprese e le singole persone. E questa nuova consapevolezza nazionale non può che iniziare dalle scuole e dagli studenti, di tutte le età. Soprattutto dai più giovani, quelli che potremmo chiamare “nativi ambientali”: una generazione che nella quotidianità dei comportamenti trova già come prospettiva naturale il rispetto dell'ambiente in cui vive. da “ Le Linee Guida Educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile 2014 - MIUR” L’educazione ambientale è un “Processo per cui gli individui acquisiscono consapevolezza ed attenzione verso il loro ambiente; acquisiscono e scambiano conoscenze, valori, attitudini ed esperienze, come anche la determinazione che li metterà in grado di agire, individualmente o collettivamente, per risolvere i problemi attuali e futuri dell’ambiente.” (International Union for Conservation of Nature, Commission on education and communication) (IUCN). In questa affermazione si coglie l’importanza fondamentale dell’educazione ambientale quale strumento per cambiare comportamenti e modelli attraverso scelte consapevoli orientate allo sviluppo sostenibile. Nell’Unione Europea l’educazione ambientale è divenuta parte integrante delle attività curricolari della scuola primaria e secondaria: numerosi stati membri hanno introdotto l’educazione ambientale nelle proprie scuole come offerta formativa didattica. Lo studio dell’ambiente è fondamentale per preparare gli alunni a costruire un futuro green e a vivere in una società sostenibile. Il legame con il territorio, la ricchezza interculturale, il dialogo e l’osservazione quotidiani con i ragazzi, la dimensione interdisciplinare e la possibilità di costruire percorsi cognitivi mirati, sono aspetti determinanti: grazie ad essi la scuola diviene l’istituto che, prima di ogni altro, può sostenere – alla luce dell’Agenda 2030 - il lavoro dei giovani verso i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS/SDGs, Sustainable Development Goals).Si tratta di un percorso di esplorazione emotiva e culturale e di acquisizione di consapevolezza rispetto ai temi della sostenibilità, alla promozione del benessere umano integrale, un percorso legato alla protezione dell’ambiente e alla cura della casa comune. Attraverso i temi dell’Educazione ambientale, alla sostenibilità, al patrimonio culturale, alla cittadinanza globale è possibile stimolare, soprattutto nelle giovani generazioni, la consapevolezza del quotidiano esser parte di una comunità, locale e globale.

2

A tal fine è indispensabile, per se stessi e per la collettività, sviluppare un’adeguata sensibilità, ad esempio, ai temi del benessere personale e collettivo, dell’adozione di corretti stili di vita, alla lotta ai cambiamenti climatici: per costruire, entro l’anno 2030, società inclusive, giuste e pacifiche. L’educazione ambientale, per la complessità dei temi trattati e per la necessità di un approccio olistico, non può esaurirsi all’interno di una singola disciplina, ma deve essere il risultato di percorsi interdisciplinari e coordinati tra loro.

E’ necessario fornire le conoscenze legate alle problematiche ambientali , guidando gli alunni a comportamenti corretti, comprendendo i nuovi paradigmi di comportamento in una società in trasformazione e passando da un concetto di educazione ambientale per la conservazione, ad un’educazione fondata sullo sviluppo sostenibile e sui valori legati alla tutela dell’ambiente.

La realizzazione di percorsi didattici adeguati devono avere come obiettivo primario rendere lo studente protagonista attivo della propria formazione nella logica di un sapere e di una consapevolezza ambientale nel contempo condividendo momenti di cittadinanza ambientale , partendo dal proprio contesto di vita quotidiano per i raggiungimento di una competenza ambientale con lo sviluppo di una capacità di gestire, progettare e seguire il sistema ambientale da futuro cittadino attivo e consapevole .

SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE

Il primo approccio con l’insegnamento deve essere per il bambino l’inizio del suo percorso in simbiosi con l’ambiente. Già dalla scuola dell’infanzia è introdotta l’attenzione verso il tema del comportamento eticamente orientato e rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura. Tra i traguardi per lo sviluppo della competenza vi è l’osservazione degli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, con una particolare attenzione ai loro cambiamenti. La scuola del primo ciclo ricopre un arco di tempo fondamentale per un pieno sviluppo della persona e promuove la pratica consapevole della cittadinanza. L’educazione alla cittadinanza mira a rendere l’allievo consapevole dell’importanza del prendersi cura di se stessi e degli altri come dell’ambiente nello sviluppo della legalità e di un’etica responsabile. L’educazione ambientale è affrontata nelle diverse discipline in relazione all’età e alla maturazione degli allievi in modo trasversale.

STORIA In tutte le fasi storiche l’ambiente ha inciso radicalmente, più di ogni altro fattore, sull’evoluzione e i cambiamenti delle civiltà. A partire dalla scuola primaria, l’apprendimento dovrà essere centrato sul riconoscimento di questa diretta relazione. Andranno affrontati temi che riguardano l’insieme dei problemi della vita umana sul pianeta: l’uso delle diverse fonti di energia, la difesa dagli elementi naturali avversi e la trasformazione progressiva dell’ambiente naturale, i molti passaggi dello sviluppo tecnico, la conservazione dei beni e del cibo. Uno degli obiettivi al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado è saper usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.

