I Segreti Della Visualizzazione

Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

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ENRICO SIGURTÀ

I SEGRETI DELLA VISUALIZZAZIONE

Tecniche di Visualizzazione,

Sogni Lucidi e Proiezioni Astrali


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Titolo

“I SEGRETI DELLA VISUALIZZAZIONE”

Autore

Enrico Sigurtà

Editore

Bruno Editore

Sito internet

www.brunoeditore.it

ATTENZIONE: questo ebook contiene i dati criptati al finedi un riconoscimento in caso di pirateria. Tutti i diritti sonoriservati a norma di legge. Nessuna parte di questo libro puòessere riprodotta con alcun mezzo senza l’autorizzazione scrittadell’Autore e dell’Editore. È espressamente vietato

trasmettere ad altri il presente libro, né in formato cartaceo né elettronico, néper denaro né a titolo gratuito. Le strategie riportate in questo libro sono frutto dianni di studi e specializzazioni, quindi non è garantito il raggiungimento deimedesimi risultati di crescita personale o professionale. Il lettore si assume pienaresponsabilità delle proprie scelte, consapevole dei rischi connessi a qualsiasiforma di esercizio. Il libro ha esclusivamente scopo formativo e non sostituiscealcun tipo di trattamento medico o psicologico. Se sospetti o sei a conoscenza diavere dei problemi o disturbi fisici o psicologici dovrai affidarti a un appropriatotrattamento medico.

http://www.brunoeditore.it/


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Sommario

Introduzione 5

Capitolo 1: Come la tua vita migliorerà 8

Capitolo 2: Come migliorare sé stessi 35

Capitolo 3: Come diventare dei grandi visualizzatori 67

Capitolo 4: Come avere un sogno lucido 94

Capitolo 5: Come apprendere i viaggi astrali 124

Capitolo 6: Come creare la tua tecnica 156

Capitolo 7: Come diventare viaggiatori esperti 183

Piano d’azione 211

Conclusione 213

Appendice A: Domande frequenti 216

Appendice B: Menzogne sui viaggi astrali 224

Appendice C: Approfondimenti 230


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Introduzione

Quanto seguirà in queste pagine è una raccolta di esperienze e

sperimentazioni di oltre 3 anni. Non esiste ancora alcuna legge

scientifica rigorosa in grado di spiegare a pieno questi fenomeni.

Esistono però molti riscontri positivi, non solo nel risultato

ultimo, la proiezione astrale o il sogno lucido in sé, ma anche

risultati intermedi come una maggiore sicurezza in sé, meno

stress e un notevole miglioramento nella tua qualità di vita.

Un’altra cosa che tengo a precisare. Quanto segue non ti richiede

l’uso di strane medicine o di altri supporti esterni. Perché NON

esistono aiuti esterni che ti possano offrire quanto troverai qui.

Perché non faccio come molti altri e ti propongo qualche

medicina o qualche software? Perché creano solo un’illusione

che, molto probabilmente, ti fa credere di aver avuto un vero

viaggio astrale o un sogno lucido, ma non garantisce alcuno dei

vantaggi che troverai qui. Sono contrarissimo a tutti questi

metodi potenzialmente dannosi, costosi e poco funzionali! Forse


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ti chiederai come si fa a distinguere una proiezione astrale o un

sogno lucido da un’illusione? Nel corso del manuale lo scoprirai.

Perché ho scelto di scrivere questo libro? Oltre 3 anni fa ho

scoperto per caso queste cose. Ero molto scettico riguardo a

queste “favolette da creduloni”. Però l’idea mi affascinava e così,

un po’ per gioco, un po’ per speranza, ho iniziato a testare le

varie “buffonate” che trovavo in internet. E sai cosa ho scoperto?

Che tutte queste “buffonate” portavano a dei risultati concreti

e straordinari. Così, dopo i primi risultati, ho deciso di

approfondire e, soprattutto, di insegnare tutto quanto ad altri

curiosi. In oltre 3 anni il materiale e l’esperienza accumulata è

tanta. E, con grandissimo orrore, ho visto che più andiamo avanti

più viene creata confusione riguardo questi argomenti.

Tra chi crea sette religiose fasulle, chi scredita queste pratiche

dandole per pericolose e chi inventa teorie assurde e fenomenali

per vendere il suo prodotto, nessuno sa veramente cosa sia vero.

Nessuno a parte chi ha testato e sa cosa è giusto e cosa no.

Quello che ti offro in questo manuale è la mia esperienza,

spiegata in modo semplice e pratico. Non mi disperderò troppo


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in teorie anche perché, come ti ho detto, non ne esistono di giuste

al 100%. Ti dirò solo quello che ti serve sapere. Il resto lo

scoprirai tu, sempre se lo vorrai. In questo manuale troverai

un’abbondanza di consigli pratici per ottenere al meglio i

risultati. Il tuo compito sarà quello di mettere in pratica gli

esercizi. Te lo dico fin da subito. Per ottenere dei risultati devi

metterci impegno e determinazione. Solo così, insieme

all’utilizzo delle migliori strategia che qui vengono spiegate,

otterrai i risultati sperati.

Come disse Christofer Morley “Quando vendi un libro ad un

uomo non gli vendi solo mezzo chilo di carta, colla e inchiostro

(oppure qualche MegaByte di caratteri ), gli vendi un’intera

nuova vita”. Chissà, magari ti renderai conto di non aver

acquistato solo un manuale…

Buon apprendimento!

Enrico Sigurtà


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Capitolo 1

Come la tua vita migliorerà

Se sei una persona come tante probabilmente prenderai quanto

segue in questo manuale come una raccolta di parole scritte da

un visionario. Però, se hai acquistato questo manuale, hai

dimostrato di non essere una persona come tante, ma di essere in

grado di ascoltare la tua testa.

Sai cosa ti ha spinto, più della pubblicità o le testimonianze, ad

acquistare questo manuale? Le tue emozioni e speranze! Una

parte di te sa, o spera, che ciò che ti insegno qui sia tutto vero.

La possibilità di scoprire una parte di te stesso, di crescere e

diventare una persona migliore, sono tutte cose che intrigano e

interessano tutti.

Lo so! Probabilmente adesso sei scettico riguardo questi

argomenti. Non temere. E’ normale. Per cui cercherò di

infrangere un po’ questo tuo comprensibile scetticismo con un


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po’ di numeri e di prove:

Il 5% circa della popolazione MONDIALE ha avuto

almeno un viaggio astrale cosciente (durante tutto il manuale

userò indifferentemente le espressioni “viaggio astrale” e

“proiezione astrale”: è la stessa cosa, il secondo temine però è

più altisonante );

Sia i sogni lucidi che le proiezioni astrali sono stati studiati

da molti scienziati, che hanno fondato addirittura alcuni istituti

appositi come il Lucidity Institute o il Monroe Institute;

Ogni volta che hai un sogno o un risveglio particolarmente

“reali”, questi non sono altro che residui di una proiezione astrale

o di un sogno lucido. Da bambino avrai sicuramente avuto dei

risvegli del tipo: “stavo cadendo dalle scale e, appena prima di

toccare il suolo, mi sono svegliato. In quel momento mi

sembrava davvero di cadere dalle scale”.

Inizi a vedere il tutto in modo leggermente diverso? In tutto

questo manuale vedrai la vita in modo sempre più ampio, non

solo come modi di pensare, ma anche come stile di vita. Come

direbbero molti degli insegnanti della PNL: “Non credere a me!

Credi solo nei risultati che otterrai!”. Con impegno e


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determinazione i risultati non tarderanno a giungere. Per quanto

riguarda il tuo “rapporto” con il manuale, non leggerlo come

leggeresti un qualsiasi libro, ma metti in pratica ogni esercizio

che ti propongo. Te lo ripeterò fino allo sfinimento. La formula è

semplice “se non metti in pratica non ottieni risultati”. Inoltre,

come noterai andando avanti nel manuale, delle volte mi sforzerò

di farti vedere lo stesso argomento sotto diversi punti di vista.

Sia i sogni lucidi che i viaggi astrali sono molto soggettivi e una

stessa esperienza può essere vista in modi talmente diversi da

sembrare addirittura un’esperienza diversa. Ti faccio un esempio

semplice.

Immagina due amici che descrivono una stessa persona. Uno

dice: “Ehi, hai presente quel ragazzo biondo, con gli occhi

azzurri, alto e atletico che…?” e l’altro: “Quale? Quello con la

voce molto acuta e con un modo di parlare molto forbito?”. I due

amici hanno modi diversi di descrivere la stessa persona e

nessuno dei due descrivere quella persona nella sua complessità.

Lo stesso vale per gli argomenti di questo manuale. Io te li

mostrerò sotto punti di vista diversi, ma sarai tu, sperimentando,


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a trovare il tuo punto di vista.

Come forse hai visto dal sommario il manuale è suddiviso in 7

capitoli. Questo primo capitolo è abbastanza teorico e serve a

gettare qualche base. Lo so, la teoria è noiosa, ma non temere.

Sopporta che poi inizia il divertimento! . Ritengo essenziale

che tu legga il paragrafo 1.1, in quanto ti spiega cosa sono i sogni

lucidi e le proiezioni astrali. Il finale di questo capitolo serve a

darti qualche idea su cosa puoi fare o approfondire quando avrai

un sogno lucido o un viaggio astrale. Dal secondo capitolo in

avanti è principalmente pratica.

Come forse hai già notato da queste poche pagine, il linguaggio

che uso è molto semplice e accessibile a chiunque. Inoltre le

battutine che trovi ogni tanto servono a tenerti sull’attenti e a

farti memorizzare meglio quanto scritto. Quelle rare volte che

userò termini complicati te li spiegherò più volte nel modo più

intuitivo possibile. Inoltre, ogni tanto, ti porrò delle domande

lungo il manuale.

Queste serviranno a provare a te stesso se hai o non hai capito un


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certo argomento e, soprattutto, a farti capire come questi

insegnamenti siano tutti collegati gli uni con gli altri. Quindi, ti

raccomando di rispondere alle domande man mano che le

incontri. L’autoverifica è l’arma migliore per capire se si è

capito una tematica o meno. Un’ultima premessa. Con questo

manuale non intendo in alcun modo offendere nessuno o

proporre idee “rivoluzionarie”. Con questo manuale voglio solo

renderti cosciente di cose che sono sempre state dentro di te,

ma, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, sono state dimenticate.

Ricorda: “la mente umana è potente come una Ferrari, solo che

fino ad ora l’hai guidata con il freno a mano tirato”.

1.1 Cosa sono proiezioni astrali e sogni lucidi?

Questo primo paragrafo è essenziale. Ti invito a leggerlo con

molta attenzione perché ti parlerò delle proiezioni astrali e dei

sogni lucidi.

Chakra, yoga, reiki… per molte persone queste parole sono cose

totalmente sconosciute, per altre sono delle buffonate e per altre

ancora sono una religione, una pratica o un modo di pensare e

vivere. Quali di queste persone ha veramente ragione? Tutte e


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nessuna! Tutte quelle “parole complicate” hanno, a grandi linee,

una radice comune: la proiezione astrale. Questa pratica, di

origini antichissime, ti permette di separare la tua anima, il tuo

spirito, il tuo corpo etereo o come preferisci definirlo, dal tuo

corpo fisico. La società, lo stress e le convinzioni limitanti

odierne ci hanno sempre più allontanato da queste cose. Eppure

sono sempre state dentro di noi, fin dalla nostra nascita.

Ne vuoi una prova? Hai mai sentito in televisione o su internet di

persone che, prima di un incidente o di un intervento chirurgico

che li spaventava, si sono viste mentre facevano l’incidente o

subivano l’intervento. Bene! Queste persone hanno solo avuto

una sorta di proiezione astrale (più avanti approfondiremo questa

sfumatura). Un altro esempio? Un grandissimo istituto americano

che studia anche questi fenomeno, sottopose ad una serie di

esercizi particolari diverse centinaia di persone. Con che

risultato? Che tutte quelle persone raccontavano di avere vissuto

esperienze simili e incredibili. E queste persone non sapevano

dell’esistenza della proiezione astrale.

Vuoi altre prove dell’esistenza della proiezione astrale? Le


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troverai:

1. Nel corso del manuale;

2. Nella tua testa e nelle tue esperienze.

I sogni lucidi sono la capacità di controllare a pieno i propri

sogni, facendo ciò che si desidera, proprio come un fumettista

disegna i suoi personaggi e un romanziere narra le sue storie.

Perché ho messo nello stesso libro la proiezione astrale e i sogni

lucidi? Sostanzialmente per due motivi: innanzitutto un sogno

lucido è più facile da avere delle proiezioni astrali perché aiutano

non poco la propria crescita personale, soprattutto con la

soddisfazione di aver raggiunto un risultato concreto e con la

possibilità, solo grazie ai sogni lucidi, di ottenere grandi

risultati in diversi ambiti della propria vita, dallo studio al voler

rivivere esperienze e emozioni passate. Inoltre, come vedrai nel

corso del manuale, sogni lucidi e proiezioni astrali sono molto

collegati gli uni con gli altri. Pensa che c’è persino chi sostiene

che siano la stessa cosa.

Per dirti dell’esistenza dei sogni lucidi ti farò solo un esempio:

tutti i bambini hanno sogni lucidi. Prova a pensarci. Quando

eri bambino anche tu eri in grado di controllare i tuoi sogni e di


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fare ciò che volevi. Prova ad immaginare alla tua età come

sarebbe bello fare un sogno dove sei tu a decidere le regole. E

ora prova a integrare questa possibilità con lo studio, gli sfoghi

emotivi, la voglia di fantasticare o di creare.

La mia esperienza personale: da quando ho imparato a

padroneggiare i sogni lucidi, le mie doti creative sono aumentate

tantissimo. E dal ragazzino bravo nelle discipline logico-

matematiche e meccaniche, capace di immaginarsi solo ciò che

vedeva in tv, sono diventato un cantante, un game designer e uno

scrittore di racconti e canzoni. L’opposto insomma (e comunque

nelle materie logico-matematiche sono ancora abbastanza bravo

).

Tornando al paragone di prima, se la nostra mente è potente

come una Ferrari guidata con il freno tirato, con i sogni lucidi

inizi a levare il freno e ad accelerare un pochino restando nei

limiti di velocità. Con la proiezione astrale non esistono più

nemmeno i limiti di velocità.

Ricordati: proiezioni astrali e sogni lucidi ti danno la rara e


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favolosa possibilità di esplorare, vedere, sentire e sperimentare

tutto quello che generalmente si può solo visualizzare, credere o

sperare. E questa rara opportunità dove la trovi? Con le strategie

esclusive di questo manuale!

Segreto n.1: Sai cosa sono i sogni lucidi e le proiezioni astrali

e come questi richiedano impegno, determinazione e pazienza

per essere padroneggiati.

1.2 Un po’ di storia

In questo paragrafo ti spiego come la conoscenza delle proiezioni

astrali abbia un’origine antichissima e misteriosa. Prima però ti

parlerò brevemente dei sogni lucidi e di quando sono stati

scoperti.

I sogni lucidi non hanno una lunga storia documentata. Sono

divenuti oggetti di studio solo dopo il 1987 quando Stephen

LaBerge, basandosi su studi “amatoriali” pre-esistenti e sulle sue

esperienze, fondò il Lucidity Institute, dove vengono studiati

questi fenomeni con discreti successi. Nella prima metà del ‘900,

in realtà, alcuni pionieri della scienza erano già a caccia di


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approfondimenti riguardo questa tematica.

La scoperta della proiezione astrale non è così recente, ma ha una

lunga storia. Lunga come la storia dell’essere umano. Attraverso

secoli, società, culture, religioni e movimenti, indipendentemente

dal sesso o la classe sociale, l’uomo ha registrato molti eventi

“misteriosi” e di “viaggi astrali”. Le prime documentazioni

riguardanti la separazione dello spirito dal corpo risalgono a

5000 anni fa circa dove, i sacerdoti egizi, erano a conoscenza

dell’esistenza del Ka (il corpo astrale). Di questa conoscenza

hanno lasciato molte illustrazioni e iscrizioni su pergamene e

templi. Il Ka era generalmente collegato con la morte.

Nella Grecia Antica si parlava di un Doppio corpo che conteneva

lo spirito. L’evoluzione di tale pensiero, e quindi gli accenni alla

proiezione astrale, venne citata da diversi filosofi, tra cui Erodoto

e Platone.

Addirittura nella Bibbia ci sono possibili riferimenti alla

proiezione. Alcuni esempi: Ezechiele III:14 e 2° lettera di Paolo

ai Corinzi 12:2. I Tibetani invece lo chiamavano Bardo. Questo


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poteva lasciare il corpo fisico e muoversi attraverso la materia

solo tramite la volontà. I monaci tibetani e, in seguito, buddisti,

furono e sono i più grandi esponenti di queste conoscenze che,

per altro, sono alla base della loro famosa saggezza. Durante il

Medio Evo i culti riconducibili alle proiezioni astrali erano

praticati segretamente. Quando la Chiesa scoprì queste attività

segrete, sparse pesanti voci fasulle sui pericoli che si incorrono

separando l’anima dal corpo. Parte di queste voci, purtroppo,

sono tutt’oggi in circolazione. Anche tra i Maya e gli Aztechi

erano a conoscenza della proiezione astrale, tanto da farne uso

per le loro previsioni e profezie, spesso avveratesi.

Segreto n.2: La conoscenza dei viaggi astrali ha origini

antichissime e misteriose.

Questo è un riassunto della storia documentata del mistero della

proiezione. Mistero tutt’ora privo di solide fondamenta

scientifiche, ma ricco di testimonianze e sperimentatori. Come

puoi notare anche popoli che non avevano nulla a che fare gli uni

con gli altri avevano, nella loro cultura, i concetti della

proiezione astrale. Se deciderai di approfondire questa parte della


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storia vedrai che una grandissima parte della società odierna

trova fondamenta su queste tematiche.

1.3 Quanto e cosa serve per avere queste esperienze?

Servono impegno, determinazione e pazienza. Niente più! Niente

medicine o programmini strani. Non serve nemmeno tanto

tempo. Molti degli esercizi infatti conciliano il sonno e altri

richiedono veramente pochi minuti e con degli impatti positivi

nel corso della giornata. A conti fatti solitamente una settimana è

più che sufficiente per avere il primo sogno lucido, e, per quel

che riguarda i viaggi astrali, si passa da una a due settimane,

ammesso che tu segua con serietà e impegno gli esercizi che ti

descrivo, con la volontà di ottenere i risultati sperati e in base

alla tua predisposizione naturale. Se non vorrai, se avrai paura di

ottenere dei risultati o non ti impegnerai, stai tranquillo che non

otterrai dei risultati concreti nemmeno tra dieci anni.

Ho parlato di predisposizione naturale. Cosa intendo

esattamente? Ti faccio un esempio. Se una persona è molto alta,

avrà una predisposizione naturale a praticare sport quali il basket

o la corsa a ostacoli. Però è anche vero che persone più basse


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possono praticare sport come questi, anche se avranno bisogno di

più allenamento. Lo stesso vale per queste tematiche. Esistono

alcune rarissime persone che hanno la grandissima fortuna di

avere viaggi astrali e sogni lucidi senza nemmeno doversi

allenare. Altri invece hanno bisogno di un po’ più allenamento

per ottenere risultati. Il mio caso personale.

Quando ho imparato ad avere dei viaggi astrali seguivo i corsi “a

tecniche” che si trovano facilmente nella rete americana. Questi

corsi dicevano che per imparare ad avere una proiezione astrale

serve esattamente un mese. Differentemente io sono riuscito in

appena 2 settimane. In seguito, approfondendo e perfezionando

la teoria dei 4 pilastri (che vedrai nel capitolo 5) ho scoperto di

aver impiegato poco tempo perché ho una predisposizione

naturale alla meditazione.

In ogni caso, entro 2 settimane otterrai dei risultati per quanto

riguarda la proiezione astrale. Sempre ammesso che tu dedichi

impegno e determinazione agli esercizi che troverai.


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1.4 I 7 piani dell’esistenza

In questo paragrafo ti parlo dei piani dell’esistenza e di come,

grazie alla proiezione astrale, potrai visitarli.

Premetto che questa è una delle varie interpretazioni dei piani

dell’esistenza. Esistono oltre 10 interpretazioni diverse dei piani.

Teosofista, Cabalista, ecc. non importa quale si conosce. Sono

tutte simili tra loro in linea di massima. Ho scelto di proporti

questa perché, oltre ad essere quella con basi più solide e

antiche, è anche il modo più semplice per comprendere la

tematica. Cosa sono questi piani e come si distinguono tra loro?

Questi piani sono distinguibili dalla densità e dalle vibrazioni che

contengono e si compenetrano l’uno con l’altro.

Non è molto chiaro vero? Questa è la spiegazione che spesso

viene data (e, a mio avviso, sembra rubata da un manuale di

elettronica ). Provo a spiegartelo con questo esempio.

Immagina di dover intraprendere un viaggio dall’Italia

all’Islanda e dall’Islanda al deserto del Sahara. Sei d’accordo con

me che in qualunque di questi viaggi tu sarai sempre sul pianeta

Terra. Però ognuno di questi posti è totalmente diverso l’uno


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dall’altro, non solo “esteticamente”, ma anche come società.

Inoltre, in ognuno di questi posti, dovrai indossare degli abiti

diversi per adattarti al clima.

Lo stesso vale per i piani dell’esistenza. Questi piani sono tutti

presenti intorno e dentro di noi (tanto da venir chiamati anche

dimensioni sottili), anche se 6 di essi non li vediamo. Però in

ognuno di questi avrai diversi “vestiti” (diversi corpi) e attorno a

te ci sarà qualcosa di diverso. Qui di seguito troverai l’elenco dei

7 piani dell’esistenza. I piani sono abbastanza difficili da

descrivere bene in quanto molto soggettivi. Esistono però delle

caratteristiche comuni, riportate da tutti quelli che, come me,

hanno avuto delle proiezioni astrali.

Primo piano (fisico): è il piano a cui siamo abituati. Tutto

ciò che ci circonda è il piano fisico, compresi i nostri corpi fisici

con le loro limitazioni;

Secondo piano (astrale): anche chiamato Piano

emozionale. Qui tutti i nostri sogni, speranze e desideri possono

divenire realtà. Sempre in questo piano si può iniziare a venire in

contatto con il nostro corpo astrale, il quale può essere


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assoggettato in modo molto efficace, come se si fosse in uno

stato di ipnosi. In questo piano il tempo è molto diverso da

quello fisico, quindi, ore nel piano astrale possono essere minuti

in quello fisico. Anche lo spazio sarà facilmente distorto.

Ricordati però che, quando farai la proiezione astrale, tu sarai

sempre “al mondo”, ma lo vedrai in modo molto diverso da

come lo conosci;

Terzo piano (mentale): qui inizia il difficile. Devi sapere

che tutti i piani che seguono sono sempre più difficili da

raggiungere. Per raggiungere questo dovrai fare una specie di

proiezione astrale nella proiezione astrale. In questo piano infatti

non ci sarà più il corpo astrale, ma una sua parte, il corpo

mentale. In pratica, ogni volta che raggiungi uno stadio

successivo, è sempre una parte del tuo spirito che si stacca dal

resto. E passare nei piani successivi a questo non è mai facile. In

questo piano idee, cultura e pensieri si mescolano tra di loro.

Questo piano è molto confuso, e cercare di comprenderlo anche

solo in piccola parte è veramente arduo;

Quarto piano (buddico): è un piano pieno di “pace e

amore”. E’ molto difficile da raggiungere, e spesso nessuno

vorrebbe tornare indietro da esso per via della sua perfezione e


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armonia. Resta il fatto che dopo un certo periodo di tempo si è

forzati a tornare;

Quinto piano (spirituale): questo è il primo dei piani

veramente difficili da raggiungere. Poche persone lo hanno

raggiunto e tutto ciò che si è sentito dire a riguardo è in relazione

alle anime delle persone decedute;

Sesto piano (monadico): si dice che in questo piano tutto è

una parte del tutto (è così che viene descritto in alcuni testi

antichi dei monaci);

Settimo piano (Adi): un piano “oltre ogni spiegazione” - è

così che viene descritto in alcuni rari testi antichi. Probabilmente

questo piano contiene risposte che in nessun altro piano si

possono trovare. A quanto pare, in tutta la storia, solo una

persona è riuscita a raggiungere questo piano.

Segreto n.3: Esistono diversi piani dell’esistenza e grazie alla

proiezione astrale potrai muoverti in essi e scoprirne i

segreti.

Non ti pare che, solo leggendo queste parole, già inizi ad

cambiare la tua visione della vita? Esistono anche delle vie di


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mezzo tra i piani, come le O.O.B.E. e l’archivio Akashico. La

prima è una sorta di proiezione astrale che avviene nel piano

fisico. Da qui le famose esperienze pre-morte o prima di una

difficile operazione chirurgica.

L’archivio Akashico invece è un’immensa biblioteca contenente

tutte le esperienze di ogni singolo individuo ed è una via di

mezzo tra il piano astrale e mentale. E’ una sorta di super-

computer dove sono memorizzate tutte le informazioni

riguardanti l’universo dalla sua nascita. Questi archivi sono

spesso usati per approfondire la conoscenza di sé stessi e aiutarsi

notevolmente a migliorare. Per esperienza personale, il

raggiungimento e la comprensione di tale piano non è immediata

e serve una buona praticità nelle proiezioni astrali. Considera che

dopo oltre 3 anni fatico ancora a comprendere a pieno questo

luogo.

1.5 Vantaggi di viaggi astrali e sogni lucidi

Come puoi vedere in questo paragrafo i viaggi astrali e i

sogni lucidi portano con sé molti vantaggi che

miglioreranno tutti gli aspetti della tua vita.


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I vantaggi dei sogni lucidi:

puoi controllare i tuoi sogni e le emozioni da

provare in essi;

niente più risvegli di soprassalto causati da odiosi incubi.

Sarai tu a sognare ciò che vorrai;

è un metodo alternativo e semplice per avere delle

proiezioni astrali;

potrai rivivere vecchi ricordi o visitare posti

incredibili;

potrai richiamare alla memoria conoscenza e cultura,

soprattutto per rendere ancora più efficace lo studio;

incremento della creatività. La possibilità di manipolare,

creare e “vivere” la tua immaginazione, ti aiuterà moltissimo nei

momenti in cui cerchi un’idea originale ma… “non ti viene”;

potrai fare avventure fantastiche… il tutto nella tua

mente.

I vantaggi della proiezione astrale:

sarai libero di fare cose impensabili, come volare, avere

una vista a 360° e altre cose impossibili. Prova ad immaginarti di

essere una sfera e di avere occhi su tutta la tua superficie.


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Immagina come sarebbe il tuo campo visivo in quella

condizione. Non ci riesci vero? Perché? Perché fin dalla nascita

il nostro campo visivo è ristretto a 160°. Quindi, qualsiasi cosa tu

abbia immaginato, non sarà mai quella vera, perché sarà stata

limitata dal tuo usuale campo visivo;

imparerai a superare limiti psicologici: nell’esempio sopra

hai letto dell’impossibilità di vedere “come una sfera”. Nella

proiezione astrale potrai superare questo limite e riuscirai ad

immaginarti benissimo la visuale sferica. Anzi, oltre a

immaginarla, la vivrai anche. Immagina adesso che, superando

un limite così strano, quanti limiti più concreti portai superare. E

più limiti supererai, e più vorrai superarne. Alla fine di molti

corsi di autostima o di crescita personale i partecipanti vengono

messi alla prova facendoli camminare sui carboni ardenti.

Carboni veri. Dai 600°C agli 800°C. E loro camminano davvero

su quei carboni. Tu lo faresti? Dubito. Perché loro ci riescono?

Perché sono impazziti? Non sono impazziti! Hanno solo

imparato a superare i loro limiti, o meglio, le loro convinzioni

limitanti. La proiezione astrale è solo un modo alternativo a

molti corsi di autostima e motivazione per superare molte delle

proprie convinzioni limitanti e diventare sempre più persone


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vincenti e di successo (con persone di successo intendo persone

in grado di raggiungere i propri sogni);

riuscirai ad affrontare meglio le tue paure e, soprattutto,

avrai molta meno paura della morte. Questo è un dato di fatto!

I praticanti della proiezione astrale devono imparare fin da subito

che, con la paura, non si va molto avanti. Del resto si entra in una

dimensione totalmente sconosciuta ed è facile averne paura. La

famosa paura dell’ignoto o paura di uscire dalla propria zona di

comfort. Inoltre ho detto che non avrai più paura della morte.

Niente di più vero. La morte è una cosa che molti temono, per

svariati motivi: il raggiungimento di un punto di non ritorno, la

distruzione di una certezza o l’arrivo forzato a qualcosa di

ignoto. Dopo la tua prima proiezione astrale inizierai ad avere un

frammento di certezza, e anche ciò che viene dopo non ti farà più

così paura. Pensa che, leggendo il blog di una persona che

pratica da molti più anni la proiezione astrale, ossia Antonello

Ferri, ho letto questa frase: “in 30 anni di sperimentazione e più

di 1200 proiezioni coscienti, mi sono convinto di una cosa: LA

MORTE NON ESISTE!” ;

prenderai piena coscienza delle tue capacità mentali.

Come ho citato sopra, la nostra mente è come una Ferrari guidata


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con il freno a mano. Grazie alla proiezione astrale leverai il freno

e inizierai sfruttare al massimo la tua mente;

consistente miglioramento della tua memoria e delle tue

capacità intellettuali;

aumento del rispetto della vita e dell’equilibrio mentale.

E’ una cosa strana alla quale non è facile trovare una vera

spiegazione, ma ho visto che in tutte le persone che hanno avuto

delle proiezioni astrali si riscontrata un maggiore apprezzamento

dei confronti della vita: maggiore rispetto nel proprio prossimo,

un miglior controllo degli istinti violenti e maggiore rispetto di se

stessi;

meno stress, corpo e mente più riposati;

è un valido sostituto all’auto ipnosi;

tantissima soddisfazione. Scoprire una parte di sé stessi,

fare cose che si desiderano a costo 0 dà veramente molta

soddisfazione, oltre a far crescere enormemente una persona;

molti altri vantaggi: i vantaggi come vedi sono tanti, ma

non sono tutti. Ce ne sono molti altri che scoprirai quando sarai

riuscito ad avere la tua prima proiezione.

Segreto n.4: I viaggi astrali e i sogni lucidi sono portatori di


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grandissimi vantaggi che ti aiutano a vivere al meglio la vita.

