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1 relatore dott. agr. Marcello Micheli relatore dott. agr. Marcello Micheli Docente: dott. Ag. MARCELLO MICHELI AREA: AMBIENTE UF: LE CERTIFICAZIONI DEI SISTEMI DI GESTIONE relatore dott. agr. Marcello Micheli relatore dott. agr. Marcello Micheli I sistemi di gestione ambientale secondo ISO 14001 e Reg. CE 1221/2009 EMAS I sistemi di gestione ambientale secondo ISO 14001 e Reg. CE 1221/2009 EMAS

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Docente: dott. Ag. MARCELLO MICHELI

AREA: AMBIENTE

UF: LE CERTIFICAZIONI DEI SISTEMI DI GESTIONE

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I sistemi di gestione ambientale secondo ISO 14001 e Reg. CE

1221/2009 EMAS

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La norma UNI EN ISO 14001:2004: La norma UNI EN ISO 14001:2004: perché applicare i SGAperché applicare i SGA

La norma UNI EN ISO 14001:2004: La norma UNI EN ISO 14001:2004: perché applicare i SGAperché applicare i SGA

Ogni azienda ha delle responsabilità in materia ambientale: vincoli da rispettare, autorizzazioni da ottenere, responsabilità nei confronti dei dipendenti e della collettività.

Le aziende sentono l’esigenza di adottare adeguati strumenti che consentano loro di gestire in modo più razionale e sistematico le problematiche ambientali.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004: La norma UNI EN ISO 14001:2004: i principi di un SGAi principi di un SGA

La norma UNI EN ISO 14001:2004: La norma UNI EN ISO 14001:2004: i principi di un SGAi principi di un SGA

IMPEGNO E POLITICA

PIANIFICAZIONE

ATTUAZIONE

MISURAZIONE E VALUTAZIONE

RIESAME E MIGLIORAMENTO

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La norma UNI EN ISO 14001:2004: La norma UNI EN ISO 14001:2004: perché applicare i SGAperché applicare i SGA

La norma UNI EN ISO 14001:2004: La norma UNI EN ISO 14001:2004: perché applicare i SGAperché applicare i SGA

Assicurare la clientela sull’impegno per una dimostrabile gestione ambientale.

Migliorare l’immagine ed intrattenere buone relazioni con il pubblico e con le istituzioni locali dimostrando l’impegno in materia ambientale.

Migliorare il controllo dei costi.

Ridurre gli incidenti che implicano responsabilità.

Prevenire o ridurre gli impatti ambientali.

Facilitare l’ottenimento di permessi e di autorizzazioni.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004: La norma UNI EN ISO 14001:2004: perché applicare i SGAperché applicare i SGA

La norma UNI EN ISO 14001:2004: La norma UNI EN ISO 14001:2004: perché applicare i SGAperché applicare i SGA

Ottenere benefici economici dovuti a:– maggiori opportunità di mercato,

– minori costi e tasse per smaltimenti ed emissioni,

– agevolazioni nell’accesso a finanziamenti

– pubblici,– minori costi assicurativi,

– minori costi per le materie prime e l’energia,

– gestione più razionale delle problematiche ambientali,

– migliore valutazione, in caso di cessazione dell’azienda

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Evoluzione dei sistemi di gestione ambientaleEvoluzione dei sistemi di gestione ambientaleEvoluzione dei sistemi di gestione ambientaleEvoluzione dei sistemi di gestione ambientale

ISO 14001:2004

EMAS III

EMAS I ed EMAS II

ISO 14001:1996

BS7750 1992 e 1994

Verifica performance ambientale

Valutazione impatto ambientale

ISO 9000 1987, 1994, 2000

BS5750 1979 e 1987

AQAP E DEF STAN Legislazione in materia ambientaleInteresse pubblico

I.P.P.C.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:

ISO 14001: Sistemi di gestione ambientale. Requisiti e guida per l'uso.

ISO 14004: Sistemi di gestione ambientale. Linee guida generali su principi, sistemi e tecniche di supporto.

ISO 19011: Linee guida per l'audit ambientale. Principi generali. Procedure di audit. Audit dei sistemi di gestione ambientale. Criteri di qualificazione per gli auditor ambientali. Gestione dei programmi di audit ambientali (prende il posto di ISO 14010-11-12)

ISO 14015: Valutazioni Ambientali ISO 14031: Valutazione delle prestazioni ambientali ISO TR 14032: Valutazione delle prestazioni ambientali -

Esempi ISO 14040: Ciclo di vita del prodotto (LCA)

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La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:

ISO 14020: Etichettatura ambientale – Principi generali ISO 14021 – 14022 – 14023: Etichettatura Ambientale –

Termini e definizioni per rivendicazioni ambientali autodichiarate – Simboli – Metodologie di Collaudo e Verifica

ISO 14024: Etichettatura ambientale – Principi guida ISO TR 14025: Etichettatura ambientale – Dichiarazioni

ambientali III tipo ISO 14050: Termini e definizioni (per tutta la serie 14000) ISO 14060: Guida per l’inclusione degli aspetti ambientali

negli standard di prodotto

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La norma UNI EN ISO 14001:2004Sistemi di gestione ambientale:

Requisiti e guida per l’uso

La norma UNI EN ISO 14001:2004Sistemi di gestione ambientale:

Requisiti e guida per l’uso

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La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:introduzioneintroduzione

La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:introduzioneintroduzione

1. Organizzazioni di ogni tipologia sono sempre più attente a raggiungere e a dimostrare un buon livello di prestazione ambientale, tenendo sotto controllo gli impatti sull’ambiente delle proprie attività, prodotti e servizi, coerentemente con la propria politica ambientale e con i propri obiettivi ambientali.

2. legislazione sempre più severa, dello sviluppo di politiche economiche e di altre misure orientate a promuovere la protezione dell’ambiente

3. crescente attenzione delle parti interessate alle problematiche ambientali e allo sviluppo sostenibile.

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4. Molte organizzazioni hanno intrapreso "analisi" o "audit" ambientali al fine di valutare le proprie prestazioni ambientali. Tuttavia tali "analisi" e "audit" possono non essere sufficienti ad assicurare alle stesse organizzazioni che le proprie prestazioni non solamente soddisfano, ma continueranno a soddisfare, le prescrizioni legali e i requisiti della propria politica. Per essere efficaci, essi devono essere effettuati nel quadro di un sistema di gestione strutturato che sia integrato all’interno dell’organizzazione.