GEOGRAFIA

3

La vita di un territorio, il mantenimento delle sue diversità geofisiche e geopolitiche, sono direttamente legati ai comportamenti virtuosi in campo ambientale dei cittadini che lo popolano. Riciclaggio e smaltimento dei rifiuti, lotta all’inquinamento, sviluppo delle tecniche di produzione delle energie rinnovabili, tutela della biodiversità, adattamento al cambiamento climatico: sono temi di forte rilevanza geografica, in cui è essenziale il raccordo con le discipline scientifiche e tecniche. Il punto di convergenza sfocia nell’educazione al territorio, intesa come esercizio della cittadinanza attiva, e nell’impegno attivo per l’ambiente e lo sviluppo. La presenza della geografia nel curricolo contribuisce a fornire gli strumenti per formare persone autonome e critiche, che siano in grado di assumere decisioni responsabili nella gestione del territorio e nella tutela dell’ambiente, con un consapevole sguardo al futuro. Gli obiettivi di apprendimento al termine della scuola primaria sono: cogliere nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale e rendersi conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado sono la conoscenza degli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare, cosi come l’individuazione dei problemi relativi alla tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.

SCIENZE La conoscenza scientifica trae origine diretta dalla conoscenza ambientale e ne rafforza la tutela. Tra riconoscimento del valore sociale e naturale dell’ambiente. Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza di scuola primaria sono invece l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali naturali (ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua, ecc.) e quelle ad opera dell’uomo (urbanizzazione, coltivazione, industrializzazione, ecc.); il riconoscimento in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri e l’interpretazione delle trasformazioni ambientali, comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo; la consapevolezza del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza nell’accesso a esse; l’adozione di comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili; il rispetto della biodiversità nei sistemi ambientali.

ARTE e IMMAGINE L’ambiente ispira l’arte, l’arte dà forma all’ambiente che la circonda. La valorizzazione di questa relazione diventa decisiva per la salvaguardia di una civiltà e il benessere comune. Nell’ambito delle attività formative, la familiarità con immagini di qualità ed opere d’arte sensibilizza e potenzia nell’alunno le capacità creative, estetiche ed espressive, rafforza la preparazione culturale e contribuisce ad educarlo a una cittadinanza attiva e responsabile. In questo modo l’alunno viene educato alla salvaguardia come alla conservazione del patrimonio artistico ed ambientale, a partire dal territorio di appartenenza. Questo consentirà all’alunno di riconoscere ed apprezzare gli aspetti caratteristici del patrimonio ambientale sensibilizzandolo ai problemi legati alla sua tutela e conservazione.

TECNOLOGIA

4

Non può esserci progresso tecnologico che metta da parte il rispetto dell’ambiente: questo vale per le grandi decisioni politiche e industriali, come nelle scelte quotidiane dei cittadini. Quest’area didattica si occupa degli interventi e delle trasformazioni che l’uomo opera nei confronti dell’ambiente per garantirsi la sopravvivenza e, più in generale, per la soddisfazione dei propri bisogni. E’ specifico compito della tecnologia promuovere nei bambini e nei ragazzi forme di pensiero e atteggiamenti che preparino e sostengano interventi trasformativi dell’ambiente circostante attraverso un uso consapevole e intelligente delle risorse, nel rispetto di vincoli o limitazioni di vario genere: economiche, strumentali, conoscitive, dimensionali, sociali, temporali, etiche. Già al termine della scuola primaria i bambini conoscono alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, con il relativo impatto ambientale. Mentre al termine della scuola secondaria di I grado, l’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali; conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.

Da “Linee Guida Educazione allo sviluppo sostenibile 2014 Parte I”

AZIONI PROGETTUALI

Nell’ambito di percorsi didattici rivolti alla scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria primo grado l’educazione ambientale può trovare connessioni con i percorsi curriculari relativi ai traguardi di sviluppo per le competenze e possono concorrere allo sviluppo di diverse competenze trasversali tipiche dell’ educazione allo sviluppo sostenibile. I tre percorsi didattici proposti riguardano i seguenti temi, correlati al contesto e al territorio che diventano parte attiva di questi processi di costruzione del sapere: 1. “Gestione dei rifiuti” (Infanzia, Primaria, Secondaria primo grado); 2. “Alimentazione sostenibile” (Infanzia, Primaria, Secondaria primo grado) ;3. “Tutela della biodiversità: Flora e Fauna” (Infanzia, Primaria, Secondaria primo grado); Un obiettivo fondamentale sta nell’individuare il tragitto educativo allo sviluppo sostenibile, affinché questo sia sempre più integrato e convergente nei percorsi curricolari specifici dei diversi ordini di istruzione. PERCORSO SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI:

La scuola è un modello che permette di veicolare dall’alunno alla famiglia. L’acquisizione di buone pratiche attraverso la discussione partecipata e semplici attività educative singole o in gruppi, partendo dalle conoscenze pregresse dei ragazzi sul tema, si inizia il viaggio alla scoperta del mondo dei rifiuti e delle tre R che lo regolano (raccolta differenziata, riciclaggio, riuso), perché anche i rifiuti hanno una storia.

SCUOLA DELL’ INFANZIA I contenuti didattici possono essere sviluppati nell’ambito di alcuni argomenti intorno a cui si possono costruire strutture didattiche specifiche:

5

• La raccolta differenziata ;• Laboratori creativi di riciclo dei materiali ;• La tutela dell’ambiente attraverso i propri comportamenti.

