I risultati dello studio di Confindustria sullefficienza energetica Massimo Gallanti Direttore...

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I risultati dello studio di Confindustria I risultati dello studio di Confindustria sull’efficienza energeticasull’efficienza energetica

Massimo Gallanti

Direttore Dipartimento Economia dei Sistemi Elettrici – CESI RICERCA

Genova, 5 marzo 2009

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Analisi degli usi finali di energia e stima dei risparmi Analisi degli usi finali di energia e stima dei risparmi conseguibiliconseguibili

Molteplici tecnologie concorrono alla riduzione dei consumi di energia; per ciascun servizio energetico è possibile individuare le tecnologie efficientiSi aggregano i consumi secondo le seguenti categorie di impieghi:

1. Trasporti

2. Climatizzazione di ambienti (riscaldamento/raffrescamento) e produzione di acqua calda sanitaria nel residenziale e terziario

3. Illuminazione (inclusa illuminazione pubblica)

4. Altri usi elettrici (e termici) nel settore residenziale e terziario• Elettrodomestici, intrattenimento, elaborazione dati, refrigerazione,

cottura

5. Azionamento elettrici (motori)

6. Usi termici nell’industria e agricoltura

7. Altri usi elettrici nell’industria e agricoltura

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Consumi finali di energia anno 2007: Consumi finali di energia anno 2007: ripartizione per impiegoripartizione per impiego

Note• Sono esclusi i consumi per usi non energetici, bunkeraggi, consumi e perdite nel settore dei combustibili• Rendimento complessivo di conversione in energia elettrica: 39,5%

Ripartizione dei consumi per impiego anno 2007 (riferiti ad energia primaria)

27%

20%

6%9%

18%

18%2%

Trasporti

Riscaldamento/raffrescamento/acqua calda sanitaria nei settoriresidenziale e terziarioIluminazione (incl. illum.pubblica)

Cottura, elettrodomestici, ICT ealtri usi elettrici nei settoriresidenziale e terzario

Azionamenti elettrici (motoritrifase)

Usi termici in industria eagricoltura

Altri usi elettrici in industria eagricoltura

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Consumi finali di energia anno 2007: Consumi finali di energia anno 2007: valori per impiegovalori per impiego

Note• Sono esclusi i consumi per usi non energetici, bunkeraggi, consumi e perdite nel settore dei combustibili• Rendimento complessivo di conversione in energia elettrica: 39,5%

Consumi per impiego anno 2007 (in energia primaria) [Mtep] (Valore complessivo: 174 Mtep)

47

351116

31

314

Trasporti

Riscaldamento/raffrescamento/acqua calda sanitaria nei settoriresidenziale e terziarioIluminazione (incl. illum.pubblica)

Cottura, elettrodomestici, ICT ealtri usi elettrici nei settoriresidenziale e terzarioAzionamenti elettrici (motoritrifase)

Usi termici in industria eagricoltura

Altri usi elettrici in industria eagricoltura

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Analisi dei potenziali risparmi derivanti dall’adozione Analisi dei potenziali risparmi derivanti dall’adozione delle tecnologie efficientidelle tecnologie efficienti

• Risparmio: riduzione di consumo rispetto ad una situazione di riferimento

• Occorre evidenziare i risparmi addizionali rispetto ai miglioramenti “spontanei”, che si avrebbero senza l’adozione di alcuna misura di efficienza energetica (definizione della baseline)

Cfr. Direttiva 2006/32

• Individuazione della tecnologie efficienti: Si è fatto riferimento alle tecnologie già applicabili

• Curva di penetrazione realistica delle tecnologie efficienti

• Orizzonte temporale di riferimento: 2020

• Valutazione del pay-back dell’investimento e ipotesi di adozione di misure a favore dell’efficienza energetica.