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5. Le norme internazionali che trattano la gestione ambientale hanno lo scopo di fornire alle organizzazioni gli elementi per un efficace sistema di gestione ambientale (SGA) che possa essere integrato con gli altri requisiti gestionali e che possa aiutare le organizzazioni a raggiungere i propri obiettivi ambientali ed economici. Tali norme, come tutte le altre norme internazionali, non hanno l’obiettivo di essere utilizzate per generare ostacoli non tariffari agli scambi commerciali o per accrescere o modificare gli obblighi legali di un’organizzazione.

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6. specifica i requisiti di un sistema di gestione ambientale

7. applicabile ad organizzazioni di ogni tipologia e dimensione;

8. si adatta alle differenti situazioni geografiche, culturali e sociali.

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9. Il successo del sistema dipende dall’impegno e dal coinvolgimento di tutti i livelli e di tutte le funzioni dell’organizzazione e specialmente dell’alta direzione.

10. permette ad un’organizzazione di sviluppare una politica ambientale, stabilire obiettivi e processi per conseguire gli impegni espressi nella politica, intraprendere le azioni necessarie a migliorare la propria prestazione e dimostrare la conformità del sistema ai requisiti della presente norma internazionale.

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11. L’obiettivo complessivo è contribuire alla protezione dell’ambiente e alla prevenzione dell’inquinamento in modo coerente con le necessità del contesto socio-economico.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:Modello di sistema di gestione ambientale

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La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:introduzioneintroduzione

La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:introduzioneintroduzione

La presente norma internazionale si basa sulla metodologia nota come PDCA Plan-Do-Check-Act (pianificare, attuare, verificare, agire). La metodologia PDCA può essere brevemente descritta nel modo seguente.– Plan: stabilire gli obiettivi e i processi necessari per

fornire risultati conformi alla politica ambientale dell'organizzazione.

– Do: attuare i processi.– Check: sorvegliare e misurare i processi rispetto alla

politica ambientale, ad obiettivi e traguardi, alle prescrizioni legali e alle altre prescrizioni, e riportarne i risultati.

– Act: intraprendere azioni per migliorare in continuo la prestazione del sistema di gestione ambientale.

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La presente norma internazionale contiene solamente i requisiti che possono essere oggettivamente verificati in fase di audit.

Le organizzazioni che richiedono delle linee guida più generali su un’ampia gamma di argomenti riguardanti il sistema di gestione ambientale, possono fare riferimento alla ISO 14004.

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non stabilisce requisiti assoluti in materia di prestazione ambientale al di fuori degli impegni, nella politica ambientale, al rispetto delle prescrizioni legali applicabili e delle altre prescrizioni che l’organizzazione sottoscrive, alla prevenzione dell’inquinamento e al miglioramento continuo.

Pertanto due organizzazioni che effettuano operazioni similari, ma che presentano differenti prestazioni ambientali, possono entrambe essere conformi ai requisiti della presente norma internazionale.

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L’adozione e l’attuazione sistematica di un insieme di tecniche di gestione ambientale può contribuire a ottenere risultati ottimali per tutte le parti interessate. Tuttavia l’adozione della presente norma internazionale non garantisce, di per sè, risultati ottimali per l’ambiente

Per raggiungere gli obiettivi ambientali, il sistema di gestione ambientale può incoraggiare le organizzazioni a prendere in considerazione l’impiego delle migliori tecniche disponibili, purché appropriate ed economicamente attuabili e purché si tenga conto attentamente dell’efficienza economica derivante dall’applicazione di tali tecniche.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:introduzioneintroduzione

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non include requisiti specifici di altri sistemi di gestione, quali quelli di gestione per la qualità, di gestione per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di gestione finanziaria o di gestione del rischio, sebbene i suoi elementi possano essere allineati o integrati con quelli di altri sistemi di gestione.

Il livello di dettaglio e la complessità del sistema di gestione ambientale, la quantità di documentazione e le risorse dedicate ad esso dipendono da un certo numero di fattori, quali il campo di applicazione del sistema, le dimensioni dell’organizzazione e la natura delle sue attività, prodotti e servizi.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:scopo e campo d’applicazionescopo e campo d’applicazione

La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:scopo e campo d’applicazionescopo e campo d’applicazione

La presente norma internazionale specifica i requisiti di un sistema di gestione ambientale per consentire ad un’organizzazione di sviluppare ed attuare una politica e degli obiettivi che tengano conto delle prescrizioni legali e delle altre prescrizioni che l'organizzazione stessa sottoscrive e delle informazioni riguardanti gli aspetti ambientali significativi.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:scopo e campo d’applicazionescopo e campo d’applicazione

La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:scopo e campo d’applicazionescopo e campo d’applicazione

La presente norma internazionale si applica agli aspetti ambientali che l’organizzazione identifica come quelli che essa può tenere sotto controllo e come quelli sui quali essa può esercitare un’influenza.

La presente norma internazionale non stabilisce di per sè alcun criterio specifico di prestazione ambientale.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:scopo e campo d’applicazionescopo e campo d’applicazione

La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:scopo e campo d’applicazionescopo e campo d’applicazione

La presente norma internazionale è applicabile a ogni organizzazione che desideri:

a) stabilire, attuare, mantenere attivo e migliorare un sistema di gestione ambientale;

b) assicurarsi di essere conforme alla propria politica ambientale stabilita;

c) dimostrare la conformità alla presente norma internazionale:

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La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:scopo e campo d’applicazionescopo e campo d’applicazione

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1. effettuando una auto-valutazione o una auto-dichiarazione, oppure

2. richiedendo la conferma della propria conformità ad altri soggetti che hanno un interesse nell'organizzazione stessa, come per esempio dei clienti, oppure

3. richiedendo ad una parte esterna rispetto all'organizzazione la conferma della propria auto-dichiarazione, oppure

4. richiedendo la certificazione/registrazione del proprio sistema di gestione ambientale presso un organismo esterno.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:scopo e campo d’applicazionescopo e campo d’applicazione

La norma UNI EN ISO 14001:2004:La norma UNI EN ISO 14001:2004:scopo e campo d’applicazionescopo e campo d’applicazione

Qualunque sistema di gestione ambientale deve contenere tutti i requisiti specificati nella presente norma internazionale.