TITOLO PROGETTO : UN AMBIENTE PER TUTTI….TUTTI PER L’AMBIENTE

Referente Guagliani Marina

Docenti coinvolti e/o esperti

Docenti di sezione

Classi coinvolte Sezione a farfalle – Sezione B coccinelle

Numero di alunni coinvolti

31

Obiettivi formativi

- Sviluppare, fin dalla prima infanzia processi sempre piu’ ampi di attenzione e responsabilizzazione nei confronti dell’ambiente.

- Far comprendere precocemente gli effetti che i nostri stili di vita producono sull’ambiente.

- Porre le basi, per la promozione, da maturare nel corso degli anni, di un comportamento crititco e propositivo verso il pianeta.

Competenze chiave di riferimento

- Competenza personale, sociale e capacita’ di imparare ad imparare.- Competenza in materia di cittadinanza- Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologia e ingegneria

Obiettivi specifici

- Sviluppare la capacita’ di osservare l’elemento acqua.- Sviluppare la capacita’ di osservare l’elemento aria.- Sviluppare la capacita’ di osservare l’elemento terra e l’ambiente

circostante.- Prendere consapelezza del proprio ruolo per la salvaguardia

dell’ambiente.- Rafforzare il senso di appartenenza verso l’ambiente naturale in cui si

vive- Acquisire abitudini corrette verso la natura.- Riconoscere l’importanza della raccolta differenziata dei rifiuti.- Riconoscere l’importanza del riciclaggio.- Favorire lo sviluppo sostenibile

Fasi di lavoro

- Scoprire attraverso giochi di esperienza le caratteristiche dell’acqua, dell’aria e della terra.

- Partecipare all’ascolto di storie, filastrocche, canzoni.- Rielaborazioni grafiche delle esperienze.- Visione di documentari sugli ambienti inquinati.- Compiti di realta’ inerenti lo sviluppo sostenibile

Metodologia

Attraverso la riflessione, il gioco gli esperimenti, la visione di documentari, racconti, i bambini saranno guidati, in modo semplice, alla scoperta dell’ambiente e del suo rispetto.

6

Cooperative learning. didattica laboratoriale compito di realta’

Tempi Cadenza settimanale

SCUOLA PRIMARIA I contenuti didattici possono essere sviluppati nell’ambito di alcuni argomenti intorno a cui si possono costruire strutture didattiche specifiche: • La raccolta differenziata; • Laboratorio creativo di riciclo materiali; • Il proprio rapporto con i materiali di consumo; • La scoperta e la cura del proprio territorio;

TITOLO: PROGETTO: RI - CREAZIONE….DA OGGETTO A RIFIUTO E RITORNO

REFERENTE Il docente coordinatore

DOCENTI COINVOLTIe/o ESPERTI

Tutti i docenti delle classi di appartenenza.L’amministrazione comunale e la Provincia.Le famiglie, utilizzando un contributo ecologico anche a casa.Le agenzie e cooperative, tramite esperti.

DESTINATARII destinatari saranno prioritariamente gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria che fungeranno da ambasciatori ambientali per tutti gli alunni dell’Istituto. 

NUMERO DI

ALUNNI COINVOLTI

Tutti gli alunni delle classi quinte

CONTESTO DI RIFERIMENTO E MOTIVAZIONE

Lo smaltimento dei rifiuti è un problema quotidiano, di ogni persona e della collettività.Costituisce di conseguenza uno dei temi fondamentali da trattare nell’ambito dell’educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile. Non basta infatti il gesto di buttare i nostri scarti in un bidone per eliminarli definitivamente: nulla si distrugge, ma rimane nell’ambiente circostante con effetti più o meno visibili; per questo è importante che ogni persona sia informata sul destino che i nostri rifiuti subiscono e su tutti i modi possibili per smaltirli, in modo tale da poter adottare comportamenti e strategie che portino al loro massimo livello di riciclo o di riuso. La scuola rappresenta un ottimo luogo dove trasmettere le conoscenze necessarie e avviare attività che permettano agli studenti di acquisire gli strumenti per affrontare in modo corretto questa responsabilità quotidiana.

7

Il presente progetto, pertanto nasce a seguito di una condivisa riflessione sull’importanza di introdurre i bambini e le bambine ai temi del rispetto ambientale, con particolare attenzione alla buona pratica della differenziazione dei rifiuti domestici, del loro smaltimento negli appositi contenitori e dell’eventuale rigenerazione e reimmissione nel ciclo produttivo di parte di quanto raccolto e differenziato. L’idea cardine sta nel credere che una buona abitudine “ecologica” nasca da una esperienza ben condotta e che ciò sia più efficacemente realizzabile in tenera età con modalità divertenti e creative e che le indispensabili e irrinunciabili nozioni di base possano essere apprese anche in modo divertente e mediante esperienze dirette. Pertanto si è proceduto nella elaborazione di una proposta che offrisse agli alunni e alle alunne la possibilità di sperimentarsi anche come “raccoglitori differenzianti” oltre che come consumatori e acquirenti di prodotti che il mercato del consumo studia appositamente per loro, tralasciando troppo spesso il tema del riciclaggio

DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA

Il progetto sarà svolto nell’anno scolastico 2019-2020 sia in orario curriculare che extracurriculare, a partire dal mese di novembre e si concluderà a maggio, saranno coinvolti tutti gli alunni delle classi quinte ed, in misura diversa, tutte le insegnanti delle classi di appartenenza.