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TrasportiTrasporti incidenza su consumo primario: 27%incidenza su consumo primario: 27%

• Interventi nel trasporto su gomma: Interventi tecnologici sul veicolo

– es: Introduzione del limite di emissioni di 140 g di CO2/km per i nuovi veicoli, pneumatici a bassa resistenza di rotolamento, lubrificanti a bassa viscosità, ecc.

Misure orientate al comportamento– Tassazione in funzione del consumo

Misure infrastrutturali– Controllo dinamico dei semafori, road pricing, ecc

• Altri interventi sono possibili nel trasporto ferroviario– Es. sistema “marcia economica”

• Risparmi conseguibili:

2 6,4 Mtep (Milioni di tonnellate equivalenti di petrolio)

5% 15% dei consumi dei trasporti del 2005

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Climatizzazione ambienti (riscaldamento/raffrescamento) Climatizzazione ambienti (riscaldamento/raffrescamento) e produzione acqua calda sanitaria e produzione acqua calda sanitaria incidenza su consumo primario: 20% incidenza su consumo primario: 20%

• Incide per circa il 60% (in energia primaria) sui consumi complessivi del settore civile.

• Molteplici tecnologie concorrono a migliorare l’efficienza energetica in questo impiego:

Coibentazione edifici (superfici opache e trasparenti e altri interventi edili)

Sistemi di riscaldamento/raffrescamento (individuali/centralizzati) – Caldaie efficienti, pompe di calore elettriche e a gas, sistemi di condizionamento

scalda-acqua efficienti

Sistemi di cogenerazione e trigenerazione (mini – micro)

Fonti rinnovabili – Solare termico, fotovoltaico, biomassa (es. riscaldamento a legna), ecc

Sistemi di distribuzione, sistemi di controllo

• Le modalità (e i costi) degli interventi, e il risparmio conseguito dipendono sensibilmente dal contesto in cui si opera (es: edifici nuovi vs. edifici esistenti)

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• Vantaggi derivanti dall’integrazione tra le varie tecnologie • Risparmi conseguibili (in energia primaria):

Coibentazione e interventi edili

0,7 1,2 Mtep Tecnologie per riscaldamento e acqua calda sanitaria

4,2 5,7 Mtep Tecnologie per raffrescamento

0,7 1,2 Mtep (in energia primaria)

• Risparmio conseguibile complessivo (in energia primaria):5,6 8 Mtep

15% 20% dei consumi per riscaldamento/raffrescamento (in energia primaria) del 2005

Climatizzazione ambienti (riscaldamento/raffrescamento) Climatizzazione ambienti (riscaldamento/raffrescamento) e produzione acqua calda sanitaria e produzione acqua calda sanitaria incidenza su consumo primario: 20% incidenza su consumo primario: 20%

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IlluminazioneIlluminazione incidenza su consumo primario: 6% incidenza su consumo primario: 6%

• Si considerano gli impieghi per illuminazione in tutti i settori (inclusa l’illuminazione pubblica)

• Tecnologie efficienti: Lampade efficienti (da incandescenza a CFL) Sistemi di alimentazione efficienti Sistemi di regolazione del flusso luminoso ICT e sistemi di controllo

• Risparmi conseguibili (in energia finale)

12,5 17 Miliardi di kWh

25% 35% dei consumi di illuminazione del 2005

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Altri usi elettrici e termici nel settore civileAltri usi elettrici e termici nel settore civile incidenza su consumo primario: 9%incidenza su consumo primario: 9%

• Consumi degli elettrodomestici, dei sistemi ITC, dei sistemi per la refrigerazione (ciclo del freddo) e la ristorazione (cottura)

• Sono consumi prevalentemente elettrici

• Tecnologie efficienti: Frigoriferi e congelatori efficienti (classe A+, A++)

Lavabiancheria e lavastoviglie in classe A superiore

Riduzione dei consumi di stand-by (nuove famiglie di prodotti)

• Risparmi conseguibili negli impieghi elettrici (in energia finale)