1.6 Un altro vantaggio: incremento degli E.S.P.

In questo paragrafo introdurrò brevemente il concetto di E.S.P. e

come, grazie alle proiezioni astrali, potrai approfondirlo.

Anzitutto, E.S.P. significa “Extra Sensory Perception”, ossia

percezioni extrasensoriali. Forse non lo sai, ma queste E.S.P. le

abbiamo tutti, anche se spesso sono talmente poco influenti da

non rendercene conto. Vuoi due esempi, forse i più comuni, di

E.S.P.?

Hai mai avuto un cosiddetto déjà vu o una paramnesia?

Ossia, ti è mai capitato di vivere una situazione e avere la

sensazione che questa situazione fosse già accaduta?

Ti è mai capitato di dover prendere una decisione, partire

lanciato pensando che quella decisione era giusta, e alla fine ti

sei visto confermare quella decisione, che avevi preso di impulso

o senza pensarci troppo.

Questi sono gli eventi più comuni. Si è studiato che più del 70%

della popolazione americana ha avuto almeno una volta un déjà


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vue.Ne esistono altri, più rari e spesso abbinati a strani miti,

come la telecinesi e la telepatia. Di seguito, brevemente, ti

elencherò i principali E.S.P.:

Psicometria, ossia la capacità di vedere come era un luogo

prima che accadesse un determinato evento. Negli Stati Uniti

stanno studiando questo fenomeno in quanto sarebbe ottimale

nelle investigazioni;

Telecinesi, ossia la capacità di muovere piccoli oggetti con

la forza del pensiero. Sembrerebbe una stupidaggine, eppure non

sono pochi i video che girano su internet di persone che

muovono una psy wheel, un oggetto molto semplice che si può

far girare con la forza del pensiero e non semplicissimo da

“taroccare”;

Percepire eventi correnti in altri luoghi. Queste in genere

sono la chiaroveggenza, chiaroudienza e la seconda vista.

Generalmente si abbina alla chiaroveggenza le chiromanti che

prevedono il futuro. Sbagliato! La chiaroveggenza è un

fenomeno che sentiamo tutti, anche se è più facile sentirlo

quando si è bambini. In genere questi eventi vengono percepiti

come “un presentimento” oppure come una sensazione di

pericolo.


32

Quali ho approfondito io? Nessuno. Non mi sono mai parsi

particolarmente interessanti. Resta il fatto che ho imparato ad

ascoltarli. Soprattutto ho imparato ad ascoltare la sensazione

della chiaroveggenza. Questa sensazione riesco a provarla

quando sta par accadere o sta accadendo qualcosa di brutto. Le

ultime volte che l’ho sentita è stato durante un terremoto qui a

Brescia e nell’istante in cui morì mio nonno. Entrambe le volte è

stata come una scossa che mi ha colpito e, solo per un istante,

sono riuscito a capire che qualcosa non andava.

Segreto n.5: Ognuno di noi ha dei fenomeni extra sensoriali

e, con le proiezioni astrali, imparerai ad ascoltarli e

diventarne padrone.

Quando avrai avuto la tua prime proiezioni astrali inizierai, poco

alla volta, a renderti più cosciente di queste capacità che hai dalla

tua nascita, ma sono talmente poco utilizzate e screditate da non

averne mai creduto l’esistenza. Certo, non diventerai

istantaneamente un maestro in queste cose, però inizierai a

renderti conto della loro esistenza e, se vorrai, potrai svilupparne

l’uso.


33

RIEPILOGO DEL CAPITOLO 1:

Segreto n.1: Sai cosa sono i sogni lucidi e le proiezioni astrali e

come questi richiedano impegno, determinazione e pazienza per

essere padroneggiati.

Segreto n.2: La conoscenza dei viaggi astrali ha origini

antichissime e misteriose.

Segreto n.3: Esistono diversi piani dell’esistenza e grazie alla

proiezione astrale potrai muoverti in essi e scoprirne i segreti.

Segreto n.4: I viaggi astrali e i sogni lucidi sono portatori di

grandissimi vantaggi che ti aiutano a vivere al meglio la vita.

Segreto n.5: Ognuno di noi ha dei fenomeni extra sensoriali e,

con le proiezioni astrali, imparerai ad ascoltarli e diventarne

padrone.


34

Capitolo 2

Come migliorare sé stessi

Il tempo della teoria è finito. E’ tempo di partire con la pratica.

In questo capitolo trovi gli “esercizi preliminari”, ossia come

deve essere impostata la tua mente per ottenere dei risultati. Il

tutto è una base di motivazione, autostima e una lotta alle tue

possibili paure controproducenti.

C’è una cosa che ritengo importante ripeterti. Per quanto

riguarda ciò che troverai nelle pagine seguenti, non fermarti alla

mera comprensione pensando “certo è vero! Dovrei fare così!”,

ma metti in pratica, metti in pratica e soprattutto… metti in

pratica! Gli esercizi che ti propongo sono semplici ma ti

assicuro possono offrirti grandi e duraturi risultati. Risultati che

influenzeranno positivamente tutti gli ambiti della tua vita.

Un’altra cosa che ritengo essenziale dirti. Potrai acquistare

migliaia di corsi di autostima e di motivazione. Potrai fare anni


35

di seminari per eliminare ogni tua paura. Una sola cosa nessuno

ti insegnerà mai. Cancellare lo scetticismo. Finché sarai scettico

non farai passi in avanti. Se ancora lo scetticismo ti blocca, tutto

ciò che troverai di seguito saranno solo parole.

Segreto n.6: Lo scetticismo è molto controproducente e, con

esso, non avrai mai ne un sogno lucido ne un viaggio astrale.

Però mi sento molto buono e voglio svelarti un segreto che ti

aiuterà a contrastare il tuo scetticismo. Vuoi sapere quale è?

Prosegui e lo saprai!

2.1 Le tre fasi per combattere lo scetticismo

In primo luogo devi cancellare completamente il tuo scetticismo.

Essere scettici è controproducente e, restando ancorato ad esso,

non avrai mai ne un sogno lucido né un viaggio astrale.

Puoi cancellare lo scetticismo in 3 passi, semplici da descrivere

ma veramente difficili da affrontare se non parti con le buone

intenzioni e la determinazione necessari per ottenere grandi

risultati. I 3 passi sono:


36

1. Elimina ”impossibile” dal tuo vocabolario: quante volte

nella storia abbiamo visto cose impossibili diventare

magicamente possibili? Ad esempio, nell’anno 1000 nessuno

avrebbe mai immaginato che si potesse camminare sulla Luna.

Eppure qualche decennio fa qualcuno si è fatto una bella

passeggiata sulla Luna. Oppure pensa all’evoluzione

dell’informatica. Fino agli anni ’60 il computer era una cosa

enorme, con poche funzioni e accessibile solo ai pochi. Adesso?

A meno di 1000€ si può avere tra le mani un computer

ricchissimo di funzionalità e di possibilità, tra cui quella di

entrare in contatto con tutto il mondo, cosa impensabile fino a

neanche 20 anni fa.

2. Guarda con profondità la vita: qui gli insegnamenti

buddisti e zen offrono tantissimo. Non limitarti mai a guardare

ciò che ti circonda sotto un unico punto di vista. Ricordati che

il proverbio “le apparenze ingannano” ricopre tutte le sfere della

realtà, anche la realtà più scontata (e poi, cos’è la realtà? Va beh,

lasciamo perdere la filosofia ). Ricordati sempre che dietro ad

un’azione, una parola o un evento ci possono essere centinaia di

migliaia di spiegazioni e cause diverse.

3. Abbi una mente aperta: non incatenare la tua mente a


37

vecchi tradizionalismi e rituali e, soprattutto, non permettere che

la tua mente venga catturata e manipolata dai Mass Media.

Impara a vivere la vita in modo aperto, senza troppi pregiudizi e

con la capacità di farti un’idea profonda del mondo che ti

circonda, anche andando contro le tue stesse convinzioni e

giudizi. Ricordati che spesso i nostri pregiudizi nascono da una

visione molto parziale, superficiale o emotiva del mondo.

Segreto n.7: Esistono 3 passaggi per eliminare lo scetticismo:

eliminare impossibile dal proprio vocabolario, guardare la

vita con profondità e avere una mente aperta.

Non è tutto semplice, lo so. Ma non temere, qui di seguito trovi

una serie di video trovati su YouTube.com. Questi video, in

questo ordine, non sono stati messi da me, ma da Antonello

Ferri, che ringrazio per avermi dato la possibilità di mettere una

parte di questo splendido lavoro su questo manuale (per questo

paragrafo ho proprio tratto ispirazione dal suo blog).

Ci tengo a metterne alcuni, nello stesso ordine in cui li ha messi

lui. Questi ti faranno vedere il mondo che conosci sotto aspetti

http://www.youtube.com/

http://oobe.splinder.com/


38

diversi e ti aiuteranno a combattere lo scetticismo in modo

graduale. Pensa quindi ad ogni video come un gradino, alla fine

dei quali c’è meno scetticismo e l’inizio di un’ottima crescita

personale.

Per vedere i video clicca sulle loro immagini.

Questo primo video mostra due cose:

I successi raggiunti dall’uomo a livello macroscopico e

microscopico;

Il simbolo di Elohim. Se cerchi su internet ne trovi una

vastissima documentazione.

Lo scopo di questo video non è quello di imporre teorie

alternative sugli U.F.O., quanto quello di mostrare come

http://it.youtube.com/watch?v=gJzct5Y7e74


39

facilmente veniamo ingannati dai potenti del mondo.

Questo video è dedicato a Giordano Bruno, uomo che venne

bruciato vivo dalla Chiesa nel Medio Evo per via della sua teoria

“l’universo è infinito e ha infiniti pianeti”. Teoria dimostrata

veritiera nei decenni successivi.

Questo video mostra tutti i successi dell’uomo in termini di

esplorazioni spaziali. Tutte le galassie che vengono mostrate, le

avevi mai sentite nominare? E queste scoperte, pensi che decenni

fa sarebbero state immaginabili?

E’ interessante però pensare come in tutta la storia gli scettici

siano rimasti ingannati dalle loro convinzioni sbagliate. E’

http://it.youtube.com/watch?v=fO7QM05TSkE


40

preoccupante come in tutte le epoche la gente comune sia

convinta di aver raggiunto l’apice della perfezione civile,

scientifica e tecnologica. Eppure quell’apice viene subito

superato da scoperte migliori. Non ti fa capire quanto sia

controproducente essere scettici e non voler osare qualcosa di

nuovo?

Un servizio di Michael Shermer tratto da un telegiornale

americano dove si parla dei fenomeni paranormali. Questo

servizio si svolge in Canada, dove il neurologo Michael

Persinger, nel suo laboratorio, studia i fenomeni di proiezione

astrale e altri fenomeni paranormali.

http://www.youtube.com/watch?v=nCVzz96zKA0


41

In questo video una ragazza ha ricostruito una sua esperienza

fuori dal corpo. Nota la prima scena il “fantasmino” e la linea

azzurri. Nel capitolo 7 li riprenderemo.

Mai sentito parlare di Atlantide? Per anni i Mass Media ci hanno

trasmesso la convinzione che Atlantide fosse una leggenda e che

http://www.youtube.com/watch?v=qwfe3JBH1SI

http://it.youtube.com/watch?v=nPMpgIub8gI


42

fosse una città di persone dotate di grandissime tecnologie o

quant’altro. Gli scienziati, sia in questo video che su molti libri,

spiegano come questa misteriosa città sia veramente esistita e

anzi, ci sia pure il dubbio di quale delle 4 locazioni citate fosse

quella vera.

Pensa che questa storia di Atlantide è solo un esempio delle

tantissime cose che siamo convinti di sapere solo perché ci

vengono comunicate tramite i media. Ad esempio, prova a

pensare agli U.F.O.. Quasi sempre ci vengono presentati come

esseri violenti, conquistatori e fortunatamente inesistenti. Ma

quali certezze abbiamo di ciò? Nessuna!

Con questo voglio dirti che le persone sanno sempre meno

pensare con la propria testa grazie ai media che pensano già per

noi. E tutto questo ci mostra la vita solo sotto un lato

estremamente superficiale rendendoci nostra volta delle persone

superficiali.

I video, purtroppo, sono in inglese. Credo però che anche non

seguendo i dialoghi si capisca un po’ il succo del discorso.


43

Adesso, guarda il tuo modo di pensare e di vedere il mondo

prima di vedere questi video, e guardalo dopo. Credi sia ancora

necessario essere scettico? O forse è giunta l’ora di osare e

abbracciare un nuovo e più aperto modo di pensare? Ricorda: "Se

avessimo dato retta agli scettici, saremmo ancora all'età del

bronzo!"

Ti propongo un piccolo esercizio se ancora sei scettico. Pensa a

qualcosa della società moderna che proprio non ti va giù. Ad

esempio pensa ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, se li

ritieni una cosa anche parzialmente negativa. Oppure alla pena di

morte.

Una volta che hai scelto, scrivi:

Che idea hai riguardo a ciò? Spiega tutte le cause che ti

spingono ad avere tale idea;

Questa cosa alla quale sei contrariato, come pensi fosse

vista anni fa? Positivamente o negativamente?

Adesso prendi la tua teoria, e scrivi l’esatto opposto. Trova

delle cause serie per le quali delle persone potrebbero pensarla

diversamente da te. Non scrivere cose tipo “perché sbagliano”


44

oppure “perché sono dei pazzi”. Scrivi delle cause oggettive. Se

non ne trovi prova a documentarti su internet;

Adesso prova ad informarti su internet e a trovare come

veramente era vista questa cosa nella storia.

Qual è lo scopo di questo esercizio? Aiutarti ad aprire la tua

mente ad idee diverse. Nel primo punto scriverai a che idee sei

attaccato. Nel secondo cercherai di trovare conferme alle tue

idee. Nel terzo e nel quarto vedrai come queste tue idee nascano

da una visione parziale del mondo che ti circonda.

Ricapitoliamo ancora una volta. Per combattere lo scetticismo

bisogna eliminare la parola “impossibile” dal proprio

vocabolario, guardare con profondità la vita e avere una

mente aperta. Tienili sempre a mente e cerca di applicarli ogni

volta che ne trovi l’occasione.

2.2 Cancella ogni paura

Ora che lo scetticismo non dovrebbe essere più un problema

occupiamoci delle paure. Ogni paura che avrai sarà un passo in

meno verso il successo e renderà futile questo e qualunque altro


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manuale o corso al quale parteciperai.

Segreto n.8: Ognuno di noi ha delle paure che, se non

vengono superate, si ritorceranno contro il successo negli

esercizi del manuale.

Vediamo nel dettaglio quali di queste paure possono renderti

difficile il raggiungimento del tuo scopo, ossia avere dei sogni

lucidi o delle proiezioni astrali.

2.2.1 Paura dell’ignoto

In questo primo punto imparerai cos’è la “zona di comfort” e che

uscirci è più facile di quanto sembri.

Tutte le persone vivono in una “zona di comfort”. Le tue

abitudini, il luogo in cui vivi e la tua conoscenza. Tutto questo

crea la tua zona di comfort, dalla quale difficilmente ci si riesce a

muovere appena arrivano cambiamenti nella propria vita. Prova a

ripensare ai giorni prima della prima superiore. Nuova scuola,

nuovi insegnanti, nuovi compagni… ti sentivi a disagio? Stavi

per uscire da una zona di comfort per entrare in un’altra zona a te


46

ignota. Ora pensa ai primi giorni di quell’anno. Sono stati

tragici? Non credo.

Un altro esempio di paura dell’ignoto? La paura del buio!

Sembra una stupidaggine, ma la paura del buio nasce proprio

dall’ignoto, dall’uscire da una zona di comfort per entrare in

un’altra dove la vista svolge solo un ruolo marginale. Questo

esempio non è casuale. Se hai paura del buio molto

probabilmente farai fatica ad avere le tue prime proiezioni astrali

e sogni lucidi.

La stessa paura dell’ignoto vale anche per la proiezione astrale e

i sogni lucidi. Moltissimi sono spaventati prima di una

proiezione astrale e dai sogni lucidi, perché li prospetta qualcosa

di veramente nuovo e, non te lo nascondo, che gli possa

cambiare in positivo la vita. E finché c’è questa paura nella tua

mente, non riuscirai mai a proiettarti, anche seguendo

scrupolosamente questo manuale.

Impara ad uscire senza timore dalla tua zona di comfort. Non è

difficile. Per farcela fai questo semplice esercizio per qualche


47

giorno e vedrai dei grandi miglioramenti, non solo in funzione

della proiezione astrale, ma per la tua vita in generale.

Prendi un foglio di carta e dividilo in 3 colonne. Nella colonna

centrale scrivi 5 esperienze della tua vita nelle quali sei uscito,

almeno in parte, dalla tua zona di comfort. Cose semplici come il

primo giorno di scuola superiore. Sulla colonna di sinistra

descrivi il disagio che sentivi prima di uscire da quelle aree di

comfort. Nella colonna di destra invece scrivi le sensazioni

positive che hai provato nei giorni successivi, oppure scrivi ciò

che hai ottenuto di positivo da quell’esperienza. Ripeti questo

esercizio per qualche giorno scrivendo delle esperienze nuove.

Non barare! Non vale copiare le esperienze già scritte. Ricordati

che l’esercizio lo fai solo e soltanto per te stesso.

Dopo qualche giorno riguarda tutti i fogli che hai scritto. Vedi?

Ogni volta che sei uscito dalla tua zona di comfort non ti è

successo niente di grave. Anzi, ci hai pure guadagnato momenti e

esperienze positivi. Per cui, perché avere ancora paura di uscire

dalla propria zona di comfort? Altra domanda: riguarda il

paragrafo 2.1 . Rileggendolo pensa al tuo stato mentale. Non ti


48

sembra di uscire dalla tua zona di comfort?

2.2.2 Paura di rimanere ferito o di non fare più ritorno

Con queste paure probabilmente riuscirai ad uscire, ma le tue

proiezioni e sogni lucidi dureranno pochissimo per paura che ti

possa accadere qualche cosa di brutto.

Pensa ad una persona ubriaca che gira per la città di notte e ad

una persona che invece gira per strada da sobria. Quale è a più

rischio di aggressioni delle due? Quella ubriaca, perché non può

controllarsi e difendersi bene come una persona sobria. Lo stesso

vale per la proiezione astrale e i sogni lucidi. Tutte le volte che

ti addormenti tu effettui una proiezione astrale inconscia,

ossia il tuo corpo astrale vagherà per il piano astrale come se

fosse “ubriaco”. Quando invece hai una proiezione conscia, il tuo

corpo astrale vagherà da “sobrio” e, se avessi paura di correre

rischi, ti basterebbe concludere la proiezione e basta.

La conseguenza di tutto questo è molto semplice: se ci fossero

rischi durante la proiezione astrale, saresti più esposto a rischi

mentre dormi normalmente. In ogni caso stai tranquillo, NON


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esistono rischi durante i sogni lucidi o la proiezione astrale. Vuoi

una prova? Quante persone sono morte o impazzite sul serio

semplicemente dormendo? Nessuna!

Segreto n.9: Spesso ci sentiamo a disagio uscendo dalla

nostra zona di comfort. Impara ad uscire da essa senza

timori.

2.2.3 Tecnica della passeggiata scaccia-negatività

I contenuti di questo e del prossimo paragrafo ti aiuteranno ad

affrontare qualunque ansia e paura possa sopraggiungere durante

la tua vita.

Questa semplice tecnica che andrò a mostrarti ti aiuterà a:

Ridurre lo stress;

Eliminare l’ansia;

Allentare la forza delle tue paure;

Rilassare la mente.

Vivi vicino ad un parco e hai l’opportunità di fare una

passeggiata? Bene, prenditi un po’ di tempo per andare a fare una

bella passeggiata. Elimina ogni pensiero dalla tua mente e,


50

camminando lentamente, ammira la natura, i suoi colori, i suoi

odori, i suoi suoni…

Sii rilassato mentre passeggi e respira piano. Ad ogni

espirazione, lascia che tutte le tue paure, ansie e stress se ne

vadano col vento. Ad ogni inspirazione lascia fluire la pace e la

serenità della natura nel tuo corpo.

Se passeggi con questa convinzione di inspirare per raccogliere

sensazioni positive ed espirare per cacciare la negatività, vedrai

che ti sentirai veramente bene. Non solo durante la passeggiata,

ma anche dopo la passeggiata e, poco alla volta, in tutta la tua

vita. Sia l’inspirazione che l’espirazione devono essere profondi

e fatti con una grandissima calma. Non hai un parco vicino a

casa? Non temere. Puoi ad esempio sederti o sdraiarti in un posto

comodo, chiudere gli occhi, ascoltare un po’ di musica tranquilla

o ambientale e, mentre la ascolti, applichi lo stesso esercizio di

respirazione di prima.

Segreto n.10: La passeggiata scaccia paura e gli ancoraggi ti

aiuteranno ad affrontare qualsiasi paura.


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Se vuoi esiste un programma gratuito che crea in modo molto

realistico della musica ambientale. Si chiama Virtual Ambience,

è gratuito e si trova abbastanza facilmente su internet. Una volta

installato e aperto il programma clicca su uno dei sei “scenarios”

( rispettivamente Tempesta, Notte, Tramonto, Estate, Mattino e

Pioggia ) oppure su “randomize” e inizia a goderti la musica

ambientale.

Sai per cosa utilizzo io questo esercizio? Per l’emicrania! Io

purtroppo soffro spesso di questo problema e viaggiando

frequentemente non sempre ho la possibilità di portarmi dietro i

medicinali. Per cui, per alleviare il dolore applico questo

esercizio mettendomi in testa che ad ogni inspirazione entri

benessere e ad ogni espirazione esca il mal di testa.

Così come io riesco ad applicare questo esercizio per paure,

ansie e mal di testa, sono sicuro che poco alla volta anche tu

troverai tantissime possibili applicazioni a questo esercizio.

2.2.4 Ancoraggio

Ti è mai capitato di abbinare una canzone o una posizione del tuo

corpo ad un evento o una persona? Magari due cose talmente


52

diverse da non centrare niente l’una con l’altra, ma, in qualche

modo, ad una abbini l’altra. Questo altro non è che un

ancoraggio. Lo scopo di questo paragrafo è quello di farti capire

come sfruttare gli ancoraggi a tuo vantaggio.

Ripensa all’esercizio precedente. Durante la passeggiata il tuo

stato d’animo sicuramente cambiava in meglio. Mentre applichi

quell’esercizio concentrati per un attimo sul tuo stato d’animo e,

mentre ti concentri su di esso, stringi con forza un pugno.

Rilascia la mano e la concentrazione e, dopo un po’, con lo

stesso stato d’animo, ripeti questo esercizio per almeno altre due

volte.

Facendo così la tua mente abbinerà il pugno stretto con forza

ad uno stato d’animo fortemente positivo. Adesso, ogni volta

che stringerai il pugno con forza, ti tornerà in mente questo stato

d’animo, facendoti subito sentire meglio. Ovviamente non esiste

solo il pugno come ancoraggio ma una qualsiasi cosa che,

abbinata ad una certa sensazione o ricordo, fa tornare

quest’ultimo in mente. Quella cosa può essere di tutto: un

movimento non troppo scontato del corpo, una canzone, una


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parola strana e via dicendo.

Saresti in grado di usare questa tecnica per altri scopi? A quali?

Pensa a più scopi possibili e inizia a mettere in pratica questa

tecnica nei diversi aspetti della tua vita.

2.3 Credi in te stesso!

Ed ora parliamo di autostima. In questo paragrafo imparerai a

darti un valore inestimabile e a trasformare i tuoi problemi in

sfide.

“Ma sarò capace di avere una proiezione astrale? Se molti non

ce la fanno, perché proprio io posso farcela?” Se hai avuto o

avrai un pensiero simile a questo, significa che hai una carenza di

autostima. Tanto per iniziare molti non ce la fanno per il

semplice fatto che non conoscono l’esistenza dei viaggi astrali.

Non temere, qui di seguito troverai molti suggerimenti che ti

daranno una bella carica di autostima. E queste ti aiuteranno sia

ad affrontare al meglio le proiezioni e i sogni lucidi con

maggiore sicurezza, sia ad affrontare la vita di tutti i giorni.


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Non è un caso che tutti i libri di crescita personale di qualità

trattino, almeno in parte, la questione autostima. E lo fanno, non

per allungare il libro e farlo sembrare più “meditato”, ma perché

è solo grazie all’autostima che si ottengono successi. Partiamo

dall’esercizio più semplice: prova a pensare, in euro, quanto

ritieni di valere.

Cosa? Hai veramente pensato un numero? Spero almeno fosse un

numero molto grande! Ricordati sempre che il tuo valore è ben

superiore a quello monetario. Il fatto che tu dia un valore a te

stesso, per quanto grande possa essere quel numero, sarà sempre

un numero. Limiterai sempre te stesso e, soprattutto, dimostrerai

di avere poca fiducia in te stesso. Adesso, come rendere il valore

che hai pensato da un numero a infinito?

Prendi un foglio di carta e scrivi 5 soddisfazioni che hai avuto

dalla vita. Più sono soddisfazioni grandi e incisive e meglio è.

Ripeti questo esercizio per 3 giorni, sempre scrivendo delle

nuove soddisfazioni.

Non ti viene in mente niente? Rispondi a queste domande:


55

Ho superato qualche esame? Se sì, quale?

Ho vinto qualche premio?

Ho fatto felici delle persone?

Ho fatto un acquisto o una scelta che ha portato grandi

vantaggi nella mia vita?

Il quarto giorno riprendi in mano le 15 soddisfazioni che hai

scritto. Rivivi nella tua mente ognuna di esse. Da cosa sono

accomunate tutte queste esperienze? Da te! Dalle tue abilità,

dalla tua intelligenza, dalla tua forza di volontà, ecc. In quelle

occasioni hai sempre messo in gioco una parte di te e, in cambio,

hai ottenuto dei momenti positivi. E in tutti quei casi vedi come

siano stati i tuoi pregi ad aiutarti.

Perché non dovresti riuscire ad avere una cosa semplice come un

sogno lucido quando sei riuscito a ottenere risultati molto più

importanti? (e sono sicuro che ne hai ottenuti molti)

Senti l’autostima crescere? E senti come questo ti fa sentire

meglio? E siamo solo all’inizio .

Immagina di entrare in un negozio di bigiotteria e, in mezzo a


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tutti i gioielli finti, si nasconde un anello di diamanti veri. Lo

noteresti quell’anello? E soprattutto, saresti disposto a pagarlo il

suo prezzo vero, pur sapendo di trovarti in un negozio di

bigiotteria? Ne dubito. Questo perché? Perché un oggetto di

valore si troverebbe nel posto sbagliato.

Con questo cosa voglio farti capire? Voglio farti capire che la

carenza di autostima, non dipende solo da te, ma anche dalla

qualità della tua vita. E la qualità della tua vita dipende da tanti

fattori come il tuo lavoro, le tue amicizie e via dicendo.

Immagina la tua vita come una poltrona. Preferiresti questa

poltrona scomoda e mezza rotta oppure nuova di zecca e

estremamente comoda? O magari preferiresti addirittura un

divano? Una vita “scomoda e rotta” non ti valorizzerà mai

abbastanza. Non ti donerà mai grandi soddisfazioni. E soprattutto

calerà tantissimo la tua autostima.

Ti propongo questo esercizio. Stavolta non ci sono limiti di

tempo (io lo applico tutt’ora…) ma solo la volontà di ottenere

risultati positivi, soddisfazioni e, soprattutto, di comportarsi da

persona vincente e avere quindi una vita migliore. Scrivi in cima


57

alla pagina “problemi” bello in grande. Quindi stendi un elenco

di tutte quelle cose che non ti valorizzano. Un lavoro privo di

soddisfazioni per esempio. Oppure una particolare relazione

forzata e negativa. Insomma, tutti quei piccoli o grandi problemi

che non ti fanno apprezzare a pieno la tua vita.

Li hai scritti? Scrivili tutti mi raccomando. Anche se sono solo

delle piccole schegge, tu scrivile. Per andare avanti, sia nel

manuale che nella vita, devi essere ricco di autostima e niente

deve rovinartela.

Quando hai finito di scrivere di scrivere riguarda il titolo.

Problemi? Bene! Tracciagli sopra una bella riga e correggilo con

sfide. Le grandi sfide della vita non sono necessariamente gli

esami per la maturità, il vincere un premio Nobel, ecc., altrimenti

la vita avrebbe veramente ben poco da offrire. Le sfide della vita

sono i problemi della quotidianità. Tutto ciò che fino ad un

attimo fa chiamavi “problema” ora diventerà la tua sfida.

Conserva come l’oro la lista che hai scritto e aggiornala ogni

volta che ne senti il bisogno. Aggiungi delle nuove sfide oppure


58

barra quelle affrontate con successo, proprio come in un

videogioco . Appena hai finito questo capitolo, chiudi il libro,

fai passare la lista e scegli una sfida. Pensa a come potresti

affrontare tale sfida e tramutare questa nota negativa della tua

vita in una nota positiva.

Stabilisciti dei tempi e rispettali (entro il giorno X devo aver

fatto questo, quello e quell’altro). Inizia da domani e non

rimandare. Rimandando questo tuo dovere non otterrai mai i

successi desiderati. Tu hai il dovere di vivere bene con te stesso

e tu devi avere autostima, perché hai un valore inestimabile,

ricordi? Si sa. Se si inizia a rimandare oggi, si rimanda anche

domani e alla fine non si conclude nulla. Pensa che bello sarebbe

avere belle esperienze e soddisfazioni tutti i giorni. Credimi, le

soddisfazioni e le belle esperienze non sono cose occasionali.

Sono cose che possono avvenire in qualunque momento. Gli

ingredienti necessari sono solo la volontà di mettersi in gioco in

ogni momento e il desiderio di migliorare la propria vita, giorno

dopo giorno, mese dopo mese. E dopo un anno vedrai quanti

risultati e soddisfazioni avrai ottenuto.


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Segreto n.11: Avere una buona autostima è sempre

importante. Datti un valore inestimabile e a trasforma i tuoi

“problemi” in sfide da affrontare ogni giorno.

2.4 Ma perché dovrei essere capace?

In questo paragrafo imparerai che le convinzioni possono

diventare un’arma potentissima per raggiungere grandi

obbiettivi.