Il percorso sarà sviluppato in più tappe ognuna delle quali permetterà ai bambini di vivere esperienze dirette a scuola raccogliendo carta, plastica,alluminio … e permetterà di verificare direttamente il percorso di tale materiale.Alla fine di ogni esperienza, verrà richiesto ai bambini di realizzare : pitture, pannelli documentativi, libretti, plastici, oggettistica con l’utilizzo di materiale di riciclo, che servirà sia come verifica per vedere se i concetti sono stati appresi, sia per la realizzazione di una grande mostra finale che avrà lo scopo di portare all’esterno l’esperienza vissuta sensibilizzando gli adulti.Educare i bambini al riciclaggio e al riuso dei materiali, riducendo la quantità di rifiuti sarà il nostro obiettivo principale.Il progetto prevede:- la conoscenza del proprio ambiente- l’individuazione dei rischi ecologici- la capacità di elaborare strategie risolutive- la socializzazione delle esperienzeTutte le attività proposte partiranno dall’osservazione, dall’indagine e dalla ricerca sulle conseguenze dell’inquinamento dell’acqua, dell’aria, della terra con particolare riferimento ai rifiuti urbani. Attraverso le attività proposte si costruirà un percorso volto allo studio della natura e al suo equilibrio da un lato, e dall’altro lato si cercherà di condurre gli alunni alla consapevolezza della necessità dell’intervento dell’uomo sulla natura per soddisfare i suoi bisogni.Partendo dall’analisi dei bisogni dell’uomo, nella società moderna, si porrà in evidenza la necessità, ma anche gli sprechi che nell’attuale società dei consumi

8

portano a produrre una mole di rifiuti difficilmente smaltibile. Gli alunni lavoreranno seguendo tracce precise concordate con gli insegnanti e ponendo l’accento sull’utilità, sulla convenienza e sull’inutilità di tutto quello che l’uomo produce. In una seconda fase sarà analizzato il tempo necessario alla natura per smaltire plastica, carta, alluminio, vetro, cicche di sigaretta, carcasse di auto…Nella terza fase si proporranno esperienze significative per un migliore utilizzo delle risorse (es.:evitare gli sprechi) e per un’esperienza di riciclaggio all’interno dell’aula e della scuola.Il percorso didattico, in attività, curricolare, verrà svolto in venti ore suddivise in:

attività di riflessione e ricerca; attività di lavoro di gruppo; attività nel laboratorio multimediale.

FINALITA’ L’obiettivo è chiaramente, oltre che pratico, anche educativo: solo attraverso la separazionecorretta dei rifiuti possiamo raggiungere gli obiettivi in percentuale previsti dalla leggeregionale e permettere il recupero di risorse ed energia che sono racchiuse in un materialericiclabile.La scuola è inoltre un modello che permette di veicolare dall’alunno alle famiglial’acquisizione di buone pratiche.

BISOGNI FORMATIVI ED EDUCATIVI

coinvolgere e responsabilizzare i giovani sui problemi che riguardano l’ambiente, con attenzione particolare alla raccolta differenziata

sviluppare una nuova coscienza ecosostenibile, attenta alle questioni che riguardano la gestione dei rifiuti e allo spreco delle risorse ambientali

supportare la nuova cultura ecosostenibile rendendo gli studenti portavoce di una nuova mentalità orientata al rispetto dell’ambiente.

COMPETENZE CHIAVE

Competenze di base di scienze, di matematica e tecnologia Riconoscere le principali interazioni tra mondo naturale e comunità umana, individuando alcune problematicità dell’intervento antropico negli ecosistemi. Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli e sviluppare ragionamenti sugli stessi utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo.

Imparare ad imparare Acquisire ed interpretare l’informazione Individuare collegamenti e relazioni e trasferirli in altri contesti.

9

Competenze nella madrelingua Leggere, comprendere e interpretare testi scritti

Comunicazione nelle lingue straniere Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.

Competenze sociali e civiche Comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in società sempre più diversificate.

Spirito d’iniziativaTradurre le proprie idee in azione attraverso la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere l’obiettivo prefissato. Assumere e portare a termine compiti e iniziative. Pianificare e organizzare il proprio lavoro. Realizzare semplici progetti

Competenze digitali Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, nella ricerca e negli approfondimenti disciplinari.

Consapevolezza ed espressione culturale Utilizzare conoscenze e abilità per comprendere i problemi fondamentali del mondo contemporaneo e per sviluppare atteggiamenti critici e consapevoli.

OBIETTIVI SPECIFICI

individuare strategie per sviluppare processi sempre più ampi diresponsabilizzazione della comunità scolastica nei confronti della gestione dellerisorse con particolare attenzione ai consumi

elaborare e sperimentare strategie di riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti prodottiall’interno della scuola

educare alla raccolta differenziata responsabile attuare l’azione riportata nel Piano di Azione della scuola riguardante i

rifiuti: predisporre un Regolamento della raccolta differenziata più efficace definire forme di incentivazione per le classi capire, in termini economici, sociali e ambientali il problema dei rifiuti,

sia nelcontesto scolastico sia nel territorio comunale

FASI DI LAVORO

L’attività prevede tre fasi di realizzazione:

1° FASE: ricerca di stili e di esigenze di vita dell’uomo moderno. Cose necessarie e cose superflue. Lettura del brano di Italo Calvino “Leonia”.

10

Commento e rielaborazione, lavoro di gruppo. Conversazione in aula ed elaborazione di strategie di lavoro.

2° FASE: l’inquinamento, cosa è, quali sono i danni che procura. Lavoro in piccoli gruppi per la produzione dei cartelli di riepilogo. Lavoro in aula multimediale.