Il grado di applicazione dipende da fattori quali: – la politica ambientale dell’organizzazione,– la natura delle sue attività, prodotti e servizi,– la localizzazione e le condizioni nelle quali

l’organizzazione opera.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004: definizioniLa norma UNI EN ISO 14001:2004: definizioniLa norma UNI EN ISO 14001:2004: definizioniLa norma UNI EN ISO 14001:2004: definizioniambiente: Contesto nel quale un’organizzazione

opera, comprendente l’aria, l’acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni.

aspetto ambientale: Elemento delle attività o dei prodotti o dei servizi di un'organizzazione che può interagire con l'ambiente.

impatto ambientale: Qualunque modificazione dell’ambiente, negativa o benefica, causata totalmente o parzialmente dagli aspetti ambientali di un’organizzazione.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004: La norma UNI EN ISO 14001:2004: analisi ambientale inizialeanalisi ambientale iniziale

La norma UNI EN ISO 14001:2004: La norma UNI EN ISO 14001:2004: analisi ambientale inizialeanalisi ambientale iniziale

Un’esauriente analisi iniziale dei problemi ambientali, degli effetti e dell’efficienza

ambientali, relativi alle attività svolte in un sito. Nella ISO 14001 non è prescrittiva

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La norma UNI EN ISO 14001:2004: La norma UNI EN ISO 14001:2004: analisi ambientale inizialeanalisi ambientale iniziale

La norma UNI EN ISO 14001:2004: La norma UNI EN ISO 14001:2004: analisi ambientale inizialeanalisi ambientale iniziale

Analisi Ambientale

Storia del sito

Aspetti ambientali con impatto significativo

Prescrizioni legislative e regolamentari applicabili

Non conformità ambientali

Prestazioni ambientali in relazione a tali prescrizioni

Punti di vista parti interessate

Opportunità di vantaggi

competitivi

Prassi e procedure esistenti

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:20044 REQUISITI DEL SISTEMA DI GESTIONE

AMBIENTALE4.1Requisiti generali L’organizzazione deve stabilire, documentare,

attuare, mantenere attivo e migliorare in continuo un Sistema di Gestione Ambientale in conformità ai requisiti della presente norma internazionale e determinare come esso soddisfi tali requisiti.

L'organizzazione deve definire e documentare il campo di applicazione del proprio sistema di gestione ambientale.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004Politica ambientale:

“Intenzioni e direttive complessive di un’organizzazione relative alla propria prestazione ambientale come espresso formalmente dall'alta direzione.”

Nota La politica ambientale fornisce un quadro di riferimento per condurre le attività e per definire gli obiettivi ambientali e i traguardi ambientali.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:20044.2Politica ambientaleL’alta direzione deve definire la politica ambientale

dell’organizzazione e assicurare che, all’interno del campo di applicazione definito per il proprio Sistema di Gestione Ambientale, essa:

1. sia appropriata alla natura, alla dimensione e agli impatti ambientali delle proprie attività, prodotti e servizi;

2. includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dell’inquinamento;

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:20043. includa un impegno al rispetto delle

prescrizioni legali applicabili e delle altre prescrizioni che l’organizzazione sottoscrive, che riguardano i propri aspetti ambientali;

4. fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e i traguardi ambientali;

5. sia documentata, attuata e mantenuta attiva;6. sia comunicata a tutte le persone che lavorano

per l'organizzazione o per conto di essa;7. sia disponibile al pubblico.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:20044.3Pianificazione4.3.1 Aspetti ambientaliL’organizzazione deve stabilire, attuare e

mantenere attive una o più procedure per:a) identificare gli aspetti ambientali delle proprie

attività, prodotti e servizi che, all’interno del campo di applicazione definito per il sistema di gestione ambientale, l'organizzazione può tenere sotto controllo e quelli sui quali essa può esercitare un’influenza, tenendo conto degli sviluppi nuovi o pianificati, o di attività, prodotti e servizi nuovi o modificati;

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004b) determinare quegli aspetti che hanno o

possono avere impatto/i significativo/i sull’ambiente (ovvero gli aspetti ambientali significativi).

L'organizzazione deve documentare e tenere aggiornate queste informazioni.

L’organizzazione deve assicurare che gli aspetti ambientali significativi siano tenuti in considerazione nello stabilire, attuare e mantenere attivo il proprio sistema di gestione ambientale.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004

4.3.2 Prescrizioni legali e altre prescrizioni

L'organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per:

a) identificare e avere accesso alle prescrizioni legali applicabili e alle altre prescrizioni che l’organizzazione sottoscrive che riguardano i propri aspetti ambientali;

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b) determinare come tali prescrizioni si applicano ai propri aspetti ambientali.

L'organizzazione deve assicurare che tali prescrizioni legali applicabili e altre prescrizioni che l’organizzazione sottoscrive, siano tenute in considerazione nello stabilire, attuare e mantenere attivo il proprio sistema di gestione ambientale.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004

Traguardo ambientale: “Requisito di prestazione dettagliato, applicabile all’intera organizzazione o ad una sua parte, derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare al fine di raggiungere tali obiettivi.”

Obiettivo ambientale: “Fine ambientale complessivo, coerente con la politica ambientale, che un’organizzazione decide di perseguire.”

Prestazione ambientale: “Risultati misurabili della gestione dei propri aspetti ambientali da parte di un’organizzazione.”

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:20044.3.3 Obiettivi, traguardi e programma/i

L’organizzazione deve, per ogni funzione e livello pertinente, stabilire, attuare e mantenere attivi obiettivi e traguardi ambientali documentati.

Gli obiettivi e i traguardi devono essere misurabili, ove possibile, e devono essere coerenti con la politica ambientale, compresi gli impegni alla prevenzione dell’inquinamento, al rispetto delle prescrizioni legali applicabili e delle altre prescrizioni che l’organizzazione sottoscrive, al miglioramento continuo.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004

Quando stabilisce e riesamina i propri obiettivi e traguardi, un’organizzazione deve tenere in considerazione le prescrizioni legali e le altre prescrizioni che l’organizzazione stessa sottoscrive, e i propri aspetti ambientali significativi. Deve anche considerare le proprie opzioni tecnologiche, le proprie esigenze finanziarie, operative e commerciali e i punti di vista delle parti interessate.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004

4.4Attuazione e funzionamento4.4.1 Risorse, ruoli, responsabilità e

autorità La direzione deve assicurare la disponibilità

delle risorse indispensabili per stabilire, attuare, mantenere attivo e migliorare il sistema di gestione ambientale. Esse comprendono le risorse umane e le competenze specialistiche, le infrastrutture organizzative, le tecnologie e le risorse finanziarie.