Non hai paura di uscire dai tuoi spazi di comfort e sei ricco di

autostima. Cosa c’è ancora che ti impedisce di lanciarti verso

questa nuova esperienza? Le tue convinzioni limitanti. Cosa

sono? Ti faccio un famoso esempio. Ci sono due amici seduti ad

un tavolo in un bar. Ad un tavolo vicino sono sedute due ragazze.

Entrambe si girano in direzione dei due amici, ridacchiano e si

rigirano. Uno dei due amici, convinto di essere brutto pensa

“cavolo, anche loro ridono del mio naso grosso”. L’altro invece,

convinto di essere bellissimo, pensa “ehe! avranno sicuramente

notato quanto sono bello!”. Secondo te quale dei due ha ragione?

Nessuno e entrambi. Con questo cosa voglio dire? Che la realtà

oggettiva, ossia il perché le due ragazze avessero ridacchiato,


60

può non riguardare minimamente i due amici. Magari ridevano

per tutt’altro motivo. Dall’altro canto però, entrambi i due amici

saranno convinti che la loro idea sia quella giusta.

E questo vale anche per le tue convinzioni. Gran parte di esse

sono limitanti. Perché? Perché per colpa di esse molte cose ti

risultano impossibili. Ti cito la mia esperienza di vita. Fin da

piccolo sono cresciuto sentendomi dire “non hai fantasia”, “non

hai creatività”, “non saprai mai cantare bene”. E per molti anni

sono cresciuto con queste convinzioni. Il risultato? Non creavo

niente, avevo passioni “piatte” ed ero stonatissimo.

Segreto n.12: Le tue convinzioni sono una potente arma per

raggiungere obbiettivi incredibili.

Negli ultimi anni, per mia enorme fortuna, ho trovato un vecchio

libro di Anthony Robbins e, leggendolo, ho iniziato a capire che

ero incapace di far certe cose non perché ero nato incapace, ma

perché ero convinto di esserlo. E adesso? Scrivo manuali (ma

va? ), articoli, canzoni, trame, progetto videogiochi, insegno e

canto in un gruppo. Un miracolo? No! Semplicemente ho


61

eliminato dalla mia vita molte convinzioni limitanti. E come io

ho visto migliorare tantissimo la mia vita, sono sicuro che, se

anche tu eliminerai le tue convinzioni limitanti, otterrai gli stessi

risultati che ho ottenuto io.

Ma come eliminare le convinzioni limitanti? Semplice! Prendi un

foglio e rispondi alle seguenti domande. Più risposte scrivi e più

migliorerai. Le domande sono:

In cosa sono incapace o negato?

Cosa ritengo difficile da fare?

Cosa non potrò mai fare ( perché sono incapace,

impacciato, ecc… )?

Hai scritto tanto? Secondo me hai scritto troppo poco! Rileggi le

domande e medita ancora!

Quando hai finito di scrivere tutto leggi quello che hai scritto. Ad

ogni “incapacità” pensa ad una persona che sa fare bene quella

cosa. Ad esempio, se hai scritto “non saprò mai cantare”, pensa

al tuo cantante preferito. Pensi che tutte quelle persone abbiano

un dono naturale per padroneggiare certe abilità? Pensi che


62

quelle persone siano sempre state brave in tali abilità?

Molte, se non tutte le persone a cui hai pensato, sicuramente

nella vita hanno avuto amici e parenti che gli dicevano “lascia

perdere! Non sarai mai all’altezza”. Avranno sicuramente avuto

momenti in cui avrebbero voluto gettare la spugna. Per non

parlare delle “ferite” e delusioni. Se loro ce l’hanno fatta, anche

tu puoi farcela. Lo scopo di questo esercizio non è quello di

imparare a fare tutto. Lo scopo è quello di renderti conto che

puoi imparare a fare tutto quello che desideri.

Per farti alcuni altri esempi di quanto possano essere limitanti le

convinzioni ti porto ad esempio cinque persone che sicuramente

avrai sentito nominare: Winston Churchill, George Washington,

Lenin e Carly Simon e Marylin Monroe. Tre comunicatori, un

cantante e un’attrice. Cosa li accumuna? Il fatto che fossero

balbuzienti! Non c’è più grande limite alle proprie convinzioni

che non dei difetti psichici o fisici. Eppure queste cinque persone

hanno segnato la storia grazie alla loro capacità comunicativa.

Perché? Perché erano andati oltre al loro limite “io non saprò

mai parlare bene” e sono riusciti a diventare dei grandi


63

comunicatori. Quindi, se loro sono riusciti ad abbattere una

convinzione tanto grande e invalicabile, perché non dovresti

farcela tu con una convinzione molto meno limitante? E ricordati

un’altra cosa molto importante: che tu creda o non creda di poter

fare una cosa, avrai comunque ragione. (tanto vale credere di

potercela fare no? )


64


Segreto n.6: Lo scetticismo è molto controproducente e, con esso,

non avrai mai ne un sogno lucido ne un viaggio astrale.

Segreto n.7: Esistono 3 passaggi per eliminare lo scetticismo:

eliminare impossibile dal proprio vocabolario, guardare la vita con

profondità e avere una mente aperta.

Segreto n.8: Ognuno di noi ha delle paure che, se non vengono

superate, si ritorceranno contro il successo negli esercizi del

manuale.

Segreto n.9: Spesso ci sentiamo a disagio uscendo dalla nostra

zona di comfort. Impara ad uscire da essa senza timori.

Segreto n.10: La passeggiata scaccia paura e gli ancoraggi ti

aiuteranno ad affrontare qualsiasi paura.

Segreto n.11: Avere una buona autostima è sempre importante.

Datti un valore inestimabile e a trasforma i tuoi “problemi” in


65

sfide da affrontare ogni giorno.

Segreto n.12: Le tue convinzioni sono una potente arma per

raggiungere obbiettivi incredibili.


66

Capitolo 3

Come diventare dei grandi visualizzatori

Anzitutto, cos’è la visualizzazione? La visualizzazione è uno

strumento potentissimo a disposizione di chiunque. Questo

strumento, se utilizzato bene, può essere adottato veramente

in tutti gli ambiti della vita.

Segreto n.13: La visualizzazione è importante in tutti gli

ambiti della vita.

Ma come funziona la visualizzazione? Il come funziona è molto

semplice. Prova a guardarti attorno, per circa un minuto,

cercando tutti gli oggetti verdi. Adesso chiudi gli occhi e ripensa

a tutti gli oggetti verdi. In un attimo, gli oggetti prima osservati

ritorneranno nella tua mente. Se ti concentri, riuscirai addirittura

a ricordare la loro posizione, distanza da te e molti altre

caratteristiche di questi oggetti.


67

Un altro esempio. Prova a chiudere gli occhi e immaginarti un

drago. In questo momento nella tua mente stai creando

l’immagine di un drago. La tua mente è fermamente concentrata

su di lui perché lo sta creando. Prova invece a visualizzare un

drago. Ossia, chiudi gli occhi e guarda un drago. Così facendo la

tua mente ha, sì, creato un’immagine, ma non è concentrata su di

lui perché stai guardando passivamente il drago, non lo sta

creando.

Però, più che chiedersi il come funzioni la visualizzazione, è

interessante saperne il perché. Come forse saprai, la nostra mente

è divisa in due metà, l’emisfero destro e l’emisfero sinistro.

L’emisfero sinistro, maggiormente utilizzato, rappresenta la parte

logica e razionale della mente. L’emisfero destro invece è quello

dedicato alla fantasia e alla creatività.

La nostra società è basata su una struttura logica e razionale e ci

trasmette, giorno dopo giorno, la necessità di utilizzare

prevalentemente l’emisfero sinistro, dando un ruolo sempre più

marginale a quello destro. Eppure l’emisfero destro cerca sempre

di emergere per rendere onore al suo ruolo.


68

Non ci credi? Prova a leggere velocemente e ad alta voce quanto

segue:

ROSSO NERO VERDE GIALLO BLU

NERO VERDE BLU ROSSO ROSSO

VERDE BLU GIALLO ROSSO NERO

BLU ROSSO VERDE ROSSO BLU

NERO BLU GIALLO NERO VERDE

Leggendo queste parole, cosa hai notato? Che, durante la prima

riga la lettura era tranquilla, mentre nelle altre righe iniziava ad

esserci qualche piccolo problema. Questo perché l’emisfero

destro e sinistro iniziavano ad entrare in conflitto, poiché uno,

razionale, legge le parole, mentre l’altro “legge i colori”.

La visualizzazione trae la sua forza dalla possibilità di mescolare

la parte razionale e la parte irrazionale del cervello, sfruttandone

al massimo le capacità. Gli esercizi e i suggerimenti che ti darò

in questo capitolo saranno essenziali sia per l’apprendimento

rapido di sogni lucidi e viaggi astrali, sia per la tua vita di tutti i

giorni.


69

3.1 Memoria a “prova di bomba”

In questo paragrafo imparerai a sfruttare la visualizzazione per

migliorare la tua memoria. Imparerai a memorizzare tante cose in

pochissimo tempo.

Quante volte ci si è dimenticati di qualcosa, che fosse un numero

di telefono o una commissione da fare? Ricordare cose

importanti non è sempre semplice. Così dicono! In questo

paragrafo ti dimostrerò che potrai ricordare qualsiasi cosa

divertendoti. Come? Semplicemente facendo quello che non fa

nessuno. Ossia memorizzare le cose sfruttando anche l’emisfero

destro del cervello.

Perché non lo fa nessuno? Perché la società e in particolar modo

la scuola ci ha sempre insegnato che per imparare una cosa

bisogna ripeterla, ripeterla e ancora ripeterla fino allo sfinimento.

Questo sistema è estremamente controproducente perché:

Sfrutta solo metà del cervello;

E’ decisamente noioso;

Cercare di ricordare cose imparate con questo metodo

risulta difficile.


70

Proviamo a fare questo giochino. Prova, leggendole solo una

volta sola, a ricordare queste parole:

Spada

Coda

Ciambella

Computer

Palma

Drago

Astronave

Iceberg

Adesso, senza guardare le parole, prova a ripeterle in ordine.

Non ce la fai vero? Prova stavolta a rileggere le parole e man

mano visualizzare un filmato nella tua mente dove prima viene la

spada, poi la coda e via dicendo.

Ora prova a ripetere le parole in ordine inverso. Ancora non ci

riesci vero? Questo perché la tua visualizzazione, fino ad ora, ha

sfruttato prevalentemente l’emisfero sinistro. Adesso prova a

memorizzare le parole visualizzando questa storiella: una

enorme spada volante taglia la coda di una minuscola ciambella


71

che stava giocando al computer vicino ad una palma viola.

Sopra di loro un grosso drago con due immensi seni viene

abbattuto da un’astronave a forma di aspirapolvere che,

sbadatamente, va a schiantarsi contro un iceberg alla fragola.

Cosa noti leggendo questa storiella? Anzitutto le parole sono

nello stesso ordine dell’elenco. Inoltre l’idea di fondo del filmato

di cui parlavamo prima è rimasta. Cosa c’è in più di prima?

L’uso dell’emisfero destro del cervello. Prendi ad esempio la

palma viola. Oppure una ciambella con la coda. Non sono cose

razionali. Eppure, se provi a ripensare alla storiella, tutti questi

elementi ti aiuteranno a memorizzare la storiella.

Quindi, per memorizzare delle parole, prendile, aggiungi qualche

caratteristica, crea una piccola storiella e stai certo che per molto

tempo te le ricorderai. Però attento alle caratteristiche che

aggiungi. Se, per esempio, alla parola “barca” aggiungi la

caratteristica “di legno”, non sarà molto produttivo, poiché

utilizzerai solo la parte razionale del cervello. Piuttosto, pensa ad

una barca parlante. Le caratteristiche da aggiungere devono far

lavorare l’emisfero sinistro del cervello. Quindi niente cose


72

scontate o razionali. Cerca di abbinare almeno un aggettivo che

abbia una di queste caratteristiche:

Assurdo o esagerato (una ciambella che gioca al computer

ad esempio);

Sessuale (un drago con due seni enormi per esempio);

Umoristico (un’astronave a forma di aspirapolvere per

esempio);

Dimensione, colore e caratteristiche irrazionali (una palma

viola per esempio);

Animato (una barca parlante).

Ma a cosa serve memorizzare delle parole? Vero, non capita

molto spesso di memorizzare un elenco di parole. Ma che mi dici

delle poesie? Sono tantissimi gli insegnanti che al giorno d’oggi

continuano a far studiare a memoria poesie e filastrocche ai loro

studenti. Perché non insegnare a tuo figlio o nipote questa

tecnica? Gli permetteresti di ottenere risultati migliori con

meno sforzo.

Queste tecniche però possono essere utilizzate anche per

memorizzare dei numeri di telefono. Non ci credi? Prova a


73

memorizzare questa serie di cifre 019556498363 abbinando ad

ogni numero un oggetto. Ad esempio allo zero potresti abbinare

la ciambella, all’uno una spada, e così via. Crea quindi un

filmato con tutti questi oggetti e vedrai che non ti scorderai più

del numero.

Segreto n.14: La visualizzazione aiuta a migliorare la

memoria, a memorizzare rapidamente cose importanti e a

ricordare cose abituali mai memorizzate.

Questo trucco va bene per qualunque cosa, anche per le parole

complicate. Semplicemente scomponile e abbinale ad una serie

di immagini. Prova a farlo con queste parole:

Ipnopompica

Divisore

Wakizashi (si legge Uachizasci)

L’ultima parola vuole essere la dimostrazione che, con questa

tecnica di visualizzazione, imparare una lingua e, soprattutto, il

suo lessico, diventa semplicissimo.


74

Un’esperienza personale molto recente. Quando ho scritto questo

paragrafo, le 8 parole che ho scritto (spada, coda e via dicendo)

erano totalmente casuali. Ho letto queste parole una sola volta

per creare la storiella che, a sua volta, non ho mai riletto. Circa

un mese dopo ero ad aspettare l’autobus quando, ripensando al

manuale, mi è tornata in mente la storiella in mente. Che tu ci

creda o no me la ricordavo ancora, a distanza di un mese e

avendola visualizzata una sola volta.

Vuoi un altro trucco pratico per la memorizzazione? Per

esempio, ogni volta che vai in macchina devi mettere gli

occhiali. Eppure molte volte li dimentichi. Che fare? Prova ad

visualizzare un paio di occhiali enormi sul sedile della tua auto

oppure, meglio ancora, sull’uscio di casa tua. Stai certo che in

questo modo non dimenticherai più gli occhiali o qualunque altra

cosa tendi a dimenticare.

Non sempre abbiamo l’occasione e il tempo di memorizzare

tutto. Ad esempio, quando stiamo guidando, siamo concentrati

sulla strada, non su i palazzi e i negozi che ci circondano in quel

momento. Allora come fare a memorizzare la strada senza


75

doverla ripercorrere? La nostra mente è come un immenso

computer che memorizza tantissime cose, molte più di quelle che

immaginiamo. Quando guidiamo ad esempio memorizza tutto

ciò che l’occhio vede, quindi i palazzi, i negozi e le persone.

Questo concetto, per altro, è la base del Photoreading, sistema

grazie al quale si può imparare a leggere interi libri in pochissimi

minuti. Tornando alla nostra strada, come fare a ripercorrerla?

Guarda ciò che ti circonda e chiediti “cosa c’era prima di questa

via?”. Non sforzare minimamente la mente, ma lascia che sia lei

a farti visualizzare la strada. E così, poco alla volta, ripercorrerai

la strada semplicemente visualizzandola.

3.2 Il tuo amico invisibile

In questo paragrafo imparerai a visualizzare un amico

immaginario che ti aiuterà nei momenti difficili della vita.

Quante volte ci sentiamo soli e sconsolati? Spesso le nostre

paranoie o convinzioni errate ci portano verso la tristezza o degli

errori. Come fare per consolarsi, star bene con se stessi e,

soprattutto, evitare errori gravi? In moltissimi cartoni animati si

vedono i personaggi che, pensando, hanno su una spalla un


76

diavoletto e sull’altra un angioletto. Potresti visualizzare una

cosa del genere con due amici immaginari che ti danno

suggerimenti. Ricordati sempre che moltissime soluzioni ai

problemi o alle sofferenze risiedono già dentro di te. Questo

trucco ti sarà di grande aiuto per trovare soluzioni ai tuoi

problemi.

Segreto n.15: Visualizzare un “amico immaginario” ti aiuterà

nei momenti difficili della tua vita.

3.3 Persegui i tuoi obbiettivi

Utilizzare le visualizzazioni ti aiuterà moltissimo a raggiungere i

tuoi obbiettivi.

Obbiettivi e progetti… quante persone si pongono obbiettivi o

stendono progetti, e alla fine non concludono niente? Moltissime.

E non te lo dico solo come una persona di mondo, ma anche

come webmaster e game designer. Non sono rare le volte in cui

mi capita, vuoi per lavoro vuoi per passione, di incontrare

persone pienissime di idee, progetti e obbiettivi e che dopo poco

rinunciano al loro obbiettivo. Perché ciò? Perché mancano di


77

motivazione nel suo raggiungimento. Ad esempio, qualche

settimana fa mi è capito di conoscere un ragazzo che necessitava

di un progettista per un suo videogioco.

Lui era molto lanciato, pieno di idee e voglia di fare. Così decisi

con gran piacere di aiutarlo. Poco alla volta però ha iniziato a

perdere la sua grande voglia di fare finché alla fine non ha

gettato la spugna. Perché questo? Perché la sua voglia di creare

non portava da nessuna parte. Con questo cosa voglio dire? Che

quel ragazzo, come moltissime altre persone, iniziano con tante

idee e buoni propositi, ma una volta esaurite le idee rimangono

delusi e abbandonano tutto. Se quel ragazzo si fosse visualizzato

dopo un anno a videogioco ultimato, cosa avrebbe ottenuto?

Avrebbe visto che dopo un anno il suo progetto iniziale è

diventato di dominio pubblico e sarebbe stato molto

soddisfatto. Inoltre avrebbe imparato molte cose durante tutta la

progettazione del gioco.

Non sei stufo di porti obbiettivi e di non realizzare niente? Prova

a pensare all’ultimo progetto che avevi in mente e al perché l’hai

abbandonato. Mancanza di tempo? Poca voglia? Nessuna


78

pazienza nel perseguire l’obbiettivo? Non importa quale fosse

l’obbiettivo o il progetto. Semplicemente riprendilo in mano e

poniti queste domande:

1. A che risultato giungerò concluso il progetto? Soldi?

Fama? Soddisfazione? O cos’altro? (mentre rispondi visualizzati

ricco, famoso e via dicendo, enfatizzando moltissimo

l’immagine. Quindi, se vuoi raggiungere l’obbiettivo “un lavoro

migliore”, immagina di nuotare in una vasca piena di monete

come Paperon de’ Paperoni. Questo darà alla tua visualizzazione

una carica emotiva maggiore);

2. Una volta raggiunto questo obbiettivo, come sarà la mia

vita? (rispondendo, visualizza la tua futura vita, sempre

enfatizzando. Quindi, tornando all’esempio di prima, potresti

immaginarti seduto di fronte ad una enorme e sfarzosissima

villa);

3. Quali passaggi dovrò compiere per raggiungere questo

obbiettivo? (visualizza brevemente tutti i passaggi che servono

per raggiungere l’obbiettivo);

4. Quali difficoltà potrei incontrare? (visualizza alcune

difficoltà che potresti incontrare e visualizzati mentre ti impegni

per affrontarle);


79

5. Da cosa posso iniziare? (visualizza il primo passaggio, in

genere una progettazione dell’intero processo);

6. Quando posso iniziare? (Subito! Poniti man mano dei

tempi e rispettali. E’ l’unico modo concreto per raggiungere i

tuoi obbiettivi);

Segreto n.16: Stabilisci i tuoi obbiettivi visualizzandoli, così

da renderli più “concreti”.

Tutte queste visualizzazioni ti aiuteranno tantissimo, così da non

rinunciare subito al tuo progetto. Ogni tanto, ripetiti le prime due

domande e visualizza delle immagini sempre più enfatizzate. In

questo sarai sempre più motivato per portare avanti i tuoi

obbiettivi.

Prova a porti queste domande e usare le visualizzazioni per

motivarti e raggiungere gli obbiettivi di questo manuale, ossia i

sogni lucidi e i viaggi astrali. Riesci a trovare visualizzazioni che

vadano bene per loro? Se si vuol dire che stai capendo bene

come sfruttare al meglio le visualizzazioni.


80

3.4 Crea coraggio e felicità

Adesso imparerai ad ottenere coraggio e felicità. Per far ciò

sfrutteremo la visualizzazione e i tuoi ricordi passati.

Abbiamo trovato molti utilizzi, anche strani, alla visualizzazione.

Ce n’è ancora uno importante, che riprenderemo mentre

parleremo di sogni lucidi. Si tratta dell’incapacità della nostra

mente di distinguere ciò che reale e ciò che è immaginato. Ti è

mai capitato, per esempio, di svegliarti una mattina dopo aver

avuto un sogno e di essere convinto che fosse accaduto davvero?

Pensa che una volta ho sognato che mio padre aveva perso i denti

e ho passato tutto il giorno a guardare se li aveva ancora oppure

no.

Proviamo a trasporre questa cosa alla visualizzazione. Prova a

pensare a un’attività che ti spaventa. Paracadutismo ad esempio?

Pensa se adesso dovessi andare a praticarlo? Avresti paura vero?

Prova invece a visualizzarti mentre fai paracadutismo, dal lancio

dall’aereo fino a toccare terra. Cerca di visualizzare al meglio

questa immagine, aggiungendo più dettagli possibile. Immagina

ovviamente che tutto vada bene, senza farti trascinare dalle tue


81

paure. Visualizza diverse volte, per diversi giorni, te che fai

paracadutismo. Man mano che visualizzi questa scena, la tua

mente si convincerà sempre di più che hai fatto veramente

paracadutismo e, poco alla volta, la paura di praticarlo svanirà.

Segreto n.17: Ritrova il coraggio perduto e la fiducia in te

stesso semplicemente visualizzando.

Adesso prova a fare questo esercizio. Pensa ad una tua paura e

visualizzati mentre la affronti. Hai paura dei ragni? Visualizza

una tarantola gigante e toccala. Hai paura a tornare in centro con

le tue amiche perché sei stato aggredito? Visualizza i momenti e

rivivi le sensazioni che provavi mentre eri in giro prima che ti

aggredissero.

Questa stessa identica tecnica del visualizzare tante volte una

scena può aiutarti a ritrovare la felicità. Prova a visualizzare un

momento recente in cui eri veramente felice. Visualizzalo e

rivivilo diverse volte. Non ti senti già meglio?

Ritorniamo al discorso sulle zone di comfort. Sei d’accordo con


82

me che spesso uscire dalla propria zona di comfort è veramente

difficile. Prendiamo un caso estremo come esempio. Domani, per

diverse urgenze, devi trasferirti in uno stato a te totalmente

sconosciuto. La Finlandia per esempio. Arrivi là, da solo, senza

amici, senza conoscere la lingua e senza un lavoro. E’ un bel

salto fuori dalla zona di comfort non trovi? Perché durante il

viaggio verso questo nuovo posto non ti visualizzi mentre arrivi,

giungi nella tua nuova casa e inizi a comunicare con le altre

persone. Facendo così la tua mente, oltre ad affrontare tutto con

maggiore tranquillità, inizia a creare una sorta di nuova zona di

comfort. In questo modo, quando giungerai a destinazione, sarai

molto tranquillo.

Adesso ho preso un caso estremo. Prova però ad applicarlo in

casi più comuni. Ad esempio, se cambi lavoro, visualizzati

mentre ti trovi sul nuovo posto di lavoro. In conclusione, ogni

volta che stai per uscire dalla tua zona di comfort, cerca di

visualizzarti già fuori dalla zona di comfort. In questo modo

affronterai molte sfide della vita con una maggiore tranquillità e

lucidità mentale.


83

Segreto n.18: Visualizza momenti passati oppure immaginari

che ti rendano felice e ti mettano di buon umore. Niente di

più facile per scacciare la tristezza.

3.5 Visualizzazione e sport

Esistono tantissime applicazioni concrete alla visualizzazione,

oltre a quelle già citate. Applicazioni che comprendono tutto

quello di cui abbiamo parlato in questo capitolo e quello

precedente. Quello che voglio proporti in questo paragrafo è un

“allenamento mentale” per gli sportivi.

Partiremo parlando di cosa li spinge a praticare uno sport a

livello agonistico. Vedremo anche quali sono le sfide che devono

affrontare e come tutte le cose di cui abbiamo parlato fino ad ora

possono venir applicate a questa tematica tanto complessa quanto

comune.

Riuscirai, dopo aver letto i paragrafi a seguire, a creare

un’applicazione concreta per assecondare i tuoi bisogni,

motivazioni e sfide?


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3.5.1 Le motivazioni, i bisogni e i sfide degli atleti

Secondo diverse indagini psicologiche le motivazioni più comuni

che spingono gli atleti all’attività agonistica sono:

Voler emergere dalla società e dalla massa;

Realizzazione di sé attraverso lo sport;

Divertimento

Ricerca di nuove avventure ed esperienze;

Benessere fisico;

Bisogno di fare sport e di socializzare con altri sportivi;

Desiderio di competere e mettersi in gioco.

Come vedi esistono molte motivazioni. Tutte però hanno una

radice comune: il voler rendersi consapevoli di chi si è

veramente. Questo vuol dire imparare a capire sé stessi,

accettando i propri limiti fisici.

Questi suoi diversi “conoscere e migliorare” sono un bisogno che

ha l’atleta. Un bisogno che può si venir assecondato praticando

dello sport, ma non solo. L’atleta dovrà anche conoscere

l’autostima, la sicurezza in sé stesso e, soprattutto, la

motivazione ad andare avanti. Se non imparerà ad accettare i


85

propri limiti ed errori lo sportivo non vincerà mai né le

competizioni né le sfide di tutti i giorni. L'accettazione ed il

riconoscimento delle proprie qualità sono le chiavi del successo e

lo sport diventa un veicolo attraverso il quale l'atleta ha la

possibilità di esprimere sé stesso.

Non abbiamo ancora parlato delle sfide, ossia dei fattori che

possono influenzare negativamente lo sportivo durante una gara.

Questi fattori possono essere interni o esterni. Tra i fattori interni

ci sono:

Fame;

Pensieri controproducenti (non ce la farò mai, sono troppo

debole, ecc.);

Fatica o dolore fisico.

Tra quelli esterni invece ci sono:

Pubblico e avversari ostili e rumorosi;

Condizioni atmosferiche e temperatura;

Condizioni del campo da gioco;

Presenza di avversari famosi e temuti.


86

Motivazioni, sfide e bisogni, come vedi, vengono da ogni parte.

Sia dall’esterno dell’atleta, sia dall’interno. Cerchiamo, nel

prossimo paragrafo, di discutere questi fattori applicare quanto

abbiamo imparato fino ad ora parlando di crescita personale e

visualizzazione.

3.5.2 Come aiutare un atleta a raggiungere il “top”

Partiamo subito con l’autostima. Dove un atleta può vedere

carenza nella sua autostima? Quando si convince di non poter

vincere.

Come dicevamo nel capitolo 2, se “credi o non credi di potercela

fare, hai comunque ragione”. Se un atleta si convince di non

poter vincere, non vincerà! Magari inizialmente partirà con lo

spirito giusto però, alla prima difficoltà, troverà conferma nella

sua convinzione e rinuncerà alla vittoria. Se l’atleta impara a

visualizzare tutti i suoi successi sportivi che l’hanno condotto a

raggiungere certi risultati, il timore di non farcela poco alla volta

passerà. Se poi si concentra su tutte le sue qualità e conoscenze

nel suo sport, le possibilità che le difficoltà lungo la gara lo

intralcino diminuiranno.


87

Questo trucco di visualizzare i propri successi deve venir

applicato dall’atleta anche durante la gara. Questo continuo

flusso di positività e autostima lo aiuterà a resistere alla fatica e

alle difficoltà della competizione.

Questi esercizi di autostima sono potenti, ma possono essere

rafforzati ulteriormente da questo esercizio di visualizzazione.

L’atleta si deve sedere e chiudere gli occhi. Il corpo deve essere

abbastanza rilassato. Deve iniziare a visualizzarsi mentre pratica

il proprio sport in una bella giornata.

E’ importante cercare di catturare ogni dettaglio di quella

visualizzazione: il clima, ciò che si trova attorno, il colore degli

attrezzi dello sport e via dicendo. Mentre visualizza questa scena,

poco alla volta, inizia a sentirsi gratificato per le proprie capacità

e i propri successi. Ripensando a tutte le volte in cui ha vinto,

perché stavolta non dovrebbe farcela?

Lentamente esce da questa visualizzazione riaprendo gli occhi.

Con il lavoro affrontato fino ad ora il nostro atleta è ora in grado

di assecondare molte delle sue motivazioni, bisogni e sfide. Ma


88

tutto questo non basta. Dobbiamo ancora occuparci delle

distrazioni esterne e interne. Considerando che questi fattori

variano da persona a persona, il primo passo che dovrà compiere

l’atleta sarà quello di identificare quali elementi lo distraggono.

In che modo? Semplicemente visualizzando e rivivendo una

competizione passata e identificando, momento per momento,

quali erano i fattori che hanno intralciato la buona riuscita della

gara.

Quando sono identificati i fattori, l’atleta può decidere di

parlarne con il resto della squadra o con il proprio allenatore. In

questo modo potrebbe essere un modo per migliorare sé stessi

più rapidamente e far migliorare chi condivide le stesse passioni.

Collaborare assieme per sconfiggere delle sfide comuni aiuterà a

creare un gruppo compatto. Inoltre può essere un modo più

rapido per affrontare delle sfide che richiederebbero più tempo se

affrontate da soli.

Il prossimo punto consiste nel visualizzare gli avversari più

temuti. Fin troppo spesso gli avversari più temuti vengono visti

come degli “esseri supremi” immuni al dolore e alle intemperie.


89

Questa visione è sbagliata e rende solo più complicata la gara.

L’atleta dovrebbe provare a visualizzare immedesimandosi nel

suo avversario. Anche l’avversario, per quanto bravo, subisce gli

stessi fattori esterni e interni. Ciò che lo rende il migliore è la sua

capacità di affrontare con serenità questi fattori di distrazione.