3°FASE: riflessione sulla necessità di riciclare i rifiuti per salvaguardare la natura. Decisione di fare un’esperienza di riciclaggio dei rifiuti in aula. Divisione in piccoli gruppi e costruzione dei contenitori necessari. Realizzazione di slogan sul riciclaggio.

Il progetto nel suo percorso prevede uscite didattiche e interventi di espertiche contribuiranno a:- fissare conoscenze e saperi già vissuti,- rilanciare e stimolare l’interesse verso nuovi argomenti e saperi- condividere scoperte ed esperienze- rielaborare collettivamente l’esperienzaLa parte più originale dell’esperienza sarà quella che vedrà gli alunni elaborare strategie per il riciclaggio in aula quali la costruzione di contenitori adatti, la progettazione di cartelloni murali, l’ideazione di slogan pubblicitari.Il lavoro di gruppo permetterà una collaborazione fattiva fra i componenti del gruppo classe con il conseguente inserimento ottimale anche di quegli alunni meno propensi ad esprimere a voce alta il loro pensiero e le loro proposte.

METODOLOGIA Lezione frontale Problem solving Attività di ricerca-azione,Metodo sperimentale e didattica inclusiva attraverso attività laboratoriali Tutoring e cooperative learning.Visite aziendali

SCELTE ORGANIZZATIVE

- Attività  di  classe,  a  classi aperte, individuali e  a coppie,  a  piccoligruppi,  laboratori operativi con la  collaborazione dei genitori;

- Attività in ambienti  virtuali  web 2.0: blog 3T (narrazione,documentazione  e comunicazione),  wiki 3T (co-costruzione  dei percorsi  di  apprendimento), podcast 3T.

SCELTE STRUMENTALI

- Strumentizzazione informatica.- Applicazioni  desktop e  webtop.- LIM.- Video.- Schede  e libri.

MODALITA’ DI VERIFICA E

Test di gradimento delle attività per gli/le alunni/e per i genitori Osservazione diretta

11

VALUTAZIONE Grafici esplicativi Questionari strutturati sulle tematiche condivise nel gruppo Griglie di valutazione dei risultati:

o Area affettiva – relazionale (accettazione, autocontrollo, interazione, integrazione, socializzazione)

o Area cognitiva (comunicazione, espressione, operatività)o Area meta cognitiva (autonomia, impegno, autostima, partecipaz

ione, motivazione)

RISULTATI ATTESI

- Motivare gli alunni ad assumere comportamenti di cittadini rispettosi del proprio ambiente.- Favorire la crescita di una mentalità ecologica.- Prendere coscienza che nella salvaguardia dell’ambiente è il futuro dell’uomo. - Educare alla complessità

REALIZZAZIOINE DI UN PRODOTTO FINALE ( testuale, multimediale o altro)

Realizzazione di una presentazione in power point con il materiale video e fotografico prodotto per documentare il percorso didattico, realizzazione di slogan pubblicitari.

Realizzazione della recita di fine anno a conclusione del progetto e per comunicare alle famiglie il percorso didattico svolto. Presentazione ai genitori nel corso della stessa del video e delle presentazioni realizzate nel corso dell’anno

Mostra fotografica di tutti i materiali realizzati e realizzazione di una mostra pop art.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADOI contenuti didattici possono essere sviluppati con progetti didattici e si propongono alcuni argomenti intorno a cui si possono costruire strutture didattiche specifiche: • I processi tecnologici di recupero dei materiali; • Il clima e i combustibili fossili; • Il calcolo della propria impronta ecologica; • Materie prime e ciclo dei rifiuti.

PROGETTO: CAMBIAMO ROTTA: DIVENTIAMO PLASTIC FREE

Referente Ligato Chiarina

12

Docenti coinvoltie/o esperti Docenti di classe

Classi coinvolte I C, II C, III C

Numero di alunni coinvolti

Bisogni formativi ed educativi dell’utenza da cui nasce il progetto

coinvolgere e responsabilizzare i giovani sui problemi che riguardano l’ambiente, con attenzione particolare alla raccolta differenziata

sviluppare una nuova coscienza ecosostenibile, attenta alle questioni che riguardano la gestione dei rifiuti e allo spreco delle risorse ambientali

Competenze chiave di riferimento Comunicazione nella madrelingua; competenze sociali e civiche.

Obiettivi specifici

Conoscere uno degli effetti dell’industrializzazione sull’ambiente: l’inquinamento

Riflettere sul valore dell’aria, dell’acqua, della terra come bene comune e come diritto universale per rilanciare comportamenti di consumo sostenibile di questi beni, avendo cura della loro tutela e del loro sviluppo, anche a favore delle generazioni future

Prendere coscienza della necessità di un nuovo modello di progresso: lo “sviluppo sostenibile”

Comprendere le problematiche riferite all’ambiente naturale Prendere coscienza del concetto di limite naturale e di esauribilità

delle risorse

Fasi di lavoroIl lavoro prevede una breve fase teorica per l'impostazione dei lavori e un'ampia fase pratica in cui gli allievi produrranno in modo diretto i loro elaborati.

Metodologia

Si imposteranno laboratori didattici in cui gli studenti possono trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi, così come si prediligono attività che tengono conto dell’importanza di interagire con lo studente per sollecitarlo concretamente ad esprimersi, coinvolgersi, documentarsi, prendere posizione e agire per l’ambiente.