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Al fine di agevolare una gestione ambientale efficace, ruoli, responsabilità e autorità devono essere definiti, documentati e comunicati.

L’alta direzione dell’organizzazione deve nominare un apposito rappresentante della direzione, o più di uno, il quale, indipendentemente da altre responsabilità, deve avere ruoli, responsabilità e autorità definiti per:

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1. assicurare che il sistema di gestione ambientale sia stabilito, attuato e mantenuto attivo in conformità ai requisiti della presente norma internazionale;

2. riferire all’alta direzione sulle prestazioni del sistema di gestione ambientale al fine del riesame, comprese le raccomandazioni per il miglioramento.

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4.4.2 Competenza, formazione e consapevolezza

L’organizzazione deve assicurare che qualsiasi persona che esegua, per l’organizzazione stessa o per conto di essa, compiti che possono causare uno o più impatti ambientali significativi identificati dall'organizzazione, abbia acquisito la competenza necessaria mediante appropriata istruzione, formazione o esperienza e deve conservarne le relative registrazioni.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004 L’organizzazione deve identificare le necessità

formative in relazione ai propri aspetti ambientali ed al proprio sistema di gestione ambientale. Essa deve provvedere alla formazione o intraprendere altre azioni per soddisfare tali necessità e deve conservarne le relative registrazioni.

L’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure affinché le persone che lavorano per l’organizzazione, o per conto di essa, siano consapevoli:

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004

a) dell’importanza della conformità alla politica ambientale, alle procedure e ai requisiti del sistema di gestione ambientale;

b) degli aspetti ambientali significativi e dei relativi impatti ambientali, reali o potenziali, associati al proprio lavoro e dei benefici per l’ambiente dovuti al miglioramento delle proprie prestazioni individuali;

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c) dei propri ruoli e delle proprie responsabilità nell’ottenimento della conformità ai requisiti del sistema di gestione ambientale;

d) delle conseguenze potenziali di scostamenti rispetto alle procedure specificate.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:20044.4.3 ComunicazioneL’organizzazione deve, in relazione ai propri aspetti

ambientali ed al proprio sistema di gestione ambientale, stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per:

a) assicurare la comunicazione interna fra i differenti livelli e le diverse funzioni dell’organizzazione;

b) ricevere, documentare e rispondere alle richieste pertinenti provenienti dalle parti interessate esterne.

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L’organizzazione deve decidere se comunicareall’esterno riguardo ai propri aspetti ambientalisignificativi e deve documentare la propriadecisione.

Se l’organizzazione decide di comunicareall’esterno, essa deve stabilire ed attuare uno opiù metodi di comunicazione esterna.

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4.4.4 DocumentazioneLa documentazione del sistema di gestione

ambientale deve comprendere:a) la politica ambientale, gli obiettivi e i traguardi;

b) la descrizione del campo di applicazione del sistema di gestione ambientale;

c) la descrizione dei principali elementi del sistema di gestione ambientale e delle loro interazioni, nonché il riferimento ai documenti correlati;

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d) i documenti, comprese le registrazioni, richiesti dalla presente norma internazionale;

e) i documenti, comprese le registrazioni, che l’organizzazione ritiene necessari per assicurare una pianificazione, un funzionamento ed un controllo efficaci dei processi relativi ai propri aspetti ambientali significativi.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004

4.4.5 Controllo dei documentiI documenti richiesti dal sistema di gestione

ambientale e dalla presente norma internazionale devono essere tenuti sotto controllo. Le registrazioni sono documenti di tipo particolare e devono essere tenute sotto controllo in conformità ai requisiti indicati nel punto 4.5.4.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004L’organizzazione deve stabilire, attuare e

mantenere attive una o più procedure per:a) approvare i documenti ai fini della loro

adeguatezza prima dell'emissione;b) riesaminare e, qualora necessario, aggiornare e

riapprovare i documenti;c) assicurare che le modifiche e lo stato di

revisione corrente dei documenti siano identificati;d) assicurare che le edizioni appropriate dei documenti applicabili siano disponibili in tutti i luoghi d'uso;

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004e) assicurare che i documenti rimangano leggibili

e facilmente identificabili;

f) assicurare che i documenti di origine esterna, che l'organizzazione ritiene necessari per la pianificazione e il funzionamento del sistema di gestione ambientale, siano identificati e che la loro distribuzione sia tenuta sotto controllo;

g) impedire l'uso involontario di documenti obsoleti e applicare ad essi un'adeguata identificazione se per una qualsiasi ragione vengono conservati.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:20044.4.6 Controllo operativoL’organizzazione deve identificare e pianificare le

operazioni che sono associate agli aspetti ambientali significativi identificati, in conformità alla propria politica ambientale, ai propri obiettivi e ai propri traguardi, al fine di assicurare che siano condotte nelle condizioni specificate:

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a) stabilendo, attuando e mantenendo attive una o più procedure documentate per tenere sotto controllo situazioni in cui l’assenza di procedure documentate potrebbe portare a difformità rispetto alla politica ambientale, agli obiettivi e ai traguardi;

b) elaborando, nella/e procedura/e, i criteri operativi;

c) stabilendo, attuando e mantenendo attive le procedure concernenti gli aspetti ambientali significativi identificati dei beni e dei servizi utilizzati dall’organizzazione e comunicando ai fornitori, compresi gli appaltatori, le procedure e i requisiti ad essi applicabili.

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4.4.7 Preparazione e risposta alle emergenze

L’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per individuare le potenziali situazioni di emergenza e i potenziali incidenti che possono avere un impatto sull’ambiente e le modalità di risposta ad essi.

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L’organizzazione deve rispondere alle situazioni di emergenza e agli incidenti reali e

prevenire o mitigare gli impatti ambientali negativi ad essi associati.

L’organizzazione deve periodicamente riesaminare e, allorché necessario, revisionare le sue procedure di preparazione e risposta alle emergenze, in particolare dopo che si sono verificati incidenti o situazioni di emergenza.