7,5 22 Miliardi di kWh

9% 25% dei consumi per altri usi elettrici e termici nel settore civile (in energia finale) del 2005

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Azionamenti elettrici - motoriAzionamenti elettrici - motoriincidenza su consumo primario: 18%incidenza su consumo primario: 18%

• Gli interventi riguardano principalmente l’industria e i costruttori di macchinari che includono motori come componenti dei loro prodotti

• Interventi previsti: Installazione di motori efficienti di potenza

1 90 kW. (motori in classe eff 1)

Installazione di inverter su motori che operano in regime variabile

• Risparmi conseguibili (in energia finale)

9,7 18 Miliardi di kWh

7% 13% dei consumi dei motori elettrici del 2005

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Usi termici in industria e agricolturaUsi termici in industria e agricoltura incidenza su consumo primario: 18%incidenza su consumo primario: 18%

• Sono interessate principalmente le industrie di processo

• Tecnologie efficienti: Impianti di cogenerazione ad alta efficienza:

– di grossa taglia, anche in sostituzione degli attuali impianti cogenerativi, per migliorarne l’efficienza

– di piccola e media taglia (nuovi sviluppi)

Interventi di efficientamento nell’industria di processo (es. compressione meccanica del vapore), anche tramite nuovi sistemi di automazione

• Risparmi conseguibili (in energia primaria)0,8 4 Mtep

2,5% 12,5% dei consumi per usi termici nell’industria e agricoltura (in energia primaria) del 2005

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Altri usi elettrici nell’industria – infrastrutture Altri usi elettrici nell’industria – infrastrutture energeticheenergetiche

incidenza su consumo primario: 2%incidenza su consumo primario: 2%

• Altri usi elettrici nell’industria Es. siderurgia (forni ad arco), elettrochimica (celle di

produzione)

• Riduzione delle perdite delle reti elettriche a seguito di ammodernamento e sviluppo reti di trasmissione/distribuzione (trasformatori, linee)

• Risparmi conseguibili (in energia finale):

2 4 Miliardi di kWh5% 10% dei consumi per altri usi elettrici nell’industria e

per perdite di rete (in energia finale) del 2005

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Sintesi dei potenziali risparmi dalle azioni di Sintesi dei potenziali risparmi dalle azioni di efficienza energetica al 2020efficienza energetica al 2020

Valori di confrontoRisparmi previsti da Piano Nazionale di Efficienza Energetica (al 2016): 14 Mtep (in en. primaria)

Risparmi obiettivo del Consiglio Europeo (-20% al 2020): 40 Mtep (in en. primaria)

Potenziale di risparmio negli impieghi di energia (in energia primaria) [Mtep]inf. sup.

Trasporti 2,0 6,4

Azionamenti elettrici (motori) 1,9 3,4

Iluminazione (incl. illum. pubblica) 2,4 3,2

Riscaldamento/raffrescamento/a.c.s. settore civile 5,6 8,0

Altri usi elettrici e termici settore civile 1,4 4,2

Usi termici in industria e agricoltura 0,8 4,0

Altri usi elettrici in industria e agricoltura 0,2 0,7

TOTALE [Mtep] 14,3 30,0Per la conversione dei consumi di energia elettrica in energia primaria si è supposto un rendimento

complessivo del 45%

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ConclusioniConclusioni

• Le opportunità per fare efficienza energetica sono molteplici e sono presenti in tutti i settori e i servizi energetici

• Investimenti “polverizzati”, sostenuti direttamente da una grandissima pluralità di utenti: per conseguire i risparmi previsti tutti devono attivarsi (industria, pubblica amministrazione, cittadini)

• Grande opportunità di sviluppo tecnologico per il paese

• Adozione di diverse tipologie di misure: (in)formazione, obblighi, incentivi

• Ruolo di soggetti qualificati (ESCO) che si fanno carico dell’investimento nella tecnologia efficiente e offrono all’utente il servizio energetico