Il compito dell’atleta è quindi quello di imparare ad affrontare

queste difficoltà. Attento bene! Ho scritto affrontare, non

evitare. L’atleta non può permettersi il lusso di scappare da

queste sfide, perché difficilmente si possono evitare. Il modo

migliore per affrontarle è quello di visualizzarle. Come

visualizzarle però? Anzitutto bisogna visualizzarle esagerate.

Visualizzandole esagerate la mente si abituerà a qualcosa di

peggiore. Nella stessa visualizzazione bisogna visualizzarsi

mentre si affronta questa sfida.

Questa visualizzazione “esagerata” va fatta prima di una gara.

Durante la gara invece è più utile visualizzare l’opposto. Ovvero

visualizzare le difficoltà e sfide come qualcosa di piccolo e

innocuo. Qualcosa che non può nuocere minimamente. Se questo

disturbo è un suono molto grande basta “abbassare il volume”.


90

Se invece è l’altro avversario, basta renderlo piccolo, con una

faccina tenera da peluche. Se invece si tratta di un dolore o un

fastidio fisico, si può sempre pensare che è una cosa che anche

l’avversario più forte sta provando.

3.5.3 Le tue motivazioni, bisogni e sfide

Abbiamo messo in pratica quanto abbiamo imparato in questi

ultimi due capitoli ad un caso concreto. Certamente non tutti

concetti sono stati considerati, ma ne sono stati inseriti parecchi e

spesso ripetuti.

Puoi decidere di prendere questo sistema e tenerlo così com’è se

sei uno sportivo. Ma se non sei uno sportivo? Puoi sempre

provare a crearti un tuo piano d’azione che ti aiuti a raggiungere i

tuoi obbiettivi.

Prendi carta e penna e rispondi per iscritto a queste domande:

Quali sono i miei obbiettivi e ambizioni nella vita?

Quali sono le motivazioni e le mie necessità?

Quali sfide potrei incontrare durante il raggiungimento dei

miei obbiettivi? Cerca di identificare quante più sfide possibile;


91

Cosa dovrò fare per raggiungere queste sfide?

Cosa mi manca per raggiungere questi obbiettivi?

Autostima, coraggio, voglia o cos’altro?

Scrivi le risposte in modo molto esauriente. Una volta finito di

scrivere le risposte rileggile e chiediti: “Quali concetti fino ad ora

imparati posso utilizzare per raggiungere i miei obbiettivi?”.

Scrivi tutto quello credi possa servirti, dalla crescita di autostima

fino all’utilizzo della visualizzazione. Cerca di essere il più

completo e creativo possibile. Le possibilità della tua mente sono

infinite. Con questi insegnamenti e un pizzico di fantasia potrai

raggiungere obbiettivi che fino a ieri ritenevi irraggiungibili.


92

RIEPILOGO DEL CAPITOLO 3

Segreto n.13: La visualizzazione è importante in tutti gli ambiti

della vita.

Segreto n.14: La visualizzazione aiuta a migliorare la memoria,

a memorizzare rapidamente cose importanti e a ricordare cose

abituali mai memorizzate.

Segreto n.15: Visualizzare un “amico immaginario” ti aiuterà

nei momenti difficili della tua vita.

Segreto n.16: Stabilisci i tuoi obbiettivi visualizzandoli, così da

renderli più “concreti”.

Segreto n.17: Ritrova il coraggio perduto e la fiducia in te stesso

semplicemente visualizzando.

Segreto n.18: Visualizza momenti passati oppure immaginari

che ti rendano felice e ti mettano di buon umore. Niente di più

facile per scacciare la tristezza.


93

Capitolo 4

Come avere un sogno lucido

Partiamo finalmente con i sogni lucidi. Perché ho scelto questi

per primi? Perché differentemente dalla proiezione astrale vera e

propria, questi richiedono meno tempo per essere padroneggiati,

dandoti una spinta in più per proseguire nel manuale. Iniziamo!

4.1 Preparativi

Sia per la proiezione astrale che per i sogni lucidi assicurati di:

trovarti in una stanza buia o con poche luci;

spegnere eventuali apparecchi “rumorosi” o, se non altro,

attenuare il più possibile tale rumore;

essere in un posto comodo (as es. un letto) e in un ambiente

con una giusta temperatura (né terribilmente freddo né troppo

caldo: una temperatura in cui ti trovi a tuo agio);

non ci sia nessun “rompi scatole” vicino a te (come

animali, parenti, ecc.);

indossa abiti molto comodi o, se preferisci e se puoi, non


94

indossarne proprio;

evita, se ti è possibile, mettere in pratica le tecniche ed

esercizi a stomaco molto pieno o molto vuoto;

ricordati di spegnere il gas (è una battuta, ovvio quello

che voglio dirti è di evitare distrazioni del tipo: “ah ma mi sono

dimenticato di fare quella cosa li!”. Sono preoccupazioni che

possono rovinare tutto, come capirai nei capitoli seguenti.

Semplicemente se sai che una cosa va fatta falla prima di

iniziare. Altrimenti, se dovesse venirti in mente dopo aver

iniziato, mettiti in testa che “è troppo tardi e non è questo il

momento per pensarci”).

Niente dovrà disturbarti. Meno elementi di disturbo avrai e

meglio riuscirai a concentrarti. Questo ovviamente varrà per le

prime volte. Man mano che migliorerai e padroneggerai queste

conoscenze, i requisiti qui citati diventeranno di secondaria

importanza. Tutti gli esercizi e le tecniche di cui ti parlerò

richiedono di metterti in posizione supina. In realtà, molte delle

tecniche possono essere praticate in qualsiasi posizione, perfino

da seduti. Il suggerimento della posizione supina viene dato per

facilitare il rilassamento e la respirazione, cose che, le prime


95

volte, possono risultare difficili da controllare correttamente.

4.2 - 1° Giorno: aree del sonno

Iniziamo subito evidenziando l’importanza delle fasi che

precedono e succedono il sonno, ossia la fase ipnagogica e la

fase ipnopompica.

Segreto n.19: Le fasi ipnagogica e ipnopompica precedono e

succedono il sonno.

Da quando ci corichiamo a letto fino al nostro risveglio, la nostra

mente supera diverse fasi. Di queste fasi ne prenderemo in

considerazione solo 3, essenziali al nostro scopo: la fase

ipnagogica, la fase ipnopompica e la fase REM.

Partiamo dall’ultima, la fase REM. Questa fase si svolge mentre

dormiamo, dura una ventina di minuti e si ripete ogni due ore

circa. Generalmente ogni persona ha 4 fasi REM durante ogni

notte. Ma cosa accade durante la fase REM? Gli scienziati hanno

scoperto che durante questa fase il nostro cervello lavora più del

solito e, in particolar modo, lavora con l’emisfero destro


96

(irrazionale e creativo, ricordi?). Durante queste fasi noi

sogniamo. E’ importante notare come durante tutti gli esercizi

che trovi in questo capitolo lavorino solo su una fase REM,

ossia sfruttando solo ¼ delle possibilità che veramente avresti di

avere un sogno lucido. Uno spreco vero? Per rimediare a questo

inconveniente ti propongo questo semplice esercizio. Ti avviso

che non sempre è fattibile ma, farlo, ti aiuterebbe tantissimo a

migliorare in meno tempo le tue capacità di “sognatore”.

L’esercizio è molto semplice. Dormi 4 o 5 ore e subito dopo

svegliati. Lascia che passi almeno mezz’ora e poi ritorna a

dormire, seguendo gli altri esercizi di questo e dei prossimi

giorni. Durante la mezz’ora di veglia, concentra la tua attenzione

sulla volontà di avere un sogno lucido, magari ripetendoti frasi

come “voglio avere un sogno lucido”.

Questo piccolo trucco ti aiuterà anzitutto a raddoppiare le

possibilità di avere un sogno lucido e, inoltre, aumenterà

l’efficacia di qualunque tecnica deciderai di utilizzare durante il

tuo secondo tentativo. Questo accade perché, svegliato più o

meno bruscamente durante il sonno, la tua mente è “pulita” da


97

qualsiasi pensiero. Dedicando subito tutta l’attenzione alla

volontà di avere un sogno lucido, la mente non avrà molte

possibilità di “sporcarsi” con altri pensieri, lavorando così

intensamente per raggiungere lo scopo.

Tornando alle fasi del sonno, parliamo adesso delle fasi

ipnagogica e ipnopompica. Queste due fasi avvengono subito

prima e subito dopo il sonno. Sono come dei ponti che dividono

la mente cosciente e sveglia dalla mente “addormentata”. Per

avere sogni lucidi è essenziale conoscerle e soprattutto imparare

a rimanere lucidi durante queste fasi. Che cosa succede

esattamente durante questi due fasi?

La fase ipnagogica avviene prima del sonno. La nostra mente,

poco alla volta, inizia a guardare passivamente i pensieri. Mentre

avviene questo, la nostra mente inizia ad essere sempre meno

conscia, finché non “piombiamo” nel sonno. Come riconoscere

questa fase? Inizia a concentrarti su un qualsiasi pensiero,

sforzandoti di mantenerlo sempre vivo nella tua mente. Mentre

sarai concentrato su quel pensiero, il tuo corpo inizierà ad

assopirsi. La tua mente invece inizierà a sommergere quel


98

pensiero con altri pensieri. Tu continua a concentrarti su quel

pensiero finché alla fine non ti addormenterai. Nel momento in

cui la tua mente inizia a sommergere il tuo pensiero con altri

pensieri, sarai entrato nella fase ipnagogica.

La fase ipnopompica segue il sonno. Il controllo sui tuoi

pensieri inizia a ritornare. Te ne accorgi perché iniziano ad

affiorare dei pensieri oppure inizia a sentire la radio sveglia. In

particolare, se hai una radio sveglia, potresti “ripiombare” nel

sonno e avere dei sogni “influenzati” dalla radio. Identificare

questa fase non è semplicissimo e richiede un po’ più di tempo

rispetto alla fase ipnagogica. Però, imparando a controllare

questa fase, avrai un grandissimo vantaggio come vedrai nel

capitolo 6.

Il tuo esercizio per oggi è molto semplice ma essenziale. Dovrai

iniziare a identificare le due fasi ipnagogica e ipnopompica.

La sera dovrai concentrarti su un pensiero senza mai distaccarti

da esso. Quando inizierai a sentire altri pensieri sovrastare il

primo, vorrà dire che sei nella fase ipnagogica. Cerca di tenere la

contrazione più a lungo possibile. Per quanto riguarda la fase


99

ipnopompica, domani, appena sveglio, cerca di catturare quanti

più dettagli sensoriali, fisici e mentali riguardanti questa fase.

Sempre durante questa fase, cerca di evitare il più possibile

pensieri riguardanti la giornata imminente, che generalmente

sono solo portatori di stress. Se deciderai di applicare l’esercizio

delle due fasi REM, dedica il tuo tempo all’identificazione delle

due fasi. Identificare queste fasi e viverle in modo pienamente

cosciente non è facile e ti servirà tanta pazienza ed impegno.

Gli esercizi che seguiranno nei prossimi paragrafi saranno quasi

tutti da applicare durante la fase ipnagogica. Andranno quindi

bene per raggiungere una migliore praticità e coscienza durante

la fase ipnagogica. Durante la fase ipnopompica cerca quante più

volte possibile di identificarla e di riconoscerla sempre meglio.

Attenzione! Se durante questo esercizio o gli esercizi dei giorni

futuri dovessi sentire fenomeni che tu definiresti strani, prova a

leggere il paragrafo 5.5 sui fenomeni pre-proiezione.


100

4.3 - 2° Giorno: visualizzazione

In questo paragrafo inizieremo a vedere come la visualizzazione

sia la chiave per raggiungere i sogni lucidi.

Segreto n.20: La visualizzazione è la chiave più importante

per avere un sogno lucido.

Hai iniziato a riconoscere le fasi ipnagogica e ipnopompica?

Ottimo! L’esercizio di oggi, basato unicamente sulla

visualizzazione, ti aiuterà a rimanere conscio durante la fase

ipnagogica. Ti propongo due tecniche. Vanno entrambe bene per

iniziare e ti daranno grandissimi risultati. La prima è la tecnica

dell’induzione mnemonica mentre la seconda è la tecnica del

deserto grigio.

Partiamo dalla tecnica di induzione mnemonica. Questa tecnica è

molto famosa e largamente usata. Ti consente di addormentarti

concentrandoti su scenari reali o surreali. Come applicare

questa tecnica? Semplice! Appena ti prepari ad addormentarti,

concentra la tua mente su una scena. Ad esempio immagina di

volare. Visualizza attorno a te un bellissimo cielo azzurro con


101

qualche piccola nuvoletta bianca. Sopra di te c’è il sole. Sotto di

te uno sconfinato oceano. Senti il vento, sia come suono che

come sensazione tattile, che soffia attorno a te. Senti il suono

delle onde del mare e dei gabbiani.

Cosa noti in questo esempio? Che l’immagine creata è semplice

e con pochi elementi, ma completa, in quanto ricopre gran parte

dei sensi e non lascia “spazi vuoti” nello scenario. Quando ti

concentrerai su un immagine simile, inizialmente ti apparirà

lontana, difficile da vedere e sentire. Non temere. Continua a

visualizzare tutte queste immagini e sensazioni e, se sarai stato

bravo, avrai il tuo primo sogno lucido. Come? Entrando nella

scena da te visualizzata, la quale diventerà sempre più vivida e

“toccabile”.

L’altra tecnica invece non è molto famosa e mi è stata

tramandata 2 anni fa da un discendente e appassionato della

cultura spirituale degli indiani d’America. In questi anni ho avuto

molte occasioni di insegnarla ad altre persone e di perfezionarla.

Stenditi nel letto supino a occhi chiuso. Non aprire mai gli occhi

durante queste tecniche, altrimenti devi rifare tutto da capo.


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Dedica qualche minuto al rilassamento. Devi essere ben rilassato

per andare avanti. Dopodiché concentra la tua mente su uno

sterminato deserto grigio.

Dedica qualche minuto in modo che l’immagine ti rimanga ben

impressa nella mente. Non aggiungere dettagli. Pensa solo ad

una piatta distesa grigia che si estende all’infinito in tutte le

direzioni e un cielo azzurro. Ricordati che tu adesso sei in quella

landa grigia. Se sarai concentrato l’immagine diventerà a poco a

poco nitida alla tua mente. Quando questo inizia ad avvenire

abbassa lo sguardo e guardarti le mani col palmo rivolto verso di

te. Visualizzati mentre lo fai, non farlo con il tuo corpo (non ti

avrei fatto rilassare altrimenti ).

Come vedi queste due tecniche sono molto semplici ed entrambe

sfruttano la visualizzazione. Se sei stato bravo nell’esercizio di

ieri molto probabilmente avrai il tuo primo sogno lucido. Se lo

avrai, sarai arrivato molto avanti. Se non ce la farai non temere.

Nei prossimi giorni ci concentreremo su diversi accorgimenti,

necessari per raggiungere un sogno lucido. Quale preferisco io?

Una via di mezzo tra la tecnica del deserto grigio e quella


103

dell’induzione mnemonica. Visualizzare il deserto grigio mi

piace, ma preferisco di gran lunga visualizzarlo in un ambiente

più tetro. Sono solo gusti personali, però tieni conto che puoi

anche mescolare queste due tecniche per crearne una tua. Ma lo

avevi già capito vero?

4.4.- 3° Giorno: sfruttare il subconscio

Sfruttare il subconscio. Perché? Perché il subconscio, se

influenzato nel modo giusto, ci aiuta ad ottenere grandissimi

risultati con uno sforzo minore. Esistono tanti modi per

influenzare il subconscio. Io te ne riporterò due, i più

significativi ed efficaci.

Il primo metodo richiede un registratore vocale. Con un minimo

di praticità informatica oppure con un comune lettore mp3 puoi

sfruttare questo metodo, molto efficace soprattutto quando si sta

imparando. Accendi il registratore e dì, con voce lenta e serena,

la frase “voglio avere un sogno lucido”. Lascia il registratore

acceso e lascia che passi un minuto o due di silenzio. Quindi

registra la frase “sono cosciente durante il sonno”. Lascia

passare un altro minuto o due e spegni il registratore. Adesso,


104

andando a dormire, mettiti le cuffie e ascolta per tutta notte

queste frasi. Naturalmente, prima di addormentarti, ripeti

l’esercizio di ieri. Questa tecnica funziona perché durante il

sonno siamo molto più influenzabili. Come vedi, però, non è

sempre applicabile. Il mio consiglio è, se hai la possibilità di

applicarla, applicala. E’ semplice e ti darà grandissimi risultati.

Poco alla volta cambia la registrazione e, da due minuti di

silenzio tra una frase e l’altra, lasciane 3, poi 4 e così via. In

questo modo, poco alla volta, ti staccherai dal supporto audio

senza perdere la capacità di avere sogni lucidi.

L’altro metodo che ti propongo richiede un po’ più di lavoro ma

ti offre una grandissima quantità di vantaggi, se usato con

furbizia. Ritorna a quando eri bambino. Quante volte ti è stato

detto “studia che dopo ti lascio andare a giocare”? E cosa

facevi? All’inizio qualche smorfia magari, però dopo studiavi

velocemente solo per andare a giocare. Questo succedeva perché

la tua non voglia di studiare veniva sostituita dalla tua voglia di

giocare. Perché non applicare questo trucco ai sogni lucidi?

Sfruttare questo trucco è semplice. Inizia a pensare a qualche


105

cosa che ti piace da matti . Un alimento, un’attività o qualsiasi

cosa. Se ad esempio ti piace moltissimo la cioccolata, puoi

decidere di lavorare su di essa. Da adesso in avanti mangiare la

cioccolata sarà un premio per te. Un premio che potrai

permetterti solo se avrai un sogno lucido. Ricordati che devi

credere fermamente nel “premio solo se avrò un sogno lucido”.

Se ti metterai in testa “ah, se non avrò un sogno lucido lo farò lo

stesso” questo trucco non servirà a niente. Però stai certo che

premiandoti e credendo fermamente in questo trucco, la tua

mente poco alla volta lo assorbirà e farà in modo di farti avere un

sogno lucido con meno sforzo. Avevo detto che questo esercizio

può essere usato astutamente. Sapresti dire come? Prova a

dedurre la risposta dalla mia scelta della cioccolata.

4.5 - 4° Giorno: arricchire le visualizzazioni

Abbiamo già parlato di visualizzazioni in questo capitolo,

ricordi? Quello di cui parliamo in questo paragrafo è come

rendere le visualizzazioni migliori e più efficaci per avere un

sogno lucido. Forse ti chiederai perché non ho messo tutto nel

primo paragrafo. Subito detto! Il mio scopo è quello di farti

arrivare per gradi e senza troppo sforzo ad un sogno lucido. Ci


106

vuole più tempo, è vero, ma i risultati che otterrai sono molto

migliori.

Segreto n.21: Arricchire le visualizzazioni con certi tipi di

immagini condizionanti rende più veloce ed efficace l’arrivo

ad un sogno lucido.

In questo paragrafo riprendiamo l’argomento “emisfero destro

del cervello”. Mentre sogniamo la nostra mente funziona

esattamente all’opposto di come funziona durante il giorno.

Ossia il lato creativo è dominante mentre quello razionale è poco

o per nulla presente. Inoltre, negli esercizi del 2° giorno

sfruttavano, almeno in parte, la parte irrazionale del cervello.

Quello che importa di questo paragrafo è arricchire la tua

visualizzazione con immagini irrazionali in modo che

l’emisfero destro lavori il più possibile e si prepari ad arrivare al

sogno lucido. Con cosa arricchire le visualizzazioni? Esistono

molte possibilità per arricchirle. Io te ne spiegherò due, molto

potenti. Una volta che le avrai lette, prova ad applicarle allo

scenario che hai visualizzato in questi due giorni. Patricia


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Garfield e Van Eeden, studiosi dei sogni lucidi, avevano notato

che, ogni volta che una persona sogna di volare senza supporti

esterni (aerei, mongolfiere, ecc.) può facilmente raggiungere il

sogno lucido. Semplicemente, aggiungi alle immagini la tua

possibilità di volare. Questo aumenterà un po’ le possibilità di

rendere un sogno lucido. Inoltre, se senti di perdere il controllo

di un sogno lucido, vola. Questo ti aiuterà a riportare il

controllo sul sogno. Di questo parleremo tra qualche paragrafo.

Quando dico volare intendo un’immagine completa che ricopra

più sensi possibile. Quindi, non vederti mentre voli e basta, ma

cerca di sentire il vento che ti accarezza la pelle, il fresco delle

altitudini e via dicendo. In un sogno lucido non sarà difficile

farcela. Il primo modo quindi è visualizzare il volo. Il secondo

modo lo riprendiamo dal paragrafo 3.1 . Ricordi? Quando

parlavamo di memoria e abbiamo parlato di quella storiella della

spada che taglia la coda alla ciambella?

Ecco, lo scopo di questo esercizio è quello di arricchire il tuo

scenario con immagini irrazionali. Stai utilizzando la tecnica

del deserto grigio? Perché non rendere questo deserto rosa?

Oppure perché non aggiungere un cielo una luna con il nasone,


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tipica delle illustrazioni per bambini? Cerca di rendere lo

scenario più fantasioso, senza però dimenticare la sua

semplicità. Ricorda che troppe immagini possono distrarti,

rischiando così di addormentarti senza avere nessun sogno

lucido. Il tuo esercizio per stasera sarà quello di prendere il tuo

scenario e aggiungergli qualche dettaglio creativo e irrazionale.

4.6 - 5° Giorno: visualizzazioni perfette

In questo paragrafo imparerai una cosa molto importante: come

rendere le visualizzazioni in grado di influenzare il subconscio.

Negli ultimi 4 paragrafi abbiamo parlato di due argomenti

principali: visualizzazioni e modi per influenzare il subconscio.

Queste due tematiche sono sempre state separate l’una dall’altra.

Oggi le uniremo, facendo si che le tecniche del deserto grigio e

di induzione mnemonica influenzino un po’ il subconscio,

semplificando l’arrivo al sogno lucido. Ci tengo a dirti che

quanto segue in questo paragrafo sono consigli applicabili

solamente se hai applicato con costanza e impegno gli esercizi

dei giorni precedenti.


109

Come si può creare uno scenario semplice che riesca ad

influenzare il subconscio? Soprattutto, cercando di mantenere

validi i consigli di ieri? Anzitutto dovrai lavorare sulle

convinzioni. Visualizzare una cosa senza o con poche

convinzioni e visualizzare la stessa cosa con molte e forti

convinzioni fa sicuramente la differenza, non credi?

Quindi, come primo passo, inizia a rafforzare le tue convinzioni

nei confronti delle tecniche. Se hai avuto già un sogno lucido

sarai già convito dell’efficacia delle tecniche. Se invece non hai

ancora ottenuto niente convinciti che sei sulla buona strada e che

con ancora un piccolo sforzo riesci ad ottenere il grande risultato

al quale stiamo lavorando.

Segreto n.22: I sogni lucidi sfruttano al massimo la parte

creativa della mente. Ogni visualizzazione può diventare

oggetto in un sogno lucido.

Adesso passiamo alla visualizzazione vera e propria. Per far sì

che le visualizzazioni influenzino il subconscio, devi

semplicemente visualizzarti nel tuo scenario mentre compi


110

un’azione che ti porterà verso la tua meta, ossia il tuo sogno

lucido. Che azioni visualizzare però? Di tutte le azioni che si

possono visualizzare, due sono particolarmente efficaci.

L’apertura della porta e il perseguimento di un percorso.

Partiamo dall’apertura della porta. Questo tipo di azione forse

è un po’ complicata da visualizzare le prime volte. Questo perché

dovrai iniziare a visualizzare la porta, nel tuo scenario, nel

momento in cui entri nella fase ipnagogica. Quando inizi a

visualizzare la porta, devi aprirla. La porta però è pesante, ma

dietro di essa c’è il tuo sogno lucido che ti aspetta. Questo

sistema, nonostante richieda una certa esperienza con le

visualizzazioni, ti aiuta moltissimo a mantenere la

concentrazione anche durante la fase ipnagogica. Puoi utilizzare

questo sistema anche per riconoscere meglio la fase

ipnopompica. Come? Semplicemente visualizzando una porta

appena ti svegli e tu che tenti di aprirla e, dietro di essa, c’è il

mondo reale.

L’altro trucco, quello del percorso, richiede semplicemente di

visualizzare un percorso e percorrerlo. Un esempio molto


111

comune è quello della scala sospesa nel nulla. Visualizza questa

enorme scala che si estende davanti e dietro di te all’infinito. E tu

percorri questa scala, sapendo che in fondo ad essa ti aspetta il

tuo sogno lucido. Puoi decidere, comunque, di visualizzare

qualsiasi tipo di percorso nel tuo scenario. Un sentiero, una

strada... Qualunque cosa va bene. Persino immaginare di cadere

nel vuoto va bene. L’importante è essere consapevoli che, in

fondo al percorso, ci sarà il tuo sogno lucido.

Il tuo esercizio per questa sera è quello di decidere quale dei due

espedienti usare e applicarli alla tua visualizzazione. Inizia

scegliendo un solo espediente. Io ti consiglio vivamente quello

del percorso, che è più semplice da applicare. Con il tempo e

l’allenamento, se vorrai, potrai aggiungere anche l’altro

espediente.

4.7.-.6° Giorno: azioni preliminari in sogno

In questo paragrafo imparerai a muoverti e a “vivere” nel sogno

lucido. In particolare imparerai che la visualizzazione diventa

creazione nel sogno lucido.


112

Se hai seguito gli esercizi scrupolosamente hai molto

probabilmente avuto un sogno lucido (e forse anche più di uno

). Adesso dobbiamo iniziare a imparare a muoverci e a godere

di tutto quello che possiamo fare in un sogno lucido.

Anzitutto parliamo della creazione. I sogni lucidi si svolgono

interamente nella tua mente e sono soggetti alla tua volontà. Ciò

vuol dire che puoi creare e distruggere tutto quello che vuoi.

Vuoi creare un albero? Visualizzalo, e quello apparirà. Nel tuo

sogno lucido di stasera inizia a creare degli oggetti. Ne bastano

pochi, solo per prendere confidenza con questa possibilità.

Il nostro prossimo obbiettivo sarà quello di attivare i 5 sensi.

Considerando che sei arrivato nel sogno tramite una tecnica di

visualizzazione, quasi sicuramente la vista sarà attiva e riuscirai a

vedere lo scenario in cui ti trovi. Ma gli altri sensi? Siamo sicuri

che siano attivi? La prova è molto semplice. Crea, attorno a te,

della pioggia (tranquillo, non ti prenderai il raffreddore ).

Adesso poniti queste domande:

Riesco a sentire lo scrosciare della pioggia?


113

Riesco a odorare l’umidità dell’aria?

Riesco a sentire le gocce toccarmi?

Riesco ad assaporare le gocce?

Se riesci a sentire tutto, vuol dire che i 5 sensi sono attivati. Nel

caso in cui hai risposto negativamente a qualche domanda,

ripetiti per un paio di volte “voglio sentire/odorare/assaporare le

gocce d’acqua”. E’ un semplice espediente ma ti offrirà enormi

risultati.

Segreto n.23: Con l’esercizio di logica potrai veramente

sfruttare al massimo i sogni lucidi, tramutandoli in un

potentissimo strumento per migliorare la tua vita.

L’ultimo punto riguarda il movimento. Personalmente,

muovermi durante un sogno lucido l’ho sempre dato come una

cosa scontata. Ma non lo è per tutti. Per muoverti in un sogno

lucido dovrai semplicemente muoverti. Vuoi alzare un braccio,

esprimi la tua volontà di alzarlo come potresti fare in qualsiasi

momento da “sveglio”. Se, in ogni caso, dovessi avere problemi

a muoverti, adesso che è la prima volta, dedica del tempo a fare


114

movimenti semplici, come alzare le braccia o camminare. Vedrai

che dopo pochissimo prenderai confidenza e potrai fare

veramente di tutto. Per questi esercizi preliminari non serve più

di un sogno. Dopodiché, quando avrai guadagnato quel minimo

di dimestichezza, potrai iniziare a fare veramente ogni cosa

durante i sogni lucidi.

4.8 Diventare sognatori professionisti

In questo ultimo paragrafo sui sogni lucidi imparerai tante

strategie che, applicate con costanza, ti aiuteranno a sfruttare

tutte le potenzialità dei sogni lucidi. In particolare ti insegnerò il

test di logica, un esercizio tanto semplice quanto potente e

garante di enormi risultati. Inoltre in questo paragrafo ti spiego

come aumentare la durata dei sogni lucidi e come far si che

anche l’emisfero sinistro lavori durante il sogno lucido, in modo

da sfruttare al massimo le potenzialità dei sogni e della tua

mente.

Purtroppo i primi sogni lucidi durano sempre poco, perché la

nostra mente non è ancora abituata a rimanere cosciente durante

il sonno. Questo problema può essere risolto con la pratica, ma


115

anche con alcuni piccoli segreti. Anzitutto, durante i tuoi primi

sogni, cerca di non inserire troppi oggetti. Altrimenti succede

esattamente come in un computer. Troppi programmi aperti

contemporaneamente rischiano di farlo andare in “tilt”.

Se vedi che inizi a perdere il controllo del tuo sogno leva qualche

elemento dallo scenario. Questa potrebbe essere la prima

soluzione, ma non sarà sufficiente per ottenere la massima libertà

di sogno. Inoltre, questa soluzione è utile solo durante i primi

sogni. Poi, poco alla volta, diventa superflua. Un altro modo per

allungare il sogno potrebbe essere quello di volare, come

abbiamo già detto. Oppure quello di guardarsi le mani. Però è

noioso dover volare o guardarsi le mani ogni poco tempo e non

permette di godersi il sogno come si deve.

LaBerge, uno dei padri delle teorie sui sogni lucidi, propose altre

3 tecniche da applicare mentre si sta per perdere il controllo di un

sogno:

1. spinning: appena inizi a perdere il controllo del sogno, gira

su te stesso tante volte pensando “la prossima scena sarà un

sogno lucido”;


116

2. strofinamento: strofinati le mani. E’ importante sentire le

mani strofinare e, ogni volta, ripetersi “la prossima scena sarà un

sogno lucido”;

3. ignorare: ignorate la sensazione di perdita di controllo e

continuate con quello che stavate facendo. Nel frattempo pensate

“la prossima scena sarà un sogno lucido”.

Con delle macchine e delle ricerche statistiche LaBerge ha

appurato che la prima tecnica allunga del 95% circa un sogno

lucido, mentre la seconda del 90% e la terza del 30%.