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L’organizzazione deve inoltre sottoporre periodicamente a prova queste procedure, ove possibile.

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4.5Verifica4.5.1 Sorveglianza e misurazione L’organizzazione deve stabilire, attuare e

mantenere attive una o più procedure per sorvegliare e misurare, regolarmente, le principali caratteristiche delle proprie operazioni che possono avere un impatto ambientale significativo.

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La/e procedura/e deve/devono comprendere la documentazione delle informazioni che consentono di sorvegliare l’andamento delle prestazioni, dei controlli operativi applicabili e della conformità agli obiettivi e ai traguardi ambientali dell’organizzazione.

L’organizzazione deve assicurare che sia utilizzata, e sottoposta a manutenzione, attrezzatura di sorveglianza e misurazione tarata o verificata e deve conservarne le relative registrazioni.

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4.5.2 Valutazione del rispetto delle prescrizioni

4.5.2.1 Coerentemente con il proprio impegno al rispetto delle prescrizioni, l’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per la valutazione periodica del rispetto delle prescrizioni legali applicabili. L’organizzazione deve conservare le registrazioni dei risultati delle valutazioni periodiche.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004

4.5.2.2 L’organizzazione deve valutare il rispetto delle altre prescrizioni che essa sottoscrive. L’organizzazione, se lo desidera, può combinare tale valutazione con la valutazione del rispetto delle prescrizioni legali di cui al punto 4.5.2.1 o stabilire una o più procedure separate. L’organizzazione deve conservare le registrazioni dei risultati delle valutazioni periodiche.

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4.5.3 Non conformità, azioni correttive e azioni preventive

L’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per trattare le non conformità reali o potenziali e per intraprendere azioni correttive e azioni preventive.

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a) identificare e correggere le non conformità e intraprendere azioni per mitigare i relativi impatti ambientali;

La/e procedura/e deve/ devono definire i requisiti per:

b) esaminare le non conformità, determinarne la/e causa/e e intraprendere azioni al fine di impedirne il ripetersi;

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c) valutare la necessità di azioni tese a prevenire le non conformità ed attuare le azioni appropriate identificate per impedirne il ripetersi;

d) registrare i risultati delle azioni correttive e delle azioni preventive intraprese;

e) riesaminare l’efficacia delle azioni correttive e delle azioni preventive intraprese.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004

Le azioni intraprese devono essere adeguate all’importanza dei problemi e agli impatti ambientali fronteggiati.

L’organizzazione deve assicurare che alla documentazione del sistema di gestione ambientale siano apportate tutte le modifiche necessarie.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004

4.5.4 Controllo delle registrazioni L’organizzazione deve stabilire e mantenere

attive le registrazioni necessarie a dimostrare la conformità ai requisiti del proprio sistema di gestione ambientale e della presente norma internazionale, e i risultati ottenuti.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004

L’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o più procedure per l’identificazione, l'archiviazione, la protezione, la reperibilità, la conservazione e l’eliminazione delle registrazioni.

Le registrazioni devono essere leggibili, identificabili e rintracciabili e devono restare tali.

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4.5.5 Audit interno L’organizzazione deve assicurare che siano

condotti audit interni del sistema di gestione ambientale a intervalli pianificati, al fine di:

a) determinare se il sistema di gestione ambientale:– è conforme a quanto è stato pianificato per la

gestione ambientale, compresi i requisiti della presente norma internazionale;

– è stato correttamente attuato ed è mantenuto attivo;

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004

b) fornire alla direzione informazioni sui risultati degli audit.

Uno o più programmi di audit devono essere pianificati, stabiliti, attuati e mantenuti attivi dall’organizzazione, tenendo in considerazione l’importanza ambientale della/e operazione/i esaminata/e e i risultati degli audit precedenti.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004Devono essere stabilite, attuate e mantenute attive

una o più procedure di audit che indichino: le responsabilità e i requisiti per pianificare e

condurre gli audit, per riportarne i risultati e per conservarne le relative registrazioni;

la determinazione dei criteri, del campo di applicazione, della frequenza e della metodologia degli audit.

La selezione degli auditor e la conduzione degli audit deve assicurare l'obiettività e l'imparzialità del processo di audit.

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004

4.6 Riesame della direzione L’alta direzione deve riesaminare il sistema di

gestione ambientale dell’organizzazione, ad intervalli pianificati, per assicurare che esso continui ad essere idoneo, adeguato ed efficace. I riesami devono comprendere la valutazione delle opportunità di miglioramento e la necessità di apportare modifiche al sistema di gestione ambientale, compresi politica, obiettivi e traguardi ambientali. Le registrazioni dei riesami della direzione devono essere conservate.

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relatore dott. agr. Marcello Micheli

La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004Gli elementi in ingresso per i riesami della

direzione devono comprendere:a) i risultati degli audit interni e delle valutazioni

sul rispetto delle prescrizioni legali e delle altre prescrizioni che l’organizzazione sottoscrive;

b) le comunicazioni provenienti dalle parti interessate esterne, compresi i reclami;

c) la prestazione ambientale dell’organizzazione;

d) il grado di raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi;

relatore dott. agr. Marcello Micheli

La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004e) lo stato delle azioni correttive e preventive;

f) lo stato di avanzamento delle azioni previste dai precedenti riesami della direzione;

h) le raccomandazioni per il miglioramento.

g) il cambiamento di situazioni circostanti, comprese le evoluzioni delle prescrizioni legali e delle altre prescrizioni relative ai propri aspetti ambientali;

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relatore dott. agr. Marcello Micheli

La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004

Gli elementi in uscita dal riesame della direzionedevono comprendere tutte le decisioni e leazioni relative a possibili modifiche alla politicaambientale, agli obiettivi e ai traguardi e adaltri elementi del sistema di gestioneambientale, coerentemente con l'impegno almiglioramento continuo.

relatore dott. agr. Marcello Michelirelatore dott. agr. Marcello Micheli

Il Regolamento EMAS III(Reg. CE 1221/2009)

e interazioni con la UNI EN ISO 14001

Il Regolamento EMAS III(Reg. CE 1221/2009)

e interazioni con la UNI EN ISO 14001

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Il Regolamento EMAS (Environmental management and audit scheme) definisce i requisiti circa l’adesione

volontaria ad un sistema comunitario di ecogestione ed audit, allo scopo di favorire il conseguimento dello

sviluppo sostenibile, fornendo ai soggetti interessati le informazioni pertinenti (mediante la Dichiarazione

ambientale)

Il Regolamento EMAS Il Regolamento EMAS Il Regolamento EMAS Il Regolamento EMAS

relatore dott. agr. Marcello Micheli

Il "Regolamento Europeo sull'adesione volontaria delle imprese del settore industriale ad un sistema comunitario di ecogestione ed audit“ (noto come Regolamento EMAS o Eco-Audit) è divenuto operativo dal 10 aprile 1995.