Tempi 10 ore

Spazi Aula scolastica

13

Strumenti(questionari di gradimento, test, griglia di osservazione …) che verranno adottati per valutare l’efficacia del progetto

Test di gradimento delle attività per gli/le alunni/e per i genitori Osservazione diretta Grafici esplicativi Questionari strutturati sulle tematiche condivise nel gruppo Griglie di valutazione dei risultati:

o Area affettiva – relazionale (accettazione, autocontrollo, interazione, integrazione, socializzazione)

o Area cognitiva (comunicazione, espressione, operatività)o Area meta cognitiva (autonomia, impegno, autostima, part

ecipazione, motivazione)

Risultati minimi attesi dalla tabulazione degli strumenti di verifica

Motivare gli alunni ad assumere comportamenti di cittadini rispettosi del proprio ambiente.- Favorire la crescita di una mentalità ecologica.- Prendere coscienza che nella salvaguardia dell’ambiente è il futuro dell’uomo. - Educare alla complessità

PERCORSO SULL’ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE:

SCUOLA DELL’ INFANZIA

TITOLO PROGETTO : ORTO A SCUOLAI contenuti didattici descritti potranno essere sviluppati nell’ambito progetti didattici. Di seguito si propongono, a scopo esemplificativo, alcuni argomenti intorno a cui si possono costruire strutture didattiche specifiche: • Il gusto e i sensi; • Orto a scuola; • Alimentazione e salute; • Imballi e pacchi amici dell’ambiente; • Giocare in cucina.

Referente Mariarosaria Cosentino

docenti coinvolti e/o esperti

Tutte le docenti delle sezioni dei cinque anni comprese le insegnanti di sostegno

classi coinvolte Sez: A-B-C

numero di alunni coinvolti 82

14

bisogni formativi ed educativi dell’utenza da cui nasce il progetto

1. Sensibilizzazione verso la tutela e la valorizzazione del territorio

2. Avvicinare e stimolare il bambino al gusto di esplorare e scoprire l’ambiente

3. Affinare nel bambino atteggiamenti di tipo scientifico

competenze chiave di riferimento

1. Competenza alfabetica funzionale2. Competenza di materia di corrispondenza ed espressione

culturali3. Imparare ad imparare

obiettivi specifici

1. Imparare ada amare e rispettare l’ambiente2. Eseguire alcune fasi della coltivazione3. Misurare, quatificare, ordinare in serie4. Formulare ipotesi sui fenomeni osservati

fasi di lavoro

1. Osservazione degli elementi naturali (acqua, terra, semi, bulbi)2. Seguire le fasi della coltivazione3. Osservazione e sperimentazione dei fenomeni di trasformazione

degli elementi naturali

metodologia

1. L’esplorazione dei materiali e ela manipolazione costituiscono l’elemento fondamentale del progetto

2. Attraverso il gioco il bambino avrà libertà di azione rispettandone i suoi ritmi e suoi bisogni

Tempi Novembre/maggio

spazi Giardino della scuola, spazio sezioni, atrio della scuola

SCUOLA PRIMARIA I contenuti didattici descritti potranno essere sviluppati nell’ambito progetti didattici. Di seguito si propongono, a scopo esemplificativo, alcuni argomenti intorno a cui si possono costruire strutture didattiche specifiche: • La stagionalità delle produzioni agricole e della pesca; • Il cibo buono, pulito e giusto; • Il cibo e i sensi; • Alimentazione e solidarietà; • La sicurezza alimentare; • Energia e alimentazione; • L’impronta ecologica e l’alimentazione; • Gli scarti alimentari, il risparmio e il recupero.

PROGETTO : PAPPA E NON CICCIA

Referente Greco Maria

15

Docenti coinvoltie/o esperti

Arena M., Dionesalvi F, Ferraro T., Filice S., Fusco G., Garritano P., Greco M., Mendicino E., Moretti L., Nicoletti E., Ranieri V., Scalzo M., Serpe S., Villella V.

Classi coinvolte Classi Prime sezioni A, B, C, D, F Scuola Primaria “De Matera”

Numero di alunni coinvolti 100 circa

Bisogni formativi ed educativi dell’utenza da cui nasce il progetto

I documenti programmatici per il Primo Ciclo d’istruzione attualmente in vigore pongono particolare attenzione all’educazione alla cittadinanza e puntualizzano la trasversalità dell’insegnamento. “L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”, poi, mira ad un’educazione di qualità, equa ed inclusiva con opportunità di apprendimento per tutti. Il progetto “PAPPA E NON CICCIA” vuole incoraggiare comportamenti finalizzati a promuovere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente.

Competenze chiave di riferimento

- Comunicazione nella madrelingua.- Competenza matematica e competenze di base in scienza e

tecnologia.- Competenze sociali e civiche.

Obiettivi specifici

- Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.

- Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione.

- Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare).

- Leggere, scrivere, confrontare numeri ed eseguire sempliciaddizioni e sottrazioni, anche con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure.

- Classificare oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini.

- Leggere e rappresentare relazioni e dati con schemi e tabelle.- Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo

(fame, sete, dolore, movimento, freddo e caldo, ecc.) per riconoscerlo come organismo complesso, proponendo modelli elementari del suo funzionamento.

- Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.

Fasi di lavoroL’impegno previsto per le insegnanti è di n. 10 ore cadauna, da distribuire nelle proprie classi di titolarità. Gli incontri si terranno con una media di un incontro pomeridiano a settimana.