Ovviamente questi numeri non sono oggettivi ma statistici e

quindi non necessariamente validi anche per te. Resta il fatto che

sono tecniche molto buone e danno grandi risultati. Inoltre queste

tecniche, oltre ad aumentare la durata del corrente sogno,

aumentano nel tempo la durata dei sogni lucidi in generale.

Ricorda che un sogno lucido dura 20 minuti circa nel mondo

fisico. Nella tua mente può durare svariate ore. Questo perché

la tua mente, da sveglia, lavora alla velocità del tempo e delle

cose e persone che ti circondano. In un sogno lucido la tua mente

non è influenzata da fattori esterni quali il giorno e la notte.


117

Questo le permetterà di lavorare al massimo, permettendoti di

fare moltissime più cose in molto meno tempo.

Adesso che sappiamo come allungare i sogni lucidi, ti parlo di un

“utile problema”. Problema perché può essere una cosa

fastidiosa, utile perché ci permette di introdurre l’esercizio di

logica, tanto semplice quanto potente. Capita ogni tanto di

sentire di persone che “si sono svegliate la mattina, hanno

seguito la loro routine mattutina, sono andati al lavoro e… si

sono svegliate”.

Questo è un problema fastidioso, chiamato “falso risveglio”, che

può capitare ogni tanto a chi pratica regolarmente i sogni lucidi.

Per venire meno a questo problema bisogna anzitutto avere una

buona familiarità con le fasi ipnopompica e ipnagogica (e tu inizi

ad averla, vero? ).

L’altro modo è chiedersi se si è veramente svegli o se si sta

sognando. Per capire se si è in un sogno oppure no esistono

moltissimi modi. I più semplici sono:

volare: dedica due o tre secondi volando. Se voli sei in un


118

sogno lucido;

muovi qualche cosa con la forza del pensiero: se riesci in

ciò sei in un sogno lucido. Alternativamente al muovere un

oggetto, puoi anche decidere di crearne uno con la forza del

pensiero. Magari creare qualche cosa di impossibile, come un

grifone.

Questi trucchi però sono solo un sistema immediato per capire se

si è in un sogno oppure no. Però non sempre ci si ricorda di

applicarli, anche perché spesso sarebbe inutile. Infine questi

esercizi non portano alcun altro vantaggio, oltre

all’identificazione o meno del sogno.

L’esercizio di logica, invece, ti permette in pochi secondi, di

capire se sei in un sogno oppure no e, come “valore aggiunto”, ti

permette di lasciare sveglio anche l’emisfero sinistro del

cervello. Come funziona questo esercizio di logica?

Semplicissimo! La sera, prima di andare a dormire, poniti queste

quattro domande:

Come mi chiamo?

Qual è la mia data di nascita?


119

Qual è il mio numero di telefono?

Quanto fa 3x4?

Anche se sembrano banali queste domande, assicurati di

rispondere mentalmente ad esse. Quando ti svegli riponiti queste

domande. Se le risposte che otterrai saranno “logiche”, stai

tranquillo che sei sveglio. E se invece vengono poste in un sogno

lucido, cosa succede? Succede che otterrai risposte insensate.

Questo perché i sogni sono dominati dall’emisfero destro del

cervello. Questo emisfero non “contiene” le risposte logiche, ma

contiene informazioni irrazionali e, non riuscendo a procurarti

delle risposte logiche, ne crea di nuove. Questo perché il

cervello, postagli una domanda, deve trovarle una risposta.

Mentre l’emisfero destro cercherà una risposta alla tua domanda,

l’emisfero sinistro lavorerà, anche se a rilento. Ripetendo molte

volte questo esercizio, anche durante i sogni lucidi normali,

indurrai l’emisfero sinistro a rimanere sveglio anche durante il

sogno. Quando riuscirai a rispondere al test di logica in un sogno

lucido, vorrà dire che il tuo cervello sarà funzionante al 100% in

tutto il sogno lucido. In ogni caso, il problema dei finti risvegli


120

sarà risolvibile, poiché l’emisfero sinistro, sveglio, sarà veloce a

scoprire che sei in un sogno lucido.

Mi raccomando, cerca di applicare il più possibile gli esercizi

di questo paragrafo, ossia l’esercizio di logica e gli esercizi per

aumentare la durata del sogno. Solo così potrai fare veramente

quello che vuoi durante i tuoi sogni lucidi.

4.9 Sogni lucidi al massimo

Adesso che sei un professionista dei sogni lucidi, non ti resta che

sfruttarli al massimo. Come? Di modi ce ne sono infiniti.

Ad esempio puoi studiare in un sogno lucido. Se, per esempio,

stai studiando la storia romana, perché dover passare ore e ore a

memorizzare tutto quello che riguarda gli antichi romani, quando

puoi semplicemente passare qualche ora nell’antica Roma e

studiare la loro cultura di prima persona? Certo, devi avere

comunque letto il libro di storia un paio di volte, ma l’efficacia

dello studio in un sogno lucido è ben superiore a tante ore

passate sui libri, con scarso interesse e poca produttività. E poi,

se ci pensi, vivere una materia dal vivo rende sicuramente tutto


121

molto più avvincente.

Se non sei uno studente ma sei un artista o un progettista come

me, puoi sempre decidere di elaborare le tue invenzioni e

progetti direttamente nel sogno lucido. Se, per esempio, sei uno

scrittore di romanzi, puoi decidere di vivere in prima persona le

esperienze dei tuoi personaggi, così da dargli una maggiore

profondità.

Ma non finisce qui. Puoi passare le tue nottate in luoghi

fantastici, oppure prenderti una vendetta contro il tuo capo

ufficio che non ti ha concesso un aumento, senza finire in galera.

Oppure puoi rivivere emozioni ed esperienze passate. Tutto sta

alla tua fantasia.

Prova a rileggere il paragrafo 3.4 dove parlo del coraggio

facendo l’esempio del paracadutismo. Secondo te, limitarsi a

visualizzare qualcosa è più o meno efficace che viverla in prima

persona in un sogno lucido?


122


Segreto n.19: Le fasi ipnagogica e ipnopompica precedono e

succedono il sonno.

Segreto n.20: La visualizzazione è la chiave più importante per

avere un sogno lucido.

Segreto n.21: Arricchire le visualizzazioni con certi tipi di

immagini condizionanti rende più veloce ed efficace l’arrivo ad

un sogno lucido.

Segreto n.22: I sogni lucidi sfruttano al massimo la parte

creativa della mente. Ogni visualizzazione può diventare oggetto

in un sogno lucido.

Segreto n.23: Con l’esercizio di logica potrai veramente sfruttare

al massimo i sogni lucidi, tramutandoli in un potentissimo

strumento per migliorare la tua vita.


123

Capitolo 5

Come apprendere i viaggi astrali

In questo capitolo introduciamo i 4 pilastri della proiezione astrale,

ossia il rilassamento, la meditazione, e lo stato di trance.

In tutti i corsi che riguardano la proiezione astrale spesso si sente

parlare di tecniche per la proiezione. Come per i sogni lucidi, non

esistono tecniche perfette per la proiezione astrale. Tutte le tecniche

funzionanti si basano su delle fondamenta comuni. Lo scopo di

questo capitolo è insegnarti a padroneggiare queste fondamenta, o

pilastri, in modo da poter poi crearti la tua tecnica personale.

L’introduzione dei 4 pilastri nell’apprendimento dei viaggi astrali è

una grandissima e innovativa strategia che riduce i tempi di

apprendimenti e migliora tutti gli ambiti della propria vita.

Quando si impara la proiezione astrale “a tecniche”, si fa sempre un

grande sforzo per proiettarsi e generalmente serve almeno un mese

per ottenere dei risultati. Padroneggiando prima i 4 pilastri della


124

proiezione astrale, un paio di settimane sono di solito sufficienti

per avere le prime avventure nel piano astrale. Chiaramente ciò è

possibile sempre e solo se dedicherai impegno e costanza agli

esercizi che man mano ti proporrò.

5.1 I 4 pilastri

I pilastri, o punti da padroneggiare per ottenere una proiezione

astrale, sono:

Rilassamento

Meditazione

Stato di trance

Fenomeno pre-proiezione

Ti dico subito che se hai seguito e applicato il capitolo 2, hai

guadagnato molti punti. Perderai meno tempo negli allenamenti e

ti godrai meglio le proiezioni astrali.

Se sarai bravo nel seguire i consigli, ti assicuro che già dopo una

settimana potrai vedere i primi risultati e, in molti casi, avrai

anche la tua prima proiezione astrale. Ti ricordo che i consigli

che seguiranno sono frutto di oltre 3 anni di esperienza, di


125

tentativi e di esercizi miei e delle persone con cui ho contribuito

questa mia passione.

Segreto n.24: Le tecniche di proiezione astrale si basano tutte

su 4, importantissimi, pilastri: rilassamento, meditazione,

trance e fenomeni pre-proiezione.

5.2 Sera: rilassamento

Partiamo con il rilassamento, un utile sistema per attenuare il

corpo e calmare tensioni e nervosismi.

Se non hai una vita particolarmente stressante o frenetica, puoi

stare tranquillo che non avrai grandi problemi a rilassarti. Per chi

invece avesse una vita stressata la cosa diventa molto più

complessa. Anzitutto, a cosa si giunge a fine rilassamento? A

fine rilassamento il tuo corpo sarà come “assopito”. Lo sentirai

pesante, e muovere i muscoli ti sembrerà “difficile”.

Segreto n.25: Il rilassamento è molto utile per riposare il

corpo e attenuare tensioni e nervosismi.


126

Come fare a rilassarsi? Esistono molte tecniche, adesso ti spiego

le più generica e rapida da apprendere:

Stenditi supino;

Inspira profondamente contando lentamente fino a 3;

Trattieni il respiro per 3 secondi;

Espira lentamente contando fino a 5;

Usa il naso per inspirare e la bocca per espirare;

Dopo un po’ di respiri (una cinquantina le prime volte, una

ventina quando sarai più pratico) sarai rilassato.

Quello che importa adesso non è il rilassamento in sé, ma il fatto

che tu senta cosa si prova mentre si è rilassati. Appena finito di

rilassarti concentrati su ogni parte del tuo corpo e “ascoltala”. E’

pesante e addormentata vero? Per le prime 3 o 4 sere dedica

almeno 15 minuti al rilassamento. Poco alla volta, soprattutto

grazie alla tua tecnica personale, i tempi di rilassamento

caleranno, passando da 15 a 3 minuti circa.

Applica questo procedimento tutte le sere prima di

addormentarti. Questo procedimento non invade minimamente le

tecniche per i sogni lucidi. Vedrai che in pochi giorni, seguendo


127

l’esercizio, impiegherai meno tempo a rilassarti e sentirai il

corpo sempre più rilassarsi.

Alcuni vantaggi del rilassamento:

Il metabolismo rallenta;

Le pupille si restringono;

L’afflusso di sangue ai muscoli diminuisce e aumenta

l’ossigeno che giunge al cervello;

Il sistema nervoso si libera dall’eccitazione e si scarica

della tensione;

La sensazione di stress si attenua;

Concilia il sonno e riposa i muscoli e, soprattutto dopo una

lunga giornata lavorativa, è un gran guadagno per il tuo corpo.

5.3 Pomeriggio: meditazione

In questo paragrafo imparerai cos’è la meditazione e come,

facendola anche pochi minuti al giorno, rilasserai la mente e

bloccherai nervosismi e stress.

Quante volte avrai sentito parlare di meditazione. Spesso si

associa questa parola ai monaci tibetani o ai praticanti dello


128

Yoga, seduti a gambe incrociate con le mani alzate al cielo. Beh,

questa immagine è un po’ limitante parlando di meditazione.

Senza che tu te ne accorga raggiungi piccoli stati di meditazione

ogni tanto. Vuoi sapere quando?

Ti è mai capitato, senza un vero motivo, di fissare una direzione

con sguardo vuoto per qualche secondo. Ti è successo vero?

Pensa in quel momento la tua mente cosa faceva? Non ti ricordi?

Te lo dico io cosa faceva! O meglio, cosa non faceva. La tua

mente in quel momento era vuota. Non scorrevano pensieri in

essa. Era silenziosa. In quel momento la tua mente era in uno

stato meditativo. Lo scopo adesso è quello di rivivere quello

stato e, soprattutto, prolungarlo per molto tempo.

Esistono diversi modi per arrivare alla meditazione. Eccoti

quello che ti permette di arrivarci in poco tempo e senza troppo

sforzo. Ti divido in due parti l’esercizio:

Esercizio del metronomo;

Esercizio di troncatura;

Come prima cosa cerca di rivivere lo stato meditativo. Come?


129

Fissa un punto qualsiasi. Ferma il tuo corpo e tieni la tua mente

vuota. Non è difficile. Sono sicuro che ce la puoi fare. Quando

avrai raggiunto quello stato, esaminalo bene. Ossia cerca di

sentire il vuoto nella tua mente. Sentilo passivamente questo

vuoto, quindi non pensare “che bello sto meditando” perché

usciresti dallo stato meditativo. Quando hai capito ed esaminato

bene questo stato prosegui. Prendi un metronomo. Non ce l’hai?

Scarica questo: Metronome.zip (all’interno del file compresso

troverai le istruzioni per usarlo). Regola i battiti del tuo

metronomo in modo che questi siano veloci. Per almeno 10

minuti trasforma il suono del metronomo in un “pulsante”. Un

battito e il tuo cervello pensa. Il battito dopo e la tua mente è

vuota.

All’inizio sarà facile. Dovrai solo restare “vuoto” per qualche

istante. A ogni esercizio cala la velocità del metronomo. Sul

software che ti propongo imposta a 80 i battiti per minuto, e

dimezzali man mano fino ad arrivare a 10. Se vedi che,

dimezzando, fai fatica a meditare per tutto l’intervallo, velocizza

leggermente i battiti. Arrivato a 10 battiti al secondo, ossia un

battito ogni 6 secondi, avrai ottenuto una buona tecnica. Se sarai

http://www.anemox.net/metronome.zip


130

arrivato qui non ti sarà difficile aumentare questo tempo fino a

molti minuti, anche senza l’ausilio del metronomo. Una volta

giunto ai 10 battiti prova a fare diversi minuti di meditazione.

Vedrai, non sarà difficile. Anzi, il tempo volerà.

Applica questo esercizio in un posto il più silenzioso possibile. A

qualsiasi orario va bene. Sarà un buon tocca sana per la tua

mente, rilassandola e rendendola pronta a ripartire a fine

esercizio. Ti suggerisco comunque di applicare questo esercizio

dopo pranzo, in modo da iniziare il pomeriggio con una mente

più pulita e tranquilla.

Il secondo esercizio invece, quello di troncatura, ti conviene farlo

in un posto poco rumoroso, ma dove ci possano essere dei

rumori. In ufficio per esempio. Lascia la tua mente rilassata, con

pochi pensieri che scorrono in essa. Appena senti un rumore, la

reazione spontanea sarebbe pensare “ma cosa succede?”. Ogni

volta che ti chiedi qualcosa del genere, tronca la frase. In questo

modo, al prossimo rumore penserai “Ma che cosa succ?” e poi

“Ma che cos?” e così via. Alla fine la frase non verrà più pensata

del tutto. Questo esercizio ti aiuta a eliminare alla svelta pensieri


131

che potrebbero rovinare il tuo stato meditativo. Inoltre è un buon

esercizio “tranquillante” per le persone che, come accadeva a

me, sobbalzano appena sentono un rumore.

Alcuni altri consigli per raggiungere meglio lo stato meditativo:

Osserva passivamente l’oscurità dei tuoi occhi chiusi

(questo trucco ti semplificherà tantissimo la meditazione);

Se un pensiero ti viene in mente, non concentrarti su esso,

lascia che si muova per la tua mente. Dopo poco svanirà. Un

esempio: ti viene in mente la bellissima ragazza (o ragazzo )

che hai visto durante il pomeriggio. Se inizi a pensare cose come

“era proprio bella quella ragazza! La prossima volta la invito a

uscire con me” romperai il tuo stato meditativo. Se invece

guarderai questa ragazza arrivare nella tua mente e non le

dedicherai alcun pensiero, questa immagine svanirà rapidamente;

Quando inizi a meditare non importi limiti di tempo e non

sforzarti. Lascia che tutto scorra finché non raggiungi il vuoto

nella tua mente;

Che vantaggi dà la meditazione, anche applicata per pochi minuti

al giorno?


132

Pace nella mente, calma e senso di benessere (anche qui è

un ottimo modo per guarire dal nostro “amico” stress e frena le

sensazioni di nervosismo);

Aiuta a migliorare le relazioni e la salute;

Distoglie la mente da qualunque pensiero (eccezionale per

persone paranoiche o depresse);

Aiuta ad ascoltare i propri pensieri. Forse non ci hai mai

fatto caso ma tutte le volte che pensi, il tuo dialogo interiore

parla alla tua stessa velocità. In realtà la mente è molto più

veloce. Quando inizi a pensare a qualche cosa, la tua mente è

sempre più avanti rispetto al dialogo interiore ed è già al “finale”

di quello a cui stai pensando. Se impari a meditare e ad applicare

la meditazione con costanza, vedrai che sarai molto più rapido a

pensare, a prendere decisioni e a trovare soluzioni alle tue sfide.

Segreto n.26: la meditazione, anche se fatta pochi minuti al

giorno, rilassa la mente e “blocca” nervosismi e stress.

Come vedi di vantaggi ce ne sono. Il mio consiglio è, dopo

pranzo, dedica 5 o 10 minuti alla meditazione. Non serve

assumere posizioni strane per meditare. E’ sufficiente essere


133

seduti comodamente su una sedia e svuotare la propria mente.

Vedrai che il pomeriggio inizierà con una marcia in più, sia

come benessere che come energia mentale.

5.4 Sera: trance

Questo stadio si raggiunge mentre si è rilassati e si sta

meditando. Esso è semplice da descrivere ma difficile da cogliere

“fisicamente”. Per questo vorrei rifarmi ai sogni lucidi e alle

tecniche per controllare le fasi ipnagogica e ipnopompica.

Quando arrivi in questi due stadi (soprattutto in quello

ipnagogico), il tuo corpo è rilassato e la tua mente è concentrata

su poche immagini e sulla volontà di avere un sogno lucido. Una

volta rilassato e raggiunto lo stato meditativo, dovrai

concentrarti sul vuoto della mente e avere in te il desiderio di

proiettarti. Non esistono tecniche funzionanti per raggiungere

questo stato alla perfezione. L’unico modo per raggiungerla

senza troppi problemi è esercitarsi sulla meditazione e, mentre si

medita, mantenere vivo il desiderio di proiettarsi. Con

“mantenere vivo il desiderio” non vuol dire che devi pensare a

frasi come “voglio proiettarmi”, perché terminerebbe la

meditazione. Intendo dire che la tua volontà di avere una


134

proiezione astrale ci deve essere.

Segreto n.27: Lo stato di trance è uno stato tanto semplice da

raggiungere. Basta rilassare il corpo e svuotare la mente

meditando.

Per sentire cosa si prova nello stato di trance, ogni volta che

rilassi il tuo corpo, inizia anche a meditare. Poco alla volta cadrai

anche nello stato di trance. Attento a non addormentarti! Se ti

sei allenato nelle tecniche dei sogni lucidi non avrai problemi.

Con un po’ di pratica non sarà difficile raggiungere questo stato.

Per esperienza posso dirti che 3 sere sono più che sufficienti per

provare ad arrivare allo stato di trance. Semplicemente rilassati

come nelle sere precedenti e inizia a meditare.

5.5 Fenomeni pre-proiezione

I fenomeno pre-proiezione sono i segnali naturali con cui il

nostro corpo ci segnala che stiamo per avere un viaggio astrale.

Vuoi sapere uno dei motivi per cui ritengo importante il capitolo

2? Perché se non lo hai appreso e applicato bene, questa fase

della proiezione ti darà grandissimi problemi. Se lo hai applicato


135

bene, ti darà pochi o nessun problema. Al massimo ti distrarrà

dallo stato meditativo, ma non ti terrorizzerà come accade a chi

non è pronto.

Segreto n.28: I fenomeni pre-proiezione sono il segnale

naturale che il corpo sta per avere una proiezione astrale.

Raggiunta la fase di trance, passerà poco tempo e, il tuo corpo,

inizierà a comportarsi in modo molto strano. Per l’esattezza

potresti avere qualcuno dei seguenti effetti:

Vibrazioni o formicolio: sentirai il tuo corpo vibrare oppure

un formicolio su di esso. Sono fenomeni molto comuni;

Paralisi o catalessi: ti sentirai come paralizzato e il tuo

corpo “sembrerà” non volersi muovere;

Ronzio o dei “suoni” confusi e privi di significato: se hai

usato un generatore di onde cerebrali sentirai che i suoni sono

della stessa natura;

Allucinazioni Ipnagogiche: il famoso tunnel blu è una

possibile allucinazione ipnagogica. Sono comunque molto rare.

Tranquillo! Se visualizzi un tunnel blu con della luce in fondo

non stai morendo è solo una leggenda metropolitana.


136

Possono essere di tipo visivo, uditivo (sentir nominare il proprio

nome oppure un forte brusio) oppure cinestesico (sentire un

sapore strano);

Sentire una presenza vicino a te;

Proporzioni, peso o temperatura ti sembreranno diversi;

Ti sembrerà di muoverti oppure che tutto si muova intorno

a te. Comune la sensazione che tu o la stanza giriate;

Cambio della velocità del battito cardiaco o della

respirazione. Raro e spesso legato alla paura;

Strani movimenti oculari. Sono la cosa che spaventa di più.

Sono movimenti che gli occhi fanno sempre, per cui non devi

temere;

Black out: ti sentirai come “spento”. Non temere. E’ solo il

tuo corpo a spegnersi, come ogni volta che vai a dormire.

Queste sensazioni cosa sono esattamente? Sono il modo che ha il

corpo di dirci che qualche cosa sta avvenendo. Che cosa,

esattamente? Ovviamente la proiezione astrale! Non devi temere

di nessuna di queste sensazioni. Sono naturali e avvengono ogni

notte, solo che sei addormentato e non le percepisci. Lasciale

scorrere dentro di te senza farti distrarre e la proiezione avverrà

con successo. Come al sentire il buon profumo di una torta subito


137

ti viene l’acquolina in bocca, così appena la tua mente sente che

sei pronto per proiettarti, ti segnala che è pronto in questo

stravagante modo.

5.6 Sesso tantrico: un’applicazione della meditazione

Grazie al sesso tantrico imparerai a mettere in pratica tante delle

nozioni fin ora introdotte, tra cui la meditazione.

In tutto questo capitolo abbiamo parlato dei 4 pilastri della

proiezione astrale. Ora che li stai apprendendo, forse avrai anche

iniziato a provare qualche applicazione al rilassamento.

Applicazioni utili a tutti i campi della vita. E per quanto riguarda

la meditazione invece? Sì, ho già spiegato qualche applicazione.

Però converrai con me che apprendere la meditazione solo per

qualche applicazione di secondaria importanza non è quella gran

cosa. Allora ho pensato di proporti una lunga e dettagliata

spiegazione sul sesso tantrico. Questa forma di sesso è molto

particolare e ti insegna ad usare meglio la meditazione. Come

noterai in questi paragrafi non verrà coinvolta solo la

meditazione, ma anche alcuni argomenti del capitolo 2.


138

5.6.1 Parlando di sesso…

Lo so cosa stai pensando! Stai pensando che sono il classico

maschiaccio maniaco che pensa solo alle donne nude . Beh,

non hai tutti i torti! Però pensaci un secondo. Tutti pensiamo

al sesso. Uomini o donne, giovani o vecchi, tutti ci pensiamo. E’

così adesso ma in tutta la storia è stato così. Si scherza col sesso.

Si parla di sesso. Molte conversazioni, in un modo o nell’altro, lo

coinvolgono. I Mass Media, tramite le modelle, pubblicizzano

diversi prodotti ricorrendo proprio ad allusioni sessuali. La

letteratura spesso coinvolge il sesso. Lo stesso truccarsi o

mettersi un profumo è un passo verso una seduzione fisica e

sessuale. Potrei andare avanti ancora per molto portandoti altri

esempi su dove sia il sesso nella società moderna. Assieme a

tutti questi esempi, ci sono anche diverse idee su cosa sia il

sesso. Per alcuni è un’ossessione, per altri è una cosa volgare. Un

tabù, una cosa fantastica o una cosa irraggiungibile. Ognuno ha

una sua idea quando si pensa al sesso. Come già avevamo visto

nel capitolo 2, ognuna di queste idee non è né giusta né sbagliata.

Sono solo delle visioni parziali di qualcosa molto vasto e

complesso.


139

In una cosa però pochissimi credono: credono che il sesso sia un

tramite per dare e ricevere amore. Non è sbagliato.

Generalmente due persone in intimità le immaginiamo a letto

nude e abbracciate che si scambiano parole dolci. Sbaglio?

Proviamo a fare questo semplice esercizio. Tu cosa pensi del

sesso? Credi sia una cosa bella o brutta? Una cosa da fare con la

propria metà o da fare anche con altre persone? Che tipo di

persone? Amici o sconosciuti?

Adesso prova a concentrarti sulla tua idea di sesso e guarda il

mondo che ti circonda. Credi che tutti la pensino come te?

Perché solo pochi la pensano come te? Prova a porti queste

domande, sempre ricordando gli insegnamenti del capitolo 2.

Cerca risposte oggettive e il più esaurienti possibile. Adesso ti

dico io cos’è veramente il sesso. Il sesso non sono solo tanti

giochini da fare con il proprio partner per raggiungere l’orgasmo.

Questo tipo di sesso dà pochissime soddisfazioni. Il sesso è sì

piacere fisico, ma è anche un grandissimo concentrato di

sensazioni positive. Il sesso è un grandissimo “generatore” di

amore e benessere. Grazie al sesso si riescono a comunicare

tantissimi stati emotivi e pensieri che non riuscirebbero ad


140

entrare nemmeno in un libro.

Il sesso non è solo un impulso animale. Non è solo una necessità

fisica. Il sesso è anche una necessità psicologica. E’ la nostra

necessità di dare e ricevere amore. L’orgasmo, in particolare, è

l’apice di tutto questo piacere fisico e psicologico. Prova a

ripensare alle sensazioni psichiche e fisiche che provavi al

momento dell’orgasmo. Erano fantastiche vero? Quanto sono

durate però? Molto probabilmente saranno durate pochi secondi.

Peccato! Così tante sensazioni positive in pochissimi secondi.

Sensazioni che non si riescono nemmeno a richiamare tramite un

ancoraggio.

Un orgasmo così breve, oltre a dare poca soddisfazione, non ci

realizza pienamente. Non ha il potere di farci superare le tensioni

e i limiti della nostra vita quotidiana. Non ci fa provare a pieno

tutte quelle sensazioni che porta con sé. E, come se non

bastasse, ci crea tantissimi problemi e preoccupazioni. E così si

inizia a sentir parlare di eiaculazione precoce, tradimenti,

frigidità, violenza sessuale, impotenza e disinteresse sessuale.


141

Il sesso non va vissuto come un qualcosa di animale. Va vissuto

con intelligenza e passione. Il modo più semplice per viverlo

diversamente è quello di vederlo diversamente. Riprendendo

l’esercizio di prima, prova a visualizzare la tua idea di sesso. Se,

ad esempio lo vedi come un tabù, visualizzati mentre lo eviti o

rifiuti di farlo. Una volta visualizzato questo aspetto del sesso,

prova a visualizzare l’aspetto opposto. Cioè, se prima lo vedevi

come un tabù, ora visualizzalo come una cosa permessa a tutti.

Sforzati di trovare quanti più punti di vista diversi dal tuo.

Soprattutto cerca di visualizzare il sesso non solo come una mera

gratificazione fisica, ma come qualcosa di intenso e ricco di

positività. Cerca di aggiungere nelle tue visualizzazioni le

sensazioni sessuali che conosci e enfatizza quelle che non hai

mai provato. Credimi, per quanto ti sforzerai di enfatizzare

quelle sensazioni ed emozioni, non sarà mai ai livelli di quanto

imparerai in questi paragrafi.

5.6.2 Sesso, tempo e convinzioni limitanti

La nostra società ci insegna una cosa: se vuoi avere successo

devi fare tutto e subito. Basta guardarsi attorno per capire che


142

siamo una società che vive in base a rigidi orari e moltissimi

impegni. La nostra è una società stressata!

Tutte queste pressioni ci fanno dimenticare il tempo di amare.

Quante volte abbiamo detto alla nostra partner “vorrei fare

l’amore con te, ma non ho tempo”? E quelle volte che si riesce

ad avere un po’ di tempo, si cerca sempre di arrivare subito alla

fine, all’orgasmo. Come se fare sesso fosse diventata una gara di

velocità. Cosa significa fare l’amore con una persona in modo

frettoloso e poco vissuto? Significa non ottenere quasi niente dal

rapporto, se non un po’ di piacere fisico. Tutte le emozioni di cui

parlavamo prima svaniscono. Il sesso, in questo modo, non

diventa un mezzo di comunicazione. Il sesso diventa solo un

modo per usarsi reciprocamente. Purtroppo questo modo di fare

sesso solo come raggiungimento dell’orgasmo crediamo sempre

che sia l’unico che esista. Non a caso sono moltissime le donne

che si angosciano perché non riescono quasi mai a raggiungere

l’orgasmo mentre gli uomini sono sempre convinti di

raggiungerlo troppo presto senza soddisfare la propria partner.

Siamo convinti che la ricerca dell’orgasmo sia una cosa animale,


143

istintiva. Per questo il sesso, per quanto ci si possano inventare

giochi e pratiche originali, tende sempre a rimanere ripetitivo. In

questo modo la ricerca del vero appagamento non porta mai dei

veri risultati. Questa fretta di trovare appagamento, sommata alle

rigide regole e pregiudizi religiosi, esercitano una fortissima

repressione alla nostra energia sessuale.

Paure, angosce, pregiudizi, ansie, tensioni e insicurezze riguardo

al sesso ci obbligano a restare in certi limiti di godimento. Non

conosciamo alternative. Tutto quello che sappiamo è che c’è un

punto di inizio e un punto di fine. La cosa più sconfortante è che

queste convinzioni lavorano a livello inconscio. Se per i miei

genitori, i miei antenati, i miei amici e conoscenti va bene così,

perché a me non dovrebbe andare bene? Se ci pensi anche tu, in

un modo o nell’altro, orienti le tue convinzioni sessuali sotto

questa ottica. Se per gli altri va bene, va bene anche per me,

giusto?