Il Regolamento EMAS Il Regolamento EMAS Il Regolamento EMAS Il Regolamento EMAS

è uno strumento basato sulla volontarietà nella tutela ambientale, che si basa sulle leggi di mercato e sulla auto-responsabilità delle aziende.

devono introdurre un sistema di gestione ambientale

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relatore dott. agr. Marcello Micheli

Il Regolamento EMAS prevede per la partecipazione i seguenti passi: 1. definire una politica ambientale dell'azienda; 2. effettuare un'analisi ambientale sul sito; 3. sulla base dei risultati di tale analisi creare una programma ambientale; 4. introdurre un sistema di gestione ambientale; 5. redigere una Dichiarazione Ambientale; 6. far esaminare i passi suddetti da un verificatore ambientale accreditato; 7. far pervenire la dichiarazione ambientale convalidata all'organismo

competente dello Stato membro. Dopo la prima registrazione le aziende partecipanti devono sottoporsi ogni

tre anni (per le piccole aziende) ad un audit da parte di un verificatore ambientale accreditato e redarre una nuova dichiarazione ambientale. Verifiche ispettive interne del sistema di gestione ambientale devono essere condotte dall'azienda stessa ogni anno.

Il Regolamento EMAS Il Regolamento EMAS Il Regolamento EMAS Il Regolamento EMAS

relatore dott. agr. Marcello Micheli

SISTEMA SISTEMA DIDI GESTIONE AMBIENTALEGESTIONE AMBIENTALEDEFINIZIONE SECONDO IL DEFINIZIONE SECONDO IL REGREG. EMAS. EMAS

Parte del sistema complessivo di gestione comprendente:

la struttura organizzativa le attività di pianificazione le responsabilità le pratiche, le procedure i processi e le risorse

Per sviluppare, mettere in atto, realizzare, riesaminare e mantenere la Politica ambientale

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relatore dott. agr. Marcello Micheli

EMAS I: Imprese che svolgono attività industrialiEMAS II ed III: QUALUNQUE ORGANIZZAZIONE (*)(vedi All. I alla Decisione della Commissione Europea del 07.09.01)

(*) Il Regolamento definisce Organizzazione “qualsiasi società, azienda, impresa, autorità, istituzione, o parte o combinazione di essi, con o senza personalità giuridica pubblica o privata, che hanno amministrazioni e funzioni proprie”

SISTEMA SISTEMA DIDI GESTIONE AMBIENTALEGESTIONE AMBIENTALEDEFINIZIONE SECONDO IL DEFINIZIONE SECONDO IL REGREG. EMAS. EMAS

CAMPO DI APPLICAZIONE

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GESTIONE INFORMAZIONE

AMBIENTALE CONVALIDATAVERIFICATA Utilizzabile su: Utilizzabile su: - dichiarazione ambientale- carta intestata o parti di essa- informazioni che - informazioni convalidate

pubblicizzino (in circostanze stabilitel’adesione all’EMAS secondo gli indirizzi della

- siti web, targhe, etc. Commissione)- nella pubblicità (unicamente in circostanzestabilite secondo gli indirizzi della Commissione)

Divieto di utilizzo su prodotti e relativi imballaggi

USO DEL LOGO

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relatore dott. agr. Marcello Micheli

EMAS III: la partecipazione volontaria al sistema comunitario EMAS si realizza con la “Registrazione” dell’Organizzazione, previa “Convalida” della Dichiarazione ambientale da parte di un verificatore ambientale accreditato e sua accettazione da parte dell’Organismo competente (Comitato EMAS)

ISO 14001: la certificazione volontaria del Sistema di Gestione Ambientale di un’Organizzazione si realizza sottoponendolo ad un audit da parte di un auditor ambientale qualificato e previa approvazione delle conclusioni dello stesso da parte del Comitato di Certificazione dell’Ente di Certificazione accreditato SINCERT

REGISTRAZIONE / CERTIFICAZIONE

differenze tra EMAS III e ISO 14001differenze tra EMAS III e ISO 14001

relatore dott. agr. Marcello Micheli

Nell’allegato I, parte b del regolamento si sottolinea che l’organizzazione deve “poter dimostrare” che l’SGA e relative procedure di audit, definite nella parte A dell’all. I sono tese a verificare: l’effettiva conformità giuridica le effettive prestazioni ambientali l’efficacia della comunicazione esterna l’effettiva partecipazione dei dipendenti

Sono punti previsti anche dalla sez. 4 della norma ISO 14001

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

differenze tra EMAS III e ISO 14001differenze tra EMAS III e ISO 14001

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relatore dott. agr. Marcello Micheli

Nell’allegato II del regolamento (p.to 2.6) si sottolinea che l’attività di audit interno deve: determinare la conformità alle norme ed ai regolamenti

applicabili valutare le prestazioni ambientali valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi e target

stabiliti verificare l’efficacia del sistema in vigore relativamente alle

responsabilità ambientaliSono punti previsti anche dal p.to 4.5.5 della norma

ISO 14001

differenze tra EMAS III e ISO 14001differenze tra EMAS III e ISO 14001

AUDIT INTERNO

relatore dott. agr. Marcello Micheli

EMAS III: nell’All. VI il Regolamento prevede che siano analizzati e valutati tutti gli aspetti ambientali diretti e indiretti, anche quelli per i quali l’Organizzazione “può non avere un controllo gestionale totale”

L’all. VII prevede che l’Analisi ambientale Iniziale riguardi gli aspetti ambientali come definiti nell’All. VI

ISO 14001: al punto 4.3.1 la norma prevede che siano analizzati e valutati gli aspetti ambientali che l’Organizzazione può tenere sotto controllo e su cui ci si può attendere che abbia un’influenza, trattandoli nell’Analisi Ambientale Iniziale (p.to A.3.1 della norma)