16

Metodologia

Nello svolgimento delle attività si privilegeranno la didattica laboratoriale e l’apprendimento collaborativo per piccoli gruppi. Muovendo dall’operatività e dal dialogo, essi favoriranno la promozione attiva del sapere, attivando la curiosità e il piacere dell’apprendere. Nel laboratorio, infatti, le esperienze attive favoriscono le conoscenze e le competenze: i bambini lavorano insieme all’insegnante, a vantaggio di un apprendimento significativo e contestualizzato che favorisce anche la motivazione.

Tempi Marzo-Maggio 2020

Spazi Gli spazi della scuola

Strumenti(questionari di gradimento, test, griglia di osservazione …) che verranno adottati per valutare l’efficacia del progetto

Griglia di osservazione

Risultati minimi attesi dalla tabulazione degli strumenti di verifica

Indice di frequenza agli incontri, grado di partecipazione alle attività promosse, potenziamento delle proprie conoscenze in ordine ai contenuti presentati.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Possibili percorsi educativi I contenuti didattici descritti potranno essere sviluppati nell’ambito progetti didattici. Di seguito si propongono, a scopo esemplificativo, alcuni argomenti intorno a cui si possono costruire strutture didattiche specifiche: • La stagionalità delle produzioni agricole e della pesca; • Il commercio equo e solidale; • La sicurezza alimentare; • Energia e alimentazione; • Ricerca di mercato sugli eco imballaggi.

TITOLO PROGETTO: A TAVOLA CON AMORE

Referente

17

Docenti coinvoltie/o esperti Tutti i docenti delle classi seconde

Classi coinvolte Classi seconde

Numero di alunni coinvolti 100 circa

Bisogni formativi ed educativi dell’utenza da cui nasce il progetto

La finalità generale del progetto è quella di diffondere i principi dell’Educazione

alimentare e di guidare gli alunni, i docenti ed i genitori lungo un percorso che li

conduca verso l’acquisizione di un atteggiamento più consapevole e responsabile

nei confronti dell’alimentazione.

Competenze chiave di riferimento

- Comunicazione nella madrelingua.- Competenza matematica e competenze di base in scienza e

tecnologia.- Competenze sociali e civiche.

Obiettivi specifici

- Essere consapevoli dell’influenza determinata dall’ambiente circostante sulle scelte alimentari

- Conoscere come l’uomo ha soddisfatto e soddisfa il suo bisogno alimenatare in rapporto alla storia, alla religione e all’area geografica.

- Cogliere la relazione tra cibo, salute ed ambiente ( alimenti biologici, stagionalità dei vegetali, riciclo e raccolta differenziata).

- Conoscere le varie patologie legate all’alimentazione (diabete, obesità, celiachia, allergie….)

- Conoscere e prevenire i disturbi del comportamento alimentare (DCA).

- Acquisire sani e corretti comportamenti alimentari.

Fasi di lavoro L’impegno previsto per le insegnanti è di n. 10 ore cadauna, da distribuire nelle proprie classi di titolarità.

18

Metodologia

. Ognuno dei percorsi proposti offre l’opportunità di svolgere diverse attività e di utilizzare differenti modalità di lavoro. Il metodo suggerito, è quello di un coinvolgimento attivo degli alunni sollecitando in loro curiosità, voglia di capire, di modificarsi per migliorarsi, mantenendo costante il riferimento alla realtà, permettendo agli alunni di accrescere le proprie conoscenze, affrontando in modo positivo il rapporto cibo-alimentazione.

Tempi Marzo-Maggio 2020

Spazi Gli spazi della scuola

Strumenti(questionari di gradimento, test, griglia di osservazione …) che verranno adottati per valutare l’efficacia del progetto

Griglia di osservazione

Risultati minimi attesi dalla tabulazione degli strumenti di verifica

Potenziamento delle proprie conoscenze in ordine ai contenuti presentati.

PERCORSO SULLA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ: FLORA E FAUNA. SCUOLA DELL’ INFANZIA I contenuti didattici descritti potranno essere sviluppati nell’ambito progetti didattici. Di seguito si propongono, a scopo esemplificativo, alcuni argomenti intorno a cui si possono costruire strutture didattiche specifiche: • Riconoscimento flora e fauna: percorsi sensoriali; • La diversità culturale e la diversità in natura.

TITOLO PROGETTO: “ORTO IN CONDOTTA”

Referente

19

Docenti coinvoltie/o esperti TUTTI I DOCENTI DELLE SEZIONI

Classi coinvolte SEZIONI TERZO ANNO

Numero di alunni coinvolti

Bisogni formativi ed educativi dell’utenza da cui nasce il progetto

Comprendere che ciascuno può essere artefice di un miglioramento della qualità della vita ed influire sul futuro della Terra.

Collaborare, condividere ed operare con gli altri in clima di solidarietà.

Competenze chiave di riferimento

Collaborare e partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale.

Assumere iniziative personali.

Obiettivi specifici

Interagire in una conversazione . Applicare le conoscenze scientifiche o tecnologiche per risolvere

una serie di problemi. Individuare le relazioni esistenti tra ambiente, esseri viventi ed

impatto ambientale.

Fasi di lavoro

Individuazione dell’argomento, spiegazione agli alunni del percorso e dell’obiettivo che si intende perseguire.

Riflessione sull’esperienza vissuta, documentazione e rendicontazione in varie forme del lavoro svolto.

Metodologia Strategie di ascolto. Conversazioni guidate. Disegni. Lavoro in piccoli gruppi.