Eppure imbrigliare una potenza come quella sessuale verso un

“punto di fine” non è appagante. In realtà, come abbiamo già

detto, il sesso non è una cosa macchinosa. Non è un concentrato


144

di giochi che ci aiutano a raggiungere l’orgasmo nelle posizioni

più strane. La nostra preoccupazione, quando si tratta di far

sesso, è il “come fare”. La preoccupazione che erroneamente non

ci si pone è il “come essere”.

Perché non ci curiamo di “come essere”? Per un motivo molto

semplice! Fin dalla nostra nascita la nostra mente ha catturato

tantissime cose: immagini, frasi, insegnamenti negativi e chi più

ne ha più ne metta. Tutte queste cose, inconsciamente, formano

la nostra convinzione di sesso. Arrivando alle nostre prime

esperienze sessuali tutte queste convinzioni sessuali entrano in

gioco e, come dicevamo nel capitolo 2, queste convinzioni

“magicamente” appaiono come vere. Queste convinzioni, unite

alle esperienze, creano una forte tensione in noi. Dove si rivela

la nostra tensione? Quando iniziamo ad essere eccitati, il nostro

unico obbiettivo diventa quello di raggiungere l’orgasmo. Questa

“disperata” ricerca dell’orgasmo fa riaffiorare tutta questa

tensione.

Tutta questa tensione ci distoglie dalle emozioni e sensazioni

presenti perché stiamo cercando solo di raggiungere la meta.


145

Questo vuol dire che la nostra mente non è presente durante il

rapporto sessuale perché cerca solo il raggiungimento

dell’orgasmo. Tutto questo accumulo di tensione, dopo

l’orgasmo, si scarica. Non del tutto però! Una parte di questa

tensione vieni “nascosta sotto il tappeto” e, poco alla volta, si

trasforma in un desiderio frustrato, in continua ricerca di uno

sfogo sessuale. In questo modo diventiamo instabili

emotivamente, libidinosi, agitati e nervosi.

Questi stati negativi portano cose tristemente famose come

stupri, abusi e violenze. In tutta la storia “gli affamati” di sesso

sono stati considerati dei mostri psicopatici da emarginare. Dei

malati difficilmente curabili. Questa “malattia” è spesso

considerata come una cosa prettamente fisica mentre invece,

come abbiamo visto, nasce da delle condizioni mentali. Il Tantra

si occupa principalmente di “riprogrammare” la nostra mente in

modo che tutte queste tensioni e instabilità vengano riparate,

permettendoci di vivere una vita sessuale migliore.

Come forse hai notato in questi due paragrafi, ho puntato sulle

nozioni del capitolo 2. Questo secondo esempio pratico vuole


146

aiutarti a capire quanto sono vasti i casi pratici quelle tematiche.

Iniziamo però a vedere cosa fare per avvicinarci al sesso tantrico.

Cominciamo parlando del tempo e dello stress. Impara a gestire

il tempo in modo da avere orari elastici e soprattutto tempo per te

stesso. “Eh ma io lavoro!”, “Ho troppi impegni non ho tempo per

me stesso” ecc. Scuse del genere non ti porteranno da nessuna

parte. Certo, anche io lavoro. Anche io ho molti impegni. Come

me e te, moltissime persone hanno tante attività nella propria

vita.

Prova a ripensare a questo ultimo mese. Quanto tempo libero hai

avuto? Come l’hai investito? Quali impegni hai avuto? Quali

impegni ti hanno portato a dei risultati positivi per la tua vita e

quali no? Quali di questi impegni ti piacciono e quali no? Scrivi

le tue risposte e inizia a vedere quali impegni sono inutili o poco

produttivi per la tua vita. Che senso ha non godersi la vita

riempiendosi di attività brutte e contro produttive? Meglio avere

un’attività in meno e vivere meno stressati, non ti pare?

Cerca, poco alla volta, di avere solo impegni che ti piacciano.

Solo in questo modo la tua visione della vita cambierà. Sarai


147

meno stressato e avrai più tempo per te stesso. La

preoccupazione del tempo non esisterà più. Vuoi sapere

quando siamo preoccupati del tempo e quindi stressati? Quando

guardiamo continuamente l’orologio. Praticando attività che

piacciono il tempo non è più un nemico. Lo scorrere del tempo

diventa una cosa secondaria e non ci importa più se sono le 3 del

pomeriggio o le 8 di mattina. La preoccupazione del tempo

influisce anche nella meditazione. Se siamo preoccupati del

tempo non riusciremo mai a meditare. Se invece saremo

tranquilli la meditazione, senza accorgersene, durerà molto

tempo e porterà con se tutti i vantaggi di cui abbiamo parlato

qualche paragrafo addietro.

Quando imparerai, poco alla volta, a vivere con maggiore

tranquillità, potrai veramente scoprire le gioie del sesso tantrico.

L’energia sessuale richiede anche diverse ore per trovare il

giusto rilassamento. Concedersi queste ore significa provare

sempre nuove esperienze. Ma non solo! Riusciamo anche a

rilassarci molto, a gustarci la vita in modo diverso. E, la cosa più

interessante, è che l’interesse sessuale della coppia aumenterà

di volta in volta, differentemente da come accade con le coppie


148

che vivono una vita sessuale tradizionale.

5.6.3 Sesso tantrico in pratica

Ora che abbiamo tempo da dedicare a noi stessi, alla nostra

partner e al nostro benessere, possiamo finalmente vedere in

pratica questo “sesso tantrico”.

In primo luogo bisogna imparare ad ascoltarsi, grazie alla

meditazione e alla conoscenza del proprio partner. Quante volte

si sono sentite sciocchezze come “l’uomo deve essere quello che

controlla il rapporto sessuale” oppure “la donna deve solo

lasciar fare all’uomo”. Questi stereotipi in parte sono veri. Al

contempo pongono dei limiti insegnandoci che l’uomo si deve

comportare in un certo modo mentre la donna in un altro.

Certamente il maschio in natura è visto come il guerriero che

protegge il territorio e procura il cibo mentre la femmina è quella

che dipende dal maschio. Un rapporto sessuale orientato solo su

questo aspetto è molto poco appagante. Anche le donne hanno un

lato “maschile” e gli uomini uno “femminile”. Imparare a

conoscere anche questo lato donerà una maggiore completezza

nel rapporto.


149

Il modo migliore per conoscerlo? Prova a visualizzare la tua vita

nella sua completezza. Oppure, se sei bravo con la meditazione,

semplicemente cerca di ascoltare i tuoi pensieri. Impara a capire

dove sei “maschio” e dove sei “femmina”, anche nelle piccole

cose.

Questo esercizio, che può sembrarti complicato, è in realtà una

cosa semplicissima da fare e ti può portare a risultati veramente

incredibili. Quando sia tu che il tuo partner avete imparato a

conoscere i vostri lati maschili e femminili riuscirete, poco alla

volta, a vivere il sesso in modo molto diverso. Questo non è

ancora il sesso tantrico sia chiaro, ma è un grande passo avanti.

Un altro punto è l’imparare a conoscere il proprio partner. Non

solo imparando a conoscere il suo lato maschile e femminile, ma

anche conoscendo i suoi “gusti” sessuali. Durante le prime

esperienze impara a chiedere cosa le ha fatto provare una certa

sensazione. Mi rivolgo soprattutto agli uomini! Le donne sono

molto sensibili fisicamente ed emotivamente. Imparare a toccare

le zone, fisiche e mentali, che preferiscono le aiuterà molto ad

apprezzare il rapporto sessuale.


150

Questo comportamento crea un forte legame “producendo”

nuovo amore nella coppia. In più, sforzandosi di imparare a

conoscersi, renderà il sesso una cosa sempre meno faticosa. Poco

alla volta i 2 corpi si muoveranno da soli e la mente sarà sempre

più recettiva alle sensazioni e alle emozioni sessuali. In questo

modo il sesso non sarà più visto come un qualcosa per creare

un’altra vita, ma come una cosa che riesce a creare più vita. Ho

parlato di 2 corpi. In realtà con il sesso tantrico non esistono più

la monogamia e l’eterosessualità. Esistono solo diverse menti e

corpi che si amano reciprocamente.

A questo punto possiamo introdurre la meditazione nel sesso. O

meglio, introdurrò ben poco! La verità è che ti renderò

consapevole di una cosa che già accade. Quando si fa sesso

legandosi a delle pratiche “macchinose”, la nostra mente si

concentra sulla riuscita di queste pratiche. Quando invece

facciamo sesso in modo spontaneo e vissuto, come ti ho spiegato

in questo paragrafo, la nostra mente entra in uno stato

meditativo. Non scorrono più pensieri in essa. Non esistono

preoccupazioni. Esistono solo tante sensazioni ed emozioni

positive. I movimenti del sesso diventano tranquilli.


151

Il sesso, nonostante si possa pensare l’opposto, aiuta tantissimo

la meditazione. Tutte le sensazioni positive che ci avvolgono ci

costringono quasi a meditare e a godere ogni istante del rapporto.

Imparando a vivere l’atto sessuale in questo modo, poco alla

volta accadrà una cosa molto particolare: i due corpi astrali poco

alla volta entreranno in contatto l’uno all’altro, generando una

maggiore percezione sensoriale ed emotiva. Raggiunto questo

punto si può veramente parlare dell’estasi del sesso tantrico.

Segreto n.29: Il sesso tantrico è un’applicazione alla

meditazione e a moltissimi concetti di cui abbiamo parlato.

Più si andrà avanti nel rapporto più lo stato meditativo sarà

profondo. Non esisteranno più i colori, le forme, i suoni. Esisterà

solo uno stato di totale piacere fisico ed emotivo. Il nostro

interesse per l’orgasmo passerà in un secondo piano. Certo, un

orgasmo ci darà un immenso piacere, però non sarà più

importante. Non esisterà più un punto di arrivo. Quando arriverà

l’orgasmo non ci interromperemo ma continueremo nel rapporto.

Non interrompere mai lo stato meditativo chiedendoti “lo starò


152

facendo bene?” oppure “le piacerà se la tocco qui?”. Così

facendo ti concentri solo sull’atto sessuale. Quelle cose puoi

chiederle dopo, se vuoi approfondire. Così facendo durante il

rapporto farai sesso concentrandoti solo su di lei. In questo modo

farai l’amore per qualcun altro. Lo stato meditativo invece ti

aiuta a concentrarti su te stesso e ad entrare in sintonia con il

tuo corpo. In questo modo farai sesso con il tuo partner in modo

tranquillo, rilassato e carico di gioia e vitalità.

Impara a concentrarti su te stesso e sui piaceri che il sesso ti

procura. Così sarai più rilassato e renderai più rilassato anche il

tuo partner. Il modo più semplice per concentrarsi su se stessi è

dimenticare la propria partner e i suoi problemi. Sposta la tua

attenzione sul tuo corpo. Mantenere la concentrazione sul

proprio corpo non è facile. Per cui ti propongo questo esercizio.

Stenditi a letto con la tua partner, guardandovi in faccia e senza

avere alcun contatto fisico. In questo momento la tua mente è

concentrata sulla tua partner. Chiudete gli occhi. Poco alla volta

la volta concentrazione si muoverà dall’esterno (partner)

all’interno (il tuo corpo). Concentrati su una parte del corpo che

non sia la mente. Le mani, la pancia, i piedi… scegli tu quello


153

che preferisci. Applica 3 o 4 volte questo esercizio. Così facendo

la tua mente ancorerà la concentrazione su te stesso ad una parte

del corpo. Adesso, ogni volta che farai sesso, quando proverai

delle sensazioni grazie a quella parte del corpo, la tua

concentrazione ritornerà dall’esterno all’interno. Personalmente

ti consiglio di scegliere le mani come posto per l’ancoraggio.

Così facendo la tua mente spesso si orienterà verso l’interno.

Questo è tutto quello che ho da insegnarti sul sesso tantrico.

In realtà c’è tantissimo altro da sapere. Molte delle cose che ci

sarebbero da dire potrei riassumerle dicendoti di:

1. imponiti meno regole e tempi possibile;

2. comportati come un bambino e impara a scoprire le cose

provandole con la stessa ingenuità fanciullesca. Riscoprirai così

il valore delle piccole cose;

3. poniti ogni volta nuovi traguardi ricordandoti che c’è

sempre qualcosa oltre.


154


Segreto n.24: Le tecniche di proiezione astrale si basano tutte su

4, importantissimi, pilastri: rilassamento, meditazione, trance e

fenomeni pre-proiezione.

Segreto n.25: Il rilassamento è molto utile per riposare il corpo e

attenuare tensioni e nervosismi.

Segreto n.26: la meditazione, anche se fatta pochi minuti al

giorno, rilassa la mente e “blocca” nervosismi e stress.

Segreto n.27: Lo stato di trance è uno stato tanto semplice da

raggiungere. Basta rilassare il corpo e svuotare la mente

meditando.

Segreto n.28: I fenomeni pre-proiezione sono il segnale naturale

che il corpo sta per avere una proiezione astrale.

Segreto n.29: Il sesso tantrico è un’applicazione alla

meditazione e a moltissimi concetti di cui abbiamo parlato.


155

Capitolo 6

Come creare la tua tecnica

Le tecniche di proiezione astrale sono il modo migliore per

mescolare armoniosamente i 4 pilastri e raggiungere il piano

astrale con minor sforzo.

In questo capitolo vedremo delle tecniche per la proiezione

astrale. Ma se fino adesso ho detto di crearti la tua tecnica,

perché dovrei dartene alcune già create e testate? Se te lo sei

chiesto vuol dire che hai seguito con attenzione il manuale…

bravo . Quello che ti mostrerò sono tecniche testate, controllate

e funzionanti. Generalmente tecniche come queste ti vengono

proposte come “l’unico modo per avere una proiezione astrale”.

In realtà queste tecniche ti aiutano solo a combinare in modo

armonioso i 4 passaggi per avere una proiezione astrale,

sfruttando diversi espedienti come la visualizzazione.


156

Segreto n.30: Le tecniche di proiezione astrale sono un modo

per avere rapidamente e con minor sforzo un viaggio astrale.

E’ come per lo studio. Non esiste un metodo universale per

studiare. Esistono tanti modi per raggiungere lo stesso obbiettivo.

E lo stesso vale per queste tecniche. Io ti chiedo di prendere

queste tecniche non come una legge del tipo “si fa così punto e

basta” ma come delle linee guida. Quando avrai approfondito gli

esercizi del capitolo 5 sarai pronto per provare queste linee

guida. Provarle e, soprattutto, modificarle fino a creare una tua

tecnica personale.

Così, creando una tua tecnica, potrai avere proiezioni astrali in

modo semplice, veloce e, perché no, anche divertente. Alla fine

del capitolo troverai anche i suggerimenti per creare la tua

tecnica e alcuni esempi.

Segreto n.31: Ci sono molte tecniche, o linee guida, per avere

un viaggio astrale, ognuna con delle caratteristiche

particolari.


157

6.1 Tecnica dell’onda azzurra

Con questa prima tecnica imparerai a mescolare la

visualizzazione con la meditazione, velocizzando tantissimo

l’arrivo al piano astrale.

E’ una tecnica famosissima. Ormai si trova in qualsiasi libro

poiché è semplice e di grande efficacia. Sdraiati supino in un

posto tranquillo. Chiudi gli occhi e inizia a respirare lentamente.

Inizia poco alla volta a svuotare la mente. Con calma. Lascia

scorrere i pensieri finché non diventano così lontani da essere

impercettibili. Adesso visualizza il tuo corpo, sdraiato.

Visualizzalo il più dettagliato possibile. Adesso avvicinati con lo

sguardo a un tuo piede e, subito dopo, all’unghia dell’alluce. Da

qui una macchia azzurra, o del colore che preferisci, è brillante

comincia ad espandersi lentamente sia all’esterno che all’interno

del tuo alluce. La macchia continua ad espandersi coprendo

prima il piede, poi la gamba, poi il torace, poi l’altra gamba e le

braccia e infine le mani, il piede e la testa.

Man mano che l’onda si espande, il tuo corpo si rilassa nei punti

toccati dall’onda. Alla fine tutto il tuo corpo sarà di un azzurro


158

brillante. Tieni questa visualizzazione viva. Senti il tuo corpo,

com’è rilassato? Non esistono più stimoli, forme e colori. E’ una

stasi perfetta. Lentamente il tuo corpo, azzurro, inizia a fluttuare

sopra quello fisico.

Adesso prova ad aprire gli occhi. Ossia dai l’impulso perché si

aprano gli occhi, non farlo fisicamente. Guardati attorno. Una

strana luce ti pervade, il tuo corpo e mezzo trasparente e azzurro.

Cosa vuol dire questo? Che sei fuori dal tuo corpo fisico!

Vantaggi:

come hai visto, mescola bene i 4 stati del capitolo 5

rendendoli molto omogenei tra di loro;

è molto semplice e con il tempo viene applicata in poco

tempo

Svantaggi:

se non sei una persona molto visiva (ossia molto abituata a

immaginare a immagini) avrai molti problemi ad applicare

questa tecnica


159

Conclusione: è una buona tecnica per tutte le persone molto

visive e abituate a visualizzare. Gli altri molto probabilmente si

sforzeranno molto immaginando l’onda, rompendo lo stato

meditativo.

E’ una tecnica che va bene per chi si avvicina a questa avventura

per le prime volte. Una volta che hai appreso i 4 pilastri ti

suggerisco di provarla, giusto per sentire la differenza tra i 4

pilastri applicati uno ad uno e applicati tutti assieme in modo

armonioso con la tecnica.

Ricordati che la visualizzazione non invade lo stato

meditativo. Questo perché la mente non viene contaminata con

pensieri di alcun tipo.

Segreto n.32: La visualizzazione, se usata nel modo giusto,

velocizza tantissimo il raggiungimento dei pilastri per la

proiezione astrale.

Segreto n.33: Alcuni fattori esterni come le immagini possono

influenzare tantissimo il viaggio astrale.


160

6.2 Tecnica di Monroe o delle vibrazioni

Il dottor Robert Monroe fu uno scienziato che, negli anni ’50,

dopo una O.O.B.E. decise di studiare questo fenomeno ancora

avvolto da un alone di mistero (e una tonnellata di menzogne e

scetticismo). Questa tecnica è stata creata da lui.

Sdraiati in un letto con un cuscino sotto la testa. Rilassati e

svuota la mente nel modo che preferisci. Adesso, a occhi chiusi,

visualizza un punto a 30 cm da te. Allontana a poco a poco

questo punto fino a 90cm.

Adesso che sei riuscito ad allontanarlo, spostalo finché non si

trova perpendicolare al letto. Ossia a L con il letto e senza

muovere la testa, ma solo gli occhi. Da questo punto sposta

lentamente il punto a 30cm dalla tua testa e poi a 90cm. Dopo un

po’ inizierai a sentire delle vibrazioni o altre esperienze pre-

proiezione. Ignorale e continua a visualizzare quel punto e anzi,

cerca di raggiungerlo. Ancora un po’ e sei fuori dal corpo fisico.

Vantaggi:

una tecnica che crea forzatamente uno stato di trance;


161

è semplice come quella dell’onda azzurra.

Svantaggi:

non è un esercizio facile da comprendere e applicare

Conclusioni: questa tecnica, tramite il pretesto del punto, ti tiene

la mente sveglia e, al contempo, sfrutta i movimenti oculari che

si fanno durante lo stato di trance. E’ una tecnica molto semplice

ma con basi molto complesse e porta a ottimi risultati. Inoltre,

sempre per quello che dicevamo nel paragrafo precedente, la

visualizzazione non invaderà minimamente il tuo stato meditato.

Non a caso il punto è solo da visualizzare.

Attento! Se, muovendo gli occhi verso l’alto, sentirai male, vuol

dire che li stai forzando. Non forzarli. In genere gli occhi,

durante questo stato, si spostano verso l’alto in modo molto

naturale e rilassato. Così dovrai fare anche tu. Spostarli senza

forzarli minimamente, come se dovessi guardare verso l’alto.

Non importa che siano perfettamente perpendicolari al letto. E’

sufficiente che siano in alto quanto basta per non sentire fastidio

o dolore.


162

6.3 Tecnica del sogno lucido

I sogni lucidi lavorano nella tua mente, come del resto qualsiasi

tecnica per la proiezione astrale. Quindi, perché non unire queste

due pratiche in un’unica? Inizia avendo un sogno lucido. Appena

sei dentro ad un qualunque scenario, assicurati che il sogno

lucido duri a abbastanza a lungo. Osserva lo scenario in cui ti

trovi. Inizia ad esprimere la volontà di avere una proiezione

astrale. Lo scenario a poco a poco svanirà sommerso dalla luce o

dalle ombre. Non ti preoccupare. Continua a concentrarti sulla

volontà di avere una proiezione. Chiudi gli occhi. Riaprili dopo

un po’. Se hai fatto tutto correttamente ora sei nel piano astrale.

Vantaggi:

salti tutti i 4 stadi della proiezione astrale;

è molto semplice da applicare.

Svantaggi:

bisogna essere pratici nei sogni lucidi.

Conclusioni: un’ottima tecnica alternativa. Se sei

diventato bravo con i sogni lucidi, sicuramente non avrai


163

problemi ad applicarla. Attento! Può capitare, raramente,

applicando questa tecnica di rimanere nel sogno lucido.

Non temere. Succedere solo le prime volte.

6.4 Rivisitando Osho

I fattori esterni come le immagini possono influenzare la

proiezione astrale. Vediamo come!

Rajneesh Chandra Mohan Jain, conosciuto anche come Osho, è

stato un grande filosofo e maestro spirituale indiano negli anni

‘90. I suoi libri sono sempre una fonte di riflessione e te li

consiglio vivamente, soprattutto se lavori sulle proiezioni astrali

per la ricerca di te stesso o per conoscerti meglio. Leggendo uno

dei suoi scritti ho elaborato questa tecnica che crea un doppio

effetto:

avere la proiezione astrale in modo abbastanza semplice;

influenzare fortemente la proiezione astrale.

Per questo avrai bisogno di una torcia elettrica e una foto o un

foglio di carta con una scritta chiara e diretta. Ad esempio

“voglio smettere di fumare”. Evita il “non” in queste frasi poiché


164

la mente umana non percepisce la negazione, ottenendo

l’opposto di ciò che si desidera ottenere. In alternativa, ho testato

che anche lo schermo di un computer può essere un’ottima

alternativa alla foto/scritta e torcia, anche se può dar fastidio alla

vista, soprattutto se non si ha uno schermo LCD.

Rilassati e inizia la meditazione. Questa volta però a occhi aperti

con la testa rivolta verso la foto/scritta illuminata dalla torcia.

Fissa solo e soltanto quella immagine. La tua mente deve essere

vuota. Come diceva Osho, fissando solo un oggetto, alla fine

esisterà solo quel oggetto (e, infatti, dopo un po’ tutto il resto

della stanza svanirà ed esisterà solo l’immagine che stai

visualizzando). A poco a poco i tuoi occhi si stancheranno.

Lentamente lascia che si chiudano. Di li a poco il tuo corpo si

addormenterà e attraverserai le fasi pre-proiezione. Dopo di ché

sarai fuori e pronto per il viaggio astrale. Perché questa tecnica

influenza il tuo viaggio astrale? Metti caso di aver fissato uno

splendido paesaggio. Nella proiezione astrale ti troverai in quel

paesaggio. E se hai fissato una frase? Quella frase ti sarà entrata

in testa e influenzerà il viaggio creando scene, entità o

quant’altro in funzione di quella frase. In più il tuo subconscio


165

verrà influenzato. Ad esempio, se hai scritto la frase “voglio

smettere di fumare”, si creeranno condizioni tali per cui verrai

convinto, almeno in parte, a non fumare più. Potresti, per

esempio, visualizzare, o per meglio dire materializzare, una

persona che ti spiega perché non bisogna fumare o simili. Sarà la

tua testa a decidere cosa creare.

Vantaggi:

decidi subito come far partire il tuo viaggio astrale. Questo

perché generalmente, quando si cerca di avere una proiezione

astrale, si tende a proiettarsi nell’ultimo posto visto. Quindi, se

come ultimo posto vedi un paesaggio, giungerai in quel

paesaggio;

influenza in modo potente il tuo subconscio, come in uno

stato ipnotico.

Svantaggi:

se non ti sei impratichito bene nel capitolo 5 non sarà una

tecnica tanto facile. Soprattutto dovrai essere pratico nella

meditazione.


166

Conclusioni: è una tecnica molto potente e ben studiata. Ti

permette di sfruttare la potenza della mente e della proiezione

astrale per darti una grandissima spinta in più per ottenere i tuoi

obbiettivi. Oppure puoi rivisitare o richiamare alla memoria

luoghi ed eventi rappresentativi per te.

Attento! Dovrai essere veramente in gamba con la meditazione

per utilizzare questa tecnica. Inoltre evita di visualizzare dei

video o delle animazioni. Se vuoi avere una proiezione astrale

nello spazio, è sufficiente una foto dell’universo. Non serve un

intero video per vederlo tutto. Altrimenti la tua mente rischia di

venir distratta non poco dal video. Un altro consiglio. Se usi il

computer per applicare questa tecnica, cerca di non usare colori

troppo chiari per la scritta. Il foglio bianco con scritte nere può

dare molto fastidio alla vista, oltre a poter far venire un po’ di

mal di testa. Piuttosto crea immagini con uno sfondo

particolarmente spento, come un azzurro o un verde, e una

scritta nera. Il tuo cervello penserà al resto. Se non sai come

creare delle immagini con il testo, puoi sempre dilettarti con

Paint già incluso in Windows, oppure the Gimp se usi Linux.

Pensi di poter applicare una tecnica come questa al sogni lucidi?


167

Si? Come?

6.5 Tecnica musicale

Non sei riuscito nella tecnica dell’onda azzurra perché le

immagini interrompevano la tua meditazione? Allora questa

tecnica potrebbe essere un’ottima alternativa.

Sdraiati, chiudi gli occhi e pensa ad una canzone che ti piace.

Ascoltala nella tua testa dall’inizio alla fine e concentrati solo e

soltanto su di lei. Quando stai arrivando alle ultime note della

canzone, falla sfumare. Da questo momento la tua “radio

mentale” è muta e aspetta qualcuno la riaccenda. E cos’è quel

qualcuno? Sono gli eventi pre-proiezione, che non tarderanno a

venire.

Vantaggi:

è una tecnica del tutto analoga a quella dell’onda azzurra,

solo che funziona meglio per le persone maggiormente uditive.

Conclusione: se sei una persona che immagina molto a suoni,

questa tecnica ti sarà di grande aiuto. Se non sei una persona


168

prevalentemente uditiva o visiva ma cinestetica, ossia immagini

facendo leva soprattutto su tatto, gusto o olfatto, prova a creare

una variante a queste due tecniche. Ad esempio, immagina di

sentir vibrare il corpo, o di sentirlo tiepido. Le possibilità sono

tantissime. Sta a te trovare quella perfetta per te. Un’altra piccola

variante: prova, anziché immaginare la canzone, a sentirla. Quali

vantaggi e svantaggi ti porterebbe questo? Che similitudine trovi

con le visualizzazioni?

Vediamo se hai imparato bene quanto ti ho detto fino ad adesso.

Prova ad applicare questa tecnica agli ancoraggi. Adesso, quale

tecnica riesci ad applicare, sfruttando l’udito al posto della vista?

6.6 Tecnica della fune

Una tecnica molto famosa. Rilassati e inizia la tua meditazione.

Resta sempre ad occhi chiusi durante tutto l’esercizio. Questo

esercizio, per motivi che capirai leggendolo, è indispensabile

svolgerlo supini e con la testa leggermente inclinata da un

cuscino. Lo sai, esattamente sopra di te, appesa al soffitto, c’è

una fune che pende ed è molto vicina alla tua fronte. No? Certo

che c’è! Te lo dico io! Non immaginare né visualizzare la fune.


169

Devi solo sapere che c’è.

A questo punto tu vuoi scalare questa fune. Ma, considerando

che questa fune è immaginaria, dovrai scalarla con le tue mani

immaginarie, ossia le mani del tuo corpo astrale. Inizia a voler

scalare questa fune dando al cervello il comando di muovere le

braccia. Ovviamente non dovranno muoversi le tue braccia

fisiche, ma quelle del tuo corpo astrale. E, dopo un po’, inizierai

veramente a scalare la corda. Mentre la scali potresti sentire un

senso di vertigine o di giramento di testa. Non temere! Sono i

fenomeni pre-proiezione. Quando questi svaniscono continua

ancora un po’ a scalare la fune. Fermati e apri gli occhi. Se hai

fatto tutto bene sei in viaggio.

Vantaggi:

E’ una tecnica complicata da spiegare, ma semplicissima da

applicare;

Non richiede né visualizzazione né immaginazione.

Conclusione: questa tecnica è perfetta per le persone che hanno

problemi ad immaginare o visualizzare mentre sono in


170

meditazione.

Hai notato niente di particolare in questa tecnica? Una

similitudine con un'altra tecnica ad esempio? Se hai capito a cosa

mi sto riferendo e, soprattutto, hai risposto a tutte le domande

che ti ho posto fino ad ora, significa che stai iniziando a capire

come funzionano queste tecniche.

6.7 Tecnica della fase ipnopompica

Vediamo se hai capito il significato di questa parola. Quando si

svolge questa tecnica? Prima di andare a dormire o appena

svegli? Rispondi e poi prosegui.

Appena senti che ti stai svegliando non muovere un muscolo e

non aprire gli occhi. Resta in questo stato di dormiveglia, con la

mente sgombra dai pensieri. Cerca di non riaddormentarti

rimanendo cosciente. Se sei stato bravo e hai applicato subito

questi accorgimenti, non uscendo troppo dalla fase ipnopompica

potrai uscire in proiezione astrale, magari applicando la tua

tecnica di proiezione per avere la sicurezza di ottenere dei

risultati.


171

Vantaggi:

Raddoppi il numero di possibili viaggi astrali per ogni

dormita;

Svegliarsi con una bella proiezione astrale o, per lo meno,

con la mente vuota da pensieri tipo “oggi sarà una giornata

pesantissima”, sicuramente fa iniziare la giornata in modo molto

più positivo… altro che i biscotti con le gocce di cioccolato ;

Velocizza notevolmente l’apprendimento dei viaggi astrali.