ASPETTI AMBIENTALI

differenze tra EMAS III e ISO 14001differenze tra EMAS III e ISO 14001

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relatore dott. agr. Marcello Micheli

EMAS III: prevede uno strumento di comunicazione, la Dichiarazione Ambientale, posta a disposizione del pubblico e di tutte le parti interessate, da redigere secondo i requisiti di cui all’All. III

ISO 14001: non richiede né prevede un documento predefinito per la comunicazione esterna, salvo la disponibilità al pubblico del documento di Politica ambientale nonché la sua diffusione a tutto il personale e a coloro che lavorano per conto dell’organizzazione

Entrambi i sistemi prevedono procedure di risposta alla comunicazione esterna

COMUNICAZIONE ESTERNA

differenze tra EMAS II e ISO 14001differenze tra EMAS II e ISO 14001

relatore dott. agr. Marcello Micheli

D e f i n i z io n e d e l l a P O L I T I C A A M B I E N T A L E

R e a l i z z a z i o n e d e l l a A N A L I S I A M B I E N T A L E

I N I Z I A L E

D e f i n i z i o n e d e l P R O G R A M M A A M B I E N T A L E

I m p l e m e n t a z i o n e d e l S I S T E M A D I G E S T I O N E

A M B I E N T A L E

R e a l i z z a z io n e d i u n c i c l o d i A U D I T A M B I E N T A L E

I N T E R N O

R e d a z i o n e d e l l a D I C H I A R A Z I O N E

A M B I E N T A L E

C O N V A L I D A d e l l a D I C H I A R A Z I O N E

A M B I E N T A L E

R E Q U IS I T I

A l l . I ( p . t o I - A 2 )

A l l . V I A l l . V I I

A l l . I ( p . t o I - A 3 . 3 . 3 . , 3 . 3 . 4 )

A l l . I ( R e q u i s i t i s e z . 4 I S O 1 4 0 0 1 )

A l l . I I e A l l . I , P . t o I - A . 5 . 4

A l l . I I I

A l l . V

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• Documento ufficiale in forma stampata predisposto dall’Organizzazione e finalizzato a fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sull’impatto e le prestazioni ambientali dell’Organizzazione

• La Dichiarazione Ambientale deve essere redatta secondo le modalità descritte nell’All. III del Regolamento EMAS e le informazioni contenute sono oggetto della convalida da parte del Verificatore ambientale al fine di consentire la registrazione dell’Organizzazione

Dichiarazione Ambientale:Dichiarazione Ambientale:

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L’allegato III al Reg. EMAS prescrive i requisiti minimi delle informazioni contenute nella DA:

a) chiara descrizione dell’organizzazione e delle sue attività, prodotti, servizi

b) politica ambientale dell’organizzazione e breve descrizione del suo SGA

c) aspetti ambientali significativi, diretti ed indiretti, che determinano impatti ambientali significativi

d) obiettivi e target ambientali stabiliti, in relazione agli aspetti ed impatti significativi

Dichiarazione Ambientale: contenuti minimiDichiarazione Ambientale: contenuti minimi

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Requisiti minimi (segue):e) dati relativi alle prestazioni ambientali

dell’organizzazione ed ai progressi conseguiti, nel corso del tempo, rispetto agli obiettivi e target prescelti

f) altre informazioni relative alle prestazioni ambientali, compreso il comportamento rispetto alle disposizioni di legge

g) nome e numero di accreditamento del verificatore e data di convalida

Dichiarazione Ambientale: contenuti minimiDichiarazione Ambientale: contenuti minimi

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L’allegato 1 della Raccomandazione della Commissione del 7 settembre 2001 riporta gli orientamenti relativi alla DA fornendo anche suggerimenti pratici per la sua stesura:

a) utilizzare mappe per precisare l’ubicazione, diagrammi e schemi di flusso per delineare le attività produttive

b) riportare l’organigramma delle responsabilità in materia ambientale e la struttura del SGA

c) evidenziare il nesso tra attività dell’organizzazione ed aspetti e impatti ambientali, anche utilizzando matrici o diagrammi di input / output

Dichiarazione Ambientale: orientamentiDichiarazione Ambientale: orientamenti

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relatore dott. agr. Marcello Micheli

d) illustrare in modo chiaro gli obiettivi e target fissati correlandoli agli aspetti / impatti ambientali significativi descrivendo motivazioni, responsabilità, tempi e costi

e) presentare i dati sulle prestazioni ambientali facendo uso di grafici, diagrammi e tabelle e riportando sia dati assoluti che INDICATORI di prestazione

f) riportare i risultati ottenuti a fronte di quanto richiesto dalla legislazione, oltre ad altre informazioni, quali decisioni ed investimenti di rilievo, misure preventive, eventuali reclami ed incidenti, ecc…

Dichiarazione Ambientale: orientamentiDichiarazione Ambientale: orientamenti

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Raccomandazioni operative alle imprese: 1. collocazione geografica del sito e contesto ambientale2. attività produttiva, prodotti, sistemi di movimentazione3. organizzazione aziendale e rapporti con fornitori e clienti4. condizione ambientale del sito con dati quantitativi riferiti a tutti

gli aspetti ambientali (emissioni, scarichi, rumore, consumi, rifiuti, ecc)

5. eventuale contaminazione suolo6. parametri ambientali ritenuti qualificanti (dati quali / quantitativi)7. sistemi di monitoraggio in atto e relative serie storiche di dati8. normativa e legislazione ambientale locale / nazionale di interesse9. impatti diretti sull’ambiente in condizioni N, A, E10. obiettivi e programma ambientale

Dichiarazione Ambientale: Dichiarazione Ambientale: raccomandazioni operativeraccomandazioni operative

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• Le informazioni contenute nella Dichiarazione ambientale devono essere CONVALIDATE dal verificatore ambientale

• Si definisce CONVALIDA il controllo effettuato dal verificatore, volto a stabilire che le informazioni ed i dati contenuti nella dichiarazione ambientale dell’organizzazione siano affidabili, credibili ed esatti e siano conformi alle disposizioni dell’allegato III del Reg.

Dichiarazione Ambientale: Dichiarazione Ambientale: convalidaconvalida

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• Dopo la convalida, la Dichiarazione ambientale deve essere presentata all’organismo competente ed essere messa a disposizione del pubblico utilizzando tutti i mezzi disponibili.