Tempi Anno Scolastico 2019/2020

Spazi Aule.

Strumenti(questionari di gradimento, test, griglia di osservazione …) che verranno adottati per valutare l’efficacia del progetto

Lavoro frontale. Conversazioni. Libro di testo e non. Domande- stimolo. Computer, CD, uso della Lim. Schede fotocopiabili. Prodotti finiti.

20

Risultati minimi attesi dalla tabulazione degli strumenti di verifica

Analizzare e rielaborare autonomamente le informazioni apprese. Utilizzare un lessico specifico. Dimostrare capacità critica. Operare nel gruppo, con impegno e atteggiamento collaborativo.

SCUOLA PRIMARIA Possibili percorsi educativi.I contenuti didattici descritti potranno essere sviluppati nell’ambito progetti didattici. Di seguito si propongono alcuni argomenti intorno ai quali si possono costruire strutture didattiche specifiche: • Le aree naturali protette; • Costruzione di un erbario; • Ambiente e cultura locale; • Biodiversità ed evoluzione delle specie.

TITOLO PROGETTO: UNO STILE DI VITA: RISPETTO PER LA BIODIVERSITÀ

Referente Antonella Stilla

Docenti coinvolti e/o esperti

Gabellini Raffaela, Greco Rosa, Magnelli Maria, Passarelli AngelaMaria, Romeo Rossella, Stilla Antonella, Straface Maria Luisa.

Classi coinvolte IV A/ IV B

Numero di alunni coinvolti 23 + 19 = 42

Bisogni formativi ed educativi dell’utenza da cui nasce il progetto

Sviluppare la presa di coscienza di valorizzazione e recupero dell’ambiente; promuovere esperienze significative che consentano di capire che prendersi cura dell’ambiente favorisce una qualità migliore di vita per tutti.

Competenze chiave di riferimento

- Acquisire la consapevolezza che la tutela dell’ambiente va salvaguardata per la sopravvivenza della specie umana;

- Comprendere che l’ambiente è un organismo nel quale ogni singolo intervento ha conseguenze sull’intero sistema;

- Promuovere interventi che portino al progresso dell’uomo senza recare danno all’ambiente naturale;

- Promuovere la capacità di relazionarsi con soggetti diversi per favorire il superamento di condizioni di svantaggio che impediscono lo sviluppo e la crescita di un popolo.

21

Obiettivi specifici

- Essere consapevoli dei problemi legali all’ambiente;- Conoscere le problematiche del degrado ambientale e sociale;- Potenziare la capacità di osservazione e comprensione ella realtà;- Essere disponibili al rispetto, alla tolleranza e alla solidarietà;- Motivare gli alunni alla raccolta differenziata;- Educare ad evitare gli sprechi;- Insegnare il riutilizzo dei materiali.

Fasi di lavoro Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico con rientri settimanali della durata di due ore cadauno (16.30/18.30)

Metodologia Metodologia laboratoriale tramite l’utilizzo delle tecniche del cooperative learning, learning by doing, peer to peer, brainstorming, storytelling.

Tempi 10 ore totali.

Spazi Aula scolastica appositamente adibita, androne scolastico, cortile esterno.

SECONDARIA PRIMO GRADO I contenuti didattici descritti potranno essere sviluppati nell’ambito progetti didattici. Di seguito si propongono, a titolo esemplificativo, alcuni argomenti intorno a cui si possono costruire strutture didattiche specifiche: • I servizi ecosistemici; • L'inquinamento e l'impatto ambientale; • Il calcolo della propria impronta ecologica; • Una casa ecosostenibile: comportamenti quotidiani per la conservazione delle risorse naturali;• Adozione di una porzione di territorio locale/ambiente naturale scolastico.

TITOLO PROGETTO: C’ERA UNA VOLTA IL MARE

Referente Prof. Caira Maria Pia

Docenti coinvoltie/o esperti Docenti del C.d. C.

Classi coinvolte IB e IF

22

Numero di alunni coinvolti 36

Bisogni formativi ed educativi dell’utenza da cui nasce il progetto

Sviluppare conoscenze e abilità, atteggiamenti comportamentali, valori necessari per vivere in un mondo interdipendente.

Competenze chiave di riferimento Cittadinanza e sostenibilità ambientale

Obiettivi specificiSviluppare conoscenze sulle problematiche relative all’inquinamento dell’acqua. Stimolare lo sviluppo di una coscienza ambientale, del rispetto e dell’uso consapevole della risorsa acqua.

Fasi di lavoro

. Coinvolgimento: Brain storming, icebreaker, questionari

. Ricerca sul campo: raccogliere dati e formulare ipotesi, discussioni e domande aperte. Ricercare soluzioni: tabulare dati e interpretarli

Metodologia Attività di laboratorio

Tempi 2° quadrimestre

Spazi Aula, sala informatica, uscite didattiche

Strumenti(questionari di gradimento, test, griglia di osservazione …) che verranno adottati per valutare l’efficacia del progetto

ConversazioniDomande aperteQuestionariInterpretazione di datiRelazioni di sintesi

Risultati minimi attesi dalla tabulazione degli strumenti di verifica

Capire l’importanza del bene acqua, dell’utilizzo consapevole, evitando lo spreco e l’inquinamento.Promozione di cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti individuali e collettivi

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

23

Immacolata CairoDocumento firmato digitalmente ai sensi del c.d. Codice dell’Amministrazione Digitale e norme ad esso connesse

24