Svantaggi:

Le prime volte, soprattutto se non si è capito in pratica

cos’è la fase ipnopompica, è difficile da applicare.

Conclusioni: generalmente un corso di proiezione astrale “a

tecniche” sfrutta solo la fase ipnagogica per apprendere le

tecniche. Ossia sfrutta metà delle occasioni che si hanno a ogni

dormita per allenarsi ad avere un viaggio astrale. Sfruttando

questa piccola tecnica raddoppierai le occasioni nella quale

potrai avere una proiezione, così da renderne più veloci

l’apprendimento e il perfezionamento.


172

Attento! Questo accorgimento non può funzionare con i sogni

lucidi. Perché? Se riesci a rispondere a questa domanda vuol dire

che hai capito una differenza molto importante che c’è tra sogni

lucidi e proiezione astrale. Una differenza che io non ti ho detto

ma che si può capire benissimo con la pratica.

6.8 Tecnica dei tamburi tribali

Un'altra tecnica basata sulle conoscenze degli sciamani degli

indiani d’America. Stenditi e inizia a sentire un suono lento,

rigoroso ed estremamente ripetitivo di un tamburo. Inizia a

contare i battiti del tamburo, inizialmente con voce (mentale)

abbastanza forte da sovrastare il suono del tamburo e, poco alla

volta, sempre più flebile fino a non sentirti più mentre conti. Man

mano che questo suono prosegue, ti senti cadere nell’oscurità,

all’inizio lentamente, poi sempre più velocemente. Cadi sempre

più in basso, fino a giungere alla fine della tua caduta con un

leggero tonfo. Non immaginare o sentire il tonfo. Aspetta che sia

lui ad arrivare.

Vantaggi:

???


173

Svantaggi:

???

Conclusioni: questa volta non voglio dirti né i vantaggi né gli

svantaggi. Voglio che sia tu a trovarli ponendoti queste

domande:

Quali vantaggi offre questa tecnica?

Quali svantaggi offre questa tecnica?

A quali tecniche assomiglia questa tecnica?

Come posso migliorare questa tecnica?

Durante la tecnica, dove si possono individuare i 4 pilastri?

Ho scritto poco di proposito su questa tecnica perché voglio che

tu inizi a lavorarci. Se riesci a rispondere a tutte le 5 domande in

modo esauriente e costruttivo sei pronto per andare oltre e creare

la tua tecnica personale.

6.9 Esempi di tecniche

Hai visto molte tecniche, o linee guida, per avere un viaggio

astrale, ognuna con delle caratteristiche diverse dalle altre.


174

In questi due paragrafi ti propongo due esempi di tecniche.

Queste tecniche sono molto rappresentative e te le mostro per

farti capire quanto possa essere semplice creare una tecnica

efficace e, soprattutto, te le mostro per avere fin da subito degli

esempi pratici di tecniche di proiezione. In realtà tutte le linee

guida sopra citate sono tecniche a tutti gli effetti. Ma sono

tecniche grezze che aspettano di venir modellate e perfezionate

da te. Ricorda che una tecnica di proiezione serve ad mescolare i

4 pilastri in modo armonioso, permettendoti così di arrivare alla

proiezione astrale in tempi inferiori e con un uno sforzo

decisamente più basso rispetto a se tu non la utilizzassi.

Forse ti chiederai perché non ti ho mostrato subito le tecniche e

non ho lasciato perdere la parte sui 4 pilastri. Il motivo è molto

semplice. Quelle sono tecniche create da persone e, per quanto

siano testate, funzionano efficacemente per un numero

relativamente limitato di persone. Inoltre il conoscere i 4 pilastri,

oltre a farti capire meglio cosa risiede alla base delle tecniche,

riduce tantissimo i tempi di apprendimento e, soprattutto, di

recupero da molti mesi senza aver avuto proiezioni astrali. Se poi

non lo hai ancora notato, aver imparato i pilastri singolarmente ti


175

ha aiutato a raggiungere tanti piccoli miglioramenti nella tua

vita di tutti i giorni.

6.9.1 Tecnica autodistruttiva

In questi anni mi è successo un evento singolare e, ricordarlo, mi

ha dato uno spunto per aggiungere questa tecnica. Due persone a

cui ho insegnato, a distanza di mesi e senza prima conoscersi,

avevano approfondito molto l’argomento proiezione astrale e

hanno creato questa tecnica che ha una possibilità di funzionare

al primo colpo elevatissima. Ma anche il costo è notevole.

In primo luogo devi stare sveglio almeno 48 ore, senza mai

addormentarti. Hai già capito perché l’ho chiamata

autodistruttiva vero? In queste 48 ore devi tenere la mente

sveglia il più possibile. Quindi niente meditazione. Mezz’ora

prima di andare a dormire concentrati sul desidero di avere una

proiezione astrale. A questo punto, passata la mezz’ora, stenditi

sul letto, sempre con il desiderio di proiettarti. Il tuo corpo e la

tua mente saranno stanchi, e in poco tempo raggiungerai lo

stadio meditativo e di rilassamento. Subito di seguito giungerà lo

stato di trance e quindi la proiezione astrale. In questo breve


176

intervallo dovrai usare le tue ultime forze per restare sveglio. Se

tutto andrà bene avrai la tua proiezione astrale

Vantaggi:

è facilissimo avere una proiezione anche dopo pochissimo

allenamento.

Svantaggi:

ti distrugge fisicamente;

non ti dona i benefici dell’allenamento;

rischia di farti passare la voglia di avere altre proiezioni

astrali.

Conclusione: ti ho messo questa tecnica a puro scopo illustrativo,

e perché tu non dica “adesso che l’ho inventata, proviamola”.

Con questo voglio mostrarti anzitutto le possibilità del corpo e

della mente umana, e soprattutto come monito per evitare quelli

che ti propongono questa (o varianti) come tecnica. Ovviamente,

vuoi per il lavoro, vuoi per il gusto di provare, nessuno ti vieta di

usare anche questa tecnica di quasi sicuro effetto.


177

6.9.2 La mia tecnica

Ora che hai visto 8 linee guida e una tecnica da evitare il più

possibile, eccoti la mia tecnica, quella che uso per avere le mie

proiezioni astrali. Sia chiaro, questa tecnica è creata da me per

me. Te la voglio mostrare come esempio pratico per spiegarti

meglio cosa si può fare mescolando le nozioni dei capitoli 5 e 6.

Mi sdraio a letto e inizio a fare respiri lenti e profondi.

Generalmente conto i respiri e arrivo a 20, concentrandomi solo

sui numeri. Se mi capita però di avere talmente tanti pensieri da

non potermi concentrare sui numeri, mi concentro su una

canzone a “volume alto”, in modo che sovrasti ogni pensiero.

Alla fine dei miei 20 respiri o della canzone, lascio andare a poco

a poco il respiro, finché non lo sento più. In questo momento

sono rilassato e sono già in un buon stato meditativo. Il

conteggio o la canzone ne facilitano il raggiungimento poiché si

ha solo un pensiero da cancellare.

Proseguo in questo stato meditativo e inizio a far scorrere in me

il desiderio di avere un viaggio fuori dal corpo. Appena inizio a

sentire gli occhi tremare e il corpo formicolare, so di essere

pronto. Apro gli occhi e inizio il viaggio. Tutto l’esercizio lo


178

faccio o a occhi chiusi oppure con lo schermo del PC accesso

guardando la foto di un paesaggio (anche fantastico) nel quale mi

piacerebbe passare un po’ di tempo.

6.10 La tua tecnica di proiezione astrale

Una tecnica personalizzata è la cosa migliore per chi vuole avere

viaggi astrali frequentemente e senza grandi sforzi. Il primo

passo per creare una tecnica personalizzata è conoscere sé stessi.

Segreto n.34: Creare una tecnica personalizzata è la cosa

migliore per avere viaggi astrali.

Adesso è ora di creare una tua tecnica personale. Perché creare

una tecnica personale? Perché solo tu sai come sei fatto e una

tecnica creata da te ti permetterà di avere molto rapidamente ed

efficacemente delle proiezioni astrali. Come partire per costruire

la propria tecnica?

Primo passo: capisci se sei una persona prevalentemente visiva,

uditiva o cinestesica. Come? Immagina una persona che conosci

bene? Ti viene in mente prima un’immagine, il suono della sua


179

voce o delle sensazioni tattili/olfattive? Nel caso della prima sei

prevalentemente visivo, nella seconda uditivo e nell’ultima

cinestesico.

Secondo passo: in base ai sensi che usi prevalentemente prendi,

dalle linee guida di questo capitolo, la tecnica che ti si addice e ti

piace di più e applicala così com’è scritta.

Terzo passo: il giorno dopo, preferibilmente la mattina, poniti le

seguenti domande (suggerisco di farlo per iscritto, così ti

rimangono più in mente i tuoi sbagli e le tue correzioni): ho

avuto il mio viaggio astrale? Se no, quali dei 4 pilastri sono

riuscito a raggiungere? E’ stata meglio la tecnica dell’altra sera o

questa? Se è stata peggiore, cosa posso migliorare dell’altra? C’è

qualcosa che posso fare per migliorare il mio rilassamento? Se sì,

cosa? Sono riuscito a meditare per tutto il tempo? Se no, cosa

posso fare per meditare meglio? Come mi sono comportato

durante i fenomeni pre-proiezione? Se mi sono fatto distrarre,

cosa posso fare per superarli senza problemi?


180

Quarto passo: basandoti sulle risposte alle domande del terzo

passo, costruisci una nuova tecnica e provala. Ricorda che a ogni

domanda devi essere il più critico possibile e, nelle correzioni,

puoi spaziare aggiungendo immagini o suoni, oppure levandoli,

o ancora cambiandoli con altri.

Se seguirai questi semplici passi con costanza in poco tempo

creerai una tecnica perfetta per te.

Segreto n.35: Il modo migliore per creare una tecnica di

proiezione astrale personale è quello di conoscere sé stessi e il

funzionamento della propria mente


181


Segreto n.30: Le tecniche di proiezione astrale sono un modo

per avere rapidamente e con minor sforzo un viaggio astrale.

Segreto n.31: Ci sono molte tecniche, o linee guida, per avere un

viaggio astrale, ognuna con delle caratteristiche particolari.

Segreto n.32: La visualizzazione, se usata nel modo giusto,

velocizza tantissimo il raggiungimento dei pilastri per la

proiezione astrale.

Segreto n.33: Alcuni fattori esterni come le immagini possono

influenzare tantissimo il viaggio astrale.

Segreto n.34: Creare una tecnica personalizzata è la cosa

migliore per avere viaggi astrali.

Segreto n.35: Il modo migliore per creare una tecnica di

proiezione astrale personale è quello di conoscere sé stessi e il

funzionamento della propria mente


182

Capitolo 7

Come diventare viaggiatori esperti

Hai avuto la tua prima proiezione astrale? Ottimo! Hai raggiunto

un grandissimo traguardo, credimi. Sentiti orgoglioso di te

perché sei uno del 5% della popolazione mondiale che è riuscito

ad avere una proiezione astrale cosciente. Adesso devi imparare

a prendere coscienza del tuo corpo astrale e dopo di che

muoverti, osservarlo e fare cose fantastiche.

Ti dico subito che le prime proiezioni astrali dureranno

veramente poco. Questo perché la tua mente non è ancora

abituata a fare proiezioni astrali coscienti. Non temere! In poco

tempo questo problema sarà solo un brutto ricordo.

Ti ricordo che, differentemente dal piano fisico, il tempo in

astrale è diverso. Nel nuovo piano qualche ora corrisponderà a

qualche minuto nel piano fisico. Con questo cosa voglio dirti?

Che nei pochi minuti che passerai nel viaggio astrale, ti sembrerà


183

che siano passate intere giornate. I viaggiatori più esperti

riescono a raggiungere anche un’ora di viaggio astrale. Un’ora

nel piano fisico, intere giornate nel piano astrale. Incredibile

vero?

7.1 - 1° Viaggio: osservare il proprio corpo

Anzitutto adesso hai un corpo composto sostanzialmente da tre

cose: il tuo corpo fisico, un cordone d’argento e un corpo umano

lucente.

Segreto n.36: Il tuo corpo astrale è collegato al tuo corpo

fisico tramite una “corda”.

Il primo e il secondo non sono importanti allo scopo di questo

manuale. Prendili così: il corpo fisico è il guscio da cui sei uscito

mentre il cordone d’argento è un collegamento indistruttibile tra

il corpo fisico e il corpo astrale. Questo cordone, in ogni caso,

non comporta alcun limite a ciò che potrai fare durante i tuoi

viaggi astrali. Inoltre queste due parti, più il corpo astrale, li hai

già visti. Dove? Nel quarto video del capitolo 2. Non te lo ricordi

più? Male! Ti avevo detto di ricordartelo! L’altro invece è il


184

tuo corpo astrale. Come lo vedi? Come il tuo corpo normale ma

di colore e materia diversi, giusto? Come il “fantasmino” azzurro

del video.

7.2 - 2° Viaggio: osservare il proprio corpo

In questo e nel prossimo paragrafo scopriremo che usare i 5 sensi

e muoversi in astrale è esattamente come “usare i 5 sensi e

muoversi” nel piano fisico.

Inizialmente cerca di renderti consapevole del tuo nuovo corpo,

attivando tutti e 5 i sensi. Sembra un cosa banale, ma non è raro

che le persone, alla loro prima proiezione astrale, non vedano o

non sentano mentre sono nel nuovo piano. Per attivarli devi

semplicemente applicare l’esercizio che trovi nel paragrafo 4.7.

Questo esercizio fallo durante la tua prima proiezione. E’

estremamente importante. Come già ti ho accennato il tuo corpo

sarà privo di qualsiasi limite. Ciò cosa significa esattamente?

Ti faccio un esempio molto semplice. Sai a cosa serve il

paraocchi per i cavalli? Serve a fargli vedere solo e soltanto di

fronte a loro. Quindi il cavallo, con il paraocchi, ha un campo


185

visivo ristretto. E’ ovvio che, appena verrà levato il paraocchi al

cavallo, questo avrà un campo visivo più ampio di prima. Adesso

voglio svelarti una cosa molto brutta. In tutti questi anni, tu hai

sempre avuto il paraocchi, ma sei talmente abituato a vedere

come vedono tutti gli umani che non ci hai mai fatto caso. Sai

cosa è questo paraocchi? Il tuo cranio, che restringe il tuo campo

visivo a 160° circa. Cosa voglio dire con questo esempio? Che in

astrale potrai levarti questo paraocchi. E con esso potrai levarti

tutti i limiti imposti dal corpo umano. Come fare ad eliminare un

limite al quale sei abituato da diversi anni? Semplice!

Desideralo. E così potrai avere una vista a 360° o anche una vista

macroscopica o microscopica.

Ma non finisce qui! Potrai correre a velocità fantastiche, potrai

modificare la forma del tuo corpo astrale, e così via! Più limiti ti

rendi conto di avere più ne scopri di nuovi e più la voglia di

infrangerli ti coinvolge.

Questo dei limiti è, a mio avviso, l’unico vero e inequivocabile

modo per distingue sogno lucido da proiezione astrale. Forse

inizialmente la cosa ti spaventerà o ti metterà a disagio. È’


186

normale se non sai uscire dalla tua zona di comfort. Ma dopo un

po’ vedrai, sarà una delle cose che ti darà più soddisfazioni e ti

divertirà. Ma del resto, tu ormai non hai più paura di uscire dalla

tua zona di comfort, vero?

7.3 - 3° Viaggio: muoversi in astrale

Il prossimo passo, dopo aver preso confidenza del tuo corpo, è

quello di muoversi. Nella tua seconda proiezione ti consiglio di

“imparare a muoverti”. Movimenti semplici, come muovere un

braccio o camminare. Una volta che avrai imparato il semplice

meccanismo del muoversi, potrai veramente fare di tutto. Ma

come muoversi?

Ricordi il capitolo 4.8 vero? No!? Ripassalo

subito!Muoversi in astrale è lo stesso che muoversi in un

sogno lucido. Devi solo desiderare di fare un certo movimento.

Vuoi camminare? Cammina! Semplice. All’inizio in realtà non ti

sembrerà così semplice. Ma dopo pochi movimenti diventerà

tutto molto più naturale. Non appena avrai imparato a muoverti

“normalmente”, potrai iniziare a fare cose fisicamente

impossibili, come volare. Poco alla volta imparerai anche a


187

dosare la velocità dei movimenti e la precisione con il quale il

tuo corpo si muove. Domanda: alla luce di quanto detto, come si

fa a interrompere una proiezione astrale e rientrare nel proprio

corpo? Se non riesci a rispondere, pensa semplicemente che

rientrare nel proprio corpo fisico è un movimento come gli altri.

Segreto n.37: Attivare i 5 sensi e muoversi nel piano astrale è

semplice come “muoversi e usare i 5 sensi”.

7.4 Altri viaggi: comprendere il piano astrale

Il piano astrale è molto diverso dal piano fisico. Per non rischiare

di sentirti spaesato durante le tue prime avventure, eccoti un

paragrafo che ti aiuterà a comprendere questo piano.

In primo luogo potrai sentirti più forte della fisica, facendo le

cose più simpatiche come volare o passare attraverso le pareti.

Ricordati sempre che non potrai influenzare il piano fisico in

alcun modo e, d’altro canto, lui non potrà influenzare te. Inoltre,

come ti ho già accennato, il tempo in astrale sembrerà scorrere in

un modo diverso dal tempo normale. Questo perché, nel piano

fisico, la nostra concezione di tempo di basa su tutto ciò che ci


188

circonda. In astrale invece il tempo si basa sulla nostra velocità

di pensiero.

Quindi, passare delle ore in astrale, vorrà dire passare qualche

minuto sul piano fisico. Bello no? Hai notato, questa cosa te l’ho

già detta altre 2 volte. Non te ne sei accorto? Significa che non

stai seguendo il manuale con attenzione.

Detto ciò, potrai, con molta pratica, passare da un viaggio astrale

ad una O.O.B.E. rallentando il tuo pensiero a tal punto da

raggiungere i tempi reali. In questo modo e con il desiderio di

avere una O.O.B.E. potrai vedere il mondo come un “fantasma”

impercettibile e impotente nel piano fisico. Attento però che

questo stato è difficilissimo da mantenere e richiede moltissimo

allenamento. Però i vantaggi di questo stato sono tanti e

abbastanza comprensibili.

Come nei sogni lucidi, anche qui potrai creare e distruggere ciò

che vuoi. Ovviamente, ciò che crei o distruggi, resta tale solo nel

mondo astrale e solo finché esisterà la tua volontà di distruggerlo

o crearlo. O meglio, finché esisterà la tua volontà di vederlo e


189

sentirlo distrutto o creato. Ciò vuol dire che se desideri

distruggere un muro, con un semplice gesto puoi farlo a pezzi.

Ma il muro rimarrà distrutto finché lo vorrai. Se tornerai nel

piano fisico o smetterai di voler vedere il muro distrutto,

semplicemente il muro ritornerà come prima. Perché avviene

questo? Per non complicare troppo, il piano astrale è l’immagine

del piano fisico. Ciò che è nel piano fisico è anche nel piano

astrale. Però nel piano astrale interviene anche un altro fattore,

oltre alla similitudine con il piano fisico, ossia la tua forza di

volontà, che ti permette di manipolare e visualizzare tutto ciò

che vuoi. Non intendo approfondire. Appena sarai nel piano

astrale capirai, mettendo in pratica quanto detto.

7.5 Altri viaggi: realtà soggettiva e oggettiva

Nel piano astrale esistono due realtà: quella oggettiva e quella

soggettiva. E’ importante conoscerne la loro esistenza per non

rimanere spaesato in questo nuovo piano.

Alle prime proiezioni nel piano astrale apparirà una realtà

soggettiva. Cosa vuol dire? Vuol dire che se vorrai vedere una

casa mai visitata prima, la tua mente tenderà a crearla come


190

meglio crede dando fondo a tutta la sua fantasia. Dopo un po’ di

pratica questo problema verrà man mano eliminato e inizierai a

vedere la realtà oggettiva. Questo perché? Perché inizialmente

sarai ancora poco pratico nella proiezione astrale e,

inconsciamente, cercherai di affidarti unicamente alla tua

mente. Poco alla volta capirai che affidarsi totalmente alla mente

crea delle immagini soggettive. Al contrario, affidandosi di

meno alla mente e di più ai propri sensi, il mondo apparirà

sempre più reale, senza però privarti di tutte le possibilità di

creazione e manipolazione di cui fino ad ora abbiamo parlato.

Questa cosa vale per tutte le persone alle prime armi. Per alcuni

in modo molto significativo, per altri in modo meno significativo

e incisivo.

Questa differenza tra realtà oggettiva e soggettiva dovrai tenerla

ben presente se deciderai di usare i tuoi viaggi astrali per visitare

dei posti oppure per utilizzare l’archivio Akashico (ne abbiamo

già parlato nel capitolo 1, ricordi?). E’ anche un monito nel caso

un domani tu voglia approfondire la teoria del viaggio astrale.

Troppe persone, soprattutto in America, scrivono manuali sul

viaggio astrale prendendo le loro esperienze soggettive come


191

assolute.

Sorge un problema però. Come si fa a capire quando si è in grado

di distinguere la realtà oggettiva da quella soggettiva? La cosa è

tanto semplice da dire quanto complessa da applicare, almeno

per le prime volte. Ti propongo un piccolissimo allenamento che

ti aiuterà, poco alla volta, a distinguere la realtà oggettiva da

quella soggettiva.

Segreto n.38: Durante i tuoi viaggi astrali verrai incontro ad

una realtà oggettiva ed una soggettiva. E’ importante

imparare a distinguere le due cose, anche se non è mai facile.

Prendi i numeri della tombola. Non li hai? Fai 50 bigliettini

numerati e mettili in un sacchetto. Prima di avere un viaggio

astrale estrai un numero e mettilo vicino al letto. Non devi per

alcun motivo vedere o toccare il numero. Appena inizia il tuo

viaggio vai verso il numerino e leggilo. La mattina confronta

quello che hai visto con quello reale. Poco alla volta inizierai ad

“indovinare” il numero giusto. Quando inizierai a leggere sempre

il numero giusto, prova ad estrarne 5 per volta. Se riesci a


192

leggere tutti e 5 i numeri giusti significa che inizi a distinguere la

realtà oggettiva e non quella soggettiva. Questo allenamento, per

quanto banale possa sembrarti, richiederà tanto tempo e un po’ di

sforzo. Quindi prima di applicarlo chiediti se veramente ti

importa vedere la realtà oggettiva oppure no.

7.6 Altri viaggi: comunicare con il proprio subconscio

Ora scopriamo come il nostro subconscio e il nostro corpo astrale

siano quasi la stessa cosa. Come funziona, molto semplicemente,

l’ipnosi? Tramite particolari tecniche, il tuo subconscio entra in

contatto con il mondo esterno e viene influenzato. Ho una

fantastica notizia per te! Il tuo corpo astrale e il tuo subconscio,

sono la stessa cosa! Beh, più o meno! Ma voglio entrare qui in

quelle che ritengo inutili sottigliezze.

Segreto n.39: Il corpo astrale e il subconscio sono quasi la

stessa cosa e, di conseguenza, durante i viaggi astrali, si è

sotto un effetto simile a quello ipnotico.

Questo significa che potrai influenzare la tua mente molto

facilmente. Quindi potrai influenzarti per smettere di fumare,


193

oppure per avere il coraggio di fare qualcosa di particolare. Sia

chiaro, questa comunicazione con il tuo subconscio non ti

trasformerà radicalmente. Dovrai metterci ancora la forza di

volontà per compiere quella azione. Ma tra prima e dopo

sicuramente avrai fatto un grande passo avanti, come con le

normali tecniche di ipnosi. Ricordi quando abbiamo parlato di

infondersi coraggio con le visualizzazioni? Con le

visualizzazioni dicevamo di visualizzare ripetutamente le stesse

immagini. In questo modo “scavavamo” verso il subconscio,

influenzandolo con le nostre immagini. Durante un viaggio

astrale non avrai bisogno di visualizzare ripetutamente le stesse

immagini. Ti basterà una volta e le immagini, realistiche come

saranno, giungeranno dritte al tuo subconscio.

7.7 Altri viaggi: la ricerca di sé stessi

Adesso imparerai che i viaggi astrali possono aiutarti a scoprire

te stesso, permettendoti così di vivere meglio con gli altri e con

te stesso.

Molte persone praticano i viaggi astrali per la ricerca di sé stessi.

In realtà tutte le persone vanno alla ricerca di sé stessi. Anche se


194

spesso lo fanno nella direzione sbagliata. Oppure, nei casi

peggiori, non lo sanno ammettere a sé stessi. Cos’è, molto

semplicemente, questa ricerca di sé stessi? Perché è così

importante, anche se non si pratica alcun culto religioso?

Molto intuitivamente, nella ricerca di sé stessi si cerca un

“sentiero”. Questo sentiero sono le motivazioni che ci spingono

ad andare avanti. Motivazioni vere, spontanee. Non motivazioni

nate dal “dover fare qualcosa per qualcuno”. La ricerca di sé

stessi è anche una ricerca di risposte a domande esistenziali e

non, che spesso ci poniamo e generalmente ci portano a risposte

deludenti e deprimenti. “Perché sono arrivato a questo punto?”,

“Cosa mi aspetterà dopo?” e via discorrendo.

Ma la ricerca di sé stessi è anche la soluzione alla confusione

nella propria vita. Sempre più gente vive per inerzia, spinta dal

vento del tempo, poiché poco capace di prendere decisioni

anche importanti per la propria vita. O peggio ancora gente

che entrata in una sorta di circolo vizioso, diventa paranoica e

permette alle sue paranoie di rovinare parti della sua vita.


195

Il viaggio astrale aiuta tantissimo in questa ricerca di sé stessi e,

a mio avviso, questa peculiarità dei viaggi astrali è il più grande

vantaggio in assoluto che essi riescono a dare. La possibilità di

poter vedere il proprio passato in terza persona, come un

esterno, e afferrare tanti dettagli che alla mente cosciente sono

sfuggiti, è un primo passo. Inoltre, come già detto, durante il

viaggio astrale la mente viaggia al massimo della sua potenza.

Questa enorme possibilità ti aiuterà a riparare parte della tua vita

e di quei problemi nati da convinzioni sbagliate e, cosa molto

importante, sarà un ottimo aiuto per trovare risposte e, su di esse,

costruire il tuo futuro. Sia chiaro! Questo non sostituisce le

tematiche spiegate nel capitolo 2 ma ne rafforza l’efficacia.

Segreto n.40: Durante i viaggi astrali potrai andare alla

ricerca di te stesso e di molte risposte che ti farebbero sentire

meglio con te stesso.

7.8 Altri viaggi: sesso astrale

Nel capitolo 5 abbiamo largamente parlato del sesso tantrico.

Come forse ricorderai ho detto che il sesso tantrico unisce anche


196

i corpi astrali. Niente di più giusto!

Il sesso astrale, anche se non è semplicissimo da raggiungere, è il

livello superiore del sesso tantrico. Il nostro corpo, per quanto

sensibile, ci impone sempre dei limiti. Per quanto possano essere

intensi i baci e le toccate, il nostro corpo li vivrà sempre restando

nei suoi limiti. Nel sesso astrale non è così. Tutte le gioie fisiche

ed emotive provate sono uniche ed amplificate. Uniche perché

non potranno mai essere provate una seconda volta, amplificate

perché saranno molto più intense di qualsiasi sensazione provata

nel piano fisico.

Attento però! Esistono due tipi di sesso astrale: il sesso astrale

da solo e con la propria partner. Qual è il migliore? Nessuno!

Anche perché sono due cose estremamente diverse. Sarebbe

come chiedere se è meglio la pizza 4 stagioni o l’ultimo modello

di lavatrice. Non avrebbe senso! Vediamo anzitutto il sesso

astrale da soli. Questa forma di sesso è perfetta per creare e

provare sensazioni fisiche simili a quelle che già conosciamo.

Non solo! Possiamo provare cose a noi sconosciute come ad

esempio provare le sensazioni fisiche di una persona di sesso a


197

noi opposto.

Quindi, se sei un uomo, puoi provare le sensazioni che prova una

donna quando viene toccata. Queste sensazioni nascono tutte

dalle tue conoscenze, quindi non è detto che siano veritiere. In

ogni caso proveresti sensazioni molto diverse. Il sesso da soli ti

permette inoltre di dare sfogo a tutte le tue fantasie sessuali più

recondite. E qui immagino tu capisca a cosa mi riferisco (sì, mi

riferisco a tutte quelle cosacce! )

Il sesso astrale con il proprio partner è invece un qualcosa di

difficile da descrivere a parole. Immagina di prendere farina e

uova e mescolarli assieme. Viene fuori una cosa totalmente

diversa e più gustosa vero? Lo stesso è il sesso astrale in due.

Prendi i due corpi astrali e mescolali. Verrà fuori qualcosa di

unico, irripetibile e soprattutto fantastico. I due corpi astrali

inizieranno ad entrare in comunicazione, a scambiarsi emozioni e

sentimenti, scatenando energie incredibili. Fare sesso astrale in

due non è delle cose più semplici ma qualche piccolo sforzo vale

veramente la pena. Anzitutto entrambi nella coppia dovete

essere abbastanza allenati con le proiezioni astrali. In secondo


198

luogo dovete riuscire ad avere il viaggio astrale quasi

contemporaneamente. Ricordati che in astrale molte ore

equivalgono ad un minuto nel piano fisico. Ciò vuol dire che, se

non avete un viaggio astrale contemporaneamente, dovrete

aspettare molte ore prima di iniziare. E la cosa non è sempre

delle migliori. Del resto anche nel piano astrale esiste l’ansia.

L’altro modo per fare del sesso astrale assieme al proprio partner

è proprio quello di fare sesso tantrico prima di andare a dormire.

Passerete i primi due pilastri durante l’amplesso mentre passerete

lo stato di trance e i fenomeni quando inizierete ad

addormentarvi. Ricordatevi che dovete avere entrambi la volontà

di avere un viaggio astrale, altrimenti difficilmente vi

proietterete. Con questa spiegazione del sesso astrale in due non

si impara solo un modo superiore per fare sesso, ma si ha la

possibilità di passare molto più tempo con la propria partner in

un luogo di totale libertà. Pensa che bello sarebbe vivere qualche

mese in un luogo da sogno e irreale con la persona che più ami.

Sarebbe un grandissimo arricchimento e vi aiuterebbe a vivere la

vita di coppia con maggiore intensità e passione.