• L’organizzazione deve poter dimostrare al verificatore ambientale che qualunque interessato alle prestazioni ambientali dell’organizzazione può avere libero accesso alla Dichiarazione ambientale

Dichiarazione Ambientale: Dichiarazione Ambientale: Accesso per il pubblicoAccesso per il pubblico

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• La Dichiarazione ambientale ha scadenza triennale

• Le informazioni ed i dati contenuti nella DA devono essere aggiornati ogni anno

• Gli aggiornamenti devono essere convalidati dal verificatore e resi disponibili alle parti interessate

NOTA: possono essere esentate da tale obbligo le piccole organizzazioni e imprese ai sensi della Raccomandazione della Commissione 96/280/CE

Dichiarazione Ambientale: Dichiarazione Ambientale: aggiornamentoaggiornamento

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EMAS: la partecipazione volontaria al sistema comunitario EMAS si realizza con la “Registrazione” dell’Organizzazione, previa “Convalida” della Dichiarazione ambientale da parte di un verificatore ambientale accreditato e sua accettazione da parte dell’Organismo competente (Comitato EMAS)

ISO 14001: la certificazione volontaria del Sistema di Gestione Ambientale di un’Organizzazione si realizza sottoponendolo ad un audit da parte di un auditor ambientale qualificato e previa approvazione delle conclusioni dello stesso da parte del Comitato di Certificazione dell’Ente di Certificazione accreditato SINCERT

differenze tra EMAS II e ISO 14001: differenze tra EMAS II e ISO 14001: Registrazione/certificazioneRegistrazione/certificazione

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Il Regolamento EMAS definisce due figure professionali:• REVISORE: individuo o gruppo, appartenente all’Organizzazione o

esterno ad essa, che opera per conto della Direzione dell’Organizzazione, dotato delle competenze di cui all’All.II p.to 2.4 e sufficientemente indipendente dall’attività che controlla per esprimere un giudizio obiettivo nell’ambito dell’attività di audit (interno)

• VERIFICATORE AMBIENTALE: qualsiasi persona o organizzazione indipendente dall’Organizzazione oggetto della verifica, che abbia ottenuto l’accreditamento secondo le condizioni e le procedure di cui all’art. 4, in conformità ai requisiti specificati nell’All.V p.to 5.2., in grado di esprimere un giudizio obiettivo nell’ambito della convalida della Dichiarazione Ambientale (p.to 5.4 dell’All.V)

differenze tra EMAS III e ISO 14001:differenze tra EMAS III e ISO 14001:figure professionalifigure professionali

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Un verificatore ambientale per ottenere l’accreditamento deve dimostrare all’organismo di accreditamento la propria esperienza, conoscenza e comprensione:• del Regolamento EMAS, del funzionamento di un SGA,

delle norme pertinenti e degli orientamenti emanati dalla Commissione

• delle questioni ambientali, compreso lo sviluppo sostenibile• degli aspetti tecnici delle attività oggetto di verifica• dei requisiti e metodi di audit ambientale• dell’audit di informazione (dichiarazione ambientale)Il Verificatore può essere un’impresa, un Ente o un singolo soggetto. La portata dell’accreditamento è limitata ai settori ed alle attività di competenza del verificatore

L’organismo di accreditamento controlla la qualità delle verifiche svolte e controlla che il verificatore continui a rispondere ai requisiti

differenze tra EMAS III e ISO 14001:differenze tra EMAS III e ISO 14001:Accreditamento verificatoreAccreditamento verificatore

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In Italia, il sistema per il controllo e l’accreditamento dei verificatori è gestito dal Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit, che svolge sia le funzioni di “organismo competente” che di accreditamento dei verificatori, avvalendosi del supporto tecnico dell’ANPA

La verifica dell’esistenza dei requisiti previsti può avvenire:• mediante esame della documentazione trasmessa• attraverso l’esecuzione di una visita presso il richiedente (per

valutare struttura, organizzazione, personale, ecc…)• con l’esecuzione di almeno una visita presso un’impresa

durante l’attività di verifica svolta dal richiedente, in accompagnamento del medesimo

differenze tra EMAS III e ISO 14001:differenze tra EMAS III e ISO 14001:Accreditamento verificatoreAccreditamento verificatore

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La funzione del verificatore ambientale è controllare:• l’osservanza di tutte le prescrizioni del Regolamento

EMAS: analisi ambientale iniziale,Sistema di gestione ambientale,audit ambientale e relativi risultati, Dichiarazione ambientale

• l’attendibilità, la veridicità e l’esattezza dei dati e delle informazioni contenute nella Dichiarazione ambientale e negli aggiornamenti annuali

differenze tra EMAS III e ISO 14001:differenze tra EMAS III e ISO 14001:Funzione del Verificatore ambientaleFunzione del Verificatore ambientale

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Fasi per l’adesione all’Emas

Impresa Politica ambientale

Sito

Programma ambientale

Sistema di gestione ambientale

Verifica e convalida

Commissione Europea

Organismo competente Comitato ECOLABEL -

ECOAUDIT Sezione EMAS Italia

Autorità di controllo

Verificatore ambientale accreditato

Sistema di accreditamento

Stato membro

Politica ambientale di sito

Analisi ambientale iniziale

Audit ambientale

Dichiarazione ambientale

Registrazione sito

Pubblico

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In occasione della prima visita il verificatore controlla, in particolare, il rispetto dei seguenti requisiti:

• un SGA pienamente operativo

• un programma di audit completamente pianificato• completamento di un riesame della gestione

• una dichiarazione ambientale conforme• piena conformità alla normativa e procedure in

grado di assicurare l’ottemperanza alla normativa

differenze tra EMAS II e ISO 14001:differenze tra EMAS II e ISO 14001:Funzione del Verificatore ambientaleFunzione del Verificatore ambientale

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La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004La norma UNI EN ISO 14001:2004

VERIFICATORI

UNIONE EUROPEA

ITALIA

COMITATO ECOLABEL ECOAUDIT

CERTIFICATORI

ISPRA

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE

STANDARDIZZAZIONE

ENTE NAZIONALE ITALIANO

UNIFICAZIONE

SINCERT

EMASEMAS ISO 14001ISO 14001