199

7.9 Il diario del viaggiatore

Adesso ti svelerò il segreto del diario del viaggiatore, ossia uno

strumento potentissimo che ti aiuterà nei sogni lucidi, nei viaggi

astrali e nell’incremento della tua autostima.

I sogni lucidi e le proiezioni astrali le prime volte possono

sembrare fugaci. Man mano però iniziano a diventare più

duraturi. Eppure, la mattina, fatichi a ricordare ciò che hai fatto

la notte in astrale o sognando anche se sei sicuri di aver fatto

qualcosa di interessante. Perché accade questo? Perché non sei

abituato a ricordare un sogno o un viaggio astrale.

Segreto n.41: Il diario del viaggiatore è un mezzo

estremamente potente per accrescere la propria autostima e

le proprie capacità di sognatore o viaggiatore.

Quello che ti propongo è un esercizio e alcuni consigli molto

semplici. L’esercizio richiede qualche piccolo sforzo all’inizio

ma, applicandolo con costanza, otterrai dei risultati fantastici in

termini di autostima e gestione della tua memoria. Questo

esercizio infatti non è rivolto unicamente al sogno lucido o alla


200

proiezione astrale, ma a tutta la tua vita.

Stai camminando in strada da solo e nessuno ti può vedere.

Inciampi contro un sasso ma rimani in piedi (in sostanza, non è

successo niente di speciale). Dopo qualche giorno ti sei

dimenticato dell’accaduto. Allora quell’evento, è accaduto, sì o

no? (è una domanda filosofica, non perdere tempo a trovare una

risposta esatta, poiché entrambe sono corrette, guardandole sotto

diversi punti di vista. Hai imparato vero a guardare la vita sotto

punti di vista diversi? ).

Perché ti chiedo questo? Perché quando compiamo un’azione e

ce ne dimentichiamo, questa azione non esiste più nella nostra

memoria, finché qualcuno o qualcosa non ce la fa tornare in

mente. Questa cosa può essere sia bella che brutta. Bella se vuoi

dimenticare eventi negativi della tua vita, brutta se dimentichi i

successi e le soddisfazioni della tua vita.

E allora, perché non tenere un bel diario dei successi? Cos’è?

In questo diario semplicemente devi scrivere, sera dopo sera:

Il sogno lucido o la proiezione astrale che hai avuto.


201

Raccontala “al tuo diario” per fila e per segno tutto quello che è

avvenuto, dettaglio per dettaglio;

I successi della giornata appena trascorsa.

Inizialmente scriverai poco del tuo sogno lucido o della tua

proiezione astrale. Poche righe con un certo sforzo. Applicando

costantemente questo semplice esercizio arriverai al punto in cui

la pagina del diario non ti basterà più. Non a caso io sono passato

da un diario ad un quaderno.

Per quanto riguarda i tuoi successi, scrivi anche quelli più

piccoli. Hai dato 5€ in beneficenza e questo ti fa piacere? Scrivi!

Hai acquistato un prodotto eccezionale? Scrivi anche questo.

Seguendo un corso o un manuale hai visto dei piccoli o grandi

miglioramenti? Scrivi anche questi! Hai avuto una delusione

d’amore che ti fa male? NON scriverlo assolutamente!

Tutte queste piccole e grandi soddisfazioni, accumulate nel tuo

diario, segneranno giorno dopo giorno la tua vita. All’inizio

probabilmente lascerai delle pagine bianche ma, a poco a poco,

la tua vita diventerà più interessante e sempre più ricca di


202

soddisfazioni. Perché? Perché avrai fame di soddisfazione e

successo (ti ripeto, con successo non intendo necessariamente

andare in televisione o diventare multi milionario.

Semplicemente intendo raggiungere i tuoi obbiettivi e desideri).

Adesso, ogni volta che ti senti giù, deluso, che la vita ti appare

grigia o semplicemente hai bisogno di una spinta, rileggi il tuo

diario. Vedrai, riceverai subito una enorme carica di autostima. E

questa autostima da dove nasce? Da qualche manuale? O da

qualcuno o qualcosa che ti ha convinto a credere in te? No!

Nasce da te e dai successi della tua vita. E, rivedendo il capitolo

2, ti renderai veramente conto che il tuo valore è pari a infinito.

7.10 Questionario di supporto

La mente umana ha una particolarità alla quale forse non hai mai

fatto caso. Ogni qual volta ti poni una domanda, lei deve trovare

una risposta. E la trova, giusta o sbagliata che sia. Quindi, perché

non sfruttare questa peculiarità e farti domande? Questo semplice

ed efficacissimo metodo ti aiuterà, soprattutto le prime volte, a

richiamare alla memoria viaggi astrali e sogni lucidi. Prova, ogni

volta che scrivi sul diario, a porti le seguenti domande:


203

Ho avuto un viaggio astrale o un sogno lucido? O li ho

avuti entrambi?

Quanto è durato?

In che luogo mi trovavo? (abbonda con i dettagli)

Che azioni ho svolto? (cerca di ricordartele tutte e di

riordinarle con una linea temporale)

Che emozioni ho provato?

Che azioni ho svolto per provare certe emozioni?

Che sensazioni fisiche (tatto, gusto, olfatto) ho provato

durante il sogno?

Che suoni c’erano nell’ambiente in cui mi trovavo?

Con cosa o chi ho interagito?

Esprimi, in percentuale, quanto ti ricordi del sogno/viaggio

(ti servirà per vedere i tuoi progressi)

Una volta risposto a tutte queste domande, cerca di rielaborare il

tutto in modo da “narrare il film” della tua proiezione astrale o

sogno lucido. Questa volta i vantaggi non te li dico. Dovrai

trovarli da solo. Ti basta aver capito come funziona il diario dei

successi.


204

7.11 Il segreto delle mappe concettuali

Le mappe concettuali ti aiuteranno ad ottimizzare la

visualizzazione, i tuoi viaggi astrali e sogni lucidi.

Questo trucco va applicato nella vita di tutti i giorni, ogni

volta che se ne trova occasione. Te lo mostro con un semplice

esempio, così da velocizzare la spiegazione. Quando mangi una

pizza, dedica qualche istante a creare una sorta di schema

mentale come questo:

Nome completo Pizza 4 stagioni

Sensazioni visive Rotonda, rossa, ecc.

Sensazioni tattili Ruvida, calda, ecc.

Sensazioni gustative Salata, ecc.

Sensazioni olfattive Profumo di origano e pomodoro, ecc.

Sensazioni uditive Nessuna

Sii più preciso possibile in questo schema. Lo so, sembra banale,

però potresti spesso renderti conto di quante cose si danno per

scontate, anche in una pietanza che si è mangiata migliaia di

altre volte. Questo schedario a cosa serve? Serve a rendere più


205

realisti e, di conseguenza, apprezzare di più. i tuoi sogni lucidi e

le tue proiezioni astrali. Perché? Perché impari ad abbinare ad

ogni oggetto tantissime caratteristiche, rendendolo più realistico

con meno sforzo. Ma non solo! Supponiamo che tu abbia

sognato una pizza 4 stagioni però fatta di zucchero. E’ un

dettaglio strano che sicuramente andrà inserito nel tuo diario,

rendendo ancora più incisivo il ricordo del sogno.

Segreto n.42: Le mappe concettuali ti aiuteranno a

ottimizzare la visualizzazione e i viaggi astrali

Come scoprirai scrivendo giorno dopo giorno il tuo diario,

quando cerchi di richiamare alla memoria un sogno o un viaggio

astrale, questo non ti verrà alla memoria tutto insieme, ma ti

verrà alla memoria tramite diversi dettagli. E ogni dettaglio

chiamerà un altro dettaglio, rendendo il tutto sempre più preciso.

Questo esercizio ti aiuterà anche in questo, ossia ti aiuterà a

richiamare molti dettagli del tuo sogno o della tua proiezione

astrale, oltre a renderti sempre più cosciente di ciò che ti

circonda.


206

7.12 La dieta della memoria

Esistono molti cibi e sostanze che possono aiutare ad avere un

sogno lucido o una proiezione astrale e, soprattutto, ad aiutare la

memoria. Sia chiaro, questi non saranno dei sostituti a tutti gli

insegnamenti fino ad ora letti, ma possono essere un buon

supporto.

Per quanto riguarda gli alimenti ti consiglio:

Vitamina B: lievito di birra, cereali integrali e verdure a

foglia verde;

Erbe: valeriana, erba di san Giovanni, liquirizia (radice),

noce moscata, menta piperita e molte altre;

Fosforo: pesce, carne, uova, latte e derivati;

Fortunatamente, in Italia, questi alimenti compaiono

nell’alimentazione di molti.

Per completezza aggiungo inoltre che esistono anche

molte altre sostanze, che sono per lo più droghe e quindi

dannose per il corpo. Personalmente sono contrario al loro

utilizzo.


207


Segreto n.36: Il tuo corpo astrale è collegato al tuo corpo fisico

tramite una “corda”.

Segreto n.37: Attivare i 5 sensi e muoversi nel piano astrale è

semplice come “muoversi e usare i 5 sensi”.

Segreto n.38: Durante i tuoi viaggi astrali verrai incontro ad una

realtà oggettiva ed una soggettiva. E’ importante imparare a

distinguere le due cose, anche se non è mai facile.

Segreto n.39: Il corpo astrale e il subconscio sono quasi la stessa

cosa e, di conseguenza, durante i viaggi astrali, si è sotto un effetto

simile a quello ipnotico.

Segreto n.40: Durante i viaggi astrali potrai andare alla ricerca di te

stesso e di molte risposte che ti farebbero sentire meglio con te

stesso.

Segreto n.41: Il diario del viaggiatore è un mezzo estremamente


208

potente per accrescere la propria autostima e le proprie capacità di

sognatore o viaggiatore.

Segreto n.42: Le mappe concettuali ti aiuteranno a ottimizzare la

visualizzazione e i viaggi astrali


209

Piano d’azione

Come sei arrivato fino a qui? Applicando tutti gli esercizi come

ti ho detto o semplicemente leggendo il manuale, giudicando e

non applicando niente? O semplicemente hai letto e applicato il

manuale e vuoi ripassare? Eccoti un piccolo piano d’azione per

imparare o ripassare il manuale in modo rapido ed efficace:

1. leggi il primo capitolo per capire cosa sono i viaggi astrali e

i sogni lucidi;

2. assicurati di soddisfare i requisiti del capitolo 2 e, nel caso

non ne rispetti qualcuno, applica gli esercizi;

3. allenati nella visualizzazione per semplificarti il lavoro in

seguito;

4. decidi se vuoi apprendere i sogni lucidi, che richiedono

poco lavoro e offrono grandi risultati, oppure le proiezioni

astrali, che richiedono un maggiore lavoro ma i risultati che

offrono sono veramente inestimabili;

5. se vuoi apprendere entrambi, segui semplicemente l’ordine


210

che ti propongo io, ossia prima sogni lucidi e poi viaggi astrali

6. dedica qualche minuto al giorno, prevalentemente prima di

andare a dormire, per applicare gli esercizi

Ricordati che se non applichi gli esercizi non otterrai alcun

risultato.


211

Conclusione

Mi congratulo ancora con te per essere arrivato fino a qui. I

risultati sono iniziati ad arrivare? No? Allora vuol dire che non

hai applicato niente del libro o hai applicato il tutto con molta

superficialità. Tranquillo! Riprendi capitolo per capitolo e leggilo

con calma e applica con impegno, costanza e serietà gli esercizi

che trovi. Sono sicuro che sei motivato nel raggiungere grandi

obbiettivi e ti invito a impegnarti per raggiungerli.

Se invece hai ottenuto qualche risultato, anche piccolo, sei sulla

buona strada per stravolgere in meglio la tua vita. Prosegui

dedicando un po’ del tuo tempo agli esercizi e vedrai che il tuo

impegno verrà ricompensato.

Rivediamo brevemente cosa hai (o dovresti aver) imparato da

questo manuale. In primo luogo sai cosa sono i viaggi astrali e i

sogni lucidi. In più hai visto la loro storia, i vantaggi che si

ottengono apprendendoli e cosa sono i fenomeni extra sensoriali.


212

Hai sviluppato una buona crescita personale grazie ad una

ritrovata autostima, una migliore conoscenza di te e delle tue

capacità e grazie ad una visione più ampia e aperta del mondo

che ti circonda. Hai imparato a sviluppare queste cose non solo

grazie ad alcuni esercizi mentali, ma anche grazie ad alcune delle

tantissime applicazioni della visualizzazione.

Hai infine visto le strategie più innovative per apprendere sogni

lucidi e viaggi astrali e per goderseli il più possibile. Ricordati in

particolare di tenere a mente e di utilizzare con costanza il

diario del successo. La società moderna ci convince sempre più

che tenere un diario sia una cosa “infantile”. In realtà, se

utilizzato nel modo giusto, il diario può davvero aiutare

tantissimo a migliorare la tua vita.

Il mio insegnamento termina qui. In realtà ci sono ancora molte

cose da dire riguardo la visualizzazione, la proiezione astrale e i

sogni lucidi ma, o è tutta teoria, o sono cose che potrai scoprire

con poco sforzo. In ogni caso ti invito a visitare il mio blog

personale dove, tra le varie cose, scriverò articoli integrativi al

libro, parlerò dei miei futuri progetti riguardanti queste tematiche

http://www.enricosigurta.it/



213

e pubblicherò testimonianze e spunti di riflessione interessanti.

“Quando vendi un libro ad un uomo non gli vendi solo mezzo

chilo di carta, colla e inchiostro… gli vendi un’intera nuova

vita”. La cito una seconda volta perché credo fermamente in

questa frase e, se hai lavorato seriamente sulle nozioni di questo

manuale, converrai con me che questa citazione è appropriata.

Mi raccomando non indugiare a visitare il mio blog personale e

condividere con gli altri appassionati le tue esperienze, i tuoi

dubbi e domande.

Ti saluto e ti auguro il meglio per la tua vita. E che la forza (di

volontà) sia con te

Enrico



214

Appendice A

Domande frequenti

Cosa sono i programmi bineurali e i generatori di onde cerebrali?

Ci sarebbe una lunga teoria di cui parlare a riguardo. Te lo

spiego molto brevemente. Durante la seconda guerra mondiale

Adolf Hitler chiese ai suoi scienziati di trovare un modo per

trasformare l’uomo in una macchina da combattimento. Così,

con il passare dei mesi e gli studi, gli scienziati si sono resi conto

che il cervello umano funziona come un circuito elettrico (una

sorta di corrente chiamata “onde cerebrali”). Il progetto,

fortunatamente, non andò a buon fine. Però venne ripreso dalla

Monroe Institute e scoprirono che, combinando certe frequenze

(chiamate Alpha, Beta, Gamma, Delta, Theta e la Frequenza di

Schumann), si possono creare delle onde cerebrali.

Questi apparentemente sono solo dei brusii fastidiosi e poco

armonici. Però ascoltati con delle normalissime cuffiette, questi

“rumori” creano effetti strabilianti (oltre alle cose più


215

“allucinogene”, possono indurre in stati ipnotici, curare

l’emicrania e via dicendo).

Che generatore di onde cerebrali mi consigli di acquistare?

Nessuno! Se sei malato di cuore assolutamente evita questi

programmi (oppure chiedi al tuo medico). Comunque,

generalmente, li sconsiglio poiché sono soggettivi e, oltre al

risultato fine a sé stesso, non ottieni alcun vero beneficio. I

risultati che puoi ottenere, tra l’altro, sono solo una parte dei

risultati che puoi ottenere durante la proiezione astrale o un

sogno lucido.

Se proprio sei curioso di provarli ti consiglio:

BrainWave Generator: ha una grandissima quantità di “preset”

(ossia dei file che, suonati con questo software, generano le onde

cerebrali desiderate) creati e commentati dagli utenti;

I-Doser: ha solo una sessantina di preset. Questi però sono tutti

testati e funzionanti. Inoltre alcuni di questi hanno un potenziale

incredibile;

Hemy Sinc: il primo e meglio studiato programma per la

generazione di onde cerebrali.


216

Inoltre ho notato in questi ultimi mesi che, a forza di usarli,

questi programmi perdono la loro efficacia.

Io credo in una religione, con queste proiezioni astrali rischio di

perdere il mio credo?

Ti dirò, ho avuto a che fare anche con persone religiose in questi

anni. E nessuno ha visto cadere le proprie credenze religiose.

Anzi, ti dirò di più! Molti di loro hanno visto confermare le loro

credenze. Anche io che sono deista ho trovato conferma alle mie

credenze.

Ma con queste tecniche, scoprirò il senso della vita?

No! Anche perché molto probabilmente se fosse stato scoperto,

già lo di saprebbe. Tramite i sogni lucidi e la proiezione astrale

non scopri grandi cose, all’inizio. Prendi solo una maggiore

coscienza di te e della tua mente. Poi, con l’aumento delle tue

capacità, puoi raggiungere livelli davvero incredibili.

Durante la proiezione astrale posso venir posseduto?

E’ una domanda molto frequente. La risposta è no. Non farti

ingannare dai programmi TV dove si vedono persone


217

impossessate che con strani rituali vengono riportate alla

normalità. Spesso sono solo degli attori (e neanche tanto bravi

)

Ho sentito dire che certi materiali generalmente contenuti nei

gioielli interferiscono con la proiezione astrale. E’ vero?

No. Attento, a volte si dice che i gioielli danno fastidio non in

funzione della proiezione astrale, ma in funzione del

rilassamento. Ad esempio, una collana, può risultare scomoda. In

ogni caso cerca di indossare vestiti molto comodi (o non

indossarne proprio se ne hai la possibilità) e di stenderti in un

posto comodo, come un letto. Soprattutto le prime volte sarà un

grandissimo aiuto al rilassamento.

Io ho grandi problemi a rilassarmi in posizione supina. Vuol dire

che sono negato e non potrò mai avere una proiezione astrale?

Assolutamente no! Tutti possono avere una proiezione astrale.

La posizione supina è molto consigliata perché favorisce il

rilassamento, non avendo troppi impedimenti soprattutto per i

polmoni. Io personalmente sono uno che ha sempre dormito

rannicchiato su un lato abbracciato a un cuscino (non ridere!


218

Voglio bene al mio cuscino ) e, il fatto di dovermi sdraiare

supino, le prime volte era una vera tortura per me. A poco a

poco, impratichendomi con il rilassamento, ho ripreso il mio

brutto vizio di rannicchiarmi, continuando ad avere le mie

proiezioni astrali. Se decidi di imparare le proiezioni astrali in

altre posizioni, sicuramente ce la farai, solo con un po’ più di

fatica.

Le proiezioni astrali e i sogni lucidi possono creare dipendenza?

Sbagliatissimo! Non sono poche le voci che girano sulla rete che

screditano così tanto i sogni lucidi e i viaggi astrali. Chiunque ha

veramente provato un sogno lucido o un viaggio astrale sa che

non crea dipendenza. Non è una droga della quale si sente

costantemente la necessità di riceverne altre dosi. E’ solo una

possibilità che ti aiuta non solo a conoscerti a fondo, ma ti aiuta

anche a migliorarti e ad apprezzare sempre di più la vita. E ti dirò

di più. Spesso queste voci girano con il pretesto “creano

dipendenza perché sono un modo per scappare dalla realtà”.

Quando metterai in pratica quanto insegnato capirai che queste

pratiche non ti aiutano a scappare dalla realtà, ma ti insegnano a

vederla sotto diversi punti di vista e ad affrontarla con una


219

marcia in più.

Cos’è l’ipermnesia? Con i sogni lucidi rischio di finire in quella

condizione?

L’ipermnesia è, molto semplicemente, l’opposto dell’amnesia.

Ossia ti vengono alla mente ricordi che sembravano perduti nei

meandri della tua mente. Spesso ricordi che si era cercato in tutti

i modi di dimenticare. Imparando a controllare i sogni lucidi e le

proiezioni astrali, come ti insegno in questo manuale, non

nasceranno problemi di questo tipo durante il sogno. Ricorderai

solo ciò che vorrai.

La proiezione astrale o il sogno lucido possono curare le

malattie?

Non esattamente. Una malattia fisica come l’influenza non viene

curata così. Malattie curabili con il famoso “effetto placebo”

possono essere curate facilmente con un viaggio astrale, poiché

sono malattie che noi creiamo con la nostra mente e, sempre con

la nostra mente, possiamo cancellarle.


220

Come si fa a raggiungere gli altri piani dell’esistenza?

Non esiste un sistema vero e proprio, ma, anche qui, esistono

delle linee guida, iniziate a creare ancora dagli antichi monaci

tibetani.

Anzitutto serve conoscenza dell’esistenza di altri piani;

In secondo luogo serve una grande praticità con i viaggi

astrali;

Infine serve la volontà di raggiungere qualcosa di

superiore, nuovo o diverso.

I sogni lucidi e le proiezioni astrali sono stancanti?

Assolutamente no! Pensaci un secondo. I sogni lucidi non sono

altro che sogni e, come tali, si hanno tutte le notti. La proiezione

astrale invece è una cosa che avviene tutte le volte che ci si

addormenta. E secondo te, dormire, è stancante? Sarebbe un

controsenso non ti pare? Quindi, non temere! I sogni lucidi e le

proiezioni astrali sono tutt’altro che stancanti. Sei convinto che

lo siano perché la tua mente in quel momento è sveglia e

ricettiva. In realtà la tua mente non fa sforzi in più per rendere

lucido un sogno o cosciente una proiezione astrale.


221

Cos’è il Chakra? Perché non se ne parla in questo manuale?

Il Chakra o meglio i Chakra, molto semplicemente, sono dei

centri simbolici del corpo umano. In ogni arte, pratica o religione

in cui vengono contemplati sono abbinati a diversi punti del

corpo umano, generalmente a degli organi. La conoscenza del

Chakra viene contemplata in molte terapie come il Reiki, la

cristalloterapia e la riflessologia (in Italia abbastanza

sconosciuta).

Generalmente si abbina il Chakra anche alla proiezione astrale.

Personalmente ho sempre insegnato l’arte della proiezione

astrale senza dovermi affidare alle conoscenze del Chakra e io

stesso ho appreso la proiezione astrale senza affidarmi a queste

conoscenze. Se ti fa sentire più sicuro approfondire ti consiglio

di documentarti sullo Yoga o sulle tradizioni buddiste, induiste e

jainiste.


222

Appendice B

15 menzogne sui viaggi astrali

Come ti dicevo la “reputazione” della proiezione astrale, vuoi per

un motivo, vuoi per un altro, è stata infangata.

Eccoti 14 menzogne con spiegazione del perché sono false:

1. La proiezione astrale è molto rara. Sbagliato! Circa il 5%

della popolazione mondiale ha sperimentato almeno una volta

una proiezione astrale conscia. Inoltre tutti, mentre dormiamo,

abbiamo una proiezione astrale.

2. La proiezione astrale è una cosa spontanea che non si può

imparare. Effettivamente, ci sono persone che hanno proiezioni

astrali spontanee. Io ad esempio non sono una di quelle. Eppure

sono riuscito ad imparare. Così come possono imparare tutti.

Basta volerlo ed applicarsi con costanza.

3. Non tutti possono avere le proiezioni astrali. Solo pochi

eletti possono. Niente di più sbagliato! Non esistono persone

elette o persone speciali. Esistono solo persone che si impegnano


223

per raggiungere uno scopo, come in moltissimi ambiti della vita.

4. Solo gli adulti possono avere esperienze fuori da corpo.

Assolutamente falso. Generalmente quelli facilitati dall’avere

proiezioni astrali e sogni lucidi sono proprio i bambini. Inoltre

gli adulti non credono a tutto e, spesso, lo scetticismo, impedisce

all’adulto di imparare.

5. La proiezione astrale non è sicura. La proiezione è molto

più sicura della vita di tutti i giorni.

6. Servono anni per apprendere la proiezione astrale. Beh,

possono servire anni per apprenderla se non ti impegnerai o se

seguirai consigli errati. In genere da una settimana a un mese

sono i tempi necessari per avere le prime esperienze con i corsi

tradizionali.

7. La proiezione astrale non prova l’esistenza della vita dopo

la morte. Effettivamente non è del tutto sbagliato. Però è anche

vero che moltissimi di quelli che hanno avuto esperienze, adesso

sono meno terrorizzati dalla morte e credono fermamente nella

vita dopo la morte.

8. E’ impossibile incontrare altre persone durante la

proiezione. Sbagliato. E’ possibile incontrare sia chi dorme sia

altri viaggiatori. E’ difficile, ma non impossibile, coordinarsi con


224

altre persone per avere una proiezione astrale

contemporaneamente e incontrarsi.

9. Le droghe possono indurre la proiezione astrale. Perché

contaminare il tuo corpo quando puoi ottenere risultati migliori

aiutando il benessere del tuo corpo? Inoltre le droghe inducono

ad effetti allucinogeni, non inducono vere proiezioni astrali.

10. Non si possono toccare gli oggetti nel piano astrale. Falso!

Gli oggetti si possono toccare e sentirne le proprietà (calore,

ruvidità ecc.) però non possono essere spostati fisicamente.

Inoltre nel piano astrale la materia non è un limite come nel

piano fisico. Ciò significa che potrai passare oltre alle pareti

come se non ci fossero.

11. Dopo essersi svegliati dopo una proiezione astrale, ci sente

stanchi. Tutto l’opposto! Dopo una proiezione astrale il corpo e

la mente saranno riposati come tutte le notti. Del resto, tutte le

notti si hanno proiezioni astrali. Se ci si svegliasse stanchi,

sarebbe inutile andare a dormire, non ti pare?

12. Nel piano astrale ci sono molte creature pericolose.

Sbagliato! Niente nel piano astrale può danneggiarti. Se vedi

creature orribili che ti incutono timore, sono solo nate dalle tue

paure (per questo ti consiglio di rivedere il capitolo 2). In ogni


225

caso puoi scappare oppure tramutarle in qualcosa di meno

orribile con la semplice forza di volontà.

13. Non puoi andare molto lontano dal tuo corpo. Agli inizi

più che spostarti dovrai concentrarti sul mantenere la proiezione

astrale conscia. Quando questo sarà fatto non avrai alcun

problema a spostarti ovunque tu desideri. E, quando dico

ovunque, intendo anche nell’universo e nel tempo. Stai sempre

attento alla differenza tra realtà soggettiva e oggettiva che può

confonderti un po’.

14. La proiezione astrale cambia le credenze religiose. Come

già detto nelle domande frequenti non è vero. Per darti un

ulteriore conferma, nel 1992 il Dr. Melvin Morse pubblicò un

sondaggio fatto su 350 persone le quali avevano avuto una

proiezione astrale. Di queste persone nessuna vide cambiare la

sua visione religiosa ma anzi, la vide rafforzarsi.

15. In un viaggio astrale, tutti quelli che incontri sono frutto

della tua immaginazione. Sbagliato! Leggi sotto il perché!

Ritornando all’esempio nel primo capitolo sui piani

dell’esistenza. Sei d’accordo con me che se due persone sono

nella stessa stanza, possono vedersi e sentirsi. Lo stesso vale


226

anche nel piano astrale. Quindi, nel piano astrale potrai

incontrare anche altri viaggiatori come te. Oppure potrai

incontrare persone che dormono e che, inconsciamente, stanno

avendo una proiezione astrale. Li vedrai vagare senza una meta

e, se sono tuoi conoscenti, la mattina potrebbero svegliarsi e dire

di averti sognato.

Un piccolo segreto. I viaggiatori più esperti riescono a

influenzare i sogni delle altre persone, influenzando quindi le

persone stesse. Interessante vero?

Nel piano astrale esistono anche altre entità con migliaia di nomi

diversi. Di tutte queste te ne nomino due:

Larve astrali: se ne sente parlare spessissimo di queste

larve astrali. Effettivamente ci sono, però sono assolutamente

innocue. Inutile cercare di comunicare con loro: non sembrano

entrare mai in contatto con le altre entità;

Guide: vengono chiamati angeli, demoni, elementari e in

una marea di altri modi. In realtà sono solo entità appartenenti al

piano astrale o ai piani superiori e, oltre ad essere innocue, sono

spesso un’occasione per dialogare o approfondire la propria


227

conoscenza dei piani.

Stai sempre attento che queste creature possono nascere anche

dalla tua mente. Il modo per distinguere cose create dalla mente

da cose estranee è una sensazione. Se un’entità la percepirai

come estranea, molto probabilmente è davvero una delle cose

sopra descritte.


228

Appendice C

Approfondimenti

Come ti ho detto, la crescita personale è un argomento molto più

ampio e sogni lucidi e proiezione astrale non sono certo tutto per

la tua crescita e per aiutarti a raggiungere il successo.

Se la meditazione o la conoscenza di te stesso ti hanno

interessato e desideri approfondire, ti suggerisco la lettura dei

libri di Osho. Non sono dei più immediati, però contengono

tantissimi consigli, sia teorici che pratici per sfruttare la

meditazione al massimo.

Se vuoi approfondire l’argomento proiezione astrale e conosci

l’inglese ti consiglio il libro “Our ultimate reality: life, the

Universe and the Destiny of Mankind” di Adrian Cooper. Questo

libro racchiude quasi tutto quello che c’è da dire sui viaggi

astrali. Dalla loro storia alle teorie su di essi fino alle sue

esperienze, per un totale oltre 632 pagine, 115 capitoli e 40 anni


229

di esperienza.

Se invece desideri approfondire la tematica sogni lucidi ti

consiglio di affidarti ai documenti rilasciati dalla Lucidity

Institute, in quanto sono i più aggiornati in tale settore. Inoltre

sono molto meno costosi di molti altri manuali con meno

materiale.

In ogni caso questi libri puntano veramente poco alla praticità e

sono più un modo per approfondire la teoria. Soprattutto il libro

sulla proiezione astrale di Cooper è da prendere un po’ “con le

pinze” in quanto molte teorie nascono dalle esperienze soggettive

dell’autore.

Per approfondire la pratica devi solo concentrarti su questo

manuale e allenarti, provare e verificare. Un altro modo

veramente bello per approfondire queste tematiche, e lo dico per

esperienza, è quello di insegnare anche ad altre persone e, perché

no, partecipare a comunità su queste tematiche con altre persone

che, come te, praticano.


230

Per approfondire le tematiche della crescita personale (e non

solo), ti consiglio di consultare il catalogo della Bruno Editore,

dove troverai prodotti di ottima qualità che ti aiuteranno nella tua

crescita personale, professionale e finanziaria.

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